pulce ch'ei mi avrà posta all'orecchio vi rimarrà. verga, ii-348: sembrava
del cattivo prognostico di mastro simone nell'orecchio, non lasciava d'un passo la
gusto della contessa aborriva dalla pulce nell'orecchio). pecchi, 15-63: nicastro
quello, gli voleva mettere una pulce nell'orecchio, aveva risposto sempre: « son
affoghino i pulcini, e si ponga l'orecchio a sentire se con le rostelle abbino
voci tue qual tintinna- bulo / l'orecchio mio pulcre ed argentee allicere. imbriani,
comp. dall'imp. di pulire1 e orecchio (v.), calco del fr
/ dai pulpiti supremi / qua l'orecchio volgete. / oli di voi pietà
della campagna si compone nel cavo dell'orecchio in un pulviscolo di rumori, un
dove io lo punsi appunto sotto l'orecchio, e quivi raffermai dua colpi soli
fama del successo / viene a l'orecchio del celeste auriga, / par che scuotendo
dal prochiesa, 1-34: calcami nell'orecchio ogni bisbiglio / vii vocabolario di
volta, quello / che in un orecchio già ti dissi, e tu, /
u, come fosse un lenitivo all'orecchio per quella puntura, e dicevano 'tue
subegit ', non sono versi fatti a orecchio come gli altri 'gallos caesar in
che nei mammiferi diventa l'incudine dell'orecchio medio. -dente quadrato (anche solo
è sembrato che il periodo finisse meglio all'orecchio con quel quadrisillabo. tommaseo, 2-iii-131
eccettuata la quadrupla, saranno tutte all'orecchio più sensibili che le semplici.
dirupo. misasi, 5-149: tendeva l'orecchio se sentisse qualche lieve rumore che le
.. principiarono a dare un po'più orecchio agli avvisi, alle proposte della sanità
girò di quarto e gli scaraventò nell'orecchio la più acuta stecca della sua cornetta.
senza quasi insensibile et impercettìbile ad ogni orecchio. a. f. gori, 1-128
di solfa così gemente che intronava l'orecchio ascoltante, poiché intonava le querele di
116: eppure se la cosa viene ad orecchio al marito, egli dovrà mettere durlindana
debbono gli accordatori incominciar dal formare ad orecchio, nel mezzo della tastatura, una
altro di cinque, in quanto all'orecchio sono simili... 'quinta perfetta
'r ', dove l'orecchio sembra discemere tutte le parole non liete
, ritornato in sé, porse l'orecchio dov'era colui che l'aveva percosso,
ascoltare; stare ad ascoltare, prestare orecchio, non lasciarsi sfuggire. dante
stato verso la sciocca rana volesse dar orecchio mai alle oneste parole d'alcuno e starsi
infinite opere di natura; e l'orecchio è il secondo, il quale si fa
altra maraviglia / di che loro l'orecchio ognor s'introna, / v'ha chi
raddolcisci / i bellicosi spirti, onde l'orecchio / ponga in oblìo lo stepito dell'
un'ortografia la quale facesse suonare all'orecchio non 'io 'né 'lo impeno
, 3-162: raddrizza... l'orecchio, come la tua fanny, quando
a convertirli in vibrazioni sonore percepibili dall'orecchio umano; nelle parti essenziali consta di
dove io lo punsi appunto sotto l'orecchio, e quivi raffermai dua colpi soli,
svegliare il suo 'ragazzo 'dicendogli au'orecchio: « fredi, fredi, ho
quante volte se lo era accostato all'orecchio, dopo il 'aj, sperando che
di lampedusa, 312: il siracusano orecchio di dionisio... fa rimbombare
. f. frugoni, vii-21: l'orecchio è un laberinto in cui si perde
d'assai vivande, or porgete l'orecchio, / di capponi, fagian, piccioni
abbassata sugli occhi, pietro porgeva un orecchio distratto alle parole della fidanzata. pavese
te con lo sguardo e con l'orecchio beva / la dama dalle tue labbra rapita
. tanaglia, 2-286: drieto all'orecchio ancor fa ragunata / tra la mascella
franco, 7-406: lo stremo d'un orecchio con man mi prese e..
pindemonte, ii-339: speri che l'orecchio impunemente / feriran sempre le omicide voci
la capria, 1-127: ogni pulsazione nell'orecchio s'è fatta dolorosa, adesso,
vi sono dei corpi estranei [nell'orecchio], si cavano col rampinétto o colla
. bellini, che qualch'uno istramenti ad orecchio i 'puritani 'non lo credete
a me dal braccio / pendente prigionier l'orecchio rese, / ch'ognor fa,
i capelli fra le dita vicino all'orecchio; costituisce il primo stadio della pneu-
specialmente di conversazione, anche per esercitare l'orecchio. -percorribile in un tempo ridotto (
moravia, 14-215: quando ho portato all'orecchio il ricevitore, non ho udito che
. petrocchi, 1-60: 1 ragazzi d'orecchio ridevano quando cantava colla sua voce raschiata
evitato dal mio rimbalzante cappello duro e orecchio rasoiato ma l'altro spacca il per quanto
], ché mi sentiva prorir l'orecchio per ascoltarne alcune. -son certo che
. ghislanzoni, 17-20: frattanto porgeva orecchio alle ciarle di quattro borghesi, i
che entri nell'intelletto per la via dell'orecchio, no; ma travalica i suoi
. calvino, 1-443: drizzava l'orecchio a cogliere in quelle rassegnate denunzie che
dall'anima che risuonò fortemente al mio orecchio e venne ratificato dalla cupidigia del guardo
dello studio. arici, ii-383: porgi orecchio, rattempra i vagiti, / bel
miei spesso m'in- tuona / l'orecchio e tal m'invita, anzi mi sforza
. pavese, 3-52: tesi l'orecchio che ancora avevo pieno, come d'acqua
amicis, xii-134: m'arrivò all'orecchio un: 'giuro '! rauco,
i-58: rauca-smarrita la voce dell'amico all'orecchio mi cerca. = comp.
razionali. calvino, 13-146: orecchio attento a ricevere dai testi letterari l'
recchiata, sf. schiaffo dato su un orecchio; manrovescio. sacchetti, 155
tempie 'tempioni ', quei che all'orecchio 'rec- chioni 'e 'recchiate
recchióne1, sm. colpo inferto sull'orecchio. ser giovanni, 3-152: gridò
39-iv-109: quei [colpi] che all'orecchio 'recchioni 'e 'recchiate
': origliare; sorrecchiare; dare d'orecchio, stare attento per sentire ».
... piglio gentilmente per un orecchio questo signore, e, come facevano
una parte, gli andava susurrando all'orecchio: « ma padre, padre!
lx-3-28: con tali pretesti lutilla prestò l'orecchio alle lusinghe dell'amante che, prima
le sollevò delicatamente i capelli verso l'orecchio sinistro come per dire che la prima
chi l'universo considera e bene intende l'orecchio all * angusta armonia che in lui
provisi chi vuole, se dell'aiuto dell'orecchio privandosi, può colla sola vista comprendere
fumo. tanaglia, 2-287: drieto all'orecchio ancor fa ragù- nata / tra la
.. non se gli è dato mai orecchio. tommaseo [s. v.
e che rendano perfette consonanze fanno nell'orecchio altrui più gagliarda impressione, e quanto
vantare di questo, che 'l giudizioso orecchio di clemente il settimo, alle cui
, compariva sull'uscio e preso per un orecchio il piccolo reo, secondo il misfatto
l'ordine di puntare giunse al mio orecchio (e si ebbe cura di replicarlo
si consigliavano col senso del loro proprio orecchio. é come trovavano un numero, non
verga, 8-366: gli arrivavano pure all'orecchio altre male nuove che non gli lasciavano
148: presterà [il popolo] orecchio attento ai precetti morali del cittadino che
tutta la sua anima è in quell'orecchio: la respirazione è sospesa..
si servirà del turcimanno, cui dirà nell'orecchio il suo pensiero e quegli esporrà con
del babbo e tese di più l'orecchio ai loro discorsi. 2. in
retta, e termina rettamente sotto all'orecchio. magi, 35: essa può ricevere
col ventre sul suolo. non hanno orecchio esterno, la loro lingua è sovente bifida
frugoni, vi-32: or riaffila pur l'orecchio sulla cote della pazienza, per ascoltarmi
consacrati alle estasi voluttuose vi susurrerà all'orecchio la regola del tre, e mentre
. suntino, non suonerebbe bene a orecchio toscano. compendiuccio, epiloguc- cio e
], 74: ci giungevano all'orecchio propositi ostili contro lo zio che non
, le lodi altrui, non prestandovi orecchio o adoperandosi con opportune argomentazioni per convincere
-ripiegato (l'estremità di un orecchio). oriani, x-4-138: quella
le cose più soavi e più tenere che orecchio umano avesse mai udite. faldella,
appien rotonda, / benché ignota, l'orecchio mi ricatta. 6.
è usato simmetrici, striscianti sull'orecchio. carducci, ii-7-174: il
essere una virtù dentro all'instrumento dell'orecchio, ricettiva delle spezie de'suoni per
scala del paradiso, 435: l'orecchio della quiete riceve cose grandi, che trapassano
forse non appoggiano bene il ricevitore all'orecchio. fatto sta che non no capito nulla
arriva il momento di fargli sdrucciolar nell'orecchio qualche parolina, qualche propostina, qualche
o. ascoltare, sentire, prestare orecchio (a parole, a suoni)
catuzza, ricomparsa, restava lì con l'orecchio teso, l'occhio fisso e intontita
attribuito a iacopone, 1-iii-9: nell'orecchio melodia / da che l'anima recria
picchieremo con ferro / per ricrear l'orecchio, / verga sardesca e mannaia aretina
ogni picciol romore che mi giungeva all'orecchio: « ecco l * amico » (
9-359: fermando il passo, tendendo l'orecchio, una voce tenuissima, un murmure
voci / al forte menelao ferì l'orecchio, / che, ridestati i suoi
osservò... che aveva un orecchio piccolissimo, tondo e perfetto, rifinito
fuga in francia, non sturava l'orecchio a simile pratica. -fermamente convinto
inondati: -e se il governo da quell'orecchio non ci vuol sentire, gli
nome di riforma suona assolutamente male all'orecchio di chiunque sa cosa sieno i fondamenti
: la voce percossa nell'obbietto tornerà all'orecchio per una linia di tale obbliquità qual
, 5-255: come potrà mai, avendo orecchio e senso, aver detto 'poi la
, perciocché l'uso moderno e l'orecchio li rifugge. -schifare un cibo
landolfi, 19-139: ti piace questo orecchio? bacialo. e questo piede?
... pizzicava così sottopanni un orecchio al cane, il quale tignando mostrava
. squarciò l'aria e mi rimase nell'orecchio. pecchi, viii-144: certe cose
che gode dei versi rimati (l'orecchio dell'ascoltatore). campanella, i-416
perdonisi il futile rimarco alla suscettibilità di orecchio, già sapendosi altronde le cacofonie non
non percuotere con lo scabro rimbalzo l'orecchio... esser dèe alla medesima regola
nel cuore. talvolta pare limitarsi all'orecchio (rimbombamento d'orecchio, sufolamento,
pare limitarsi all'orecchio (rimbombamento d'orecchio, sufolamento, tintinnio, rombo,
voci mollemente rimbombano e giungon piene all'orecchio e soavi. ojetti, iii-311:
cesarotti, 1-ii-161: grato mi freme nell'orecchio il vento / che percote i miei
che tenderebbe, se altri vi desse orecchio, a rimenare il genere umano a'
ed alcune altre, delle quali all'orecchio si rimette il giudizio. g. b
che ora si porga un poco più l'orecchio posta di negoziazione con la regina
vannetti, xix4- 765: formarsi l'orecchio al rimugghiar dell'eco d'alcuna grotta
-volgere altrove lo sguardo; prestare orecchio in un'altra direzione (anche con
via la pagliuzza, gli accartocciò l'orecchio, gli tappò gli occhi, gli
ed insoave sono tali che il casto orecchio di un'italiana ne soffrirebbe per le
gola d'acqua gli vien fischiando all'orecchio sinistro... inzuppò talmente quel
da tutti quelli che per via d'orecchio accozzar poteano undici sillabe insieme. goldoni
ferrigna e più fiera, laceratrice dell'orecchio, detta dal satirico 'lettera canina',
. infiammazione che colpisce contemporaneamente naso e orecchio. = voce dotta, comp.
oltre a vent'anni, noi porgiamo l'orecchio al rintocco della campana che segna gli
14-200: bisogna costruire come un immenso orecchio di cemento a padiglioni arcati con chiudende
, 2-150: gli messero dentro ad un orecchio un sassuolino quasi cilindrico, scelto tra
avrà. cesarotti, 1-iv-371: l'orecchio gli assorda e rintrona / il torrente col
rintronare i tonfi delle mine / con l'orecchio premuto sul ventre dell'amata.
anco 'inzolfare'e 'azzolfare', secondo che l'orecchio consiglia. = comp.
sorde percosse, tendeva egli avidamente l'orecchio. 3. diverbio, lite
e così di nuovo tornando al nostro orecchio ci riproduce il suono. algarotti,
ripercotendo in più terribil suono / l'orecchio e il core. -intr.
un piccolo flauto; ed avendo un orecchio buono e delicato, con facilità apprende a
è a volontà altrui fatta sentire ah'orecchio con altrettanti tocchi di squilla, cioè di
-intronato da un suono (l'orecchio). boccaccio, i-18:
man riporge. -protendere nuovamente l'orecchio per ascoltare meglio. aretino,
gli umani riposi e non solamente strepita all'orecchio, ma velenosamente ferisce. metastasio,
produce un effetto ammirabile e fa che l'orecchio dimentica la monotonia generata da una armonia
riposo': quello che ci lascia l'orecchio riposato, che è atto a conchiudere,
e così di nuovo tornando al nostro orecchio ci riproduce il suono. bernari,
-riscaldare gli orecchi a qualcuno: v. orecchio, n. 17. -riscaldare
conforto e degli dei, / presta orecchio pietoso ai voti miei. b. croce
. piovene, 7-15: giunge all'orecchio delle autorità giudiziarie che, in un
bene sta basso, faccia dirittura all'orecchio destro, ed il pugno della spada faccia
piè e 'l pugno della spada e l'orecchio si riscontrino tutti insieme.
delle voci è chiaro da risentirlo nell'orecchio ancora ora. -per simil.
armoniosa legatura di parole ch'esteriormente risente all'orecchio. tasso, 1-1-98: non è
270: ecco si sente ferir l'orecchio da non so qual strepito intorno all'uscio
me l'ha risof- ate all'orecchio, queste note buttate giù a ruzzoloni fra
del cielo ancor bramosa, / apre l'orecchio a un mormorio lontano / la mummia
non ismuoversi dal risoluto, non diè mai orecchio né a domande né a prieghi.
, e con quelle parole risonanti all'orecchio, il signore s'era andato a cacciare
pigliando, no'la pò dare all'orecchio. cesariano, 1-76: tute [
cominciamento e nel fine massima- mente l'orecchio la desidera. panigarola, 3-ii-42: anche
-essere percepibile all'udito; arrivare all'orecchio. zanobi da strata [s.
dèe trafitta ed ove / forse all'orecchio tuo risoneranno / i segni più vicini
dall'anima che risuonò fortemente al mio orecchio e venne ratificato dalla cupidigia del guardo
-essere disturbato da un ronzio incessante (l'orecchio). catzelu [guevara],
la parola 'bastardina'le risuonava tuttodì all'orecchio. fanzini, ii-126: a me
salutava cristo risorto, ne venne all'orecchio un gemito, che bestemmiava cristo.
ma quelli studiati mi rispondono meglio all'orecchio. 13. inviare raggi luminosi
bucato, gli sussurrò pian piano in un orecchio: - non ci avrebbe mica una
in fatti, gli strappò un pendente dall'orecchio, e l'orecchio in parte gli
un pendente dall'orecchio, e l'orecchio in parte gli stracciò. rostagno, 49
essere intesi perché la superbia ristoppa un orecchio, la ignoranza calafata l'altro.
costretto, / per non tediar l'orecchio d'auditori, / raccoglier molti spirti in
, e così tumultuoso che intronava l'orecchio. de bernardi, xcii-ii- 52
restai nel collegio deserto, tendendo l'orecchio ai passi radi di un prete o di
, 1-213: aspettando il sonno ritendeva l'orecchio a tutti quei richiami che gli giungevano
, 107: io, che l'orecchio lusingar mi sento / da pastorale sì ma
- badi -io gli dico piano all'orecchio -badi che me sono accorto, ribri
, ritiro': ci assordano continuamente l'orecchio e 'il ritirare e il ritiro di
con legge di quantità, l'altra a orecchio, e senza maggior osservazione che di
vecchio zampiga non aveva cultura musicale né orecchio musicale né curiosità per queste e altre
musica particolare che ricerchi non tanto l'orecchio, quanto le più riposte nostre fibre
sento, / per la via de l'orecchio, il cor contento. 9
intrecciato allo sciolto e discatenato. all'orecchio già consueto a'continui ritorcimenti e intrecciamenti
provisi chi vuole, se dell'aiuto dell'orecchio privandosi, può colla sola vista comprendere
egli sentì sul collo, sotto l'orecchio, la bocca di lei umida e succhiante
del colpo, riunì al ferito l'orecchio reciso, pronunziò sentenza di morte a
sussurrando i tuoi peccati piano piano all'orecchio peloso del tuo buon confessore e senza
sera del 31, mentr'io tendeva l'orecchio alle grida festanti, ai suoni di
con molto garbo... favellarsi all'orecchio, ridere, far cerchi, ceremome
in una mascella e tutta netta con l'orecchio levogliela dal volto. n. villani
ripercosse le voci e riescon crude all'orecchio; le spengono gli arazzi, di cui
i giovinetti sdraiati sul fienile, tendon l'orecchio, si rizzano. « cos'è
caprigni, e binanti / stendon l'orecchio fuor della boscaglia. foscolo, 1-165:
-rizzare gli orecchi: v. orecchio, n. 17. -rizzare il
pianta sul capo risuona / e l'orecchio gli assorda e rintrona / il torrente col
un topo, ch'io avea sotto l'orecchio, / forte rodea la paglia nel
! tutte sciocchezze! » disse in un orecchio a giorgio il dottore; « e
quel rumore che si sente talvolta dentro l'orecchio o nel capo. de amicis
ora, restava a tutti una romba nell'orecchio come quando ci passa accanto a grande
gialli pieni d'angoscia, tendendo l'orecchio se le giungesse un grido umano.
scoperta un'apostema nella testa sopra l'orecchio destro,... s'era poi
, gli si rialzava sopra l'orecchio; con le due gambe a roncone,
a causa di disturbi patologici (l'orecchio). gadda conti, 2-187:
sentita, la sua voce ronzando all'orecchio di johnny come un moscone stremato di
, ronzavano ancora le recenti sentenze nell'orecchio mio e rimaneano le immagini nelle pupille
, in quel ronzio favellarle segretamente all'orecchio. govoni, 7-46: o cattivo
7. fastidiosa vibrazione provata all'intemo dell'orecchio o nella testa. -in otoiatria,
gl'insetti umani o si chiuda l'orecchio al loro ronzio, non però, se
pavese, 5-160: le vedevo l'orecchio piccolo e rosa forato per l'orecchino
, 2-13: che piacere n'ha l'orecchio in sentirle [le carni] gemere
quell'aspro tasto / rabbiosa sollevò sopra l'orecchio / aue lunghi comi, ché un
sbarrando gli occhi di rospo, parla all'orecchio della contessa due o tre minuti.
ghino i pulcini, e si ponga l'orecchio a sentire se con le dal ferro già
torre. gozzano, ii-274: tendevo l'orecchio ad un sussurro, / ad un
, compariva sull'uscio e preso per un orecchio il piccolo reo... gli
le labbra roventi e il basco sull'orecchio? idem, 20-211: il viso
/ rugar la fronte et inclinar l'orecchio. michele da cuneo, lix-63: né
emfatico suspiro, farà pervenir a l'orecchio de circostanti questa sentenza. f.
ricordi di voci e suoni, fisso nell'orecchio e m'ha accompagnato in esilio.
che la mota / le sussurra nell'orecchio. -come attributo allegorico della fortuna
di zaneto, soffiate da un ministro nell'orecchio dell'onorevole. -articolazione di
361): tese [lucia] l'orecchio a un suono: era il russare
tratto fra 'buoni termini toscani sonar nell'orecchio dia s. degli arienti
amico mio me l'ha risoffiate all'orecchio, queste note buttate giù a ruzzoloni
toscani, 254: sacco pieno rizza l'orecchio. -un sacco di disegni verdi
badi » io gli dico piano all'orecchio « badi che me sono accorto, ritiri
stampe dei volumi musicali destinati a contentare l'orecchio dei lettori poetici, colla previa parola
continuava a biasciarle delle barzellette salate nell'orecchio. serao, i-215: la 'sirena'suscitava
s'accordassero, al che non prestò mai orecchio l'orsino, o si procedesse di
battesimo, segno tracciato dal celebrante sull'orecchio del battezzando con il dito umettato con
.. intronava, echeggiando, l'orecchio de'romani. -cantilenare. -anche sostant
tromba. -salpinge uditiva: nell * orecchio, il condotto che unisce la parte centrale
salpingomàlleo, sm. anat. muscolo dell'orecchio interno innestato fra la salpinge uditiva e
). tesauro, 2-119: ogni orecchio risente non so che brillo più vivace
-per simil. rompersi (i timpani dell'orecchio). balestrini, 2-82: c'
tutto saltellante, col garo- foletto all'orecchio, il cigaro in bocca e quattro fazzoletti
la battuta triplice è molto sensibile all'orecchio e però in certo modo e saltellante.
la famiglia: uno a parte e all'orecchio alla signora contessa, perch'io con
erano come il memento del servo all'orecchio del trionfatore romano. = voce di
/ natura? vivi e il dissueto orecchio / della materna voce il suono accoglie
cambio alla sentinella, e si chinava all'orecchio del compagno e gli passava il santo
tommaseo [s. v. j: orecchio che sa discemere i suoni più tenui
in questo mondo di vedere né l'orecchio d'udire né la lingua di saporare.
il saputello cinguettìo, che introna / l'orecchio a noi, volgete ad altra gente
nei suffragi più possenti, non lasciò porger orecchio ai consigli più saputi e più fedeli
i bastoni; / e fischiano all'orecchio le sassate / che sembrano gra- gnuola
2-150: gli messero dentro ad un orecchio un sassuolino quasi cilindrico, scelto fra
erano così abbominevoli ed esecrande che un orecchio, anche mezzanamente pudico, non soffrirebbe
suo pascolo più congenito era satollar l'orecchio con la lettura accostumata alla mensa del
in questo mondo di vedere, né l'orecchio d'udire, né la lingua di
dispetti a freddo, dell'occhio e dell'orecchio, di una
sempre le parole che non saddisfanno all'orecchio dello aldi- tore li dànno tedio over
mazza, ii-123: il mio squisito orecchio / saggiò... / da musico
sbandano; ne addenta uno per un orecchio, e lo tira in ischiera; ne
, 1-95: il parlare fra noi all'orecchio sia sbandito sempre. non si ammettano
, v-378: sentì gridarsi proprio dentro l'orecchio con un suono che gli passò il
monosini, 209: sbarbare un orecchio a uno. lippi, 6-68: ora
non ne narro; / ma nell'orecchio mi percosse un duolo, / perch'io
ci udiva più a sbarrargli i cannoni nell'orecchio. = deriv. da sbarrare2
airone si sbattè. egli prestava l'orecchio acutissimo alla settupla consonanza. i sette
d'una delle tante di cui l'orecchio sbigottisce di cogliere il brusìo.
/ e mal ascolti pel cattivo orecchio, / ma pur con un occhiai del
mormorio che, a porgere attentamente l'orecchio, si sente di mezzo ai
sul petto come a cogliere con l'orecchio il primo shocco d'una nuova sorgente.
23-6: dettegli un pugno e sbrucagli l'orecchio / e fé di sangue un lago
sbucato da sotto i noccioli o dall'orecchio della nostra capra come le ragazze.
elice e l'antelice nel padiglione dell'orecchio. 3. region. disus
inferiore del canale spirale nella chiocciola dell'orecchio (e si dice scala vestibolare il
: queste... serie grate all'orecchio possono comporsi per successione di gradi prossimi
teio cantore, prestiamo facile ed indulgente orecchio alle irte canzoni de'bardi, degli
d'annunzio, i-281: « voi porgetemi orecchio » parlò sommesso un altro, /
. per simil. tirata del lobo dell'orecchio. imbriani, 10-67: così dicendo
largiva con la sinistra delle scampanellate all'orecchio. 3. figur. avvertimento
strupo f e alla coscienza mai non diede orecchio. -fatto che presenta aspetti contrastanti
una 'manata'o uno 'scapaccione'», all'orecchio della mamma può sonar male lo scherzo
parole, una frase ardente sussurrata nell'orecchio a scappeffuggi, per confermare un amore
: una voce di gnomi mi soffiò nell'orecchio: « toma indietro, scarabattola impataccata
punizione. -far percepire improvvisamente all'orecchio suoni acuti e stridenti o intensi e
ti scaraventano addosso bene ti titillano l'orecchio e l'anima. loria, 1-20
girò di quarto e gli scaraventò nell'orecchio la più acuta stecca della sua cornetta.
avevo l'affanno e anche, nell'orecchio, il calpestìo dei miei passi: di
tentacolo sembrava il lobo roseo d'un orecchio, come a volte si vede nei conigli
riverso. -figur. offendere l'orecchio con suoni sgradevoli, con una parlata
certa linguetta che faceva suono percettibile all'orecchio. algarotti, 1-v-77: con terribile
un salvini, 16-i-256: presso l'orecchio percosse antifo e denom. da cavallo (
fretta. -con riferimento alle cavità dell'orecchio. firenzuola, 558: servono eziando
. pascoli, 1215: essi l'orecchio e il core / schiuderanno al dolore,
e antiquatelle del dialogo toccarono il nostro orecchio. -dimin. e vezzegg.
e impersuasibile il volgo al prestar l'orecchio non che l'assenso a queste novità
digiune le potenze interne, / quando orecchio non ode, occhio non sceme, /
uon schermitore ai suoi tempi, tendeva l'orecchio quasi che ciò l'aiutasse ad una
domandato: / « l'orso all'orecchio tuo che mai diceva? ».
cencioso, col cappello schiacciato sur un orecchio. -appiattito (i capelli)
], iii-134: gli ostacoli del mio orecchio si sciolsero in modo brusco, il
assi schieppate, le sufolai a l'orecchio che, se veramente avessi potuto trovare
sbandano; ne addenta uno per un orecchio, e lo tira in ischiera. carducci
fa una mano aperta battendo piatta nell'orecchio. loria, 1-125: lo stillare
è tempo che s'aguzzi / l'orecchio a indovinare, / e una delle
presto così che gli pervenne mezzo all'orecchio il « dio gliene renda merito »
gli schizzò tutta l'acqua in un orecchio. e. cecchi, 2-113: mi
un sol vezzo / e al pregar l'orecchio turasi. crudeli, 2-232: barbara
, sciapitìssimo). scarsamensenza né pure orecchio. te saporito, non sufficientemente salato
scimmione. delle insolenze nel piccolo orecchio di quella scimmiétta urlante. pirandello,
cecchi, 7-9: il fiore rosso all'orecchio, vestite di nero scintillante come nella
rima, ma teme non offendere l'orecchio del popolo. 39.
. baretti, 6-375: porgiamo l'orecchio... a quegli arcadi quando
questo non essermene ancora giunto indizio all'orecchio mi fa sospettare che certe discipline scolastiche
... accattate e bevute a orecchio per là là. 4. agg
scolpita, quando diè il nome nell'orecchio al cancelliere e disse: « il silente
, 131: riempiendomi, cortese, l'orecchio di leggiadre canzoncine e le mani di
nome / della speranza al mio profano orecchio / quasi comica voce, o come
de'goti e de'vandali stemperò l'orecchio e sconcertò la pronunzia. -disturbare
scontoma- va qua un gomito o un orecchio o il bianco dell'occhio.
altro che l'arrivo successivo al nostro orecchio delle parti dell'aria collisa da quella
aria onde è pieno il timpano dell'orecchio comunica per certo canale, detto la
ragguagli che donna carmela gli versava nell'orecchio. 3. soddisfazione dei
il capo, il trono sollieva l'orecchio, che perciò non sente chi sopra
regalo, trovano non solo pronto l'orecchio di più d'un ministro, ma
del bel crine anella / su l'orecchio ondeggianti, scus). e,
. d'annunzio, v-1-93: pel mio orecchio sottile è come una scossa di terremoto
. ma dovrebbero / sentirsen pur lapulce nell'orecchio, / ché giove apposta apposta apposta
la donzella, le susurrò qualche parola nell'orecchio, additatole vassilio: onde impalliditasene,
: un passo leggero e aristocraticamentescricchiante ferisce l'orecchio di marta. d'annunzio, v-3-
sabbia sotto i suoi passi le sussurrava all'orecchio miste il crepito di scorze
: « vedi » mi bisbigliava egli all'orecchio con un rab -crepitare,
va e viene scricchiolando. nell'orecchio con un lungo / fremito d'eco.
dello scrittoio fra la gente colla penna nell'orecchio? fusconi, lx-3-223: effetuò il
, vii-73: se tante scrocconerie giungessero all'orecchio dell'imperatore, credete voi che le
, e adesso il male è entrato nell'orecchio; a certi momenti urla dallo spasimo
moveva camminando, aveva per il suo orecchio un non so che d'odioso. leopardi
nelle orecchie. -giungere fastidiosamente all'orecchio (un discorso, uno schiamazzo)
, intempestivo scroscio... aferir l'orecchio proruppe. g. gozzi, i-17-36:
: una seconda cinghiata s'abbatté tra l'orecchio e il collo del ragazzo che cercava
aveva parlato a caso, riferendo a orecchio una parola letta o udita, magari durante
delle uova] e se la portò all'orecchio scuotendola, per vedere se fosse di
allo innanzi della base del padiglione dell'orecchio, alla superficie del muscolo crotafito,
con valore privai, e da un orecchio dovesse meglio suonare. cesari, 1-95:
tenerissimo, sdilinquentissimo walzer, mormorò all'orecchio della madre: « stavolta, se non
, che io pizzichi un poco l'orecchio al maligno lettore, il si
tiene: / e l'aversi otturato benl'orecchio / a le preghiere umili, a le
951: di qua e dilà tiene un orecchio, / più bello assai di quel del
inettitudine. ghislanzoni, 17-151: il mio orecchio fu colpito da una d
delle cincie; ed ecco / pronto all'orecchio
in pirandello, 10-46]: in un orecchio, ti dico chei giornali che più dispiacerebbero
5: bisogna necessariamente achi suona valersi dell'orecchio e secondar l'opera e suoi movimenti
tanti anni hanno preso sede nel nostro orecchio. = lat. sèdes,
soltanto, per isfuggire di stancare l'orecchio con la prolissa durezza di un sedesil-
, / u'l'alta mo l'orecchio al rintocco della campana che segna gli ul
chiese alcune stanze rimote dal dietro l'orecchio. volgo, che perciò si chiamavano secretari
que'piaceri che deposti non sieno nell'orecchio di dieci almeno o di dodici più
, 1-104: filippo lo seguitava più coll'orecchio che col pensiero. 12
l'andare solitari e sconosciuti, prestando orecchio alle casuali parole altrui, era quel
semicrome e semibiscrome, approfittai del mio orecchio sopraffine per ingannare il povero rutili.
: formazioni tubula- ri del labirinto dell'orecchio interno dei vertebrati che presiedono al senso
semicircolari e delle funzioni e struttura dell'orecchio, invece di tromba d'eustacchio disse
di semplificatore eclettico. calvino, 13-146: orecchio attento a ricevere dai testi letterari l'
sasi, 2-109: tendendo l'orecchio sentì anche il suono delle zampogne che
che la tromba delle scale, nuovo orecchio di dionigi, sensibilizza nel suo
ricevere solo stimoli adeguati (occhio, orecchio, epitelio olfattivo, papille linguali,
sera del 31, mentr'io tendeva l'orecchio alle grida festanti, ai suoni di
si consigliavano coi senso del loro proprio orecchio. e come trovavano un numero, non
riusciva oscuro: poi ci facevo l'orecchio, e si conversava a lungo.
ondeggiar l'aria fino al timpano dell'orecchio, il sentimento del suono.
discorsi ripugnanti. -non sentirci da quell'orecchio: non essere disponibile a esaudire quella
s. v.]: 'da quell'orecchio non ci sente': chinon vuole ascoltar certe
ragioni. soffici, v-5-617: da quell'orecchio, rosso non ci sentiva.
dell'impressione che fanno le parole all'orecchio, nel modo più o men soave
: hai sentito l'accusa? serba un orecchio per la difesa. 12
di vienna e il serialismo ha formato l'orecchio contemporaneo. = deriv. da
659): don abbondio era sordo daquell'orecchio. non che dicesse di no; ma
zanardelli poi per sedurlo vieppiùgli snodò serpentinamente nell'orecchio una confidenza sottovoce. = comp
subdolamente (un pensiero, accostandola all'orecchio, per udire... i vari
. -serrare gli orecchi: v. orecchio, n. 17. -serrare i
, i-252: carissimi, buone spine all'orecchio ebuona serratura alla bocca. -sotto serratura
una seconda cinghiata s'abbatté tra l'orecchio e il collo del ragazzo che cercava
, del servitorame pettegolo, arrivavano all'orecchio di raimondo. piovene, 14-183:
disperso repente si desta; / intende l'orecchio, solleva la testa / percosso da
bocca torna al suo sesto e l'orecchio fa l'ufficio suo. state securo che
dannunzio, iv-2-1174: egli prestava l'orecchio acutissimo alla settupla consonanza. i sette
arrecherò gusto all'occhio danzando, gusto all'orecchio cantando. b. croce, iii-1-195
d'annunzio, v-2-250: strillagli nell'orecchio sinistro che cipianti, se non vuol correre
richiami della strada che giungevano al suo orecchio attutiti dalla neve. 7.
collo in un laccio. -forare l'orecchio, le labbra o il naso per motivi
bucato, forato (il lobo dell'orecchio). longhi, 471: alludo
vestito borghese di milton. -tendere l'orecchio. fenoglio, 5-i-1379: per due
, 5-i-1379: per due ore sforzarono l'orecchio oltre l'aniene ma nulla rombò sull'
marzo1988], io: alfieri tende l'orecchio ai parlanti, ma l'occhio è
dando a lor caute voci il cavo orecchio, / porgendo sulle lingue agli sfregiati /
conciliarsi i diritti della ragione e quei dell'orecchio, e quali siano i limiti che
era calma e calda, neppure atendere l'orecchio si distingueva altro rumore che quello
piuttosto che rompere rendevano più sensibili all'orecchio... quel silenzio e quella solitudine
coperta, sfuggevole all'intelligenza e all'orecchio a'un garzone vinaio a'suoi servigi
n'andò a aire alcune parole all'orecchio di detto cancelliere. l. pascoli,
tintinnando. soffiato quel titolo dentro un orecchio e la guardava in -ant. che manca
avanti e facendo sembiante d'appressarglisi all'orecchio per favellargli segreto, gli scaricò uno
sue note e sgiungerle / crea sovente all'orecchio un suon sìvario / che tutte inferma al
v'intendo », e m'accennavo l'orecchio, fingendomi sordo. lo feci sgolare
che l'altro le veniva soffiando nell'orecchio e, colla tattica raffinata di cui
uccel- bacchetti, 4-7: quella notte porgevo orecchio distratto lodi, anche eccessive;
per quanto gli amici tendessero l'orecchio, l'intercalare non veniva fuori.
e quelle chiome annose, / l'orecchio si turò pien d'onta anch'esso.
di fischio percepita all'interno dell'orecchio. 7. figur. pungente
nelle sue avvolgenti e sinuose sillabe, all'orecchio del suo vicino? di giacomo,
segreto quando si dice qualche motto nell'orecchio ad una donna, al quale ella aà
mirano / furtivamente, erto l'acuto orecchio, / fra tronco e tronco i
a. boito, 1-1148: l'orecchio esamina i suoni come il palato assapora
/ da quanto m'è giunto all'orecchio / di questi luoghi, ch'io
è detto, / bisognerà por nell'orecchio un dito / ovver di sughero un turaccioletto
quella musica [del mare] un orecchio sempre più attento e acuto. ne conosceva
, 13-1: tendeva in fatto l'orecchio a un remoto fragore che cresceva e
, non agevolmente, l'approvazione dell'orecchio. -aumento sillabico: nella grammatica
grave metro usato / mi percuote l'orecchio, e in sen mi desta / l'
enormi ricci poco simmetrici, striscianti sull'orecchio. pascoli, 1386: dopo l'ultima
mazza, ii-123: il mio squisito orecchio / saggiò, beèndo, come rai
a me si è aperto cortese adito a orecchio e facoltà di poter sincerare ogni mio
di tanto sincero giudicio e di sì purgato orecchio. -rispondente a esigenze di uso
, per dio non date al mio parlare orecchio, mentre m'affatico adesso di farvela
posso contare il battito del cuore nell'orecchio poggiato sul guanciale e arrivo a stabilire
pio, minuto, insistente, sussurrato all'orecchio, singhiozzato, tutto bagnato di lagrime
aver varcato la porta ed esser giunto all'orecchio della guardia. 2.
discontinuo. govoni, 2-177: nell'orecchio ho sempre quel ronzio / di preghiere
de amicis, xii-19: tendeva l'orecchio a tutti i discorsi guerreschi dei passeggeri,
labbra sigillate, come se, avvicinando l'orecchio alla terra, avesse appreso una sinistra
, x-5-396: porgo ad ogni suon l'orecchio attento, / se mai s'oda
: a garibaldi sino alla morte restò nell'orecchio il rimbombo continuo e confuso delle infinite
. -in senso concreto: coclea dell'orecchio. firenzuola, 558: hanno gli
.. più che mai porse l'orecchio alle sirene le quali altresì più che mai
, per ciascun de'tuoni che il nostro orecchio può percepire. piccola enciclopedia hoepli,
camera dell'infermo, il quale tendeva l'orecchio, smanioso di sapere quello che facevano
stettero tutti immobili, egli a tender l'orecchio e a numerare i momenti, i
fino alla porta del camerino, tende l'orecchio al buco della serratura. de amicis
sue opere; perciocil timpano del nostro orecchio o, se pur vi giunge, vi
in dentro, facendo alla cortina un certo orecchio tassoni, xvi-286: l'
chiamano sociologia, con voce poco graziosa all'orecchio e mista di greco e latino.
: virgilio, vedendolo spaventato, supplì l'orecchio dello alditore li dànno tedio over rincrescimento.
do luogo, non satisfà pienamente all'orecchio. pascoli, i-626: a s
che un dolce suono che gli lusinghi l'orecchio, non restino d'impiegare alle volte
mancan sussurroni / che mi dicono all'orecchio / che dovrei, sebben son vecchio
ogni poco quasi per tender l'orecchio. -limitare la propria azione o
pisolino dietro il banco, nino soffiava all'orecchio della ragazza le stesse cose che le
i-761: se taluno le soffiava all'orecchio che nel rione chiamavano lei la regina
-soffiare nelle orecchie o negli orecchi, nell'orecchio di role de'camini soffiate da'venti
. orecchia, n. io e orecchio, n. 17.
zaneto, soffiate da un ministro nell'orecchio dell'onorevole. comisso, 12-21&
. fenoglio, 5-i-1113: al suo orecchio un soffice, elastico pedare di inseguimento e
crollando le secche teste e sussurrandosi vicendevolmente nell'orecchio, ne soghignavano. baretti, 6-16
dal mezzo del labbro superiore andava fino all'orecchio, come una smorfia mostruosa.
, se qui soggiorni, / porgi l'orecchio al suon di mie parole. ariosto
», gli disse il bravo, all'orecchio, ma in tono solenne di comando
di solfa così gemente che intronava l'orecchio ascoltante, poiché intonava le querele di
in partic. nell'espressione solleticare l'orecchio, le orecchie). g.
.. non già perché solleticasse l'orecchio, ma sibbene acciò si occupasse aa affienare
, zufolando, variazioni che solleticavano l'orecchio. 3. provocare una sensazione di
piglia quel che vuole. -solleticare l'orecchio, gli orecchi: interessare, divertire,
che posseggono i fatti, solleticano più l'orecchio di quel che tocchino il cuore.
communi: chi si sente solleticar l'orecchio teme sempre d'essere ingannato. pallavicino
disperso repente si desta; / intende l'orecchio, solleva la testa / percosso da
3-80: il cuore martellava, guardavo l'orecchio di lei che si era fatto più
, i-26: appena portò la cornetta all'orecchio si sentì sommergere da una valanga di
annunzio, i-281: « voi porgetemi orecchio » parlò sommesso un altro, / un
. pratesi, 5-165: venne all'orecchio il cigolìo delle mote più fioco,
/ a cui di sonaglietti gradevoli all'orecchio / facendo ella ornamento, fa ch'
seccaggini, che continuamente mi suonavano all'orecchio, non potevano non farmi molta impressione
del tempo, mi fé suonare all'orecchio il nome del conte di buffon. c
di mezz'ora che udì suonarsi all'orecchio un: « chi vive? » savinio
verità, per quanto gravemente suonino all'orecchio, non debbon mai i nostri più
immagini delle cose e nello sdegnosissimo loro orecchio dovesse meglio suonare. borgese, 1-409
e alla misura, / teso l'orecchio al sònito del volo. 3
]: che siano sensibili per l'orecchio umano le differenze minori del semitono, lo
poi prescritto che, per assuefare l'orecchio a comporre sonoramente, sia bene che uom
.. cioè come viene a l'orecchio la dolce sonorità dell'organo o d'altro
non potrei trattenermi di non gli dire all'orecchio...: « ah,
-capace di percepire suoni (l'orecchio). fasciculo di medicina volgare,
destro forò il cranio al compagno sopra un orecchio. pavese, 10-119: magari un
passa sopra l'orbita oculare e arriva all'orecchio. savi, 1-31: 'fascia sopraccigliare'
passa sopra l'occhio e termina sull'orecchio. bacchi della lega, 241:
semicrome e semibiscrome, approfittai del mio orecchio sopraffine per ingannare il povero rutili.
. = comp. da sopra e orecchio (v.). sopraorecchióne
sorella, / del re spesso è all'orecchio; segreto ei gli favella, /
di firenze, col nobile mascherato, l'orecchio all'erta et il cuore in soprassalto
sopravanzano alla berretta, cioè a mezzo orecchio. f. lana, vigazione
. bartoli, 1-62-51: posto l'orecchio all'una delle teste di essa [trave
ritrovò questa invenzione. / ficca un orecchio in terra e l'altro fuore / che
alla vocazione d'artista. -fare orecchio da sordo: non prestare attenzione.
, 2-115: il duca di milano fece orecchio da sordo alle proposte, alle istanze
v.]: 'è sordo da un orecchio e in quell'altro ci à un
loro, ra. non possono nell'orecchio solo, per molto che noi ne parliamo
il mondo e l'agita vicino all'orecchio, sente che c'è la sorpresa:
trattamenti terapeutici. 2. tendere l'orecchio, prestare attenzione. cicognani, 13-485:
: di sua sorte fabro / ne l'orecchio deporre il caro arcano 7 de
questa sorte di musica si richiede all'orecchio una maggiore distanza così il colore lontano
/ dai pulpiti supremi / qua l'orecchio volgete. cesarotti, 1-vii-11: il fallo
van ti scoto, / e all'orecchio t'approssimo invan: non hai più
, urtandosi, sospingendosi, assordandomi l'orecchio di grida diverse. frateili, 5-194
uomo di genio sospettosissimo, cominciò a dar orecchio alle relazioni di certi maligni che,
legatura di parole ch'esteriormente risente all'orecchio. costo, i-pref: si esorta.
e siccome tu, viceversa, da quell'orecchio non ci hai mai sentito, ecco
guardie civiche, pizzicava così sottopanni un orecchio al cane, il quale rignando mostrava
di dio, che riserbava ancora nell'orecchio il tuono di quella voce che l'aveva
sua vece uno scrivanello colla penna all'orecchio, o, per parlare nell'idioma cortigiano
, i cenni, il bisbigliare nell'orecchio altrui... merita riprensione.
repentina, terribil, sovrumana / l'orecchio ne ferì. d'annunzio, lv-2-
rauco suono dell'ottone mi recò all'orecchio non so qual sovvenir di trombetta prostituita.
mi seccavano: giungevano appena al mio orecchio. arbasino, 23-200: tu elefante ti
scopo rituale (il lobo di un orecchio). vincenzo maria di s.
quel principe che... non porgeràl'orecchio a tanti spacciatori di false dottrine. massaia
uomo di genio sospettosissimo, cominciò a dar orecchio alle relazioni di certi maligni che,
,... mi si fece all'orecchio dicendomi che lasciassi di passeggiare e mi
, 1-116: dall'uno all'altro orecchio un arco face / il ciglio irsuto lungo
era di sparargli in un orecchio il colpo di grazia. mazzatosi
sparando de'paramenti sacri, accostandosi all'orecchio, mi disse che, doppo d'avere
trimenti. le disse sotto voce nell'orecchio: / « don rodrigo, son qui
-senza seguire una partitura, improvvisando a orecchio. gadda conti, 1-257: il
la gazzetta, ma in sostanza porgendo l'orecchio alla conversazione della prima stanza nella quale
porgi al dir nostro intento e grat'orecchio; / e siati esemplo e specchio /
dimostra. leonardo, 7-i-6: l'orecchio forte s'inganna ne'siti e distanze de'
per se stesso un termine teso l'orecchio con una strana ansietà a quella voce che
ripercosse le voci e riescon crude all'orecchio; le spengono gli arazzi, di
come quando altri vuole parlar piano al orecchio altrui: e tali sono lo 's'
labbra spenzolate. -pendulo (un orecchio). nievo, 360: per
pizzo spenzolone. -pendulo (l'orecchio). f. cetti, 1-i-88
). brancati, ii-45: l'orecchio di paolo castorini... indugiava a
. gozzano, ii-273: tendevo l'orecchio ad un sussurro, / ad un garrito
una delle tante di cui l'orecchio sbigottisce di cogliere il brusìo.
semicrome e semibiscrome, approfittai del mio orecchio sopraffine per ingannare il povero rutili.
rumori o suoni fievoli, tendendo l'orecchio. marino, 1-5-70: crescer l'
1840, il cappello a cilindro calcato sull'orecchio e gli occhiali verdi, come lo
e dall'anima che risuonò fortemente al mio orecchio. luzi, 12-179: da dove
ii-204: come mai potranno essi prestare attento orecchio alle spiegazioni dei loro maestri, come
1988], io: alfieri tende l'orecchio ai parlanti, ma l'occhio è
473: il solfeggio lo imparavo a orecchio, e, alla successiva lezione, lo
che ha un effetto urtante, sgradevole all'orecchio (una sequenza sonora).
: nell'ardore del diverbio mi giunse all'orecchio il tintinnìo di tre o quattro spilloni
lievemente arricciato, testa do- licocefala, orecchio di forma triangolare, petto ampio e
su se stesso (la chiocciola dell'orecchio). -ganglio spirale, v. ganglio
sacchi, 135-118: trovasi ancora nell'orecchio una certa parte che dalla sua figura
intorno al corpo, si titillava l'orecchio sinistro. montale, 5-18: l'uccellino
delle spire che formano la chiocciola dell'orecchio. la capria, 1-127: ogni
la capria, 1-127: ogni pulsazione nell'orecchio s'è fatta dolorosa...
queste parole. -suggerire all'orecchio di una persona. buonarroti il giovane
giovane, 9-266: tenendo assediato ognor l'orecchio / del podestà, non lascian ch'
la sua voce molce e titilla l'orecchio, suscita nell'animo uno spiritello che la
e la quiete, si fece a l'orecchio quel gentile spirto che suole favellarmi ne
mirano / furtivamente, erto l'acuto orecchio, / fra tronco e tronco i
palazzeschi, 5-267: gli altri facevano orecchio da mercante, gli usavano spostature,
e quella tra l'altre di arrovesciare l'orecchio, mordere boli, ma con
sbarbaro, 5-7: a chi ha orecchio delicato (e nessuna invece dimestichezza col
tanto d'arrivargliene uno sprillo a un orecchio, povera la tu'pelliccia. pea,
muggiti e stridi / da sprofondar l'orecchio il più calloso, / vote di senso
: altri se 11 ritrovava già nell'orecchio. gobetti, ii-103: nonostante i lievi
. squarciò l'aria e mi rimase nell'orecchio. albertazzi, 701: un
monti, xii-3-162: il giudizio dell'orecchio non li trova forsepiù soavi e più dolci
lancetta è a volontà altrui fatta sentire all'orecchio con altrettanti tocchi di squilla, cioè
tutte le capre... stettero in orecchio. casti, vi-434: all'incanto
. visconti, 142: quella squisitezza d'orecchio che fa discernere esattamente l'identità o
. nievo, 702: il mio squisitissimo orecchio mi fece ac quistare qualche
: avevo una bella vocina intonata e orecchio squisito. 10. che
d'ape gli avea con l'aculeo nell'orecchio mellificato e, ponendogli al viso la
fracasso estremamente ingrato, / che dell'orecchio il timpano percote. borgese, 6-34:
dominata dal nomade, irrequieta, l'orecchio in ansietà d'un qualche rumore che potesse
anat. l'ultimo dei tre ossicini dell'orecchio medio, situato nella cassa del timpano
, i-520: la staffa [dell'orecchio] era ancor lei inumidida di un umore
gli stallini parlare a voce bassa nell'orecchio ai cavalli. = deriv.
888: per quanto tendesse l'orecchio, non le riusciva udire il respiro
in pirandello, 10-46]: in un orecchio, ti dico che i giornali che
proporre ciò che non deve abbia anche orecchio per udire ciò che non gli piace.
, agg. zool. che ha l'orecchio medio dotato di stapedio (un anfibio
anat. l'ultimo dei tre ossicini dell'orecchio medio; si articola da una parte
, che è proprio della staffa dell'orecchio. = voce dotta, lat.
i bastoni; / e fischiano all'orecchio le sassate / che sembrano gragnuo- la
il coltello, il vomere e l'orecchio. le altre diventano accessorie e..
de'goti e de'vandali stemperò l'orecchio e sconcertò la pronunzia. foscolo,
: invano abbiamo prestato il padiglione dell'orecchio a molte stenografiche tirate di personaggi. g
non vengono sempre i versi come l'orecchio li vuole. -venire meno,
, in cui è potentemente coadiuvato dall'orecchio e particolarmentedal labirinto. 2.
diametro, sulla quale l'esaminatore poggia l'orecchio, e una svasatura minore all'estremità
gli diè della penna ch'avea all'orecchio con la punta una stilettatina. stilettato1
le male lingue ti avranno stillato all'orecchio il loro sozzo veleno. quaglino, 3-178
un apposito ago, il lobulo dell'orecchio o il polpastrello in modo da provocare
posteriore o dell'occipitale, che passa nell'orecchio interno. = comp.
della chiocciola, sulla parete interna dell'orecchio medio. 4. ant. che
lenteggiaci restavan mute o rispondevano al suo orecchio con un suono agro, stinto.
il maestro fra stirata e stirata d'orecchio. 2. movimento delle membra
prim'anni formata, aprir godesti / l'orecchio e 'l cor della ragione ai detti
fatto sentire un non so che all'orecchio, cioè la voce 'niun'monosillaba nella seconda
che gli accarezzavano la nuca, l'orecchio. -con sentimento di rabbioso disappunto.
stomacata,... arrivavano all'orecchio di raimondo. moravia, 18-253:
senza la rima, senza quella magia di orecchio, le fattezze si ravvisino del poeta
. per estens. che suona male all'orecchio. gigli, 4-148: ciascuna di
solito per quanti mortaletti le si sparino nell'orecchio. v. bellini, 27:
sgradevole o dissonante; sonare male all'orecchio. algarotti, 1-x-383: mia cura
scienziati. carducci, iii-10-316: anche all'orecchio d'un editore strideva e stonava quella
la mitragliatrice squassata lo colpì gravemente ad un orecchio, mezzo stordendolo. -rifl
tr. letter. far giungere parole all'orecchio di qualmanzoni, fermo e lucia,
, iii-125: con un continuo stracanarsi nell'orecchio vengono facendo sì fatto contrappunto. tommaseo
scoppietto, et essendo straccogli percosse sopra l'orecchio nel capo, del qual colpo cadde
: io mi partii dal tempio con l'orecchio assordato da quel fragore, ma ben
annunzio, iv-2-36: il frate tendeva l'orecchio. quelle cadenze molli, strascicate con
è altro che l'arrivo successivo al nostro orecchio delle parti dell'aria collisa da quella
l'altra stremità ti metterai a l'orecchio, sentirai i navili lontani assai da te
, 7-406: lo stremo d'un orecchio con man mi prese. 5
d'annunzio, ii-324: ebbi acuto l'orecchio / al rombo del ponto remoto,
... non solamente strepita all'orecchio, ma velenosamente ferisce. 8
parole, una frase ardente sussurrata nell'orecchio a scappeffuggi. pavese, 10-92:
. b. croce, iii-32-93: l'orecchio poetico percepisce inesorabilmente lo stridente e lo
una notte insonne, ti risuona nell'orecchio lo stridio che fa la rotaia del tram
sapeva strimpellare un pianoforte, così ad orecchio, ed ero certo cne se la
la musica! scortico il violino così a orecchio. non dico » soggiunse con un
in pugno, e strinse e puoselasi all'orecchio. proverbia super natura feminarum, xxxv-i-550
sue labbra sfiorarono una guancia, strisciarono sull'orecchio in modo ridicolo. -spostarsi
loria, 1-20: gli scaraventò nell'orecchio la più acuta stecca della sua cornetta
.. gli dette una strombata nell'altro orecchio, eppoi, buccinatore oltraggiato, si
inconsulti, come per esplorare ogni possibilità dell'orecchio educato, si libera m pubblico d'
sporgeva per guardare il teatro, prestando orecchio al brusio della gente e allo stridore degli
/ di sopra gli si spicca da l'orecchio. 13. meditare, riflettere
ma quelli studiati mi rispondono meglio all'orecchio. -fatto oggetto di indagine
e delle muse al canto / presti l'orecchio ancor. mazzini, 8-1 io:
a persona che non v'abbia l'orecchio avvezzo, ti converrà recitargliele unitamente ed
v-66: per l'apposito sturando un solo orecchio, tornano [i pipistrelli] a
gl'inchinasse a pregarlo di sturare l'orecchio alle voci di pace. carducci,
ha materia sempre / da sturargli l'orecchio. baldini, 9-79: scritti e discorsi
languidezza, le mani nelle mani ed all'orecchio, ricercando le parole stuzzicanti e
2-214: col piccol dito stuzzicò un orecchio / il cuoco, e disse: «
punta concava per nettare le cavità dell'orecchio. adr. politi, 1-668:
comp. dall'imp. di stuzzicare e orecchio (v.). stuzzicóso
. arici, i-327: se l'orecchio a terra / metti attento, confuso odi
nella mano e il caldo addosso all'orecchio. e. barisoni [« corriere della
372: scopar e suggellar, mozzar l'orecchio / la legge ti dimostra, e
, 21: quando la ragione dà orecchio alle carnali suggestioni, se non cade,
egli mi rispose: non porgessi orecchio ai suggestori invidiosi. = voce
. / va per la grotta coll'orecchio acuto. -per estens. pezza
non pò da sì pressa visinità d'orecchio essere uldito, che l'occhio non
ventimila vibrazioni al minuto secondo che un orecchio esercitato riesce a captare. -colonna del
. -fastidiosa vibrazione provata all'interno dell'orecchio. bencivenni, 7-81: unguento di
, cigolare i tizzi e vi porgo orecchio come un superstizioso. bacchetti, i-ii-
, 426: otite suppurativa bilaterale dell'orecchio esterno ed anche medio. 2
suocera la voce / mi percuote l'orecchio e il cor mi balza / con sussulto
le secche teste e sburrandosi vicendevolmente all'orecchio,... soghignavano. g.
do a tutti all'orecchio, per dire ai francesi pazze cose,
ii-8-103: ti mormorerò, ti sussurrerò nell'orecchio... tutti gli idillii,
che, mentre portava racqua, diceva nell'orecchio della compagna: « questi è quel
. soldati, ix-163: tendeva l'orecchio. non una voce, non un sussurro
gozzano, ii-273: e tendevo l'orecchio ad un sussurro, / ad un garrito
14: l'occhio v'abbaglia, l'orecchio vi stordisce, la voce vi svanisce
sentite da quelle persone che parlano ad orecchio e quindi vanno avanti a furia di
a percuoter l'aria medesima nel nostro orecchio: e così ne svegli l'udito
e vistosamente sporgente all'infuori (un orecchio). pea, 8-38: gli
. 2. per simil. orecchio con padiglione ampio e sporgente all'infuori
infuori. moravia, 14-150: l'orecchio... appariva come qualche cosa
soffermandosi ad ogni poco quasi per tender l'orecchio. n. ginzburg, i-131:
nito coll'incerarsi l'orecchio, collo sviar l'occhio, e col
spetti a freddo, dell'occhio e dell'orecchio, di una lettura che -con
giorni. cassieri, 11-62: non prestate orecchio ai fautori di tabule rase.
verga, 8-366: gli arrivavano pure all'orecchio altre male nuove che non gli lasciavano
e lordo / dallo sposo infedel, l'orecchio rende / della consorte al lusinghier men
-ant. e letter. timpano dell'orecchio. mengoli, 468: la parte
tamburi ben tirati sopra il buco dell'orecchio; uno esterno, nel fondo della
, nel fondo della parte esterna dell'orecchio, e l'altro interno, su la
della corda e del tamburo del suo orecchio. 2. suonatore di tamburo
male al corpo prima cosa gli mette l'orecchio sulla schiena, e poi lo tambussa
tesauro, 2-130: sillabe rappresentanti all'orecchio il tanta- rar delle trombe, il
desideroso di trovar denari, volentieri porgeva orecchio a chi gli proponeva nuovi modi di
mano tanto dista / dal cuore dall'orecchio dalla vista. -in relazione con
che occlude il condotto uditivo esterno dell'orecchio. monelli, 2-43: una volta
, in camicia da notte, l'orecchio incollato al muro e sveglio come un grillo
renitenti a sborsar la taglia, un orecchio o una mano, che venivan recapitato
persona sond'annunzio, iv-2-1361: l'orecchio attento, a traverso la tanacchiosa,
debbono tli accordatori incominciar dal formare ad orecchio, nel mezzo ella tastatura, una
v-215: il cieco si curvò con l'orecchio sulla tastiera della chitarra. tentò le
aspro tasto / rabbiosa sollevò sopra l'orecchio / due lunghi comi, ché un sì
aria, lampi agli occhi, tuoni all'orecchio, grandine sopra la terra. massaia
medesimo significato, ma senza fastidio dell'orecchio. baroni, 1-268: venendo ai
potresti farlo / neanche te che hai orecchio. pratolini, 10-286: sei una bella
tutto, e la cosa arrivò all'orecchio dei socialisti. pratolini, 9-1017:
o in cerchio e si sussurrano all'orecchio la parola o la frase suggerita dal
imbriani, 7-44: spalancano tanto d'orecchio, ascoltando il mio cortese amico che con
tempestano i bastoni; / e fischiano all'orecchio le sassate / che sembrano gragnuola a
fronte, fra l'occhio e l'orecchio; nella nomenclatura anatomica è detta regione
alle tempie, tempioni; quei che all'orecchio, rec- chioni e recchiate. t
, ix-1-572: il petrarca aveva temprato l'orecchio alla prosodia provenzale sonora di finali tronche
matrona a questo dire più attentamente l'orecchio, e stette gran pezza fitta per vedere
nel plumbeo ciel di gennaio / l'orecchio tendo. d'annunzio, v-2-699: ascolto
. ginzburg, i-437: anna tendeva l'orecchio ma non sentiva niente.
gli occhi in una direzione; tendere l'orecchio ascoltanto attentamente o cercando di percepire una
d'aracne usciti, / tenendo tuttavia l'orecchio attente, / s'ancor venir la
dalla sua casa, poteva tenere un orecchio alla strada e uno al monastero. pecchi
nuovo tono. manzini, 16-101: l'orecchio e la guancia a un palmo dalla
; e due, che ne diedero orecchio, si tennero ben lontani, per timore
che aveva discreta voce quasi tenorile e orecchio esatto, volle fargli gustare, quand'ebbero
vanno a ferire il timpano del nostro orecchio. viviani, vi-105: par- mi
aveva finto il demonio, che parlava all'orecchio di giuda, tentandolo a tradire il
: il cieco si curvò con l'orecchio sulla tastiera della chitarra. tentò le corde
pananti, ii-50: resta sempre un orecchio, e l'occhio a penna /
un tenue arpeggio mi percuote appena l'orecchio. serao, i-692: era una voce
, l'ectlipsi: ne avete pieno l'orecchio. adomarlo e distinguerlo: e preso questo
inoculato il virus rabido in una vena dell'orecchio, poi subito s'è tagliato l'
, poi subito s'è tagliato l'orecchio con l'aiuto del termocauterio al disopra
/ ch'altrui gli porga più benigno orecchio. aretino, 27-i-1-61: non basta ingegno
onde è un metro superiore alla capacità dell'orecchio, come l'idea dell'infinito è
gli dette un leggero garbo sull'orecchio sinistro perché si vedesse un do'a
che rendano perfette consonanze, fanno nell'orecchio altrui più gagliarda impressione. cesari,
anche occhio, n. 42 e orecchio, n. 17. -anche, per
coppia o due di carabinieri con l'orecchio teso al sibilo o al muggito dei
e non più doloroso, protese con l'orecchio, e gli occhi fissi nell'azzurro
. bacchetti, 1-ii-14: con lei aveva orecchio distratto, naso raggrinzito, e una
altra stre- mità ti metterai a l'orecchio, sentirai i navili lontani assai da
la testa al fiume raab, piegarono l'orecchio alle negoziazioni e domata la loro fierezza
contiene una piccola conchiglia in forma di orecchio che non è lunga più di un
pascoli, i-729: ha ancora nell'orecchio le grida del tiaso, euhoe, ha
mio, / sentirò ancor nel memore orecchio il ticchettio / che i silenzi della
. relativo al timpano o genericamente all'orecchio. c. e. gadda
la titillazione su il timpano del nostro orecchio, la quale nell'anima ci diventa suono
fracasso estremamente ingrato, / che dell'orecchio il timpano percote. agnelli, cxxxiii-205
fa sentire, con sillabe rappresentanti all'orecchio il tantarar delle trombe, il tinninir delle
di sonagli. -fastidioso ronzio nell'orecchio. bencivenni, 7-81: olio di
, ronzare provocando un ronzio fastidioso all'orecchio dopo essere stato esposto a rumori molesti,
un trauma o per cause patologiche (l'orecchio). boiardo, 1-19-7: non
.. 163. tintinnio nell'orecchio sinistro. tarchetti, 6-ii-423: provava
3. ronzare, fischiare (l'orecchio). molineri, 1-52: gregorio
2. fischio, ronzio all'orecchio conseguente a una patologia o a un
se non un tintinno nei nervi dell'orecchio perturbati, a tratti un gridìo,
: da poi piacevolmente presolo per un orecchio lo tirai davanti a un mio grande specchio
nella cameretta di lei per tirarle l'orecchio come a una bambina discola e impertinente,
legno. il canto m'arrivava all'orecchio ugualmente, quantun que assai
oda, / aveva l'uno orecchio in terra porto, / e l'altro
intorno al corpo, si titillava l'orecchio sinistro. moravia, 21-345: ho
la sua voce moke e titilla l'orecchio, suscita nell'animo uno spiritello che
sinfonie ti scaraventano addosso bene tititillano l'orecchio e l'anima. -in partic
più gradito non gli potea titillar nell'orecchio. = voce dotta, lat.
squisito dell'arte, per cui anche all'orecchio d'un editore strideva e stonava quella
in partic. di quelle dell'orecchio. citolini, 257: il
la stanza, si ferma, tende l'orecchio, si reca presso il tavolino,
sdraiati sul fienile, ten- don l'orecchio, si rizzano. « cos'è?
una sconfitta pesante nel senso più generale dell'orecchio, della sensibilità, del giudizio complessivo
tondeggiare la locuzione, che suoni meglio all'orecchio, o, come si direbbe,
, gli disse il bravo, all'orecchio, ma in tono solenne di comando,
infetta esistenza da topaia / col mozzo orecchio di van gogh / chiuso nel fazzoletto insanguinato
chino, / con piè di lepre, orecchio di topino. fenoglio, 5-iii-599:
manganelli, 16-106: chi ha nell'orecchio la prosa misurata e labirintica del boccaccio
, talvolta anche al labbro e all'orecchio. tommaseo [s. v
, od anche al posteriore, od all'orecchio del cavallo, torcendo con forza,
,... gli mormorò in un orecchio queste spaventose parole: « fa pazienza
agli orecchi, per gli orecchi, all'orecchio diqualcuno, a qualcuno-, v. orecchio
orecchio diqualcuno, a qualcuno-, v. orecchio, n. 17. -tornare alla
di parole che l'amico snocciolava nell'orecchio alla compagna. bontempelli, 7-73:
giallino, un tortellóne uguale a un orecchio di papa giovanni, impastato di bontà
dal mare alterno, ed al ricurvo orecchio / teneva un'aspra tortile conchiglia, /
/ d'assai vivande, or porgete l'orecchio, / di capponi, fagian,
, 13-63: mi disse, in un orecchio, d'esser nemico spietato del popolo
bacchetti, 1-86: ad accostare all'orecchio una chiocciola marina, di quelle che
le parole ch'egli le sussurrava all'orecchio, premendole il braccio col braccio.
ogni altro, si dilettava nel porgere orecchio a que'racconti, ai esaminar quelle merci
cartilagine di certo timpano ch'è nel nostro orecchio. = comp. dal lat
. scala del paradiso, 435: l'orecchio della quiete riceve cose grandi, che
il sentiero, una palla fischiò all'orecchio del giovane, che tratto il lungo
, 4-160: mi fermai. tesi l'orecchio e vidi gli occhi trasalire, l'
che ad or ad or nel semivivo orecchio / iva mancando, ancor mi torna in
d'annunzio, 5-484: nel mio orecchio, che già poteva udire il rombo
,., e io, tutto orecchio nell'ascoltarle, le fissavo nella memoria per
se l'aere interno non posa, l'orecchio non ode a modo, o non
ora l'udire; cne non men nell'orecchio che nell'occhio la sottil maestria dell'
appartenente alla guerra, non gli negar l'orecchio. muratori, cxiv-32-109: voglia dio
camera, ogni cosa vien poi all'orecchio del prencipe, so ben io.
in cui siete ingolfato, / per dare orecchio ad un cantore ameno. praga,
intanto, mentre si vestiva, con orecchio teso e cuor tremante stava vedendo a
uno stimolo acustico (il timpano dell'orecchio umano). tasso, 4-3:
socchi, 135-118: trovasi ancora nell'orecchio una certa parte, che dalla sua figura
che ora sembra un tarlo nel mio orecchio, ora lontano come il tremito d'
. cesarotti, 1-ii-284: ella l'orecchio / tende all'aura notturna, e
/ sì tremavan le membra, che l'orecchio / non che l'occhio il tremor
non sono altro che una risonanza ad orecchio, peraltro stonata, dei rispettivi termini
:. non giunge forestiero al purgatissimo orecchio di ve. il tributario suono della mia
scrivi » mi vellicò, dall'altro orecchio, l'immaginazione. = dal ted
manifesti del futurismo, 69: l'orecchio di un uomo del settecento non avrebbe
, e si metteva il cappello tanto sull'orecchio che era un prodigio. bigiaretti,
si fugge la triplicazione delro, noiosa all'orecchio. panigarola, 3-ii-147: tutte queste
la vescica natatoria con una parte dell'orecchio. 7. scient. complesso di
. non per niente suonò tristiloquio all'orecchio di dante. migliorini, 0-116: in
mondo e cne il marchese ascoltava con orecchio diffidente, crollando la testa per compiangere
v-123: dice quintiliano, che distingueva coll'orecchio quando un verso esametro forniva in ispondeo
tromba di eustachio o eustachiana: nell'orecchio, il condotto che collega la parte
aria onde è pieno il timpano dell'orecchio comunica per certo canale, detto la tromba
viii-2-74: zenone prese clearco per l'orecchio co'denti, né mai il lasciò
c'a gli orbi occhio è l'orecchio; / e non ci avventi un masso
ix-1-572: il petrarca aveva temprato l'orecchio alla prosodia provenzale sonora di finali tronche
situato sull'orlo postero-superiore del padiglione dell'orecchio, rudimento della punta dell'orecchio negli
dell'orecchio, rudimento della punta dell'orecchio negli animali. almeno secondo la teoria
. idem, iii-39: e ora guardil'orecchio: col lobulo aderente, mancanza di elica
passo e così tumultuoso che intronava l'orecchio. panzini, i-431: la biblioteca fu
il capo e l'òmero; tende l'orecchio in ascolto, non verso il mio
, e poi (senti una prolina nell'orecchio), dimmi cosa ci va a
di cera) che si introduce nell'orecchio per attutire i rumori esterni. seneca
s'è detto, / bisognerà por nell'orecchio un dito, / ovver i sughero
. pascoli, 83: ho nell'orecchio un turbinio di squilli, forse campani di
, « ve l'avrà detto all'orecchio un uccellino, come nelle fole? »
maniera chiara e distinta; percepibile all'orecchio. buti, 2-237: lo parlare
zio, iv-1-579: mi giunse all'orecchio un vagito fievolissimo, appena udibile.
iacopone, 1-ii-35: tu dèi guardar l'orecchio / dalli mali udimenti. bibbia volgar
sentire un suono, un rumore tendendo l'orecchio. chiaro davanzati, i-25:
patema. -non udire da quest'orecchio: rifiutarsi di accettare consigli, pareri
par che tu non ci oda da quest'orecchio, e spampani in rigogli.
una virtù dentro all'instru- mento dell'orecchio ricettiva delle spezie de'suoni per mezo
: intervallo delle frequenze sonore udibili dall'orecchio umano. 3. anat. condotto
o meato uditivo esterno: condotto dell'orecchio che convoglia i suoni dall'esterno verso
organo, nei vertebrati, è costituito dall'orecchio. -anche: la facoltà di
bocca toma al suo sesto, e l'orecchio fa l'ufficio suo. state securo
le labbra, l'occhio, l'orecchio e le dita a cospirare unitamente con uffizi
io cre malamente in nell'orecchio di quel buon papa, che gli dette
altissima, superiore alla massima percepibile dall'orecchio umano. migliorini [s. v
nascondere la propria emozione si grattava un orecchio con il lunghissimo ùnghio del mignolo sinistro
l'ascensa », mi soffiò nell'orecchio, giù pel corridoio, terminata la lezione
bassani, 44: né più l'orecchio altri alle note musiche / de'due
. dannunzio, iv-1-579: mi giunse all'orecchio un vagito fievolissimo, appena udibile.
, vagiti, ai quali bisogna intendere l'orecchio, annun- ziatori di un nuovo mondo
si assegnasse e tassasse certa l'orecchio e palpitando. cattaneo, vi-1-100: il
sandro stare insieme volentieri, parlarsi all'orecchio e ridere, anche senza di lei,
me ne tengo come d'un all'orecchio. 4. con effetto, con
d'annunzio, v-1-93: pel mio orecchio sottile è come una scossa di terremoto
: e tu, vecchiuzzo, per l'orecchio altrui / esche raccogli? e.
onde la vista / intendendo e l'orecchio, ad ogni fiotto / temon l'arrivo
con il capo e cioè con l'orecchio, pungendolo e vellicandolo con la barba.
agli orecchi, alle orecchie, v. orecchio, n. 17 e orecchia,
, 1-ii-390: se t'incresce dar l'orecchio a ciance, / non ti vengono
, vi-678 (17-60): in loro orecchio tuo valor non suonò; / ché
. 2. per simil. orecchio con padiglione ampio e sporgente all'infuori
egli sentì sul collo, sotto l'orecchio, la bocca di lei umida e succhiante
sfregolava le mani, tendendo deliziosamente l'orecchio ad una disputa che veniva appuntino per
a una saetta: / appunto nell'orecchio lo 'ncartava; / dall'altro lato passò
a farsi un po'sordo, tendeva l'orecchio, gli faceva dei versacci, lo
17. locuz. -versare all'orecchio o nell'orecchio di qualcuno-. dirgli
. locuz. -versare all'orecchio o nell'orecchio di qualcuno-. dirgli, sussurrargli qualcosa
, che donna carmela gli versava nell'orecchio. arpino, 15-154: doveva essere la
parole che ancora lei vollè versargli all'orecchio. -versare il cervello sulle carte-
si lasciarono affatto regolare dal senso dell'orecchio. carducci, iii-15-162: era la
rovesciare le zolle tagliate dal vomere; orecchio. -con sineddoche: aratro.
va'all'albergo; e pon'l'orecchio / se tu sentissi, o l'oste
, che si riferisce al vestibolo dell'orecchio; che vi è connesso. -apparato vestibolare-
nervo acustico. -rampa vestibolare. nell'orecchio interno, tratto inferiore del canale della
vestibolari: parte superiore della chiocciola dell'orecchio interno collegato al vestibolo. 3.
canale osseo che collega il vestibolo dell'orecchio interno con la cavità cranica. -vestibolo
-vestibolo del labirinto: nelle strutture dell'orecchio interno, cavità centrale del labirinto osseo
, / lo imperator non vi ponea l'orecchio. b. segni, 9-35:
voce mezza spenta, gli disse all'orecchio: « siete contento ora? dio vi
. ghislanzoni, 17-151: il mio orecchio fu colpito da una voce secca e
punto uno schiavo, che disse qualcosa all'orecchio di scribomano, scriboniano fece vigorosi cenni
più se abbia assuefatto punto punto l'orecchio al rozzo accento delle villanesche cantilene.
-vino d'un'orecchia o d'un orecchio. detta porta, 1-330: 'vin
fagiani, moscati, vini di uno orecchio; e tai cose. -che vuol dire
tai cose. -che vuol dire d'un orecchio? -ah, ah. no'l
voi dite buono, e chinate un orecchio: quando bevete uno, che non vi
13-64: aveva bella voce e buon orecchio, e s'accompagnava bene con viola
tutti assieme, non avendo punto l'orecchio a 'cembali'o 'contrabbassi'. carena,
che un violino': dichi non ha l'orecchio armonico; e fig. di chi non
momento in cui non è tornata all'orecchio questa sinfonia. -toga virile, v
3-206: turbò questa viril risposta l'orecchio del viceré, non uso per l'addietro
gli prestavo [all'uomo] un orecchio distratto. 2. periodo di
, se qui soggiorni, / porgi l'orecchio al suon di mie parole.
una lor vocale / che fa all'orecchio una dolcezza enorme. corticelli, 5:
un motivo musicale, gli altri portano all'orecchio l'imbuto e ascoltano attenti se l'
nella croazia... sordo dall'orecchio sinistro; e... coll'orecchio
orecchio sinistro; e... coll'orecchio sinistro ascoltava le querimonie dei vaivodi.
di colpo. oreste mi disse all'orecchio: « adesso arriva la volante »,
; / veggo il tempo volar, l'orecchio sente / una voce ch'intona:
calma a proposito di quella puntina d'orecchio volpesco che usciva dalla lettera del cec-
: don abbondio era sordo da quell'orecchio. non che dicesse di no; ma
le mie parole sembravano dilettarle voluttuosamente l'orecchio senzaché colla mente arrivasse a comprenderle.
stillante, e dalla diva / l'orecchio a lusingar s'alzan frammisti / a
dolorosa nuova non mi vulneri / l'orecchio. baldini, 6-i-153: tutto quel che
più essi pigliavan gusto a rivociarle all'orecchio sacrileghe frasi su quel gran trippa vuotaboccali
sguardo codesta pulce che gli pizzicava l'orecchio, o se gli dava qualche zaffata
silenzio della campagna si compone nel cavo dell'orecchio in un pulviscolo di rumori,.
col zampino / se si passa l'orecchio [la gatta], e dite pure
in partic., per parlare all'orecchio di qualcuno. pagliari dal bosco,
: lo stesso nome di sofronia al nostro orecchio sa di zitellonàggine lontano un miglio,
1840-1902). d'ira. che l'orecchio consiglia. lucini, 11-93: io
per terra, andava sussurrandole certe parolette ad orecchio, delle più zuccherose che aveva.
puzza, o donne, e non porgete orecchio / a quei che han sol nele parole
di stomaco, zufolamenti e mormorii nell'orecchio sinistro, con diminuzione notabile di udito
trae buono o cattivo augurio, secondo l'orecchio che zufola: 'orecchio manco; cuor
. 11. insinuare qualcosa all'orecchio di qualcuno, spifferare un segreto (
penso ora? che noi facciamo zuffolar nell'orecchio a questo demetrio che la vedova è
: mi era stato zufolato in un orecchio che i traseomachi avessero scritto queste lettere
dopo che l'insidiosa serpe avevagli zufolato all'orecchio, era diventata fortissima. giusti,
dell'unione zufolatomi da tanti illusi all'orecchio, m'abbia indotto ad oprare altrimenti.
viso e sentiva come un zufolìo nell'orecchio. de roberto, 1-305: e nel
esterni, ma causata da disturbi dell'orecchio (per lo più al plur.
. in maniera udibile, percepibile all'orecchio, chiara e distinta. fenoglio,
agg. che è proprio, relativo all'orecchio o alla facoltà uditiva; che si
facoltà uditiva; che si manifesta nell'orecchio (una patologia). eco [
g. bufalino, 1-138: le prestavo orecchio, non perdonandole dentro di me nessuna
sullo schermo piccolo queste cruschevolezze saltano all'orecchio, e t'avvisano dei pericoli e dei
marmocchio sollevato in braccio e accostato all'orecchio, come fanno i conoscitori di poponi
i joggers che sfilano nei parchi walkman all'orecchio. = voce ingl.,
agg. tecn. che interessa un solo orecchio, che si riceve da un solo
, che si riceve da un solo orecchio. = voce dotta, comp.
comp. dall'imp. di nettare e orecchio. nettarasóio (nettarasóió), sm
delle pa tologie relative all'orecchio. panorama [4-vii-1993], 167
signor denina vuol porgere anche un poco l'orecchio a me, che non sono né
imbriani, 3-123: quel frate aggomitato all'orecchio del prigioniero. aggomitolaménto, sm.
nostro caro marchese', mi disse all'orecchio, gongolando di gioia, il papà.
traccia esile di flauto, che l'orecchio appena percepisce ai confini dell'udito »,
. in maniera udibile, percepibile all'orecchio, chiara e distinta. imbriani
., sm. dispositivo applicabile all'orecchio per consentire l'ascolto individuale e stereofonico
acustica che si applica all'interno dell'orecchio. aurunco, agg. (plur
visiera, portato per lo più inclinato sull'orecchio (e ed è per lo più
un caribù parlamentario, / che ha sull'orecchio un candido pennacchio. na
e nero, se lo porta all'orecchio e con voce appena velata di pianto risponde
dall'imp. di coprire e orecchia e orecchio. coprispalla (coprispalle),
mi sentii l'ansito del commendatore nell'orecchio. « vi piace, eh, –
, sf. lunga basetta che va dall'orecchio al mento (per lo più usato
.), per esempio dietro l'orecchio. = voce ingl.,
, la zazzera increspata, infilò all'orecchio per profumo le foglie della menta.
che (come si dice) non hanno orecchio, non sono persone incapaci di distinguere
ec. ma persone a'quali l'orecchio è poco suscettibile..., siccome
ii-564: oggi non ci suona più all'orecchio quel fastidioso soprannome di mangiamaccheroni. imbriani
. piastrina che viene posta all'interno dell'orecchio di un animale domestico ai fini dell'
. nessun pensiero segreto tagliato dal grande orecchio. = locuz. ingl.
stava dicendo qualcosa di 'orfanelli'quasi all'orecchio del croupier che gli sedeva accanto.
, ecc. di provocare effetti dannosi sull'orecchio interno o sul nervo uditivo.
. medic. che può danneggiare l'orecchio e il nervo uditivo (un farmaco)
10-119: boccastorta gli si precipita in un orecchio. « sta'zitto, pataca,
picaggietta'(un asciugamani). tesi l'orecchio: bastarono poche parole a persuadermi che
del goldoni... già suonavano all'orecchio dei pseudocomici i battimani, i «
stereoauricolare, sm. dispositivo applicabile all'orecchio per consentire l'ascolto individuale, in
aveva incombenze familiari... prestò orecchio aunaproposta di emanuela: andare a canale d'
cani – sulla zampa o l'orecchio – dai veterinari delle usl, o privati
», 19-iii-1985], 21: un orecchio lombardo, infatti, un divieto così