cose passate. idem, ii-154: ormai sicura di potersi abbandonare senza paure né
notare che questo uso di abbasso è ormai divenuto comunissimo. d'annunzio, v-1-1055
castiglione, 308: a me pare ormai aver detto a bastanza. berni, 16-42
per lui, abbindolare le donne era ormai, come respirare, una necessità di
pasolini, 3-171: era tardi, ormai, e più tardi veniva, più l'
mesi dai nostri calendari) per te ormai è come nulla. abboddare e abboddire
cose del mondo a sé il dovrebbono ormai poter trarre. segneri, iv-666: co'
, 6-116: per qual ragione seguitava egli ormai a lavorare con tanto accanimento? popini
pirandello, 6-262: tutti i pampini ormai erano ingialliti; s'accartocciavano aridi. borgese
, il bisogno nostro, e l'età ormai di don alessandro, ci risolviamo tutti
, i quali suggeriscono accatteria, voce ormai antiquata. = deriv. da
il suo primo pensiero fu anzi che ormai si dovessero accelerare le pratiche per il
per mio mal sì adorni, / piacciati ormai col tuo lume ch'io tomi /
. sinisgalli, 6-16: espressioni che ormai non combaciano più coi modelli perfetti di
s'accertava sempre di più che non provava ormai quella curiosità di fermarsi a guardarla come
stanze, fornite di tutti gli accessori sono ormai un museo. 3. plur
. pellico, ii-147: fu riputato ormai troppo indebolito dagli acciacchi della vecchiaia,
dire inuguaglianze del terreno. ma sarà ormai difficile dare il bando a questi vocaboli
non si soffermerebbero / mai più, ormai mai più. 2. tr.
veder passare quello strano accompagno funebre che ormai si perdeva nella notte. =
il contrasto e la sorda condanna che ormai trovavo perpetui in casa mia, produssero
ne accorsero il giorno dopo; perché ormai non si sentiva né meno più respirare.
passar esser accorta, / ch'è presso ormai: siami a rincontro, e quale
e quasi tutta / nostra gente vedemmo ormai distrutta. idem, 20-5: l'
sesto. tasso, 15-52: la coppia ormai vittoriosa il dosso / de la montagna
fu un acquisto prezioso, e che ormai le serve soltanto in sogno.
-contro l'errore appunto perché lo sentivo ormai staccato da te. calvino, 1-287
apriranno dinanzi ai figli d'adamo fatti ormai simiglianti agli dei. idem,
tozzi, ii-525: dichiarava ch'egli ormai non aveva più bisogno di ascoltare i
di ascoltare i discorsi di nessuno e che ormai gli s'addiceva il comodo proprio,
soltanto. 2. già, ormai. ojetti, i-58: due inginocchiatoi
: questo maialetto è... adiposétto ormai, tanto che il saltellare gli è
e fami star pensata / d'aver mercé ormai / d'un fante che m'adora
poco allignano. pirandello, 5-143: ormai da circa due mesi si trascinava così
. castiglione, 80: vegniamo adunque ormai a dar principio a quello che è
essendosi la posizione di mio padre dimostrata ormai insostenibile, fu necessario prepararci a lasciare
. cesarotti, i-138: è tempo ormai che l'italia si affranchi per sempre
3-198: una voce afona che sentiva ormai spesso, appena un po'stanco, in
, afosa. tutte le ore erano ormai così, sempre più cariche di avvenire
marchi, 455: la regola ormai secolare... voleva che non si
s'aggroviglia. de marchi, 748: ormai gli mancavano = deriv. da
, giorno, iv-140: tempo è ormai / che in più degno di te pubblico
l'alabastro: la fronte ampia e ormai tutta d'osso. stuparich, 2-288:
liberi dalle persecuzioni degli album, che ormai contano più martiri di diocleziano. idem
figlio mio bello, / tu sciogli ormai la lingua, e messi hai denti,
porta l'alici. marino, v-58: ormai che la quaresima è vicina / avrà
: lì c'era il mercato, ormai, non più in città dove, tra
amor proprio di soldati vinti era salvo: ormai combattevamo al fianco degli alleati, per
pensieri affatto allegri, quel pensiero divenuto ormai tutto tormentoso. idem, pr. sp
nuca. idem, ii-473: avevano ormai soltanto quegli istinti che resistono fino al
. marotta, 6-15: la mia è ormai una età di cifre allineate sotto i
tento. manzoni, 9: alzisi ormai la generosa mano / e l'alma fugga
6-90: i quali [negri] sono ormai incapaci ad accogliere la loro stessa musica
smerlo, / così di quella squadra ormai disfatta / altri cade, altri fugge,
(e mai come soggetto): ormai disusato. abate di tivoli, v-94-1
tempo. ojetti, i-180: tutti morti ormai, quelli che in giornate così,
: in somma, mi pare d'esser ormai un altr'uomo, e d'essermi
parola fantastica, chiara e impetuosa, ormai ha preso la rincorsa, e ci trincia
l'ammonizione. idem, 2-29: ormai il rinnovo dell'ammonizione è sicuro,
, e ravvivasse per lei quel sentimento ormai stracco e ammortito ne'cuori. papini
... con la commediante, aveva ormai superato la fase acuta. =
più nulla nel mondo, e sia ormai (come giornalisticamente si suol dire)
un detenuto politico del '48? che ormai essi mi sembreranno un po'comici,
, specialmente presso i chimici, che ormai converrà farle buon viso, se non altro
per il lesso. 4. ormai, finalmente. 5. anche che
veggio che non ha luogo; vogliomi ormai di ciò riposare. boccaccio, dee
[il bruco]: non è ormai che una curva protesa verso il mio polpastrello
, iii-246: angelica mia voce, indarno ormai / un muro a le tue gorghe
pareti che gli avevo date imbiancate, ormai erano annerite come la bocca di un forno
: secondo una tradizione delle compagnie drammatiche ormai caduta, il periodo compreso tra il
, 20-6: e l'anno è ormai ch'io la lasciai dolente, / per
della vita. beltramelli, ii-603: ormai la lotta, che per tanto tempo aveva
: il cristianesimo non è un'anticaglia ormai assimilata,... ma è,
primo sguardo, con l'esperienza che ormai avevo in materia, classificai con sicurezza tutti
i-604: lettere d'amici perduti che hanno ormai una vita loro agli antipodi da noi
beltramelli, ii-343: ella, superata ormai la crisi del trapasso da uno stato d'
. idem, i-433: bellisano, ormai anziano cavaliere, d'armi gran maestro
anche troppo palese, dacché aveva deciso ormai d'abitarlo per economia. c
giudicato. iacopone, 11-8: condanna ormai questo appeso, ché so caduto nel
rispondeva al rosario essendosi appisolato definitivamente emetteva ormai dei suoni che solo la più callosa
e persino la violenza della moglie, che ormai non sentiva più il freno né conosceva
qualcuno avea sottobraccio l'ombrello che, ormai, non si può più aprire. onofri
buonarroti il giovane, 10-930: che ormai aperto ha gli occhi ogni mucino.
rudimentali, inette al volo (sono ormai assai rari). = voce
arborato », come per luogo comune ormai si dice... e in quanto
colomba in ricognizioni per il mondo che era ormai tutto sott'acqua. borgese,
4-561: i vanelli delle tenebre riempivano ormai tutto l'orizzonte con le loro sinistre
licenza / di que'barbari erranti è ormai sì grande, / che 'n guisa
sulla grande poltrona: e tanto bianca ormai, le mani come i capelli,
sull'argine. palazzeschi, 3-62: erano ormai sue prossime risorse gli argini erbosi del
iii-246: angelica mia voce, indarno ormai / un muro a le tue gorghe
: io credo che il negozio sia ormai ineseguibile, e così arguisco dal vostro silenzio
sbarbaro, 1-257: ha gli occhi ormai color d'aria, finestre che danno nel
è un segno d'aristocrazia fisica divenuto ormai rarissimo. 4. l'insieme
alle speranze di battaglie future: armarti ormai ti bisogna, e uscire in campo
francese. bisogna dire che la provenienza è ormai antica, avendo esempi di l.
discendente di clarino lo avvertì che erano ormai vicini: stava per cominciare lo stacco
uno si sente deliziosamente arretrato, leggero ormai come un'ombra e quasi sciolto da
scopriva i minuscoli denti fra i baffi ormai pendenti e, arrovesciando la testa, socchiudeva
gli sguardi, i segni, i giorni ormai caduti / provo a figgerli là come
camminare. luzi, 1-23: il vento ormai inasprisce le ferite, / duole negli
ii-1-6: divenuta [l'olanda] ormai potente anche sul continente europeo, riebbe
di lombardia. papini, 20-197: ormai non si può aspettare più nulla da questo
d'assedio. boiardo, 2-18-12: ormai più dentro a quel girone / non è
camera calduccina dell'uomo assestato, che ormai lascia andare il mondo a sua posta
, dopo licenziamenti di rappresaglia, accompagnandosi ormai a richieste sindacali precise, di salari
cono., ii-475: è un assioma ormai volgare che la produzione è sempre proporzionata
sulla grande poltrona: e tanto bianca ormai, le mani come capelli, argento
si associ ad un'opera: sono voci ormai comunissime, né da chiamarsi errori.
, 2-91: era un fatto ormai assodato che le cose non potevano cam
sì gran voti e stridi, che ormai hanno tutti noi altri assorditi, ti appellano
i-273: non di rado mi succede ormai di accompagnare un sogno con la continua preoccupazione
, non è piccolo assunto, e ormai tanti grandi maestri ci hanno preceduto! leopardi
si fermò davanti a quella tenda che ormai capivo d'essere una specie di astanteria
. gozzano, 232: fedeltà ribadita ormai da un atavismo due volte secolare.
la frase. beltramelli, i-148: avendo ormai i repub blicani ed i
: tra questi pensieri, e disperando ormai d'attaccar sonno,... sospirava
: il contrasto e la sorda condanna che ormai trovavo perpetui in casa mia, produssero
, v-449: oimè! la cosa ormai m'attedia. / per tutto ove si
, i-272: non di rado mi succede ormai di accompagnare un sogno con la continua
più strettamente alla vita, attirandomi; ormai non si trattava più del gioco, ed
iacopone, 1-232: mo'tu puoi ormai pensare / se sei atto là d'
idem, i-3-173: la realtà (ormai ci è noto) altro non è
sua presenza nell'appartamento non avevo più ormai che percezioni auditive. = voce
panegiristi, gli storiografi aulici non sono ormai che spettri accusanti. 2. nobile
automobile ', che è ibrida voce ormai invalsa »; e panzini, iv-46:
lampadine da notte, m'accorsi che ormai nell'autobus s'era pochi. baldini
; una maria teresa, insomma, ormai giunta alla soglia della vecchiaia.
guerra erano buone: il fronte tedesco era ormai sfondato, e le avanguardie alleate si
della moderna filosofia dell'attività, ansioso ormai di fondare la nuova visione unitaria del
arriccare. petrarca, 58-3: e siate ormai di voi stesso più avaro / a
della punizione inflittale immeritamente, si sentiva ormai avvelenata d'odio e di bile.
la sua avventura con elena muti era ormai notissima come, prima o poi, o
i-607: inveire non poteva, perché ormai gli agrari se la intendevano coi gialli
loro miserie. soffici, ii-83: ormai incapace... di vedere lo
aveva rotto con tutti i parenti, ormai, per amore del figlio della cameriera
sgradevole del bacio. -chiamala bimba! ormai è una signorina, - fece la
cocci, da cui il sole, ormai alto sulla fiera, che perciò stava
la signorina elena, se la sua età ormai più che sinodale, il suo aspetto
e ben pareggiati baffetti, si andavano ormai rischiarando in una speme giuliva. alvaro
giravo gli sguardi intorno con un'attenzione ormai priva dell'antica baldanza. pavese, 4-190
frugoni, 659: poi quando tutta ormai / in chi s'affanna e teme /
è giovane, roseo, balioso, adiposetto ormai, tanto che il saltellare gli è
et ho gran cura (e spero farlo ormai) / di riposarmi e d'uscir
in ballo. pavese, 4-287: ormai, pensavo, sono in ballo.
ferrara che non sia ito a bere ormai. castiglione, 317: cominciarono que'
la farmacista, cui la licenziosa venere ormai era negata dall'età, si dilettava di
istituto di credito, banca (rimasto ormai a designare l'antico banco di s
forma bars per il plur. è ormai caduta (e perpetuava il carattere straniero
saltamartini e tante tresche / mi fan ormai parer d'esser nell'arca / ov'
fattigli a barella, / dice, ch'ormai sbrattar vuol la campagna. note al
dalla parte del sole; ma ormai s'era spento; ne rimaneva solo un
non voleva ricevere gli amici che ormai gli eran venuti a noia.
porsi nelle vie proibitive, si sono ormai rivolte all'opposto cammino; demoliscono le barriere
, che per la barriera che c'era ormai tra loro a causa della politica.
largo il passo / che gli altri ormai seguir ponno sicuri, / che mille scale
ii-231: ma io m'immagino di avervi ormai tediato bastantemente. goldoni, iii-413:
dal genitor perdono. / ma basti ormai: va; del mio dir fa senno
cu riosità alla quale era ormai assai difficile resistere. basta,
. xiii; la forma batista è ormai d'uso letterario. battistèro (
pensa ai dialoghi col vecchio prete, che ormai pensa per sé, con l'egoismo
a poco a poco, / che ormai non è battaglia in altro loco. parini
rabbia le serra la bocca / di rughe ormai fossa bavosa. fracchia, 159:
, che non è cattivo. ma ormai quella è nell'uso, e ci può
. fontanella, i-259: è tempo ormai ch'io prenda almen riposo / ne
questo becco di freddo, che mi ha ormai stamat bere (vino)
254: il simbolo del centauro si mostra ormai inadeguato: quella che sembrava già la
, i-215: egli era sulla cinquantina ormai, atticciato, un poco ventruto, ciò
proprio, davvero, pure, anche, ormai, piuttosto (specie premesso agli avverbi
degni / ch'in voi si desti ormai dramma d'amore. p. della
sabbia. noi, bell'amico, ormai siamo molinari rovinati. piovene, 1-142:
del paese. levargli il contrabbando, è ormai minacciare il pane e il benestare del
delle donne. moretti, 30-118: ormai capuzzo era lanciato e, per dovere
tutta privata, al perro che, ormai, considerava più che un superiore, un
rigatini [in tommaseo-rigutini 1610]: ormai l'uso di tutta toscana ha
s'intende; / ed empio ormai bestemmiator pretende / delle tigri nisee sul carro
vede anche che il signor temistocle erasi ormai rassegnato a andar di primo acchito tutte
la farmacista, cui la licenziosa venere ormai era negata dall'età, si dilettava di
. e. cecchì, 6-35: e ormai le due metà d'ogni vettura s'
a casa, e le tante faccende che ormai sono il binario di tutta la
fonetica bistecca [da beef-steak], è ormai accolta anche dai puristi. * la
ingranditi, intorno a questo episodio erano ormai su tutte le bocche. palazzeschi,
bocca. pratolini, 2-526: credo ormai di non essere più una minorenne,
specchio del l'acqua, ormai chiuso, comincia ad incresparsi; l'acqua
[ii] vecchio prete... ormai pensa per sé, con l'egoismo
fanno que'tali * giochi di borsa 'ormai famosi. = deriv. da
. pratolini, 2-201: oreste è ormai di casa, paga una lira il giorno
le serra la bocca / di rughe ormai fossa bavosa. baldini, i-775: il
[in tommaseo-rigutini, 1610]: « ormai l'uso di tutta toscana ha
parale per te: / eri nel cerchio ormai di breve raggio: / e tacquero
. govoni, 2-169: non so più ormai dove nascondere / la mia cupa tristezza
, iv-200: ho scritto (saranno ormai tre settimane) a costanza, e la
caro [tommaseo]: si debbono essere ormai avvisti d'avere sposato una briga da
, i-421: preso quell'andare, ormai non so mutar verso, ma mi tengo
panzini, iv-87: « brindare, verbo ormai consacrato dall'uso, benché spiaccia ai
. negri, 1-763: non altra gioia ormai chiedo a'miei occhi / (furono
. cinelli, 1-274: si scopriva ormai tutta la zona del bruciato, orlata
il bruciore della mia villania s'era ormai spento. 3. letter.
una lucentezza azzurrina... non erano ormai così che nei momenti di gioia repressa
del brum. voce lombarda, spenta ormai! ». brumóso, agg
suoi fianchi. piovene, 2-150: ormai vecchia, aveva smesso di tingersi:
per quanto la signora annina non scendesse ormai più le scale se non raramente per
; e la brutalità loro è resa ormai strenua dalla disperazione. 3.
bifolchi parlano o sono descritti. questa è ormai voce dell'uso antico; né un
di un detenuto politico del '48? che ormai essi mi sembreranno un po'comici,
] erano spiaccicati sulle tavole del ponte ormai semideserto. vennero i marinai con i
ode che il proprio sangue: l'orgasmo ormai lo frastorna, lo rende ronzante come
bakùnin intanto... si figurava ormai di già la vecchia città bugnosa, gremita
/ silente, è unica cosa che ormai s'oda / e, essendo udita,
: ma sinora non è venuto nessuno e ormai non aspetto più. i fantasmi,
sene burlano, stimandole illusioni, è ormai tempo che ci burliamo di loro,
in burletta. soffici, ii-60: conoscendo ormai il mio uomo, presi fin dalla
andato sempre più rabbuiando, e annunziava ormai certa e poco lontana la burrasca.
..), gli si annebbiava, ormai, come in una lontananza infinita.
. borgese, 1-90: egli marciava ormai nel mezzo della strada, con passi cadenzati
era venuto meno. poteva, ormai, riattenderlo tra le sue braccia,
dal suo antico seggiolone tarlato e, ormai sembrava un cerbero. puntava entrambi i pugni
testa, sbarrava gli occhi globosi ed ormai gridava, a perdifiato: « ragazza da
essendo egli di salute cagionevole, ella ormai sapeva tutte le sue necessità corporali. deledda
/ zuam toso. il lume ha grave ormai degli occhi; / traguarda e dice
/ così il disordin reciprocamente / era ormai divenuto una montagna. nievo, 29
, il morso, le stanghe hanno ormai domato. fa un ultimo tentativo di
: l'effimera, strana primavera era ormai finita. il verde non era durato che
camera calduccina dell'uomo assestato, che ormai lascia andare il mondo a sua posta
bruno, 3-1172: miseri! ormai siam (bench'al tardi) avisti,
spalle: / non è chi vada ormai per dritto calle. bembo, 1-79:
[d'ergastolo], e saria ormai tempo che vi si ponesse un termine.
il soldato senza tanti piagnistei, che ormai ci avevano fatto il callo. soffici,
che sapesse 11 mio nome, ma ormai ci avevo fatto il callo e il terrore
fin dall'ultima invasione straniera, e che ormai ne dovrebbero essere snidate. boccardo,
.]: calogero, nome che ormai comprende tutti i monaci greci.
protettore il libro dalle accuse dei maligni ché ormai così questa come ogni altra opera sua
alzai e mi esposi, seria, e ormai fiduciosa. moravia, iv-122: infilò
camera, cioè coperto d'una toga ormai consunta, che gli aveva servito, mol-
, figlio d'un mio amico, ormai sui vent'anni,... vestito
lasciava respirare i nemici, ed aveva spogliato ormai quel territorio d'agricoltori.
egli cassava un nome. erano ridotti ormai pochi. ma egli non volle veder la
non è padrone, tagliando un filo ormai logoro, di finir le sue pene
, i ben vegio in quanta gloria ormai riversi. = voce dotta,
conducono a visitare i loro canili ormai gloriosi. stuparich, i-443: sembrava un
, uno un'altra, c'era ormai tutta una canizza. canna,
sguardi, i segni, i giorni ormai caduti / provo a figgerli là come
doveri morali. giusti, i-332: ormai è canone di cavalleria che alle donne
gloriosa cattedrale. bacchelli, 1-81: ormai la perinsigne collegiata si componeva di
. cicognani, 3-180: egli aveva ormai bisogno di codesta umiliazione: la sua
croce. / ti riconosco. sola ormai la voce / tua vince i vasti cantici
stanco applauso che partì da un luogo ormai topograficamente sospetto non persuase più nessuno.
stavolta cantava bene; annunziava, cosa ormai non udita da molti anni, 15
le serra la bocca / di rughe ormai fossa bavosa. 3. spreg.
139: vedi, questo fiore / che ormai ha perduto il suo profumo / è
si stabiliva a milano, ch'era ormai la vera capitale d'italia, e
commercio all'in- grosso del carbone. ormai possedeva un piccolo capitale ed era in
vacava la sedia della città di lincolnia ormai diciotto anni; e quei capitolari, mossi
luogo: i miei occhi non furono ormai che per quelle loro maggiori sorelle.
del delitto di lesa patria si dimostra ormai convinto. morante, 2-172: mi
vantaggio di nove. il traguardo era ormai vicino e, a meno di un cappotto
colorito dei loro amori coniugali, aveva ormai diciassett'anni. l'avevano allevata con
captare tutte le radio possibili. era ormai chiaro che la guerra continuava, e
più piccola mossa. manzini, 10-11: ormai i pensieri di edoardo li leggo anche
latini, ii-161: qui ti saluto ormai; / e quel tuo di latino
tre caravelle / ad altre terre adduci ormai, colombo. panzini, ii-96:
sarebbe importato! dentro o fuori, ormai, carcere lo stesso! così ho detto
. pirandello, 7-209: bisogna prenderla ormai con le buone questa vitaccia, carezzarla,
, un tempo, anche quelli che ormai stavano curvi pure nel loro riposo,
dalla politica. pratolini, 9-536: ormai può impastare a carico della gente qualsiasi
: sapevo purtroppo benissimo che 10 ero ormai il giovane congiunto indigente che vive a
15-51: per carità se ne vada! ormai egli sta per giungere; e non
signor mio caro, / e siate ormai di voi stesso più avaro / a quel
dei diseredati contro gli usurpatori. ognuno ormai vuol partecipare, più o meno,
d'annunzio, v-1-233: il sangue è ormai fisso; eppure gronda sul mio capo
». imbriani, 2-8: scendeva, ormai, la china dagli anni, senza
, 9-510: uno sventurato che ha ormai concluso la sua carriera in manicomio e
ideale borghese. ma se tutto è ormai un reticolato burocratico? soffici, 1-233
e liquefatta cola / sul corridoio dei carrubi ormai / ischeletriti, così pure noi /
, due, tre volte e sempre; ormai la copriva un mucchio d'oro,
rifugio più sicuro » disse l'uomo. ormai il giuoco era a carte scoperte.
sotto: l'ultima cartuccia, ma ormai era un ricaricare via via tarma col
114: molti credono in dio quando ormai hanno perduto la fede negli uomini, magari
251-14: aver lo dovresti en oblianza / ormai per questo solo en to pensiero,
erano ridotti ormai pochi. ma egli non volle veder la
impiego per isciogliermi dalla milizia che è ormai divenuta una insopportabile catena per me.
sempre, internamente: del di fuori ormai non m'importa più nulla.
punto a catenella, e che son divenute ormai d'uso comunissimo. 6
circolazione [del sangue], cosa ormai provata con tante sperienze visibili..
da camera, cioè coperto d'una toga ormai consunta, che gli aveva servito,
uomo benemerito, il cui nome è ormai scolpito in una lapide, non potrei parlare
la gente. giusti, i-332: ormai è canone di cavalleria che alle donne
può tenere, si tenga. uno che ormai è quasi invecchiato in queste cose,
il giovane, 9-82: ci son rimaso ormai tante volte, / che mi se
l'orso vagliato la rena, ma ormai erano d'un'altra condizione. calvino
, conoscendo la propria cedevolezza, e ormai mirando in maria come in iscopo d'
/ d'altri nidi, da un fólto ormai bruciato. = deriv.
la parola della moltitudine immortale che occultavano ormai le tenebre delle navate profonde o agitavano
cenci: disfarsi di abiti, di biancheria ormai inservibili. -trattare qualcuno come un cencio
dal suo antico seggiolone tarlato e, ormai sembrava un cerbero. tecchi, 3-83
casa dove abitava da cinque anni faceva ormai parte di lei stessa; ella sentiva se
svago), e la edilizia è ormai molte cose insieme, è urbanistica.
parole per te: / eri nel cerchio ormai di breve raggio: / e tacquero
posto sull'infinita, gloriosa distanza che ormai lo separa dal cercopiteco. emanuelli, ii-13
alvaro, 7-88: le sete, ormai, i veli, rimangono nei ritratti
: voi, donna sovrana, / ormai siate certana / che senza vostro aiuto
talvolta di scriverle, persuadendomi ch'ella sia ormai così ben certificata della integrità dell'animo
sconsolate donne, / deh! vanne ormai: certo son io, che pari,
buona pratica. giusti, i-247: sono ormai da due mesi in questa solitudine
principio o la fine: ugual sorte / ormai. -con valore di agg.
, una grande curiosità alla quale era ormai assai difficile resistere. basta, che
con lo sguardo. pavese, 6-98: ormai il cane s'era chetato, e
e indemoniata. ariosto, 7-26: ormai ch'in casa era ogni cosa cheta,
ii-49: il braccio mi s'era ormai gonfiato, né riuscivo più a muoverlo
, 86: o luce della sera, ormai sparita / agli occhi miei, ti
di rugiada. pavese, 4-271: era ormai chiara primavera, e la domenica i
rumorosa. tozzi, i-109: ormai nella vostra bottega non ci si viene
« per carità se ne vada! ormai egli sta per giungere; e non
... / ché del mio cor ormai ti dò la chiave. poliziano,
la bibbia negli articoli più rilevanti è ormai ridotta dagl'interpreti razionali presso a poco
l'avevano chiesta in matrimonio, avevano ormai moglie e figliuoli. -chiedere licenza
tu sola, o rara donna, ormai potevi ispirarmi. nievo, 1-63:
(i-512): io non potrò ormai più con voi vivere. se avete gelosia
china. imbriani, 2-8: scendeva, ormai, la china degli anni, senza
. ariosto, 36-66 ma tempo è ormai che de la luce io sgombre, /
penne potremo mangiare quei cibi tradizionali che ormai scompaiono, i maccheroni alla chitarra,
casa sarchielli, di fianco al ponte, ormai disperato di ricevere quella ch'egli chiamava
, i-129: sono mesi ed anni ormai che non ho fatto sonetti. tra ieri
là, in sala, il ronzare, ormai solo, / d'un ospite molto
/ allontanandomi nella sera, / mentre ormai più non eri / che un cielo sognante
per isgozzare i cinghiali di questo secolo ormai divenuto erimanto. 2. come figura
donne di grande stato e di età ormai discreta ballare una certa danza che spingarolo
, i-62: vita di cinquantenne, ormai ben chiusa e definita nelle sue aspirazioni
confessava del torto fattogli: il confessore ormai sapeva a mente qual fosse il ciottolo
: quando il leone vide che l'asino ormai non gli scappava più, prima divorò
soffici, 1-279: non soltanto faceva ormai come il ciuco dell'ortolano che si
ed il profumo della zagara, sembrano ormai far parte di un aspetto siciliano eterno
tragico a vagheggiare rivoluzione secondo un modello ormai classico e fittizio. calvino, 1-364:
si capisce che a questa scuola ormai secolare, e su una realtà di continuo
tempi della signoria ghibellina, avevano ormai fissato per ogni possibile futuro in maschera immu
che si guariva con due forbiciate. ormai egli aveva subito il fascino dell'oracolo
, 1-95: l'anima mi s'era ormai coagulata per il gocciare della vita inacidita
fisici, possono agevolmente ammettersi, come ormai necessarie. coercitivo, agg.
liquefatta cola / sul corridoio dei carrubi ormai / ischeletriti. silone, 5-228: la
mancava il sagrestano. bocchelli, i-81: ormai la perinsigne collegiata si componeva di due
7-255: si sente che nulla fa presa ormai sulle collettività se non questo inconfessato istinto
apposito vocabolario per il passaggio dagli ormai frusti esercizi dello schenkl e d'
nel 1814 l'olanda... ormai potente anche sul continente europeo, riebbe le
fagotti. pavese, 4-271: era ormai chiara primavera, e la domenica i ragazzi
colonne d'èrcole: le colonne d'èrcole ormai sono men che un mito, una
ed energica di residui del passato, ormai diventati inutili o dannosi. -colpo
cultura, di sentimento, di abitudine ormai e non per capriccio, non so uscire
: si capisce che a questa scuola ormai secolare, e su una realtà di continuo
formula cortese e ossequiosa di commiato (ormai in disuso). monti,
dei diseredati contro gli usurpatori. ognuno ormai vuol partecipare, più o meno,
ossa. manzoni, 89: è tempo ormai che, ad ogni istante, ad
in cui si combinava il bisbiglio, ormai meno circospetto, dei clienti.
il commercio all'ingrosso del carbone. ormai possedeva un piccolo capitale ed era in grado
europa tutta nella sua parte intellettuale è ormai divenuta una gran famiglia, i di cui
manco. castiglione, 297: non abbiate ormai più paura di tormento di mare,
xii-293: cecilia era così convinta che io ormai non soffrissi più di questa mia compartecipazione
chiabrera, 332: per poco indarno, ormai, verno ed estate / alternamente le
.., inca pace ormai di credere nel coraggio e disinteresse dei suoi
vostra carriera. manzini, 7-261: e ormai so che richiami di tal genere possono
subire mutazioni o essere revocato, è ormai realtà certa e determinata, a cui
cassola, 2-103: la bimba era ormai diventata ima mezza signorina (quattordici anni
calvino, 1-533: siamo alla soglia ormai della soluzione dei problemi delle scorie volatili
qual più fiera addormentata cube / sveglisi ormai a divorarmi tutto. machiavelli, i-514:
, conc., i-528: è ormai tempo che questi signori sortano una volta
modo di dire o ragionamento abusato e ormai privo di vigore. -anche: l'
godevano. cattaneo, iii-4-31: era ormai troppo fastidioso l'udire gli austriaci vantarsi
, sé dà origine alle forme, ormai alquanto pedantesche e antiquate, meco,
. concepimento (in senso proprio: ormai in disuso). iacopone, 2-32
favellato. conclùdere (anche, ma ormai in disuso, conchiùdere), tr
sarebbe importato! dentro o fuori, ormai, carcere lo stesso! così ho
bisogno di parlare con giovanni perché sapevo ormai chiaramente come condurmi. 31.
. cicognani, 3-268: il confessore ormai sapeva a mente qual fosse il ciottolo
ginnasio inferiore. manzini, 10-22: ormai mi trovavo confinata in una specie di astrazione
marziali. alvaro, 9-235: egli poteva ormai rompere l'atomo, provocare una conflagrazione
: sapevo purtroppo benissimo che io ero ormai il giovane congiunto indigente che vive a
v'erano, e straziava un popolo che ormai era stanco e stava per sollevarsi davvero
, 17-334: sapete cosa ci vuole ormai per un omino come me? la
più fini, più agguerriti, riducono ormai l'esame di un dipinto a un'analisi
conica, e tratta di luoghi solidi ormai noti ad ognuno. 4.
, 1-373: era tranquilla proprio perché ormai aveva fatto il salto, perché aveva
perché certi aspetti umani, certi pregiudizi ormai connaturati non le permettevano d'esserlo in
moderata. pratolini, 2-360: egli era ormai un uomo che non credeva più nella
pentire. abbracciavacca, xxxv-1-341: mostr'ormai tua possanza, / facendo tuo guerrer
sottraendosi intanto ad essa in una finzione ormai consaputa? = part. pass
vantaggio di nove. il traguardo era ormai vicino e, a meno di un cappotto
, x-21-67: il dottore, considerandosi ormai solo, aveva proibito a tutti di pronunziare
redi, 16-v-260: io mi scorgo ormai in una età avanzata, alla quale non
di tutte le accuse al rosmini, ormai definite e stampate. 3. eccles
s'è pur risoluto di fare nella sua ormai troppo avanzata età quello che non ebbe
di sotto: l'ultima cartuccia -ma ormai era un ricaricare via via l'arma
loro pezze di tessuto mirabile; ma ormai pochi sono contesti d'un solo stame,
come se nulla fosse stato, come se ormai la fuga, il sangue e la
altro, coloro che la storia ha ormai consacrato quali le prime vittime in ordine di
la bibbia negli articoli più rilevanti è ormai ridotta dagl'interpreti razionali presso a poco alla
di s. giacomo che giudicò quella spedizione ormai andata a voto irreparabilmente, lo
la spagna, travagliata in altre guerre, ormai non eguale a'potentissimi suoi contrari,
lui le era accanto e il brutto era ormai passato. 5. rifl. figur
. e. gadda, 373: cupida ormai soltanto ch'ell'era di difendere e
anni. l'amico che in anni ormai non più controllabili mi seguiva con la
proprio beneplacito. pasolini, 3-283: ormai il controllo del forlanini ce l'avevano
che voleva che i suoi sudditi apprendessero ormai a riconoscerlo e ad ubbidirlo,.
,... che ognuno si scordasse ormai di contumacie e di ribellioni, perché
di scriverle, persuadendomi ch'ella sia ormai così ben certificata della integrità dell'animo
errato. pascoli, 998: io vedo ormai più poco. / ben converrà che
tragico a vagheggiare rivoluzione secondo un modello ormai classico e fittizio, era un idolatra,
cenere d'un focolare spento, avevano reso ormai odiosa a entrambi la convivenza.
più indietro e se anche, che ormai ci siamo troppo violati, per convivere
stessa ora. calvino, 1-286: ormai gli ho dato la corda: d'
giallo. e. cecchi, 1-22: ormai nel cielo nerastro è apparso il corno
d'alloro, bella spessa, ma ormai secca e mezzo spampanata. 3.
, 7-207: è noto a tutti ormai che i tram non passano mai, quando
l'antica e nobile famiglia selvatico è ormai chiamata i selvatico dell'orso.
, v-2-338: ma nella diga vacillante era ormai un sol varco, dove tutto di
chiabrera, 332: per poco indarno, ormai, verno ed estate / alternamente le
1-95: l'anima mi s'era ormai coagulata per il gocciare della vita inacidita,
bentivoglio, 4-52: aveva gettate l'eresia ormai troppo alte le radici del suo malore
non è padrone, tagliando un filo ormai logoro, di finir le sue pene
era quella di linguaglossa, anch'essa ormai dimenticata o corrotta. 5
furo / per lo corso del palio, ormai ripiene / eran di gente. algarotti
che le dava l'aria d'una creatura ormai fuori di corso. borgese, 1-277
col loro disegno di fiore antico ricordato ormai soltanto nei vecchi libri dei poeti, il
dolce mio marito aldobrandino, / rimanda ormai il farso suo a pilletto: / ch'
talvolta di scriverle, persuadendomi ch'ella sia ormai così ben certificata della integrità dell'animo
... e l'aristocrazia, diventata ormai nobiltà cortigiana, non lasciarono di dar
25-39: era del giorno il termine ormai corto, / che rosseggiava in occidente
139: vedi, questo fiore / che ormai ha perduto il suo profumo / è
/ silente, è unica cosa che ormai s'oda / e, essendo udita,
, ho il diabete: su questo ormai non c'è discussione! me l'
dovea partorire una nuova rivoluzione, stava ormai per iscoppiare. de sanctis, lett.
lì resplende. guerrazzi, ii-85: ormai la costellazione del cannone governa il mondo
cose che non sono al mondo, e ormai stimatevi che io faccia conto che le
b. croce, i-3-322: avendo ormai percorso tutta la filosofia della pratica, generale
attrezzati di volterra. lo aveva riaperto ormai a pieno ritmo: aveva dovuto assumere
che a quel tempo credevo di essere ormai diventato un altro, provavo un certo disappunto
che più in là non andrò e ormai tutto è detto. fallimento anche peggiore
sui loro pidocchi. nella piazza tutti ormai ridevano a crepapelle. -figur
. e. cecchi, 1-22: ormai nel cielo nerastro è apparso il corno
di crepe. sbarbaro, 1-11: ormai somiglio a una vite che vidi un
tuo: e queste altre cose lassale ormai stare. capellano volgar., i-5:
e alato. straparola, 2-5: ormai era passata gran parte della buia notte
nuova crisi di gotta, che gli aveva ormai infettato tutto il sangue, morì senza
arcadia. panzini, iii-865: ma ormai nei suoi scritti si veniva avvertendo una
più fini, più agguerriti, riducono ormai l'esame di un dipinto a un'analisi
s'abbassa, oltre le sue / pupille ormai remote, solo due / fasci di
memoria smarrita. ojetti, ii-28: ormai scorgiamo le strade, i canali,
se si abbattesse nella crociera napoletana! ormai siamo nelle acque del nemico. pascoli
devonico e nel carbonico, e sono ormai quasi tutti estinti, tranne poche specie
e qual più fiera addormentata cube / sveglisi ormai a divorarmi tutto. =
altrove, giacché la setta si era ormai diffusa ovunque. 4. dimin
savonarola, 24: ma che debbo altro ormai che pianger sempre, / dolce iesù
la bibbia negli articoli più rilevanti è ormai ridotta dagl'interpreti razionali presso a poco
s'abbassa, oltre le sue / pupille ormai remote, solo due / fasci di
ebrezza più forte. calvino, 1-143: ormai è mattina e non faccio altri giri
non si soffermerebbero / mai più, ormai mai più. bacchetti, i-210: si
giorni maestro zìmolo notò anche quanto fosse ormai misero e consumato il cappotto che da
all'awocato / non eri a tempo ormai, ben eri a tempo / a far
: la chiesa di san flaviano -che ormai non è più quasi una chiesa e serve
zanzare, arrivai dove la strada, ormai ridotta a poco più d'un sentiero,
. -dactilite blenorragica: poliartrite nodosa, ormai quasi scomparsa, che colpisce le dita
modo proverbiale usato per indicare un'azione ormai intrapresa o una decisione risolutamente presa,
che arrivasse il momento decisivo dell'azione ormai disegnata nel suo insieme. lemmonio specialmente
i-162: mina mi disse che usciva ormai troppo spesso e questo la danneggiava,
degni / ch'in voi si desti ormai dramma d'amore. 7. la
è a dire, / che sicuranza ormai nulla non daia. fava, xxviii-14:
bisogno di parlare con giovanni perché sapevo ormai chiaramente come condurmi; con un'evidenza
con ragione una sentenza, che posta ormai in veduta di dimostrazione, merita dalle
borsi, 34: spero che i nemici ormai debellati, specialmente la lussuria e l'
sua inanità, la sua inerzia erano ormai debellate;... i suoi propositi
[il cameriere] era un uomo ormai frusto, faceva tutt'uno con la
bisavi nostri. foscolo, vii-98: ormai le inquiete vicissitudini degli stati, e
: famiglia caduta in miseria, è ormai misera; famiglia decaduta può serbare dell'
esito di questa impresa d'amore, ormai decennale, al solo fatto ch'egli
anni dopo, quando il baldinotti era ormai vecchio, e precisamente nel decennale della
: un'indolenza mai provata lo decideva ormai a rinunciare alla partenza, si sentiva
del giorno. tasso, iv-70: ormai è passato il decimo anno ch'io
loro fisionomia. borgese, 1-188: ormai era decisamente il prediletto del colonnello de
mutamento diventò più deciso, sull'acqua ormai nericcia e sbavata di vento, parve
un inquieto: viveva d'elemosina, ormai: buttato in prigione per debiti,
, 10-79: nella trattoria romana c'era ormai poca gente; declinando le ore della
e. cecchi, 8-187: la stagione ormai ogni giorno declina. govoni, 8-106
appartenenza a un antico, austerissimo lignaggio ormai sul declino, aggiungeva un che di
l'età al dichino, e cessò ormai fuor di tempo d'esercitare ufizi pubblici,
imperialregio, ad accondiscendere che quel suo ormai vecchio strumento decorasse, con resto pietoso
molto il giornale stesso, ma per essere ormai troppo sopraccaricato di altre associazioni.
uno stato di estrema decadenza, priva ormai di ogni vitalità, di ogni forza
tebaldeo, cioè le ballate, contavano ormai tre secoli di vita, erano decrepite
112: se la cina era troppo vecchia ormai per rinnovarsi nel miracolo, ancora così
, ili-io: 11 mondo è allagato ormai da tanta giustizia e io sono tanto
giovanili del duca e quelli della regina ormai degeneranti nella vecchiaia. d. bartoli
pieno d'idee ridicole, di teorie ormai defunte, di entusiasmi provinciali per
giovanili del duca, e quelli della regina ormai degeneranti nella vecchiaia. cesarotti, i-231
momento più importante, quando nell'acqua ormai bollente vengono buttati giù il riso o
anima sciorre / de la sua scorza ormai putrida e rancia! tasso, 8-i-439:
s'accampò fra le nostre mura, ormai disertate dal genio della musica. suone
di ritrovar l'equilibrio. la via ormai è questa: segnata. e l'ò
in tanti secoli, e di cui eravamo ormai sazi, stanchi come d'un malato
ad un tratto, la sensazione che ormai si delineava sempre più nel mio animo
1-110: qualcuno ricordava di quel giorno ormai lontano, l'incanto triste ch'aveva
. pratolini, 1-191: mafalda, ormai invasata, demoniaca, doveva ancora consumare
il terreno. cassola, 2-233: era ormai abituato a imprese del genere. tuttavia
landolfi, 8-167: a denti stretti, ormai, ancora credevo di poter superare ogni
denti posticci. cantoni, 679: ormai il sì di petto non suona più
. rinaldo d'aquino, 115: ormai quando flore / e mostrano verdura /
» sotto la stessa accusa, ma ormai lo scherzo durava un po'troppo. saba
baldini, 5-100: quando m'accorsi che ormai c'ero dentro fino agli occhi e
città? » disse irma. « è ormai l'unico luogo dove un contadino possa
usi o esercizi di prima, ma sa ormai di francese. carducci, ii-8-174:
da malattia. cipriani, ii-1-241: sembra ormai un fatto provato che le razze selvagge
d'annunzio, v-1-216: il cadavere è ormai separato da me, è chiuso,
davila, 112: gli uomini avvezzi ormai alla libertà non meno del dire che
sapere molte di quelle fatiche le quali ormai cominciano a pesarmi. goldoni, vii-69:
divinità. cardarelli, 3-95: era ormai [d'annunzio], più che
moravia, i-103: pensava alla propria vita ormai finita, a quella appena incominciata della
cecchi, 6-99: il proprietario era ormai vecchio e solo; mortagli pazza la moglie
bronzino [tommaseo]: cedi, ormai cedi, e dell'afflitta gente /
tanto bisogno di amore, si sentì ormai solo e derelitto nel mondo e come smarrito
che gli uffici della corona non sieno ormai diventati molto monotoni e derelitti. svevo
iii-26-263: il socialismo è (come ormai non sembra si possa contestare) un estremo
provincie secolarmente stabilite a latifondo, desertiche ormai per la distruzione progressiva degli alberi e
s'asside la tua dama e freme / ormai di tua lentezza, eccone un'altra
un altro uomo e tutti e due, ormai, si desiderano, il tradimento è
la lucida desolazione della canicola, erano ormai cosa lontana. 4. afflizione
pavese, 8-45: il suicidio appare ormai come uno di quegli eroismi mitici,
un uomo può saperne. / conosco ormai il mio destino, e la mia
, a implorare che lo slegassero, ormai destituito da ogni velleità e ritegno
metastasio, ii-181: è la menzogna ormai / grossolano artifizio e mal sicuro.
, e poi sempre meno curiosi, e ormai incuranti. = voce dotta,
marcello si confermò nell'impressione d'esser ormai solo con quel « segreto »,
solo la diminuzion della mia persona, ch'ormai è inabile ad ogni cosa, ma
conclusione. savonarola, 8-ii-237: appropinquandosi ormai la determinazione delle prediche di questa quadragesima
economia che [roma] è ormai quasi tutta illuminata dal detestabile neon
, 9-133: oltre i duemila eravamo ormai, colla brulla montagnola sulla destra,
, 6-31: era costui l'antico e ormai detronizzato segretario comunale, di professione anche
aria al primo minuto non era più ormai che una questione di dettaglio. 7
fatti. moravia, viii-92: ero ormai giunto alla fine della dettatura che era
non siamo ancora » rispose « ma ormai è cosa di giorni. stasera intanto
pensiero sono quelli delle potenze dominanti. ormai anche la francia, come noi, parla
e un dialogo filosofico scritto in tempi ormai più maturi. 5. mus
dicervella, / e lui, ch'ormai ha dato nelle vecchie, / fa ire
? diciott'anni? -oh, sono ormai venti. -... e la
. e. cecchi, 8-41: sappiamo ormai come, all'incirca, dovevano essere
.. / ora te sbenda ormai e mira u'sedi, / e poi
e poi di non esserne cacciati. eccoci ormai sulla difensiva: domani saremo ridotti a
boiardo, canz., 118: ormai son giunto al fine, ormai son
118: ormai son giunto al fine, ormai son vinto, / né più posso
altrove, giacché la setta si era ormai diffusa ovunque. carducci, 602: ne
: quello che nella difformità di ciascuna ormai definita esistenza, sotto l'aspetto della
. landolfi, 7-27: ella era ormai simile in tutto e per tutto a un
beve; / e il terzo giorno è ormai del gran digiuno; / talché del
più dignità. alvaro, 9-455: ormai è a roma da un anno,
. landolfi, 3-225: i lampi ormai non lampeggiano più, un unico lampo
questa prodigiosa pianta, la quale ha ormai così dilatati ad ogni parte i suoi
la ricerca e l'attuazione di una ormai non più dilazionabile soluzione radicale.
, 1-135: il cane, che era ormai gigantesco, grande come una casa,
cultura, di sentimento, di abitudine ormai e non per capriccio, non so uscire
tasso ammutì la tromba dell'italiana poesia, ormai ridotta a dilettarsi di singhiozzi lirici,
non provo: / e da giuocare ormai son tanto avvezzo / che il pentirmi
dell'arte. periodici popolari, ii-352: ormai una muraglia fra voi e noi,
. de marchi, i-382: erano ormai passati dieci giorni, lunghi, eterni
255: la domenica treni rovesciano brigate ormai roche. le donne stordite si stringono
e con la dimestichezza di chi vi è ormai abituato. pratolini, 6-24: egli
.. ma il corpo era dimezzato ormai: una mano, un piede, mezza
. moravia, iii-97: l'allevamento era ormai quasi dimezzato, da quaranta che erano
, 2-94: diminuiti di numero, ormai, o partiti per altre sedi, o
la diminuzion della mia persona, ch'ormai è inabile ad ogni cosa, ma in
il tempo che più non dimori, / ormai ch'in casa era ogni cosa cheta
militanti'. questa parola 'piede', consacrata ormai dall'uso, per esprimere data quantità di
dagli esterminii di richelieu, col dimostrarsi intesa ormai solo a farsi italiana. bocchelli,
fatto e li affanni / che hai portato ormai trenta e sei anni. canti carnascialeschi
. d'annunzio, v-1-695: è ormai dimostrato per sempre, dalla più vasta e
un ordigno moderno o strumento dioptrico, ormai a tutti noto, per cui si
tornai niente. beltramelli, i-168: ormai come l'ultima sembianza di giovinezza cadeva
. jovine, 2-193: sentiva che ormai tutto quello che gli succedeva non dipendeva
un affronto a battista, dal quale, ormai, dipendeva la nostra vita.
altri li dipingono, perché è cosa ormai nota che non si può fidare di
, sentiva che era un dippiù, ormai un estraneo, un imbarazzo, come gli
dirlo trovare qualcuno nella allegra confusione che ormai regnava sovrana. -esservi che
davita, 112: gli uomini avvezzi ormai alla libertà non meno del dire che
, 2-2-30: i soldati, che soli ormai governavano a nancy, costrinsero il direttorio
quella vita lussuriosa, che si trascinava ormai da due mesi, aveva cambiato direzione
del suo divenire, è persuasione formatasi ormai nella coscienza generale. -diritto legislativo,
all'intelligenza, allo spirito, e soddisfatta ormai di « divertimenti » grossolani, primitivi
festa. petrarca, 316-4: tempo era ormai da trovar pace o triegua / di
curiosità di vedere un turbamento, al quale ormai aveva rinunziato, tornare disagiatamente in un
quarantotti gambini, 4-47: era, ormai, poco più che lo scheletro di un
non aveva fatto nulla, in parecchi anni ormai, che l'avesse fatto odiare.
di sua madre bonànima che, convinta ormai dell'invincibile disamore di suo figlio per
tassoni, 315: per tutta italia ormai si disapprova / chi veste all'italiana
io che a quel tempo credevo di essere ormai diventato un altro, provavo un certo
. rivoluzione la finanza disastrata così, che ormai non altro rimedio, eccetto il fallimento
portarono il nome. beltramelli, i-609: ormai l'autorità politica, anzi il
e sotto il quale suppresso già già ormai traballo, potessi farmi stabile e costante
non le vediamo più, che passano ormai disavvedute sotto i nostri occhi avvezzi a
la serenità. papini, 28-118: ormai disavvelenati dai rumori della città si riprese
italia contro chiesa? fole stantie, ormai. e il povero soldato lo sa
pensieri affatto allegri, quel pensiero divenuto ormai tutto tormentoso. de roberto, 501
, o lachesi, / deh consentite ormai ch'io mi discarcere. = comp
annoiarli col riesporre e confutare quelle ormai monotone discettazioni. = voce dotta
stipulata per un tempo limitato, è ormai prossima a disciórsi. foscolo, xiv-321
quale si dipartivano sei striscie di cuoio ormai indurito, terminanti in sei palle di piombo
, mirò al disco volante che era ormai un puntolino pallido in mezzo al firmamento
conosco il tuo argento, / sì ch'ormai volentier teco di- scombo / per non
: la nullità poetica del barocchismo è ormai da secoli cosa discoperta. sempre cominciare
la tristezza di ima perdita irrimediabile, l'ormai antico rimpianto. 3.
furiose. brancoli, ii-160: era ormai così adirato per questa discordia tra la fantasia
discorrenti in una lingua che è quella stessa ormai della capitale, solo se possibile più
esprimere l'inutilità di discutere una cosa ormai decisa, o di tentare di opporvisi
albertazzi, 363: il fanciullo prossimo ormai all'età della discrezione, preferiva,
, ho il diabete: su questo ormai non c'è discussione. -senza
patto fin dalla nascita stabilito e concluso e ormai non più discutibile. cassola, 2-469
era una pena constatare come frequenti fossero ormai le rotture di promesse, gli amori
fami star pensata / d'aver mercé ormai / d'un fante che m'adura
la lamentazione disperata che la libertà abbia ormai disertato il mondo, che il suo
s'accampò fra le nostre mura, ormai disertate dal genio della musica. 2
la testa; / sicché si son ormai quasi disfatti. -intr. con la
educazione disfà. manzini, 12-ix: ormai la sua fierezza era disfatta da un tremito
del suo antico amor proprio di scolaro, ormai inutile e ingombrante, e lasciare,
2-34: la disfatta del ministero pareva ormai a ranaldi inevitabile. svevo, 5-291
annunzio, v-1-216: 11 cadavere è ormai separato da me, è chiuso, è
soave / tacito raggio: ah disfavilli ormai / nell'alma d'ossian la serena luce
sapere infinito. cesarotti, ii-185: ormai le porte schiudonsi, / la festa
biancastra opa lescente e quasi ormai priva di peso, con forte tendenza
iii-15-396: pur troppo non v'è ormai terra di qualche nome che non voglia
d'un focolare spento, avevano reso ormai odiosa a entrambi la convivenza. soffici
: a forza d'esser disgustato, era ormai diventato disgustoso. era sgarbato con tutti
, matrimoni, funerali, nel disimpegno ormai antico delle sue funzioni, egli [il
: giudicavasi, che stracco e disingannato ormai il re de'successi di francia, e
poi: -disintossica, dicono. ma io ormai cosa mi disintossico? se mi morsica
magnifico panorama, da cui lo separavano ormai solo poche diecine di metri di dislivello
non mai appagata, il proletariato restava ormai inerte e senza interesse verso l'esperimento
e dai pesi del governo, che ormai sapeva esser gravi e sproporzionati all'età
anni. svevo, 3-627: sapevo ormai chiaramente come condurmi; con un'evidenza
. pavese, i-174: di rappresentanze ormai disperavo, e poi mi occorreva un lavoro
fin con disperata guerra / far prova ormai de l'ultima fortuna. baretti, 1-1
, ix-227: la guerra la faceva ormai più che altro per disperazione, ben
dissolvono e si disperdono rapidamente, ed ormai è patria quella terra dove si vive
ormai levate / si furo, e paggi e
eco morì nella tua casa, fatta ormai deserta fra gli alberi dispogli. =
homo sapiens 'dei nostri giorni, ormai del tutto dissociato e fatto a pezzi
seminagione, la gran fioritura storica non era ormai più italiana: l'esempio, il
buzzati, 4-531: i cenni, ormai puramente meccanici, della bacchetta, non
grumo di materia biancastra opalescente e quasi ormai priva di peso, con forte tendenza
si trovi; ma io ne ho perduto ormai la speranza. 4. figur.
l'antica tuba dei cocchieri cittadini, ormai in dissuetudine. 2. inosservanza abituale
fabbroni, xviii-3-1126: siccome si erano ormai introdotte varie sette di filosofia nell'impero
vogliono convincersi che il figlio si è ormai distaccato dal ventre e credono di amarlo
parte notevole della popolazione tedesca, legata ormai dagli interessi, vedrebbe in cuor suo malvolentieri
degli intelligenti. pea, 7-515: ormai per lei era autunno e le era
, i-46: l'alba s'era ormai distesa in tanta nebbia che vaporava stillando
un vecchio lascito dell'umanità, riservato ormai a una categoria formata da individui distinti
iii-465: anche l'imbroglio materiale è ormai districato, posso andarmene tranquillo, senza
gloria novella, come se la presente fusse ormai vieta e in disusanza. pallavicino,
tutto per divagarsi da un'idea che ormai credeva un sogno. carducci, ii-5-199:
ale, / e quei folli desiri ormai divelli / dal miser cor, ond'ei
, v-2-338: ma nella diga vacillante era ormai un sol varco, dove tutto di
guidogozzano. pratolini, 1-178: era ormai una tosca diversa che parlava, senza
pensieri affatto allegri, quel pensiero divenuto ormai tutto tormentoso. bocchelli, 6-340: quando
più recente e forse per ciò, ormai, la sua dimora preferita.
piovene, 5-474: nel fondo, ormai lontano, si scorge l'etna, così
levi, 2-291: nell'automobile, ormai, dietro i finestrini chiusi e il
scientifico ed industriale. brancoli, ii-201: ormai non aveva più fiducia che una sola
qual madia? oh io mi intendo / ormai del dolce e del forte. b
amaro. luzi, 1-23: il vento ormai inasprisce le ferite, / duole negli
giacomo da lentini, 42: ormai risponda -mandatemi a diri; /
la dolorosa constatazione dei diminuiti incassi, ormai insufficienti per vivere. bocchelli, 3-68
la sua pena. barilli, ii-234: ormai i ministri, i monarchi stessi di
, il morso, le stanghe hanno ormai domato. 2. figur.
: assistemmo commossi al tramonto, dominati ormai anche noi dal solenne silenzio. c
dignità molto geloso / e benché quasi ormai senza dominio, / del mondo si
mormorava molto, che si diceva che ormai quell'acqua era di dominio pubblico.
: le sfilate di muri grigi presentavano ormai rara l'interruzione di una donchisciottesca barbieria
di vedere? ojetti, iii-553: ma ormai si mescola alle ansie per le difficoltà
notti. alvaro, 8-62: ormai fanno doppino due volte la settimana.
n'era, / non le parendo ormai di più patire / ch'abbia in sì
parini, giorno, i-798: è tempo ormai che i tuoi valletti al dorso /
; / e qui non ci è contrada ormai rimasa / ove ei non cerchi per
quasi esaurita, poiché quelle idee sono ormai di tutti, vedete qui il germe
tommaseo, 3-i-53: non siete padroni ormai di voi stessi: il tempo,
l'ultima ruina, / crede che nulla ormai resister deggia / al feroce turcan che
, 4-52: aveva gettate l'eresia ormai troppo alte le radici del suo malore,
altri santi... vinsero nemici ormai troppo remoti perché riusciamo a rivivere, nel
boccardo, 1-701: si contano ormai a centinaia di mila gli ettari drenati
15-128: va a sapere dove, ormai, sono andate a terminare le sane,
ci è dirizzata la ventura, / ormai potete guerra inconinzare. esopo volgar.,
seguiremo noi? sotto quale disciplina viveremo ormai securi? certo, io non so chi
, giorno, iii-42: che tardi ormai? non vedi tu com'ella /
: l'effimera, strana primavera era ormai finita. il verde non era durato che
proprio all'estremità di quei prati che ormai erano pieni di case, c'era
pazienzia. coletta, 15: fa'che ormai da te se sferra / sa doreza
: la collina era beffa, mostrava ormai la terra dura, polverulenta, nuda.
e poi sempre meno curiosi, e ormai incuranti. pavese, 4-218: un caffè
al giorno precedente; ma la speranza ormai eccitata e impaziente lo rendeva più del
ornamenti della cappella. paleotti, l-n-266: ormai in molti luoghi la pittura e la
cesarotti, i-96: la lingua francese è ormai comunissima a tutta l'italia: non
l'ambiente, la sua autorità ormai affermata, era difficile collocare dall'oggi
: l'effimera, strana primavera era ormai finita. il verde non era durato che
1-51: il suo patriottismo poteva effondersi ormai liberamente nelle manifestazioni di tenerezza sentimentale proprie
lo rividi in piazza del duomo, ormai un giovanotto, in compagnia d'altri
ariosto, 41-58: eran degli anni ormai presso a quaranta / che su lo scoglio
galvanica (nella pratica chirurgica, è ormai quasi del tutto sostituito dall'elettrobisturi)
dire ad un suo nemico che egli ormai non avea più che temere da lui
un vecchio lascito dell'umanità, riservato ormai a una categoria formata da individui distinti
: cesa- rino è più grande: ormai lo si vede uscire col cappello sugli
cifre si accavallavano. pochi lo seguivano ormai. in quelle elucubrazioni, altra gente
topo. calepio, 6: pareràvvi ormai ch'io mi sia troppo dilungato filosofando
v.). le prime filippiche occupano ormai il vecchio proceduemicanlzie, sf. medie
gozzano, 239: la carestia -endemica ormai in questa zona sempre più riarsa
universo! alvaro, 7-152: e ormai un lamento comune che la vita sia vuota
ed affetti. onofri, 11-32: ormai, quanto nel corpo fu screduto /
eterno creato / è d'uopo che ormai ti sovrasti / col peso irreale / di
involto che mi diede tanto sospetto, credo ormai di sapere che conteneva. budella davvero
volubili, vane e incostanti? quest'epitteti ormai ci sono stati dati tante volte,
pavese, 8-45: il suicidio appare ormai come uno di quegli eroismi mitici,
putrida acqua erompeva fuori una folle vegetazione ormai alta più che uomo e gl'intonaci
landolfi, 3-54: non v'è ormai, osiamo sperare, chi non sappia come
soldati, 128: maligni e innocenti erano ormai fissi nella medesima opinione: che il
m'hai miso in erranza? / ormai la vita mia / non ha confortamento
terra, / traiete 10 meo cor ormai di guerra, / che per voi erra
avvicinò al fuoco di ceppi che ormai crepitava alto nel camino, tese le
confonde. moravia, viii-59: ero ormai convinto che emilia non mi amasse più;
al giorno precedente; ma la speranza ormai eccitata e impaziente lo rendeva più del
. verga, 4-302: nel paese ormai si sapeva ch'era tisica: tutti così
una palla di cannone che, esausta ormai la spinta delle polveri, continua la
, i-451: l'esecrando misfatto è ormai deciso, non c'è più niente
rappresentanti dell'esecrato borbone la voce che ormai lo condanna. michelstaedter, 405:
l'opera, che non si tratta ormai che di eseguire con facilità. piovene,
cure e dai pesi del governo, che ormai sapeva esser gravi e sproporzionati all'età
: si capisce che a questa scuola ormai secolare, e su una realtà di continuo
bassani, 2-141: l'inglese, che ormai
in casa. guerrazzi, 6-445: ormai la mia vita è diventata un deserto
pr. sp., 605: ormai... chi avesse negata 1'esistenza
un pregiudizio. levi, 2-184: eccoci ormai sulla difensiva: domani saremo ridotti a
uccidersi. papini, 6-119: ormai son condannato e rinunzio a tutto.
anche questi timori... fra tanti ormai da molti anni in qua stati inoculati
. pratolini, 6-254: egli era ormai esorbitato da se stesso, tutto immedesimato
, 11-866: questo signor ignazio, ricco ormai del suo,... aveva
e dei momenti di depressione, ma ormai era sorto e non tornò indietro.
presunzion, vostra viltade / è nota ormai per tutte le contrade; / ed
sospettava di nulla; ma per lui, ormai nessun dubbio: qualche mese ancora di
. verga, 2-349: elena sapeva ormai per esperienza che anche nelle sale sdegnose
l'ingegner ulivi aveva annunciato d'essere ormai in grado di far esplodere esplosivi a distanza
i concetti. bettinelli, i-200: chi ormai più legge, chi gusta il chiabrera
nostra classe dirigente è così litigiosa che ormai la guardiamo dalla finestra come una categoria
quegli interessi vasti e molteplici non erano ormai più che apparenza mentre un tempo erano
camera, cioè coperto d'una toga ormai consunta. nievo, 1-220: convien dire
. bocchelli, 13-665: nelle sue ormai quasi ufficiali funzioni di consigliere della camera
contorte o estatiche, che un'arte ormai tramontata vi colorì con pietre varie,
ora cupi, ora acuti, ma isolati ormai, solitari, la vallata li raccoglieva
e smarrito. comisso, 14-19: ormai egli precipitava verso la vecchiaia pallida ed
. montano, 77: quel tempo ormai remoto lasciò anche da noi, come
estenuimi di richelieu, col dimostrarsi intesa ormai solo a farsi italiana. carducci,
conta, la vita intima. è ormai povero e materiale il mondo esterno davanti alla
mi è occorso di fare nella mia ormai troppo lunga vita intellettuale...
il terren tinto, / ch'era ormai presso a rimanere estinto. anguillara,
medici] per logica di cose, badavano ormai più a estirpare il dolore che a
boriili, 6-148: rimini... ormai è una vera metropoli della bagnatura estiva
annunzio, v-1-216: il cadavere è ormai separato da me, è chiuso,
e via, via dalla casa ove ormai si sentiva forestiero ed estraneo, dove
la guerra. moravia, 12-448: ormai andar lì o altrove era lo stesso:
luce. brancoli, ii-188: aveva ormai un bisogno estremo di sentir ripetere la frase
i sacramenti. stuparich, 3-87: ormai il suo cuore era agli estremi; avrebbe
1-260: a questo capo diamo termine ormai con un'ardita espressione, chiamando la
mi assiste / nel punto di salpare ormai per sempre. 3. che
-a una certa età: quando si è ormai già in là negli anni. -avere
redi, 16-v-260: io mi scorgo ormai in una età avanzata, alla quale
: per indicare che una persona è ormai avanti negli anni. verga, 4-43
tutte le qualità e le età sieno, ormai, e sempre, un trucco,
quell'ammonire di cosa che imparare era ormai vano, lo faceva [flegias]
parte notevole della popolazione tedesca, legata ormai dagli interessi, vedrebbe in cuor suo malvolentieri
neanche fra i cattolici le idee sono ormai più concordi sul problema del neomaltusianismo e
caratteri nazionali. ojetti, ii-301: ormai c'è anche un verbo, esdenéiser,
che persistevano nelle campagne intorno alla città ormai cristiana. 2. per estens.
stato di trasognamento quale danno i ricordi ormai evaporati mentre cercano di condensarsi. e
: alla evidente forza / del mio parlare ormai costui si arrende. tommaseo, i-236
hanno avuto campo di evoluirsi e ormai dimostrano una perfetta dimestichezza con le esigenze
lo più negli sport, l'atleta ormai anziano. -con riferimento a cose che
non potrà aver mai dei credenti perché ormai diventato extrastorico. = voce dotta
e. cecchi, 9-77: ormai che tutti e due hanno finito con
, i-588: penso alla monotonia, ormai, della casa dell'uomo, uguale sempre
: non volendo egli ammettere di sapere ormai anche lui quanto vago e inefficiente fosse
ii-565: io sono vecchio. crollo, ormai... ho novant'anni.
di riportarcelo, glielo diedero facile, ormai. 15. locuz. -aver
tutta l'opera, che non si tratta ormai che di eseguire con facilità.
-morire. beltramelli, ii-135: ormai mi ero detto: « povero francesco
il lecchino, il gallo della checca, ormai cappone, dei salotti; e in
'e * falcidiare '] sono ormai di uso comune, quantunque il popolo,
di falegnameria. calvino, 38: ormai erano dei veri capolavori di falegnameria e
dicasi per la manutenzione del palazzo ch'era ormai tutto una ruga, tutto una crepa
sé -la sua chiarità fallimentare prova che ormai essa è morosa, alla mutualità astrale
, i-103: pensava alla propria vita ormai finita,... per deprecare sconsolatamente
dall'adulterio adulto (per non dirlo ormai invecchito), stuprarono. falseggiatóre,
e per la sua eco polisillaba, è ormai sola e abbandonata. palazzeschi, 4-218
. linati, 25-171: nutina era ormai divenuta persona di famiglia. donna brigida
, i-96: la lingua francese è ormai comunissima a tutta l'italia: non
passavano e ripassavano davanti e gli erano ormai familiari come la luna a un vecchio
adorava con umiltà perché si sapeva vecchio ormai mentr'ella era nel suo pieno fiorire
in un ex-acquario che non si sa ormai a che uso far servire, un odore
tale che, senza pensarci deliberatamente, ormai le mie fantasie mi escon fuori immaginate
senza fondamento; corpo inanimato; istituzione ormai priva di autorità. segneri, i-37
ne parli a fare? ». ormai era andata così, era inutile parlarne.
i giocatori erano altri, e potevano ormai essere i figli di quelli che avevo
: la donna giovine lasciò fare, decisa ormai ad andar per la sua strada.
dolce mio marito aldobrandino, / rimanda ormai il farso suo a pilletto: / ch'
/ e vuol ch'ogni altra cura ormai si lasce / e terribil minaccia alta
della milizia. moravia, v-422: ormai ero presso la porta. « si entra
, aveva amato tanto che le donne ormai gli erano venute a fastidio, e
fastidioso leggere. cattaneo, iii-4-31: era ormai troppo fastidioso l'udire li austriaci vantarsi
tentar di confutar le parole vostre, perché ormai panni così fatale il non esser creduto
9-191: tutti e due (cesarino ha ormai diciannove anni, luisa ne ha diciassette
soltanto il respiro del mare che riempiva ormai la notte e passava sul mondo immerso
i-674: noi italiani... fatichiamo ormai a intendere questi due opposti mondi del
romani e i latini non gli apparivano ormai che come accidenti; di essi il fato
boiardo, i-1-3: non più parole ormai, veniamo al fatto. caporali,
queste già vecchissime fattucchiere della natura, ormai sono vecchie; e senza nervi, senza
del resto la vita d'una volta è ormai così lontana che a ripensarci pare una
compiuta la favola macedonica, tempo è ormai introdurre in iscena la romana. sarpi,
un remoto passato, a una realtà ormai scomparsa. pavese, 8-45: il
pavese, 8-45: il suicidio appare ormai come uno di quegli eroismi mitici,
. foscolo, vii- 98: ormai le inquiete vicissitudini degli stati, e il
, 228: tutti gl'indugi a bere ormai fian mozzi, / febbraio, gelidissimo
superba febbre. cieco, 13-37: rimovi ormai da te questa aspra febre / e
tace. pratolini, 6-23: v'era ormai negli animi, sopraffatti da più immediate
. il signor principe gian gastone abbia ormai perduta fede a ciascuno. alfieri,
guittone, 42-14: ora te parte ormai d'esta novella, / poi conosciuto
dei pirati per porsi in salvo. ormai la sua fellonia era irrimediabilmente scoperta e
virile, ferì il cuore della nunzia che ormai si riteneva al sicuro da certe sorprese
11-101: come una bestia ferita e ormai perduta, sono andato in giro, ieri
-alla evidente forza / del mio parlare ormai costui si arrende: / duolti la pace
chi caccia. bonarelli, xxx-5-3: fermate ormai, fermate, / rapidi miei corsieri
. dovila, io: giudicando avere ormai acquistato tanto che bastasse a mantenere i
stampe che rinfrescano le idee su questo ormai funesto argomento. d'azeglio, 1-196
nemica di tutti e di sé, indegna ormai di compassione. pirandello, 7-126:
feroce mare. cicognani, 3-15: ormai quel mal di capo feroce di tanto
poco da apprendere e anzi mi sentissi ormai abbastanza ferrato, era quella dell'arte
/ vibra pietosa: e la mia polve ormai / abbia pace la parola 'ferri
ferro. moravia, viii-59: ero ormai convinto che emilia non mi amasse più;
tragico a vagheggiare rivoluzione secondo un modello ormai classico e fittizio, era un idolatra
e chi per largo fende: / ormai non vi è di lor pezzo né fetta
estenuimi di richelieu, col dimostrarsi intesa ormai solo a farsi italiana. carducci, iii-7-133
catelina fiesolano ». ojetti, ii-37: ormai soltanto qui si può ritrovare il fiacchere
. pavese, 5-144: l'incendio era ormai finito, tutti i vicini erano corsi
il bel figlio di venere / ch'ormai l'ardente face / per me rimetta e
cocomero. la sera / cade più densa ormai. -sostant. vasari,
caduta due giorni avanti inferma, traesse ormai gli ultimi fiati. nievo, 1
.., era troppo vecchia, ormai, per restare tanto tempo in piedi
metteva a piangere. la sua fibra ormai cedeva, stanca, innanzi alla delusione profonda
fico. praga, 4-144: era ormai una madonna che non valeva più di
quali c'è poco da far fidanza ormai, e del resto il seguire delle stagioni
propria dignità. brancoli, ii-201: ormai non aveva più fiducia che una sola
jovine, 173: era cresciuto, aveva ormai le spalle solide e una certa fierezza
alle ridenti momento / all'infiammato ormai consunto seno. g. gozzi,
fievoli radici / più non mi lega ormai che un filo solo / esile che
). iacopone, 80-55: partàmone ormai da quista via / a le dui
abbia figliato. pirandello, 7-900: ormai da dieci anni tra tutte quelle donne del
uno maschio. tasso, 11-ii-343: ormai avete vedute tutte le mie più care cose
iii-2-44: è vero che tu sei ormai signora e padrona di tutto quanto posseggo
quanto posseggo, da che io stesso sono ormai cosa tua; ma questo è un
g. bassani, 1-144: filavano ormai, anche riguardo al resto e cioè
, ripartii per roma, pensando che ormai ero fidanzato sul serio e dovevo filare diritto
: ridipinto con neri colori il quadro ormai convenzionale della società moderna...
, 5-175: le prime filippiche occupano ormai il vecchio procedurista [cicerone],
in tutto il mondo; ed è ormai quasi certo che da un buon romanzo
, 1-2- 336: non sembra ormai più lecito considerare la filosofia medievale,
. cicognani, 6-188: io ò ormai l'abitudine -non sarà un'abitudine filosofica
. / càlano umano e mite, ormai vuol torsi / di questa corte, ch'
monotonia e severità del mezzo, che ormai possiedo, sia ancora per essere il miglior
gioberti, ii-298: la finanza fa ormai da se sola tutta la politica, il
amiatino. e. cecchi, 8-66: ormai non si tratta più soltanto di forniture
le visite nelle case dei defunti dovevo ormai farle io, gli indirizzi li procurava
stavolta cantava bene; annunziava, cosa ormai non udita da molti anni, 15 milioni
. landolfi, 3-123: non c'era ormai dubbio che le borchie fossero d'oro
non vorrei darle a lei; ma ormai sarebbe un fare a quelli la finestra sul
grazzini, 4-55: finiam le parole ormai, e awianci in là. buommattei,
: eh via finischiamo una volta questa ormai troppo lunga contesa. giusti, 4-i-167
cinque secoli fa. comisso, 15-47: ormai si sentiva finito, era convinto di
già espressa tutela, per aver egli ormai passati i quattordici anni...,
/ è il finto volto del sorriso ormai, / sia lode al ciel; siamo
istinto / dalla finzion dell'arte / ormai ridotta col pensiero un trucco / non so
sui vent'anni,... ormai fiorita, ma a cui l'esperienza del
soffici, iv-590: chi avrebbe frenato ormai il flotto dei suoi sospetti, delle
. che dalla forma delle cose resta ormai solo da ricavare argomenti per fissare la
slataper, 2-233: mi pare che ormai un fatto esterno non può far altro che
, ossessione. bcltramelli, 11-88: ormai mi si era ficcata in mente l'idea
loro pezze di tessuto mirabile; ma ormai pochi sono contesti d'un solo stame
1-3-94: pensa alle capre, e sona ormai la fistola, / che le tue
ha cominciato a sradicare le piante. ormai piove sull'acqua dappertutto.
: era una giornata di sole ma ormai flaccido e grumoso come per lo più sono
4 di trevi, ch'era ormai a pochi passi da noi e di cui
italia contro chiesa? fole stantie, ormai. 5. cosa frivola,
dolce / signor, onde mia speme ormai si folce / degl'infortunii miei timida e
nigra, ma la credevo un fossile ormai della letteratura popolare. moravia, iii-279
/ ben mi credea d'esser sicur ormai. marino, 313: la reai fanciulla
e cataplasmi. bocchelli, i-363: pratico ormai del suo male, sapeva di
più speranza, / ed in chi fondarla ormai? foscolo, xvi-271: badate di
fonda. pasolini, 39: le sere ormai fonde / tremano agli ultimi brusii,
il capitale. cinelli, 1-121: ormai solo in quei fondarelli vicini alle acque era
parini, giorno, i-804: è tempo ormai che i tuoi valletti al dorso /
di cui ho parlato altrove si facessero ormai troppo frequenti. 13. locuz
balocchi e via, via dalla casa ove ormai si sentiva forestiero ed estraneo.
al formalismo italiano, o romano, ormai innato, e con cui si può
salva. dovila, io: giudicando avere ormai acquistato tanto che bastasse a mantenere i
un esempio formato ridotto, un ramo ormai un po'secco di quella fioritura.
rosetta è in confidenza. vi fornica ormai da vent'anni e non ha potuto
, 34-10: fomite, o muse, ormai, fomite il canto. botta,
le gote, / presaga e certa ormai di sua fortuna. caro, 5-1007
della resina. moravia, ix-400: era ormai mattina inoltrata e c'era il sole
alla evidente forza / del mio parlare ormai costui si arrende. de cristoforis,
fosforescente dell'orologio e vide che erano ormai le quattro. 2. per
il capo nella fossa: essere ormai prossimo alla morte; essere decrepito.
ma la più parte scollacciate -altro vocabolo ormai quasi fossile, sul quale gli anni
archeologico). pascoli, i-488: ormai in quel lido, non altra opera
. pavese, 4-224: quel disordine ormai familiare, quel tacito dibattersi e franare
, 281: la nostra lingua è ormai diventata uno strumento attissimo a parlar di
epica francese..., fatta ormai volgare nel trecento dai cantastorie specialmente lombardi
esigenze della vita a cui ella è ormai abituata. -essere la frasca dell
più parte ricoperti da frascami che s'erano ormai disseccati o imputriditi. 2
coverta. pascoli, 998: io vedo ormai più poco. / ben converrà che
più possibilità di riattacco al passato, ormai lontanissimo. e. cecchi, 5-50:
ucciso, sulla bara che ne contiene l'ormai freddato corpo, fermiamo fra noi il
asside la tua dama e freme / ormai di tua lentezza. alfieri, i-iio:
sciolto ogni freno al dolore, ormai si manifestava l'amoroso delirio con atti meno
. cecchi, 8-25: mentre il mercato ormai spenge le sue luci, è il
lui. fucini, 512: una donna ormai matura, ma sempre bella..
grande nero tavolo refettorio..., ormai prossima a finire, friggeva la candela
/ non dire che la rosa porporina / ormai figura la nostra passione.
! tutte cose che si perdevano ormai per me nella notte dei tempi,
mi fa sì lasso, / e son ormai diventato sì frollo, / e sì
. rinaldo d'aquino, 115: ormai quando flore / e mostrano verdura /
pugilato. pratolini, 1-129: delirava ormai, e soltanto il delirio, e
fino alle più intime nudità, che ormai lo subivamo passivamente, senza reagire.
sentimenti di lei e del vecchio, ormai padrone dei loro pensieri, per trarre dalla
, 6-145: ripresi ad andare disperato ormai d'ogni perché, / al comando
nazioni poste alla frusta dal progresso hanno ormai perduto di vista. -per una
violenta percossa. boriili, 5-135: ormai il camion è carico di fagotti ammucchiati
quindicimila. soffici, iii-325: mi mancavano ormai abiti decenti, la biancheria scarseggiava,
voluto pitture questa volta, e di quella ormai vecchia e tanto gaia d'un tempo
bocchelli, ii-227: quando questi vide che ormai si fidavano del nemico, fece il
quando comincia un po'di fruttato? ormai, le spese grosse, le ha fatte
, le fughe e le carceri hanno spopolato ormai il paese. testi, i-289:
della nostra pittura sui mercati esteri sono ormai un fatto di cronaca.
canne d'anima di stretta misura; ormai fuor d'uso. = voce di
linati, 30-67: il giorno ha ormai conquistato la vecchia chiesa fugandovi le prelibate
pagna. moravia, xi-420: ci vedevamo ormai, sì e no, ogni dieci
dimore, con selciati che fuggono misti ormai ad asfalti, a strade campestri,
e. cecchi, 5-273: sentivano che ormai sarebbero condannati ad assistere al lento disgregarsi
di piova. moravia, xi-500: era ormai quasi notte, con il cielo tutto
: arrivare in un luogo quando è ormai terminata la riunione che vi si teneva
jahier, 3-9: veniva ad incomberci ormai lo storico compito di riabilitare la nostra più
dalle gomene allo spago credo che ormai tutto il funame si faccia a
iii-4-200: vivendo essa [la soldatesca] ormai da una settimana a cielo scoperto,
associativa. montale, 4-342: si ammette ormai... che la pittura e
7-109: le rudimentali capitanerie di porto ormai funzionavano anche come uffici postali.
fatto. davila, 224: era tempo ormai di mettere i re fuori di paggio
fo segno. nievo, i-251: ormai sono più vecchio di dentro che di fuori
, città fuor di mano e che ormai non ha nessuna importanza in italia.
questo particolare indifferente, adusato come sono ormai, a vedere in libri, riviste
: sua santità... si è ormai incominciato a chiarire della malignità furfantesca che
. buonarroti il giovine, 9-393: ormai lascialo andar quel fuseràgnolo, / e più
vivere). brancoli, 3-263: ormai solo a questo patto poteva continuare a
ripudio, non che inutilmente, ormai futilmente severo e crudele, ormai odioso.
ormai futilmente severo e crudele, ormai odioso. pavese, 8-62: responsabilità
è scappato: prendere provvedimenti quando è ormai troppo tardi. serra, iii-131:
. cesarotti, i-138: è tempo ormai che l'italia si affranchi per sempre dalla
imperialregio, ad accondiscendere che quel suo ormai vecchio strumento decorasse... la
galantissime terre di siena, introdotte e condotte ormai in tanta perfezione? g. gozzi
. frugoni, 5-61: la galanteria, ormai viziata oggidì, con tanto scapito della
: orsù, ch'elle si sono ormai rimesse / sulla galanteria, sulla lindura.
: con la barbetta a punta ridotta ormai un gancio, a furia di torcersela.
, giorno, i-801: è tempo ormai che i tuoi valletti al dorso / con
i-324: la coppia reai... ormai gareggia / col regno degli dei.
aveva rotte le poche dighe che restavano ormai alla nostra più completa intimità. scaturì
sopra i telini e le garze che ormai celano, e ad un tempo proteggono,
di fiandra. lippi, 3-36: ormai la fama, che riporta a volo /
l'elenco di nomi, e che ormai egli... faceva parte delle
anni nello sconforto, la mia anima ormai sa comprimere il suo gemito immenso.
alvaro, 7-272: l'uomo è divenuto ormai quasi soltanto sensibile ai temi generali,
. generalastro. banti, 11-507: ormai consideravo murat uno sciocco generalastro ambizioso.
: ma tempo è che, espedito ormai da queste necessarie generalità di terra todesca
adottato e generalizzato fra la gioventù, ormai è possessione sua. c.
incroci e miscugli, bisogna vedere dove ormai s'è arrivati. -l'insieme dei
pur vede: al caro padre / ritorni ormai graziosa d'amore, / ond'ei
: avere i figli quando si è ormai vecchi. g. m. cecchi
e puerili. piovene, 5-15: ormai molti ladini si sono tedeschizzati, altri
qualche grazia. deve aver la nausea ormai degli adulatori. 3. tr
vede genuflesso e perdonato; ma egli ormai s'è perso d'animo, il
bocchelli, 9-133: oltre i duemila eravamo ormai, colla brulla montagnola sulla destra,
m. adriani, ii-270: non cesseremo ormai di guerreggiare contra questo briareo geometrico,
comandi. boriili, 5-9: procediamo ormai più speditamente, sempre sorvegliando il governo
. beltramelli, i-159: avesse agito ormai come più le tornava a grado,.
senz'alcun rimorso della natura, graduata ormai a devozione l'inumanità e resa disutile
errori e dolori e pene, le quali ormai doverebbono farci tornar all'original libro della
il diavol, credo, che vi salti ormai / su que'vostri muffati granellacci.
bravi ragazzi... hanno finito ormai di entrare, e fanno grappolo ai finestrini
francesco di vannozzo, 65: piacciave dunque ormai, carni topine, / de trovar
, 1-10-49: la mischia d'ogni banda ormai s'appicca, / in tutti il
fatto e li affanni / che hai portato ormai trenta e sei anni.