è contraria all'usanza, e dalle nostre orecchie non si può sofferire. manzoni,
abbagliamento, sentì ronzarsi il sangue nelle orecchie e fu per cadere. d'annunzio,
le piume, la cresta, le orecchie: deporre la propria tracotanza, il
deriv. da bertone3, cavallo con le orecchie mozze. abbeveraménto, sm.
l'altre professioni di dar gusto all'orecchie con intreccia- menti di voci armoniose,
... accerchiati dietro i goffi sulle orecchie. idem, 1-17: la corda
acciuffa per i capelli, io per le orecchie. -figur. verga,
: difettose ed ingrate risonavano al- l'orecchie de'vassalli affezionati, le trionfali e felici
colle due mani i capelli dietro le orecchie, le sembrava di vedere le spighe alte
, 2-3-403: volesse iddio che le nostre orecchie così avessero naturalmente potere di conoscere le
fronte, che pendono e cuoprono le orecchie, e fuori della testa con due
. cecchi, 1-36: sventolava le orecchie smerlate come larghe foglie acquatiche. fracchia
io stesso il sangue versato dalle mie orecchie e dalla mia bocca tingere la poltiglia
dell'estremità della faccia, delle orecchie, degli arti, della coda,
il capo verso il cielo, le orecchie frementi s'acuirono come lame e aderirono al
bartoli, 33-285: d'esse [le orecchie] dunque non voglio intertenermi con aristotile
, 5-49: quando il cervio tiene le orecchie chinate, egli non ode bene,
la testa e sogguardò puntando le acute orecchie. palazzeschi, 222: penetrano
che miagolando spesso manda fuora, / l'orecchie tutte addolcisce e 'nnamora. anguillara,
quale eziandio il brutto addimesticando alle nostre orecchie, quasi bello il ci fa parere,
, 7-40: i capegli dietro le orecchie piccole, tirati tirati aderenti alla nuca
fronte, imprigionandogli i lobi superiori delle orecchie. 2. figur. consentire
sì pel cavallo -se questo rizza l'orecchie e adombra a ogni oggetto non prima
piacevoli e oneste persuasioni, per l'orecchie versate nel sordo cuore, non faranno
quale [parabola] sarà dilettevole alle orecchie, e allo intendimento piacevole e grata:
la verità ne le camere e ne le orecchie dei potenti, a onta de l'
ciascun s'affolla, e innanzi a orecchie tese, / per udir ciò ch'ei
bututun! altri seguivano facendo turar le orecchie. montale, 2-16: un insetto
dita le aggiustavano per conto loro sulle orecchie con le forcelline. 2.
di schegge mi frusta e mi strappa le orecchie. ho i capelli come aghi di
dei gemiti lunghi, che lacerano le mie orecchie e chiamano aita. 2.
l'aiutorio che gli può dare l'orecchie, ed il sordo l'aiutorio degli
80 cm), con testa grande, orecchie corte e tirate in su, coda
pipistrello] avendo e denti e pelo e orecchie e visceri come i quadrupedi, partorisce
pea, 1-22: si turava le orecchie perché il ghi ghi della carrucola gli
non abborrito abbastanza mai daue purgatissime orecchie, cacofonia, l'alhtterazione, dico,
, quasi nudi, ma dalle lunghe orecchie diggià inquiete. fogazzaro, 2-53: allora
restringeva il cuore. -allungare le orecchie: mettersi in ascolto, stare molto
, et abeti, / porgete orecchie a le mie basse rime. alamanni,
io vorrò che facili / pieghin le orecchie altiere / i grandi al carezzevole / suon
che minaccia, / e chiudersi le orecchie al dir de altrui, / servendo sempre
amor percotavi con ferrei strali / l'orecchie gli occhi e quella garrula / linguaccia
e difettose ed ingrate risonavano al- l'orecchie de'vassalli affezionati le trionfali e felici acclamazioni
nella vostra grazia co 'l grattarvi le orecchie e co 'l gonfiar la vostra ambizione.
333: quinci e quindi per orecchie ha fitto / d'una noce divisa ambe
30-2-2: rimbombano pure ancora nelle nostre orecchie le sue voci ammonitrici. b.
l'ampie nari, / e d'ampie orecchie di bestia è simile. boccaccio,
lizza corresi all'anello, / così alle orecchie corser della fera / i due campioni
un fil d'oro sottile / ambe l'orecchie in forma d'anelletto. cellini,
anche gli uomini, si forano le orecchie in tanta brutalità, che con il peso
pochi uccelletti di natura canori) l'orecchie infestano annoiano assordano. ma la nostra,
capegli fini e bianchi e annodati sulle orecchie. viani, 19-324: vecchi emunti,
, poi guardava il mare scuotendo le orecchie. beltramelli iii-580: il cane corse
una tirannica faccia triangolare, che le orecchie ad ansa rendono più brutta, ma
giorno lo ho tenuto per le due orecchie... dovevo rimanere con le anse
a certi nostri antichi monaci vennero all'orecchie le operazioni del predetto paolino, alli
: le contadine rizzavano da due giorni le orecchie per il contento anticipato. moravia,
lasciano scoperto un largo spiazzo calvo dietro le orecchie, ed un'enorme apofisi, nuda
assai buono a dolori e aposteme d'orecchie. libro della cura delle malattie, 1-9
confezione di empiastro assai buono a doglie d'orecchie apostemate. esopo volgar., 3-121
come anche gli uomini, si forano le orecchie in tanta brutalità, che con il
, 4-193: di colpo appiattì le orecchie,... poi riaffondò il
boccaccio, v-85: io ascoltava con intente orecchie le vere parole le quali così s'
. ojetti, ii-305: le grandi orecchie appiccate così in basso che toccano col
selve, abbiano ad esser degne delle orecchie de'principi. salvini, 39-i-197:
/ e dissi: quivi appoggerò l'orecchie. tasso, 813: e la fanciulla
i respiri si mozzano. -appuntare le orecchie: tenderle con estrema attenzione.
d'occhi probabilmente. -aprire occhi e orecchie: porre la massima attenzione, stare
conviènti aprir ben ben gli occhi e le orecchie. de luca, 1-1-179:
odi. fazio, iii-15-15: apri l'orecchie qui de lo
... e perciò apri l'orecchie a quello che io ora ti dirò.
o con una o con due orecchie; nasce in gran copia nel seno aqui-
... non daranno [essi] orecchie o arbitrio a raportamento o gare di
il sangue gli salì al capo; le orecchie gli arsero, percosse da una
tutta passata, non si vergognò di dar orecchie a un certo arfasatto,..
l'occhio vibrando / dardeggiale e le orecchie erte. panzini, i-660: [
di pericolo; ha muso acuto, orecchie lunghe, zampe brevi e terminate da
la madre natura fatto altrettanto disarmoniche l'orecchie, quanto mi ha fatto armonico il naso
è bello ed armonioso ti pasce l'orecchie. barberini, iii-268: eternar credi le
arrampicato sulle spalle e gli leccava le orecchie, dandogli un solletico strano. idem
[l'asino] chi per le orecchie, chi per la coda, e tentano
anche gli uomini, si forano le orecchie in tanta brutalità, che con il peso
rucellai, i-374: perché a caso nell'orecchie que'tortuosi canali sì fattamente incavati
corpo tozzo, con muso tondeggiante, orecchie piccole, coda di media lunghezza,
odiosa e brutta, / ch'avea l'orecchie d'asino, e la testa /
senato, e rapì il cuore per l'orecchie degli ascoltanti. baldinucci, 2-6-586:
. savonarola, iii-34: inclina le orecchie tua e ascolta le lacrime mie, le
e somaro egli è un innesto: / orecchie e piè son d'asinil struttura,
. c. croce, 38: l'orecchie asinine, la bocca grande e alquanto
1, 60), labbra grosse, orecchie lunghe e internamente pelose, garrese poco
215: l'uno fa sembiante d'orecchie d'asino, l'altro trae la lingua
i-315: un asino che tiene le orecchie ritte a quel modo lo potete mettere
nella scuola, un tempo, lunghe orecchie di carta che venivano poste in capo
e sopra vi sien poste / due grandi orecchie d'asino in memoria / di sì
scuola, meritasse, scarabocchiando, le 'orecchie d'asino! ').
-lavare il capo, la schiena, le orecchie all'asino: giusti, iii-iii: hai
a ragghiare d'allegria, distendendo le orecchie e le gambe. carducci, 181
simile all'aspido sordo, chiudente le sue orecchie, il quale non udirà la voce
crudel aspide, che suole / atturarsi l'orecchie, acciò placarse / non possa
musica classica, e di straziare le orecchie del prossimo. = denom.
. che assorda, che rintrona le orecchie, stordisce. parini, giorno,
sollecitudini del secolo fa assordare loro le orecchie del cuore. cicerone volgar., 1-167
). rendere sordo, intronare le orecchie. - anche assol. bruno,
, quando mi venevi ad assordir le orecchie? a. f. ber tini,
astronomico discorso, / ch'offenderia l'orecchie a questi scempi. galileo, 401:
n'era conforme a'miei mali, con orecchie l'ascoltava attentissime. idem, dee
con gagliardi attraenti i bubboni nati presso all'orecchie, per ischivare il pericolo della soffocazione
parola risonò come un fischio nelle sue orecchie attutite dal male. borgese, 3-126:
la fama dei suoi talenti giunse alle orecchie del cardinal farnese, il quale, avendolo
una città dove si prestino volentieri le orecchie all'invidia,... piglia facilmente
aurito, agg. orecchiuto; provvisto di orecchie. bruno, 3-679: quella
dotta, lat. auritus 'dalle grandi orecchie '(plinio), deriv.
dante, inf. 8-66: nelle orecchie mi percosse un duolo, / per
): l'anella ha ne l'orecchie, e non in dito; / e
o con una o con due orecchie; nasce in gran copia nel seno aqui-
? ojetti, i-785: naso e orecchie ha piccine, rosee, da bimbo,
e'mi venne dettogli una sera nell'orecchie: « e1 babbo è a napoli »
rozzamente severo, abituato a gridare nelle orecchie dei muli e a vedersi sempre obbedito.
: bacio a marmitta: prendendo per le orecchie il bambino a baciare.
alterato], / e crede che le orecchie siano corna. 2. stolto
me mette al core saiette, / l'orecchie so aperte, me recan turbanza.
a sbucar fuori ragazzi. teste rapate, orecchie a ventola, mani ballonzolanti dentro
della nostra semplicità infantile sono urli nelle orecchie e ballottamenti che ci spaventano e stordiscono
645: cominciate ora a prepararvi l'orecchie a sentir con infinita ammirazione a quali
altro restava un po'indeciso, con le orecchie dritte come un cane, per vedere
cervo di palude, caratterizzato dalle grandi orecchie (rucervus duvanceli).
quale tutto il dì arà a porgere orecchie et guardarsi insieme da mille turme di ribaldi
26): le quali cose venendo ad orecchie a martuccio gomito in prigione, il
decrepito barbone, quasi formato di sole orecchie. 3. vecchio mendicante e
, con testa stretta, allungata, orecchie mobili (attaccate in alto), reni
batter palpebra, con gli occhi, le orecchie, e i sensi tutti intenti.
a un'eccessiva parlantina; intronare le orecchie di chiacchiere. tommaseo-rigutini, 2074:
suo collo ad elevata periodicità porgevano grandissime orecchie. 2. segno lasciato dalla
alla sua bocca... e le orecchie udenti beatificavano me. idem, vi-266
di capelli assai corto alla nuca e alle orecchie. panzini, iv-64: nel mal
anche dei capelli tagliati all'altezza delle orecchie, che ora (1927) usano le
cominciò più che il solito a inclinare le orecchie a coloro che lo confortavano a non
. d'ambra, xxi-11-15: con benigne orecchie ascoltate quello ch'ellino vi diranno;
tu infermo attrai volentieri con vegghievole orecchie; li quali mescolati insieme bèi,
a tre corni, si tirò sulle orecchie un berrettone moresco, accese la pipa
bertóne1, sm. cavallo con le orecchie mozze. caporali, 1-184:
e i piedi (anche le orecchie) color carne umana, e
di spagna, spaventata, si turò l'orecchie. d'annunzio, iii-1-832: ah
che si riferisce a entrambe le orecchie: specie nella locuz. audizione biauri
de'bei segugi falbi e maculati / dall'orecchie biondette e molli come / foglie del
del ben mio gli arà bisbigliato ne le orecchie. berni, 66: non è
bisbiglio / mai siasi giunto alle tue orecchie a sorte. c. gozzi, 4-3
sfuriare quando si adirano e serra le orecchie. = cfr. lombardo ed
bisogni si è dimostrata, porgi pietose orecchie ai preghi divotissimi de la circunstante turba
trova o con una o con due orecchie; nasce in gran copia nel seno aquitanico
altro. casti, 22-120: drizza l'orecchie, / il muso col zam- pin
a ciò che per altra bocca a l'orecchie di camillo fosse rapportata. ochino,
i capegli un po'boffici e lenti sulle orecchie con una certa civetteria. bocchelli,
! » strillando da turarsi le orecchie. = deriv. da bombola
. casti, 11-35: scrollar le orecchie e raggrinzane il muso / tutte le
e rugire, e non gli dia orecchie. 5. sm. ant
anche gli uomini, si forano le orecchie in tanta brutalità, che con il peso
la fontana, e lì tese le orecchie per raccogliervi il consueto saluto d'un
bisogni si è dimostrata, porgi pietose orecchie ai pregi divotissimi de la circunstante turba
cane, un bel bracco, dalle orecchie lunghe, e picchettato tutto di nero
lepri, di piccola statura, con orecchie brevi, coda rudimentale (e vive
pochi denti, coda e padiglione delle orecchie rudimentali, pelo folto, zampe con
si risvegliava nella branda e tendeva le orecchie. pavese, 1-95: altrimenti era
paglia con due buchi da infilarci le orecchie. manzini, 7-63: passano davanti
la coda, col muso, con le orecchie, con un briciolo di latrato.
vicenda le nostre avarie corporali, dietro alle orecchie, specialmente, per vedere a che
, le querulose rane ne toccaranno l'orecchie col suo rumore. = voce
anche gli uomini, si forano le orecchie in tanta brutalità, che con il peso
.: ronzio, fischio (nelle orecchie). crescenzi volgar.,
gala, con due grandi buccole alle orecchie. de marchi, 919: con anelli
buccolina. pea, 7-40: alle orecchie, due buccoline a cerchio con
va bucinando e pispigliando nel buco delle orecchie. l. bellini, 1-68:
africano [bubalus caffer) che ha orecchie più grandi, corna più allargate alla
fornita di alette destinate a coprire le orecchie, il collo e anche il viso.
forse osato di porgere alle lor delicate orecchie. casti, 4-91: l'arte del
buior s'accorda / fragor tremendo che l'orecchie assorda. nieri, 230: colla
lui del 1155 » catura delle orecchie molto alta, mascella infe
busso e 'l romore non vene a l'orecchie. e questo se vede en colui
; cispa degli occhi, cerume delle orecchie, muco nel naso. bencivenni [
maseo]: gli fece tagliare le orecchie e le nari... e miselo
costì in mantova non vi sfracassassi le orecchie da maladetto senno. b. davanzali
sarebbe stato migliore l'avere prestato le orecchie alle ruvide ammonizioni del buono amico,
calabria): con testa grossa, orecchie pendenti, gambe corte, pelle a
si dà al cavallo che ha lunghe orecchie e che le crolla frequentemente.
se a fabrizio teneva calafatate le orecchie col cotone l'amore, al vinneri le
festevole / varie novelle, empiendoti l'orecchie / col dolce mormorio delle mie note
catena; dei conigli allungavano pure le orecchie inquiete, dall'oscurità misteriosa della legnaia
che s'egli fosse nato con le orecchie appiccategli alle calcagna? l. bellini
stroppio. prati, i-103: le orecchie intente, gli sguardi bassi, / tu
ma con manico arcato, girevole nelle orecchie; fondo più largo che la bocca;
bagattelle ed ho fatto il callo alle orecchie, come le cornacchie dei campanili.
e tentare un'applicazione di mignatte dietro le orecchie; una volta somministravano anche il calomelano
tasso, 7-23: porgendo intorno pur l'orecchie intente / se calpestio, se romor
; i peli delle narici e delle orecchie. burchiello, 27: apparve già
l'altro con una barba rossa da orecchie, e con un colletto di coiame.
aderente al capo e calzato fin sulle orecchie, portato dal papa.
strano, / che per ambe l'orecchie il sangue versa. -stare a
estremi è quanto da detti angoli alle orecchie. carlelti, 67: vi si
ha balestrato in capo, e ne l'orecchie interne m'han soffiato i sette lumi
lesto su le due zampette davanti, le orecchie dritte, la testa da un lato
ancora di sentirla e mi diletta le orecchie fin dalla memoria. 3.
il cui concento non solo molce l'orecchie, ma gli spiriti eziandio diletta e dilettando
quarto di dietro, di costui l'orecchie, di colui l'intiera descrizione. carletti
, cotanti pissi pissi arai ne le orecchie da gli ambasciadori di questo, e
, ha voluto mettermi una pulce nelle orecchie, si capisce, anche lei ha
cappella, e non più straziare le orecchie e gli occhi in teatro, perché non
bene contro il vento la fronte le orecchie e la nuca; e per di
testa corta e larga alla fronte, orecchie corte, per lo più rivolte
? / quella sudicia barba? quell'orecchie / caprigne? e quella putrida e
? / quella sudicia barba? quell'orecchie / caprigne? e quella putrida e
due prime lezioni gli caverei le due orecchie. io invece non ebbi altro incomodo
sua faccia florida e rubiconda tra le orecchie faunesche vibrava tutta in una smorfia di
di una fiorita di cardi ridirizzava le orecchie e si metteva a ragliare vivacemente in
non io vorrò che facili / pieghin le orecchie altiere / i grandi al carezzevole /
testa massiccia, rotondeggiante, con piccole orecchie; il muso è grinzoso, gli
, iii-55: costei ha spalancato l'orecchie al dono e non a saluti;
a cassetta, col cappello sino alle orecchie, faceva scoppiettare la frusta come un carrettiere
tutto? garzoni, 1-302: nell'orecchie vi è un foro, per cui s'
una cartilagine, per attorniar le dette orecchie. galileo, 200: alzandole
iv-2-289: la cartilagine delle sue grandi orecchie, aperte come quelle dei pipistrelli,
] nelle ulcerazioni cartilaginose, siccome nell'orecchie. mattioli, 1-320: il corpo
marino, vii-266: facevi [alle orecchie] l'adito non spazioso, non
cartoccio. d'annunzio, iv-2-273: le orecchie gli si spandevano ai due lati come
dietro alle lenti molto forti, le orecchie a cartoccio, un'aria cauta e dolorosa
a cassetta, col cappello sino alle orecchie, faceva scoppiettare la frusta come un
zebedeo s'animò tutto, scuotendo le orecchie, la coda e la criniera. alvaro
anguillara, 11-54: secrete alcuni dì l'orecchie tiene / con grande affanno il
vini, 30-1-334: le nostre orecchie son sorde... come quelle
catenette d'oro uscivano, ed all'orecchie parimenti forate di molti uomini s'attenevano
, e con occhio acutissimo, e con orecchie sottili, lui nell'altra parte del
allungata, occhi grandi e sporgenti, orecchie erette e mobili, collo lungo e
un quarto di dietro, di costui l'orecchie, di colui l'intiera descrizione.
ceffo? / quella sudicia barba? quell'orecchie / caprigne? e quella putrida
. -avere il cece dentro le orecchie: essere sordo. palazzeschi, 5-277
merendone? hai il cece dentro le orecchie? -avere il culo cotto nei
mi avesse già prima d'allora preparato le orecchie a impedirgli di cedere alla forza di
di dietro peraltro, ove non aveva orecchie, esso mi cascava fino sul collo
ceffo? / quella sudicia barba? quell'orecchie / ca- prigne? carducci, 502
vii-265: fece questa diligentissima architettrice l'orecchie gemelle e quasi tutte nell'edificio della
la quale nella più bassa parte dell'orecchie fu da lei edificata.
, / coi suoi milioni di fiorite orecchie / chissà come godrà quel canto amaro
... ti assidera un po'le orecchie -pura al cento per cento.
6-157: i fanciulli hanno le orecchie privilegiate; hanno i tre cerchi del
me, eh? mi sussurravano le orecchie... *. « voi piuttosto
, 6-157: i fanciulli hanno le orecchie privilegiate; hanno i tre cerchi del labirinto
sé riempiendo di fracasso e di mania orecchie e cervelli, ma attira a sé
colore bruno-rossastro, con zampe brevi, orecchie grandi, corna corte, con due
pinna codale orizzontale, occhi piccoli, orecchie mancanti di padiglione, narici collocate sul
, inf., 8-66: ma nelle orecchie mi percosse un duolo, / per
ne bo pieni gli occhi, le orecchie e i capelli; non faccio altro che
stecco gli frugava le narici e le orecchie. 6. iron. chi
altro sussurrando un motto / dentro l'orecchie taciturno e cheto, / de'suoi
le altre, e per questo dia orecchie a chiacchiarare. boccalini, i-102:
qua e di là, vi urlano nelle orecchie, e insomma fanno un chiasso del
della, 2-11: si è riempite le orecchie del vocione di alessandro bottero, che
/ udendo, sorge, e coll'orecchie tese / sente, pian piano, /
2-199: quanto mi piacerebbe raccogliere nelle mie orecchie tutta la corrente, la filatessa e
arrotolate a chiocciola e puntate sulle orecchie. ojetti, i-632: la ragazza
vogliono avere in somma capo picciolo, orecchie picciole, fronte largo, ciuffo folto
ambe due chiuse e maledette / le orecchie mie che odimo tue parole, / e
che minaccia, / e chiudersi le orecchie al dir de altrui, / servendo sempre
cui. tasso, 15-57: chiudiam l'orecchie al dolce canto e rio / di
un giallo di zafferano, arrotolate sulle minuscole orecchie. moretti, 17-129: permise.
di sorte che le raccomandai l'orecchie de le poverine che ascoltandola si stavano per
, de le quali si cibarono le orecchie de la fanciulla, ecco darvi drento.
l'aria percuote, / ciba l'orecchie lor di queste note. 4
cicalecci, / perch'ei vuol far orecchie di mercante. montecuccoli, 1-70: nel
? -se l'uomo avesse la bocca nelle orecchie o nella cicottola, forse; ma
que- rulose rane ne toccar anno l'orecchie col suo rumore. marino, 1-130
porta / udendo, sorge, e coll'orecchie tese / sente, pian piano,
, facendola arrossire fino alla cima delle orecchie. sinisgalli, 3-99: ruotano sulla
m, alto 90 cm, grugno, orecchie diritte, zanne rivolte altinsù, coda
petto. verga, 4-168: le orecchie pelose e stracche delle mule...
altro fondamento nel frate non gli diede orecchie, quel conto di lui tenendo ch'
circoli degli occhi e i semicircoli dell'orecchie adeguano l'apertura della bocca. talché i
talché i circoli degli occhi, dell'orecchie e della bocca sono uguali.
questa splendida luce di cielo; colle orecchie di questa pace allegra ed armoniosa che
, 5-51: d'oro l'orecchie e d'or la fronte adorna, /
la fontana, e lì tese le orecchie per raccogliervi il consueto saluto d'un
plebei cori infame riso, / indegne dell'orecchie cittadine, i non che delle magnanime
al citto fu mozzo il naso e l'orecchie, e remandato in cittadella. salvini
egli chinava il capo, turandosi le orecchie, fuggito nell'ultima stanza dell'appartamento:
quello che ha il cuore e l'orecchie ad intendere dottrina, s'appressa a
, che accecava gli occhi, strappava le orecchie e spuntava la coda ai corrispondenti dei
sul bavero bisunto che gli arrivava alle orecchie pelose. panzini, iii-163: teste
l'altra, quattro occhi e quattro orecchie e due lingue. b. davanzali,
slataper, 1-74: un ometto simpatico con orecchie a vela e naso grosso e lungo
, lui scalcagnato, col collettone alle orecchie! cardarelli, 2-82: fra le
nievo, 230: soltanto quelle maledette orecchie, colpa le tirate del piovano,
un quarto di dietro, di costui l'orecchie, di colui l'intiera descrizione.
tu infermo attrai volentieri con vegghie- vole orecchie; li quali mescolati insieme bei, e
che vedranno il comandatore tuo, e le orecchie tue udiranno la parola di quello che
cori infame riso, / indegne dell'orecchie cittadine, / non che delle magnanime
commiserando o i suoi occhi o le sue orecchie [ecc.]. c
le commissioni affidatemi, e piene le orecchie degli elogi che mi avrebbero suonato nella
che si figurava dovevano ronzarle sempre nelle orecchie delle sue doti belle e brillanti.
l'amorosa canzone era vago, le orecchie, alle parole de lo inamorato pastore,
« se una frase simile arriva alle orecchie del calderara, cosa del resto molto
bartoli, 33-285: d'esse [le orecchie] dunque non voglio intertenermi con aristotile
occhi in terra conficcami, e l'orecchie / sentonsi zufolar. 11.
della festa, cerchi d'oro alle orecchie, e lo sguardo sorridente di chi
il seguiva col capo dimesso e con le orecchie abbattute. s. borghini,
talché i circoli degli occhi, dell'orecchie e della bocca sono uguali. redi,
al naso parlascione, né a l'orecchie andare. boccaccio, iv-138: mi
quello domestico, ha pelame vario, orecchie lunghe e molli, occhi grandi e
catena; dei conigli allungavano pure le orecchie inquiete, dall'oscurità misteriosa della legnaia
quasi al suolo una delle sue enormi orecchie. 2. figur. persona
: -i corbacchioni ci gracchian già nelle orecchie, dicendo che dovevamo nella interpretazione dei
-si sono bisbigliati non so che nelle orecchie. giusti, i-312: doventati liberi
e diversi morbi, non solamente fitte nelle orecchie, ma fra carne e pelle in
sì audaci che insino a le orecchie de'romani consuli han sospinto il loro stile
luogo acquista forza, e perviene alle orecchie chiara e distinta. 5. mus
la fontana, e lì tese le orecchie per raccogliervi il consueto saluto d'un
consueto come se avesse voluto incidere nelle orecchie dei suoi dipendenti le sue disposizioni. palazzeschi
. marino, vii-431: dalle nostre orecchie avvezze agli strepiti di queste cose inferiori,
della festa, cerchi d'oro alle orecchie, e lo sguardo sorridente di chi ha
a questa virtù, contaminerei queste sante orecchie che m'ascoltano. straparola, 6-1
parlar di dar contante / seguita a fare orecchie di mercante. cattaneo, ii-2-35:
marino, 5-51: d'oro l'orecchie e d'or la fronte adorna, /
creda alle sue mani, alle sue orecchie e a'suoi occhi. segneri, iii-1-36
aventurosa sua fortuna vuole / ch'alle orecchie d'angelica sian conte. gambara,
volgar., i-304: e narri nelle orecchie del figliuolo tuo e dei nepoti tuoi
difendeva bene contro il vento la fronte le orecchie e la nuca. sbarbaro, 1-116
me, eh? mi sussurravano le orecchie... ». « voi piuttosto
salvini, 39-i-121: giunge alle sue orecchie [di achille] la novella della
attende, e non ti dà l'orecchie. s. agostino volgar., 1-3-36
verticali, e uno coi coperchi sulle orecchie trafficava in una radio a cassetta con
: i corbacchioni ci gracchian già nelle orecchie, dicendo che dovevamo nella interpretazione dei
stati pastori sì audaci che insino a le orecchie de'romani consuli han sospinto il loro
un po'di cera da corazzarsi le orecchie. manzini, 10-55: irresistibile, era
1-39: i corbacchioni ci gracchian già nelle orecchie, dicendo che dovevamo nella interpretazione dei
dei tintinnii e de'susurri continui nelle orecchie, non potevano dormire, e se
cornaménto, sm. ant. fischio delle orecchie. salvini, 39-iv-41: i
ch'egli hanno montoni che non hanno orecchie né foro, ma colà dove debbono
], dicendo ch'e'sono di acute orecchie, calvi, cornuti a guisa de'
. nievo, 230: quelle maledette orecchie, colpa le tirate del piovano, prendevano
nelle due prime lezioni gli caverei le due orecchie. io invece non ebbi altro incommodo
e di là, vi urlano nelle orecchie. pavese, 6-234: due signore
sm. ipp. cavallo che ha le orecchie e la coda mozze.
cui sieno mozzate la coda e le orecchie. = fr. ant. courtaud
4 cavallo a cui sono state mozze le orecchie o la coda': deriv.
. chevai bretaudé 4 cavallo con le orecchie mozze '. cortaldo2, sm.
di dietro peraltro, ove non aveva orecchie, esso mi cascava fino sul collo,
quarto di dietro, di costui l'orecchie, di colui l'intiera descrizione. diodati
con un suo, attendeva con l'orecchie tese il sonare delle cotante ore.
, dai cuori cotennosi, dalle vaste orecchie siepate di peli, dalle gran bocche
4. locuz. -avere il cotone nelle orecchie: non prestare ascolto per disattenzione o
son renitenti con un bastone fra l'orecchie e nella testa, e da per tutta
ventraie, dai cuori cotennosi, dalle vaste orecchie siepate di peli, dalle gran bocche
non men che gli occhi, avea l'orecchie crebre. parini, viii-69: fra
, e beati sorrisi di ragazze dalle orecchie cremisi e dai denti bianchi e oro.
fauci formidabili smascella. / l'ispide orecchie, ch'irte in alto stanno / in
strisciarsi per terra e di tenere le orecchie più basse che può. -alzare
capo arrotondato, muso aguzzo, brevi orecchie, robusta dentatura; le zampe sono
corpo breve, zampe molto lunghe, orecchie grandi, pelo folto e rossoarancione;
quale potrebbe forse dirsi piuttosto fastidiosaggine di orecchie leziose, che vera e ben fondata
balestrato in capo, e ne l'orecchie interne m'han soffiato i sette lumi erranti
le scendesse per la nuca o sulle orecchie, e con un bel grembiule di rigatino
è piuttosto giore che quello da orecchie, e maggiore o minore secondo l'
, / coi suoi milioni di fiorite orecchie / chissà come godrà quel canto amaro
con due becchetti che scendevano sulle orecchie; per le donne di qualsiasi
dall'acqua o per proteggere le orecchie dagli effetti della pressione o dei violenti
permette di adattare facilmente il complesso all'orecchie dell'ascoltatore (in tal modo si impedisce
qualche ricciolo scappava sulla nuca e sulle orecchie, e le dava un'aria sbarazzina.
; leggero casco che copre anche le orecchie indossato dagli aviatori. ariosto, sat
bisogni si è dimostrata, porgi pietose orecchie ai pieghi divotissimi de la circunstante turba
vogliono avere in somma capo picciolo, orecchie picciole, fronte largo ciuffo folto,
l'altro con una barba rossa da orecchie, e con un colletto di coiame
aretino, ii-64: e forandosi le orecchie per impiccarsi non so che ciabatterie,
pallavicino, 1-396: i prìncipi abbiano l'orecchie foderate di ferro, e nulla curanti
alle lenti molto forti, le orecchie a cartocdo, un'aria cauta e dolorosa
del resto tutti ci siamo tamponate le orecchie con i dadi di ovatta. alvaro
numerose tacche nere: coda gracile: orecchie per lo più mozzate: buon corridore.
l'occhio vibrando / dardeggiante e le orecchie erte, a le verdi / gonne de
chieder troppo, / li fun l'orecchie de la testa sceme ». marco polo
i propri pensier declamatori / porger l'orecchie acute non s'invogli. mascardi,
il guardo, qual nuovo piacere / le orecchie molce, e sovra i cuor può
che la tua voce si senta nelle mie orecchie, perocché la tua voce è dolce
chi crede ch'egli finga di tendere le orecchie a udire il suono decrescente delle ruote
è naturale [il flusso di sangue dalle orecchie] non si dee restringere, s'
certa razza di cani quando ha l'orecchie non tagliate. settembrini, iv-35:
difformi, teste schiacciate, mandibole e orecchie bestiali, guardatura losca.
la fronte ampia e spaciosa, l'orecchie ritonde, gli occhi scintillanti, gli archi
le melodie del cavaliere petrella deliziavano le orecchie degli uditori. cicognani, 2-29:
calmeta, 67: serafino non sol le orecchie dii vulgo ma ancora quelle de li
il gran giorgio aretino / gridava nel orecchie a un suo compare. tasso, n-ii-384
veniasi ove deposto / in quelle caste orecchie avrei, parlando, / de'miei dolci
rialzar non degno. -depositare le orecchie: porgere orecchio, dare ascolto.
girolamo da siena, xxi-326: l'orecchie mie ho dipo- sitate a dare intendimento
inclini e porga la prima cosa l'orecchie ad ascoltare. = voce dotta
nazione, affermando aver con le proprie orecchie udito alcuni prelati a dir dirisoriamente il
, la prontezza delli pontefici e dar orecchie alli adulatori e la facilità in derogare le
disse: va e grida nelle orecchie di ierusalem, e di': questo
2-111: non mancarò di star con l'orecchie tese, con gli occhi aperti,
, e a'maestri non inclinai le orecchie mie? boterò, 7-1-51: la
: e se forse alcun ha prestato orecchie a qualche inquieto o desideroso di
, evitando i superlativi che a certe orecchie danno cattivo suono. b. croce
bisogni si è dimostrata, porgi pietose orecchie ai preghi divotissimi de la circun- stante
lungo grido, / un alto duol l'orecchie gli feria. caro, 15-i-43:
assume gli aspetti di gambe leprine e di orecchie conigliesche, di pallori e di lagrime
così notte e dì tanto tempestò le orecchie al duca, che lo astrinse a
porti, sgomberavano dinanzi a noi, colle orecchie basse e la coda fra le gambe
divino sbrigato alla diavola, tutti colle orecchie tese alle notizie che giungevano di fuori
, con muso largo e ottuso, orecchie ondeggianti, piedi tetradattili, colore nerastro
11 santo spirito nella scrittura: inchina tue orecchie sanza tristizia al povero, e rispondi
ora a gli asini son mozze l'orecchie, ed i porci qualche decembre me la
dicitori. muratori, 5-iii-144: alle orecchie degl'intendenti reca pur gran fastidio l'
dicitori furono in prezzo suonano a l'orecchie nostre un non so che di spiacevole
ministri non devono adoperare altro che le orecchie per udire e obbedire. b
l'ombra della frusta a farle drizzare le orecchie e supplire con la buona volontà al
, 4-32: la cugina rubiera tese le orecchie, con la faccia ad un tratto
facilità formare e con commodità diffondere nell'orecchie degli uditori. d. bartoli,
, trascoloriti, difformati dall'uso dibole e orecchie bestiali, guardatura losca, ecc. levi
curia, ma rebuttata indietro meglio pervenga all'orecchie de gli auditori. galileo,
ma se a fabrizio teneva calafatate le orecchie col cotone l'amore, al vinneri le
dalle guance, dal naso, dalle orecchie, dal mento, da tutti i pori
dall'adunanza, avrebbe anche al- l'orecchie men letterate significato e dolore e disprezzo
il predominio del gusto francese] abituando le orecchie dei lettori ad un frasario diverso e
l'usata bellezza; e l'enormi orecchie spianandosi, ritrovarono la lor pargolezza. bruno
11-87: la scrofa (fra le orecchie, il muso è chiuso come il grumolo
e gridando, lucia s'era turate le orecchie con le mani, e unicamente il
/ e con pietoso gemito dolente / l'orecchie assedia a chi pietà non sente.
i cerchi d'oro che portava alle orecchie. -a dirla, per dirla
i cani fiutano, si dirigono, orecchie al vento, a zig-zag, verso le
, 4-439: il bestione aveva le orecchie dritte come sempre e scrutava il ristrettissimo
come si accostuma di fare a'cani delle orecchie grandi perché le tenghino basse, che
tirando si dirompe loro 11 ceppo dell'orecchie all'ingiù. campana, 144: o
fossimo senza gli occhi, e senza le orecchie. baldini, 3-29: io mi
poscia che io con le mie grandi orecchie aveva udita, che poteva altro fare,
, / o rapportato v'ha fama all'orecchie, / come allor che 'l collegio
si scioglievano, sulla nuca e le orecchie, crollando sulla stola, grosse e pesanti
di qua e di là giovanilmente sulle orecchie piccoline: si discriminano dietro la nuca
mattina, ricacciandogli i ricci dietro le orecchie rosee dagli orli ribattuti. pea,
la coda festeggiando, ed ambe / le orecchie, che drizzate avea da prima,
gli arbitri, in un cantone disse ad orecchie molte grazie. a. pucci,
per recreare e disgregare le già stanche orecchie dello auditore. 5. chim
: questo vostro cuore, al- l'orecchie del quale parlano i vostri spiriti disingannati,
labri de la bocca. -dislegare le orecchie e la lingua: renderle capaci di
vangeli volgar., i-56: immantanente l'orecchie e la lingua di zacheria furono dislegate
si può dir colei / che non dà orecchie a disonesto invito, / e che
ghiottita dal rombo che adesso gli torturava le orecchie. sciogliersi, liquefarsi (la
quelle parole si disperdevano senza arrivare alle orecchie che le agognavano. 13.
io farò un bel convito a vostre orecchie, / e perché elle son vecchie
passaggio le corde ricercando, l'altrui orecchie dispone. bertola, xix-4-818: pongasi
da ridere, parlano a chi ha orecchie da quella musica e dottrina conforme a
si move il passo, / e l'orecchie, e le man son dissensate.
disserrar le labbra. -disserrare le orecchie: porgere ascolto. battista, iii-400
, iii-400: a quanto dite voi l'orecchie intente / con diletto disserro, e
uccelletti, di natura canori) l'orecchie infestano, annoiano, assordano. casti
il moto delle palpebre, grandi l'orecchie, la voce dissonante, i passi
della famiglia falangeridi, piccoli, con orecchie corte, coda quasi senza peli.
agostini, 53: si turi le orecchie per non distemprar l'udito al suono
lungo si distenda, priegovi tanto con benigne orecchie a sostenere. -trattare con
passaggio le corde ricercando, l'altrui orecchie dispone. 14. disus. e
dette, si turò con le mani le orecchie, le distoppò; ancora!
di me ragionar ode, si turi le orecchie per non distemprar l'udito al suono
da reputarsi colui, che non prestando orecchie a quel suo divino cantare, l'aborre
divino sbrigato alla diavola, tutti colle orecchie tese alle notizie che giungevano di fuori
dovero. ariosto, vi-391: le orecchie più aperte aver dovrebbeno, / che le
scampanate... mi tolsero da le orecchie col loro don, din, don
omero dorma, e demostene alle sue orecchie poco satisfà. muratori, 7-iii-400:
correva torcendo il dosso e scuotendo le orecchie e la coda. carducci, iii-
coloro! l'ho sentito dire con queste orecchie. ho sentito pure che la provvidenza
chiudon, deh porgi le tue dotte orecchie / a l'umil suon de le forate
tavi con ferrei strali / l'orecchie, gli occhi e quella garrula /
questo simile al graculo, et ha nell'orecchie spine che rimirano verso la coda
i-136): l'anella ha ne l'orecchie e non in dito, / e
coda festeggiando, ed ambe / le orecchie, che drizzate avea da prima,
inf., 8-65: nel- l'orecchie mi percosse un duolo, / per ch'
... / che abbian tutti le orecchie così dure, / foderate di prosciutto
l'occhio del vedere, né l'orecchie dell'udire. cassiano volgar.
dalle guance, dal naso, dalle orecchie, dal mento, da tutti i
domestico ma con arti più corti e orecchie arrotondate. = da una voce
7 t di peso, ha grandissime orecchie a ventaglio, fronte convessa e dorso
che ha struttura un po'inferiore, orecchie relativamente piccole, fronte concava e dorso
naso, le guance, il lobulo delle orecchie e, nella donna, le mammelle
: la gola, che non ha orecchie, non ode avvicinarsi la gotta dal piede
a'miei eleganti ragionamenti inclina le tue orecchie. petrarca volgar., 68: li
un topo comune, coda corta, orecchie piccolissime. 2. genere di
: ha testa grossa e massiccia, orecchie meno lunghe di quelle del cavallo,
empir de riso. -empire le orecchie, la testa di qualcuno: influenzarlo
lo palato, e nare, e orecchie, ed occhi, le materie del cervello
non si conosce... che l'orecchie indotte del volgo si rallegrano al solletico
o nella gola, da piè dell'orecchie. b. machiavelli, 96: gli
segnate con la coda e con l'orecchie, / la corte avea la forma di
. firenzuola, 437: l'enormi orecchie, spianandosi, ritrovarono la lor pargolezza
io a bocca aperta, con tanto d'orecchie, a sentirli e a empiermi il
ma già vedendo di tututti erette / l'orecchie pure a lui umilemente, / dentro
. cecchi, 17-66: * dare le orecchie ad un nano '. questo mi
: i diffidenti cronisti, con le orecchie puntate verso il tumulto, avvertivano..
ficcando gli occhi dappertutto, con le orecchie erte come un gatto, con le
opra delle tue mani e porgere benigne orecchie all'esagerazione de'miei dolori, che da
, o morde, / ver me l'orecchie di pietade hai sorde. tassoni,
esaudì la orazione mia; con l'orecchie ricevi la mia preghiera nella tua verità
o fulvo), muso affilato, orecchie erette, coda lunga con spesso rivestimento
con seco una maravigliosa forza appresso l'orecchie di chi ode. b. cavalcanti,
altro mondo, la nostra gola e le orecchie nostre di certi escrementi marini, non
dice l'ecclesiastico: chi si tura le orecchie che non oda la legge, la
il correre dei questurini, che le orecchie esercitate riconobbero subito al rumore degli stivali
che il saltellare ed il parlare nell'orecchie, non in pubblico. tenca, 1-142
occhio mortale noi potrebbe riguardare, né orecchie ascoltare, né cuore pensare, né
sieno espresse per desiderio di solleticarli l'orecchie con adularlo. delfino, 1-376:
designazione impropria della coppia di aperture o orecchie intagliate al centro della tavola armonica del
dei giovani dai visi estatici, alle orecchie e ai polsi. -che provoca
/ piè soverchi, man corte, orecchie estense, /... / si
: venne assai tosto la cosa all'orecchie di quel signore, forse palesandosi per se
se questi vocaboli non iscandalezzano le purissime orecchie
affinità, suona dolce e quasi noto alle orecchie etiopiche. etnanuelli, i-71: per
gratissimo. ariosto, 34-4: l'orecchie attende allo spiraglio tenne, / e l'
un gran naso, grandi occhi, grandi orecchie, grandi labbra, e grandi guance
, palpebre poco mobili, padiglioni delle orecchie sottili, pergamenacei; è caratteristica della
occhi e le tempie incavate, le orecchie fredde e corrugate, il naso tirato e
i cavalli grassi e neri con le orecchie ornate di rose d'oro e le
la sua parola scendeva giù per le orecchie di tutti come una musica facile ed
migliori ed è il fascino più seducente dell'orecchie gentili. lanzi, iii-64: nel
, 216: l'uno fa sembiante d'orecchie d'asino, l'altro trae la
sì bella coppa / di faggio con due orecchie del medesmo, / che fa parer
dal pelame spesso e lanoso, dalle orecchie quasi sempre piccole, dalle unghie forti
sì grande alla sola testimonianza fallante dell'orecchie. fallanza (falanza, fallansa
e tante bocche parlano, e tante orecchie rizza, e tanti occhi à; la
, / coi suoi milioni di fiorite orecchie, / chissà come godrà quel canto
, x-2-123: porgete attente / l'orecchie; e il fato, / che vi
, quale frusta autocràtica intorno alle rosse orecchie de'scolarucci. govoni, 3-253: anche
239): gli occhi miei né l'orecchie mie non facevano gli uffici loro.
e si mettevano le mani vicino alle orecchie con l'indice e il mignolo distesi
bella. a costoro non formava l'orecchie, e ad altri fu sì liberale
che 'l cristiano in particolare dia loro orecchie, non che minima fede. idem,
che non torceranno da altra banda le orecchie né gli sfaccendati con tutta la leziosaggine
quale potrebbe forse dirsi piuttosto fastidiosaggine di orecchie leziose, che vera e ben fondata
come di sega, mormorargli intorno alle orecchie: cotesto uomo né vincerai, né uguaglierai
una grandissima gualdrappa che lo copriva dalle orecchie alla coda. papini, 28-178: le
dei puntini per riguardo alla fatuità delle orecchie delicate. 2. debolezza di carattere
i modi del fauno (occhi, orecchie, barba, atteggiamenti, ecc.
con forma umana, ma con lunghe orecchie appuntite e coda; era sensuale,
, v-85: io ascoltava con intente orecchie le vere parole le quali così s'
, 218-5: amor par ch'a l'orecchie mi favelle. g. b.
una colomba, che gli favellava nell'orecchie la sapienzia. bibbia volgar., vi-58
parlo, or voi prestate / favorevoli orecchie al cantar mio. loredano, 1-109
concordia, il pontefice nondimeno dava più orecchie al francese. tassoni, ix-394:
voce converso, entro le sorde / fedeli orecchie io tuoni. baretti, 2-43:
. lunghe basette che vanno dalle orecchie al mento (e furono di
disturbare. -fendere la testa, le orecchie: disturbarli, tormentarli con rumori stridenti
uno strido acuto che gli fendè le orecchie. -figur. infrangere (un
affiorando un muso più aguzzo e delle orecchie più ciondoloni d'un segugio. -lasciare
nemico della prosodia, / intronando le orecchie agli uditori, / passa per la fenice
piccola volpe, assai agile, con grandi orecchie erette, si ciba di animaletti e
uscì, che due stivali / per orecchie e una trippa avea per coda; /
trippa avea per coda; / con l'orecchie feria colpi mortali, / e la
muratori, 5-iii-180: diversamente suonano alle orecchie nostre 4 sènso ', * udito
amor percotavi con ferrei strali / l'orecchie, gli occhi e quella garrula / linguaccia
quella voce che avea dilettato le sue orecchie infantili. pascoli, 68: voci soavi
coda festeggiando, ed ambe / le orecchie, che drizzate avea da prima, /
festevole / varie novelle, empiendoti l'orecchie / col dolce mormorio delle mie note
forse il più indicato per preparare le orecchie al critico che si reca a un
nel composto auriflaccus 1 che ha le orecchie pendenti '); anche cognome di
del sole, e a lungo nelle orecchie, ora più distinto, ora più confuso
di orecchini e pendenti de le sue orecchie il prezzo e la valuta voi sapete
sposi rimasero immobili nelle tenebre, con l'orecchie tese, tenendo il fiato: il
la luce agli occhi, a quest'orecchie il suono, / alla lingua il
, che gli coprivano mezzo viso fino alle orecchie, e dei guantoni di pelle gialla
: ficcati sotto le lenzuola, turati le orecchie, dormirai. moravia, ii-39:
una gazza, che faceva drizzar le orecchie alla mula del dottore. papini,
voi, figliuole confidenti, ricevete colle orecchie il mio parlare. m. palmieri,
sua posta dicono tanto che seccarebbono cent'orecchie. = dimin. di filo
tresca napoletana che non sia giunta alle orecchie sue, come adorna degli arabeschi e delle
pelo morbido, coda molto lunga, grosse orecchie; fanno vita crepuscolare e notturna,
gusto, che da lui ricevono l'orecchie purgate filosofiche, non le pedantesche.
calvino, 1-140: rincalzò dietro le orecchie le filze di capelli che gli erano
principe era diventato paonazzo, financo le orecchie, financo i globi degli occhi sembravano
pascesse gli occhi di vederlo e l'orecchie d'udirlo; che era il maggior desiderio
. di costanzo, 45: all'orecchie mie fingendo [il pensiero amoroso]
agli aurei fiocchi, / né tien le orecchie mai né i piè né gli occhi
persia, biondo ed esiguo, dalle orecchie coperte di lunghi peli serici, dalla
. boine, 11-68: gli fischiavan le orecchie, e gli occhi gli si annebbiavano
. alvaro, 5-255: mi fischiano le orecchie, e mi sento barcollare.
poiché in effetto ancora mi fischiano le orecchie della sparata che fece la botta, la
mercuriale. machiavelli, 7-5-47: le orecchie... erano piccole, rotonde e
per altra via non pervenisse a l'orecchie del marito, deliberò d'esser quella che
flagelleranno sino al transito. -flagellare le orecchie: annoiare, affliggere. giovio,
siano troppo occupati a flagellarvi le benigne orecchie. leopardi, 206: al par di
cui con labbro abbominoso orrendo / le orecchie tenerissime flagella, / fango intorno e
venticinque passi filosofici quando irruppe nelle sue orecchie un frastuono di orda galoppante sganasciante in
sangue da gli occhi, nari, orecchie o palato, per causa di percossa nel
a vedere i conigli addormentati con le orecchie giù, sulle foglie dei cavoli. jovine
e poi si folce e col- l'orecchie ascolta; / tal facea io.
sente per gli occhi e per l'orecchie / armati di puntura aspera e grave.
ad un tratto, di arrossire fino alle orecchie, per una improvvisa vergogna di quello
estremo delle tempie vi sono attaccate l'orecchie, fondate sopra un osso petroso,
asciutto con un gran naso aguzzo, le orecchie rosse, gli occhi azzurri dentro l'
da due tubi che trasmettono alle orecchie le vibra zioni sonore della
duo i forami / siatemi larga dell'orecchie vostre, / se v'aggrada di far
degli alberi; si crede che entrino nelle orecchie, onde prendono tal denominazione.
alle basi di esso voglia inchinare l'orecchie, sentirà negli elementi una moderata antipa-
accusava con fredda e legale formalità alle orecchie così preparate del volgo.
.. / corsero a dar l'orecchie al dolce canto / del gran figliuol del
mostro di cento occhi e di cento orecchie, che osserva e ascolta tutto, e
: egli hanno montoni che non hanno orecchie né foro, ma colà dove debbono
malattie, 1-14: se le fora delle orecchie sono vedute sane e non hanno alcuna
la bocca, gli occhi, l'orecchie e le nari. r. cocchi,
testa allungata assottigliantesi nel muso, con orecchie piccole e triangolari, ripiegate in avanti
, muso allungato con profilo rettangolare, orecchie corte che ricadono davanti.
. salvini, 41-270: le nostre orecchie son sorde, vinte appunto, come quelle
belli occhi franchi, / e quelle orecchie molli / come il velluto.
l'asino camminava innanzi, con le orecchie basse, a fatica: una frangia
di frasche e fronde / le lasse orecchie mi rilassa e fiede. carletti, 63
. de marchi, ii-74: nelle orecchie aricciate come frasche di cavoli, qua
nome di frastuono, quando si sente nell'orecchie un bisbiglio, un fischio, un
: i capelli tagliati a fratina e le orecchie dismisurate eran complemento all'insieme. pea
bene spesso e vengono a ferire l'orecchie. dossi, 941: scrivendo,
accusava con fredda e legale formalità alle orecchie così preparate dal volgo.
colla sposa e si faceva tirar le orecchie per tornare in casa di lei. zeno
, dopo una fregatina di neve alle orecchie, come se niente fosse. serra,
/ il veltro coraggioso / tende l'orecchie e 'l freno, / che 'l morso
sazietà con cui il molto parlare stracca le orecchie che il sentono. varchi, 18-1-291
educazioni, con la sua solita fricassea d'orecchie, di nasi, di bocche,
gli frizzava per le vene, le orecchie quasi gli rombavano. 3.
. giusti, 2-142: nelle orecchie imbiancate muore / semifrancese lambiccato gergo /
il bollo. giusti, 2-142: nelle orecchie imbiancate muore / semifrancese lambiccato gergo /
la fronte del cavallo passando sotto le orecchie; nell'antica bardatura da torneo e
arietta sottile, fresca, che frusta le orecchie dei cavalli. pascoli, 659:
schegge mi frusta e mi strappa le orecchie. moravia, i-321: si ostinava a
3-228: l'asinelio agitava le lunghe orecchie sotto le frustate. moravia, iii-38
a mandorla, la fronte fuggente, le orecchie aderenti al cranio che finiscono sottili e
/ gonfiar le nare, e che l'orecchie tende; / tal l'animosa donna
botta, 5-496: gl'intuonasse alle orecchie, che dopo la fulminata scomunica,
fuori un così orribil suono che intruona l'orecchie di quei che vi stanno vicini per
fuora via gli adulatori hanno stracche le orecchie con le congratulazioni. corani, 5-14
trementina, messa per lo forame delle orecchie. lorenzo de'medici, i-259: romperanno
come scoiattoli, con muso breve, orecchie ampie, occhi grossi, soffice pelame
] gli fece tagliar tutte due le orecchie presso la zucca e l'abbertonò galantemente
sente per gli occhi e per l'orecchie / armati di puntura aspera e grave
[il destriere] et avea quattro orecchie, e ne la fronte dinanzi aveva
buonarroti il giovane, i-439: l'orecchie,... a guisa di
: diedero a nostri due circelli da orecchie d'oro con sei pendenti, ed un
di quella stanza, tenendovi tese le orecchie, come suol far giusto il mio
sul ventre e bruno sul muso, orecchie, zampe e coda, testa triangolare
un istante perplessa, inquieta, con le orecchie dritte, poi ripigliò trabalzando la sua
. bue selvaggio dell'india, con orecchie piccole, corna lunate, mantello bruno
in partic., le dita, le orecchie, il naso, talvolta i talloni
, taire ne la lingua e ne l'orecchie, l'acqua ne'membri generativi,
e così notte e dì tanto tempestò le orecchie al duca, che lo astrinse a
colore: il capo è largo con orecchie piccole e tondeggianti, occhi grandi,
ordine de'quadrumani, che ha le orecchie rotonde, coperte di lungo pelo, la
modo, arrostendogli col sufolo suo le orecchie et il viso. nuovo modo di
garzoni, 1-750: i martelli da orecchie e le tanaglie, il mazzuolo,
: lunghi i capelli cadevano oltre le orecchie allo straniero, e quivi tagliati in
ritmica insieme, appresso a saggie e giudiciose orecchie non mediocremente accetta e gradita. giacosa
sulla fronte, / lucevano perle alle orecchie, intorno alle tempie. -letter
li digiti e doi e tre alle orecchie. magno, 84: che vai perch'
gnatoni, parassiti e adulatori che l'orecchie loro con false lodi e manifestissime bugie
in effetto ancora mi fischiano le orecchie della sparata che fece la botta, la
gobbo del naso, o legati all'orecchie, stimar ci fanno studiosi molto dagli
e di prose, delle quali le orecchie godono. marino, vii-284: che
in due, acceroinati dietro i gufi sulle orecchie. = dal milan. gòff 1
insinuare nella vostra grazia col grattarvi le orecchie e col gonfiar la vostra ambizione.
di tempo con- sumerebbono, che l'orecchie dell'uditore comportassero con pazienza. rosa
, non odono, perché non hanno orecchie, non odorano, perché non hanno naso
presente, * pis pis 'dentro l'orecchie, e dagli atti e cenni conosco
tra perché l'armonia alle mie orecchie fu assai gradevole e perché molti che
insieme, appresso a saggie e giudiciose orecchie non mediocremente accetta e gradita. marino,
pochi capelli rimanevano alla nuca. le orecchie erano grandi, e facevano pensare a quelle
non avesse prestati cento occhi e cento orecchie. serao, i-870: le faceva
1-18: sono di soverchio delicate l'orecchie de i grandi; onde gli uomini,
utile e gusto che da lui ricevono l'orecchie purgate filosofiche, non le pedantesche.
canaglia. abba, 206: le orecchie gli fischiarono come ad uno che..
questa confezione / pender solca da l'orecchie egregie / di cleopatra. a. neri
2-1: voglio grattarli un poco l'orecchie, per trarne in questo modo qualche
savi, se ben gratta le sciocche orecchie di qualche vano versificatore. leopardi,
.. un piatto di gelatina di orecchie, nasi e labbra di capitani e colonnelli
co'quali si vanno graziando scambievolmente all'orecchie penetrantissimi fischi. = deriv.
zampe anteriori artigliate, posteriori leonine, orecchie aguzze (ecostituisce l'emblema di diverse
, fini come punte di lance, le orecchie cartilaginose. bernari, 7-29: vestiva
grinze, e gli anelli d'oro alle orecchie. 5. dimin. grinzàta
occhione lucido e nero, le lunghe orecchie posate sul groppone. -al plur
, giova alle contusioni et infiammagioni delle orecchie. 7. scarsa sensibilità (
, 1-14- 14: lunghe l'orecchie e l'ampio mento eretto, / raccre-
le cose sue a chi ha grosse le orecchie e gli occhi lippi. salvini,
30-2-44: ha grosse ed ottuse l'orecchie, e... fa punto di
direbbe che non si possono affidare ad orecchie pudiche. -con valore avverb.
150: lascia la grottola, tese l'orecchie, il semicapro dio. tommaseo,
: sin a quando, signor, l'orecchie avrai / chiuse della pietate, /
emilio diede poco ascolto, avendo le orecchie intronate dai guaiti dei cani, il
dito,... affilò le orecchie a tradimento -jjj! -e gli assestò un
[quegli strumenti musicali] facevano alle orecchie de gli europei il più sconcertato concerto
alquanto più piccolo e di più piccole orecchie: anzi e l'orecchie e la coda
più piccole orecchie: anzi e l'orecchie e la coda di questo animale erano
dimensioni, con muso corto, grandi orecchie, pelame morbido e chiaro, caratterizzate
corti con quattro dita per zampa, orecchie lunghe, coda corta ma ricoperta da peli
voce 'spia'... nelle nostre orecchie risuona ignominiosa signifìcanza. chiari, 1-i-44
ha bene imbecherato, / tanto all'orecchie sue fischia e rifischia, /..
in una di quelle masnade d'assassini delle orecchie che vanno a cantare nei villaggi il
dia la caccia, / e ch'alle orecchie abbia le zanne fiere, / correr
l'intento, quanto il tenerlo discosto dall'orecchie di sua santità. magalotti, 9-2-276
..., contaminarci queste sante orecchie che m'ascoltano. bandello, ii-948
rimasero immobili nelle tenebre, con l'orecchie tese, tenendo il fiato. leopardi,
, 1055: i dilettamenti de l * orecchie tenacemente m'aveano impacciato e sottomesso,
di nardò impaurito fortemente, senza porgere orecchie a'suoi discorsi, non si curò
tich, toch! se non hanno le orecchie impeciate do- vriano rispondere. lalli,
ed impeciate / tien sempre le sue orecchie a'miei lamenti? -impomatato, unto
beffe, perché con una impeciatura d'orecchie se ne rendè salvo. -l'
tommaseo]: bisogna impegolare [le orecchie], e di più forte pegola
con che dicono eh'ulisse turò l'orecchie a'suoi compagni. redi, 16-ix-231:
far quasi un paragone, donde più le orecchie nostre stanno suspese, e più avidamente
lutto in festa, / l'orecchie imperla, e gemme a i diti inesta
e le minacce di buonaparte pervennero alle orecchie del provveditor generale foscarini. risce
superba comincia a impiacevclire, con dare orecchie alle parole di cristo. -ammansirsi
, 2-8: sentivo il ronzio nelle orecchie, sentivo che la farfalla non trovava
. 3. turare (le orecchie). della porta, 2-40:
2-40: la voglia v'impiomba così l'orecchie che non vi fa animadvertere cosa alcuna
tesauro, 2i- iii: impiombandosi le orecchie contro alle adulazioni,...
4-487: se le impiombano [le orecchie] per non aderire alle richieste sviscerate
il paventoso suono di questo civil rumore all'orecchie de'genovesi... fu notturno
acque, maniglie, collane, imprese da orecchie, polvere da denti, pendenti,
, 1-iii-6: aspro / ne le nervose orecchie il morso imprime [il mastino]
e leggiadro verso? non sentendosi dalle orecchie nostre cosa più dolce, più grave
sciagurato chieditore dell'improvido piacere toglie l'orecchie della meschina. sarpi, i-1-116: conviene
cani, e il crollar delle loro orecchie, e gl'improvvisi slanci de'cervi e
a cui con labbro abbominoso orrendo / le orecchie tenerissime flagella... / oste
dei principi,... prestò orecchie alle nuove insinuazioni. manzoni, pr.
-drizzare (le corna, le orecchie: un animale); tenere ritto
trottava sulla postale inalberando vispamente le orecchie. palazzeschi, 4-74: correvano al
lisciatura del pelo e all'inalberatura delle orecchie sembrava un dromedario di epha. =
procedi / tanto ad odir più nostre orecchie innarri. 5. cercare di
da lungo tempo si sentiva ronzare alle orecchie come il più lieto e inawerabile
da quelle discordanze che restano inavvertite alle orecchie volgari. marotta, 5-67: era la
. con la coda si tura le orecchie, per non udire quando è incantato.
, e farmi consegnare quell'asinino con l'orecchie tagliate, e andarmene per firenze di
di me si rida / ma l'orecchie di mida / ch'or non incappuccia?
leone con i baffi e con le orecchie a punta incardinate a due occhietti.
l'aure e tonde invita / l'incaute orecchie di rinaldo alletta, / e quei
voce di 5. locuz. -incerare le orecchie: turarle con san marco. sono
di sicurezza nei moviche s'incera le orecchie, i canti impuri / per non sentir
, ci si che si debbano turare le orecchie ai soldati ed incerarle, arresta ogni
ceravano a'salutari raccordi del pontefice l'orecchie del prire anche dei giovani piuttosto
diversi. c. iii-n-3-168: l'orecchie a canti duca. dati,
. vido... s'incera l'orecchie per non udire i richiami e superano
odissea in cui ulisse fa turare le orecchie dei compagni con cera, perché non
in casa a finestre chiuse e ad orecchie incerate come i compagni d'ulisse per non
, enorme... scoteva le orecchie e la coda placidamente ma incessantemente contro
: inchina al prossimo senza tristizia l'orecchie tue, e rédili il debito suo.
israel,... inchina le orecchie tue, e intendi; apri gli occhi
prieghi furtivi avesse mai / inchinate l'orecchie. menzini, ii-110: il serpe
ella inchina /... / l'orecchie a quel sermon fallace e blando.
, inchina tu te stesso e accomoda l'orecchie alla mia voce. guidi, xxx-5-321
che non molto solleticano le più severe orecchie. canaldo, 53: così lucrezia
la conversazione degli uomini le accarezzava le orecchie, incielava lo sguardo senza stancarsi di
. idem, i-14-55: aver le orecchie incirconcise vuol dire esser sordo alla parola
i-308: inclita reina, diano le vostre orecchie alquanto udienza alle mie parole. piovano
spaziose, rilevate, circolari e increspate orecchie d'uno di quei barbagianni che sono
: al bergamasco... non dava orecchie, del che egli indiavolava e faceva
tanto indigesta la sua fama per le orecchie de'cortigiani. fr. morelli, 432
, iii-13-292: venuta la cosa alle orecchie del commissario, mandò la mattina per
nel vestito indossato per l'occasione; le orecchie insospettite; ruminando una domanda.
: non posso indovinare quanto sodisfacessero alle orecchie de'greci queste metafore.
un metro, con coda brevissima e orecchie ampie, di colore nero e bianco
riuscir equivoca e mal sonante alle sane orecchie teologiche, anche in questa nostra illuminatissima
13. locuz. — indurare le orecchie a qualcuno: assordarlo, stordirlo.
già indurate a sì fatti modi le orecchie), io non intendo che il
me! come indurata, / con sorde orecchie costei [la morte] vilipende /
mie parole, / da l'indurate orecchie or le desvia, / per non aprire
i soli rumori che giungono alle nostre orecchie nell'inerzia del meriggio d'estate.
17: questo fatto venendo alle mie orecchie, mossimi in grande tristizia, e lagrimando
.. per non infastidire le grate orecchie di t. m. passiamo con silenzio
troncan mani e piè, naso ed orecchie? pallavicino, 1-442: scrisse un profondo
infilzare alla turchesca: impalare. cane colle orecchie tagliate, è contro natura, una donna
squarta, e coi pendenti infilzati nelle orecchie, un uomo colla barba quella,
12-i-140: con sopportazione de le vostre orecchie, ve le conterò infino da l'ovo
conversazione e dalla scienza, che per l'orecchie ci viene infusa nell'animo dalla bocca
che durava. pascoli, 49: le orecchie scrolla e volgesi a guardare, /
della casta; tagliare il naso e le orecchie; fare strascinare il reo legato al
proscritto autorevole sbandì per sempre dalle sue orecchie lo scherzo, quando s'offeriva men che
, 4-82: s'egli avesse avuto orecchie, avrebbe udito il mio parlar pieno d'
verno ingiuria e scorno, / grate orecchie porgea, mirando intorno, / alle amorose
caccia le superfluità ne i luoghi dietro l'orecchie, pasolini, 3-37: s'
guardati e sie savio de non chinare l'orecchie a'lusinghieri, né a l'inizzatori
qui. salvini, 39-iv-198: hanno le orecchie... salate e vaghe d'
campanella, 1027: vanno contaminando l'orecchie de'prencipi,... inescandoli
star... a martellare innocenti orecchie con più longa sparata di sodi aforismi e
chire il governo poliziesco e scaldare le orecchie al popolo. 2. intr
. stare attento, aprir bene le orecchie. viani, 4-104: il console
3. venat. drizzare le orecchie per la presenza di selvaggina (un
', del cane quando drizza le orecchie, avvertendo la presenza di un selvatico.
, agg. letter. con le orecchie tese, attento.
il ministro tocca con la saliva le orecchie e il naso del battezzando.
: l'amore insano chiuse aveva l'orecchie reali ai salutari consigli. imperiali, 4-11
.]: pare che non nelle tue orecchie infondano la parola, ma che nella
visibili, e insinuan- tisi per l'orecchie all'anima di chi ascolta. pecchi,
calandra, 3-71: mi vibra ancora nelle orecchie il ritmo insistente della musica. moravia
vestito indossato per l'occasione; le orecchie insospettite; ruminando una domanda.
cardi, 723: fo volentieri trapassare all'orecchie vostre, signori, le note di
, o almeno vellicavano graziosamente le loro orecchie, ma... ora sarebbero
, quasi che l'intelligenza stia nelle orecchie, e la frase nella sola disposizione della
soldi, subito si met- teno l'orecchie dell'asino, e insuperbiti fanno del grosso
tante menzogne e scrupoli falsi all'orecchie dell'eminen- tornare ciò che va tagliato
troncamento ecc. suona assai male in molte orecchie;... lo scemamento del
277: blandire in ogni modo le orecchie, allettarle, sorprenderle, è il
, iv-b. • porgi intentivamente le orecchie a le mie parole. mangioni, 1-2
, inf., 8-66: ne l'orecchie mi percosse un duolo, / per
oltre camina, / porgendo intorno pur l'orecchie intente / se calpestio, se romor
4-56: il conte che tenea l'orecchie intente, /... / s'
letteratissimi padri era mai passato per l'orecchie che si nominasse ne'concili ecumenici l'
una macchina trebbiatrice, pallino interiva le orecchie, rizzava la testa esterrefatta e folle.
di caterina la lunghezza delle parole e nelle orecchie di cesare la pazienzia dello ascoltarle,
che ci intirizziva il naso e le orecchie. -di animali. casalicchio,
i poveri che vanno intonando alle loro orecchie questo santo vocabolo. alfieri, i-73:
con ambasciatori, se non intonandoli nelle orecchie che egli era sopra tutti li prencipi
mille volte ci siam sentiti intonare all'orecchie che l'agricoltura è il solo invariabil
necessità intuonar sempre altamente e precisamente alle orecchie loro: io vaglio assai più di voi
sopra di voce grande e forte nelle orecchie dentro del cuor mio, e rompesti
voce severa / gl'intonò su l'orecchie in tal maniera. 13. ant
ogni minimo scordamento le offende [le orecchie], ed è un niente talora quello
giorno che io non oda intuonarmi all'orecchie la canzone della prudenza. = denom
... se udisse venirsi alle orecchie le imagini le figure i concetti di
la legge evangelica, intonata alle nostre orecchie: * prout vultis ut faciant vobis
intorpidito. stuparich, 1-269: dalle orecchie gli pendono sfilacciature di cotone bagnato;
intorcono i crini ed appendono ornamenti alle orecchie. loredano, 12-21: accioché non
fa digestione; e così quando l'orecchie con fatica pure d'un medesimo modo
intrecciato allo sciolto e discatenato. all'orecchie già consuete a'continui ritorcimenti e intrecciamenti
l'altre professioni di far gusto all'orecchie con intrecciamenti di voci armoniose e con
ambiguitate. pasqualigo, 1-6: date orecchie a quel ch'io v'ho da dire
quello che altri ha forse con le orecchie udito. goldoni, x-50: non
e per tribunali gli oratori quando trovarono orecchie acconcie a ricevere il lor intronamento.
ad ogni zufolìo che le intronava le orecchie. bacchetti, 1-ii-574: qui sui
il capo, il cervello, le orecchie, la testa: annoiare, molestare,
non mi star più a intronar l'orecchie, perché quanto più preghi, più
mezza gente qui? -intronare le orecchie o la testa con qualche cosa:
. algarotti, 1-ii-137: hanno le orecchie del continuo intronate dal romore che mena
tale che qualche volta, arrivandomi alle orecchie intronate il suono di campane, le
emilio diede poco ascolto, avendo le orecchie intronate dai guaiti dei cani. pasolini
crusca]: giovevole alla intronatura delle orecchie... perché la grande intronatura passa
sordità o... intronatura nell'orecchie, la quale dicono che se n'andrà
novelle è talmente composta che chi ha orecchie non inumane facilmente s'avvede quanto ella
che dirò di quelli che perdono le orecchie e molte volte pregiudicano all'urgenza de i
/ deporre i'possa in quelle caste orecchie / come amor fa ch'innanzi tempo
nelle catene sono buone per suonarsi alle orecchie di pitt e thugut. colletta,
universale s'insinua di leggiere nelle nostre orecchie, e noi senza pensar ad altro
la parola mecanico... all'orecchie greche sonava con titolo onorato inventore e
v-1-430: la poesia, pittura de le orecchie, senza l'invenzione, veramente anima
gli occhi di simile prospettiva, le orecchie d'una perfetta armonia e la mente
, 1-5-34: le annelle ha ne l'orecchie, e non in dito, /
quale, sentendosi quell'inviluppo sopra le orecchie, si diede a smaniare. metastasio
a. casotti, 1-2-88: tanto all'orecchie sue fischia e rifischia / con dirgli
frasi astratte che io le ripetevo nelle orecchie...? -con valore
grazia, invano la predicazione entrerebbe nell'orecchie dell'uditore, e come da sordo
donna unqua non vuole / piegar l'orecchie a le mie voci intente? tasso,
. tolomei, i-16: mentre l'orecchie mi teneva occupate nel suono della sua
materia. monti, x-5-29: orecchie vaporate / a quelle fonti io cerco
tanti e tanti mi hanno intronate le orecchie e inzuccherate lettere a me dirette, apprezzo
. fra cherubino, 3-26: le orecchie passionate per le ingiurie terribili, la
uscì, che due stivali / per orecchie e una trippa avea per coda;
avea per coda; / con l'orecchie feria colpi mortali, / e la coda
do- browsky si fece rosso fino alle orecchie. -signora -disse -lei si burla
posti sulla parte superiore del capo; orecchie piccole ed erette; muso largo e
antilope equina, dotata di zampe e orecchie lunghe; collo robusto e adorno di
. guerrazzi, 2-592: tese le orecchie, aggrovigliata la coda, tutti i
largo il capo e compresso; irte le orecchie. d'annunzio, iv-1-963: quella
assegnando empie le carte / o le orecchie talor per instituto, / con più d'
quale istupidiva ogni dopo pranzo le pazienti orecchie d'un decrepito maestrucolo di canto.
pareva avere la tromba angelica iuduciale nell'orecchie che gli gridasse: « surgite e
: un labile gorgoglio giungeva alle nostre orecchie. -impercettibile, appena accennato,
avversario e la vostra, e le orecchie dell'uditorio. amari, 1-1-396:
tanta noia io porto. -lacerare le orecchie di qualcuno: stordirlo con voci o
e miserrimo guaito, mi lacerò le orecchie fin dai primi passi. d'annunzio
due cantanti stonati] le ben costrutte orecchie, abbandonandomi intanto a filosofiche riflessioni,
la sua faccia florida e rubiconda tra le orecchie faunesche vibrava tutta in una smorfia di
. pea, 11-22: non volevo orecchie ladre vicine. -furtivo, cauto
dell'ordine de'rosicchiatoti, forniti di orecchie di mediocre grandezza; le gambe son
, 3-1-42: avea l'occhio e l'orecchie / accomodati, pur tra fronde e
approssimare alla mangiatoia, che rizzando le orecchie che prima erano languide e penzoloni,
firenzuola, 558: furon plasmate [le orecchie]... d'una materia
lanùggine delle pannocchie della canna, messa nelle orecchie, assorda. soderini, iii-7:
procedeva con gli occhi larghi e le orecchie tese, camminando a filo della scarpata
i susurri de le calunnie de le due orecchie porgeva una a l'accusatore e l'
udire un pianto, / sì all'orecchie gli vien debole e lasso. pasti,
lui io rimasi sempre lo scolaretto dalle orecchie spenzolate, e il latinante da quattro
per essi, che pur molce loro le orecchie ma non discende nell'anima trovando chiuse
, lxx- 696: questo pervenendo alle orecchie del laureato poeta petrarca,..
. molineri, 1- 73: le orecchie gli rombavano, e in quel mormorio sinistro
: sono pericoli... che all'orecchie purissime della reverenda madre devon esser appena
alle schizzinose, per dir così, orecchie italiane. foscolo, v-429: rincrescerai
. croce, 187: avete l'orecchie tanto lunghe che non potrete mai negare di
e le parti sue, ciò è l'orecchie, il lembo co'i suoi novanta
mammifero del genere topo. le sue orecchie sono pili corte del suo pelo;
ambiente, cun dui lemnisci contegendo l'orecchie dependuli. 2. archit.
alle schizzinose, per dir così, orecchie italiane. parini, 835:
; /... / sbatte l'orecchie. e di ferir non lenta /
dall'assenza di incisivi superiori e da orecchie sproporzionatamente grandi; lepilemure.
folto; dalla testa fornita di lunghe orecchie, grandi occhi e labbro superiore fesso
anteriori e hanno 4 dita; le orecchie sono più lunghe del capo e la
candido (a eccezione della punta delle orecchie, che è nera) di quello
gli aspetti di gambe leprine e di orecchie conigliesche. d'annunzio, iv-2-244: per
tutta voga, / ed impiastra l'orecchie de'compagni, / cera dolce lessando
costei... arrossiva fin nelle orecchie, sospirava, si confondeva quand'egli
di lettere morali, si spalancano le orecchie e il cuore se dice: mangia.
cresceva per modo che le mie povere orecchie ne erano letteralmente assordate. landolfi,
formato da un'interlinea, fornita di orecchie o di uncinetti, adoperato per trasportare
, occhi chiari, naso scuro, orecchie sottili e ricadenti ai lati del collo
, grigio-azzurro, grigio-chiaro o fulvo, orecchie e maschera scure. -levriero spagnolo o
quale potrebbe forse dirsi piuttosto fastidiosaggine di orecchie leziose, che vera e ben fondata
avessi, in ciò facendo, le leziose orecchie degli oratori dell'altra parte in qualche
palpebra, con gli occhi, le orecchie, e i sensi tutti intenti per
il ministro dee essere paziente nel dare orecchie a tutti e spezialmente a'poveri,
e bianco; ha muso lungo, orecchie ampie e lunghe zampe a quattro dita
: io tengo come un lepore / le orecchie tese ad ogni lieve strepito. mascheroni
testa, facevano scoppiettare le loro larghe orecchie. pascoli, 1241: latrarono / nella
anche lei, coi capelli tirati sulle orecchie scoperte, limpida nello sguardo. ber
arti lunghi e robusti, coda breve, orecchie grandi e triangolari, dotate di
e la faccia, il collo e le orecchie. comisso, 17-115: cremona si
, se no, ci avrai nelle orecchie un continuo cinguettìo dalla mattina alla sera
cose sue a chi ha grosse le orecchie e gli occhi lippi. f. f
rime ai liquidi concenti / chiudi l'orecchie e 'l cor qual aspe induri.
rozzo pifferaio, che veniva a lacerarmi le orecchie con certe sue strofe barbare..
lironi /... / addolciscon le orecchie d'uditori / al nome c'hanno
del pelo et all'inalbe- ratura delle orecchie sembrava un dromedario di efa.
liscio il parlare che noiosamente aspreggi alle orecchie. l. bellini, vi-iv-1-275: sa
, che ugualmente discenda dal mezzo delle orecchie per mezzo della schiena, e vadi
tesauro, 2-i-4: ancor ci 'ntronavano le orecchie i fieri litui di marte, quando
appendono all'uno ed all'altro lobulo delle orecchie dei loro figli sin da bambini un
che il saltellare ed il parlare nell'orecchie, non in pubblico. m
di loro fussero dette, non ponevano orecchie. d'annunzio, iv-1-49: trovate una
giuglaris, 3-39: al vedervi l'orecchie sì lorde per le continue sozzure che
lomazzi, 332: soffiando ne l'orecchie a un sordo, / che parlar
contaminare con racconti lubrici / le caste orecchie di quest'alme. c. gozzi
, i grandi orecchini di oro alle orecchie, tutta lucciante insomma come una madonnina
me volesse odire, / che tien le orecchie al mio duol sì serate, /
lungi, senza arrivar mai alle orecchie del volgo. d'antabacco, operaio
, n. 19. -avere le orecchie lunghe: v. orecchio. -avere
brace ed infossati, / lunghe le orecchie delle coma al paro; / è
cui lusinghe mai non si staccano da le orecchie dei meschini, si farebbe una crociata
mele e manna stillerebbero / su le orecchie innamorate, / dal bel suono
sentenze, 1-18: agli lusingatori non dare orecchie. seneca volgar., 3-38:
tamaro. bandello, 11-1064: chiudi l'orecchie a questi lusinghieri. groto, 484
l'ombre / avidamente per l'orecchie il canto. = dal provenz
freschi; porta la testa bassa e le orecchie pendenti; è tristo, i suoi
non ne narro; / ma ne l'orecchie mi percosse un duolo, / per
sensi... il timore per le orecchie e per li occhi delle ragazze -che
'; ciò non suona molto gentile alle orecchie nostre, giacché * maccherone 'vale
un uomo, in modo che le orecchie, apparivano intere e il viso sfrondato
la madre natura fatto altrettanto disarmoniche l'orecchie, quanto mi ha fatto armonico il
quale istupidiva ogni dopo pranzo le pazienti orecchie d'un decrepito maestrùcolo di canto.
come scolaretti e prenderli addirittura per le orecchie, il signorino baudelaire, il signorino
vibra [il destriero] / le tese orecchie, e per levarsi avvampa, /
della frequenza del respiro, ronzio delle orecchie, sensazione di freddo intenso, mal di
gola, che andava estendendosi fino alle orecchie ed alle spalle; la quale tostoché
. buzzi, 1-109: amo le orecchie tue prolisse, diritte, vibratili,
pari -nel poema d'ovidio - / l'orecchie di re mida! / metamorfosi vindice
tirandoli il mantello, ora tirandoli ristesse orecchie, ora il naso. c. gozzi
riuscir equivoca e mal sonante alle sane orecchie teologiche, anche in questa nostra illuminatissima
che sieno piccoli: dico che hanno le orecchie lunghe. la malva oggidì è grande
; dell'udito, nel timpano delle orecchie; del tatto, nelle estremità delle dita
alternato di sdruccioli e piani lusingò l'orecchie infranciosate con una reminiscenza di alessandrino porgendosi
/ o rapportato v'ha fama all'orecchie / come, allor che 'l collegio si
che quando al naso, quando all'orecchie e quando sulla un manichino di cucchiaio.
, voce severa / gli intonò su l'orecchie in tal maniera: / -soliman,
... quella voce manierata nelle orecchie. -che ha pretese di eleganza
pubblicarono entrare nella casa e con queste orecchie udii la voce. alcuni manifesti e le
lingua e carta di chi prega / date orecchie benigne e man cortesi. tasso,
censore che gli usciva il sangue dalle orecchie. foscolo, iv-388: i più sospettati
: vidi quasi scritto nelle mansuetissime vostre orecchie e nelle serene fronti dipinto imo splendore
tirandogli il mantello, ora tirandogli ristesse orecchie. s. borghini, 1-246
denti a ciascuna mascella, faccia ed orecchie d'uomo, occhi azzurri, colore
; / e misemi la pulce nell'orecchie, / quando mi fè rimanere 'l
tenere gli occhi alla mappa, le orecchie al pulpito e la mente a dio
l'occhio vibrando / dardeggiante e le orecchie erte, a le verdi / gonne
: taglio di foggia particolare praticato sulle orecchie o sulle corna di un animale con
suo pelliccioto da orso, con le orecchie tagliate a mezzaluna, che è il marchio
ogni crollo ch'e'ricevessero, colava dalle orecchie e dalle bocche e si spandeva per
non si ritrovò su quel punto chiuse l'orecchie, non credendo essere tirato per lo
benché pudiche, non devono aver l'orecchie ripiene d'altre lodi che di quelle
star... a martellare innocenti orecchie con più longa sparata di sodi aforismi
rimasero immobili nelle tenebre, con l'orecchie tese, tenendo il fiato, il rumore
, con muso acuto, 38 denti, orecchie arrotondate, zampe digitigrade a cinque dita
fronte di capron, ciglia porcine, / orecchie di somar, labbra bovine, /
grande bisbiglio, il quale giunto all'orecchie de'villani, dicono: ecco la
veri pesi di ferro nei lobuli delle orecchie sformati ed ingranditi, mediante grossi cavicchi
fronte spaziosa, rubiconda e crisposa, orecchie pelose e pendente infino al mezzo delle
del naso, delle palpebre e delle orecchie; è caratteristica della lebbra. -maschera
una di quelle masnade d'assassini delle orecchie che vanno a cantare nei villaggi il
pronte e avete più largo il buco delle orecchie in ascoltare e più sodo ingegno
sviluppata; naso largo e piatto; orecchie pendenti (quando non vengono mozzate)
grandi, arcate, pelose e arricciate, orecchie grandi e stiano penzoloni, gl'occhi
, e co'rami ascende dietro alle orecchie. siccome alcuni il divisero in due muscoli
, pelo corto, gambe lunghe, orecchie ampie e pendenti. = voce
sordi coloro a cui entra ne l'orecchie. soderini, ii-370: la tifa ordinaria
colpi? -per gli occhi, per le orecchie, per i meati del corpo.
. con irritazione dei meati interni dell'orecchie patenti nella medesima faringe, con difficoltà
i pipistrelli veggenti, se abbiano le orecchie turate, volan benissino, ho trovato
custodivano greggi di pecore e capre dalle orecchie lunghe fino a terra, labbreggiando di quando
sì bella coppa / di faggio con due orecchie del medesmo, / che fa parer
questo signore si scommodi per medicar l'orecchie del mio maestro, perché sono e
prima, ateniesi, medicare le vostre orecchie corrotte e guaste dall'udir tutto giorno
bellezza [delle orecchie]... è necessario una forma
. nievo, 230: soltanto quelle maledette orecchie, colpa le tirate del piovano,
alternato di sdruccioli e piani lusingò l'orecchie infranciosate con una reminiscenza di alessandrino porgendosi
genere di mammiferi chirotteri megadermatidi, con orecchie riunite sul capo e naso provvisto di
di mammiferi chirotteri rinolofoidei, con orecchie grandi, rotonde in cima e riunite
stessi capelli un poco mossi sopra le orecchie, la stessa ombra su gli occhi