una musica unita ed arguta diletta l'orecchio. idem, iii-184: avendo veduto
sbandano; ne addenta uno per un orecchio, e lo tira in ischiera; ne
[il boccaccio] talvolta un assai dotto orecchio a variar le cadenze delle sue frasi
: nell'abbracciarsi si mordono forte l'orecchio, come fanno i rivali siciliani.
cento rumori... che accarezzano l'orecchio. saba, 410: io
tozzi, iii-131: e tendeva un orecchio, accartocciandovi dietro una mano. fracchia
un discorde accento / fere l'orecchio, in nulla / toma quel paradiso in
trovi, arrivano sempre familiari al tuo orecchio: il pianto dei bambini e il coccodè
alcuni fili d'pro chiaro, ove l'orecchio piccolo e fine, acceso alla sommità
suonate un'arpa a chi non ha orecchio..., sbadiglierà; acciottolategli
: ché farle ronzare uno scacciapensieri all'orecchio, acciottolarle le molle e le palette,
di quei carrettieri che portano il berretto sull'orecchio, e a sentir parlare in tal
], che acconcio per lato con un orecchio appoggiato alla lira, par che senta
. arici, 93: al molle orecchio appressa, e questo mormora / destri consigli
e le disse la sua parolina all'orecchio. panzini, ii-116: -veda, -disse
un poco più tardi accostò le labbra all'orecchio di lei e vi bisbigliò qualcosa.
annunzio, iv-1-722: conservava ancora nell'orecchio il suono di quella voce; rivedeva
certe accusazioncelle a mezza voce, in un orecchio, possono avere gravità di calunnia con
in fretta si voltava a bisbigliare nell'orecchio del suo acquattato compagno. d'annunzio
aprendo un occhio e muovendo appena un orecchio, senza levare la testa acquattata.
: molte accuse acri sussurrate da bocca a orecchio nei caffè. popini, 27-893:
non ci arrivi diritta e netta all'orecchio, come se ce la portasse un tubo
. sinisgalli, 6-165: se avessimo l'orecchio addestrato... non solo distingueremmo
. bonfigliuoli, i-521: [nell'orecchio del daino] il capo del martello
? paolieri, 2-189: appoggiava l'orecchio contro la scorza, e sentiva,
da germi che hanno potuto infiltrarsi nell'orecchio medio attraverso una rottura della membrana
moravia, v-58: mi ripeteva all'orecchio, affannosamente, dolci parole e frasi
suono di queste parole gli avesse affascinato l'orecchio come una cadenza. negri, 2-596
. mengoli, i-469: se l'orecchio si trova dentro a due sfere sonore,
veruna affinità coi nostrali, offende l'orecchio. leopardi, i-623: [ognuno
attraverso i vetri della porta fino al suo orecchio. 2. colpito da raucedine.
consuetudine, v'abbia ad intonar ne l'orecchio con uno articioso proemio, con un
in mattonelle o statore che abbia l'orecchio capace di distinguerne l'inblocchetti) dei
è tempo che s'aguzzi / l'orecchio a indovinare, / e una delle arabe
beggiare,... sentì arrivarsi all'orecchio come un'onda di suono. carducci
moveva camminando, aveva per il suo orecchio un non so che d'odioso. carducci
sempre le parole che non saddisfano all'orecchio dello alditóre li danno tedio over rincrescimento.
udiva [le dispute] a fior d'orecchio...; con stupore ironico
, 9-60: di nuovo tendeva l'orecchio; ora pensava di sentire imminente,
(367): sentì arrivarsi all'orecchio come un'onda di suono non bene
lodando quella logica perché vi risuonava all'orecchio allocchito. idem, 19-604: allocchito
): quando fu fuor del tiro dell'orecchio della buona donna, allungò il passo
): detta volgarmente erba paparina, orecchio di topo, gallinella, cento echio
. mengoli, i-469: se l'orecchio si trova dentro a due sfere sonore,
. mengoli, i-469: se l'orecchio si trova dentro a due sfere sonore,
5-68: lui si grattò dietro l'orecchio, guardò a terra e masticava amaro.
: ora si vuol solo dilettar l'orecchio; e per avventura non si sa far
veruna affinità coi nostrali, offende l'orecchio. manzoni, 123: le
ne penso, è più soddisfatto l'orecchio che l'intelletto. comunque siasi l'
allusivo gli mise il ricevitore all'orecchio. 2. medie. rapida
sentì la bocca di quella donna staccarsi dall'orecchio e ammignattarglisi sul collo.
l'occhio conoscesse la tenebra, e l'orecchio il silenzio. = lat.
tutti inconsciamente degli ammoniti che porgono l'orecchio alla buonanotte del brigadiere. idem,
d'indiscrezioni salaci, sussurrata quasi all'orecchio. soffici, ii-174: era raro
; e il salmo egli lo declamava a orecchio. go-natura. mazzini, ii-43: la
. anat. ant. piccolo osso dell'orecchio (il secondo nella catena degli ossicini
5-56: e sempre a'tradimenti pon l'orecchio; / ché non muta andatura il
delle sfingi... svegliano nell'orecchio e nell'anima una inquietudine e una
, 112: fecevi [dio, all'orecchio umano] l'adito non spazioso,
croce, 127: accostò più volte l'orecchio, se udiva nessuno; né sentendo
errore, dipendente da un inganno dell'orecchio, a cui la parola, che significa
né a chi ben ti consiglia dài orecchio. anneghittóso, agg. ant.
dv- privat. e où? àxóg * orecchio '. anosmìa, sf.
su ogni costola, vi appoggiò l'orecchio, controllò il disperato martellare del cuore
ascoltando. verga, i-87: tendeva l'orecchio, ansiosa, verso quell'andito dove
. bonfigliuoli, i-520: [nell'orecchio] l'altro piede della gamba del
curvilinea sulla faccia esterna del padiglione dell'orecchio. = voce dotta, gr.
le prime parole che ci vengono all'orecchio che riguardino l'istruzione sono parole di
anat. piccola prominenza del padiglione dell'orecchio, limitante in basso la conca.
anat. cavità del corpo (antro dell'orecchio, antro mastoideo o timpanico, antro
). mengoli, i-468: l'orecchio ha tre parti: la esterna fuor
: la esterna fuor del buco dell'orecchio, che si vede esposta nella testa
non sà. mengoli, i-468: l'orecchio ha tre parti: la esterna
la esterna fuor del buco dell'orecchio, che si vede esposta nella
, 1-105: né occhio vide, né orecchio udìo, né cuore può pensare quelle
. d'annunzio, iv-2-908: l'orecchio teso al linguaggio metallico degli apparecchi di
, 3-1-125: spuntava a'compagni miei un orecchio porcino, e ora s'appicciniva loro
e d'alti fasti, / a l'orecchio civil pugne e contrasti. de rossi,
approssimava. jovine, 2-236: giunsero all'orecchio inquieto di pietro delle voci confuse.
* 5-6: « archangeli e bisbigliandomi nell'orecchio, m'aprì la cortina di certi
del bel crine anella / su l'orecchio ondeggianti. malaparte, 10-76: le
, 1-116: dall'uno all'altro orecchio un arco face / il ciglio irsuto lungo
gli argentieri, colla moneta sospesa all'orecchio per esser riconosciuti, maneggiano colle mani
maffei, 5-1-37: chiunque abbia delicato orecchio... conoscerà non aver suono né
collodi. 421: la regina messe l'orecchio alla porta, e le parve sentir
. locuz. - ad aria: a orecchio. grazzini, 3-201: cantano a
colpi il vento d'inverno / dal tuo orecchio. = lat. aries ariètis
: ora si vuol solo dilettar l'orecchio; e per avventura non si sa far
fanzini, i-423: sonava talvolta ad orecchio il vecchio armonio, quando cadeva
, 21 (361): tese l'orecchio a un suono: era il russare
schiaffo per andarla ad udire postandomi coll'orecchio alla serratura della sua porta. bocchelli,
8-126: tese una volta ancora l'orecchio, nessun rumore gli arrivava tranne il suono
mani. bonfigliuoli, i-521: [nell'orecchio del daino] il capo del martello
: se colui che venne a dire all'orecchio al padrone che la sua cavalla favorita
a un discorso), tendere l'orecchio (per distinguere un rumore).
discorsi rivolti ad altri; tendere l'orecchio (per curiosità pettegola o maligna,
(specialmente cuore e polmoni) applicando l'orecchio alla regione esterna del corpo più vicina
lat. auscultare (connesso con auris * orecchio '). ascoltato (part
avvicinò le sue labbra di sangue all'orecchio del nesi, avendo cura che la propria
2. medie. applicazione dell'orecchio da parte del medico sulla superfìcie dei
, ecc.). l'applicazione dell'orecchio può farsi direttamente [ascoltazióne diretta o
varie assi scheggiate, le sussurrai all'orecchio, che, se io avessi potuto
altro / giorno, a'precetti lor porgere orecchio, / se meno ch'oggi a
.. cominci... a dare orecchio ed assenso alla vera e buona filosofia
fracchia, 470: tende l'orecchio verso il suo bambino che dorme,
tanto più se abbia assuefatto punto l'orecchio al rozzo accento delle villanesche cantilene.
era possibile parlare a lungo tenendo un orecchio attaccato a la parete, e potevamo essere
liuto, porge con attenzione l'orecchio all'armonia di quel suono. men
che voi isbagliate la bontà del vostro orecchio, atto a distinguere le misure dei versi
anat. recesso o loggetta degli ossicini dell'orecchio medio (al limite superiore della ma-
ma col cuor sospeso, e con l'orecchio all'erta. tommaseo, iii-450:
udito. baldinucci, 145: l'orecchio esterno riceve le specie audibili. dessi
la frequenza che può essere percepita dall'orecchio umano. = voce dotta, comp
e registrare l'intensità dei suoni che l'orecchio percepisce. = voce dotta,
auricolare1, agg. che concerne l'orecchio. caldesi, 1-12: ma
-confessione auricolare: fatta direttamente all'orecchio del confessore. sarpi, i-144:
(per l'abitudine d'introdurlo nell'orecchio).
. fatto a guisa di lobo dell'orecchio (foglia, petalo).
di grandi dimensioni, a forma di orecchio, nel tronco di alberi morti (
alberi morti (detto anche orecchiaccio, orecchio di giuda). =
plinio), deriv. da auris * orecchio '. àuro, sm. ant
tisiologo, conosciuto per la finezza dell'orecchio ad auscultare, nei segreti del petto,
su ogni costola, vi appoggiò l'orecchio, controllò il disperato martellare del cuore,
portava come un lontano ronzio. tese l'orecchio. da qualche parte doveva passare un
cuore all'erta: uno stupito prestare orecchio al male che s'avanza. levi,
dolce... se porger l'orecchio al canto d'un'averla dal poggio o
: al buio pro- tendea / l'orecchio avido e l'occhio indarno aperto. carducci
orecchione il secondo / m'azzannò ne l'orecchio. redi, 16-iii-354: stavansi pure
... ci urla all'improvviso all'orecchio: « ohi vecchio bacucco, lo
, / e che ci tesero / l'orecchio ingordo, / quando, burlandoci /
incomposti balbettìi, egli aveva teso l'orecchio per udire il proprio nome o quello
lo balcone al buio protendea / l'orecchio avido e l'occhio indarno aperto.
s'avvicina, le sillaba forte all'orecchio: -aggiunge quindici lire. la vecchia
, 4-279: ogni tanto tendeva l'orecchio alla porta, ballonzolava sulla punta dei
chi fece come a malco a l'uno orecchio, / chi l'altro tira tanto
segreto l'uno all'altro, o all'orecchio, o con cenni di capo e
e pastori... tendono l'orecchio ai boati dell'enorme montagna che sovrasta
: 'ntoni ora portava il berretto sull'orecchio. -compare menico vuol morire becco!
l'arcangelo gli dice, ave! all'orecchio. / è bianco, è vecchio
accordo suonato da una banda il mio orecchio possedeva fin d'allora una terribile virtù
all'essenza della lingua, né all'orecchio e all'uso de'nazionali, in
, / lo imperator non vi ponea l'orecchio: / ché, quando egli è
ne sai tante e ce le strilli nell'orecchio dalla mattina alla sera. de marchi
medaglie, il bollo d'oro a un orecchio. pratolini, 2-299: era già
ombra e di luce, si bisbigliano all'orecchio al riparo delle ali teatrali e pare
parte di capelli che scende lateralmente all'orecchio e si congiunge con la barba (
barba (tagliata a livello dell'attaccatura dell'orecchio: basetta diritta, o un po'
reverendo, -continuò, tirandosegli ben vicina all'orecchio benché monsignore di sant'andrea la fulminasse
, che parola non mi venisse all'orecchio che io non toccassi e gustassi.
il basso ostinato che sorprendeva per quanto l'orecchio e il cuore l'avessero anticipato.
che a urlare con la bocca all'orecchio. ciò nonostante, era ritmo,
. pea, 7-650: il mio orecchio ha percepito un mormorio di commento.
il lino » disse ippolita tendendo l'orecchio al ritmo incessante. -battere il
: non ne ho veruna per chiudere l'orecchio alle voci dell'amicizia, specialmente alla
algarotti, 3-307: non piacerebbe all'orecchio una com- posizion musica in cui diseguali
in bautta, / v'è sempre orecchio o zampa o collo o parte / che
nella voce stessa del figliuolo, un orecchio fino avrebbe potuto sentire l'eco di
« don alfio » gli disse in un orecchio l'uomo che lo aveva agguantato,
326: beve intanto / l'ingordo orecchio il variato e dolce / modular delle tibie
berillo. baldini, i-347: il suo orecchio dev'essere atrocemente offeso dal fatto che
continuava a biasciarle delle barzellette salate nell'orecchio che sembrava arrossire dalla vergogna. panzini
che si ottiene da un solo orecchio, come nel microfono del telefono
biblioteca di brera, provai sentendo suonarmi all'orecchio parole che mi riportavano in seno alla
al vero attendi, / porgi l'orecchio al mio dir non fallace, / apri
maremmano irsuto, che aveva strappato l'orecchio a quel caporale butteroso di girgenti.
trovasi mozzo l'uno e l'altro orecchio, / e gli occhi ha birci,
? il vecchio sorrise; e bisbigliandomi nell'orecchio, m'aprì la cortina di certi
tu gli hai bisbigliato qualche cosa all'orecchio. cattaneo, i-1-370: era invero questo
come non veniva mefistofele a bisbigliare all'orecchio di arturo quelle parole di goethe:
non che sì fatte cose convien dirsele all'orecchio: fa di bisogno ricordarsi che il
da tutte le strade vicine ci arrivavano all'orecchio... note alte e allegre
, il bollo d'oro a un orecchio. pavese, 7-129: quando arrivò la
di pecchie sonore. se tendo l'orecchio mi par di udire il bombo.
incomposti balbettìi, egli aveva teso l'orecchio per udire il proprio nome o quello
da dire alle donne lo sussurrava all'orecchio più in via di secreto che di
il vecchio sorrise; e bisbigliandomi nell'orecchio, m'aprì la cortina di certi
o moveva camminando, aveva per il suo orecchio un non so che d'odioso.
ed in guanti, colla penna all'orecchio speculando allegrìe.
in essa campana, anzi è nello orecchio dello auditore. casti, 10-103: dava
gota morbida, soavemente / sotto al raccolto orecchio uniscesi / a quel tondissimo collo eminente
dì, il pazzo scampanìo giunge all'orecchio come saluto a una vita ch'è duro
ogni tanto si fermava, tendeva l'orecchio, guardava dalle fessure dell'imposte intarlate
v-132: dice quintiliano che distingueva coll'orecchio quando un verso esametro forniva in ispondeo
, si guidano con briglia attorniata all'orecchio. pea, 3-218: il nepote
, un berretto da ciclista piegato sull'orecchio. bocchelli, 6-548: le folte e
; è buio: vi mette l'orecchio, per sentire se qualcheduno russa, fiata
ombra e di luce, si bisbigliano all'orecchio al riparo delle ali teatrali e pare
che usciva dal confessionale. misi l'orecchio alla grata e capii che i peccati del
precipita più per il senso de l'orecchio d'una brutale e ignobil fede. garzoni
una buca del gilé passava dietro all'orecchio. 9. locuz. -buca
. bùccola, sf. ornamento dell'orecchio, orecchino, pendente. bettinelli
, le sue mascelle strette, l'orecchio al quale pendeva una buccola d'oro che
corpo. mengoli, i-468: l'orecchio ha tre parti: la esterna fuor
: la esterna fuor del buco dell'orecchio, che si vede esposta nella testa
occhio; è buio; vi mette l'orecchio, per sentire se qualcuno russa,
ver lo balcone al buio protendea / l'orecchio avido e l'occhio indarno aperto.
in sospetto e in curiosità dalla parolina all'orecchio, e dallo sparir della figlia,
anella; allora il re, accostatosegli all'orecchio, gli disse: « bastinti le
- disse il cavaliere e tese l'orecchio alla porticina segreta. una buriana d'
/ e die ci tesero / l'orecchio ingordo, / quando, burlandoci /
spicar nelle parole / pesanti che affaticano l'orecchio: / ci vuole un far più
schiaffo per andarla ad udire postandomi coll'orecchio alla serratura della sua porta. verga
una visita della polizia politica, coll'orecchio teso... per aver tempo di
maremmano irsuto, che aveva strappato l'orecchio a quel caporale butteroso di girgenti..
): con quelle parole risonanti all'orecchio, il signore s'era andato a
una frase, che suonano sgradevoli all'orecchio e nascono dal cumulo delle vocali o
repente si desta; / intende l'orecchio, solleva la testa, / percosso
del giacente, e vi poggiò l'orecchio, dalla parte del cuore.
per la paura, e haimi messo nell'orecchio non una pulce, ma un calabrone
, con la penna d'oca su l'orecchio, il calamaio e la carta in
idee, intonami un poco ne l'orecchio. garzoni, 1-239: è da
. di scontrarci in un uomo d'orecchio tanto stranamente distemperato, che l'armonia
. negri, 1-558: chi calchi l'orecchio sul fecondo / solco, o lungo
: ad ogni poco mi veniva all'orecchio un fremito somigliantissimo al gorgogliar che farebbe
acciaro / del pallido ladron ch'a teso orecchio / il fragor delle rote e de'
da un lungo gemito: tese l'orecchio per sincerarsi s'ei 10 chiamava.
rigatini-cappuccini, 179: sgradito all'orecchio e al buon gusto è l'altro
il cammin del mento / segna all'orecchio. 10. locuz. -a
che questa brutta parola mi giunse all'orecchio. l'indifferenza di tutti mi recò
giovinetti sdraiati sul fenile, tendon l'orecchio, si rizzano. « cos'è?
. pascoli, 83: ho nell'orecchio un turbinìo di squilli, / forse
elastiche nell'aria che, giungendo all'orecchio umano, dànno una sensazione sonora.
vicino, non altrimenti che se avesse all'orecchio la bocca del medesimo porta, pur
, entrando con essa nel canal dell'orecchio, percuote, dicono, e solletica
delle più interne, e misteriose parti dell'orecchio. redi, 16-vi-72: conobbi evidentemente
che la ruota / le sussurra nell'orecchio... / e la canape
: « eh! io fo l'orecchio del mercante *. d'azeglio, 1-189
carnivori orsiformi, con testa allungata, orecchio triangolare eretto, naso ampio e umido
che cantasse in cuore mentre ci ferisce l'orecchio un tumulto di campane rotte.
-cantare a orecchio: segnando istintivamente o a memoria il
più se abbia assuefatto punto punto l'orecchio al rozzo accento delle villanesche cantilene.
per arte... assuefanno l'orecchio a quelle successioni di tuoni. tommaseo-
la lezione, lo piglio per un orecchio come un coniglio e lo sbacchio nel muro
forza di tante novità, a dar orecchio ed assenso alla vera e buona filosofia
pulci, 8-23: erminione a questo pose orecchio / e tutte le ragion gli son
tutta mistero: un gran parlarsi nell'orecchio, e con gran riguardo ne'loro capannelli
: orlando pone al suo parlar l'orecchio: / di maraviglia credette stupire. /
il mento, girando verso l'orecchio mezzo nascosto sotto ai capegli,
a cencio bigio un po'su l'orecchio, alla popolana. palazzeschi, 3-124
onda sonora (che viene percepita dall'orecchio: capsula ricevente). 10.
] caracal, dal turco karakulak 'orecchio nero '(kara 'nero 'e
(kara 'nero 'e kulak 'orecchio '), attraverso lo spagn.
con quelle parole che ancora mi suonano nell'orecchio: « ho trascorso per cesare,
idee, intonami un poco ne l'orecchio. d. bartoli, i-436: chi
fronte un cinghiale, gli azzannò un orecchio, ma poiché aveva i denti cariati
fanti, che al rombo del mio orecchio non erano ammutoliti sotterra ma comandavano.
dalla pioggia, m'era caro all'orecchio. 3. grazioso, leggiadro
che se si fosse messo in un orecchio un seme di carruba,..
scheletro, dell'apparato respiratorio e dell'orecchio; è costituito da cellule e da
uomo, la cartilagine del padiglione dell'orecchio e quella dell'epiglottide). -cartilagine
firenze, col nobile mascherato, l'orecchio all'erta ed il cuore in soprassalto.
16-v-112: questo verso alle volte al mio orecchio fa gentil suono, alle volte panni
: [il custode] mi disse all'orecchio: « vi saluta giacomo..
gnorri, non ci sentite da quell'orecchio, e poi, al bisogno, quando
mi pervenne già così pian piano / all'orecchio; ma io non ci fei caso
. nora, dalla cassa, tendeva l'orecchio, si agitava. -per
se non da chi abbia fatto l'orecchio, come un catadupo, allo sgorgo
. e il dottore mi si china all'orecchio, balbettando a bassa voce, felice
(84): mi cova in un orecchio un ragna telo, / ne
del ciuffetto, e diegli uno pugno nell'orecchio manco, tale che 'l cavallo fu
sapeva strimpellare un pianoforte, così ad orecchio, ed ero certo che se la
30-20: quando al fiorentin venne all'orecchio, / fue a volterra tosto cavalcato
le nozze? » chiese leonardo all'orecchio del suocero prima di tornarsene a lecco
d'annunzio, v-2-923: cercavo l'orecchio nel pesce; spiavo certi errori d'
. battoli, 33-334: truovasi dunque nell'orecchio degli animali perfetti il timpano, e
or che le interiori cavità d'esso [orecchio] sien piene d'aria, ma
279: ad ogni poco mi veniva all'orecchio un fremito somigliantissimo al gorgogliar che farebbe
. leopardi, 16-83: a teso orecchio / il fragor delle rote e de'cavalli
d. bartoli, 35-309: questo dell'orecchio, è il quinto paio de'nervi
che per l'avvenire si torni a porgere orecchio a quei saggi filosofi. salvini,
lontana celebrazione, udrà appena con l'orecchio illanguidito, pronunziare qualcuno de'nostri nomi
rispose: « eh! io fo l'orecchio del mercante ». lambruschini, 1-132
quale portava un cappelluccio a cencio sull'orecchio. cicognani, 2-39: l'ometto
del suo pianoforte giungeva debolmente al loro orecchio... quel cauto centellinare di
. 3. disus. parte dell'orecchio dei vitelli o dei manzi scorticati,
18. anat. ant. ceppo dell'orecchio: la regione mastoidea. -ceppo della
gran cera, come in mostrar di dar orecchio a le proposte. -scialare
difendermi dal rivedere... l'orecchio villoso e deforme che egli ha nello cero
cagionerebbe maraviglia, che appuntandovi io all'orecchio il capo d'una cerbottana, o
stato qualcuno, che mi favellasse nell'orecchio per cerbottana. varchi, v-57: favellare
un tempo istesso loro si buca l'orecchio. = dimin. di cerchio
ciascuno degli anelli costituenti il labirinto dell'orecchio umano. d. bartoli, 33-288
. bartoli, 33-309: questo dell'orecchio, è il quinto paio de'nervi che
un po'vischiosa, che trasuda entro l'orecchio, e serve a spalmarne le membrane
ricordi che la ruota / le sussurra nell'orecchio... / e la canape
di peli (il volto, l'orecchio). sbarbaro, 1-190: all'
il poeta] con dimesso / l'orecchio, e pensa -o idealismo umano, /
/ non inclinassi l'uno e l'altro orecchio. machiavelli, i-9: debbe
essere sbucato da sotto i noccioli o dall'orecchio della nostra capra come le ragazze.
un parlar cheto cheto, e datovi orecchio, m'accorgo che mia madre avea pensato
e si stan cheti, e coll'orecchio intentissimo: e se awien che ne
legno, perché non ci sentiva da quell'orecchio, quando lo volevano pagare con delle
di caffè o di salotto, con l'orecchio teso a tutti i nomi e a
della padrona di casa acquistò presto all'orecchio di lui la monotonia, e la
, / va, gli disse a l'orecchio, e fa che ascanio / si
; e se avvicino al muro l'orecchio, ne odo le parole scolpite e chiare
lungo che posso, per rifarmi l'orecchio e il palato alle nostre maniere di
in note visibili e... l'orecchio, senza altro magistero di musica che
dichiarare l'ora, averlo accostato all'orecchio, con aria beata. 14.
ogni scrittura sieno l'occhio e l'orecchio, e quando non s'ascoltano insieme
d'annunzio, 263: nell'orecchio gli squillarono per un istante le
i dolor miei. -chinare l'orecchio: dare ascolto. canigiani, 1-85
ne appuntassi l'un capo al vostro orecchio. = deriv. da chinare.
, 7-90: questo interviene per benefizio dell'orecchio, che è fatto a chiocciola.
sì, da gentil uomini: / un orecchio al sensate, e l'altro al
non ne ho veruna per chiudere l'orecchio alle voci dell'amicizia, special- mente
; e ne confidiamo di far succedere l'orecchio d'un altro ove era l'
d'un altro ove era l'orecchio di costui, facilissimamente. - questa
a destra, fino al lobo dell'orecchio, il sommo della cicatrice d'un'
d. bartoli, 33-142: l'orecchio, senza altro magistero di musica che l'
e non ne ho veruna per chiudere l'orecchio alle voci dell'amicizia.
/ e non chiuggo né occhio né orecchio. alfieri, i-209: feci ima
/ non è d'offeso vincitor l'orecchio. leopardi, 26-61: di questa
del tappeto a guisa di un orecchio di porco e l'azzanna e la ciancica
a cencio bigio un po'su l'orecchio, alla popolana. = dimin
. -dar cibo all'occhio, all'orecchio: allietarli con spettacoli particolarmente suggestivi,
/ non inclinassi l'uno e l'altro orecchio. v. franco, ix-
, un berretto da ciclista piegato sull'orecchio. alvaro, 9-57: niente altro,
a un saetta: / appunto nell'orecchio lo 'ncartava; / dall'altro lato passò
. per casa, mi posi con l'orecchio a l'uscio de la camera del
che a urlare con la bocca all'orecchio. ciò nonostante, era ritmo,
7. dial. ciocca d'orecchio: la parte dell'orecchio fra il
. ciocca d'orecchio: la parte dell'orecchio fra il collo e il lobo esteriore
soffiò una cosina in una ciocca d'orecchio. 8. locuz. avverb
il vezzo al collo e i ciondoli all'orecchio. porini, i-1051: ma i
, i suoi peccatuzzi stitici, col porger orecchio a quegli « litri peccati, un
semicircolari facenti parte del labirinto posteriore dell'orecchio. d. bartoli, 33-311:
buonarroti il giovane, 9-735: al circospetto orecchio / pervenne che la moglie, /
attorno qual moscone ronzante ad intronar l'orecchio di questo e quello. parini,
, / se il torpido a ferirlo orecchio giugne / cupo clangor di bellicosa tuba
, benché diversamente, e con l'orecchio deliziato dal suono e dalla blandizia delle ben
. panzini, i-357: tese l'orecchio: sentì come il sordo gorgoglìo del
la cocca del tappeto a guisa di un orecchio di porco e l'azzanna e la
. 2. anat. sezione dell'orecchio interno (a forma di chiocciola)
anat. che si riferisce alla coclea dell'orecchio. = voce dotta, deriv.
. monti, x-3-209: togli all'orecchio quelle gemme, e annoda / le
... farà pervenir a l'orecchio de circonstanti questa sentenza. tommaseo [
il sognante cogliere, / per quant'orecchio intenda: / è gente che con l'
buonarroti il giovane, 9-661: all'orecchio / del signor colassuso alto elevato,
che l'arrivo successivo al nostro orecchio delle parti dell'aria collisa da quella tal
preso in collo, l'ha quetato all'orecchio con una parola. slataper, 1-130
il naso, una gamba, un orecchio [ecc.]. tramater [s
di sorde percosse, tendeva egli avidamente l'orecchio e se ne sentiva svegliato l'animo
. pindemonte, ii-167: già dall'orecchio, anche più culto, all'occhio
osseo della chioc ciola dell'orecchio; ossicino del timpano dell'orecchio degli
ciola dell'orecchio; ossicino del timpano dell'orecchio degli anfibi, di gran parte dei
, i-n: questo vostro cuore, all'orecchio del quale parlano i vostri spiriti disingannati
, come che io abbia assuefatto l'orecchio alle scritture di certuni,..
nome / della speranza al mio profano orecchio / quasi comica voce. nievo, 819
. bartoli, 33'334: l'orecchio nell'armonia, de'sentire, e patire
loro bicicletta, o i minuti bisbigli all'orecchio, un po'rosso, della loro
proprio] / disse all'uom nell'orecchio: / e chi è questa ragione
/ e di code annodate appo l'orecchio, / ch'ei tengono alla parte
: « ri-sor-gi-men-to » gli urlai nell'orecchio due o tre volte, rizzandomi. estasiato
laterale del collo fino al disotto dell'orecchio; servono l'uno a rizzare, inclinare
leggersi pascono l'occhio non empiono l'orecchio di chi gli ascolta da'pulpiti.
precipita più per il senso de l'orecchio d'una brutale e ignobil fede;
piace », mi disse febo nell'orecchio, « c'è posto di sopra.
: e se avvicino al muro l'orecchio, ne odo le parole scolpite, e
or che le interiori cavità d'esso [orecchio] sien piene d'aria, ma
amelio? ». mi parlò nell'orecchio. « faceva il rosso, il comunista
che sta sul mezzo del padiglione dell'orecchio, il cui fondo continua con l'
l'aria chiusa nella conca dentro all'orecchio riceva la vibrazione, fondazione, e
concento,... così al mio orecchio giungevano certe armonie già udite in tempo
medesimo tempo che si faccia dalla musica all'orecchio. bembo, 1-83: quel che
se non da chi abbia fatto l'orecchio, come un catadupo, allo sgorgo
dalla forza di tante novità, a dar orecchio ed assenso alla vera e buona filosofia
e ridono, uno è chinato all'orecchio dell'altro. 2. eccles
conciliarsi i diritti della ragione e quei dell'orecchio, e quali siano i limiti che
per mezzo delle idee concomitanti, e all'orecchio per mezzo de'suoni. manzoni,
sonno neanch'io, posso sì tendere l'orecchio quanto voglio, eppure mai che mi
che mette in comunicazione il padiglione dell'orecchio con la membrana del timpano.
che usciva dal confessionale. misi l'orecchio alla grata e capii che i peccati
nascenti fortune ad alta voce / confidatisi all'orecchio. foscolo, xiv-215: credimi,
, 4-201: si chinò sorridendo all'orecchio di donna bellonia per confidarle ciò che
terzo peggiore, riuscendo tanto più insofferibili all'orecchio le dissonanze, quanto più si avvicinano
, iii-8: se si accosta l'orecchio al suolo, si ode un oscuro mormorio
pensiero, che quanto abbiamo dentro all'orecchio, tutto non sia formato con ammirabile
all'orecchio insieme con la congegnatila del discorso.
dalle radici ogni volta che gli giungeva all'orecchio il suo nome proferito dall'invisibile agonia
. serao, i-174: tendeva l'orecchio, per udire se alcun rumore giungeva
, l'uomo non abbia a far l'orecchio anco a questo. pirandello, 7-265
guai al divino ariosto, se dava orecchio al bembo, il quale lo consigliava di
non vi sarà musico di così buon orecchio, che con tutto il consiglio dell'
versargli [al bambino] olio tiepido nell'orecchio, fargli tenere la bocca aperta,
fatto sentire un non so che all'orecchio, cioè la voce * niun 'monosillaba
confronti, ch'io lor auguro intanto orecchio e senso per riconoscerne l'immensa distanza,
, la quale fu una magia d'orecchio; che cominciata per avventura ne'versi latini
levavansi, e, accostato pianamente l'orecchio all'uscio, ne contavano i colpi,
non mi sentii sonare mai altro all'orecchio, se non che io era troppo
quelle parole che ancora mi suonano nell'orecchio: « ho trascorso per cesare, e
galileo, 376: queste al mio orecchio suonano proposizioni contradittorie; ed al vostro
apre ogni punto, / onde l'orecchio è punto / d'una dolcezza che vince
da ragazzo contratta una certa assuefazione d'orecchio. foscolo, iv-363:
a quando a quando sosta, tende l'orecchio / se mai distingua, tra i
sì che ei non negasse talora di dare orecchio a voci non più sentite.
primo libro..., giunsero all'orecchio dell'auttore obbiezioni fatte a voce da
ora questa convenevolezza di tempo, l'orecchio più tosto, di ciascun che scrive
, i-312: a * lusinghieri non dare orecchio; artefici sono a prendere i loro
ebbri coribanti / dor- mian con nell'orecchio ululi e tuoni. bontempelli, 8-49:
corno che il violino: non avere orecchio per la musica. -al figur.:
di minuto in minuto, tendevo l'orecchio sul coro dei grilli. 9
vallisneri, iii-8: se si accosta l'orecchio al suolo, si ode un oscuro
per blandir di concenti armoniosi / l'orecchio tuo, del grande uffizio altera, /
sorta di pianta, altrimenti detta * orecchio d'orso 'per la simiglianza che
che hanno le foglie di essa coll'orecchio di detto animale. tramater [s
inanimarlo al formidato passo gli suoni all'orecchio un interrotto 'ricòrdati, ricòrdati.
, 2-437: emilio continuava a prestar orecchio fingendo di essere sorpreso da tale notizia
iii-137: nel toccare quel cosino dell'orecchio, elastico e dolce, io rabbrividii.
cosso: dolore insistente e acuto all'orecchio. fagiuoli, 3-3-48: per non
se non da chi abbia fatto l'orecchio, come un catadupo, allo sgorgo cadente
, 81-43: mi cova in un orecchio un ragnatelo, / ne l'altro
uscii pronto dal covile, andando con l'orecchio in traccia di quelle grida, che
.. erasi il dabbenuomo immedesimato ad orecchio, senza veruna profondità. cardarelli,
rumore delle vie popolate giungeva al mio orecchio come di lontano. 7
colla coda in aria e la cresta sull'orecchio, come se non fosse fatto suo
in ognuno dei tre canali semicircolari dell'orecchio interno. - cresta dentaria: ispessimento
in criminale, e mettergli ima pulce nell'orecchio; perché, vedete, a saper
di coda e di padiglione dell'orecchio; scavano tane a piccole profondità (
où <; < i>tó <; 4 orecchio *. crisòtilo, sm.
discrete criticazioni e cortesi prestare facile orecchio si debbe, e dodi cuore.
aspro, sgradevole all'occhio, all'orecchio. vasari, i-155: situar tonde
s'è voluto anch'egli lanciare all'orecchio del nostro feroce toro mugellano, senza
tra rossigno e gialligno, simile all'orecchio di un cucciolétto. -cuccior èlio
, 153: sull'ultimo lembo carnoso dell'orecchio, dov'era infìtto l'anello d'
quel goffo commento che ti ronzano all'orecchio i custodi dei luoghi, commento che nuoce
fumo »: spesso mi torna all'orecchio questo versetto, poco dannunziano, di
li rendono chissà come ubbidienti, ah'orecchio, infine la fece scattare in mezzo
morte: v. morte. -dare orecchio: v. orecchio. -dare scacco
morte. -dare orecchio: v. orecchio. -dare scacco: v. scacco
ravviava le ciocche dei capelli dietro l'orecchio, ed era sopratutto offesa con se
rumore indistinto che gli colpì debolmente l'orecchio, ed un istante dopo vide due uomini
di giovanni gli parla piano all'orecchio? al momento, nulla che sia
solitudine. landolfi, 7-168: porgevamo orecchio ai rumori, che seguitavano sereni senza
e decorosamente modesti, tanto che all'orecchio e all'intelletto graditi facciano sentire il
cheloidi, nella perforazione del lobo dell'orecchio, del naso e delle labbra,
, i baruffaldi-braghenti non ricusavano di porgere orecchio, gratis, e con un cespuglio di
un cespuglio di peli rotondi fuor dall'orecchio stesso, alla rincasante matrona. deglutitóre
vi bisogna a scolpirle e dilicatezza d'orecchio a discernerle. -cortesia sociale, compitezza
il telescopio o il microscopio; l'orecchio lo stesso che il telefono o il
maffei, 5-1-37: chiunque abbia dilicato orecchio,... conoscerà non aver
attentissimi di musici che dànno il delicato orecchio al minimo intervallo di suono, alla
1-213: sfido un uomo che abbia orecchio, cuore e senso d'arte,
dilettano la vista e suonano deliziosamente nell'orecchio. verga, i-231: chi avrebbe
chi abbia tanto o quanto fatto l'orecchio a'buoni scrittori e sappia, anche alto
che un maligno demonio non gli soffiasse nell'orecchio una parola strana, non mai compresa
. idem, 352: chi ha orecchio intenda, chi ha danaro spenda.
: la qual voce poi che venne all'orecchio del popolo, divenero stupidi li animi
ne denudò il petto e vi appoggiò l'orecchio in diversi punti. moravia, ii-438
al par di libia il canto al nostro orecchio / manda fiere ogni dì più mostruose
.. /... ne l'orecchio deporre il caro arcano / de le
. -depositare le orecchie: porgere orecchio, dare ascolto. girolamo da
stato qualche uno che mi favellasse nell'orecchio per cerbottana, come io vidi già fare
mio interlocutore... applicava a orecchio, al problema linguistico, i desiderata del
'; non ci occorre, e all'orecchio riesce alquanto sgraziata. ma agli inventori
fame e di stanchezza hanno sempre all'orecchio il solo, il supremo consigliere dell'uomo
attento, aperto (l'occhio, l'orecchio). sacchetti, 9: nel
in pubblico, tanto destrissimi a parlare all'orecchio, sono la piaga di tutt'i
, di scrìvervi alcuna bella cosella dilectevole all'orecchio e utile a tollar via el tedio
se non sente le dive sussurrargli all'orecchio: novissima verba: ma quando sarà al
sulla tastiera, così a dettatura d'orecchio, come si fischia un'aria.
volgo disperso repente si desta; intende l'orecchio, solleva la testa / percosso da
d'aria diacciata che gli fischiava nell'orecchio. tozzi, i-188: allora,
intorno al corpo, si titillava l'orecchio sinistro. 2. figur. cattiva
, 4-263: mentre discorreva, tendeva l'orecchio all'abbaiare dei cani, al diavolìo
mi fosse riuscito. -tirar l'orecchio al diavolo: amare il gioco, il
piacesse il gioco, cioè tirare l'orecchio al diavolo, a zecchinetto.
e proprietà d'azione, che l'orecchio non ode in voce cosa che l'
buon dicitore, dalla voce rotonda e dall'orecchio esercitato; capace di far delle canzoni
/ tu taglieresti a marco l'altro orecchio! ariosto, 9-1: -già savio e
domande susurrate dalle amiche di casa all'orecchio della mamma, delle allusioni più o meno
alberi ancor vocali, / tendevi tu l'orecchio, -ti ricordi? - /
: - piano -gli soffiò nell'orecchio; -piano che l'europa non ci
: ha detto qui iob che l'orecchio digiudica le parole: se tu avessi
le parole: se tu avessi buono orecchio ad ascoltare e udire le parole di
immensi, esultando felice, ora porgendo orecchio alla frasca del querdolo
non percuotere con lo scabro rimbalzo l'orecchio, dilicatis- simo senso, né con
l'uomo il quale le parlava all'orecchio sottovoce le diceva che l'amava più del
volendo / più da vicino il dilettato orecchio, / cenno ai compagni fea, che
di scrìvarvi alcuna bella cosella dilectevole all'orecchio e utile a tollar via el tedio
], perché levando la funzione all'orecchio, si portasse accrescimento a i diletti
iii-418: a me pure era giunta all'orecchio l'imputazione di cui siete stato gravato
segreto l'uno all'altro, o all'orecchio, o con cenni di capo
. guerrazzi, 9-ii-65: azzannò l'orecchio, e strettolo ferocissimamente prese a dimenare
, 121: quella nenia gli giungeva all'orecchio
, solo e dimenticato, tendendo l'orecchio, ascoltando la notte, sentendo 11
corde in atto di diminuire, l'orecchio intento all'armonia. note al malmantile,
il di lei grido continuo scotendo l'orecchio mi ha destato dal riposo per
sóo 4 due 'e 0o5 4 orecchio '. diòta2, sm. ant
mademoiselle » aveva l'occhio vitreo e l'orecchio sempre teso ad ascoltare « le voci
lo più da un catarro dell'orecchio medio o del labirinto (e si mani
quei vorrete porgere / diritto ben l'orecchio, e sol attendere / a loro
tenga per alquanto spazio ferma sopra l'orecchio quella gamba così distesa, tanto che si
valloni. panzini, iii-290: intendendo l'orecchio nella storia, vien fuori un dirugginire
purità. fogazzaro, 4-79: il mio orecchio coglie nella voce che lo pronuncia ogni
nuovi e forse non sempre disaggradevoli a orecchio italiano. slalaper, 1-91: toccai
; le sue parole mi suonano all'orecchio come di uno che si vantasse di possedere
il petto e vi appoggiò l'orecchio in diversi punti. amalia taceva con gli
il nome di linucci suonò disarmonico al suo orecchio. moravia, 12-159: la sua
immensi, esultando felice, ora porgendo orecchio alla frasca del querciolo che rabbrividisce al
passaggi, contrasti, che sorprendono l'orecchio, e riempiono lo spirito di maraviglia
scoperta un'apostema nella testa sopra l'orecchio, destro, ove soleva da'primi
il qual suole a principianti tirar l'orecchio quando cantano, accioché non si discordino
... / corron pe'varchi dell'orecchio attento /... l'anime
sg un discorde accento / fere l'orecchio, in nulla / toma quel paradiso
dell'osso petroso, che sta dentro all'orecchio, e non fare da esso osso
molto difficile con la memoria, con l'orecchio e con la penna poter tanto fedelmente
appena esser potea discorso / al cauto orecchio di privato amico. -divulgare,
teme di frantendere, si discrede all'orecchio. 2. locuz. -discredere
cassola, 1-31: pur prestandovi poco orecchio perché le sue facoltà erano tese nell'
peccatore si diletti di susurrarci all'orecchio: -io sono sempre quel desso
, difficoltà d'udire, durezza d'orecchio. = voce dotta, comp.
disfatti da dissimilate lacrime, / l'orecchio assurdo, - / quell'umile speranza.
naturalissima, di suono finalmente non disgrata all'orecchio, non sia italiana ma barbara.
accordo suonato da una banda il mio orecchio possedeva fin d'allora una terribile virtù
perché non è grata al di lui orecchio. giordani, x-25: verso mirabilissimo nella
comp. da dis-con valore di separazione e orecchio (v.), col suffisso
tirala in disparte, e dille all'orecchio... ma che nessun senta,
trementina o vischio, e mettine nello orecchio, e dispiccherassi [la pietra che
dispiccherassi [la pietra che è nell'orecchio]. anguillara, 6-81: ella
l'aprire gli occhi, tendere l'orecchio e disserrare qualsiasi degli altri sensi, o
un accordo suonato da una banda il mio orecchio possedeva fin d'allora una terribile virtù
delle dissonanze. mascardi, 1-93: l'orecchio, benché armonioso e pittagorico, vuol
. pagano, 1-361: un armonico orecchio dalle dissono voci vien acerbamente offeso.
/ natura? vivi e il dissueto orecchio / della materna voce il suono accoglie?
la mano tanto dista / dal cuore dall'orecchio dalla vista. -figur. essere
per temperare una cetera, tengono però orecchio per conoscerla distemperata. d. bartoli
in attilio. -porgere, prestare orecchio distratto a qualcuno o a qualcosa:
giacché gli altri parenti le prestavano un orecchio distratto, badavano alle loro « sciocchezze
12- 243: pietro porgeva un orecchio distratto alle parole della fidanzata.
intanto [achille] / a sé l'orecchio con la cetra arguta, / dedalea
scrivere se non sente le dive sussurrargli all'orecchio: novissima verba. -per estens
1-267: ritornato in sé, porse l'orecchio dov'era colui che l'aveva percosso
e facile, atto a blandir l'orecchio. idem [s. v.]
107: un giorno si trovò con mezz'orecchio, / che un certo manigoldo biscaglino
se non sente le dive sussurrargli all'orecchio: novissima verba: ma quando sarà
che si prova sottovoce, turandosi l'orecchio con l'indice della destra.
una certa grossezza d'udito da un orecchio. 4. letter. scendere
cicognani, 13-589: clara pur avendo l'orecchio alle estreme espressioni della dodecafonìa, alle
lui non si pentiva di non avervi sortito orecchio e disposizione. dodecàgono,
ho un gruppetto bellissimo, -mi sussurra all'orecchio il ragazzo sorridente col viso reclinato dolcemente
insolita di verseggiare che empie dolcemente l'orecchio. leopardi, 11-117: quell'armonia
inumidirla. bocchelli, 3-102: l'orecchio che gli fischiava dolorosamente. 2
alzato, dopo una malattia dolorosa a un orecchio. -sgradevole, disgustoso (il
volgi intanto / a'miei versi l'orecchio, et odi or quale / cura al
. baretti, 1-157: qual è quell'orecchio di ferro che non senta la doppia
volta io cresco la dose delle strappate d'orecchio e degli schiaffi, come vuole la
in un canto, parlandogli concitato all'orecchio, scuotendolo duramente per fargli intender ragione
durezza di mente. -durezza d'orecchio: sordità. - anche al figur.
. quel fraintendimento, quella durezza di orecchio può essere indizio di animo così energicamente
i vecchi inclinavano verso la musica l'orecchio duro, con nel collo le grinze
: il nostro abate è un uomo d'orecchio duro,... che ha
cecilia staccare il ricevitore, portarlo all'orecchio e dire subito: « buongiorno »
/ della via bianca, e nell'orecchio un vasto / tintinnìo di cicale,
l'ectlipsi: ne avete pieno l'orecchio. = voce dotta, lat.
perugini] tempo né voglia di dare orecchio al cianciere floscio: governavano, guerreggiavano,
. magalotti, 20-270: si copra l'orecchio colla palma della mano inarcata, e
. aveva animo gentile e affettuoso e orecchio musicale. se a lui manca l'evidenza
disse, sottovoce, ma quasi all'orecchio, chiamandolo la prima volta col suo
superiore e posteriore, del padiglione dell'orecchio. 5. locuz. a elice
'spirale'e hélix (il padiglione dell'orecchio); ingl. helix, plur.
, s'inserì la penna su un orecchio. g. raimondi, 2-104: il
sull'elsa della spada e l'orecchio teso. pascoli, 1074:
morbida, soavemente / sotto al raccolto orecchio uni- scesi / a quel tondissimo collo
/ e porge al tuo cantar l'orecchio ingordo. delfino, 1-69: nel lasciarla
: empiva intanto / a sé l'orecchio con la cetra arguta, / dedalea cetra
. liquido contenuto nel labirinto membranoso dell'orecchio interno (e contiene anche sostanze solide
. anat. che si riferisce all'orecchio (un elemento, un'alterazione anatomica
interno 'e dmxó? 4 dell'orecchio '. endotossina, sf. bot
enfiata presenza di parole offendere e l'orecchio e l'animo di chi ascolta.
: la flussione mi fa sotto l'orecchio destro un enfiato che pareva tumore da
, 1-95: il parlare fra noi all'orecchio sia sbandito sempre. non si ammettano
brusìo che usciva dal confessionale. misi l'orecchio alla grata e capii che i peccati
sopra 'e ùxixói; 4 dell'orecchio '(da o5 <; òxó <
da o5 <; òxó <; 4 orecchio '). epipaleolìtico, agg.
, a lasciarli gocciolare... nell'orecchio del paziente, con quel suo caratteristico
sopra 'e o5 <; c&xóc 4 orecchio '. epperché, cong. letter
nei canali semicircolari e nel vestibolo dell'orecchio sotto l'azione dei movimenti del- l'
terenzio un inno, ed al celeste / orecchio armonizzando ergasi come / al pellegrin che
, ho potuto apprezzare la finezza d'orecchio del popolo marchigiano. -mancanza di
... col nobile mascherato, l'orecchio all'erta ed il cuore in soprassalto
d'alti fasti, / a l'orecchio civil pugne e contrasti: / chi fra
1-18: il dottore mi si china all'orecchio, balbettando a bassa voce, felice
membro dell'areopago di marsiglia aveva nell'orecchio sinistro. bocchelli, 1-ii-474: cogli
e terrore degli altri, non diè orecchio alle sue promesse, e seguendo a
dicitore, dalla voce rotonda e dall'orecchio esercitato; capace di far delle canzoni
di cicala moribonda. soltanto l'orecchio esercitato di gesuina può udirla distintamente.
mi son soffermato e ho teso l'orecchio. erano i soliti esercizi che si trasmettono
quella esilità di desinenze; qual mai orecchio, diss'io, non dovrà sentirsi le
un fiore, / sul lobo di un orecchio, / dove esita la sfera,
d'annunzio, v-2-497: il mio orecchio di fanciullo, già attento alla esopea
le voci, e riescon crude all'orecchio. cattaneo, iii-1-27: continuò tutto il
che si prova sottovoce, turandosi l'orecchio con l'indice della destra.
in ogni suono, ch'a l'orecchio lasso / vien, de'noti cammelli odono
tra i cespugli, io tendevo l'orecchio per capire se era di austrosardi o
insolita di verseggiare che empie dolcemente l'orecchio, e una vivace e limpida espressione
immoto a sedere, sentì arrivarsi all'orecchio come un'onda di suono non bene
delle fette di maiale, sempre tendendo l'orecchio ai rumori esterni. landolfi, 7-44
barbaglio / della via bianca, e nell'orecchio
, in: guidato da un orecchio delicatissimo, vince ciò che di
l'animo, invece di satollare l'orecchio e fra la mollezza e l'ozio
, 326: beve intanto / l'ingordo orecchio il variato e dolce / modular delle
collega la membrana del timpano con l'orecchio medio e s'inserisce nella membrana timpanica
ficine col cappello schiacciato sur un orecchio, la giacchetta opifici).
: fra formica fece faccia tosta e orecchio da mercante. svevo, 6-368: io
correva alla finestra, si tendeva l'orecchio: poi quasi dubitando delle nostre facoltà
in musica hanno ritrovato uno stucchevole trastullo all'orecchio, che a poco a poco li
i pratici distinguono; e un fino orecchio, insegnando a tappar la chiavica,
, come io, e che tien l'orecchio per ogni parte, è lecito predir
v'accade come a coloro che non hanno orecchio in musica; le bugie come le
: l'uomo... porgendo l'orecchio alla diabolica suggestione, si desviò dalla
pavese, 4-135: allora camminavo tendendo l'orecchio, levando gli occhi agli alberi familiari
la maggior delicatezza e talora fastidiosità dell'orecchio. pascoli, i-639: lo studio del
di esse, sufficiente famigliarità, né orecchio fino abbastanza per coglierne i particolari.
mettevo tra i capelli, sopra l'orecchio e poi mi sembrava di essere più bella
cotesto rivoletto ristora l'occhio e l'orecchio. 3. sporco di fango
sotto i suoi passi le sussurrava all'orecchio misteriose fantasticherie. d'annunzio, iv-2-26
di faraone s'indurò e non porse orecchio a moise ed ad aaron: secondo
padrone, fate le vista di parlarmi all'orecchio. dovila, 30: era di
a darmene una prova maggiore facendo l'orecchio a modo mio. civinini, 7-104:
per la maggior delicatezza e talora fastidiosità dell'orecchio, per il reciproco commercio dei popoli
mazzetto. 2. che offende l'orecchio, che turba la quiete; insistente
non c'era, di fastidioso all'orecchio, che il fracasso delle ruote cerchiate
. rovani, ii-949: tende l'orecchio con faticosa attenzione alle voci delle devote
; spropositato di lingua; duro di orecchio; egli non può levarsi giudice di
lui non si pentiva di non avervi sortito orecchio e disposizione. 4.
volta che gli era stata messa nell'orecchio una pulce di quella fatta. baldini,
titoli di quel tempo, men sonori all'orecchio, perché solidi, e pieni più
neri, / come un infantile faunesco orecchio / ti brilla sulla tempia. bacchelli,
giovine,... che porge l'orecchio con tanto amabile e benigna curiosità al
antichi savi, nessuno riesce più dilettevole all'orecchio degli uomini di quello nel quale si
, ii-2-171: tende di nuovo l'orecchio, poi si rimette a lavorare febbrilmente
grido insano / non mi fieda l'orecchio, in questa cella / mi chiudo
gola, / né ti sgusci l'orecchio ch'era sano! baretti, 3-55:
martello, 184: senza patimento verun dell'orecchio avremo un'armonia non men varia
ce l'ha grandissima, da un orecchio all'altro, simile alla fenditura di un
ma se un discorde accento / fere l'orecchio, in nulla / torna quel paradiso
sale, iv-251: sordo abbian l'orecchio od impietrito il cuore a gemiti, che
di cui qui, ascoltata con devoto orecchio, io mi sentivo benissimo scivolare e trarre
: un certo cuoio impicca ad un orecchio / del mio sedile, e a quel
altro non mai / simil tuonò l'orecchio mio scuotendo, / sotto una ferrea
marnioni, 1-122: tendi l'orecchio, odi, o celeste, il lungo
baretti, 1-157: qual è quell'orecchio di ferro che non senta la doppia
diceva tenere e ferventi le accarezzavano dolcemente l'orecchio. pavese, 8-204: per l'
ogni tanto si fermava, tendeva l'orecchio, guardava dalle fessure dell'imposte intarlate,
festaiuoli, dire a uno di loro nell'orecchio cosa che lo farò tutto sollucherare dall'
o femminili, scende dalle tempie all'orecchio e batte sulla gota; cernecchio.
la sua bocca mi fiatava calda nell'orecchio, sentii che ella mi passava la
beccaria, i-156: come non ogni orecchio è atto alla musica, dipendendo la
l'inappetenza. -ant. lobo dell'orecchio. garzoni, 1-302: la parte
8-42: né torpide mi tessono l'orecchio / le destinate al suon tremule fibre
di quelli destinati a ficcarsi durabilmente nell'orecchio degli italiani. bocchelli, i-208: ma
il maio. -ficcar la pulce nell'orecchio: v. pulce. -ficcarla a
udiva anche il gabbiere, / e nell'orecchio del gabbier tu fidi. alvaro,
condotti gli uomini per aver voluto dare orecchio ai sofismi della ragione... e
66: la mia parola / nel fido orecchio dell'amico stia, / come nel
sordo / e porge al tuo cantar l'orecchio ingordo. cesarotti, i-352: la
gli aveva di mia man press'un orecchio. lalli, 2-51: a la gola
la lingua, ti mor- deran nell'orecchio! alfieri, i-161: oh, quanto
, ma adoperando questi due termini a orecchio. palazzeschi, 3-149: una nota limpida
sensazioni, osservazioni dei sensi, tatto, orecchio, occhio. -filosofia speculativa:
, toglie, per chi ha fino l'orecchio, qualunque illusione del vero. gozzano
, ii-89: mio padre ha un orecchio fine, non lo nego; gli accordi
ovale: apertura semicircolare, situata nell'orecchio medio, che pone in comunicazione la
la cassa del timpano col vestibolo dell'orecchio interno, e che è occupata dalla
-finestra rotonda: piccola apertura circolare dell'orecchio medio, chiusa dalla membrana del timpano
, che conduce alla chiocciola ossea dell'orecchio interno. d. bartoli,
. steso nella battana, con l'orecchio abituato, percepisce il suono della fiocina,
agl'intelletti fiochi, / se tardo orecchio ancor non ha sentito / tuo nobile
: sol d'una cosa mi fistiò l'orecchio. / quest'è un vecchio del
. un animo me lo fischia all'orecchio. vittorini, 5-23: particolarmente oggi
riprendono significato e fanno fischiar al nostro orecchio parole crude che raccogliamo con animo sospeso
prencipe. -sentirsi fischiare qualcosa alv orecchio: ricordare insistentemente, ossessivamente una frase
vittorini, 1-29: mi toma all'orecchio l'affollato fischiettio di quella pianura di
. monti, ii-391: il vostro orecchio preferirà egli sempre i fischi inglesi e
schiavare lo scrigno, eccoti giungergli a orecchio la voce della nena che lo chiamava
il loro udito termina nella foglia dell'orecchio. 8. archit. elemento
e o5 <; « bró? * orecchio '. folìnico, agg. (
, intempestivo scroscio prima a ferir l'orecchio proruppe. idem, 3-iii-216: le
, a un braccio, a un orecchio; ma tutto si fondeva nella voluttà.
per l'articolazione sia per l'orecchio due suoni leggermente diversi, ma essi psichi
-letter. forame del cervello: orecchio. caporali, ii-117: ragionategli poi
, ecc.). dallo orecchio alla fronte e pendeva giù sopra il naso
eco dei primi successi forensi giunse all'orecchio del presidente. -spreg. cavilloso,
cavaliere o scudiere; di perder l'orecchio se è artigiano o villano, il pugno
baldini, 4-117: stando con l'orecchio più all'erta ecco che in quel
guai a chi ci governa, se desse orecchio alle lusinghe, o formidasse l'insolenza
inanimarlo al formidato passo gli suoni all'orecchio un interrotto 4 ricordati, ricordati '
v-123: dice quintiliano che distingueva coll'orecchio, quando un verso esametro forniva in
schiacciava. pulci, 15-107: corto l'orecchio e lungo e forte il collo.
ad alta voce / confi- dansi all'orecchio; e ridon forte. jovine, 450
'forzierinaio ', che all'orecchio par duro e alla lingua faticoso.
il mare. io dalla finestra tendevo l'orecchio a questo frastagliato respiro.
tagliata dalla barca veniva a gorgogliare all'orecchio di marco, che per quel fregamento provava
che metto pine / sul fuoco, porgo orecchio / al fremere dei vetri, non
. foscolo, iii-1-139: ma l'orecchio aveva nell'agitazione e nel fremito di
, 5-255: come potrà mai, avendo orecchio e senso, aver detto * poi
con esso a frugare nell'anticamera dell'orecchio destro della ragazza, facendo cri cri
ora son vecchio; / ma all'orecchio / per abitudine / e per trastullo,
il colpo di grazia che si spara nell'orecchio al fucilato per abbreviarne l'agonia.
fughe con metaforica proporzione, e l'orecchio e l'intelletto se ne appaga maravigliosamente
se in quel punto giungessero al mio orecchio le fucilate di torino. verga,
suon che vien da fuora / tendo l'orecchio. gentile, 3-14: l'oggetto
, strillavano come se un pezzo d'orecchio mi fosse rimasto fra le dita. de
colto un fuscello, / ti vellicai l'orecchio, il collo snello. e.
che le predette esclamazioni gion- gessero all'orecchio del galano della moglie. 3
. anat. galleria di corti: nell'orecchio interno dei mammiferi, cavità compresa fra
sproni han sempre dolce sonato ad un orecchio di donna, che essi annunciano il
sproni han sempre dolce sonato ad un orecchio di donna, che essi annunciano il
urta, con qualche ragione, l'orecchio nostro. nievo, 4-275: grazie,
fatto una città che in materia d'orecchio giurava sul fena- roli, e sentiva
del nervo cocleare, nel canale spirale dell'orecchio interno. -ganglio vestibolare o di scarpa
tutto saltellante, col garo- foletto all'orecchio, il cigaro in bocca, e quattro
li rendono chissà come ubbidienti, all'orecchio. 2. anat. zool.
. alfieri, 5-184: intronato l'orecchio dai garriti / ch'odo la sera
massime quelli che non han fatto l'orecchio all'artifizioso componimento de'grecismi. sentite
medico le ho appoggiato un momento l'orecchio sulla gelida schiena. -che ha perduto
, ii-7-233: ti mormoro gemebondo all'orecchio: quanto ardo di rivederti! d'
al foro del nostro orecchio, percuote parimente alcune particelle nervose,
gentile. par ini, xi-38: orecchio ama placato / la musa, e mente
questo verso: alle volte al mio orecchio fa gentil suono; alle volte panni,
s'accostava alla vostra culla a bisbigliarvi all'orecchio: 'tu sarai simile / al
che scuote l'inferriata e vocifera all'orecchio del genuflesso. -caduto sulle ginocchia
vi farò udir, se voi mi date orecchio. marino, vii-469: lieta,
beicari, 5-222: aveva una posta nell'orecchio che continuamente gittava. grazzini, 184
con parole di fuoco, ficcandoglisi nell'orecchio, scuotendolo pei petti della giacca, quasi
annunzio, iii-1-616: piè di cappone, orecchio d'orso, penna / d'angelo
d'annunzio, iv-2-491: io portavo nell'orecchio la cadenza delle rime latine mentre andavamo
perdonare, col berrettino da uomo sull'orecchio, la borsa attiacollata,...
le ginocchia dicendole non so che all'orecchio. d'annunzio, iv-2-117: con l'
uso fiorentino, a non voler dare orecchio alle raccomandazioni de'grandi. g.
. magalotti, 4-129: al breve orecchio un gioielletto verde / splendeva di smeraldo
che giòstra / a dargli ne l'orecchio, e sangue trame / con tagliatura.
, fosse quel concorso di resta l'orecchio, / non giova, senza grazia,
. cestoni, 265: sotto un orecchio metteva una chiave, con la quale caricava
o. targioni tozzetti, iii-541: orecchio di giuda. orecchiaccio. fungo di
bibbia volgar., v-112: certo l'orecchio prova le parole; e lo gorguzzolo
ogni scrittura sieno l'occhio e l'orecchio. 6. chi è chiamato a
da un naturale e sano giudicio dell'orecchio,... potremo agevolmente trovare
letta simil la forma ottenne / penderà dall'orecchio in cerchi d'oro.
pavonazza,... mi sussurra all'orecchio: -lui lo diceva: la via
tutti que'dialetti e gli esaminava con orecchio attentissimo li trovò divisi in quattordici provinciali
senso o, vogliam dire, del buon orecchio. bocchelli, 9-294: mi ricorda
ecc.); improprio, sgradito all'orecchio, poco armonioso, ridicolo (un
gola d'acqua gli viene fischiando all'orecchio sinistro. ungaretti, xi-69: popoli
riempie ed appaga l'intelletto e l'orecchio ora con maggior grado di dolcezza ora con
andò a lui e vide che tenea l'orecchio in terra. disse torre: che
grassèllo3, sm. region. lobo dell'orecchio. dossi, i-212: sostato
dossi, i-212: sostato all'orecchio sur il grassello inco- rallato,
lomb. grasèl * polpastrello e lobo dell'orecchio grassellóso, agg. disus.
). rosa, 64: l'orecchio aver bisogneria di sasso / per non
72: la parola / che al nostro orecchio sonerà più grata, / ornai fia
'marir'era'non fa grazioso grattamento all'orecchio. = deriv. da grattare.
la formica come si sa suole venire all'orecchio de 1 cani e esserli di molta
sentirla sbattere le elitre nel cavo dell'orecchio. -grattare la lira d'
grave, o sia più basso che l'orecchio umano possa concepire. fogazzaro, 7-345
e gravità, gli sono [all'orecchio] talvolta di sommo incomodo. d'
241: don rodrigo parlò all'orecchio ad un servo, e il podestà tornando
jovine, 8: il suo orecchio avvertì il rumore greve dei fiati.
se non un tintinno dei nervi dell'orecchio perturbati, a tratti un gridìo,
giogo di manzi, gli si fa all'orecchio uno della guardia nazionale e gli dice
tardissimo, in camicia da notte, l'orecchio incollato al muro e sveglio come un
-mettere un grillo nell'orecchio a qualcuno: sussurrargli qualcosa che gli
una parola che ti metterà un grillo nello orecchio, che tu ti maraviglierai.
, 1-66: con labbra aperte prestava l'orecchio, grondando qualche lagrima dagli occhi.
una certa grossezza d'udito da un orecchio. tommaseo [s. v.]
(l'udito), debole (l'orecchio). cicerone volgar., 1-203
grunnito. mascardi, 1-390: avvi orecchio per avventura tanto scomposto che in vece
coperta di cuoio, mi disse innell'orecchio, che in quella guaina era un bichiere
si estende fra il naso e l'orecchio ed è limitata dall'arcata zigomatica (
chiama quella parte ove si trova l'orecchio, che copre l'aperto delle cannoniere.
menzini, iii-222: il loro troppo morbido orecchio se n'offende, come se non
aura mettendo alle socchiuse / valve l'orecchio e palpitando. deledda, ii-528:
: e'gli accoccoe la lancia a uno orecchio / e schiacciò l'elmo e 'l
padre guelfescamente,.. mormorandogli all'orecchio che... i ghibellini andranno
/ lo fiuta con dimesso / l'orecchio, e pensa: -o idealismo
che ha l'uomo quando parla all'orecchio della puerpera illanguidita, subito dopo il
e poeti per fare un vero buon orecchio, onde si possano rifiutare le troncature
355: senso consacrato all'ubbidienza quell'orecchio volle, cristo, che fosse illeso.
barbarico... porse amoroso l'orecchio alla lezione di roma. 3.
disparte quel soldato, gli mormorava nell'orecchio: imbecille! svevo, 6-340: avrei
s'infilassero ognuno nella camera timpanica dell'orecchio suo, satisfatto e pagato in ogni sua
, i-28-22: qualch'uno mi parlava all'orecchio, e mi faceva qualche imboscata che
in dovette anche qui essergli all'orecchio, e imburchiargli imbullettare (ant
penetri. monelli, i-164: tende l'orecchio a rumori immaginarii. 2
e la quiete, si fece a l'orecchio quel gentile spirto che suole favellarmi ne
immoto a sedere, sentì arrivarsi all'orecchio come un'onda di suono non bene espresso
, 1-324: una palla fischiandogli all'orecchio, gli staccò nettamente uno dei ricci
riusciva oscuro: poi ci facevo l'orecchio, e si conversava a lungo.
ne viene che giunga non altro all'orecchio de'benigni ascoltatori che un inintelligibile impasto
: una voce di gnomo mi soffiò nell'orecchio: « torna indietro, scarabattola impataccata
,... non vollero prestar orecchio a nissuna pratica d'accordo. settembrini
. oliva, i-3-91: pieghiamo l'orecchio e l'animo ad un pontefice non
impelle il nervo acustico non mette nell'orecchio il suono, ma sol dà moto
l'organo] tutte le intonazioni da orecchio umano percettibili e le impercettibili ancora.
. gli diè della penna ch'avea all'orecchio con la punta una stilettatina.
flutti imperversati oda il fragore / chi l'orecchio non porse al mio lamento. segneri
si credeva contenuta nelle cavità interne dell'orecchio umano dove si immaginava stagnasse immutabile dalla
monte citorio, su per la cupola dell'orecchio.
sortilegio che... cominciò a dar orecchio a chi gli ragionava d'accordo e
. e. gadda, 280: l'orecchio, i capegli, il collo erano
. oliva, i-3-91: pieghiamo l'orecchio e l'animo ad un pontefice non
per istinto di difesa gli prestavo un orecchio distratto. praiolini, 9-481: dovrà
suo offizio è più presto che l'orecchio, tanto più riserva le similitudine delle
,... non vollero prestar orecchio a nissuna pratica d'accordo.
dell'improvvisazione regolato con antichissima vigilanza dall'orecchio difficile. monelli, 2- 412
pindemonte, ii-339: speri che l'orecchio impunemente / feriran sempre le omicide voci
articolo... non sentite all'orecchio che in questo modo entra senza intoppo?
, ma vadi a dirlo secretamente nell'orecchio a plauto. croio, 150:
se un discorde accento / fere l'orecchio, in nulla / torna quel paradiso in
... esamini se porta all'orecchio questa bella per la pendente di uno
maffei, 5-5-294: in oltre sotto all'orecchio è un disordinato, che tutte le biade
. per estens. che è privo di orecchio musicale, insensibile ah'armonia della musica
10-262: sono poi [certi ossicelli dell'orecchio] tutti e tre inarticolati, come
può la mente, l'occhio, l'orecchio... essere, per un
e ha veneno insanabile; tiene uno orecchio in terra, e con la coda
e con la coda serra lo altro orecchio, quando e'sente lo incantatore.
e grottesco, gli susurrò dentro l'orecchio: -presto al molo! carducci, ii-1-77
pompeo] curvo, ora, porgeva l'orecchio ai susurri del dottor seduto,.
: un colpo sonoro che ferisce l'orecchio, è replicato dal susseguente che gli
errante, / qual di più antri incavernato orecchio, / che rende lui con ammirabil
saran ricoperte le carni tra coll'incerarsi l'orecchio. algarotti, 1-v-72: prescrive egli
10-114: fra tutte quelle coppie non porgere orecchio; non dar retta o ascolto.
intendete, o epuloni, perché l'orecchio del vostro cuore incerato dalla sensualità non
nelle parole / pesanti che affaticano l'orecchio. moravia, xiii-288: incespicava ogni tanto
nell'opera. -porgere (l'orecchio a qualcuno: per lo più in
... al senno mio inchina l'orecchio tuo. bibbia volgar., iii-557
pindemonte, 201: solea cortese / l'orecchio ella inchinare ai versi miei.
, ii-102: stare attento con l'orecchio ad alcuna cosa, inchiude desiderio di
voce percossa nel- l'obbietto tornerà all'orecchio per una linia di tale obbli- quità
senza frutto; chiudono quest'aspidi l'orecchio a gl'innocenti vostri incantesimi. a
-in partic.: porgere l'orecchio, dare ascolto. bibbia volgar.
/ rugar la fronte et inclinar l'orecchio. nannini [epistole], 105:
per te medesimo, inclina il tuo orecchio iddio mio, et odi. castelli,
questo, cominciò a inclinare benignamente l'orecchio alle cose che io proponeva. saba,
. saba, 186: tu l'orecchio inclinando al mio richiamo. 4
., mi era del tutto ignota all'orecchio, provocandomi un'acuta condizione d'insofferenza
, 601: d'ippolita, a l'orecchio, / forse ti suona increscioso il
impelle il nervo acustico, non mette nell'orecchio il suono, ma sol dà moto
. 4. anat. ossicino dell'orecchio interno, che si trova fra il
lo balcone al buio protendea / l'orecchio avido e l'occhio indarno aperto.
tenca, 1-134: gli percoteranno l'orecchio confusi e indefiniti rumori. carducci,
: fin nelle richieste indegne ci date orecchio. tasso, 10-69: ricusar tutti
dianzi... fattane trapellare all'orecchio del duca di parma la notizia,
, quando si dice qualche motto nell'orecchio ad una donna, al quale ella dà
mazzo da sola, di cavarla dall'orecchio del coniglio. 6. intuire
f. frugoni, iii-188: induratemi l'orecchio ch'io son per raccontarvi anche peggiori
.]: gli si è indurito l'orecchio. -tr. tommaseo [s
]: l'età gli ha indurito l'orecchio. 5. atteggiarsi a un'espressione
siete capaci di dire che sono indurita d'orecchio. id., 19-233: si
il terzo ma quasi cieco e l'orecchio alquanto indurito. 5. segnato
lp balcone al buio protendea / l'orecchio avido e l'occhio indarno aperto,
pascoli, 644: sentì nella conca dell'orecchio / sibilar come raffica marina: /
piuttosto d'aver sempre nell'intimo dell'orecchio mentale il susurro fantastico di quella stessa
non è d'offeso vin- citor l'orecchio. d'annunzio, ii-693: senz'ansia
i... i chiuse avesse l'orecchio al dolce incanto / del serpe,
lordo / dallo sposo infedel, l'orecchio rende / della consorte al lusinghier men
ghibellini, nomi infausti ad ogni orecchio italiano, suonavano per quasi tutta questa
talvolta con passaggi così armoniosi che l'orecchio dell'uditore n'aveva sorpresa e diletto
marmitta, 105: né diate orecchio a vaneggiar d'infermi. dell'uva,
bisaccioni, 3-39: era pervenuto all'orecchio dell'imperadore l'uso infistolito delli soldati
inferiore al limite minimo di udibilità dell'orecchio umano. migliorini [s.
al secondo, non è percepibile all'orecchio umano. = comp. da
1-306: chi si sente solleticar l'orecchio, teme sempre d'essere ingannato.
prestasse alle voci dei popolani livornesi l'orecchio e l'ingegno da natura e dall'educazione
aria strumentale e ingenita dentr'al- l'orecchio, la quale è il sensorio della parte
inghiozzi. rosa, 64: l'orecchio aver bisogneria di sasso / per non
cui siete ingolfato, / per dare orecchio ad un cantore ameno. alfieri,
che per castigo gli fosse tagliato uno orecchio. b. pino, 2-59:
filante, violetto, gli girava dietro l'orecchio, s'ingorgava un poco fra il
di corvo che mi ha gracchiato all'orecchio. manzoni, pr. sp.,
5-4-178: 'orecchione', dalla similitudine dell'orecchio, è ingranditivo non usato con tal inflessione
nel quale le parti nervose del nostro orecchio ricevono dall'aria molte percosse affoltate e
del paese, non affatto ingrata all'orecchio. -sgraziato, brutto, sproporzionato
far sogliono: come è porgere l'orecchio al suono, aprir la bocca in
ma il capitano che era dilicato d'orecchio e udiva ingrossar di fuori un nuovo tumulto
ne viene che giunga non altro all'orecchio de'benigni ascoltatori che un inintelligibile impasto
s'infilassero ognuno nella camera timpanica dell'orecchio suo, satisfatto e pagato in ogni sua
: con tali pretesti lutilla prestò l'orecchio alle lusinghe dell'amante, che.
quasi spiritualizzati dalla distanza mi arrivano all'orecchio come l'eco di qualche fantastico baccanale
alzati. = denom. da orecchio (v.) col pref. in-con
lepre '. = denom. da orecchio (v.) col pref. in-con
quel si lancia, / e ne l'orecchio attacca il crudel dente, / vogliono
nuotare nel grasso, non vi vollono prestar orecchio. casalicchio, 9: -o dio
perché la gente non presta facilmente l'orecchio ai saggi dettami della filosofia. botta
d'avorio... talvolta accostava all'orecchio con un gesto infantile, mentre premeva
vinse. sinisgalli, 6-216: l'orecchio si rende conto in un attimo dei complicatissimi
, 1-i-255: un pianto infantile arrivò all'orecchio dell'insonnolito. -figur.
/ gloriose città propagin cara, / porgete orecchio. carducci, iii-2-196: già balena
perchè la natura fe'all'uomo l'orecchio di forma di laberinto? perché vi
surrare, mormorare, bisbigliare; dire all'orecchio. tirano in egual distanza, lunghezza
, si osservi dove termina all'orecchio il mio fedelissimo lipsio) ha principalmente
fa tua man percuota / drieto all'orecchio, e la vena intaccare, / la
, 8: a chi non ha l'orecchio intasato, e'paiono servitori di piazza
[s. v.]: orecchio esercitato e giudizio intelligente. b. croce
avrebbe udito un suono ben intelligibile all'orecchio umano. viani, 14- 52
o che gli italiani dell'ottocento hanno l'orecchio corazzato (già siamo al tempo delle
; udire, porgere ascolto, tendere l'orecchio; fissare gli occhi.
onde la vista / intendendo e l'orecchio, ad ogni fiotto / temon l'arrivo
repente si desta; / intende l'orecchio, solleva la testa, / percosso da
quali fino a ora non ho dato orecchio, pensando ch'ella possa aver concluso di
e le disse la sua parolina all'orecchio. tecchi, 12-30: voleva aprire
cecchi, 5-265: gli risuonava intanto all'orecchio una specie di commento ironico e intenerito
insieme, senza farne sembiante, l'orecchio, all'intento di scoprir paese]
moravia, 16-81: mi sfiora languidamente l'orecchio e poi i capelli, in una
.. io lo punsi appunto sotto l'orecchio, e quivi raffermai dua colpi soli
, non viene ad essere infastidito l'orecchio dall'uniformità di troppo frequenti cadenze.
. baldinucci, 7-12: non all'orecchio, ma all'occhio solamente, vien riserbato
me familiare e delle cadenze, che l'orecchio compiva precorrendo, erano per me un'
incisura intertragica: sezione del padiglione dell'orecchio che delimita l'antitrago del trago;
accomodamento: spazio di tempo nel quale l'orecchio percepisce un brusco aumento d'intensità
piuttosto d'aver sempre nell'intimo nell'orecchio mentale il susurro fantastico di quella stessa
più gradito non gli potea titillar nell'orecchio che udirsi intonare: d'or avanti sarete
. goldoni, vii-112: v'intuonano l'orecchio con mille chiacchierate. 2
, quasi volgare: eccezionale invece l'orecchio e l'intonazione. soldati, 19
stili armonici, che blandiscono dolcemente l'orecchio o intorpidiscano la mente in un languore
per lo aiuto e consiglio di esso orecchio, trovarsi alcuni ben terminati corsi o
si scrivono indifferentemente secondo il giudicio dell'orecchio, a cui nel vario intreccio delle
strada sotterranea. perché, tenendo un orecchio appoggiata in terra, si sentirà lo intronamento
, e così tumultuoso che intronava l'orecchio. algarotti, 1-iii-271: la sinfonia
vicino rimbombo delle vittorie francesi intronava l'orecchio della corte di roma. pavese,
pascoli, 1442: intronano dentro l'orecchio / già co'la fitta de'colpi
. alfieri, 5-184: intronato l'orecchio dai garriti / ch'odo la sera
, / che tanti e tanti nell'orecchio, e tanti / con ugola d'acciar
riuscito a mettermi una pulce in un orecchio; ma io non m'intruglio.
fieri, ha l'intuizione, ha l'orecchio, ma, per manco di studi
borsi, 1-4: finché dentro l'orecchio / ci ronzerà la lode della folla
sentito; non ascoltato; che nessun orecchio umano ha mai udito o ascolta.
te con lo sguardo e con l'orecchio beva / la dama dalle tue labbra
zufola vami [il pappagallo] all'orecchio, / quando vide a me volti
scoppietta; ed un fioco / fragore all'orecchio risuona / di qualche invitato, che
. loredano, 33: mi vengono all'orecchio distintamente le strida d'arnalta che invocava
, a i fieri detti / porgi l'orecchio e il voto reo seconda. manzoni
involo. testi, 11-66: dammi orecchio, o filippo, e da'profondi
allor che a 'l piano / tende l'orecchio una pudica ed ode, / e
avrei detto: 0 non date l'orecchio al pastore d'abruzzi; ché ei v'
annunzio, v-2-248: non date l'orecchio al pastore d'abruzzi; ché ei v'
inferiori (e corrisponde alla staffa dell'orecchio medio dei mammiferi, e alla columella
si manifesta frequentemente nei processi infiammatori dell'orecchio medio e del nervo cocleare, nel
, per lo più a malattie dell'orecchio esterno o interno e della cassa del
cecchi, 5-265: gli risuonava intanto all'orecchio una specie di commento ironico e intenerito
e determinati luoghi tanto per contentare l'orecchio. 6. che si discosta dalla
dominata dal nomade, irrequieta, l'orecchio in ansietà d'un qualche rumore che
, rozzi, che mal suonano all'orecchio. bocchelli, 2-i-226: la fantasia
mia bocca si troverebbe dietro il vostro orecchio, alla radice dei
, 9-1-232: qualunque non abbia fatto l'orecchio a sentir discorrer di guerra come si
bencivenni, 5-155: ultimamente distilla ne l'orecchio cosa che rinnova il male di quelle
,... e vi mette l'orecchio per sentire se qualcheduno...
], 1-59: come mi porgerebbe orecchio faraone, essendo io incircunciso di labbia
asportazione parziale o totale del labirinto dell'orecchio interno, che si rende necessaria prevalentemente
di controllo che l'apparato vestibolare dell'orecchio interno esercita sull'equilibrio statico e dinamico
, i-524: nella finestra ovale [dell'orecchio] e dutti laberintici si ritrova gran
. medie. infiammazione del labirinto dell'orecchio; può essere acuta o cronica,
. insieme delle parti che costituiscono l'orecchio interno; consiste in una serie di cavità
e magistrali di questa maravigliosa machina dell'orecchio. taglini, 2-27: dalla detta membrana
. medie. malattia del labirinto dell'orecchio, di natura infiammatoria, atrofica e
, iv-1-330: certe parole laceravano l'orecchio di andrea come un suono aspro di ferri
paura-speranza di sentirseli un dì sradicar d'orecchio con eventuale lacerazione del lobo -da una
stavano sotto quelle figure sonavano al mio orecchio troppo meste e lagrima- bonde.
-teso ad ascoltare, a spiare (l'orecchio). pea, 11-22: non
. lagèna2, sf. parte dell'orecchio interno dei vertebrati (a eccezione degli
d'un gemito che non percote l'orecchio. bocchelli, 2-xxiv- 366:
'e ou? ótó <; 'orecchio '. lagotórre (lacutòrre,
. montale, 3-109: non prestava orecchio ai lai dei suoi nuovi amici.
sommesso, un pianto infantile arrivò all'orecchio dell'insonnolito. 2. per simil
quell'armonia malinconica che blandiva il suo orecchio come la nenia d'un bambino,
il sentiero, una palla fischiò all'orecchio del giovane. borgese, 1-37: un
e temuto nome che d'improvviso ferì l'orecchio e riempiè di spavento il cuore de'
d'annunzio, iv-2-1216: tesi ancora l'orecchio, inquieto; ché il battito strano
, le mani nelle mani ed all'orecchio, ricercando le parole stuzzicanti e carezzevoli
. d'annunzio, iv-1-104: l'orecchio è teso a rapire un frammento di
che il detto braccio stia rasente all'orecchio, perché venite a tener l'arme più
specialista delle malattie del naso e dell'orecchio); otorinolaringoiatra. = voce
dall'unghie rosa al lobo del minuscolo orecchio. tozzi, vi-667: il bichi
vedrebbe volentieri in senato. ma da questo orecchio pare che de nava non ci senta
scrittori, secondo che il giudizio dell'orecchio gli approva. niccolini, conc.
ventura a un saetta: / appunto nell'orecchio lo 'ncartava [il porco];
scellerati, alle lor grida / diano l'orecchio di sassogna i mostri. 3
lattone sul cappello e mi disse nell'orecchio: - abbasso il socialismo. d'annunzio
un violento spruzzo di acqua tiepida nell'orecchio. -lavanda delle fosse nasali: rimozione
, del servitorame pettegolo, arrivavano all'orecchio di raimondo. papini, 27-915:
la lezione, lo piglio per un orecchio come un coniglio e lo sbacchio nel
al suo segretario che bassamente e allo orecchio dovesse leggerla. tasso, 5-74:
tanto pericolo si corre per chi presta l'orecchio, quanto per chi move la lingua
; ed un fioco / fragore all'orecchio risuona / di qualche invitato, che un
il secondo: questi gli addentò l'orecchio e sputò un lembo di sanguinosa carne e
mute, o rispondevano al suo orecchio con un suono agro, stinto,
processo lenticolare: rigonfiamento dell'incudine dell'orecchio medio. tramater [s. v
dall'unghie rosa al lobo del minuscolo orecchio. -sostant. francesco da barberino
dimmore? carducci, 197: tende l'orecchio, il suon de la tempesta /
uno sguardo codesta pulce che gli pizzicava l'orecchio. 4. zool. specie
, intendere l'ineffabile senza tender l'orecchio. 3. ant. grazia
avanti, lepràttolo! -gli mormorò all'orecchio con un grugnito il giannozzo.
suo pascolo più congenito era satollar l'orecchio con la lettura accostumata alla mensa del
, e talvolta la levità d'un orecchio che aveva ascoltato la voce dell'allodola