): andate a trovare un certo giovane orefice, che ha nome benvenuto; quello
, ii-241: mentre che maestro credi orefice... lavorava in fiorenza,.
allora nella città di firenze un altro orefice, chiamato maso finiguerra, accreditatissimo in
quale sott'ombra di dire che era orefice, aocchiando quelle gioie disegnò rubarmele.
dall'acido nitrico. su codesta pietra l'orefice, col provino e col pezzo d'
droghe del padre roberti, come l'orefice cinguettatore e il pasticciere smanceroso del padre
meccanici, come segare, murare; l'orefice, l'oriolaio, artefici più che
bigiottière, sm. disus. gioielliere, orefice; chi lavora e vende bigiotteria
dì mio padre mi missi a bottega all'orefice con uno che si chiamò antonio di
anche tale è stimata da quel sopramortale orefice, il qual, sicome n'è
fece camerata con un tale ian matyisen orefice, e con un virtuoso di brosselles,
quale fu pedagogo giambattista da aquila già orefice, e poi camarier del papa per
non molto può capir che voglia dir orefice. - locuz. da candelaio
- locuz. da candelaio diventare orefice: passare dall'amore sodomitico all'amor
bruno, 67: 'da candelaio volete diventar orefice '; è pur gran cosa il
(36): miche- lagnolo, orefice da pinzi di monte,...
: molto maggior frutto feci dell'arte dell'orefice, perché non avendo auto dal ditto
con loro difendendo, e diceva che quell'orefice lui l'aveva pagato, e che
a fuoco per man di maestro apollo orefice, si facevano a la fenestra,
d'annunzio, iv-2-897: il tuo orefice prediletto fu quell'ebreo convertito, di nome
che bene sappi [il fabbro orefice] lavorare di martello, ed adoperare per
d'annunzio, iv-2-897: il tuo orefice prediletto fu quell'ebreo convertito,..
o faranno per l'avvenire l'esercizio dell'orefice,... debbino tenere appresso
, e'la mostrò a quel tubbia orefice, il quale molto la lodò. galileo
nel fuoco a vento di mantachetti da orefice. ricettario fiorentino [tommaseo]:
: di poi si piglia un coreggioletto da orefice, il quale sia capace a struggervi
e le contadine sono audaci quando arriva l'orefice o il venditore di orci di creta
o isciocconi, io sono un povero orefice, il quale servo chi mi paga
, i-224: francesco del prato, buon orefice, ed eccellente nei lavori delle tarsie
mettersi in ghingheri e dar nell'occhio all'orefice, avevano un diavolo per capello.
venendo poi alle mani d'un bon orefice, che col legarla bene la faccia parer
ii-119: giambattista da aquila, già orefice e poi camarier del papa per mezzo
andrea del verrocchio, scultore, stette all'orefice insino che gli era uomo fatto.
che escono de le man de l'orefice, ciò è vasi, piatti..
: un ricco finanzier disse a un orefice: / farotti una sinistra profezia; /
vergognosa malattia; / gli replicò l'orefice: rispondo / a questa tua profetica favella
(146): fu preso un certo orefice milanese falsatore di monete, il quale
compagni, ix-288: su'pregio [dell'orefice] è in pulito lavorare / a
e formare a paolo d'andrea laurentini orefice. 5. maffei, 4-89:
di officine e laboratori di fonditore, orefice, calderaio, ecc. (il combustibile
nella medaglia, avendo io dato all'orefice l'ordine del fregio prima ch'io
molto maggior frutto feci dell'arte dell'orefice. vasari, i-675: sebbene andò un
fare,... dal piloto orefice quelle gelosie di rame straforato. ser
, 508: lorenzo ghiberti fu veramente orefice sì alla gentile maniera del suo bel
in ghingheri e dar nell'occhio all'orefice. bartolini, 239: [al
r. borghini, ii-126: tommaso orefice... fu il primo che ritrovasse
, venendo poi alle mani d'un bon orefice, che col legarla bene la faccia
bella, non direte voi che quell'orefice inganna gli occhi di chi la vede!
mandava alla nuova fidanzata, ripulite dall'orefice, chiuse in astuccetti nuovi.
, 114: à [l'arte dell'orefice] otto modi di lavorare, che
: in parma fu preso un certo orefice milanese falsatore di monete...
., iv-383: edificò melchia figliuolo dell'orefice persino alla casa de'natinei, e
, 401: sotto gl'istrumenti sarà l'orefice e l'arte e la bottega sua
. baldinucci, 114: l'arte dell'orefice... à otto modi di
(grossièro), sm. disus. orefice specializzato nei lavori di maggiori proporzioni.
. baldinucci, 114: * orefice ', artefice che lavora d'oro,
: * grossiere ', dicesi anche quell'orefice che fa lavori grandi...
, 1-63 (154): quel tubbia orefice... attendeva a finire quella
. bruno, 67: lo essere orefice non è male: non ha egli altro
lingua, che vi perderebbe di un'orefice l'imbruni tura. = deriv
43: queste parole non ferirono punto l'orefice, il quale restò così incantato,
le cuoia. carducci, iii-1-263: orefice che stai a la finestra, / lavora
intero. bruno, 2-48: lo stesso orefice... non ha egli altro
così piccola che poteva essere ingambata dall'orefice e messa come fermezza alla puntina.
v-386: non avesse fatto che l'orefice, vi sarebbe riuscito eccellentemente, e
, i-224: francesco del prato, buon orefice ed eccellente ne'lavori delle tarsie in
fabbro lo intaglio? o l'orefice lo figurerà con l'oro, e l'
114: questa [l'arte dell'orefice] à otto modi di lavorare,
... come nell'opera di un orefice antico. 2. quantità di
le azzioni vi è il lavorar de l'orefice a caldo e freddo, biancheggiar argento
pirandello, 8-215: don luzzo l'orefice... era la peggior lingua di
così piccola che poteva essere ingambata dall'orefice e messa come fermezza alla puntina.
che escono de le man de l'orefice, ciò è... anella con
2. ant. banco di lavoro da orefice. cellini, 4-538: siamo convenuti
in fare un'altra madia per fianco da orefice, per potervi mettere più lavoranti;
. -maestro delle gioie: gioielliere, orefice. miracoli della madonna, 108:
. citolini, 400: l'orefice e l'arte e la bottega sua,
conduttore e mantenitore di femmine, né orefice fabbricante ornamenti donneschi, perché non v'
fanno... l'esercizio dell'orefice... debbino tenere...
chi tessitore per inserirlo nelle sete, chi orefice per maritarlo alle gemme.
, da falegname, da muratore, da orefice, da calzolaio, ecc.
francese; che in gergaccio nostro d'orefice si direbbe: a matto; lo
401: sotto gl'istrumenti sarà l'orefice e l'arte e la bottega sua
, 87: faceva el mestieri dell'orefice. g. b. possevini, 189
... 'non è suonatore, orefice di mestiere ', ma per diletto
metalli: fonditore, fabbro (o anche orefice). m. fiorio,
, i-857: pose antonio all'arte dell'orefice con bar- toluccio ghiberti...
cellini, 513: ancora questo stette all'orefice, insino che gli era uomo,
di vetro fuse alla lampada d'un orefice che lavora di smalto. tommaseo
. minutière, sm. disus. orefice specializzato in eleganti lavori minuti e di
. carena, 1-109: 'minutiere': quell'orefice che fa lavori gentili, quali sono
quel conquasso [del carro di un orefice], / zuffa vi si fa
carducci, ii-n-252: oggi sono stato dall'orefice: non v'era o, meglio
, sono adoperate dall'oriuolaio, dall'orefice e altri artefici di lavori gentili.
non gli reggeva il cuore [all'orefice] d'entrarci a rivedere...
papini, iv-823: d'annunzio, orefice di grande stile e mosaista d'
', sul modello di * aurifàber * orefice '. murifórme, agg.
cellini, 3-58: maestro lautizio, orefice perugino, lavorò in roma nel 1525
. d'annunzio, iv-2-897: il tuo orefice prediletto fu quell'ebreo convertito, di
di poi si piglia un coreggioletto da orefice, il quale sia capace a struggervi
bolognese attese da principio all'arte dell'orefice e vi fece gran profitto, lavorando
sempre avere in mano la bilancia dell'orefice, e chi ha provato che cosa
cellini, 513: martino fu orefice e fu oltramontano, di quelle città
: sott'ombra di dire che era orefice, aocchiando quelle gioie disegnò rubarmele.
mio padre mi missi a bottega all'orefice con uno che si chiamò antonio di
= dal lat. aurifex: v. orefice. oragano, v. uragano
ser zello..., ricco orefice. ser giovanni, 3-219: l'
. ser giovanni, 3-219: l'orefice venia spesse volte a vedere l'uccello
quest'uomo da bene [diirer] era orefice; e per il buon disegno,
fazuol bianco. baldinucci, 114: sebbene orefice vuol dire, strettamente preso, colui
tociò molto spesso sotto questa denominazione d'orefice vengono compresi ancora gli argentieri. broggia
lucido ho sei posate / tutte all'orefice di già pagate. d'annunzio,
una restò a malta, sposò un orefice. 2. per estens.
lavorare i metalli preziosi, lavoro dell'orefice, oreficeria (anche nelle espressioni attendere
, i-884: abbandonato in tutto l'orefice, si mise a gettare di bronzo alcune
lui il padre ultimamente il mise all'orefice. 3. figur. scrittore
papxni, iv-823: d'annunzio, orefice di grande stile e mosaista d'inarrivata
sempre avere in mano la bilancia dell'orefice, e chi ha provato che cosa è
per iscusato. -da candelaio diventare orefice: v. candelaio, n.
. 394. orèffice, v. orefice. oreficerìa (ant. oreficiarìa,
'oreficeria ': l'arte dell'orefice. questa ha otto modi di lavorare.
estens. opera, prodotto dell'arte dell'orefice. -anche con valore collettivo: insieme
3. laboratorio o bottega dell'orefice. cellini, 2-60 (405)
oreficeria. = deriv. da orefice. oreficiàrio, agg. che si
riguarda l'arte o l'attività dell'orefice. m. piazza, ii-510
arte oreficiaria. = deriv. da orefice. òrefo, v. orafo
orfévore, sm. ant. orefice. balducci pegolotti, i-259: il
rifacimento sul class, aurifex (v. orefice), comp. da aurum '
fiamma '. orìfice, v. orefice. orifìcerìa, v.
ed azzioni; sotto gl'istrumenti sarà l'orefice e l'arte e la bottega sua
tessitore per inserirlo alle sete, chi orefice per maritarlo alle gemme. g. r
rosa, come nell'opera di un orefice antico. sereni, 3-51: tardi
abbia la paletta. -strumento dell'orefice, usato per indorare o lavorare a
catania per mostrare l'oro a un orefice; ma l'automobile è in panne dopo
guadagni. c'era... l'orefice che si ostinava a volerci giocare alla
stanco. ser giovanni, 3-220: l'orefice venia spesse volte a vedere l'uccello
e accostamento a composti quali artefice, orefice, ecc. parteficiale, agg
nello stesso tempo, don luzzo l'orefice, ch'era la peggior lingua di
... all'artigiano marmista, orefice, pellettiere. gramsci, 7-77: in
ojetti, ii-52: alfredo ravasco, orefice maestro e celibe pertinace, assomiglia a
, 401: sotto gl'istrumenti sarà l'orefice e l'arte e la bottega sua
è la parola da prete e da orefice? per quello la minuta ponderazione del bene
da mio padre, mi posi all'orefice. cattaneo, iii-3-47: i vecchi
e zaffir parean con arte / da orefice gentil posti e legati / tra quegli argenti
giardiniere, sant'isidoro bifolco, sant'eligio orefice, sant'omobono sarto, il beato
mandar a torre da m. ro nicolò orefice quella mia prasma che ormai deve esser
. dannunzio, iv-2-897: il tuo orefice prediletto fu quell'ebreo convertito, di
modo che non fosse lecito a verun orefice o argentiere di vender oro o argento
in toscana, 14-2-1-191: s'un orefice avessi una statua d'argento e ne
, 510: zanobi... fu orefice, con una maniera molto bella di
così piccola che poteva essere ingambata dall'orefice e messa come fermezza alla puntina.
valendosi in ciò dell'opera di un orefice fiorentino che era nel suo esercito e
in toscana, 14-2-1-191: s'un orefice avessi una statua d'argento e ne volessi
a servir vostra eccellenzia per iscultore, orefice e maestro di monete; e di riferirle
indorate a fuoco per man di maestro apollo orefice, si facevano alla finestra, a
dossi, 2-i-25: la botteguccia di orefice del milanese siror gaetano riva trovavasi rannicchiata
. c. arrighi, 3-224: un orefice, certo casnelli, era stato trucidato
in casa, fingendo non aver trovato l'orefice al quale io portava questo pendente.
diligente lingua che vi perderebbe di un orefice l'imbrunitura. 2. interiora
ghiberti e nella sua fanciullezza bonissimo orefice e nel lavoro delle porte il
egli stava e faceva el mestieri dello orefice, che gli operai della fabrica del tempio
di custodirlo e di renderlo; un orefice cui si consegna per lavorarsi l'argento e
d'ordine, all'artigiano marmista, orefice, pellettiere le cui donne hanno anch'
da non poter essere saldate da un orefice, da una fornace: estremamente incaute
sbalzatóre2, agg. e sm. orefice o intagliatore specializzato in lavori di sbalzo
, come fabro, scarpettaio, pittore, orefice. = deriv. da scarpetta
.. è il banco sul quale l'orefice el'argentiere eseguiscono in bottega i loro minuti
è sozzopra / un carro d'un orefice. i... i -ma da
citolini, 402: il lavorar de l'orefice, a caldo e freddo, biancheggiar
il ba- rigello alla casa di questo orefice. bissari, 1-52: se tu poi
sortitolo, sm. ani strumento dell'orefice. citolini, 401: il rasoio
è sozzopra / un carro d'un orefice, / di grandi ori ed argenti e
, 401: sotto gl'istrumenti sarà l'orefice e l'arte e la bottega sua
, 9-675: di queste, opra d'orefice, spa- dine, / passar mi
presso. carducci, ii-i 1-254: l'orefice o argentiere ha in pronto le spadine
prati, i-287: stampa uno stesso orefice / il vaso illustre e l'olla.
stecche. cassola, 2-149: l'orefice aveva la debolezza di credersi 'una buona
una stilettata, quando l'orefice sorridente gli restituì quelle gioie dicendogli ch'
età, il quale ancora lui stava allo orefice. cristoforo armeno, 1-291: si
suo grembiule, la sua cacciatora [dell'orefice], per quanto struci, valgono
i-224: francesco del prato, buon orefice, ed eccellente ne'lavori delle tarsie in
ed azzioni. sotto gl'istrumenti sarà l'orefice, e l'arte, e la scienziato
guastarle cacciandosi di notte tempo in casa l'orefice, e le mi guastò di fatto
valendosi in ciò dell'opera di un orefice fiorentino che era nel suo esercito,
non aveva mai messo piede nella casa dell'orefice, ed era tutto allegro.
indorate a fuoco per man di maestro apollo orefice, si so le tre di sera cominciarono
versatilità. cellini, 509: michelangelo orefice, da pinzidimonte, fu valente uomo
quale sott'ombra di dire che era orefice, aocchiando quelle gioie disegnò rubarmele, per
. biringuccio, 1-55: zecchiere, orefice e batteloro. aretino, 10-
: corse zoppicon zoppiconi dal più grande orefice della città e gli comandò un'oca