aria chiara e bruna. poliziano, orfeo, 231: chi è costui che con
acqua di fonte. poliziano, orfeo, 59: di ciò si lagna il
/ n'avrebe briga tulio ed orfeo. egidio romano volgar., ii-2-21:
perché qualunque ama, muore amando: e orfeo chiama l'amore un pomo dolce amaro
tommaseo [s. v.]: orfeo ammansatóre delle tigri col canto. idem
non potesse, come omero, exiodo, orfeo ed altri, poetare senza le regole
sia un gran dio, come già disse orfeo, o grandissimo, come scrisse euripide
, i-464: prima alla cetara d'orfeo, e poi ad essere arciere mi diedi
i più santi, / quai sopra orfeo le luride baccanti. manzoni, pr
/ vide la grecia ascendere / il giovinetto orfeo. idem, x-1-276: già cento
i pezzi badiali, / come faceva orfeo de gli animali. de amicis, i-418
non fecero le furiose baccanti addosso al misero orfeo. segneri, ii-20: tosto egli
123: udendo bacco la morte d'orfeo /... / contra le bacche
parola è pronta e bella. poliziano, orfeo, 372: ognun segua, bacco
de imitar, come dicono, un orfeo circa il culto d'una donna in vita
che quasi la diseza. poliziano, orfeo, 8: fuggendo lei vicina all'
, nessuna lusinga di nozze, / persuase orfeo. e andò per i ghiacci boreali
in cammino alla ventura. poliziano, orfeo, 380: ognun segua, bacco
, / n'avrebe briga tulio ed orfeo. sacchetti, 164-10: riccio cederai
che idio ve benedica. poliziano, orfeo, 15: state attenti, brigata.
caldo al sol lucente. poliziano, orfeo, 82: la mia vita fugge via
2-14: siamo sporchi di guerra e orfeo brulica / d'insetti, è bucato
2-14: siamo sporchi di guerra e orfeo brulica 1 d'insetti, è bucato
volte m'ha fatto paura. poliziano, orfeo, 15: state attenti, brigata
all'inferno discese con lamento [orfeo], / qual di ragione a tal
attirate i pezzi badiali, / come faceva orfeo de gli animali. imbriani, 3-16
nulla ti cale. poliziano, orfeo, 50: ma se punto ti cal
simile a quel d'anfìone, e d'orfeo, / ciò che di bello mei
vien anche saladin; più che d'orfeo / la pretende ne'canti figurati. pananti
non fu mantenuto. -canto di orfeo: melodiosissimo e tanto perfetto e suggestivo
che sorgono nei cuori per il canto di orfeo. -con canto e con riso
né altro fu la dilettante cetara d'orfeo, che le vaghe fiere da'lor boschi
scolari. guerrazzi, iii-265: forse orfeo frequentava le scuole dei reverendi padri gesuiti
catacombe ove cristo vien figurato nel mito d'orfeo e nel pellicano e nel pesce.
a l'ultima opra. poliziano, orfeo, 201: piangiam mentre che 'l
boccaccio, i-464: prima alla cetara d'orfeo, e poi ad essere arciere mi
né altro fu la dilettante cetara d'orfeo, che le vaghe fiere da'lor
diè propizio il fato / d'un altro orfeo la cetera, / se montgolfier n'
te giamai non chieggio? poliziano, orfeo, 285: se pur me la nieghi
discordata. marino, i-m: orfeo vi scese [nell'inferno] con la
, iii-106: é a te felice orfeo, primo le grazie / compartiano quel suono
amori. carducci, 108: rinfiammò in orfeo / l'foestinguibil foco, ed egli
aveva ancora più potere la cetra di orfeo che la clava d'èrcole. gozzano
è il bel tempo. poliziano, orfeo, 330: da qui innanzi io vo
né avere lo commercio. poliziano, orfeo, 336: chi vuol commerzio aver de'
, iii-104: e a te, felice orfeo, primo le grazie / compartiano quel
alla natura un lino, un orfeo, un cadmo, un romolo.
, 1-4: gli rendeo (plutone a orfeo) / la cercata euridice a condizione
pazienza e stessi saldo. poliziano, orfeo, 352: conforto e'maritati a
l'uno consorto l'altro. poliziano, orfeo, 286: i'non credetti,
a far sue arti. poliziano, orfeo, 353: conforto e'maritati a far
qualità romori. marino, i-112: orfeo vi scese [nell'inferno] con la
ti do io volentieri. poliziano, orfeo, 379: io ho vóto già
non fu veduto. poliziano, orfeo, 58: la bella ninfa è sorda
partenopè per sue consorte. poliziano, orfeo, 288: i'non credetti, o
io me ne consumo! poliziano, orfeo, 245: gli altri che similmente
un covile? vico, 226: quest'orfeo, che riduce le fiere di grecia
nel ciel dare di cozzo. poliziano, orfeo, 96: -ch'è del vitello
la terra la contamo. poliziano, orfeo, 100: io ti so dir che
si faccino? marino, vii-328: orfeo con la forza del suo plettro tirava le
colpo smisurato e crudo. poliziano, orfeo, 196: da un serpente velenoso
rimesso come un cuccio. poliziano, orfeo, 91: s'eùa l'ode [
e non lo sente. poliziano, orfeo, 57: la bella ninfa è sorda
niente del vento contrario. poliziano, orfeo, 63: ben si cura l'
vase esere morto e difonto. poliziano, orfeo, 191: crudel novella ti rapporto
191: crudel novella ti rapporto, orfeo, / che tua ninfa bellissima è
, ii-189 ma d'anfion, d'orfeo, / e di teseo, e d'
. petrarca, 28-71: perché d'orfeo leggendo e d'anfione / se non ti
: ché d'omero dignissima, e d'orfeo, che non crea. giammai
octo quarto di sansogna. poliziano, orfeo, 47: aristeo ama e disamar non
papini, vi-461: è ufficio proprio di orfeo disbelvare le belve. =
d'italia ora con la favola de orfeo, ora con lo scudo de enea,
afferra, / poi fa che contra orfeo dispieghin l'ale. magno, ix-228:
puossene ire, / ché apollo né orfeo noi potrà fare. porzio, in:
per la perizia dell'armi; d'apolline orfeo, per l'arte della musica e
per moglie al figliuolo. poliziano, orfeo, 352: conforto e'maritati a
mai non fu incredibile / che non passassi orfeo per dolcitudine / col famoso anfion.
gliele profferesse in dono. poliziano, orfeo, 2 77: dunque rendete a
: bianca, e'mi pare aver udito orfeo insieme sì dottamente cantare e con tanta
: la qual morte [della sposa di orfeo] stimata tanto acerba / dal coro
/ con la sua cetra consolando, orfeo. 2. sf. driade
dio per dio. poliziano, orfeo, 133: non son qui lupo o
. it., i-366: è [orfeo] il trionfo dell'arte e della
6-964: han con essi / il tracio orfeo, ch'in lungo abito e sacro
dì gl'inferi effetti / dati a orfeo, estimando placate / le napee ninfe,
vero e bello: e nello 'orfeo 'un occhio acuto scorgerà elementarmente i
lampredi, 2-19: dal sistema adunque d'orfeo, che fu poi proprio e di
sull'acheronte oscuro, / già riverito, orfeo; / e per entro l'egeo
-anche di animali. poliziano, orfeo, 99: pur l'ho poi nella
fame non lassavano l'assedio. poliziano, orfeo, 274: chi è che
chiuso albergo adorno, / quasi secondo orfeo, novo anfione. tasso, 1-22-24:
cuoco, 2-i-72: si dice che orfeo abbia il primo fondate le città, perché
esonerare, dispensare. poliziano, orfeo, ded.: essendo così nata sotto
/ di varie condizioni, e tai ch'orfeo, / per lo giudicio di molti
-non espresso: inconscio. poliziano, orfeo, ded.: viva adunque [la
: viva adunque [la favola di orfeo], poi che a voi così piace
8: né il lusingato con la cetra orfeo / né l'armato di clava ercole
, di furore bacchico. poliziano, orfeo, 369: evoè, bacco! accetta
! accetta questa vittima. idem, orfeo, 400: ognun segue bacco, te
e come da legare. poliziano, orfeo, 73: or la tenera vite e
credo col padre affò che 1'* orfeo * quale è nelle antiche stampe e nel
greche e latine nella giostra e nell'orfeo con varietà di numero che fastidì a
loro disposizione si chiama fato. poliziano, orfeo, 314: euridice mia bella,
egli è morto. è morto l'orfeo dei sogni interrotti! il miele melodioso non
da omero poeta, da esiodo, da orfeo, più favolosi che misteriosi veramente nelle
, ecc.). poliziano, orfeo, 353: conforto e'maritati a far
vide la grecia ascendere / il giovinetto orfeo. g. ferrari, xxxiv-1183: quanto
sotterraneo carcere delle erinni. poliziano, orfeo, 229: lasciate questo miserei passare,
tesauro, 2-72: afflati furono un orfeo, un esiodo, un omero, che
il racconto dei traci melinofagi dirozzati da orfeo diventa una graziosa novella nelle mani del
selvatiche, / coll'idea d'essere orfeo / vuol mestare in un cibreo / l'
, che subitamente morì. poliziano, orfeo, 197: da un serpente velenoso e
vide la grecia ascendere / il giovinetto orfeo. gioberti, 1-iii-507: voi fate sì
sparte a'campi annovero. poliziano, orfeo, 57: la bella ninfa è sorda
algarotti, 2-527: quale l'odrisio orfeo o per le selve / alte errasse
come / pur non fu dato al tracio orfeo, le avare / fauci dell'atra
rendon vero segno gli antichissimi fragmenti d'orfeo. gravina, 55: de'lirici,
al suon d'anfion dificò sé; / orfeo con quel fe'i fiumi andare in
dante, inf., 4-142: vidi orfeo, /... / euclide geomètra
vide la grecia ascendere / il giovinetto orfeo. foscolo, gr., i-293:
ombrosi, ispidi dumi, / non ebbe orfeo d'intorno; / re senza scettro
l'opere buone faceva. poliziano, orfeo, 98: pur l'ho poi nella
allegri, 130: di lui [orfeo] dicevan che, sottilmente gorgheggiando al
- anche al figur. poliziano, orfeo, 98: pur l'ho poi nella
il racconto dei traci melinofagi dirozzati da orfeo diventa una graziosa novella nelle mani del
arrivi al grifo dell'orso. poliziano, orfeo, 59: né vuol bagnare [
, se in me fusse la lira de orfeo o la eloquenzia de mercurio, non
afferra, / poi fa che contra orfeo dispieghin l'ale. tasso, 8-23
. martello, 5-1-186: l'argonauta orfeo / che non sì tosto al giudice
esser quella di tanto suprema lira, quando orfeo potè con la sua vincere l'averno
onda / mitica il mozzo capo d'un orfeo. lucini, 7-7: l'ametista
e le dolci voci della cetera d'orfeo e qualunque altro citerista, ma io
vino in gran quantità. poliziano, orfeo, 374: ognun segua, bacco,
ora impedito nella mente. poliziano, orfeo, ded.: solevano i lacedemonii
fu tanto impegnato per le dottrine dell'antichissimo orfeo, rinnovatore de'barbari costumi dei greci
v'era di picciol potere. poliziano, orfeo, 207: andar convienmi alle
morte). fiamma, 462: orfeo, avendo per l'importunità della morte
narrasi che negli antichissimi tempi, aggirandosi orfeo per le selve della tracia, cercasse di
iii-1-185: la lirica fra le mani di orfeo d'al- ceo di saffo, e
vostra canzon miracolosa / n'incaca a orfeo per conto d'armonia. lippi,
savinio, 334: ritto a poppa come orfeo incantatore, il mondo s'incantava intorno
dirlo in piazza, / e dipingere orfeo sul cartellone. pascoli, i-564: combattiamo
amori, / ne'notturni teatri, orfeo novello, / di celeste dolcezza asperge i
dato d'intoppo / nella lira d'orfeo dorata e bella, / quella raccolta baldanzoso
moro bianco in diebus illi, / e orfeo insegnò cantare a i grilli. grandi
, 4-184: tutti li innologi, da orfeo a callimaco, industriarono intorno alli attributi
. carducci, iii-1-47: rinfiammò in orfeo / l'inestinguibil foco: ed egli mosse
infausto e reo / il sì dolente orfeo. guazzo, 1-170: alla prima cagione
ogni fonte. battista, iv-218: vedovo orfeo con temerario piede / non dubitò calcar
al par dell'armonia che diede / d'orfeo la lira, allor che al sacro
gualterotti, 11: non può [orfeo] il nostro sdegno / placar, che
, vi-860: dal tuo, diverso, orfeo, fu il mio destino: /
/ fa vendetta nova. poliziano, orfeo, 245: gli altri che similmente
iniziato alle dottrine di zoroastro, d'orfeo, di pitagora, di mercurio trimegisto
nutrir dall'alme chiome '... orfeo, del quale oggi esistono gl'inni
e non perfetto amore. poliziano, orfeo, 31: com'io vidi sua vista
. carducci, iii-12-231: l'* orfeo '(udite qua, intarsiatori di ballate
accompagnatura dell'inevitabile pianoforte) 1 " orfeo 'piacque al popolo. papini,
tutti i modi. emiliani-giudici, i-387: orfeo intuona versi latini di claudiano e di
dato d'intoppo / nella lira d'orfeo dorata e bella, / quella raccolta
della sicurtà del porto. poliziano, orfeo, ded.: la fabula di orfeo
orfeo, ded.: la fabula di orfeo... in tempo di dui
di tutta l'antichità, la quale riguardò orfeo come introduttore del turpe peccato.
molce, [il suono della lira di orfeo] / ch'alluman giù la pastoral
d'opere virtuose, tra quali può numerarsi orfeo, si de'aver molta grazia,
serdini, 1-83: altra cetra d'orfeo, altra ermonia / vorrebbe ad essaltar tante
col * paripate ', inventato da orfeo e da tamiri. = voce
puossene ire, / ché apollo né orfeo noi potrà fare. s. caterina
dedalo fabricato e ordinato. poliziano, orfeo, 243: gli altri che similmente
delle stagioni... son dietro all'orfeo novissimo. -che fa largo
là si tramutava piagnendo. poliziano, orfeo, 383: ognun corra in qua
petrarca, 28-72: perché d'orfeo leggendo e d'anfione / se non
, quelle di abraham et insieme di orfeo, di apolonio e d'alcuni imperatori
intendesse solamente per quelle donne. poliziano, orfeo, 377: io vo'bever
, un gesto). poliziano, orfeo, 240: costui vien contro la legge
stare in sì bel lato. poliziano, orfeo, 112: guarda, aristeo,
la perduta moglie / lassò del tutto orfeo, per suo ristoro / tornò sì
strinse. petrarca, 28-68: perché d'orfeo leggendo e d'anfione / se non
ordine della santa celebrazione. poliziano, orfeo, 368: l'abbiamo a membro a
muse e, secondo alcuni, dimora di orfeo; dal gr. aei37] $póg
infausto e reo / il sì dolente orfeo. campailla, 1-6-5: di- sponvi
, se in me fusse la lira de orfeo o la eloquenzia de mercurio,
animali, / come a quel tracio orfeo mia lingua spira, / quando commosse le
oscura / già in oriente appar d'orfeo la lira, / ben minaccia il
: la lirica fra le mani di orfeo, d'alceo, di saffo, e
. / poetar serafino, il novo orfeo; / o chiede la gagliarda ond'ella
scozzonava pulledri novelli sulla impantanata lizza d'orfeo; e perché più lussurreggiar e gomorritar
saturnina. petrarca, 28-73: perché d'orfeo leggendo e d'anfione / se non
, 5-288: fiorina è una specie d'orfeo all'in- contrario, che va per
suonato, o almeno compatito: un orfeo piffero di montagna. una maghétta di
lettore alla prefazione del padre affò all'orfeo. tarchetti, 6-i-481: intanto l'
d'opere virtuose, tra quali può numerarsi orfeo, si de'aver molta grazia,
rosa svelta in primo mane. poliziano, orfeo, 21: caro mio mopso
dante, conv., ii-1-3: orfeo facea con la cetera mansuete le fiere
quasimodo, 199: narrò [orfeo] le sue pene dentro gelidi antri /
ebbe seco cinquecento mantuani. poliziano, orfeo, ded. \ la fabula di
, ded. \ la fabula di orfeo,... a requisizione del nostro
, se in me fusse la lira de orfeo o la eloquenzia de mercurio,
. -sostant. poliziano, orfeo, 352: quanto è misero l'uom
atterra. chiabrera, 1-iv-38: dice orfeo che d'avoltoio eterno / eterna fame prometeo
d'un'ottava e mezzo in cui orfeo accenna ad amori maschili. 3
= deriv. da mascolinismo. secondo orfeo, varrebbe ad essere de'suo'iddìi,
dove, per restituire la moglie ad orfeo, plutone « fece levare a una caverna
il caro poeta melico che aveva fatto orfeo quasi cristiano. bocchelli, 2-xix-229:
a membro a membro. poliziano, orfeo, 366: l'abbiamo a membro a
..: poi si volsero verso orfeo colle sanguinose mani e raunaronsi come fanno
/ e a cocer le castagne impari orfeo. 12. trasportare, trasferire
sii mai più geloso. poliziano, orfeo, 260: se memoria alcuna in voi
, 1-i-24: ritornato in grecia, [orfeo] fu in grande meraviglia tenuto.
. petrarca, 28-69: perché d'orfeo leggendo e d'anfione / se non
invano mercé addomandante, uccise. poliziano, orfeo, 228: lasciate questo miserei
/ pur sempre il piagni, incenerito orfeo, / de le musiche dee sepolto
platone pare avere avuto mira a que'di orfeo quando disse che gli inni erano ode
ciascuna cosa che aveva. poliziano, orfeo, 226: lasciate questo miserei passare
de'sacri misteri, tuttoché vani, orfeo ordinò; e in versi finalmente il savio
sposa, e si credea felice: / orfeo si volge, mista all'ombre ignude
? chi non ricorda nelle stesse catacombe orfeo imagine di cristo? 3
domare. cariteo, 81: orfeo con suoi soavi e dolci accenti, /
101: i rudi e grossi intelletti [orfeo] mollificava ad ammestrava. landino,
occaccio, vi-188: dove tratta come orfeo andò allo 'nferno a starsi con euridice
tristo che '1 sostene. poliziano, orfeo, 221: posa, cerbero, posa
quale, / diascoride dico; e vidi orfeo, / tulio e lino e seneca
morse. boiardo, 3-172: cantava orfeo cum voce e con le corde, /
maestro alberto [tommaseo]: orfeo con quella eloquenza e predicazione sua costrinse
, ii-189: d'anfion, d'orfeo / e di teseo e d'achille e
, che morivo tuttavia. poliziano, orfeo, 386: i'mo moro già
questo cane traditore ». poliziano, orfeo, 355: ecco quel che l'amor
bagnai il morto viso. poliziano, orfeo, 239: costui vien contro la
, sprecare il fiato. poliziano, orfeo, 44: mopso, tu parli queste
medesimo tomo d'anni con questo secondo orfeo e che poemi vari componesse. m
risentimento contro qualcuno. poliziano, orfeo, 94: -ch'è del vitello?
sull'elicone; connessa col ciclo poetico di orfeo e de'suoi discepoli, lino,
montefeltro / poetar serafino, il novo orfeo; / o chiede la gagliarda ond'
la perduta moglie / lassò del tutto orfeo, per suo ristoro / afflitto
lato a quello, la cetera di orfeo seria stata. caro, i-271: come
conv., ii-1-4: dice ovidio che orfeo facea con la cetera mansuete le fiere
/ n'avrebe briga tulio ed orfeo / e. sse fosse natura naturante,
molto più tosto abbandonate, poliziano, orfeo, 72: digli, zampogna mia,
al nostro ben nemichizar si vede / orfeo, orfeo, che chiama / bestiamusico,
ben nemichizar si vede / orfeo, orfeo, che chiama / bestiamusico, e sassico
l'anime sanza sangue piagnevano colui [orfeo] che dicea cotali cose e che movea
aggettivale): candido. poliziano, orfeo, 107: di neve e rose ha
: quel dolce canto col qual già orfeo / cerbero vinse e il nocchier d'acheronte
non si reggeva appena. poliziano, orfeo, 397: i'non posso ballar
crudeli, 1-8: ne'notturni teatri, orfeo novello, / di celeste dolcezza asperge
, / ne'notturni teatri, orfeo novello, / di celeste dolcezza asperge i
non... son dietro all'orfeo novissimo. montale, 1-25: sono giunte
/ la morte rea del tuo diletto orfeo, / sol per queste grand'alme /
mi stia nel secolo? poliziano, orfeo, 387: i'mi moro già di
] invaghiti, quasi dalla voce d'orfeo, così da quella delle lor donne,
2-45: gli è ver che tonda obbliviosa orfeo / varcò, ma l'opra cogli
moltitudine. buonafede, i-64: apprese [orfeo] il metodo d'occultare le sue
nom. vate o poeta odrisio: orfeo; carmi odrisi: i versi di
; carmi odrisi: i versi di orfeo. landino [plinio],
di allarme, ecc. poliziano, orfeo, 355: ecco quel che l'amor
una favola sì semplice come 1 " orfeo 'massime nella prima lezione?
d'omero dignissima [laura] e d'orfeo / o del pastor eh'ancor mantova
e l'aquila ed alcide, / d'orfeo la cetra fu, soave ordigno /
selve / seguir confuse / il canto d'orfeo / che i fiumi rapidi / e
= dal nome del mitico cantore greco orfeo, per la voce melodiosa.
de imitar, come dicono, un orfeo circa il culto d'una donna in vita
poteva meritamente chiamarsi l'arione e l'orfeo de'cuculi. = voce dotta,
; banda musicale ', da orphèe 'orfeo '. orfeotelèste, sm.
principali ministri che iniziavano ne'misteri da orfeo recati di egitto e stabiliti in samotracia
òp9eotexe<7ty£, comp. da '0p9eu£ 'orfeo 'e rcxcorig 'iniziatore '.
coloro eh'erano iniziati ne'misteri di orfeo, ai quali dopo morte promet- tevasi
, comp. dal gr. '0p9eé£ 'orfeo 'e rexery) 'iniziazione '
proprio, caratteristico del personaggio mitico di orfeo; che è stato o si ritiene sia
fondato, istituito, suscitato, creato da orfeo (con partic. riferimento all'arte
chiamati 'orfichi ', ne'quali esso orfeo fu poi morto ed isbranato. liburnio
), connessi con la figura di orfeo e con la dottrina dell'orfismo,
veniva fatta risalire al mitico personaggio di orfeo; il nucleo concettuale e dottrinale del
sublime. = deriv. da orfeo (v. orfeo1). orfìsta
in onore di varie divinità (demetra, orfeo e specialmente dioniso o bacco),
stromenti da lavorar la terra l'uccisono [orfeo] e isbra- naron tutto. musso
per i campi le sue [di orfeo] membra dilaniate. -oggetto mistico con
fare poetico). poliziano, orfeo, 231: chi è costui che con
i capei d'or cingea. poliziano, orfeo, 107: di neve e rose
mia lena ch'era stanca. poliziano, orfeo, 131: non fuggir, ninfa
sante muse, / lamentar puossi apolline e orfeo, / po'che privata ha l'
-sì, se io fosse pacchiano come fu orfeo, ca pe voltarese indietro perdé la
io per me ritengo che 1''orfeo '... sia propriamente quello che
di giurare e di fallire. poliziano, orfeo, b b 279
mezzo a lor comparve / il tracio orfeo le bassaridi insane: / ma queste parità
modi. patrizi, 1-iii-236: presso ad orfeo, nella raunata dei baroni, che
le particolari come giasone andò a trovare orfeo, come con lui andò e trovò
patrizi, 1-iii-236: nella risposta di orfeo, pur come particellare, vi è
e senza partigiani si diceva, come orfeo, figliuolo del sole. nardif
, un pezzo di sanconiatone, d'orfeo, di lino, d'e- siodo
di tutta l'antichità, la quale riguardò orfeo come introduttore del turpe peccato.
emiliani giudici, a questo passo dell'orfeo inveisce contro il poliziano come panegirista della
. venuti, lxxxviii-11-739: dal magno orfeo aiuto imploro, / che già gl'
. si servì, ad imitazione di orfeo e di lino, delle lettere de'pelasgi
non furon pari a queste / d'orfeo le melodie, o di chi vanto /
ove cristo vien figurato nel mito d'orfeo e nel pellicano e nel pesce.
giovani di cicone... veggono orfeo dall'altezza d'uno monte, accompagnante il
perso giamai riede indrieto. poliziano, orfeo, 73: digli, zampogna mia
vogliam questa notte posare. poliziano, orfeo, 297: io te la rendo [
avidità nel bere. poliziano, orfeo, 374: chi vuol bever, chi
narrò vinti al cantare e alla cetera d'orfeo andare appresso, dimentichi della nativa fierezza
io pianga canoro / il mio toscano orfeo qui lungo il tebro, / ei dia
pensiamo all'epoca mitica di chopin, orfeo del pianismo. montale, 18-12: nello
che non ha rinunziato a riescire l'orfeo o il numa dell'epoca. tecchi
per pietà. poliziano, orfeo, 214: pietà, pietà! del
.. dovere summergersi. poliziano, orfeo, 233: chi è costui che con
, 5-288: fiorina è una specie d'orfeo all'incontrario, che va per suonare
suonato, o almeno compatito: un orfeo piffero di montagna. 6.
tradizionalmente considerato sacro alle muse e a orfeo (o, anche, delle muse
g. c. croce, 2-26: orfeo miravo col sonoro plettro / placcar le
. boiardo, 3-169: rimena [orfeo] il plectro de oro in su la
. caro, 6-964: il tracio orfeo... / or con le dita
con lagrimoso metro / canoro amante [orfeo] impetra / ch'il ciel rivegga
g. c. croce, 2-26: orfeo miravo col sonoro plettro / placcar le
le sette corde, / non ei [orfeo] più canta la bellezza e il
della natura). poliziano, orfeo, 300: i'son contento che a
con l'armonica sua grata dolcezza / orfeo si trasse ogni leon servile, / e
/ d'eagro il figlio, l'immortale orfeo, / che in mezzo a tanti
/ la morte rea del tuo diletto orfeo, / sol per queste grand'alme /
e mesta, / non sonò sì soavemente orfeo. plutoniano, agg. geol
; ctonio, infernale. poliziano, orfeo, 317: pure un'altra volta /
cantando la generazion del mondo, ed orfeo come i dèi il mondo aveano prodotto.
ritrovò per giusta sorte. poliziano, orfeo, 206: andar convienmi alle tartaree
. erizzo, 2-39: ragionevolmente chiamò orfeo amore ingenioso e pollante le chiavi dell'universo
dio che tu hai offeso. poliziano, orfeo, 130: ascolta, o
simintendi, 2-222: lo portatore avea ripreso orfeo pregante e che indarno volea passare un'
l'affetto nel letto pusare. poliziano, orfeo, 218: posa, cerbero,
imaginazion vii se posterga: / apollo, orfeo ed anfion seconda, / ché nulla
come un impensato poslùdio nel mito d'orfeo, negli improvvisi estri la musica orfica
imitava nella struttura la « favola di orfeo » del poliziano ed aveva strofe di
mostri aveva ancor più potere la cetra di orfeo che la clava d'èrcole. d'
a guadagnarlo al piano. poliziano, orfeo, 11: orfeo cantando all'infemo la
. poliziano, orfeo, 11: orfeo cantando all'infemo la tolse [euridice
nascoste si scagliano immantinenti ed il nuovo orfeo... investono ferocemente. e
: né altro fu la dilettante cetara d'orfeo, che le vaghe fiere da'lor
, / oscurando il valor del greco orfeo, / l'alma cetra immortai del gran
gaudio e rimane in festa. poliziano, orfeo, 289: r non credetti
di novecento miglia. gravina, 27: orfeo introdusse presso a trecento sessanta numi.
ineluttabilità della morte). poliziano, orfeo, 277: così la ninfa mia per
buonafede, 2-ii-22: mi è noto che orfeo, primario divulgatore della greca teogonia,
piccolomini, 3-28: furono museo, orfeo e, appresso, omero principe di tutti
esce a fare il prologo come nell'4 orfeo 'del poliziano. -sul principio
flauto. patrizi, 1-iii-250: appresso orfeo mostra che il proemio primo del poema
non trovo essere stato niuno avvocato, ma orfeo e lino e, se profondo miri
usano i loquaci. con questo significato orfeo, negli 'inni ', chiamò
/ che su la nave d'argo / orfeo non corse mai mar così largo.
lucano] scrisse: un poema su orfeo, 'iliacon ', 'satumalia '
, nato, secondo la teogonia di orfeo, il primo. bresciani, 6-x-121:
no te lo deveo. poliziano, orfeo, 8: fuggendo lei vicina all'acque
anni per rachel servito. poliziano, orfeo, 380: ognun segua, bacco,
dorata... le serviva nell'* orfeo all'inferno 'al terzo quadro.
/ dia- scoride dico; e vidi orfeo, / tulio e lino e seneca morale
. frugoni, ii-402: vorrei esser un orfeo, qual tu mi qualifichi, quando
andarà legato nell'abisso. poliziano, orfeo, 221: posa, cerbero,
. quasimodo, 199: dicono che orfeo pianse, per sette mesi, senza
parche, delle quali si parla da orfeo, intese tre parti della età della luna
l'universo, come da democrito, orfeo e pitagora; di divini allettamenti, come
potrebbe finire con un dramma come * orfeo ', estremamente quintessenziato, quasi astratto
: di quel che mi dici dell'4 orfeo 'son contentissimo, perché mi prova
, / n'avrebbe briga tulio ed orfeo. cavalca, 20-227: instando molti poveri
iii-30-323: guarda alle rupi tessale / onde orfeo scese e il re de'prodi achille
magistrato né de * mariti. poliziano, orfeo, 133: non son qui lupo
, xlv-292: le cicone femmine perseguirono orfeo, perché col suo canto dilettava i
vostra sorella. vico, 4-i-877: orfeo fonda la nazion greca e si ri-
delle due nostre donne. poliziano, orfeo, 260: se memoria alcuna in voi
di quel che mi dici dell * 4 orfeo 'son contentissimo, perché mi prova
raunamento delle favole straniere da lui [orfeo] fatto, senza quelle che egli di
si fosse, o saturno o mercurio o orfeo o an- fione, che raunò insieme
. patrizi, 1-iii-236: presso ad orfeo, nella raunata dei baroni, che
le particolari come giasone andò a trovare orfeo. baldinucci, 9-xiii-36: nelle frequenti
(un animale). poliziano, orfeo, 97: -ch'è del vitello?
dell'essere, fu favoleggiata nei poemi d'orfeo sotto la figura d'iside, che
/ quant'è conveniente. poliziano, orfeo, 39: sappi che amor non
tu, re de'tormenti [parla orfeo], / ben rendere mi dèi la
con il reo / candido cigno, orfeo / che accorda la sua lira.
delle navi come delli prigionieri. poliziano, orfeo, ded.: la fabula di
, ded.: la fabula di orfeo..., a requisizione del nostro
afferma o sostiene. poliziano, orfeo, ded.: vi priego che con
limite della sopportazione). poliziano, orfeo, 237: una serpe tra 'fior
se in me fusse la lira de orfeo o la eloquenzia de mercurio, non
fervido nelle 'stanze 'e nell'4 orfeo -nell'uso editoriale, chi riscontra
in cielo. quaglino, 3-214: orfeo /... riadduce al talamo la
quel degno pier martino, / d'orfeo la cetra darli e 'l ribechino, /
. andare a finire. poliziano, orfeo, 263: ogni cosa nel fine a
chiome / giurai per i testicoli d'orfeo, / sì ch'io non possa ancor
i greci] fondatore della loro nazione orfeo, ricco di sapienza riposta. cesarotti
di gran longa a superare il traccio orfeo, che, per udirlo, sì come
, riformato, resarcito, reintegrato e redincato orfeo. 7. restaurato, riattato
. ghislanzoni, 16-268: quel favoloso orfeo,... quell'anfione,
o sinagoga ebrea. milizia, i-58: orfeo... penetrava negl'inferni;
che da se stesso rimbomba. poliziano, orfeo, 90: e'non è tanto
il reale, come la testa staccata di orfeo, continua a cantare o a dirsi
e i più feroci cori / qual novo orfeo con più stupende prove. panzini,
/ guarda a le rupi tessale / onde orfeo scese e 'l re de'prodi achille
tanto impegnato per le dottrine dell'antichissimo orfeo rinnovatore de'barbari costumi dei greci,
il tempo trascorso). poliziano, orfeo, 73: digli, zampogna mia,
io non ave- rebbe fatto il tracio orfeo né il biondo apollo quando dalla sua
morte (con riferimento al mito di orfeo ed euridice). boccaccio, iv-192
boccaccio, iv-192: sonò tanto bene [orfeo] che la detta euridice li fu
: di teroppe nacque eagrio e di costui orfeo el quale, ornato di molta prudenzia
riformato, resarcito, reintegrato e redificato orfeo. -ricompensato (chi ha bene
delle muse, di apollo e di orfeo in essa [cetra] al vivo scolpite
di mercurio fa risorgere da i campi elisi orfeo. loredano, 3: le lagrime
la perduta moglie / lassò del tutto orfeo, per suo ristoro / tornò sì
poesia affannoso io vidi la figura di orfeo convertirsi in lazaro bendato ma risuscitante?
per i campi le sue [di orfeo] membra dilaniate. sinisgalli, 6-170:
: né altro fu la dilettante cetara d'orfeo, che le vaghe fiere da'lor
amata (con riferimento al mito di orfeo ed euridice). orphei tragoedia,
). orphei tragoedia, cvi-177: orfeo cantando a lo inferno la tolse /
amata; con riferimento al mito di orfeo ed euridice). poerio, 3-127
/ alla pietra la mano animatrice, / orfeo balzonne fuore / (disperato dolore)
l'ora di abbandonarsi nelle braccia d'orfeo ». b. croce, iii-32-245:
dante, inf, 4-145: vidi orfeo, / tulio e lino e seneca
la sua navigazione ad ulisse; anfione ed orfeo cantando aversi tratto dietro le fiere ed
-rinvenire un animale smarrito. poliziano, orfeo, 93: -ch'è del vitello?
ride e gode tuttavia. poliziano, orfeo, 388: i'mi moro già
, ah se potessi al par d'orfeo / col canto ripassar la stigia riva;
, sono universali. buonafede, 2-ii-31: orfeo potrà essere un profeta e un oracolo
-per anton. rodopeo cantore: orfeo, che, afflitto per la perdita
2-95: tu traesti in man d'orfeo / d'ebro al margine frondoso / fin
tenta agguagliarsi. quasimodo, 198: orfeo, già presso la luce, vinto d'
rose e neve il petto. poliziano, orfeo, 107: di neve e rose
ancora a dirozzarci. idem, 6-141: orfeo... cominciò a rivolgere l'
non ristesse di volgersi. poliziano, orfeo, 232: chi è costui che con
35: con la sua eloquenza allettava [orfeo] le enti ruvide al dever civilmente
patrizi, 1-iii-329: scrisse il medesimo orfeo un poema che nominò aco-r- ^ pia
patrizi, 1-iii-329: scrisse il medesimo orfeo un poema che nominò cronr ^ ia
che leggiamo, compose un poema di orfeo e un altro de'saturnali. carducci
. -inzuppato. poliziano, orfeo, 365: o o! o o
sua riuscire a buon fine, [orfeo] si rivolse con pio animo a giove
, abbatterle. poliziano, orfeo, 358: tu scaglia il tirso e
scellerati sono stati scoperti. poliziano, orfeo, 361: mora lo scellerato, mora
ateniese; ancora scende allo 'nferno orfeo, che fu detto fondatore della gente greca
. chiabrera, 1-iv-38: che dice orfeo, che sull'eburnea lira / spargere
riferimento a una divinità. poliziano, orfeo, 301: i'[plutone] son
sostant. ottimo, i-62: orfeo... fu sciente in musica,
lui seguì in molte maniere d'esse orfeo ed eumolpo e museo suo figliuolo e
; stupidità. savinio, 12-444: orfeo, uomo completo, 'tutto poeta',
un piazzista che crede di poter restituire a orfeo, per virtù meccanica quello che a
, per virtù meccanica quello che a orfeo è venuto 'momentaneamente'a mancare.
molle acanto / fregiò per vezzo e orfeo tra le seguaci / selve vi sculse.
fr. gualterotti, io: questi [orfeo] le pietre stabili / può umanizzar
suono. pananti, i-369: scioglieva orfeo la dolce voce, e appresso /
vii se posterga: / apollo, orfeo ed anfion seconda, / ché nulla vai
strumento seduttivo degli ìnferi, la usò orfeo. 2. accattivante. il
amori, / ne'notturni teatri, orfeo novello, / di celeste dolcezza asperge i
secento anni che museo, lino e orfeo vissero famosi poeti. s. bernardino
: la favolosa lira / dell'armonico orfeo... /... /
nel caso infausto ereo / il sì dolente orfeo. bruni, 137: s'egli giacque
quali contrade si ricolgano. poliziano, orfeo, 274: chi è che mieta la
, non come sol bianco. poliziano, orfeo, 118: -parlare di proprio senso:
natura, diede principio al modello di orfeo, mendicando in quel luogo villereccio un
particolarmente i platonici settatori della teologia di orfeo, stimavano l'anime più pure degli
: dubbio non è che il buon treicio orfeo / la setticòrde sua cetra recasse /
che inai me sfoglia. poliziano, orfeo, 3: costì amò con sì sfrenato
ardore / euridice che moglie fu di orfeo, / che, seguendola un giorno
/ e faccia un ritto bello come orfeo. 2. per simil.
: « tu non sei capo d'orfeo! ». -liberarsi le spalle
se mai fu vero che la lira d'orfeo meritasse di tirare... i
egli tutto il mezzo verso primo da orfeo, è più ragionevole che nel medesimo
sentimenti o emozioni: bruno, 3-233: orfeo lo chiama [l'intelletto] occhio del
nuovo anfione, d'arione e d'orfeo, di fenice de'cigni e de'cantori
moriseni e sitoni, progenitori del poeta orfeo. 2. che è proprio
degli orfici o versi smaltiti fatti da orfeo. 7. superato; dimenticato
cieco smimeo. idem, 1-257: orfeo e lino la voce de'popoli dice precursori
(la bellezza). poliziano, orfeo, 71: digli, zampogna mia,
del becco. burchiello, 27: orfeo insegnò cantare ai grilli / per fare
trombe della fama et agli architetti di orfeo e d'apollo et alle simfonie, perché
tra li quali fu massima- mente nobilitato orfeo, furono chiamati sofi, che vuol dire
mortali come dea soggiorna? poliziano, orfeo, 266: ogni cosa nel fine a
animo disiderare. ottimo, i-63: orfeo riebbe la moglie con patto di non riguardarla
componimento poetico). poliziano, orfeo, 89: e'non è tanto il
sonoramente passionato fin già nella 'rappresentazione'd'orfeo del poliziano. 3. con
g. c. croce, 2-26: orfeo miravo col sonoro plettro / placcar le
. idem, 1-iii-329: scrisse il medesimo orfeo un poema che nominò, soteria,
chieggo alla bontà vostra senza pari che orfeo vi sia in la corte, se non
scritto. fiamma, 20: di orfeo si leggono questi versi, i quali eusebio
. chiabrera, 3-78: che dice orfeo, che su l'eburnea lira / spargere
a ragionare e motteggiare. poliziano, orfeo, 382: ognun segua, bacco,
che ogni oscuro allieti. poliziano, orfeo, 26: ier vidi sotto quello ombroso
/ per molti ingrati. poliziano, orfeo, 45: mopso, tu parli queste
(anche con riferimento al mito di orfeo). marino, 2-i-38: canta
], spettacoloso e insieme commovente, orfeo in presenza della morte, come l'arte
[poesie] e la recata di orfeo per quella forma di spiegatura, con
. pananti, i-369: scioglieva orfeo la dolce voce, e appresso /
gli animali, / come a quel tracio orfeo mia lingua spira, / quando commosse
giammai non furon pari a queste / d'orfeo le melodie, o di chi vanto
al sesso gentile e somiglia a quell'orfeo, sprezzator delle donne, che dalle
1-iii-239: quanto è poi allo staccaménto sembra orfeo in prima vista gravemente in due poemi
sensa voltarsi. canteo, 81: orfeo con suoi soavi e dolci accenti, /
il ventre di cibo. poliziano, orfeo, 99: l'ho [il vitello
tanto che tutto lo stracciano. poliziano, orfeo, 364: per tutto 'l bosco
., ii-i-3: quando dice ovidio che orfeo facea con la cetera mansuete le fiere
numeri delle sue forme. poliziano, orfeo, ded:. solevano i lacedemoni,
beroso trimegisto, trimegisto atlante, atlante orfeo. roberti, ii-354: alcune famiglie
ogni desiderio isvolgi di me. poliziano, orfeo, 208: andar con- paesello dormiva tranquillo
un'attività economica). poliziano, orfeo, 106: e parla e canta in
di persone. buonafede, i-64: orfeo fu del talento di coloro che parlano escrivono
. biscioni [tramater]: orfeo tasteggiante la sua lira davanti a platone
che intendano te bene. poliziano, orfeo, 370: ognun segua, bacco,
tutto si vede fatto nelle teletè'di orfeo. idem, 1-iii-82: perché tali furono
legare con vinchi teneri. poliziano, orfeo, 272: or la tenera vite
antiche solennità istituite da trittolemo, o da orfeo, o dalle figliuole di danao venute
2-230: non tante dietro a se condusse orfeo / per la tracia foresta, /
de l'alta lira / del glorioso orfeo... tesauro, 2-55: le
mercurio la lira, e la donò ad orfeo. buonarroti il fine. pratolini,
avesse tutta la forza della cetra d'orfeo per mettermi in calma gli umori ed
:... le cerimonie magiche di orfeo, la tolta della pelle d'
. -per anton. musico traciano: orfeo. battista, iv-215: ritornato
-per anton. tracio vate-. orfeo. pananti, i-200: voi siete
-musa tracia: la poesia di orfeo. g. visconti, 2-107:
bociato clemente. marino, v-4: orfeo con la sua cetera amorosa / traea
in vostra signoria / son le bestie ed orfeo tutta una cosa. marini, i-82
(in partic. con riferimento a orfeo). - anche sostant. ovidio
: dubbio non è che il buon treicio orfeo / la setticorde sua cetra recasse /
, / la testa esangue del treicio orfeo / che, rapita dal freddo ebro
parche, delle quali si parla da orfeo, intese tre parti della età della
moro bianco in diebus illi, / e orfeo insegnò cantare ai grilli / per fare
mano / proprio la cetra del famoso orfeo, / che addolciva / fin la trista
(le fronde). poliziano, orfeo, 88: e'non è tanto il
tronca, / la testa esangue del treicio orfeo / che, rapita dal freddo ebro
gherestigliele tu? ». poliziano, orfeo, 396: ognun gridi bacco bacco
a grandi schiere. simintendi, 2-226: orfeo avea tratto a sé così fatto bosco
turpitudine loro, turbate, congiurarono contro ad orfeo, e lui, che di ciò
e cominciarono ad ascoltare il suono d'orfeo, sì che tutte l'anime stavano
le fere. cesarotti, 1-xxi-339: orfeo umano le fiere, ed innamorolle del
, altri con le sue cetere credono orfeo avanzare e tali sono che si vantano,
ecc.). poliziano, orfeo, 199: dunque piangiamo, o sconsolata
un discorso dedicatorio. poliziano, orfeo, ded:. vi priego che con
muse, / lamentar puossi apolline e orfeo, / po'che privata ha l'arte
. -ventolino. poliziano, orfeo, 87: e'non è tanto il
ne vengono a loro. poliziano, orfeo, 17: ha'tu veduto un mio
è co'vivi ancor congiunto. poliziano, orfeo, 297: io te la rendo
(la fuga). poliziano, orfeo, 133: non son qui lupo o
ma il fuoco forte crescea. poliziano, orfeo, 11: orfeo cantando all'inferno
. poliziano, orfeo, 11: orfeo cantando all'inferno la tolse; / ma
22-616: noi sappiamo infatti che il primo orfeo fu il castrato g. gualberto magli
: dalla barbarie percussiva della nascita di orfeo arriviamo alla musica tonalmente organizzata; poi arrivano
le carezze che ferno le strimonie ad orfeo. r string / string /,