purpurei e d'oro, / vigilante ad orar subito sorse. idem, 13-74:
18-9: co'novi albori / ad orar te n'andrai là su quel monte /
santi prieghi abbiam l'altare: / orar tu nondimeno a quel non vuoi,
purei e d'oro, / vigilante ad orar subito sorse / l'uno e
prevede apparado / quando che 'l vuol orar la maiestade / sé ninte a esso
da barberino, 29: è meglio assai orar fervente e poco, che molte orazioni
detti helvi. tasso, 18-9: ad orar te n'andrai là su quel monte
da barberino, 29: è meglio assai orar fervente e poco, che molte orazioni
v-12-45: senza lavarsi / o impolverarsi, orar non de'niuno. palladio, 3-21
fede e sapienzia / e nell'oncenso orar con isperanza. marsilio ficino, 4-52:
sovvra un alto sasso / ingie- nocchiata orar la maddalena. v. giusti, 8
. campanella, i-118: allor potrete orar con ogni istanza / che venga il regno
fede e sapienzia / e nell'oncenso orar con isperanza; / la mirra purga ne
nella compagnia e introduzione al magistero dell'orar mentalmente. cattaneo, v-2-16: l'impossibilità
pronte / alla chiesa e in un canto orar vedea, / e dal seren della
; senza lavarsi / o impolverarsi, orar non de'niuno. boccaccio, viii-2-277:
dicea: -co'novi albori / ad orar te n'andrai là su quel monte /
oro fede e sapienzia / e nell'oncenso orar con ispe- ranza: / la mirra
sorge eloquente, / e nel foro latino orar si sente / alle ceneri sue tullio
la nona; / poi tornava ad orar con divozione. crescenzi volgar.,
d'oro, / vigilante ad orar subito sorse / l'uno e l'altro
mia, / però che 'l breve orar penetra al cielo. p. fortini,
lodar sento / da quei che dell'orar sanno il decoro. tasso, n-ii-314:
lingua mia, / però che 'l breve orar penetra al cielo, / se per
ap- parado / quando che 'l vuol orar la maiestade / sé ninte a esso
cinguetta, / ma d'ortensia in orar non men faconda, / pria cinque
: tornava [la madonna] ad orar con divozione!...!.
non cinguetta, / ma d'ortensia in orar non men faconda, /..
tuo? cne hai fatto infino ad orar s. caterina da siena, i-79:
e d'oro, / vigilante ad orar subito sorse 7 l'uno e l'