fanno funzionare i ricevitori telefonici applicati alle orecchie dell'ascoltatore, o, in qualche
, tappato per non sentire (le orecchie). bronzino, xxvi-3-66: quante
disposizione due buoni occhi e due eccellenti orecchie...; non ne tempera
giuramento, / che crudel ritronarmi le orecchie ancor mi sento. 3
, 1-27: martina, serrata fino alle orecchie nel suo robone di seta, infagottata
robusto suono e quasi noderoso rappresentarlo all'orecchie,... è rivolta la
delle zanzare, ci voli intorno alle orecchie. -insensato, irrilevante, trascurabile
corano nella mattina durava a rombarmi nelle orecchie per una o due ore. c.
ne sgomentò. molineri, 1-73: le orecchie gli rombavano, e in quel mormorio
interno, un intronamento, per cui le orecchie presero a rombargli e gli s'offuscò
, 5-138: mi par d'avere nelle orecchie il rombo / della campana. d'
in piena. -ronzio persistente nelle orecchie. d'annunzio, iv-1-117: aveva
, porge queste parole; le tue orecchie voglio che tocchino; la tua severa
e torto e di spiedi con l'orecchie, al corpo del battaglione delle lunghe
più massiccie prognate e camuse, le orecchie orribilmente dilatate da rondelle di legno.
-i corbacchioni ci gracchion già ne le orecchie dicendo che dovevamo ne la interpretazione dei
, coi brividi per le ossa e le orecchie 3. per estens. produrre
gadda conti, 2-187: gli ronzano le orecchie. fenoglio, 168: il
almeno così pareva a lui che aveva le orecchie che gli ronzavano forte. 6
, imbacuccati spesso, / furtivi a orecchie tese, un par di gatti /
gravitava sul cuore, e per le orecchie gli andava un ronzio vie più sempre molesto
legato e impastoiato, con un ronzio nelle orecchie, le mani esitanti, l'occhio
e la debolezza gli davano un ronzìo alle orecchie. savinio, 2-138: nivasio si
verno ingiuria e scorno, / grate orecchie porgea, mirando intorno, / alle amorose
che fiuti l'aria e rizzi le orecchie. -di, da rosicante:
antico maforion bizantino, ciglia spelate, orecchie da rosicante? bacchetti, 14-
[a gesù] fin sotto le orecchie, e dalle orecchie in giù erano crespi
fin sotto le orecchie, e dalle orecchie in giù erano crespi più rosseg- gianti
hanno sporgenze membranose sul naso e quelle delle orecchie vi sono poco estese. stoppani,
la fama dei suoi talenti giunse alle orecchie del cardinal farnese, il quale,
cappuccio te li cavi quando con l'orecchie asinesche pas- sarà per la via,
li venti e prende aure coll'orecchie. -nel sistema astronomico tolemaico,
che non gli ficchi qualche pulce nelle orecchie. eccoci... in rotta indubitatamente
de'miei lamenti / rendi a l'orecchie sue con voci rotte. marino,
di ferro che ha a'lati due orecchie ed all'un de'capi un occhio,
ch'è bello e curioso sì pasce orecchie. -non ancora portato a perfezione
fronte spaziosa, rubiconda e disposa, orecchie pelose. tassoni, xvi-548: sono
teste grandi, crestucce ritte e rubiconde, orecchie bianche. awertazzi, 183: mario
e crespi, tirati a forza dietro le orecchie, e i lineamenti bene armonizzati con
soave, gusteval cibo a queste moderne orecchie. tassoni, xvi-811: gli scrittori del
rag're, e non gli dia orecchie. g. gozzi, i-23-156: o
acque, maniglie, collane, imprese da orecchie, polvere da denti, pendenti,
fiume... se hanno le orecchie del continuo intronate dal romore che mena
i rumori corporali. -ronzio delle orecchie e del capo. oroscopo di guicciardini
giova assai alla sordità e romore d'orecchie. romoli, 295: l'olio
le que- rulose rane ne toccaranno l'orecchie col suo rumore. -rodio di
, intanto che lo remore pervenne a le orecchie del re e de la regina.
, 2-99: m'è venuto alle orecchie certo rumore di vostre pratiche con laurina
, strane parole alle mie stanche / orecchie. italia, libertà, parole. /
3-46: parole nuove alle mie stanche orecchie: italia, liberta. il sangue corre
in un angolo col cappello calato sulle orecchie alla maniera dei nostri contadini.
grave russa ecco le fiede / l'orecchie. 2. per estens.
grave russa ecco le fiede / l'orecchie, e d'un cespuglio il russo
tarchetti, 6-ii-139: mi giungeva alle orecchie il russo fragoroso di una persona che
ruvidetta e loquace, / spiace a l'orecchie e nace. lancellotti, 4-49:
dal capo, dalla testa, dalle orecchie: per indicare l'affievolirsi o anche la
a cui il saccheggiatore serbo mozzò le orecchie strappò gli occhi e passò la lingua
bende. serdini, 1-172: né qui orecchie di mida / bisogna al parlar mio
me mette al core saiette, / l'orecchie so aperte, me recan turbanza.
arco di stupore altrui saetti / or l'orecchie or i petti. capriano, 1-17
guai che di laggiù gli saettavan le orecchie e l'animo di pietà. liburnio,
né pure arrivano a saettare loro l'orecchie. baruffaldi, i-106: « eccomi »
lo [il cane] afferra per le orecchie, e cerca di fermare e calmare
: egli..., posto all'orecchie del papa, con sagace e pronta
bottaro che faccia in una delle botti nelle orecchie della parte di dietro quel piccolo lavoro
li faceva tagliare il naso e le orecchie, quali poi faceva sallare e conservare in
sbarbica, mette un certo prurito nelle orecchie malvagie e le fa, come i greci
, / non tenne al mal parlar l'orecchie salde. -sospeso (il fiato
si salivo il dito e toccò te orecchie della creatura. -intridere con la
; cioè, non cercate il suono delle orecchie, ma il lume del cuore,
propria virtù, rivoltasi la coda alle orecchie, si mette a saltare. pacichelli,
a nuove machine di guerra et empiè l'orecchie dell'italia e della spagna di dicchi
gambe basse e massicce, coda rudimentale, orecchie larghe e lunghe, pelame ruvido e
perciocché l'amore insano chiuse aveva l'orecchie reali ai salutari consigli, una insperata
groto, 8-3: ho ancor ne l'orecchie e ne la mente / il parlar
sincerità de la ammonizione, e le orecchie sue non pigliavano il salutifero del ricordo
primo fatto d'arme, pervenne alle orecchie del re; ed amplificato per pericolosissimo
, muso non lungo, labbra e orecchie pendenti, coda lunga, allevati originariamente
; e volle ch'ella giugnesse all'orecchie di tutti prima che si sapesse la
sue parti che si spreme dalle 'orerie'(orecchie) del grappolo ossia dall'uva più
han tanto ripieno l'animo e l'orecchie quanto sogliono le cose che si gustano
strepito che un momento prima percoteva le sue orecchie senza saputa della mente.
scuro, con riga di mulo e orecchie lunghe e dritte. -cavallo sardo:
, 1-1-121: si turarono per orrore le orecchie, gridando: « alla bestemmia:
nell'arte classica dapprima con coda, orecchie, coma e zampe di capro e fisionomia
affetta un suono / ch'empie l'orecchie, ma le borse vota / e
se non son nel vino fino all'orecchie o sì satolli che crepino. caporali,
una ispida zazzera che gli copriva le orecchie, l'uomo pareva uno di que'
/ con gli occhi lustri, le dolci orecchie di velluto. 2.
fugaci velleità o da suggestione di troppo memori orecchie e affogata subito nei rumorosi stambugi commerciali
della casta, tagliare il naso e le orecchie. -vietare l'uso o lo
qualche ricciolo scappava sulla nuca e sulle orecchie e le dava un'aria sbarazzina.
e poi, chi mette un par d'orecchie, vola; / chi mette l'
, 16-58: aguzze [il cavallo] orecchie e curvo collo e breve, /
, se non fosse stato per le orecchie alte che reggevano le tese. e.
va bucinando e pispigliando nel buco delle orecchie che chi ama di durar fatica in
potenziari francesi, avvezze oramai le lor orecchie ad esordi durissimi e scagliosi di tutte
'l viso poi, deh porgi l'orecchie benigne, / mira la vita mia,
1-iii-277: blandire in ogni modo le orecchie, allettarle, sorprenderle è il primo
n. 4. -scaldare le orecchie a qualcuno: sgridarlo, rimproverarlo aspramente
a proposito della rapailina, scaldava le orecchie alla bricicca, un prete lungo e
ricchi stancò invano scaloni, anticamere ed orecchie; rimanesi con le mani piene d'
propri baffi fiammanti, chi sganciava alle orecchie la barba, cni furtivamente si scalzava dal
2. figur. tappare le orecchie pe? non sentire un rumore molesto
san bartolommeo vanno scampanando a scorticarmi le orecchie in pena de'miei tanti peccati. manzoni
costì in mantova non vi sfracassassi le orecchie da maledetto senno. = comp
con gli occhi lustri, le dolci orecchie di velluto. pancrazi, 2-163: c'
. siri, i-rv-355: turò l'orecchie alle rimostranze di be- thunes il duca
, ecco il mastino lo azzanna alle orecchie. 7. tr. liberare
mila cavalli... senza chiudersi l'orecchie a'maneggi di pace che parevano del
fanno un rumore diabolico in ambedue le orecchie. dossi, iii-352: veniva dall'aver
rotondi, bianco-veraastri, le tiravano le orecchie. d annunzio, iv-2-272: certe
ferro affa dam- basle ed altri a orecchie diverse; la zappa cavallo, scarificatori,
parte di esso, in partic. alle orecchie. manzoni, pr. sp.
dal suo pazzo sogno, anzi le orecchie gli diventarono scarlatte per la vergogna.
di ferro che ha a'lati due orecchie ed all'un de'capi un occhio,
fare che facilmente si possa servire delle orecchie, e chi forte non gli parla non
-e in quelli scartocci che tu hai all'orecchie e nella berretta, che v'è
siri, v-i-222: né prestavano orecchie a'desideri de'commessali scozzesi intorno alla
strappar le ciocche di capelli e le orecchie; scavezzare le dita, cosicché incancheriscano
troncamento ec. suona assai male in molte orecchie, non potendosi presto né facilmente conoscere
per poi versarle ad ognora in queste orecchie e in quelfaltre, io paia scemo dello
sdoppiarsi. gelli, 15-ii-507: queste orecchie dice che uscirono delle 'gote scempie'
si scempiarono e sdoppiarono, uscendone dette orecchie. 4. frammentarsi.
scempie. guiniforto, 584: uscirono le orecchie umane dalle gote scempie, che prima
gote scempie, che prima non aveano orecchie alcune. -con le dita scempie
petto scese / per la via dell'orecchie e 'l cuor m'accese. cerretti,
? alfieri, 9-80: le midesche orecchie ha sì ben tese / ch'ei sceme
tanto / dalla grandezza mia, prestando orecchie / a un vezzo seduttor, donar mai
735: vuoi credere che ho le orecchie come morte? è stato stanotte,
mai scevro d'adulazione e di malignità alle orecchie de'poveri autori. grafi 5-785:
, anzi alli schernitori tuoi non dare orecchie. dante, conv., iv-xxv-2
peccati cavava gli occhi o tagliava le orecchie e gli lasciava in vita per uno
eran messi a scherzare, a mordersi le orecchie. -sostant. boccaccio,
... si tirano per le orecchie non già con prove e ragioni, delle
percotendogli il collo, la testa, le orecchie coi pugni... lo fece
la sincerità de la ammonizione e le orecchie sue non pigliavano il salutifero del ricordo santo
desiderio di sapere e conseguentemente a porgere orecchie a'suoi insegnamenti e a non risparmiare
portano [le donne] attacate a le orecchie schione piccole de oro con fiocchi de
maculata e la faccia scia- calìesca ha orecchie pelose e asinine. = deriv.
ha muso aguzzo, coda folta, orecchie piccole, pupilla rotonda, pelame di
sì grande che rimbombò il suono nell'orecchie da presso e da lunge.
con la sciarpa di lana sino alle orecchie, una zazzera sulla nuca che non
orbite profonde, le narici e le orecchie molto pronunciate, gli arti superiori leggermente
grosso, braccia sottili ma robuste, orecchie divergenti, pelame rigido, nero e
coi lunghi e grossi pendenti alle orecchie. moravia, ix-188: ecco..
., 1055: i dilettamenti de l'orecchie tenacemente m'aveano impacciato e sottomesso,
prudenza d'ulisse, la quale otturi l'orecchie a tutti li sciolti e leghi tutti
, ii-1-210: ancora suo- nanmi nelle orecchie le tue stupende ottave! ancor mi
essere del suo circolo e prestare le sue orecchie e parlare s'anco avesse voglia di
divorato la placenta, li azzannano alle orecchie, alla coda e perfino agli organi genitali
gioa, altrove giovola, overo l'orecchie della bilancia, e in altre contrade scocca
né pure arrivano a saettare loro l'orecchie. l. quirini, 35: più
della cavallerizza: tagliar la coda o le orecchie a un cavallo. -in
: un cavallo scodato, un cane colle orecchie tagliate, è contro natura. pirandello
scuotevan le giubbe, drizza- van le orecchie, tutti brio. faldella, i-5-225:
o anche grigio o nero sul dorso, orecchie sormontate da un ciuffo di peli,
robusto suono e quasi noderoso rappresentarlo all'orecchie,... è rivolta la
fra loroin maniera di versi che alle mie orecchie mostransi anzi scompiglio che canto. roberti
giuglaris, 359: chiudetevi presto le orecchie, cari uditori, per non sentire
: facevano [i cinesi] alle orecchie degli europei il più sconcertato concerto che
sangue. si assuefanno col tempo le orecchie a così fatti sconcerti, né lascia di
, 4-118: la bestia con le grandi orecchie, caricata d'una grandissima soma di
ii-46: gli scoppiò fuor per le orecchie il sangue. sbarbaro, facendo una gran
: narrasi che cedillo fece scorciare le orecchie ai maestri e spedì a càrdenas una scatola
càrdenas una scatola piena di spuntature d'orecchie. pancrazi, 2-130: un'aquila restò
l'altro. 11. ferire le orecchie con suoni sgraziati e aspri o con
una linguaggia che scortica le orecchie e durasi fatica ad intenderla. dossi
, xiii-89: la canzone scorticava le orecchie, con una stonatura significativabenché oscura. arbasino
drento a quelle opere alcunispirti che destano le orecchie a chi gli sente, con certe
chi offendesse, anche minimamente, l'orecchie muliebri con qualche sconcio dire, anzi
sbarbati e accuratamente scotennati tomo tomo alle orecchie che reggon le suste degli occhiali.
uale, sentendosi quell'inviluppo sopra le orecchie, si die- e a smaniare
per colpire d'un religioso spavento l'orecchie e per colmare gli animi di venerazione
tentennante bibliofilo calvo, assiduo, dalle orecchie lunghe e dal piede tenero dolcemente scricchiolante
[a gesù] fin sotto le orecchie, e dalle orecchie in giù erano
] fin sotto le orecchie, e dalle orecchie in giù erano crespi e più rosseggianti
scrocca lo scoppietto, che si serrano le orecchie con le dita per non udire il
: l'asino, dibattendo e scrollando l'orecchie spesse volte movendo il capo..
privato del maltolto e scrollato per le orecchie. cassola, 2-165: l'albero scrollato
un urlo di resa gli scrosciò nelle orecchie. -giungere fastidiosamente all'orecchio (
non iscrupuleggiarono di dar tempioni insù le orecchie a'gramatici con tai parole alquanto baldanzose
. -far vibrare i timpani delle orecchie. f. m. zanotti,
impazienza (un cavallo); muovere le orecchie; agitare la coda o la criniera
ludro dimena la coda; scuote le orecchie; vuol leccare le mani dell'avvocato.
); agitare il capo, le orecchie. esopo volgar., 1-41:
stanche, il suono delle parole dolce alle orecchie, i fiori e l'erbe lusinghevoli
/ mio sdentato battistino, / quelle orecchie, / che tu sai, / morto
? / quella sucida barba? quell'orecchie / caprigne? e quella putrida e bavosa
a 'l ragliar de la mia musa le orecchie, / se a le ballotte non
], iii-3-282: tu m'assordi le orecchie e mi ci rovesci le parole a
cervello si purga per le nari, orecchie, occhi, bocca e tali, e
molti modi: cioè della bocca, delle orecchie, del naso e perel secesso. ghirardacci
tanto / dalla grandezza mia, prestando orecchie / a un vezzo seduttor, donar mai
in azione / e che perfora le orecchie / di pieno mattino. bernari,
con letizia o con tristezza, e orecchie e., il cuore. m.
galanteria di donne, come pendenti da orecchie, maniglie, braccialetti o simili,
fascino musicale e secreto che alletta le nostre orecchie. nievo, 1-62: è un
italiano: cane di media statura con orecchie pendule, pelo corto nocciola o nero
lucidi e sdrucciolevoli, avevo, nelle orecchie e nel cuore, l'eco della sua
carne umana, di occhi, di orecchie... meriterebbe qualche cosa di
imbevute sempre di un pessimismoche faceva accartocciare le orecchie. -non pigliare, non raccogliere
la grot- tola, / tese l'orecchie, il semicapro dio, / ove a
: furon plasmate... [le orecchie] d'unamateria che tendesse al molle,
. dolce, l-i-175: i semicircoli delle orecchie debbono essere quanto è la bocca aperta
e appiccherallo all'uscioe posta e perforerà le orecchie sue con la subia e sarà a luiservo
ambe due chiuse e maledette / le orecchie mie che odirno tue parole, / e
. meschiata con fichi e messa nell'orecchie medica alle sordità... ungesi utilmente
: o israel,... colle orecchie attendi, alberti, ii-32: di grado
anche sf. no inavvertite alle orecchie volgari. sensibilizzazione, sf.
più / volte tirar, e nelle orecchie insino / soffiar, che non fé segno
nari; dell'udito nel timpano delle orecchie; del tatto nelle estremità delle dita.
quel corpo senza cercare per mezzo delle orecchie e della che si connettono con princìpi
la sua inquisizione liberale e scodellava le orecchie sentacchie. -sostant. faldella
andò diritta al cuore senza fermarsi alle orecchie, fu quella che seppe trovarne il
le voci della fama lo portarono all'orecchie del padre che ne ricevè sentimento non
a sentita, o quasi stare in orecchie, per non offendere le barbe alle viti
cotanto acume. caporali, ii-79: le orecchie a l'armonia non più sentita /
ma separati membri (cioè occhi, orecchie, braccia, gambe e simili)
di moltiche volentieri sepelliscono li loro peccati nell'orecchie di quei confessori che non li conoscono
). chiabrera, 1-ii-106: all'orecchie due cerchietti / d'ogni odor più
scioglie / ed a'richiami tuoi l'orecchie ha sorde, / e, qual
più che può. -tappare le orecchie. nannini [ammiano], 285
alti, coda breve, testa piccola, orecchie lunghe e triangolari, mantello giallastro e
a'miei servidori questo ribaldo per le orecchie e gittare a terra d'una di
, 1-18: sono di soverchio delicate l'orecchie dei grandi, onde gli uomini,
éste di far provvedere per conto ghissime orecchie, con le labbia riversate, de'quali
personificazioni. iacopone, 68-32: o orecchie mei, e che ve deletta / deodire
r. impiegato, turarsi spaventato le orecchie ad uno strillo improvviso che getti la
restino offese qualità stilistica). l'orecchie d'alcuno con un vocabolo sfacciato, [
segno della mascella, pendule come le orecchie di un cocker. -distruzione del
di una fiorita di cardi ridirizzava le orecchie e si metteva a ragliare vivacemente in
: vò tagliar le labbra, f'orecchie e cavargli un occhio e metter ogni cosa
da due occhi ben separati, due orecchie riavvicinate o riunite sotto il capo;
sieno espresse per desiderio di solleticargli l'orecchie con adularlo che di sferzargli l'animo
: sfiatava bollicine dal naso, dalle orecchie e persino dagli occhi. 9
le regole etimologiche: quando le sue orecchie sono offese da una pronunzia sgraziata,
abbaiava più, la lingua più penzoloni delle orecchie, sfinito, ma continuava a correre
. bugia, panzana. / l'orecchie, o sfiondatura o verità / che questa
a parlar teco isfocoli, / l'orecchie a quel ch'io dico ben disserraci:
retta e la fé fischiar recitata alle orecchie publiche. muratori, 9-50: potrebbero
la voce di soprano sfogato ferisce le orecchie. dossi, 2-i-336: quella canzone ci
, 2-i-336: quella canzone ci passò le orecchie come un soprano sfogato. pirandello,
tornar alli sfoggiamenti e ai pendenti delle orecchie e agli altri vani adornamenti. serdonati
voci inaudite indarno / gli stordisser l'orecchie. s. maffei, 7-93: di
gli occhi dai lumi tuoi e chiuder l'orecchie alle tue parole, quando a guardarti
cose oltre la superfizie, né le suestupide orecchie sono abili a raccogliere altro suono che
costì in mantova non vi sfracassassi le orecchie da maladetto senno. -per simil
: alessandro si tappò con le mani le orecchie, nei timpani uno sfrigolìo di cristalli
, che sia degno delle vostre purgate orecchie? -che non dà frutto.
sfuriare quando si adirano e serra le orecchie al « puttana, porca, poltrona »
questo dà un balzo sghembo drizzando le orecchie. p levi, 6-116: fu
la cui tesa si inarcava sopra le orecchie. -con un tracciato tortuoso.
giovanotti. -a sventola (le orecchie); strabico (gli occhi).
stracciante vunissono'd'ottoni / nelle borghesi orecchie dei dormienti. ant. strangolare
ode [la volpe] sì con quell'orecchie erettesi / che fin sente spuntar l'
g. vialardi, 1-181: prendete 6 orecchie erova, le quali sgorgano dai
sgrama pre lo scolaretto dalle orecchie spenzolate e il latinante da ticare
e spargel'acqua delle sue persuasioni nell'altrui orecchie, ma non sa poi..
le braccia, sul collo, sulle orecchie, per il viso, fino a trovarle
e proprio bisogno, di liberare quelle orecchie dalla costrizione dell'elastico...
, 112: gli insetti mi sibilavano alle orecchie, comisso, v-188: queste richieste
ridicolosa, sibilata da lettere anonime alle orecchie di questa procura. 2. pronunciato
volto, / e come tendi le puntute orecchie / al sibilìode'fragili canneti.
cristo], 3-1-1: beate le orecchie che ricevono il lieve sibilo del divin fiato
, anche di origine patologica, delle orecchie. bencivenni, 7-81: del suono
che le siepi non hanno né occhi né orecchie, e nondimeno assai volte vedeno e
giro. -servire a tappare le orecchie. fagiuoli, v-101: lo,
aretino, 20-149: -se aprirai bene le orecchie ai miei ricordi, beata te,
, con forma umana e coda, orecchie e zampe equine, partecipe tradizionale del
come scolaretti e prenderli addirittura per le orecchie, il signorino baudelaire, il signorino
giovinastro lungo e smilzo... le orecchie gli si spandevano ai due lati come
. aretino, 9-161: chiudete le orecchie alle ciancie dei falsi profeti, sirene
del ciuco imitò mobile mano / l'orecchie, né la lingua siziente / d'apula
dei cani e il crollar delle loro orecchie e gli improvvisi slanci de'cervi e de'
: di gentil lavoro / giù dall'orecchie le pendean lucenti / di smalto e
, timpanizzanao / con voci inesplicabili le orecchie. imbriani, 6-90: né guasparre smargiassava
col fracasso che hanno dalla 'sveglia'nelle orecchie, colle bastonate che per gioco, ma
plenipotenziari francesi, avvezze oramai le lor orecchie ad esordi durissimi e scagliosi di tutte
, / turando con le man le orecchie molli. manzoni, pr. sp.
e in sentir quelle voci insolite alle loro orecchie, benché per altro audacissime, smarrite
promesso bastone di maresciallo, bisbigliandogli nelle orecchie: la smetesse e dello avuto si
raccogliendo a parte i noccioli. con ritte orecchie e con arcata coda / saltar lo vedi
ardire, / cne presuma a le orecchie de le genti / portare il suon de
da tutti i doni e cessano le sue orecchie che non odano male. 5
desiderio comune predetto, non gli dava orecchie. g. c. croce,
di fatti non si possa soddisfacendo poco alle orecchie, soddisfà però molto all'intel
). rastrelli, 17: grandi orecchie, alta voce e lunga coda, /
, che... non apra l'orecchie e metta mente limitò ieri a battere
, più / volte tirar, e nelle orecchie insino / soffiar, che non
tà. -soffiare le orecchie a qualcuno: suggerirgli con inl.
e li suoi vassalli gli soffiano le orecchie. -soffiare lodi: adulare smaccatamente
girar che fanno le bandie- -soffiare nelle orecchie o negli orecchi, nell'orecchio di
., forse che a'tempi loro le orecchie meglio il soffrivano che non oggi.
. che soattate mi dava il sangue all'orecchie! = deriv. da sogatto.
e la solerzia del loro sermone offese l'orecchie de'senatori. solétta,
suoi solini ritti ed alti fino alle orecchie e stretti da un cravattone alto due sesti
dei solipedi, è un animale con orecchie lunghe, coda nuda terminata con un
volto e furibondo; inoltre / sollecite l'orecchie e d'un eterno / rumore ingombre
, 14-228: ritmi ossessionanti straziano le orecchie dei disgraziati che dovrebbero riposare col
nell'espressione solleticare l'orecchio, le orecchie). g. b. martini
vivi e pungenti, nel collo e nelle orecchie. -con valore antifr.:
il parere di tale spirito, nelle orecchie del cuore tacendo suona. cicognini,
n. villani, 3-1: alle sapientissime orecchie di così nobile adunanza fo pervenire oggi
sommità del sommo tetto e sto coll'orecchie levate. vita di s. francesco
le commissioni affidatemi, e piene le orecchie degli elogi che mi avrebbero suonato intorno
, un riso scampanellante gli sonò alle orecchie come una frustata. cicognani, 13-125
... che ti sono sonate all'orecchie parole severe come le mie. tarchetti
suo nome non aveva sonato ancora alle orecchie di monsignor delenda. -far sonare
quale secondo il parlare di tale spirito nelle orecchie del cuore tacendo suona. martello,
dùn maestro, potremo ditare unicamente le orecchie. re di valer qualche cosa.
. biondi, idi: tengo l'orecchie turate da così tenace cera d'amaritudine
e così dolcemente / che per l'orecchie i cor fura alla gente. goldoni,
una verità sì sonora che penetra nelle orecchie della medesima ostinazione. goldoni, xiii-566
siri, ii-1259: queste instruzzioni pervenute all'orecchie dell'ambasciatore volle giustificare appresso il re
loro querele. idem, lv-1-389: l'orecchie sue... nausearono repente lo
ciel gubema, / porgi le caste orecchie a l'umil canto / de mia sopita
è tanta la forza d'amore sopra l'orecchie, quanta sopra gli occhi degli innamorati
con li occhi e con le orecchie stava intesa e guardava in lui, e
la quale m'avete sopra modo le orecchie violate, con la sua indignitade di cotal
da simili estremi non sieno offese l'orecchie degli uditori. g. b. martini
st'azzion barbara e inumana passando già all'orecchie di molti, tutti restorno soprapresi e
dal sovravenuto accidente oppressa, non dava orecchie a cosa che se le dicesse. busca
naso, è da diterminare il trattato dell'orecchie, e primadella sordaggine. crescenzi volgar.
sordo. se per lo freddo l'orecchie fussino turate, pigliamo il sangue caldo,
tuona con voce forte dentro dalle mie orecchie e rompi la sordezza del cuor mio
sordìa, sf. sensazione di rombo nelle orecchie. antico ricettario, 30:
molto per la sordia, mettendosi nelle orecchie. de marchi, i-129: nasceva.
giova assai alla sordità e remore d'orecchie. galileo, 1-2-143: restai..
3-11: oimè, come avete voi potuto orecchie mie udir così dolorosa novella e non
fiele,... si distilla nelle orecchie sorde per risanarle. -sei sordo?
l'accorto libraio con un paio d'orecchie sorde ha risposto che niente di più di
chi dovrebbe far la battuta, ha le orecchie sorde. poerio, 3-616: solo
monosini, 282: a parole lorde / orecchie sorde. tommaseo [s. v
sempre zitta, perché un paio d'orecchie sorde chetano cento lingue. p.
[s. vi: un paio d'orecchie sorde chetano cento lingue. idem [
appuntito dotato di vibrisse, occhi e orecchie minuscole, pelame soffice di colore variabile
piccoli topi, con muso appuntito, orecchie tondeggianti e appena sporgenti dal pelo,
, 1-iii-277: blandire in ogni modo le orecchie, allettarle, sorprenderle è il primo
di formarmi una tana, tirando le orecchie nel bavero di pelo, il naso sotto
maia materdona, i-105: a l'orecchie sospende aurate anella. -tenere appeso (
, la cui maestria a lato de le orecchie e in cima de la fronte gli
, 3-228: l'asinelio agitava le lunghe orecchie sotto le frustrate. -indica
volgar., 1055: 1dilettamenti de l'orecchie te da dumas ai muscoli
. sotto voce: / ché alle orecchie de'vecchi il raglio nuoce. foscolo,
troncamento ec. suona assai male in molte orecchie, non potendosi presto né facilmente conoscere
. boiardo, 1-120: troncosse l'orecchie e in altri luoghi ancora sozzamente si
cuopre le parti segrete, portando l'orecchie spaccate, tanto lunghe che terminano su
-spaccare i timpani, il cranio, le orecchie di qualcuno: assordarlo, stordirlo.
momento sento un fischio da spaccare le orecchie, un fischio lungo e mi volto:
: -or nota, e tieni ben l'orecchie attente. / -le tengo,
ali, levategli le oranchie da sotto le orecchie, lavatelo bene, legategli la testa
: 'cane spagnuolo': di taglia piccolissima, orecchie ampie e pendenti, pelo ordinariamente bianchissimo
le carceri. -spalancare le orecchie, ascoltare con particolare attenzione. aretino
più buona che lunga. -ci spalanco le orecchie. c. odoni, 1-37:
l'uno e l'altro bucco dell'orecchie, acciò v'entri ben quel che costoro
/ rattenni il fiato, spalancai le orecchie / e attesi con astuzia a rinvergare /
: stia bene a sentire, spalanchi le orecchie. -spalancare l'uscita a qualcuno
in avanti, a sventola (le orecchie). de roberto, 782:
. de roberto, 782: le orecchie grandi e spalmate come manichi di pignatta
pitone. -a sventola (le orecchie). panzini, i-419: le
con le palme aperte si accostarono alle orecchie spampanate. moretti, iii-47: dallo spiraglio
due occhietti brillanti ai topo, due orecchie larghe, spampanate, di scemo.
gioco. cammelli, 305: porgi l'orecchie e a me l'audito spandi.
... si spandono per le orecchie di tutti. 39. affermarsi
il morbido pelame degli 'spaniels'dalle ampie orecchie pezzati di grigio e di castagno, di
, io: cittadini, occhi e orecchie all'erta! circolano troppi sparlacchiatori degli anarchici
sono sparlamenti plebei che appestino subitamente le orecchie di chi gli ascolta. = nome
che insiememente non m'è venuto all'orecchie fin qui da nessuna banda che cosa da
di creatura umana, ancor che le loro orecchie e coma di animale fussero. algarotti
antico maforion bizantino, ciglia spelate, orecchie da rosicante, pelle tesa come un guscio
sono... i martelli da orecchie e le tanaglie, il marzuolo, la
affibiargli 11 sottopancia canterellando, affilò le orecchie a tradimento - iij - e gli
segaligna, i capelli ancora neri ma sulle orecchie due ciocche bianche, ci accoglie dalla
per lui io rimasi sempre lo scolaretto dalle orecchie spenzolate. 2. proteso
proveduto di setole, languide, con orecchie spenzoloni. locuz. -con le mani
e di forme più svelte, con orecchie esteriori quasi nulle, coda sottile a lunghi
lunga e pennata, testa aguzza, orecchie piccole, gambe lunghe, unghie robuste.
superiore, molte volte già ripetuto, a orecchie basse e a occhi spersi.
il rimbombo non era inteso dalle sue orecchie rimote. cesari, 7-262: quella
con un tuono sconcertato, quanto alle nostre orecchie noioso, altrettanto dilettevole alle loro.
appressano et uniscono tanto, perciò l'orecchie non posson sentire altro che un suono
tagliare crudelmente tutte le membra, le orecchie, naso e labbri, avevaio fatto miserabile
, imbacuccati spesso, / furtivi a orecchie tese, un par di gatti /
spianatoia. pascoli, 49: le orecchie scrolla e volgesi a guardare, / ché
scoperto un largo spiazzo calvo dietro le orecchie. papini, 28-95: da quando.
nella crocchia e gli anelloni d'oro alle orecchie. -peggior. spillàccia.
maria..., spillando con le orecchie tese e con le mani curve intorno
guevara], iv-75: chiude le tue orecchie con spine, cioè con dure e
dio nella mente degli uomini per l'orecchie, per spiraménto di dio. cassiano
eretici insieme con gli altri settari le orecchie e molto più gli animi de'fiamminghi.
il parlare di tale spirito, nelle orecchie del cuore tacendo suona. quaedam profetia
cavallo. soderini, iv-118: l'orecchie dànno indizio dello spirito del cavallo.
mozzo e stracciato il naso e le orecchie, e con quest'ira aveva lasciato
, che mi pare udir buccinarmi ne le orecchie: « egli guarirà s'ella vi
, riportandone la condanna. - sporcare le orecchie di qualcuno-, fargli ascoltare parole o
paroline, tali forse da sporcare le orecchie castissime d'una monaca. 7.
sterco, come si suole dire, dille orecchie guarisce gli morsi de scorpioni o serpi
e viziosa vita, contaminerei le caste orecchie di questo eccelso senato. -corrotto
li invento: me l'ha fischiati alle orecchie l'uomo del fascio, appena ritornato
, temete voi che a lui manchino orecchie, coraggio ed armi vicine contro il nemico
fenoglio, 5-i-535: ohnny drizzò le orecchie dal profondo del suo torpido sprofondamento.
-sfondare la chiostra dei denti; fracassare le orecchie (anche con valore iperb.,
: ha [l'asino] sì buone orecchie per udire / ch'ei non bisognan
non ambiziosi del lago, spruzzando l'orecchie d'ora in ora con soave armonia
6-319: narrasi che cedillo fece scorciare le orecchie ai maestri, e spedì a càrdenas
a càrdenas una scatola piena di spuntature d'orecchie. -figur. cosa di scarso
suo membro impiegarono per maltrattarlo, le orecchie in non udirlo, la lingua in bestemmiarlo
sfuriare quando si adirano e serra le orecchie al « puttana porca poltrona » che ti
petinarmi per giometria, né di stuzzicarmi le orecchie. -sputarsi in seno, in
... / su te, l'orecchie intente ni del regolamento; se l'
canzoni dei dischi. -squarciare le orecchie, i timpani: assordare con grida
e cantando con voci da squarciare le orecchie. cicognani, 2-179: il battistrada
nomi barbareschi e strani da squarciare le orecchie italiche. -squarciarne qualcuna delle proprie
toscano... se udisse venirsi alle orecchie le imagini le figure i concetti di
iii-8-20: il tempo era sentito sol dalle orecchie perfettamente e squisitamente romane. ojetti,
con un tono, ancora nitido alle mie orecchie, srotolato nel tempo fin da allora
lusinghe mai non si staccano da le orecchie dei meschini, si farebbe una crociata solamente
staffetta. / poi ha sì buone orecchie per udire / cn'ei non bisognan tante
era gostanza, m'avrebbe assediate l'orecchie a furia di frottole e di stampite.
uniforme. 3. liberare le orecchie dal cerume. tommaseo [s.
: le aveva stappato ben bene le orecchie a proposito di marinetta. =
5. locuz. stappare le orecchie o gli orecchi a qualcuno: da
apposite terapie e medicamenti; liberare le orecchie dal cerume, il naso dal muco.
di corona con cinque lo- betti a orecchie. a. bazzarini, 1-vii-1043
di due bracci adattabili a entrambe le orecchie dell'esaminatore. -stetoscopio differenziale-. usato
le cose, che sono stillate nell'orecchie, debbono essere tepide e ogni vago augello
dialetto qualunque facezia, senza scandalizzar le orecchie stitiche. -improntato alla rigida, per
stomacali. d'annunzio, tronare le orecchie da un grido e, sollevando gli occhi
.. turano... l'orecchie agli animi ben composti, che sdegnano d'
sermon prisco'che non istonasse né alle orecchie de'gentiluomini, né a quelle degli
, xiii-89: la canzone scorticava le orecchie, con una stonatura significativa benché oscura.
il naso per non sentire odore, le orecchie per non sentire suoni o voci.
i compagni si stopparono con la cera le orecchie. guerrazzi, i-251: non provava
, /... / nelle orecchie della gente / s'introduce destramente, /
/ che stordite ne porti ambe l'orecchie. verga, 8-54: si mise a
a quando a quando / l'orecchie della lunga ombra per quello / stornel-
papi, 3-ii-38: prendendovi rispettosamente per le orecchie, vi darebbe un'improvvisa storta di
, 25-108: il molto parlare stracca le orecchie. panigarola, 3-ii-597: motti dicono
,... gli stracchino le orecchie con tante esecrabili parole i bestemmiatori,
occhi. -stracciare gli orecchi, le orecchie, rintronare gli orecchi (una voce
ii-2-10: il grido di lei stracciò le orecchie al babbo. -stracciare i nervi
pregio. -tenuto basso, ciondoloni (le orecchie dell'asino). f. f
quando s'imprime delle te, agitando le orecchie stracche stracche. verga, 8-191: le
fanno tale strepito che, venendo all'orecchie del gran signore,... vengono
e se ciò non serve si metta nelle orecchie del porco la radice dell'elleboro bianco
il verdi, il rossini e le mie orecchie. arbasino, 8-14: il nostro
tirandoli il mantello, ora tirandoli ristesse orecchie, ora il naso. -profanazione
di famiglia... le strappavano le orecchie. -provocare uno stiramento muscolare
, n. 12. -strappare le orecchie, v. orecchia, n. io
trattare, dandogli una strap- patina di orecchie. = deriv. da
il massaio dal sindaco strascinandosi dietro per le orecchie i miei famosi fratelli. moravia,
pigliò e fece tagliar il naso e le orecchie e mille strazie di lui. b.
, voci aspre e incessanti (le orecchie, l'udito). livio volgar
livio volgar. [crusca]: l'orecchie strepidiscono de'remoli dei compagni piangenti e
trovata non fu che a lusingare l'orecchie delle genti scioche, come ora il più
v.]: strimpello che mortifica le orecchie. strimpellìo di chitarra scordata, o
fosse bene appannato il capo con le orecchie e anco stropicciati con stroffionetti di paglia
rattenuta dallo strofio che si perde presso le orecchie. 2. striscia di cuoio molto
iii-2-47: egli, turandosi le orecchie, va strolagando tutto solo e ripetendo
! » si rattrappì massimo tappandosi le orecchie e tenendovi su gli indici fin quando
costole ben bene. -stropicciare le orecchie o le reni a qualcuno: adularlo,
ho bisogno che mi siano stropicciate l'orecchie con suono di adulazione. -stropicciare le
dovrebbe dispiacersi se mi limito a richiamare alle orecchie degli strulli quel verso di attacco d'
ai nuovo suon porgea talora / l'orecchie, qual se ancor ben mi ricordo,
, ii-825: la repubblica sturasse le orecchie al duca parlandoli chiaro. alfieri,
interstizi; pulire il naso o le orecchie; nettare gli orli delle unghie; strizzare
sciocchi, o fate loro il solletico nelle orecchie, e loro semplicemente vi guardano.
moneti, 9: mi sento ormai l'orecchie stuzzicarmi / da curiose lingue e da
caccia le superfluità nei luoghi dietro l'orecchie e il cuore nelle subascelle e il fegato
, volgar., ì-357: perforerà le orecchie sue con la subia. cellini,
occorre che degno sia di venir alle orecchie di vostra sublimità. sanudo, liv-128:
terra, e la voce è portata all'orecchie nostre. 2. sottoposto,
intercedere, par che rechi a l'orecchie un non so che di sospetto simile
questo, levare e portare a l'orecchie di qualche uomo vivente indiabo- lato.
. papi, ii-37: per le orecchie nelle umane menti / con succe- zo
cervello e poi ci escono a sciami dalle orecchie e dalle narici, e si posano
scoperta succidézza e sono indegni delle nobili orecchie. -in senso concreto: gesto,
3. fischiare, ronzare (le orecchie). -al figur., nella
, nella locuz. far sufilare le orecchie a qualcuno: ridurlo a mal partito
suoi, che vi faranno sì suffìllaré l'orecchie, che guai a tutti.
2. fischio, ronzio delle orecchie. bencivenni, 7-53: olio di
-fare mal suono a qualcuno, alle orecchie di qualcuno: infastidirlo, disturbarlo,
temo che faccia troppo mal suono alle orecchie schizzinose di certi arcadi della filantropia.
., iii-24: referirle a le toe orecchie è cosa superabundante. savonarola, iii-231
e vano e supervacuo agli animi e alle orecchie veramente religiose. masuccio, 439:
109: si tureranno eglino le orecchie per non ascoltar le voci supplichevoli dei
trasversali non ben definite, occhiaie e orecchie nere, coda giallastra con punta nera,
8. locuz. sussurrare le orecchie a qualcuno: per esprimere il sospetto
di me, eh? mi sussurravano le orecchie. = voce dotta, lat.
, e accuratamente scotennati tomo tomo alle orecchie che reggon le suste degli occhiali.
i-259: ho sentito con le mie orecchie il tenente santucci... rispondere alle
, sentiressimo le colubrine senza offesa delle orecchie. = nome d'agente da svegliare
bocche degl'uomini e che pervennero sino alle orecchie di cesare, tolerando egli con
pea, 8-38: gli vedo le orecchie a sventola. pasolini, 21-86:
. ai folti capelli che parevano ardere sulle orecchie a sventola, come cespi. tomizza
giovane svane, grillo parlante con le orecchie a sventola, gli rispose: « siamo
sventolano le chiome. -dimenare le orecchie (un elefante). moravia,
immersi nell'erba alta con le loro enormi orecchie a vela che sventolano senza posa.
poesia, che possa dilettare le svogliate orecchie dei moderni uditori. giuglaris, 1-36:
campanelli innumeri / lungo il binario delle orecchie; / mentre svola l'ultimo sogno
, poi sorrideva fino ai cerchietti delle orecchie. palazzeschi, 6-76: da ciascuna
con papaline di maglia fin sopra le orecchie, tabarroni legati con catene di ferro,
zelanda); sono piccoli, con grandi orecchie, insettivori e noti col nome di
perche noi trovino, aumonio tagliarsi le orecchie perché più non lo cerchino. parini,
esigenze estetiche o per riconoscimento (le orecchie di un animale, in partic.
certa razza di cani quando ha l'orecchie non tagliate. -trafitto (il
profluvio di don che mi tambussava le orecchie. 4. disus. percuotere
. -tapparsi il naso, le orecchie, gli occhi: portarvi le mani
, 8-54: peperito s'era tappate le orecchie. bacchélli, i-iii-646: udendo aprir
corrente? che è ora di tapparsi le orecchie e di chiudere gli occhi? g
); ostruito da cerume (le orecchie). saba, 6-268: io
cerume che mi s'era formato nelle orecchie. -tappo vaginale: coagulazione di
piuttosto grossa con fronte ben arcata, orecchie aguzze, occhi piccoli e vivaci,
con occhi molto grandi e vicini, orecchie ampie, arti esili.
, linguafirotrattile e lunga, occhi grandi, orecchie prive di pe- o, dita
/ con gli occhi lustri, le dolci orecchie di velluto. 3. figur
la gente non si farà tirar le orecchie per mettere mano alla tasca. l'illustrazione
-tappo di cotone da introdurre nelle orecchie. tassoncino, sm. (femm
antichi ed anche de'moderni, fatta colle orecchie e colle parti genitali del toro.
so quanto siate desideroso di pascervi l'orecchie di qualche nuova, ve ne manderei una
, 10-101: le sue tavemine a le orecchie, la sua cuffia d'oro,
rappresenta la componente comportamentale della 'malattia delle orecchie del maiale', che viene considerata una
: la voce di pierre gli tempestava nelle orecchie, urlando, urlando nulla.
iscrupoleg- giarono di dar tempioni insù le orecchie a'gramatici con tai parole alquanto baldanzose
grazia nel cospetto vostro, favellate nelle orecchie di faraone ». capellano volgar.
le dita tra i capelli, dietro le orecchie, sulla nuca: le tastò pian
., 1055: 1 dilettamenti de l'orecchie tenacemente m'aveano impacciato e sottomesso,
usato per imprimere tatuaggi a inchiostro sulle orecchie del bestiame o applicarvi marche metalliche mediante
4-118: la bestia con le grandi orecchie, caricata d'una grandissima soma di
panigarola, 1-159: sono sì tenere le orecchie de'potenti che con infinita cautela ad
. ro, testa grande e orecchie penzolanti, allevati originariamente per aiutare l'
, 5-384: aveano di tutti riempiute l'orecchie che copie di genti terrestre e navali
questa cura lasciatevi pigliar prima per le orecchie, alzate questo vostro teschióne, guardate ora
; ben aperto, drizzato (le orecchie); cfr. anche occhio,
vibra il [destriero] / le tese orecchie, e per levarsi avvampa, /
il fraticello, / che tien l'orecchie tese ad ascoltare / ogni volta che suona
/ e collo avea di cane, orecchie e testa, / contra ruggiero abaia,
cxiv-20-457: chi ha la testa fra le orecchie non sa intendere come il pontefice abbia
cicale cantano, solo mi percote le orecchie il tic-toc delrorologio che ho in tasca.
ornata e sì profonda / che ambe l'orecchie sotto nascondea. -di animali
vano rimbombo di frasi timballesche alle orecchie d'una assemblea tumultuosa? =
dossi, i-255: gli timpanavan le orecchie. 2. tr. archi
, timpanizzando / con voci inesplicabili le orecchie, / né attonizzando degli astanti gli
speranza. 4. risonare (le orecchie). fucini, 1-198: ho
nel sangue; / mi tinniscon le orecchie; prego, balbetto ed anelo, /
tinnito dell'aureo suono, sentono quelle orecchie catadupe, che son sorde al fragore
di pecora vale al tinnito et sufilo d'orecchie. lucrano, 2-34: havvi una
nome di frastuono, quando si sente nell'orecchie un bisbiglio, un fischio, un
garzoni, 1-62: con tintinnaménto dell'orecchie voler presentire quel che da lontano alcuno
manto nero, tintinnante di monili dalle orecchie ai polsi. brancati, ii-30: por
proprio più... le tintinnavano le orecchie. 3. per estens.
tempie ed ai polsi, le mie orecchie erano assordate da un tintinnìo incessante. deledda
e un tintinnìo metallico gli tremolò entro le orecchie. e. cecchi, 6.
, 1-52: gregorio si sentì tintinnire le orecchie. = voce dotta, lat.
mosto, 286: hanno questa gente le orecchie tutte forate di buchi attorno attorno,
al viso con due laidi ciuffetti sopra le orecchie. idem, 21 -335; avendo
; e tirandosi le coltri fin oltre le orecchie, decise di non pensare a nulla
'l fianco. -farsi tirare le orecchie, farsi pregare per fare qualcosa.
... non si fece tirare l'orecchie per imbrandire contro gli austriaci l'armi
nno -tirare gli orecchi, le orecchie, l'orecchio-, ammonire, al
dei passaggi a livello tirar loro le orecchie. pavese, n-i- 591:
recensione spassionata dove magari si tirino le orecchie. -tirare gli ultimi: morire.
suoni e parole, teso (le orecchie). g. gozzi, i-1-182
, con testa piccola e tondeggiante, orecchie ben sviluppate, lunga coda e folta pelliccia
3-193: le querulose rane ne toccaranno l'orecchie col suo rumore. g. gozzi
scrivarvi alcuna bella cosella delectevole al- l'orecchie e utile a tollar via el tedio dela
, 2-347: s'ode in l'orecchie / una voce crudel che lo minaccia /
. 2. rimbombo percepito dalle orecchie. trattato dei cinque sensi dell'uomo
li quali [capelli] sopra l'orecchie in tonda treccia raccolti e quindi di dietro
di portare longa capelatura ove prima sopra alle orecchie si tondavano in tondo. magalotti,
in cui furono lacerate le mie povere orecchie da una voce tonitruale, ma non
occhi tondi e di medio sviluppo, orecchie ampie e sottili; la coda, ricoperta
, / e poi si folce e coll'orecchie ascolta. = femm. di
francesco, 2-61: issi chiudevano le orecchie alle sue sancte parole e torcevano li ochi
. sacchetti, 12: le lor orecchie, che forate a'torni / son per
di lira alcuni versi di poco gradimento alle orecchie delle baccanti. = deriv
ch'è bello e curioso sì pasce l'orecchie. leandreide, iii-2-52: il caldo
incontro / a sussurargli / nel foro delle orecchie / sonetti e madrigali / accuratamente da
: 'sileno'. barbuto, grassetto, con orecchie di capra, coronato trascuratamente di ellera
con la frangetta e le virgole sulle orecchie, le davano un'aria sbarazzina e straniera
le membra sue estremi, naso et orecchie, solo per dar colore d'essere trasfuggito
posso uscir di casa senza aver nell'orecchie qualcuno di loro. de lu
porcheddu, col volto intento e le orecchie tese, sorrideva. pea, 7-51:
parlato, non vi volle più dar orecchie e sconchiuse ogni trattato. baretti,
, 1-i-67: non si fece tirare l'orecchie lassin a questo invito; sì che
spera travallato / e crede che le orecchie siano coma, il. prov.
con una cavicchia di ferro in due orecchie di legno. 3. locuz
, senza la capacitàdivino / suo carme abbon orecchie e rupi e selve. d'annunzio,
verde, la tremola marina; / le orecchie non udranno il canto / dell'usignolo
magnifico trentenne, bel naso regolare, orecchie sbocciate al punto giusto, grandi e
traccile, che solo veniva alle vostre orecchie nel grande e freddo vestibolo. ojetti,
de'lati, e gli altri sopra l'orecchie in tonda treccia raccogliersi. g.
cavallo troiano: razza equina dotata di orecchie particolarmente lunghe; calabrese. manuzzi [
. aggiunto di cavallo che ha lunghe orecchie e che le muove spesso. da
troncamento ec. suona assai male in molte orecchie, non potendosi presto né facilmente conoscere
: quando si usa quella trutina o quelle orecchie, che sono vicine alle lance dicemo
paese gioa, altrove giovola, overo l'orecchie della bilancia, e in altre contrade
truttrù calabrese, come crolla con grazia le orecchie di porco. e che bel ciuffo
matura le postume che vengono dopo le orecchie, i tubercoli e tutte faltre posteme
fanno il viso torbido, nocciono alle orecchie e al capo, al polmone e alle
da muso appuntito, occhi grandi e orecchie quasi glabre, diffusi in india, nelle
per evitare di peggio. -chiudere le orecchie per non udire. marco polo volgar
che regossi all'albero, e turassi le orecchie per non udir le sirene. algarotti
al cannone, che si debbano turare le orecchie ai soldati. manzoni, pr.
irene bionda bionda che si turava le orecchie. -tappare la bocca a qualcuno
cavalca, 9-23: chi si tura le orecchie, che non oda la legge, la
e fisso nella divina protezione, turate le orecchie a'singhiozzi e a'lamenti, andò
: alle cui proposte turò { 'orecchie barberino. g. gozzi, i-3-34:
in partic. il naso, le orecchie); tappato a bella posta,
posta, per non udire (le orecchie). -anche in un contesto metaforico
v-83: se per lo freddo l'orecchie fussino turate, pigliamo il sangue caldo
puzzore? -avere, tenere le orecchie turate, stare con le orecchie turate
tenere le orecchie turate, stare con le orecchie turate:, ignorare volutamente, fingere
merita il filosofo per non tener l'orecchie turate, come il secular per non
tu per un minuto puoi stare con le orecchie turate e col becco chiuso.
-al core saiette, / l'orecchie so aperte, -me recan turbanza. lapo
ma è tutto puro e ritondo gratissimo all'orecchie. baretti, 1-273: quel boccon
. aguzzare lo sguardo, tendere le orecchie). segneri, iii-1-172:
tintinnio che ci fa 'u''u'ne le orecchie, tosto che una campana si resta
i cani fiutano, si dirigono, orecchie al vento, a zig-zag, verso le
dolore non senza pianto / porgi l'orecchie e stammi tu a udire / che
più lento e più eguale venendo alle orecchie, gran parte degli uomini addormentò.
foglie di oleastro] è buono alle orecchie ulcerate e a quelle che umigano e che
zampe verso il fuoco, rizzando le orecchie ad ogni diverso ululato del vento. d'
umetto le narici, i lobi delle orecchie, il collo e il petto.
, 142: il succo è buono alle orecchie ulcerate e a quelle che umigano e
speroni, 1-4-218: la natura alle orecchie ha trovata questa concinnità di rispondenzia,
alcuno ha el naso tagliato sino ali orecchie: allora si deve cosire con file sottile
dei cani, e il crollar delle loro orecchie, e gl'improvvisi slanci de'cervi
più volte si mise le mani alle orecchie; e lo stesso fece la sera checca
. stampa, 96: e voi, orecchie, oltra l'usato piene / restate
-uscire dalle orecchie o dagli occhi: essere stato le parti
lungo uso convertito in abito ha sempre alle orecchie chi le rompe la testa, non
ventrieoi d'un fornaro, / e le orecchie d'un giudice venale. foscolo,
il succo loro tepido con utilità nelle orecchie, che dogliono. leopardi, iii-1091:
so quanto siate desideroso di pascervi l'orecchie di qualche nuova, ve ne manderei una
famiglia desmodontidi, con testa tondeggiante, orecchie corte e denti incisivi assai sviluppati atti
la faccia, il collo e le orecchie. -piccolo recipiente che contiene oggetti minuti
sono uscite, così voi non date loro orecchie, né ve ne prendete dispiacere.
, o almeno vellicavano graziosamente le loro orecchie, ma... ora sarebbero insulsaggini
d'un fomaro, / e le orecchie d'un giudice venale. foscolo, ix-
19. -venire agli orecchi, alle orecchie, v. orecchio, n. 17
gli aspetti di gambe leprine e di orecchie conigliesche, e i pallori e di lagrime
, dilatato (in partic. le orecchie). óy ^. iii-135:
capelli rossi ». « con due orecchie a ventola? » « proprio lui »
il naso poroso a spugna, le orecchie a ventola, la pancia al terzo
vederla parve diventare fosforescente: le grandi orecchie, due ventole scarlatte. c.
con partic. riferimento al movimento delle orecchie degli asini). rastrelli,
e pien di brio; / quello le orecchie vento- liere stende; / trotta quell'
volgare, 44: li additamenti overo orecchie del cuore sono certe parti pelliculare aptive
osceno, / che l'onestà delle sue orecchie offese? alfieri, 9-47: ebbi
1-5-34: le annelle ha ne l'orecchie, e non in dito, / e
di essa, ammazza i vermi dell'orecchie e sana. -carie dei denti
pugno, e strinse e puoselasi all'orecchie, e poi disse: « messere,
sole, s'alcuna cosa avesse nell'orecchie o apostema o pustole o sozzura, o
sempre al verseggiale stormo / darò l'orecchie a flaggellar. tommaseo, lxxxix-ii-370:
, che udir non si ponno da orecchie profane. -ant. e letter
raffinato da portare al collo o alle orecchie; monile, gioiello. -anche: diadema
un vezzo di perle con pendenti all'orecchie di diamanti... fece la cucina
. equicola, 53: se date orecchie a tutti, sarà questa opra atto
buzzi, 1-109: amo le orecchie tue prolisse, diritte, vibratili,
! come indurata, / con sorde orecchie costei [la morte] vilipende / i
: li quali [capelli] sopra l'orecchie in tonda treccia raccolti e quindi di
e tutto / qual foglio, ho nell'orecchie il suon del marin flutto.
azzurre e rutilanti: ai lobi delle orecchie, e seminascosti da grosse virgole dei capelli
due ne trasceglie elette, / e sull'orecchie aguzze intirizzate, / a mo di
con corpo lungo, gambe corte e orecchie minute, pelliccia bruna, morbida e
quattordici pollici di lunghezza; le sue orecchie sono cortissime e rotonde e tutto il suo
hanno il muso largo e schiacciato e le orecchie rotonde della lontra, più una membrana
ortolano trottava sulla postale inalberando vispamente le orecchie, e mordendo le redini o il
dopo di aver caricate le misere sue orecchie con pendenti del peso di due libbre in
e il capo come loro, con le orecchie piccole e tonde e denti grandi.
loro, fussero dette, non ponevano orecchie. l. strozzi, 1-207: ben
doli il mantello, ora tirandoli ristesse orecchie, ora il naso. c. i
meschiato con sai gemma e posto alle orecchie, fa vivace rudi- to.
, 1-25: guardati di non chinare l'orecchie a'lusinghieri, né agli viziatoli,
e viziosa vita, contaminerei le caste orecchie di questo eccelso senato. battista,
vii-239: le voci poi se con l'orecchie intese, / dall'angelica bocca ode
brusconi, 4-i-238: queste voci pervenute alle orecchie del generale, che in materia così
esaudì la mia voce: e diede orecchie alle querele mie. goldoni, ix-323
nella mangiatoia, e desideriamo pervenire alle tue orecchie la sua piccola vocerella. g.
voci / e tante bocche e tante orecchie, ond'ella / tutto spia, tutto
ohimè, che indarno a le mie orecchie ciaoli, / ch'io ho vólto el
al rossastro, muso aguzzo, grandi orecchie dritte e lunga coda folta, che
, è di statura meno che mezzana: orecchie corte, diritte; pelo fulvo o
bruno sul dorso e grigio sul ventre, orecchie lunghe e appuntite, diffuso in alcune
consiglio, e voglio tutta / nelle sue orecchie vomitar mia bile. d'annunzio,
rimbombanti, che intronavano a dante le orecchie. foscolo, ix-1-421: seguitando i
, e accuratamente scotennati torno tomo alle orecchie che reggon le suste degli occhiali: deve
gliato, coda lunga, testa piccola, orecchie rotonde, pelo breve, salgari
, con pelame lungo dai riflessi argentei e orecchie erette; cane di tale razza (
l'infrascritto presente: due perle da orecchie. tre perle tonde. un zaffiro turchino
un trito di carni di suino, orecchie, musetto e nervetti, insaccati con
settentrionale e caratterizzate da capo allungato, orecchie corte, pelo folto di colore giallastro-bruno
delle cantine. gozzano, i-460: le orecchie immense, zebrate di nero, agitate
, dai cuori cotennosi, dalle vaste orecchie siepate di peli. 3. stipato
nelle foreste dell'asia nord-orientale, con orecchie grandi, zampe grosse, pelo molto
annunzio, 4-ii-17: dai fini lobi delle orecchie i cerchi d'argento a contrasto del
... cerchi di metallo alle orecchie al modo zingaresco, e calzature locali,
d'argento appesa al collo o all'orecchie, nella quale ostentano la dote che
del tutto, e uno spesso zufolamento nelle orecchie m'impediva di cogliere netto il suono
percepisce qualcosa in modo premonitorio (le orecchie, secondo credenze popolari).
). serao, i-712: alle orecchie zufolanti di domenico giungevano precise, nette
6. percepire sibili, tinniti (le orecchie). -anche con riferimento alla credenza
gli occhi in terra conficcansi, e l'orecchie / sentonsi zufolar, sotto i ginocchi
non udì più nulla, perché le orecchie gli si misero a zufolare.
. chi riferisce o insinua qualcosa alle orecchie altrui. - anche: calunniatore.
folìo che le intronava le orecchie. pirandello, 7-132: non era
2. ronzio o fischio nelle orecchie. misasi, 4-194: era pallido
si sa come, ci ronzavano nelle orecchie certi zufolìi di armata poderosissima allestita a tolone
testa lunga, cranio piatto, piccole orecchie a v, occhi vivaci e intelligenti.
struttura più robusta con corpo allungato, orecchie lunghe, labbro superiore pendulo e zampe
dei bisticci; me ne consolo colle tue orecchie, organo pronunciatissimo della bisticciofilia!
sul mu so e lunghe orecchie pendule, corporatura massiccia, pelo corto,
de maria, 6-256: chi ha nelle orecchie i vuoti lamenti di un canzo- nettaio
vedendosi al collo, alle dita, all'orecchie brillar i diamanti, invece delle perle
esercitare una specie di incanto su le nostre orecchie in confronto delle piane equilibrate, armoniche
grande circondata da una folta criniera, orecchie piccole, lingua violacea, pelo abbondante di
compagnia, di piccola taglia, con lunghe orecchie pendenti, pelo lungo e ondulato di
lungo di vari colori, muso affilato, orecchie dritte e coda lunga, allevati anche
, in partic. con coda e orecchie finte da coniglio, che serve ai tavoli
ondulato, corto sul muso e con orecchie pendenti. = voce fr. (
, si turava metaforicamente... le orecchie ogni volta che lui abbordava lo scomodo
mascelle, l'attaccatura dei capelli, le orecchie, le sopracciglia eccetera. è un
, maculato di arancio o grigio e orecchie pendenti (e anche ciascun cane di
islamiche per coprire i capelli e le orecchie. la repubblica [27-viii-1995]
. attento, vigile, con le orecchie tese. bertolucci, 1-183:
le camicie di pizzo, gli anelli alle orecchie, i codini di capelli sulla nuca
frane.) conigli grossi con grandi orecchie pendenti. 2. per estens
grossa taglia con muso largo e massiccio, orecchie di forma triangolare e coda rivolta verso
ovatta, usato per la pulizia delle orecchie. = comp. dall'imp.
corpo snello ed elegante, muso allungato, orecchie pendenti e mantello dal pelo raso di
di putrescibilità; sempre con le lunghe orecchie intente a spiare lo strascichio dei passi della
corto e ispido, muso allungato e orecchie corte ed erette. -anche: cane di
di polpastrello intinto nel vino dietro le orecchie di tutti, disse, « ma,
una faccia che gli somiglia, con le orecchie a sventola e un po'sloffie e
in cui si poteva parlare al riparo da orecchie indiscrete. g. manganelli,
era schierata contro il muro, le orecchie d'asino in testa e i culini globosetti
un tratto insiem per maraviglia / tese l'orecchie ed increspò le ciglia. asessualismo,
passata in volata conlatuagiaccadifintolupo, gliauricolaridelwalkmanpressatinelle orecchie. 2. med. elemento di
binaurale, agg. che riguarda entrambe le orecchie. = comp. dal lat
essere binaurale, il riguardare entrambe le orecchie. r. e. mondadori
e. ferrero, 6-102: sparano nelle orecchie delle povere bestie petardi, colpi di
, 3-1147: coloro che han fatte l'orecchie a gran strepiti e rumori, non
lui, e pure i muri attizzavano l'orecchie. g. borgia, clix -130:
, mi scappa fuori a intronarmi le orecchie la mia censora. = forma femm
. – anche: fascia per proteggere le orecchie dal freddo. la repubblica [
qua, per non deturbare le sue sacre orecchie, di nominare tanti e tanti scrittori
esaminare e da due tubi che trasmettono alle orecchie le vibrazioni sonore della membrana.
sapete. ha un frizzantino che riscalda le orecchie. = dimin. di frizzante.
cristiani, gli entrò uno tremore nelle orecchie, che cominciorno a fuggire e furonopresi tutti
e rientrano subito nelle ossa, dalle orecchie e dai pori. = voce
ali immobili, metamorfosizzate ora in gigantesche orecchie. na metanàlisi (metaanàlisi)
o anche separato, per proteggere le orecchie dal freddo. l. lamberti [
una tinta pergamenacea sulle tempie e nelle orecchie, la pelle ingiallita, cioè, e
gorgiera, e cerchietti d'oro alle orecchie. = deriv. da prora,
le mani e i prosopagnosici con le orecchie. r prosopoagnosìa (prosopagnosìa),
freddo mi punge i piedi, le orecchie, la punta del naso. =
in modo da forare il lobo delle orecchie (per lo più nell'espressione pistola sparaorecchini
piatto tipicamente invernale, composto davaritaglidimaiale (orecchie, cotenne, puntine, piedini) cotti
sì! » e rise, fino alle orecchie, e risero anche livia e manlio