.. sorgeva [il corpo di orbino] su quell'ombra cupa alla luce della
che faceva loro la lantision, ma orbino, messo sull'avviso e bramoso com'era
gli facevamo. bocchelli, 1-ii-523: « orbino », gli disse brusco, comparendo
reggeva fra le mani la fronte di orbino, non la bruttasse il fango.
, 1-iii-382: il suo soprannome era orbino, perché tanti « poveri orbini »
piacesse. bocchelli, 1-iii-517: con orbino il boaro teneva altro discorso, sempre sulle
di garibaldi. bocchelli, 1-iii-441: se orbino la vuol prendere in prova, faccia
avrebber potuto ripetere e riprovare quanto amava orbino, se avesser lasciato luogo a riflettere
una delle figlie d'argia e sorella d'orbino era quella biondina minuscola, svenevole,
1-iii-565: -e tu, -si volge a orbino che sta lì penoso e impacciato,
= deriv. da orbe. orbino, sm. (femm. -a)
conc., ii-377: famoso cane dell'orbino di roma, che andava questuando d'
orfano fanciullo. moretti, i-187: l'orbino su la soglia d'una chiesa scuote
bacchetti, 1-iii-382: il suo soprannome era orbino, perché tanti 'poveri orbini '
il duca valentino dovesse prendere bologna et orbino e camerino, e a questo modo fecenno
. bacchelli, i-iii- 485: orbino addentò il pane con atto cosi parlante che
dice: aspetta. bocchelli, 1-iii-438: orbino sentì che non era il momento di
il prefectino suo nepote, duca d'orbino, et il signor lodovico della mirandola cum
. bacchetti, 1-iii-573: ho paura, orbino, ho paura che non la principieremo
1-iii-590: al minimo segnale che il vostro orbino scantini e se si fa il matrimonio
, che... dal petto d'orbino sgombrava ogni rancore e gelosia.
1-iii-383: « mah! » sospirò orbino per far capire che sapeva i guai degli
creditore col pennato. bacchelli, 1-iii-523: orbino non era uno smargiasso, ma neanche
ingeneravano gran copia di figliuoli, e orbino indiviava disperatamente gli sposati, che potevano
altra parte la feroce esecuzione che un tribolato orbino consuma sul violino suo. pavese,
? » « no », rispose orbino... « allora » fece l'