cardarelli, 6-42: tutto il suo orgoglio lo metteva nel vendere merce ottima.
): ella [marfisa] piena d'orgoglio e rabbia ed ira / sopra ad
. manzoni, 173: è l'orgoglio, che tacitamente ci fa supporre la
; mortificare (la potenza, l'orgoglio, la superbia, ecc.).
e sì gentile, / ch'abbassa orgoglio a cui dona salute. iacopone, 65-100
, sia che gli piaccia / abbassarne l'orgoglio. cuoco, 1-19: così ogni
deporre la propria tracotanza, il proprio orgoglio, umiliarsi. caro, 9-2-89:
tesoro volgar., 7-3: si come orgoglio e odio od altro vizio abbatte un
.. tiranni possenti per abbattere l'orgoglio e superbia de'popoli. m
4-9: il legato abbattuto alcuna parte dell'orgoglio del prefetto... se ne
il dispetto, e senza prender l'orgoglio di fronte, l'abbatteva, e,
bontà, abbrancato dalla malignità e dall'orgoglio diventa un tizzone d'inferno. d'
. zito, iii-380: colmo d'orgoglio, il letto suo nativo / sprezza
albertazzi, 584: aveva accarezzato il segreto orgoglio di trarre dalla miseria gran numero di
il suo essere accen- devasi d'un orgoglio selvaggio, al pensiero di posseder quella
, intera quiete. i dolori dell'orgoglio deluso s'acchetano un poco, poi tornano
, e per affettata gravità e per orgoglio. accipigliato ha sempre non so che di
.. non ci hai dignità, orgoglio? -acqua marcia (o marcia
e umilianti della propria arte, del proprio orgoglio. baldini, 4-48: sento che
un addobbato aitar, / tu d'orgoglio fremevi. idem, i-374: [
cardarelli, 6-42: tutto il suo orgoglio lo metteva nel vendere merce ottima a
così l'ebrezza dell'uomo, adulandone l'orgoglio. moravia, vii-127: prima nessuno
ii-2-22: le allegorie vennero adulterate dall'orgoglio de'potenti, dalla ignoranza del volgo
, e che poi si spiega in orgoglio insolente e respinge coloro che attrasse.
alla mia mente le ingiustizie, l'orgoglio, la fredda indifferenza che hanno mostrato
, / e per ludibrio de l'orgoglio umano, / su volubile rota i re
/ che toma all'ombra pien d'orgoglio e d'ira / col naso adunco
bello scoglio / ha col suo duro orgoglio / condotta ov'affondar conven mia vita.
tiranna, / e per ludibrio de l'orgoglio umano, / su volubile rota i
di furore irragionevole, o d'offeso orgoglio. = comp. di agro
ferro acuto, / ed aguzza l'orgoglio e l'ire accende; / e vansi
aminta, 1288: or tanto orgoglio alberga in cor di ninfa? / ahi
molto di più! egli aveva un orgoglio più regolare di mille alberi genealogici.
e il mare, lasciato il suo orgoglio, pacifico si lascerà navigare. pascoli,
il selvaggio / inno che il paziente orgoglio aspetta, / l'inno alla mia vigilia
/ nel ricordo, i pensieri dell'orgoglio. 2. attirare gli uccelli con
, che formano quasi la sommità e l'orgoglio delle industrie nazionali, vennero a sontuoso
morando, iii- 228: o fiero orgoglio! / o più del sasso, ove
cappello / ha una penna: l'orgoglio dell'alpino. jahier, 171: ma
superiorità; contegno schivo e sprezzante; orgoglio. guido delle colonne, 3-31
quella che sconveni; / di grande orgoglio mai ben non aveni. petrarca,
» /., 16-74]: orgoglio in lingua fiorentina significa arrogante alterigia.
. / grida allor disperato: -o fiero orgoglio! o più del sasso,
il ferro acuto, / ed aguzza l'orgoglio e l'ire accende; / e
permetterci di chiamare questo sentimento altrimenti che orgoglio. idem, pr. sp.,
sasso, 1-45: bella, per grande orgoglio / de la vostra fiereza, /
.: tanto l'ambizione e l'orgoglio versano tenebre su la mente più illuminata.
ciar feroce / a vicenda irritò l'orgoglio e l'ira, / l'un come
/ nel cor, che scacci ogni spietato orgoglio. segneri, i-205: e così
, senza doppiezza, senza livore, senza orgoglio. = voce dotta, dal gr
gli pareva che ne andasse del suo orgoglio, se avesse dato prova di paura.
in noi lentamente l'egoismo e l'orgoglio. -per estens. d'
: se forse i barbari, per l'orgoglio di quella notte, li annasassero.
ha poi col tempo scemato e annullato ogni orgoglio del poco bene ch'io forse andava
di sterilissima dottrina, rigonfiata da orgoglio infelice. nievo, 6:
in van ti gonfi, in van d'orgoglio carca / oblii l'avello, o
del detto andreasso. bencivenni, 4-8: orgoglio si è l'anzinata figliuola del diavolo
che questa apparente mansuetudine movesse piuttosto da orgoglio e da sdegno, che da virtù.
.. sono titoli d'un giusto orgoglio, - chi n'ebbe di maggiori?
/ grida allor disperato: -o fiero orgoglio! / o più del sasso,
conversiamo. palazzeschi, 4-44: con l'orgoglio piegato, la gola martoriata dal dolore
altro lato, pizzicandola, le toglie l'orgoglio. ugurgieri, 386: sì come
s'acqueti e cessi quella / d'orgoglio insano aquilonar procella. testi,
gonfia / di vano fasto e di superbo orgoglio, / simile a tela d'infelice
che formando quasi la sommità e l'orgoglio delle industrie nazionali, vennero a suntuoso
in van ti gonfi, in van d'orgoglio carca / oblii l'avello, o
, 2-35: ecco i sofismi dell'orgoglio, che corrompono i migliori! credere
. rotto agli spartani con le forze l'orgoglio, e con cento galee da corso
ant. e dial. agire con orgoglio. -intr. con la particella pronom.
= deriv. da argoglio, per orgoglio. argóglio, sm. ant
, sm. ant. e dial. orgoglio. s. girolamo volgar.
. v.]: « argoglio, orgoglio. non tanto per la mutazione dell'
= deriv. da argoglio, per orgoglio. argòlico, agg. (
l'aristocrazia, e a non irritare l'orgoglio dell'aristocrazia mescolando il popolo nei suoi
di tuo strale: / fatto ha d'orgoglio al petto schermo tale, / ch'
negri, 2-995: era gonfio d'orgoglio di mostrarsi a noi in quell'arnese
, anche la fame; con l'orgoglio piegato,... aprì il cuore
dal cor bandisca e fughe / il fiero orgoglio. = deriv. da ruga
/ e per ludibrio de l'orgoglio umano, / su volubile rota i re
: uno casti, 13-44: l'orgoglio e il mal umor dei cortigiani, /
colui del pari, che impazienza ed orgoglio mi vinsero? leopardi, iii-117: non
assai mi doglio / quando un soverchio orgoglio / molte vertuti in bella donna asconde.
voglio / che tu deponga ornai cotesto orgoglio. 7. prov. -chi
in quel giorno la trista gioia dell'orgoglio, si trovarono invece ripieni della gioia
as- siede a tutte l'ore / orgoglio e crudeltà tra gloria tanta. idem
come un fiore, era stato il suo orgoglio. beltramelli, iii-773: storte,
... dell'ateismo, l'orgoglio dell'intelletto ne è il vero padre.
par., 6-49: esso atterrò l'orgoglio delli arabi / che di retro ad
ch'e'veggio spesse via / per orgoglio atutare / ciò che merzé chiamare /
mitigava il dispetto, e senza prender l'orgoglio di fronte, l'abbatteva, e
i'ho fidanza che 'l suo fiero orgoglio / tu aumili e il suo parlare altero
hanno tuttavia dignità, se non abbiano orgoglio, se della povertà non vergognino,
dui, / s'in me l'orgoglio o la beltà avanzasse. marino, 7-39
nella mia mente avvezza a pensieri d'orgoglio. -male avvezzo: educato male
aiuola. deledda, ii-553: il suo orgoglio allora si muoveva in mezzo al turbine
; onde iddio per confondere il detto orgoglio, subitamente mandò confusione in tutti i
la temeraria guerra / de l'insolente orgoglio baccanale. buonarroti il giovane, 9-629
baerìa, sf. ant. boria; orgoglio smisurato. guittone [manuzzi]
manuzzi]: lo quarto ramo d'orgoglio si è folle baeria...,
sulla terra. idem, 128: l'orgoglio / non era fuga, l'umiltà
pagine tuttavia respirano nel loro insieme l'orgoglio proprio dell'uomo, del partitante,
, i-62: amico della filosofia, con orgoglio non minore si chiama poeta, il
banditore delle virtù, delle vittorie, dell'orgoglio e dell'anima della razza »,
del leopardi, scimmia del foscolo nell'orgoglio e nello scrivere barbaramente la prosa?
(docu candosi dietro l'orgoglio e il terrore del gallo.
privato, è invidia, è basso orgoglio / che non perdona al sommo,
valere; frenarne la potenza, l'orgoglio. savonarola, iii-193: tutti
un batticuore amando, / un ritrosetto orgoglio, / un sospettar sperando / io 'l
de'piaceri, all'ingiustizia dell'orgoglio, alla vera dignità e a'veri beni
l'orgoglio di passare da ragazza per bene, le
previdenza l'istinto perverso e snaturato dell'orgoglio umano. tommaseo, i-504: ci
nostro veliero come preso da un grande orgoglio passò oltre. = comp.
. giambullari, 1-2-616: sì che l'orgoglio di burel si spegna, / e
/ queti, sanza mostrar l'usato orgoglio, / se cosa appare ond'elli abbian
per duolo, / né s'alza per orgoglio ». / e ciò dicendo, solo
tua corte l'antico e vasto orgoglio / con triregni, oro e
collodi, 601: si può correggere l'orgoglio, le bizze, la gola,
idee non solo blandivano in giulia l'orgoglio di un'aristocratica, ma lusingavano la
di quella folla, che nella piazza con orgoglio strepitoso bollea, mentre favellava ognuno dell'
dir si voglia, era il suo orgoglio e la sua beatitudine. marotta,
: vantarsi, gloriarsi (con ostentato orgoglio). pulci, 22-227: ogni
la sua bontà, non il suo orgoglio; e che invece di lanciargli una
è controllato, freddo, alieno per orgoglio dal meravigliarsi; tuttavia con un fondo
pari, e pretende che debbano all'orgoglio suo piegare uomini e cose...
dal cuore briaco d'ira e d'orgoglio, mi riscosse le intime fibre dell'
ma più innocua della superbia, dell'orgoglio; meno brigante dell'ambizione, meno ardita
1-iii-454: c'era una cosa che l'orgoglio a lei rendeva anche più noiosa ed
tutti i sacrifici del mio inutile orgoglio cerebrale. levi, 1-92: il paese
legno venato con eleganza all'impugnatura, l'orgoglio, la forza, l'iniziativa,
l'animo di palliare per un misero orgoglio nazionale la viltà buffonesca di tutte quelle
i brocchi di ponte vétero!), orgoglio ognuno del suo alto cocchiere;.
di fallare, ma dove pure alcuna l'orgoglio degli scienziati ai tempi della mia giovinezza,
bel petto: / così dall'alto orgoglio al fin cadrà. vico, 96:
., 21-85: allor li fu l'orgoglio sì caduto, / che si lasciò
amore, / d'ogni fier animai l'orgoglio cade, / e da gli amanti
infranto, nullo, / ecco il mio orgoglio cade: in te di roma /
5-16: ah non ti faccia insuperbire orgoglio, / però ch'è fior caduco
225: di questa greca vite il caldo orgoglio, / bacco, non pavento io
pènsati davanti / se per modo d'orgoglio / enfiasti unque lo scoglio, /.
brio che voleva nascondere, per timido orgoglio, il cruccio della lontananza e lo sgomento
tu sai com'è rubesto e pien d'orgoglio, / come ha sempre il calluto
. - spirito di campanile: geloso orgoglio delle glorie e delle tradizioni del luogo
cieco attaccamento alle proprie tradizioni e un orgoglio, spesso ridicolo, per modestissime glorie
il frenar di costei tira e l'orgoglio / vanto è maggior che in barbare catene
e sempre / di vin ebbro e d'orgoglio, a che più regni? nievo
com'erano quei canonici, custodivano con orgoglio commovente un tesoro di mitrie, di
galantuomo, che ha coscienza di sé senza orgoglio. nievo, 231: viveva sicuro
capisce, anche lei ha il suo orgoglio di donna... ma oggi.
capo e 'l guardo teso, ma l'orgoglio non vi raggia: / una
: non era senza una punta d'orgoglio, d'orgoglio di setta e di casta
senza una punta d'orgoglio, d'orgoglio di setta e di casta, che
dilicatezza o, per me'dir, dell'orgoglio,... e sì, nella
, muto e sprezzante, gioiva di orgoglio. 2. milit. arma
distinguere. salvini, 39-ii-163: l'orgoglio e la violenza vengono a fare,
cardarelli, 6-43: tutto il suo orgoglio lo metteva nel vendere merce ottima a
. cardarelli, 6-42: tutto il suo orgoglio lo metteva... nell'
barca / da le percosse del suo duro orgoglio. marco polo volgar., 80
passata offesa / di disprezzo e d'orgoglio, ha preso il carco / d'esser
giacomo da lentini, ii-62: sì lungiamente orgoglio m'ha 'n badia, / melan
l'immensità del tempio dove avremo l'orgoglio di andare a comprarlo. serra,
un giorno di festa e d'orgoglio. d'annunzio, iv-2-30: gittava certi
fuor sua levi- tade? / coperto orgoglio e finta umanitade / fór quei che
di chiamare questo sentimento altrimenti che orgoglio; non per cavillare su una parola,
natura], essa ride del nostro orgoglio che ci fa reputare l'universo creato
superiori, in cui si rifugia l'orgoglio dello scrittore abbassato dalla fortuna.
egli sentì per la prima volta l'orgoglio di esser nato in un simile nido.
grazia, la loro desolazione e il loro orgoglio traggono dalle virtù occulte d'infiniti elementi
ora appariva quasi rigida, eretta da un orgoglio muto e ostile. 2.
men disdegnoso / a quel giovine orgoglio / chiarosonante nel vento; /
infuse. manzoni, 190: l'orgoglio è garrulo nella sventura, quando trovi
com'erano quei canonici, custodivano con orgoglio commovente un tesoro di nùtrie, di piviali
. foscolo, iv-437: dal loro orgoglio e dalla stupidità de'volghi si stimano
. prati, i-153: fumo d'orgoglio è simile / a fumo di cigàro
ciglia quasi bianche passò una espressione d'orgoglio così sicuro da mettere ribrezzo. montale,
/ preso due volte, lo orgoglio abassava, / ma de superbia
. caro, 6- 600: l'orgoglio e l'ira / tosto depose, e
il cimiero ad alcuno: rintuzzargli l'orgoglio. -essere cimiero ad ogni elmetto:
amplificatori del vangelo, che con tanto orgoglio succedete nelle nostre metropoli ai matti carnevali
, ii-316: volontà, voluttà, / orgoglio, istinto, quadriga / imperiale mi
ii-1-206: nel 212 caracalla per frangere l'orgoglio degli italiani, divulgò la cittadinanza a
. un'ombra di stizza e d'orgoglio lo invadeva. pavese, 4-308: gli
, / queti, sanza mostrar l'usato orgoglio, / se cosa appare ond'elli
, i che non osando inacerbir l'orgoglio / de l'altera cognata, alfin
capo e 'l guardo teso, ma l'orgoglio non vi raggia: / una tenue
/ queti, sanza mostrar l'usato orgoglio, / se cosa appare ond'elli
le fantasie lunatiche della cultura, l'orgoglio signorile. 2. per simil.
cardarelli, 6-42: tutto il suo orgoglio lo metteva... nel saper giudicare
erede di cento generazioni, e l'orgoglio, frutto di quattromil- l'anni di
, non si può combinare con l'orgoglio, che è il contrario di questa
ciglia quasi bianche passò una espressione d'orgoglio così sicuro da mettere ribrezzo. =
marcheze malaspina, commosso in superbia e orgoglio. ariosto, 23-132: da gran furor
goder son fatto, / e di fetido orgoglio / empie le carte,
atto della compassione è un atto d'orgoglio che l'uomo fa tra se stesso
, asilo emmi e conforto / l'orgoglio e fìami piedestallo e coltre. /
quell'insigne duellatore gli gonfiava il cuore d'orgoglio, gli metteva nei nervi una sovrabbondanza
le fantasie lunatiche della cultura, l'orgoglio signorile. 2. disposizione a compiacere
mezzo sorriso tra la compiacenza e l'orgoglio, e il signore gli corrisponde tentennando
, -ch'or non pare? / orgoglio e villania l'ave conquisa / e
esempio tuo mi compunse, ruppe il mio orgoglio. 3. letter. colpire
. foscolo, 1-192: quando l'orgoglio si sposò l'accidia, / fu concetto
: fegèo, tanta fierezza e tanto orgoglio / non sofferendo, al concitato carro /
cardarelli, 6-42: tutto il suo orgoglio lo metteva nel vendere merce ottima a
dorme / placidi sonni; ove trofeo d'orgoglio / colpa o dolor l'inavvertente plebe
xlix-133: figura mansueta non conface / orgoglio asprezza e odio alcun tenere. iacopone
dolente etade / nuovi fetonti, che d'orgoglio insani / nel mondo, che in
; onde iddio per confondere il detto orgoglio, subitamente mandò confusione in tutti i viventi
l'immensità del tempio dove avremo l'orgoglio di andare a comprarlo.
; onde iddio per confondere il detto orgoglio, subitamente mandò confusione in tutti i
, ii-316: volontà, voluttà, / orgoglio, istinto,... /
tal soprannome. oriani, x-21-50: l'orgoglio dell'ingegno capace di conquistare il proprio
sua, a fare i conti con quell'orgoglio, a cui la consapevolezza dei difetti
consolazione feroce, e le accrebbe l'orgoglio di trovarsi sotto una tal protezione.
consunto. tommaseo, i-154: ira ed orgoglio a un tratto in me consunse /
nei quali supponevano dottrine per lettura, orgoglio per dottrine, autorità col popolo per
201: mi sembra che sia veramente orgoglio nel... conteggiare i propri
ardenza del desir pugnava / di delusa l'orgoglio e di contessa. nievo, 60
in tanto, / tanto avanzar d'orgoglio e di potenza, / ch'ancor dell'
discolpe era quasi ima prova; ma l'orgoglio mio sdegnava di stare a contradittorio con
, non si può combinare con l'orgoglio, che è il contrario di questa.
villani, 1-2: per lo suo orgoglio e forza si credette contrastare a dio
giamboni, 1-183: di superbia viene orgoglio e dispetto, e vantamento, ipocresia
, e, se così piace, l'orgoglio, difendono anch'essi la debole creatura
a quei delitti, che, fondati sull'orgoglio, traggono dal dolore istesso gloria ed
boiardo, canz., 120: coperto orgoglio e finta umanitade / fór quei che
come il coraggio della disperazione e come l'orgoglio dell'infamia. -coraggio civile
e può soffrir d'amor l'indegno orgoglio, / chi con gli omer già fece
non può mostrar l'ira, e l'orgoglio. marino, 354: tempra,
ha spezzato il corno / di tanto orgoglio. b. segni, 194: quando
del mostro cornuto travolse / con l'ultimo orgoglio anche il cuore / schiantato dalla tua
a quei delitti, che, fondati sull'orgoglio, traggono dal dolore istesso gloria ed
un mezzo sorriso tra la compiacenza e l'orgoglio, e il signore gli corrisponde tentennando
dell'avidità, dell'egoismo, dell'orgoglio. 2. disgregare, sgretolare
, ii-316: volontà, voluttà, / orgoglio, istinto, quadriga / imperiale mi
di tuo strale: / fatto ha d'orgoglio al petto schermo tale, / ch'
di tuo strale: / fatto ha d'orgoglio al petto schermo tale, / ch'
benché talor vi turbi ira, ed orgoglio? / vedrò cosa giammai, che
poter soffrire e sopportare diventa un incomparabile orgoglio. pavese, 1-20: una bella
alfieri, viii-84: atterro / così l'orgoglio: io fo così mie leggi /
, la loro desolazione e il loro orgoglio traggono dalle virtù occulte d'infiniti elementi
rea paura / empie la polve dell'umano orgoglio; / questa di coste orribil selva
, 829: se d'adamo il pazzo orgoglio / al signor ci fa ribelli,
, il farmi / col finto insano orgoglio ai numi pari. 16.
natura], essa ride del nostro orgoglio che ci fa reputare l'universo creato solo
favore generale. 15. figur. orgoglio, superbia, altezzosità, baldanza.
. -abbassare la cresta: deporre l'orgoglio, la superbia, la baldanza,
avervi vissuto per comprendere il sentimento d'orgoglio che danno ai parenti i bambini sani
13-i-414: come cristallo in monte l'orgoglio in voi s'indura, / donna
parenti di geltrude l'avevano educata all'orgoglio, a quel sentimento cioè che chiude
, 154: altri il crociato orgoglio / tra un aureo vulgo estolla,
ebbi soltanto pietà di lui, del suo orgoglio calpestato, di quella impalcatura di tracotanza
per cui passavamo, ci esaltavamo nell'orgoglio dovergliela fatta al destino; appena appena
lo fa star dolente, / e per orgoglio mena grande oltraggio: / cui ilio
otta, non perda l'ardire e l'orgoglio? tasso, 2-25: non speri
bencivenni, 4-27: chi hae in odio orgoglio, ama umiltà; è pover,
mondo si è cupidizia di occhi e orgoglio di vita che non è iddio,
innanzi coraggiosamente generosamente non per proprio orgoglio ma per l'utilità di tutti.
? -e le additava lì presso con orgoglio la lucente macchina, -non si è mosso
per le quali noi non proviamo sentimenti di orgoglio che pur sarebbe giusto, perché ci
come il coraggio della disperazione e come l'orgoglio dell'infamia, jbrancoli, 3-187:
lui è ferito, non è l'orgoglio, quel sentimento dantesco di una grandezza
umiliato, fa della sventura il suo orgoglio e si pone al di sopra di chi
le impiegò malamente in fasto. diede in orgoglio. bertola, 67: il fiume
momento che l'anima debilitata o dall'orgoglio o da fiducia di sé, ch'
da fiducia di sé, ch'è orgoglio anch'essa, e fa trascurare le precauzioni
1-92: in tali chiacchiere si mescolavano orgoglio dongiovannesco e incipiente debolezza senile. 2
della piazza scattò ultima, quasi nell'irrefrenabile orgoglio di un presagio vittorioso. pascoli,
decaduto dall'antico sapere, ma non dall'orgoglio, paese più disposto a perseguitare che
caso che l'opera si dimostrasse impari all'orgoglio. savinio, 193: il capo
. -sentimento di onore, di orgoglio, di dovere che compete a chi
qualità, è ad altri motivo di orgoglio, lustro, vanto. moneti,
toglierle il tribunale, antico decoro ed orgoglio della molto civile e bellissima città giuridica e
in tanto, / tanto avanzar d'orgoglio e di potenza, / ch'ancor de
non posso fare a meno di pensare con orgoglio ai forti temperamenti morali della nostra razza
: volle in me punir nel truce orgoglio / con ceppi e morte il delfico talento
modo di parlare, e non con orgoglio né con furore. benvenuto da imola
volte, e punto / dall'aspro orgoglio, piagne. caporali, i-117:
il denaro, l'ambizione, l'orgoglio. manzini, 12-50: battaglia, anche
che, ribellatosi a dio per peccato di orgoglio e precipitato nell'inferno, rappresenta
superbo, / ma, stringendo de orgoglio dente a dente, / con quanta
.: sentimenti non commendevoli, come orgoglio, avidità, ira, odio,
animo feroce / tutto depone ornai l'orgoglio e tira. v. franco, 244
d'eroe sì pregiato, / l'orgoglio malnato / depresso cadrà. pananti, 1-8
avviene / qualor del vento il tempestoso orgoglio / squarciar non sa la cava nube
derelitto ha gnido, / quand'io l'orgoglio di fortuna infido / fuggia scacciato peregrino
saracini, onde egli monteranno in grande orgoglio: e quello sarà loro diretano podere
vi-740: ma sull'entrata pien d'orgoglio e d'ira / piantasi il gallo,
nemmeno sentirne parlare, desistette per orgoglio. 2. rinunciare a un'
le tue virtù dispiacquero / al desolato orgoglio, / e i lari tuoi pacifici /
le tue virtù dispiacquero / al desolato orgoglio, / e i lari tuoi pacifici /
in opere, come le battezza l'orgoglio, di creazione. nieri, 46:
, con molta soddisfazione del nostro satanico orgoglio, dinanzi alla folla dei lettori maligni
differisce dall'alterigia tanto, quanto l'orgoglio dalla superbia. palazzeschi, 4-30: oltre
/ né per incanti, suo gentil orgoglio; / né per tema digiunt'è per
carezze: e questo, per l'orgoglio, era un onore. -ant.
vanità de'piaceri, all'ingiustizia dell'orgoglio, alla vera dignità e a'veri
ma quel misto di scetticismo e d'orgoglio, d'analisi cadaverica e d'ignoranza
, che è oggetto di compiacenza, di orgoglio. guittone, i-5-20: voi siete
si dimenava, / d'ira, d'orgoglio e di vergogna acceso: / ma
armate incontro a me d'ira e d'orgoglio, / che in atti et in
la prima ebrezza, dimesso il primo orgoglio, che accadde? sbarbaro, 1-280:
gio'che prese, / che 'n grande orgoglio sovente salìo, / fora scovrendo vostra
che non fu estraneo un moto dell'orgoglio, al pensare che l'anima sua
, / nimico si dimostra al verde orgoglio / de l'innocente pianticella. leopardi
m'à priso / in ver lo grande orgoglio / che voi, bella, mostrati
ella lo chiama, cioè il sopravvivente orgoglio, le impediva di parlarne direttamente.
che si ripeteva ora in prigione, orgoglio od umiltà; ma né l'uno
dritta e sincera umiltà o falso e ritorto orgoglio. -proprio, letterale (il
i casti e santi affetti, l'orgoglio sociale e intimo, i doveri, la
abbia interrotta, freddata quasi a castigo d'orgoglio. bocchelli, 9-101: dalla parte
che un oggetto di compiacenza e d'orgoglio. bettini, 30: 10 lo
, come son post'eo, / mostrando orgoglio sì crudele e reo. beicari,
toi pedi, / per sdegno, per orgoglio, on per dispetto. ariosto,
per forza che in lui sia né per orgoglio, / se il mio cavai non
cielo. magalotti, 4-145: valore e orgoglio, / quei che disciolti il debellar
e prendere un'attitudine disconveniente al vostro orgoglio legittimo, piuttosto che apparire il superstite
e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d'un tempo che fu. onofri
proprietà non sono più discordevoli, che l'orgoglio d'un folle che d'un altro
viceré, discortesissima, e piena d'orgoglio e di minacce contro alla fede. giusti
martelli. foscolo, viii-41: l'orgoglio delle nazioni, e le accademie e
verga, ii-302: la diva, nell'orgoglio del trionfo, fece un atto sublime
casti, xxiii-508: il naturale loro orgoglio, e il pregiudizio di religione,
: / emana dalla bocca disdegnosa / l'orgoglio, la tristezza ed il mistero.
vecchio a una superstizione pestiferamente tirannica, orgoglio novo di osservatori troppo fidati nelle
mizeri mizerissimi disfiorati, ov'è l'orgoglio e la grandessa vostra, che quazi senbravate
doloroso, misto di paura e di orgoglio, pareva contrarle le membra disfiorite.
, / di tanta crudelezza, / c'orgoglio vi debbia porre 'n altezza?
giacomo da lentini, 6-32: vostro orgoglio passa sor- coitanza, / ch'è
la gente nova e'subiti guadagni / orgoglio e dismisura han generata, / fiorenza,
quando comparve giovannardi in un'aria d'orgoglio, che non puoi concepire. de
che prese, / che 'n grande orgoglio sovente salìo, / fora scovrendo vostra
ben giudicato di dio, che l'orgoglio e superbia de'francesi fu punita per così
te, che per un mal inteso orgoglio..., hai voluto sempre vivere
, come son post'eo, / mostrando orgoglio sì crudele e reo. rinaldo degli
la temeraria guerra / de l'insolente orgoglio baccanale. / questa una gleba,
volti dei baristi e della cassiera l'orgoglio provinciale per co- desti moderni dispositivi.
. sentimento ispirato a superbia e orgoglio verso la realtà (a carico di
per un moto di superbia o di orgoglio, ma anche per consapevole discernimento)
, ii-525: deve risovvenirsi con onesto orgoglio d'aver cooperato ad impedire che le
voi s'appresta, / o pasciute d'orgoglio altere stirpi, / a schiantar tutte
il più stravagante, e pieni di orgoglio. pascoli, ii-428: si noti che
gonfia / di vano fasto e di superbo orgoglio, / simile a tela d'infelice
propria superiorità, da presunzione, da orgoglio. p. verri, xxiii-161:
un'espressione ghiotta, un lampo di orgoglio negli occhi, come se partecipassero ai segreti
. leopardi, 34-109: di fetido orgoglio / empie le carte, eccelsi fati
, iv-269: le parlai del mio folle orgoglio distrutto dal dolore, dell'ardente speranza
della sua superbia e disumanità, dell'orgoglio suo dogmatico. e. cecchi,
maestro alberto, 156: con l'orgoglio fiero e disumano / la vostra morte
se ciò non desvia / il vostro orgoglio, o 'l mio dir troppo umile.
né vostra pace più, né vostro orgoglio / dal suo dritto camin l'alma desvia
verga, ii-302: la diva, nell'orgoglio del trionfo, fece un atto sublime
scoglio /... nel marino ondifremente orgoglio / il tridentier nettunno invan di ver
vada chi vuol pur alto e meni orgoglio / ché io veggio ogni dì nova
divestite la disubbidienza di cristo; divestite orgoglio e vestite umiltà; divestite cupidezza e
ii-4: dio per confondere il suo orgoglio,... dove ebraico tutti parlavano
»), mi narrava, con certo orgoglio, di avere assistito, da giovinetto
e in silenzio tutti i fiumi del mio orgoglio, che mi soffocavano, finché non
de la sua superbia e disumanità, dell'orgoglio suo dogmatico. piovene, 5-94:
chi può soffrir di donna el fero orgoglio! / ché quando ha il volto
van ti gonfi, in van d'orgoglio carca / oblìi l'avello, o gioventù
poter soffrire e sopportare diventa un incomparabile orgoglio. g. raimondi, 3-116: nella
e i ferocissimi animali, mi mitiga l'orgoglio e rammorbidisce il mio rabbioso sdegno.
gli ha spezzato il corno / di tanto orgoglio, e sì le forze dome,
la carne domata, lo spirito tentato d'orgoglio. 3. debellato, vinto,
infino dalla fanciullezza servile, avesse l'orgoglio e la forza levata.
non c'è forse scoperta più amara all'orgoglio, che l'accorgersi d'essere stato
piero bernardone; e ne traeva severo orgoglio, austera soddisfazione. 2.
vista dei rovesciatori / di gerico l'orgoglio e l'esultanza. montale, 1-128:
1-92: in tali chiacchiere si mescolavano orgoglio dongiovannesco e incipiente debolezza senile.
fatto. ci vuole umiltà, non orgoglio. 2. donna giovane,
/ dille ch'ai fiero suo spietato orgoglio / or le fo stile, or foglio
in silenzio tutti i fiumi del mio orgoglio, che mi soffocavano, finché non
ii-173: accanto all'imperialista, ebbro di orgoglio e di violenza, si trovano i
scoglio, / cui nel marino ondifremente orgoglio / il tridentier nettunno invan di- verbera
stimoli eccitanti in mezzo al suo selvaggio orgoglio. negri, 2-226: il ginepro
le spalle sempre fosse effetto di fiero orgoglio o di disperata rassegnazione. gentile, 3-169
degli stranieri, arma il suo cuore di orgoglio. -avere effetto, essere d'
, onde il potente / con suo orgoglio l'eterna ira si merca. d'annunzio
monaco] al sospetto o all'orgoglio quel sangue di cui egli fu dal cielo
contesto (e introduce talvolta sfumature di orgoglio, di ironia, di rimprovero,
, sf. ant. e letter. orgoglio, arroganza, tracotanza. cavalca
vanità de'piaceri, all'ingiustizia dell'orgoglio, alla vera dignità e a'veri
di vera libertà, che non teme l'orgoglio de'venti de'prencipi stranieri né il
e rotte / l'anguste bende del borusso orgoglio, / cesse il ferro conteso.
. carducci, 709: un fremito d'orgoglio empieva i petti, / ergea le
); spegnere (l'ira, l'orgoglio). ariosto, 3-27: costui
giusta cagione / ai superbi roman l'orgoglio emunga. idem, 19-87: in
rive, / sì che francia l'orgoglio alfin t'emunga. carducci,
3. nel linguaggio ascetico: superbia, orgoglio, presunzione, vizio, corruzione.
-nel linguaggio ascetico: superbia, orgoglio, alterigia, presunzione. cavalca
pensati davanti / se per modo d'orgoglio / enfiasti unque lo scoglio, / sì
più d'ira e scoppia più d'orgoglio. -per estens. congestionato dal furore,
, no a'cortigiani enfiati di selvaggio orgoglio. -sostant. c.
; esaltazione smodata; disposizione abituale all'orgoglio, alla presunzione, alla vanagloria;
a gridi d'amore / e d'orgoglio verso la vita, / andiamo,
, e l'epoca napoleonica peseranno sull'orgoglio glorioso di poeti, di artisti,
.. dànno prova di grandissimo orgoglio e di ben tenue sa
? oriani, x-4-204: nel suo orgoglio di povero plebeo avrebbe voluto vedersi ai
passi. -ant. riempire di orgoglio, di superbia. -ergere vanimo:
andavano molto errati nel loro montare in orgoglio perché sapevano più degli altri popoli.
possente gladiatore, erto e votato all'orgoglio della vittoria e allo sprezzo della morte
, vi-740: ma sull'entrata pien d'orgoglio e d'ira / piantasi il gallo
del sabaudo schiaffeggianti l'aria con biondo orgoglio e il superbo naso spiovente e le
poeti, fiamme di temerità e d'orgoglio. e. cecchi, 5-161: il
di ragazzo esaltato dalla solitudine e dall'orgoglio. pratolini, 9-227: ora era
dettate dalla sola ambizione, né dall'orgoglio esaltato d'un re vittorioso. rovani,
radicali. -vanagloria, tracotanza, orgoglio, superbia. bibbia volgar.,
fra la violenta sensualità del padrone e l'orgoglio della padrona chiusa in un rancore esasperato
i-342: trova... nell'orgoglio esasperato e nell'insolenza stessa del cinismo
/ queti, sanza mostrar l'usato orgoglio, / se cosa appare ond'elli abbian
faitinelli, vi-n-212 (6-9): l'orgoglio e la superbia poco regna, /
nel qual timore entrava un po'l'orgoglio, ma più la brama di consumare
laude, sono oggimai venuti in tanto orgoglio, che vogliono tutto esser posto nelle
transazioni indegne, la macerazione di ogni orgoglio e lo spettacolo di tante brutture?
/ che spesso ai maggior re l'orgoglio abbassa, / pensoso e tristo infra
, figlio, arditamente; / frena l'orgoglio di que'mar- rabisi; / non
dell'onore, della religione, dell'orgoglio nazionale e così discorrendo? jovine,
iii-44: mi ricordo la gioia e l'orgoglio da me provati la prima volta che
o rubate. parini, 399: l'orgoglio / tornerà infranto del nemico esterno,
. orgogliosa esaltazione; superbia, orgoglio. ammaestramenti dei santi padri [
per l'auro, / su l'orgoglio s'estolle? -provare intensa commozione
de sanctis, i-340: ma l'orgoglio, il disdegno, l'odio, il
che non fu estraneo un moto dell'orgoglio, al pensare che l'anima sua fosse
e chiama a guerra / con indistinto orgoglio e cielo e terra. d'annunzio
, quanto un'umiltà sopraffina e un orgoglio eteroclito. imbriani, 2-157: c'
estremamente grave e dolente, sotto l'orgoglio apologetico e l'ottimismo missionario. -museo
non so se religiosi o di basso orgoglio, che potrebbe tornare al medesimo.
/ lo nome prese e segno fu d'orgoglio. bisticci, 3-442: delle sua
e privi di gusto, più che orgoglio può generare vergogna. bocchelli, 1-i-393:
lucide le coma / la mucca falba, orgoglio defi'armento. pascoli, 1153:
/ chi può soffrir di donna el fero orgoglio! / ché quando ha il volto
tenta / il generoso de le stirpi orgoglio / che ti scevra dal vulgo.
una tenerezza fantastica di divozione; talvolta l'orgoglio amareggiato e irritato dalle maniere della carceriera
mano del tempo, che si ride dell'orgoglio di noi mortali. compagnoni, i-39
certo tutto questo non era fanfara d'orgoglio. -con riferimento al grandioso e
cesarotti, i-327: abbiasi il nobile orgoglio di pensar da se stesso: non c'
ritonda, 1-63: non si fae orgoglio a gentilezza. machiavelli, 3-333: oh
cesarotti, i-201: sarei reo d'un orgoglio imperdonabile se nell'inviare a voi la
sembiante e poco grato, / tutta d'orgoglio e di fastidio piena, / del
: forse deriv. da fastus -ùs 1 orgoglio, disdegno, disprezzo ', con
questi dui, / s'in me l'orgoglio o la beltà avanzasse; / quantunque
gonfia / di vano fasto e di superbo orgoglio. lalli, 8-4: turno cerca
ambizione feroce. 6. vanto, orgoglio. falconieri, i-122: il cassini
voce dotta, lat. fastus -ùs * orgoglio, superbia, disdegno ', anche
, carico di fastose memorie e d'orgoglio, e, al medesimo tempo, infantile
con una specie di voluttà, d'orgoglio e di trionfo. alvaro, 14-10:
durar la guerra de'pedanti faziosi e l'orgoglio degli antichi maestri. d'azeglio,
tauri, onde il potente / con suo orgoglio l'eterna ira si merca.
carducci, 709: un fremito d'orgoglio empieva i petti, / ergea le
gli affanni dell'amore, le ferite dell'orgoglio e l'inumano martirio dei grandi eroi
tasso, 6-ii-106: cessi quel vostro orgoglio / pieno di feritate, / che di
lui è ferito, non è l'orgoglio, quel sentimento dantesco di una grandezza
fino agli orecchi. -che manifesta orgoglio, alterigia. caro, 16-15:
27: il valore diventò ferocia, l'orgoglio soper- chieria. carducci, 887:
. -alterigia, boria, superbia, orgoglio, arroganza. guicciardini, i-161
foscolo, 1-296: siede a destra l'orgoglio / cinto di stola, e ferri
branco d'ingordi! / giù l'orgoglio del fulvo lor sir! -avventarsi nel
], iii-1-48: ma egli offese l'orgoglio dei filosofanti, che continuamente metteva in
son fatto, / e di fetido orgoglio / empie le carte. nievo, 646
carattere feciale per contendere coi galli di orgoglio? cattaneo, ii-2-225: si fa
, vii-391: se tu fiaccasti l'orgoglio a gerione, che aveva tre corpi,
-fiaccare o fiaccarsi le corna: rintuzzare l'orgoglio, la superbia propria o altrui.
gemando / fiaccò le coma del superbo orgoglio. parini, 402: quando [
tutti io mi fiaccava le coma e l'orgoglio, ma l'ostinata speranza non mai
3-1-27: resta oggimai fiaccato il fiero orgoglio di quel superbo tiranno. 5.
tomai io. montale, 128: l'orgoglio / non era fuga, l'umiltà
goder son fatto, / e di fetido orgoglio / empie le carte, eccelsi fati
gran forzo de merzé cherere / vincerà orgoglio e gravoso ^ schianto, / che contr'
1-i-16: s'era chiuso in un feroce orgoglio pieno di fiele e di noia.
mia / se, per soffrir, l'orgoglio s'umilia / e la fe- reza
, 1-44: bella, per grande orgoglio / de la vostra fiereza, / miso
ave amor commossa. -ostinazione; orgoglio. varchi, 18-1-160: a messer
ha (o crede di avere); orgoglio, dignità, spirito di indipendenza.
9. caratterizzato da grande dignità e orgoglio (un'azione un modo di comportarsi
maestro alberto, 156: se con l'orgoglio fiero e disumano / la vostra morte
le spalle sempre fosse effetto di fiero orgoglio o di disperata rassegnazione, e non si
duce a cui / ambizion cotanta e orgoglio è ascritto, / pur servir per
bastardo quel sapere che ne fa germogliar orgoglio nel cuore. l'orgoglio anzi è figlio
fa germogliar orgoglio nel cuore. l'orgoglio anzi è figlio dell'ignoranza. alfieri
... figli dell'ignoranza e dell'orgoglio, non solo hanno tentato di rovesciare
al basso. viani, 14-209: l'orgoglio non lascia l'uomo finché non sia
saracini, onde egli monteranno in grande orgoglio: e quello sarà loro diretano podere
bella rubella in voce amara / l'orgoglio e 'l fasto a raccontar mi prende,
ne'detti miei / non ti fingere orgoglio, onde sdegnarli. -supporre,
6-179: finì col metterci quasi l'orgoglio d'uno scenografo che andasse preparando favolosi
anguillara, 9-199: ma tanto orgoglio e orror ne l'aria freme,
invadea, mista d'un sovrumano / orgoglio, quando il suo corpo stillante,
discorsi. bocchelli, 13-38: umiliate l'orgoglio tumido e la flaccida curiosità: non
amore, / d'ogni fier animai l'orgoglio cade, / e da gli amanti
musa in varie carte, / de l'orgoglio facendo or sol memoria, / tace
. chiabrera, 230: se per orgoglio di beltà sospira / amatore in amar non
m'invadea, mista d'un sovrumano / orgoglio, quando il suo corpo stillante /
/ in bell'ira folgoreggi / -dolce orgoglio, amabil ire - / cresca ardire
alberto, 156: se con l'orgoglio fiero e disumano / la vostra morte o
in monarchia si ricogliesse. 4. orgoglio smisurato, smodata ambizione, temerarietà e
e d'ira e pien di più orgoglio. d. bartoli, 40-ii-435: supposta
in silenzio tutti i fumi del mio orgoglio, che mi soffocavano, finché non li
vernice, il fondo è dispotismo ed orgoglio, e la di lui moglie sarà
vita i suoi nati, con l'orgoglio che il coltivatore una messe o una sementa
meglio; motivo di distinzione, di orgoglio; prerogativa caratteristica; disposizione naturale.
. / com'io temo l'orgoglio d'un bel ciglio. baldovini, xxx-n-32
, dell'onore, della religione, dell'orgoglio nazionale e così discorrendo? nievo,
, non ha avuto un fremito d'orgoglio udendo nomi che portano in sé tanta
/ chi può soffrir di donna el fero orgoglio! firenzuola, 275: né vi
, / spento il fragor di tempestoso orgoglio. 4. ridda di commenti
con quella semplicità d'affetto e d'orgoglio, che fa dire tante parole frantese,
che i voti sazi a un temerario orgoglio: / vive morendo l'uom,
rammarico della giovine giunse a stuzzicarne l'orgoglio. 27. sm. mancanza
, ma non senza una punta di orgoglio, che soffriva da circa un mese
la beata insegna, / esca d'orgoglio, pettoruto e tronfio, / la molti-
-rispose velleda con la voce fremente di orgoglio. panzini, iii-357: d'improvviso pascoli
carducci, 709: un fremito d'orgoglio empieva i petti, / ergea
figlio, arditamente; / frena l'orgoglio di que'marrabisi; / non t'
in prima, si risentirono con oltraggioso orgoglio. g. morelli, 295: se
: a voi non piace imitar l'orgoglio frivolo di coloro i quali imbaldanziti per
un bollore [la gioventù], un orgoglio, un frizzo, un ardimento di
della piazza scattò ultima, quasi nell'irrefrenabile orgoglio di un presagio vittorioso.
lisciati come cagnolini di lusso, l'orgoglio e la vanità dei genitori. cassola,
amore né amicizia, frustata dal proprio orgoglio, negata a ogni abbandono.
5-160: logica passionale d'un frusto orgoglio aristocratico. montano, 306: una
. pratolini, 9-569: il suo orgoglio per esempio, fa di tutto per soffocare
di paganìa. montale, 128: l'orgoglio / non era fuga, l'umiltà
superbi vincitori, pieni di vizi e di orgoglio, rivolgeranno nelle proprie viscere il pugnale
in silenzio tutti i fumi del mio orgoglio, che mi soffocavano, finché non li
/ che piagne roma al suo fumoso orgoglio. pallavicino, 6-1-236: sapevasi ch'
funerali perorò con sovrumana facondia contro l'orgoglio dei regnanti e la vanità del secolo
sanctis, ii-15-6: vi è un doppio orgoglio di chi inconsideratamente si gitta in concetti
/ for colpa non m'auzida per orgoglio / ma brevemente tragami d'ardura / e
: attila poi che, con l'usato orgoglio / furando a bleda il regno,
, l'invidie, gli odi / l'orgoglio vostro, e le trame, e
arena, /... / l'orgoglio stesso lo sostenta e mena / più che
bene giudicio di dio, che l'orgoglio e superbia de'francesi usata in cicilia
a parigi tutto trasmutato e così furioso d'orgoglio, che gli si oscurò la vista
. oriani, iii-422: un futile orgoglio aristocratico rendeva il conte di ro- billant
, avendo per unico programma politico l'orgoglio, l'energia e l'espansione nazionale
; ma non eretto / con forsennato orgoglio inver le stelle. carducci, iii-12-12
guidoni spiegati al vento è il gioioso orgoglio d'una milizia in marcia. savinio
la sua fibra gagliarda, il suo eletto orgoglio ne sono così ributtati che fugge viaggiando
psiche] in voce amara / l'orgoglio e 'l fasto a raccontar mi prende,
..., si sentì offeso nell'orgoglio. 2. in senso concreto
garrulo dolore. manzoni, 190: l'orgoglio è garrulo nella sventura, quando trovi
di compiacenza, di ammirazione, di orgoglio. bibbia volgar., vii-293:
soffici, iv-145: mi mostrò con orgoglio un articolo della « tribuna »,
di vera libertà, che non teme l'orgoglio de'venti de'prencipi stranieri né il
e geme. anguillara, 9-199: tanto orgoglio et orror ne l'aria freme,
la gente nova e'subiti guadagni / orgoglio e dismisura han generata, / fiorenza
nome mi si scoprirono su quella sorta di orgoglio carnale che nasce dal vigore esercitato e
gente nuova e i subiti guadagni / orgoglio e dismisura han generata, / fiorenza,
mia / se, per soffrir, l'orgoglio s'umilia / e la ferezza torna
meridionali un'espressione ghiotta, un lampo di orgoglio negli occhi. 7. locuz
giardino del cuore le quattro radici d'orgoglio. castiglione, 142: se ella
a fronte / di quel superbo gigantesco orgoglio / del fier goliatte tutto aspro di ferro
non voglio / ch'alcun per suo orgoglio / dica né faccia tanto, / che
di gioia, di compiacenza o di orgoglio. ottimo, iii-8: il sole
: fu ben giudicato di dio che l'orgoglio e superbia de'francesi fu punita.
quant'amo, / giunto da l'altrui orgoglio a tal mi veggo, / che
. / e sia questa giustizia, oppure orgoglio. -la condizione di chi osserva le
così nudo e gladiatoriamente atteggiato il proprio orgoglio che jela ebbe quasi rimorso di averle
di compiacimento, di fierezza, di orgoglio; vanto. dante, inf.
compiacersene, rallegrarsene; riporvi il proprio orgoglio; insuperbirsene. bibbia volgar.,
riporvi il proprio vanto, il proprio orgoglio. bencivenni, 4-111: disse il
era tutto gonfio: di stanchezza, di orgoglio, di parole. -con riferimento a
/ e ghirlanda portare / di molto orgoglio ardire, / che s'eo voglio ver
! carducci, 425: vo'l'orgoglio / de'tuoi garzoni / pestar sì come
breme, conc., ii-541: ridicoloso orgoglio d'uomini fatti incapaci di sentire,
amor m'à priso / inver lo grande orgoglio / che voi, bella, mostrati
delle colonne, 78: a bella donna orgoglio ben conveni, / ché si manteni
-anche: consapevolezza della propria dignità, orgoglio, presunzione. inghilfredi, 376:
, la vittoriosa. 2. orgoglio, ambizione, vanagloria, arroganza.
ricchezza o potenza o lusso o orgoglio. idem [s. v.]
2. figur. superbia, orgoglio, vanità. iacopone, 53-45:
gruccia; e, deposto l'usato orgoglio, si occultò fra le cortine del balcone
gruera ò messo amore, / ben est'orgoglio, ma no fallimento, / ch'
la gente nova e'subiti guadagni / orgoglio e dismisura han generata, / fiorenza,
penza / corno fiorenza, -che d'orgoglio senti, / guardate a pisa di
/ da le percosse del suo duro orgoglio. s. caterina da siena, v-245
posso uscire dalla mia solitudine: l'orgoglio mio è guardia. alvaro, 2-12
india anche le guattere britanne assumono l'orgoglio delle più grandi dame. de roberto,
certo che torrete a questo fiume d'orgoglio e di fondo assai, e facilmente
la temeraria guerra / de l'insolente orgoglio baccanale. / questa una gleba, e
bella guerriera mia... 'l vostro orgoglio / e la vostra bellezza in voi
/ d'eroe sì pregiato / l'orgoglio malnato / depresso cadrà. 5.
nella prigione dorata e spinosa del suo orgoglio sdegnosetto. piovene, 5-387: persiste l'
carducci, iii-18-372: avete udito? orgoglio, come si diceva, satanico da
eloquentissimi,... e sono l'orgoglio e l'ignavia: l'orgoglio,
l'orgoglio e l'ignavia: l'orgoglio, per cui l'uomo gode di levarsi
. ant. comportarsi con vanità, con orgoglio, presuntuosamente. ovidio volgar.
vizi suoi, l'ambizion, l'orgoglio / più non conobbe limiti né freno.
, vii-136: l'ambizione e l'orgoglio versano tenebre su la mente più illuminata
egli divenne / alla ferocia del patrizio orgoglio / util ludibrio, come l'ebro iloto
massaia, xii-21: amor proprio ed orgoglio... trovansi anche presentemente negli
guardava [la moglie] con incitante orgoglio nel viso imbottendogli di ovatta il panciotto
sono ch'io non dico / d'orgoglio né acatto nemico; / e sono folle
con cui tentano i popoli di reprimere l'orgoglio de'torrenti e d'imbrigliarne la possa
per i monti della presunzione e dell'orgoglio tentassero di portar guerra d'ingiuriosi pensieri
ignoranza oppresso, / gonfio d'orgoglio che alla mente addoppia / la nera benda
, fermo e lucia, 167: l'orgoglio di giovane vagheggiata, adorata, supplicata
.. era ben più dolce che l'orgoglio di madre badessa, e in quello
. monti, x-3-208: tu d'orgoglio ingombra / di queste in compagnia ti
ignorante. fogazzaro, vi-84: sarà orgoglio, saranno i sei mesi orribili che
ebbi soltanto pietà di lui, del suo orgoglio calpestato, di quella impalcatura di tracotanza
che l'opera si dimostrasse impari all'orgoglio. de roberto, 8-51: assalito
. -impastato s'intendevano, d'orgoglio e di avidità prepotenti. -pervaso (
quel trambusto impazzavano, briachi di mercenario orgoglio... correvano... e
impegnate le passioni più esigenti: l'orgoglio e la stima di se medesimi.
cesarotti, 1-i-303: reo d'un orgoglio imperdonabile. alfieri, iii-1-21: il
morir ognor m'invita, / del vostro orgoglio e del superbo impero. g.
(per lo più in segno di orgoglio, di soddisfazione, di boriosa presunzione)
(per lo più in segno di orgoglio, di soddisfazione, di presunzione di
. tasso, ii-305: frena l'ostinato orgoglio, / che... ad
adoprarle a proprio impinguamento, fulgore ed orgoglio. 4. dir. disus
... al suo vano / ambizioso orgoglio impor quei freni, / ch'egli
ducato. canteo, 225: l'orgoglio crudel, quanto più imprende / volar
8-i-19: montò [lucifero] in orgoglio. compagni, 1-3: uno nobile
; e in un dovresti / da quell'orgoglio insultatore udirti / acerbamente rampognar. foscolo
. da argoglio, variante ant. di orgoglio, col pref. in-con valore illativo
, non ode che la voce dell'orgoglio ferito. -improntarsi a ira o
si trastullò, così, nel suo orgoglio immenso e nelle sue inattitudini. cassieri
che '1 mi convien lasciar l'orgoglio assonto / e discorpire un atto liberale.
gruera ò messo amore, / ben est'orgoglio, ma no fallimento, / ch'
di idee e colla adulazione resa all'orgoglio. nievo, 396: per divertirci
/ né per incanti, suo gentil orgoglio. petrarca, 360-64: le mie notti
donne... ridevano incapricciate dall'orgoglio dei mariti che camminavano su e giù per
al duca, incarca / de l'orgoglio passato. = forma sincopata di
vendetta fia sol che contra umiltade / orgoglio et ira il bel passo ond'io vegno
mostra all'uom che soferenza / è d'orgoglio medicina. monte, 114a-y: ma
così mi strugge il cor, se per orgoglio / avien che tatto peregrino adorno /
gioia / spegne o per umiltate o per orgoglio, / cagion sarà che 'nanzi tempo
che la protegge, inchina / l'orgoglio pio della maternità. lucini, 6-78
i-92: in tali chiacchiere si mescolavano orgoglio dongiovannesco e incipiente debolezza senile.
era d'approccio difficilissimo e di tant'orgoglio che a'suoi parenti stessi era incompatibile.
i-63: serbando inconquiso ed ardente l'orgoglio della nazionalità..., considerarono sempre
di qui quel loro smisurato e incorreggibile orgoglio creatore d'iperboli e di tropi meravigliosi.
rame e cavo, / là, tutto orgoglio o tumido, si ferma / ove
, 1-iii-83: la vincitrice per l'orgoglio indegno / spogliolla di beffate, e
arti. -atteggiamento di chi, per orgoglio o superbia, si considera indipendente dalla
d'un indomito destriero / frena l'orgoglio. chiari, 1-ii-60: l'orse rapaci
d'indoratore. bottega dei l'orgoglio, la stima. doratori di
e con le lodi m'induri nell'orgoglio, vecchio peccato di dante e mio.
eppure ancor s'indura in voi l'orgoglio. fagiuoli, v-49: errando ancor
misto / d'odio tenace e d'indurato orgoglio. serra, iii-115: se non
, 366-119: vergine umana e nemica d'orgoglio, / del comune principio amor t'
/ nati allor che l'industre / umano orgoglio incontro al cielo opporre / tentò dall'
, 4-65: io, con infantile orgoglio, cavavo di tasca la rivista di
quella il cui signor s'arma d'orgoglio. lorenzi, 1-11: a i fianchi
mi tien sì infiammato / del vostro orgoglio e la doglia e la pena, /
umore. 2. figur. orgoglio, superbia, iattanza. cavalca,
: umile i'sono e pieno son d'orgoglio, / gelo nel fuoco e dentro
infuocato il mastrante, - è il vostro orgoglio. -di animali. fiacchi
e il van timore / simulacro d'orgoglio e di viltate. 2.
e la vita del principe ed infrenare l'orgoglio e l'ardire de'più feroci vassalli
/ giove lo manda ad ingannar l'orgoglio / d'insane genti cui discordia e rissa
iii-337: da diversissime angoscie ingombrati e orgoglio e umiltà e improntitudine e tiepidezza e guerra
il fasto, e per umiliarne l'orgoglio, come farebbesi con un ingrandito e
lasciate più in alto montare / l'orgoglio dell'ingrate e nuove genti, /
angusta fenestra. casti, 10-19: d'orgoglio il monumento abbatter fece, / che
non m'ingroppai nei legami insolubili dell'orgoglio, ma rispettai la giustizia nella stessa
un addobbato aitar, / tu d'orgoglio fremevi, e di rispetto / vedevi europa
non ti spavente il grave e duro orgoglio, / contra 'l quale umiltà mai
e della terra, innestata nel vecchio orgoglio militare e professionale, doveva produrre la
de'dritti altrui: me non ingiusto orgoglio. manzoni, pr. sp.,
spoglia. = denom. da orgoglio (v.) col pref. in-con
3. tr. riempire di orgoglio, di compiacimento, di soddisfazione;
inorgoglì. = denom. da orgoglio (v.) col pref. in-con
), agg. che ha acquistato orgoglio; insuperbito, imbaldanzito; orgoglioso,
. -per estens. che esprime orgoglio, soddisfazione, compiacimento. moravia
.., insaccato fino agli occhi di orgoglio, ricordava la passeggiata favolosa della pentola
. dottori, 3-31: scatenisi l'orgoglio / del duolo insano, e saziato
vecchio comico di chaplin, insaziabile nell'orgoglio dell'arte, è inibito,
le malignità, le contraddizioni, l'orgoglio stolto, la timidità bassa, di tutto
spresgio, di fallire / e di legiadro orgoglio portate insegna. antonio da ferrara,
alla vanità de'piaceri, all'ingiustizia dell'orgoglio,... che, sentite
pres. di insolescère 'gonfiarsi d'orgoglio, insuperbire '. insolfanare e deriv
non m'ingroppai nei legami insolubili dell'orgoglio. d'annunzio, ii-145: acqua
v'è oltre all'inerzia, un orgoglio, o meglio una vanità insopportabile in
nati allor che l'industre / umano orgoglio incontro al cielo opporre / tentò dall'acque
, vi-1000: il mio più forte orgoglio è di sentirmi tutto quanto preso dal
lei era strano... per l'orgoglio instancabile che da lei usciva invadendo l'
qual argine si potrebbe opporre all'insulso orgoglio de'grandi? angioletti, 92:
, 24-60: pur l'insensato ed insultante orgoglio, / le vanità nauseanti esose /
. carducci, iii-24-177: quest'ultimo orgoglio è senza fine più nobile, ma talora
alfieri, 1-206: dovresti / da quell'orgoglio insultatore udirti / acerbamente rampognar. cantù
guardo intenda, / quantunque mostri per coprirsi orgoglio. tasso, 7-57: dà fiato
, i-7-288: meglio intender dovea l'umano orgoglio / a rispettare i doni, /
nascemmo, noi possiamo rispondere con nobile orgoglio: siam della terra che genera i
idee di fato che, frammiste all'orgoglio, guidan la mano dell'assassino.
, iii-2- 1022: non ho più orgoglio. vedi: non ho esitato davanti
impongono. 4. gonfiarsi di orgoglio, insuperbire. bracciolini, 2-14-17:
3. figur. gonfio d'orgoglio, superbo, fiero. alfieri,
/ io m'esalto per lui tutta d'orgoglio. slataper, 1-106: i nervi
3. figur. gonfiarsi d'orgoglio; eccitarsi, esaltarsi. dossi,
, mi sentivo sicura e inturgidivo d'orgoglio. idem, iii-84: il cuore
: vedeva il pelago inturgidito, con orgoglio feroce, anelar ad opprimere, spinto
m'invadea, mista d'un sovrumano / orgoglio, quando il suo corpo stillante,
universale. botta, 6-ii-130: l'orgoglio, le invasazioni e le caponerie sono
ha un tale accento di sincerità e di orgoglio offeso, la laide.
inveterato. berchet, 1-18: l'orgoglio umano, a cui è duro il dover
già famoso, / senza il suo antico orgoglio corre irato / e pien d'invidia
7. umiliare, mortificare, ferire nell'orgoglio. bibbia volgar., viii-420:
, quando / torbido e perso nell'orgoglio mio / segretamente m'andavo crucciando,
prove / scriver la fama del brittanno orgoglio / rodney, elliot ed howe.
nell'invoglio / di ferro, chiusi nell'orgoglio / di razza, dall'alto de'
/ ove lei senza inganno e senza orgoglio / da balte loggie empiree a noi traeste
vendetta fia sol che contra umiltade / orgoglio et ira il bel passo ond'io vegno
d'ira santa, di vergogna, d'orgoglio italiano, di dignità d'anima ofese
orribil cena /... ebro d'orgoglio, / d'ira e di sangue
è scoppio di furore irragionevole o d'offeso orgoglio. pirandello, 6-457: prova il
costituiscono un popolo fittizio che ha l'orgoglio dell'universalità dei cittadini, e al
eufrate fecondano,... / l'orgoglio uman la torre di babelle / per
panzini, ii-507: un senso di orgoglio lo irrigidì. -assol.
, irritabili, serpi avvoltolate nel loro orgoglio, che appena tocche s'avventano?
il minacciar feroce / a vicenda irritò l'orgoglio e l'ira. ciro di pers
., 9 (165): l'orgoglio amareggiato e irritato dalle maniere della carceriera
movente di queste umane stravaganze è sempre l'orgoglio,... l'ispiratore poi
occhi sbalenanti tra il sogno e l'orgoglio, col suo castigliano italianato, con
; bensì da patrizio milanese impastato d'orgoglio spagnuolo, di caparbietà tedesca e di scioperataggine
par., 6-51: esso atterrò l'orgoglio de li arabi / che di retro
con un gesto di spregio, è orgoglio di satana impazzito. e. cecchi
annunzio, v-3-151: in suo tenace orgoglio il vegliardo non poteva credere che quel
generali, paga con una montagna d'orgoglio fiumi di sangue. buzzi, 90:
, 2-3: rinaldo al saracin con molto orgoglio / gridò: - scendi, ladron
: conoscendo quanto fosse la superstizione e l'orgoglio de'suoi sudditi, quanta la loro
/ for colpa non m'auzida per orgoglio, / ma brevemente tragami d'ardura
i suoi treni di laminazione / morgan, orgoglio e vanto / dell'industria nuovissima feudale
,... ha potuto avere l'orgoglio di presentarsi dinanzi all'europa costituito in
storico contemporaneo e se ne fregiarono con orgoglio e nei loro manifesti si chiamarono
avi remoti o per avarizia o per orgoglio o per accidia aveano legato al loro
la vita del principe ed infrenare l'orgoglio e l'ardire de'più feroci vassalli
9. ant. superbia, orgoglio, presunzione. novellino, vi-122:
seppe / contami- minarla di beltà l'orgoglio, / né la leggiadra femminil menzogna
gio'che prese, / che 'n grande orgoglio sovente salìo. cavalca, 21-233:
tu che polveroso nembo / alzi d'orgoglio incontro al tuo fattore? montale, 1-122
, i-167: com'è santo il tuo orgoglio / del- l'esser vecchi,.
pavese, 4-99: per stefano l'orgoglio di esser solo non voleva lenimenti.
-persona intensamente amata o che costituisce l'orgoglio di un'altra persona o anche di
famoso, / senza il suo antico orgoglio corre irato, / e pien d'invidia
a un addobbato aitar, / tu d'orgoglio fremevi e di rispetto / vedevi europa
da dio per mortificare le tentazioni d'orgoglio della scienza. 2.
9. immodestia, presunzione, orgoglio, superbia. giamboni, 120:
gente nuova e i sùbiti guadagni / orgoglio e dismisura han generata, / fiorenza,
tentando altitudini insolite. una specie di orgoglio, un'aura di gloria gli invade
degli stranieri, arma il suo cuore di orgoglio sì contumace che né con la modestia
, 26: amiamo il vostro orgoglio nazionale, che guida la vostra grande
esser vero per un ragazzo cuore gonfio di orgoglio e responsabilità, che stringe in pugno
, da lui salutato come il castigo dell'orgoglio liberticida, aveva trascinato con sé ogni
sfavillavano d'un vero contento d'un orgoglio bello e generoso pel sacrifizio che cassandoli
licenziosa, vuota di valore e piena d'orgoglio. cesarotti, 1-xxxvi-58: licenzioso nel
dell'animo, eccitàndovi a galla un orgoglio luciferino. bucini, 48: il
dell'avidità, dell'egoismo, dell'orgoglio. 3. figur. liberato
vidi su la porfa / un pien de orgoglio e de costumi feri. barbaro,
i vizi suoi, l'ambizion, l'orgoglio / più non conobbe limiti né freno
fargli onore; essere per lui motivo di orgoglio. boccaccio, v-135: i cittadini
novellamente / tu sotto l'ala del materno orgoglio. 5. difetto, imperfezione.
. alfieri, 8-307: in longanime orgoglio invan racchiuso, / lo assediator deluso
altra forza che non sia quella data dall'orgoglio. -complesso delle difficoltà che l'
a pompeggiare e a rappresentare un provincialesco orgoglio. 2. con la particella
, 27-595: non mi avvidi che l'orgoglio represso ma luciferianamente profondo mi faceva credere
diabolico (per lo più nelle espressioni orgoglio, superbia, malvagitàluciferina).
ànimo, ecci- tàndovi a galla un orgoglio luciferino. piovene, 7-236: i
di strenua, volontaria armatura del suo orgoglio luciferino. 2. per estens
, ribellatosi a dio per peccato d'orgoglio, fu sconfitto dall'arcangelo michele e
insolente. papini, 5-72: il loro orgoglio di luciferi, le loro ambizion di
senza religione essere altra cosa che apparenza ed orgoglio, ludificazióne e rimpianto? =
ammetteva, esecrava e bandiva il proprio orgoglio si svolgeva dentro un lui ogni giorno
e opere eccellenti, è motivo di orgoglio e di vanto per una nazione, una
di fascino o di felicità, d'orgoglio). d'annunzio, 1-75:
mi dicessero di abbandonare ogni vanità ed ogni orgoglio,... qualunque più dolce
». -che esprime soddisfazione e orgoglio (un tono di voce).
tenta / il generoso de le stirpi orgoglio / che ti scevra dal vulgo. amari
che costituisce motivo di soddisfazione, di orgoglio. spallanzani, 4-ii-321: questa ipotesi
: la ragazza era già accesa d'orgoglio; e il viso, con gli occhi
; ma non eretto / con forsennato orgoglio inver le stelle. pascoli, 199:
un addobbato aitar, / tu d'orgoglio fremevi, e di rispetto / vedevi
, 1-8: trionfa in faccia al macedonio orgoglio / un nudo abitator d'angusto doglio
, 6-74: la macerazione cupa dell'orgoglio, la fierezza del carattere che,
amor m'à priso / inver lo grande orgoglio / che voi, bella, mostrati
, / queti, sanza mostrar'l'usato orgoglio, / se cosa appare ond'elli
non gli ha la scutica magistrale dell'orgoglio spagnuolo fatto metter giù l'arme, né
come. -desiderio di grandezza; orgoglio, fierezza, alterigia. -anche:
malèdici [gli ateniesi] reprimevano il loro orgoglio [dei nobili]. buonafede,
sue invettive... eran figlie dell'orgoglio ferito e del suo umore maledico.
/ onde si veste il nostro umano orgoglio, / ho da me scosso alfine.
il cuor mio freme / e orgoglio oppone a orgoglio, guerra e guerra.
mio freme / e orgoglio oppone a orgoglio, guerra e guerra. 2
di temperamento, per malignità e per orgoglio, quali il tommaseo e il cantù.
delfico, ii-97: se il malinteso nazionale orgoglio però potè allora fargli credere che la
monti, xii-6-37: que'malnati entrarono nell'orgoglio di paragonare gl'italiani ai greci,
spresgio, di fallire / e di legiadro orgoglio portate imsengna. guittone, 83-1:
stranieri, arma il suo cuore di orgoglio si contumace che né con la modestia
, 1-57: i malvoni sono l'orgoglio di margherita. ne ha d'ogni
/ e io 'l sapesse, mancheria mio orgoglio. dante, xxxviii-5: però che
e per fedele aita / contro all'orgoglio. guadagnoli, i-ii- 250:
d'annunzio, v-3-151: in suo tenace orgoglio il vegliardo non poteva credere che quel
i signori, briachi d'ignoranza e d'orgoglio, non riconoscevano altra autorità che il
di velo artificiale ed avventizio, impiastrato di orgoglio patrizio e di petulanza armigera, si
. bacciarone, xii-1-314: quei che orgoglio e baldanza hanno croia / e vuolno
cavare da tutta questa manovra un qualche orgoglio. montano, 1-183: preso alla sprovvista
: / figura mansueta non conface / orgoglio asprezza e odio alcun tenere. boccaccio
evo medio,... dall'orgoglio obbligato dei figli di giove al mansueto
/ figura mansueta non conface / orgoglio, asprezza e odio alcun tenere.
si sfasci in una marchigiana espansione d'orgoglio per la gloria di un tanto giudicator
nei laici la scienza pecca forse di orgoglio e temerità; ne'chierici la poca che
, / seppi la forza, onde marino orgoglio / a'legni miei non valse fare
figlio, arditamente; / frena l'orgoglio di que'marrabisi. = deriv.
: fia il marciale e l'amoroso orgoglio / per lo innanzi sogetto al mio valore
parla; / ma senza furia e orgoglio. — empiendo zeppa / di marzialismo
; fierezza, coraggio, alterezza, orgoglio militaresco. ordinanze etrusche [tommaseo
tresca galante mi diede un senso di maschio orgoglio. pratolini, 9-872: era una
del regolamento, la disciplina matematica, l'orgoglio della responsabilità scrupolosa, e si illudeva
poi col tempo scemato e annullato ogni orgoglio del poco bene ch'io forse andava
gioia dell'amore, la fatica e l'orgoglio di creare, mai a'miei occhi
gigante mattamente feroce, sopra monti d'orgoglio, a dio movendo guerra, si
noi in modo che mattare possiamo l'orgoglio greco. fra giordano, 5-68:
97: il colpo inferto al suo orgoglio dal frac del padre si ripeteva adesso nell'
e il lampadario scintillante che sarebbero d'orgoglio a qualsiasi mecenate che tenga a rallegrare
ritratti celebrativi del quindicesimo secolo riprendono con orgoglio umanistico le tradizioni dei medaglisti romani.
mostra all'uom che soferenza / è d'orgoglio medicina. cavalca, 21-3: perché
: quando le « mediocrità gonfie di orgoglio »... quando le « rane
, che quegli sia sì pronto all'orgoglio, all'ira e all'odio, e
, che rivela cinica superbia, diabolico orgoglio. nievo, 791: luciano era
meldrarìa, sf. ant. orgoglio, superbia, ambizione. iacopone [
perdute. cino, iii-121-5: quella ch'orgoglio mena, i ferezza e crudeltà verso
vani tuoi pensier ten siedi, / menando orgoglio ovunque passi e credi / far con
, partecipandosi, diminuirsi; o l'orgoglio nostro soltanto ci consiglia a menarne trionfo.
davanzati, xi-26: spoglio / d'orgoglio / la mia persona, ché cor
triste o liete, / perché col torto orgoglio pur volete tórmi il piacer, che
1-533: cadrai con tutto il tuo orgoglio, la tua boria smisurata, la tua
. idem, 8-ii-371: per suo orgoglio si sottometteva il menipossente dal servaggio.
a vui, / che bella piui -per orgoglio siete. novellino, vi-109: puosesi
per le vittorie d'ettore, l'orgoglio d'agamennone e la rivalità d'
ricevere alcuna impressione di sdegno, d'orgoglio da quel suo passaggio in mezzo alla
la vostra pez- zola con mio grande orgoglio fece mostra di sé nel cospetto del
/ da le percosse del suo duro orgoglio. sacchetti, 86-6: andava facendo
de pietosa umilitate, / piacciavi l'orgoglio vostro conquida. novellino, vi-156:
licenziosa, vuota di valore e piena d'orgoglio. carducci, iii-i 1-246: ludovico
per la francia meridionale a scontare l'orgoglio pazzo con che tormentò la vita e gli
, si punirà in certa guisa l'orgoglio loro con lo scemamento di questo titolo
, che, imponendo silenzio al proprio orgoglio, era andato a chiedere ad andrea
così puntualmente ci ho sempre provato un orgoglio che è forte come un piacere.
e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d'un tempo che fu. tommaseo
fede minchionerie così grosse che è un orgoglio al pensarvi...: squartare
cupidigia del proprio utile, o l'orgoglio o il capriccio. de sanctis, i-47
meo cor parte vedendo regnare / folli'ed orgoglio. 18. bisogno corporale,
di superiorità, da una sfumatura d'orgoglio, proveniente forse dalla esperienza di certi
personalità, precisato e metallizzato il suo orgoglio di conquistatore. = dal fr.
dubbio meticoloso, la sottigliezza, l'orgoglio filosofico non conducono alla fede.
cui tentano i popoli di reprimere l'orgoglio de'torrenti e d'imbrigliarne la possa,
valore. guittone, iv-6: orgoglio e villania l'ave conquisa / e
1-xix-307: per suscitare in essa un nobile orgoglio le mette dinanzi la sua storia,
nei quali supponevano dottrine per letture, orgoglio per dottrine, autorità col popolo per
s'io mi dica, modestia od orgoglio. rigatini, 1-109: tanto può
: è stato questo, anzi, l'orgoglio vero, fondamentale, istintivo della mia
prestigio; ciò che è motivo di orgoglio e di vanto. tommaseo
merito, che la toscana può senza orgoglio attribuirsi, d'aver condotto a termine
milanesamente mostrava i milioni spesi con orgoglio. = comp. di milanese
il regno amaro, / dal loro orgoglio assunte. = agg. verb
una forma di sfida, una manifestazione di orgoglio e superbia, un simbolo di potenza
il minacciar feroce / a vicenda irritò l'orgoglio e l'ira, / l'un
fece minare / tutte le mura con orgoglio e boria. ariosto, 830:
le quali non avrebbero appagato il suo orgoglio, quando non avessero sollevato per insegna
366-122: vergine umana e nemica d'orgoglio, / del comune principio amor t'induca
coltello... la mostrò con orgoglio alla padroncina tenendola sollevata in alto,
nei quali supponevano dottrine per letture, orgoglio per dottrine, autorità col popolo per
riporvi ogni compiacenza, trarne motivo d'orgoglio. iacopo da leona, xxxv-n-365:
di un imperatore della terra, degna dell'orgoglio di giulio ii e del genio di
e della terra, innestata nel vecchio orgoglio militare e professionale, doveva produrre la dottrina
il lavoro spirituale, supremo castigo dell'orgoglio pigmeo! 2. lega di
mitigava il dispetto, e senza prendere l'orgoglio di fronte, 1'abbatteva, e
, i quali con tutto il loro orgoglio e spocchia, furono negligenti nel respingere
tu che vincendo moderahza insegni / all'orgoglio de're. botta, 4-15: ciò
, / per poco almeno, il naturale orgoglio. cacherano di bricherasio, 1-139:
non trovassero motivo di vanagloria e d'orgoglio nel sentire riconosciuta ed esaltata la propria
. bruni, 63: armò d'orgoglio il sen, di sdegno il viso,
in quel vago oggetto / molle l'orgoglio e placido lo sdegno. marini,
la fidanzata, si sentì offeso nell'orgoglio. bacchetti, 18-i-219: ho ambito
, impetrando le grazie, tollerando l'orgoglio dei servi, era spettacolo di obbedienza
di carne, di mondo, d'orgoglio umano. labriola, ii-134: la
.. paga con una montagna d'orgoglio fiumi di sangue. bonsanti, 4-253:
i confederati montavano in vittoria, l'orgoglio per le nuove prosperità era per rendere
in dolore: addolorarsi; montare in orgoglio: inorgoglirsi; montare in superbia:
: per nessuna grandezza / monta in orgoglio. malpighi, xxxviii-44: monta or mio
, 1-479: qual servo monterebbe in orgoglio o verso il padrone o verso i
(i-32): in tanta rabbia e orgoglio si montava / che di superbia se
mi rannuvolo! soldati, vii-201: l'orgoglio le era stato più duro a vincere
mao, mostra di riporre tutto il suo orgoglio in quel comunissimo fornello a gas [
che insulta, offende, ferisce nell'orgoglio. -anche: che si esprime senza
dante, liii-75: fatto ha d'orgoglio al petto schermo tale / ch'ogni
or l'ira, / or l'orgoglio mordeva. cesari, i-2-150: non
bariti, 11-67: ora tutto il mio orgoglio si limitava a sopportare i morsi dello
-per simil. rinunciare all'orgoglio, al puntiglio, alla suscettibilità.
suo debole non poteva non mortificare l'orgoglio dei familiari. -disonorare,
peccaminose; reso indifferente alle lusinghe dell'orgoglio, della sensualità, dei beni terreni
discinte. ma anche povertà patita con orgoglio, affetti difesi con i denti. operai
mostra all'uom che soferenza / è d'orgoglio medicina. cesari, 1-2-166: tutta
/ queti, sanza mostrar l'usato orgoglio, / se cosa appare ond'elli abbian
mostro cornuto travolse / con l'ultimo orgoglio anche il cuore / schiantato dalla tua
brutta e ove la si mariti all'orgoglio partorisce de'mostri che movono a riso,
, ricompense al valore, motivi di orgoglio. loria, 5-213: in quei preparativi
orribil cena /... ebro d'orgoglio, / d'ira e di sangue
6-35: non dirò mai che l'orgoglio sia buon movente degli atti umani. c
muffosità * spagnolesca ', di orgoglio 'organico '. = deriv
di: caduto ai venti / l'orgoglio, e queto il rio mugghiar dell'onda
? carducci, iii-18-372: avete udito? orgoglio, come si diceva, satanico da
gadda, 558: del funerale ricordava con orgoglio i vigili municipali mobilitati in soprannumero a
paese o il territorio natio, dall'orgoglio di campanile; che è improntato a
alle tradizioni autonomistiche della propria città, orgoglio municipale; azione politica rivolta in modo
, 12-60: sentì che la muraglia dell'orgoglio si rialzava, dentro di sé.
collettivo. gioia, 3-ii-21: l'orgoglio del mustacchio era l'ultimo sentimento che
perché nasce senza il proposito e l'orgoglio della durata. -causato, provocato
'mutria ': sostenutezza affettata, con orgoglio o sdegno, segnatamente dagli atti del
2. senso di campanilismo, di orgoglio, di attaccamento alle proprie tradizioni,
: spogliar l'arbitrio vostro del suo nativo orgoglio, / ricusar, se io ricuso
. bocalosi, ii-71: il fastoso orgoglio di ragionare ha allontanato più d'una volta
vecchio a una superstizione pestiferamente tirannica, orgoglio novo di osservatori troppo fidati nelle vittorie
ben differenti da quello dettato dall'aristocratico orgoglio, dalla superstizione e dai censori dettami
24-60: pur l'insensato ed insultante orgoglio, / le vanità nauseanti esose /
è, oltre all'inerzia, un orgoglio, o meglio una vanità insopportabile in
.. erano necessari a domar l'orgoglio di popoli sprezzatori di tuttociò che non
delfico, ii-97: il malinteso nazionale orgoglio... potè allora fargli credere
e che crescendo appoco appoco il nazionale orgoglio, il gioco della superiorità inglese impazientemente
massaia, xii-149: è sempre vivo quell'orgoglio forsennato, che, pel principio di
tanto che si conformavano con l'inveterato orgoglio e con l'avversione in blocco, verso
[var.]: colui che ave orgoglio, né avarizia, né lussuria,
tu che polveroso nembo / alzi d'orgoglio incontro al tuo fattore? mazzini, 31-12
. libro di sentenze, 1-39: orgoglio è cadevole dinanzi a dio e dinanzi agli
incalzavano, / a te basto l'orgoglio, a me la nicchia / dell'
nimicizia, quella indifferenza offende il suo orgoglio di uomo. -atteggiamento di netto
m'à priso / inver lo grande orgoglio / che voi, bella, mostrati,
. -atteggiamento di superbia, d'orgoglio, di presunzione dei nobili.
spada, per lusingare il suo orgoglio nobiliare. gobetti, 1-i-457:
nocentissimi e pienissimi di superbia e d'orgoglio. francesco da barberino, i-227:
(ed è presente una connotazione di orgoglio, di compiacimento). rappresentazione dell'
iii-1-144: un doppio lustro / senza orgoglio d'aprile in su lo stelo / de
misurata. mazza, iii-135: l'orgoglio de l'umano spirto / sdegnò i
che, bene / considerati, scemano l'orgoglio. gioberti, 4-1-417: 'nuovo'significa
nella nebleo, 163: spesso con orgoglio al ciel volgea / tirata bia
forma di democrazia, se tutto spirasse l'orgoglio, l'alterigia, il lusso,
bocconi, traspare a ogni tratto l'orgoglio untuoso della bacchettonaggine. il
. anonimo, i-624: lo tropp'orgoglio non ven da savere; / e
d'ira santa, di vergogna, d'orgoglio italiano, di dignità d'anime
ma in congerie / di volontà mista ad orgoglio obeso. = voce dotta
libro di preghiere, / dal mio giovine orgoglio / ahimè! troppo obliato / fra
nievo, 705: s'avea ferito l'orgoglio municipale senza raddrizzare l'andamento obbliquo
del futurismo, 2: un immenso orgoglio gonfiava i nostri petti, poiché ci sentivamo
orgogliosa (se civiltà può mai esser l'orgoglio), avea dato nell'occhio ad
minacciato \ ch'era d'uopo rintuzzare l'orgoglio della russia. -venerato o
che sembrano innalzate in un momento d'orgoglio umano per sfidare toceano dei secoli.
serse, / ancora freno a tutti orgoglio umani, / più odio da leandro non
pallid'ombra / staratti intorno e del mio orgoglio offeso / piangerà la ferita. leopardi
binduccio dello scelto, i-117: tutto suo orgoglio è oggiumài abattuto per la forza d'
odo che sei dotata e d'ogni orgoglio. a. dandolo, lii-14-164: con
pietà, perdono / al tanto oltracotato orgoglio mio! bresciani, 6-iv-385: serran le
del leopardi, scimmia del foscolo nell'orgoglio e nello scrivere barbaramente la prosa?
l'altero figlio, / e spesso con orgoglio al ciel volgea / tirata fronte e
/ seppi la forza, onde marino orgoglio / a'legni miei non valse fare
lo fa star dolente / e per orgoglio mena grande oltragio. chiaro davanzati, iv-32
smoderatezza, mancanza di modestia, esagerato orgoglio (nel comportamento, nell'atteggiamento)
su gli occhi / ripieni dianzi d'oltraggioso orgoglio. bellori, ii-73: vi è
che l'innamora, / l'usato orgoglio in lui spegne et ammorza: /
? ov'è il vantamento e l'orgoglio nostro delle ricchezze? ov'è la
potrà fiaccare con armi sì poderose l'orgoglio ad un feccioso omiciattolo quel gran dio
suo debole non poteva non mortificare l'orgoglio dei familiari,... onde tutti
lago. bruni, 297: spoglia d'orgoglio ornai l'animo altero, / né
ceraunio scoglio / cui nel marino ondifremente orgoglio / il tridentier nettunno in- van diverbera
oniscono, cioè disiderio di carne, orgoglio di vita, concupiscenzia del seculo.
dell'onore e della dignità personale; orgoglio. iacopone, 16-29: forza me
costituire motivo di onore o di giusto orgoglio; tornare a lode, a merito di
è un deposito. 4. orgoglio; amor proprio; fierezza. de
ufficio con sultano selim. -motivo di orgoglio, di vanto (anche nella espressione
, / dove avea done tivo di orgoglio, di fierezza, di stima di sé
o per le opere costituisce motivo di orgoglio, di fierezza, di vanto per
di vanto, di soddisfazione, di orgoglio; rendere degno di ammirazione, di
a onore qualcosa', ritenerla motivo di orgoglio, sentirsene onorati. grazzini, 2-152
-tenersi onore', ritenere motivo di orgoglio. dante, xlvii-76: l'essilio
1-2: iddio, per confondere il detto orgoglio, subitamente mandò confusione in tutti i
italia, aveva pur risvegliato col senso dell'orgoglio patrio la emulazione dei nostri migliori.
da ignoranza oppresso, / gonfio d'orgoglio che alla mente addoppia / la nera benda
: vedeva il pelago inturgidito, con orgoglio spumoso, con gorgoglio feroce, anelar ad
0 s'armi / contra il marino orgoglio. f. f. frugoni, 1-77
1-77: vedeva il pelago inturgidito con orgoglio spumoso. alfieri, 1-207: ecco
il dì: caduto ai venti / l'orgoglio, e queto il rio mugghiar dell'
3-159: non assurse giammai con tanto orgoglio, / con quanto scende e in
/ oggi hai lasciato alle lente rive / orgoglio e forza, gaiezza e dolore.
altezza, fintantoché si veda mancato l'orgoglio alla potente interna cagione di così fatte
fronte, e pieno / di naturale orgoglio il colmo petto. 11.
la corda e piombo pendulo dall'estremo orgoglio della cupola cuo- pra la intersezione nel
. 12. locuz. -a orgoglio: con stizza. cavalca, 20-190
[i denari], dissi quasi ad orgoglio che gli tenessi; ma se tu
necessario sia. -dire d'orgoglio: parlare con alterigia. ugieri apugltese
sono perch'io non dico / d'orgoglio, né accatto nemico. -montare,
. -montare, salire, venire in orgoglio: farsi orgoglioso, arrogante; insuperbire
8-1-19: egli [lucifero] montò in orgoglio, per ciò ch'e'si assicurò
che prese, / che 'n grande orgoglio sovente salìo, / fora scorrendo vostra
: per nessuna grandezza / monta in orgoglio. m. villani, 8-105:
per la vittoria... sormontati in orgoglio, combatterono il poggio de'borghi e
, 1-479: qual servo monterebbe in orgoglio o verso il padrone o verso 1
'frutti delle tante passioni venute in orgoglio. 13. prov.
volgar., 61: umilità serve e orgoglio non signoreggia. proverbi toscani, 220
signoreggia. proverbi toscani, 220: ad orgoglio non mancò mai cordoglio.