(in quantità eccessiva) per mezzo dell'orma. = voce dotta, comp
rovesciano, seguendo ogni indizio, ogni orma. moravia, vii-215: bisogna invece fingere
maso / come un barlume, o un'orma, anzi una nicchia, / ond'
agnel, trottando, pur la materna orma / segue ed alcun che pur or
, ringiovaniscon l'erbe / da mortai orma non offese ancora. carducci, 53
ai polmoni, alle vesciche, all'orma sanguinosa, alla milza, e alla sciatica
idem, 92-113: formati senza:: orma, / mozze tutte le faccie per
per la sinistra anar con arte / d'orma inveterata che d'uom sia. idem
piano / non ritien de la rota orma o del piede; / fumar li vedi
in modo di non rimanerne per l'orma;... e poiché tale annichilamento
e coesione di simili materie somministrate dall'orma, sieno ridotti a tal mole
lidi / marini [vogliamo] l'orma imprimere nel segno / sinuoso, nell'
, 78: que'valentuomini, dietro all'orma de i libri buoni ed antichi,
/ come un barlume, o un'orma, anzi una nicchia, / ond'ella
. magalotti, 2-157: in fallo orma non mette / qualunque sembra errante /
e i ballonari, i quali han qualche orma dell'antico. = deriv.
e i ballonari, i quali han qualche orma dell'an tico..
rimaso / come un barlume, o un'orma, anzi una nicchia, / ond'
su la prateria. / non ala orma ombra nell'azzurro e verde. / un
, iii-393: che già non mette un'orma / che bisulca non sia,
raro. bollicina, pustola che si / orma sulla pelle. firenzuola 3-2-248:
. d'annunzio, ii-742: seguitai l'orma esigua, come bracco / che tracci
... non appena fiutato un'orma di male si mettono sovr'essa, e
, calpestato, pigiato; impresso (un'orma); spinto verso il basso
senza esagerazioni poetiche, aveva l'orma così leggera che il
agli uomini; per quanto in prima l'orma / stampa la grue camminante. giulianelli
su i campi / smeraldini la fredda orma si stampi / al sole del mattin
: senza esagerazioni poetiche, aveva l'orma così leggera che il fiore non chinava
/ stampano alcun con piè caprigni l'orma. guarini, no: o villano
né carreggiata, né pesta, né orma, che in quella sterminata e solitaria
ei sia, non è che un'« orma del creatore *, un istrumento «
su i campi / smeraldini la fredda orma si stampi / al sole del mattin
sta senza chioma il fier leon, sull'orma / immoto è il daino. monti
. la quantità di cloruri presente nell'orma. = voce dotta, comp.
medie. elevato tasso di colesterolo nell'orma, in seguito a malattie renali
.. / molti d'armida seguitaron l'orma. marino, 287: come vide
/ dell'altro, del tuo piede orma si stampi. comprèsso2, agg
sì che uom mai non ne trove orma, né sentami. guicciardini, 117
contrabbandi non ce n'è mai stata orma, essi torneranno verso casa mansueti come
venuta bene, ero sicuro di lasciare un'orma, un'impronta, anche in questo
figlio, e non veggendo impressa / orma di lui, se ne corruccia e lagna
occhi, sorprenderà, dico, un'orma di faticosa tristezza. 2.
, in corso leggiera, / lasciava orma a fatica. boccalini, i-102: tutti
dalla creatina, sempre presente nell'orma o nel sangue come prodotto terminale
del creator suo spirito / più vasta orma stampar. tommaseo, i-no: della
: né sa quando una simile / orma di piè mortale / la sua cruenta
muscoli. d'annunzio, ii-81: l'orma dei cursori / avea la forma del
c'è chi vola senza lasciar l'orma. / sì! sì...
sì, che non serbava alcuna / orma in sé lieve di sembianza umana.
de le molli deità marine / l'orma attenda odorosa? essa è di venti
caso dovrà succedere la maggiore separazione dell'orma, e quel profluvio di essa che costituisce
diamminùria, sf. medie. presenza nell'orma di diàmmine. = voce dotta
, indosso un sepolta riman l'orma ne l'orma: / e i segni
sepolta riman l'orma ne l'orma: / e i segni d'un bel
, / lieto, di quel belar l'orma e s'affretta. 5.
ho diritto a stampar la mia particolare orma nell'universo spirito, lavorando queto senza
, una pittura, una traccia, un'orma). petrarca, i-3-154: so
. detta casa, 651: ov'orma di virtù raro s'imprime, /
disastri / stampin poscia i destrier l'orma sicura. linati, 8-136: io
tu le vorrai dissolvere, dissolvine una coll'orma o con vin bianco. intelligenza,
sfavilla in quelle cime / ove poca orma piè mortai imprime. marino, 314:
di lei, né pur de'suoi piedi orma, / come uom che tra via
è sforzato a posar su 'l frutto l'orma. pasolini, i-229: il sentierino
stanfce incresciose, / per greppi senz'orma le corse affannose, / il rigido
meccanico di ricevere il continuo efflusso dell'orma in qualche vaso di vetro convenientemente adattato
e secca, e la tintura dell'orma, e 'l suo puzzo, significa
medie. presenza di emoglobina libera nell'orma, provocata da veleni (clorato potassico
, / nell'imagine mia apparve l'orma. g. villani, 6-33: ancora
a quella sostanza che nuota sopra dell'orma, per opposizione all'ipostasi o sedimento
, i quali pur lasciano nell'animo alcuna orma o di maraviglia o di diletto o
, / dicasi almen: su l'orma propria ei giace. zanella, vi-701:
/ trovano un esito i treni che l'orma / antica dei pastori urgono.
organismo e specialmente nella placenta e nell'orma delle donne gravide. =
biol. ormone follicolare, isolato dall'orma di donna gravida, dell'uomo, di
meritorio, / ma piuttosto seguir l'orma / d'un ladrone mandava perché la nascita
/ del creator suo spirito / più vasta orma stampar. mazzini, ii-391: i
ch'adorando / il piede, anzi orma mia, / a grandezze, a favori
o 'l terren s'apra, ovunque l'orma imprime / chi legi- timo prencipe abbandona
forma nel rene; è riscontrabile anche nell'orma di malati di oliogofrenia fenilpiruvica e
balziam nelle ferrate. 4. orma impressa nel terreno dai ferri di un
, degli arienti, 228: vedendo l'orma de li ferri de l'asino,
fine. prati, ii-14: poi l'orma sua tetra, / picchiando la pietra
al mondo passa, / e quasi orma non lascia. de sanctis, ii-94:
a somma vergogna ci recheremmo ogni piccola orma di barbaro, che nell'architettura ri-
quali sedimenti si scorgono continua- mente nell'orma. s. maffei, 4-60: il
: qui veggion l'alte creature l'orma / de l'eterno valore, il qual
seguitando a fiutare dietro alla fortuna le orma della virtù, guadagnava l'ipocondria.
serpeggiar già folta / la vaga mortale orma, e sotto il pondo / di
nella verga per i forami dei meati dell'orma, e così s'aiuterà a
. machiavelli, 323: circa a orma degli eserciti..., si è
la sostanza. 10. impronta, orma, traccia. - anche al figur.
, / nell'imagine mia apparve l'orma. petrarca, 51-4: poco era ad
sagace e scaltro, che da ogni orma ben leggiera vanti di condurti a penetrare
su i campi / smeraldini la fredda orma si stampi / al sole del mattin
porta [a pompei], fossile l'orma / e il cane nell'uma.
degli anni. menzini, i-67: grand'orma imprime in non comun sentiero / col
, o terra, / sua prim'orma stamparsi; e tosto un lento /
del creator suo spirito / più vasta orma stampar. carducci, iii-17-372: la
che non ci resta più memoria ed orma / o di berlina o d'asino o
gambi delle fave, le pagliaccie, dell'orma fradicia o argilla mesticata con bovina
aleardi, vi-530: scrissero con l'orma / del piè fugace su le intatte
manzoni, 3: mal fermò l'orma vacillante, e prono / tra il
non sol mentre stampò per tutta l'orma, / ma poi, ch'ai dorso
per traversi ove non era strada né orma d'alcun passo umano. crusca [
, 1-3: scivolo, con lunga orma randagia, / nella cantina del massaro
bene, ero sicuro di lasciare un'orma, un'impronta, anche in questo campo
. della casa, 5-i-14: ov'orma di virtù raro s'imprime, / per
nel beato angelico si vede sempre qualche orma di giottesco nel posare delle figure. carducci
che si dice ancora 'dar l'orma a'topi ', ed 'esser colui
l'orinale fuori, attuffò le dita nell'orma, però che era pieno sanza gorgiera
dal gran viaggio oppresso / io moveva orma appena / affaticato e stanco. galileo,
serpi il calle / cercando, trovò l'orma. 2. figur. complicato
stanze incresciose, / per greppi senz'orma le corse affannose, / il rigido
] per l'aere / chiapperà l'orma, giubbila e guattisce. nieri,
chiaro sonno il lieve odor d'un'orma. e. cecchi, 8-25: vecchiucci
/ come un barlume, o un'orma, anzi una nicchia, / ond'ella
'ialoide'..., epiteto dell'orma quando ha deposto flemma invetriata bianca e
9£® (comp. da ixvo? 'orma 'e ypacpco 'scrivo ')
, comp. dal gr. ixvoc 'orma 'e xóyo? 'trattazione,
liquide, in partic., all'orma e all'umor acqueo dell'occhio).
è il giappone; non vi è orma di vita intellettuale: io mi ci sento
qual causa si sia l'impedimento dell'orma generato. g. del papa, 6-ii-152
annunzio, ii-793: a quando a quando orma trisulca / il lineamento intercide; /
un segno, una figura, un'orma, un solco, una ferita, un
[le età] portano impressa l'orma di novelle virtù. 12. contraddistinto
o meno duratura (come un'orma sul suolo, una scia nell'acqua
raro piè fuor del tuo, l'orma v'imprime. are. lamberti, 80
i poggi ove né armento rara / orma imprimea, né augel formava i nidi.
. della casa, 651: ov'orma di virtù raro s'imprime, /
, e impresse nel pensiero / l'orma che lascia il sogno che s'oblia.
la forma. - in partic.: orma, pesta. nardi, 18
incalcata da terreno piede / sente l'orma francese. idem, x-4-8: quindi
, stretto sempre col piè su l'orma lasciatagli dall'avversario. -congedare bruscamente;
la rana della palude, senza lasciare un'orma profonda incancellabile del proprio passaggio! fucini
-impresso (un'impronta, un'orma). corsali, i-198: dice
è la stampa..., l'orma che maometto ha lasciato su quella pietra
: si interessò... a un'orma sulla rena dura. era composta di
sannazaro, iv-123: forse qualche bella orma ivi recondita / lasciàr quei santi piè
vescica] ne siegue l'incontinenza dell'orma. a. cocchi, 4-2-1 io:
stanze incresciose, / per greppi senz'orma le corse affannose, / il rigido
regno. 9. ant. orma, impronta. ugurgieri, 263:
ricercando ve n'ho saputo quivi riconoscere orma o indizio alcuno. mazzini, 8-82:
], portava all'aperto / con l'orma delle pianelle / sul fango indurito,
/ in su la sera, solitaria l'orma. niccolini, ii-81: si scoton
alla gentil misura / essi stampano ogni orma. reina, ii-233: così s'informavano
, / molti d'armida seguitaron l'orma. -intr. consolato del
cui si va a raccogliere la materia dell'orma. tommaseo [s. v.
a somma vergogna ci recheremmo ogni piccola orma di barbaro che nell'architettura rimasa ci
, 81-55: amor, tu èi quell'orma, donne lo cor s'enama,
doglia. = denom. da orma (v.) col pref. in-con
: se [l'elefante] vede l'orma dell'uomo prima che l'uomo,
il quattro e il dui, / orma ritien di mutamento e d'ombra,
annunzio, ii-793: a quando a quando orma trisulca / il lineamento intercide.
dì seguente intero / per lochi ov'orma altrui non appariva. chiabrera, 1-ii-323
pascoli, 190: rimane / l'orma del pianto tra un gridìo di grilli /
/ segue del freno, e non pone orma in fallo. 8. intr
fiuto de'bracchi, che da un'orma sola ne han saputo intracciare tutta la
mille gruppi il viandante allaccia, / orma trovar non può, ma più s'intriga
, / sì ch'ella altrove mai orma non volse; / e più s'invaga
vestigi di lui, diligentemente e con orma giudiciosissima investigati, come cosa divina osservaranno
spesso in cibo, levano la incontinenza dell'orma. mattioli [dioscoride], 186
far la strada e l'uscita all'orma. 8. locuz. -cambiare,
/ fossile la porta, fossile l'orma / e il cane nell'urna. /
l'ardore della mia tenerezza far disparire ogni orma, rader via, come con una
che rimanga impresso un segno, un'orma, un vestigio. - anche al figur
, in corso leggiera, / lasciava orma a fatica. vallisneri, ii-205: alle
tant'è a dire quant'a darci l'orma e il latino, anzi il cavallo
delle vipere,... vale all'orma ritenuta e a i dolori colici,
il valor senza voi non muove un'orma, / leggiadria v'accompagna e gentilezza
/ ne l'imagine mia apparve l'orma. petrarca, 366-7: invoco lei che
libata arena / quasi dell'agil piè l'orma non sente. 3. figur.
andatura / è lieve sì ch'ai suolo orma non lassa, / tutt'animosa,
/ quasi del- l'agil piè l'orma non sente. arici, iii-710: dove
segue del freno, e non pone orma in fallo. scarpelli, 1-91:
144: impresse nel pensiero / l'orma che lascia il sogno che s'oblia;
il sogno che s'oblia; / un'orma lieve, che non sa se sia
rosso, che si riteneva prodotta dall'orma di lince solidificata e dotata di speciali
, che si riteneva essere prodotta dall'orma della lince e a cui si attribuivano
empietà de'maligni che vede impressa l'orma dove non si pose mai piede.
e che si riteneva essere prodotta dall'orma della lince. -anche: ambra,
-per estens. traccia; impronta, orma. -anche al figur. segneri
lipùria, sf. medie. torbidezza dell'orma, causata, nella nefrosi lipoidea,
'l dì seguente intero / per lochi ov'orma altrui non appariva. davila, 567
], portava all'aperto / con l'orma delle pianelle / sul fango indurito,
volle, / di sudor marginata ho l'orma impressa. idem, vi-4-183: sol
nella verga per i forami dei meati dell'orma e cosi s'aiuterà a mandar fuori
l'ombra di un palpito, l'orma / d'un grido. d'annunzio,
, / molti d'armida seguitarmi l'orma. m. adriani, i-78: sopravvenne
stanza il quattro e il dui, / orma ritien di mutamento e d'ombra,
e l'arte possono imprimere nella materia orma tanto luminosa e profonda da convertirla quasi
tutto al mondo passa / e quasi orma non lascia '. ma ciò è vero
metessicamente nulla passa, tutto lascia un'orma. passano gli egizi, i greci
pellicola che si forma alla superficie dell'orma in fermentazione ammoniacale. panzini, iv-423
bergmann), in quanto presente nell'orma dell'uomo, considerato un microcosmo.
, ii-741: all'alba ritrovai l'orma sul posto, / selvatica qual pesta
medie. presenza di miosina nell'orma. = voce dotta, comp
alla gentil misura / essi stampano ogni orma. g. gozzi, i-7-53: la
ardore della mia tenerezza far disparire ogni orma, rader via, come con una vampa
e profondo, appena accennato (un'orma). saluzzo roero, 3-i-138:
a lui non si concede / por orma o trar momento in altra parte, /
diarista a calcare sui fogli del calendario un'orma non peritura della propria vita. sembra
, 6-1-24: che la mordacità dell'orma, insieme coll'asprezza delle frequenti renelle
: né sa quando una simile / orma di piè mortale / la sua cruenta
/ stampano alcun con piè caprigni l'orma; / alcuni son centauri agili et
dove non fosse impressa così prepotente l'orma del padre dante. -partecipare o
pietra: v. pietra. -muovere orma: v. orma. -muovere piato
pietra. -muovere orma: v. orma. -muovere piato: v. piato
. -mutare le orme: v. orma. -mutare luogo a qualcosa, mutare
muta memoria è riscossa: / sento un'orma furtiva, leggera, / sento il
sicilia e l'italia non lasciano travedere orma veruna di lingua nazionale per tutti que'
forza fui ch'io ne piegasse / ov'orma non fu mai che si segnasse,
elle hanno a passare per quelle vie dell'orma. -legno nefritico: legno della pianta
del creator suo spirito / più vasta orma stampar. -per indicare gli abitanti del
senza lor a ben far non mossi un'orma. alfieri, 1-14: a'miei
ve non pongo 'l piè, faccio l'orma. cicerchia, xliii-350: 'filiae ierusalèm
1-108: qui veggion l'alte creature l'orma / dell'etterno valore, il qual
1-103: dietro l'amante alla santissima orma / di beatrice segue il suo poema
: il valor senza voi non muove un'orma, / leggiadria v'accompagna e gentilezza
apparia in amendue [le vie] l'orma novella. marini, 332: fronteimo
]: 'nube ': materia sospesa nell'orma. 13. statist. nube di
questa valle / l'uom sempre segna / orma obliqua d'errore / fuor di quel
se [l'elefante] vede l'orma dell'uomo prima che l'uomo, ha
, l'ombra di un palpito, l'orma / d'un rido. albertazzi,
di lei, né pur de'suoi piedi orma, / come uom che tra via
superficie. betti, 142: un'orma scalza leggera / ombrava l'intatta riva
ii-721: lia... è l'orma di matelda nel sogno, si piace
arene sente il mal della difficoltà nell'orma, e congelandosi queste in pietra,
zanella, 85: orfana ancora / sull'orma tua cui pari altra non vede,
orinazióne, sf. emissione dell'orma; minzione. = nome
stampano alcun con piè ca- prigni l'orma. daniello, 353: l'orma è
l'orma. daniello, 353: l'orma è la forma del piede. tasso
né forma / di trovar la minima orma / che gli desse un lampo, un
boiardo, 1-138: cosa maravigliosa una orma cioè vestigio d'ercule che egli impresse ad
rota o di cavai non scemi l'orma, / né v'è piede uman vestigio
imagine della vergine gloriosa consegnata d'alcuna orma de'cavatori. brancati, 3-5:
è violata? nel tuo letto è orma d'altro uomo che di te.
loro stagnava nell'aria, come un'orma di quei corpi felici. -per
di lei, né pur de'suoi piedi orma, / come uom che tra via
, perché a ogni modo avevano la orma del maestro. v. giusti, 43
dal tempo e più guaste da noi / orma invano cercar d'antico ingegno. manzoni
[la terra] quando una simile / orma di piè mortale / la sua cruenta
da una donna, matilde serao, un'orma cosi profonda nell'arte italiana. montale
a calcare sui fogli del calendario un'orma non peritura della propria vita.
se ne serve, stampandovi la sua orma, e tanto più e tanto meglio quanto
, a fin che niuna / del loco orma restasse, i miserandi / servi svenaro
del creator suo spirito / più vasta orma stampar. guasti, iv-44: ardimenti
ardore della mia tenerezza far disparire ogni orma, rader via, come con una vampa
: epiteti generali, che non lasciano alcuna orma nella fantasia. 6.
modo fuori di se che non conosceva orma né di strada né di sentiero. porcacchi
, ve n'ho saputo quivi riconoscere orma o indizio alcuno. leopardi, 1-127:
tutto al mondo passa, / e quasi orma non lascia. mazzini, 59-16:
a stamparsi sul pavimento della stanza un'orma luminosa o vogliam dire una picciola immagine
servii? spallanzani, i-188: l'orma del taglio che suol essere di colore
e, vista de'vizi empi un'orma a pena, / l'altra segnar,
soggetto / de la celeste e verace orma ed ombra. lomazzi, 4-ii-235: furono
ne vegga pure un minimo schizzo od orma di disegno. relazione anonima della guerra di
persia, lii-12-202: campagne aperte senza orma di strada. marino, 1-2-96:
uom mortai eh'una figura, un'orma. bettinelli, 2-141: ateniesi che
per la città vi dividete, ogni orma / di ribellion, di resistenza e d'
un marito alcuna / d'anima generosa orma rimane, / ad altra mensa il pie
sicilia e l'italia non lasciano travedere orma veruna di lingua nazionale per tutti que'
è il giappone; non vi è orma di vita intellettuale. 9. passo
senza loro a ben far non mossi un'orma. cassiano volgar., ili-12 (
[le formiche] la piccio- l'orma / scontrandosi in cammino; e, mentre
6-5-24: lassa tutto passar né muove un'orma / fin che lei vede il valoroso
in petto. campailla, 16-117: con orma sollecita e dubbiosa / verso onde ella
delle orme comuni il romore di un'orma aspettata con un misterioso timore].
segue del freno, e non pone orma in fallo. a. verri, i-102
, / per cui non entra mai orma mortale. -con sinestesia: il
memoria è riscossa: / sento un'orma furtiva, leggera, / sento il fremer
del vero in lui si pinga l'orma. 11. locuz. -all'
per religiosa verecondia. -andare sull'orma: copiare, ricalcare uno scritto o
scrivere come i fanciulli che vanno sull'orma. la paralisi della mano manca mi
torme han fisse. -avere l'orma del tutto: dominare perfettamente una situazione
, porre, segnare, stampare l'orma o le orme in, su un determinato
mar dei gelidi britanni, / dov'orma umana piè stampar non usa. c.
i poggi ove né armento rara / orma imprimea, né augel formava i nidi.
e l'arte possono imprimere nella materia orma tanto luminosa e profonda da convertirla quasi
, ricalcare, seguire, seguitare l'orma o le orme di qualcuno; andare,
: zerbin che dietro era venuto all'orma / del paladin, né perder la vorrebbe
, / di camminare su la stessa orma, / nel solco acceso della stessa lode
galassia dell'innocenza. -dare l'orma ai topi: stimolare all'azione,
torma a'topi. -dare l'orma o le orme, mettere le orme in
sì fermo son che fatt'ho l'orma / e divenuto ne lo 'ntaglio veglio.
lo 'ntaglio veglio. -fare l'orma di qualcosa: mostrarsi, spiccare.
qual di due pomette vi fa l'orma, / ha tanta bella forma / che
non imitabile. -giacere sulla propria orma: mantenersi fino all'ultimo rigorosamente fedele
-muovere, mutare, segnare, stampare orma o le orme; venire sulle orme
dal gran viaggio oppresso / io moveva orma appena / affaticato e stanco. c.
ero il primo. -non lasciare orma o orme: per indicare che il
tale, / non lasciava nel corso orma o signale. b. corsini, 7-63
andatura / è lieve sì ch'ai suolo orma non lassa / tutt'animosa, in
lor a ben far non mossi un'orma. -non parere pedata nè orma'
che savie sono, né pedata né orma. -orma per orma: ripercorrendo
né orma. -orma per orma: ripercorrendo con precisione minuziosa tutte le
: ritornai sul mio passato, rifeci orma per orma il cammino della mia esistenza.
sul mio passato, rifeci orma per orma il cammino della mia esistenza.
della mia esistenza. -pigliare l'orma da qualcuno: prenderlo a modello.
stanche e fuggitive. -saltare senza orma: scalciare sospeso alla forca, essere
effigie umana. -uscire dall'orma: operare scelte autonome rispetto alle indicazioni
come un fanciullo che tema uscir dell'orma. -versarsi sulle orme di qualcuno
notevole scarto cronologico tra le attestazioni di orma e di ormare rende poco convincente tipotesi
di ormare rende poco convincente tipotesi che orma sia un deverb. da ormare (cfr
.. à... invigilato / orma il piè dell'adultero. = denom
dell'adultero. = denom. da orma, probabilmente indotto dalla var. rotacizzata
'odoro, fiuto '(v. orma), che ha dato origine a diverse
]: 'ormatore': chi o che orma. botta, 6-ii-50: aveva burgoyne mandato
e bea. = denom. da orma, col suff. dei verbi frequent.
: i lampi / se- gnavan d'orma orrenda il denso velo. -impetuoso
/ paggi, non degnerà d'imprimer orma. moneti, 2-vii: lungi pure
il papasso de'poeti, e dare l'orma e riprendere e approvare. baretti,
quelle che savie sono, né pedata né orma, e la vergogna e 'l guastamente
del lazio: / nel bianco un'orma di parietaria / segna l'antico strazio.
i-413: quel tanto affannoso in dare orma ad ogni partituzo del senato, da tre
rana della palude, senza lasciare un'orma profonda incancellabile del proprio passaggio! govoni
per l'orrida via / sento l'orma de'passi spietati. d'annunzio,
distinguono il passo ordinario in cui l'orma dello zoccolo posteriore copre quella del piede
molteplice della pioggia. 8. orma impressa sul terreno. pavese, 5-38
sul terreno da un piede umano; orma, impronta. cavalca, 20-150:
, 91: traccia significa vestigio e orma. onde tracciare seguitare le pedate.
quelle che savie sono né pedata né orma. giuglaris, 304: le pedate del
de la faccia. 2. orma, pedata. bibbia volgar.,
denom. da pedghè 'pesta, orma '. pedicare3, tr. (
-pestare le orme di qualcuno: v. orma, n. 11. -pestare nel
pestate. 4. region. orma impressa col piede nel terreno; traccia
. -impresso nel terreno (un'orma). bracciolini, 2-2-34: duci
? -impronta di un piede, orma. fenoglio, 1-222: ii.
di pedicure. -con metonimia: orma, impronta del piede sul terreno.
sulle orme di qualcuno: v. orma, n. 11. -mettere,
il piede nelle orme altrui: v. orma, n. 11. -porre
predicata, sf. region. orma. pea, 15-42: non
pascoli, 102: stampano una bruna / orma le nubi / su la campagna,
, nausea, inappetenza, profluvio d'orma, tristezza, pigrizia.
del vero in lui si pinga l'orma. varano, 1-56: io, cui
pin scende veloce / e di grand'orma il nuovo mondo imprime. baldi, 8
pisciatoi. -luogo abitualmente lordato d'orma. celimi, 2-98 (472)
è in grado di controllare remissione dell'orma: e ha una connotazione spreg. o
pista1, sf. segno materiale, orma, traccia o insieme di tracce che
lieve / zampetto di predace (un'orma quasi / invisibile, a stella) io
nel presepe / pieno del pizzicore dell'orma, / quella tremula vecchia / cammina
plurilingue, nemmeno ci spieghiamo come l'orma del piede di napoleone possa calpestar la
, che ha presa la via dell'orma e che alquanto ne molesta la vescica.
], portava all'aperto / con l'orma delle pianelle / sul fango indurito,
la terra] quando una simile / orma di piè mortale / la sua cruenta polvere
, 21-68: nemmeno ci spieghiamo come l'orma del piede di napoleone possa calpestar la
è il piede stesso e non l'orma, che è, se mai, una
piano / non ritien de la rota orma o del piede. redi, 16-iv-197:
qual di due pomette vi fa l'orma, / ha tanta bella forma / che
senza lor a ben far non mossi un'orma: / così gli ho di me
/ co'talloni de'piè volgente l'orma. 2. sm. lampada
.. ant. e letter. orma, traccia. ante, inf.
è norma, / non dischiarando l'orma, / secondo el mio saper, del
preclara, / ove di molle piè l'orma è più rara. monti, 5-608
via non più pratica o premuta da verun'orma. d annunzio, rv-1-136: a
dove non fosse impressa così prepotente l'orma del padre dante. -presente all'
è diuretico ed incisivo e provocativo dell'orma e de'mestrui e dissolve la ventosità e
fiori dell'umo / di là dall'ultima orma / che stampata avevi col piede /
dal sonno del profeta e di profana orma inviolato. -con connotazione iperb. e
credibile che l'aumento della mucosità nell'orma fosse prodotto dall'uso del latte,
è certo che si dànno profluvi d'orma che alcuni chiamano diabete spuria. marchetti,
, nausea, inappetenza, profluvio d'orma, tristezza, pigrizia. d'annunzio
dove prima aveva una maravigliosa supressione d'orma, ch'ogni goccia di questa pagavasi da'
, segnato in modo visibile (un'orma, una traccia, una forma).
, 102: stampano una bruna / orma le nubi / su la campagna, e
fiori dell'umo / di là dah'ultima orma / che stampata avevi col piede /
provvide formiche, ove la dura / orma d'inopinato passeggero / ne scommetta la
carreggiate larghe e diritte non v'ha orma: e'son viottoli bistorti sprofondati nelle
è violata? nel tuo letto è orma d'altro uomo che di te. s
quando miri con rivolte lunghe / tessuta l'orma serpentina, allora / fortemente festoso egli
e sbrattarle di tutta l'umidità dell'orma. foscolo, iii-1-360: l'un l'
del vero in lui si pinga l'orma. 3. volere; desiderare
/ per ordin, non escendo di dritt'orma. 5. a propoposito di
e spropositata che deve aver lasciato un'orma incancellabile. piovene, 7-232: oggi
c'è chi vola senza lasciar l'orma. / sì! sì., come
segno impresso sul terreno, accanto all'orma, dalle unghie posteriori di alcuni animali,
a chi puzzan sempre le mani d'orma e serviziali. tassoni, 2-3: un
raro piè, fuor del tuo, l'orma v'imrime. leonardi, 13-5:
lxxviii-iii-100: questa medesma imitatrice à l'orma / di temperanza: ell'è colei che
, portava all'aperto, / con l'orma delle pianelle / sul fango indurito,
che le scarpe di ciascuno lasciassero una orma ai colore, guardando poi il paese
visibile, non ancora cancellato (un'orma). boccaccio, viii-1-4: delle
sannazaro, iv-123: forse qualche bella orma ivi recondita / lasciar quei santi piè
riluce / nrè cara, e l'orma essiccate ila redola verde / che ieri fu
d'annunzio, ii-742: seguitai l'orma esigua, come bracco / che tracci e
te ogni gesto tuo; entra senz'orma, / e sparisce, nel mezzo
'l dì seguente intero / per lochi ov'orma altrui non appariva; / ci ricovrammo
: l'alma di sua gloria mostra l'orma / nel corpo suo secondo sia perfetta
a somma vergogna ci recheremmo ogni piccola orma di barbaro che nell'architettura rimasa ci
voleva rimboscarsi per non lasciare ai nemici orma di sé. tarchetti, 6-i-482: la
il teatro la mattina / tuttavia sapea d'orma. de marchi, ii-38: uscì
prosternare ai vostri piedi, che lasciano l'orma sulla polvere, una fronte, sulla
e non apparirà di lui né meno orma e vestigio alcuno? -sezionato.
, / ne l'imagine mia apparve l'orma; / e qui fu la mia
sette od otto, di cui l'orma avrebbe dovuto recuperarsi, egli si è tanto
tempo in venezia... ritengono qualche orma dell'antica secchezza, e come naturalisti
: ritornai sul mio passato, rifeci orma per orma il cammino della mia esistenza,
sul mio passato, rifeci orma per orma il cammino della mia esistenza, interrogai
marziale di colore violaceo sciogliendo il marie nell'orma in cui siano stati sciolti il sale
per entro a que'libri non appare orma di verità isterica, così crediamo che l'
ch'a lui non si concede / por orma o trar momento in altra parte,
, e con salti impetuosi, divorando l'orma prima colla seconda, in tal guisa
carreggiate larghe e diritte non v'ha orma: e'son viottoli bistorti sprofondati nelle
e alle rotte sassaie che toglievano ogni orma di via,... la neve
il suol là dove / imprimon l'orma le virginee rote: / la terra s'
, portava all'aperto / con l'orma delle pianelle / sul fango indurito, la
e per quelle cuoia non è più orma grammaticale: ognuno da sua posta crea vocaboli
lavoro e il loro prodotto. orma subdola di sciopero. così il cuoco brucierà
valchirie, tergete / dal nobil petto l'orma del pugnale villano; / e tergete
-che macchia di sangue il terreno (un'orma). verga, 5-119:
/ ché il spirto mio verrà seguendo l'orma / visibilmente sempre a te vicino:
con man; né gli convegnia / l'orma in essa stampar, quando è mestiero
alle rotte sassaie, che toglievano ogni orma di via,... la neve
di persia accarezzava / pirata, scalpitante orma del piede. tecchi, 10-70: i
. -rendere indistinguibile, confondere un'orma. -anche al figur. imperiali
anco / per le tessale rive seguir l'orma / lo vide 'l vago amphirse della
abisso, / dove niuno mai vide orma di stella, / un atomo d'un
. aleardi, 1-80: intese / sull'orma solitudine del golfo / strider le furie
per seguir de la storia la dritta orma, / sì come la vera legenda scopre
son tuo'servo e vò seguir tua orma. / vedi ch'io son drento a
tutto è scura / di lor ogn'orma. -ignoto, sconosciuto.
altra bel vole. l'orma si sprofondava. ci sorreggevamo a vicenda
: che stai? già il secol l'orma ultima lascia; / dove del tempo
tale, / non lasciava nel corso orma o signale. cristoforo armeno, 1-256:
e chiame / per strada che commune orma non segna. -tracciare il solco.
bellissima ti trasse, / di leggier orma questo suol segnasti. graf 5-458:
valle / l'uom sempre segna / orma obliqua d'errore / fuor di quel calle
/ come in danza fai tu, ch'orma non stampi / sopra la terra:
accenniate di movere al di là dell'orma segnata, vi fa nemica quest'austria che
o del passaggio di persone o animali; orma, impronta sul terreno. iacopone
i bei sembianti uniti, / l'orma gentil m'ha fatto un vivo segno /
, / molti d'armida seguitaron l'orma. brusoni, 453: negoziando segretamenteco'nobili
lungamente il pellegrino, attonito che altra orma, eccetto la -andare dietro a
: ora vostro padre non mosse mai orma fuori della scuola di locke e questo suo
/ dal lito in cui nascendo l'orma impresse. marchetti, 5-135: allungando /
/ et en gascuno loco lasa l'orma, / dove de si alquanto vi fa
mentre non senta stimolo né dal peso dell'orma, né dall'acrimonia di quella.
dove / risposta chiere veder chiaro l'orma, / non par mistero per sentensia
cor mi roda e lime, / ov'orma di virtù raro s'imprime, /
e sul cammin del ciel non segnar orma, / dunque oggidì s'appellerà riforma?
, i-118: se pur serba / orma quel vago lito, al carme usato /
piaggia adori, / ove del bel piede orma si serba. giovannim, 5-130:
7erésah, 2-172: la sai piu l'orma leggera / delle dita così esperte /
: il calcolo, spinto coll'impeto dell'orma nel collo della vesica,..
tutto al mondo passa, / e quasi orma non lascia. ungaretti, i-32:
, perché a ogni modo avevano la orma elei maestro. galanti, 56: il
terra il viso chino / per veder s'orma appare, o da man destra /
, 20: sin qui non trovo ch'orma de le mie / stampi la strada
della linfa, del licor pancreatico, dell'orma, del fiele, della mucilaggine che
qual causa si sia l'impedimento dell'orma generato. a. f. bertini,
non trovaronsi in vescica che poche gocce d'orma. 2. iniettare un liquido
in vino è buono a distillazione d'orma et alle pietre della vescica, ferma
su i campi / smeraldini la redda orma si stampi / al sole del mattin puro
lascia intera / per la velocità l'orma all'arena, lecchi, 9-62: ri
, supposta espulsione eccessiva dei solfati dall'orma. 'etere solfàtico', etere composto che si
cose diuretiche, conferisce alle malattie dell'orma, solve debilmente. erbolario volgare, 1-1
terra che sovente si rallegri d'un'orma simiglievole alla sua. emiliani-giudici, i-65:
occhi, sorprenderà, dico, un'orma di faticosa tristezza. d'annunzio,
, 644: di poi si piglia dell'orma, vorrebb'essere di fanciullo o di
, e impresse nel pensiero / l'orma che lascia il sogno che s'oblia:
il sogno che s'oblia: / un'orma lieve, che non sa se sia
nel vostro raggio intenti, / cerco dov'orma di virtù si stampi, / per
fondamenti, accio- che non vi rimanesse orma di città alcuna. siri, ix-1473:
e, vista de'vizi empi un'orma a pena, / l'altra segnar,
del creator suo spirito / più vasta orma stampar. -spirito santo: nella
febbre: ha le carni fresche, bell'orma, / buono spurgo. 2
/ certo, se io avessi istaman l'orma, / l'ti farei gir ratto
, 364: morir quand'anco in terra orma non stampo? / né di me
ho diritto a stampar la mia particolare orma nell'universo spirito, lavorando queto senza
pascoli, 102: stampano una bruna orma le nubi / su la campagna. montale
del creator suo spirito / più vasta orma stampar. mazzini, 2-197: il servaggio
se ne serve, stampandovi la sua orma, e tanto più e tanto meglioquanto più
la particella pronom. imprimersi (un'orma, un segno), producendo un incavo
l'acqua sì ch'ella si stampi d'orma, / e la terra stellata,
a stamparsi sul pavimento della stanza un'orma luminosa, o vogliam dire una picciola immagine
. impresso profondamente su un terrenocedevole (un'orma); tracciato in terra (il
: si condusse in guisa che l'orma del suo coturno stampata nel campo dell'
11. per estens. impronta, orma calcata sul terreno. leandreide, iv-2-7
: ché stai? già il secol l'orma ultima lascia; / dove del tempo
tuo lieve / zampetto di predace (un'orma quasi / invisibile, a stella)
tutto al mondo passa, / e quasi orma non lascia. bernari, 3-32:
verniciati. capuana, 1-i-65: l'orma del suo piedino mi pareva vederla luccicare sul
e spropositata che deve aver lasciato un'orma incancellabile. -indica superiorità, preminenza
di renelle e calcoli e ardor d'orma, non posson desiderar più pronto, ed
, che poscia il sottilissimo tartaro dell'orma con attaccarsi uniformemente a quei minimi calcoli
; purché non si trovi nella tintura dell'orma, né dei liquori tartarosi.
, 2-87: lincur pietra si genera dell'orma del lenzo;... se
zam- bracca! e a sagramenti / orma e a mortori, e recita litana.
: che stai? già il secol l'orma ultima lascia; / dove del tempo
botta, 4-1128: non vi rimase orma degli edifici di terra pigiata, che
l'anima non si era mossa dietro l'orma dei morti, non era tramortita per
, / o qualche gran difficoltà d'orma, / ma male a cui altro guarir
: qui veggin l'alte creature l'orma / de l'ettemo valore, il qual
, trazza), sf. impronta, orma lasciata sul terreno da persone o animali
, ai: traccia significa vestigio e orma. onde tracciare seguitare le pedate.
si diparte un'altra traccia, un'orma di passi in scarpe di ferro.
carreggiate larghe e diritte non v'ha orma: e'son viottoli bistorti sprofondati nelle rotaie
a stamparsi sul pavimento della stanza un'orma luminosa, o vogliam dire una picciola
mena alla traspirazione e facilita la distillazione dell'orma. f. ardissone [« la
finché del vero in lui si pinga l'orma. boccaccio, dee., 8-7
di madreperla, la quale fa parte dell'orma dell'uomo, di tutti i quadrupedi
, sicché facilmente permetteva il passaggio all'orma. 2. agg. ant
sono in guai con la mia indisposizione dell'orma. calcoli ritenuti et escoriazioni dell'uretra
della vescica dell'uomo, indi nell'orma, e detto anche acido litico,
marchi, 1-ii-316: 'urocele': infiltrazione d'orma nella borsa. lessona, 1518:
delle vie orinarie e delle alterazioni dell'orma. = voce dotta, comp
1-ii-316: 'uromante': chi dall'ispezione dell'orma presume rilevar l'indole della malattia.
, vi-4-3: quando stampa il fanciullo orma languenvecchiezza, cominciò alquanto a vacillare,
, perché a ogni modo avevano la orma del maestro. pallavicino, 1-113: per
hanno a passare per quelle vie dell'orma. tommaseo [s. v.]
le vestìgia, le vestìgie). orma impressa sul terreno da persone o da
boiardo, 1-138: cosa maravigliosa una orma cioè vestigio d'ercule che egli impresse
erbette di sembianze strane, / ov'orma n'appareva, né pedata, / che
364: morir quand'anco in terra orma non stampo? / né di me lascerò
ch'altrui si vieta, / lascia l'orma in quel neo, del core in
, i-92: la vesica essendo ricettacolo dell'orma, è fabricata e di due tuniche
una vera tribolazione. pascoli, 40: orma [della civetta] sognata d'un
sognata d'un volar di piume, / orma d un soffio molle di velluto.
giudizio, ma la mag [dell'orma] granelli quasi bianchi è segno di reuma
dell'università di washington hanno isolato dall'orma umana una sostanza che è 5. 000
), sf. ant. impronta, orma. a tagliare quercie, zappini e cipressi
acqua sì ch'ella si stampi d'orma, / e la terra stellata, erboso
camina, con passo grave e ad ogni orma che stampa, fugge il demonio:
trazione animale. = deriv. da orma. ormeggiaménto, sm. marin.
la mota ancora umida aveva conservato l'orma di carrarmato di scarponi pesanti.