musica fuggitivo, che ti molce l'orecchio e trapassa, ma una interprete eloquente
', sustantivo, vocabolo da cui l'orecchio italiano non sarà per rifuggire.
scampanìo della vostra anima. date l'orecchio al vento! liberate l'anima alla
di tanto sincero giudicio, di sì purgato orecchio, e quel che più importa,
xi-155: dalla scala mi giunse all'orecchio una risata argentina, infantile, limpida
/ e chi non vuol sentir chiuda l'orecchio. manzoni, pr. sp.
linguetta, che faceva suono percettibile all'orecchio. s. maffei, 7- 312
l'eclipsi: ne avete pieno l'orecchio. 18. fis. gas
più odorose del mondo, porgete l'orecchio a chi ha bisogno di voi.
del cervelletto). -lobo dell'orecchio: parte inferiore del padiglione auricolare,
più costrutti per forma da stringere l'orecchio un po'sopra del lobo. d'
d'annunzio, iv-1-458: il lobo dell'orecchio infinitamente delicato. montale, 19:
del cervelletto. dicesi 'lobulo dell'orecchio ', il lobo dell'orecchio. diconsi
dell'orecchio ', il lobo dell'orecchio. diconsi * lobuli del cervello',
cui il suono arriva a ogni singolo orecchio, e sul ritardo con cui il
con cui il suono arriva a un orecchio rispetto all'altro. 2.
. martello, i-2-206: son delizia all'orecchio lodole e rusignuoli / nel gareggiar da'
.. era morto povero, senza un orecchio, e guercio. -assol.
! se si dice tre volte nell'orecchio a un cane, vo'rinnegare il cielo
alla bocca storta, stirata verso un orecchio, e agli occhi stralunati. d'
. gozzi, i-20-90: gli tirò l'orecchio / crucciato il lungisaettante apollo. cesarotti
dal mento e gli arrivava fino all'orecchio. -raddoppiato con valore intensivo.
v-123: dice quintiliano che distingueva coll'orecchio quando un verso esametro forniva in ispondeo
: viveva qualche grammatico di tal buon orecchio che, nel profferire parole di due
-avere le orecchie lunghe: v. orecchio. -avere le unghie lunghe: v
dall'occhio malizioso che tutto vedeva, dall'orecchio lupino. rovani, 1-268: tremai
. g. soranzo, io7: l'orecchio lusingar mi sento / da pastorale sì
lordo / dallo sposo infedel, l'orecchio rende / della consorte al lusinghier men
da un'insondabile profondità mi colpì l'orecchio e, ficcando gli occhi nella tenebra
piedi tiene calzari di paglia, all'orecchio cenci di cottone; e due avvolgimenti
due enormi ricci poco simmetrici, striscianti sull'orecchio. capuana, 15-182: se ne
fracchia, 519: tendeva anche l'orecchio ai rumori più l-m-316: il
, caratterizzato da grandi dimensioni; hanno orecchio privo di trago; denti molari con
e oug < i>xó <; * orecchio '. macrotina, sf. chim
antica madre èva che porse troppo facile orecchio alle sue lusinghe. 6.
, quando si dice qualche motto nell'orecchio ad una donna, al quale ella dà
questi soffiò tanto malamente in nell'orecchio di quel buon papa, che
tanto in tanto gli arrivarono pure all'orecchio altre male nuove che non gli lasciavano
avanti e facendo sembiante d'appressargli all'orecchio per favellargli segreto, gli scaricò uno
; spropositato di lingua; duro di orecchio; egli [il guerzoni] non può
con l'occhio alla bilancia e l'orecchio al 'si dice 'maligno. bacchelli
quella sua malizia pettegola, disse all'orecchio della lucia: -la fa finta di partire
rispose: « eh! io fo l'orecchio del mercante ». tommaseo-rigutini, 2212
di impedire l'anchilosarsi degli ossicini dell'orecchio. = voce dotta, comp
'(nome di uno degli ossicini dell'orecchio) e dal gr. tofi.
s'infilassero ognuno nella camera timpanica dell'orecchio suo, satisfatto e pagato in ogni sua
tirava fuori dalla borsa di cuoio l'orecchio reciso, un brindello sudicio e grinzoloso
forme malvalischio e malvanisco sono dovute a dissimil'orecchio reciso, un brindello sudicio e grinzoloso
'o uno 4 scapaccione ', -all'orecchio della mamma può sonar male lo scherzo
il cavallo con un occhio o con un orecchio minor dell'altro, o che abbia
fogazzaro, 13-1: tendeva in fatto l'orecchio a un remoto fragore che cresceva e
12-110: il re gli s'accostò all'orecchio manco e in silenzio a lui parlò
un topo, ch'io avea sotto l'orecchio, / forte rodea la paglia del
che le accuse vigliacche non giunsero all'orecchio di mio marito. c. e
, che ogni giorno ci assordano l'orecchio, di non so quante flotte,
presto così che gli pervenne mezzo all'orecchio il « dio gliene renda merito »
: una persona sconosciuta gli soffiò nell'orecchio, lasciasse stare. la qual cosa
maneggio della lingua, foscolo aveva l'orecchio educato alla più squisita armonia delle forme
quale venne dipinto quel frate aggomitato all'orecchio del prigioniero s'è curvato durante il
; ed è difatti parola discordante dall'orecchio italiano. si potrebbe dunque lasciarlo ai
1-116: se impedito non foste d'orecchio,... alcuna parola vi
labri tuoi religiosa pito / versa a l'orecchio altrui manna gentile. passeroni, iii-308
e strofinacci, si ripetevano piano all'orecchio: « asparagio cotto... notte
che questo e quel sensal vienti all'orecchio, / l'un t'offerisce burro e
volgar., v-44: non digiudica l'orecchio le parole, e le mascelle del
alla sordaggine e marcia, se dentro all'orecchio si mette. eneide volgar.,
vita! pavese, 3-52: tesi l'orecchio che ancora avevo pieno, come d'
il più lungo dei quattro ossicini dell'orecchio medio, che comunica con la membrana
, i-520: la staffa [dell'orecchio] era ancor lei inumidita di un
, poi che la mascella / sotto l'orecchio mi fiaccò col pugno? d'annunzio
mascherante) che giunga contemporaneo a un orecchio (e tale fenomeno provoca un innalzamento
... col nobile mascherato, l'orecchio all'erta ed il cuore in soprassalto
mascherata, lusingava l'animo e l'orecchio di durillo con un grato suono e
, non viene ad essere infastidito l'orecchio dall'uniformità di troppo frequenti cadenze.
te con lo sguardo e con l'orecchio beva / la dama, dalle tue
6-248: il salmo egli lo declamava a orecchio, storpiandolo, massacrandolo; e funzionava
osso temporale posta dietro il padiglione dell'orecchio, di struttura spugnosa per la presenza
massime quelli che non han fatto l'orecchio all'artifiziosó componimento de'grecismi. sentite
temporale, situata dietro il padiglione dell'orecchio. = voce dotta, dal gr
regione auricolare, febbre, battito all'orecchio, e si risolve per lo più chirurgicamente
molto atti ad allargare il buco dell'orecchio dello intelletto, si che più facilmente
materna. pavese, 3-52: tesi l'orecchio che ancora avevo pieno, come d'
», gli disse il bravo, all'orecchio, ma in tono solenne di comando
ii-148: presterà [il popolo] orecchio attento ai precetti morali del cittadino che
dal mazzo da sola, di cavarla dall'orecchio del coniglio. calvino, 11-5:
acustico esterno si estende dal padiglione dell'orecchio alla superficie esterna del timpano.
solo non mi toccano con piacevolezza l'orecchio, ma me l'offendono. de sanctis
sia meccanizzato, l'occhio, l'orecchio, la mano dell'operaio sono insostituibili.
una piccola scala per avvicinarsi al destro orecchio. mazzini, 1-93: il cielo,
ape gli avea con l'aculeo nell'orecchio mellificato. 3. tr. ant
melode / il giudizio che siede ne l'orecchio. pellico, 2-461: il sonatore
suono. monti, ii-391: il vostro orecchio preferirà egli sempre i fischi inglesi e
piuttosto d'aver sempre nell'intimo dell'orecchio mentale il susurro fantastico di quella stessa
sua frase [della duse], all'orecchio, densa di istrionismo e di pretenzione
senza servirsi dello spartito; eseguire a orecchio. - anche: improvvisare.
solo non mi toccano con piacevolezza l'orecchio, ma me l'offendono. milizia,
rispose: a eh! io fo l'orecchio del mercante ». pirandello, 6-193
e la quiete, si fece all'orecchio quel 'gentile spirito 'che già quattro
... chinatasi... all'orecchio del romanziere, gli spiegò: -il
né la sincope, consentita dal superbo orecchio, fece mai diventar false o di cattiva
/ della via bianca, e nell'orecchio un vasto / tintinnìo di cicale ebbre di
pindemonte, ii-104: sordo è l'orecchio che bevea le dolci / lodi mertate,
gazzetta, ma in sostanza porgendo l'orecchio alla conversazione della prima stanza nella quale
sordaggine e marcia, se dentro all'orecchio si mette. anche vale contro a'
a me... si fece all'orecchio quel gentile spirito che già quattro anni
legge di quantità, l'altra a orecchio e senza maggior osservazione che di certa
della ragazza, mi andavan sussurrando all'orecchio che lo avrebbe fatto per arricchirsi.
poi dividerà questo, non con l'orecchio, ma esattamente e geometricamente, in
: non aveva [il foscolo] orecchio nessuno per la musica,..
nella comparsa all'interno della chiocciola dell'orecchio, e nella successiva trasmissione al nervo
dalle quadrate spalle, sempre col microfono all'orecchio. moretti, i-706: non ha
'e o£> <; àxóc; * orecchio microtomla, sf. taglio di
? qui l'occhio vede, l'orecchio sente, il muscolo freme, preso
un suono cupo lento sinistro ti percoterebbe l'orecchio, il canto oscuramente e minacciosamente
/ minchionerie da non vi dar l'orecchio. b. corsini, 13-59:
mio procuratore aveva un bel soffiarmi nell'orecchio tutte le minchionerie che può soffiare un
gli disse sorridendo qualche parola ironica all'orecchio. moretti, 111 -151 aveva le
. 15. locuz. - fare orecchio da ministro: fingere di non capire
ed amorevoli consigli, aveva sempre fatto orecchio da ministro. -farsi ministro di
bandiera, con che prontezza gli hai dato orecchio, solo perché te lo vendeva per
che cosa abbia detto un amico all'orecchio dell'altro e simili altre minutaglie?
'e où; ebró; 'orecchio 'per la forma delle foglie.
topo 'e ou; tbxó; 'orecchio '. miospasìa, sf. medie
topo 'e ou; dirò; * orecchio miotenosite, sf. medie. infiammazione di
viso bruno, tra il naso e l'orecchio. quindi alzai la mano, e
xxxiv-344: malco, dammi il tuo orecchio qua in mia mano, / ch'io
precorre la via, / e nell'orecchio vigila / tutta l'anima mia.
, o più tosto il suo buon orecchio, ha cantato. gualterio,
ippolita, che elena talvolta accostava all'orecchio con un gesto infantile, mentre premeva
che vuole: / ch'ei sul suo orecchio misurar li suole. tenca, 1-114
il suono d'un ragionamento sussurrato all'orecchio. d'annunzio, i-956: i calafati
a mormorare le sue trasgressioni innocenti all'orecchio di un prete che si tende a
la durezza delle consonanti offendeva tanto l'orecchio quanto per voi medesimo conoscete per le
padre, ripiegandosi la lunga berretta sotto l'orecchio a mo'di cuscino. barilli,
. segni, 7-90: quando dentr'all'orecchio non è l'aria connaturale e quando
rotonda, il viso perfetto, l'orecchio piccolo, era stato modello: girando
ma il capitano che era dilicato d'orecchio e udiva ingrossar di fuori un nuovo tumulto
fare o dir cosa che dispiaccia ad orecchio o ad occhio pudico. p.
qualche scolaretto del liceo, ingannato dall'orecchio. si chiamavano 'modistine 'certe
trapassare i suoi confini senza disgustare l'orecchio: ossia certa determinata forma di melodia
l'aere interno non posa, l'orecchio non ode a modo o non sente
melodia variandola armoniosamente e gradevolmente per l'orecchio con il far ricorso a diverse inflessioni
326: beve intanto / l'ingordo orecchio il variato e dolce / modular delle tibie
senso generico: in modo gradito all'orecchio, armoniosamente. g. b
con variazioni armoniose e gradevoli per l'orecchio, facendo ricorso a diverse inflessioni della
capo un turbinio di rime, nell'orecchio un'armonia di parole modulate: credette
per lo più armonioso e gradito all'orecchio, che si opera nell'emissione di
variazioni rese armoniose e gradevoli per l'orecchio con il ricorso a diverse inflessioni della
[manzoni] gli aveva oramai disposto l'orecchio in quel certo modo. pasolini,
di musica fuggitivo, che ti molce l'orecchio, e trapassa; ma una interprete
dolce / la rima molce / l'orecchio, e quando pare / che della canzonetta
formica... suole venire all'orecchio dei cani e esserli di molta molestia l'
e in forsi. -che offende l'orecchio e la quiete (un rumore).
-che provoca rumori che offendono l'orecchio, che turbano la quiete.
molli, gli dette un leggero garbo sull'orecchio sinistro perché si vedesse un po'a
capi mette dentro alla interior cavità dell'orecchio, l'altro in fondo al palato
1-86: dalle felicità reso più molle l'orecchio de'governanti e più superbo il cuore
v'ha in esso [il nervo dell'orecchio] un ammirabile provvedimento della natura:
a'muscoli della mascella inferiore e all'orecchio esterno. malpighi, 1-205: nel-
voci mollemente rimbombano e giungon piene all'orecchio e soavi. -con debole rifrazione
/ cera de'tuoi così l'orecchio tura, / che non vi possa penetrar
d'oro che si infila nel lobo dell'orecchio e da una levetta a molla per
suono cupo lento sinistro ti percoterebbe l'orecchio, il canto oscuramente e minacciosamente allegorico
;... ma ogni mondano orecchio al suo chiamare fu sordo, quantunque
si scorticherà nomi, 10-80: tutto un orecchio gli monda di pelle. 3
o il suo tegame / sin a l'orecchio a ser vorano il muso, /
che riguarda, che investe un solo orecchio (una sensazione uditiva).
che riguarda, che interessa un solo orecchio (un disturbo, una affezione).
o rumore diretto a stimolare un solo orecchio. = voce dotta, comp.
2-330: poi di colpo si facevano all'orecchio dei capoccia e dei fattori, e
, una voce, d'amante all'orecchio: « dottore! ». e poi
, iv- 1-957: aveva teso l'orecchio con un profondo turbamento a quella voce
che, gridando, tenti mordere un orecchio a colui che lo tiene. tasso,
poi sorpreso e tirato giù per un orecchio dal treno, come un ragazzino.
filante, violetto, gli girava dietro l'orecchio. 3. bot. vaniglione
calvino, 1-443: drizzava l'orecchio a cogliere... gli accenti
: ti abbraccio mormorandoti basso basso all'orecchio: amami anche tu un poco,
... che, mormorato all'orecchio, avrà trapassato di padre in figlio.
. 2. che giunge all'orecchio come un brusio indistinto. imperiali
,... stando con l'orecchio teso, sentì aprire, e indi un'
simbolo all'avvenire; essa tende l'orecchio al mormorio de'secoli che verranno.
il labbro anteriore del cavallo o l'orecchio, e si stringe, perché ci stia
di quelli giudei e tagliògli l'orecchio diritto. = deriv. da
la mia bocca si troverebbe dietro il vostro orecchio, alla radice dei capelli fini,
sfide mortali col morso al lobo dell'orecchio,... per una specie
per quanti mortaletti le si sparino nell'orecchio. ghislanzoni, 17-31: una popolazione
xxxiv-344: malco, dammi il tuo orecchio qua in mia mano, / ch'io
, l'infermiccio, aveva teso l'orecchio con profondo turbamento a quella voce nuova
la stizza. bonadies, lx-3-194: l'orecchio, che ad ogni moto leggiero era
due motori del malleolo, propri dell'orecchio interno. a. cocchi, 8-105
motori degli ossicini: piccoli muscoli dell'orecchio medio, destinati a regolare la posizione
della staffa in modo da proteggere l'orecchio interno da aumenti eccessivi di pressione sonora
bel motto de'tuoi dotti inchiostri / l'orecchio: « è urgente che facciate mettere di
, iii-150: essendo di per sé l'orecchio movevole, il non muoverlo è solo
in musica delle matrici sirene, all'orecchio non di pitagora o di platone, ma
musica fuggitivo, che ti molce l'orecchio e trapassa, ma una interprete eloquente
e di aver mozzo a questo un orecchio e a quell'altro cavato un occhio.
mozzarle il fiato e le diceva all'orecchio delle paroline: e lei diventava rossa
far ivi cavillando una campagna di mozz'orecchio, per strascinar la causa fino alle ferie
comp. dall'imp. di mozzare e orecchio (v.), con riferimento
malviventi mozzando loro la parte superiore dell'orecchio. mozzorécchi2, v. mozzorécchio1.
. = comp. da mózzo1 e orecchio (v.); cfr. venez
il muggito del cannone c'intronano l'orecchio. linati, 16-65: dalla strada
dalla pioggia, m'era caro all'orecchio. montale, 1-100: ogni forma si
con più di tre fiori, come nell'orecchio d'orso..., nella
un inutilissimo prolungamento, e disgustoso all'orecchio; a che introdurlo? inoltre, è
capo a questa prima cavità [dell'orecchio], si truova un muro che
) di un suono da parte dell'orecchio umano. govoni, 1247: i
canti che delettino el senso e l'orecchio e non lo spirito aretino, 20-45
una musica per nulla gradevole al mio orecchio, dissi a monsignore che, sbrigati
suono armonioso, melodioso, grato all'orecchio. -anche per simil. e al
: ora io ho -mi sembra -un orecchio più sensibile di quello che musicò 'la
il sottile mediocrità, ancorché l'orecchio e la fantasia fossero in taglio
forse sproposito (meglio), secondo orecchio e capriccio. -che
l'ordine musico che più diletta l'orecchio. 6. per estens.
o il suo tegame / sin a l'orecchio a ser vorano il muso, /
di emettere versi o segnali percepibili da orecchio umano. citolini, 227: sono
magalotti, 1-20: io non voglio dare orecchio a un'altra derivazione che mi passa
da una voce nota che risuona all'orecchio. montale, 1-127: è raro
14: l'occhio v'abbaglia, l'orecchio vi stordisce, la voce vi svanisce
zenit non conducono l'occhio e l'orecchio su un punto nero che si muove
mente nasali, offende un po'l'orecchio. govoni, 9-385: lasciate
dunque baciando in questa maniera avvertire l'orecchio a non perdere la rimembranza del diletto
mazzo da sola, di cavarla dall'orecchio del coniglio. -in partic.
parte bellamente a suo talento e dell'orecchio, confondane,... ricordandosi ancora
ad una specie di pedicino fra l'orecchio destro e la nuca. d'azeglio,
iii-198: ha una natta presso l'orecchio, ma i dottori non lo consigliano a
/ natura? vivi e il dissueto orecchio / della materna voce il suono accoglie?
baretti, 1-152: chi ha buon orecchio è musico naturale. c. gozzi,
una delle prominenze spettanti al padiglione dell'orecchio; la seconda consiste in certa dilatazione
botta, 6-ii-129: non vollero prestar orecchio a nissuna pratica d'accordo e negarono
de amicis, xii-19: tendeva l'orecchio a tutti i discorsi guerreschi dei passeggeri
rimproveri a quell'aura che per l'orecchio venne a tradirmi il cuore.
del bel crine anella / su l'orecchio ondeggianti, e ad ogni scossa, /
rosmini, xxv-114: ora quanto all'orecchio, acciocché venga suscitato il suono nell'
vescovo e oratore salviano, udissi all'orecchio, in ogni parte di sé, trombe
che a te fido intuonai sempre all'orecchio / ch'ogni luce mortai giunge all'
versava un rivo purpureo che riempiva l'orecchio, il collo, la clavicola,
organi del senso specifico (naso, orecchio, occhio), in contrapposizione allo
annunzio, iv-1-309: gli indugiavan nell'orecchio le vaghe e gentili parole che la
vescighette. 13. ant. orecchio interno, coclea. menzini, iii-166
delle arterie cerebrali, dell'occhio e dell'orecchio. = voce dotta,
preso in collo, l'ha quetato all'orecchio con una parola. 2
le cose più soavi e più tenere che orecchio umano avesse mai udite. bacchelli,
suono delle voci è chiaro da risentirlo nell'orecchio ancora ora. -alacre.
infinite opere di natura; e l'orecchio è il secondo, il quale si fa
polpastrelli delle dita e al lobulo dell'orecchio nell'endocardite batterica subacuta; patereccio
dell'arteria polmonare. -nodulo doloroso dell'orecchio: dermatosi nodulare dell'orecchio, a
doloroso dell'orecchio: dermatosi nodulare dell'orecchio, a decorso cronico, con sede sull'
casti, 36: l'occhio e l'orecchio offrirmi altro non sa / che il
suo riverito nome. -qua, all'orecchio... -benissimo. eccolo scritto.
come nel nostro discorso, aveva drizzato l'orecchio e fatto un viso d'intesa.
tutti i proverbi che mi capitavano all'orecchio conversando colle persone del popolo e specialmente
: così avendogli cacciato questo pulce nell'orecchio si partì da lei e se ne torno
poco ripercosse le voci e riescon crude all'orecchio. -che non è ricoperto da
nudo suono di tromba gli fischiarà all'orecchio con il rimbombo delle bombarde. campania,
e nuda voce, né a dio l'orecchio tocca / priego, che non pensato
: se un discorde accento / fere l'orecchio, in nulla / torna quel paradiso
disperso repente si desta, / intende l'orecchio, solleva la testa / percosso da
parte bellamente a suo talento e dell'orecchio confondane. -muova antologia', titolo
la voce percossa nell'obbietto tornerà all'orecchio per una linia di tale obbliquità qual fia
giocosa tenerezza che lui le mormorava all'orecchio. 3. non ritenere in
questione romana, pure parlando sotto l'orecchio di quell'oca di berthier (è napoleone
2-12-45: l'occhio insieme con l'orecchio misura anch'egli il tempo. alfieri,
gli imbasciadori sono l'occhio e l'orecchio degli stati. viaggio
. essendo essi l'occhio, l'orecchio ed il consiglio del gran signore.
in mezzo alla strada; io l'orecchio teso, l'occhio alla penna a tutte
pensava su un momento e gli sussurrava all'orecchio: zappa nell'occhiobue.
, 1-95: il parlare fra noi all'orecchio sia sbandito sempre. non si ammettano
nell'occhio effetti analoghi a quelli prodotti sull'orecchio dalla musica. sacchi, 54-48
moveva camminando, aveva per il suo orecchio un non so che d'odioso. carducci
; al più, mormorarle nel prono orecchio fra l'aura delle chiome odorate, presso
che per avventura devono offendere il vostro orecchio delicato. carducci, ii-12-156: avendo
nelle espressioni offendere gli occhi, l'orecchio). -anche assol. imitazione
non solo non mi toccano con piacevolezza l'orecchio, ma me l'offendono. sacchi
laonde mescolati insieme tanto ci offendono l'orecchio, quanto all'ordine interrotto della percossa
contristi l'orecchio per offesa o ne giubbili per diletto.
mio sangue dentro i vasi capillari dell'orecchio offeso dal sole smagliante. -con
ramo offeso / l'occhio e l'orecchio il suo termin perdea. 11
oi. -gli si fece garlandi all'orecchio. egli non udiva. - oi
savonarola, iv-98: guarda che l'orecchio non sente la luce né '1 colore
con mollita / cera de'tuoi così l'orecchio tura. -estendersi (un
idee, intonami un poco ne l'orecchio. -indeterminatezza di un'idea,
; al più, mormorarle nel prono orecchio fra l'aura delle chiome odorate, presso
così immoto a sedere, sentì arrivarsi all'orecchio come un'onda di suono non bene
circa, che possono essere percepite dall'orecchio umano, eccitando sensazioni acustiche. galileo
di certo timpano eh'è nel nostro orecchio. n. villani, i-6-128: questo
ondeggiar l'aria fino al timpano dell'orecchio, il sentimento del suono.
rappresentazione ideale noi possiamo prestare docile orecchio ai periodi ondulanti, spiegantisi con lenta
sottile e più trattenuto mai concesso a orecchio di formazione integrale della persona (
in effetto cantai più desto che dormendo nell'orecchio dell'asino. idem, v-469:
conforto e degli dei, / presta orecchio pietoso ai voti miei. g. gozzi
bisogna necessariamente a chi suona valersi dell'orecchio e secondar l'opera e suoi movimenti.
operatore m'aveva fatto un taglietto sotto l'orecchio sinistro. -che esercita un'
e non dimanda, ma essendo all'orecchio del re, parla in maniera delle
. agg. ittiol. situato dietro l'orecchio (con riferimento a un osso del
... nell'orifizio auricolare dell'orecchio. nigra, 4: voliamo a quelle
1-i-153: opportunamente attaccossi un'ulcera all'orecchio di abd-allah e lo spacciò. jahier,
notte. per l'opposito sturando un solo orecchio tornano a volar bene.
una testina di vitello con tutto l'orecchio quasi asinino, il tenerume delle cavità
accade, qualcuno degli orchestrali curvarsi all'orecchio del vicino per commentare l'interruzione.
sporgeva per guardare il teatro, prestando orecchio al brusio della gente e allo stridore
un limpido cielo bastano a mostrare quale orecchio e quale * naso 'da orchestratore
cruccia, gli si rialzava sopra l'orecchio; con le due gambe a roncone
detto 'microfono 'premuto contro l'orecchio. bozzati, 3-249: ai primi
la regina, accostatosi il re all'orecchio del signor le tillier, secretano di
, principiarono a dare un po'più orecchio agli avvisi, alle proposte della sanità,
bellamente a suo talento, e dell'orecchio, confondane. galeani napione, 202:
. metaplastico -i). anat. orecchio. leggenda di s. caterina
: don abbondio era sordo da quell'orecchio. [ediz. 1827 (661)
può essere agevolmente imparato e ripetuto a orecchio (una musica, un motivo musicale
amplifica i suoni e li convoglia nell'orecchio. campanella, 1114: questo sappi
partic.: che canta o suona a orecchio, senza conoscere la musica.
del ricevitore telefonico che si accosta all'orecchio. svevo, 5-143: al telefono
là che attendeva con l'orecchiante all'orecchio. j j 4
ascolto, stare in orecchi, porgere l'orecchio per ascoltare. - anche: origliare
si militudine con un piccolo orecchio. scamozzi, ii-368-25: la
scherz. ant. pertinente all'orecchio, riguardante l'orecchio. muzio
pertinente all'orecchio, riguardante l'orecchio. muzio, 1-113: la
garganica. = dimin. di orecchio. orecchierà, sf. letter
che abbia qualche similitudine con un piccolo orecchio. -in partic.: ciascuno dei
si trova alla base del padiglione dell'orecchio dei bovini. -espansione appiattita che
) che assume la forma di un orecchio. -region. fungo della famiglia agaricacee
paranco. = deriv. da orecchio, col suff. strumentale.
convoglia verso l'interno le vibrazioni; l'orecchio medio, costituito essenzialmente dalla cassa
vibrazioni trasmettendole al liquido labirintico; l'orecchio interno, situato nella rocca petrosa dell'
, 2-260: ponendo dopo esso colpo l'orecchio tuo alla superfizie della campana. firenzuola
vezzo al collo e i ciondoli all'orecchio. a. martini, ii-2-238: uno
del prìncipe de'sacerdoti e gli tagliò l'orecchio destro. parini, giorno, i-119
nei ci- clostomi, ma unicamente come orecchio interno, costituito dal labirinto membranoso originato
anfibi anuri, si evolve in un orecchio medio, nel quale la catena degli
vertebrati superiori, degli apparati del y orecchio esterno, con condotto acustico esterno e
[porco] saetta: / appunto nell'orecchio lo 'ncartava. saba, 68:
molto in fuori. -vino di un orecchio: v. vino. -figur.
ii-4-25: né occhio vide, né orecchio udì... quali cose ha dio
illustri detti e forti / bevea l'orecchio cupido. giusti, i-55: intronarono [
: ognuno al fianco / trova un orecchio, trova anche una voce. sbarbaro
d'una delle tante di cui l'orecchio sbigottisce di cogliere il brusìo.
e svelta a solleticare per via dell'orecchio lo spirito di chi ascolta. g.
insieme ed i sensi, cioè l'orecchio colla soavità naturale delle voci e de'
talvolta con passaggi così armoniosi che l'orecchio dell'uditore n'aveva sorpresa e diletto
: mia madre, che aveva un orecchio così sottile che sente nascere l'erba
serviva più in un mestiere che voleva orecchio avvertito. 3. predisposizione,
in partic. nella locuz. avere orecchio). agazzari, 5: bisogna
bisogna necessariamente a chi suona valersi dell'orecchio e secondar l'opera e suoi movimenti.
avvegnaché egli fosse d'un dilica- tissimo orecchio alla proprietà de'vocaboli e alla ben
bene invano s'assicura / chi non ha orecchio e non intende il suono, /
..., che perduto avendo l'orecchio, diminuita non avesse la vista né
versi sulle dita o conoscerne il numero coll'orecchio per accorgersi che questo esempio è mal
allegato. foscolo, ix-1-565: l'orecchio ateniese, come avviene ne'progressi d'
una parola o di un modo non coll'orecchio né coll'indole della lingua, ma
di musica [il mio amico] avea orecchio per quattro, e senza sapere dove
bambine di buona famiglia, avessero o no orecchio a disposizione alla musica, s'insegnava
vecchio zampiga non aveva cultura musicale né orecchio musicale. baldini, 9-177: sul
un retore e nemmeno di tanto buon orecchio a far versi. pioverle, 15-34:
bocchelli, 1-ii-14: con lei aveva orecchio distratto. 5. per simil
con tanta indignità, pigliandole per l'orecchio, come si fanno i gatti o
quel frego di matita, in quell'orecchio piegato. -parte prominente, di
a'ragazzi in gastigo. 6. orecchio di dionisio: latomia di siracusa,
pioverle, 5-476: accanto e l'orecchio di dionisio, grotta lunga, stretta
tanto sincero giudicio, di sì purgato orecchio e... di sì libera sentenza
dandosi a credere che un po'd'orecchio ci serva a giudicar di parole.
senza che né occhio di diplomatico ne orecchio di gazzettiere abbia mai potuto avvedersene.
è [monti] un poeta veramente dell'orecchio e deltimmaginazione. 8.
secondo la quale dovesse esser foggiato l'orecchio, acciocché la fetta di terra tagliata
c. ridolfi, i-315: l'orecchio dei coltri, che attualmente si fabbricano
vóto. zi. bot. orecchio d'asino, di miccio: consolida
judae) della famiglia fremellacee. orecchio di leone: specie di pianta del genere
tozzetti, ii-94: arnoglosso: lanciola, orecchio di lepre. c. ridolfi,
ridolfi, i-343: 'plantago lanceolata': orecchio di lepre. -fungo ascomicete (otidea
'hieracium pilosella '...: orecchio di topo. -alsine, centonchio (
[s. v.]: 'orecchio di topo ':... pianta
: 'primula auricula':... orecchio d'orso... trovasi nelle alpi
aurica. guglielmotti, 593: 'orecchio ': nome... di certe
chiama quella parte ove si trova l'orecchio che copre l'aperto delle cannoniere.
impraticabili. 14. medie. orecchio di macaco o di morel: deformazione
macaco o di morel: deformazione dell'orecchio esterno che appare ispessito, largo,
padiglione auricolare. 16. telecom. orecchio artificiale: dispositivo telefonometrico con impedenza acustica
impedenza acustica pari a quella media dell'orecchio umano, che consente l'esecuzione di
. locuz. -abbassare gli orecchi, l'orecchio: dare ascolto, stare a sentire
segneri, 2-1-5: abbassa prima l'orecchio a sentire chi t'istruisce e poi
vuol. -a, con orecchi o orecchio teso: con pronta e vigile attenzione
intanto, mentre si vestiva, con orecchio teso e cuor tremante stava vedendo a
talvolta un poco sonniferando, sempre coll'orecchio teso anche quando le cadeva il mento
uomini. -a, con, secondo orecchio: senza una conoscenza teorica della musica
perso, l'andavo a cercare a orecchio. cantoni, 754: i coristi
, tutti dilettanti e che rispondevano a orecchio, per devozione. cicognani, v-1-287
cicognani, v-1-287: sonava il pianoforte a orecchio, specie a ballo, incantevolmente.
legge di quantità, l'altra a orecchio e senza maggior osservazione che di certa
: i se- nari sono composti a orecchio, con un gran disprezzo o pieno
subegit, non sono versi fatti a orecchio. -in modo approssimato, superficiale,
suoi princìpi e non a dipingere a orecchio. pascarella, 1-26: eh! caro
, oggi la pittura si fa a orecchio. oggi non si prepara più.
coloro, i quali, pensando con l'orecchio, hanno parlato di una rinascenza odierna
parlavano di pitagora e di plotino a orecchio, senza sapere precisamente chi essi fossero
contro i modi d'intendere 'a orecchio 'qualsifosse scrittore antico o moderno.
un'aria di bellini, cioè a orecchio e senza far professione di scrittore.
nelle citazioni mutava qua e là a orecchio ed arbitrio. e. cecchi,
6-248: il salmo egli lo declamava a orecchio, stroppiandolo, massacrandolo. bacchelli,
aveva parlato a caso, riferendo a orecchio una parola letta o udita.
.. per il loro procedere ad orecchio della vita e non a riflessione sulla
? ». « e andato a orecchio, mi ha spiegato ».
mi ha spiegato ». -all'orecchio, in un orecchio, nell'orecchio;
. -all'orecchio, in un orecchio, nell'orecchio; agli orecchi,
-all'orecchio, in un orecchio, nell'orecchio; agli orecchi, negli orecchi:
sua segretari il quale, parlando all'orecchio di sua eccellenzia per esser forse cosa
alla sfuggiasca in qualche cantone o all'orecchio. manzoni, pr. sp.,
, gli disse il bravo, all'orecchio, ma in tono solenne di comando,
io ascoltai le parole sue al mio orecchio, ridendo « ah! ah! »
ah! ah! » e parlai nell'orecchio a lui, e fummo due che
, e fummo due che si parlavano all'orecchio. -in confidenza, di nascosto
, ma vada a dirlo secretamente nell'orecchio a plauto. 5. caterina
priego bene si degni ricevere questo nell'orecchio, ché non si sappi per nessuno
: signor sa- gredo, udite all'orecchio: ecco il 'quoddam reminisci 'in
ma colla bocca piccina, piano nell'orecchio a qualche amico confidente. carducci,
italiani... (diciamolo in un orecchio qui tra le alpi gli apennini e
non hanno mai niente del parlato all'orecchio. -allungare, drizzare, rizzare
rizzare, scoprirsi gli orecchi, l'orecchio: porsi attentamente all'ascolto, stare
ogni tanto si fermava, tendeva l'orecchio. crusca [s. v. allungare
come nel nostro discorso, aveva drizzato l'orecchio e fatto un viso d'intesa.
agli orecchi, per gli orecchi, all'orecchio di qualcuno, a qualcuno: venire
i-683: mi era giunto vagamente all'orecchio che stavi per sposarti. -essere
l'alba, quando mi vengono all'orecchio distintamente le strida d'arnalta che invocava
220: ogni notte mi giunge all'orecchio un qualche colpo di cannone lontano,
madri. -avere gli orecchi, l'orecchio di qualcuno o essere, stare agli
essere, stare agli orecchi, all'orecchio di qualcuno: essere in confidenza,
verità di quanto dico. avete l'orecchio del signore e credo ben disposto verso
e non dimanda; ma essendo all'orecchio del re, parla in maniera delle
più intimi, che continuo gli stavano all'orecchio, non pochi avea che odiavano mortalmente
di corte, il cui padre aveva l'orecchio, la stima e l'affetto del
d'usar in corte ed aver l'orecchio del principe. -avere gli orecchi
siete giovani, avete il fiore all'orecchio ». -avere negli orecchi,
/ e il canto del cuculo ha nell'orecchio. -avere presente nel pensiero,
ha dubbio che il poeta avesse nell'orecchio le quartine di un sonetto attribuito a giovanni
-avere, tenere gli orecchi, l'orecchio a qualcosa'. ascoltarlo con attenzione e
tua sampogna, ch'io / avrò l'orecchio al canto. -campare sugli orecchi'
: far la spia. -cantare a orecchio: v. cantare1, n. 20
, n. 20. -chinare l'orecchio, v. chinare, n. 3
data la penitenza di 'contentare all'orecchio '. -oh! no, no!
s. v.]: * dare orecchio..., dare d'orecchio
dare orecchio..., dare d'orecchio ': ascoltare così alla sfuggita e
s. v.]: 'dare orecchio..., dare negli orecchi
questo nome di padrone diede malamente nell'orecchio di faraone. -risultare gradevole all'ascolto
s. v. l: 'dare orecchio,... dare negli orecchi'
, porgere, porre, prestare orecchi, orecchio a qualcosa o a qualcuno: dare
al quale il capitan non diè l'orecchio. boccaccio, i-9: orgete
, in cielo assiso, / porgi l'orecchio al mio dirotto pianto, / se
il quale... abbia poi dato orecchio e assenso a'predomini della luna sopra
: venga chi vuol, a tutti dà orecchio. parini, giorno, i-15:
sonno, principiarono a dare un po'più orecchio agli avvisi, alle proposte della sanità
ansia fremente che non le faceva prestare orecchio a quel che dicevano. -stare
di scala, guarda, porge l'orecchio: solitudine e silenzio. -inclinare
pare, comincia a porgere un poco di orecchio alla pigrizia. -dare,
. -dare, porgere facile orecchio: credere con una certa faciloneria a
botta, 5-7: dava il re facile orecchio alle parole sue. de sanctis,
antica madre èva che porse troppo facile orecchio alle sue lusinghe. -dare benevolo
, il suo sudore, / facile orecchio almeno ora porgete / alla mia favoletta.
alla mia favoletta. -di buon orecchio: con benevola attenzione. siri,
viii-1201: fu... di buon orecchio ascoltata ne'concistori la seguente..
seguente... aringa. -di orecchio in orecchio: per indicare la diffusione,
.. aringa. -di orecchio in orecchio: per indicare la diffusione, il
: sparsa di miracolo così grande d'orecchio in orecchio la fama, sentissi gridare dal
di miracolo così grande d'orecchio in orecchio la fama, sentissi gridare dal popolo
donne, informate del caso entrato di orecchio in orecchio, si movono. -empire
informate del caso entrato di orecchio in orecchio, si movono. -empire, riempire
-empire, riempire gli orecchi, l'orecchio di qualcuno: frastornare, stordire con
achille] empiva intanto / a sé l'orecchio con la cetra arguta.
. -entrare da, per un orecchio e uscire da, per l'altro'
monosini, 164: m'entrò per un orecchio e uscì per l'altro. fagiuoli
: queste cose m'entran per un orecchio e m'escon per l'altro. bonsanti
4-508: non potevano entrare da un orecchio e uscir dall'altro. -entrare
duro, sordo da quello, da quest'orecchio; non intendere, sentire, udire
don abbondio era) da quell'orecchio. carducci, iii-28-154: dicevano:
parte ». ma il governo da quell'orecchio non intendeva. s. ferrari,
tu non ci oda / da quest'orecchio. soffici, v-5-617: da quell'orecchio
orecchio. soffici, v-5-617: da quell'orecchio, rosso non ci sentiva. palazzeschi
rimasti sempre un po'duri da quell'orecchio. -essere impegnato fino agli orecchi'
. -essere l'occhio e l'orecchio di qualcuno: esserne il factotum.
gli imbasciadori sono l'occhio e l'orecchio degli stati. viaggio di j. soranzo
.. essendo essi l'occhio, l'orecchio ed il consiglio del gran signore.
restare, stare in orecchi, in orecchio o con gli orecchi, con l'orecchio
orecchio o con gli orecchi, con l'orecchio aperto, attento, in veglia,
: ero lì coll'occhio attento e coll'orecchio in veglia. e poi, che
pananti, ii-50: resta sempre in orecchio, e l'occhio a penna / per
no. siri, 1-v-93: erano in orecchio i veniziani per sentire dove quelle turbulenze
. ma avvertite a star bene in orecchio, perché adesso ch'egli si sente sano
orecchi o fare la bocca da un orecchio all'altro: ridere sgangheratamente di qualcuno
fischiate per derisione e la bocca da un orecchio all'altro per le risa.
-fare gli orecchi, l'orecchio a qualcosa: abituatisi, avvezzatisi,
9-1-231: qualunque non abbia fatto l'orecchio a sentir discorrer di guerra. carducci
ii-10-48: senz'aver fatto un po'l'orecchio il gusto l'animo a quella lingua
poesia. / ci dovrete fare l'orecchio. -fare, prestare orecchio, orecchi
fare l'orecchio. -fare, prestare orecchio, orecchi da, di mercante:
tanto io come l'amico eufrasio facciamo orecchio da mercante, il nostro ameno repubblicano
. palazzeschi, 9-59: tutti, prestando orecchio da mercante, si guardavano bene questa
dal guardare. -farsi all'orecchio di qualcuno: avvicinargli per potergli parlare
ci seguitava, mi si fece all'orecchio dicendomi che lasciassi di passeggiare e mi
voci / al forte menelao ferì l'orecchio, / che, ridestati i suoi pensier
se un discorde accento / fere l'orecchio, in nulla / torna quel paradiso
moveva ad assalir la bastiglia ferirono l'orecchio di luigi xvi, egli esclamò costernato:
cavalca, 19-393: inchina lo tuo orecchio a questo mio consiglio, lo quale
e vie più quand'ei piegherà l'orecchio / per udire il tuo canto.
poeta aveva ancora porto o inchinato l'orecchio. -prendere in considerazione; cominciare
di canissa..., piegarono l'orecchio alle negoziazioni. -legarsi qualcosa
negoziazioni. -legarsi qualcosa a un orecchio: proporsi di non dimenticarsene, di
prete lazzaro se la legò a un orecchio, tirò il catenaccio alla porta e in
discontinui l'affetto. -negare l'orecchio a qualcosa, a qualcuno', non
alla guerra, non gli negar l'orecchio. mazza, iii- 141:
. mazza, iii- 141: orecchio / negando al suon di popolare applauso,
tiene / e l'aversi otturato ben l'orecchio / a le preghiere umili, a
questi vocaboli. -passare qualcosa con orecchio sordo: fingere di non sentire;
lui dal maledico aristofane, con sordo orecchio passò. -pigliare, prendere qualcuno
l'orecchio', tirare gli orecchi, l'orecchio a qualcuno'. ammonire, riprendere,
ti prego di prenderlo vezzosamente per un orecchio. pirandello, 8-404: una mattina
nella cameretta di lei per tirarle l'orecchio come a una bambina discola e impertinente
fare servigi incredibili. -portare qualcosa all'orecchio di qualcuno: farglielo conoscere, apprendere
fama, come gli fu portata all'orecchio dalla educazione o dal caso,
gli orecchi altrui. -ritornare all'orecchio: tornare presente e vivo alla mente
borgese, 6-13: spesso mi ritorna all'orecchio questo verdetto, poco dannunziano, di
al momento in cui non è tornata all'orecchio questa sinfonia. -scuotere gli
vita, gli andava seguendo con l'orecchio e fingeva dire l'offi- zio et
a fatti suoi attendeva. -serbare un orecchio per qualcosa 0 per qualcuno'. essere
: hai sentito l'accusa? serba un'orecchio per la difesa. -soffiare
-soffiare, zufolare qualcosa negli orecchi, nell'orecchio di qualcuno o a qualcuno', parlare
, una persona sconosciuta gli soffiò nell'orecchio lasciasse stare. -stopparsi gli orecchi
orecchi. -tenere gli orecchi, l'orecchio aperto: stare a sentire, porre
secondo il mio solito, aperto l'orecchio a quanto dal mio seguito e da
s. v.]: 'tirar l'orecchio a prisciano': parlare o scrivere un
-trovare qualcuno senza orecchi, trovare un orecchio sordo: non essere ascoltato, venire ignorato
, la tua preghiera non trova un orecchio sordo. -vincere gli orecchi di qualcuno
d'una cosa come d'un fiore nell'orecchio. p. petrocchi [s.
. v.]: 'quando fischia l'orecchio manco, il core è franco;
core è franco; quando fischia l'orecchio dritto, il core è afflitto '
(ant. orrecchióne), sm. orecchio grande, sviluppato, di notevoli proporzioni
nell'architettura rinascimentale); orecchia, orecchio. macigni, 37: dalle bande
l'orecchione. = acer, di orecchio; il n. 4 è registr.
i legaccioli. = deriv. da orecchio. orecchiuto, agg. fornito di
sì orecchiuto / che convien ch'ogni orecchio il terren tocchi. salvini, 39-i-152
torma. = deriv. da orecchio. oréchia, v. orecchia
orecchia. oréchio, v. orecchio. orécla, v. orecchia
origliare. oréglio, v. orecchio. orègma, sf. metrol
. bartoli, 11-132: facciasi l'orecchio a udire quell'organetto d'una canna,
fa sentire, con sillabe rappresentanti all'orecchio, il * tantarar 'delle trombe
chiocciola 'appunto chiamano un organuccio dell'orecchio interno. = voce dotta,
siringa impiegato per introdurre liquidi medicamentosi nell'orecchio. dalla croce, iii-47: le
, 7-130: il micio orientò appena l'orecchio sulla provenienza del richiamo. -disporre
dei volumi musicali destinati a contentare l'orecchio dei lettori poetici, colla previa parola d'
stare di nascoso all'uscio e porgere l'orecchio per sentire quello dicono. g.
attorno all'occhio, una attorno all'orecchio ed una al vertice, la parte
far conoscer a chi ci porgeva l'orecchio che l'oriuolo, se era muto
. bernari, 3-31: il suo orecchio cercava di percepire tra quei lontani brontolìi
che ora sembra un tarlo nel mio orecchio, ora lontano come il tremito d'
parole, dimodoché queste v'arrivano all'orecchio tutte diverse da quelle che voi conoscete.
umana. volponi, 4-66: il suo orecchio sinistro [del nano] seguì in
117-96: le corde idonee a dilettare l'orecchio sono quelle che oscillando concorrono da vicino
iii-12- 363: ti percoterebbe l'orecchio il canto oscuramente e minacciosamente allegorico della
riusciva oscuro: poi ci facevo l'orecchio, e si conversava a lungo.
essere più agevolmente osservabile e più sensibile all'orecchio che la dupla. 2
anat. ciascuna delle tre piccole ossa dell'orecchio medio (nell'espressione catena degliossicini:
asportazione delle serie degli ossicini dell'orecchio medio. = voce dotta, comp
miglior parte del maraviglioso eh'è nell'orecchio non vuole stimarsi quella della materia,
è parte incassato e parte scolpito l'orecchio. vallisneri, i-92: farò.
dalla parte esterna a quella interna dell'orecchio, mediante la trasmissione tramite le ossa
con un trasduttore elettroacustico applicato dietro l'orecchio. = voce dotta, comp
. oò <; òìtac; 'orecchio 'e acanthus (v. acanto)
, sf. patol. sensazione dolorosa all'orecchio, causata da nevralgie di origine riflessa
proprio dell'otalgia; che interessa l'orecchio o la zona auricolare (un dolore)
, caratterizzata da fiori a forma di orecchio. tramater [s. v
dal gr. ò) tóc 'orecchio 'e 'fiore '. otarda
ciò che hanno un rudimento di padiglione all'orecchio. vivono abbondanti lungo le spiagge della
; ó!) tó <; 'orecchio ', per la forma particolare del
per la forma particolare del padiglione dell'orecchio. otàridi, sm. plur
asportazione dei tessuti o degli organi dell'orecchio medio o interno. = voce dotta
otelcòsi, sf. medie. suppurazione dell'orecchio. = voce dotta, comp.
. dal gr. oò <; wt'orecchio 'e gxxioa! < 'suppurazione
oò <; oìt6 <; 'orecchio ', cclpux 'sangue '
di minuscole dimensioni utilizzata per iniezioni nell'orecchio. - anche: la sostanza che
siringhetta colla quale si fanno iniezioni nell'orecchio. dicesi pure della sostanza di queste
gr. où <; còtó£ 'orecchio 'e dal tema di èyxioì 'verso
che serve a curare le affezioni dell'orecchio o a sedarne i dolori (un medicamento
': rimedio contro le malattie dell'orecchio. lessona, 1051: 'otico': dicesi
medicamenti che si adoperano nelle malattie dell'orecchio. = voce dotta (registr
<; deriv. da oi5 ^ 'orecchio, cfr. fr. otiefue (
di vertigine causata da un'affezione dell'orecchio. = voce dotta, comp.
gr. oò <; < òtó£ 'orecchio 'e òypóv 'liquido ',
dal gr. wtó <; 'orecchio '. otìnidi, sm. plur
dal gr. oò <; 'orecchio '. otiorinco [otiorrinco, oziorinco
, dimin. di oòt; mt6$ * orecchio ', e (buyx° <;
patol. processo infiammatorio a carico dell'orecchio, con decorso acuto o cronico,
(e a seconda della zona dell'orecchio colpita si distingue in esterna, media
dal propagarsi di un processo infettivo dell'orecchio. otitide, sf. patol
. infiammazione che può interessare sia l'orecchio esterno sia quello interno; otoflogosi.
'otitide': interna od esterna infiammazione dell'orecchio, lo stesso che otoflogosi. =
dal gr. où <; 'orecchio '. otmàno, v. ottomano
^, deriv. da cìjtó ^ 'orecchio '. otoantrite, sf. patol
dal gr. ob; &tò
auscultazione dei battiti cardiaci svolta appoggiando l'orecchio sul tronco del paziente. =
comp. dal gr. wtó ^ 'orecchio 'e xapsioc 'cuore '; è
gr. oò<£ < òtó <; 'orecchio 'e da [acariasi (v
comp. dal gr. wtóc; 'orecchio 'e xecpaxrj 'testa '; cfr
: di questo otocele, quasi ernia dell'orecchio de'satiri..., fa
gr. oùc; wtó <; 'orecchio 'e xyjxyj 'ernia '.
dal gr. 0 ^ ù-vòc; 'orecchio 'e xévt7) ctu; '
, dal gr. où <; 'orecchio 'e xxeìou; 'chiusura '
comp. dal gr. còtó ^ 'orecchio 'e xóvi£ 'polvere '.
alla sostanza bianca polverulenta che si trova nell'orecchio interno. nei mammiferi, l'otoconia
. dal gr. wtó <; 'orecchio 1 e xovla 'polvere cfr.
gr. oflc; wtó <; 'orecchio 'e òsvvrj 'dolore '.
gr. oòc; wtó <; 'orecchio 'e da ematoma (v.
\ 5 <; o>tó <; 'orecchio 'e da encefalite (v
. eritrosi caratterizzata da vasodilatazione localizzata nell'orecchio esterno con formazione di un lieve edema
dotta, comp. dal gr. 'orecchio 'e da eritrosi (v.
è proprio, che si riferisce all'orecchio e alla faringe. = voce dotta
voce dotta, comp. dal gr. orecchio 'e da faringeo (v.
v.]: 'otoflogosi': infiammazione dell'orecchio. = voce dotta, lat.
dal gr. < òtó <; * orecchio 'e da ganglio (v
che deriva, che si origina dall'orecchio (un processo patogeno). -
dalla diffusione di un processo infettivo dell'orecchio. = voce dotta, comp
dotta, comp. dal gr. 'orecchio 'e dal tema di y ^
oò <; wtó <; * orecchio 'e yutcó <; 'avvoltoio '
medie. disus. descrizione anatomica dell'orecchio. tramater [s. v
v.]: 'otografìa': descrizione dell'orecchio. lessona, suppl., iti
: in anatomia è la descrizione dell'orecchio. = voce dotta, lat
comp. dal gr. o&z 'orecchio 'e ypokpf) 'descrizione '.
dottai comp. dal gr. où 'orecchio 'e loctpó ^ 'medico '
medicina che si occupa delle affezioni dell'orecchio. - per estens.: otorinolaringoiatria
medicina che si occupa delle malattie dell'orecchio. = voce dotta (registr
. dal gr. oòc; 'orecchio 'e dal nome del genere lemur (
forma di aragonite contenute nell'endolinfa dell'orecchio esterno (e sono di dimensioni maggiori
. où <; g>tó <; 'orecchio 'e xlfrtx; 'pietra '
. -anche: trattato di anatomia dell'orecchio. tramater [s. v
v.]: 'otologia': trattato dell'orecchio. lessona, 1051: 'otologia
'otologia ': trattato dell'anatomia dell'orecchio. = voce dotta,
. dal gr. 0 ^ 'orecchio 'e piéxou; 'nero ',
meningite cerebrale consecutiva a una malattia dell'orecchio. = voce dotta, comp.
gr. oòc; mtó <; 'orecchio 'e da meningite (v.
dotta, comp. dal gr. 'orecchio 'e da miastenia (v.
fumigatus), caratterizzata da infiammazione dell'orecchio esterno, prurito e dolore localizzato.
. 0 ^ ùtòc; 'orecchio 'e da micosi (v.)
comp. dal gr. còtó£ 'orecchio 'e [au; [auó <
. -chi). patol. tumore dell'orecchio. = voce dotta,
dal gr. « tó <; 'orecchio 'e 'tumefazione '.
. dal gr. < òtó£ 'orecchio 'e vujerepk; - l! >o
. qualsiasi affezione a ca- tìco dell'orecchio. = voce dotta, comp.
gr. où£ < òtó <; 'orecchio 'e 7r&>o <; 'malattia
depressione o affossamento della membrana timpanica dell'orecchio causato da un riassorbimento dell'aria nell'
causato da un riassorbimento dell'aria nell'orecchio medio in seguito a ostruzione totale
2. aumento della pressione nell'orecchio interno. = voce dotta, comp
dotta, comp. dal gr. 'orecchio 'e tvlzaic, 'pressione '
sf. patol. secrezione di pus dall'orecchio; otorrea. = voce dotta
. oò <; òtó <; 'orecchio 'e da piorrea (v.
. fenomeno di fuoruscita di pus dall'orecchio. tramater [s. v.
'otopiosi ': flusso di pus dall'orecchio. = voce dotta, lat.
dal gr. òtó <; 'orecchio 'e m>ov 'pus '.
otoplastia ': operazione per ripristinare l'orecchio esterno distrutto. = voce dotta,
dotta, comp. dal gr. 'orecchio 'e dal tema di rexiaciw '
, comp. dal gr. 'orecchio 'e da plastica (v.)
, comp. dal gr. oò<£ 'orecchio 'e 7cxàto£ 'larghezza, ampiezza
dal gr. 0 ^ < òtó<£ * orecchio ', (btvó <;
uditivo (ed è sintomo di lesioni all'orecchio esterno, al timpano, o
ma più comunemente scolo di sangue dall'orecchio. = voce dotta, lat
gr. où <; 'orecchio 'e dal tema di ^ - /
flusso di secrezione purulenta dall'orecchio, che per lo più accompagna
fiammazione cronica delle parti dure dell'orecchio in terno, e qualche
lessona, 1061: 'otorrea': scolo dell'orecchio; si manifesta nelle infiammazioni catarrali
gr. où<£ ótó <; 'orecchio 'e da sclerosi (v.
otoscopia '...: esame dell'orecchio malato. = deriv. da
<; < dtó <; 'orecchio 'e dal tema di oxotréw '
gr. où£ wtó <; 'orecchio 'e da spongiosi (v.
ototomìa, sf. chirurg. incisione dell'orecchio. tramater [s. v
]: 'ototomia ': dissezione dell'orecchio. = voce dotta, lat
; < òtó <; 'orecchio 'e 'taglio, incisione '.
dal gr. wtó <; 'orecchio ', dal tema di tpécpw '
caratterizzate da un'escrescenza a forma di orecchio posta alla base della corolla.
. dal gr. òtói; 'orecchio 'e 7rrepóv 'ala '.
anat. che si riferisce all'otricolo dell'orecchio. -nervo otricolare: quello che si
si diparte dalla macula acustica delfotricolo dell'orecchio interno e confluisce nel nervo vestibolare.
anat. organo del labirinto membranoso dell'orecchio interno, costituito da una vescicola posta
tozzi, v-208: quantunque ella avesse orecchio da vero, la sua voce sgradevolissima
-otturare gli orecchi, l'orecchio: v. orecchio, n.
gli orecchi, l'orecchio: v. orecchio, n. 17. -otturare
6. ant. che ha l'orecchio insensibile, sordo. fr. colonna
partic.: duro, sordo (l'orecchio). antonio da ferrara, 103
al tutto intera... posto l'orecchio a l'una delle teste di essa
, perché lo squillo non arrivasse all'orecchio del paziente; fu ovattato il campanello
in paese, da principio il mio orecchio, / viziato da quelle cupe risonanze,
. cmov (dimin. di 'orecchio ') e é>uyxo <; 'muso
manzoni, ii- 197: né l'orecchio tuo santo io vo'del nome / macchiar
o uno 'scapaccione '-, all'orecchio della mamma può sonar male lo scherzo
michele ebbe messo loro quella pulce nell'orecchio. -riuscire a trovare una posizione
. savonarola, 8-i-305: prestatemi l'orecchio e udite pacificamente. p. f
meato acustico esterno; fa parte dell'orecchio esterno e ha la funzione di raccogliere
. v.]: dicesi padiglione dell'orecchio la orecchia propriamente detta, ossia la
detta, ossia la massima porzione dell'orecchio esterno. d'annunzio, v-2-249: il
il secondo: questi gli addentò l'orecchio e sputò un lembo di sanguinosa carne
? dolce però al santo palato dell'orecchio, che mirabilmente ne gode, non
disinganno, si lasciò indurre a dar orecchio ai trattati. f. m.
/ che né lingua svelò, né orecchio intese. -lasciar scoprire.
orologio in mano... accostandola all'orecchio, per udire e noverare i vari
. calandra, 3-80: guardavo l'orecchio di lei che si era fatto più
accanto. chinandosi, parlandomi quasi all'orecchio -la sua voce palpitava -soggiunse: -voi
se un sospir ti suona / pure all'orecchio e te talor blandisce / una lusinga
con l'occhio alla bilancia e l'orecchio al 'si dice 'maligno.
a carico di tutte le strutture dell'orecchio. = voce dotta, comp.
petrosa tana i lioncini, / se all'orecchio le vien della pantera / il lontano
fortis, xl-506: né si dovrebbe dar orecchio ai saccenti che dicessero pappagallescamente..
sfiorite, ozianti infinitamente sulle verande, l'orecchio al chiaccherio dei piccoli pappagalli. montale
-nel linguaggio della malavita palermitana, orecchio a sventola. -anche: seno femminile di
uditori avevano più sott'occhio e nell'orecchio. moravia, ii-374: l'ossessione si
rovani, i-155: scrivani colla penna nell'orecchio e i paramanica di bambagina verde,
i paramósche. -per simil. orecchio fornito di un grandissimo padiglione.
36-59: disse al suo baiardo nell'orecchio: / o buon cavai fra gli altri
più agevolmente osservabile e più sensibile all'orecchio che la dupla, nella quale un
appena se medesimo senta, un altro coll'orecchio teso all'angolo opposto ode distintamente
non hanno mai niente del parlato all'orecchio. -colloquio, dialogo.
. cattaneo, iii-328: al prestar l'orecchio a un parlatore scostumato ti s'imprimono
una lor vocale / che fa all'orecchio una dolcezza enorme. beccaria, 1-214
i-22: mormorò prima qualche paroletta nell'orecchio al sergente di guardia: - siamo
mozzarle il fiato e le diceva all'orecchio delle paroline: e lei diventava rossa
e le disse la sua parolina all'orecchio. de sanctis, ii-15-361: comprendiamo
e la corruzione, quelle tali paroline all'orecchio. nievo, 3-172: dacché la
'presso 'e wtóc; 'orecchio '; cfr. fr. parotide (
desideroso di trovar denari, volentieri porgeva orecchio a chi gli proponeva nuovi modi
famiglia: uno a parte e all'orecchio alla signora contessa. carducci, ii-12-97
avea a lato / che diceami all'orecchio: in cortesia, / dimmi quanto t'
ojetti, ii-648: non potrebbe l'orecchio udire la voce del violino salire,
overath scostandosi era andato a parlare all'orecchio m'interruppe e disse: -ma
credo la sua partita favorita sia l'orecchio. verga, 8-357: no, no
[rezasco], 326: dice nell'orecchio a quel frate... quello
giornale. quaglino, 1-145: l'orecchio ode i violini / de le minime
suono è che più pasche / l'orecchio e l'occhio che 'l suon de'ducati
intima cavità della bocca e la cavità dell'orecchio, rivela in qual modo chi ascolta
squillo della vostra cetra non giunga all'orecchio del passante. 12. striscia
non spaventare le due passerine, applicheremo l'orecchio alla toppa e ascolteremo con quella indiscrezione
moneti, 2-201: coloro che con l'orecchio vanno raccogliendo i detti e fatti d'
cesarotti, 1- xxxvi-98: l'orecchio, membro passivo, sembra il men
e pietoso dell'altrui dolore, prestò benigno orecchio alle parole di tutte. manzoni,
, si concentrò per simpatia tutta nell'orecchio. 2. che è proprio,
il francese non so che farneticasse all'orecchio della giovinetta, credo che pensasse di
dove io lo punsi appunto sotto l'orecchio e quivi raffermai dua colpi soli
. forteguerri, 27-47: con acuto orecchio / la giovinetta i lor discorsi udia
peccaminoso. cesarotti, 1-xxxvi-98: l'orecchio, membro passivo, sembra il men peccaminoso
dito, / qual s'attacca all'orecchio e quale al braccio. foscolo, gr
di pecchie sonore. se tendo l'orecchio mi par di udire il bombo.
bentivoglio, 15: deh non date orecchio / a questo peccorone. piccolomini, 8-185
o di un modo, non coll'orecchio né coll'indole della lingua, ma
ad una specie di pedicino fra l'orecchio destro e la nuca.
, 5-255: come potrà mai, avendo orecchio e senso, aver detto 'poi
segreto, quando si dice qualche motto nell'orecchio ad una donna al quale ella dà
che azione gli pareva la sua coll'orecchio attaccato alla parete, avrebbe risposto,
tanto d'arrivargliene uno sprillo a un orecchio, povera la tu'pelliccia.
del tempio il guardo ognun drizza e l'orecchio; / s'apron esse sul cardine
otidi, a cui sempre / pelosissimo orecchio ne fiorisce. b. del bene,
bastavano a coprire il forellino fatto nell'orecchio. fogazzaro, 2-66: spose poderose chiuse
le tue dolci note / pende l'orecchio mio, / e l'avido desio
. pascoli, 83: ho nell'orecchio un turbinìo di squilli, / forse
m. zanotti, 1-5-240: apresi nell'orecchio un canale che, penetrando nella testa
-in partic.: pervenire all'orecchio, udirsi (un suono, una
che la ruota / le sussurra nell'orecchio. 2. l'operazione del
era roba loro. -pensare con l'orecchio: elaborare teorie sulla base di orecchiamenti
coloro, i quali, pensando con l'orecchio, hanno parlato di una rinascenza odierna
ora? che noi facciamo zuffolar nell'orecchio a questo demetrio che la vedova è
a bendarlo di nuovo, e nell'orecchio gli dirà che, se gli promette metà
tipi mongoli e mediterranei, basterebbe porgere orecchio ai gridi e al vocio della folla per
ineguali, si adopera nei mali d'orecchio e di testa in cataplasma, ed in
spilorcio avea a lato / che diceami all'orecchio: « in cortesia, / dimmi
[l'organo] tutte le intonazioni da orecchio umano percettibili e le impercettibili ancora.
date alle interne parti nervose del nostro orecchio, più e meno gagliardo ancora è il
movimento giu- gnendo al foro del nostro orecchio, percuote parimente alcune particelle nervose.
più dire procelle tendere non indarno l'orecchio, udrebbe forse altri suoni e di
, irrilevante e æl tutto spiacevole all'orecchio nostro, che risulta dal percuotimento di
fa'tua man percuota / drieto all'orecchio, e la vena intaccare / la qual
, 1-ii-161: grato mi freme nell'orecchio il vento / che percote i miei mari
udito (anche nelle espressioni percuotere l'orecchio, percuotere qualcuno nell'orecchio).
percuotere l'orecchio, percuotere qualcuno nell'orecchio). -per estens.: giungere
sola e poi sola ci percosse l'orecchio, e fu quello 'strai '
: un tenue arpeggio mi percuote appena l'orecchio.
effettuare un piccolo foro nel lobo dell'orecchio come simbolico segno di riconoscimento o per
fra 'buoni termini toscani sonar nell'orecchio dialetti rusticani e travolti vocabuli: gnaffe
dei tessuti che circondano il labirinto dell'orecchio. = voce dotta, comp.
labirinto membranoso e quello osseo, nell'orecchio interno dei vertebrati. = voce
, il cui ritorno notar si possa dall'orecchio, sia una battuta musica. d'
). anat. situato intorno all'orecchio. -in partic. osso periotico (
.): osso che racchiude l'orecchio interno e medio (e costituisce la parte
e pietoso dell'altrui dolore, prestò benigno orecchio alle parole di tutte e non volle
e vergogno / di venirvi a pregar che orecchio grato / porger vi contentiate a quanto
sfavillanti, così i suoni pervengono all'orecchio netti, brillanti, simpatici. oriani,
bemari, 3-31: il suo orecchio cercava di percepire tra quei lontani brontolii di
cattaneo, iii-328: al prestar l'orecchio a un parlatore scostumato ti s'imprimono
un momento di riposo, né per l'orecchio, né per l'occhio, né
perseguita la mente, come perseguita l'orecchio il ricordo di una bella sinfonia.
7-ii-133: io la sento oramai all'orecchio la voce persistente e imperiosa del destino
la terra con l'aratro ad un orecchio, che noi qui chiamiamo coltro e
-pervenire agli orecchi di qualcuno: v. orecchio, n. 17. -pervenire
lascio andare a scrivere questi versi a orecchio; e non ho la pazienza di pesarli
credo che di niuno che abbia l'orecchio assuefatto al petrarca si possano disprezzar tali
d'annunzio, v-2-250: strillagli nell'orecchio sinistro che ci pianti, se non
petrosa tana i lioncini, / se all'orecchio le vien della pantera / il lontano
osso petroso, che sta dentro all'orecchio. 7. zool. canale
piena d'indiscrezioni salaci, susurrata quasi all'orecchio. per obliare, orsola si immerse
, del servitorame pettegolo, arrivavano all'orecchio di raimondo. gozzano, i-1344:
quella sua malizia pettegola, disse all'orecchio della lucia: -la fa finta di
prendersi a petto, anzi nemmeno dare orecchio alle dicerie di chi volesse parlarne in contrario
ascoltazione che presentano certi tisici, quando l'orecchio, aiutato dello stetoscopio, sente rimbombare
solo non mi toccano con piacevolezza l'orecchio, ma me l'offendono. borgese,
sua tonaca gli era pur giunta all'orecchio. fogazzaro, 13-85: tutto molle e
genti e sinuose sillabe, all'orecchio del suo vicino? de roberto,
piange il vento, / tendo l'orecchio e parmi di sentire / la tua
soprabito -badi -io gli dico piano all'orecchio -badi che me ne sono accorto, ritiri
animo. bembo, iii-434: quell'orecchio, che amore non purga, alle
/ picchieremo col ferro / per ricrear l'orecchio. govoni, 2-16: rividi ancora
in pontormo, io]: tendono l'orecchio. tanto per scrupolo dànno un'altra
picchio del battitoio, e stando con l'orecchio teso, sentì aprire e indi un
sento, / per la via de l'orecchio, il cor contento. ghivizzani,
la tendenza sentimentale, senza porgere mai orecchio alla voce della coscienza morale, quest'uomo
ne appuntassi l'un capo al vostro orecchio. -con uso aggett.: sveglio
, n. io. -piegare l'orecchio, gli orecchi: ascoltare con attenzione
. oliva, i-3-91: pieghiamo l'orecchio e l'animo ad un pontefice, non
. arici, i-327: se l'orecchio a terra / metti attento, confuso
presto così che gli pervenne mezzo all'orecchio il « dio gliene renda merito »
che sono sul mare, « l'orecchio non è pieno d'udire », e
voci mollemente rimbombano e giungon piene all'orecchio e soavi. de sanctis, ii-197
del regno! -mormorò la regina all'orecchio dell'augusto consorte -egli poteva ben dire
, tirala in disparte e dille all'orecchio... che ho da parlarle.
piglia pel naso, altri per l'orecchio: beato chi può essere preso per le
non affoghino i pulcini e si ponga l'orecchio a sentire se con le rostelle abbino
. -ant. porzione visibile dell'orecchio esterno; padiglione auricolare. garzoni
secondoché hanno apparente un piccolo padiglione dell'orecchio, oppure ne mancano. il primo
il collo grinzoso o il lobo dell'orecchio. -assol. pirandello
le prime ciliegie che m'appendevi all'orecchio, oh buon padre! / erano biancorosate
gesto di jael? deve conficcar nell'orecchio prono la verità, col piuolo e
sul cuore di costanzo, questi prestavagli orecchio con un turbamento, un'ansia, uno
linea bianca. -muscolo piramidale dell'orecchio: fascio accessorio del muscolo tragico.
: prominenza cava della parete interna dell'orecchio medio, che contiene il muscolo stapedio
dietro il banco, nino soffiava all'orecchio della ragazza le stesse cose che le aveva
piedi, rimontava con la bocca fino all'orecchio del giovane: i segreti esquisiti non
: e ti fece arrossir quando a l'orecchio, / tristo! ti pispigliò cose
segreto l'un a l'altro o all'orecchio o con cenni di capo e certi
pistagna del pastrano gli arrivava sino all'orecchio, coprendogli bene la nuca. soffici,
! era cosa da tirarsi una pistola nell'orecchio. tarchetti, 6-i-391: vincenzo d
chi al fuoco disperatamente gridava, ebbe orecchio sì pittagorico e anima tanto armonica che
di certe frasi, abbia così lusingato l'orecchio del traduttore che egli aggiunge alla semplice
guglielminetti, 3-135: ti sfiorava l'orecchio la piuma del mio gran cappello.
rialzo la penna dal foglio e tendo l'orecchio, odo tutte le voci e i
sguardo codesta pulce che gli pizzicava l'orecchio, o se gli dava qualche zaffata
per te medesimo, inclina il tuo orecchio, iddio mio, et odi..
ojetti, ii-648: non potrebbe l'orecchio udire la voce del violino salire,
. mazzini, 38-48: io tendeva l'orecchio alle grida festanti, ai suoni di
volte plebea voce percosse / il dubitoso orecchio, e un gel mi prese, /
questo compagnone / disse all'uom nell'orecchio: /... / io,
forò il cranio al compagno sopra un orecchio... il soler moribondo per lungo
io nel plumbeo ciel di gennaio / l'orecchio tendo. di giacomo, i-401:
pure i ruotanti la mano intorno all'orecchio, i plumbei, gli enigmatici.
. presenza di aria nella cavita dell'orecchio medio. = voce dotta, comp
essere accontentata, mi sussurrava all'orecchio: -andiamo alla marina? graf, 5-307
/ provasti il peso, ora benigno orecchio / prestami, prego. tozzi, vti-82
metter d'accordo l'occhio con l'orecchio, ponendo o inventando cesure nelle linee
12: in fatto di musica avea orecchio per quattro, e senza sapere dove stesse
d motore monophonos, ascoltato da un orecchio inventivo, include la più ricca polifonìa.
d'una visita della politica, coll'orecchio teso a un possibile bussare dei poliziotti,
nostro autore: e chi ha l'orecchio avvezzo all'armonia dell'ottava polizianesca,
mostri. pavese, 4-261: tendevo l'orecchio se sentivo abbaiare dei cani, sapevo
[la volpe] da lontano l'orecchio intento al canto de'pollami, e
sottile ragione ci faceva stare con l'orecchio teso alla sua [di pirandello] voce
del dito: polpastrello. -polpa dell'orecchio: lobo. ippocrate volgar.,
polpèllo, sm. lobo (dell'orecchio). bresciani, 5-xiv-299:
. m'avea tirato il polpello dell'orecchio. = deriv. da polpa1,
un tentacolo sembrava il lobo roseo d'un orecchio, come a volte si vede nei
mi ricordo anche, sia detto all'orecchio, le schiette passioni che mi prendevano quando
cattaneo, i-343: se poteste metter l'orecchio a sentir ciò che dice il loro
quella religione, e tu non desti orecchio all'ambasciatore; ti lasciò egli; ma
destra, da un lato, presso l'orecchio, una piccola grata rugginosa con il
.. suonò un poco incerta al mio orecchio. / giungeva stanca, forse,
! -disse il ratti al villa in un orecchio -la banca era una bella poppa!
sbandano; ne addenta uno per un orecchio e lo tira in ischiera; ne
d'alberti [s. v. orecchio]: 'orecchie appannate'o'orecchie di
un abito che imita la forma dell'orecchio del maiale (ed è gesto di scherno
, anche più rari, gli suonavano all'orecchio assai meglio di tutti i salmi,
distendere una parte del corpo (l'orecchio per ascoltare meglio, la mano nell'atto
non oda, / aveva l'imo orecchio in terra porto, / e l'altro
fare sogliono: come è porgere l'orecchio al suono, aprir la bocca in
fino a un ciglione da cui porge l'orecchio. -di animali.
dell'osso petroso che sta dentro all'orecchio, e non fare da esso osso al
cattaneo, i-373: la porta dell'orecchio deve star ben serrata ai discorsi impudichi,
quella coda... e poi l'orecchio, l'occhio. -nella danza
e svegliare il suo 'ragazzo'dicendogli all'orecchio: « fredi, fredi, ho qualche
tramite anatomico di una sensazione (l'orecchio, l'occhio). n.
, ritrovatolo, a tenergli dietro coll'orecchio teso, senza lasciarsi portar via da'
che tronche, a me pare che l'orecchio v'acconsentirebbe,... e
. tanaglia, 2-288: drieto all'orecchio ancor fa ragunata / tra la mascella
sembrato tale, se non aveste prestato orecchio a coloro che per più bello d'
i-347: dev'essere atrocemente offeso [l'orecchio di barilli] dal fatto che uno
pietoso dell'altrui dolore, prestò benigno orecchio abe parole di tutte e non vobe
^ 5: come li va a l'orecchio la speranza de la vendetta, che
, ed oltre questo aveva una posta nell'orecchio, che continuamente gittava.
schiaffo per andarla ad udire postandomi coll'orecchio alla serratura della sua porta. bacchetti
: oltra questo aveva una postema nell'orecchio, che continuamente gittava. mattioli [dioscoride
avanti adagino adagino. una postema per orecchio e un'unghia incarnita disturbano e in
gazzetta, ma in sostanza porgendo l'orecchio alla conversazione della prima stanza nella quale
dei volumi musicali destinati a contentare l'orecchio dei lettori poetici, colla previa parola
con questi favi fabricato il mele nell'orecchio del duca, prese commiato da lui bullione
potere risolutivo o separatore: capacità dell'orecchio umano di distinguere due suoni puri aventi
mio nome v'è probabilmente giunto all'orecchio, ma accompagnato di bitte le calunnie
, agg. medie. situato davanti all'orecchio. = voce dotta, comp.
li-8-456: penetrati i lagni della corte all'orecchio del re contro la smoderata autorità del
achille] empiva intanto / a sé l'orecchio con la cetra arguta, / dedalea
speranza di sentirseli un dì sradicar d'orecchio -con eventuale lacerazione del lobo -da una
i-103: per la musica posseggono un orecchio che prediligge il facile, il dilicato
di solfa così gemente che intronava l'orecchio ascoltante, poiché intonava le querele di
ristretto. forteguerri, 28-92: all'orecchio tutto quello disse / che far dovea,
senz'aver fatto un po'l'orecchio il gusto l'animo a quella lingua
ché la freccia el per- cuosse l'orecchio del cignale, ma meleagro l'uccise:
i tonfi delle mine / con l'orecchio premuto sul ventre dell'amata.
: da poi piacevolmente presolo per un orecchio, lo tirai davanti a un mio
e fine comprensione, benché non avesse orecchio né voce. -con particolare riferimento al
corrotto ognuno di maniera che non si trovava orecchio in parte alcuna per essere udito di
essere di molto giovamento il preoccupare l'orecchio d'isabetta, operò di modo tale
modo che, venendo i dissonanti, l'orecchio non si disgusti. 12.
a vent'anni, noi porgiammo l'orecchio al rintocco della campana che segna gli
deamicis, [i-19: tendeva l'orecchio a tutti i discorsi guerreschi dei passeggeri
senile provocata dalla degenerazione della struttura dell'orecchio interno. = voce dotta, lat
, principiarono a dare un po'più orecchio agli avvisi, alle proposte della sanità,
, iv-1-309: gli indu- giavan nell'orecchio le vaghe e gentili parole che la senese
, che tengo preso gentilmente per un orecchio, e finiamola. imbriani, 6-13:
sua brava penna d'oca infilata sull'orecchio. faldella, i-4-149: dopo siffatte
vostra, prestatami per alcun poco l'orecchio, sgombrate la mestizia. pirandello, 8-715
, lv-449: mi suonano tutto giorno all'orecchio 'contribuzioni dirette e indirette, ordinarie
in suo offizio è più presto che l'orecchio, tanto più riserva le similitudine delle
superbi, non degnano porgere altrui l'orecchio. baretti, 6-92: non è
più dolce / la rima molce / l'orecchio e quando pare / che della canzonetta
270: ecco si sente ferir l'orecchio da non so quale strepito intorno all'
ne accorgeva, andandone interamente prigione per l'orecchio. bronzino, i-123: io cercarei
ricordi che la ruota / le sussurra nell'orecchio. -con riferimento a dio
palinura. 'primula veris ': orecchio d'orso carnicino, orecchio d'orso
veris ': orecchio d'orso carnicino, orecchio d'orso giallo, orecchio d'orso
carnicino, orecchio d'orso giallo, orecchio d'orso pavonazzo, primavera, primavera
, elegante specie nota col nome di 'orecchio orsino '. cresce spontanea sulle alpi
rinomato, è esso in fine all'orecchio sensibile? a prima vista la risposta
il qual suole a'principianti tirar l'orecchio quando cantano, accioché non si discordino
un retore e nemmeno di tanto buon orecchio a far versi. -per quel che
prò, avvegnaché non era per ritrovarsi orecchio per le rimostranze dove non ci era
se un sospir ti suona / pure all'orecchio e te talor blandisce / una lusinga
sempre le parole che non saddisfanno all'orecchio dello alditore li dànno tedio over rincrescimento;
. riunire in sé tutte le intonazioni da orecchio umano per- proprio di un essere mitologico
se sgarravano [le manicure], dando orecchio a complimenti e profferte amorose o galanti
». viani, 13-126: parlo a orecchio: profilando un poeta uomo normalmente si
scuola che parla all'occhio più che all'orecchio, onde chi più sa vedere più
/ a voler ascoltar col benignissimo / orecchio della vostra alta clemenza. spallanzani,
e l'udito non è se non nell'orecchio e la virtù del moto progressivo non
tuono che nella prelazione viene a l'orecchio e fa conoscere le lettere e le parole
addatto, o diva, il paziente orecchio / al parlar de'mortali, in quella
; al più, mormorarle nel prono orecchio fra l'aura delle chiome odorate, presso
degli italiani... deve conficcar nell'orecchio prono la verità, col piuolo e
alle tentazioni, nel non dare prono orecchio a satana! = voce dotta,
: egli..., posto all'orecchio del papa, con sagace e pronta
. d'annunzio, iv-1-104: l'orecchio è teso a rapire un frammento di
la durezza delle consonanti offendeva tanto l'orecchio quanto per voi medesimo conoscete per le
e di quei prìncipi mi entravano da un orecchio e uscivano dall'altro; quello di
altra particolare, che avrebbe propalato all'orecchio di sua maestà. -rifl.
arriva il momento di fargli sdrucciolar nell'orecchio qualche parolina, qualche propostina, qualche
ave- gnaché egli fosse d'un dilicatissimo orecchio alla proprietà de'vocaboli e alla ben
fatto sentire un non so che all'orecchio, cioè la voce 'niun '.
v. orecchia, n. io e orecchio, n. 17. -cavare,
l'ectlipsi: ne avete pieno l'orecchio. -con metonimia: testo contenente tali
, 2-1-88: queste tali serie grate all'orecchio possono comporsi per successione di gradi prossimi
alle sole orridezze di fragori così insoliti all'orecchio e sensi del volgo fussero i cittadini
. region. tendere l'occhio, l'orecchio. benivieni, 1-134: questo sia
vèr lo balcone al buio protendea / l'orecchio avido e l'occhio indarno aperto.
ix-1-572: il petrarca aveva temprato l'orecchio alla prosodia provenzale sonora di finali tronche
e di provenzale, non sgradevole all'orecchio e pieno di immagini colorite.
non interrotto esercizio dell'occhio e dell'orecchio, assistito da continui esempi che s'
. nievo, 702: il mio squisitissimo orecchio mi fece acquistare qualche abilità come accordatore
lo s'infilassero ognuno nella camera timpanica dell'orecchio suo, satisfatto e pagato in ogni
. siri, vi-1104: prurì l'orecchio del cardinale con dolce melodia il ragguaglio
singhiozzo, se si sente un prurito nell'orecchio, incrocia le braccia sul petto e
mille dolci immaginazioni e certa che l'orecchio le prude solo perché il suo amante
che a 'l piano / tende l'orecchio una pudica ed ode, / e si
/ né incauta voce al tuo pudico orecchio / portasse germe di malnata colpa.
..., divenne poi lusinga d'orecchio e salsa e condimento di tutte le
tra i suoi coetanei, un solo 'orecchio pacato 'che non s'offendesse de'
essere la prima voce che gli giunse all'orecchio del sospettato amore di margherita con amorevoli
. pascoli, i-729: ha ancora nell'orecchio te grida del tiaso, 'euhoe
, sospetto. -mettere una pulce nell'orecchio a qualcuno: insinuargli in mente,
chi sapesse cavar così fatta pulce dello orecchio. g. m. cecchi, 321
or metterli / cotesta pulce ne l'orecchio? adr. politi, 1-527: proverbialmente
1-527: proverbialmente metter una pulce nell'orecchio a uno e dargli da pensare. muratori
messo v. s. reverendissima nell'orecchio coll'avviso di qualche novità in parigi
in criminale e mettergli una pulce nell'orecchio. imbriani, 10-223: o ch'
parole communi; chi si sente solleticar l'orecchio teme sempre d'essere ingannato. d'
pigliava lo sfogo di purgar per l'orecchio, era bella che spedita. malpigli,
arabe, che offe- sero il delicato orecchio di chamberlain. -togliere gli errori
frugoni, i-5-199: il lodo che un orecchio / abbia in testa sì purgato,
cestoni, 671: il mio consaputo orecchio assordito principiò a gettar materia purulenta et
pur dice delle cose buone, non abbia orecchio da conoscere queste putterìe?
io cresco la dose delle strappate d'orecchio. carducci, iii-3-106: poi, se
puzza, o donne, e non porgete orecchio / a quei che han sol ne
impietà puzzolosamente, se voi nel nostro orecchio potrete mostrare la cicatrice o margine.