grilli. dominici, 1-47: gli orecchi stendi a udire... le melodie
, ma giallo e patito. negli orecchi perdeva il pelo. tecchi, 15-12:
banco a la ragione, / apri gli orecchi a ciascun sermone / e da'favore
sugo cascarono, e le nari e li orecchi menoma nel capo; è picciola in
ad intendersi, s'imbeccano per gli orecchi..., s'accordano a chi
uno salto e feciono il collaretto infino alli orecchi; e tutte sono usanze fuori del
viani, 10-49: o ingrassa porci o orecchi di miccio. 2. per simil
cosa alcuna che notabilmente potesse offendere gli orecchi di chi che sia. muratori,
sciocca e ignorante (nelle espressioni gli orecchi di mida, mida orecchiuto, allusive
. v.]: 'gli orecchi di mida ': di uomo ricco,
. prov. mal si può celar gli orecchi a mida: non è sempre facile
/ che mal si può celar gli orecchi a mida. = voce dotta,
coda molto ridotta, occhi e orecchi piccoli, muso allungato a proboscide,
brando ti dico, o ch'io gli orecchi / ti mieto entrambi e ti cincischio
, perocché con esso si stura gli orecchi. palladio volgar., 3-18: i
voci picciole che m'è forza stopparmi gli orecchi e voltargli le spalle. lancellotti,
cerchi di oro, che appesantivano gli orecchi d'una creola, non eran bastati
la brutta faccenda con una tirata d'orecchi alla serbia. 8. clima
che vuoi. e mi sentii prendere pegli orecchi, quasi da tanaglie che voltino e
, e allora esclamai: ubbidienti sono gli orecchi miei anche a forza minore.
, 9-9: il cavallo che gitta gli orecchi indietro in ogni tempo è di minor
morante, 2-83: apparvero scoperti i suoi orecchi, minuti, ben fatti.
, come i piedini molli e gli orecchi rosati. 4. questione,
: ho sentito con questi miei propri orecchi in che maniera hanno parlato della mia persona
, che se mai percote / gli orecchi de la dolce mia nemica, / non
. quando cresce, le foglie sue paiono orecchi di topi. = voce dotta,
ha una certa pronunzia che mirabilmente gli orecchi degli stranieri offende. battaglia di marciano
dito nella saliva e toccò i piccoli orecchi rosei proferendo la parola miracolosa: -'
qual coda non avea, qual non orecchi, / vidi musando starsi quatti quatti
plinio], 32-7: utilissimo a gli orecchi è il fiele fresco...
vi dica: -attenti e aprite gli orecchi: 2 + 2 = 4, e
mescolarvi rettorichi colori, che dilettino gli orecchi e non vadano al cuore. boccaccio
camminava scalza e leggera, tendendo gli orecchi al mite rumor degli zoccoli che veniva
il naso e recidere affatto amendue gli orecchi. intorcetta, 53: [gli]
d'una serpe che le leccava gli orecchi. da allora ella comprese tutte le voci
eleganza, burlescamente mitrati di lunghissimi orecchi, e quasi senza corpo sulle gentili gambucce
sono le tempie, e insieme gli orecchi di bestia e la mobilità loro. tarchetti
... le vanno zufolando ne gli orecchi per metterli in disgrazia quel cotale,
capelli scuri che le cascavano dietro gli orecchi, ritagliava un vecchio figurino di mode
tali impetuosi amatori della rusticità si prestasse orecchi, non trarrebbe oggidì...
capriata, 1036: prestò lo spinola orecchi al partito che gli parve più moderato
. campofregoso, ii-16: chiunque gli orecchi a mie parole presta / e chiara
con la testa giù, con gli orecchi bassi e con la coda fra le gambe
mormorar del rio s'accorda / molce gli orecchi. marchetti, 4-173: pria nella
, e i crini / fra gli orecchi molcendo al buon soldato. aleardi, 1-174
moleste agli occhi come grida sgangherate agli orecchi. saba, 359: « odiata
molle susurro ancor mi suona / lieve agli orecchi? poerio, 3-320: il molle
del rio s'accorda / molce gli orecchi. battista, vi-3-11: danno i natali
piccole che m'è forza stopparmi gli orecchi e voltargli le spalle. \ 1.
li conosceva pronti ambedue a tender gli orecchi, ma cauti assai nel parlare,
ed anni / alimentaste il fitto degli orecchi, / largo a'molluschi! e
applicazioni. fiacchi, 149: -gli orecchi: e tu non sai / che dobbiamo
gelatina; che vi van drento piedi, orecchi, grifi, capi e corna.
inestimabile era custodito entro un paio di orecchi seminascosti sotto pochi capelli crespi, che
miserabil guisa / avea la man, gli orecchi, il naso e '1 volto /
questa melodia esteriore che ci lusinga gli orecchi con la varietà de le voci: né
ungaretti, xi-319: ho ancora negli orecchi il suo scandito interrogatorio [della guardia
marroni montanini... e gli orecchi erano a modo di spade. trinci,
e lunge il suono / va gli orecchi a ferir. ferd. martini,
di cervio, la testa montonina, orecchi e coda di golpe, collo di cigno
la testa / e al pover gli orecchi sanza mora. felice da massa marittima,
in genere, di avere sempre negli orecchi quel duro incomprensibile idioma. 2
, 1-43: le parole deiettano gli orecchi: fa'che rispondi morbidamente. caro
a quegli ammaestramenti che suonavano grati agli orecchi. settembrini, vii-156: il furbissimo
morbido e gentile / che solletica gli orecchi. linati, 17-112: il benco
dopo io mi dovessi / avere negli orecchi e nella bocca / il suggello per sempre
batticuore. govoni, 261: negli orecchi come un'eco interminabile / mi muore
nella fossa chente egli avea veduti gli orecchi del signore e mor- morollo nella cavata
: che ti mormora il sangue negli orecchi e alle tempie / quando è là di
greci con mormorevoli rapportazioni si riempiono gli orecchi del re. = agg.
dava non picciolo diletto agli occhi e agli orecchi. fantoni, ii-157: di questo
un mormorio d'acqua corrente. sta in orecchi; n'è certo; esclama:
: murmure. -ant. mormorio di orecchi: ronzio patologico dell'apparato uditivo.
borboglia- mento. dicesi 'mormorio di orecchi 'o 'negli orecchi 'per
'mormorio di orecchi 'o 'negli orecchi 'per rombo, bucinamento, sufolamento
): gli pareva d'aver negli orecchi que'sinistri tocchi a martello...
cadenti e mortigne tempie; freddi gli orecchi e della vaga fronte la pele istesa e
. gozzano, i-259: poni agli orecchi gli orecchini arcaici, / oblunghi,
i moscerini notturni avevano ronzato nei tenui orecchi dell'aspettante, ed ella conosceva le
un grido / lacerator di ben costrutti orecchi, / onde a le squadre vari
. silone, 8-220: mozzano gli orecchi [ai mastini] onde rafforzarne l'
: in fine del pranzo avea gli orecchi vermigli come il prosciutto, e cominciava
punto dubitare che il freddo mi mozzi gli orecchi. crusca, iii impress. [
la guerra sui nemici vivi; 'mozzatori d'orecchi i turchi che, per contare gli
. questa voce vien forse da 'orecchi mozzi ', che così son segnati quei
. scambrilla, lxxxviii-n-472: uomini sanza orecchi e mozze mani, /...
è il mozzar loro una parte degli orecchi. idem, 7-30: mozzorecchi si dice
cani, che, quando hanno mozzato gli orecchi, mancano di quella presa e possono
disus. cavallo che ha gli orecchi e la coda mozzati: cortorecchio,
i-73: -gli armeni si fendevano gli orecchi. -oh, tagliavanseli come si fa
, 109: le palle ci mugghiavano agli orecchi, sempre con maggior furia e in
soprassalto al cuore, si turava gli orecchi in fretta [ediz. 1827,
soprassalto al cuore, si turava gli orecchi in fretta. rovani, 2-309:
quelle voci confuse, ricevile solamente negli orecchi, a quella guisa che si riceve
alla dirotta, mugolando, turandosi gli orecchi con le dita. pirandello, 8-662:
/ ch'ancor gli accenti m'intuonan gli orecchi. crusca, iii impress. [
che per gli occhi e per gli orecchi nell'animo ci passano reggono tersicore e melpomene
con cui facea inarsurar tutti. gli orecchi discreti, e quel fumo col quale
/ scrollar di fronde, ergea gli orecchi. -sorgere, avere origine (
si mossero per venire a li miei orecchi. idem, purg., 31-8:
dinanzi e torci quella seccaggine da gli orecchi, usiamo dire: 'tu vuoi la
persuasa che lì anche i muri avessero orecchi. -battere il capo, dare
strade... fu a * suoi orecchi una musica, sto per dire,
che dolce / musica furo ai giovenili orecchi, / parole d'amistade. g.
furia di bàvere su, e dagli orecchi e dagli occhi, storie di ogni genere
. boccaccio, i-9: porgete li vostri orecchi con non mutabile intendimento a'nuovi versi
, vi-396: torrò li adornamenti delli orecchi... e le mutande e cotali
. vj: mutilato del naso, degli orecchi. g. raimondi, 2-184:
nani comunemente hanno grande viso e grandi orecchi. -mani sulle spalle, sugli omeri
del dottore? mimi tende gli orecchi: « addormentarlo con la narcosi
le mani e li nari e li orecchi. boccaccio [tommaseo]: i quali
le cadenti e mortigne tempie, freddi gli orecchi e della vaga fronte la pele istesa
. bellini, i-90: quello star degli orecchi sempre fra i capelli, / come
protuberanze, la bocca fessa fino agli orecchi, gli occhi piccolini. levi
lengueglia, 1-251: appese a gli orecchi due picciole navicelle cariche non d'
impers. firenzuola, 579: l'orecchi, che col color si dipingon
color giallo scialbo e cascanti su gli orecchi, su la fronte e, in neglette
con vicendevoli rimpinzamenti di codrione e d'orecchi, per lo susurro di segreti
nelle nipitella degli occhi, ovvero negli orecchi, genererà figliuoli svariati nel colore.
grandi, co'moscoli attorti, gli orecchi grandi, la fronte larga e crespa,
nelle cause criminali, l'uno degli orecchi si turava con la mano per conservarlo
fatta domanda, per levarseli da gli orecchi, disse un giorno. -mettersi
dinanzi e torci quella seccaggine da gli orecchi usiamo dire: tu vuoi la
trite ungon loro [ai cani] gli orecchi ed entro a'diti, acciocché le
nazione nostra, né più noiano gli orecchi suoi con la novità degli accidenti loro.
di mitraglia / ai regi intormentiscono gli orecchi / e si scroccano intanto la medaglia
stando, nello stesso tempo, in orecchi, senza che paresse suo fatto, per
come or vieni / sì forte a'nostri orecchi e sì frequente / voce antica de'
un altro, il quale non fu senza orecchi a notare il detto del sanese.
e le gazzette che ci empiono gli orecchi di cose lontane da noi e non
, 1-1-30: la m'ha secco gli orecchi a dirmi tante novelle quante ella m'
novelluzza ne venne a frate alberto agli orecchi. sacchetti, 220-46: questa novelluzza del
parte e dall'altra, sotto gli orecchi, e terminava in trecce, fermate con
). firenzuola, 557: gli orecchi... son nudi acciocché con
mio nome / strazia inarmonico / gli orecchi. einaudi, 1-425: è necessario
che in patria lingua / tutti gli orecchi molce, / e fa parer men
merito di servirti, presta pietosa gli orecchi a'prieghi miei. cicerone volgar.,
15-94: non è nuova a li orecchi miei tal arra. idem, purg.
poesia, oltre che il diletto degli orecchi, nutrimento per l'intelletto. pratolini
labri notriti in gioie sole / e gli orecchi attentissimi cibati / de la dolce armonia
fosco. gozzano, i-259: poni agli orecchi gli orecchini arcaici, / oblunghi,
il mio nome / strazia inarmonico / gli orecchi, come / in una musica /
cavò ben ella il sonno per gli orecchi / alla gente latina che russava. guadagnali
per mezzo di stanghette appoggiate agli orecchi, e la distanza costante dagli occhi stessi
specchi; / e con penne e gli orecchi, / con cambi secchi / ciascun
più per gli occhi che per gli orecchi. sacchi, 2-12-45: l'occhio insieme
anima di tutto, perciocché stava agli orecchi del re ed era l'occhio suo.
giorno davanti agli occhi e negli orecchi. -a quattr'occhi, a
musica che gli suoni meglio a gli orecchi quanto il dir male de'grandi,
/ francesco ce l'ha messo negli orecchi. -con la particella pronom.
23. -non avere nè occhi nè orecchi: disinteressarsi completamente di ciò che accade
ch'i'non avessi né occhi né orecchi. i. nelli, ii-191: ve'
siepi non hanno occhi, ma hanno orecchi. giuliani, ii-315: quan- d'
la bazza, gli occhi, gli orecchi, la bocca / ed ogni altra eminenza
egli occupi / gli occhi e gli orecchi e tutti gli altri sensi. guazzo,
quelli delle cavie, coda brevissima, orecchi corti e tondeggianti, pelame morbido e
barbare, perché tali sonerebbero agli orecchi e al giudizio dei greci e dei romani
armoniosissimo, come che non odevole agli orecchi nostri. = var. di udevole
ha una certa pronunzia che mirabilmente gli orecchi degli stranieri offende. caro, 12-i-137
che diritta di dio e offensiva degli orecchi divoti. -che costituisce vilipendio nei
orribili e canore / sono a gli orecchi lieto e fero oggetto. marino, vii-561
sorgevano. carducci, iii-3-126: due belli orecchi d'asino la fronte / ombrano al
male... gli rintrona gli orecchi collo strepito conclusivo degli ultimi vagoni sullo
negli occhi, così il suono negli orecchi operando con colpi interrotti può tuttavia produrre
gli occhi, l'udire a gli orecchi, l'alitare e l'odorare a 'l
, ogni qualvolta vengon loro turati gli orecchi, e questo succede egualmente di giorno che
su la nuca, sorretto ai lati dagli orecchi ripiegati sotto il carico. manzini,
non seppe o non potette serrare tanto gli orecchi a chi gli manifestò pratiche che andavano
villani, 12-109: priegoti che gli orecchi tuoi stieno aperti alla mia orazione,
trafitto / altri giacea d'ambo gli orecchi orbato, / d'ambe le membra
aperta del caffè mogna mi venne all'orecchi il motivo della sinfonia del 'vespri'.
donna bella, il quale fu cotale nelle orecchi d'a- meto quale quello d'atlanciade
pataffio, 1: e gli cornan gli orecchi e molto gracchia. pulci, 2-54
gracchia. pulci, 2-54: gli orecchi debbon cornarvi qua spesso, / ch'
al parlare il pianto, cornare d'orecchi, abbagliamento d'occhi. -dare
orecchia a quelli c'hanno fatto sordi orecchi ai poveri. ariosto, 29-42: sol
xxxvm. 2. tirata d'orecchi. g. m. cecchi,
cuffia del telefonista) che porta agli orecchi dell'ascoltatore i rumori captati dagli aerofoni
. stare in ascolto, stare in orecchi, porgere l'orecchio per ascoltare.
zaffiro. gozzano, i-259: poni agli orecchi gli orecchini arcaici, / oblunghi,
perché queste ghiandole sono situate presso gli orecchi. 4. disus. morsa
fi strali; / ond'io fi orecchi con le man copersi. prattato dei cinque
dei cinque sensi, 1-2: negli orecchi è posto l'udire, più basso alquanto
cavai del giovane, e accostatoglisi agli orecchi gl'impose che... facesse che
; / e con penne a gli orecchi, / con cambi secchi / ciascun compera
557: apronsi... gli orecchi nella più eminente parte del corpo, acciocché
i piedi, altri le mani e gli orecchi.
grido / lacera- tor di ben costrutti orecchi. d'annunzio, iv-1-10: guardandosi
, iv-1-10: guardandosi, sentivano negli orecchi un romore continuo. luzi, 1-30
1-30: che ti mormora il sangue negli orecchi e alle tempie / quando è là
s'alza, / e verso te gli orecchi / alti protende e fermi. montale
mutilati, / li accompagnano cani dagli orecchi / lunghi, bimbi in silenzio o
. vino. -figur. tirata d'orecchi: rimprovero, ammonimento. borgese,
la brutta faccenda con una tirata d'orecchi alla serbia. baldini, 9-58: presto
fare di certi consigli e tirate d'orecchi. -persona in quanto dotata della
ascoltare. cavalca, iii-106: gli orecchi [di gesù cristo] ebbero pena
fece sonare / la voce giovinil ne'vaghi orecchi [ecc.]. landò,
. landò, i-44: odono gli orecchi sì frequentemente ambasciate moleste. a.
poeti] di concenti celtici tutti gli orecchi che nacquero per sentire i versi di
, 17-71: spesse fiate mi 'ntronan li orecchi / gridando: « v egna 'l
fosse stato ricordato bagno, i loro orecchi ciò non po- teano sostenere. sacchetti
un'altro, il quale non fu senza orecchi a notare il detto del sanese.
i'mi voglio ingegnar d'usar li orecchi / ad ascoltar un po'più spesso il
invano moverebber l'aria per risvegliare gli orecchi, senza che l'intelletto vi avesse
un effetto in bocca e un altro negli orecchi. d'annunzio, iv-1-169: era
: da carlo erano con più benigni orecchi uditi i pisani. bocchelli, 1-ii-14:
alle quali [corde] era per gli orecchi attaccata un'altra simil secchia. lippi
/ star appiccate al muro per gli orecchi. zannoni, 5-10: le pentole hanno
manichi, i quali manichi si chiamarono orecchi. -ansa di un vaso,
dal calice per non aver manichi o orecchi. -ciascuno degli angoli superiori di
pigliare, tirare le carte per gli orecchi). berni, 233: quando
là quel padron caro / le tira pegli orecchi, idest, succhiella, / su
citolini, 413: i martelli da orecchi e le tenaglie. -ripiegatura del
colpi lo affonda nel terreno. due 'orecchi 'o 'denti ', fitti
i congegni, le laringi e gli orecchi artificiali dei calici issati a giro in terrazza
carena, 2-4: * cinturini, orecchi ': specie di becchetti, ma
, morali (nelle espressioni plur. orecchi del cuore, dell'intelletto).
di qualunque altro voi aver chiusi gli orecchi dell'intelletto. leggenda di lazzaro,
e avvisare dallo spirito santo apriva gli orecchi del cuore e mandava ad esecuzione ciò
bartoli, 8-15: dilicatezza non punto da orecchi duri, che non se ne risentirebbono
: il capitolo del villano a'miei orecchi par bello e buono. guasti, iii-555
orecchietta (in partic. nell'espressione orecchi del cuore). ignoto anatomista,
, 117: due additamenti ovvero due orecchi del cuore... gli additamenti predetti
.. gli additamenti predetti, ovvero orecchi, sono due sostanze pellicolari, concave,
docili...; altri con gli orecchi, per i terreni grossi e sassosi
stipiti sotto il gocciolatoio... certi orecchi... ciò è mensole,
mensole, e fu il disegno di questi orecchi simile a una s maiuscula lunga che
... la grossezza di questi orecchi da capo fu quanto il festone de
il quarto. la lunghezza di detti orecchi arrivò fino al principio del vóto.
, e si rattorce a conchiglia come gli orecchi del ciuco. -arnoglosso,
spezzando con grossa mazza di ferro gli orecchi a'cannoni perché diventassero impraticabili.
17. locuz. -abbassare gli orecchi, l'orecchio: dare ascolto,
chetto, che farà questo abbassar loro gli orecchi. -a, con orecchi bassi
gli orecchi. -a, con orecchi bassi: in atteggiamento umile, dimesso
valicarono a modena e tornarsi con gli orecchi bassi al loro signore. niccolò cieco
i'seguirò mie 'mpresa a bassi orecchi, / e dica mal chi vuol.
mal chi vuol. -a, con orecchi o orecchio teso: con pronta e
. davanzali, i-115: ogn'uno a orecchi tesi aspettava il gastigo di pisone.
potesse svelare senza scandalo e aspettavamo a orecchi tesi, un poco ansimando, che
un orecchio, nell'orecchio; agli orecchi, negli orecchi: accostandosi molto dappresso
nell'orecchio; agli orecchi, negli orecchi: accostandosi molto dappresso a chi ascolta
lo servo tuo favelli una parola nelli orecchi tuoi, e non t'adirare
-allungare, drizzare, rizzare, scoprirsi gli orecchi, l'orecchio: porsi attentamente all'
, / e qui si scovra ben gli orecchi ognuna. machiavelli, 681: che
681: che sarà poi? rizza gli orecchi. oleandro. manzoni, pr.
v. allungare]: allungare gli orecchi vale porgergli attentamente a fine d'intendere
intesa. -ammettere una persona agli orecchi di qualcuno: concederle di essere ricevuta
, i quali, non ammessi agli orecchi del re, furono uditi dal cardinale
, pervenire, tornare, venire agli orecchi, per gli orecchi, all'orecchio
, venire agli orecchi, per gli orecchi, all'orecchio di qualcuno, a
: figliuolo mio, m'è venuto agli orecchi che se'un poco austero contro agli
: poi a certo tempo pervenuto agli orecchi di messer ricciardo dove la sua donna
regno... tanto che tornò agli orecchi a questi del papa. giov.
cavalcanti, 7: andando ciò per gli orecchi de'bolognesi, molto sparlarono contro al
: qualche mese innanzi era penetrato agli orecchi suoi avviso di questa fraude. cellini
1-15 (51): tornando loro a orecchi, si vantorno di farmi pentire assai
di lecco e vennero per conseguenza agli orecchi d'agnese. moravia, i-683: mi
. ma distinto. -aprire gli orecchi: v. aprire, n. 38
, n. 38. -aprire gli orecchi e gli occhi: porre particolare attenzione
chi ha a custodire. / gli orecchi e gli occhi aprire / usi a'
le figlie le madri. -avere gli orecchi, l'orecchio di qualcuno o essere,
di qualcuno o essere, stare agli orecchi, all'orecchio di qualcuno: essere
anima di tutto, perciocché stava agli orecchi del re. d'azeglio, 4-i-199:
orecchio del principe. -avere gli orecchi lunghi: avere l'udito assai acuto
se non lo sapete, i'ho gli orecchi lunghi. -avere gli orecchi lunghi
gli orecchi lunghi. -avere gli orecchi lunghi e il creder corto'. ascoltare
del re essere prudentissima e avere li orecchi lunghi e il creder corto.
creder corto. -avere gli orecchi foderati di prosciutto: v. prosciutto
avere il cotone o il cere negli orecchi ': non sentire o non volér sentire
]: 'avere il cece negli orecchi ': vale familiarmente essere sordo o
all'orecchio ». -avere negli orecchi, nell'orecchio', sentire, udire
il giorno davanti agli occhi e negli orecchi. pascoli, 45: fa il villano
): gli pareva d'aver negli orecchi que'sinistri tocchi a martello che l'avevan
. carducci, iii-25-395: ho ancora negli orecchi e negli occhi, e mi diverte
giovanni della casa. -avere orecchi da udire e non udire', rifiutarsi
vedere e non veggono; e hanno orecchi da udire e non odono.
e non odono. -avere orecchi i muri: v. muro1, n
. 19. -avere, tenere gli orecchi, l'orecchio a qualcosa'. ascoltarlo
si riposava. e nondimeno avevano gli orecchi al canto d'ameto. idem, v-202
, che alle loro parole tenea gli orecchi, che dir non potrei, la
. v. j: 'campar sugli orecchi ': far la spia. -cantare
n. 39. -cieco infin negli orecchi: per indicare chi non si accorge
, il vorrei chiamar cieco infin negli orecchi. -con i propri orecchi',
ì-121: ho sentito con questi miei propri orecchi, in che maniera hanno parlato della
sentito più d'una volta co'suoi orecchi rispondergli: messer sì e messer no
fiondina: / e gli cornan gli orecchi e molto gracchia. bembo, 10-vti-
243: ieri vi doveano intronar gli orecchi, perciò che la vostra lettera a
322: 'e'mi fischian gli orecchi ', significans de se alicubi sermonem
sermonem fieri. -custodire gli orecchi: evitare di peccare con il senso
.. così coloro che non custodiscono gli orecchi. -dare d'orecchio', origliare
sfuggita e di nascosto. -dare negli orecchi, nell'orecchio', essere sgradevole,
orecchio..., dare negli orecchi ': offendere l'udito.
-dare, porgere, porre, prestare orecchi, orecchio a qualcosa o a qualcuno
pianto, ristettesi di fuori, ponendo orecchi a quello che dicevano. simintendi,
non t'è licito di dare gli tuoi orecchi a'nostri canti. petrarca, 325-60
in quel sole; / parte dà orecchi a queste mie parole. a. pucci
, i-9: orgete li vostri orecchi con non mutabile intendimento a'nuovi versi
della croce, 1-16: poni gli orecchi a quelli dolci canti della celestiale melodia
siate contenti... prestarci gli orecchi benigni. guicciardini, 2-1-385: le
... spinsono il papa a prestare orecchi a certe pratiche... di
capriata, 1036: prestò lo spinola orecchi al partito che gli parve più moderna e
ti resta / pur di tender gli orecchi a'versi miei. manzoni, pr.
i veroni del paterno ostello / porgea gli orecchi al suon della tua voce. pirandello
si movono. -empire, riempire gli orecchi, l'orecchio di qualcuno: frastornare
genia / che di coglionerie t'empie gli orecchi. brusoni, 378: non vi
mancavano di quelli che, riempiendo gli orecchi del papa di grandissime lodi de'suoi congiunti
muove: / poh costui m'entra negli orecchi! -essere duro d'orecchi',
impegnato fino al collo, fino agli orecchi, nella bonificazione della vallazza.
-essere, mettersi, restare, stare in orecchi, in orecchio o con gli orecchi
orecchi, in orecchio o con gli orecchi, con l'orecchio aperto, attento,
come li sentirono, ché stavano a orecchi levati, uccisono le guardie eh'erano
giannello... stava con gli orecchi levati per vedere se d'alcuna cosa
1-i-37: essendo stato il preposto colli orecchi aperti per scottar la novella del re
e pieno di stuporé, stava con gli orecchi tesi e a bocca aperta per ascoltarla
grazzini, 2-54: si mise in orecchi a canto a l'uscio per udire quello
'l popolo attoniti, ammutoliti, in orecchi a ogni strepito. lippi, 3-45
/ e stia giù fuori con gli orecchi attenti / fra quelle schiere, finch'
bastargli aprir bocca perché tutti sieno in orecchi. pananti, ii-50: resta sempre
qualche tempo, cominciò a stare in orecchi, per sentire se il chirurgo arrivava.
quel tanto rumore, stavo tutto in orecchi. palazzeschi, 8-12: soltanto la
del sole / la gente sta attenta in orecchi. -stare vigile, attento, all'
quel tempo in qua ella sta in orecchi come la lepre. b. davanzati,
i-117: stava tutta la città in orecchi, come fosser fedeli gli amici a
sotto voce. -essere tuono agli orecchi di qualcuno', costituire motivo di fastidio
è stecco agli occhi ed a gli orecchi trono. -essere, farsi tutt'
g. gozzi, 3-5-328: saremo tutti orecchi e attenzione. giuliani, i-60:
giuliani, i-60: mi feci allora tutto orecchi e, ponendomi in atto di chi
iii-ii-iio: mio fratello era tutto orecchi a sentire ciò che agostino direbbe per
importante, -disse anna. -sono tutta orecchi, - rispose nora.
fratelli, 5-24: ci troverete tutt'orecchi ad ascoltare le vostre ragioni.
ragioni. -fare bocche fino agli orecchi o fare la bocca da un orecchio
la riderebbe e farebbe bocche fino agli orecchi. gigli, 4-269: ecco un altro
risa. -fare capitare qualcosa agli orecchi di qualcuno: fargli giungere notizie,
fattole io capitare certe false novelle agli orecchi che non era cotanto ricco quanto ella
ricco quanto ella credea. -fare orecchi sordi a qualcuno', rifiutarsi di ascoltarlo
: a cotali gente fa dio li sordi orecchi. -fare gli orecchi,
sordi orecchi. -fare gli orecchi, l'orecchio a qualcosa: abituatisi,
, quanto e'v'avean fatto gli orecchi. magalotti, 9-1-231: qualunque non
orecchio. -fare, prestare orecchio, orecchi da, di mercante: fare lo
e'si dorrà ancora costà. fate orecchi di mercatanti e basta, perché lui ha
stetti sodo un pezzo al macchione facendo orecchi di mercante, pensandomi così d'uscirne per
luigi. -ferire, sfondare gli orecchi, l'orecchio', infastidire l'udito
discreti loro, a non sfondar gli orecchi / del doganier che sale. loredano,
-ficcare, mettere la, una pulce negli orecchi, nell'orecchio', v. pulce
v. pulce. -fischiare qualcosa agli orecchi di qualcuno', v. fischiare,
, n. 11. -grattare gli orecchi a qualcuno: v. grattare,
. 5. -inchinare, piegare gli orecchi, l'orecchio', dare ascolto,
testa, / e al pover gli orecchi sanza mora. forteguerri, 30-9:
.. aveva incominciato a iegar gli orecchi a i trattamenti di pace. sagredo,
cose pare che tu voglia mettere negli orecchi nostri? imitazione di cristo, i-4-2
ogni parola, ne spargere subitamente negli orecchi altrui quello che l'uomo ha udito o
serrare, tenere chiusi, turarsi gli orecchi, l'orecchio', rifiutarsi di sentire,
questa parte della sicurtà abbiamo serrati gli orecchi, per non uscir del mandato.
7-59: ma lascia dire e tien gli orecchi chiusi, / non ti piccar di
s. v.]: 'turarsi gli orecchi ': per non sentire.
,... che gli ottura gli orecchi, che gli offusca gli occhi,
-pigliare, prendere qualcuno per gli orecchi, per l'orecchio', tirare gli
, per l'orecchio', tirare gli orecchi, l'orecchio a qualcuno'. ammonire
1-200: vuoisi un po'tirare / gli orecchi a la ministra, / perché spesso
a uno, gli erano spesso tirati gli orecchi di sorte che si ritirava nel cammino
. varchi, 3-80: tirare gli orecchi a uno significa riprenderlo o ammonirlo:
che... lo piglierò per gli orecchi... e lo trascinerò..
/ ma messer cinzio mi tirò gli orecchi, / e disse: « bernia,
può loro ragionevolmente tirare un poco gli orecchi, che alla bisogna che avevano impresa un
s. v.]: tirare gli orecchi ad alcuno nel giorno della sua nascita
. fagiuoli, v-104: tirar gli orecchi ad uno si suol dire / metterlo
v.]: 'tirar gli orecchi a uno 'si dice dell'essere stato
.]: 'portar l'acqua con gli orecchi ': fare servigi incredibili.
s. v.]: ribadire negli orecchi una cosa a uno vale ripetergliela più
la capisca bene. -riscaldare gli orecchi a qualcuno: sgridarlo, ammonirlo,
credo per sì fatta maniera riscaldar gli orecchi. varchi, 3-80: tirare gli
. varchi, 3-80: tirare gli orecchi a uno significa riprenderlo o ammonirlo..
..; dicesi ancora riscaldare gli orecchi. -acquistare larga fama e notorietà
fatto delle cose ch'avrebbe riscaldato gli orecchi altrui. -ritornare all'orecchio:
questa sinfonia. -scuotere gli orecchi: rispondere negativa- mente. saraceni
viniziani la restituzione, vi scossero gli orecchi. -seguire con l'orecchio',
. -soffiare, zufolare qualcosa negli orecchi, nell'orecchio di qualcuno o a
so che ciuffole e susurroni soffiati nelli orecchi di pochissimi. b. giambullari,
aspetta / mi sento ognor zuffolar negli orecchi. gelli, ii-2: chi è là
ch'è questo che mi zufola negli orecchi? varchi, v-51: dicesi ancora 'zufolare
ancora 'zufolare 'o 'soffiare negli orecchi ad uno ', ciò è parlargli di
e altre simili parole soffiando ne gli orecchi di venere, lacerava quel garrulo e soverchio
orecchio lasciasse stare. -stopparsi gli orecchi ', fingere di non sentire.
grosso: / ad ogni cosa stopparsi gli orecchi. -sturare gli orecchi: porgere
stopparsi gli orecchi. -sturare gli orecchi: porgere attento e, anche,
crusca]: or vi sturcite bene gli orecchi. g. gozzi, 3-5-488
g. gozzi, 3-5-488: sturatevi gli orecchi a'detti miei. -tenere bene a
nessun sordo / si sturi ben gli orecchi. machiavelli, 673: io voglio essere
casa mia ed ognuno se ne sturi gli orecchi! f. l'ambra,
ha a ragionar: sturisene / gli orecchi ognuno. g. m. cecchi,
l'er- ror tuo: sturatene gli orecchi. -fare intendere bene; ammonire,
, che voi gli sturassi bene gli orecchi e che voi lo sollecitassi del pagarvi voi
da vicino per meglio sturar loro gli orecchi. forteguerri, iv-505: in oltre averà
/ materia da sturargli ogni or gli orecchi. -tenere gli orecchi, l'orecchio
or gli orecchi. -tenere gli orecchi, l'orecchio aperto: stare a
il sospetto sempre, ed esso / gli orecchi a le calunnie aperti tiene. massaia
. -tenere il lupo per gli orecchi: essere in una condizione pericolosamente sospesa
: 'io tengo il lupo per gli orecchi ': de illis qui aliquid diu
scrivere un latino grosso. -togliere gli orecchi: infastidire in maniera pressante e noiosa
né de color che gli tolgon li orecchi. mattio franzesi, xxvi-3-98: ogni
ch'io son forzato / tórvi gli orecchi almanco un terzo d'ora. varchi,
.., 'tu m'hai tolto gli orecchi '. -togliersi qualcuno dagli orecchi
orecchi '. -togliersi qualcuno dagli orecchi: sbarazzarsene, levarselo di torno.
: 280: se se gli togliesse dalli orecchi [certuni], spacciandoli per il
ben presto. -trovare qualcuno senza orecchi, trovare un orecchio sordo: non
di amore e non la trovò senza orecchi. imbriani, 1-284: credimi,
un orecchio sordo. -vincere gli orecchi di qualcuno: arrivare a farsi sentire
al cielo, e vinse i pazientissimi orecchi di dio. 18. prov.
. monosini, 162: chi ha orecchi intenda, / e chi ha danari
buone fanciulle non hanno né occhi né orecchi. proverbi toscani, 223: animo risoluto
, 223: animo risoluto non ha orecchi. ibidem, 267: né occhi in
, né mani in tasca, né orecchi in segreti d'altri. ibidem, 371
43. -mal si può celar gli orecchi a mida: v. mida1,
n. 5. -un paio d'orecchi seccano, stancano cento, mille lingue
lasciate dire, eh'un paio di orecchi seccono cento lingue. crusca 1
.]: in proverbio 'un paio d'orecchi sec- cherebbon mille lingue 'dicesi di
vuol dir dica; un par d'orecchi seccan cento linguacce. crusca iv impress.
v.]: 'un paio d'orecchi straccherebbon mille lingue': proverbio che vale
toscani, 242: un buon paio d'orecchi stancano cento male lingue.
che vengono ai cavalli intorno al ceppo degli orecchi son dette orecchioni. 7
ferro coperta di pelle per difendere gli orecchi. 11. zool. pipistrello
orecchino, pendente che si appiccano agli orecchi le donne. 2. ciascuna delle
orecchino, pendente che si appiccano agli orecchi le donne. 3. ciascuna delle
. alfieri, 1-1215: così tutta orecchi e niente mentale trovandosi essere la platea
suono d'un istrumento sieno apparecchiati gli orecchi degli ascoltatori per regolare e sano organamento
maldicenza prende in un subito tutti gli orecchi degli uomini. bettinelli, 3-401:
se qualche suono spezzato ne giunge agli orecchi, è un caso originato dal capriccio
. tasso, ii-237: tintinni ne gli orecchi e ne la testa, alcuna volta
tasso, ii-480: spesso ne gli orecchi ho sentito fischi, tintinni, campanelle e
larga con muso allungato e occhi e orecchi piccoli; ha arti plantigradi dotati di
; ha collo e muso lunghi, orecchi piccoli, piante dei piedi fittamente coperte
fascia bianca intorno alla gola e da orecchi grandi (selenarctos); una specie (
aglana. boccaccio, ii-254: agli orecchi que'sermoni / della sua madre vennon
certo in quel momento giungeva anche agli orecchi di radiana dall'orto concluso. -figur
, passino fino a percuotere gli altrui orecchi. cesari, iii-390: io ho letto
, 9-815: gli aspidi abbia agli orecchi / contro al molle ossequiar colui che 'mpera
pretoso, che è nella radice degli orecchi. leonardo, 2-61: il piè,
un grido, io, con questi orecchi. bacchelli, 2-53: forse lassù sognava
ancora non le era arrivata a gli orecchi la calunnia di cui la gente onesta
veroni del paterno ostello / porgea gli orecchi al suon della tua voce. g.
tendere se forse ne pervenisse agli orecchi che si avesse, dopo la
9-385: ferruzzi assai da sturarsi gli orecchi / dalle materie ostruttive e viscose.
]: 'otalgia ': male d'orecchi. = voce dotta, lat
maggiore che le civette, e gli orecchi di piuma e rilevati onde ha preso nome
come un efficace preservativo di otturarsi gli orecchi e le narici con della bambagia inzuppata
-otturare gli orecchi, l'orecchio: v. orecchio,
ottusità dell'udito ed il tintinno degli orecchi per lo più nascono dall'alterata proporzione
vu'se specchi, / scopritive i orecchi, / ottusi dal furor di'vostri cori
ozio ti resta / pur di tender gli orecchi a'versi miei. foscolo, sep
ne ho che possa pure stuzzicarmi li orecchi. boterò, 6-194: amoratto, re
quel tanto rumore, stavo tutto in orecchi. a un tratto intesi che eran bifolchi
/ star appiccate al muro per gli orecchi. gemelli careri, 1-vi-12: le tortiglie
spolverare. collodi, 150: i suoi orecchi, durante la notte, erano così
italia - / egli gridava a'dissueti orecchi. -geogr. ant. paese
il bracciale. magro, con gli orecchi quasi diafani, tornai, dolente ancora
attribuito a petrarca, xlvii-237: apra gli orecchi ogn'uomo a questo salmo / se
le uscirebbe il ruzzo / de gli orecchi e la rabbia del gridare. brusoni,
ardore e nel silenzio, giunse agli orecchi del giovine la voce della donna che
stessi che tengono per le punte gli orecchi della bestia elettrice e lettrice diguazzano nel-
, da doversi mettere il cotone negli orecchi per non rimanere assorditi. de roberto
ricchi, xxv-1-184: io mi turo gli orecchi. / tra voi gridate e menate
specie di zuccotto dal quale spuntavano gli orecchi: e adattavano alle zampe certi pantaloni di
delle rane pantanose che gli assorda l'orecchi e. 3. che alligna nel
e scende alcun poco a coprire gli orecchi. portasi di giorno da persone vecchie
nerbate, a forza di strapparci gli orecchi ed i capelli. -periodo di
1074: 'paracusi ': ronzio negli orecchi nel quale si sentono rumori immaginari o
si tiene uno della brigata co gli orecchi ben atturati e con una mano parata
sonore / la voce giovinil ne'vaghi orecchi, / e che movien de'mia
/ a te, piero, bastarono gli orecchi; / io taglierò la testa.
, diede un ganghero, pareggiò gli orecchi, e via come una saetta.
ha una certa pronunzia che mirabilmente gli orecchi degli stranieri offende. buonarroti il giovane
... pervenne con grandi ridicimenti alli orecchi d'elena. 2.
rivoltano subito, e bisogna serrar gli orecchi per non sentire le parolacce che dicono
una paroluzza che offenda i tuoi delicatissimi orecchi? manzoni, fermo e lucia,
cioè apostema et enfiato drieto a gli orecchi. citolini, 257: il mal d'
. citolini, 257: il mal d'orecchi, le parrotidi, orecchi verminosi.
mal d'orecchi, le parrotidi, orecchi verminosi. dalla croce, i-41: le
, /... / porgea gli orecchi al suon aella tua voce. tarchetti
parte e dall'altra, sotto gli orecchi. -in partic.: fianco
, corrotta, non può prestare gli orecchi a simili accuse. -volere a
49: due linee diritte, partendosi dagli orecchi, andavano ad incontrarsi al vertice di
pasciuta perché serva altrui solamente con gli orecchi. alfieri, iii-1-125: politica sana e
poeti d'italia ci vanno dilaniando gli orecchi da mattina a sera! 4
mandono fuori sono gli occhi e gli orecchi delle republi- che, e a loro
gli dicessi di portarti l'acqua cogli orecchi, non rimarrebbe. molineri, 1-141
veroni del paterno ostello / porgea gli orecchi al suon della tua voce. idem
neri si pongono al naso e agli orecchi... molti paternostri di vetro.
(671): venuta la cosa agli orecchi di bortolo, corse a vedere;
, vogliatemi lasciar usare la pazienza degli orecchi vostri. p. f. giambullari
terremoto si facesse ben bene impegolare gli orecchi, e se pegola per mala disgrazia non
il vetturale con una frustata pelò gli orecchi alla brenna, e via al trotto.
il capo chino / e con gli orecchi de la mente ascolti, / sì che
: pellicini son quei quattro come quasi orecchi d'asino che si cuciono nella sommità
sopra aveva una pelùggine nera; agli orecchi, due anelli che non parevano d'
capo molto basso e l'estremità degli orecchi pendenti e fredde e le nari similmente fredde
divisa in mezzo, i pendenti agli orecchi, un fiocco annodato lento al collo
, i-343: gli pendevano da gli orecchi certe pietre di raro colore e di
rosso, e portavagli tonduti sopra gli orecchi. bandello, 1-34 (i-406):
penetrabil suono delle loro stride a gli orecchi di lei. -che si diffonde
da loro [la lettera] penetrò agli orecchi dell'amba- sciator cesareo e degli altri
: penetrò la voce ad un tempo negli orecchi di dieci femminette, e s'udirono
557: apronsi... gli orecchi nella più eminente parte del corpo, acciocché
forza e penetrazione che, per gli orecchi passando fino alle più occulte fibre e a'
; / e con penne a gli orecchi, / con cambi secchi / ciascun
/ le veggo spuntar su presso agli orecchi / duo pennacchini, e farsi un assiuolo
, del dottore? mimi tende gli orecchi: « addormentarlo con la narcosi cloroformica
di fuori, agli occhi e agli orecchi, e perciò non si deono tirare in
por cacchi, i-438: aveva forati gli orecchi, da'quali penzolavano perle e anella
, un pretino vecchio vecchio con due orecchi grandi e penzoloni. caproni, 1-69:
gli si arricciavano sulla nuca e dietro gli orecchi. bonsanti, 105: il primo
, 313: mi sentii prendere pegli orecchi, quasi da tanaglie che voltino e
orribile eterna palude ch'egli sturerà gli orecchi di questi tuoi traci. manzoni, fermo
ma di dimensioni più piccole e con orecchi più corti. = voce dotta
. boccaccio, viii-2-276: 'ma negli orecchi mi percosse un duolo '. qui
: la natura, avendo fatto gli orecchi agli animali, e principalmente all'uomo
guisa che se mai percote / gli orecchi de la dolce mia nemica, /
tasso, n-ii-337: mi percosse negli orecchi un latrato di cani confuso. mariani,
, non voleva che gli percotesse gli orecchi cosa alcuna che gli rompesse e intorbidasse
168: un pianto... negli orecchi al re percosse. 23. colpire
nelle tempie ovvero tonamento o bucinamento negli orecchi..., prendi efretu o
hanno avuto dalla natura una musica negli orecchi dagli accenti e da 'l tempo delle parole
gente perduta, che intronava loro gli orecchi di schiamazzi, di motteggi, d'
e per le bocche e per l'orecchi di tutti così dimestica che ha sembianza
di gocciole per adattargli a pendenti da orecchi, o da tutt'e due, per
obbedienza non indugia, ma apparecchia gli orecchi all'udire, la mano all'operare
orecchi e voltargli le spalle. agazzari, 6
quel periodeggiare non è più intesa dagli orecchi nostri, divenuti ritrosi pel continuo stile
fèr, con pace de'più casti orecchi, / i perizzomi i nostri primi
orientali accesa, / questa una perla alli orecchi accomanda. fausto da longiano, iv-219
la musica dell'organetto che empiva gli orecchi di vibrazioni eccitanti. -disus.
. firenzuola, 558: hanno gli orecchi, in quel pertugio che manda dentro la
n. 8. -pervenire agli orecchi di qualcuno: v. orecchio,
una parte e dall'altra, sotto gli orecchi, e terminava in trecce, fermate
4-i-176: teodora la jece le empiva li orecchi
delle pezzature giallognole, e i larghi orecchi pendenti. 2. macchia di
di me il maggior pezzo sarien gli orecchi. ghirardacci, 3-105: un tedesco,
giunti [i pigmei] vicini agli orecchi [dei giganti], sapeano così ben
molte di quelle [metafore] che agli orecchi d'alcuni intelletti saran soavi e piacevoli
rami cantando piacevoli versi ne davano agli orecchi testimonianza. luna [s. v.
nel quale le parti nervose dei nostri orecchi vengono dall'aria percosse delicatamente e con
cosa è questa giocondità, chinare gli orecchi a'parlamenti degli amici temporali. s
sodo un pezzo al macchione, facendo orecchi di mercante, pensandomi così d'uscime
picciole che m'è forza stopparmi gli orecchi e voltargli le spalle. chiabrera, 1-iv-116
non si stancano di sussurrar loro agli orecchi parole giulebbate e giocano a piedino. e
io. -piegare l'orecchio, gli orecchi: ascoltare con attenzione o con interesse
prendea sdegno / di piegar pur gli orecchi a'suoi lamenti. oliva, i-3-91:
/ giovin signore, al mio cantar gli orecchi. -piegare mano: v.
abbiano fi cani] i capi e gli orecchi grandi e piegati e con le cervici
, avvenne che la sua fama agli orecchi pervenne d'un giovane chiamato mitridanes.
boccaccio, vii-76: entra en gli orecchi qui, ballata, avanti / ad
e un tamburinare che ti toglieva gli orecchi. 2. per estens.
italia - / egli gridava a'dissueti orecchi, / a i pigri cuori, a
vedete. -togliere il piombo dagli orecchi: far intendere bene, svelare.
riveli, / il piombo mi togliesti dagli orecchi, / e tu dagli occhi mi
grinze, solo sporgendo il muso e gli orecchi tra la commettitura dell'ali. gozzano
tonda, col pelo stregghiato, con gli orecchi piramideschi. piramidi?? are,
fiondina: / e gli coman gli orecchi e molto gracchia. 9.
quelle quando bollono curano il dolore degli orecchi e la gravezza del capo.
volgar., 1-522: sieno gli orecchi tuoi tali che quello che odono si
che gli uni attaccavano le labbra agli orecchi degli altri. bandi, 201:
: le suore potevano crescere e due orecchi soli non bastare al pissi pissi dei
/ insaziato pitocco, / strazio d'orecchi, ciurmator convulso. pananti, i-210
[i cavoli] ancora cura gli orecchi rotti e la pituita, ciò è flegma
la bocca, la malanconia per gli orecchi. ulloa [guevara], iii-12
maggiore che le civette e ha gli orecchi di piuma e rilevati, onde ha preso
gambe e mani elle pungono e agli orecchi / soffregan gli orgli e carezzano il
e che grattin loro il pizzicore degli orecchi, cioè che dicano loro cose che desiderano
isolati, su ciascuna guancia presso gli orecchi. tommaseo [s. v.]
parte di barba che scende sotto gli orecchi fino al mezzo delle gote o lungo
parte di barba che scende sotto gli orecchi fino al mezzo delle gote o lungo quelle
plettro lascivo, le faccio diventar prostitute agli orecchi libidinati. c. i. frugoni
scarpe e a'capidivisione tante paia d'orecchi per diventar professori. pascoli, 1-485
bocca, strascinasi dietro ligata per gli orecchi una gran turba di uomini.
ma gli darei volentieri una tiratina d'orecchi ». = comp. da
solitari che le scintillano ai lobi degli orecchi. = voce dotta, comp.
a finire nel dimenticatoio; ronzìo degli orecchi. 2. veter. malattia
. bonsanti, 4-144: un paio d'orecchi più grandi del normale, polputi,
polsi e queste / ampie roste da orecchi e quest'anello. -per simil
10-287: di diverso c'erano gli orecchi: « lì due gioielli, qua due
cima / e porgo per udir gli orecchi attenti. dolce, xxvt-i
sia, può ben porgere parole agli orecchi, ma egli non può alluminare il cuore
carducci, iii-25-395: ho ancora negli orecchi e negli occhi, e mi diverte,
si tiene uno della brigata co gli orecchi ben atturati e con una mano parata a
seppe o non potette serrare tanto gli orecchi a chi gli manifestò ratiche che andavano
ufficiale portaordini controllato dallo zelo e dagli orecchi ipersensibili di un ufficiale spia.
, e non gli occhi né gli orecchi, se ben le portano. -narrare
caro, i-188: gli occhi, gli orecchi e 'l gusto degli uomini sono sempre
: di necessità è che serri gli orecchi alle lamentanze, che egli rimuova gli
cura delle malattie, 1-15: se li orecchi non hanno postema né alcuna cosa sopradetta
novelle e le gazzette che ci empiono gli orecchi di cose lontane da noi.
, 4-130: mi sentivo sussurrare negli orecchi che il pensionato era andato a soffiare tutto
meglio puoi. / -questi tuoi orecchi non hanno presa, / ma io m'
bastargli aprir bocca perché tutti sieno in orecchi. 2. ant. breve
cavalca, 21-159: meravigliomi come gli tuoi orecchi religiosi possano patire d'udire questi cani
son corsi ornai: oastaro a te gli orecchi: / io taglierò la testa
, ricordevoli de'precetti suoi, chiusi gli orecchi a tal romore e copertisi con li
d'uomo o di ferro, rizza gli orecchi acuti, e gira due occhi sanguigni
aveva inebriata; le restavano ancora negli orecchi certe parole ammonitrici. idem, v-2-780
boccaccio, vii-77: entra en gli orecchi qui, ballata, avanti / ad
il pregato iddio... diede orecchi a'prieghi. prudenzani, 21: però
] dicendo: signor mio, inclina gli orecchi tuoi alle mie pregiere. boiardo,
proferite a bassa voce per riguardo agli orecchi del cocchiere. moravia, iv-186:
carducci, iii-25-395: ho ancora negli orecchi e negli occhi, e mi diverte,
prende in un subito tutti gli orecchi degli uomini. -accattivarsi (la
; mentre ti scrivo mi rombano agli orecchi due grammi di fenacetina presi consecutivamente.
turava con le molte mani i molti orecchi allo strepito prenunzia- tore del prodigio.
arrivato finalmente alla corte, trovò che gli orecchi del re e de'satrapi erano stati
pervenire nelle corti, molto meno agli orecchi dei prìncipi, perché per la ruvidezza
zente. nardi, ii-295: prestò gli orecchi il principe all'indovino, e tanto
potea giungere a dir due parole agli orecchi dell'antonia aa solo a sola e donarle
nde variegati come àgate. portava agli orecchi due grevi cerchi d'oro e sul
come un efficace preservativo di otturarsi gli orecchi e le narici con della bambagia inzuppata
offerendosi e dimostrandosi agli occhi e agli orecchi, e dicono cose future; e questa
offerendosi e dimostrandosi agli occhi e agli orecchi e dicono cose future; e questa
offerendosi e dimostrandosi agli occhi e agli orecchi, e dicono cose future. cesariano
che tu presti alla satisfazione mia gli orecchi tuoi integri e sanza alcuna passione.
piu presumono, e vanno sburrandosi agli orecchi l'uno con l'altro, che è
preparato e potente, ricusò di prestarvi orecchi. l. priuli, lii- 5-239
(413): gli era venuto alli orecchi che, prevalendomi del suo favore,
, con dei ciuffi di prezzemolo negli orecchi e un montone. -con riferimento alle
miei prigioni non leverete né naso né orecchi, né, tanto meno, piede o
aguzzo / per iscampar da'contadin gli orecchi. -essere al primàccio, col capo
parole si mossero per venire a li miei orecchi. idem, inf., 2-51
martello, 6-i-539: ridonsi, che gli orecchi di tutta italia introni / quinci il
zanne tronche, la proboscide, gli orecchi agitati di continuo come due ventagli.
, 15-ii-309: pervenendo tali cose agli orecchi del vescovo ch'era allora di lucca,
capii che cosa; ma ho ancora negli orecchi e negli occhi, e mi diverte
voci picciole che m'è forza stopparmi gli orecchi e voltargli le spalle. zarlino,
(671): venuta la cosa agli orecchi di bortolo, corse a vedere;
ha una certa pronunzia che mirabilmente gli orecchi degli stranieri offende. getti, 7-292
composti d'un linguaggio pervengano alli nostri orecchi mediante tale istrumento. musso, iv-81
con quei pochissimi distratti che vorrebbero fare orecchi da mercante. piovene, 8-46:
prestò [il papa] più gli orecchi che l'animo alla confederazione proposta da
acciò ch'io vidi ch'avea li orecchi chinati. dante, conv., i-x-5
? -avere le orecchie, gli orecchi foderati di prosciutto: v. orecchia
la commedia] gli occhi, gli orecchi e l'intelletto: gli occhi per la
che risuo nano ai nostri orecchi, e di cui si domanda chi siano
coniglia], / e verso te gli orecchi / alti protende e fermi. manzini
, non pertanto potè nasconder gli orecchi asinali. = voce dotta,
mustacchi, soverchio protratti sin sotto gli orecchi, dovendo figurare presso due delle primarie
protuberanze, la bocca fessa fino agli orecchi. p. levi, 5-178:
/ di'ch'a- prin ben gli orecchi -e scopra i cori, / si che
davanzati, i-115: ogn'uno a orecchi tesi aspettava il ga- stigo di pisone
propriamente si scorge abitudine di suono in orecchi avvezzi alle canzoni occitaniche. -per
insolenti. silone, 5-14: agli orecchi di quei buoni cristiani l'ingenua risposta
, 2-i-50: essendo staso il preposto colli orecchi aperti per scoltar la novella del re
il solito delegato che col tubino agli orecchi e la fascia tricolore scioglie provvidenzialmente le
musso, ii-138: se i nostri orecchi pruriscono sempre d'udir cose vane e
essere una sentinella. -prurito agli orecchi, delle orecchie: diletto musicale.
a quelle dispute più per dar prorito agli orecchi con udir le musiche e i suoni
, testa allungata, muso appuntito, orecchi grandi e triangolari) e per le
dall'assenza di ghiandole facciali, dagli orecchi piccoli e dalla mancanza della coda
quando più pulce apposta / mi saltar nelli orecchi. ariosto, i-iv-408: ti farò
tempo / gli ho cacciato una pulce negli orecchi! goldoni, vii-1045: voi mi
e te le porti all'altezza degli orecchi e insieme le fratti, susciti un
pulisciorecchi ': arnese per pulirsi gli orecchi. = comp. dall'imp.
marchesa colombi, 1-79: le fischiavano gli orecchi e le doleva tutto il capo
bencivenni, 4-1 io: tura i tuoi orecchi di spine che pungano, che significano
le coprivano la nuca, le nascondevano gli orecchi, in dense matasse...
ed hanno i membri grossi e gli orecchi levati. savonarola, ii-41: in jerusa-
e ogni battuta dava fastidio ai suoi orecchi. fenoglio, 188: da un
avvisare dallo spirito santo, apriva gli orecchi del cuore e mandava ad esecuzione ciò che
gli orecchini in forma di catenaccetti agli orecchi, veniva a trovarlo, appoggiato al
-mettere fuori la punta delle ali, degli orecchi o delle corna: mostrarsi appena,
medio evo un po'di punta degli orecchi doveva metterla fuori. idem, iii-23-256:
. tendere nell'ascolto, drizzare (gli orecchi). marinetti, ii-134: fraticelli
-ascoltare con intensa attenzione, tendendo gli orecchi. pascoli, 720: con uno
et anche conosciamo ch'egli ha agli orecchi di mali puntelli in favore del duca
d'uno grande martello tra amendue gli orecchi, erano morti. angiolieri, xxxv-ii-401
un grido di vita, sopra gli orecchi del cavallo repentinamente puntuti. -ossuto (
tanto che forse i'te tono gli orecchi. n. franco, 3-68: voi
ozio ti resta / pur di tender gli orecchi a'versi miei. comoldi caminer,
stessi una bassezza originaria che offende gli orecchi purgati: poiché primieramente tutte le lingue
il fracido umore che le usciva degli orecchi, cadendo in terra, incontanente ritornava
del nunzio fu addomesticare pian piano gli orecchi pur troppo delicati dei prìncipi e de'
lippi né il naso affilato né gli orecchi stolidi né la fronte sfrontata né le
delle malattie, 1-16: aliquante fiate li orecchi fanno puzza, e se dolore fosse
corrompere con puzza di quelli peccati gli orecchi degli uditori. felice da massa marittima
colori per gli occhi, per gli orecchi le voci, gli odori per il
/ qual coda non avea, qual non orecchi, / vidi musando starsi quatti quatti
i solitari che le scintillano ai lobi degli orecchi. buzzati, 6-117: lei fa
arrogantemente, secca- toriamente, rintronandoci gli orecchi a ogni passo. 2. con
soldati a svagarsi, quistionare, dar orecchi alle male lingue. d. bartoli,
): guardano in su, stanno in orecchi: tutto quieto. leopardi, 10-18
/ vo'che gli occhi e gli orecchi in me rivolti, / le fattezze mirando
que'be'bassirilievi fatti a girigogoli degli orecchi e que'be'tondellini fatti a biscanti
; braccia e mani; occhi, orecchi e nasi; mammelle; visi intieri o
per la via degli occhi e degli orecchi, che non fanno le imagini raccommandatevi
imagini raccommandatevi solamente per la via degli orecchi. -passato alla storia, famoso
racimoli del graspo nei capelli e negli orecchi e ne'pendenti. roccatagliata ceccarai,
5-252: io ben sapeva / che gli orecchi regali odiano il vero; / e
susurro ancor mi suona / lieve agli orecchi e fin da qui m'invita?
gozzo e a quelle delle radici degli orecchi, se sarà gargarizzata. guglielmo da saliceto
savoia e di mantova, diede primieramente orecchi a quel di mantova. -dare
levi, 6-95: tutti stavano con gli orecchi tesi, in specie michafl, il
le voci sono aria che percuote gli orecchi, che si dilegua; ma il numero
a la ragione, / apri gli orecchi a ciascun sermone, / e dà
100: aveva... gli orecchi di ragionevol grandezza, il naso, dalla
: egli non vi ci manca né degli orecchi ritondi e piccioli né del collo ragionevolmente
stravagante eleganza, burlescamente mitrati ai lunghissimi orecchi e quasi senza corpo sulle gentili gambucce di
/ che giorni e giorni ci durò negli orecchi. = voce ar. (ramadàn
città e ora per ora ovunque, dove orecchi fossero, così altri ancora convenivano.
disordinato, le arrivavano a metà degli orecchi, i cui lobi sembravano tumefatti.
caro amante ramarichevoli mormorii sentirono li miei orecchi. getti, 15-i-249: sono i sospiri
... mi fai tanti 'orecchi 'da qualche tempo, nelle lettere,
era tristo e allampanato, / sugli orecchi avea il cappello, / e un ramo
come dir, giunti, dessero gli orecchi / alle sirene lusinghiere sporche 7 della
, messogli il rampone chi ne gli orecchi e chi in quella lunga giocca di
sia una nota, cantano che rapiscono gli orecchi. baretti, 6-158: il signor
quasi volando con romorosi rapportamenti assalìo li orecchi di menelao con molto sgomentamento. ordinamenti
oste con mormorevoli rapportagioni si riempirono gli orecchi de'cittadini. guido delle colonne volgar
greci con mormorevoli rapportazioni si riempiono gli orecchi del re. statuto dei mercanti di calimala
per terra, con gran zufolio negli orecchi, con la vista intorbidata e la lingua
prima a compiacersi del godimento che gli orecchi prendevano del fitto raschìo. soldati,
d'una grandezza smisurata, con gli orecchi forati, il capo calvo e 'l
mollette / e spazzolini, / per pulire orecchi e denti, / per pelar gote
; braccia e mani; occhi, orecchi e nasi; mammelle; visi intieri o
, 2-3-81: chiudiamo gli occhi e gli orecchi a ogni reclamazion critica. pellico,
alte... non dicono nulla agli orecchi del volgo, e dicono un mondo
delle cogitazioni terrene romoreg- giando serra gli orecchi del cuore, e, nolle riprimendo,
voi che vi sentite tuttogiomo suonar negli orecchi che vi si tendono insidie,.
bene da noi si dè udire cogli orecchi, ma eziandio dobbiamo rispondere coll'operassione
qual vento rovaio, / reca agli orecchi altrui dolce restauro. g. gozzi,
i... i apra gli orecchi suoi e lo 'ntelletto. / aver vuol
uomini com'angue / a tutti negli orecchi un rumor denso iroso, / a tutti
di celeste lo riaveva ogni tanto negli orecchi come martellate di campane a stormo.
mento a foggia di nicchia per gli orecchi, con certi piccolissimi timpanetti organizzata ad
sospetto, come il male venne agli orecchi del nostro comune tantosto vi mandò ambasciatori
buonarroti il giovane, 9-859: gli orecchi il mio [persecutore] stendeva,
in distanza, guatavano e stavano in orecchi per ricavare dai rumori lontani e dal
seno, / ammirabil monile, / agli orecchi gentile / s'attenea lampo di zaffir
ricciolino che rigettano le donne verso gli orecchi. buonarroti il giovane, 9-411: dirizza
dal bianco il nero, / e gli orecchi asinini / inetti a ricettare consiglio vero
rossore ch'ella proverebbe nel ricevere per gli orecchi quelle cose medesime che ha sotto gli
312: voi altresie caricate gli orecchi co non care pietre, le quali
di certe poche dorerie che l'avea agli orecchi e d'altro, e quindi ricoltala
facea la ridda intorno: e negli orecchi / con risata internai gli sibillava: /
martello, 6-i-539: ridonsi che gli orecchi di tutta italia introni / quinci il
... pervenne con grandi ridicimenti alli orecchi d'e- lena della beltade di pari
che mai / sciogliesse lingua a infastidir orecchi, / acciocch'io sia quell'io che
delle sue ribalderie m'ha riempieto gli orecchi da piacenza fin qua. b.
vi mancavano di quelli che, riempiendo gli orecchi
le arie delle danze riempiono loro gli orecchi, pare che un certo impulso in tutto
molto romore de'gridatori si riempierono gli orecchi degli abitanti. -ottenebrare la
: senso di gravezza e sibilo negli orecchi, alcuni interrotti adombramenti negli occhi..
so qual demonio glie la spirasse agli orecchi, se non forse gli eretici,
alcun poco di romore e, stando in orecchi, co nobbe questo esser
come dette in publico, pervenendo agli orecchi æl nimico, fanno ch'ei s'assicuri
ricciolino che rigettano le donne verso gli orecchi. baldelli, 5-7-369: portano [i
, e solo con qualche tiratina d'orecchi in più e qualche righellata sulle dita
da potersi rigirare tre volte intorno agli orecchi. brancati, 4-245: l'avvocato
umane, quasi tirandogli... gli orecchi e correggendolo che vivesse più accortamente,
miei accenti ardisco offendere il timpano de'suoi orecchi. -regurgiti pure la tromba de'suoi
: egli à sempre a prestare gli orecchi a doglenze, pianti, lamenti di persone
il grasso delle rane, messo negli orecchi, caccia lo rimbombamento. dizionario dei
, rombo, bucinamento, mormorio degli orecchi, 'tinnitus aurium'). =
ii-12: mario, ti duoli aver gli orecchi gravi / sì che non senti il
questa, che noi abbiamo stordito gli orecchi alle cose di quegli imperadori e pontefici e
tanti rimbombo che se ne assordavano gli orecchi de'circostanti. berchet, 1-33: detto
/ vo'che gli occhi e gli orecchi in me rivolti, / le fattezze mirando
: la madre e le sorelle cogli orecchi dentro il fazzoletto nero in capo, ravvolte
ant. smania, fu- avere gli orecchi a rimpedulare: essere privo di parte bassa
dire furbi e furfanti) sogliono dar in orecchi a rimpedulare, le messe, i mottetti
: di necessità e che serri gli orecchi alle lamentanze, che egli rimuova gli
malattie, 1-16: aliquante fiate li orecchi fanno puzza, e se dolore fosse
, grassotto, panciuto, rincagnato, con orecchi lunghi e ritti. bontempelli, ii-433
alessandro, oltre l'altre menbra, l'orecchi, naso e labbra, reso così
modo suo e avremo una tempesta negli orecchi di rinfacciamenti ch'io vorrei esser sordo
una parrucca che gli calava sotto gli orecchi e un cappello a cencio che copriva
filicaia, 2-1-26: quanto più gli orecchi miei percuote / di tue vittorie il suon
. arici, i-371: per gli orecchi al core alta e solenne / maraviglia
, fnfi, 24-144: apri li orecchi al mio annunzio, e odi. /
, rinselvava gli occhi volpini, riempiva gli orecchi. = comp. dal prei
io dava, mi rintona- vano negli orecchi tutti 1 musici suoni ch'io per le
paolieri, 2-14: badate bene -urlò negli orecchi al pecoraio, che ascoltava rintontito.
delle parole che ci hanno rintronato gli orecchi per tanti anni. moretti, ii-258
e non hanno anche rintronato i miei orecchi più e più volte per via di codeste
, / tutti contenti di sentirsi rintronare gli orecchi. moravia, iv-97: gli pareva
piena, / gli occhi pesti e gli orecchi rintronati. 2. confuso,
. ojetti, i-477: avevo ancora orecchi e cervello rintronati dalla guerra. c.
, cioè brontolando, rintronando gli orecchi del dimandante. = deriv.
, x: s'in- stilla negli orecchi di v. s. illustrissima il veleno
nocciola matura e piani infino presso agli orecchi, ma dagli orecchi in giù rinvolti
infino presso agli orecchi, ma dagli orecchi in giù rinvolti e crespi.
su la nuca, sorretto ai lati dagli orecchi ripiegati sotto il carico.
: a gustar della musica de'cinesi bisognano orecchi di cinese: a'quali..
il fuoco delle vampe, / con negli orecchi l'eco degli scoppi, / seguitasti
gli riscaldaste con un buon riprendimento gli orecchi, sarebbe ciò poco alla sua ingratitudine
che mai / sciogliesse lingua a infastidir orecchi, / acciocch'io sia quell'io
, le quali sentiamo, tomorono agli orecchi del papa: e anche che fu molto
asenpro dal leone. -riscaldare gli orecchi a qualcuno: v. orecchio,
il volerla ancora sua trabocchi / dagli orecchi e dal cuore come un sole /
cima / e porgo per udir gli orecchi attenti. tasso, n-ii-332: io,
possetton tanto queste parole in quei gloriosi orecchi, che mi fu allentato alcuna spesa
così spessa ne abbia a ristuccare gli orecchi, si vede più riservatamente e a
toscani, 223: animo risoluto non ha orecchi. p. petrocchi [s.
schiere, se non la eloquenza risonante negli orecchi degli uditori? manzoni, pr.
tutto il tempo almeno che da'nostri orecchi si sente durar la sua risonanza. agazzari
, i quali cannoni accostati a gli orecchi, quando cantano sottilmente dolci versi,
; ed essendo dolce quello che risuona negli orecchi, fanno debile la fortezza æl cuore
a guisa di trombe facessero risonare negli orecchi e negli animi di ciascuno quella sentenza
or vieni / sì forte a'nostri orecchi e sì frequente, / voce antica de'
ch'ella proverebbe nel ricevere per gli orecchi quelle cose medesime che ha sotto gli
donne, a far superbamente risplendere gli orecchi e le fronti de'barbari, a crescere
quale non per tanto a chi ha buoni orecchi è la vera risposta, perocché sol
usciva per servizio, si tamponava gli orecchi con l'ovatta fenicata, si ristoppava
così spessa ne abbia a ristuccare gli orecchi, si vede più riservatamente e a
le voci sono aria che percuote gli orecchi, che si dilegua. s. maffei
ch'in là venne / uscir li orecchi delle gote scempie: / ciò che non
muso innanzi caccia, / e li orecchi ritira per la testa / come face le
il fracido umore che le usciva degli orecchi, cadendo in terra, incontanente ritornava
i-107: la natura, avendo fatto gli orecchi agli animali e principalmente all'uomo con
ella a esse men saviamente più volte gli orecchi porti e volendosi saviamente ritrarre e non
in michelangelo, i-v-120]: venne all'orecchi deh'illustrissimo e reverendissimo tumone che li
bellini, 5-3-85: non senton gli orecchi miei la stolidità di coloro, i
guardandosi negli occhi mutati, avendo negli orecchi il rombo del loro sangue, credendo
torbido, la bocca incagnita, gli orecchi ritti come una cagna che ha figliato.
pasciuta. 2. tappare gli orecchi per non sentire. muzio, 7-120
c. capilupi, 100: rituratemi gli orecchi ai dolci accenti / d'esta sirena
i più presumono, e vanno susurrandosi agli orecchi lrun con l'altro, che è
[bernardo del nero] serrare tanto gli orecchi a chi li manifestò pratiche che andavano
iletto a'cuon di coloro a li cui orecchi così riverberata venia.
occhi altrove e a'miei prieghi turati gli orecchi. 13. rotare in senso
e geme; / sì quanto più gli orecchi miei ercuote / di tue vittorie il
sinuosità. firenzuola, 557: gli orecchi... son nudi, acciocché con
la lingua nostra. -rizzare gli orecchi: v. orecchio, n. 17
non è ella una grazia infinita / gli orecchi in caso tale aver turati, /
7-11: cortesi spiriti, che propizi orecchi / porgete a queste roze e roche nme
né il naso affilato, né gli orecchi stolidi, né la fronte sfrontata, né
di flusso di sangue; tintinni negli orecchi e ne la testa. c. durante
senza generosità, e si turava gli orecchi per non sentire 'i loro pettegolezzi'.
parola che suona tuttavia così misteriosa agli orecchi di chi vive lontano di qui,
di lasciarli colla semplice romba musicale negli orecchi. pratesi, 5-282: la sua
5. ronzio, rintronamento degli orecchi sottoposti a un eccessivo rumore o a
batticuore che, dandogli una romba negli orecchi, quasi gli toglieva il senso dell'udito
, e sentivo la romba dentro gli orecchi: mi ritrassi a tempo per non cadere
appar di loro. -riecheggiare negli orecchi in modo fastidioso o confuso (le
i versi sonori che mi rombavano negli orecchi come il suono distante di una musica armoniosa
per estens. ronzare, fischiare (gli orecchi); provocare un ronzio fastidioso agli
); provocare un ronzio fastidioso agli orecchi, una sensazione di stordimento (un
. martini, 7-198: fascia gli orecchi, se la vita romba / attorno a
d'annunzio, iv-1-117: aveva negli orecchi un rombo continuo, e in mezzo
pieno di polpe, e dirizza gli orecchi, e s'egli ode romore o
ripren- sore. -rompere gli orecchi a qualcuno: infastidirlo con discorsi insistenti
tre libri di eforo, rompeva gli orecchi a qualunque e disturbava ogni compagnia colla
rompitore di scatole, di stivali, di orecchi: seccatore. tommaseo [s.
schegge ronzano stente ronzio (gli orecchi). nell'aria già torbida
campana] con l'ugna, e negli orecchi mi ronzò una nota sommessa ma pur
, come i piedini molli e gli orecchi rosati. pratolini, 10-426: il
con la testa alta, con li orecchi rosati contro la luce, su l'erbe
di perle e grosse buccole luccicanti agli orecchi. p. petrocchi [s. v
ma dentro al quale, chi avesse buoni orecchi, quante altre cose sentirebbe: il
grossissimo e dentro voto e rimbombava negli orecchi di zanobi, dicendo sempre: «
: medicansi similmente le posteme dietro agli orecchi e le gavine co'rottami di vaso,
vita del povero. -fare degli orecchi zufoli a rovaio: dormire all'aperto,
come il gigante, / far degli orecchi zufoli a rovaio; / non so s'
sporchezze indegne d'esser ascoltate da casti orecchi. batacchi, 2-178: tutti i modi
rugghio orrendo / feria di tutti negli orecchi e il fremere / de'cardini sonanti e
. d'annunzio, 1-317: gli orecchi rugosi e membrosi come tegumenti d'una
scarpe e a'capidivisione tante paia d'orecchi per diventar professori torcesse il grifo rugumando
coi romori che gli si attutivano agli orecchi, come se venissero da lontano lontano,
non a'romori vani e a'popolari orecchi, dirittamente fare non sapete, e
turba delle cogitazioni terrene romoreggiando serra gli orecchi del cuore, e, nolle riprimendo
tanto rumoreggian nel foro, altro non agli orecchi, il sole brucia ed entro in un
tali impetuosi amatori della msticità si prestasse orecchi, non trarrebbe oggidì, come forse
. gozzi, 6-86: noi abbiamo gli orecchi dilicati oggidì: e quel poco di
e ruvido anzi che no, ed agli orecchi ammorbiditi da musiche effeminate suona una soventi
gli uscirà forse loro il razzo delli orecchi. d'azeglio, 5-i-103: quando
, / perciò mangian le cuotiche e gli orecchi: / sagrassi al tempio lor madre
giunto da compassione, lacrimando, gli orecchi con le palme istrettamente copersi. tasso
certamente sono pochi due occhi e pochi due orecchi a chi vuol mirare i bellissimi suoi
maestri e signori, ai quali veniva agli orecchi questa lascivia sì rara, tutti andavano
credi che quale / di loro presta gli orecchi ah'imbasciate, / ha già,
che non ode, ma tura gli orecchi suoi per non udire la detrazione, certamente
il lupo, saltabellando, rizzando gli orecchi, scodinzolando e leccando, anche lui ha
n. 42. -saltare agli orecchi, ai sensi, in faccia: essere
salta, per così dire, agli orecchi nell'apertura stessa dell'ora o vogliami
, non sentono più i miei vani orecchi dire: « messer, messer »,
[brancusi] non volevano credere ai loro orecchi. lo stesso brion, che lo
el sangue dalla bocca. faceva sangue dagli orecchi. carducci, iii-21-266: il conte
la bocca per il naso e per gli orecchi e per gli occhi. -sanguinare
, 11 (201): rizza gli orecchi acuti, e gira due occhi sanguigni
de pettine congiunti; ha faccia et orecchi d'uomo, occhi verdi e di colore
: le sanguisughe sono applicate sotto gli orecchi, la cuffia col ghiaccio è adattata sul
questo popolo è ingrassato, e cogli orecchi udirono gravemente e chiusero gli occhi loro
veggiano cogli occhi e non odano cogli orecchi e non intendono col cuore, e
ed hanno i membri grossi e gli orecchi levati. catzelu [gue- vara]
pian piano / si accostò con gli orecchi desiosi / di saper lor discorsi: e
. pellico, 4-155: i nostri orecchi erano divenuti sapientissimi a discernere mille generi
le fattezze. fagiuoli, 4-41: orecchi satireschi e coma caprine. crudeli,
assordanti. fenoglio, 5-i-682: gli orecchi saturati di urlo umano, urlo di
a esse men saviamente più volte gli orecchi porti e volendosi saviamente ritrarre e non
che gli occhi saziasse di ciò che gli orecchi con le ricevute voci fatti gli aveano
quando questa novità sbalorditola fosse giunta agli orecchi di sua madre. faldella, 3-486:
fede insegnatomi dal pievano a tirate di orecchi; fu uno slancio nuovo, spontaneo,
.. e gli sussurra dentro gli orecchi: « mettimi a parte del cielo,
d'elena e dessimo una sbombardata negli orecchi di chi n'ode. = femm
con un morso di corno e ungendosi gli orecchi con un oglio che non lascia far
solleticano gl'ingegni, pruriscon entro gli orecchi e tintillano al gusto guasto; ma il
rumore di tamburi, cavalli scalpitanti a orecchi ntti e sagrati dei vetturini che, scesi
. coll'allegro scampanellìo delle mule negli orecchi. de roberto, 372: un scapitar
per farsi largo, mettono repentinamente negli orecchi uno scàm- polo di musica in do-maggiore
gli punga, la scaricano in quanti orecchi trovano. -addurre scuse o pretesti
che si abbiano a trovar al mondo orecchi di senso tanto ottuso che non sentino
ch'ella non venisse... agli orecchi de'colonnesi. g. fabrini,
matera ch'in là venne / uscir li orecchi de le gote scempie. guiniforto,
guerrazzi, 10-168: chi si turava gli orecchi; chi guardava pauroso verso il cielo
... si cacciavano inferocite negli orecchi, con uno stridore che scervellava.
è ben traversato e che ha forti orecchi, lunghe chiome e ampio petto e
deh'avambraccio e della dargli negli orecchi. = dimin. di sciabola
selvaggi colla testa da volpe, gli orecchi grandissimi, gli lamente, sciupare
un color giallo scialbo e cascanti su gli orecchi, su la fronte e, in
, ii-366: il tartagliante si tappava gli orecchi, dicendo con un suo sciapo e
il solito delegato che col tubino agli orecchi e la fascia tricolore scioglie provvidenzialmente le
, i-4-104: venuta la cosa agli orecchi dei parenti di luigi, tutti gli furono
se non lo sapete, i'ho gli orecchi lunghi. -far sciogliere il corpo
gliea gli accenti. -sciogliere gli orecchi: mettersi in ascolto. buonarroti il
, / frenai la lingua e ben gli orecchi sciolsi. -sciogliere i bracchi: sfogarsi
fuori scocca, / subito venne agli orecchi d'antea. ariosto, 42-98: spesso
: la prima volta che gli ferì gli orecchi quello scocco, così inaspettato, senza
, 2-i-50: essendo staso il preposto colli orecchi aperti per scoltar la novella de.
vostra, né occhi per vedere, né orecchi per udire, né naso per odorare
il fren la man disgiunta, / sugli orecchi al destriero il colpo stride; /
, i-16-122: gli occhi stralunati, gli orecchi e le guance troppo infiammate, l'
sconciarvi, / sicché più volentieri degli orecchi / apro le porte e chiedo d'ascoltarvi
l'intelletto, ma vi bastano occhi, orecchi, accuratezza, veracità. cesari,
chi col naso mozzo, chi senza orecchi, tutti per testimoni falsi. buonarroti
strepito di un'archibusata si turano gli orecchi, e più ancora gli altri che non
fuoco delle vampe, / con negli orecchi l'eco degli scoppi, / seguitasti
: le sta più dietro a soffiar negli orecchi, / s'altri passando le si
un pezzo. g. del papa, orecchi il suon più giusto e blando / era
i quali avevano gli occhi e gli orecchi in ogni canto. 5.
vagliono ad altro che a scorticare gli orecchi. pilati, 1-82: gli parlai in
sgargarizzamento così fiorentinesco da scorticare maledettamente gli orecchi ai lettori dell'alta italia. moravia
guardandosi negli occhi mutati, avendo negli orecchi il rombo del loro sangue, credendo
po'ritta, e il naso e gli orecchi soprattutto non sono più scottati dal gelo
/ scrollar di fronde, ergea gli orecchi, e in fuga / precipitando si
o scuotere gli intelletti che solleticare gli orecchi. baretti, 1-154: non posso non
, 7-ni: si fanno urlare negli orecchi / dalle trombe di latta dei pagliacci
cavalca, 20-508: pervennegli agli orecchi, a quello innocente, la fama
ben udito, perché le fischiavano gli orecchi e ascoltava bianca come quelle cartacce, sdrucciolò
colla stessa facilità, dagli orecchi di chi ascolta. pedemonte, iii-171
, sbandamento o caduta (una suseveri orecchi. de sanctis, ii-11-105: mentre dice
di tratto in tratto una tiratina d'orecchi. -licenzioso. caracciolo forino
, i-28-192: bella fanciulla, sturati gli orecchi, / odi le voci di chi
pensa che la m'ha secco gli orecchi a dirmi tante novelle quanto ella m'
monosini, 250: un paio d'orecchi seccan mille lingue. idem, 315
ogn'umor negro, / che un pard'orecchi seccan cento lingue. proverbi toscani, 307
arrogantemente, seccatoria- mente, rintronandoci gli orecchi a ogni passo. = comp.
d'annunzio, iv-1-117: aveva negli orecchi un rombo continuo, e in mezzo
specchi; / e con penne agli orecchi, / con cambi secchi / ciascun
: han [i comici] bassi gli orecchi / e i visi mesti più che
: le oche fecer drizzare alquanto gli orecchi, avvivando gli occhi, scialbati dalle astinenze
, 7 li accompagnano cani dagli orecchi / lunghi, bimbi in silenzio
: voi non avete chiuso abbastanza gli orecchi al canto seduttore di questa filosofica sirena
qualche gioiello al etto e agli orecchi, la segnalava; e così la traeva
poppa della balia, / ché gli orecchi più duri delle selici / quell'armoniadi paradiso
tramestio per il corridoio, le giunsero agli orecchi. -sfrenato (una danza)
almeno di non farlo, stava in orecchi, e gli pareva che il ronzio
si serve delle parolenon tanto a compiacenza degli orecchi, quanto a prò del pensiero ch'
mi venivano continui... agli orecchi lo strillare di forse cinquanta galli male
porcacchi, i-343: gli pendevano dagli orecchi certe pietre di raro colore e di
vigile tipo, dovrebbe essere provveduto d'orecchi sceltissimi... unaguardia sorda, o
sarà che non si siano per disfecciar gli orecchi a qualcuno. segneri, iii-2-203
viso una mosca, giocar dentro agli orecchi una pulce,... come soffrirete
i colori per gli occhi, per gli orecchi le voci, gli odori per il
gli fuoron velati con la fascia; gli orecchi udiron gli vitiperi e le minacce;
flaminia, assai leggiadra et avvenente, ma orecchi, alcuni interrotti adombramenti...,
finissimo; che sta all'erta, con orecchi tesi sentènsa, sentènsia, sentenzia),
: si pare che gli occhi e gli orecchi propri sieno fatto mio! caro,
colori per gli occhi, per gli orecchi le voci, gli odori per il naso
fare piato che rimprocciato fosse ai nostri orecchi il gran sentìo che ci è?
borgese, 1-224: filippo era tutt'orecchi al campanello della porta, aspettando che
supplizio, ma le mie gambe o gli orecchi; a caro, 7-595:
non a'romori vani e a'popolari orecchi, dirittamente fare non sapete, e lasciata
melodiosa... gli carezzava gli orecchi e gli ricercava il cuore con deliziosissimo
non fate mai altro che molestare gli orecchi de'grandi e turbare la pace dei piccoli
che pareva che si fosse serrati gli orecchi con la cera. io.
, n. 42. -serrare gli orecchi: v. orecchio, n. 17
tien sempre davanti. -tenere gli orecchi serrati: non dare ascolto. boccaccio
spazio ad ogni conforto datogli tenne gli orecchi serrati. pazzi de'medici, 88:
più che vezzi, / vuol che gli orecchi sieno i maggior pezzi. codemo,
l'oglio sesamino sana il dolore degli orecchi. porcacchi, i-250 [no /.
, 10-287: di diverso c'erano gli orecchi: « lì due gioielli, qua
le piegate e torte / coma gli orecchi setoluti porti. domenichi [plinio]
aspetto generoso, con la fronteminacciosa, gli orecchi setoluti e con le corna apparecchiate alla
curiosamente canino, pendulo dai lobi degli orecchi alle guance settantenni, rasatissime sopra
una delle perle che le pendevano dagli orecchi e, sfattala nell'aceto, se la
ai tavolini del giuoco... gli orecchi cominciarono a tendersi verso colà, e
lo tuo peccato perviene a li suoi orecchi, ella isgomenta e la voce e lo
3-2-203: 1 loquaci veramente affliggono gli orecchi con le ripetizioni in guisa di quelli che
lo sgrido non lasciò venire a'miei orecchi. 4. suono lamentoso tratto
minute cose, e più tosto agli orecchi di nuovo scolare che di dottissimo poeta
per averlo sentito dir io, con quest'orecchi, da una mia comare, che
massimo... si sentiva sibilare gli orecchi; non aveva nella mente un pensiero
che s'el va negli orecchi ai buon favilla. -emettere una
cattivi che vanno sibilando simili cose nelli orecchi. g. bargagli, 1-75:
: senso di gravezza e sibilo negli orecchi. 9. stor. tormento