ariosto, 10-94: quel smisurato mostro, orca tommaseo-rigutini, 2489: aborrire ha
condotto. ariosto, 11-41: l'orca a seguire il canape è constretta /
belle, come la balena e l'orca. galileo, 264: qui può l'
, 10-106: sì forte ella [l'orca] nel mar batte la coda,
pietra brulla / avea da divorar l'orca marina. monti, x-2-119: e
che si trasse quando / uscì de l'orca in ch'era entrato tutto, /
calze e brache, si lasciò inghiottir dall'orca, a cui doppo esser stato nelle
calze e brache, si lasciò inghiottir dall'orca, a cui doppo essere stato nelle
, 10-106: sì forte ella [l'orca marina] / nel mar batte la
terra è di natura di pesce, orca, o capidoglio, perché alita acqua
ne difenda. ariosto, 11-41: l'orca a seguire il canape è constretta /
giovane, i-437: da ima banda un'orca, o vero balena,.
in mezzo a un occhio. / l'orca per lo dolor urla e s'adopra
eupetalo: e d'altrettanti ritrovo essere l'orca, per essere ella dove rossa
antiche; e mise angelica esposta all'orca in ebuda, quasi a fronte di
parti divisi,... l'orca, la rata, l'arbore, il
e rivolgersi e repugnare all'astuzia dell'orca, pone tutta la sua speranza nella
289: bestia molto crudele [l'orca] ha i denti molto acuti e gagliardi
del suo antico almo soggiorno / l'orca tratta per forza di quel braccio, /
grande armario. ariosto, 11-37: l'orca... / per inghiottirlo tanta
cervo, sostenuto da vertebre di orca o di balena, che scusan di piedi
/ ponean mente alle favole / dell'orca e del dimon, / e piene il
/ con quella àncora in gola [all'orca] e... / col battello
costiero. ariosto, 10-102: l'orca, che vede sotto le grandi ale /
/ ma sopra mano e percoteva l'orca. -straordinariamente, notevolmente; intensamente,
pietra brulla / avea da divorar l'orca marina. caro, 15-ii-232: le sirene
di sotto le mascelle orrende [dell'orca]. 3. per lo
probabilmente identificabile col delfino o con l'orca). g. brancati [plinio
trangugiarla viva / quel smisurato mostro, orca marina, / che di aborrevole esca
falco, il nibbio, / l'orca, il delfino e quant'altri mortali /
la pietra brulla / avea da divorar l'orca marina. nardi, 7:
]: ci è un pesce detto orca cannicula che con grande astucia si ghiotte
: / che di lor carne l'orca monstruosa / che viene ogni dì al lito
più marine (delfino, focena, orca, narvalo, capodoglio, ecc.
appartenente alla famiglia delfinidi (orcinus orca); il maschio può raggiungere i 9
denti terribili... trovasi una orca nel porto d'ostia presa da tiberio,
trangugiarla viva / quel smisurato mostro, orca marina, / che di aborrevole esca
ma sopra mano, e percoteva l'orca, / altro non so che s'assimigli
forteguerri, 6-25: corser perieoi per un'orca * / la qual gittò dall'orride
la perla ed alla mole / mostruosa dell'orca alito infonde. 2. figur
. = voce dotta, lat. orca 'specie di grosso cetaceo 'e
ant. e dial. spalla. -all'orca, a orca, in orca:
. spalla. -all'orca, a orca, in orca: sulle spalle.
-all'orca, a orca, in orca: sulle spalle. canzone del fi'
pregione palesemente portante la facola grande ell'orca per lo pane acatare. p.
: 'orca': termine senese 'prender in orca ': a cavalluccio. cagliaritano, 104
a cavalluccio. cagliaritano, 104: * orca ': modo di portare i bambini
(i960), 352: « 'orca (portare all') ', portare
), deriv. forse dal lat. orca nel signif. di 'grosso recipiente
, / le dice asina, vacca, orca, puttana, / vituperio di sé
meglio dire, in soccorso d'un'orca fiaminga, pigra di vela. fanfani,
che è proprio, si riferisce all'orca. bresciani, 6-xi-13: i temerari
. orcaella, deriv. dal lat. orca (v. órca1), con suff
tacei delfinidi che comprende la sola specie orca. = voce dotta, lat.
orcinus, deriv. dal class. orca (v. órca1). orcino2
. 'orcino ', quasi da 'orca ': pesce cetaceo.
tribolata i denti / di quella orribile orca. galileo, 1-1-298: io ho contemplato
, ciò è... l'orca, la pristi. caro, 5-1170:
altri da una pistrice, altri da un'orca. delfico, xvin-5-1218: le sirene
. tommaseo [s. v. orca]: 'orca': poppante marino voracissimo.
pontesisto. 3. ant. orca. marino, 1-17-119: qual sovra
v. pseudo) e dal lat. orca (v. orca1).
, / le dice asina, vacca, orca, puttana, / vituperio di se
che si trasse quando / uscì de l'orca in ch'era entrato tutto, /
i dopo due ore di ravvolgimento / l'orca spietata ci mostrò la fronte.
. tesauro, 3-483: parve l'orca marina, che volando a inghiottir l'ombra
del suo antico almo soggiorno / l'orca tratta per forza di quel braccio / con
ariosto, 11-37: tosto che l'orca s'accostò e scoperse / nel schifo orlando
. ladra (anche nell'espressione imprecativa orca sciampina). pirelli, 76
se ce l'hai, dillo, orca sciampina! e non farmi sprecare tutto questo
» / dicea piangendo « che l'orca si desti ». beccati, xxx-4-274:
: da perseo u colta [l'orca] di sopramano e nell'onde sommersa.
che tiene della balena, detto dai latini orca. d'alberti [s. v.
» / dicea piangendo « che l'orca si desti ». straparola, i-120:
marino, v-57: ah figliolo dell'orca bricconzone / ti conosco, il veggo
. marino, v-57: ah figliolo dell'orca bricconzone / ti conosco, il veggo
. luna [s. v. orca]: ci è un pesce detto orca
orca]: ci è un pesce detto orca cannicula che con grande astucia si ghiotte
olandese usata nei secoli xv e xvi; orca. lud. guiccardini, 2-28:
urea2, sf. marin. ant. orca. ulloa [barros],
ureo, sm. marin. ant. orca. getti, 15-ii-125: ecci
: tanto sangue m'hai tratto, orca vorace, / che come erisitton vuote ho
, ciò è... l'orca, la rota, l'arbore, il
bestie marine, cioè... l'orca, la rota, l'arbore,
conoscere l'urbinate. r urca1 (orca), inter. per esprimere meraviglia,
ridere, controbatteva fingendosi serio: « orca, reverendo, io so che sono conte