dieci rotondi echeggiamenti nella pinguedine riposata degli orci. = deverb. da abbaiare.
d'ambra. paolieri, 2-51: orci, ornati di manici aggraziati e d'un
a foggia di palla sorgono dai grandi orci invetriati fra pilastro e colonna, il
il giorno andavano e tornavano con gli orci e i barili sulla testa ad attingere acqua
carretti, fra le canestre, gli orci e i barili vuoti molti contadini briachi fradici
una sala, o magazzino / per due orci impaniato, e una barletta / da
e v'indorò i bottiglioni, gli orci, i barattoli, ella ispezionò bene
, e i barili, e gli orci pieni. gli portano su per certe scale
diede per tredici b. di cammellino d'orci per suo vestire, gonnella e quamacca
pananti, i-291: i sacchi, gli orci, le paniere / s'empiano d'
). locale dove si conservano gli orci. trinci, 1-391: si tengono
arriva l'orefice o il venditore di orci di creta. fanno siepe intorno,
luce morde lietamente sui fioroni degli enormi orci per il vino e le civaie.
che sta con la bottega piena d'orci invetriati, e di torni da balestra,
fluida come l'acqua che versano gli orci salendo e scendendo per la ruota della nòria
terre cotte, e special- mente di orci e giare da olio. padula, 415
liquido nelle giare, nelle conche, negli orci. pirandello, 8-271: prevedendo che
sacchi, e i barilli e gli orci pieni. c. bartoli, 4-87:
, 1-2-25: è scritto, sin negli orci e ne'boccali, / che la
che, perch'ella veniva giù cogli orci, / ricever lo volesse un po'al
essa s'imbutino i dogli e gli orci, accioché non beano l'olio.
sala o magazzino / per due orci impaniato e ima barletta.
duti a foggia di palla sorgono dai grandi orci invetriati fra pilastro e colonna, il
due barri di guadalacara della forma d'orci da olio. = deriv.
e lampante, quale tenuto in serbo negli orci su'palchi scema. c. ridolfi
traggon [l'olio] fuor degli orci. -ant. viltà, neghittosità
andando e venendo dal bancone a certi orci, mescevano agli avventori immensi bicchieri d'
lepedi, che stanno volentieri sotto a gli orci dell'acqua, sono animali che hanno
, gioverà il porre in fondo degli orci aceto buono, per l'altezza di
luce morde lietamente sui fioroni degli enormi orci per il vino e le civaie.
esce poi ch'io ne disgrado gli orci, / o peggio d'un norcin,
il quale guidava uno muletto caricato d'orci da acqua. bisticci, 3-134:
mesce poi ch'io ne disgrado gli orci / o peggio d'un norcin, mula
orcellerìa, sf. ant. fabbrica di orci. = deriv. da orcello
. locale in cui si conservano gli orci dell'olio; coppaia. bianchini [
da noi detta orciaia, perché negli orci meglio si conserva l'olio. targioni
luogo di toscana si chiamano gli 'orci ', e così la stanza si dice
orciàio, sm. chi fabbrica o commercia orci e altri recipienti di terracotta.
il quale guidava uno muletto caricato d'orci da acqua. sacchetti, 112-79: quel
, che sta con la bottega piena d'orci invetriati e di torni da balestra.
co'loro rami- telli le mettono negli orci. landino [plinio], 310:
battere, / sino al collo i grandi orci ugnere, / opre son d'umil
a foggia di palla sorgono dai grandi orci invetriati fra pilastro e colonna. pirandello
il fracasso di tutti i bidoni e gli orci del latte dietro il sediolo. e
luce morde lietamente sui fioroni degli enormi orci per il vino e le civaie: orci
orci per il vino e le civaie: orci più alti d'un uomo, e
: 'impiegato a batter il naso negli orci ': per lasciarci l'impronta del mascherone
-piovere, cascare l'acqua a orci; venire la pioggia giù con gli
che, perch'ella veniva giù cogli orci, / ricever lo volesse un po'
, perch'ella veniva giù co'gli orci: cioè pioveva gagliardamente, quasi dica
, i-163: qui l'acqua ad orci sul capo ci piove. / iera,
folta nebbia e l'acqua ad orci casca. 4. prov.
da orciolai. = deriv. da orci \ u \ olo. orciolato (
'. = dimin. di orci [u \ olo. orcipòggia
, ii-587: serbansi i pomi in orci unti di pece. / anco serbansi in
giorno delle antesterie con l'apertura degli orci del vino nuovo. tramater [
irrancidita. lastri, iv-151: gli orci siano ben puliti non mai però con
roba nostra, / botti e vino, orci e olio, grano e sacca,
mazzi d'aglio e di cipolle, orci d'olio e di vino, forme di
stoviglie di maiolica e di terracotta, orci, piatti, boccali, tutto lo
forteguerri, 27-66: negli... orci eran varie saette / quali ad odiar
la presenza di residui di deposito negli orci. lastn, iv-160: chi presiede
rivendere stoviglie di maiolica e di terracotta, orci, piatti, boccali, tutto lo
sguazzando e sciabordando nei bidoni e negli orci, gli schizzava alle spalle. cicognani,
dieci rotondi echeggiamenti nella pinguedine riposata degli orci. c. levi, 3-27: la
vasi intieri ancora, sono anfore, orci, vasi lacrimatori, situle, patere,
l'acqua dei catini, le slabbrature degli orci, le fessure delle porte.
, / ne men l'inverniciare gli orci rozzi. spavano tutto il sedere, e
di legname segato, i tini, gli orci e le botti messe a soleggiare in
ma spiumano gli uccelli e spelano i orci, o che vi si pongano dentro,
luce morde lietamente sui fioroni degli enormi orci per il vino e le civaie: orci
orci per il vino e le civaie: orci più alti d'un uomo, e tutti
lor sergenti / dietro 11 sian con orci e con pignate, / lui se ne
giovane, 10-020: mi succionno gli orci i sorci, / mi becconno i polli
e senza alcun dubbio siciliani sono gli orci e le brocche di terra cotta, varii
'lor sergenti / dietro li sian con orci e con pignate, / lui se
arrivo degli ospiti novelli / votavano i demoni orci e tinel li. emiliani-giudici
il traggon [l'olio] fuor degli orci. = deriv. da topo1.
: sta con la bottega piena d'orci invetriati e di tomi da balestra, e
annunzio, ii-587: serbansi i pomi in orci unti di pece. bacchetti, 1-ii-74
legno. magalotti, 1-132: fanno ancora orci, o, come dicono costì [
, che vorrà caricare vetrine, o sia orci, e altri vasi di terra,
, ii-58: serbansi i pomi in orci unti di pece. / anco serbansi in
, magazzino in cui si conservano gli orci per l'olio. = voce roman
un artigianato ancora vivo è quello degli orci, giare, ziri, cucume di