amar te, ma continovo per te orai il sommo creatore. boiardo, 1-19-9
de la docil chioma / coltivi ed orai il penetrante ingegno. romagnosi, 18-97
demonio. pagliaresi, 119: sempre orai a la divina faccia / che campi
roma a quai patti, sussurravasi per orai trivio da tutti i ceti su l'
alla mia triste condizione. -e orai: per esprimere impazienza e disappunto di
davanti a noi -spiega [giuliano t orai do di francia] un'era postscientifica
né per altro modo, io precante orai. tasso, 12-102: ei me pregante
nel seno alla pulcella / drittamente ferendo, orai prono / vii sentimento ne mandò lontano
casta in pudicizia, / com'io orai più volte in puerizia. ariosto, i-iv
muoia casta in pudicizia, / com'io orai più volte in puerizia. lorenzo de'
, par., 31-92: così orai; e quella [beatrice], sì
, 20: allora mi segnai e umilemente orai. iacopone, 89-56: da cielo
= comp. da ventiquattro e orai (v.). ventiquattruplare
. = comp. da watt e orai (v.). watusso [