suona / dal vicin bosco gl'intruona l'orecchia, / sì che mal grado l'
voce in alto monta, / però l'orecchia in alto anco fu messa, /
vedere, e adoperalo vegendo; l'orecchia ha l'udire, e adoperala udendo
la bocca orba notteggia, / a l'orecchia plebea quasi per scherno / pende,
gasteropodo proso- branchio (detto anche orecchia di mare) con conchiglia appiattita che
pietro,... tagliato l'orecchia a uno de'servi del prencipe, ammonendolo
che il coltello riponesse, l'orecchia sanò al magagnato. idem, iv-63
fracchia, 821: avendo fatto una orecchia nell'angolo del lenzuolo, con quella
/ dal vicin bosco gl'intruona l'orecchia. michelangelo, 94-6: questo sol
i figli ciarlieri. / ci punge l'orecchia / l'arguzia più snella: /
: da indi sì come viene ad orecchia / dolce armonia da organo, mi
ne avvede, incontanente ficca l'una orecchia in terra, e l'altra si
sentire la magica prece, / ciascuna orecchia ottura e tien coperta: / porta
/ dal vicin bosco gl'intruona l'orecchia. metastasio, 1-7-258: non ho
àura2, sf. ant. latin. orecchia. giov. cavalcanti, 410
e l'una e l'altra orecchia. patini, giorno, i-485: or
appende / ad uno d'essi in sull'orecchia manca / una gentil banderuoletta bianca.
crepacuore che tesser sforzato di dare orecchia ad uno di questi pedanti.
scrive ch'ell'era sorda da una orecchia. nievo, 514: era un pochettino
, gli ne venne schizzato una nell'orecchia. s. girolamo volgar., 1-4
sulla spalla, a bezzicare così l'orecchia, a svolare per casa fuori della
ogn'aura incerta di romore / ogni orecchia sospesa, ed ogni mente: /
sente grattare con qualche sofistico titolo l'orecchia, la s'impania la borsa sùbito
pulci, xxx-11-7: vengale il grattagranchio nell'orecchia, / che non la possa il
che tu gli tagli un poco d'orecchia, lui sempre abaia. ariosto, 17-134
l'occhio vede più vaccio che l'orecchia non ode. a. pucci, ii-26
odioso, e dispiacevol suono rende all'orecchia ancora de'correttori la cacofonia, overo
1-270: odioso e dispiacevol suono rende all'orecchia ancora de'correttori la cacofonia, overo
s'invecchia, / ed è sorda l'orecchia; / e tremo, e spesso
, v-276: nella parabola inchinerò la mia orecchia; nel salterio aprirò la mia proposizione
: ulisse in guisa / sotto l'orecchia l'investì nel collo, / che tossa
ravvilupparmi, / coll'ima e l'altra orecchia ristoppata, / per veder s'io
lealtà, a questa volta chiuse le orecchia. 3. per simil. fiore
, lasciava gracchiare chi voleva, faceva orecchia da sordo. grazzini, 3-2-210:
,... quando hanno l'orecchia del signore, vi so dire che cantano
sì che d'intorno n'ha piena ogni orecchia, / ch'in damasco la giostra
crudo crepacuore che tesser sforzato di dare orecchia ad uno di questi pedanti. rosso di
gamba, un occhio, una svelta orecchia, un mezo volto che si spicca
proposito penso che vi è entrato per un'orecchia e uscito per l'altra. galileo
grazia da satana il suo capettino verso l'orecchia della sua danzatrice! nieri, 147
nasce il diletto dell'occhio e della orecchia. d. bartoli, 33-62: fattosi
. per riporre la penna dietro l'orecchia ceraminosa e stropicciarsi le mani sporche d'
braccìni il vecchio si cala e nell'orecchia cespugliosa, giunta a tiro, s'allevia
e onesto / ragionamento dan cibo all'orecchia. -perdere il cibo: perder l'
dalla parte della bottiglia come se inchinasse l'orecchia al ginepro che un poco si diguazza
apri ben l'altra e l'una / orecchia e intendi, ch'io non so'
tesauro, xxiv-69: poiché tu se'di orecchia tanto felice che maggior noia non senti
ma per riporre la penna dietro l'orecchia ceruminosa e stropicciarsi le mani sporche d'
confine / della gota lo giunse e dell'orecchia / e conquassògli le mascelle, e
mancano però di vivezza, perocché l'orecchia inganna l'intelletto. segneri, i-426
c. gozzi, i-252: l'orecchia attenta al suggeritore bastava a far rappresentare
chi non si stupirla, vedendo l'orecchia così minutamente finita di lapis?..
proposito penso che vi è entrato per un'orecchia e uscito per l'altra. segneri
crudo crepacuore che tesser sforzato di dare orecchia ad uno di questi pedanti. boccalini,
a guisa d'una crocetta sopra l'orecchia sinistra. andrea da barberino, iii-362:
, alfine / l'assannò ne l'orecchia, / e, dopo averla impetuosamente
dilette e che s'impronte / in delicata orecchia un che spavento / mette alle muse
il sentimento, che voi stiate con l'orecchia vigilante e coll'occhio destro: e
caterina da siena, iii-232: l'orecchia fugga le parole dilettevoli, lusinghevoli, dissolute
parte della bottiglia come se inchinasse l'orecchia al ginepro che un poco si diguazza
. caterina da siena, iii-232: l'orecchia fugga le parole dilettevoli, lusinghevoli,
, / ché 'l dio pan porge orecchia al nostro canto. menzini, i-206:
sannazaro, iv-269: apri l'orecchia: / tu presto serai vecchia
alfin che si dismorse, / ma senza orecchia avere indi si scuote. =
101: avea i peli canuti ad ogni orecchia; / è dispiacente sì, che
iii-6-102: avea i peli canuti ad ogni orecchia; / è dispiacente sì, che
, / vien pur inanzi e fa l'orecchia sorda. tassoni, ii-2-158: no
prima che si usassero, parevano all'orecchia di chi ascoltava aspri e duri. pea
, gli ne venne schizzato una nell'orecchia, e volendosela cavare con sue dita
parole, allorquando si rivelino ad un'orecchia amica. d. valeri, 3-288:
gambe, ovvero pure la estremitade dell'orecchia; così saranno tirati li figliuoli d'
ch'imago han quasi / d'umana orecchia e di falcata luna, / concorrono scendendo
le mormora / nella conchiglia rosa dell'orecchia i... i una divina farfugliata
meno alcune pagine tagliate e con qualche orecchia sugli angoli. baldini, i-792:
, 1-302: la parte da basso dell'orecchia più crassa si chiama fibra, e
cima, / con leggier salto addentano l'orecchia? palazzeschi, i-224: ma una
dei messaggi delle rondini / con l'orecchia incollata come un fungo / alla vecchia filagna
rapido strale, / fin da l'orecchia al ferro / tese l'arco possente.
, 11-6: ora non giudica l'orecchia la parola e le foci, cioè la
insidiosa dove molti uomini probi ebbero l'orecchia tagliata dai banditi e inviatala alle case
laccia similemente se deve cacciare per la orecchia una certa forcina a la quale sta
di quelli grandissima parte, sopra ciascuna orecchia raccolti in lunga forma con maestrevole mano
brunetta m'ha posto un polce nel orecchia che mi dà forte da sospettare.
. / con occhio ardente e con orecchia aguzza / fremita, anela ed annitrisce
onde gli uscitte / da l'altra orecchia il furioso acciaro. boc
. m. cecchi, 245: dette orecchia benigna, ma la vedova / non
margine a guisa d'una crocetta sopra l'orecchia sinistra, stata d'una nascenza,
piovano giungendomi al cuore innanzi che all'orecchia lo stroscio! linati, xii-190:
. lasciava gracchiare chi voleva, faceva orecchia da sordo. g. m.
rivilicare, / vengale il grattagranchio nell'orecchia, / che la non possa il capo
94: più d'un palmo d'orecchia stiantato della gravezza di quelli loro ornamenti
., vii-309: non rimuovere la tua orecchia dal mio singulto e dalli miei gridari
327: con gridori che assordivano l'orecchia portavano attorno un cofano grande tessuto di
/ rasa avea la coda cd una orecchia, /... / sopra il
come ninfati narcisi, col fiore nell'orecchia, con la rosa in mano,
sul mio possente busto / mordendogli l'orecchia. 14. parte di un
guisa d'una crocetta sopra l'orecchia sinistra. ariosto, 2-56: splende
xliii-445: occhio non vide, né aldi orecchia, 1... i però
se ce imbesca / na buona orecchia o un pezzo di mesesca.
mi domandi, / per parlarmi all'orecchia cheto cheto, / bisogna ch'ei
770: un pezzo di conchiglia sfarinata / orecchia del mare impiombata di sabbia.
e che s'impronte / in delicata orecchia un che spavento / mette alle muse
ogn'aura incerta di romore / ogni orecchia sospesa ed ogni mente. giorgio dati,
.. a me inclina la tua orecchia; affrettati per liberarmi. cariteo,
sentirsi la sera il suo mascaro all'orecchia, come fanno l'altre vecchie che tutte
le mormora / nella conchiglia rosa dell'orecchia / (e ne tintinnano / dolcemente l'
, 2-198: né gramatica, né orecchia, né prudenza è bastante a farci
quel che colui abbia potuto sibilare nell'orecchia a quella donna. delfico, ii-341
fargli inestimabil bene, / se tien l'orecchia sua secreta e fida. brignole sale
figur. tesauro, 2-139: alla orecchia quelle tre voci paiono nomi eroici:
amatore ardente / non può ferir rinfocolata orecchia. infòdera (infòdra),
tigri ferito, / licisca in una orecchia il dente ha messo; / e l'
mi domandi, / per parlarmi all'orecchia cheto cheto, / bisogna ch'ei
con suoi bei motti lor tira per l'orecchia, / tanto la dolce pito suoi
costui nel sasso la forma di ima grandissima orecchia umana, con ogni sua piegatura e
tumulto / di roma non percuoteti l'orecchia, / ed alla pace tua non fa
nel sasso la forma di una grandissima orecchia umana, con ogni sua piegatura e
dell'arteria particolare che passa vicina all'orecchia interna. targioni tozzetti, 2-287:
353: porsesi a me presso alla orecchia tutto interriato nel viso, coll'alito
insieme in questa guisa, quando / l'orecchia da un rumor lor fu intruonata.
, 1-344: dall'una all'altra orecchia un arco face / il ciglio irsuto
vidi pan a te l'irsuta porgere / orecchia, mentre nel parmense nemore / scorgea
l'occhio accorta e pronta [l'orecchia], / né minor che ne l'
laccia similemente se deve cacciare per la orecchia una certa forcina a la quale sta
per mezzo, oltre al laceramento dell'orecchia stanca. segneri, iii-2-200: come le
/ è amica forza, / con tesa orecchia / darò la caccia / per l'
sì lascivi / che al ben fare l'orecchia abbiate sorda. varchi, 22-30:
, si vuole graffiare bene la ponta della orecchia dove è il male fino che ne
verso l'una e poi verso l'altra orecchia vicendevolmente ristretti, loda in infinito né
: già più qual pria non ho l'orecchia sorda, / e veggio, o
leggermente... il trifoglio, l'orecchia del topo, la lentecchia palustre.
ginestrella. -orecchia leprina: v. orecchia. = deriv. da leprex;
buon giudicio. beni, 83: l'orecchia e il giudizio de'esser guida e
,... perch'ebbe limata orecchia e finissimo giudizio, seppe schifar il
è quel punto del pirone che trapassa l'orecchia, che ansa, e la lenguella
. bergantini, 1-293: dell'orecchia / di lepre gode e del
quel che colui abbia potuto sibilare nell'orecchia a quella donna. buonarroti il giovane
: /... / timpano dell'orecchia indi s'appella. 11.
magnificenza e perfezzione la qual uomo di purgata orecchia e giudizio riconosce nella greca e latina
il naso e l'una e l'altra orecchia / pensa, ed esempio a'malfattori
suona / dal vicin bosco gl'intruona l'orecchia, / sì che mal grado l'
come racconta il medesimo plinio, avvicinando l'orecchia al ghiaccio, fa congettura de la
concento / troppo sale e all'orecchia vien manco. graf, 5-640:
barbaro, 472: similmente l'orecchia della catapulta, il manochio,
alla bestia marcata intagliar col coltello l'orecchia e gittar nel mucchio pel novere il
/ quando per compensarle basterebbe / l'orecchia rasoiata di vangogh / per marchetta.
a guisa d'una crocetta sopra l'orecchia sinistra, stata d'una nascenza che
1-iii-568: potrebbe per avventura alcuno dar orecchia alla ragione dell'attizzato così superficialmente appresa
sentirsi la sera il suo mascaro a l'orecchia, come fanno l'altre vecchie che
: non rider mai col parlare ne l'orecchia a chi ti siede a lato.
a più riprese pel capo disopra l'orecchia e lungo il muso. -aggiustare
muris), con foglioline simili a un'orecchia di topo e piccoli fiori scarlatti.
ha la sua foglia piccola a modo d'orecchia di topo ed ha 1 fiorellini
/ quando nel volto e quando nell'orecchia. / e pure astolfo meschin si rannicchia
: pur se ce imbesca / na buona orecchia, o un pezzo di mesesca,
la meta. batacchi, 2-267: prestami orecchia or che a toccar m'appresto /
chiedere / per donna; io ci detti orecchia, e massime / che e'mi
. ariosto, 25-24: a mezza orecchia le tagliò le chiome. caporali, ii-58
roberti, x-41: vigile guata, orecchia / la genitrice, e vola, /
: 'miosote ', oppure 'orecchia di topo '. fiorisce talvolta ne'
mirabile la si cavò questa pulce dall'orecchia in questo modo. sarpi, i-1-59
pellicina circundante el cervello: e nella orecchia: la qual si la si rompesse
correva una colluvie d'escrementi per l'orecchia. = dal lat. volg.
tira / man che guidata è da orecchia sorda. -intr. (per
è amica forza, / con tesa orecchia / darò la caccia / per l'alte
l'udito, / e si monda l'orecchia, s'era sorda, / come
e dal lat. aut{is \ * orecchia ', col sufi aggett. -ale.
in alto monta, / però l'orecchia in alto anco fu messa. capuana,
/ che 'mpieva l'occhio, l'orecchia e la mano, / s'immaginò
327: mi poss'esser tagliato via un'orecchia, / e cavati di testa ambedue
gli [al cavallo] entra nell'orecchia qualche moschetta. caro, i-137:
2-268: il moschino... l'orecchia del leone mai non lasciava. imbriani
margine a guisa d'una crocetta sopra l'orecchia sinistra, stata d'una nascènza che
mattioli [dioscoride], 350: la orecchia di topo ha più fusti tutti procedenti
per mio credere la sua nascita perché l'orecchia è consagrata alla memoria. volevano dunque
sentire la magica prece, / ciascuna orecchia ottura e tien coperta; / porta nei
precetti dell'arte; e che l'orecchia e i capelli abbozzati, stante l'impedimento
vidi pan a te l'irsuta porgere / orecchia, mentre nel parmense nemore /
forme e leggi, / se la debile orecchia invan non apro, / odo sonar
difetto e porranne sopra lo stremo dell'orecchia ritta di colui che si netterà e sopra
menzini, iii-166: è l'irsuta / orecchia un'indigesta e rozza carne, /
nievolo che i'ho qui dopo l'orecchia. = deriv. da nevo1
nodi delle dita uscir per l'altra orecchia. spontone, 1-227: esso conte.
bocca orba noleggia, / a l'orecchia plebea quasi per scherno / pende ed
sensi spirituali, l'occhio e l'orecchia, diletta e trae a sé l'anima
ispecie, come l'occhio e l'orecchia, e non per cose reali o corpuscoli
che 'n poc'ora avria l'orecchia offesa. vita di cola di rienzo,
, / e la corda a l'orecchia avea già stesa. alamanni, 6-8-88:
il quale restò leggermente offeso ad una orecchia ed alla prossima tempia. d'annunzio,
maria] pronta a soccorrermi e la orecchia tua ad oldire le mie preghiere.
/ sì che'poc'ora avria l'orecchia offesa. cavalca, 20-248: dopo grande
xliii-445: occhio non vide, né aldi orecchia / parlar a lingua, né pensar
, / e non avea mai eh'una orecchia sola. boccaccio, 1-ii-743: finito
/ chi gli avea tutte mangiate l'orecchia. ariosto, 12-4: mentre pensa così
12-4: mentre pensa così, sente all'orecchia / una voce venir che par che
« basti così ». e toccata l'orecchia di colui, lo risanò. giordani
prodursi dalla battitura dell'aria nella parte dell'orecchia, la quale a guisa di chiocciola
2-112: molti uomini probi ebbero l'orecchia tagliata dai banditi. -orecchie a
se ne avvede, incontanente ficca luna orecchia in terra e l'altra si tura
i crini e luna e l'altra orecchia. idem, v-59: vello là,
le braghesse. -vino di un'orecchia: v. vino. 2.
sì che 'n po'ora avrìa l'orecchia offesa. idem, par., 17-43
come viene ad orecchia / dolce armonia da organo, mi
caterina da siena, iv-169: l'orecchia è ingannata nel diletto del suono.
non lascia, come nei moderni, l'orecchia per tanto tempo disconsolata. g.
: piangon dentro, ov'o- gni orecchia è sorda / se non la mia.
caterina da siena, iii-232: l'orecchia fugga le parole dilettevoli, lusinghevoli,
che d'intorno n'ha piena ogni orecchia, / ch'in damasco la giostra
poiché in quel governo non vi è altra orecchia alla quale pervengano tutte le proposte e
ognuno di maniera che non si trovava orecchia in parte alcuna per essere udito di
, ned anco / umana melodia musica orecchia / accolta avea. b. spaventa,
, / questo vostro figliuolo ha buona orecchia. g. b. doni, iii-1-122
.. un musico dotato di buona orecchia ed esperto osservare un recitante quando parla
voleva entrare in capo: tutto era orecchia in me, e memoria, e non
una scudella di diaspro, con una orecchia et un cerchio d'oro.
fracchia, 821: avendo fatto una orecchia nell'angolo del lenzuolo, con quella
rotondo, il qual abbia talmente l'orecchia scavata che il filo stia ascoso,
. barbaro, 472: similmente l'orecchia [della catapulta], il manochio
8-i-75: la memoria può dirsi l'orecchia dell'anima, come l'orecchia la
l'orecchia dell'anima, come l'orecchia la memoria de'sensi. -capacità di
le mie parole, se con purgata orecchia le giudicherete. guarini, 2-114: la
la finezza del giudicio, la buona orecchia, il lungo studio sono le principali [
maniere di arare: l'una a orecchia dormente, l'altra a orecchia mobile
a orecchia dormente, l'altra a orecchia mobile. 7. archit.
orecchione. 8. bot. orecchia d'asino: consolida maggiore (symphytum
, sarmia, gramegna, brotanello, orecchia leprina. bergantini, 1-291: dell'orecchia
orecchia leprina. bergantini, 1-291: dell'orecchia / di lepre gode e del lupol
... sono... l'orecchia di topo, l'anagallo. mattioli
mattioli [dioscoride], 350: la orecchia di topo ha più fusti tutti procedenti
centone... chiamasi alsinia e orecchia di topo. -orecchia d'orso
cui n'è una chiamata da alcuni orecchia di orso, che produce le frondi della
loro onore in siria. -all'orecchia, all'orecchie, entro l'orecchia,
-all'orecchia, all'orecchie, entro l'orecchia, nell'orecchia, nelle orecchie:
all'orecchie, entro l'orecchia, nell'orecchia, nelle orecchie: accostandosi molto
. petrarca, i-3-97: dissemi entro l'orecchia: ornai ti lece / per te
destro / di parlar al franzese nell'orecchia. giuglaris, 136: quante volte me
: sarà un altro giuoco del parlare all'orecchia, quando un giovane dice ad una
ch'indovini quel che il giovane nell'orecchia alla donna abbia detto. n.
-andare, giungere, pervenire, venire a orecchia, all'orecchia, alle orecchie di
pervenire, venire a orecchia, all'orecchia, alle orecchie di qualcuno o a qualcuno
quanto buona fama me ne veniva all'orecchia in due anni ch'egli stette a
orecchie di marx. -a orecchia: senza una precisa conoscenza della musica
lira o citara... enarmonicamente ad orecchia solamente. -aprire l'orecchia, le
enarmonicamente ad orecchia solamente. -aprire l'orecchia, le orecchie; aprire l'una e
; aprire l'una e l'altra orecchia; tenere aperte le orecchie a qualcosa'.
ben l'altra e l'una / orecchia, entendi ch'io non so'alamanno.
forme e leggi, / se la debile orecchia invan non apro, / odo sonar
n. 4. -avere l'orecchia a qualcosa', badarci. ariosto,
il monaco, eh'a questo avea l'orecchia, /... /
una mensa. -avere l'orecchia, le orecchie di qualcuno; essere
bernardo, lii-13-361: questi ha l'orecchia del gran-signore quando vuole, ma
la cittade si combattevano. -avere orecchia, orecchie per qualcosa o per qualcuno
1-8io: te ne parlerò, se avrai orecchia per queste cose, a voce,
-chinare, inclinare, inchinare, piegare l'orecchia, le orecchie: dare ascolto,
... a me inclina la tua orecchia; affrèttati per liberarmi. a.
pace / gli occhi dirizza ed attura l'orecchia / alle lusinghe del mondo fallace.
tremenda e spaventevol voce. -cornare l'orecchia: sentire un fastidioso e insistente ronzio
parlano tanto che dovria / cornarvi almen l'orecchia per un mese. salvini, 39-i-120
-dare, porgere, porre, prestare orecchia, orecchie, di orecchie a qualcosa
: segniori miei, mercié, datevi orecchia e ricievete sprendore in tanta lucie. bibbia
/ né al mal dir de la plebe orecchia porge. bandello, 1-2 (i-41
, 1-2 (i-41): chi dà orecchia a l'invidioso, chi le sue
le chiome / grige e al rumor l'orecchia. -dormire nell'una e nell'
-dormire nell'una e nell'altra orecchia: non sentire niente, non accorgersi
a dormire nell'una e nell'altra orecchia, come si dice, i romani su
13. -entrare da, per un'orecchia e uscire da, per l'altra
: ogni ricordo / entra per un'orecchia e per l'altr'esce. bacchefli,
famiglia, mi sarebbero entrate da un'orecchia e uscite dall'altra.
dall'altra. -essere duro d'orecchia: non sentire bene, avere difetti
321: ell'era dura un po'd'orecchia. -essere mille orecchie: per
per ucciderci. -fare l'orecchia di porco: ripiegare il lembo di
col lembo del soprabito gli facemmo l'orecchia di porco. -fare l'orecchia
orecchia di porco. -fare l'orecchia sorda, le orecchie sorde: rifiutarsi
bencivenni, 4-60: dio farà la sorda orecchia a quelli c'hanno fatto sordi orecchi
/ vien pur inanzi e fa l'orecchia sorda. -trascurare; ostentare indifferenza
lascivi / che al ben fare l'orecchia abbiate sorda. nannini [ovidio]
-fare, porgere orecchia, orecchie da o di mercante:
orecchie. -non sentirci da quell'orecchia: rifiutarsi di affrontare o di discutere
): non ci sentiva da quell'orecchia]. -offendere, turbare le
-prendere qualcuno per le orecchie; tirare l'orecchia, le orecchie a qualcuno: ammonire
sarebbe persona che si facesse tirar l'orecchia. varchi, 23-184: non usiamo
le orecchie. -tenere aperta l'orecchia a qualcuno: prestargli fede, far
qual solo ad essi tien aperta l'orecchia. -tirare le orecchie a prisciano
che vi lascia il manico o l'orecchia. ibidem, 352: chi ha orecchie
, auricula, dimin. di auris * orecchia 'di origine indeuropea; per le
bersaglieri. = deriv. da orecchia, col suff. degli agg. verb
gli orecchiagnoli. = deriv. da orecchia. orecchiale1 (ant. oricchiale)
occhiali. = deriv. da orecchia, sul modello di occhiale (v.
orecchiale2, sm. zool. disus. orecchia di mare, aliotide. olivi
originariamente unica. = deriv. da orecchia, per la forma della conchiglia.
un tuon ridesto, immobil guata, orecchia, / temendo. palazzeschi, 5-89
argomento. faldella, 9-166: orecchia continuamente all'oriente, apprendendo la notizia
: egli è un assiduo lettore, orecchia tante cose. 5. intonare
sintassi. = denom. da orecchia. orecchiata1, sf. ant
. manrovescio, schiaffo dato su un'orecchia. ser giovanni, i-140: l'
merita. = deriv. da orecchia, sul modello di manata, ecc.
eccellente. = deriv. da orecchia. orecchiata3, sf. bot.
ver amore. = deriv. da orecchia, per la forma. orecchiato1 (
). = deriv. da orecchia, sul modello del fr. oreillè.
grossezza. = dimin. di orecchia. orecchiétta1, agg. scherz
cervelliera. = deriv. da orecchia. orecchièllo2, sm. corto
costanti. = deriv. da orecchia. orecchiétta, sf. orecchia
orecchia. orecchiétta, sf. orecchia di piccole dimen sioni (
italia meridionale. = dimin. di orecchia. orecchina, sf. region.
orecchina. = deriv. da orecchia, con suff. dimin.
, colla punta sporgente in su come orecchia. 13. milit. fortificazione
, del lazio e dell'umbria) di orecchia. orecchiolino, sm. tose
orecchione. = acer, di orecchia. orecchióne1 (ant. orrecchióne
, come nell'architettura rinascimentale); orecchia, orecchio. macigni, 37:
orecchio. oréchia, v. orecchia. oréchio, v. orecchio
orecchio. orécla, v. orecchia. oréfice (ant. orèffice
orezzo. orégia, v. orecchia. oréglia, v. orecchia
orecchia. oréglia, v. orecchia. oregliare, v. origliare
17-44: da indi sì come viene ad orecchia / dolce armonia da organo, mi
auricularxus, deriv. da auricula 'orecchia '. òrido, v. orrido
. origlia1, v. orecchia. origlia2, sf.
oreille (lat. auricùla) 'orecchia '. origliato (part. pass
scendevano sulle guance perfino sull'orlo dell'orecchia. -perimetro di una figura geometrica
. orribile. orrécchia, v. orecchia. orrecchióne, v. orecchione1.
tempre? 4. bot. orecchia d'orso: v. orecchia, n
bot. orecchia d'orso: v. orecchia, n. 8. -orecchio d'
. dal lat. auris galli 'orecchia di gallo ', con successivo accostamento paretimologico
* ausis per il lat. auris 'orecchia '). osóne, sm
tenera cartilagine s'appende, / la quale orecchia este- rior si chiama. baldinucci,
nella medicina, dinota un dolore nell'orecchia, spezialmente quello nelle parti più addentro
corolla de'loro fiori somiglianti a piccola orecchia. ha per tipo l'atanasia marittima.
di fetida umidità nel di dietro dell'orecchia. = voce dotta, comp.
base d'un appendice in forma d'orecchia. = voce dotta, lat
-otturare le orecchie: v. orecchia, n. io. -otturare un
]: dicesi padiglione dell'orecchio la orecchia propriamente detta, ossia la massima porzione
indice alzato sul padiglione, mostrava l'orecchia, per significare che a lui toccava sentire
vedere, più d'un palmo d'orecchia stiantato della gravezza di quelli loro ornamenti
che l'una e l'altra [orecchia del mulo] sia / model di roste
di parare1, n. 7, e orecchia (v.). paraormonale
lettore. beni, 83: l'orecchia et il giudizio dè esser guida e
il cui suono s'intende per ogni orecchia, perché il pasto d'ogni senso
tien più di cavallo / che sol l'orecchia, ché propio l'ha tale.
. /... giunge alla orecchia e quindi sale / il primo varco e
aurea / pilosèlla, che fingi esserti orecchia / di sorcio. = dimin
di aver un anello con un pendente per orecchia, ma ne porta due per una
avea il calamaio e 'l pennaiuolo, all'orecchia ritta la penna da scrivere. g
1 uno lo percotea del piscio in un'orecchia e l'altro in nell'altra.
de perseghi per occider li vermi nella orecchia. selva, 3-126: mi gettò
sensi spirituali, l'occhio e l'orecchia, diletta e trae a se l'anima
tutto smarrito, s'appogiò con l'orecchia ad un pertugio e sentì un dimenamento che
-pervenire alle orecchie di qualcuno: v. orecchia, n. io. -pervenire
, 17: disse certe parole diaboliche nell'orecchia del fanciullo pianamente. gherardi, 2-i-206
forte e dicendole pianamente alcune cose nell'orecchia, la ritornò in vita da quella che
la natura sia. -piegare l'orecchia: v. orecchia, n. io
. -piegare l'orecchia: v. orecchia, n. io. -piegare l'
nel sasso la forma di una grandissima orecchia umana, con ogni sua piegatura e
gran diffetto ne'piccoli il facilmente dar orecchia a l'adulatore, ma nei grandi
l'uno lo percotea del piscio in nell'orecchia e l'altro in nell'altra.
/ che tien da fin sopra l'orecchia al mento, / intese, vi
tanto che dovria / cornarvi almen l'orecchia per un mese. c. i.
, fungo dell * olivo, gelone, orecchia di olivo, orecchietta.
per dar piacer al dente) che l'orecchia sia paciente. p. della valle
il poligonio, il trifoglio, l'orecchia del topo, la lentecchia palustre,
pomo della spada mi verrà a canto all'orecchia, in che guardia sarò io allora
baluda, xcii-i-60: si piglia l'orecchia con la mano manca e, saltando
, in modo da tenere ripiegata l'orecchia sinistra. -che è segno esteriore
col lembo del soprabito gli facemmo l'orecchia di porco.. -tutti assieme. -
sette anni d'una nascenza dopo l'orecchia, et ancora che ogni sua spene
/ dal vicin bosco gl'intruona l'orecchia, / sì che mal grado l'impresa
, 1-2 (i-41): chi dà orecchia a l'invidioso, chi le sue
correre ferì ne la tempia sotto la manca orecchia. -tirare la posta doppia:
, quindi poi si cagionò postema nell'orecchia sinistra, dove che l'uccise. manzoni
/ né al mal dir de la plebe orecchia porge. -modo di fare
soa natica. la vulpe ce porge le orecchia et accepta le pregane de quella con
accepta le pregane de quella con la orecchia ma non con lo animo.
, amica, / alla veloce imperatoria orecchia, / affinché, presaputi delle tue
/ né al mal dir de la plebe orecchia porge. -dedicare tempo a
mattioli [dioscoride], 350: la orecchia di topo ha più fusti tutti procedenti
sulla fronte tra l'una e l'altra orecchia. = voce dotta, lat.
parole e 'l vostro profferire / da sana orecchia non si può sentire. d.
portar profondamente impresse, / acciò l'orecchia tua possa con frutto / ascoltar ciò che
un di porco rozzo grugno / con fessa orecchia prosciuttato al fumo. 2
orecchi foderati di prosciutto: v. orecchia, n. io e orecchio, n
la stadera, né solamente al consiglio dell'orecchia ma meno utile che necessaria che
il quale restò leggermente offeso ad una orecchia ed alla prossima tempia. svevo, 5-31
: ditela, ché mi sentiva prorir l'orecchia per ascoltarne alcuna. -prurire le
: m'ha posto un polce ne l'orecchia che mi dà forte da sospettare.
le aveva messa la pulcia ne la orecchia, non dormì mai la notte per
borsi, 1-78: ci punge l'orecchia / l'arguzia più snella. 13
i nodi delle dita uscir per l'altra orecchia. calzabigi, 64: apprese ancora
non si precipitasse a deporre in ogni orecchia un uriaccio; ciò che faceva con la
o virtuosissimo signor giuseppe, giunge all'orecchia scrupolosa de'filosofi putredimsti?
égli mostrato uno male; quando l'orecchia vuole udire uno dolce suono, et
uomini, con una penna rafferma all'orecchia destra, vagare oziosi. -ormeggiato
cioè la tenta sottile, essendo l'orecchia rovescia. 46. braccio di
con un scalpellino infocato quel nervetto dell'orecchia che è sopra l'orificio, dal
malco a sé amicca: / l'orecchia sana al capo li rappicca. ariosto,
bencivenni, 7-82: tu metti ne l'orecchia aqua tanta che tu l'empia e
guardavano di traverso, alzando appena un'orecchia: poi alcune, ballonzolando su tre
/ coll'un a e l'altra orecchia ristoppata, / per veder s'io potevo
, sf. dial. ant. orecchia. uguccione da lodi, v-152-183:
del core. = forma aferetìca di orecchia (v.). récchia3,
(plur. -ce). dial. orecchia. -per simil.: ciascuna delle
6-106: recioto da recia: 'piccola orecchia perché una volta si faceva questo vino
, deriv. probabilmente da recia 'orecchia ', in quanto un tempo era preparato
intorno riede, / finché giunge alla orecchia e quindi sale / il primo varco,
il maresciallo della turenna] sempre l'orecchia regia e non giunge avviso od estraordi-
aver conseguito fin qui conveniente attenzione di orecchia. = denom. da remigio.
il velo del capelvenere / dalla sua orecchia stillante / per ispiare il romore remoto
e tal concetto rendi / ch'aita orecchia reai noi prenda a sdegno, /
. ibidem, 321: castello che dà orecchia, si vuol rendere, (di
lat. arreda [auris] '[orecchia] tesa ', pari. pass,
nina, poi a urècia tajeda (orecchia tagliata) e le riporta sul retto
sì piacevolmente il percotea / che d'una orecchia a l'altra il pugno e il
le menti del popolazzo ed allettano l'orecchia a sentir le frottole raccontate da loro
diletti? menzini, i-36: con dura orecchia / e con severo ciglio / iddio
, / questo vostro figliuolo ha buona orecchia. redi, 16-v-113: quel motivone del
il velo del capelvenere / dalla sua orecchia stillante / per ispiare il romore remoto
voce mia: non rimovere la tua orecchia dal mio singulto e dalli miei gridari.
sì che 'n poc'ora avria l'orecchia offesa. boccaccio, viii-3-68: 'ripa'
poligo- nio, il trifoglio, l'orecchia del topo. -attenuare un dolore
391: mi cantò dentro una orecchia / una musa ripiena di furore,
costo] così diceva, riporgendo l'orecchia alla attenzione, ecco che ode risonare tra
vi gravi dar l'una e l'altra orecchia / benigne almeno a le preghiere calde
da scendere giù insin al principio dell'orecchia e poi al fine di essa e d'
ispecie, come l'occhio e l'orecchia, e non per cose reali o coipuscoli
de'vecchi è risonar loro sempre qualche orecchia e lamentarsi molto del poco udito che
, / collima e l'altra orecchia ristoppata, / per veder s'io potevo
prieghi suoi più sente / farsi ogni orecchia. -spingere di nuovo ad agire
, 2-28: pietro... l'orecchia ritta a un sì tagliò via.
; / vengale il grattagranchio ne l'orecchia, / che non la possa il capo
[dioscoride], 350: la orecchia di topo ha più fusti tutti procedenti da
che l'una e l'altra [orecchia] sia / model di roste di mulino
rozzi, nondimeno, perch'ebbe limata orecchia e finissimo giudizio, seppe schifar il reo
il velo del capelvenere / dalla sua orecchia stillante / per ispiare il romore remoto
delle amandole,... gittato nell'orecchia, guarisce la sordità nel principio di
romanina, poi a urècia tajeda (orecchia tagliata) e le riporta sul retto
con le stecche e che restassi con la orecchia, restaria ancora la formica. a
alla bestia marcata intagliar col coltello l'orecchia e gittar nel mucchio pel novero il
sua saponetta, se l'accosta all'orecchia, la guarda e aggrotta le ciglia.
il monaco, ch'a questo avea l'orecchia, / e per soccorrer la giovane
cotto nell'acqua e messo dentro la orecchia vale alla sordità e sbusinamento. =
: quando l'uomo tiene la mano all'orecchia, apare uno mollino che sbusini e
: ad un detto moral pors'io l'orecchia: / beltade appena nasce e tosto
popolo di scarabocchi non m'arrivassero all'orecchia, se non come l'immagine o
il quale restò leggermente offeso ad una orecchia, ed alla prossima tempia. rapini,
nel sasso la forma di una grandissima orecchia umana con ogni sua piegatura e cavità
buoni il qual s'appoggia a giudiziosa orecchia ci adduce e consiglia a schivarli. bonghi
fave, gli ne venne schizzato una nell'orecchia. cellini, 518: di poi
ancora di sentirsi lasera il suo mascaro all'orecchia, come fanno l'altre vecchie che
pallotte in mano escoccatolo, colla pallotta l'orecchia del cervo percosse. tassoni, 11-59
invito / sfioccata lingua; né scommessa orecchia / bèe con diletto -per estens
fermi della sua bottega, accosta un'orecchia incarta- pecorita a una pendola scordata.
tendola forte e dicendole pianamente alcune cose nell'orecchia, la ritornò in vita. buonarroti
fu per giuoco... posto nell'orecchia sinistra un sassolin grandicello e per ciò
infelice e recarle a maggiore sdegno l'orecchia. 7. locuz. - accendere
e seccatrici sì che guai a quella orecchia che elle assannano. salvini, v-2-5-7
. gozzi, i-292: sussurrando nascostamente d'orecchia in orecchia tra 'comici, si
i-292: sussurrando nascostamente d'orecchia in orecchia tra 'comici, si dipingeva il mio
lxxxvi-173: sciocco intelletto hai nella tua orecchia, / che la tua laude sotteriha'
ella vi lascia il manico o l'orecchia. gherardini [s. v.]
mi dicevi. / sempre tu fai dimercatante orecchia », per barbagrazia il disse, e
della spada mi verrà a canto all'orecchia, in che guardia sarò io allora?
, riferite parimente a lui son dall'orecchia, vengon le spezie come più communi
la testa, tirandosi il lobo dell'orecchia, facendo una smorfia con le lab
v-253: non è da'vostri senatori orecchia porta a'rapaci lupi dello alto legnaggio
sensi spirituali, l'occhio e l'orecchia, diletta e trae a sé l'anima
mi disse il fattore prendendomi garbatamente perun'orecchia. pea, 1-145: un serpentello così
nel probabile autoritratto di londra; l'orecchia sforata come pochi anni dopo, nel
l'una e l'altra vena dopo l'orecchia, euando è sgoliate il sangue, per
chiome / grige e al rumor l'orecchia? borgese, 1-253: dentro l'onda
quel che colui abbia potuto sibilare nell'orecchia a quella donna. crudeli, 2-200
dice di colui che ti siffila nell'orecchia con sue sottigliezze. = lat.
non rimo vere la tua orecchia dal mio singulto e dalli miei gridari.
. borsi, 1-78: ci punge l'orecchia / l'arguzia più snella. 6
iddia. ferrino, lvi-76: se orecchia nel cielo è che m'ascolte, /
un subito / quattro parole ne l'orecchia. morone, 92: potrò legger mai
qualcuno o a qualcuno: v. orecchia, n. io e orecchio,
ebbi là sotto, pur suonami all'orecchia. cesarotti, 1-iv-224: suonami ancor nella
fasciculo di medicina volgare, 50: l'orecchia fo di figura rotonda ne l'uomo
, 30: a la sordìa de l'orecchia averai della sementa di senapa. romoli
, cxxxviii-136-11: ben è talvolta far l'orecchia sorda. bencivenni, 4-60: dio
bencivenni, 4-60: dio farà la sorda orecchia a quelli c'hanno fatto sordi orecchi
294-9: piangon dentro, ov'ogni orecchia è sorda, / se non la mia
/ vien pur inanzi e fa l'orecchia sorda. p e. gherardi, cxiv-20-336
spaventavano abbastanza da sormon tra orecchia, come si dice, i romani su
, / fece vento ad una orecchia. grillo, 238: mentre s'andava
epimelìa, / stretta di bocca e coll'orecchia spasa /... ogni fatto
mori, 1-95: ne anche diede orecchia alle parole che disse cantando un vago fanello
l'asinella, drizzando ora questa ora quella orecchia spelata, pareva gli prestasse ascolto,
di sette anni d'una nascenza dopo l'orecchia, et ancora che ogni sua spene
.. è letera che a l'orecchia dolcementé spira. -risonare (un linguaggio
il monaco, ch'a questo avea l'orecchia / e per soccorrer la giovane incauta
due sensi spirituali, l'occhio e l'orecchia, diletta e trae a sé l'
le mormora / nella conchiglia rosa dell'orecchia / (e ne tintinnano / dolcemente
poco levare i capelli sopra la sinistra orecchia. c. marzocchi, i1-251: la
margine a guisa d'una crocetta sovra orecchia sinistra, stata d'una nascenza che fatta
sì piacevolmente il percotea / che d'una orecchia a l'altra il pugno e il
tortora], stillato caldo sopra l'orecchia dolente. 4. per estens
327: mi poss'esser tagliato via un'orecchia e / cavati di testa ambedue gli
il naso di faccia o ver un'orecchia di testa. parini, 466: a
. -strappare le orecchie, v. orecchia, n. io. -strappare le
mio amico sulla scala ed avvicinatosi all'orecchia [del laocoonte], trovò uno strappo
cui rilevava che la destra mano all'orecchia appoggiavasi. -avvallamento, buca (
, e porranne sopra lo stremo dell'orecchia ritta di colui che si netterà. n
'l tumulto / di roma non percuoteti l'orecchia / ed alla pace tua non fa
di campane e di strimbellamenti di cetra nell'orecchia sinistra. da ponte, 14:
. gallacini, 24: gravandosi sopra l'orecchia pendente, ma bene incastrata nell'altro
. caterina da siena, iv-169: l'orecchia è ingannata nel diletto del suono.
nelli, ii-12 (49): l'orecchia mi fischia e m'è diviso d'udir-
par che l'una e l'altra [orecchia] sia / model di roste di
: mi poss'esser tagliato via un'orecchia, / e cavati di testa ambedue
con uno scalpellino infocato quel nervetto dell'orecchia che è sopral'orificio dal quale si spandono
2-112: molti uomini probi ebbero l'orecchia tagliata dai banditi. -evirato.
ch'ella vi lascia il manico e l'orecchia. 24. dimin. tantino
cioè la tenta sottile, essendo l'orecchia rovescia, e commovi il capo suo spesso
il velo del capelvenere / dalla sua orecchia stillante / per ispia- re il remore
bernardo, lii-13-361: questi ha l'orecchia del gran-signore quando vuole, ma o
di modo che gli uscì per una orecchia di molto sangue. mariconda, 2-6-17
/ e l'una e l'altra orecchia tintinava. n. franco, 7-45:
non sono io, gli arei tirata una orecchia cosi un poco. chiari, 1-iii-122
sul campanil. 7. bot orecchia di topo-, v. orecchia, n
. bot orecchia di topo-, v. orecchia, n. 8. -tose.
: il duca lo prende per un'orecchia e torcendogliela forte, prosegue il suo dire
coltello / encontenente tresse fore, / l'orecchia a uno ta- glone; / e
gatta e miagulasse / giorno e notte all'orecchia / ai qualche trentavecchia.
serve et ha bisogno l'uditiva dell'orecchia. b. segni, 7-94: doppo
. orecchio, n. 17 e orecchia, n. io. -venire alle
delle quali le fece vento ad una orecchia. -fare vento a qualcosa: rubarlo
. sannazaro, iv-209: apri l'orecchia: / tu presto serai vecchia in disfavore
segni della faccia e, gittate nell'orecchia, guarisce la sordità nel principio di essa
verso funa e poi verso l'altra orecchia vicendevolmente ristretti, loda in infinito.
di noci. -vino d'un'orecchia o d'un orecchio. detta porta
guelfa o gibellina, i fiori nell'orecchia alla destra o alla sinistra, i zucchetti
abalone, sm. zool. orecchia di mare, aliotide. – anche con
comp. dall'imp. di coprire e orecchia e orecchio. coprispalla (coprispalle