mephitis * esalazione infetta ', di origine osca. mefite2 (disus. mefìtide
la cui presenza nella circolazione sanguigna ha origine patologica; deriva direttamente dell'emoistioblasto e
cui presenza nella circolazione sanguigna ha origine patologica; si trovano nel fegato
frammen tato, e dànno origine alle piastrine. = voce dotta
questo menguar non abbia avuto la sua origine il menomare? il solo g mutato in
, 1-1-184: ecco come i meniani ebbero origine dal desiderio di vedere gli spettacoli e
sintomi, di natura infiammatoria e di origine allergica, per lo più di lieve
, sm. stor. fanciullo di origine aristocratica, che nelle antiche corti di
uccelli. salvini, 39-iv-197: l'origine di queste diademe alle statue si vede
sufi, -anza proprio degli astratti di origine franco-provenzale. menomare (ant.
menovare, col suff. degli astratti di origine franco-provenzale. menovare (mènovo)
. ornit. varietà di fagiano di origine orientale, allevato anche in cattività.
stradali bituminose. = voce di origine dial. e gerg., deriv.
sé (e il termine, in origine applicabile sia alle filosofie idealistiche sia a
vale 'ammonitore ', secondo l'origine latina, laddove per i francesi vale
6. monna vanna: ricamo di origine molto antica, formato da una catenella
biol. che è caratterizzato o ha origine da un solo amnio. -gemelli monoamniotici
sola articolazione (e può essere di origine traumatica, infettiva o in
. mus. antico strumento, di probabile origine egizia e già impiegato da pitagora per
embriol. che è caratterizzato o ha origine da un solo corion; monogerminale.
. = etimo incerto, forse di origine lat. americ.; voce registr
tinta, a chiaroscuro (e in origine costituiva la fase preparatoria dei dipinti policromi
. teoria evoluzionistica che fa risalire l'origine di tutti gli esseri viventi a una
. monogènesi, sf. origine unica di tutte le specie viventi)
congetture. 2. per estens. origine comune, unica, di un fenomeno
manifestazioni di un fenomeno a una sola origine (una concezione, una teoria, ecc
monogenesi. monogenìa, sf. origine unica di tutte le spe
risalire tutte le razze umane a un'unica origine (è sostenuta dalla teologia cattolica e
monolinguistico, complesso e mediato, di origine petrarchesca, e venuto a comporre la
mentarie costituite da detriti di origine diversa, ma del medesimo tipo litologico
, agg. biol. che ha origine da un solo ovulo. -gemelli monoovulari:
cattaneo, v-2-350: la congettura intorno all'origine monosillabica delle lingue viene a confermarsi dal
. monotopismo, sm. biol. origine di una specie di piante o di
m. -ci). che via origine, che si sviluppa da un solo
a gentiluomini, per lo più di origine francese o comunque legati alla francia per
l'iniziativa (e l'espressione trae origine dall'episodio leggendario della vita di maometto
popoli montani parte eu- ganei erano d'origine e parte reti. lustri, 1-3-221:
il cancello di ferro era probabilmente in origine verniciato di verde montano, come appariva
qualche principio divino, grande e miracolosa origine. siri, 113: è la necessità
generalmente superiore ai 600 m, di origine tettonica, variamente intagliata e modellata dall'
, a seconda dei casi, l'origine storica, la finalità specifica, la
infelicissimo animale chiamato uomo; e prendono origine e apparenze e qualità dalla nostra tessitura
fioretti, 2-5-139: la satira deriva da origine vile, malevola e ridicolosa; la
di stampo pietistico, a cui diede origine il conte n. l. von
. ramusio, iii-77: toccherò l'origine del morbo delle bughe.
tale malattia, che devirilizzava, aveva origine dalla pratica sodomitica. -morbo inglese:
: per l'ordinario le pesti hanno l'origine e la loro dilatazione dalle robe,
i mordimenti che gli si davano perciocché origine avea da gente servile, volendo egli
affermare la validità di forme consuetudinarie di origine antica o, anche, con connotazione
morésca1, sf. danza di origine araba, introdotta in spagna dai mori
molto profonde, e la bianca tragge origine dalla pituita e la negra dalla melancolia
morffer 'mangiare ingordamente ', di origine germanica; cfr. morfezzake e morfia.
(un'azione fisiologica o di tipo o origine chimica o ambientale).
della forma esteriore della pianta, dell'origine e della disposizione dei membri morfologici (
esseri viventi; che ne studia l'origine, lo sviluppo, le manifestazioni,
formulare ipotesi o ottenere elementi probabili sull'origine e sulla natura di determinati fenomeni o
matrimonio, proprio del diritto feudale di origine germanica, era considerato come legittimo alla
marito, di rinviare alla famiglia d'origine la sposa che non fosse stata riconosciuta
'. = voce di probabile origine onomatopeica o, secondo alcuni, deriv
dal lat. class, mòri, di origine indoeuropea. morischétta, sf.
; la rapida diffusione della setta diede origine a violente persecuzioni, che culminarono nel
religiosa de'tempi nostri, alla quale diede origine nel 1827 giuseppe smith, nato nel
v.). = voce di origine ven., da riconnettere col rumeno
), sf. specialità alimentare di origine bolognese, consistente in un grosso insaccato
di etimo incerto o secondo alcuni di origine araba (cfr. o.
-trionfo della morte: tema iconografico di origine trecentesca, ma diffuso anche durante il
lamartine (1790-1869) e che diede origine ad accese polemiche. tommaseo [s
e il termine, che trae probabilmente origine dalla predilezione di tali persone per il
una spiegazione dell'intima natura e dell'origine del reale). -anche: proprietà
alquanto. -prendere moto: avere origine o ispirazione. f. f.
sm. sport. gioco spettacolare di origine inglese analogo al calcio, che si pratica
tradizione il suo principio dell'acqua come origine delle cose, pare confermarsi dall'osservare
cicletta',... che dà origine all'accorciatura 'la moto'; e
(e per lo più è di origine popolare); proverbio, sentenza,
. parola o breve frase, spesso di origine colta, emblematica e riassuntiva del compor
una spiegazione dell'intima natura e dell'origine del reale); moto. -anche
, ii-1-181: si veda la dottrina sulla origine o natura del linguaggio...
causa. ammirato, 635: l'origine della quale impresa... ebbe
altra. = nome depositato, di origine americana, deriv. da movie '
e la civiltà dei dominatori, diedero origine a una letteratura arabocristiana di notevole importanza
la versione più attendibile era che in origine [lo stanzino] facesse tutt'uno col
. almutia e almucia, forse di origine araba, col suff. dimin.;
, ed emil., per designare in origine una razza bovina introdotta in toscana
voce di area sett., di probabile origine ven., dal serbocroato muti (
preparazione di medicinali; preparato farmaceutico di origine vegetale e di consistenza gelatinosa.
biol. cellula madre da cui prendono origine le cellule mucose. = voce dotta
densa e gelati nosa di origine patologica; muco. ramazzini,
. razza di cane da pastore di origine ungherese e di mole modesta, con muso
mufro -ónis 'pecora selvatica', di origine paleosarda; cfr. anche muflone
umano, muco; liquido o flemma di origine patologica. boccaccio, v-242: io
, v sec.) di origine paleosarda, da un anteriore * musrdn;
silvio, v sec.), di origine paleosarda da un anteriore musròn; cfr
mughi. = voce di origine mediterranea e alpina, da una base
marinaro, dal genov. mugugnu di origine onomatopeica (con riferimento agli sfoghi e
= etimo incerto, forse di origine onomatopeica. muiare, v.
l'asino. = voce di origine sett., da mulatto, dimin.
. nel sec. xvi (e in origine probabilmente veniva concessa come rimborso delle
= lat. mùlus, di origine preindoeuropea; il significato del n.
'nella sua etimologia ci conservò l'origine delle pecuniarie pene. manzoni, pr.
in inghilterra durante le feste danzanti di origine popolare dette mumming.
: sono in grande numero le parole d'origine italiana che, accentate e trasformate in
dell'età moderna nelle famiglie aristocratiche di origine longobarda, specie in to
per le superstizioni, hanno una simile origine. fagiuoli, 1-6-425: io credo che
propria città o al proprio luogo d'origine; che denota municipalismo esasperato; campanilistico
di persone ad allontanarsi dal luogo d'origine o di residenza. dante, purg
gli orecchi. -sorgere, avere origine (una tempesta); verificarsi o
rivelarsi, generarsi, destarsi, avere origine (una facoltà intellettuale, una dote
essendo da sé e ad suo fine è origine del tucto. piccolomini, 1-244:
, 559: « 'murata ': l'origine del nome, ricor data
; il n. 2 è di origine pedantesca e caricaturale. murella1, sf
murex', è facilmente idrolizzarle e dà origine a sali stabili (ed è dotato
dall'evaporazione di una soluzione salina di origine naturale. targioni tozzetti, 12-3-249:
ignota, che combinata coll'ossigeno dà origine all'acido muriatico. 5.
murra, sf. minerale di origine asiatica, lucido se levigato, con
rutacee che comprende alcune specie di origine indomalese, fra cui la murray a paniculata
è poca differenzia tra gli scrittori dell'origine e del numero delle muse. eforo
sante dee, la vostra arcana / origine vo'dir con pio linguaggio. manzoni
; l'attributo greco indica la presunta origine di tale pianta. mùscola (
architettonica costituita da elementi costruttivi di diversa origine e di diverso stile. balbo
di tale espressione artistica, indicò in origine, in modo appunto autonomo, l'
secondo criteri formali e moduli espressivi di origine colta. -musica da sala'. musica
si possono rammentare le commedie musicali di origine teatrale, le commedie musicali originali,
questa tacita riflessione reputo io che abbia origine quel piacere che si trae dall'adempimento
arabi arabici; e quegli che sono della origine d'ismael vengono appellati arabi mustahraba,
con altri aromi per lo più di origine animale. taglini, 2-253:
nazionale e inserendosi nel processo che diede origine alle lotte del black power. 2
effetti che hanno per loro radice ed origine la libertà dell'uomo, ove questa
) 'cambiamento di governo, di origine ', venez. muanza e abrazz
verificandosi in una singola gemma, dà origine a un ramo con caratteristiche differenti da
villani, 1-1: fare memoria dell'origine e cominciamento di così famosa città e delle
di notevole entità, le quali darebbero origine a nuove razze, conservate o meno
è ancora largamente usata nei paesi d'origine per curare malattie cardiache, dell'apparato
. antico strumento musicale a percussione di origine saracena, simile al tamburo, formato
. antico strumento musicale a percussione di origine saracena, simile al tamburo; nacchera
. = etimo incerto, probabilmente di origine onomatopeica. nacco, sm. (
. = etimo incerto, probabilmente di origine mediorientale. nàchera, v
natrice. = voce di probabile origine germ., tratta da alberto magno
. sorta di tessuto, probabilmente di origine francese. compagnia di calimala, 153
= voce del gergo militare, di origine ven., deriv. da nagia
-eo proprio degli agg. dotti di origine latina. narància (naranza, narànzia
nel cervello e ne'nervi che vi hanno origine: sopore che vien prodotto particolarmente
delle erbe odorose e medicinali, di origine orientale o anche europea, caratterizzate da
. vàpso; o vàpsov, di origine orientale. nardo2, sm. bot
noce di cocco '(che in origine costituiva il recipiente in cui si metteva l'
mi converrà ripigliare in pochi periodi l'origine della monarchia de'francesi. loredano,
del pellico] quel che fossero in origine nel suo concetto queste narrazioni poetiche,
gr. vàp6yj5-r) xoc;, di origine preindeuropea. nartècia (nartezia),
della deputazione allora nascente. cui ha origine lo sviluppo lineare e prospettico, -che si
mare. io. che trae origine, che si diparte da unanascente occasione.
cominciamento del mondo. -formazione, origine. baldinucci, 174: 'vena
carnosa, tumore benigno o maligno di origine patologica; foruncolo, bubbone, porro
luogo di nascita, il paese d'origine e nella locuz. nascere al mondo
in relazione con un compì, di origine che indica l'ascendenza, la paternità
putri '. -con riferimento all'origine mitica e fantastica di una pietra preziosa
5-12: a un 'circum circa'l'origine dell'asino e quella dell'uomo pare
robuste membra. 11. avere origine, dipartirsi da un determinato punto (
o nell'animo, o anche trovare origine e causa, manifestarsi, rivelarsi, essere
paese, città natale, terra d'origine, patria. f. casini,
vista. 8. derivazione, origine di una sostanza da un elemento naturale
11. punto dal quale ha origine lo sviluppo lineare o prospettico di un
, 3-1-121: si andava ricercando l'origine e nascimento dei nervi.
storico o ambiente sociale da cui trae origine un determinato uso, un'idea,
storico o ambiente sociale da cui trae origine una consuetudine, un'idea; processo
, inglese di nascita, genovese d'origine. rosalinda di nome, se n'viene
in relazione con un compì, di origine). bibbia volgar.,
persona che lo dà, e ha origine detto latte dallo interiore della donna,
. = lat. nàsus, di origine indeuropea. nasoantrale, agg. anat
formazione scherz. da naso, forse di origine ven. nasobianco, sm.
lat. nassa (cicerone), di origine incerta. nassa2, sf. zool
, economica o giuridica della famiglia di origine di una persona; appartenenza a una
spirito immortale. -con riferimento all'origine, alla provenienza di un popolo.
. 6. per estens. origine, formazione, genesi di una cosa
l'oriente. 7. origine, fonte, causa prima o, anche
pura grazia. 8. origine, genesi, prima manifestazione di una
musici popolari. 9. origine di uno stato, instaurazione di un
natare, frequent. di nàre, di origine indeuropea. natàtile, agg. letter
nativo; che si riferisce al luogo d'origine ofatto venire quattrocento altri spagnuoli natii per rin
del luogo di nascita, del paese d'origine. dante, inf.,
lo più con un compì, d'origine); indigeno, nativo.
assai dal timone, per significare l'origine delle lingue natie, le quali si
o ha avuto un principio, un'origine, un inizio (con riferimento alla realtà
di nascita o, anche, di origine della famiglia di unadeterminata persona. piccolomini
-in relazione con un compì, di origine. calderoni, lxxxviii-1-355: ben se'
natività, il dire: mio padre ebbe origine dal conte orlando; mia madre fu
9. in senso generico: origine, principio, inizio, causa o
; che si riferisce al luogo d'origine o di provenienza dei genitori, della
di nascita, del paese d'origine (l'aria, il clima, ecc
in relazione con un compì, d'origine); indigeno. 8 8
che famiglia o popolo alcuno per antica origine di quello sia nativo, ma piuttosto da
e il tipo nativo; per questa origine comune e per parentadi stretti poi sempre
o ha avuto un principio, un'origine, un inizio (con riferimento alla realtà
. in relazione con un compì, di origine, per indicare l'ascendenza, la
dell'uomo, non artificiale, di origine naturale. tasso, 14-48: ciò
in relazione con un compì, d'origine). dante, inf.,
dotta, lat. natrix -ìcis, di origine indeuropea; il significato (con uso
, una sporgenza di qualunque materia e origine. guerrazzi, 13-13: il sonno
tozzetti, 6-33: riflessioni sulla natura, origine, qualità ed effetti dell'acido universale
, e l'ascetismo cristiano vi indicò l'origine delle tentazioni che sviano l'uomo dai
ecc.); si trova all'origine delle credenze animistiche, di molte pratiche
fini intrinseci (e tale concetto trae origine dalla massima fondamentale dell'etica stoica vivere
prima di costituirsi in società e dare origine allo stato; tale nozione, diffusa nel
ecc.) considerata come sede e origine di forze (impulsi, dinamiche)
'. 28. ant. origine, ascendenza. -anche: carattere fisico
inclinazioni, nelle esigenze umane { l'origine di una cosa, di un fenomeno,
usanza: in contrapposizione all'interpretazione dell'origine soprannaturale). delfico, ii-309:
per soddisfarlo. tale mi sembra l'origine naturale delle colonie marittime senza doversi ricorrere
. croce, ii-9-276: siffatta separazione dà origine all'illusione di una 'filosofia perenne
di moto. -che è all'origine di una catena di effetti. vittorini
. -fibre naturali: fibre tessili di origine animale o vegetale (in contrapposizione alle
in relazione con un compì, di origine o con un agg. che specifica
. -figur. che è l'origine, la causa diretta di qualcosa.
guevara], i-29: la naturalezza e origine di questo illustre uomo e gran capitano
8-11: i naturalisti o veristi di origine verghiana. -che rivela i caratteri del
paese (con riferimento a prodotti di origine coloniale). ferd. martini,
in un ambiente diverso da quello d'origine, favorendone l'adattamento e la diffusione
in un ambiente diverso da quello d'origine (una specie vegetale); inserirsi
: cristofano ivanovich... dalmatino d'origine, naturalizzato in venezia. p.
a un ambiente diverso da quello d'origine (una specie vegetale o animale).
stato aa parte di chi, per origine, appartiene a un'altra nazione.
-con riferimento alla concezione platonica dell'origine naturale del linguaggio (in contrapposizione a
(in contrapposizione a quella aristotelica dell'origine convenzionale). vico, 355:
in un ambiente diverso da quello d'origine, favorendone l'adattamento e lo sviluppo
. galiani, 4-326: ecco la naturale origine de'barbari dritti di naufragio, usitati
disfunzioni dell'organismo, ma spesso ha origine nervosa, ed è caratteristica del mal
sola specie (nausibius clavicornis) di origine americana e attualmente diffusa intutto il mondo;
bartoli, 9-29-2-163: hanno... origine [certe predizioni] dalla opinione,
un rumorìo confuso. -trarre origine. lucini, 4-278: vla pisanella
un timone, il quale significa l'origine della trasmigrazione de'popoli fatta per mezzo
che segna l'ora del meridiano d'origine (da confrontare con l'ora del
ebrei cristiani, separazione che forse diede origine al loro nome di nazarei, giacché
col suono il nome del luogo di origine di gesù, e forse anche perché
; che nasce (o che trae origine culturalmente) dalla nazione della quale si
luogo particolare) di provenienza, di origine: oriundo. -anche: schietto,
il concetto di stato intervenzionista è di origine economica ed è connesso, da una parte
: uno degli imparaticci dei teorici di origine nazionalista... è quello di contrapporre
è proprio del nazionalismo; che trae origine dal nazionalismo, improntato a esso.
nazionalità primitive, eh'erano rappresentate in origine da lingue affatto diverse. gioberti,
quando, nel pensiero della comunanza di origine e della fratellanza naturale, l'uomo
consciamente si tende ad attribuire una comune origine o comunque l'appartenenza a un medesimo
schiatta d'uomini avente la medesima origine e parlante la lin gua
colonia di residenti stranieri aventi la medesima origine statale, regionale o linguistico-culturale.
o corpo armato, sono della medesima origine linguistico- territoriale. e
o in cui comunque si è nati; origine etnico-ter- ritoriale (di una persona)
territoriale) di una persona o di origine di una cosa. dante, lnf
da se e ad suo fine è origine del tucto. savonarola, 8-ii-186: le
-necessità storica: nelle concezioni filosofiche di origine hegeliana, processo ineluttabile e irreversibile determinato
, si nutrono di sostanze organiche di origine animale in putrefazione. =
cupo non rivela il misterio della sua origine vegetale o animale. e. cecchi,
e di sortilegi occulti (e di origine antichissima, forse per derivazione da riti
: mediante procedimenti misteriosi e segreti di origine magica o diabolica; in modo prodigioso
di un organo, e può avere origine fisica (per traumi, scosse elettriche
suff. che indica princìpi attivi di origine vegetale. necturo, sm. zool
e cronico; la forma acuta ha origine da un'infezione di streptococchi emolitici,
pene, si risente sempre della sua origine. idem, ii-470: se le potenze
-nella tradizione iconografica e letteraria di origine classica, nuvola che spesso precede, vela
nènfro, sm. roccia tufacea di origine vulcanica, compatta, di colore grigio
= da una radice nen di origine germ.; cfr. austriaco e
. ant. gnaevos, di origine sconosciuta; cfr. anche nevo1 (v
processo mineralo gico che dà origine a un neoblasto. = deriv
cellula embrionale degli anellidi, di origine mesodermica, che rappresenta una riserva utilizzata
un tempio (e tale funzione in origine svolta da semplici servitori acquistò successivamente
movimento filo sofico che ebbe origine in germania verso la metà del secolo
una sintesi fra il positivismo logico di origine europea e il pragmatismo e lo strumentalismo
o lessicali, normali o anormali, d'origine popolare o dotta. = voce
parlato nella romània e trae la propria origine dall'evoluzione del latino (una lingua
fra cui il fiorentino dal quale trae origine l'italiano letterario, il sardo,
lessicali, normali o anormali, d'origine popolare o dotta. pasolini, 8-75:
luterani e calvinisti, che avevano dato origine a una chiesa evangelica di stato.
matrimonio, l'astensione dai cibi d'origine animale, il rifiuto del
[dizionario etimologico dei vocaboli italiani di origine ellenica, 1865).
4. che ha appena avuto origine, che si è appena manifestato nella
atteggiamenti teorici o ideologici (talvolta di origine rinascimentale o illuministica) che si collocherebbero
s'alza. = voce di origine mediterranea, da riconnettere a una forma
nepitella; puleggio '; probabilmente di origine etnisca (il nome latino sarebbe da
tarsi son corti, e quasi nella origine si confondono colla gamba, formando con
con conseguente enorme arricchimento della famiglia di origine, e piccolo nepotismo, dalla seconda
: ben più difficile a trovarsi è l'origine e la cagione d'un'altra assai
neri sono creduti di razza e di origine talmente diversi da'bianchi, e nondimeno
sfinimento dell'apparato nervoso ripete la sua origine da troppo intense e prolungate esercitazioni della
con una certa gravità; che ha origine da una loro alterazione (un male
a terreni o a rocce che traggano origine, vera o presunta, da sedimentazione
citol. tessuto epiteliale o di origine ectodermica che contiene cellule sensitive primarie da
patol. tumore benigno, di presunta origine connettivale, che si sviluppa a carico
con particolare riguardo alle alterazioni patologiche di origine neurologica del globo oculare e della sua
i nervi. 3. che ha origine nervosa (con riferimento improprio a un
istol. tessuto costituito da elementi di origine ecto- dermica e mesenchimale, che forma
, reumatiche, ecc.) la cui origine, in concomitanza con fattori ereditari e
cura della neurosi da cui ebbero origine, ma come la cura d'una conseguenza
= dal gr. vù, di origine fenicia; cfr. l'ebraico nùn.
e cresputi. = voce di origine onomatopeica, con allusione alle abitudini antropofaghe
suff. che indica sostanze di origine vegetale; è registr. dal
spagn., da nicaragua, paese d'origine di tale pianta. nicaraguègno,
. = voce pis., di origine espressiva, registr. dal mala- goli
, si tratterebbe di una voce di origine onomatopeica, da * ni ni come espressione
da nicchil, sul modello dei termini di origine provenz. nìcchille, v.
per indicare lo scarso valore attribuito in origine a tale metallo. niccolo3
al popolo 'dei populisti) diedero origine a un movimento strettamente segreto e clandestino
un esemplare del 'nichilismo 'di origine russa e della teoria della 'pandistruzione '
nicolaismo; che si ispira o trae origine dalle dottrine o dai comportamenti dei nicolaiti
notturne (ed è un disturbo di origine isterica). = voce dotta
10. figur. luogo di origine e di sviluppo, centro di diffusione
delle arti, ne ripete la prima origine da'lavori di niello. guerrazzi,
scolastica per affermare che le idee hanno origine da percezioni sensoriali. delfico,
, da. * ne gentem, di origine popol., con scadimento semantico di
'e da capo * testa, origine '(v.). nigricare
opostogli, pensò di aver trovato l'origine de la singoiar nemistà che ebbe ella sempre
gli amori, dai quali hanno avuto origine innumerevoli eroi e vicende del mito antico
tale uccello. = voce di origine tose., da inferno! 1,
col suff. degli antichi astratti di origine provenz. niquitate, v.
. da hinnitus 'nitrito ', di origine ono- mat. nitrito1, sm
vlxpov 'soda ', di probabile origine orientale (egiziano ntrj, ebr. neter
e xiv), che trae origine da antiche danze dell'età cinese dei
pontifìcia, aperta anche a sacerdoti di origine non nobiliare). -mobil donna:
mill'anime, e non raccorda l'origine di molti secoli, quantunque la residenza
che si chiama nobiltà dee la sua origine alle tre seguenti cagioni: milizia,
schiena. -apofisi, anche di origine patologica, particolarmente rilevata di un'articolazione
-e dai suoi partigiani -per il dispetto delladànno origine a ispessimenti, calcoli, ecc. commissione
= dal lat. nux nucis, ai origine indeuropea. nóce2 (ant. nócie
. 9. figur. nucleo di origine, di diffusione, di irradiamento (
= dal lat. nux nucis, di origine indeuropea; le var. nosa e
, guarguattagio '? = voce di origine onomatopeica. nòddy, sm.
governo. -causa profonda, origine; carattere originario (di un fenomeno
più di sesso diverso; causa, origine di tale attrazione, seduzione operata dall'
società civile e politica; la stessa origine o convenzione che istituisce la società nelle
nell'organismo fisiologicamente (come punto di origine o d'incontro di formazioni anatomiche) o
nel cuore dei mammiferi e forma l'origine del fascio atrioventricolare di his; centro
: struttura anatomica dalla quale prende origine il normale ritmo cardiaco, costituita da
il tronco e la radice e dà origine ad ambedue. c. ridolfi,
l'oscillazione della specie fisica che dà origine all'onda ha costantemente ampiezza nulla;
distinte (e assumendo tale punto come origine delle coordinate cartesiane, l'equazione della
-in partic.: gonfiore articolare di origine gottosa; concrezione di urato monosodico
valli la cui natura, in origine aspra e furiosa, è poi per vetustà
w., 5948), di origine indeuropea; il significato n. 46 deriva
elementari (cellule, fibre) di origine fisiologica o patologica e di dimensioni diverse
: formazioni nodu- lari, di probabile origine reumatica, situate nel punto d'inserzione
apici polmonari, da cui sembra prendere origine la tbc cronica polmonare dell'adulto;
invar. etnol. popolazione di origine turcomongola, dedita al nomadismo nella zona
nogai '...: popolo di origine tartara, che abita nella parte occidentale
alla pianura e viceversa, dando spesso origine a forme tendenti alla sedentarietà, e
= dal lat. nòmen -inis, di origine indeuropea (cfr. sanscr.
.. il suo sistema intorno all'origine de'pensieri è un puro nominalismo.
suff. dei termini astr. di origine provenz. nominare, tr.
^ 'melodia, canto ', di origine indeuropea. nomo2,
'provincia, distretto ', di origine indeuropea. nomo, v.
èxpedit, locuz. lat. formula di origine neotestamentaria (i cor. io,
locuz. lat. espressione di origine neotestamentaria usata, nel linguaggio ecclesiastico e
, locuz. lat. espressione di origine neotestamentaria usata nel linguaggio ecclesiastico per indicare
con partic. riferimento ai popoli di origine germanica e slava). g.
bot. che si forma, che ha origine in punti prestabiliti (un organo vegetale
dai gruppi, per lo più di origine norvegese, che, dalla già occupata
collenuccio, 25: normanni per antica loro origine sono
(nel sec. ix), di origine germanica, comp. dall'anglosassone north
anticamente diffusa in tale regione che diede origine a una letteratura più antica di quella
della circolazione atmosferica generale che spiega l'origine dei cicloni nelle regioni temperate con la
che all'islamismo sciita aggiunge elementi di origine gnostica e cristiana (come la metempsicosi
= = lat. noscère, di origine indeuropea. nòsce te ipsum,
v.]: 'nosogenesi ': origine e formazione di malattia; o dottrina
malattia 'e yt'joc; 'origine '; è registr. dal d.
nostoc, coniata da paracelso, di origine incerta; cfr. fr. nostoc (
cuny, la presunta linguamadre dalla quale trassero origine l'indoeuropeoe il camito-semitico. = voce
, alla terra, al luogo di origine, di residenza o di adozione o,
, 9-ii-159: può essere che abbia sua origine giocando al tavoliero, gasparo disse: «
o scrive (e tale espressione di origine cinematografica è il grido liberatorio che,
di banca, banconota (e in origine la banconota non era denaro, ma un
brevità con note è probabile ch'abbia avuto origine l'ecc. del quale oggidì si
imprestito. piovene, 8-42: l'origine beduina è palese in molti notabili di
nel fatto come nella parola, nell'origine come nell'etimologia, non altro che notabilità
13-398: proust, si capisce l'origine e la meccanica del suo senso del
'originazione ', ciò è ragione e origine del nome. = voce
si aggrottava. = voce di origine sett., adattamento del termine fr.
notomiuzze io fo! = voce di origine popol., deriv. dal lat.
genere di piante della famiglia gigliacee di origine tropicale e simili all'aglio, naturalizzate
e che secondo una credenza germanica di origine medievale sarebbe prediletta dalle streghe e dai
delle carceri. pascarella, 1-63: l'origine del manichino, o signori, si
questo romanzo i dotti sanno che l'origine è indiana, e la composizione più
= lat. nòx nòctis, di origine indeuropea. notteggiarc, intr. (
r ^ iipvo, con suff. di origine provenz. 8. gerg.
voce panromanza, lat. nòvem, di origine indeuropea; l'espressione nove occhi del
codice teodosiano e contenute in collezioni di origine occidentale giunte sino a noi direttamente (
in latino sotto giustiniano ii. erano in origine 125. accursio le ridusse a 48
filosofi di novellanti, come la loro origine dimostra. avvisi di roma del 23
, proprio della tradizione romanza, di origine popolare, che, se iano
gruppo di divinità romane, di probabile origine sabina, con attributi e funzioni
antiche e illustri (con riferimento all'origine di una stirpe, di un popolo
dicevano contra la novità e ignobilità della origine de'romani tanto le cose false quanto
concetto puro in quanto ha la sua origine unicamente nell'intelletto).
principio della nuca, dalla quale pigliano origine e principio i nervi, chiamati motivi,
morte per paralisi respiratoria), dà origine, fra il 30 e il 50
mira a cogliere, attraverso un segno di origine inconscia e in forme ispirate alla materia
beccaria, i-385: è necessario rimontare all'origine delle cose stesse, ove solo si
e alle arti, ma parimente d'origine straniera, si insinuò a poco a
fibre dei fasci corticoprotuberanziali e dànno origine a fibre dirette al cervelletto). -nuclei
tetto del quarto ventricolo. -nuclei di origine: quarto ventricolo, origina il sesto paio
e lateralmente a mino'. nuclei di origine della radice motoria delesso, immette le fibre
paio di da sostanza grigia, dà origine alle radici medianervi encefalici (deputati alla trasmissione
minale della radice cocleare del nervo acustico, origine profonda dell'ipoglosso sul pavimento del
) disposta laterodorsal- lamo, costituisce l'origine del nervo acustico. -mente al canale centrale
-nucleo motore: costituito dai neuroni di origine di un fascio nervoso motore. -nucleo
motore. -nucleo oculomotore: costituisce l'origine del nervo oculomotore, è situato nella
, vogliono essere considerati siccome formati in origine di più noccioli ravvicinati e saldati assieme
nella crusca, a malgrado che la sua origine greca symphonia ne determini la vera pronunzia
voce panromanza, lat. nùdus, di origine indeuropea. nudofobia, sf. medie
sistema dei diciotto mesi vigesimali era da origine strettamente legato con un sistema numerale. b
per non avere queste cittadi la loro origine libera, rade volte occorre che le
che dai valori numerari non abbia l'origine. beccaria, 1-577: questo valore
terza ed infima moneta, ha dato origine al valore numerario, valore che prima non
reconditi (e tale locuz. trae origine dall'atteggiamento misterioso, sibillino assunto da
uomo la croce senza guardare a sua origine o nazione. g. bassani, 5-196
costruttivamente con tale persona (e trae origine dal linguaggio popolare relativo al gioco del
voce dotta, lat. numèrus, di origine incerta; cfr. anche novero.
. numida [meleagris], per l'origine africana: cfr. numida1.
. parini, xx-46: da lontana origine, / che occultamente nóce, /
per il class, nùrus, di origine indeuropea; cfr. fr. ant.
w., 5846), di origine indeuropea. nuotata, sf. l'
quanto vede tutte le cose fin dalla loro origine. dante, purg., 10-54
le pubblicazioni nel 1919 a torino in origine sotto forma di settimanale, poi di
cosa peggiori. -che è di recente origine o acquisizione. b. segni,
. = lat. nòvus, di origine indeuropea. nuòvola, v.
nuraghe. = voce sarda di origine prelatina, da connettere molto probabilmente con
. le var. con lenizione sono di origine sett. nutricativo, agg. ant
fibre. e civile; luogo di origine di una civiltà. guidiccioni,
nudriménto), sm. sostanza di origine vegetale o animale (allo stato naturale
ma è stato creato da dio dalla origine del mondo inestinguibile. gelli, 10-23:
le var. con lenizione sono di origine sett. v. anche nutri
nutritizie del polmone: quelle che traggono origine dall'arteria toracica e si distribuiscono prevalentemente
indica un punto di riferimento (l'origine di un sistema di coordinate, il punto
sut, arcaico * àuti, di origine indeuropea. o3 (con 0 chiusa
dotta, gr. óaai <, di origine egiziana; cfr. ingl. oasis
la popolazione dell'antica sparta: in origine erano quattro, ma già in età
6pex6 <; * spiedo ', di origine indeuropea. obe liscóso, agg.
l'obesità secondaria o sintomatica, di origine endocrina, che deriva da alterazioni tiroidee
, 5-332: coloro che obbiettano all'origine mezzo culturale e intellettualistica, o vogliam
, e mlivère * cancellare ', di origine indeuropea); v. anche oblidare
a sostener l'architrave, diedero soltanto origine alle arcate. posti nello interno dell'edifizio
nella regione profonda della nuca; prende origine dall'apofisi spinosa dell'epistro- feo e
nella regione profonda della nuca; trae origine dall'aponsi trasversa dell'atlante e termina
carnosa e una aponeu- rotica; trae origine dalla faccia esterna delle ultime costole,
di sotto del grande obliquo; trae origine dall'arcata inguinale e dalla cresta iliaca
parte carnosa e una tendinea; trae origine dalla guaina del nervo ottico e dal
, situato nella cavità orbitaria; trae origine dalla parte anteriore mediale dell'orbita inserendosi
modo da avere il tempo da obliterarne l'origine nella memoria. 4. far
da castiglionchio, 9: questa tua origine, se nobile fu, è sì invecchiata
da huve 'berretto ', di origine frane. oblobióso, v. obbrobrioso
, di etimo incerto (forse di origine egiziana o persiana). obròbbio
e per una terza specie ancora la cui origine cominciò da lo stomaco con alcune mormorazioni
. porca l'oca: espressione di origine eufemistica che indica ira o disappunto.
di avis 'uccello ', di origine indeuropea), che sostituì il class.
. anser -éris, anch'esso di origine indeuropea. òca2, sf.
panromanza, dal lat. ocùlus, di origine indeuropea. occhiobùe, sm. letter
= voce di etimo incerto (probabilmente di origine espressiva), di area tose
dalla rivoluzione francese e dal romanticismo come origine delle concezioni e delle istituzioni liberal-democrati-
europei e attualmente abitati da popolazioni di origine o comunque di lingue europee, come
pite. -arteria occipitale: quella che trae origine dall'arteria carotide esterna e irrora i
zione posteriore del muscolo epicranico; prende origine dai due terzi laterali della linea nucale
foglio: ma non è proprio secondo l'origine, né del popolo, né del
può verificarsi secondo diversi meccanismi e dare origine a quadri clinici comuni a tutte le
pressione del gas); può dare origine a un compocon maschi nella è
. parini, xx-46: da lontana origine, / che occultamente nóce, / anco
e massimi cangiamenti da menome occasioni hanno origine. manzoni, pr. sp.,
, che, perdutasi la memoria di loro origine, furono creduti aborigeni.
bicchierai, 8: da tali stillicidi ha origine una efflorescenza biancastra e salsa, che
di teorica vadasi immaginando sulla natura ed origine della proprietà, sempre è mestieri di
, e dal quale si credeva prendessero origine tutti i mari e i corsi d'acqua
veniva considerato come divinità fluviale primigenia, origine generatrice del tutto, o come uno
in ocelot lei. = voce di origine azteca (ocelotl), attraverso lo spagn
, dal gr. &>ci|zov, di origine preindoeuropea. òcimo2 (òcymo),
= voce di etimo incerto, forse di origine onomat. ocorènzia, v.
. da 'giallo ', di origine indeuropea. ocràceo, agg. che
voce dotta, lat. ocrèa, di origine incerta. òcrea2, v.
, sf. bot. presenza, di origine patologica, di una colorazione gialliccia nelle
. 2. che nasce, ha origine, si fonda, è caratterizzato o
budge o delle vie nervose che prendono origine da esso, che comporta lesioni
coi denti, mordendo ', di origine incerta (forse da sàxvco 'mordo,
a &80 'io canto ', di origine incerta. odegètica (hodegètica),
'e tropela 'viaggio ', di origine indeuropea), corrispondente al lat.
da odisse 'odiare ', di origine indeuropea. odiosàggine, sf. l'
odontolite1, sf. miner. sostanza di origine organica costituita da frammenti di ossa
pupilla dell'occhio; del gusto, nella origine della lingua; dell'odorato nelle caruncule
= lat. odor -òris, di origine indeuropea. odoréscere, tr. (
di legni, per lo più di origine tropicale, che emanano un profumo particolarmente
&pexo£ 'utilità, vantaggio ', di origine indeuropea. ofèndere e deriv.
musicale e teatrale del compositore francese di origine tedesca j. offenbach [1819-1880).
suff. dei termini astr. di origine provenz. offensìoile, agg. ant
dotta, lat. ophicardslos, forse di origine orientale. oficefàlidi, v. ofiocefalidi
. relig. setta gnostica di probabile origine mesopotamica, diffusa in occidente nel sec
palpe bra ', di origine indeuropea. òfrio, sm.
pasolini, 8-14: tali materiali [di origine dialettale]... non vengono
veicolo aereo o spaziale, forse di origine extra-terrestre (e di solito è indicato
magra. / quest'ospite è d'origine beota, / vien di tanagra.
. lancellotti, 40: l'origine di cotesta vostra credenza è la medesima
ogiva: e il termine, in origine, era riferito esclusivamente alla nervatura di
giovane schiavo, per lo più di origine cristiana, destinato alle truppe a cavallo
statunitensi. = sigla statunitense di origine incerta, la cui soluzione grafica ingl
-anche: che vanta, tradizionalmente, origine dall'olanda. chiari, 2-ii-219
chiari, 2-ii-219: era d'origine ollandese, ma stabilito da gran tempo
volante: protagonista di una leggenda di origine norvegese, secondo la quale un capitano
. = spagn. ole, di origine espressiva o, forse, deriv.
codici di plinio), forse di origine gr. oleàcee, sf.
. 4. che risente della propria origine; che ne conserva determinate caratteristiche (
oli minerali, prodotti sintetici o di origine animale. = voce dotta,
è presente in alcuni grassi naturali di origine animale e vegetale. = voce dotta
e non se ne conoscono chiaramente l'origine e la funzione. = voce
-nervo olfattivo: nervo encefalico sensoriale con origine apparente dal bulbo olfattivo; è rappresentato
nella mucosa nasale; le sue fibre hanno origine dalle cellule olfattive e terminano nei glomeruli
-solco olfattivo: quello rettilineo che trae origine dall'angolo anteriore dello spazio quadrilatero perforato
che si confonde, subito dopo l'origine, nella sostanza perforata anteriore. -stria
gr. 6 aliavo *;, di origine semitica (cfr. ebr. lèbònàh
: accettarono, a gloria della comune origine da calvino, il principio della democrazia
, 12-81: dalla critica (di origine oligarchica e non di 'élite ')
chim. processo di polimerizzazione che dà origine a polimeri costituiti da pochi monomeri.
la cronologia greca (e sulla loro origine leggendaria e mitica correvano diverse tradizioni:
manifestazione si accolsero tutti i cittadini di origine greca; si ritiene che si svolgessero
degli abbattimenti o agoni, l'origine de'quali è molto accosta a
deriv. dal gr. ixaiov, di origine preindeuropea; per il n. 13
, forma collaterale di aula, di origine indeuropea. òlla2, sf. ant
venuto, si. = voce di origine espressiva. ollandése, v. olandese
sf.): roccia molto basica di origine metamorfica, di colore verde scuro,
= dal lat. ulmus, di origine indeuropea; la forma femm. è
lat. tardo ulucus, uluccus, di origine onomat.: v. «
^ to 'grido, ululo 'eli origine onomat.). olofìtico
lire a un'unica e comune origine la specie umana, affermandone la
riproduzione ottica ideata dal fisico inglese di origine ungherese d. gabor (1900 -viv
della tecnica dell'olografia, che dànno origine, con un'opportuna illuminazione, all'
dotta, lat. olor -òris, di origine incerta (forse da collegare col gr
dotta, gr. &xtct), di origine indeuropea. olpidiàcee, sf. plur
ant. che è o appare di origine, di natura più che divina (e
trippa di bue ', forse di origine gallica. omàssone, agg.
= dal lat. umbilìcns, di origine indeuropea (gr. òf ^ poc-
delle ombre cinesi: forma teatrale di origine orientale (cina, sumatra, giava
indagine radiologica. -offuscamento della vista di origine patologica. tramater [s. v
. = lat. umbra, di origine indeuropea; l'espressione di lunga ombra
suff. dei termini astr. di origine provenz. ombrare1 (ant. timbrare
viii-3-126: tornando alla cagione della loro origine, sono detti costoro essere nati d'issione
. plur. gioco con le carte di origine spagnola e diffuso nei sec.
<; 'pioggia ', di origine indeuropea; cfr. anche imbrinale.
: principio e fine di qualcosa; origine, causa e destino, fine (cfr
omega. -teol. dio come origine e fine di ogni cosa (cfr
appartenenti all'omero. -arteria omerale prende origine dalla branchiale e termina in due rami
che esprimono e che da esse trae origine; che le imita. delminio
secolare dibattito a cui tale problematica diede origine, a partire dalla filologia alessandrina (
resero i miti favole, quali in origine non erano e intrinsecamente non sono.
lat. [h] umèrus, di origine indeuropea. omèro, sm.
, abbattere; uccidere '(di origine incerta): cfr. isidoro, v-26-15
, di etimo incerto (forse di origine sabina). omineità, sf
di leone leoni. = voce di origine sett. (milan. e venez.
: è formato da una corneola di origine cuticolare (che conferisce all'occhio il
), col suff. dimin. di origine gr. ommatofòca, sf. zool
una determinata traiettoria; elabora informazioni aventi origine e dimensioni diverse (ed è perciò
dalla prep. di, indica l'origine, la qualità o la funzione peculiare
3. bot. comunanza di origine filogenetica, desunta dallo studio comparato,
l'aspetto, le caratteristiche, l'origine, la struttura, le funzioni.
(essendo un elemento della coppia di origine paterna, l'altro di origine materna
coppia di origine paterna, l'altro di origine materna). 3. chim
e che messi in condizioni analoghe dànno origine ad analoghi prodotti di metamorfosi.
nome di sfilano è veri- similmente d'origine molto diversa, come lo sono altri
, 'largo, piatto ', di origine indeuropea). omoplatoioidèo (omoplataioidèo
come nelle pteridofite) di radici tutte di origine caulogena, senza radice primaria di origine
origine caulogena, senza radice primaria di origine esogena e indipendente dal caule. -omorrizia
nelle monocotili, presenza di radici di origine caulogena, che sostituiscono la radice primaria
, sia indagando i problemi della loro origine e del loro sviluppo.
panromanza, dal lat. unda, di origine indeuropea; la var. ónna,
trova. 5. a indicare origine, provenienza: da dove, da
provenienza: da dove, da quale origine, ecc. -anche nelle espressioni di
, iii-9-270: onde coteste imaginazioni avessero origine è difficile l'assegnare. -a
e può indicare moto da luogo, origine, provenienza). leggenda di s
luogo o, anche, provenienza, origine). m. villani,
da ftveipot; 'sogno '(di origine indeuropea) e dal tema di 7ré ^
nel fondo stesso (e tale istituto di origine germanico-medievale, che veniva tradizionalmente configurato
onéris 'carico, peso ', di origine indeuropea. onerìfero, agg.
le onestà ed è stata ed è origine di tutte quelle miserie che aggravano l'
; il punto centrale ', di origine indeuropea; i signif. dei nn.
terica: quella che prende origine dall'aorta pri mitiva e
. 6veip< < 'sogno ', di origine indeuropea. onirismo, sm. in
di bvcx; 'asino '(di origine straniera). onìscodi, sm
giove, da cui tu traggi l'origine, è uscito questo mondo. alfieri,
una volontà onnipossente che essendo essa la origine delle esistenze individue è la ragion prima
. che può nutrirsi di alimenti di origine sia vegetale sia animale; che mangia
. da 6voya 'nome ', di origine indeuropea); per il n.
della linguistica fu usata per spiegare l'origine del linguaggio e serve a motivare l'
di espressione vocale, che fu l'origine delle voci e delle parole imitative. di
). ling. chi sostiene l'origine onomatopeica delle parole e del linguaggio.
che modificavano o integravano il diritto di origine consuetudinaria (diritto civile in senso stretto
civile in senso stretto) e di origine comiziale { leggi e plebisciti), adeguandolo
la tartaria ed anche nella china fosse in origine una cosa medesima colla religione braminica.
acquisiti, per la natura, l'origine, la condizione sociale elevata; un
un ente, un'istituzione, per l'origine, le finalità che persegue, ecc
(volendosi distinguere, soprattutto in origine, dalla teologia come scienza particolare dell'
ontologia... si dee spiegare l'origine e la generazione delle nozioni di esistenza
nelle intime latebre del cuore a cercarvi l'origine della commozione. serra, ii-576:
minerali ferrosi (ed è termine di origine inglese). cattaneo, v-2-100:
è questo? = voce di origine espressiva; cfr. fr. hop.
all'interno di tali organi, dando origine alle oospore; ovocellula. lessona,
asessuati con generazione alternata che dà origine a uno stolone (ed è caratteristico del
'occhio'; 'vista', di probabile origine indeuropea. opacaménte, avv.
lat. opacus 'ombroso ', di origine indeuropea. opacoilluminatóre, sm. in
. òtojcxxkx;, forse di origine ind. (cfr. sanscr. iipalah
e coprimenti, come descrive vitruvio della origine dell'opera dorica, che gli terzi
di carattere ecclesiastico e comunque con un'origine storica di natura religiosa-caritativa, con fini
6972 per indicare le istituzioni caritative di origine religiosa sottoposte con tale legge alla disciplina
'lavoro, opera ', di origine indeuropea. òpera2, nella locuz.
e del ministero sacerdotale, e diede origine a conflitti e a misure restrittive,
carmelitani], li quali nella loro origine erano dediti principalmente alla vita contemplativa a
e che, secondo aristotele, trae origine dalla decisione di chi agisce, come
operatrice? 3. che è origine e causa di qualcosa; che provoca
figur.: punto da cui hanno origine o prendono avvio imprese o azioni di
da alcuni generi di spettacoli che traevano origine dall'opera buffa italiana (ma differenziati
sin verso il 1930-40; costituita in origine da un atto unico di argomento parodistico
opis 'ricchezza, risorsa ', di origine indeuropea). opinàbile,
e dai gusti degli uomini. egli ha origine per lo più dalla singolarità e dalla
. denominazione di due gommoresine di diversa origine, ma con caratteristiche simili; possono
. opossum, deriv. dalla voce di origine algonchina àpasùm. opoterapia, sf
voce dotta, lat. oppidum, di origine incerta. oppign°raménto, sm. disus
legalizzare il traffico dello stupefacente, dando origine a un vasto contrabbando e, dopo
da trrdx; 'succo'(di origine indeuropea). òppio2 (disus.
= dal lat. opulus, di origine preindeuropea. oppiofagìa, sf. tossicomania
la qual mistura [di soldati di origine diversa] vien fatta per migliorar la
budella. idem, 225: quindi hanno origine i dolorosi sintomi oppressivi.
precedente * opere 'prendere ', di origine indeuropea e corradicale di * opinere (
come il punto di partenza e l'origine di sviluppi futuri. -in partic.
gr. &pa 'stagione ', di origine indeuropea. ora2 (ant. óre
tardo 'cieco '), di origine indeuropea. òrbolatuzzo, sm. ant
, vasp di terracotta ') di origine mediterranea. orca2, sf.
orchestra di un'opera musicale destinata in origine a un solo strumento o a un
il quale, alla germinazione, dà origine a un corpicciolo che si sviluppa soltanto
nell'età adulta, che può dare origine a un notevole ingrossamento del testicolo e
= lat. urcèus, di origine preindeuropea (affine al gr. '
'giudizio di dio ', di origine germ. (cfr. fiammingo oordeel
cuma era una sede di antichissimo monachismo d'origine orientale. -relig. chiesa orientale
di napoli'. istituto universitario che trae origine dal collegio dei cinesi fondato da matteo
nel 1732 dall'autorità pontificia; in origine comprendeva un istituto missionario per i cinesi
direzione d'orientamento: quella presa come origine per calcolare l'angolo azimutale di tiro
'nascere, sorgere ', di origine indeuropea. oriènte2, sm. astron
unità. 5. figur. origine, principio, inizio di una condizione
e op (yavo <;, di origine straniera; per la var. origamo
8pu£ -uyo <;, di probabile origine straniera e accostato a 8pu£ * zappa,
che è proprio o che deriva dall'origine o dalla costituzione e dalla natura di
suo viso. -che dipende dall'origine linguistica, etimologico. castelvetro, 8-2-24
rosmini, xxi-63: l'essere è l'origine di tutte le cose, è tatto
originale 'perché in effetto è un'origine. carducci, ii-10-54: è un matto
dei tipografi. 18. ant. origine, principio. niccolò cieco, lxxxviii-11-210
. da origo -gtnis (v. origine). originalismo, sm
orriginalménte), avv. fin dall'origine, dall'inizio, dal principio; in
principio; in primo luogo, in origine.
, xxiii-127: mi vien detto che l'origine del sistema del barone e del suo
probabilmente una ricotta. io ne trovo l'origine nella voce 'serum', cioè siero
originaménto, sm. ant. origine. libro di prediche [manuzzi
adriatico. 2. che trae origine e fondamento da un sistema concettuale.
come conseguenza o come effetto, dare origine o principio, provocare.
'. 2. spiegare l'origine di una città o l'etimologia di
'deducesse il nostro 'spegnere ', origine rebbe quasi verisimilmente, ma
5. generare come discendente; dare origine a una o più famiglie.
se altri dubitasse, pogniamo, dell'origine del giuoco dello scacco, per uesta
organo. = denom. da origine. originariaménte, avv. nella
da principio, all'inizio, in origine. tasso, 11-iii-962: possiamo
che è proprio o che deriva dall'origine, che riguarda le origini, la formazione
o alla natura o alla condizione d'origine di una persona o della stessa
seduti. 9. che ha dato origine a una stirpe. s. borghini
class. orìgo -inis (v. origine). originari2zazióne, sf. letter
. 2. che trae la propria origine da un capostipite; che proviene o
3. sviluppatosi a partire da un'origine determinata, sorto. balbo,
] originazione, ciò è ragione e origine del nome. salvini, v-417:
vocaboli che analizzano. 2. origine e fondamento. mamiani, 8-278:
. da orìgo -inis (v. origine); per il n. 2,
principio della censura, cosa nata da piccola origine, la quale di poi crebbe
. nardi, 4: questa è l'origine del tempio che primo di tutti fu
. campana, iii- 5-9-148: l'origine della prima guerra, che fu mossa poi
creder a chi ne scrive) fu la origine della pittura, di cui soviemmi aver
iii-1-59: ogni tirannide ha sempre per origine la primazìa ereditaria di pochi. leopardi
per la natura e sì per l'origine furono chiamate e ancora si chiamano divine
che m'intoppo nella famosa quistione dell'origine della lingua italiana, i miei sedici
asserisce averle, han bisogno d'una origine da titolo. -con metonimia: opera
ciarle dell''infame '. le credo origine del signor de-petris. -derivazione
,... dei nuovi balli d'origine esotica e del tradizionale turpiloquio.
.. in lo quale si manifesta l'origine del mondo. lotario diacono volgar.
ma è stato creato da dio dalla origine del mondo inestinguibile. bandello, 1-47
la naturai filosofia, l'investigar l'origine de le cose e render la ragione
alcuna cosa deve cominciare alla prima origine di quella, acciò più agevolmente possa
, ma bensì sierosi, generati da prima origine nello stomaco. vallisneri, iii-115:
mirabilmente sul sistema del nostro autore l'origine delle fontane. pascoli, i-502: un
la filosofia converte il concetto fantastico dell'origine delle cose in quello della loro origine
origine delle cose in quello della loro origine ideale. -processo di produzione geologica
che ne individuano con precisione osservabile l'origine e le circostanze locali. bicchierai,
e viene da alcuni riguardato come d'origine vulcanica. tommaseo [s. v.
v.]: roccie plutoniche d'origine ignea. 3. costituzione di
: della città di firenze si dice l'origine e 'l principio variamente. 5.
dalli quali si conduce più apertamente la origine romana dopo li greci. cammelli,
stati, chi bene considera la loro origine, sono violenti. pacichelli, 2-424:
mill'anime, e non raccorda l'origine di molti secoli. giordani, xi-54
la opinione de'greci, che la origine e il processo di que'superbi padroni,
seleuco] ebbe manifesta vertù e maravigliosa origine: perché laudice sua madre, essendo
è vero che solo la progenie e origine non e nobiltà e non dà dignità
animo [di giannotto] dalla sua origine tratto non aveva ella [la prigionia]
diminuito. casoni, 3-8: l'origine propria del figliuolo è la paterna,
casini, lvii-62: chi ha infame origine / e nell'infamia seguita, /
: cittadino... di alta origine. amari, 1-1-311: commise [papa
la croce, senza guardare a sua origine o nazione. d'annunzio, iv-1-764:
, con l'impronta manifesta della loro origine. palazzeschi, i-109: la signora rivelò
: la signora rivelò subito la propria origine popolaresca apostrofando e insolentendo l'intero fabbricato
tempo in cui aveva saputo della sua origine illegittima. -con riferimento a esseri
, 133: assai ho inteso de l'origine e nascimento di venere: già è
184: momo solo oscurissimo nella sua origine, come figlio della notte e del
aretino, v-1-676: per essere di origine mansueta e di felice intelletto, apprenderà
, prevenuta la causa dal giudice dell'origine, overo da quello del domicilio.
cui parliamo, secondo la quale 'origine '... tutti erano in quell'
stessi ancora non erano. e questa origine, per mostrare che è la origine
questa origine, per mostrare che è la origine generativa del figlio al padre, è
(i-955): pietro galletti, d'origine pisano ma abitante in sicilia e nodrito
: un capitano pietro libertà, còrso di origine, ma nato ed allevato in marsilia
più ricca abitatrice di palermo, di origine spagnuola, per alessio, uomo non
o baccio del bene, fiorentino d'origine. g. raimondi, 3-53: l'
. g. raimondi, 3-53: l'origine italiana li accomunava in una specie di
di mugello... dalla quale origine pervenuti e aumentati siamo. caro, 12-i-
. caro, 12-i- 239: l'origine, il progresso e le prerogative di casa
molto il bucheto nel libro della vera origine della famiglia regia francica. mazzini,
medici, qual si fosse la loro origine, erano da più secoli privilegiati in
e che avevano risguardo all'antica loro origine. sansovino, 2-173: durò questa setta
maggiore malicsach, imperadore della stirpe e origine de'turchi, il quale perseguitò la
. lippomano, lii-6-274: circa l'origine dei polacchi,... s'accordano
queste nazioni una pertinace esistimazione della propria origine, spacciandola per la più nobile ed
che, perdutasi la memoria di loro origine, furono creduti aborigini, cioè naturali
che unisce ai russi tutti i popoli di origine slava. mazzini, 62-55: l'
dicesse che differenza passa tra antichità e origine [di un popolo]. -l'origine
origine [di un popolo]. -l'origine era pura; l'antichità era invece
il mal è che si sa l'origine d'ambedue. vallisneri, i-310: il
il primo scrupolo si è quello dell'origine di questi nostri vermi. r. cocchi
di fìsica incontro vertibile l'origine di tutti gli animali dall'uovo. spal
lanzani, 4-iii-549: opuscolo intorno all'origine delran- guille. -luogo di
alcuni sparvieri de'quai non so l'origine. 6. apparizione della specie
tutti gli uomini è l'unità dell'origine. mazzini, 1-214: non ab-
: non ab- biam noi sortito comune origine, comuni bisogni, comuni facoltà?
umana. si rifoggia nel fango dell'origine. -condizione primitiva dell'uomo.
acqua che lava i delitti / (l'origine coll'atto tolle via> / e senza
sia poeta e quanto vetusta la loro origine e quanto divina e alquanto ampia e
bonioli] dire, siate degni della vostra origine. 7. fondamento logico o
ragionamenti sogliono dare desiderio di vedere l'origine loro. agostini, 1-21: poiché
avrei caro che tu mi dicessi l'origine di tutte le leggi che forono avanti
: la nobiltà medesima e la divina origine della reai dignità è la fonte e
ragione teoretica onde muove come da sua origine. -procedimento intellettivo che concerne la
i-5: mi sono perciò esteso su l'origine delle idee e su i progressi della
scuola e senza arbitri volgari, l'origine delle ìdee. tarchetti, 6-ii-42: vi
... per giungere alla cui origine io devo risalire la curva degli anni.
non ho alcuna guida per rintracciarne l'origine.
per lo quale e del quale nasce origine di buono pensiero. alberti, i-130:
pernizioso e nimico a'buon costumi e origine e fabrica d'ogni vizio, quale
dirti... qualche cosa de l'origine ed effetti de l'amore. n
fiamme sue quanto più si va considerando l'origine del fuoco, e tanto più da
sì dolci ardori. panigarola, 1-69: origine perpetua della pena è la colpa.
tanti mali e sì atroci nacque l'origine da questa sola prodigiosa fanciulla. g
: lfalimentarsi, ch'è per noi origine di vita e di salute, è dall'
salute, è dall'altro lato anche origine d'infermità e di morte. parini,
. parini, xx-45: da lontana origine, / che occultamente nóce, / anco
non si incontravano mai, benché l'origine dello scontento non fosse la vita che vivevano
fegato, li flussi epatici hanno altra origine. a. cocchi, -1-44:
ma, rispetto al togliere la cagione e origine intrinseca del male, ben si comprende
corpo umano, le quali hanno la origine loro in parti dilicatis- sime, di
negli altri due terzi non sa l'origine, la sorgente. -occasione di
rinaldo degli albizzi, i-156: l'origine di questa commissione venne, perché a
nozze d'un cittadino di firenze, origine e cagione de la rovina e divisione di
co'suoi compagni curioso d'intender l'origine di quella strage, colà tutti si drizzarono
delfico, ii-309: tale mi sembra l'origine naturale delle colonie marittime senza doversi ricorrere
quella stessa canzone, che fu l'origine fortunata della nostra conoscenza. de roberto
7-197: non la festa comune è origine di concordia, bensì la concordia è
di concordia, bensì la concordia è origine della festa comune. -processo costitutivo
], come più vicina alla doppia origine, che dicemmo, de'fallici e de
sto fatto, ch'è l'origine dell'azione epica, è collocata con
intr. (5): ecco l'origine del presente libro, esposta con un'
tanto abusate in poesia, trovasse la sua origine nell'esperienza stessa del poeta. piovene
storia figurata delle 'provinciales ': l'origine, l'occasione, i ritratti dei
santa viduità, e voi ne sarete origine e madonna. giov. cavalcanti, 79
dentro conosciuto, com'egli era l'origine di tutti i combattenti e che, se
d'ammottinati, caporale di micidiali, origine di sediziosi, veleno di virtuosi.
almeno che loro sono il principio ed origine del moto. goldoni, vii-1192: l'
mi vieta assolutamente di farmi io stessa l'origine del loro discioglimento. -responsabile
mostrò grande affetto in voler trovare l'origine del delitto e desiderio di esemplarmente punirlo
, lii- 5-404: antonio perez, origine di tanti mali, dopo la infelice
pericoloso viaggio, e finalmente fosti l'origine con le tue melate parole ch'egli divenisse
di colui ch'era stato la prima origine di tutto lo scandalo, non lasciava
di troia in italia, che fu origine de la cittade romana. g. villani
7-1: questo carlo fu il primo origine de're di cicilia e di puglia
aretino, v-1-472: né so quale origine di casato non esultasse ne le sue
romani vennero da troia e enea fu origine di casa giulia e l'altre antichità quasi
occhi come una vena, scorrendo dalla medesima origine, viene in una parte oro puro
la qual ritira el nervo contro alla sua origine. romoli, 356: galeno dice
dell'uomo, perché là è l'origine di essi, e viene a raffreddare le
cerebro, degli spiriti animali, dell'origine de'nervi. spallanzani, 4-iv-355:
4-iv-355: forai la vena polmonare vicino all'origine del polmone. -per estens
la inquisizione si fa con prender l'origine delle facoltà di quel tale, e il
tornando in parte in verso il suo origine e principio. p. cattaneo,
, 2-418: solo il luogo dell'origine del nilo è ignoto, non l'origine
origine del nilo è ignoto, non l'origine del nilo. giuseppe di santa maria
, ma non se ne vede l'origine o l'esito; e tutto questo è
trovo tutta insieme la caduta del po dall'origine alla stellata di piedi 328. spallanzani
, i-23: abbiamo pure trovata l'origine del lago derivante da due fontane,
ognintorno, fìnacché di nuovo al primo origine ritornando, il sole e le medesime stelle
: questa... fu la prima origine del nome della poesia e per consequente
perché fusse più chiara in sé l'origine. varchi, v-83: la qual parola
'originazione ', ciò è ragione e origine del nome. v. borghini,
, a dire a nostro modo, l'origine e la significazione delle voci. b
esaminando... anche grammaticalmente l'origine e il valore di questa parola, troveremo
avvertirmi che la tal parola gli pareva d'origine sospetta. s s
, che tanto vale la copia quanto l'origine. questa non s'impronta, come
auale tal è impressa qual è l'origine in quanto alla virtù eli'opera.
mando la copia... e l'origine, per esser ancora di sua propria
care. 15. fondazione, gruppo origine: indirizzo di ricerca e sperimentazione nell'
. 16. arald. arme di origine: arme di famiglia inquartata nell'insegna
17. dir. comm. certificato di origine: documento rilasciato da un'autorità pubblica
tommaseo [s. v.]: origine delle merci: quella che dicono non
bene 'provenienza '. - certificati d'origine. -denominazione di origine controllata (
certificati d'origine. -denominazione di origine controllata (spesso nella sigla d.
. 19. gramm. complemento d'origine: quello, solitamente introdotto dalla prep
. 21. teol. peccato d'origine: peccato originale. rosmini, xxvii-379
il primo male conseguente al peccato di origine dalla parte di dio è la perdita della
possa essere anche immune dal peccato di origine lamentato dal proudhon: « la proprietà
. 22. locuz. -all'origine: nel luogo di produzione; al
di un prodotto. -avere, tenere origine, l'origine: essere prodotto come
. -avere, tenere origine, l'origine: essere prodotto come effetto, derivare
: la nostra buona fede ha sua origine: da la quale viene la speranza de
per conto di piati, li quali hanno origine da convenzioni fatte, da testamenti,
, 1-440: non può lo spirito avere origine dalla carne. m. soriano,
e continua guerra... ebbe origine l'odio mortale fra quelle due nazioni,
delle 'pietre postali 'ha la sua origine dai grandi viaggi portoghesi lungo le coste
persona che lo dà, e ha origine detto latte dallo interiore della donna,
, 370: questa [peste] avuto origine alcuni anni innanzi in levante verso il
tutte [queste lingue] hanno l'origine loro da un tronco medesimo. galanti
. galanti, 1-56: donde abbia origine la voce sannio non sono concordi i
nascita? sotto qual pianeta infelice ebbe origine la tua vita? -essere inventato
perde, voi sappiate ancora onde ebbe origine quel quasi simile, che chi la
legname si può verisimilmente credere che avesse origine il dire, in cambio di 'bisogna andar
bacio crede il giraldi che abbia avuto origine dalla tazza da bere con due manichi
: da loro [egizi] ebbero origine le lettere, perché gl'invigilasse l'abbondanza
giustizia e le leggi hanno avuto la origine. l. donato, lii-6-382: il
. è una concessione ch'ebbe la prima origine nel pontificato di pio iv.
mazzini, 4-323]: abbiano da dio origine le vostre teorie, i vostri disegni
procacciagliene del legnaggio di cui tengo l'origine. p. del rosso, 119:
e per madre: per padre ebbe origine da tiberio nerone, per madre da appio
del fiume oceano, onde abbiam tutti l'origine. -essere oriundo di un luogo
e delle parti di tartaria nata e origine avente. sansovino, 2-44: è
i quali... ebbero la origine loro c scizia. -essere creato
terra sua, d'onde egli ebbe origine. loredano, 3-37: dovendo la
una sinistra fortuna, volle che avesse origine dal lato sinistro. -formarsi (
. bisticci, 3-1: quanto alla origine di firenze, è comunque di messer
degni che vogliono che i fiorentini avessino origine da'cavalieri sillani. g. f
casa ottomana] si tiene ch'abbia avuto origine da alcuni popoli che abitavano su'confini
ecclesiastici, ebbe, come casale, origine da un convento di monaci.
, menare, pigliare, prendere, trarre origine, l'origine-, derivare per stirpe
essendo dissimigliante a'catalani onde traeva suo origine, mostrò d'essere molto scienziato e
: erano i giuli, che menano l'origine da esso enea. ariosto, 26-99
enea. ariosto, 26-99: ruggier l'origine traea / dal fortissimo ettor. sansovino
erano indigeni o se pur avevan cavata l'origine di altro popolo, il che i
sopranominato dissero alcuni che traeva la sua origine da costantinopoli. gemelli careri, 1-v-176
1-v-176: quei maomettani, che traggono origine da borneo, portarono quindi anche l'uso
il quale [fiume], traendo l'origine dal- l'istesse fonti del nilo,
dalla croce, ii-94: questa membrana prende origine dal fondo del stomaco.
conviene per quel che ogni notizia prende origine da lui. o. rucellai, 8-7
8-7: il timor di dio piglia origine dalla stima, dalla venerazione e dalla
maestà della tragedia abbia tratta la sua origine dalla ubbriachezza? b. croce,
altri paesi, prendono la loro lontana origine dall'effetto che ebbero sui clericali la
430: il filo di questa congiura traeva origine della persona di uberto degli infangati.
del coniuntivo, da 'abbo 'traggono origine, siccome dall'infinito 'essere '
ed 'essente '. -dare origine: provocare una determinata conseguenza.
da sé un po'ingiusta e dà origine al peggio. -d'origine (
dà origine al peggio. -d'origine (con valore aggettivale): da cui
tutta l'esuberanza della sua terra d'origine. cassola, 2-8: nel 1930.
casa, trattandosi del nostro paese d'origine. -parlato nella terra natia.
a parlar in casa il mio dialetto d'origine. -che appartiene al passato,
si tornerà... al sistema d'origine. quale e quanto ne sarà il
o credono di rinnegare, la spinta d'origine). -essere origine: costituire
spinta d'origine). -essere origine: costituire la causa o l'impulso.
in lui [nel papa] fussino origine a cose nuove le repulse de'parentadi
, e comprendasi che non solamente fu origine che un tal piangere avesse il principio
essequie i laura. -in origine, nell'origine', all'inizio di una
tal segno che, se sia in origine un'istessa religione, la quale però si
del travertino altro non è stato in origine che gruma o tartaro di qualche fonte
salutari conservate dalla società che dio nell'origine aveva agli uomini consegnate. padula,
consegnate. padula, 488: in origine i carpentieri furono tutti napoletani, ma
'. è una storpiatura! in origine 'homard à l'armoricaine '-disse il
il vecchio signore. -per origine: per nascita. boccaccio, viii-2-66
boccaccio, viii-2-66: platone fu per origine nobilissimo ateniese. tornasi di lampedusa,
ogni intromissione di estranei, sia per origine sia anche, se siciliani, per
veruna buona educazione, tramandano come per origine li stessi vizi nella loro descendenza.
, sf. ant. e letter. origine, principio. tinucci, lxxxviii-1-537
= lat. origo (v. origine). orignale, sm. zool
. di oregna 'cervo ', di origine canadese. origuéla, sf. radice
voce dotta, lat. oriri, di origine indeuropea. oriscèllo (oricèllo, orscèllo
dotta, lat. orìtis -idis, di origine incerta. oritòrio, sm.
orittogenìa, sf. paleont. disus. origine e formazione dei fossili. targioni
scavo ') e yeveói 'nascita, origine '. orittognosìa, sf. paleont
oryza, dal gr. &pu£a, di origine orientale. orizamina, sf
cerchio di base l'orizzonte, come origine il punto sud e come verso positivo
opo <; 'confine ', di origine incerta); le var. orizzòn e
impronta di un piede umano e di origine per lo più naturale, attribuito dalla
'odore; odorato; fiuto ', di origine indeuropea, da cui deriva il verbo
ormai il mio destino e la mia origine. 4. per indicare che nel
. orma), che ha dato origine a diverse forme sia nei dialetti ital
voce dotta, lat. hormiscion, di origine incerta. ormìa, sf. tose
numero delle proprie cellule, dare origine a un nuovo individuo. =
gr. xó- qxo ^, in origine * ordine, ornamento, eleganza ')
-norme di ornato pubblico: quelle di origine per lo più regolamentare o amministrativa (
da un precedente * osinos), di origine indeuropea. oro, sm.
(da un arcaico ausom), di origine indeuropea. orobancàcee, sf. plur
voce dotta, gr. 'opoaóiyyca, di origine persiana. oroscopante (part. pres
voce dotta, lat. horrère (in origine 'diventare irto, rizzarsi i capelli
rizzarsi i capelli '), di origine indeuropea. orréscere, intr. anche
di empirismo e di psicologismo, dando origine a un orrido miscuglio, disgustevole a
orrigine e deriv., v. origine e deriv. orripilante, agg.
l.), col suff. di origine fr. orsinaménte, avv.
voce panromanza, lat. ursus, di origine indeuropea. órso2, sm.
'esortare, stimolare ', di origine indeuropa; v. anche esortare.
= lat. hortus, di origine indeuropea; per la forma pluf,
abortito infante. -con riferimento all'origine di una schiatta. tasso, 13-i-781
diritto, retto 'e yévo$ 'origine '. ortogeosinclinale, sm.
più, se è possibile, all'origine del vento, e non dare alle vele
= lat. hordeum, di origine indeuropea. òrzo, agg.
lat. os 'bocca ', di origine indeuropea. òsa, sf.
schiava a rifugiarsi nel suo paese d'origine. -dolorosamente intenso, acuto (
turpe, indecente, sconcio ', di origine incerta. oscheìte (disus
gente della cina, sì per la sua origine, perché tutti sono figliuoli di gente
vento (e tale usanza, di origine incerta, ha fondamento storico nel culto
; 'ramoscello, pollone '(di origine indeuropea). òscofòrico, agg
di os -oris 'bocca '(di origine indeuropea). oscuràbile, agg.
vico, 5-101: nella ricerca dell'origine delle lingue vi ha altresì un'immensa
, d'ogni età, d'ogni origine. papini, x-2-751: ogni uomo,
.. portare così molesto la vile origine, alla quale non è tolta la speranza
'cinocefaglia ', secondo plinio di origine egiziana e connesso forse al nome della
/ oaipt ^ -tso ^), di origine incerta. osiritina, sf.
'signore, padrone '(di origine indeuropea). ospiziale, agg
e insolubile in acqua e che dà origine a prodotti di sintesi. tommaseo
tradizione di cui non si conosce l'origine. carducci, ii-7-170: mia moglie.
gioberti, 1-132: dagli oracoli cristiani ebbe origine sostanzialmente quella ricca suppellettile di cognizioni
più numerosi dopo quelli ad acido di origine organica, ed è ad essi che si
uno stretto legame di parentela per l'origine da
danno maggior lume per rintracciarne la loro origine. sono esse di molti elefanti di diversa
il class, os ossis, di origine indeuropea; per i plur. le ossa
. -impedimento o difficoltà di natura o origine giuridica. de luca, 1-15-1-242
. hóstis -is 'nemico ', di origine indeuropea. òste3, v
. patria, città nativa, paese d'origine. - per estens.: territorio
1-i-434 nota: « tal denominazione ha origine dalla numerazione dei fuochi, che una
oste1, col suff. dei termini di origine fr. ostière2, v.
., sul modello dei termini di origine fr. ostièro1 (ostère,
, col suff. dei termini di origine fr. ostigo (òstigo)
da os oris 'bocca ', di origine indeuropea. ostiofollicolite, sf. medie
'coccio di terracotta ', di origine indeuropea; la forma plur. in
e ostréum, dal gr. iscrcpeov di origine indeuropea. ostrea2, v
fissano a un certo punto per dare origine al piccolo animale; nel mediterraneo, si
ostro-garbino, attribuendoli i pescatori l'origine nel tratto di appennino fra cremona
. che è proprio, che trae origine, che riguarda la popolazione nordica di
... traevano il nome e l'origine dalla selleide, situata a ostroponente e
all'orecchio, causata da nevralgie di origine riflessa (e può anche consistere in
auricolare, a volte anche di origine infiammatoria, con raccolta di trasudato mescolato
), dal gr. òi>ówa, di origine straniera. otopatìa, sf. patol
l'abbia abbassato dalla nobiltà di sua origine: non ottenebramento nell'intelletto, non ignoranza
del re di navarra, prima cagione ed origine della salute sua e tanto più gloriosa
dall'oland. hottentot o ottentot, di origine onomatopeica (per indicare un linguaggio incomprensibile
nel nostro corpo chiamati optici, la origine de li quali viene da la sustanzia
il class, pendere, forse di origine indeuropea, probabilmente per influsso o confusione
poi 'membro virile ', di origine indeuropea; cfr. fr. pénis (
) (lat. penelope), di origine preindeuropea. penèlope2, sf
hanno in sé le orme della loro origine, e, come direbbe platone,
scrivano e uno sciancato, calzolaio in origine, evaso da un penitenziario delle puglie
. giannone, ii-464: sorse l'origine nella chiesa de'preti penitenziari, l'
per gli ufficiali superiori), in origine era una penna d'aquila. -penna
forse attraverso una forma dimin. di origine biz. pennàcolo, v. pinnacolo
uomo anteriore ai terrori, vicino alla sua origine divina: profetico fantasma di sé,
segneri, i-316: può avere l'origine bene spesso da una scintilla, da
, pendacol (nel 1328), di origine incerta: interpretato, per paretimologia,
orientale, con cinque corde, di origine scita. barbaro, 231: chiamavano
1005, a roma), di origine prelatina; è registr. dal d.
v. orobo), di probabile origine mediterranea. pentosano, sm.
paenula, dal gr. qcavòxyfe, di origine preindeuropea. pènula2, sf.
caratteristico di questo inno '(in origine, epiteto di apollo); la var
o stagionato ed è specialità siciliana di origine messinese.
, usata come condimento nei paesi di origine ma meno pregiata del pepe nero.
sono utilizzati come condimento nei luoghi di origine. magalotti, 7-24: se ne
-èris, dal gr. 7ré7tepi, di origine orientale. pepè, sf. plur
una base * pipp-, di origine espressiva). pepinierista, sm
, quasi esclusiva- mente femminile, di origine dorica, costituita da un pezzo di
in partic. pis.), di origine onomat. pèpsi (disus.
rréaaoi 'io cuocio ', di origine indeuropea. pèpside, sf.
vago modello del mondo, aver dato origine a queste nobilissime arti e da piccol
19. introduce il compì, di origine o provenienza. bonagiunta, xvii-123-7:
. = lat. per, di origine indeuropea, usato spesso anche in composizione
collettivo di pirum 'pera ', di origine preindeuropea. péra, sf
, dal gr. 7tépx7), di origine indeuropea. pèrca2, sf.
dal medesimo errore... prendono origine le concezioni della storia come percorso dal
-incontro di due lettere che dà origine, nella pronuncia, a una cacofonia
suff. dei sost. astr. di origine provenz. pèrdas fìttas, sf
o riconosciuto nella propria vera natura o origine. trissino, i-41: né so
ii-204: vogliovi qui referire tutta l'origine della vostra lingua ebrea, dov'ella
, 1-i-85: né si sa dove tragga origine [un lago], né dove
è prezzo dell'opera osservare che l'origine di questo genere, la quale parrebbe il
trépsil; -dco <;, di origine onomat.; v. pernice
il primo male conseguente al peccato di origine dalla parte di dio è la perdita della
della porziuncola: indulgenza plenaria, di origine francescana, concessa a chiunque visiti il
lavorazione a freddo; tale tecnica, di origine molto antica e diffusa (a essa
ma pressoché opposto a quello della loro origine. 9. tr. percorrere
o di un vocabolo che ne denota l'origine straniera. roberti, viii-2-179: sappiate
peregrine grandissime, hanno il più sovente origine in cose ordinarie e picciole. milizia,