padre, il papà, che suole origliare dietro i tendaggi da quel barbuto e decorativo
dame si fossero data la pena di origliare dietro l'uscio, ne avrebbero sentite
guardare, ascoltare, cioè spiare, od origliare al buco dell'uscio, e prendesi
siccome per curiosità mi era fermato ad origliare, la udii dare il chiavaccio alla porta
e non chiuse l'uscio, ponendosi ad origliare. pietro, accorgendosene, prima di
non chiuse l'uscio, ponendosi ad origliare. moravia, viii-171: dovevo invece
dopo qualche minuto di silenzio, andò ad origliare alle porte d'ingresso e del gabinetto
bisognava che si contentasse di mettersi a origliare all'uscio, e di ghermir con l'
5-64: io mi accostai alla porta per origliare. sentii che ella diceva: «
letter. ant. spiare ascoltando, origliare. tansillo, 3-125: mentre
all'uscio fermo in strada / ad origliare, per udir qualcosa: / e sente
che affacciava nell'orto e stette ad origliare. d'annunzio, 4-i-191: giuliana
: a quando a quando sostava a origliare alle porte delle case più umili, ove
nessuno e meno che meno ai fanciulli origliare dietro le porte. de amicis,
. bocchelli, 1-ii-237: rimase ad origliare, piena di meretricia tenerezza. moravia
zavattini, i-28: mi piace anche origliare davanti alle porte delle case, seguire
lisa / non fusse a qualche buco ad origliare. = femm. di novelliere
cotesta casa, accostarci il capo per origliare. graf, 5-252: van camminando
considerata nell'atto di ascoltare o di origliare (anche con riferimento alla facoltà di
orecchio per ascoltare. - anche: origliare. fazio, iii-1-65: come
orecchi. -dare d'orecchio', origliare. crusca, iii impress. [
orecchia. oregliare, v. origliare. oréglio, v. orecchio
w., 6080). origliare (oregliare), intr. [origlio
691: chi è quella che sta a origliare? l'è la fornaia. varchi
la fornaia. varchi, v-46: 'origliare 'è quando due o più,
essendosi avveduti che voi eri / a origliare. lippi, 7-68: sta intanto il
all'uscio fermo in strada / ad origliare, per udir qualcosa. [sos /
91): quel servo era stato ad origliare all'uscio del suo padrone].
altra e si arrestò un istante ad origliare; dall'interno venivano le voci lente
, 5-204: andò alla porta a origliare, se qualcuno fosse per le scale.
... non potessero stare ad origliare le nostre notturne ciancie,..
origliato (part. pass, di origliare), agg. ascoltato di soppiatto
ant. stare in ascolto, origliare. sennini, 16: corsi giù
89: di tanto in tanto veniva ad origliare, quantunque il ronfo passasse comodamente l'
: di tanto in tanto veniva ad origliare, quantunque il ronfo passasse comodamente l'
. ascoltare, stare a sentire, origliare. francesco di vannozzo, 120
559: « 'rechizàr ': origliare; sorrecchiare; dare d'orecchio,
spiare, verbo non meno infame che origliare, se bene si piglia alcuna volta in
sua masnada rimasti fuor dell'uscio ad origliare. 'a -200: morì
rose tee pendevano sulle persiane come per origliare. gozzano, i-717: un mattino,
: quando, cioè, mi accadeva di origliare, o di far capolino, o
biografia non deve estare di nascosto, origliare. sere singolarmente sospettata in quanto è sorretta
, inchiodato per sempre nell'atto di origliare, povero spione che poca luce seppe fare
era stata piu volte lungamente alla porta ad origliare, e sull'orlo di praticarvi,
. stare appostato dietro un uscio ad origliare. nievo, 203: la fanciulla
una porta o da uno spiraglio); origliare, usciolare. redi, 17-157: