che han tratti alle lor terre, or greci, or dalmati a popolarle.
tratti alle lor terre, or greci, or dalmati a popolarle. botta, 5-209
a le foreste in seno / non foran or le rustiche vivande: / ma da
fronzuto, o gentil mio amore, or che ti par di fare.
. francesco da barberino, 63: or si convien ogimai di mangiare, /
) \ molte specie sono coltivate per or namento. tramater
. v. franco, ix-175: or mi si para il mio letto davante,
dante, par., 8-136: or quel che t'era dietro t'è davanti
sale, / che disperasse altrui com'or dispera; / ma solo il censo al
i dazi e la fondiaria. perciò or ora faranno la dimostrazione. -figur.
sorridevi a lui sotto quel tiglio / ch'or con dimesse fiondi va fremendo, /
eroi, coi sette eroi cruenti / or bevi al nero fiume tu che, madido
pareva. s. errico, iii-329: or tuffavasi audace, ed or s'ergea
iii-329: or tuffavasi audace, ed or s'ergea, / sparsa di perle i
vergine maria. petrarca, 366-98: or tu, donna del ciel, tu nostra
ragionamento). pallavicino, 1-464: or ci è dettato da natura, che 'l
caterina da siena, 39: or non vedi tu che ogniuno mi percuote;
vai. gemelli careri, 1-v-119: or, non potendo il debitore pagare,
, signor, che fra dubiosi scogli / or d'un oscuro e or d'un
scogli / or d'un oscuro e or d'un chiaro lume / vedi transcorsa la
a. f. doni, 2-126: or vo'anche dire delle chiavi una bianca
g. quirini, ix-14: or son le muse tornate a declino,
le muse tornate a declino, / or son le rime in basso descadute / eh'
imperio decemvirale. alfieri, 1-171: or, che non osa / la crudeltà decemvirale
8: e senza aver riposo, / or qua accorrendo, or là, sudar
aver riposo, / or qua accorrendo, or là, sudar fu forza / un
: baciandola in bocca avidamente, / or la strigne, or la morde, or
avidamente, / or la strigne, or la morde, or la rimira; /
or la strigne, or la morde, or la rimira; / ed ella in lui
. francesco da barberino, 95: or fa qui punto, e piglia ciò
64: lenti, e che state? or s'alzino / come le tazze al
de- cenzia ciò potersi / dal verbo or far di sue virtù colende. boterò
colui che più ne volse, / or geme e mughia ne le notti infeme.
patriarchi. delfino, 1-357: ed or più volentieri / io vengo al sacerdote,
alberti, 105: possono essere li decimanti or più or. meno, secondo la
105: possono essere li decimanti or più or. meno, secondo la diligenza e
, 71: per la decima volta or l'alpi io varco. foscolo, 1-339
s'invogli. mascardi, 109: or chi non vede, che l'uso delle
con passo lento, quello spedito: or prevaierà l'amplificazione, ed or l'
: or prevaierà l'amplificazione, ed or l'erudizione. salvini, 39-iv-59: dicesi
già tolte le mense, i nati or ora / giochi a le belle declinanti insegna
: ondeggia il globo lucido, / or sale, ora dechina; / ratto il
, 1-2-75: spiegò tale purpuree e d'or lucente / la fama di quel grande
la fulminea spada avea sovente / veduto or declinare or gire in alto. gnoli
fulminea spada avea sovente / veduto or declinare or gire in alto. gnoli, 35
creta quanto può declina, / adoperando ogni or la vela e il remo. savonarola
de la patria in bando / de l'or mi mosse l'avida ingordigia.
di tutti. bracciolini, 1-8-51: or su duo piè con maestà s'estolle,
piè con maestà s'estolle, / or si declina, e con quattr'orme al
consiglio e d'opre / possente, ed or sì declinato e stanco. leopardi,
. g. quirini, ix-14: or son le muse tornate a declino,
le muse tornate a declino, i or son le rime in basso descadute / ch'
picinino. btisone da gubbio, 104: or potete adunque essere di buon'aria,
scendevano il fiume. le rive, or accostate, or ritraendosi in seni ameni,
. le rive, or accostate, or ritraendosi in seni ameni, or lasciando
accostate, or ritraendosi in seni ameni, or lasciando all'acque quiete ampio letto,
. cavalca, ii-188: or così potremmo contare molte istorie, per
galeazzo di tarsia, ix-655: or di man m'è caduta ogni speranza,
ben fornito di buone vivande; / or mi veggio caduto in triste bande,
legavano, perché fossero senz'altro sbranati, or si facean contrastare e combattere per prolungare
mortali, / dirò che più vorrei / or assalto che cena. delfino, 1-434
/ prendean vita i miei spirti; or n'ha diletto / il re celeste.
aveva preso. marino, 13-95: or se non sai d'amor prender diletto,
nudo tra tacque amate e care / cercando or questa riva or questo scoglio / pien
e care / cercando or questa riva or questo scoglio / pien di vaghezze dilettose e
scenda l'alma mia diva, / or sotto bianca oliva, / or sotto verde
/ or sotto bianca oliva, / or sotto verde alloro / steso co '
. lacopone, 65-230: alma, or te renova, abbraccia questo sposo;
tutto trasformato. sacchetti, vi-67: or rimirate s'ell'è graziosa, /
una cura chiabrera, 482: or prendasi a pensar qual è mirarsi, /
digistesse senza amaritudine. trissino, xxx-4-60: or sono uscito per mandare al campo /
lor parlar, furon dilette; / or sono a tutti in ira ed in
, snervato. iacopone, 22-63: or vidisse sonare, che fa nel suo grattare
de'superiori. foscolo, v-153: or come mai diluiva egli, restringeva,
grazzini, 274: ma ben veggio or quanto a dilungo errai. caro,
, / dentro v'è anegata: / or che farebbe nel suo diluviare? cicognani
che mi fosse dato / grandini d'or diluviarti in grembo; / altra non
s. agostino volgar., 1-2-75: or qui avessono fatto qualche cosa li iddii
loro bambino. gozzano, 103: or ecco sollevarsi la tempesta / una tempesta
le man sotto il gherone: / ed or s'è sì lasciata dimagrare. romanzo
sue membroline, e mandando i fianchi or in qua e ora in là, dimenando
tutta notte. monti, x-3-82: or ben: dimenati / quanto pur sai;
e'ben trovati per mille volte: or a casa. della porta, 1-62:
* sbaiaffare \ caro, 9-1-30: or pensate a quante carte io son del suo
dimentico la giustizia, ci si raccorda or la generosità che sprezza, or la
raccorda or la generosità che sprezza, or la mansuetudine che sopporta. = deverb
a lui sotto quel tiglio / ch'or con dimesse fiondi va fremendo / perché
di esso, / ora ritto ed or dimesso, / qual fantasima il carnefice /
termini dimessissimi. scalvini, vi-77: or le madri e i fratelli ecco, e
: fra questi alti e bassi dello spirito or ridondante ed or dimesso, e della
e bassi dello spirito or ridondante ed or dimesso, e della fortuna variata or dal
ed or dimesso, e della fortuna variata or dal favore de'padroni or dalla malevolezza
fortuna variata or dal favore de'padroni or dalla malevolezza e dall'invidia degli emuli,
invitò castello antico. foscolo, v-61: or avvenne che i due viaggiatori,.
vien sovente alla mano il dover dimezzare or questa, or quella voce. muratori
mano il dover dimezzare or questa, or quella voce. muratori, 10-ii-22: si
.. che troviamo... or intero, or dimidiato, talvolta col,
troviamo... or intero, or dimidiato, talvolta col, capo e alquanto
obbligata sia questa città / ottantamila scudi d'or pagare / soluta prima la dimidietà /
conforto ». sacchetti, 62-51: or considera, lettore, quant'è ignorante chi
la dimora. casti, ii-2-7: osserva or quell'eccelsa e vasta mole: /
una persona. boccaccio, ii-8-14: or non avevi tu altro gioiello / da
fermezza. maestro alberto, 45: or ètti cara la fortuna presente sanza fede
vita nuova, 7 (48): or ho perduta tutta mia baldanza, /
sono trapassati vedere. pulci, 1-75: or che più dimoriamo? / morgante,
paura. angiolieri, 42-12: or va', sonetto, senza dimorare, /
altro che levare o porre, / or giù, or su, ed ora meno
o porre, / or giù, or su, ed ora meno, or piue
, or su, ed ora meno, or piue; / or formica ed or
ed ora meno, or piue; / or formica ed or bue / voglion parer
, or piue; / or formica ed or bue / voglion parer nel lor dimostraménto
a gran pena con parola disse: or che vuol dire questo così dubbioso modo
santa, / del futuro presaga, or ne dimostra / il seggio e '
tutti a casa vostra: / che or non mi piace aver qui compagnia; /
inf., 7-37: maestro mio, or mi dimostra / che gente è questa
dante, par., 2-91: or dirai tu ch'el si dimostra tetra
io non mi son dimostro, / or grato e ristorato ne sarai / de'benefici
noi siam mugnai. tasso, 17-48: or s'alcuno è che stimi i premi
latini, rettor., 46-12: or è ben vero che altri dissen che
giorgio 'di donatello, fuori di or san michele: in quella immobilità, eppure
cor sospese / quell'avviso primiero, udendo or questo, / pensa: « deh
boccardo, 2-382: l'impero persiano ha or ora ricostituito il suo sistema monetario su
linati, 9-174: i nostri corpi or si proiettavano avanti a mordere lo spazio
-rifl. caro, 12-i-9: or il piede or la man mi si dinocca
caro, 12-i-9: or il piede or la man mi si dinocca, /
; onde era avante / lieto trapasso or tristo il piè distorno. magalotti,
e con disio. cavalca, 6-1-198: or seguiterebbe di vedere, che significa questo
o sommo / dio d'israello, or la tua faccia hai tolta / dal re
vittoria accumulava; /... or sì, quel dio mi adduce / a
mio, / merzé ti chero, or m'aiuta, / che tu se'in
come è ei possibile / che sia or qui, che da ognun pur (fissesi
, prender frutto / di tua lezione, or pensa per te stesso / com'io
intanto ragionava / con lui sovente, or al regno di dio, / or a
, or al regno di dio, / or a gli propri casi appertinenti. d'
-figur. maestro alberto, 45: or ètti cara la fortuna presente sanza fede
contava: / in termin di tre or, dipartimento / faccia del campo,
provato esperimento / per voler dipartir l'or da l'argento, / sì come truovo
le porte aprimo. petrarca, 329-7: or conosco i miei danni, or mi
: or conosco i miei danni, or mi risento; / ch'i'credeva (
dimandate. d. bartoli, 9-24-2-151: or voi, se saggio siete, dalla
coetaneo. d'annunzio, v-1-711: or quella toma, ch'era dipartita,
. l. martelli, 1-175: or in su 'l dipartir del chiaro giorno
te dipende. delfino, 1-424: or, se ami tanto / il tuo sposo
. / sovra tela di seta e d'or contesta, / dipingendo con l'aco
più chi mi dipinga il volto / or d'un incendio, or d'un color
volto / or d'un incendio, or d'un color di morte, / né
al polso, / battezzatolo amore; or fa'tuo conto, / il dipintor suol
piangere arezzo / e mutar sito dov'è or dipinto. ariosto, 43-178: molte
uno lione adosso a una aquila. or va', ora ti se'fatto cavaliere
. dipinturuzza. grazzini, 453: or voi, messer giulian, che dentro
approvazioni de'letterati suoi coetanei, da'quali or or si partì con gran danno,
letterati suoi coetanei, da'quali or or si partì con gran danno, dic'egli
nuove che corrono, e sarò d'or innanzi il tuo privato gazzettiere diplomatico.
/ sendo per diplomatico educato, / com'or si dice, aveva ogni linguaggio /
, compassata. foscolo, xvi-20: or fa un po'il diplomatico, e sappi
giacomino pugliese, ii-137: bella, or ti sia / a rimembranza / la
tal ragione. leopardi, 535: or da fanciul non devi / più diportarti
al figur. guittone, xii-5: or non m'è morte el suo senno,
guardare / da quelle cerbie che tu or m'hai detto, / ed in malora
e diporto. bonagiunta, ii-309: or è la stasione / di far messione
quattro grate, / che cancelli han d'or fin, s'esce ne gli orti
, ii-201: i legni d'ogni grado or cominciamo / a veder qui come ridotti
, aprire. menzini, ii-330: or chi spezza i ricinti, e chi dirada
nuvole, e vedeasi fra esse il sole or sì, or no. bertola, 195
vedeasi fra esse il sole or sì, or no. bertola, 195: fu
più teneri e più verdi / arbusti or questo, or quel diramo e svelgo.
più verdi / arbusti or questo, or quel diramo e svelgo. m. adriani
li occhi in prima; e basti or questo: / piangendo il dico,
baldanza, / però che ciaschedun ch'or non ti crede, / in tempo
per aventura / di ciascuna l'amante or qui venisse, / fuggiremo noi quinci per
concedere. fra giordano, 2-146: or quanta è la vita nostra? diciamo
mille l'uno non ci vengono: or diciamo pur 60 anni a buona ragione.
. / che tu mi meni là dov'or dicesti, / sì ch'io veggia
la sua donna. leopardi, 25-23: or la squilla dà segno / della festa
novellino, 65 (203): or pure affetta, mentre che ti dice
che mandai, faccia comporre il madrigale * or vedi, amor, che giovinetta donna
che la via non mette erba, / or ch'egli ha a far per sé
reda femmine. carducci, iii-2-443: or non è diretata / la stirpe mia
è diretata / la stirpe mia; or pe'nostri confini / son ventidue milioni
poiché ne'regni suoi / povero diredato or più non regna. obizzo,
vario viaggiar di varie genti, / or per monti, or per valli, or
varie genti, / or per monti, or per valli, or per pianure /
or per monti, or per valli, or per pianure / a regola ha ridotti
favolosi itinerari che rifarebbero insieme, montando or su carrozze a quattro cavalli, ora
archipenzolo. arici, i-45: or se modo non serba il fusto uguale,
volgar., 65 (82): or sappiate veramente ch'egli è della diritta
10-263: se gola hai di vederlo or meco affisa / dritto le luci, ov'
diritto: e pur'anche così, or il vento, or le onde da fianco
anche così, or il vento, or le onde da fianco li traboccavano,
modo corretto. petrarca, 25-5: or... al dritto camin l'ha
e bilanciato / ebbe più volte: or prova tu, gli disse, / se
sua lima. petrarca, i-1-91: or di lui si triunfa, ed è ben
dritto. francesco di vannozzo, 6: or ti vói pregare / che tu ramenti
, bello, e polito, / ed or son smagrito, e lasso / tutto
n'essorta, avrem poi cura: / or mi farebbe la pietà men pio,
il suo covile. fiamma, 186: or che 'l cane, e 'l leon
stagion felici / di questa italia ch'or suo verno mira, /...
. d. bartoli, 9-30-220: or mentre a passi lenti, in gravissimo
botte, / belle a vedersi, or scarse, ora dirotte. arici, ii-363
, / che né state né verno or disacerba. marino, vii-279: canta
ogni vena. forteguerri, 4-23: or noi per isfuggire un male eterno, /
/ di lei, di quella gioì'ch'or disacquista. seneca volgar., 3-185
prima guerra punica dai cartaginesi derise, or nell'assedio lilibetano superano in agilità,
berni, 13-59 (i-349): or in quella selvaccia disadatta / abitava un
saguaglianze nostre adegua. torini, 323: or che comparazione è dallo infinito al finito
inculte piagge abitator rimango, / ed or del mio destin mi dolgo, or
ed or del mio destin mi dolgo, or gl'agi / de l'albergo natio
. d. bartoli, 9-32-159: or da un così disagioso vivere e strapazzato
iv-164 (29-4): oimè lasso! or sonv'io tanto a noia, /
marittima, 58: mente divota, or cerca e disamina / l'opra che
. d. bartoli, 9-31-1-70: or va', e ti fida di questi schifi
, mondare. chiabrera, 5-v-129: or che non s'apre / la terra ornai
s'alzino i pochi, è per or forza / che la piena immondissima trabocchi.
piena immondissima trabocchi. / si disargini or dunque e inondi roma: / sopra nuotarvi
vegga. d. bartoli, 9-23-167: or quegli a'primi colpi s'avvede ch'
un tempo acerba e ria, / or dolce e piana, par che si disarme
suoi movimenti ci ha guadagnato tre e or quattro costituzioni. abba, 1-153: qualcuno
splendor de la materna stella. / or sette me ne son restate a pena,
e fieri venti / d'infiniti sospiri or l'ànno spinta, / ch'è nel
, una sola d'esse, che or sia troppo tesa o troppo lenta,
per sua pace, / va per cammino or lieto or disastroso. alfieri, 24
pace, / va per cammino or lieto or disastroso. alfieri, 24: vieni
, i-234: ma tu, il quale or brami con le disastrose fatiche dell'armi
arici, i-157: ma i numi indarno or pregherà elementi / chi di sé stesso
: levando le mani al cielo, or la sua disavventura, e ora quella
e parenti. boiardo, 1-8-31: or, come volse la disaventura, / gli
1-49: o disavventuroso amante, / or se'tu al fin de la tua breve
la disbrighe / da'legami del tempio italia or doni, / e per opra di
cavallo). marino, 13-127: or colta ha l'erba rara e vigorosa,
. francesco di vannozzo, 65: or veggio e sento ch'oggi se descassa
. canti carnascialeschi, 1-56: or se nessuna fusse in questa parte,
novellino, 60 (98): or avvenne che, nel mezzo del- l'
sarai presente. tasso, 11-ii-24: or discendiamo dal mondo superiore a l'inferiore
presto, / ma vedea come quei ch'or apre or chiude / gli occhi,
ma vedea come quei ch'or apre or chiude / gli occhi, mezzo tra 'l
mondo vi può fare onore: / or questa è quella che ho sempre espettata
; sceso. boccaccio, vii-9: or questo lito ed or quest'isoletta,
boccaccio, vii-9: or questo lito ed or quest'isoletta, /...
l'amicizia. salvini, 40-355: or chi sarà... che la
/ perch'il suo fabro qui se stesso or vinse, / e lei pur lega
/ parte ristretta e avolta, / mentre or s'apre, or si copre,
, / mentre or s'apre, or si copre, / mille vaghezze scopre.
1-252: alla romita spiaggia, / dove or ora approdammo, ei col suo incarco
fallace / fra gli errori del mondo, or tu m'informe. fed. della
ademaro / e gli altri duci ch'or son ossa e polve, / poiché la
, 1-59: dianzi eri tuo, or se'fatto d'amore: / sei or
or se'fatto d'amore: / sei or legato, e dianzi eri disciolto.
disciolta e dilibera. delfino, 1-99: or vedrò pure / tosto 11 dubbio disciolto
da s. c., 30-8-4: or ti sia mente di schifare oggimai que'
., 81: [quel fiore] or secco, sanza foglie e sanza odore
. bibbia volgar., vi-203: or chi giustificheràe colui che pecca nell'anima
e discipline. canti carnascialeschi, 1-461: or poiché tante rare, e pellegrine /
mi discoloro, / dirmi: -amico, or t'am'io et or t'onoro
-amico, or t'am'io et or t'onoro / perch'ha'i costumi variati
., 81: [quel fiore] or secco, sanza foglie e sanza odore
ancor colpe maggiori. alfieri, 1-127: or sappi, / per mia discolpa,
vigil consunto, / dalle vergini dotte or discompagni / melanconia. periodici popolari,
sconfitta. alamanni, 6-13-131: or fu sì grave l'alta disconfitta /
sentii poscia e penitenza al core. / or vegno a'tuoi richiami, ed ogni
pugni meritarlo. idem, 7-14: or siate donque me nemica forte, / e
al gaio / banchetto della vita; ed or la sento / nel tossico de'mali
sento / nel tossico de'mali, or la discopro / nella miseria delle mie catene
, sconsigliato. salvini, 13-136: or tu da queste cose tien ben lungi
, 49: como dé fare la citade or fana e desconsolada? fazio
cosa riusciva e il pazzo spingendo or questo, or quello si fece tanto innanzi
il pazzo spingendo or questo, or quello si fece tanto innanzi, che
bascio le diede. bracciolini, 1-2-42: or così mentre venere si lagna /
di natura. boterò, 1-54: or c'abbiamo descritto i paesi del piemonte
. bartoli, 9-31-2- 112: or l'arte del lodare, ancor essa ha
nel petto ascosto. ariosto, 33-94: or ch'io l'ho in mano [
, / come io già in francia, or s'egli in india viene. g
quella d'oro. pallavicino, i-282: or ciascuno intende, se questo è parlar
d'auro ha la chioma, ed or dal bianco velo / traluce involta, or
or dal bianco velo / traluce involta, or discoperta appare. arici, ii-275:
tuo pensiero. folengo, ii-218: or sopra questo i farisei concordi, /
. fatti di cesare, 147: or sono li due baroni a piedi, e
/ e mesta e di sé fuori, or l'erte balze / salir de'colli
/ al discoverto 11 mare; ed or, discinta / e nuda il piè,
atti varii, in guardie nove: / or gira intorno, or cresce inanzi,
guardie nove: / or gira intorno, or cresce inanzi, or cede, /
gira intorno, or cresce inanzi, or cede, / or qui ferire accenna e
cresce inanzi, or cede, / or qui ferire accenna e poscia altrove,
non minacciò, ferir si vede; / or di sé discoprire alcuna parte / e
ne le amorose / insidie colto, or ben le riconosco, / e le
natura anch'ella / e fortunatamente, or questa accorda / del'cangevole mondo, e
del'cangevole mondo, e basso, or quella, / che più sembrava discordante corda
, 1-28: con tal romor, qual'or l'aer discorda, / di giove
. dissentirono. tasso, 13-i-991: or che rea febbre, come pallid'ombra
discorde sen cresce il furore. / così or paventa ed or desia che tocchi /
furore. / così or paventa ed or desia che tocchi / a pieno il colpo
possi don chiaro scusare, / che forse or prega per la mia discordia.
contesa. cronica fiorentina, xxvui-919: or avenne ch'egli cadde in discordia con
, / ed in somma discordia, or sì concorde. de marchi, ii-492:
e puri / discorre ad ora ad or subito foco, / movendo gli occhi
. b. tasso, 56-36: or io v'ho detto ciò che più conviensi
rivolge; in un momento, / or questo, or quel partito, or tutti
un momento, / or questo, or quel partito, or tutti insieme /
/ or questo, or quel partito, or tutti insieme / va discorrendo; ed
dei grandi scrittori. manzoni, 39: or s'udrà ciò che, sotto il
suo male dilettandolo. firenzuola, 202: or se'tu così ignorante delle sdrucciolevoli rivolture
ora con agguagliata bonaccia lusingare, e or con discorrimenti e tempeste spaurire.
discortesia. leopardi, 398: - or non veggio quell'asta / insanguinata?
camina questa discoscesa via, / ogni or più lieve, vigoroso e baldo. m
si discosta da noi -è necessario addurre or l'una e or l'altra, secondo
noi -è necessario addurre or l'una e or l'altra, secondo 'l proposito
pedagoghi. p. bardi, 1-15-23: or taglia, or sbrana, or discotenna
bardi, 1-15-23: or taglia, or sbrana, or discotenna, or svena.
: or taglia, or sbrana, or discotenna, or svena. =
, or sbrana, or discotenna, or svena. = comp. da
e'discredenti. bonarelli, xxx-5-23: or con questi sospiri / finiran le tue
loro duelli. foscolo, xvii-224: or lasciami riposare, e ti scriverò d'altre
passo, / deh perché mi disdegni? or sei tu nata / di rigid'alno
paura fuggisse? angiolieri, 138-11: or è per lo su'senn'a tal
, 264-96: sento ad ora ad or venirmi al core / un leggiadro disdegno aspro
mi fa defunto e vivo, / porgendome or desdegno et or conforto. michelangelo,
vivo, / porgendome or desdegno et or conforto. michelangelo, 1-66: non dico
tasso, 19-68: segna il nobil volto or di colore / di rabbioso disdegno ed
di colore / di rabbioso disdegno ed or d'amore. marino, 2-46:
in disdegno. bembo, 1-253: or ho tutt'altro e più me stesso a
bel metauro / gir fra le piagge or disdegnoso or piano, / per mille rivi
/ gir fra le piagge or disdegnoso or piano, / per mille rivi giù
comanda, io le / son schiavo. or non sarammi già, cred'io,
cangio carriera. mocati, 1-5: or mi trovo in disdetto / e non creo
sì s'avvezzassero. foscolo, v-434: or a confortarci al doloroso commiato ho raccolto
faitinelli, vi-n-209 (3-8): or disdì poi che non se'misliale. paolo
da far l'uom felice, / or fiero in affrenar la mente ardita, /
quel che giustamente si disdice, / or presto a confortar mia frale vita,
liete vostre amate rive, / dov'or fortuna il mio venir disdice, /
dispetto. sbarra, iii-181: godiamo or la stagion lieta e felice, / e
visto mai, el disse: « or vedi »; / e mostrommi una piaga
a recitare. bonarelli, xxx-5-29: or simuli chi può, che la mia lingua
l'ambrosia. baldinucci, 9-vi-126: or qui è da notarsi che non disdice
/ e gran palagi disegnati avea, / or con un lungo filo, or co
/ or con un lungo filo, or co 'l carbone. bocchelli, 3-29:
... /... or per conclusione / martano è disegnato in mano
, / se fia l'impeto nostro altrove or volto, / o qui si sparga
a proposito. cantù, 181: or pensa lettor mio, se a gran disegno
diseredato. della porta, xxi-n-457: or voi, entrando in casa e dicendo che
addio, roma infelice, / ch'or sì depressa, come un dì fastosa,
nere. pindemonte, 2-397: ma or ch'io posso dell'altrui saggezza / giovarmi
di brabante. boccaccio, iii-10-40: or m'avesse ella pur lasciato entrare / per
. pannuccio dal bagno, xxxv-1-306: or [la terra] giustisi'ha deserta
prati, 1-101: teco vissi; or tra le squadre / son chiamato a militar
ciel innalzi il corno trionfante, / ad or ad or t'assale fiammeggiante / disertatrice
il corno trionfante, / ad or ad or t'assale fiammeggiante / disertatrice face.
lingue. pallavicino, 1-9: con titolo or di facondo, or di diserto lo
1-9: con titolo or di facondo, or di diserto lo leggiamo [ulisse]
, orcane, il magno / sacerdote or s'è fatto. de sanctis,
, / color di perla netta più ch'or fino, / come potrà giamai morte
co'letterati e co'bonzi, or in privato, or in pienissime udienze.
bonzi, or in privato, or in pienissime udienze. guerrazzi, iii-22
ragione. l. martelli, 1-140: or non farò vendetta / de la tua
vendetta / de la tua morte? or fia / ch'io non facci languir chi
sì formoso e bello... / or so così desfatto, en tutto scontraffatto
). anguillara, 2-117: esse or son pioppi, ambre i disfatti lumi
: trattosi poi timocrate da canto, / or d. battoli, 3-189
e d'un fregio di perle ad or commiste / ricamato ha il gran lembo a
scote ora il capo disfogando tire, / or col superbo piè calca la terra.
non hanno. foscolo, 1-35: or via, disfoga / l'astio racchiuso,
alieno. pulci, 24-152: or nota, imperador, come discreto: /
buon respetto; / ma non importa or dir questo segreto, / che parrebbe disforme
/ ora lo tira forte, ed or pian piano: / ma di tenerlo ogni
posporre / si debba il proprio, or come può costui / che disfrenato i
. cicerone volgar., 1-435: or disidero, padri senatori, ch'io sia
, differenziarsi. petrarca, i-3-151: or so come da sé 'l cor si disgiunge
/ tu, di giustizia suora, or ten disgiungi? d'annunzio, iv-
ed onestà /... / et or per morte son sparse e disgiunte.
spirito. a. verri, ii-213: or qui niuno, fuorché tu, sendo
la terra, quasi per fianco, or tra i dimestici, or tra i disgiunti
fianco, or tra i dimestici, or tra i disgiunti, una piena di
. martini, 2-1-96: per queste, or libere, or necessarie congiunzioni e disgiunzioni
2-1-96: per queste, or libere, or necessarie congiunzioni e disgiunzioni, puoi avanzarti
l'acerbezza / così ti vinca? or come follemente / la concepesti, il cor
cibo. maia materdona, iii-324: or qui lo spirto, o misero,
disgombra allora. sannazaro, iv-229: or che a te el viver più diletta (
amor nascono. bonarelli, xxx-5-10: or tu, sonno, disgombra / da
bòtte e di farmi piangere, da or vi disgrazio di quanto amore séte per
una vita disgraziatamente portata, cascante or su l'un fianco, or su l'
cascante or su l'un fianco, or su l'altro, quasi ella fosse
: variano sito tra di loro, ed or si disgregano, ed ora si congregano
onestà; narrati nella stessa supplica. or se il papa per la supplica n'
boiardo, canx., 100: or non sai tu che amore / la
del mondo e dai tempi del mondo, or mi sono come i sandali allacciati e
, 9-23-327: [le passioni] trasmodando or nel troppo, or nel poco,
passioni] trasmodando or nel troppo, or nel poco, come tavole dislogate e scommesse
, turbarsi. mostacci, 6-22: or ti conforta s'io vaio / e già
l'èbbrezze, giovami tesoro, / or dismagati anelano / la giustizia del pane
3-669: è fama antica / che questi or due tra lor disgiunti lochi / erano
denina, ii-222: le provincie che or formano il regno di napoli..
dante, purg., 21-135: or puoi la quantitate / comprender dell'amor
e patacche insino a gola / bardano or dunque il cancellier, dismesso / pria
[latini volgar.], ii-127: or ti conviene considerare come tu parli,
materia a dismisura ingiusta, / ch'or ha difetto, or nel soverchio abonda
ingiusta, / ch'or ha difetto, or nel soverchio abonda. vico, 628
593: quale ai miei lumi disnebbiati or s'offre / nuovo di cose aspetto
muoversi sinuosamente. mamiani, 1-329: or, siccom'angue, in fredda piaggia,
. bernardino da siena, 997: or levate via le vostre vanità, levate via
/ di che n'era una et or un'altra auriga, / e con gran
l'usa. cavalca, ii-233: or seguita di vedere del peccato di parlare
bibbia volgar., vi-203: or chi giustificherae colui che pecca nell'anima
, o'patéo tanto labore? / or piagne 'l suo descionore, e de
onore. tasso, 13-i-445: vada or lunge la lira, / conviensi altro istrumento
. diodati [bibbia], 2-252: or, fratelli, noi v'esortiamo ch'
disor dinàccio. berni, 36: or per tornare a voi, compar mio caro
, i sarebbe alcun dal loco addietro or mosso. f. galiani,
e disossa, / e ricchi cedri d'or spreme e sminuzza. 3.
ne l'altrui, ma nel mio corpo or ora. berchet, 417: chi
farlo diventar dispari. mamiani, 1-47: or prendi teco / metà di tutte cose
gli pende; / ma, qual'or l'acqua o il pome vuol gustare,
graf, vi-1153: le sette lune, or giunte, or dispartite, / con
: le sette lune, or giunte, or dispartite, / con segnata vicenda,
nata disparutezza. marino, i-33: or ecco che pur finalmente, quali si
poverello / senza un poco di dispensa / or c'è il cuoco e c'è
. par ini, giorno, i-1056: or vanne, o mio signore, e
delle mondane venture dispensatrici, quale è or quella che indestinò prima la dolce necessità
tanti guerrier cinta e munita, / or rimasa nel carro era soletta: / teme
del sale, / che disperasse altrui com'or dispera. castiglione, 490: questi
fossa e nel pozzo del ninfemo, or questa è ben cosa disperata; del qual
ferire. cicerone volgar., 1-483: or hai trovato compagnia raccolta di rei uomini
, / altra miglior fortuna / (or va) ti doni il cielo. fed
, / ch'è vivissima speme: / or, perché scende o cade /
poggietto non molto eminente, e remirando or quinci or quindi, vide le mura
non molto eminente, e remirando or quinci or quindi, vide le mura altissime d'
a disperate cose, / quel senza mani or dunque e con tre teste / nasca
migliori. carducci, ii-6-225: tre anni or sono mi misi a spiegarlo all'università
le fredde membra il giel dispergo / or col bosco arso, or col velluto pelo
giel dispergo / or col bosco arso, or col velluto pelo. redi, 16-ii-112
ben disperga / e m'allontane, or fa cavalli or navi / fortuna,
/ e m'allontane, or fa cavalli or navi / fortuna, ch'ai mio
tal dono / ripien v'avessi, quando or quinci or quivi / dispergevate il vostro
ripien v'avessi, quando or quinci or quivi / dispergevate il vostro patrimòno!
1-910: altro uccisore invan cercate: or tutti / dispersi già fra l'ondeggiante
. galeazzo di tarsia, ix-655: or di paura, d'ira e di sospetto
spesse fiate al suo conspetto / et or trapassa avanti et or ritorna, / mostrando
conspetto / et or trapassa avanti et or ritorna, / mostrando che 'l
lieto, dispettoso e lasco: / or vado, or seggo, or mi rilevo
e lasco: / or vado, or seggo, or mi rilevo, or
: / or vado, or seggo, or mi rilevo, or casco. piovano
, or seggo, or mi rilevo, or casco. piovano arlotto, 216:
avea a noia e a dispiacere / or l'odia sì che non la può vedere
letteraria). guittone, xxxiii-29: or è di caro piena l'arca, /
: ma par che ombrato / ad or ad or da nuvolo importuno, /
par che ombrato / ad or ad or da nuvolo importuno, / per quei
/ ora rientra, e si raccoglie, or n'esce. parini, giorno,
in seno. soldani, 1-49: or che 'l giorno e la notte in egual
anguillara, 11-7: ma cresce ogni or la temeraria guerra / de l'insolente
tesson danze amorosette. moneti, 51: or di giorno, or di notte all'
, 51: or di giorno, or di notte all'opre oscene / d'impuri
. parini, giorno, i-679: impaziente or tu l'affretta e sprona / perché
esercito). tasso, 11-30: or mentre la città s'appresta e prega,
, / benché i'ti pruovo ogn'or più dispietata. tasso, 1-22-18: deponi
iii-4-10: deh, lasso me!, or che vo io cercando / ne'sospir
d'onore e fede; / come or sentiam nel dispietato grembo / d'italia inferma
e né de nullo santu seo, / or mo temono le demonia. =
. / che fra noi nuova pugna or si cominci: / vantati poi se mi
quante fatiche indarno / prendi ad ogni or per adunar tesoro, / ch'un sol
, per naturale intenzione corrano al bene; or puossi dubitare ch'elle non sieno volontariamente
creatura invisibile. epicuro, 52: or la mia vita in pianto si dispone;
allegare privilegio nessuno. tasso, 1-26: or se da noi rivolte e torte sono
di orlando e ferraù, 2-4: or quivi si comincia la gran zuffa / che
, a che mi dispongo io? or non ho io già udito quanto grave cosa
] e in tali vie, quali or bastanti / sono a produr rinnovel- lando
al figur. monti, iv-278: or questo titolo piacerà egli ai moderni accademici
alfieri, 1-546: giovine audace, or l'innasprir che giova / gli animi già
, 5-54: ora incerti, / or disposti, / veniamo a te, incapaci
1-401: accenti tuoi fra queste mura or odo, / convenienti al labbro stolto
il core. alfieri, 1-205: or dal cospetto / fuggir dovrò del re;
, e di ex-re, mi andate or nominando. 2. sprezzante, altezzoso
dispregiando nell'anima sua e dicendo: or chi mi vede?... e
carducci, 96: in questi avelli or vive, / qui solo, e in
sprezzatura. guittone, x-60: or pur non prendan molla / de far
/ dispreggiator de l'amoroso impero, / or non sei tu d'amor dispreggio e
inf., 8-51: quanti si tengon or là su gran regi, / che
: guai a te che fai preda; or tu medesimo non sarai rubato? e
ne le labra. delfino, 1-424: or, se ami tanto / il tuo
insulto. marino, 1-82: or de'ciclopi mostruosi e brutti / la
difforme pupilla e 'l vasto ciglio, / or il corto tallon del piè paterno /
punto / non è neiente appo ch'or fia trapunto. = voce dotta
sette. maestro alberto, 152: ma or di questi disputar non s'intende.
. bartoli, 9-23- 246: or gli si domanda in sacrificio, e il
). luca pulci, ii-40: or se'tu sordo, o t'infigni,
che combattuto avean con le persone, / or combatton con bestie e con ginìa /
parole, se vi parerà, ridete. or non è contro all'uomo la mia
in questa disputazione standole degna compagnia, or l'uno or l'altro effecto cum ridente
standole degna compagnia, or l'uno or l'altro effecto cum ridente voce defendere
che non tenendo l'eguale modo, or costringe il ventre per disseccamento di digiuno
il ventre per disseccamento di digiuno, or lo distende per troppo mangiare. ammirato
/ io son pure il tuo numa, or d'esser vesco / stagnami la mordace
tua chiusa è morta: e in cieli or la disserra / la tua presenza:
e l'accento si disserra / ch'or severo comanda or dolce impetra. bresciani
accento si disserra / ch'or severo comanda or dolce impetra. bresciani, 1-ii-118:
proposito del- l'apparire i pianeti medicei or maggiori e or minori. magalotti,
l'apparire i pianeti medicei or maggiori e or minori. magalotti, 1-64: mi
, 200: sempre servito m'hai, or mi diservi, / amor, e
suoi concetti aprendo, / sette sigilli or or disigillando, / chiamerà tutto l'universo
concetti aprendo, / sette sigilli or or disigillando, / chiamerà tutto l'universo insieme
sai sorridere! viani, 19-534: or vi dirò che chi governa una nave deve
suoi giorni. d'annunzio, v-3-644: or rente figura prodursene, ovvero col conservarsi illese
tali lordure? sbarbaro, 1-111: or avvenne che in quei dì divisassi di
madre amore addita / l'ombra che ad or ad or sul crin ti viene /
/ l'ombra che ad or ad or sul crin ti viene / la dissipata polve
costato i tepidi rubini / terge con l'or de'dissipati crini. 2.
beni e le ricchezze de'mariti, or qua or là discorrendo... stanno
le ricchezze de'mariti, or qua or là discorrendo... stanno, mostrando
). fra giordano, 1-231: or non credete che iddio n'addi- mandi
: né altrimenti il toro va saltando / or qua or là, da poi c'
altrimenti il toro va saltando / or qua or là, da poi c'ha ricevuto
in vita bestiale. castiglione, 249: or io non voglio seguitar più minutamente in
mostri a noi più quello / forse or fredda direniti inutil polve? sbarbaro,
. d. bartoli, 9-23-18: or tutti insieme dissolvansi,... tornati
s'innamora sì come voi fate, / or qua or là, e sé lega
come voi fate, / or qua or là, e sé lega e dissolve,
peso, / che cotanto mi grava, or mi dissolve? dotti, iii- 254
arici, ii-290: picciol prima, gigante or si volve / a'trionfi lo stuol
dante, par., 32-50: or dubbi tu, e dubitando sili;
bello stile. canteo, 138: or piango in dissonanti, orridi versi.
, 30: queste bazzecole succedevano in friuli or sono cent'anni e le paiono novelle
: quel valore amai / al quale ha or ciascun disteso l'arco. i.
fare beneficenza. guittone, i-39-114: or non sai tue, mizero, ch'elli
monéo distesi. foscolo, 1-462: or frangi l'asta / a diomede,
l'altro mondo allumina, / è or cagion ch'io mai non mi distenebre.
. cecco d'ascoli, 1493: or, sia l'uomo gentil, com'io
sua terra, cioè della sua patria. or traendosi un uomo di sepultura, quanto
distesa le cose. poliziano, 1-558: or chi fusse venuto per udire / alla
ancor pel cervio gli occhi / con chiome or aspre e già distese e bionde.
udiva succedere passaggi, scorrerie e distesi salti or più or men grevi.
, scorrerie e distesi salti or più or men grevi. 10. diffuso
ordegni e notte e giorno, / ch'or or fisa il mercurio, e si
e notte e giorno, / ch'or or fisa il mercurio, e si promette
l'arse già sì dolcemente / et or in tanto amaro lo distilla, /
/ forza è pur ch'io consoli; or scrivo or canto, / e me
è pur ch'io consoli; or scrivo or canto, / e me stesso lusingo
glutine di morte. gozzano, 1295: or ecco la scaltrezza immaginata dal fiore:
pietosa. tasso, 13-i-983: ma secca or pare de l'usato ingegno / la
dei guai. tasso, 13-i-472: or mi dà pena inusitata e nova, /
s. agostino volgar., 1-8-208: or che vuol dire questo, se non
apparente grandezza? sempronio, iii-209: or tolga i teschi a quelle tombe, a
betocchi, 5-54: ora incerti, or disposti, / veniamo a te, incapaci
-m'hai tu, tancredi offeso; or tanto basti. marino, vii-258: in
insegna la logica. galileo, 3-4-314: or veda il sig. sarsi quanto il
la può distorre. boiardo, 2-20-51: or non se può distor quel che è
bandello, 2-41 (ii-70): cominciò or con una scusa or con altra a
ii-70): cominciò or con una scusa or con altra a distorsi da la compagnia
/ e l'essenza del cerebro distillo / or che dal buio dell'età distombo /
/ che quel che esser soleva, or più non sono. savonarola, 7-i-
; onde ora avante / lieto trapasso or tristo il piè distorno. caro,
essi ora distornata, ora renduta ottusa, or distratta. muratori, 5-i-289: ai
bembo, 1-216: ben devrei riamarmi, or ch'i'm'attempo / et ho
, ii-247: i vostri figli, ch'or a un sol commando / seguir vedeste
muovere alli danni / di quell'empio or gl'inglesi, or gli alamanni.
/ di quell'empio or gl'inglesi, or gli alamanni. -figur. tormentare
le ramose braccia / i bei racemi ad or ad or distreccia, / gioir,
braccia / i bei racemi ad or ad or distreccia, / gioir, fillide,
di nominanza. pallavicino, 1-53: or avendo iddio questa potenza e provvidenza,
e cose. pignoni, xxii-640: or la coda resta stretta a un laccio,
un laccio, / tra le spine or s'intrica, / così che a distrigarla
: traslato in maggior tempio, allegro or gode / americo de'suoi ch'in terra
prose consparte / ho pur talora, or me ne pento assai. -dominare
mai non fosse veruno il quale in suo or dine inducesse possessioni temporali.
. bibbia volgar., x-164: or sapemo che la nostra magione terrena di
montesanto, vii-333 (1-3): or fuss'eo el gran tartaro o sol-
leggenda aurea volgar., 481: or ch'è questi così terribile che risplende di
-divorato. fiacchi, xxii-643: or ben, disse il più grave / topo
berni, 40-27 (iii-297): or chi sentisse la destruzióne / de l'
impresa a trarlo di prigione, / ed or chiedea la sua distruzione. p.
, quel caso disturbator delle nostre felicità or s'è rivolto in accomodar le nostre
tanto i morsi della servitù, quanto or mi trafiggono i vostri dispiaceri. onde vi
: vedresti... / come or disprezza, ora minaccia, or noce /
come or disprezza, ora minaccia, or noce / come con rischio disegual fugati
produzione artistica. tasso, i-249: or rimarrebbe che io dicessi alcune cose intorno
l'aria [è] disuguale, or fredda, ora umidiccia e ora altro.
quali a'suoi tempi s'usavano ed or sono disusate dalli medesimi toscani. tasso
tempi avanti fatta; / ma disusando, or riturato il passo / era tra i
sol del disusato bene, / tremando or di paura or di speranza, /
disusato bene, / tremando or di paura or di speranza, / d'abandonarme fu
s. maffei, 336: or ciò nel cor pònti, né oblio /
alla loro natia istituzione... or una di sì fatte cose è la
-figur. chiaro davanzali, ii-322: or m'ha sì preso amore / che
ti tempre e ti desvìi, la tela or tesso / del mio parlar con l'
a le terrene lutte, / ch'or su dal ciel tanta dolcezza stille, /
napoli mi chiama, / fa che per or di roma io mi disvoglio.
posi 'l mio amor, ch'i'sento or sì infiammato; / ond'a me
se stessa, / vuole e disvuole, or si ritragge, or riede. g
vuole e disvuole, or si ritragge, or riede. g. gozzi, 200
tuo volere e disvoler si affida / or l'accorto timofane. [sostituito da]
mena, / e mentre il pugno or perde, or si riscuote, / gira
e mentre il pugno or perde, or si riscuote, / gira il cannello
, pervertire. cavalca, vii-105: or così addiviene del peccatore, che avendo
libera gioia: ella saltando, / or questo or quel dei convitati lieve / tocca
: ella saltando, / or questo or quel dei convitati lieve / tocca col dito
giustinian, 35: amante mal discreto / or non ti basta che con ti rasona
: perché ora si vince nel principio, or nel mezzo, e or nel fine
principio, or nel mezzo, e or nel fine. tasso, n-iv-522: la
il seme. tasso, 11-72: or qui l'angiol custode, al duol indegno
gravi tempeste mie diurne, / fonte se'or di lagrime notturne, / che 'l
dire, ecc. tansillo, 175: or che splendete su i stellati chiostri /
quella diva / che già vita, or sepolcro, ha nel mio core. /
da samminiato [petrarca], ii-17: or qui io traggo la mia vita,
pettinando le sue chiome bionde, / ed or divampa, ora agghiacciato trema. guerrazzi
annientare. monte, v-306-5: chi or si mostra, di tal guisa il di-
i lumi / con non vario diletto ogn'or volgea, /... né
cospirazioni. d'annunzio, iii-1-723: or sei diviso da me, sei reciso /
a forza / dal corpo, ch'or abbracci e 'n vano stringi, /
altri aiuti e di legnie e di stuzzicare or co'ferri et or cone stanghe,
legnie e di stuzzicare or co'ferri et or cone stanghe, in poco spazio di
altera potenza / de vostra conoscenza -ch'or non pare? lacopone, 51-49: oi
le belle discipline, le utili scienze or sono divenute così in pregio, che sarebbe
, dietro a tal guida / audace or divenuto, oltre si spinge, / e
versi italiani. foscolo, vii-79: or due principali differenze notiamo nella lingua latina
casa, 4-145: ahi cieco mondo, or veggio i frutti tuoi / come in
1-550: ah! ben mi avveggio or come / per vie diverse ad un sol
ruppe telmo. boiardo, 1-10-43: or chi potrà la quinta parte dire /
un viandante, che ora cammina, or fa sosta, or si riposa in qualche
che ora cammina, or fa sosta, or si riposa in qualche diversorio, e
sannazaro, 12-207: non ti veggi'or più ch'altra incolta ed orida? /
andar per diverticoli. carducci, iii-10-434: or dunque, fuor dalle parzialità, mettersi
di saperle. bruno, 3-53: or, benché fussemo ne la strada diritta,
. d. battoli, 2-2-230: or nulla perciò divertendosi il p. ricci
accocca. machiavelli, 819: s'alquanto or di veleno spargo, / bench'io
sulla vita di gesù cristo, xxi-1009: or quando fuoro giunti a monte gaivario,
, e hotti cerco un pezzo, e or veniva diviato a trovarti in casa.
. varano, 22: scendean, salìan or sciolte, or aggruppate [le nubi
22: scendean, salìan or sciolte, or aggruppate [le nubi]; /
particella pronom. simintendi, 3-215: or non vedi tu che tanno si divide
. bibbia volgar., v-127: or se'tu entrato ne'tesori della neve
oltra e incrudelir i'vieto: / or divulghir. le trombe il mio divieto
di spavento / più grave e formidabile or si stima, / faran che 'l generoso
saprò da voi malnati... or l'innocente / immolerai tu per salvarmi,
/ e 'l mal gli annunziò ch'or gli è avvenuto. tasso, 1-14-4:
pace scendeva a chi lavora. / or vedo: scende. scende: era
de'medici, i-166: onde or, non potendo altro, pasco l'
conto di una commedia che debbe recitarsi or ora. -chi l'ha fatta,
brigata, / seguisci ogne fiata / or via e lor piacere, / ché tu
con varie guise, / presagendo ventura or destra or manca. basso, iii-374:
guise, / presagendo ventura or destra or manca. basso, iii-374: neve
. cicerone volgar., 1-471: or mi dì dunque, catilina, fostù
, 13-221: la vesta ha parte d'or, parte di squarci / divisata a
. cassiano volgar., 1-24: or che potè egli più chiaramente diterminare che
a l'umidette stelle: / - or sia giudice amor. forteguerri, 21-65
l'amore. d'annunzio, iii-1-722: or sei diviso da me, sei reciso
non più festosa e vaga, / or tutta è duol nel proprio sangue intrisa.
inviolabil fede? anguillara, 1-146: ogni or più vago il divo aspetto / cresce
... /... or ne palesa [ecc.].
. settembrini [luciano], iii-1-152: or l'epiteto 'divo 'si dava
rivi, / parte mirando ora saturno or giove, / venere e marte e
le tempia e il seno, / or su questo or su quel pronta si getta
e il seno, / or su questo or su quel pronta si getta, / vorria
la sanità. tasso, 13-34: or qui che vaglion tarmi? / ne
oppressore. bonichi, ix-300: or si trova ciascuno / di lignaggio signore
). spolverini, xxx- 1-113: or ecco al fin da l'odiato esiglio,
-orsù, io ve la voglio dizziferare or ora. chiari, ii-196: m'ero
dossi, 521: né il mio dizionario or rifiuta, come altre volte, tutte
sua ventura. menzini, 5-5: or lo comprendo, / che senza doble è
data al cor lunga stagione: / or mi dobla cagione / di più grave dolor
trattato d'amore, 17-14: ma or ch'i'veggio allegra ritornata / la
1-10: però dal vel, che tesse or la mia tela / in molli versi
: canzon, vestita a bruno, or lagrimosa / n'andarai da quel signor che
regina d'immortal bellezza / offerta susurrando: or ti da'pace, / or le
: or ti da'pace, / or le doglianze tue nel petto affiena; /
., 22-1 (373): or che si dirà ancora d'andromaca sua moglie
consigli. d'annunzio, iii-1-768: or sempre nascono rampogna / e rimbrotti,
e 'l po, dove doglioso e grave or seggio. s. degli arienti,
i miei danni? leopardi, 296: or che a l'occidente di sua vita
dogliosa istoria / e d'amara e d'or ribil rimembranza, / regina
già possente e gloriosa / mia patria, or di pietà degna e di pianto,
2-694: s'avvicina [il rumore] or alto, or basso: si fa
avvicina [il rumore] or alto, or basso: si fa più complesso:
nodi accolto / fregiò di perle, or fra le brine e 'l gelo / sovra
, ii-834: in qualche acqua torpente / or perisce la dolce carne erbale. cicognani
). giacomino pugliese, ii-122: or n'è gita madonna in paradiso,
molceva il core / la dolce lode or delle negre chiome, / or degli sguardi
lode or delle negre chiome, / or degli sguardi innamorati e schivi. d'
dalla gioia. forteguerri, 10-102: or qui pensate voi, se va in dolcezza
tempo le nostre? manzoni, 25: or colei, cui figlio / se'per
. giacomo da lentini, 14-30: or potess'eo, / o amore meo
/ di vino ed olio; ed or non si vergogna. bandello, 2-11
. maestro alberto, 155: deh, or che giova tanti movimenti / d'odio
/ disse dermino. ossian, bench'or sì fiacco, / e sì dolente,
quasi di lei. carducci, 679: or freddo, assiduo, del pensiero il
udisti alcuna volta / umani affetti, or prego che accompagni / la dolente sampogna
faceva i visacci. tasso, 16-59: or qui mancò lo spirto a la dolente
il tergo sdegni / ferir, di sangue or tornerai digiuno. leopardi, 5-54:
mi doglio? latini, i-229: or le ride la faccia, / un'ora
, 35: da te mi part'or con gran dolia, / mai non
15-22: non so perch'io / or non t'afferri e col flagel non faccia
) / te stessa avrai, com'or me, lasso, a scherno. gozzano
, xix-33: leone, lasso!, or no è; ch'eo li veo /
che il gritti a fin sì glorioso or vola: / e il tuo dolor consola
aspetta / bramosamente il dì festivo, or poscia / ch'egli era spento, io
giovane morì. boiardo, 1-10-43: or chi potrà la quinta parte dire /
s. degli arienti, 188: mostrandoli or questa or quella altra zoglia, tutte
degli arienti, 188: mostrandoli or questa or quella altra zoglia, tutte de gran
e sarà ». tasso, 19-59: or dimanda ed or risponde. / a
tasso, 19-59: or dimanda ed or risponde. / a dimande, a risposte
petrarca, 359-13: poi demando: or donde / sai tu il mio stato?
contumacia de'romani. ariosto, 37-111: or venuto è che gli ha spezzato il
le posse. chiabrera, 455: or mi doma vecchiezza, e tra le
poliziano, st., 1-19: or si vede il villan domar col rastro /
col rastro / le dure zolle, or maneggiar la marra. tasso, 8-2-796:
forma non si macerò mai; e provando or l'una or l'altra, tutte
mai; e provando or l'una or l'altra, tutte le provò e in
giù il tomo. caro, 6-57: or è d'offrir mestiero / sette non
negre pecore elette. alfieri, 1-273: or della voce minacciosa incalza / or del
: or della voce minacciosa incalza / or del flagcl, che sanguinoso ei ruota
la tua poppa / certo, ed or baldi un tuo sguardo cercando / al
fa vacillar del mondo, / reso innocente or vedilo / da'marzi corpi uscire,
fa vacillar del mondo, / reso innocente or vedilo / da'marzi corpi uscire,
maggiori, di padre in figlio, or in una or in un'altra isola
di padre in figlio, or in una or in un'altra isola della grecia.
carducci, 873: domestica ombra letizia or abita / la vuota casa. verga,
esser suo. scalvini, vi-77: or le madri e i fratelli ecco, e
la forca / t'aspettava col diavolo! or vuoi andare / per il mondo a
. a. verri, ii-269: or se voi stimate ciò in che foste valenti
mento, / d'ima ricca corona d'or verace, / ed elifanti li mandò
saetta. fatti di cesare, 147: or sono li due baroni a piedi,
miei versi l'orecchio, et odi or quale / cura al mattin tu debbi
uno stesso offerente è scritta una lettera or con aspirazione or senza. ojetti,
è scritta una lettera or con aspirazione or senza. ojetti, ii-777: intorno al
il donatore a sdegno, / ch'or vi presenta e la corona e 'l manto
zerbin donotti, io sono: / or perché a lui tu baci i membri
). maestro alberto, 45: or ètti cara la fortuna presente sanza fede
stampa, 31: beate luci, or se mi fate guerra / voi, donde
detto del gatto lupesco, v-502-23: or intendete, / e vi diremo ciò
, e l'accento si disserra / ch'or severo comanda or dolce impetra. carducci
si disserra / ch'or severo comanda or dolce impetra. carducci, 734: marat
al figur. foscolo, v-53: or, foss'io padrone di questo hótel.
, le cioppe. pulci, iv-22: or che c'è 'l menno, /
me? -dàlli del cercine. / or, così. -vo'ch'empari a voler
di stato. carducci, 514: or ride amore e ride primavera, / ciancian
z'ali. petrarca, 366-98: or tu donna del ciel, tu nostra
novellino, 80 (135): or venne che furo levate le tavole.
: della sua rabbia è donno, / or che incomincia nel sangue a tuffarla.
re giovanni, 1-72: donzelle, or v'adomate, / tutte a madonna
s'appaghi. folengo, ii-44: or una donzelletta, a l'altre pari /
donzellette garrule e lascive, / ch'or si spruzzano il volto, or fanno
/ ch'or si spruzzano il volto, or fanno a gara / chi prima a
foscolo, gr., ii-38: uscite or voi / da'boschetti di mirto ove
si mostra, puoi lodare: / or la tua ninfa scorgo e vien da noi
l'andar doppiamente, altrui gradito, / or su duo piè con maestà s'estolle
piè con maestà s'estolle, / or si declina, e con quattr'orme
è più fella / a queste afflitte ogn'or genti meschine; / ch'a le
eraclio al valor doppia ardimento, / or che 'l sospinge il cor, che
/ la doppia fiera dentro vi raggiava / or con altri or con altri reggimenti.
dentro vi raggiava / or con altri or con altri reggimenti. idem, par.
abito regio. / di doppie fila d'or son quelle spoglie / tramate tutte,
due intendimenti. cavalca, ii-94: or così dico che egli e molti santi in
doppio di speranza. pulci, 7-60: or questo fu ben del doppio lo scorno
fuoro. fra giordano, 15: or non è bene matto chi presta ad usura
dì per questa / offesa, ma or trattienti e d'ubbidire / non ricusa
chiari; / talché, sonando a doppio or gli altri or gli uni, /
talché, sonando a doppio or gli altri or gli uni, / come avvien quasi
di cadere. latti, 10-133: or ficcati nel naso i tuoi doppioni,
'n oriente / aprìa con chiave d'or l'uscio lucente. manzoni,
biblioteca, e non fu pubblicato che or sono cento anni; benché da allora
donna, un breve sonno; / or se'svegliata fra li spirti eletti, /
dio. parini, giorno, i-413: or dunque è tempo che il più fido
, oziare. iacopone, 47-102: or te guarda, anema mia, che 'l
caldo, / e desteriasi amor là dov'or dorme. savonarola, 7-i-163: che
fusti, e d'angelica forma; / or par che 'n del si dorma,
se egli dorme, sarà salvo. or iesu avea detto della morte d'esso:
altro lido. achillini, iii-171: or che del sol più temperato è il raggio
peccator, non pur dormire: / or è già di levare; / prima che
sparito, / temerario, ne spingi or lungi al lito? galileo, 3-3-410:
le verdi spoglie. parini, 358: or tu, giulio, vedrai tra i
esclamò / il sacerdote: « a naso or non è data / cotal risposta;
striscia, / volgendo ad ora ad or la testa, e 'l dosso /
contesa / questo, che fu suggetto, or premio fia. / colei l'avrà
tenuto / più di tre mesi, or dicendolo a lui, / et ora spaventando
la pesa, e cristalline, / forse or appunto con pupille immote / tutto zel
sua scapigliatura / s'ha a ristorar or con un buon dotone. = voce
una sedia, che è tutta d'or fino, / dicendo: -questa io vo'
un tratto, / benché la lingua or dargli alcun non dotta? -preoccuparsi
mio voler che fu ritroso, / or è tornato dritto, e già non dotto
voi si ragiona. bencivenni, 4-7: or avete voi udito quattro parole, cioè
i-n: io mi trovava per lui divenuto or maestro di cattolica teologia, or dottore
divenuto or maestro di cattolica teologia, or dottore della religione dell'idoli. ronza
non cada. folengo, ii-216: or con dottrina il move or con essempio,
, ii-216: or con dottrina il move or con essempio, / fin che si
scienze. casti, ii-2-7: osserva or quell'eccelsa e vasta mole: '
s. maffei, 6-161: or chi crederebbe che intralciamenti maggiori si riscontrino
iacopone, 24-178: o omo, or te pensa ch'è altra vita, /
: alla romita spiaggia, / dove or ora approdammo, ei col suo incarco
, 208: dov'era l'ombra, or sé la quercia spande / morta,
., xiii-38: uomini fummo, e or siam fatti sterpi: / ben dovrebb'
ii-10-58: 10 che ho visto, or son due mesi, morire in cinque giorni
ciascuno il mio mortale scempio. / or è il pianto a voi tardo, a
/ che col cor sempre, et or con gli occhi veggio? / e s'
con gli occhi veggio? / e s'or non veggio e non conosco lui,
è il signore. ariosto, 242: or da parte di quel che fa la
deggia avere. angiolieri, 78-2: or udite, signor, s'i ho ragione
com'io. /... / or va, figliuola, e guarda /
. g. gozzi, i-24-110: or basti dire ch'ei da un doge
autori, affine di poter prontamente spenderne or una or altra che sieno di pari
affine di poter prontamente spenderne or una or altra che sieno di pari valuta,
e bilancia / l'argento e l'or sopra il bisunto desco. 3
. petrarca, 157: la testa or fino, e calda neve il volto,
fior l'ebbio e 'l sambuco, / or le vermiglie bacche a tinger nate /
sozzi giuochi / di scurril mensa, or (qual v'ha dubbio?) orrenda
cor. d'annunzio, v-1-13: or, di lungi, l'osso dell'ala
per prezzo il sangue del suo figliuolo. or perché fece iddio questa ebbrezza?
, follia. bencivenni, 4-20: or riguardate ed intendete bene come 'l peccatore
e levollo in piè, e dissegli: or che hai tu, messere panuzio?
l'alto. malatesti, 1-126: or chi volesse di saper l'onore / qual
ch'in lungo abito e sacro / or con le dita ed or col plettro eburno
e sacro / or con le dita ed or col plettro eburno, / sette nervi
misura, e poi vi calzo; / or dunque alzate un poco il piede;
sì suave effetto, / pascer la vista or de li occhi divini, / or
or de li occhi divini, / or de la fronte, or de l'eburneo
, / or de la fronte, or de l'eburneo petto. marino, vii-519
musica. berni, xxvi- 2-8: or questa nobil [piva] senza fin lodata
modo singolari. segneri, ii-3: or non è questa veramente un'audacia maravigliosa
durissimi frutti. alamanni, 4-95: or la tagliente scure il buon villano /
gli eccelsi e venerandi / iddìi che or m'offendon. redi, 16-i-
core. testi, ii- 106: or che ne l'alma innamorata i'sento /
quanto è d'eccelso e altiero. / or che farà questo tuo servo indegno?
. d. bartoli, 22-65: or qui ella non venne sola, a mostrarglisi
: oh madre!... ella or vien meno quasi, / per gli
in zetera. savonarola, 8-ii-91: or tieni a mente, e torniamo al
certo eccetto dal numero delli figliuoli. or non temere dunque d'esser flagellato,
inviti, ch'è sposo diman. / or danzano gli elfi su 'l bel verde
, detta elice. salvini, 3-23: or questa e netta, e presta
). anguillara, 7-71: et or prende dal monte et or dal fiume
7-71: et or prende dal monte et or dal fiume / l'erba che brama
dante, purg., 29-40: or convien che elicona per me versi,
iii- 474: benché a sera or tua beltà sen vole, / sarò d'
nel suo giro. carducci, 283: or mi rilevo, o bella / luce
piacevole vedere. marino, 7-118: or d'ellera s'adomino e di pampino /
cangiando forme e diviene ora ellissi, or quadrato, a misura che la danza
vaghezza, senza oscurità, si tace or l'una or l'altra delle parti
senza oscurità, si tace or l'una or l'altra delle parti dell'orazione,
l'eloquenzia sua vertù qui mostri / or con la lingua, or co'laudati incostri
mostri / or con la lingua, or co'laudati incostri. bisticci, 3-359:
iii-407: il lor ventaglio / irrequieto sempre or quinci or quindi / con variata eloquenza
lor ventaglio / irrequieto sempre or quinci or quindi / con variata eloquenza esce e saluta
/ all'altro lato de la mensa or odi / con fanatica voce: e
, per esser elle dipinte dalla natura or di colombe, or di corna, or
dipinte dalla natura or di colombe, or di corna, or d'alberi, or
or di colombe, or di corna, or d'alberi, or di colore di
or di corna, or d'alberi, or di colore di sangue, et ora
che indica curiosità un po'spazientita: or bene, e dunque, ebbene.
', toscanissimo, che vale 4 or bene'. paolieri, 274: entrò
la tua vita. beccuti, 198: or l'error veggio, ed emendarlo spero
/ che da voi par ch'ad or ad ora emerga, / onde vien?
nostro emisperio il giorno serra, / or muovati a pietade 11 mio gran duolo
dante, inf., 34-112: se'or sotto l'emisperio giunto / ch'è
: i'non m'accorsi di quel ch'or m'accorgo / che fu 'l zaffiro
durante l'intermestruo per influire per via or monica sulle metrorragie abituali.
di giacomo, ii-880: questi quadri or teneri, ora solenni, ora spaventosi
vivissima emozione. foscolo, v-129: or io per me posso bravamente asserire che
o. rinuccini, xxx-4-356: or qui più non ha perdono, /
te perder dovrò. - t'affidi or tanto, / empio, a tuo core
sorte). petrarca, 331-8: or, lasso!, alzo la mano,
da s. c., 23-5-4: or chente pianto pensi tu che sarà allora
vedere iddio? cavalca, ii-45: or come miri a quelli che ti disprezzano,
. dante, par., 32-39: or mira l'alto proveder divino; /
povero desco orna e compone. i or damma errante, or capriolo incauto / l'
compone. i or damma errante, or capriolo incauto / l'empie, or
or capriolo incauto / l'empie, or frutto maturo in sua stagione. parini,
sovrano monarca onnipotente. giusti, 2-154: or dal- l'empirea reggia, / d'
emulati. cesa- rotti, i-183: or chi vi vieta di profittar saggiamente d'un
stanza il tugurio all'uomo imbelle, / or da la terra emulator gigante / edifici
l'annunzio coi termini scientifici, appresi or ora dai medici, a qualche collega
ma quali sì e quali no, e or sì or no; a ogni modo
e quali no, e or sì or no; a ogni modo è una convenzione
b. fioretti, 1-1-124: servirà or a mettere in campo l'autorità di
/ sorge [il mio genio] or commosso al subito / sparir di tanto raggio
energiaco mille volte il dire: 'or si part'ella. / e cominciava a
evidenza, fare risaltare; vantare, or guattero, or fantesca / con labbia enfiate
risaltare; vantare, or guattero, or fantesca / con labbia enfiate. manzoni,
io che. grazzini, 184: or chi avesse mal da medicare, / enfiato
/ ora rientra e si raccoglie, or n'esce. monti, x-3-538: orche
, 291: che parli / or tu d'astolfo e di pipin? sotterra
. vangeli volgar., 107: or non era di bisogno che cristo patisse
in fuoco. ricchi, xxv-1-177: or la vedrete / entrare in nozze come
al figur. bencivenni, 4-7: or a verno detto del prolago e dell'orazione
: io noi intesi allor, ma or sì fisse / sue parole mi trovo entro
. fontanella, iii- 355: or mira entro selvaggio ermo soggiorno, / con
lion di tori entro una mandra / or salta a quello in tergo e sì gli
i con le zanne la schiena, / or questo fianco addenta or quella coscia.
la schiena, / or questo fianco addenta or quella coscia. carducci, 579:
. d. bartoli, 5-29: rimane or l'altra delle due urne, con
del periglio / già degli occidentali, or degli eoi / securezza e ristoro. monti
/ gli è satollo di vento: or lo martella, / e 'l dabbudà su
inferno. mazzei, xxi-260: voi siete or sano del corpo, e d'avventura
del corpo, e d'avventura non avete or mente turbata, e avete que'due
il senso arguto / d'epigrafiche note or de'migliori / dichiara i nomi e
dichiara i nomi e l'opre; or le sembianze / veraci e gii atti di
che non si può definire, da quella or comica, or terribile, or pericolosa
definire, da quella or comica, or terribile, or pericolosa convulsione della folla
quella or comica, or terribile, or pericolosa convulsione della folla ignorante, da
tutti i suoi caratteri inferiori, e or prega, or impreca, or piange,
caratteri inferiori, e or prega, or impreca, or piange, ora si commove
e or prega, or impreca, or piange, ora si commove, or
, or piange, ora si commove, or minaccia. g. raimondi, 1-116
cecco d'a scoli, 3656: or prendi esempio e guarda gli epilenti,
trattato delle mascalcie [crusca]: or qui nel fine del trattato epilogherò tutte
forato, / tal che l'adito or serra, ora lo schiude. poleni,
i-36: essendo sempre infermiccio, e piagato or qua or là in varie parti del
essendo sempre infermiccio, e piagato or qua or là in varie parti del corpo,
ella dissipava già tutto il suo, or in vestiti pomposi, or in donativi superflui
suo, or in vestiti pomposi, or in donativi superflui, or in banchetti
vestiti pomposi, or in donativi superflui, or in banchetti epuloneschi, or in conversazioni
superflui, or in banchetti epuloneschi, or in conversazioni profane? d'annunzio,
: / non men beata pria, ch'or infelice, / squarciata in mille parti
ore; i naturali sono ineguali, or maggiori, cioè nella state, or
or maggiori, cioè nella state, or minori, come nel verno; e più
strette di figura. mascheroni, 8-4: or come quella linea, che al centro
centro del mondo. bruno, 3-101: or giongi a questo, che ivi rimanga
1-87: l'equiseto umile / che or l'egro degli stagni aere vagheggia, /
similissimi di figura, che, vestiti or da uomo or da donna, generano equivoci
, che, vestiti or da uomo or da donna, generano equivoci curiosissimi.
. pascoli, 860: senta, or che il marmo si chiude, /
avanti fatta; / ma, disusando, or ri turato il passo / era tra
/ perch'hai rotto e distrutto, / or ch'era sul far frutto / il
di morte. in qualche acqua torpente / or perisce la dolce carne erbale.
erbetta. petrarca, 239-31: ridon or per le piagge erbette e fiori. poliziano
pittor in muro, / dipingono or col verde e or col giallo / l'
/ dipingono or col verde e or col giallo / l'erba, acciò
che ardir fia il vostro di abbellirvi, or quando / la mia donna nel pianto
e in èrebo / fra ceppi eterni or siede. prati, ii-142: piede ho
volgar., 15-2 (297): or non vi avvedete voi che troilo,
giovanetto. gemelli careri, i-i-337: or l'imperador ottomano è l'unico padrone
tempio d'eresia, / già roma, or babilonia falsa e ria, /
latti, 2-29: pur a l'or, che 'l gran cavallo eretto / lasciato
con voce orgogliosa / disse: « or si parrà chi più diletto / avrà d'
e tinte d'ostro, / argento ed or tirato in filigrane. carena, 1-119
era dentro. alfieri, 1-640: ed or, perché diffidi, / o re
/ o re? tu forse non fiaccasti or dianzi / la filistea baldanza? pananti
inanellate e bionde / de'capei d'or. battista, vi-3-133: se quelle fila
sospeso, e l'altro filo vagante or qua e or là svolazza per aria.
l'altro filo vagante or qua e or là svolazza per aria. vallisneri, i-192
di mare. mazzei, xxi-260: or via, una parte vo'far di mia
firenzuola, 224: e mandando i fianchi or in qua e ora in là,
f. f. frugoni, 3-i-438: or per riassumer il filo della mia infelicità
che cantar solia / in quelle valli or d'aspro giel comprese, / fugge,
saper ben esporre un motto intero, / or con sentenze argute e detti gravi /
, oh sovrumano acume / dell'età ch'or si volge! e che sicuro /
i-n: io mi trovava per lui divenuto or maestro di cattolica teologia, or dottore
divenuto or maestro di cattolica teologia, or dottore della religione degl'idoli, insieme
filosofiche sette. alfieri, 6-224: or potrò a mensa / bearmi in filosofica
faticare una dolente filza di paternostri, or dall'ima mano nell'altra, or dall'
, or dall'ima mano nell'altra, or dall'altra nell'una trasmutandoli, senza
/ e per legarla il più fin or pregiato / ha scelto amor ch'abbia
di fiori. marino, 345: or prende ad innaspar filze di fiori.
l'altro. benivieni, 1-174: or va e a filza a filza / borbotta
anzi riposava il bianco / seno pelagia, or le purpuree vesti / raccogliendo di lei
mosè ogni fimbra. / e all'or a roma la gran furia cimbra /
atro fimo intrisa. leopardi, 350: or vedi quanto è trista e quanto è
praticando, / quest'ultima e final vece or non cenino! alfieri, 8-280:
o finanzieri. genovesi, 3-323: or perché la « multa » o pena
61-8): piange entro 'n quell'or, pregando lui / ch'aggia mercé de
le chiamavano 4 colonne ', dalla loro or dinaria figura, a cui
finita. fra giordano, 6: or tu di': questo nulla, quanto è
vigore, / come più largo giro or prende il sole. leopardi, i-515:
a ragion si diero, / con voce or di timore or di cordoglio, /
, / con voce or di timore or di cordoglio, / de'perduti compagni,
che sèguita. pulci, 19-26: or chi felice si chiama talotta, / essemplo
s. bernardino da siena, 887: or tòlle l'ultima circustanzia, e sarà
, o cadmo, / restin per or da parte; e sol di edippo /
vicine, / prendete [occhi miei] or a la fine / breve conforto a
a fine. morando, iii-229: or che più bramo? ahi, che
era mai stato gratuitamente malvagio, e che or sorrideva con tacito naso ai lor disconclusi
dolce ancor acerba, / parea chiusa in or fin candida perla. marco polo volgar
fin'oro. tasso, 1-12-47: or quivi non mancar ministri e servi, /
in oblio / ciò ch'io guatto or da leva et or da destra. idem
ch'io guatto or da leva et or da destra. idem, 1-1208:
morire? ». marino, 3-20: or se tanta han d'amor forza e
vero un tempo i'l'ho fuggito; or, quando / ei m'ha pur
ne faccia giudicio. zeno, xxx-6-135: or come adunque egli ebbe tanto ardire /
iv-749: così ad onta del tempo or lieta or mesta / l'alma coppia d'
così ad onta del tempo or lieta or mesta / l'alma coppia d'amarsi
il mio ritorno, / forse com'io or nel tuo destro corno / colei rimiri
camera tua, reina mia, / chiamar or conti or duci, ed essi uscirne
, reina mia, / chiamar or conti or duci, ed essi uscirne / lieti
fondamento). bruno, 3-398: or qua aristotele, confusamente prendendo il vacuo
bianco dito in te dipinge, / or l'angelico viso informa e finge / or
or l'angelico viso informa e finge / or lieto or dolcemente perturbato. ariosto,
angelico viso informa e finge / or lieto or dolcemente perturbato. ariosto, 112:
componimento. d. bartoli, 27-198: or alle pruove della risurrezione de'morti malamente
in un leggiadro abbigliamento all'orientale: or egli, al momento che si vestiva
del giorno. bonarelli, xxx-5-23: or con questi sospiri / finiran le tue
anch'io ebbi che fare: or come s'udirà che tu sii adottato,
morte bonagiunta, lxiii-75: merzé, or non vi piaccia mia fenita; /
la finita. boiardo, 3-6-25: or, mostrando cadere alla finita, / andar
infinito). torini, 323: or che comparazione è dallo infinito al finito
in terra, / portando e riportando or grazie or preghi. chiabrera, 75:
, / portando e riportando or grazie or preghi. chiabrera, 75: colà
g. m. cecchi, 1-2-43: or che vo'siate sazio / di noi,
. gambara, ix-273: vi veggi'or dunque, e tal dolcezza sento, /
si move. monti, x-5-219: or si copre, or si mostra, or
monti, x-5-219: or si copre, or si mostra, or cresce, or
or si copre, or si mostra, or cresce, or cede, / para
, or si mostra, or cresce, or cede, / para e salta e
botte, / belle a vedersi, or scarne, ora dirotte. carena, 1-150
). ariosto, 2-9: fanno or con lunghi, or con finti e scarsi
, 2-9: fanno or con lunghi, or con finti e scarsi / colpi veder
un crin tiranno, / miseri, or comprendete il vostro inganno / in quest'
. annotazioni sul decameron, 94: or noi di questa voce che par finta
compunti visi? / oh strano cangiamento! or finta in tela / la penitente grotta
presente. d. bartoli, 27-70: or questa, ch'è pura finzione d'