di squilla. idem, 25-20: or la squilla dà segno / della festa che
vile. g. argoli, 58: or torna e mena, o sol, la
. g. prati, 1i-284: or non vi resta, / latona insigne,
bellissimo destarsi. montale, 2-86: or che in fondo un miraggio / di vapori
. ariosto, 14-56: correva dianzi: or viene adagio e lento; / e
la moglie, andare a zonzo, or al festino, / or al teatro a
a zonzo, or al festino, / or al teatro a cercar sua ventura.
, iii-26-1: amor, mercé, c'or m'è mister che stia. dante
all'altro. boiardo, 2-15-30: or s'egli è tale orlando paladino, /
modena. i. neri, 5-48: or lo punge cupido ed or la paglia
, 5-48: or lo punge cupido ed or la paglia, / ora i topi
escorialense, 17: dio sa vita or che fagemo, / u'è poco ge
la nostra diceria, lacopone, 9-34: or pensa glie 'ncastellate -co so ententi a
e puri / discorre ad ora ad or subito foco, / movendo li occhi
, 3-242: ciocché vuoli stare caldo, or qui bisogna più cose: mantello,
inf, 8-50: quanti si tegnon or là su gran regi / che qui staranno
star doglioso. petrarca, 173-11: or con voglie gelate, or con accese /
173-11: or con voglie gelate, or con accese / stassi così fra misera
lo novissimo die. petrarca, vi-1-16: or, se non stanno / queste cose
quanto so'tenebrosa. seraini, 1-42: or chi potrebbe espremere fi dolore, /
chi potrebbe espremere fi dolore, / or chi potrebbe espremer la tempesta, /
tenebroso orrore. testi, ii-85: or fra solinghi e tenebrosi orrori / inimico
il re canuto, e si ristringe / or questa or quel teneramente al seno.
, e si ristringe / or questa or quel teneramente al seno. brusoni, 2-177
giovane, 9-311: io non posso or tener le risa a freno. manzoni,
luogo). novellino, xxviii-827: or mi dì, donna, verso qua'parte
. ser giovanni, ii-149: egli or questa or quella scusa prendendo, s'ingegnava
giovanni, ii-149: egli or questa or quella scusa prendendo, s'ingegnava tener
. buonarroti il giovane, 9-161: or basta, in somma / data la
purg., 32-104: al carro tieni or gli occhi. ariosto, 7-23:
e ottavio in tanto sdegno fra or, mercé d'un'ambiziosa / donna,
io fui rubato. carducci, iii-1-465: or avvenne che il re della giudea /
. b. ricciardi, 17: or, se questo [pesce] vi muove
lunga degenza. fagiuoli, vi-103: or questo gran nemico il letto il tiene /
da mercurio tenne / di testuggine e d'or fregiata lira. manzoni, ii-104:
o qui, tempo avanzando, / or or le diffinisca, / o con messer
qui, tempo avanzando, / or or le diffinisca, / o con messer equilio
fatti sopra di lei, mi son servito or di questi et or di quegli.
mi son servito or di questi et or di quegli. g. gozzi, i-25-68
misera vita di venturiere portando le armi or per il comune di firenze or per
le armi or per il comune di firenze or per il marchese di monferrato contro la
altri. niccolò da correggio, cvi-211: or vedi quanto amor alzar ti vole /
i modi latini nella sua lingua: or questo è bellissimo. saba, 1-93:
: s'eo vegendo avea allegranza, / or no la vegio, pesanza / mi
quanto meglio... faresti a tenertela or bene col tuo signore, il quale
teneri. poliziano, orfeo, 272: or la tenera vite e l'uva acerba
e batavo / lino odoroso e bianco / or ti ricopra il tenero / e rilevato
luce). salvini, 41-231: or perché non si puote chiamar tenera quella
e tremante; / donna tenera e molle or che far deve / già preda e
i mendichi? fagiuoli, i-39: or io, che ho il cuore d'una
variare degli affetti cangia le voci, or rotte per dolore, or tenere per compassione
voci, or rotte per dolore, or tenere per compassione, or tremole per
per dolore, or tenere per compassione, or tremole per paura, or inasprite per
compassione, or tremole per paura, or inasprite per colera! l. adimari,
, / sì che quasi t'affanna, or in amore / il cor ti stempra
in amore / il cor ti stempra, or col vivace canto / in estasi di
/ nel molle sen d'aminta, or son molt'anni, / quando lei tenerella
: 'tenia': a womans head-band, fillet or lace to tye up hir haire,
to tye up hir haire, thè knot or fastning of a fillet. d'alberti
vair e de le grisi, de l'or e de partente / le vile e
questo tenore. / se vói'salire, or ce pun core / a tutto quel ch'
, iv-641: romper con voci successive or aspre / or molli or alte ora profonde
romper con voci successive or aspre / or molli or alte ora profonde, sempre /
voci successive or aspre / or molli or alte ora profonde, sempre / con
tenta fortemente. ariosto, 1-iv-315: or sia in malora: credo tu sia il
. g. visconti, ii-3-3: or su io temptaro per manco male / se
e contenta, / l'antico uffizio desiosa or tenta, / riedi alla tua gradita
conto / di questo grave male. / or tastatela un poco, / tentatela,
poma, / negli altri rami, e or l'una or l'altra cade.
negli altri rami, e or l'una or l'altra cade. 15. pizzicare
, 29: l'anima mia tentata / or chi l'aiuterà? / aiùtati,
un sol n'ho buono! / quello or sì mi tentenna, / che col
carducci, iii-1-313: iscarmigliato e bruno / or si fa oltre gracco: il pecorino
contesto iperb. fagiuoli, iv-123: or farsi entrare in tasca, o nel taschino
che, facendo l'amore con pitoccheria e or lusingandoti con i sorrisi, or con
e or lusingandoti con i sorrisi, or con le ingiurie, ti tengono anni in
mo bottrigari chiama a tentone or tirare ea ora allentare le corde,
tanto voi gli diè le penne, / or ammirava con pupille intente / le scintillanti
più vicino al mio bel sole, or persevera fortuna in dame di nuovo aita
208: dov'era l'ombra, or sé la quercia spande / morta, né
euro adirato e aquilone infido, / all'or, che fanno in mar cruda tenzone
così vantata società di 'teofilantropi', che or ha tanta voga in francia, e
. croce, iii-26-275: alcuni decenni or sono, una famosa teosofa, il cui
essere rangoloso. cavalca, 6-2-53: or qui avrebbe copiosa materia di parlare con-
più riavere. di giacomo, ii-652: or la lieta primavera napoletana coloriva poeticamente toledo
eterno, / l'alma tergesti, onde or fatta è sì bella, / che
vorrei / è per me noto; ond'or = nome d'agente da tergere.
, 24-143: l'altro un'anfora d'or di giusta altezza / di preziosi unguenti
loche sono i loro alberghi; / or qua or là ciascun par che vacilli.
sono i loro alberghi; / or qua or là ciascun par che vacilli. /
tutti i trasformati, / che tanti anni or ho sul tergo, / era forse
colui, che regge il mondo, / or da fronte, or da tergo,
mondo, / or da fronte, or da tergo, or da le sponde /
da fronte, or da tergo, or da le sponde / gli urta e gli
, cancellare. marmitta, 93: or i bassi desir lasciando a tergo, /
quando eziandio osano irridere cinicamente uomini che or ora non si vergognavano di mostrare le
ed i poeti / eran che trovar l'or strade secure. = voce dotta,
c. i. frugoni, i-7-44: or via / terminiam d'irritar questi feroci
. giordano da pisa, 7-219: or vedi in che si termina la bellezza
santiquattro e mantoa... hanno auto or mini dev campi. fenoglio
marmorei; e donde / partii fanciullo, or dopo tanti lustri / torno per far
/ et osservando i termin della luna / or forte forte ficco et or pian piano
luna / or forte forte ficco et or pian piano. 32. cronol
. i. frugoni, i-5-60: or giacché voi non mi amate, / abbia
ritmo di s. alessio, xxxv-i-25: or poi ke questu audia la sponsa gita
terra ferma leuca era congiunta, / or d'ogn'intorno il mar la cinge e
esilio. guido delvuliviera, 258: or non convenne a quel fanciullino / fuggir
borgi in una caxa dii dragano. or de qui a treviso è mia 12,
: 'terranina': è in tre fili, or bianca, or incatramata. in quest'
è in tre fili, or bianca, or incatramata. in quest'ultimo modo serve
alquanto cupo, che sembra un fosso or ripieno. pisacane, viii-238: la cinta
mio ludo litterario / fai pullular ogn'or, nova propagine. terrarìstica, sf
rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-89: or lassa l'erbe, terratufi e medicine
scheletri. d'annunzio, i-291: or date / la semenza a 'l terreno,
. fagiuoli [tommaseo]: girare or qua or là come gli zingani,
fagiuoli [tommaseo]: girare or qua or là come gli zingani, ora in
stile narrativo. lomazzi, 4-i-302: or tutte queste specie di moti vengono a
mari. cesarotti, i-xvi- 1-307: or poiché questi in disparte dalla turba s'ebbero
e forte terricciuòla. aretino, xxvi-3-32: or lasciam ir la turba mariuola, /
, che in fronte corona ha d'or, ch'orna sue tempie e chiome,
ii-40: quando laura i capei d'or crespi e tersi / soavemente al sol commove
francesco da barberino, iii-131: or torna su e poni / d'arbore
». dante, inf, 19-5: or con- vien che per voi suoni la
parte guelfa fu in esser dispersa: / or sermoneggi, e dica prima e terza
. giovanni crisostomo volgar., 20: or dunque ur diciamo...
acque d'un celeste fonte: / levate or mai la fronte, / che più non
i denti. testi, i-235: ed or seguendo torme 7 di cavriol leggero / de
gli anelanti veltri il pié fatichi, / or bavose torme / d'irti cinghiali affronti
man tesa. cailli, acii-ii-65: qual'or si tengano le estremità rigidamente tese in
di memorie. foscolo, xvi-167: or, convio ti voleva dire nella lettera di
dante, inf, 19-90: deh, or mi dì: quanto tesoro volle /
). giamboni, 8-ii-298: or potete o senatori essere pietosi di coloro
ai franchi il suo tesoro, / or di tepide linfe a pena il fondo /
. dante, par., 5-29: or ti parrà, se tu quinci argomenti,
vita nuova, 7-5 (24): or ho perduta tutta mia baldanza, /
fui? / del mio caro tesoro or chi mi priva, / e scorge in
somma, infinito, alto diletto, / or che l'amato mio tesoro ho presso
. carducci, iii-16-284: sì che, or via affrettati a noi, lasciando gli
tesaliche onde, /... difendi or l'onorata e sacra fronde, /
. parim, giorno, iii-165: or ti vaglia / questa carta o signor
o signor serbata all'uopo; / or fia tempo d'usame... 7
5-125: elena una gran tela l'or tesseva / di stame porporin con maestria
con maestria. salvini, 48-132: or venere guardata / da focoso a titan
lo monteggiarono, e dissono: « or perché operate cibo, che perisce? »
. gozzi, i-22-62: de'fugaci ruscelli or sulla sponda / tesson di sottil giunco
maestro alberto, 128: deh, or scherniscimi tu, tessendo con ragione non
) ma perché ci siamo alzati da tavola or ora e pasteggiammo 'a capri secco',
: dolgliosa me! [la madonna] or foss'io quel martello / lo qual
protervo. f. scarlatti, lxxxviii-ii-50ék or vedi. chiffo per dolor disperso,
è toleràbile. caro, 17-47: or ritorniamo all'incomodo, ch'è proprio del
. casti, i-i- 392: or meglio non saria, giusta il buon senso
le privazioni. trissino, 2-3-8: or che vi piace ch'io di questi elegga
pò / amor quanto si dice, or come aglaura / non fé sentir di sé
animali / si rimetton la soma. / or or così la cavezza, gli straccali
/ si rimetton la soma. / or or così la cavezza, gli straccali /
. cecco d'ascoli, 1728: or vi ricordi come le nude ossa /
formica sventurata, / inesperta al navigare / or si trova in alto mare.
l'acqua di molti giuochi; ed or rovescio, or boccone, or per il
molti giuochi; ed or rovescio, or boccone, or per il lato, fece
ed or rovescio, or boccone, or per il lato, fece quando il ranocchio
praticamente l'anatomia. ciò avviene sottoponendo l'or genere tomofteris -idis, comp
orlata altressì. laude cortonesi, 1-i-421: or foss'io [parla la madonna]
a casa via romoreggianti, / priego or voi, di rugiada rivestire / dell'aure
ora con un piè tondo, / or con ambi stravolti / all'indentro rivolti.
dante, par., 13-51: or apri li occhi a quel ch'io ti
di guardia in guardia... traendo or di fendente... or tra-
. traendo or di fendente... or tra- mazzoni con mandiritti e rovesci,
gonfi / in preda la mia barca, or già in cielo, / or negl'abissi
barca, or già in cielo, / or negl'abissi dar gl'uitimi tonfi.
. beccuti, i-307: chi or da le notturne m'assicura / topesche
ha fatta in milano, due anni or sono, quel giorno del gran fracasso,
negaste, / che vi potéa far d'or. r. bertini, xxvi-3-225: deh
par torbidiccio: e pur l'ha fatto or ora. soderini, i-461: per la
tempestose onde. tansillo, 2-213: or se nel petto tuo fonde di lete
che su 'l collo ignudo / ad or ad or gli caggia il ferro crudo.
'l collo ignudo / ad or ad or gli caggia il ferro crudo. metastasio,
e roder ghiande. alamanni, 7-ii-3: or, magnanimo re, le piagge intorno
daniello, lxi-55: a vicenda / or una or l'altra diligentemente / vanno spiando
lxi-55: a vicenda / or una or l'altra diligentemente / vanno spiando uel
tenere uso / la clava ponderosa, or torce un fuso. giraldi cinzio, iii-14-3
, di mie bellezze / sazio, or torci da me le luci amate, /
/ dal secol reo la data lode or torcesi? alfieri, 6-408: eccol,
. di barlemonte. tesauro, 9-135: or gli tuoi voti ha secondato il caso
quei metafisici i quali definirono la filosofia or la scienza dello spirito umano, or
or la scienza dello spirito umano, or la scienza delle idee, or la cognizione
umano, or la scienza delle idee, or la cognizione dell'ente in sé.
, pubblicato. pacichelli, 2-298: or che sto ritoccando, sento già che sia
. mazza, ii-161: qui per or la torza / spegno, ch'è al
chi un tempo fea da ermafrodito, / or fa da ilarione e torcicolla, /
pegge, wrest, barre, handle or winder to tum a presse with. also
genere di malefici è perturbar la vista or di uno, o di amendue i coniugati
guarda. testi, i-235: ed or seguendo torme / di cavriol leggero / de
anelanti veltri il piè fatichi, / or bavose torme / d'irti cinghiali affronti
: tormaline nere in prismi striati lucenti, or paralleli fra loro, or più spesso
lucenti, or paralleli fra loro, or più spesso disposti a raggi. bombicci porta
mi ha tormentato, / meno ingiusta or sarà la lor malizia. alfieri, iii-1-151
il sana. fagiuoli, xl-148: or conosco che amor è in ver tiranno /
e vivo luce, / e ricercando or quelle genti or queste / tornasti a lei
, / e ricercando or quelle genti or queste / tornasti a lei qual messaggier
, a sedere. lemene, i-151: or fin che spunti il giorno / tomo
. b. giambullari, 3-22: or torniamo all'abbate, che a capitolo /
sesta. béllincioni, ii-23: sicuro or siete dell'uccel di giove, /
gran dispregio le toma, volere amante dell'or alfieri, 1-283: il
cagion: per te indugiai vendetta / ch'or toma in me. montano, l'amante
li tomi contro. ariosto, 416: or vedi se ci è dubbio -essere
s. bonaventura volgar., 1-239: or non una grandissima tri- analfabeta, che scrive
-torna sale. guittone, iii-36-6: or se fuste un dragon, che non pens'
volto). latini, i-230: or le ride la faccia, / un'ora
a guisa che fa la gatta, or qua, or là si lisciava, or
fa la gatta, or qua, or là si lisciava, or questo capello,
or qua, or là si lisciava, or questo capello, or quello nel suo
là si lisciava, or questo capello, or quello nel suo luogo tornando. boiardo
. / i pesci... / or ch'è trascorsa la stagione infesta,
deti tornatili, davano indizi espressi di poter or trattare soavemente l'armi d'amore,
iii-2-172: poi che ti presti ogni or mattina e sera / a tutte voglie d'
ne'quali s'aggiunge al fine il tornello or di un verso che risponde nella consonanza
ne'quali s'aggiunge al fine il tornello or di un verso che risponde nella consonanza
lo tomeio vogliendo cavalcare / ad un'or due civalli. tavola ritonda, 1-304:
, ma un libriccino a ricami graziosissimi, or ora tolto da un profumato stipetto luigi
te n'hai guadagnati tozzi colle orazioni, or messer alberto ti fa alzare il fianco
tu fame d'un tozzo di lode? or toglitela e va'. de marchi, i-835
le spalle voi non lo credete, or non sapete, che gente abitano in quel
valore aggett. carducci, iii-2-184: or dinne, bambolone, in cortesia: /
sociale precaria. oliva, i-2-193: or come vorremo, che si approvi in noi
in modo, che ricadiate pendolonè, or da una parte, or dall'altra.
pendolonè, or da una parte, or dall'altra. lucini, 13-155:
passeggeri. pindemonte, iii-46: or dalle scosse / del cocchio e dai trabalzi
economico. aretino, vi-487: - or dimmi, come la fai tu con le
core / di tanta gioia, or che sarà la prova? =
. battista, vi-4-166: trabeata bellona or l'elmo scioglia, / spezzi il
benissimo. bencivenni [tommaseo]: or pensa trabene e diligentemente in tuo cuore
faceva beffe, e diceva: « or questo che fa a me? » boccaccio
spira, / e con vomito alterno or gli trabocca / il sangue per la piaga
trabocca / il sangue per la piaga or per la bocca. imbriani, 3-260:
, / da poi che con la morte or fa alla lotta, / o l'ha
giustissimo equilibrio; basterebbe che se pur or dall'una or dall'altra parte qualche
; basterebbe che se pur or dall'una or dall'altra parte qualche poco traboccasse,
fa tanto fracasso, / quanto fa l'or, quando s'aventa e scocca,
, ecc. chiabrera, 1-ii-161: or solo assenzio e fiele / ella per me
ora in ora sta sul trabocchetto: / or così vanno le cose al mi'modo
, / mei'è ke no è or, -dar e plui de cristal; /
, che nel suo cuore / capisse al or di far simil azzione. / basta
o natura. artale, 70: or se far sai tanto prove / grande insieme
rigorgogliante liquore. muratori, 6-74: or quanto meno saranno scusabili i presi dalle
figur. guittone, xvii-159-24: or di caro è pien l'arca, /
b. corsini, 17-62: in luogo or piano, or erto / ho consumato
, 17-62: in luogo or piano, or erto / ho consumato i dì,
dello scarpello. di giacomo, ii-848: or pure gli androni dei suoi grandi palazzi
smarrimento. petrarca, 178-6: or alto or basso il meo cor lasso [
. petrarca, 178-6: or alto or basso il meo cor lasso [amore]
64: o traditore telone, / or te difendi, ch'el te fa mistieri
. landulfo di lamberto, 212: or se'venuta [napoli] vie pegio che
» infra se stessa disse: / « or vedo ben che cefal me tradisse!
tradimento. testi fiorentini, 119: or avenne che. lli uberti, lanberti,
volpar., 26-1 (422): or non diede achille traditevolmente a morte ettore
mondo è si fallace, / ch'or mai a lui non piace / se non
ver- tù. bencivenni, 4-3: or ragguardate la grande cortesia del nostro tradolce
pisani, 179: vita sin'or tradussi / sempre agitata; è ver,
1-1-455: -aspettate qui; io tomo or ora. / -che ha voluto dir costui
trafiggesse la vita. baiatri, 1-51: or non ho da temere che amasio mi
loredano, 5-264: saziar potrete all'or favare voglie / quando sarà il troian trafitto
nemico estinto. passarelli, lvi-363: or da l'aonia balza / scioglie e lusso
trafilatisi nella circolazione gli umori si lavorassero or più or meno dilicati. =
circolazione gli umori si lavorassero or più or meno dilicati. = denom
ti provochi a stimolare e a gastigar or quelli con tonte delle rampogne, con
e dissimulazione. giovio, 11-66: or, signor mio, non crederete voi che
: con una modestia impertinenza, / or il diavol chiamando, or la versiera,
, / or il diavol chiamando, or la versiera, / tragicamente ogni allegria
li molti diletti. pulci, 28-47: or, perché il fine è di venire a
dante, par., 10-121: or se tu l'occhio de la mente trani
angiolieri, vi-348 (44-6): ed or [becchina] non ha più speme
; corrotto. bembo, iii-606: or son queste simili a tantiche opre? /
, 156: ahi secol tralignato; ove or si vede / vestigio di virtute.
'l nuoto andrà ben di rigaglia, / or va di notte; e non menare
lieti spazi de'volanti uccelli, / ch'or caschin trepidando a terra morti. pascoli
: / d'auro ha la chioma ed or dal bianco velo / traluce in volta
bianco velo / traluce in volta, or discoperta appare. savarese, 221
gli leghe / in cuoia pietose e d'or gli fregi, / non fa però
, ma tragrande. vittoretti, ii-138: or, mentre s'infilar sulla riviera /
tela; / ma non è tempo or che il cenar mi chiama. -corredo
trama dei rami questo giorno / or piovomo ora acceso, in cui par scatti
di chiacchiere. sacchetti, 156: or ecco belle cene / se io non gabbo
ognun serrò la porta -del palagio. / or ben, pure bell'agio, /
che batté ne la nostra moneta et or no fu sopra. = comp.
vorrà, vorrà pur che sia povero: or che giova a costui questo tramazzare,
l. giustinian, 36: tutti sonno or mai / dal sompno tram- mazzati,
, montanti e fendenti / si davano or con spade or con bastoni, /
e fendenti / si davano or con spade or con bastoni, / che feano sfavillar
oro. buonarroti il giovane, 10-949: or da'mi tu licenza ch'io trameni
. contile, i-19: ho veduta or ora la sorella del mio padrone innuda
. aretino, 10-34: or fosse egli ch'io tramentissi per l'arcicanna
evangelizzare intoppasse ne l'apposito, ché or ora camminarci, galopparci, correrei e volerei
xjgieri apugliese, xxv-i-910: provenzano, or tramettiamo / questa nostra kostune! bembo
divise da vari tramezzi, fatti a maniera or di pilastri, or di colonnette.
fatti a maniera or di pilastri, or di colonnette. g. bassani, 4-23
. b. fioretti, 2-5-192: or dove sono i tramortimenti o il sangue
: « lucilio, mi amate? or bene fuggitemi! » pascoli, 1505:
sul prato. tasso, 16-60: or qui mancò lo spirto a la dolente,
son sempre dannose, perdendosi o guastandosi or una cosa or un'altra,
dannose, perdendosi o guastandosi or una cosa or un'altra, -trapianto di un
impressa non trasmuta, / segnato è or da voi lo mio cervello. bellincioni,
mio cervello. bellincioni, i-43: or pensa quanta grazia fa soggiorno / in te
, potiamo con le dita maneggiandola trasmutarla or in quadrata or in rotonda et or in
le dita maneggiandola trasmutarla or in quadrata or in rotonda et or in piramidal figura et
or in quadrata or in rotonda et or in piramidal figura et in qual si
: mentre che questa gelosia porta ogni or più quella speranza, che per noi propri
casa. mazzei, i-147: oggi andai or vedere tutta la casa nuova, e
e puri / discorre ad ora ad or sùbito foco, / movendo li occhi che
sottili sustanze. marchetti, 4-33: or se tana e la terra, il foco
tramutano in lupi. ariosto, 1-iv-408: or che dirai, vedendoti / tramutar in
schiere di nimbi sempiterni / da'venti or qua e or là trasmutati / in vari
sempiterni / da'venti or qua e or là trasmutati / in vari luoghi ne'guazzosi
tutte queste cose corruttibili si muovono d'or in ora con continue revolu- zioni,
o lodovica, o gualdrada, / or qual sarà la strada / che prendere ci
fiorio, 1-427: 'trainèllo': a stale or a cali for birds. 4.
, che con affetto / paterno sempre or conforto or consiglio / nel mio sì lungo
con affetto / paterno sempre or conforto or consiglio / nel mio sì lungo e
dante, par., 9-115: or sappi che là entro si tranquilla / raab
, e non se ne curerà. or che è questo a udire? segno manifesto
e puri / discorre ad ora ad or sùbito foco, / movendo li occhi che
metempsicosi. salvini, 39-iii-216: or sia quanto si voglia strana questatrasmigrazione, che
, transeunte. ottimo, iii-692: or che dèe dunque fare l'anima, che
marito, / della tua matre or t'iè'partito ». aretino, 27-ii-64
tempo). cammelli, 292: or non replichiam più 'l tempo transito.
dante, inf, 3-74: maestro or mi concedi / ch'i'sappia quali
trapassi, / ch'esser ne deve ogni or maestra e madre. forteguerri, 17-3
. gallo da pisa, xxxv-i-286: or son caduto, ohi lasso!, /
lungo. b. corsini, 2-35: or tomerammi ogni ribrezzo addosso / dey trapassati
. albertano volgar., 67: or chi puote avere in questa vita alcuna
compagnia di san gilio, 528: or se'. ttu l'amore per cui morrò
. pananti, i-56: disser quegli, or vien la palla al balzo, /
nonn. è neiente, apo c'or fia trapunto. n. villani, i-8-52
/ e la veste, che d'or vago trapunta / le mammelle stringea tenera
coturno. martello, 6-ii-208: or or da una trapunta vesta levato ho l'
. martello, 6-ii-208: or or da una trapunta vesta levato ho l'ago
ed oro. gozzano, i-184: or tutto ella ricorda: le turchine / rose
al vento / l'errante chioma d'or, tumide suore / a spettacolo tal seco
far muovere alli danni / di quell'empio or gl'inglesi or gli alamanni.
danni / di quell'empio or gl'inglesi or gli alamanni. 41.
ncorde / quale era il viver nostro or fa duo anni, / quando eran sì
, 295: la candida man, ch'or sale, or scende, il suon
la candida man, ch'or sale, or scende, il suon tragge del fil
) staxone, / che quela ch'or dige: « anci', ancidi! »
a scherzare tessendo le sue piccole fiammelle, or qua or là, per li intervalli
le sue piccole fiammelle, or qua or là, per li intervalli che infra le
muoversi. ariosto, 171: traendo or per erbosa riva, /...
la sua santitade, [dell'abate or] molti trassero a lui e rinunziarono al
discendere. boccaccio, i-54: or dunque se da cotal gente hai tratta origine
o imbarazzante. tàcci, 2-11: or se ne avevan uno da potersi trarre tutt'
slancio. intelligenza, 179: or quiv'è ben dipinto il prod'assalto,
richiede. d. bartoli, 4-3-279: or don michele, primogenito, e principe
serao, 5-5: chiaccherava con volubilità, or trillando la voce, ora trascinandola con
quando si trova l'uno coll'altro, or dì, che ragionano? se non
popolo, pio ix mormorò commosso, or sono due anni, una benedizione all'italiana
tuta infiamata, / e come disperata / or qua, or là per casa trascorrendo
e come disperata / or qua, or là per casa trascorrendo. alberti, i-38
, non differì il soccorso, / or che l'agio n'avea, poi che
per gli aperti campi / traendo a l'or da l'arenoso fondo / de la
[le spoglie mortali], e or l'una etade, or l'altra volve
], e or l'una etade, or l'altra volve / ratto sì che
straparola, i-109: la balia, ch'or quinci or quindi passeggiava per la sala
i-109: la balia, ch'or quinci or quindi passeggiava per la sala, una
ecco ciò che vuole il signore, qual'or t'impone che lasci da te trascorrere
: quel trascorrevol suono, / che ad or ad or nel semivivo orecchio / iva
suono, / che ad or ad or nel semivivo orecchio / iva mancando, ancor
fila innanellate e bionde / de'capei d'or, ch'a bello studio sciocchi /
vuoisi egli stesso abbia corsa toscana due mesi or sono trasferito da frate.
: il nisard, rimproverava due anni or sono al lamartine un'abitudine di esaltare e
dee., 2-10 (1-iv-224): or non riconosci tu riccardo tuo che t'
. d. bartoli, 2-2-318: or questi erano trasfuggiti all'idolatria, e
il guardo gira. conti, 355: or io mercé del fortunato evento / qua
'n asciutto terren dianzi fioriva, / or che verdeggio del bel mincio in riva
puro / altero iva e securo, / or gir co 'l capo chino. tasso
: òualor si rasserena il cielo, / or da candida nube il sol traspare,
candida nube il sol traspare, / or da nube uscendo i raggi intorno / più
a petrarca, xlvii-191: 1 cape'd'or disposti / di drieto al vento a
quella aperta e pura /... or chiarir l'erba, or lampeggiar ne'
... or chiarir l'erba, or lampeggiar ne'nori, / or trasparir
, or lampeggiar ne'nori, / or trasparir fra la rugiada e 'l sole,
fra la rugiada e 'l sole, / or sotto i rami balenar ne tacque.
-sostant. salvini, 39-v-101: or qual cosa mai dà l'adito più libero
st., 1-64: ne'petti ondeggia or questo or quel pensiero, / che
, 1-64: ne'petti ondeggia or questo or quel pensiero, / che fra paura
mobil ferza, / per la gran sala or qua or là si scherza. l.
, / per la gran sala or qua or là si scherza. l. strozzi
penna in mano. caporali, i-30: or siam giunti ove si noma / esquilie
13): ah pazzo orlando, or quanto è la follia / a la qual
trastullò. ariosto, 28-61: meco or l'uno or l'altro si trastulla,
ariosto, 28-61: meco or l'uno or l'altro si trastulla, / e sempre
roberto, teguerri, vii-n-82: or che ai me fortuna si trastulla /.
/ che mendicando una per affettura. / or non creder, re, ricreare l'
ducato, ora preda degli ingordi, or rapina dei prepotenti, ora trastullo degli
venti trastullo e delle piogge, / or tremante di gelo or da'cocenti / raggi
piogge, / or tremante di gelo or da'cocenti / raggi del sole abbrustolato
boccaccio, vii-166: se quelle trecce d'or che m'hanno il core /
vincere a forza di remi l'ostinazione or delle calme, ora de'venti contrari
un sacramento. dominici, 4-74: or io son pigro, tedioso, avaro,
la 'mpresa afato. tortora, iii-245: or, signori, vi prego di considerare
i lunghi crini es- sercita de tarme or l'uso fero. fagiuoli, i-12:
. dante, purg., 21-136: or puoi la uantitate / comprender de
e bevande. salvini, 22-101: or io / lo carezzai, e lo trattai
a levarla via. delminio, i-183: or che doveva far io? dovea primieramente
fiorio, 1-430: 'tratteggio': a lyne or shadowing in pain- ting. de dominici
, formar contratti sono 1 concetti che or mi passano per la mente. nievo,
aspro gelo: / a mirar venga or le mia luci belle, / ma del
luci belle, / ma del più fosco or chiuse orrido velo, / che mai
nocchier da rapid'onda / tratto, ch'or lo rivome or lo raffonda. chiabrera
onda / tratto, ch'or lo rivome or lo raffonda. chiabrera, 1-i-63:
venian danzando... / ed or parean da la bianca tratte, / or
or parean da la bianca tratte, / or da la rossa. idem, par
. cantare di madonna èlena, 36: or va e briga de campare a questo
per non interrompere / questi ch'escon or fuori, e per fare anche / voi
soffocare. boiardo, 1-27- 20: or tu te vanti, e poi bene aver
balorda, io non son matto: / or vada l'un per l'altro a
il tratto alle bilance, / scendi or di nuovo. -dal primo tratto
collo una figliuola. pascoli, 48: or nel silenzio del meriggio urtare / là
dei denti. iacopone, 25-50: or chiude le labra -prò i denti coprire:
dòv'ài la lingua cotanto tagliente? / or la mi mostra, se tu n'
/ però paté travalglia. / ed or mi mena orgolglio: / lo cor mi
. battaglia di ravenna, lxxiv-49: or sentiriti qui mortai travaglia. -accanimento
, questo giovine ha i demoni. / or è tre giorni che l'hanno invasato
schiera, / d'argento e d'or le tasche e le man piene, /
'). ma sino a pochi anni or sono ricorreva prevalentemente il derivato 'crossare'.
sorpreso esser si vede; / ch'or col fischio, or col grido mai non
vede; / ch'or col fischio, or col grido mai non resta, / e
tosto provvede; / ch'allenta e tira or quella corda, or questa, /
ch'allenta e tira or quella corda, or questa, / com'or dritto,
corda, or questa, / com'or dritto, o traverso il vento fiede.
. buonarroti il giovane, 9-604: or quinci or quindi, or per terre,
buonarroti il giovane, 9-604: or quinci or quindi, or per terre, or
, 9-604: or quinci or quindi, or per terre, or per mare /
or quindi, or per terre, or per mare / traviato e smarrito, /
e smarrito, / retrogrado e traverso, or la velona / fu 'l mio ricovro
la velona / fu 'l mio ricovro, or capitai a patrasso, / e talor fui
m. fiorio, 116: or il misuratore a la fune di mezzo attacca
esplicita menzione. orsi, cxiv-32-91: or passiamo a cose più amene. ho letto
b. corsini, 1-5: ludovico or sen vien che con gran fretta /
. buonarroti il giovane, 9-604: or quinci or quindi, or per terre,
buonarroti il giovane, 9-604: or quinci or quindi, or per terre, or
, 9-604: or quinci or quindi, or per terre, or per mare /
or quindi, or per terre, or per mare / traviato e smarrito, /
e smarrito, / retrogrado e traverso, or la velona / fu 'l mio ricovro
velona / fu 'l mio ricovro, or capitai a patrasso, / e talor fui
. tasso, 13-i- 450: or che palpi canute e pigre e salde /
. bettineui, 1-ii-100: tutti or più, or meno imitando il petrarca
bettineui, 1-ii-100: tutti or più, or meno imitando il petrarca lo travisarono.
. el asprissimo travito, u'sono or cimbellato. = deriv. da trave
gli atrii volando e per le sale / or alto or basso si travolge e gira
volando e per le sale / or alto or basso si travolge e gira.
, 1-209: col capo che gli penzolava or di qua or di là e con
col capo che gli penzolava or di qua or di là e con gli occhi travolti
petrarca, 266-4: la mia fortuna (or che mi pò far peggio?) /
mortali! in quale stato / ti riveggio or, o donna! 4.
, ch'egli è numer di perfezione; or qual fia questo, / che vien
locuz. perdere la trebisonda o lexxxv-i-525: or dirai qualqe caosa -de la lor malvasia,
non vestì donna unquanco / né d'or capelli in bionda treccia attorse, / sì
cent., 76-59: sessantamila fiorin d'or fu il fatto, / ch'a
: dise lo vivo al morto: - or fa qui punto, / ché bene
suo ben danza l'amante; / et or langue in un fievole sospiro, /
langue in un fievole sospiro, / or gira il guardo languido e tremante. brusoni
qual non inteso duolo / nel petto or ti si aggira, / che la tremante
immensi fuochi. marchetti, 5-267: or via, da qual cagion tremi agitata
achille il grande, / i teucri or fan venir la tremarella. abati, 1-305
tremendi a noi più che i nemici: or come / temere ornai d'altro oppressor
una di seconda. ariosto, 14-112: or che dè far la nebbia di calcine
far la nebbia di calcine? / or che doveano far li ardenti vasi / con
te, filglio, chiara stella; / or son tremilia coltella / che. mmi
chiamando, il re gridò: « or dove sono i caldei? ». musso
l'un l'altro dice: « or che pur miri? » / « miro
giacinti, e ch'armonia / di lumi or fate nel diadema eterno? bruni,
spalle: / è impastoiato, ad or ad or trempella.. / passa.
/ è impastoiato, ad or ad or trempella.. / passa.. oh
; / e la candida man, che or sale or scende, / il suon
la candida man, che or sale or scende, / il suon tragge dal fil
: lo spirto velocissimo e canoro, / or con tremule note or con languenti,
canoro, / or con tremule note or con languenti, / or con liete alternando
tremule note or con languenti, / or con liete alternando e disciogliendo, /
di geremia. roberti, ix-291: or piangerai con geremia... spargendo
mare o prese. ariosto, 26-129: or d'improviso spiccò in aria un salto
una donna. giovio, i-345: or cotesto mi pare una messalina che se ne
: comincia a contare giusto, c'or giuochi meco a 'trenta e quaranta'. cantoni
.). piccolomini, 8-127: or tu mi faresti ben or saltare; e
, 8-127: or tu mi faresti ben or saltare; e vuoi dir ch'ella
). dominici, 1-151: or come ben guadagni e lavori, tutto 'l
, o fonti ameni e tepidi, / or non fia mai che alcun vi lodi
a te candida zona sospende / nice, or che al talamo vien del marito,
tresca / de le misere mani, or quindi or quinci / e scotendo da sé
de le misere mani, or quindi or quinci / e scotendo da sé l'arsura
riposo mai, senza mai riposare, era or quindi, or quinci, ora da
mai riposare, era or quindi, or quinci, ora da un lato, ora
non era podagroso) ora a questa or a quella, e loro similmente a lui
treschiamo un poco. aretino, 27-i-1-209: or pensolo mo'tu ciò che faria /
ed in giro trottare; / ed or ti metti a far la cera bianca.
che lungamente han tenut'i franceschi / ed or èn venuti a tòr catelani. /
èn venuti a tòr catelani. / or non vi meravigli de'tedeschi: / carne
. iacopone, 9-28: frate, or pensa le presciune: - regi e conti
/ per dio!, da'venenosi or vi guardate, / li quali eo ritrattai
e mille mali / facevon, com'or fa più d'un ribaldo; / la
de luoghi. genovesi, 1-195: or che non ci dai tu un triangolo
deletto. v. borghini, 4-284: or seguendo all'altre considerazioni che ci sono
vita nuova, 38-3 (150): or tu se'stato in tanta tribulazione,
tirannia. cinzio pierio, 1-87: or, poiché tali auxilii ci hai tributi,
degli uomini. monti, v-496: or tocca voi ponderare se gli metta più conto
: s'i'le dessi un marco d'or trebuta, / non ne potrì avere
manecato -dai vermi a menuto: / or ecco el tributo -che dài en tuo servire
senio, / a confessar ingenua- mente or venio / ch'io cedo a lui,
giù di sotto / si piange: or vo'che tu de l'altro intende,
. marchetti, 4-204: qual nocumento or ne potrebbe / apportar quell'orribil cignale
-trigliòzza. la capria, 1-46: or dov'è il suon di que'popoli antichi
: con trilletti e con cadenze, / or battute, or passeggiate, / saprò
e con cadenze, / or battute, or passeggiate, / saprò l'alme dilettar
, iii-6-407: l'assedio, l'isabella or a. casotti, 1-1-123
, i-22: quest'era un carro d'or superbo e illustre, / di gemme
, 86: ora squadernava catullo, et or ne stazzonava qualch'uno altro, ora
fu per venere un dì fatto scrivano / or questa vaga di cui vivo amante /
al moto proietto. marino, 1-19-43: or si trincia la palla ed or caduta
1-19-43: or si trincia la palla ed or caduta / tra gli angoli del muro
luogo dove si trovano le mani, or una or l'altra corda del ca-
dove si trovano le mani, or una or l'altra corda del ca- pezzone.
ne'trii fu la burrasca: / or troppo bassa, or la voce è troppo
burrasca: / or troppo bassa, or la voce è troppo alta. borgese,
e le greche e le romane carte / or volge or verga, e 'l valor
e le romane carte / or volge or verga, e 'l valor mostra e l'
trionfante. laude cortonesi, 1-i-456: or bandiamo a venerare / a la ghiesa militante
mio stato felice vuol dir questo, / or che mi trovo il mio signor davante
quando fioriva e trionfava, se, or che giace e non è quasi altro che
d'un cor per forza acceso, / or si gloria d'aver legato e preso
amando in miserabil loco; / trionfa or delle pene che mi dai, /
questa ingrata /... superba triomfa or de'suo inganni. manzoni, pr
inneggiamento. anonimo genovese, xxxv-i-733: or entram con gran vigor, / en
ne cerchi. pascoli, ii-23: or dunque dichiarare più minutamente nel purgatorio i tre
. m. palmieri, 1-21-39: or si riman la vita tripartita / e libero
: quei tre gravi sembianti, guerra tutt'or spirando, / si guatavan l'un
. ciro di pers, 3-330: or potrai con più baldanza / coronar tazza spumante
lire che gli furono inflitte di multa or è poco triplicheranno. tabucchi, 5-96
della ragione della triplice alleanza? ma or ora, durante la guerra libica, i
le gote, e sputar tondo: / or dare un ghigno, or arricciare il
: / or dare un ghigno, or arricciare il naso, / or passeggiare a
ghigno, or arricciare il naso, / or passeggiare a trippa innanzi il mondo.
sergardi, 1-257: mentre reciti in tuoni or alti or bassi, / ingannati dal
1-257: mentre reciti in tuoni or alti or bassi, / ingannati dal suon corrono
tesauro, 2-19: parlano i piedi, or tripudiando di gioia, or battendo il
i piedi, or tripudiando di gioia, or battendo il suolo di stizza. a
. sannazaro, iv-290: or vengo a voi, perché turbato e tristo
: « lodato il cielo, d'or in avanti potrò pur aver il buon dì
arici, iii-739: ricevi e custodisci, or che più tristi / nostanzuoletto, in
consolazione della sociale amicizia ci diletta, or come può essere che la morte loro
/ portando dentro accidioso fummo: / or ci attristiam ne la belletta negra ».
occhio lacrimoso? della casa, 647: or, ch'io mi specchio, e
. machiavelli, 1-viii-142: - se'or bene guarito? - messer sì. -
compagnia di san gillio, 218: or m'è ritornato in pianto / la
movendo, trita / l'arida terra; or china gli occhi e 'l viso.
fiacchi, 192: se ti nutrica / or cibo parco, e sazian le tue
dono della grazia. grazzini, 502: or mi trovo in firenze pesto e trito
conto ch'ei fosse ignudo affatto: / or guardate s'egli era mal vestito!
, 32-130: illuminate / meglio ch'or sono, benché sicure al pari, /
prudente. l. strozzi, 1-65: or questa è cosa chiara, trita e
trovandosi con li piedi un poco dispari or alla destra ora alla sinistra, come occorre
i quadri da stanza preparavansi dagli intagliatori or a modo di trittici or di quadrilunghi.
dagli intagliatori or a modo di trittici or di quadrilunghi. d'annunzio, iv-1-65
. martini, 2-1-507: tritus: segno or dell'autentico or del piagale in f
2-1-507: tritus: segno or dell'autentico or del piagale in f fa ut
persone che ci adoprano, onde siamo or larghe, or misere, or piacevoli,
ci adoprano, onde siamo or larghe, or misere, or piacevoli, or furibonde
onde siamo or larghe, or misere, or piacevoli, or furibonde, or taciturne
, or misere, or piacevoli, or furibonde, or taciturne, or cicale,
, or piacevoli, or furibonde, or taciturne, or cicale, or facete,
, or furibonde, or taciturne, or cicale, or facete, or ritrose,
furibonde, or taciturne, or cicale, or facete, or ritrose, ora sapute
taciturne, or cicale, or facete, or ritrose, ora sapute, ed ora
proverbia super natura feminarum, xxxv-1-525: or dirai qualqe cosa de la lor malvasia
a trocciole, / a tutte l'or del dì; « cocciole, cocciole »
questo campo, o fratelli, ove or noi siamo, / fia tempio sacro ad
l'avarizia? marchetti, 5-256: or, com'il fulmin sia creato, e
sempre cristo, / e fatto è or della fede una tromba, / la qual
. m. fiorio, 162: or queste acque... posson molto ben
i noccioli! giannone, 2-i-496: or sentite ora, quanto sete infelici voi
, razione d'uno peto abbi fatto: or non vi pare egli che uno tromtramburlini,
ombre frigide / nóce a le biade, or ch'è ben tempo, trun- chesi
testi, ii- 189: ed or dove superbe / di pellegrine pietre ergearsi a
chiome. alfieri, 11- 120: or, troncarci dobbiam noi già il crine,
/ e serva a l'appetito ogn'or ti rende, / carca di mille affanni
condursi a morte / attila scellerato: or tu disponi / a troncar con tua man
.. lo stesso infin della barba or prolissa, or troncata, or divisa,
stesso infin della barba or prolissa, or troncata, or divisa, or unita
della barba or prolissa, or troncata, or divisa, or unita, or allargata
prolissa, or troncata, or divisa, or unita, or allargata, or appuntata
, or divisa, or unita, or allargata, or appuntata, or rotonda e
, or unita, or allargata, or appuntata, or rotonda e poi rasa alle
unita, or allargata, or appuntata, or rotonda e poi rasa alle guance ed
questi cristalli, e specialmente i neri or poco si scostano dalla figura primitiva del
. frugoni, i-6-168: in fin l'or è tra 'capelli / tronchi ad
e per isghembo. monti, x-3-131: or son pur solo; e in queste
foscolo, 1-162: stanco mi appoggio or al troncon d'un pino, ed
al troncon d'un pino, ed or prostrato ove strepitan ronde, / con le
vostro genitor meliadusse /... / or d'un tanto troncon sì chiaro germe
erba. a. pucci, 8-35: or perché troppo lungo il dir sarebbe /
tigre d'abbrancarla invan procura, / e or per fianco, or di fronte invan
, / e or per fianco, or di fronte invan l'assale, / troppo
troppo mi nuoce. cesari, iii-553: or qui troppo importa notare per la centesima
di trotto. loredano, 5-76: or dove siete perfidi, e fugaci; /
un trottone che lo facea cavalcare sbilanciato or di qua or di là, tanto
che lo facea cavalcare sbilanciato or di qua or di là, tanto la bestia andava
di piemonte. pallavicino, 1-471: or di tanti scrittori eretici dopo l'apostasia di
: / amore m'à feruto, or, perché cosa / cad io vi degia
e trucchi via. saccenti, 1-2-218: or si trovan lì come merlotti, /
, ingannatore. baretti, 8-34: or voi, / brighellesca fantasma, / spettro
pan, tre giorni è oggi; / or la sua casa è fatta una cuccagna
, in /., 1-79: « or se'tu quel virgilio e quella fonte /
dante, par., 30-35: ma or convien che mio seguir desista / più
: trovammo molti pezzi di calcedonio tubercoloso or bianco or macchiato. bossi, 43:
molti pezzi di calcedonio tubercoloso or bianco or macchiato. bossi, 43: l'arsenico
... i miosotidi che abbiamo or ora piantati nel giardinetto. delle tuberose una
, 5-2-6: questi canali, ne'quali or non si dubita, che come in
la memoria del ben, dal quale or prende / tal forza 'l duol, che
, 1-435: 'tuffo': also a damp or lothsome smeli comming out of rome dungeon
e stravolti. folengo, i-87: or che far deve berta essendo gravida,
alto rumor che vien moltiplicando. / or sappiate, signor, che 'l regliardo /
ettema memoria. boiardo, 2-28-54: or se aduna lo esercito inumano: / chi
e repressivo. cavalca, lv-117: or non se'tu quello rio uomo e ingannatore
uso pronom. ariosto, 4-8: or un de'tuoi mi trova, / che
, / nelle case e nelle scale / or per noi non fan ritorno! /
ch'era / il suo coperchio, or pende a la parete, / e serve
non si rivestano senza sua licensia: or chi vedesse massarisie aparechiate a turare buche!
di nettuno. fagiuoli, v-93: or non è ella una grazia infinita, /
altra alme virtudi e scorte; / vince or questa, ed or quel con varia
; / vince or questa, ed or quel con varia sorte. / la sua
guidiccioni, 5-44: tomo ad ogn'or là, ve i pungenti / occhi turbati
. i. frugoni, i-14-128: or che a voi non è presente, /
la città de sanctis, i-216: or che l'ingegno italiano per le turbazioni
e sono formate di terra marina sterile, or biancastra or azzurra, disposta in regolarissimi
formate di terra marina sterile, or biancastra or azzurra, disposta in regolarissimi strati,
208: dov'era l'ombra, or sé la quercia spande / morta, né
. f. frugoni, 3-iii-320: or nevoso, / turbinoso / d'atro verno
un passaggio / turbinoso di spuma ch'or s'infitta / ora si frange. n
. santi, i-191: queste glebe or son colorate da venature e fioriture di
, ed hannose per lo più ricche; or sono semplicemente turchinastre o bigioscure.
... /... / or libera vagar, / la bella veste
/ la bella veste brieve, / or sul ginocchio star, / e scender tur-
. ferd. martini, i-636: or dunque mandandole il mio auto
felice da massa marittima, xliii-279: or l'ho perduto e non so dove
dante, purg., 17-108: or, perché mai non può da la salute
altra. del carretto, cvi-702: or che tuta me ritrovo / perché, stolta
pratica onesta. goldoni, xiii-738: or che a prò della patria a lui pur
bemi, 46-56 (iv-115): or la zuffa rinforza tuttavòlta; / né così
.). scaramuccia, 168: or poniamoci di tutto punto a considerare alquanto
xliii-202: dilata [o dio] or tu a la pietà contratti / con benedizion
anonimo genovese, 1-2-133: e tuite or dèi pregar de. cavalca, 20-325:
mutto. monte, 1-vii-60: ma or, meo siri, -son sì nel tuto
iii-7-1: ai!, bona donna, or se, tutto ch'eo sia nemico
volle tacere. foscolo, xvii-225: or tu dirai a briche, ed insisterai che
famiglie di pastori. casti, vi-247: or a noi. qui fa d'uopo
, lxxxviii-ii-471: donne mie, festeggiate or di foiano, / ch'è tuttor
argento inun congiunta / d'un sovrariccio d'or braccata a fiori 7 che,
, st., 1-58: u'sono or, iulio, le sentenzie gravi, /
una casa che bruciò, pochi anni or sono, e non hanno avuto danari da
e sia mio ube- dente. / or me ubidesce, ché t'è sì ligiero
neri de'visdomini, 252: lasso, or è distinato so, 275:
contadino, / nato alla stufa, or ecco chi presume / signoreggiar il bel
uccellatoio anco il mercatanvità, alle borse or di questo, or di quell'altro vada
, alle borse or di questo, or di quell'altro vada uccellando. te.
'nvescare. mare amoroso, 5: or vi pensate ben se v'è onore /
volendo trarre utilità dagli inchini, svolazza or qua or là agli usci de'grandi.
utilità dagli inchini, svolazza or qua or là agli usci de'grandi. b.
correggio, 183: ogni ucelletta al nido or toma carca, / si leva e
ricurvi, occhi di fuoco. se or fa presto a raggiungere la terra saremo tra
che i rapaci ci assaltino. forza, or, ancora pochi colpi d'ala:
. ufficialóne. carducci, iii-2-409: or vedete, perdio, gli ufizialoni / di
primi cittadini. lippi, 3-55: or perch'egli è di nidio e navicello
8-119: ond'elli ancora: « or dì: sarebbe il peggio / per l'
s'appiglia / va tu fa tu or tu ti posi. dante, conv.
. lud. guicciardini, 2-182: or qui distribuitisi i franzesi gli uffici fra loro
resurrezione. caro, 2-1046: fatemi or di pietà gli ultimi offici; / iteratemi
prìncipi in ufficio. boterò, 9-7: or di che forza sarà per contener,
nulla. batacchi, 3-47: « or qui complimenti non ci vuole, / ad
a favor mio prove inaudite, / or ch'io ci son, forse vi son
de'nemici. bellori, iii-85: or in questo quadro si può dire senza dubbio
, 4-1 (i-iv-361): ma lasciamo or questo, e riguarda alquanto a'princìpi
le pene e i premi, / or la medesma equalità serbando, / non distinguer
f f tasso, i-249: or rimarrebbe che io dicessi alcune cose intorno
quest'anno. parini, 664: or ti si conviene, se tanto amore a
: mai. sacchetti, 100: or canta ornai, s'tu vuogli, col
signore. cattaneo, i-2-343: noi abbiamo or ora partecipato ai grandi ulemi della nostra
ulisse. alfieri, n-94: vendica or me, tu pietoso [arco],
, bensì segni ortografici incostantissimi che producono or un suono or un altro. pascoli
segni ortografici incostantissimi che producono or un suono or un altro. pascoli, 1-819:
16-51: ma la cittadinanza, ch'è or mista / di campi, di certaldo
dante, par., 30-33: ma or convien che mio seguir desista / più
greca virtù morsa da rea / calunnia or chiama a ritemprar l'ultrice / penna.
v. oltre) e da conservat [or] ismo (v.).
armoni et an'li frinì / è d'or e de smeraldo, - splendenti,
. camerana, 186: or sia il tuo carme come un trionfale /
solo / d'ogni sua cura, ed or misero ed orbo / segue ululando il
stato / io lo lasciai, muto or contempla, or cupi / ululi alzando,
lo lasciai, muto or contempla, or cupi / ululi alzando, per le vuote
f. f. frugoni, i-300: or ritrovandomi per virtù della filosofia umanizzato,
s. bernardino da siena, 875: or vediamo... quatro circostan- zie
portavano ora sopra tumido ('mare') or sopra la infinita terra insieme col soffio del
iacofone, 1-17-18: o falso reli'oso or me respundi: / cà 'n lo core
guittone, xvii-445-4: gientil mia donna, or se tutto eh io sia / nemico
presta lo 'ngegno. muzio, 5-78: or che sian del parlar tre le maniere
una persona. passavanh, 166: or volendo iddio umiliare la sua superbia,
/ trame ormai de quisti pianti, / or te piazza umiliarle! -propiziare,
a bianchi fiori. vico, 5-313: or voi, sospiri accesi / ite a seccarmi
d'aver reposo en me'deiettare; / or lo m'ài tolto, sirò rampo-
alfieri, 5-235: in dir tai cose or perdo e il tempo e l'opra:
gherardi, iii-53: bonifazio disse: « or che è quello? » a cui
a volare, /... / or con la coda il batte or con
/ or con la coda il batte or con l'ugnone. tasso, v-1-25:
. n. villani, 1-8-106: or con la spada, or con lo scudo
, 1-8-106: or con la spada, or con lo scudo unghiuto / regge ulson
creatore e padre. ariosto, 4-42: or che quivi la vede, e sa
mar tranquillo. cesari, i-478: ma or viene quel luogo singolare ed unico al
università. cattaneo, vi-3-100: or qui mi sia concesso ricordarvi il mio
tu quella bella machina dell'universo? or che dici della sodezza, con cui
stabilita la terra? foscolo, ix-1-508: or, stando alla teoria de'pitagorici,
significazione, come, richieder, che or significa convenirsi, or dimandare. tasso,
richieder, che or significa convenirsi, or dimandare. tasso, n-iii-987: lor
comunità). sacchetti, 356: or guardi chi è motor di tanto male,
cianghella, un lapo salterello, / qual or saria cincinnato e comiglia. martello,
chiaro davanzati, 76-4: madonna, or prevedete ad una cosa, / ché
firenzuola, 809: o pomi d'or, ben fate cangiar stile / allo cor
patria per astuzia del re, e segnalatosi or tanto in sua difesa, ecc.
null'uomo, / di voi si attenti or trucidarmi egisto: / brando non v'
. giraldi cinzio, 2-22: altro or non penso, se non che gli dei
figliaccio maggiore. camerana, 46: or di squille gloriose piena / la urente
lorenzo de'medici, i-77: or li uomini e le fere hanno le urgenti
, 5-2-6: questi canali, ne'quali or non si dubita che...
che mi stanno intorno, f come or vedesti, con perpetuo grido. de roberto
. carducci, ii-2- 90: or fa che tu te ristampi: e lascia
della pioggia. dotti, 1-339: or passeggio l'arena e gli urli rauci /
, 2-xxiv-513: il si or priore, non giudicandolo inglese dall'accento,
libero non cesserebbe mai di parlare, urtando or l'uno, or l'altro.
di parlare, urtando or l'uno, or l'altro. de roberto, 1-231
torcia aitarme, / e quel ch'or me fa fuoco, or cuor di smalto
e quel ch'or me fa fuoco, or cuor di smalto, / qual mal
, / il cozzar de'due dadi; or de le mosse / pedine il martellar
venti avversi urtato, e spinto / or corre in alto mai deboi naviglio.
il dì mutano veste, / fatte or ad una ora ad un'altra usanza.
la persona). straparola, i-97: or andando un giorno giliola alla fonte,
dicemi esto motto per usanza: / « or ecco leggiadria di gentil core, /
sa terribile guerra / recar, ben l'or usando, anche da lunge, /
, / però fa che la maschera or ti metti: / usa doi volti in
/ accoppierò. batacchi, 2-219: or che quinci partì quell'uom feroce, /
castella che bisognava. intelligenza, 182: or quivi son dipinte le contezze / di
che s'era un tempo foco, or fatto è gelo / il cultor della vigna
, che io non lo ho scialacquato, or va. -ci si conosce a l'
, / egli avrà l'arco d'or, che tu possiedi, / gli strali
a disertar tutto quel territorio... or col subito aprirsi la terra e inghiottire
la terra e inghiottire i malvagi; or dando miracolosi e perpetui segni di uscite
o possa. caro, 8-226: or la tua fede / mi porgi, e
al tepor di mani amiche / ch'or dei dotti la man fredda gelò, /
sole usti. dannunzio, 1-ii-480: or qual mai novo caso / fece che
attaine and become mai- ster, lord or owner of anything by long use, custome
of anything by long use, custome, or pre- scription, or by possession of
, custome, or pre- scription, or by possession of long rime. vico,
n'andar per tutti i tempii / ch'or con eterno obbrobrio e vituperio / agli
stesso. maggi, 210: or la bella matilde / sola del mio segnor
, 3-4-221: egli dice che il telescopio or lungo or corto si può chiamare il
: egli dice che il telescopio or lungo or corto si può chiamare il medesimo strumento
in fiori acerba, e qui d'or l'have / e di piropo e già
g. cavalcanti, xxxv-ii-566: or, s'ella fosse vestita d'un'uz-
parte. buonarroti il giovane, 9-17: or noi qui ci possiamo, / mentre
nel permette, / sollazzare e godere, or riposando, / ora cantando, ed
. agostino volgar. [tommaseo]: or è da credere che l'uomo che
e spilonche sono i loro alberghi; / or qua or là ciascun par che vacilli
i loro alberghi; / or qua or là ciascun par che vacilli. landino,
vi può rimanere ornai di maligno. or attendete a curarvi, e preservatevi ai
/ ora parti, ora tomi, or poggi, or scendi. f. f
parti, ora tomi, or poggi, or scendi. f. f. frugoni,
le piante. tasso, 4-87: or tien pudica il guardo in sé raccolto,
pudica il guardo in sé raccolto, / or lo rivolge cupido e vagante. monelli
algarotti, 1-ix-284: il mio guardo vagava or sul confuso / crin delle grazie,
sul confuso / crin delle grazie, or sulle due pozzette, / or sul vario
grazie, or sulle due pozzette, / or sul vario disordine del letto, /
colui che contraddice al suo fattore. or dice lo fango al figulo, e a
o altre cose di terra: « or perché mi formi e fai così? »
de la stella / che 'l sol vagheggia or da coppa or da ciglio. ottimo
che 'l sol vagheggia or da coppa or da ciglio. ottimo, iii-198: da
. che è idoneo a spostarsi (un or ganismo, in contrapposizione a
pegno di vera fede: / ti macchi or contra lei di furti, e prede
cima di possanza. alfieri, 12-101: or ora / venne un non so qual
a'padri ch'egli prima sol credeva, or vagliatrice, sf. macchina con cui si
bionda treccia oggi si sdegni / di tal'or sostener la corba,
raggi ripercosso. petrarca, 287-6: or vedi insieme l'uno e l'altro polo
nuovo argomento. pascoli, 68: ed or sospeso il ticchettìo dell'ago, guardano
pregio cede, / che per lo scorno or più arrossir si vede. parini,
dove vaghi uccelletti ognor cantavano, / et or deserto, assai combusto et orido.
sparsi i toi soavi accenti, / or odi i miei lamenti. serpetro, 285
e bel dito de costei, / or dimme del mio cor, dimme de lei
co la dolce femi- glia ritorna / or primavera vaga. sacchetti, 22: ho
, state e verno, / ed or son giunto ne la parte vaga, /
vaga luna, quando il frigio duce / or al timone or a la vela intento
quando il frigio duce / or al timone or a la vela intento, / co'
vaga. monti, 14- 326: or via, mi segui; / ch'io
affascinato. petrarca, 237-31: deh or foss'io col vago de la luna /
ora frenata / da lentezza, ed or mossa a maggior fretta. slataper, 2-70
il lauro / respirimai sul labbro a quanti or dànno / il novissimo vale all'universo.
quegli è saggio ch'usa ventate: / or provedete ben ciò ch'è valegio.
samminiato [petrarca], i-391: or là, valentemente spera; poiché niuna cosa
, coraggiosa. intelligenza, 182: or quivi son dipinte le contezze / di quegli
donzelle ch'amate ragione, / deh or ecco donna di gran valentia, / che
caso, le parole del valentino: « or va, e prega dio e i santi
cessate di tremare, / donna. or dove n'andò vostra valenza? / foste
/ se è proporzionata / la qualità dell'or con sua valenza. sacchetti, 327
, ideologica. mazzini, 2-19: or, siamo a'tempi ne'quali la parola
inefficacia. fra giordano, 1-253: or che ti vale il viaggio, se tu
, / che mi vale il dominio, or che mi rendo / ai vassalli soggetto
, et anco sono in chello istato: or vedi che 'nprontare avemo noi cagiuso
in acqua né in battaglia. / or và, che macometto sì ti vaglia.
per una pistola di quello prete? or non sapete voi, che il cane che
persone. nardi, 6-69: or, come genti liete, / fate festa
, i'me ne voglio andare, / or che le pecorelle voglion bere / a
circostanza. sacchetti, 59-58: or queste tre cose avvennono, si può dire
tasso, 13-ii-423: padre del ciel, or ch'atra nube il calle / destro
idem, purg., 24-84: « or va », diss'el; «
alla china. carducci, iii-2-191: or drizza il guardo a valle: or vedi
: or drizza il guardo a valle: or vedi, o sire! / dal pian
legati / forse tra i fili d'or del suo bel crine. =
. pigna, 236: e or godea, qui dove il po valleggia,
che nei palazzi altieri / a pena or trovar puon giudici buoni. seriman, i-556
savonarola, 17: l'usura si chiama or filosofia; / al far ben ogn'
dante, par., 5-26: or ti parrà, se tu quinci argomenti,
articolate, della conchiglia che riveste particolari or -che esprime un'opinione,
un organo. campailla, 14-26: or, come accorta man, che i tasti
vorace lampa. campanella, 5-61: or se tanto è necessario il polso che
, st., 2-6: utt'or parmi pur veder pel campo, / armato
mi vedi ognor qui intorno, / ov'or stanco m'assido, or vado
ov'or stanco m'assido, or vado, or tomo, / udiste mai
m'assido, or vado, or tomo, / udiste mai una passione sì
radicasse il vangelio. cesari, 1-1-161: or qui notate che gesù risto per
la madre o con la zia, / or faceale da vanguardia, / or servia di
, / or faceale da vanguardia, / or servia di retroguardia. -posizione
suono). ferrerò, 1-59: or le spiaggie e l'onda del tirreno /
per lungo mare / l'odorata vainiglia or viene e il dolce / sugo che stilla
dell'animo. petrarca, v-1-23: or conven che s'accenda ogni mio zelo,
neri de'visdomini, 252: lasso, or è destinato / ch'ubidienza sia vana
: e io dissi al poeta: « or fu già mai / gente sì vana
. parini, giorno, i-207: or te, questa, o signor leggiadra schiera
l'un, l'altro a cavallo: or quale / credete ch'abbia il saracin
/ gli allori tuoi vantati sol che or deggia / italia a te le sue sventure
. 5. maffei, 5-3-68: or siccome l'adottato passava nei nomi e
lettor, cerchi, d'udir, or odi alquanto / cose da far stupir saturno
la terra è mossa? da'vapori. or mi di': e i vapori chi
/ condurrà il merciauol che in patria or toma / pronto inventor di lusinghiere fole,
segno varco, / e tengo ogni or nel mal la voglia ardente. parini,
li occhi miei. tasso, 13-i-732: or sicuro il tuo nome i dubbi varchi
proverbia super natura feminarum, xxxv-i-533: or vardai con''ste femene, -qe qua
fortuna variamente il mondo reggie / alcuno or n'alza: alcuno or ne deprime.
reggie / alcuno or n'alza: alcuno or ne deprime. patrizi, 2-43:
, i-335: la zuffa di coloro che or cacciavano e or fuggivano gli elefanti,
zuffa di coloro che or cacciavano e or fuggivano gli elefanti, andò del pari e
: fra questi alti e bassi dello spirito or caccio, viii-3-212: e puossi in
in queste parole comprendere, in ridondante ed or dimesso, e della fortuna variata or del
ed or dimesso, e della fortuna variata or del favore quanto dicono che 'all'abito
ne sembri', che quasi ciascuna de'padroni or della malevolenza e dall'invidia degli emuli,
). della casa, 672: or vinto e stanco, / poi che varia
/ onde la instabile sequana sfinge / pur or ne dona? = comp
di terra. monti, 18-836: or leggieri / danzano in tondo con maestri passi
altre vasella. d'annunzio, v-2-97: or avvenne che una donna,..
/ col popol infedel di macometto: / or son fatti vassalli, e noi pensavamo
vieni a tua posta, / ché or sei vasso ed eri paladino ». muratori
, 14-10: e lui, ch'or ocean chiamat'è, or vasto, 7
lui, ch'or ocean chiamat'è, or vasto, 7 nulla eguale a
onor del figlio e vanto, / or de la vita ne le parti estreme /
. bruno, 3-945: questi nove, or vedenti, or ciechi, or illuminati
: questi nove, or vedenti, or ciechi, or illuminati; quali son rivali
, or vedenti, or ciechi, or illuminati; quali son rivali ora neltombre e
neltombre e vestigii della divina beltade, or sono al tutto orbi, ora nella più
ratto, e subitano il brando, / or basso, or'alto, ora traverso
, or'alto, ora traverso, or dritto; / cercando pur con la man
felice da massa marittima, 54: or entra gabriella risplendente, / non patriarca
nuvole, e vedeasi fra esse il sole or sì, or no. d'annunzio,
vedeasi fra esse il sole or sì, or no. d'annunzio, i-io:
'l po, dove doglioso e grave or seggio. g. m. cecchi,
a lor pasture, / fanno di sé or tonda or altra schiera,
pasture, / fanno di sé or tonda or altra schiera,
a volo. cesari, 1-2-308: or che volea con quel volo provar simone?
: per onorar chi il tuo gran core or bea, / per eternar de la
mente). nardi, 6-44: or perché io sento che t cervel va a
. lorenzo de'medici, i-181: or nostre voluntà quanto sien vane, / se
, / se già ne dubitai, or ne son certo, / e per troppo
verona, xxxv-i-629: de margarite e d'or - ornae le soe volte, /
. b. giambullari, ii-276: or questo ripensando, io mi trasse- coio
fiorenzuola, 408: le spesse voltazioni or su uno or su l'altro fianco
408: le spesse voltazioni or su uno or su l'altro fianco, sono segni
p. cattaneo, 7-37: cominciando or noi a mettere in opra tale strumento
gli dava retta, fissava in volto or questo ed ora quello col suo sorriso sciocco
diversi volti. ottimo, i-121: or non è licito all'anno d'adomare il
volto; / e le donne sapeano or che si fare, / sé ristorando del
berni, 61-13 (v-114): or come non t'impicchi da tua posta /
.) chiabrera, 1-iii-51: or di quest'aria la volubil massa / in
il cielo grigio- gnolo, volubile, or lacrimoso or sorridente. morante, 2-378:
grigio- gnolo, volubile, or lacrimoso or sorridente. morante, 2-378: un
come in casa sua, descrivendo cerchi or lenti or rapidi, volute e spire
in casa sua, descrivendo cerchi or lenti or rapidi, volute e spire or calme
lenti or rapidi, volute e spire or calme ed eleganti, or brusche e capricciose
e spire or calme ed eleganti, or brusche e capricciose. -increspatura di un'
contento e siede angoscia, el ceco errore or qua or là svolazza, / percuotesi
siede angoscia, el ceco errore or qua or là svolazza, / percuotesi il furor
volve la luna. muzio, 5-18: or che la notte ogni color nasconde /
per terra. lacopone, 24-150: or al pensare, / volvennome entomo, /
i-5-139: giugno è il mese, ch'or si volve, / pien 1798)
, 44: quante fiamme or vome etna, arser già troia / in
così (apoc. 3): « or fossi tu caldo o freddo, ma tu
crudele bocca. luca pulci, i-i: or sottoposto nel centro feteo / sovente tenta
e spira, / e con vomito alterno or gli trabocca / il sangue per la
trabocca / il sangue per la piaga or per la bocca. d. bartoli,
sazi alfine i tuoi voraci allievi, / or l'uno or l'altro, lasciano la
tuoi voraci allievi, / or l'uno or l'altro, lasciano la foglia.
turbarsi il ciel mirai; / e or fui spinto in voragine profonda, / or
or fui spinto in voragine profonda, / or sull'instabil flutto al ciel poggiai.
comportamento). tasso, 11-3: or mentre i duci a venir meco invito,
. qualificativo. tansillo, 1-344: or che sarebbe del grande avo vostro, /
fa il simile. chiabrera, 1-iv-233: or sì come volendo empiere un vaso,
lambro la riva. foscolo, 1-164: or te piangon gli amori, / te fra
: dimmi, o luce d'irlanda, or che su noi / toma il votivo dì
dante, par., 5-26: or ti parrà, se tu quinci argomenti,
tu consenti. cavalca, ii-219: or qui arebbe copiosa materia a parlare dei
fu mio voto un giorno / altro or non è che un mio sospir perduto.
sm. invar. zool. mammifero dell'or punto di vista strategico,
figur. guittone, xvii-159-24: or di caro è pien l'arca, /
a stare fra'deserti, / ed or le zambre vi paion cantucci. boiardo,
vaghe / zambre, ch'han d'or le mura, e d'oro 1 palchi
serpi onusta, / stuzzica sui lor fianchi or questo or quello; / e ogn'
/ stuzzica sui lor fianchi or questo or quello; / e ogn'altra sua sorella
quattro ore. boiardo, 1-8-61: or de una zampa, or de l'altra
1-8-61: or de una zampa, or de l'altra mena, / con tal
essendo tutta grigia, ombreggiata di colore or scuro, or chiaro ed è assai
grigia, ombreggiata di colore or scuro, or chiaro ed è assai minore del maschio
persona). gherardi, 2-i-234: or non avete voi vergogna d'avere fatto
quello che avete, villani, bestiaiacci? or chi pensavate voi che fosse? or
or chi pensavate voi che fosse? or con chi vi pareva essere, quando zampettando
sentendosi in tal tana esser sepolto, / or dà di qua, or dà di
sepolto, / or dà di qua, or dà di là di crollo, /
zampognétta, e chiamo / con essa or questo or quell'altro augelletto.
e chiamo / con essa or questo or quell'altro augelletto. -zampognino,
, 1-459: 'zampognare': to sound or plaie upon any kind of reede, pipe
plaie upon any kind of reede, pipe or bagge-pipe. 2. per
: 'zampognaro': a plaier upon anie pipe or bagge-pipe. also a bell-weather. ghislanzoni
agii ninfe affaticar le nere, / e or zannuto cinghiale, or fulva tigre /
nere, / e or zannuto cinghiale, or fulva tigre / stender al suol col
antonio da ferrara, 93: e or cerchiar de biava / son fatto, per
bemi, 25-6 (ii-253): or dell'ingegno ognun la zappa pigli, e
allevato / fossi tra zappe e marre, or non avrei / queste molestatóri idee tiranne
: vedi come è prezioso il tempo! or lo giuoca a zara! ariosto,
il prete di fitto meriggio per la contrada or qua or là zazeato, scontrò bentivegna
di fitto meriggio per la contrada or qua or là zazeato, scontrò bentivegna del mazzo
. b. andreini, 54: or che l'erbe e di fior morbida base
ti prego ad averti molto riguardo, or che ti sei rialzato ed esci:
'l siro e forse l'estranghelo / cita or chi solo il buon latino apprese,
). fra giordano, 2-101: or così a questo modo il signore riprende
furibundo petto e già inquieto, / or m'allegra, or m'atrista e nel
inquieto, / or m'allegra, or m'atrista e nel secreto / de'miserimi
sii duce. / ch'io sottecchi or or guatando / visto ho fuor del zendalino
duce. / ch'io sottecchi or or guatando / visto ho fuor del zendalino /
d'acciaio con uno sprillo, / or la pigliava, e si sentiva allora /
sol. anonimo genovese, xxxv-i-733: or entram con gran vigor / en de'
. pucci, cent., 22-103: or seguirò della progenia sua /...
finalmente tira tira / va in scena; or sì che è fatta la frittata;
baiardo, copertato / a zigli d'or da le cóme al tallone. sanudo,
, tu ascendere / il sacro monte or devi. calvino, 2-13: del cavalier
, / che chi più l'ama ogni or conduce a morte, / ch'ella
chiama) e poi li volge (or qua, or là, sì che paion
e poi li volge (or qua, or là, sì che paion vermetti. /
(4): l'andar cercando or questo hor quel ricetto / a zingheri,
dalla cagion prima. tansillo, 8-cxxii: or ch'io ho ricevuti li fazzoletti dal
di pietate. bonagiunta, xvii-120-26: or è la stasgione / di fare menzione
plur. ittiol. famiglia di pesci dell'or dine gadiformi diffusi nei mari
era lo stecco, / gridava ognun / or venga, or venga il becco.
/ gridava ognun / or venga, or venga il becco. 2.
più all'abbigliamento dei contadini e di alcuni or dini religiosi, attualmente si
, e 'l sole in ariete. or questo è un de'due punti, o
deriv. dal gr. t, (or) 'vita'. zoècia, sf
tale elemento. pulci, 13-50: or questo è quel che come zolfo o esca
poliziano, st., i-19: or si vede il villan domar col rastro /
col rastro / le dure zolle, or maneggiar la marra. baldelli, 5-3-162:
terra. allori, 1-38: or è converso il tutto in berta e 'n
fagiuoli, ii-170: arrovescio s'osserva or questo rito; / perché ogni donna
ne divenivano mutilati e zoppi, alterandosi or questa, or quella nazione. 7
mutilati e zoppi, alterandosi or questa, or quella nazione. 7. che procede
f. f. frugoni, 3-iii-257: or via su, accingetevi alla zoroastri- = var
egli è rotto, / poeti, or questa sì che è gran sciagura / benché
sugar, to candie, to preserve or dresse with sugar. carena, 2-246:
mariscalco: / ch'e'par fiorin d'or ed è oricalco; / par zuccar
, fortuna. pulci, 24-168: or se qui ganellon nel lardo nuota, /
(49): o mondaccio zuccone, or non son queste / schifezze, e
zuffo dar di mano; / ed or la segue nel diserto in vano. sabba
). scambrilla, lxxxviii-ii-481: or piglia il mio ricordo: / se
sala, / e zufolando fa mag'or cammino. monti, 18-794: con tripudio
meni pure a zufolo / e tamburo: or non più, no. -mettere
. amabile di continenzia, 135: or si vene uno zomo che lo visconte
e d'odio ognor rinfresco; / or con più spada, zugo, adosso t'
ad aspettare. machiavelli, 1-viii-86: or m'hanno qui posto come un zugo
cavo e panciuto, di forma or tonda, or ovale, per lo più
e panciuto, di forma or tonda, or ovale, per lo più con piede
, verissimi cainisti van dicendo: « or noi... vogliamo le carezze di
a. del gaio, 1-86: or che ti giova catalogna o fiandra / aver
ciurmaglia. boiardo, i1-11-42: or se incomincia de'morti la festa / tra