3. locuz. -avere il calabrone nell'orciolo: parlare barbugliando, sussurrare. -conoscere
, deriv. da canthus * beccuccio di orciolo '(voce che gli scrittori latini
fondo marino per adescare i polipi; orciolo. = deriv. probabilmente dal
terizzati da apoteci a forma di orciolo. tramater [s. v
voce dotta, dal lat. urceòlus * orciolo 'per la forma. orceolari
accanto dove mangiano, i contadini hanno l'orciolo di coccio invetriato, pieno d'acqua
, sm. ant. piccolo orcio, orciolo. 5. bernardino da siena
. -n'avessi io questa notte uno orciolo al piumaccio! -come segno di
col martello. 2. orciolo, pentola di rame. - per estens
v.]: 'rannaiuòla ': orciolo per colarvi il ranno. fanfani,
semplici o composti, con ricettacolo florale a orciolo, recante sul margine superiore cinque sepali
n. 5. -sgocciolare l'orciolo: v. orciolo, n. 5
. -sgocciolare l'orciolo: v. orciolo, n. 5. -sgocciolare l'