pallavicino, ii-728: l'imperadore, ormai disperato di flettere i protestanti al concilio,
un bel palazzo di stile floreale, che ormai pare un pezzo di archeologia. moravia
nell'onda regale della nuova fluente è ormai un passatempo di vecchi topografi a secco di
una posizione definita; secondo teorie, ormai generalmente riconosciute come non valide, in
immagine di sandro, una visione calda ma ormai indistinta, l'attraversò, come un
destro infranto dal continuo gestire si rifiutava ormai al suo ufficio. montano, 339:
, 4-52: aveva gettate l'eresia ormai troppo alte le radici del suo malore
. d'azeglio, 1-35: giova ormai gettare uno sguardo sulla via corsa. è
pensieri affatto allegri, quel pensiero divenuto ormai tutto tormentoso. verga, 1-75
già (raro digià, diggià): ormai, alfine, definitivamente. urbano
, perché il patrimonio biagini era ormai in isfacelo; e l'inge
grande soccorso. montale, 3-185: io ormai leggo solo libri gialli. moravia,
gibbosi. calvino, 2-277: era ormai un vecchietto rattrappito, gambe arcuate e
teatrale. pavese, 6-243: ormai mariella e gli altri parlavano loro.
... alle sedi predilette e ormai disperse del gigionismo. 2.
. a quella famiglia sangermano che stava ormai diventando o era ormai diventata uno
che stava ormai diventando o era ormai diventata uno dei principali centri di potere
le solite raccomandazioni, che adele conosceva ormai a memoria, sulla prudenza da tenere
eh via le son gioggiate, / che ormai ci conoschiamo o tanto o quanto
banti, 6-40: in questa, che ormai era corsa, il fratello faticava a
fare più nulla nel mondo, e sia ormai (come giornalisticamente si suol dire)
desiri, /... / date ormai pace 0 triegua al lungo affanno.
in pieno giorno, non gli dava ormai più fastidio. -in età matura
... risolto di fare nella sua ormai troppa avanzata età quello che non ebbe
vigore giovanile in una persona d'età ormai matura (ed è riferito, in
andrai': quasi dica: 'tu se'ormai perfetta, e tempo è di non star
questo lento / giro d'occhi che ormai sanno vedere. -di animali.
nel tuo giro inquieto mia vita] ormai lo stesso / sapore han miele e
aveva fatto il giro da principio; ma ormai nessuna -eran donne - credeva più
. cesarotti, ii-185: di carritura ormai le porte schiu- donsi, / la
, 5: giù in fondo il lago ormai / crepuscolare / è di un pallore
nella delicata veste di raso bianco corta ormai fino al ginocchio o poco più giù
la lamentazione disperata che la libertà abbia ormai disertato il mondo. papini, vi-495
le giuccarelle, come se tu non avessi ormai quindici anni e lei diciassette! landolfi
. d'azeglio, 1-35: giova ormai gettare uno sguardo sulla via corsa.
su quasi l'intero occidente vedesi che ormai nessuno è servo della gleba e nessuno
incide? cattaneo, iii-4-37: poco parendo ormai le deportazioni, la polizia impetrò il
spesso si diventa saggi e prudenti quando ormai è troppo tardi. guadagnoli, 1-ii-249
p. verri, i-45: è ormai trascorso un intero mese dacché me ne
compagni usciano per le piazze, spopolate ormai di statue, su giumenti bardati a paramenti
1-1162: ai numi inferni / ma ormai giurata irremisibil preda / spontanea, son
certa soluzione di un problema giuridico è ormai da tempo seguita da tutti i giudici
detiene il potere, quando un'altra ormai glielo contesta, perde il diritto a questo
; sono animali velocissimi nella corsa e ormai quasi estinti allo stato selvatico, vivono
, 1-95: l'anima mi s'era ormai coagulata per il gocciare della vita inacidita
armonia. carducci, ii-2-282: sono ormai questi i lavoroni in che più mi
avvocati del popolo] presenza è diventata ormai goffa e ridicola in questa nostra vita
mala tosa, / che ben conosco ormai / di che se'goliosa. cicerone volgar
su un piatto di frutta o era ormai troppo invecchiata? -in senso concreto
, ai goniometristi, i quali sapevano ormai a memoria la loro lezione.
lasciare sgorgare in parole l'ira che ormai gli gorgogliava dentro, fece forza con tutti
e le torri della lorenzkirche, oltrepassate ormai dalla luna, che ne inargentava gli alti
parvero meravigliosi allora, sul principio, ormai comune, del campo magnetico prodotto da
imprevedutamente fortunata. calvino, 3-26: ormai non si lasciava più ingannare dalle corazze
, per sua grazia, da sei lustri ormai. -per sua causa, per
. / le fraudi tue son conosciute ormai. firenzuola, 243: fanno le processioni
goffa dei corpi... era ormai ai suoi occhi, a tutti i suoi
metastasio, ii-181: è la menzogna ormai / grossolano artifizio e mal sicuro.
coltri, -ripeteva zappa, né riusciva ormai più a ridere della vicenda. era,
che'l vitto giunga, / perché sentono ormai sonar la lunga. salvetti, 57
89: la beccaccia non era ormai più che un caldo gru- mulo di
casermone decrepito. serra, iii-583: è ormai sera:... le rose
dell'equilibrio e della discrezione... ormai doveva vincerla su ogni altro impulso.
. cassola, 2-338: io sono ormai in età avanzata. appartengo alla vecchia
s'asside la tua dama e freme / ormai di tua lentezza, eccone un'altra
puole: quando l'organismo è ormai insensibile, la sorte del malato è
pea, 7-554: mio nonno, ormai vecchio, e forse guarito dalle violenze d'
condotta a buon termine e che sarebbe ormai di sicura riuscita. -non guastare (
l'intendesse, dodon, ch'era ormai guasto, / rispose infìn: -non presi
errori e dolori e pene, le quali ormai doverebbono farci tornar all'originai libro della
colonne, 3-16: traiete lo meo cor ormai di guerra, / che per voi
, / io son ridotto a tale stato ormai, / ch'io non confido più
il ritmo delle proprie movenze, limitate ormai ad un guizzare delle anche, delle
, giorno, i-800: è tempo ormai che i tuoi valletti al dorso / con
, 12-55: era un gusto a veder ormai due porte / aperte e spalancate,
. nella filosofia di bergson, l'uomo ormai giunto a perfezionato livello di adattamento
bontà delle carni, sì da risultare ormai molto raro. ramusio,
testa. rino, lxxvi-156: dove ormai translucono i gioielli / regali che le
. cieco, 30-1: eolo, chiudi ormai le tue caverne, / e non
bernari, 6-136: agitava il fiasco ormai vuoto [lo straniero] fra una
arici, 1-272: ma poche stille ormai della serbata / idria cre- sceano all'
, ignobilmente. beltramelli, i-609: ormai l'autorità politica, anzi il disautorato
a questi detrattori, che voglio credere ormai radi e poco ascoltati: « l'
: fu siila... di famiglia ormai affatto ignorata, per l'incapacità dei
, quegli arti sterminatori parlavano un linguaggio ormai illeggibile, non dicevano più nulla a
). casti, 9-115: sicura ormai credendosi del soglio / e del poter
non dire che la rosa porporina / ormai figura la nostra passione. -gaio
, 5-330: che senso ci resta ormai della libertà, se non illusorio, dal
, par., 22-20: ma rivolgiti ormai inverso altrui, / ch'assai illustri
di galeazze,... debbono ormai esser molto ben avvertiti del- l'union
della cupola a vetri sull'imbarcadero, ormai senza barbaglio di sole, oppressa di
fine. soffici, v-2-627: londra deve ormai esser vicina. si capisce e si
vecchio naretti riveggo, diventato sordo e ormai imbecillito. svevo, 6-497: mio
, x-2-728: il genere umano è ormai sulla china defi'imbestialimento e del disfacimento.
improvvisa. petrarca, 58-4: siate ormai di voi stesso più avaro / a
cassola, 2-334: l'imbiancatura era ormai completa, le occhiaie si erano fatte
bassani, 5-165: se la tagliola era ormai scattata e ogni evasione impossibile, allora
scuro di pelle, imbolsito, le tempie ormai grige. 3. figur. svigorito
. gadda, 9-103: d'altronde erano ormai scaduti i bei giorni, quando i
12-32: la religione ortodossa si è ormai imbozzacchita. 3. tr. fare
così sboccata. pirandello, 5-39: ormai, sotto l'imbrigliatura d'uomo d'affari
croce, iii-26-322: adusato, come sono ormai, a vedere in libri, riviste
non aspettare. cicognani, 13-222: così ormai per paolo e per clara, «
, « papà » non era pensabile, ormai, diverso da come era, non
tale che, senza pensarci deliberatamente, ormai le mie fantasie mi escon fuori immaginate
rima. guerrazzi, 198: immemore ormai delle cose terrene, già quasi fatto con
le vostre abili e graduali menzogne avete ormai già saputo condurmi a un rischio grave e
non ho voglia di far versi, perché ormai mi accorgo che la forma è inferiore
inattività. moravia, ix-284: molti ormai erano persino disposti a rischiare la vita
fiore spruzzato del suo sangue, costella ormai tutte le valli dell'eurota. è
ritratto del re quegli immortali / s'avvicendano ormai senza far motto. —
delle lor prede. baretti, 6-46: ormai ho ferma speranza di non sentirmi più
pure a fare il testamento: usciamo ormai di questo impazzo. gonzaga, i-25:
troppo loquace in quei giorni, impallidendo ormai il ricordo di quella tal villeggiatura.
, avendo detto che bisogno non era ormai di ferirlo con le lance e con
quel tono cupo, forastico, che ormai pareva il solo che mi venisse naturale
cammina allo speco della sibilla ch'è ormai invasa dal nume ed impaziente d'oracoleggiare.
farfax impecciati di questa stessa fazione precantavano ormai la vittoria e il trionfo sopra gl'
: alla sua follia... è ormai impegnata per intero la sua dignità d'
che ti fa la mia persona / ormai persa negli anni e nei sospiri.
con le armi ai soldati della rivoluzione ormai imperante nel resto della nazione. b
fiutava egli invece che inchiostro da stampa ormai rasciugato. 2. rozzo, incolto
l'arte del far de i versi è ormai di maniera sparsa ne lo intelletto altrui
odiavano per l'imperio che sopra loro ormai palesemente si arrogava. colletta, 2-i-iv:
francese va tutto all'eportazione, e ormai imperversano le marche dai nomi oscuri e
europei. marinetti, 2-iii-32: si è ormai impiantata la burbera prepotente poesia della grande
lungo quel che di vita a lui, ormai cedente al peso degli anni, avanzava
cielo. moretti, i-405: aveva ormai diciotto anni e i diciott'anni parevano quasi
di là dall'odore di donna giovane che ormai impregnava la casa, un aroma secco
: io mirando, gettata in quest'anno ormai pullulare. galileo, 3-1-287: del racconto
impegni improrogabili. borgese, 1-35: ormai la cerimonia delle presentazioni era improrogabile.
giorni lubrici / la beltà sola / ormai le resta. -sostant.
metastasio, 1-i-757: è troppo chiara ormai / questa vostra imprudente / cura di
gli avvenimenti, laggiù, stavano ormai precipitando. 2. ascrivere qualcosa
era conosciuto ancora il medicinale potente che ormai rende tanto meno pericolosa la difterite.
bini, 1-181: il fuoco aveva ormai preso in maniera che più non curava gli
... pregano che, giugnendo ormai gli anni inabili all'arme, non voglia
. bocchelli, 2-xix-129: del carducci ormai cadente e tremulo tormentato...
. papini, 27-136: noi conosciamo ormai tutte le nostre fiacchezze, tutte le
, e d'inadempite speranze, ha ormai cancellato quel * se '.
, / dà forza al giorno e ormai la notte strema. 3.
del già fatto, di quanto è ormai divenuto nostro inalienabile patrimonio, e, in
: sotto il vetro scorgemmo il viso ormai giallo e inaridito dove le narici erano
ma non l'amare, / e stia ormai in vostra canoscenza / lo don di
sistema di radersi al quale si sarebbe ormai attenuto definitivamente. -compiere i primi atti
dubito d'essermi con vari discorsi dilungato ormai tanto dal punto principale della risposta che
1 miei amori sono come una sensazione ormai tenuissima, quasi inavvertibile. comisso,
priorato, 3-ii-48: esser le cose ormai ridotte all'estremità, ch'era
, 8-158: l'alba s'era ormai inazzurrata, e poteva essere pericoloso mostrarsi
: il piede innanzi, ma era ormai certa; alle ingiunzioni dell'austria che impoin
potessero sfogare gli istinti d'un libertino ormai incancrenito. pratolini, 3-152: tu mi
: a un suo malato di polmonite ormai spacciato, messa nel caminetto acceso una paletta
gran folla de'forestieri in cielo è ormai insopportabile, e vi ha fatto incarare
soffrii della noia, la quale pareva ormai incarnarsi ai miei occhi nella persona della
tramuta nell'altro che non si può ormai discemere se l'uom sia più uomo
: era tardi, forse quella vita ormai era incarnita nella poveretta. 7
ella incerta, smarrita; lui invece ormai pratico, sicuro. betocchi, 5-54:
e con sospir pregando / quella ch'ormai a la mia lunga guerra / fine
che mi vaglia. latini, v-269-31: ormai m'inchino e son merzé cherente /
i francobolli si guadagnano (è cosa ormai provata) circa 200. 000
, i-135: mi rincresce / la vita ormai tra questi incircuncisi. diodati [bibbia
acerba etate, / e come squarci ormai non pure incischi, / l'arme e
). caviceo, 1-35: essendo ormai l'ora inclinata, non me curarò
ei ci è dirizzata la ventura, / ormai potete guerra inconinzare. laude, v-524-19
sua santità, il quale si è ormai incominciato a chiarire della malignità furfantesca che
. frugoni, vi-355: m'avete ormai stordito con le vostre di- mande incompossibili
83- 224: voi non potete -nessuno ormai può, senza farsi eco di credulità
rimasero più scuri, fra l'inconsistenza ormai quasi gelatinosa dei corpi, come di polpo
: il discorso e l'affanno cui siamo ormai incalliti, rinascevano allora dappertutto, stimolati
progressive di un moto religioso che appartiene ormai al passato. 2. relig
sobrietà m'incresce; sì perché è ormai lunga, sì perché è forzata.
. croce, iii-32-160: si sta ormai da troppo tempo svolgendo un'azione diretta
i-528: anche la scrittura s'incrocicchiava ormai e si piegava. 7.
incroci e miscugli, bisogna vedere dove ormai s'è arrivati. 6. ling
quella porzione che aveva in sé tutta ormai la material forza, a quelle due
-allusione. montale, 3-151: ormai c'era chi aveva raccolto l'indicazione.
, ritornare a situazioni, a condizioni ormai superate, regredire. g. capponi
tuoi sentier. pratolini, 6-141: ormai è assurdo sperare ancora in sandrino,
6-i-126: le assemblee... era ormai tempo che tutte pigliassero il medesimo indirizzo
di un uomo che non può godere ormai più la stima delle persone oneste.
gesto, un labile, / ormai s'è visto, io sono indispensabile.
la nostra attuale condizione... è ormai indisso ciabile dalla dignità del
incatena indissolubilmente. pirandello, 5-304: ormai [l'amore] la legava a
: ai tempi in cui siamo, questo ormai non si può fare per influenze di
palazzeschi, 1-80: le fiamme erano ormai indomabili e la pompa insufficiente.
, dai danari che aveva in dosso, ormai si vede che il complotto c'era
smarriti, che da molto tempo, ormai, avevano perduto la speranza di impormi
mentum 'del pensiero storico e divenuto ormai balocco in mano agli storici ritardatari.
cesarotti, 1-xxvi-52: veggo le cose ormai avanzate di molto, e voglia il
gemma. segneri, i-738: disponti ormai, come debbi, a riconoscere l'
inaspettata che capovolge il risultato, ritenuto ormai acquisito, di una gara, di
di questi pensieri infastidi vaia il veder ormai la figliuola, ch'a pena toccava
ben aspettarlo, seduta sui cuscini romani ormai infeltriti. 2. tess.
le cose... non chiedono / ormai che di durare, di persistere /
che forteguerri, ii-181: ma tempo è ormai d'uscir da queste politico dopo che nelltstria
, toppe e macchie di colore, è ormai quasi un luogo comune, e non
. soffici, v-2-627: londra deve ormai esser vicina. si capisce e si
capo. aretino, xxvi-3-14: potete ormai caricar le some / della laude propria
. benivieni, 1-205: tempo è ormai ch'infreni / la lingua mia che
un paio di vacchette maremmane, infruttifere ormai per vacchiaia, trascinavano una esistenza quasi
... tendeva ad aggravare l'ormai senatoria dignità del carducci 'post prandium '
a i desiati porti, / raccor dovreste ormai le sparse vele, / né fidarvi
, 31 (538): non potendo ormai negare il propagamento di esso [morbo
divenute così ingarbugliate e colpevoli, che ormai mi sembra di vedervi quasi al sicuro
, ix-192: la roba da mangiare ormai era poca ma lui s'ingegnava lo
, allieva dell'architettore demiurgo, è ormai succeduta la protervia matematica dell'edilizia ingegneresca
, quando le cointese consumazioni debbono essere ormai nonché ingerite, digerite. palazzeschi, i-70
militare;... l'inghilterra era ormai ingiallita, appassita e in decadenza.
(ingiumài), avv. ant. ormai. buti, 2-15: l'
moravia, vii-336: si può dire che ormai non mi parlasse più se non in
roni... mi sa che palombi ormai non avesse più fame; voglio
più ingranato. moravia, vii-240: ormai non perdevo più piede, anzi decisamente
natino. papini, v-392: giuda aveva ormai stipulato tutto; i trenta denari l'
lodi. betti, i-503: voi ormai avete dimostrato la vostra inidoneità.
le iniezioni. cicognani, 13-489: ormai tutto è inutile: iniezioni, ossigeno.
proprio per iniziar le vacanze che dureranno ormai tutto il tempo che gli durerà ancora
come di opere d'un carattere iniziatico ormai corrente. papini, x-1-1027: l'
in paradiso, / e tutta santa ormai vostr'innamora, / contemplando nel ciel
e fami star pensata / d'aver mercé ormai / d'un fante che m'adura
begli occhi sazi nelle chiuse palpebre / ormai prive di peso. -innanzitutto [
nuova teoria], che la credono ormai innegabilmente dimostrata. cassieri, 1-12:
inoculata, un poco per l'abitudine ormai contratta con mia madre, parlai come
. ha quel tanto d'olio che ormai può dare. proverbi toscani, 182:
a mezzo il mese di novembre, ormai s'inorridiva la campagna e s'approssimava
condotti a combattere..., è ormai passato. jahier, 254: è
cittaduzza di osimo tutti mi diventeranno, ormai, nemici. 2. raro
fantasia. soffici, v-1-93: è singolare ormai e inquietante questa figura di adolescente lacero
inquieti e rivoltosi. foscolo, vii-98: ormai le inquiete vicissitudini degli stati e il
-turbamento. cicognani, iii-2-114: romualdo ormai vedeva nella moglie la madre: e
. aspettavano ancora di essere usati, ormai ingialliti e stecchiti nella loro insaldatura. manzini
colà più lunga permanenza / non era ormai per lui cosa prudente, / fece
insatanisce il mondo moderno e nel quale ormai sembra che non ci sia più posto
che non era. moravia, ii-141: ormai sicuro del congedo non teneva più a
lavorare; per lo meno so rinunziare ormai senza sforzo al solito insciocchiménto serale.
slataper, 2-166: qualche cosa c'è ormai per sempre fra mezzo me e l'
moneti, 217: in creta ormai andiamo all'osteria / dove la greca
. bacchelli, 2-xix-129: del carducci ormai cadente e tremulo, tormentato..
universale. g. bassani, 5-193: ormai da venti anni, in compagnia inseparabile
cantoni, 5: il bambino, fatto ormai grandicello, principiò a dire, con
: la insistenza pleonastica sul soggetto è ormai fuori dell'uso e del gusto.
cadeva su quella buffa e noiosa faccenda ormai troppo insistita, della prossima elezione d'una
per contrasto, un'animosa insocievolezza portata ormai contro tutti. insocievolménte, avv.
, 1-ii-197: i normanni, resi ormai insoffribili agli abitanti del paese, estendevano
giustamente in ciascuna provincia all'accrescimento delle ormai insopportabili gravezze. manzoni, pr.
economiche, quantunque siffatta polemica mi sembri ormai attardata. insostenibilménte, avv. insopportabilmente
2-313: vorrei morire, gigetta, perché ormai sono troppo stanco e non posso far
espressa l'opinione che l'italia dovesse ormai smettere qualsiasi velleità di riscossa col mezzo
pasolini, 3-210: il sole era ormai basso, sui campi intartariti.
gli inganni / l'incipiente inverno / intasa ormai degli anni! -per estens.
curiosi salivano dal cortile ma la scala era ormai intasata. -figur.
sovrabbondanza. buonafede, 2-i-68: è ormai intemperanza di sottigliezza e vituperio d'invidia
troia di così spettacolosa grassezza, che ormai la bestiaccia non si reggeva più su
intendere; che coteste sue virtù sono ormai ben cognite a chi abbia lavato il
alla donna non era più l'artista ormai quasi celebre, citato internazionalmente, lo
l'edifizio della sua prepotenza, che ormai più poco gli manca a mettere il
andare avanti anche qualche anno e che ormai forse è meglio non intervenire chirurgicamente.
il viottolo. cicognani, v-1-453: era ormai conosciuto per il protettore dei ciuchi zoppi
, intimiditi. ojetti, ii-228: ormai se non ho una sigaretta tra le
che la faccia. giovio, ii-160: ormai il sole vorrà cacciare il capo fuore
quanta sofferenza della sua dignità, per quanto ormai intisichita. -inattuabile (una
odore intollerabile. moravia, iv-167: ormai musica, conversazione, silenzio, tutto
dell'aria, ultima voce sulla terra ormai negra e muta. -inabissarsi (
, 1-4-330: l'oro de'vostri crini ormai s'è cangiato in argento: e
oramai d'intoppo, rialzati i ghibellini ormai necessari. -incombenza sgradita, impegno fastidioso
per un secondo le mosche invischiate e ormai intorpidite nell'agonia. -offuscato (lo
; ferito le cento volte, e ormai non più giovane. 4.
la guardò di nuovo fisso, ma lei ormai si era ripresa e sostenne intrepida il
intrichi. caro, 12-iii-185: ella ormai si riposi, ed attenda a passar
motteggiare delle brigate. pirandello, 5-143: ormai da circa due mesi si trascinava così
.. con la sorella nubile e ormai intristita. pratolini, 4-82: era una
è sforzato a tributarlo per l'introduzione ormai fatta legge, che non si possa
quella di joyce. cicognani, 13-145: ormai questa introspezione, questa 'storia della
. bonsanti, 5-58: si sentiva ormai così matura; il peso della maturazione
homo sapiens 'dei nostri giorni, ormai del tutto dissociato e fatto a pezzi,
la sua opinione intorno al matrimonio era ormai press'a poco quella esposta da sigone
cammina allo speco della sibilla, ch'è ormai invasa dal nume ed impaziente d'oracoleggiare
la mia vita parca / perdon non porgi ormai, pallida e smorta / tornar desira
un po'men debil censo, / essendo ormai matura e da marito, / più
celesti. calvino, 2-103: i vialetti ormai invasi dall'erba. -compenetrato
colline mentre invecchia / sui tetti, ormai, la sera. -con la
audace rapitore. 7. privo ormai di interesse o di attualità; caduto
[letteratura],... ormai invecchiata, o troppo rigida e pedantesca
dall'adulterio adulto (per non dirlo ormai invecchito), stuprarono. 3.
sue armi un inventario; / poiché ormai lo vedeva necessario, / perché una in
questi orizzonti [europei e mondiali] ormai l'attività inventrice e produttrice degli uomini
da uno scialletto di seta nera, ormai inverdito. bocchelli, ii-50: grande
. tasso, 1-7: il fine ormai di quel piovoso inverno, / che
sincero dolore che le regalava l'ubbriachezza ormai matura, uscì in un inconsulto,
: primeggia la lotta di classe divenuta ormai il morbo più inveterato e mortale della
ed abito e disposizione e invili- mento ormai atavico, cotesti uomini... eran
che fossero, lustrava indolente l'acqua ormai inviolita del crepuscolo. inviperare,
conservi il vin malvatico, / ch'ormai più non si trova nel commercio.
ii-28: dal notturno meriggio, / ormai soli, oscillando stanchi, / invocano i
ii-9-117: [ii] concetto, che ormai ci è famigliare, della storia come
, come faceva per abitudine, e ormai quasi involontariamente, a chiunque venisse da
erano state strappate dalle zampacce che penzolavano ormai fuori dall'involto. 4
ritorno a forme meno evolute e giudicate ormai superate. thovez, 1-49: mettetele
quella pelle di coniglio addosso si sentiva ormai invulnerabile, come se si fosse munito d'
essere rimandata. stuparich, 3-52: ormai gli spruzzi delle onde non la facevano più
giacché questa iperbole cupamente fiabesca s'adatta ormai da un quarto di secolo alle attonitaggini
il van-der- velde e lo zschokke hanno ormai fatto cittadino d'europa. 3.
buonaparte, 2-1-24: non ti conosciamo ormai, ipocri- taccia? levati mi dinanzi
voce, greca di origine, ma ormai di comune uso, 'ipotesi '.
: le tecniche audiovisive sono gran parte ormai del nostro mondo, ossia del mondo del
. cicognani, v-1-9: irriacquistàbile ormai l'innocenza perduta; ma qualche cosa
si vedeva respinto e scornato; ma ormai era irrimediabile. 5. che
/ io le chiedo tal'or se brami ormai / altrui legarsi in nodo temo e
, ii-979: come rompere le catene ormai irrugginite della sua antica schiavitù morale ed
. silone, 4-57: i due ormai erano aizzati,... stavano come
rinaldo d'aquino, 115: ormai quando flore / e mo
liquefatta cola / nel corridoio dei carrubi ormai / ischeletriti. 3. figur.
dalla croce, v-50: tempo è ormai che della difficoltà dell'orina tu mi
ad innalzare le sue fabbriche, fondate ormai sopra l'oculare inspezione. a. cocchi
perché meno rara delle altre, ed ormai comune in molti giardini. idem,
cena, mi piglia con sé (ormai è un'istituzione) e andiamo a spasso
. forteguerri, 25-7: tempo è ormai di ritornar là donde / m'era partito
e santa tranquillità che è per me divenuta ormai, come dice sterne, la *
i verbi che terminano in -izzare son ormai quasi sempre transitivi ».
. e. cecchi, 5-345: ormai la distanza del tempo comincia ad essere
roberto, 202: marito e moglie erano ormai pieni d'una malinconia che a poco
una cosa seria; era, forse, ormai, la sola cosa seria della vita
2-150: coll'aratro / dal curvo dente ormai sue verdi chiome / lacerate; squarciate
sue verdi chiome / lacerate; squarciate ormai gli ammanti. 4. per
poliamolo, almeno nei segni principali, sono ormai da considerarsi acquisiti a chiunque frequenti,
bentivoglio, 4-1109: diveniva troppo lamentabile ormai la condizione del re. c
spenta è la lampa / della mia vita ormai! -gli occhi, lo sguardo.
lampadine da notte, m'accorsi, che ormai nell'autobus s'era pochi. manzini
de'medici, i-137: lasso, ormai non so più che far deggia, /
mi giungono i loro gridi monotoni e ormai sfiduciati: « funghi morecci, bibite
sarte francesi intendevano lanciare in sostituzione degli ormai antiquati pagliaccetti. piovene, 7-426:
un po'meglio », si disse egli ormai lanciato. vittorini, 3-20: ormai
ormai lanciato. vittorini, 3-20: ormai lanciata, e continuerà: noi non possiamo
vesta. palazzeschi, 3-112: le fiammelle ormai languenti lambivano il telaio della finestra.
217: il faro / langue pallido ormai nel vasto e chiaro / splendore argenteo
era gelosa... egli aveva ormai un così salutare terrore di quelle due
nelle loro passioni... fosse ormai inutile largire leggi, provvidenza e aiuti
serva del suo primo / pensiero e ormai padrona sua lassù. -in paradiso
. dante, xvi-8: dunque ormai lastri / vostro cor lo cammin per
cagna, 3-371: quel povero generale rombola ormai non istava neanche più in piedi,
musicale arrivò alla fine tra le risate ormai stanche di tutti, risate che a
lettere encomiastiche, anzi alla stessa poetessa ormai laureata che loda volentieri i poetini.
intendere; che coteste sue virtù sono ormai ben cognite a chi abbia lavato il
incoraggiato: « non ti preoccupare. ormai è tutto pronto. basta che vieni domani
lavoro: e, spesso, sono ormai usate in senso iron. o scherz.
interessati e altezzosi: anch'esse, ormai, sono talora usate in senso iron
l'acqua del lago dentro l'emissario ormai rimasto a bocca asciutta su a mezza
lavoróne. carducci, ii-2-282: sono ormai questi i lavoroni in che più mi
incoscienza; ferito le cento volte, e ormai non più giovane. 4.
, o presidente di comitato, aveva ormai diritto su lui; che avendo ceduto tutto
arte più fini, più agguerriti, riducono ormai l'esame di un dipinto a un'
montano, 1-53: io non esisto ormai che all'unico scopo di leggere in
abbandoni 'legione italica 'o altro: ormai non m'importa fuorché la bandiera.
fermo convincimento, com'è un mio ormai vecchio pensiero, che l'etica non possa
landolfi, 8-28: quel segno era ormai indelebile sulla persona di anna, e
aurora. tasso, 14-1: usciva ormai del molle e fresco grembo / de la
ignaro / del mutamento, da lemure ormai rifatto celeste, / il fanciulletto anacleto
poeta... / al mondo ormai non ha più nulla / e coi suoi
. grazzini, 216: gli stecchi ormai prendete, / ch'a stuzzicare i
la lenta cadenza di caisotti che esprimeva ormai soltanto strafottenza e soperchieria nei riguardi dei
spaventevoli. -leone marsupiale: genere ormai estinto di marsupiale del gruppo poliprotodonti.
/ prega! pratesi, 4-134: ormai aveva infetta tutta l'anima di quel
litteratoni se la strighino: noi cominciamo ormai a discorrere di cose di maggior momento.
col letto (e il termine è ormai usato quasi esclusivamente nel linguaggio burocratico,
: « dammi, signor mio, ormai lo riposo di te ». cavalca,
si legge e si ripone nello scaffale è ormai inadeguato. -come appellativo rivolto
degli organi linfatici. cicognani, 9-205: ormai, nella cartella clinica appesa a capo
sf. medie. metodo terapeutico, ormai disusato, che consiste nell'accrescere il
il soldato senza tanti piagnistei, che ormai ci avevano fatto il callo. michelstaedter,
arcivescovo era venuto e che non accadeva ormai pensare ad altri che a lui.
. loria, 5-68: era luce ormai del crepuscolo, malinconica e temibile come
altri della stessa levatura, non erano ormai più quelle di un ragazzo con ancora
da tutte quelle cose che per lei ormai s'incarnavano appunto in maria luisa e
. loria, 5-121: maud, ormai lievitata come un pane, arrossiva alle
, 186: da quei pensieri ormai libero e sciolto / nei quai nutrimmi
f. galiani, 4-266: non resterebbe ormai nessuna spezie di merce libera, se
avere avuto mille ragioni d'esistere, è ormai destinato a essere sostituito dalle parole in
per quella libidine, ch'è fatta ormai sì volgare, di singolarità, appaion
arbasino, 103: quelli del mio tempo ormai sono i capi, i maestri,
5-288: per il resto decidi tu perché ormai sei in età di lingua di terra
che in fumi / stinge qua e là ormai lietamente. 4. spensieratamente,
fredda. loria, 5-120: maud, ormai lievitata come un pane, arrossiva alle
appartenenza a un antico, austerissimo lignaggio ormai sul declino, aggiungeva un che di
e dì. manzini, 8-179: eravamo ormai in due e in due soli:
vantaggio. casti, 9-115: sicura ormai credendosi del soglio / e del poter illimitato
. delfico, ii-48: niuno dubita ormai più che i sensi non sieno i principali
con uso aggettivale): che è ormai in grado di parlare, appena cresciuto.
. marinetti, 2-iii-69: la ormai dominatrice redazione di « poesia »
: assistemmo commossi al tramonto, dominati ormai anche noi dal solenne silenzio. fu
e liquefatta cola / nel corridoio dei carrubi ormai / ischeletriti. 2.
piovene, 2-113: la mia anima ormai cominciava a disfarsi, e i sentimenti
. e fummo liquidati. che fare ormai? mi misi, ma quasi senza speranza
persino i negozi di generi alimentari smerciavano ormai gli avanzi. si liquidavano i paté,
puzzo dela nostra vecchia e disfatta e ormai liquida toscana (e forse, anche del
la giustizia li punì dove peccarono: ormai, a somiglianza d'imbuti, possono
listerelle, vide che era giorno, ormai. -acer. listóna. de
che mi vi tien nascosta, e ormai rasserenate l'aria de'pensier miei, che
, 1-338: le creppie di fieno ormai son livere, / ch'io sento ruminar
ariosto, 20-6: l'anno è ormai ch'io la lasciai dolente, / per
pompa della sua incoronazione, e sentendo ormai logorata la virtù del corpo dall'infermità,
bionde /... / la smetteranno ormai / di distillar la loia.
: insomma, io mi trovavo, ormai, di fronte a lui, in una
la lontananza di turino, la quale ormai ci cominciava a ricrescere. panigarola,
autunno del '46. la guerra era ormai una cosa lontana. -che si riferisce
menzini, i-170: taccian le lingue ormai, profane e lorde. -che
incoraggiano degli occhi, parteggiano per lui. ormai egli lotta in un anfiteatro.
, 72: le campagne casalasche sono ormai... lubriche del sangue ancor
de'giorni lubrici / la beltà sola / ormai le resta. -abitato o frequentato
begli occhi sazi nelle chiuse palpebre / ormai prive di peso. quasimodo, 1-52
luci privo? monti, v-401: ormai da due mesi mi trovo privato del beneficio
finire è sua vecchiezza, / che ormai sembra al mondo eterna. pellico, 2-19
ludibriosa. cagna, 3-150: fatto ormai ludibrioso, non si prendeva fastidio né
qualcuno avea sottobraccio l'ombrello che, ormai non si può più aprire. moravia,
b. croce, iii-26-20: ormai non bisogna considerare niente come secondario ed
almeno dai greci. borgese, 1-327: ormai è luminosamente provato che ella è innocente
: lungi i coturni: ah respiriamo ormai / dal tragico sudor. monti, x-4-108
tronchi d'olivo, essendo il legno ormai imputridito e guasto e ridotto in quello
. martini, 1-i-584: io non ho ormai più da lagnarmene: con me è
. moravia, xi-396: lei, ormai lusingata, domandò sfacciatamente: « che cos'
i panegiristi, gli storiografi aulici non sono ormai che spettri accusanti. -provocante,
di voler moderare il lusso ch'era ormai tropp'oltre scorso. b.
] ch'io gli ho composto vada ormai alla lussuriosa stampa di fiorenza. foscolo
, 130: buonafede, 2-i-68: è ormai intemperanza di sottila natura ha voluto che
relazione con paolina. moravia, ii-52: ormai la macchina era montata, voleva dire
di wilson. cinelli, 1-101: ormai che tutte le fila erano intessute, e
anche quella macchinale indifferenza, a distanza ormai di tanti anni, è un carattere
, 2-143: macché, anche di là ormai il buio pesava che così la
questa spietata macina degli affetti cosa butterà ormai? cenere, niente. 6
papini, ii-994: chi non è ormai sazio e stufo, ad esempio di quel
che l'amistà nostra de fatto / ormai, donna, s'usasse. fiorio
governi rappresentativi maggioreggiano in guisa da occupare ormai tutta l'europa civile. gioberti,
dell'arte dal mondo moderno, giunto ormai a maggiorità intellettuale. 4.
cui viene a contatto (secondo teorie ormai generalmente riconosciute non valide); magico
me benegno, / ch'esser al colmo ormai dei mal comprendo. cellini, 819
landolfi, 12-9: in verità siamo ormai disavezzi agli spettacoli naturali, ed è
agra. ariosto, 38-23: tempo è ormai ch'ai capo vóto e macro /
2. una buona volta, finalmente, ormai (e può essere seguito dall'avv
malmantile, 5-19: 'mai più': ormai è termine dimostrativo d'una certa impazienza
creanze /... al mio paese ormai / fatta han tanta la presa.
il vialone serberà la sua vera fisonomia ormai celebrata. pirandello, ii-1-672: siccome
.., sicuro che ella, ormai più che iniziata nei malanni poetici, non
prendere una compressa di chinino. siamo ormai in zona malarica. e. cecchi,
iii-439: gli assediati... ormai non avevano altro riparo che una trincea
condizione perenne se non per chi è ormai irrimediabilmente segnato da essa. g
così malestrosamente, vagamente, rattristata e ormai impaziente di tanta inutile immobilità, volle
delitto. cavazzi, 505: cagionava ormai insensibile sbigottimento il vedere legati a decine
che, su l'ampia collezione che ormai ne abbiamo, si potrebbe por mano a
vivevano ancora, e non più timidi ormai, ma lustri dalla gioia d'aver
petruccelli della gattina, 1-i-28: mosè ormai era divenuto una memoria, una vecchia
fatto più melanconico dalla nebbia che ormai si mutava in pioggia. =
di azioni è così grande che essa ormai ubbidisce alle leggi di 'folla '.
. albertazzi, 591: abbandonate ormai le malsane idee e le false massime,
accozzarme, / fargli il mal tolto ormai restituire. b. davanzali, ii-390:
grave difetto malversazione; chi abitualmente o frequentech'ormai più non si trova nel commercio.
m. adriani, vi-43: trapassata ormai nella notte gran parte, i malvoglienti
con una manata. era un gioco ormai solito, tra loro due, appena restavano
9-449: una volta, s'era ormai sui quindici anni, avanti che io
per una sventura o per una contrarietà ormai inevitabili. g. m. cecchi
. giacomo da lentini, 42: ormai risponda -mandatemi a diri; / voi
sghignazzata e una mandata di schemi, ormai noiosi anch'essi. -ant.
, « beni »; esse sono ormai « uomini », hanno problemi di
: nel linguaggio politico-istituzionale e in uso ormai puramente figurato, ufficio, carica pubblica
civinini, 7-i74: da tempo, ormai, tutti i suoi amici di francia d'
serao, i-627: poco le riesciva, ormai, ad avere sveltezza nel maneggio dei
tardi un raffinato 'gourmet '. ma ormai il solo piacere della vita è di
conosceva, riguardava le sue sofferenze come ormai note e irrimediabili; per cui,
era alzato, la scuoteva; ed ella ormai delirava, preda a un convulso,
. rinaldo d'aquino, 115: ormai quando flore / e mostrano verdura /
e sulla ripetizione di formule e modi ormai scontati e denuncia carenza di ispirazione,
cui la manierata lungaggine del rossani riusciva ormai insoffribile. ojetti, ii-524: 'in
letterario che, rivolto a modelli considerati ormai perfetti, cerca di variarne abilmente i
suo, confessandomi di temere pisone, ormai suo manifesto nemico. -per
di tutte le qualità e le età siano ormai, e sempre, un trucco,
accadesse di vedermi adoperato per dimostrare che ormai tra fascisti e patrioti c'è parità morale
. pavese, 5-144: l'incendio era ormai finito, tutti i vicini erano corsi
una volta. pavese, n-i-64: ormai il tono disinvolto e beffardo mi ha preso
messa in moda, e che appartiene ormai perfino ai manovratori di automobili e di
primo periodo di quasi irruenza, soddisfatta ormai che la paga veramente corresse, mostra,
bigiaretti, 11-148: non ti preoccupare. ormai è tutto pronto. basta che vieni
già messo per questa strada, e ormai non si sentì di far marcia indietro
egli si fosse limitato in cotesta, ormai remota, elegia di un tedio squisito e
cantoni, 5: il bambino, fatto ormai grandicello, principiò a dire, con
toscana). sercambi, 1-i-461: ormai ci converrà filare come le femine,
che, dopo qualche procella, sia ormai ridotta in porto; e sebbene anco nel
suo margine estremo. buzzati, 4-228: ormai erano ai margini del paese. piovene
io ho un figlio... tu ormai hai una figlia... se
il delicato sen. metastasio, 1-10-191: ormai tutte se n'escano / le deità
dal disgusto. pirandello, 6-65: ormai, caduto quel vecchio, anche la patria
sera a tavola il filosofo, digerito ormai il marmiccio dei libri, gettò una pietra
al massimo di snodatezza e di splendore, ormai interamente spogliata della cantilena originaria e addor-
. giacomo da lentini, 42: ormai risponda -mandatemi a diri; / voi
orzola, gran marzolo, ecc. 'ormai non vi resta che seminare un po'
312: « passato di patate. ormai in italia se non si parla barbaro,
speciosa, ma che tu per l'uso ormai credi vera, per mascherare, perdona
carnevale. gian nina aveva ormai cinque anni, ho deciso di portarla alla
... vivace. voce romana ormai diffusa ovunque. indipendenza e strafottenza.
avete, / e de vostra masnada ormai segnato. dante, inf., 15-41
della lotta contro il capitalismo si presentano ormai con un significato che non è più ugualmente
e, piangendo la sua dabbenaggine, ha ormai compreso che invece di regnare, come
. e. cecchi, 8-21: ormai io avevo a pòchi passi il museo
bocchelli, 2-43: da parecchi anni vivevano ormai insieme come fratello e sorella, il
, / ché s'eo più vivo ormai, matto devegno. iacopone, 65-27:
i matti. io, evidentemente, ormai sono ai suoi occhi un matto da legare
. idem, 5-58: lei si sentiva ormai così matura; il peso della maturazione
solchi della china, / la messe ormai matureggiante e bionda. matureggiare
sincero dolore che le regalava l'ubbriachezza ormai matura, uscì in un inconsulto,
bonsanti, 4-98: [amici] ormai sprovvisti... del complicato armamentario
concetto di moralità che noi, da ormai trent'anni, rappresentiamo. c.
, 9-347: giorno per giorno, ormai, era più le volte che gli diceva
ecc. montale, 4-262: lo sappiamo ormai a memoria: il meccanicismo universale non
che la riuscita del suo piano dipendesse ormai soltanto dalla finitezza dell'esecuzione.
un suo ritratto -ma il buonarroti sapeva ormai di quale stoffa, suntuosa ma infetta,
cor gentile, / meco mi lascia ormai finch'io soccomba. -ant. preceduto
vino, del quale pren- dea un'ormai vizioso diletto. 5. davvero
6-315: uomo di idee mediane, ormai sorpassato, serve insieme da tratto d'unione
. pascoli, i-285: dalla rocca ormai diruta di somma- colonia non discende più
interesse dell'incontro, la televisione che ormai è in tutti i bar ristoranti.
ma ha dato una produzione media legata ormai necessariamente a un'ermeneutica non più necessaria
straccione che ha caratterizzata la vecchia italia ormai sepolta, la vecchia italia di
: io le conosco, e si vogliano ormai córre acciò che non sieno colte.
geslin dopo la morte del galin, è ormai adottato da'francesi. =
della casa reale, il re aveva ormai ricevuti in protezzione. pallavicino, 10-iii-219
, / parlò a'suoi: 0 ormai non è da attendere: / fortuna
menata. c. bini, 32: ormai noi siamo due creature menate dal destino
disgraziato terzetto di via sant'eufemia affidato ormai alla paternità mensuale del ragioniere.
sacco. cassola, 4-292: marisa ormai si è fatta la mentalità della professionista
giacché questa iperbole cupamente fiabesca s'adatta ormai da un quarto di secolo alle attonitaggini e
lazzi. ungaretti, i-26: mentre ormai taglienti / i virgulti dell'alta neve orlano
triomfo è roto e la bandera: / ormai sarai chiamata menzonera. chiabrera, 1-i-265
fronte d'uomini il cui nome è reso ormai rispettabile all'italia, all'europa.
isoletta asconde. bonarelli, xxx-5-3: fermate ormai, fermate, / rapidi miei corsieri
, 5: il bambino, fatto ormai grandicello, principiò a dire, con meravigliosa
figlio sposerà la gemma, perché la cosa ormai è fatta. alvaro, 11-215:
che l'italia settentrionale e centrale conoscevano ormai da cinque secoli, dal tempo della
petrocchi [s. v.]: ormai si metton sul grande tutti 1 mercantucoli
all'amator, / vicine / le sospirate ormai dolci vigilie / eugenia vagheggiava ed i
; / e già che la sua merce ormai gli è un po'stantìa / la
voler, che ulisse / le native contrade ormai rivegga. monti, 20-50: con
stricca legacci, 3-4: or lassiam ir ormai tal parlamento; / posianci in qualche
, ii-28: dal notturno meriggio, / ormai soli, oscillando stanchi, / invocano
francia ritornare m'abbisogna: / ché ormai lo più tardar merta rampogna. g.
carducci, ii-19-229: è un insegnante ormai veterano, che ha servito lodatamente lo stato
è passata la giovinezza, che si è ormai in età avanzata. pataffio,
i-951: il paese [incendiato] appariva ormai una maceria... in pochi
loro pezze di tessuto mirabile: ma ormai pochi sono contesti d'un solo stame,
la corte di questo fatto, rispose esser ormai voce comune che clemente vii aveva perduta
l'italia meridionale, che, a giudizio ormai concorde dei competenti, dall'unificazione dei
, poiché fra la minuta gente gli veniva ormai dato di messere. -darsi del
, i-618: se faceva quel mestiere, ormai, quale compagnia in prima e
... ha per me un interesse ormai soltanto documentario. -figur.
muse dopo tanti parti ed aborti sono ormai annoiate di cosi incomodo mestiere. de
. gozzano, i-183: nulla più spera ormai: però la bella / timida primavera
esperienza di certi dolori e dalla conoscenza ormai accertata di certe battaglie. pirandello,
[la francia] non ci presenta ormai se non lo spettacolo di una piena
del maestro (chi non lo sa ormai?) è la scienza del metodo;
, tattica particolare di origine inglese (ormai superata dal sistema), che prevede
amico di dante, xxxv-n-764: non sacci'ormai chi li si vada al mietro,
: tutto quel povero paese se mette ormai per inabitabile. bibbiena, 1-199:
ordine che quando si ottenga, come ormai non dubito, la licenza, non
argentino che per il troppo ripetere aveva ormai perso ogni sapore. -mettere un
de marchi, ii-936: la regola ormai secolare di casa magnenzio voleva che non
per indicare il culmine o la fase ormai avanzata di una stagione o, per
papini, x-1-909: ero stanca, ormai, d'esser palleggiata tra un amante
i suoni. capuana, 11-49: convinto ormai che l'uomo non fosse tommaseo [
possessi. / nel tuo giro inquieto ormai lo stesso / sapore han miele e assenzio
stato pur detto che le finzioni sono ormai campo mietuto, che non convengono più
e l'affaticarsi in forme che sono ormai stracche e consumate. -in partic.
, iv-6: le signore canicci erano ormai conosciute a terruzzano come costanti frequenta- trici
da quella pietra miliare, si sapeva ormai tutto quello che il destino può riservare.
-nel mille uno: in un tempo ormai straordinariamente remoto. tommaseo [s
sulla superficie da nascondere; ed era ormai una voce di guerra, indicava il trucco
vista dell'evacuazione seminale, unico fine ormai riconoscibile e legalmente esigibile. -con
medici-gonzaga, i-107: si dia perfezione ormai a questa pratica senza più indugio e in
finiva con una frase oscura. « ormai hai promesso e non puoi mancare di
italiani zelanti della quiete comune, avere ormai palesati i fini di s. a
si scorcerà. pea, 5-72: ormai minaccia di non aver fine che con
isbigotirno. ariosto, 1-81: rinaldo ormai tè troppo appresso, / che da lontano
di voi avrà moglie, l'altro sa ormai come deve comportarsi ». « cosa
mineralizzazione pura e semplice / solo godibile ormai per sempre / come fresca immersione o dissetante
dea tu piaci, ora t'ingengna / ormai scoprirte col minervo aiuto / o
minima, tante ore per applicarsi; ma ormai egli si sentiva preso dal contagio di
ragione della tua ministrazióne, imperò che ormai non potrai più gubernare. chiose sopra
ordinaria), la cui figura è ormai caduta in disuso e che aveva rango
sotto il castello di tortona... ormai si vedevano disperati di fortunato successo alla
or veggio eo bene che senza guerra ormai terranno ei miei nemici el meo. boccaccio
le porte di milano, di modo che ormai non se vede persona de'nemici,
ancora miracolosa. a denti stretti, ormai, ancora credevo di poter superare ogni
guittone, xxxiii-65: ora te sbenda ormai e mira u'sedi, / e
ariosto, 175: tornar a dietro ormai non m'è concesso, / né mirar
. marsupiale austra liano, ormai molto raro, poco più grande di
gli incendi. montale, 2-33: ormai nella tua carinzia / di mirti fioriti e
altri incroci e miscugli, bisogna vedere dove ormai s'è arrivati. -frutto
priorato, 3-ii-48: esser le cose ormai ridotte all'estremità, ch'era o di
, pentirsi fuori luogo o quando è ormai inutile. tommaseo [s. v
utero, alla vagina, e sostituivano ormai, in una espressione estremamente misera,
arezzo, xvii-810-11: vo'che sia ormai ben tua speranza, / ched eo me
. martini, i-436: io, vecchio ormai, senza essere né misoneista né caparbio
anarchici, o così ci chiamano. ormai è un nome che fa un poco
un poco ridere. mi fa, ormai, pensare ai padri missionari che,
m. martini, 7-160: rammenti? ormai, qualunque cosa io scriva / da
essi dicono, sarebbe il tempo d'aver ormai perfezionate le regole sopra questa. l
sapevano le strade del paradiso; erano ormai della mistica famiglia, raccolta in dio
frivolo, troppo giocato in una linea ormai mistificante. vittorini, 7-73: l'
autoritario nell'arte è arcaico (e ormai come tale reazionario, diseducatore e mistificatorio
. c. capello, lii-7-290: mangiano ormai pane di mistura. d. carli
frugare con le mani sotto le pietre ormai messe quasi all'asciutto. 8.
, ii-279: i momenti del rimorchiatore sono ormai contati; decido allora di mettere a
: tra questi pensieri, e disperando ormai d'attaccar sonno, e facendosegli il
donna. alvaro, 13-333: poiché conoscevo ormai stella, o almeno potevo misurare alcune
, xxxviii-101: l'infiata tibia nostra ormai mesura / cum l'armonia de la
governi, alla memoria dei quali giovavano ormai, oltre la mitezza dei balzelli,
a un tempo e a una realtà ormai scomparsa. pavese, 8-45: il
pavese, 8-45: il suicidio appare ormai come uno di quegli eroismi mitici.
a una realtà o a un tempo ormai scomparso. tommaseo [s. v
. e. gadda, 6-5: tutti ormai lo chiamavano don ciccio. era il
ha messa in moda... appartiene ormai perfino ai manovratori di automobili e di
. frugoni, 5-61: la galanteria, ormai viziata oggidì con tanto scapito della verecondia
. e. cecchi, 7-87: ormai una più acuta curiosità subentrava a vedere
: il dottor ignazio... era ormai il moderatore dei polsi del conte bonaventura
i meno modernizzati dovettero uscire dalle dighe ormai rotte della forma classica. comisso, v-327
tonde. papini, ii-1260: sono ormai persuaso che la poesia va « eseguita »
ad essere tutta una calca, e ormai si salutavano, cominciavano ad alzare moina,
, 1-234: era l'alba, ormai. le ultime stelle svanivano. sullo sfondo
guerra debilitata, la serenissima repubblica resta ormai quasi impotente resistere a tanto peso.
con scuse e quattrini, questo poveretto ormai alla disperazione. -fare uscire dalla
vaneggia ed erra / dietro a'molli diletti ormai non torse. g. b.
piuttosto non osava soffiarsi col suo fazzoletto ormai raggrinzito e fatto molliccio.
corso della sua vita quotidiana, legata ormai non altro che al temporale, al
mena... [giudicava] ormai impossibile di poter espugnare mulano con il
se per il vicolo non c'era ormai quasi più nessuno? un momento, a
lungo le coste dell'america centrale e ormai in via'di estinzione. 2
dei secoli... era come stanca ormai d'incarnarsi, dopo tanti secoli,
annichilite nel trivio. ojetti, ii-228: ormai se non ho una sigaretta tra le
.. / l'infiata tibia nostra ormai mesura / cum l'armonia de la
alvaro, 13-40: considerando fosse impresa ormai disperata farmi parlare e che sarei rimasto
bitudine noiosa a cui, ormai, le convenisse sostituire non si
precaravaggesca di antonio campi e compagni andava ormai come moneta spicciola. -battere moneta:
e vie men senti di filosofia: / ormai tra'gufi convien tenghi scuola. /
non parlerò di ciò che in garibaldi è ormai diventato una specie di monomania. i
[dei venditori ambulanti] monotoni e ormai sfiduciati. quasimodo, 1-45: s'udiva
che gli uffici della corona non sieno ormai diventati molto monotoni e derelitti. molineri
essa si ripete con rigore quasi ossessivo ormai da circa un trentennio.
connivenza a quella famiglia sangermano che stava ormai diventando o era ormai diventata uno dei
sangermano che stava ormai diventando o era ormai diventata uno dei principali centri di potere
edifìci. vittorini, 2-151: ma ormai io ero stufo di quei malati e
. batacchi, 2-240: sentendo le forze ormai spossate, / la voglia estinta ed
prete un montone. sercambi, 1-1-461: ormai ci converrà filare come le femine,
un residuo di tempi e di consuetudini ormai sorpassate). beccaria, i-67:
.. i predicatori per moverci sono ormai più che i pulpiti: tutto è dottrina
dalle « morbide » primaverili, pareva ormai sicura. = femm. sostant
da scintille. cinelli, 2-216: ormai era morbosamente sensibile a ogni insinuazione,
, 1-iii-34: dovrebbe [mulazzani] ormai disinteressarsi di quel benedetto tigrè, ove
mi iungono i loro gridi monotoni e ormai sfiduciati: unghi morecci, bibite in
più atroci: per allevi arie, ormai i medici avevano prescritto la morfina.
chiaro davanzati, vi-79: ben fora ormai stagion... /...
, / abi pietà de le mei pene ormai, / ch'io t'aio amata
i-195: la lieve incrinatura / e insanabile ormai; il morituro / fiore s'inchina
la gente poteva mormorare sul mio conto. ormai quello che è stato è stato.
quale opportunità! bernari, 3-391: ormai [i fascisti] lasciano correre la
uno scandalo: la mia bellezza, ormai me ne avete persuasa, il mio
, intaccatura. iusti, i-383: ormai non c'è muro né sasso niente
di si illustre donna al corso / spronate ormai lo stil, né il tenga a
ii-213: in la selva amorosa è ormai trascorso / tanto lo stil che a disusata
i denti, / forse il feretro ormai mi si procaccia / e 'l tempo
alla bocca o in bocca: essendo ormai prossimo alla fine della vita, nell'
agli estremi, e poco pare che possa ormai reggere. 'lotta colla morte '
nente el merteria / om, ch'avesse ormai amor, che tutti avemo. chiaro
vera e perfetta si perviene, sedati ormai e tranquillati i commovimenti degli affetti e
continui? fucini, 547: disperavo ormai di trovare a rio alto qualche persona
. tassoni, 312: ogn'altro ormai saria mortificato / dai danni avuti e
avuto alcuna influenza o efficacia; che è ormai privo o vuoto di significato; dimenticato
, il suono / della vita, ormai vano. piovene, 6-15: io era
verso il ferruccio. e questi, vedendoselo ormai venire addosso, lo guarda in volto
-anche: abbandonare al loro destino persone ormai prive di ogni risorsa morale, intellettuale
e per l'alto costo è stato ormai sostituito da altri procedimenti).
petrocchi [s. v.]: ormai la giustizia è diventata una mosca bianca
). monte, xvii-669-15: ischifo ormai più scritte vostre carte, / ca
f rinaldo et aquino, 115: ormai quando flore / e mostrano verdura /
carducci, ii10- 35: è passato ormai il tempo in che i marchesi e i
, iii-23-45: ha [cantù] ormai sessantasette anni, e ne mostra a pena
. aretino, 20-311: io sono ormai fradicia per i rompimenti » di cervello
: ritrovo ancora in quegli anni tanto ormai lontani, fra i mostricini dei miei
attaccata la inoticcia delle piene invernali, ormai secca, che andava in polvere.
, destinata all'aratura a spola e ormai disusata. panzini, iv-438: 'motoaratrice
il centro motorio del gruppo, ma ormai lei e cecco erano vecchi e buoni
strade, la motorizzazione ecc. hanno ormai strettamente unito la periferia al centro,
petto. 7. elemento culturale ormai privo di vitalità e significato; relitto
nella spagna. lisi, 1-224: era ormai un vecchio che la desiderosa fanciulla riconduceva
. tutt'e due queste espressioni sono ormai viete e mucide. bacchelli, 2-xxii-36
il noviziato. appena ha trent'anni: ormai è 'sorpassato ', sa di
a un gusto, a una sensibilità ormai invecchiata; antiquato, sorpassato, superato
moravia, 12-289: la bambina, ormai del tutto delusa, singhiozzava dentro il
tuttavia la fame nella città a segno che ormai non si nodriva che o di poca
. girandola. carducci, ii-15-19: ormai io ho poca voglia di scrivere e
giganti! marchesa colombi, 2-76: ormai era troppo tardi per impedire il male.
la generazione di siffatti mostri. e ormai ne sono nati tanti, che si
storici, iii-227: mancato ci è ormai la monizione / e da mangiar ci è
le vicende che io narro si ergono ormai intorno a lei come una muraglia.
, 1-221: i muricciuoli contro le case ormai più non servono all'uso di sedervisi
un ostacolo imprevisto quando lo scopo sembra ormai raggiunto. petrarca, 56-8: dentro
trovano raccolte le vestigia di un passato ormai interamente trascorso o che ne costituiscono il
, 2-207: anche piero, che ormai si era dichiarato non fascista ma mussoliniano,
. -ricambio di oggetti o di impianti ormai logori, inutilizzabili o che hanno cessato
ignaro / del mutamento, da lemure ormai rifatto celeste, / il fanciul- letto
. mettere o usare al posto di cosa ormai consunta, alterata, non più funzionale
bacchetti, 2-xix- 624: basta ormai che si scopra il ladro vero, come
e al solo desiderio di vivere, ormai spoglie, cosa paurosa a vedersi,
376: si, sì, i'posso ormai portar le nacchere. -render tributo
narratore inesauribile, ma per la politica ormai ha i parocchi e non vede che
: milledu- gento / anni eran corsi ormai dal nascimento / di quei [cristo
crescente. fogazzaro, 1-379: io nascondo ormai il mio dolore al mondo ma esso
da un casato straniero che vi regna ormai da molto tempo (un dominio,
richiedere una sorveglianza assidua, qual verme ormai naturalizzato fra noi. savi, 2-ii-268
oppressori e venutaci di lamagna, ma ormai naturata fra noi. nievo, 17:
, ecc.) o di un tempo ormai tramontati. bruni, 629:
tedeschi. tommaseo, 10-ii-459: sarebbe ormai tempo d'accorgersi che, separata l'
si sforzasse di passare per una ragazza ormai navigata. -con metonimia: che
ripeto a voi ciò che stampiamo da ormai due anni. 'non si tratta più
ricevuto dal comm. gino bianchi, ormai giubilato e quiescente, una lettera, accompagnata
di una concezione del diritto internazionale, ormai presso che abbandonata, che subordinava l'
arlia, 364: molti usi stranieri sono ormai nazionalizzati. 5. che
lei in mezzo alle ultime nebbie della malattia ormai domata e vinta. saba, 146
precisarsi nella mente di luca, che ormai diventava nebbiosa. -incline alle astrusità.
ormai di soccorrermi. ero sfiduciato, con un
xi-279: a bruggia il mare sembra ormai negato, e anche questo suo nuovo
. goldoni, xiii-21: deh spezza ormai quel neghittoso laccio, / prendi lena,
pendente a'fianchi un lacero straccio, squallida ormai la faccia, scaduto il colore,
ab ovo tutto il negozio di quell'ormai annichilato edilizio. foscolo, xvii-158:
, ecc.) accanto ad altri ormai differenziati. -in par- tic.:
, il romeno e il dalmatico, ormai estinto); romanzo. tommaseo
neanche fra i cattolici le idee sono ormai più concordi sul problema del neomaltusianismo e
è pregno ed è nero: e pare ormai impossibile che possa dileguarsi senza mine.
iv-203: spalancò completamente gli occhi, ché ormai, sia per timore di un altro
verga, 4-348: il marchese, ormai sordo come una talpa, s'
apparenti, de'quali la calamità è ormai da tutti conosciuta, i rimedi da pochi
che mi conviene altrove andare; / ormai riuscirà la cosa netta. c
piovene, 2-46: 1 nonni, ormai lasciati dalle passioni, erano insieme
. contro l'empia ingiusta nice / stendi ormai la destra ultrice, / fa'la
il grandissimo erre, herr herzaelunni, ormai pitturato di scuro nella seconda parte da
fia che più s'aspette, / ch'ormai son le nicchie prese? 5.
, 1-24: sancio » pansa ha ormai la sua nicchia nella storia, e vi
4-68: il suo cervello era diventato ormai... al pari di
una berna aveva nidificato, ma enrico ormai era spacciato e il medico stimò inutile
. si vede. in fondo, ormai si tratta di un investimento, oltre
: oh non fare il niffolo! ormai siete sposi, bisogna ben dir pane al
che la copriva, sotto cui ninnava, ormai in pace, il soldatino ancora caldo
dove i nipponici fiori del loto spuntavano ormai a dovizia e come per incanto all'ombra
: la sparsa flottiglia napoletana era, ormai, nitidamente riconoscibile. 3.
meta. vittorini, 6-12: mi piaceva ormai fare il 'grande 'e stare
gobetti, 1-107: si può giudicare ormai il fenomeno collaborazionista con animo perfettamente
pubblicassi, creda ella all'esperienza che ormai ho di queste cose, che non farebbe
un nuovo ordito con quelli del precedente ormai ultimato, recidendone le estremità superflue.
. a. verri, 2-iv-230: ormai si stringono davvero i nodi: aspetto
al giorno precedente; ma la speranza ormai eccitata e impaziente lo rendeva più del
3-52: io la seguivo, nolente ormai a consumare il fatto che essa sembrava
dair. brusoni, 4-ii-44: scorre ormai l'anno quar- todecimo da che il
tutte le bocche ') si poteva ormai considerare come un fatto compiuto. moravia,
l'arme e le guerre ch'hanno ormai distrutta la francia, trasportarle, dico
un tempo irrimediabilmente trascorso, un'età ormai avanzata. beicari, lxxxviii-1-232: sendo
(585): milano si trovava ormai in tale stato, da non veder
risposi colrintrepida mia non curanza che ero ormai avvezza a fare da uomo e da
sera, nonna: per indicare che è ormai inutile insistere, che non c'è
di aeroplani. non ci facemmo caso; ormai era diventata una cosa normale.
di vederla recitare la parte che ormai s'è inventata, della vedova carica
aiutare chi si trova in una situazione ormai disperata in mezzo agli indiani).
mani quel verso sulle coperte di chi ormai se ne va; e il giorno
essere notte fatta, ferma: essere ormai tramontato il sole, essere la terra
ferrante non ci trovava rimedio, e ormai si disponeva ad allontanarsi con ineffabile angoscia
mala tosa, / ché ben conosco ormai / di che se'goliosa; / ché
, dove una nubecola di fiimo rivela ormai la corsa del 'senegai '. montale
francia, cina e india, è ormai virtualmente alla portata di tutte le nazioni
paglia. marotta, 1-275: le ruote ormai nude delle girandole erano ferme e inique
: la nudità poetica del barocchismo è ormai da secoli cosa discoperta... e
usbergo deda mia nudità politica, nota ormai * lippis et tonsoribus '; che
allo speco della sibilla, eh'è ormai invasa dal nume ed impaziente d'oracoleggiare.
far numero a quella gran pagliacciata quale ormai stava rivelandosi la marcia su roma.
meglio vederla. cinelli, 1-146: ormai... il fondo valle già cominciava
12-i-132: mes- ser martino ha pure ormai le mani e i piedi ed ha imparato
pregno ed è nero: e pare ormai impossibile che possa dileguarsi senza mine.
della lotta contro il capitalismo si presentano ormai con un significato che non è più
. onufrio, 235: luciano si era ormai rassegnato alla sua sorte, e obliavasi
. borsi, 2-42: io non voglio ormai fare altro che adorare te, senza
, / eh'io t'ho posto ormai in oblio / né acettarti mai potria.
scacerni lavoravano soltanto per il clapasson, ormai da tempo; s'aggiungeva a obliterarla
documenti, leggeranno integralmente biografie, epistolari ormai caduti nell'o- blivio. =
persino i negozi di generi alimentari smerciavano ormai gli avanzi. si liquidavano i paté,
che più ti manca? e non vedeva ormai altro nemico da vincere che la morte
: nella luminosa benedizione del suo genio ormai all'occaso, accoglie [goethe] e
chiusa. gozzano, i-1225: francesco, ormai cieco, più non poteva rivedere le
25-39: era del giorno il termine ormai corto, / che rosseggiava in occidente
salvarne la tipicità e 1'esistenza, ormai seriamente minacciate, e tutt'oggi si assiste
ad innalzare le sue fabbriche, fondate ormai sopra l'oculare inspezione. f.
odontoiatra allarga le braccia. tutto è ormai stato fatto: correre ai ripari onestamente
fedani. -io? -esclamò merizzi, ormai convinto di essere l'offensore. - tocca
povera donna concetta non era in grado ormai di distinguere certe differenze, tanto più
collabora al processo vitale che ha superato ormai il punto morto dell'ascetismo e dell'
fango ti sbalza. giuliani, i-76: ormai son vecchia a sodo, cucire non
mare dell'essere. 4. ormai, già (per indicare che un'azione
mio dolce marito aldobrandino, / rimanda ormai il farso suo a pilletto. dante,
, 2-36: finalmente parmi di vederti ormai giunto nel regio palazzo e che ivi,
oleotipìa, sf. tipogr. procedimento, ormai in disuso, di riproduzione fotografica con
durante la rotta di ronci- svalle, ormai morente, sonò tale strumento per chiedere
d'uomini il cui nome è reso ormai rispettabile all'italia, all'europa.
valorosamente l'oltraggioso supposto, e attinge ormai alle nuove e rinnovate fonti del sapere
rustico, xxxv-n-357: rimanda il farso ormai, più no il tenere, /
il corpo palpitante della guerra, era ormai oltrepassata. 4. superato felicemente
5. prosato un tempo, ormai esaurito (un sentimento).
di rassegnazione o di stupore): ormai, già (e, in relazione con
bel palazzo di stile floreale, che ormai pare un pezzo di archeologia: il vento
tutti un li rispose: / -l'impresa ormai è tarda, e l'opra è
. c. arrighi, 271: ormai, ciò che è, è: gli
ma che bambino! ometto! perché ormai sei un ometto, no? prometti?
arrivano ai giudici mutilati, con gli ormai famosi 'omissis '. la stampa
e per la pelle pregiata, è divenuto ormai molto raro; asino selvatico (cfr
, / ché per voi han versato ormai tante onde. epicuro, 48: deh
occidente. cicognani, vi-229: tutto ormai induce a ritenere vero che, già
trascorso. cicognani, iii-2-114: romualdo ormai vedeva nella moglie la madre: e
non può più protestare perché, appunto, ormai non è più onesta.
agli uomini la perniciosa persuasione d'essere ormai padroni della terra e del proprio destino
, 3-161: l'onorabilità moderna sembra ormai definitivamente orientata verso quella potenza che si
l'amante traditora. bernari, 7-480: ormai pulcinella 'sa tutto 'e allora
sia precisamente né donde gli venga, ormai così spesso, quella idea, con
, 1-221: non è possibile, -e ormai tutti se ne dovrebbero essere accorti,
un mondo che è tutto cultura e ormai solo cultura la mimesi si risolve in una
, 28: l'operazione del fiorentinismo è ormai per quattro quinti bell'e compiuta e
carducci, ii-19-83: lo scrivere parmi ormai operazione servile. me lo han fatto
peritonite con perforazione, il malato era ormai in agonia, e neppure un'operazione,
radicate e affermate, che si possono ormai considerare dei dati del sistema sociale,
è loppio dell'attività io non posseggo ormai che me. gramsci, 6-123: la
era morto, l'accusa non poteva ormai cagionargli vero danno. pirandello, 5-161
sofena, 61-b: non m'è oporto ormai di procacciare / se non di bene
? mignatte! onufrio, 56: ormai la piena degli affetti saliva loro dal
. pirandello, 8-462: ci opprimiamo ormai per forza col fastidio infinito di questa
nell'oppu- gnarla [rouen] che ormai gli assediati non potevano andar molto a
livio volgar., 3-63: tempo è ormai che voi facciate opulenti e ricchi stipendi
farmi poco bene e poco male: ormai sono a ventitré ore e tre quarti
, i-624: l'ora del congedo è ormai suonata. b. croce, ii-9-292
ora. -a quest'ora', ormai, a questo punto dello svolgimento dei
. 16. -già mille ore: ormai da lungo tempo. anonimo, i-599
cammina allo speco della sibilla, eh'è ormai invasa dal nume ed impaziente d'oracoleggiare
refrigerio, xxxviii-92: vorrìa che cloto ormai le debil file / troncasse de mia
, che la vita di andreina era ormai del tutto uscita dalla sua orbita.
appunto cardinali (ma tale tripartizione ha ormai perso gran parte deh'importanza tradizionale poiché
/ le cose che non chiedono / ormai che di durare, di persistere / contente
io non sono mica fascista. ma ormai il fascismo c'è,...
quelle utilizzate nel corso di assedi e ormai in disuso) erano fornite di una prima
affari esteri e della guerra. ormai da questo organamento della dittatura facevansi manifeste
. carlo da sezze, iii-540: essendo ormai vicino il tempo nel quale s.
politica, oriundo svizzero tedesco, ma ormai non più svizzero e tanto meno tedesco
e mondiali; da questi orizzonti, ormai, l'attività inventrice e produttrice degli
intorno i bordi dei lastroni di pietra ormai asciutti. -profilo ondulato.
tarme / di ch'io tremava: ormai che puoi tu farme? savonarola,
degli antichi che 'ormai'; anzi 'ormai 'forse non disser mai; e oltre
denti. pascoli, 388: mancava ormai la legna e l'acquavite. comisso,
è tanto stata / che la potemo ormai far riposare. petrarca, 58-3: siate
riposare. petrarca, 58-3: siate ormai di voi stesso più avaro / a quel
lasciamo, per dio, signore, ormai / di parlar d'ira e di cantar
465: il duca di mena giudicando ormai impossibile di poter espugnare mulano con il
: hai ventiquattro anni finiti, ed è ormai tempo di lasciare le bizzarrie. giusti
vi-27: del mio aggechire / conviene ormai a voi aver pietanza. boccaccio, dee
e tornare uomo. tasso, iv-106: ormai ci dovrebbe esser giustizia per me,
quanto un uomo può saperne. conosco ormai il mio destino e la mia origine
la mina! guazzo, 1-2: sentendosi ormai stanco per le lunghe purgazioni e soprastandoci
pietà e ravvivasse per lei quel sentimento ormai stracco e ammortito ne'cuori. pascoli
978: cercava sempre, ed era ormai vegliardo. / cercava ancora, al raggio
bambino / fino a quel nulla ch'era ormai. ungaretti, i-26: mentre
. ungaretti, i-26: mentre ormai taglienti / i virgulti dell'alta neve
la fine; uguale sorte, / ormai. -con uso interiettivo.
stati vissuti, un sospiro, un 'ormai '. = comp. da óra2e
1-4-330: l'oro de'vostri crini ormai s'è cangiato in argento. bacchetti
liquefatta cola / nel corridoio dei carrubi ormai / inscheletriti. -prezioso, di
tempo tutto a guerra sullevato, / ormai s'è consigliato / di quanta or-
. bentivoglio, 4-454: non si aspettava ormai altro che rendersi, se non che
il recupero di qualcosa che si credeva ormai perduto. monosini, 155: 'di
e il dietro ai forestieri in vettura ormai per mero capriccio. orsù [
. tipogr. procedimento di fotolitografia, ormai in disuso, utilizzato per la ri-
la nave ha ultimato forzata e trovandosi ormai nel letto del vento, deve preparare le
versi, osaste assai: / vinti fermate ormai / i vanni coraggiosi. giordani,
su una creazione poetica collettiva che aveva ormai trovato anche un'espressione individuale definitiva.
, 6-226: « ne ho una borsa ormai » e con il braccio destro piegato
217: il faro / langue pallido ormai nel vasto e chiaro / splendore argenteo
7-100: quanto abbiamo da dirci, ormai ce lo diciamo a monosillabi,..
serafino aquilano, 273: leva di testa ormai [virtù] l'oscuro velo:
: degli altrui danni almen vi muova ormai / il mal grido e vergogna di voi
landò, i-40: poco onorevoli città ormai si trovino, ove non sieno gli
al proprio osservatorio, ai cannocchiali destinati ormai a decenni di polvere. -osservatorio
: questo interesse anatomico degli artisti volgeva ormai a un'ossessione di crudele fisiologia agonistica.
essa si ripete con rigore quasi ossessivo ormai da circa un trentennio. 3
fantasia e volontà, la psicosi ossessiva ormai l'aveva investita, riposava dentro di
cercò nell'apparecchio, tra le pieghe ormai color osso e sorrise. 22
vergogna nell'ossa del trovarmi io giunto ormai all'età di quarantasei anni e d'avere
lasciando l'ostinata, colla quale era ormai difficile discorrere senza che nascesse puntiglio o
parlari di guerra sono meravigliosi; questa sembra ormai inevitabile da che austria è non meno
regolamentari, anche le più minute e ormai obsolete, che disciplinano lo svolgimento dell'
fosse notte. -a quest'otta: ormai, a questo punto. documenti delle
suono). nievo, 1-594: ormai ogni rumore s'ottundeva contro tesser mio
, 1044: che il reycend non avesse ormai bisogno di * inclinare 'troppo il
il corpo palpitante della guerra, era ormai oltrepassata. moretti, ii-577: come se
, quel totale abbandono nell'indifferenza erano ormai gli unici nostri beni. borsi, 163
7-109: le rudimentali capitanerie di porto ormai funzionavano anche come uffici postali. sotto
stessa mente burocratica, segno di tempi ormai quasi pacifici, che aveva provveduto a
diversamente dalle altre le cui conclusioni sono ormai a un dipresso pacifiche. soldati,
. croce, iii-25-172: non dovrebbe essere ormai pacifico che la tecnica, poiché si
a questi radi incontri, in qualche luogo ormai dedicato al loro amore: un caffè
termine sta cadendo in disuso ed è ormai quasi soltanto usato in senso polemico]
1 dottori, mal pagati / e ormai stanchi / e disperati, / per
, 5-196: quella gran pagliacciata quale ormai stava rivelandosi la marcia su roma.
del bene, 1-197: al potare vien ormai dappresso la cura di palar la vigna
il vedere alcuni di essi componimenti essere ormai per tutto portati in volta non altrimenti
, vii-144: eccovi il mio fallo ormai palese: / ho debito, signor.
rapini, 27-1021: ero stanca, ormai, d'esser palleggiata tra un amante
soffici, v-5-679: quei paesi laggiù ormai pallescenti in un delicato crepuscolo.
cielo puro veleggiava la pallido- volto poggiando ormai verso l'orizzonte. = comp.
: è una specie d'indovinello, ma ormai l'ho imparato a memoria. e
mettere sicuro il piede, per non restarvi ormai palmo che sodo sia.
panegiristi, gli storiografi aulici non sono ormai che spettri accusanti. -chi pronuncia un
figur.: chi fa le cose quando ormai è troppo tardi, non può aspettarsi
più bassi) riducevasi a pochi ed era ormai costretta al silenzio. 4
poca distanza. tronconi, 3-255: ormai i suoi sensi s'erano...
e nino bottecchiari... filavano ormai, anche riguardo al resto e cioè al
ancor voi, veneratissimo fracastoro, siete ormai iniziato ne'misteri della setta ipocondriaca.
, il padre lo aveva affidato, ormai quasi uomo, alla sorveglianza di un
. (ed è spesso rimpianto come ormai lontano e non ripristinabile). lorenzo
cinco, lasciando lui immune. ma ormai... non aveva neppur più bisogno
e colle dame, che non vivevano ormai più che di parata. =
il suo egitto, al regaldi parve ormai finita la parte sua nel mondo;
è già stato punito dalla sorte ed è ormai nell'impossibilità di nuocere. giusti
peste. bigiaretti, 8-79: mio nonno ormai è vecchio parecchio. -a
. buonarroti il giovane, 9-393: ormai lascialo andar quel fuseragnolo / e più
. beltramelli, iii-783: la volevo ormai tutta mia e per sempre. era
\ pargoletto libro mio, gli è tempo ormai partirti da me. -estremamente
sofena, xvii-194-57: non m'è oporto ormai di procacciare / se non di ben
b. croce, iii- 25-102: ormai si è ben compreso che conoscere la lingua
abile). carducci, iii-6-320: ormai la insufficenza dell'aristotelismo nella cosmologia era
sp., 31 (533): ormai non potevano attraversar le piazze senza esser
sua parte di cielo / e sa che ormai la vita / deve ricominciare ogni momento
convincimenti, dei quali anch'io purtroppo ormai partecipo. pascoli, i-679: noi non
« j-hle genti germaniche... parteggiano ormai, strenuamente, per la civiltà tardo-romana
italiane le parole straniere e parterre è ormai italiano quanto fiàcchere, tranvai o bersò)
prosperare. pahigarola, 2-274: volgiti ormai alle orazioni nostre, o signore,
). barilli, 5-9: procediamo ormai più speditamente, sempre sorvegliando il governo
volgar., i-706: io sono ormai scusato, e mondo e innocente mi parto
di occuparsi di qualcosa, riconoscerla come ormai estranea a sé. dante, lii-i
testo. iacopone, 80-101: partamone ormai dal nostro dire, / e retornimo
, 2-225: dai primi tempi conoscevo ormai una partita di gente. 9.
correggio, 1-247: lascia i suspiri ormai, lascia i tuo'pianti: / partite
tebaldeo, xxx-7-45: filena mia, ormai partita prendi. ariosto, 12-56:
partitamente. bellori, iii-79: è tempo ormai di venire all'istorie del re
sia. panigarola, 2-274: volgiti ormai alle orazioni nostre, o signore,
[passaporto per l'estero, che ormai, nel linguaggio comune, costituisce il
. forteguerri, 6-33: trenta barili ormai per il lor gozzo / eran passati.
16-102: giacomino se la passava, ormai, a denari, in pessime condizioni.
giorni fa,... ma ormai mi converrà far passata, essendo scorso
quattro anni fa, ma io ero ormai grande. -per simil. appassito (
1 miei errori mi hanno ammaestrato e so ormai che le passeggere felicità degli amori terrestri
venezia... tuttoché le cose fossero ormai consumate, e la lista dei proscritti
. arrampicata. baruffaldi, i-190: ormai l'antenna altissima pareggio: / su
storia dell'arte, il bisogno di rompere ormai risolutamente il quietismo e il passivismo del
preferito rimanere in ferrovia... ma ormai è tre anni che sono fidanzato,
passo. biffoli, lxxxviii-1-277: non ormai ver me tuo pensier cange, /
e fermarsi ogni tanto per rifiatare, ormai gli inglesi avrebbero dovuto arrivare e invece
alcuni nei loro uffici di una grandezza ormai superflua perché vi si lavora a passo
diede loro comodità di portare i passi ormai vacillanti dentro alla porta del giardino.
corso, / vidi chiusa, volendo ormai dar volta, / la strada,
a. manzini, no: ella è ormai divenuta, la pasta del cristallo,
, 3-i-59: nell'attesa delle discussioni, ormai vanenti in un'incertezza di favola,
popolo intendeva emanciparsi per sempre, e ormai camminava speditamente senza pastoie. papini,
. chi appartiene alla popolazione indigena (ormai quasi compieta- mente estinta ^ dell'america
sotto la patina del tempo e il velo ormai tetro dell'abitudine. montale, 7-284
pasolini, 1-145: la luna era ormai alta alta nel cielo...
buonafede, i-126: non v'ha ormai chi non sappia che i sacerdoti d'egitto
colonna, 1-161: i santi chiodi ormai sian le mie penne / e puro inchiostro
'di milano, si scrivevano ormai da penne più esperte. einaudi,
. siete rimasto voce e penne, ormai. -volare con le proprie penne
delle paure e dei dubbi di generazioni ormai ignare, continuavano a protendere i loro
è pensabile. cicognani, 13-222: ormai per paolo e per clara, 'papà
'papà 'non era pensabile, ormai, diverso da come era, non immaginabile
e due si levarono come se avessero ormai fatto quello che dovevano e si guardarono
d'arezzo, xvii-810-10: vo'che sia ormai ben tua speranza, / ched eo
fami star pensata / d'aver mercé ormai / d'un fante che m'adura
vecchio monticone. più che cinquantenne e ormai pensionato della fiat, alla morte del
sterline. caracciolo forino, 181: avendo ormai raggiunta l'età maggiore, potevo già
-essere fatto pentola e scodella: essere ormai morto e sepolto. caterina,
: in capo di tre mesi, essendo ormai il naviglio con poca vettovaglia, disse
: le pere mézze (quelle che son ormai quasi che sfatte) a una ventata
accorti ch'ella era cresciuta, ch'era ormai donna. 2. già,
donna. 2. già, ormai, alfine. costantino da loro,
affanni. 2. già, ormai, alfine. mascheroni, 8-144:
di rara e suprema bellezza, così è ormai avanti negli anni, perdendo in tal
e l'angosciosa / di quello sventurato ormai ridotto / al rischio di morire in perdizione
. è modo pedante non più perdonabile ormai quasi né anco ad un giornalista.
, nel- t abside squarciata del pythion ormai invaso di sterpi e alberi che scalzano
rendi ai sensi il vigor, richiama ormai / l'anima da'bei membri peregrina.
di estetiche e di modi d'arte ormai usati e perenti. bacchetti, 2-xxiii-255
perette 'si chiamano anche i carciofi ormai vecchi che hanno gli spunzoni come le