perfetti. d'annunzio, i-471: or la luna, ferendo ne l'aperto
f. scarlatti, lxxx- viii-n-609: or non si stende più la lingua mia,
riali, 2-9: ogni or quindi oratrice [s. teresa] /
. alfieri, 5-59: tal veggio or qui nella città del loto, /
). orazióne, (ant. or adóne, orazióne, or ragióne),
(ant. or adóne, orazióne, or ragióne), sf. nel linguaggio
, lat. orbare, denom. da or bus (v. orbo).
ingrata e vile. rota, 1-2-5: or per rasserenar la vita orbata / vorrebbono
= voce dotta, lat. or bis, di etimo incerto.
dee., 1-1 (1-iv-41): or bene, tu mi di'che se'
mercatanti? m. franco, 1-139: or be, che è di te?
[ediz. 1827 (423): or bene,... prendo io
lat. orbitas -àtis, deriv. da or bus (v. orbo)
!) / rimira in cinque morti or la sua morte. marino, vii-
). della casa, 659: or piagni in negra vesta, orba e
mare. 3. peggior. or càccia. forteguerri, 6-26: con
delfinidi di cui fa parte soltanto v or cella dell7rravadi (orcaella brevirostris),
dimin.; cfr. fr. or celle. orcellaro, sm.
fede semplicemente...; ma or che veggo quello che far mi conviene
il signor vostro e il nome, or che nel sancto gremio dormete. firenzuola,
sancto gremio dormete. firenzuola, 638: or che costui è innamorato di costei,
io vo'ritormi. redi, 16-i-3: or che stiamo in festa e in giolito
altro fu che quell'area in mezo, or da noi detta platea, qual presso
3. locuz. -essere nell'or do: non avere scampo, non
orciuolo. orciuolo (orciòlo, or cuòio, orzuòlo', ant. urciòlo,
5. locuz. -avere il calabrone nell'or duolo', v. calabrone, n
n. 3. -essere come l'or duolo dei poveri: essere sporco e
il vedi. -far bocca d'or duolo: protendere le labbra in atteggiamento
ragione. equicola, 176: or facciamo che, voltando la ruota,
d'acqua / da un orcioletto d'or. dossi, iii-41: bisognerebbe vederlo nella
), sf. invar. medie. or chite. tramater
2. bot. prugna, susina or dearia: varietà di tale frutto che
legetima. = deriv. da or do1. ordigno (letter.
ordigno (letter. ordegno', ant. or dingo), sm. (
il brusasorci. lemene, xxx-5-218: or voglio /... /.
a sua notitia. delfico, i-311: or è da credere che pur fossero di
per proteggerli dalla 'fame '. or non può farsi questo... senza
lalli, 1-1-7: quivi ampie strade or lunghe e. dritte miri, /
lunghe e. dritte miri, / or che di laberinti hanno sembianza, / e
largo piano. tassoni, 6-5: or preme e incalza, or torna indietro
, 6-5: or preme e incalza, or torna indietro il piede / questa ordinanza
, adunanza. salvini, 24-351: or beato erbe-frutto, porta-corna / e fruttifero
mazzini, 38-73: non si tratta or solamente fra noi di conquistare un grado
buon compagno. zuccarelli, xxxvi-106: or, donne a simili cure poste, il
/ s'ordini, la sposa dentro menate or ora. g. m. cecchi
l'autore abbia composto la comedia che or ora siete per sentire, sottoponendosi al
è ordinario. ordinàrio (ant. or dinaro) ant. e dial. ordenàrio
. s. maffei, 7-358: or supposta quest'opera, quando il fiume fosse
per le poste. cesari, iii-580: or dove trovar altra immagine che sopperisca ad
anche sostant. salvini, x-1-15: or la dea venga a noi propizia, ed
. d. bartoli, 4-1-386: or ne richiama il tempo, ordinatore dell'
. bacchelli, 2-xxiv-1139: pochi giorni or sono, in un simile tentativo ordinatorio
= voce dotta, lat. or dinatio -ònis, nome d'azione da
ben definite. -trasformazione, transizione or dine-disor dine: passaggio di una soluzione
carducci, iii-12-354: si attennero al testo or dell'una or dell'altra stampa delle
si attennero al testo or dell'una or dell'altra stampa delle 'canzone a ballo
qua giù di sotto / si piange: or vo'che tu de l'altro intende,
, a la sua fante fé palese l'or dene priso col frate per
male chiamando le une di un ordine or ionico, or dorico e le altre
une di un ordine or ionico, or dorico e le altre or di un corinzio
ionico, or dorico e le altre or di un corinzio ed or di un
e le altre or di un corinzio ed or di un composto. carducci, iii-7-113
, rito, procedura. -questione d'or dine', procedurale. -per estens.
: quando... a l'impresa or non m'invoglie / quell'ut il
eh'a dar tenuto / è l'or din nostro a le donzelle aiuto.
disciplina militare, se si tratta di un or dine manifestamente criminoso, cioè
funzione). groto, 2-75: or che farò io miser con lo stomaco /
vestita. -per ordine, d'or dine: secondo il comando, il
, 1-24-3: er ordine vi voglio or dir la cosa. machiavelli, i-vii-
dispari. 100. dimin. or dinètto. baldinucci, 9-xx-52: eravi
. = voce dotta, lat. or do -inis 'ordito; disposizione ',
altre gentili. lemene, xxx-5-217: or voglio / in questa selva, in
ordiscono la caduta. bruni, 392: or a l'ombra d'un faggio et
a l'ombra d'un faggio et or d'un pino, / frodi ordendo a
/ fa che 'l liccio e l'ordito or sale or scende / e che la
che 'l liccio e l'ordito or sale or scende / e che la trama misera
calcole è venuto / o dal pettin che or non è più stretto / com'era
mi toria mia doglia di ragione; / or dunque ben m'aprendo / dimandar
questo ti desina. lippi, 5-16: or dunque tu, che sei saputa e
àrdo1] cfr. fr. ant. or dure (nel xii sec.) e
disse: « vedi tu quel cervo? or ora io lo voglio colla frezza ferire
, ecc. ramelli, 98: or uno di questi modioli ha...
, 15-100: ferma l'orecchie, ch'or ne vien la bella. ariosto,
risparmio di corti e lunghi viaggi, or di questo or di quello l'orecchie rompendo
e lunghi viaggi, or di questo or di quello l'orecchie rompendo, non
pr. sp., 1-14: « or bene », gli disse il bravo
lomazzi, 447: mai più qual or non sarete alme pie / anzi quai
o te felice allor, quanto or meschina, / e vie più quand'
. b. giambullari, iii-471: or lasciam qui costoro, ché chi aspetta
. fra giordano [crusca]: or vi sturcite bene gli orecchi.
ch'ei vive / materia da sturargli ogni or gli orecchi. -tenere gli orecchi
, sonnacchioso / ed ebreo, ad or ad or par che dal tardo /
sonnacchioso / ed ebreo, ad or ad or par che dal tardo / orecchiuto asinelio
il luminoso anello / incerto cangia sede, or alto, or imo, / or
incerto cangia sede, or alto, or imo, / or ad un fianco,
or alto, or imo, / or ad un fianco, ora nel centro errando
errando, / dovrà l'astro apparire or torto in arco, / or triplicato,
astro apparire or torto in arco, / or triplicato, or orecchiuto, or tondo
torto in arco, / or triplicato, or orecchiuto, or tondo. fogazzaro,
/ or triplicato, or orecchiuto, or tondo. fogazzaro, 7-16: case e
la 'bissina 'e 1 " or eli ina '; la prima in fiocchi
. cesari, 7-94: per la costei or fanezza ti scongiuro non voler
queste in minac- cevol suono, / or che de la lor duce orfane sono.
per gli esposti. foscolo, xvii-169: or io devo dirti in poche parole anche
. pulci, 19-23: ove sono or gli amanti miei puliti? / ove
amanti miei puliti? / ove sono or le citre e gli organetti? / ove
fecer sonare. passeroni, iv-146: or parmi udir sonare un organetto. carena
di recitazione e di critiche, in grandi or ganismi come la comédie fran9aise
riguarda l'organo o, anche, gli or ganisti. -in partic.
1868), deriv. da organe 'or gano '.
senon perché vi s'infonde dentro dopo l'or ganizzamento del corpo. o
-rifl. zena, 3-103: or ci stiamo organizzando / in sezioni,
tu quella bella machina dell'universo? or che dici della sodezza con cui vi è
trovano nulla di assurdo e di inconveniente nell'or - ganizzare l'industria. nelle leggi
e probabilmente vi fu eccessiva fatica) negli or gani della mente. manzoni
organo del partito moderato; / progressista or divenne e liberale...: /
carducci, ii-10-107: il chiedere elemosina per or -rinforzare gli organi vocali'
.]: 'organogenia ': formazione degli or gani vitali. lessona,
; / però pato travaglia / ed or mi mena orgoglio, / lo cor mi
potenza / de vostra conoscenza -, ch'or non pare? / orgoglio e villania
di sotto a questi sentimenti, lampeggiava un or goglio nazionale vivissimo; l'
autori vacillano incerti sul collocar l'equità or fra gli atti di stretta giustizia, or
or fra gli atti di stretta giustizia, or fra le virtù della beneficenza. a
parini, giorno, i-109: ergiti or tu alcun poco e sì ti appoggia /
. parini, giorno, i-921: or ti ricolmi alfine / d'ambo i
il dottorello f si specchia prima un'or nell'orinale f e in veder che l'
vivendum. 6. dimin. or inalino. ricettario fiorentino, 294:
: qual vaso deve essere o un or inalino con suo antenitorio o una cucurbita.
o isolato. caro, 12-i-217: or pensate come possiamo strologare, poiché strologhi
. matem. modificato secondo il metodo dell'or lare (una matrice).
del ducato di orléans. or lètta1 » sf. region. incavo rotondo
. femm. di orlo. or lètta2, sf. ant. tipo di
in sulla croce /... / or se'in tanto onore, / o santo
giovinezza. tassoni, xlfl-283: 'or sia che può: già sol io non
orlògio, v. orologio. or tàglio e ortàlio, v. orologio.
. campailla, 3-96: i pianeti or retrogradi, or diretti, / or
, 3-96: i pianeti or retrogradi, or diretti, / or tardi, or
or retrogradi, or diretti, / or tardi, or ratti sono, or torme
or diretti, / or tardi, or ratti sono, or torme han fisse.
or tardi, or ratti sono, or torme han fisse. -avere l'
e amorevole. savonarola, 13-4: felice or mai chi vive di rapina / e
va co'piedi a rovescio e mostra l'or me rivolte e divise in più strade
]: 'ormeggiatura ': l'effetto dell'or - meggiare, con tutte le sue
. chim. alcaloide presente nell'or mosia dasy carpa (ed è isomero dell'
e. cecchi, 8-122: le filiformi or namentazioni di fiori, alghe
li genti coraggi. petrarca, 326-6: or nai spogliata [o morte] nostra
f. m. zanotti, 1-8-56: or ve- dan con quali occhi e con
là ne gli orti di flora, / or feconda mammella, or piede essangue.
di flora, / or feconda mammella, or piede essangue. -intr.
vii salma, che floriso pasce / or con tante carezze e tanto fasto, /
fu del secol nostro onore, / or è del ciel, che tutto orna e
, / vergine eletta, a noi discesa or ora. maironi da ponte, 1-i-142
, 34: lieta apre al tuo apparir or ta- dria il seno, / e
fruttificare. aretino, v-1-347: or, invece di spin, palme ed allori
, xxxv-1-629: de margarite e d'or ornae è le soe volte * / né
colori ornata. bonacossa, lvi-183: or nei più verdi prati, / di vari
/... /... or come dunque / resistere potrebbero le tue
specie parassita delle rondini, 1 'or nithocoris f urnarii, originaria
può si tien da lor difeso, / or dietro quercia, or olmo, or
difeso, / or dietro quercia, or olmo, or faggio, or orno.
or dietro quercia, or olmo, or faggio, or orno. ricettario fiorentino,
, or olmo, or faggio, or orno. ricettario fiorentino, 1-45:
e si dolcemente fonda / come lo fino or che fonda. dante, inf.
7-16: se di gemme e d'or, che '1 vulgo adora / sì come
guerir del mal ch'avesse / per l'or o non paresse, / folle saria
quell'ora: / ché star ne l'or ed arder non è bene. compagni
, dal lungo corso / lo squallid'or de le volanti squame. poerio,
dipinte lascia / di croco e d'or, di rose e di viole / le
'l ciano seren tra 'l biondeggiante / or de le spiche, tra la chioma
. bandella, ii-1128: dal terso or biondo che polisce amore / dal ciel
essen- zia / l'archimia è l'or potabil per ragione. biringuccio, 1-6
questa tal lor opera [gli alchimisti] or la chiamano quinta essenzia et or.
] or la chiamano quinta essenzia et or... toro potabile. gelli,
verde ramiceli© / ch'i capei d'or cingea. poliziano, orfeo, 107:
: una casa che bruciò pochi anni or sono e non hanno avuto danari da riattarla
il giallo / e non esser tutt'or quel che riluce. cesari, 3-2-141:
, orlògio, orlòglio, orlòlio, or àglio, orològgio, orolòlio), sm
colpe. tesauro, 5-200: s'or con dolci e simulati carmi / ti volessi
, che è questo / che tanto or mi dai piacere? / che pe 'l
: fiso col guardo ora sormonta, or scende / per l'aspra via delle
orrevolménte (orevoleménte, orevolménte, or revileménte, orrevoleménte),
città munite / di luoghi illustri. or di sì fatta insegna / cinta per le
orribile (ant. orrébele, orrìbele, or riber e, orrìbole, urrìbile;
caterina da siena, iv-183: or non pensi tu, figliuola, quanta è
orribili prigioni. jahier, 15: quest'or - ribile città dove l'aria sa
inf., 8-51: quanti si tegnon or là su gran regi / che qui
sapendo cristo non esagerare... or voi udiste orridezza di guai e di
, alcuni raggi del sole si vanno tali'or scoprendo fra la frequenza delle nubi.
dell'oro. varano, iii-423: or qual fia mai, se non è questo
dove vaghi ocelletti ognor cantavano, / et or deserto, assai combusto et orido.
..: a dir brieve quanto or sia dell'orrido o dell'ameno il capriccio
praticello ameno. bracciolini, 2-4-75: or per valli diserte, or per sassose
, 2-4-75: or per valli diserte, or per sassose / montagne, aspro sentier
d'aurati raggi uscia del gange, / or fatto a tanta strage orrido e scuro
ne gli occhi ardea / annuvolar tra l'or rido del ciglio.
/ dell'ucciso leon fiero nemeo, / or è d'ila fanciul preda e trofeo
eguale. 20. dimin. or ridétto. c. dati, xxvii-1-6
. dell'uva, 113: all'or conobbe in tenebre e in orrore / con
dal mio labbro intendi. / come or vedi tu me, così vegg'io /
piante e 'l sol che porta / or di qua 1 giorno ed or di là
porta / or di qua 1 giorno ed or di là il riporta, /.
boscaglie e balze. pananti, 1-86: or passo per pittor, per paesista,
. g. villani, 11-3: or non avemo noi in orrore udire quelle
nelli, i-io (45): or la mia penna mal saprosa toglie / a
forse abbiam detto troppo; donne; or sue, / provate se gli è ver
abbiam detto. poliziano, 1-671: or su dianla pe'viottoli / a cercar
, / onde in copia si nutre or qui si mostra / con l'urtica non
nelli, i-i (3i: la mosca or or m'è entrata nel cervello /
, i-i (3i: la mosca or or m'è entrata nel cervello / di
r. borghini, 2-82: io, or che la padrona ha trovato buon ortolano
e vissi pura e morbida / e or sun transmutata in una tortora, /
, 13-i-781: lume altero da l'occaso or prende / (non sol n'ebbe
di gran punto, bisogna che tal or ceda e retroceda ad una picciola virgola,
205: segni ortografici incostantissimi che producono or un suono or un altro. nievo
ortografici incostantissimi che producono or un suono or un altro. nievo, 489: scorsi
quale credette che gesù fosse ortolano. or non era egli a lei spiritualmente ortolano
. borghini, 2-82: io, or che la padrona ha trovato buon ortolano
', con successivo accostamento paretimologico a or 'oro 'e valoir 'valere '
dee., 2-5 (1-iv-128): or via, mettiti avanti, 10 ti
b. strozzi il vecchio, 2-130: or via, trecciate gli amorosi balli /
verde fiorito. marchetti, 5-267: or via, da qual cagion tremi agitata /
quest'altra volta. fiacchi, 159: or via, sì bella cosa / non
porvi l'uova. foscolo, xiv-325: or via,... conviene ch'
con petracchi. giusti, 4-i-128: or via, poiché accorreste in tanta schiera
mercenario sgherro. carducci, ii-7-274: or via: sii buona. e già sei
a poggia o a poppa ora all'or za, ora da poggia ora da orza
, / vinta da l'onda, or da poggia, or da orza. buti
l'onda, or da poggia, or da orza. buti, 2-794: orsa
ed orza. ariosto, 2-30: or a poppa, or all'orza hann'il
ariosto, 2-30: or a poppa, or all'orza hann'il crudele [vento
tanto / a poggia e orza ogn'or di riva in riva / del tempestoso
orsa; spagn. orza; portogli, or fa) e dialettale ital. (
, 7-136: io vo'bere, or che son roco, / un'orzata che
mentre dal villaggio veniva sul vento, or sì or no, l'armonia osannante
villaggio veniva sul vento, or sì or no, l'armonia osannante delle campane
. sannazaro, iv-223: tal che or osa / far mia vita noiosa,
, 642: amore m'à feruto, or, perché cosa / cad'io vi
/ l'effigie mia, come tal or la fei / nel cristallo impudico oscena a'
impoveria la terra e i mari, / or non han cibo, ancorché osceno e
gli affli- t'arment'a crudel mort'or mena? ariosto, 177: restò augello
te i tuguri sentono il tumulto / or del paiolo che inquieto oscilla. barilli,
sbiancata luna, /... / or pendi triste e solitaria...
influssi,. i. / nuncie or del mio morir, comete infeste, /
et oscurato pelo / ti sforzi ogn'or de gli anni / velar le nevi e
una oca, oca non è, or dimmi ciò ch'ella è? -io favello
dir: « signor verace, / or m'ha'tu tratto d'onne oscuritate »
di costanzo, 36: cieco e zoppo or a lenti incerti passi / seguo pur
, ii-15: er tutto l'or del mondo io non vorrei / che vostr'
alfieri, 1-478: voi, messeni, or dianzi / usi all'impero di guerrier
nome de'pontefici. varchi, 22-49: or tu... pensi che cotal
: o chiaro o vile o per grand'or
vindice / acciar non pone, che pur or gioiva / percotendo a l'osmanico /
:... genere d'insetti dell'or dine degl'imenotteri, della
per forza tagliòe / un macometto d'or che v'era soso, /..
gioventute, / non ci sarebbe il fato or tanto avaro. s. caterina de'
. giov. cavalcanti, 1-114: or sappi che. ll'observamento di tutti
5. agostino volgar., 1-6-108: or chi, se non il perverso di
, dono. aretino, iv-5-77: or non fusse mai morta sua eccellenza,
1-i-203: più a titoli ed a gradi or non si osserva: / quanti signori
col ciglio l'universo regge, / or come a te mortai vuoi che si
. carducci, iii-25-46: il romanzo or mai sta per morire, se già
ornata per osservanza di regolare osservazioni, or potrà ella essere ancora giudicata indegna della
leopardi, 31-2: tal fosti: or qui sotterra / polve e scheletro sei.
a petrarca, xlvii-254: una fenestra ch'or si chiude or s'apre [nella
: una fenestra ch'or si chiude or s'apre [nella casa del sonno]
delle olive. alamanni, 5-3-454: or si volga alle prune,.;.
osso). sacchetti, 205: or t'argomenta.. i /..
29: mille volte l'ho detto, or lo ridico, / che di maestro
maestro ch'eri dozzinale, / tu sei or doventato manovale; / non so se
veder alcun ben fui giocondo, / or vegio quel che m'arde infino a tosso
troppo ch'io son l'uccello, or che io son pelato fin su tosso.
. n. villani, 4-9: or per tutto vedrai lappole e felci, /
, / e in questa coppa d'or gli sia portato / quel cor che
zelo / de l'oste a te commessa or ti conviene! marino, 12-36:
12-11): chi è questa lonza, or lo sacciate: / paniccia egli è
soldato / porge la mano e v'alza or questo, or quello.
mano e v'alza or questo, or quello. -il corpo, in
foscolo, gr., i-358: dove or io vi [o muse] seguirò
che ti chiudeva 11 giorno. / or volgi la testina e non intendi.
schiavi ingollino. idem, 16-iii-308: or non è egli più facile e più
ghiande / e va ciascun che vive or alto or basso / e gusta dolci e
/ e va ciascun che vive or alto or basso / e gusta dolci e ostiche
. piero da siena, 5-14: or si tornaro dentro alla cittade, / e
, schiatta. pallamidesse, xxxv-1-474: or legga un'altra faccia del salterò;
ostilmente. saba, 99: or ti domando, anima mia, che abbozzi
tebaldeo, 1-10: ingrata scognoscente or non sapevi / che troppo obstinamènto
. forteguerri, iv-299: or perché dunque, / pazza che sei,
ii-236: piride mio, da te piglio or licenzia / e sta'pure ostinato in
un lato / romper con voci successive or aspre / or molli or alte ora
/ romper con voci successive or aspre / or molli or alte ora profonde, sempre
con voci successive or aspre / or molli or alte ora profonde, sempre / con
fe- mina? citolini, 2-12: or vedete che confusione, che sconvenevolezza,
l'ostricaro. sbarbaro, 1-132: or da'la voce all'o- stricaro.
/ di più bell'ostro e più bell'or lucenti, / con sereno splendor spiegar
sofonisba. della casa, 676: or pompa ed ostro ed or fontana ed elee
, 676: or pompa ed ostro ed or fontana ed elee / cercando, a
con tanto ardore, / mi sono or lungi. ariosto, 119: perché,
pers, 73: lidia, de l'or che ti biondeggia in testa / creditor
170: io fui già capra, bench'or otre sia. cavalca, 20-29:
riprovevole. fra giordano, 5-61: or tu non vuoi essere come le bestie
. augurio. iacopone, 1-30-57: or vidisci male ottanno / che fa tutta
. ariosto, 41-58: di frutte colte or d'una or d'altra pianta,
41-58: di frutte colte or d'una or d'altra pianta, / e d'
. dante, par., 10-123: or se tu l'occhio de la mente
, xxxix-n-78: o mente obtenebrata, or non t'acorgi / che tu hai forma
: spunta fra tacque ancor (ottonia or detto) / l'antico millefoglio, ergendo
vaso alla bocca. becelli, 1-234: or se l'abbia e sei goda ritornato
sen d'ottusità. redi, 16-v-340: or che farà il mercurio, solito a
superbo dianzi. mascardi, 2-429: or chi di noi, signori, ha 'l
, o che l'istesso movimento sia or circolare or ovale or del tutto irregolare,
che l'istesso movimento sia or circolare or ovale or del tutto irregolare, secondo
istesso movimento sia or circolare or ovale or del tutto irregolare, secondo il bisogno
c. gozzi, 4-20: le fibbie or di metallo ed or di brilli,
: le fibbie or di metallo ed or di brilli, / ovate, tonde e
forma ovale. lupis, 18: or veda in che si scialacquano i sudori e
? carducci, iii-4-48: ov'è or l'aquila di pompeo? l'aquila /
in cui. carducci, iii-2-186: or dài or dài la stura / a quelle
. carducci, iii-2-186: or dài or dài la stura / a quelle fantasie
': è lo stesso che 'or via ', * or su ',
stesso che 'or via ', * or su ', che sono parti- celle
antonio, disse alla fine: « or ecco, io m'ingegnerò levare questo sospetto
musico augel che tra chiomato bosco / or vieni il rinascente anno cantando, / e
per via d'intacchi e cavi, or dall'uno, or dall'altro tasto,
e cavi, or dall'uno, or dall'altro tasto, secondo il movimento
signor a lato / e mi consolò or con quello, or con questo; /
e mi consolò or con quello, or con questo; / e, sempre che
all'oca che gonfiando gira: / or ora, or ora ti darò le
che gonfiando gira: / or ora, or ora ti darò le acche.
caccia riservata di matteo, / ma or dicon che pigli un gran paccheo. pratesi
le mani i dottoron da pacchia, / or con tormento estremo e con vergogna /
casa sua pacchiasse con delle posate d'or sodo, riceveva in collegio...
. 1. frugoni, i-8-79: or richiamate le tranquille paci / col riso in
idem, purg., 6-137: or ti fa lieta, ché tu hai ben
a schivo: /... / or vo piangendo che di lor son privo
cagione della guerra. baldi, 150: or via, narrate il fatto, ché
volgar., xv-io (191): or perché non ha pace il fuoco con
, i-214: donne, ch'andate ogn'or liete e superbe / d'un'ombra
usciva / poi là e sì diceva: or su, che c'è? / chetatevi
nelle terre. ariosto, 404: or mi risusciti, / se con danar la
stommi e sì pacifico / che forza d'or non men porria rimovere. pavese,
. frugoni, iii-550: il capro adocchiava or l'un or l'altro, et
iii-550: il capro adocchiava or l'un or l'altro, et applaudeva con abbassar
, 64: o maestro abbachista, or dimmi tue / quante uova vanno in una
degli occhi di psiche donzella dormiente. or qual maggior titolo avrebbe dato a quelle
}, / rimira in cinque morti or la sua morte / e de la stirpe
le geometriche. algarotti, 1-ix-214: or vede / per cieca riverenza in ver
voce e in iscritto chiamano l'amata or patrona, or cuore della vita loro,
iscritto chiamano l'amata or patrona, or cuore della vita loro, or anima
patrona, or cuore della vita loro, or anima, or speranza. brusoni,
della vita loro, or anima, or speranza. brusoni, 2-101: vorrete voi
. l. salviati, 23-i-102: or quando più sperar poss'io grazioso doverle
arbitrio. salvini, 39-iii-168: or qual più bel dominio, qual più
intelligenza, 222: tre coppe d'or si mise in seno, / dicendo che
. gr azzini, 62: or già più non m'inganno, / poi
. b. giambullari, i-195: or su, guglielmo, basti quel ch'
, vii-457: fu porcaio in pelusio ed or va così paflagonico in quella maniera che
pale con che batte l'acqua indietro or da dritta or da sinistra. scarfoglio,
batte l'acqua indietro or da dritta or da sinistra. scarfoglio, 1-47:
. d. giustiniani, 1-34: or mai io son passuto / de aver parole
li gentili. cantari cavallereschi, 12: or conterò la gesta di mongrana, /
anche assol. monte, 1-73-18: or non sapete come carlo paga / in
pallavillani, 1-73-27: son certo c'or fia tutto il nostro scampo. /
dal gelo. imperiali, 4-203: or da l'aspre e mal formate palle /
: io... che in pindo or altra paglia imbecco, / nauseando il
. nelli, i-n (54): or d'una busca vuol fare un pagliaro.
': fiasco. nomi, 14-1: or mi rimetto, come i battilani /
7-16: se di gemme e d'or... /... tu
in parte / festi la mia vendetta, or questo adempi / questo che manda il
opre religiose e giuste e pie ond'ella or gode felicissimo pago. -con valore
alcuni, e dovendo girar l'artiglieria or qua or là, le ruote vengono una
e dovendo girar l'artiglieria or qua or là, le ruote vengono una più
infarinata / su la bocca del forno or dentro or fuora. b. corsini,
su la bocca del forno or dentro or fuora. b. corsini, 1-29:
berni, 33-13 (iii-123): or son io pure un paladino / di que'
sedia di velluto. varchi, 23-105: or dove sei tu rapito da cotesti tuoi
tuoi palafrenieri che portano cotesto tuo letto or qua et ora là? m. ricci
l'acre sua fame antica; / or che gli fa l'altrui? / né
, sf. marin. corda utilizzata per or meggiare le navi.
onore. cantari cavallereschi, 173: faremo or dinar sopra del piano /
già le sustanze ha dissipate, / or manda male gli uomini a palate.
cascar quasi merlotti, / adocchiando dal palco or questo or quello. galanti, 1-ii-287
, / adocchiando dal palco or questo or quello. galanti, 1-ii-287: il teatro
dal gr. ttaxaió ^ antico e da or voluzione (v.)
anco io / di lucrezia la gloria ogni or disio. -predire, preannunciare.
e mio destino o sorte, / ch'or possa al duro pianto aprir le porte
.). mascardi, 61: or chi non vede dalla scarsezza delle parole
, è in fasce: / la luna or si palesa, or si nasconde.
/ la luna or si palesa, or si nasconde. gadda conti, 1-453:
mio cor. tasso, 6-10: or quel eh'ad arte / nascondo altrui,
scontro aperto. salvini, 22-224: or poiché i proci nelle case tue / per
suoi tiranni; / ma 'n palese nessuna or vi lasciai. lamenti storici -pisani,
'1 secondo. berni, 69: guàrdati or tu dalle palinodie. caro, 12-iii-24
per giustificazione. salomoni, i-277: or, cangiando pensier, vo'cangiar stile
cremesima / correasi, a fiori d'or tutta contesta. pacichelli, 5-74: si
e correr atalanta / da tre palle d'or vinta e d'un bel viso.
.. / una gran palla d'or portava in mano. bisticci, 3-43:
fornir la pentola per la domenica; or via, santi o palle.
ora in alto gli fa balzare, or per terra gli getta. -chi non
nell'aria. carducci, iii-4-120: or forte madre palleggia il pargolo / forte
il nome. rovani, 1-53: or sentiremo come il mondo antico venne in
2-i-x: io palleggiato da varie sorti, or nascondendomi per timore, ora mostrandomi,
pende al fianco il rosario che d'or fino / frammischiate di perle ha le
quello della nazione. foscolo, ix-1-525: or questa interpretazione... era piuttosto
tommaseo, 2-i-152: una pallina d'or che ti donai / fanne buon conto
titolato 'il fannul lone 'or 'rosso 'or 'azzurro 'or
lone 'or 'rosso 'or 'azzurro 'or 'bianco 'per
or 'rosso 'or 'azzurro 'or 'bianco 'per amore di
immagine della tristezza. poerio, 3-405: or che mia vita / piega e s'
universo. fra giordano, 30: or tu vedi questa terra, ch'è meno
. foscolo, 1-167: la madre or sol, suo di tardo traendo, /
mano). aretino, 9-462: or non ardeva il cor nostro nella via,
specie (arenga saccharifera, borassus flabellif or mis, ripa fruticans, ecc.)
il figliuol prodigo] era morto, ed or son vivo: / facendo del cuor
; / bernardo è un grand d'or nel fango nudo. / tanto ch'alfin
l'oneste cose. alfieri, 5-92: or tutte hai, gallia, di viltà
/ e come tal sei morto; or godi, e pasci / in dio gli
: corona sii d'imperio a fin or fabricata, / palma preciosissima, stella
a tre palmenti. lippi, 1-35: or mentre ch'ella scuffia a due palmenti
g. g. belli, 423: or si presentino adesso que'vanarelli saccentuzzi dell'
. g. gozzi, i-23-77: or gli antichi riversa aridi tronchi / il provvido
aridi tronchi / il provvido villano; or monda e purga / di bronchi il campo
mezza estate. pananti, i-82: or trovando pozzanghere per tutto / sto come
di là. sacchetti, 152: or statti a galla / da la baralla,
e lungo esiglio, / sbattuti sino ad or di palo in frasca.
millia palumbi. castiglione, 554: or di palombi un nido ho tolto.
da colui. leopardi, 347: or vedi, amore / com'è crudele al
che si muovono su e giù, / or si schiudono, or si serrano /
e giù, / or si schiudono, or si serrano / i volumi palpitanti,
1-ii-75: stiansi in mare, ed ogni or più / faccian voti i naviganti /
dal vento. battista, vi-2-44: or poiché il mio campion lachesi ha spento
acume al polo artico fissato. / or stando questo immoto, il pin volante /
allo stravolto alfeo. chi l'attendeva / or mai? che senso aveva
iii-2-172: poi che ti presti ogni or mattina e sera / a tutte voglie
e quasi nebia. ariosto, 46-91: or gli orsi affronta sugli alpini sassi,
anquille, carpe. carducci, iii-3-198: or m'avvolge la calma: un velo
). salvini, 23-153: or le pantere son ferina / razza, ma
pampinosi e teneri legami / stringono ad or quel fauno e questo, / che,
pan pentito, / e lasciarti, com'or, secco e affamato.
. nelli, ii-8 (33): or io lasciando ogn'altra manco degna,
una scorpacciata. fagiuoli, xiii-40: or d'un fico brogiotto ei sale in
, ventre. menzini, 5-225: or ch'egli è sano, se gli di'
'nteletto alor dice: -che comandi? / or piglia e tieni e spandi, /
le spade far guerra; / ma or si fa togliendo or qui or quivi /
; / ma or si fa togliendo or qui or quivi / lo pan che '1
/ ma or si fa togliendo or qui or quivi / lo pan che '1 pio
dolore / con- vien ch'io mangi or, tanto duro e forte. ber ni
correndo già di gran gualoppo, / or son condotto ove il buon pan si
un affare. contile, i-45: or su, ingollato ho il boccone, data
[agricola], 289: or dunque le gemme bianche che tralucono sono il
c. i. frugoni, i-1-77: or le già franche / e di
mese. g. torti, vii-79: or non più panie del piacer né infesti
n'andranno. salvini, 24-289: or via beato / baccante, agli entusiasmi
l'acqua di molti giuochi; ed or rovescio, or boccone, or per
di molti giuochi; ed or rovescio, or boccone, or per il lato,
; ed or rovescio, or boccone, or per il lato, fece quando il
suo panno funerario. pascoli, 76: or m'apprestate quel che già chiedevo /
, e quel che segue, / or pace, or guerra, or triegue,
che segue, / or pace, or guerra, or triegue, / mai non
/ or pace, or guerra, or triegue, / mai non m'abbandonate
letteraria. giulio strozzi, 2-65: or tornar mi conviene al panno ordito /
dee., 8-9 (1-iv-748): or che menar di cal- cole e di
. nelli, i-4 (16): or se l'aretin fosse ne miei panni /
, tupé,... aria or gigantesca e ciclopica, or bellica,
.. aria or gigantesca e ciclopica, or bellica, or furba, or da
gigantesca e ciclopica, or bellica, or furba, or da bottegaio, or da
, or bellica, or furba, or da bottegaio, or da pantalonesse.
or furba, or da bottegaio, or da pantalonesse. = deriv.
foderate di pelo. pellico, 4-74: or che me ne vado, [il ragno
ombra della magnolia giapponese / si sfoltisce or che i bocci paonazzi / sono caduti.
/ l'amante ingelosita martinazza: f or ora è bianca come il mio collare,
bianca come il mio collare, / or bigia, or gialla, or rossa,
mio collare, / or bigia, or gialla, or rossa, or paonazza.
/ or bigia, or gialla, or rossa, or paonazza. forteguerri,
bigia, or gialla, or rossa, or paonazza. forteguerri, 19-86: fattosi
duello). pulci, 26-58: or qui, sanza operare altro pennello, /
vecchi dèi. / io maledissi al papa or sono dieci anni, / oggi co
, il quale amore fu nominato, or fatto rabbia e furore, non altrimenti
frumento / saporosa mondiglia, / ed or pappa e poltiglia / ella apprestava incauta
cascio grattato. pananti, i-94: or c'è un rialto, or un'improvvisata
i-94: or c'è un rialto, or un'improvvisata / per mangiare i tortelli
i tortelli o le frittelle, / or per fare una bella scapponata, /
! che cosa sarà questa? / or so quel che vuol dire! gli è
medici, i-283: lasso a me! or nel loco alto e silvestre / ove
una curiosetta aura tutta lasciva percotendola, or la rimoveva d'in su le delicate
mi s'attraversasse per la via, or ch'io son felice, qualcun di questi
lxxxviii-1-163: un paragone / d'un or ch'è ventiquattro o più carati. pulci
contemplato. chiaro davanzati, xxx-7: or sono al paragone: / che s'amor
meglio, lxxxviii-11-158: deh, gusta or la mie note: / amici molti
facta purgazione / diceva la madonna: or vederai / d'il tempio e la
per paragone: e allora disse: or su alle mani a paragoneggiare chi di voi
medio 'e 'sublime '. or bene, queste due divisioni non erano
due possibilità parallele delle quali possa realizzarsi or l'una or l'altra, indifferentemente:
delle quali possa realizzarsi or l'una or l'altra, indifferentemente: esse piuttosto
. svevo, 8-554: anni or sono pubblicai uno studio: 'lo scienziato
un parassita avventizio, che s'attacca or con uno or con altro pretesto a
, che s'attacca or con uno or con altro pretesto a diverse persone anche
: se 'l petrarca disse, 'or grave e saggia ', a lui non
o d'altri suoi, / del quale or vi conosco troppo parco, / v'
to parco / scocca, amor, or scocca l'arco / e trapassa el freddo
/ fur sì scarse le parche, / or al filar degli anni /...
chiede al gran francesco. -ecco una torta or che sediamo a desco, / non
ove sono ruscelli d'acque correnti per irrigar or qua ed or là secondo il bisogno
acque correnti per irrigar or qua ed or là secondo il bisogno, con strade bellissime
, / che sopraposti son tutti d'or fino. ariosto, 15-75: essi,
, del tuo padre specchio, / or, che farà la madre tua cattiva,
la luce fugitiva. ariosto, 2-57: or giudicate s'altra pena ria, /
. nelli, ii-12 (50): or potete veder quanto corregge / il nome
. tasso, i-41: tua mercé, or lieto in libertà mi godo / con
. arici, iv-88: imparzial giudice or seggio / e in equa lance i
nelli, 1-6 (24): or s'affanna a tenersi pareggiata / la
sei, / del mio vecchio parente or ti sovvenga, / e se morto
medici, i-261: o cara patria, or non sia più invidiata / da te
ceppo etnico. lacopone, lxxxiii-514: or ki vide iammai sì vile gente?
., prol. (2): or ài-tu nexunna novitae che tu me pairi
nonn-ha alcuna. idem, xlix-21: or dunqu'è amanza -aver gioia la ferita,
montale, 1-113: questo giorno / or piovorno ora acceso, in cui par scatti
quindi m'aggiro. magalotti, 3-25: or venga qualunque si pare, e mi
. pier della vigna, 127: or potess'eo venir a voi, amorusa,
piagente -e coraggioso. tasso, 6-17: or si parrà se grata / o formidabil
dante, par., 5-25: or ti parrà, se tu quinci argomenti,
grave e saggio inante, / canuto or pargoleggia e vecchio amante. marino, 1-3-27
24-98: aniceto fra gli altri all'or ch'ascolta / la vera istoria a
lo veggia. giulio strozzi, 17-25: or langue di dolcezza, or pargoleggia /
17-25: or langue di dolcezza, or pargoleggia / la voce. borsi, 1-116
fogia vostra. alamanni, 7-i-317: or ciascuna intra lor na- tando a prova
altro a sera stava pari di montemaggio; or mira dove s'è condotta?
i-335: la zuffa di coloro che or cacciavano e or fuggivano gli elefanti andò
zuffa di coloro che or cacciavano e or fuggivano gli elefanti andò del pari e
. dante, par., 13-89: or s'i'non procedesse avanti piùe,
all'alloro. carducci, iii-3-132: sepolto or giace in cotest'urna paria j s'
per ricambiarli con la pariglia, chiamava or l'uno fulmine di guerra, or l'
chiamava or l'uno fulmine di guerra, or l'altro terremoto di bellona. manzoni
t. etaragona, xliv-216: gli amanti or piangono, or ridono...
xliv-216: gli amanti or piangono, or ridono..., vogliono e disvogliono
nemico. carducci, iii-3-132: sepolto or giace in cotest'urna paria.
ti diletti [o riamo], or quando / più fiero a noi corre il
. d. bartoli, 10-84: or questo semplicissimo far canale a ricevervi dentro
di lei parlai né scrissi / ch'or per lodi anzi a dio preghi mi
il giovane, 9-58: parlo meco stesso or piano or forte. idem, 9-480
9-58: parlo meco stesso or piano or forte. idem, 9-480: tra sé
morendo, il mondo tremi. / quinci or che al primo error giungi il secondo
e s'allungano tuttavia a tempo, or tardi e or celeri si succedono, secondo
tuttavia a tempo, or tardi e or celeri si succedono, secondo che la
un tempo qualche eroe degno / ch'or pari etico soffre. pratolini, 10-28
an- tiphylo, sta'forte: / or sai quello ch'ai satiro intra- venne
parnaso / assai mi fu, ma or con amendue / m'è uopo intrar ne
. foscolo, vii- 206: or ogni parola, oltre il suo significato primitivo
serdini, 1-21: quelle sette parole or tocchin te, / che disse lui
: per parole mi mini, / tutt'or così dicendo; / questo patto non
io abbia da voi quel molto che or vi domando, sulla mia parola d'onore
! tardi / troppo il conosco) or parolette, or guardi. marino, 1-2-109
troppo il conosco) or parolette, or guardi. marino, 1-2-109: vinto il
falsìa. paolo zoppo, v-246-19: or son a porto e gittat'ò paroma /
. francesco da barberino, iii-131: or torna su e poni / d'arbore
, destino. salvini, 48-67: or povertade ed or ricchezza folta / dando
salvini, 48-67: or povertade ed or ricchezza folta / dando a vicenda,
arrivi, / parte mirando ora saturno or giove, / venere e marte e
alla domanda risposto. muscettola, i-352: or che parto a te dono, o
, 1-65: gli dei / ché chiami or tu [polinice] de'tuoi delitti
sapere. salvini, 24-359: manda or beato [ermes] buona fin per
ii-7-194: sai? a mia moglie, or sono quattro giorni, le feci una
. gallo da pisa, 325: or son caduto, oi lasso; / loco
se cercato l'avea di conservarsi; / or lo cercava, e n'era fatto
). fra giordano, 7-188: or ecco eh'è signore di questa particiulla
gabbia ora tra'un sasso, / or lancia partesiane con tempesta. sanudo,
). pallavicino, 1-504: pongasi or a fronte di tanti dolori e travagli
che è per sembrar paradosso quello ch'or dico a'partigiani della favella spezzata, i
-agg. baruffaldi, iii-12: or veniamo a far la mostra / de la
20-97: fa suoi corsi e suoi giri or pieni or voti, / quando l'
suoi corsi e suoi giri or pieni or voti, / quando l'orbe distorna e
gitto ha un partimento / fatto d'or fino e dilatato in tondo. bellori,
il parere, lacopone, 25-74: or chiama i parente, che te venga adiu-
indiviso. chiaro davanzati, 65-9: or conviene che voi da ciò mutiate /
. giacomo da lentini, 37: or potess'eo, / o amore meo,
: ah, figlia già bona, or sei ria, / perché dal viver pudico
'l duca mio, « in accostarsi / or quinci, or quindi al lato che
« in accostarsi / or quinci, or quindi al lato che si parte ».
te la volontà di gloria: / or che da me la mia virtù si parte
s>io mi dolsi per lunga partita, / or che tornato sono, son gaudente,
. idem, 128-100: voi siete or qui: pensate a la partita, /
savonarola, 13-5: lusura si chiama or filosofia; / al far bene ogn'
le spale; / non è chi vada or mai per dritto cale: / tal
. dante, purg., 22-34: or sappi ch'avarizia fu partita / troppo
mondo egli ebbe gran vittoria, / or ha perpetuale e vera gloria. alberti,
sfuggendo / si denno perder quelli. or pensa bene / de'due partiti quale più
, ben che sia dotto. / or vedi come puoi esser gradito / del tuo
tapino me, cominciò dir egli, or che partito ha da esser il mio.
in che mia madre, ch'è or santa, / s'alleviò di me ond'
nel concepto non era aggravata, / come or la donna quando il parto figlia /
/ s'a pena in luce giunta, or meco in uesti / alti monti di
continuo parto. marchetti, 5-218: or di nuovo mi volgo al nascimento /
angiolieri, vi-i-374 (64-3): or se ne vada chi è innamorato, f
/ cui partorì la dea ch'ha d'or le chiome. -con riferimento a
ed un flagello / sen va sferzando or questa or quella donna, / perché
flagello / sen va sferzando or questa or quella donna, / perché più lieve
guittone, xvii-445-4: gientil mia donna, or se tutto ch'io sia / nemico
, / 'de jure 'neghera'mi or quel che aspetto, / ma el
alternamente adocchia / i parvuli scherzanti ed or gli abbraccia, / or gli fa mobil
scherzanti ed or gli abbraccia, / or gli fa mobil peso alle ginocchia.
. felice da massa marittima, 48: or vedi questa altissima reina / quanto nel
senza danni. pascoli, ii-1152: or come dalla morte del peccato originale si
. idem, xxi-5 (256): or come potranno essere parzionevoli della grazia del
non seppe / al ministro d'olimpo or pasce il rostro. -favorire lo
città [verona], ti prego, or mi perdona, / ché 'l martello
la raggiunge e va pascendo gli occhi / or sulle belle guance, ora sul petto
-rifl. fazio, i-24-91: or perché d'ogni cibo mio ti paschi,
d'aure fallaci / pasce ad ogn'or l'innamorate menti? g. gozzi,
dolci sguardi aveva un tempo pasciuti, or con una or con un'altra beffa in
un tempo pasciuti, or con una or con un'altra beffa in modo se
amore / accesi 1 cori avete, / or d'amaro, or di dolce
cori avete, / or d'amaro, or di dolce li pascete. chiabrera
e la già nota istoria / mirando, or con sospiri ed or con lutto /
/ mirando, or con sospiri ed or con lutto / va di vana pittura il
quali ogni facciata aveane dui, / or egli par che quivi osservi e squadri,
/ di cui pascermi fui costretta: or voi / dell'avanzo di mia scelleratezza /
qui dell'onor al vero porto: / or lassù gode in dio l'alma contenta
, 1-217: d'incostanti vicende ogn'or si pasce / natura che pur varia e
, rozza. allegri, 76: or mi parrebb'aver del pascigréppi, / s'
quasi vellutate. cerreta, xxii-494: or da arbor lasciva il crin diffuso / toglie
lasciva il crin diffuso / toglie, or gode in mirar quando alle stalle, /
. ser giovanni, ii-149: egli or questa or quella scusa prendendo, s'
ser giovanni, ii-149: egli or questa or quella scusa prendendo, s'ingegnava tener
fr. serafini, proem.: or qui parmi vedere... trionfar
risolvere, / commove, tiemmi ogn'or pasciuta e sazia / di bacci freddi,
. casti, i-1-35: guidiamo ai paschi or sull'aprico colle / le pecorelle,
sull'aprico colle / le pecorelle, or nell'ombrosa vali e. tommaseo, 13iii-
. groto, 2-28: tiemmi ogn'or pasciuta e sazia / di bacci freddi
parte inferiore e marittima..., or coltivata in semente, or pascolosa ed
., or coltivata in semente, or pascolosa ed or macchiosa e salvatica, appartiene
coltivata in semente, or pascolosa ed or macchiosa e salvatica, appartiene allo stato
dal pasmo si leva / maria gridando: or ov'è 'l mie figliuolo?
eternali feste. cariteo, 371: or mi instillate i vostri aurei liquori, /
passabile che gli venisse fatto era composto di or pimento, di porpora,
altro. garzoni, 7-67: or facciamo passaggio a cervelli sottili, acuti
quelli con due soprani facevano a gara, or con disposizione di passaggi, or di
, or con disposizione di passaggi, or di accenti dolci e amorosi, così vago
di piacere. casoni, 16: or respira tremante / l'angelica tua voce /
/ l'angelica tua voce / et or varia, e vagante / con passaggio veloce
diverse specie di senzazioni, alle quali or più or meno inclino di soffermarmi e
specie di senzazioni, alle quali or più or meno inclino di soffermarmi e di prendere
goldoni, ix-897: ibraim, capitato è or ora in questo porto / un europeo
tornaro. bellincioni, ii-164: fondate or le speranze in su la rena, /
dante, purg., 16-118: or può sicuramente indi passarsi / per qualunque
. ciro di pers, 3-198: or quella spina or questa / passa, estremo
pers, 3-198: or quella spina or questa / passa, estremo dolor!
, 143: andrem passando / il tempo or col mirar gli ondosi campi / ed
col mirar gli ondosi campi / ed or col dar de l'occhio a le
vien sanza costrutto. cavalca, ii-219: or qui arebbe copiosa materia a parlare dei
fue gaudimento, passo, apo ch'or sento. castelvetro, 8-1- 405
[nella scena] col tacere a tempo or delle due donne, or de'due
a tempo or delle due donne, or de'due uomini, e col dividere il
come io scorreva teco queste campagne aggrappandomi or a questo or a quell'arbuscello di frutta
teco queste campagne aggrappandomi or a questo or a quell'arbuscello di frutta, immemore
fermar le piante, / che forse or non saria passavolante. fagiuoli, 1-5-381:
voi platonico sete e insieme peripatetico, or come platonico sedendo, or come peripatetico
insieme peripatetico, or come platonico sedendo, or come peripatetico passeggiando, e in qual
già vinsi / spesso in battaglia: or lagrimoso e cieco, / squallido, inconsolabile
carducci, iii-2-88: scuola è la scena or d'ogni cosa ria, / dove
dubbio stende. /... f or tardo il moto ed or veloce imprende
. f or tardo il moto ed or veloce imprende. / or, mentre di
il moto ed or veloce imprende. / or, mentre di più vortici passeggia /
passati, rumino i tradimenti patiti all'or che passeggio col guardo cortese cosmografie:
). tommaseo, 18-i-86: rammenti or più le passeggiate notti / lungo la
: con toiletti e con cadenze, / or battute, or passeggiate, / saprò
con cadenze, / or battute, or passeggiate, / saprò l'alme dilettar.
arma bianca. oddi, 2-44: or con animoso ferire, or con forte battere
, 2-44: or con animoso ferire, or con forte battere, or con sicuro
ferire, or con forte battere, or con sicuro parare, or con ghiotto fingere
battere, or con sicuro parare, or con ghiotto fingere... or di
, or con ghiotto fingere... or di botta, or di risposta,
... or di botta, or di risposta, con un passeggio superbo o
su l'acqua di molti giuochi; ed or rovescio, or boccone, or per
di molti giuochi; ed or rovescio, or boccone, or per il lato,
ed or rovescio, or boccone, or per il lato, fece quando il ranocchio
il canto / del vate più gentil, or la tua morte / tragge da gli
metter- velo? grazzini, 46: or potran far passerotti a migliaia / lo
corridoio. sergardi, 1-386: nell'or e del meriggio e del riposo [il
innamorata se'di aniello... or fa adunche, se tu vuoi ch'
contrario manto / ricopre co la vista or chiara or bruna. gherardi, ii-58:
/ ricopre co la vista or chiara or bruna. gherardi, ii-58: amore.
via. d. bartoli, 25-25: or che di- rebbono se mi vedessero dare
sabato. da ponte, 81: or ei guida i miei passi / per vie
ove contento, / un tempo fui, or non vuol più ch'io sia.
asso / indotta forse!... or sì, ch'io tremo. cuoco,
io salsi a mal securi passi, / or mi ti mostra da le aonie cime
verga, 8-8: -ecco! ecco! or ora rovina il tetto! -sghignazzava santo
: a nuova corsa ardita / pochi animosi or ne seguìano i passi.
cominciano a pigliare il panno pel verso: or dico io che la cosa si fara
o duro cor de sasso, / or de mi non te dole, / che
trovi per via, / rinverdirà fino or mia passa scorza. caro, i-271:
galletta. d'annunzio, ii-745: or laggiù, nelle vigne dell'acaia, /
piena di ducati. ottonaio, 2-9: or qui è buon pastaccio, or
or qui è buon pastaccio, or qui bisogna / astuzia, arte, bugia
i-1354: ci siamo alzati da tavola or ora e pasteggiamo 'a capri secco
di botto / cadde la torre a l'or meza arrostita, / e i miseri
al sesto certi piatti di bietole mescolati or a fave, or a ceci,
piatti di bietole mescolati or a fave, or a ceci, or a pastinache;
a fave, or a ceci, or a pastinache; e il settimo dì la
. g. gozzi, 5-81: or sono giunto fra le pastinache / e fra
stomaco acetoso. della casa, iv-329: or che ha male ha mangiato del pollo
solo il gioco a noi concesso / ed or ne resta il mondo quasi guasto.
bardi, 1-5-36: ècci buon vino: or via, venite drento; / mangiare
e tuttavia lo nerbo, / ché verrà or con via maggiore schiera.
suoi pastocchi. baretti, 6-302: or ve'che pastocchie vi sto infinocchiando!
5-32: quando si viene alle strette, or dar di mano ad un pastone,
dar di mano ad un pastone, or ad un cappello di pasticcio, or
or ad un cappello di pasticcio, or sbodellar un piatto di lasagni. bacchetti,
, pastorali. monti, x-2-54: or va'! coltiva il crin, fatti riparo
g. b. casaregi, 276: or mentre / tai cose i pastor cantano,
. idem, par., 21-131: or voglion quinci e quindi chi rincalzi /
. pascoli, 1461: or, mentre il gonfio alpino ammazza mennone
de'pastori, che la sua greggia menano or per la pastura del verno e ora
lor pasture, / fanno di sé or tonda or altra schiera. boccaccio, dee
, / fanno di sé or tonda or altra schiera. boccaccio, dee.,
alla pastura. saba, 18: or che biancheggia in ciel sulla pianura /
, o donna cruda, / or che di spirto nuda, / e cieca
della tua pastura. caro, 16-74: or ben chiaro vegg'io, signore eterno
commetti / del servo tuo, ch'or in tua vece è dio. marino,
che pascola. salvini, 21-127: or di pasturevol capra piena / pelle di
che desse legge al nilo, / d'or li getta- van dentro una patera.
sta. a. casotti, 1-2-108: or giacché è fatto questo pateracchio / e
come dicesti, 'elli ebbe? or non viv'elli '? s. bernardino
, ed egli se l'era meritate. or ella paternamente, ed io fraternamente lo
paternamente recitato il verso di dante: or io sovra te corono e mitrio. e
genitor famoso / pria ne l'armi, or ne l'ostro, / de'paterni
ultimo perfettivo. fiamma, 209: or che la sferza tua pur mi conduce
in la mente m'è fitta, e or m'accora, / la cara e
un bach etto; / caminava ad ogn'or paterno- strando. monti, 5-272:
faticare una dolente filza di paternostri, or dall'una mano nell'altra, or
or dall'una mano nell'altra, or dall'altra nell'una trasmutandoli, senza
: essendo nella mia narrazione ora veemente or patetica per insinuarmi al suo core con
il patetico è quel punto che termina or la maggiore or la minor clausola, con
quel punto che termina or la maggiore or la minor clausola, con certa espression
e per questa cagione si chiama intelletto or possibile, or materiale e talvolta ancora
questa cagione si chiama intelletto or possibile, or materiale e talvolta ancora patibile ovvero passibile
23-106: a qual tempo il farò s'or non mi muovo / ch'accetto mi
ne l'aguglie mortali... / or fisamente riguardar si vole. cesari,
-come personificazione. molza, lxv-6: or ti veggio e mi duol, patria dolente
nero; / io, la mia patria or è dove si vive; / gli
universale, / lungi dai giorni e dall'or e. -che costituisce un diritto
lata, / la via flamminea ed or detta flammegna: / così da'patriotti
grado / per breve serie di scrivani or ora / fu de'nobili assunta. foscolo
/ già me ne ho preso, or mi fia gran vergogna. -con
/ chi sa? dunqu'esser puote? or chi tei dice? / tal patteggiando
, patteggiando ora grandi vasi ingemmati, or tavole di alabastro, or lettiere di cipresso
ingemmati, or tavole di alabastro, or lettiere di cipresso, alla fine se
, causare. assarino, 3-69: or non è ella questa scrittura un contratto
. agostino volgar., 1-2-36: or che cagioni di matrimonio e di nozze sono
se è putto [amore], or con che patto e forza fia / che
stesso). intelligenza, 233: or quivi sono i propi intagli ed atti /
dante, par., 5-28: or ti parrà,... / l'
... / sessantamila fiorini d'or fu il patto / ch'a certo tempo
si fermava nella strada, / ed or ora correva la pattuglia. colletta, 2-i-267
bronzino, 1-305: parvemi esser all'or fra certe schiume / che suol far
. a. casotti, 1-2-63: or questi miserabili falliti / due gatti rassembravano
: parmi laura in quell'atto vedere / or pietosa ver'me, or farsi rea
vedere / or pietosa ver'me, or farsi rea: / io vergognoso e 'n
variare degli affetti cangia le voci, or rotte per dolore, or tenere per
le voci, or rotte per dolore, or tenere per compassione, or tremole per
dolore, or tenere per compassione, or tremole per paura, or inasprite per
per compassione, or tremole per paura, or inasprite per còlerà! -pisciare
stesso ordine e sito / in cui son or sovente; e pure / non può
con gli spagnuoli. bergantini, 1-315: or questa sede stessa somministra / ozi giocondi
tocca o sotto salcio o per campagna / or las folias or la pavaniglia. b
o per campagna / or las folias or la pavaniglia. b. corsini, 15-69
1-275: tu che de'morti paventavi, or sei con essi? palazzeschi, 1-566
pass, di pavesare), agg. or nato con la gala di
tentò se cozza / il davanzati accusa or gli sleali / lau- dator che il
. ritardare. gigli, 25: or non essendo stato possibile il derogare alle
dante, par., 21-135: or voglion quinci e quindi chi rincalzi /
consiglio e d'opre / potente, ed or sì dechinato e stanco, /.
giocondissimamente userei. boiardo, 1-25-56: or romper mi convien la pacienza, /
b. davanzati, i-325: ottavio, or piangendo or minacciando, mostrava aver perduta
davanzati, i-325: ottavio, or piangendo or minacciando, mostrava aver perduta la reputazione
salito fuori, dice ad altissima voce: or sono io dili vero malgrado de'miei
rello del modigliano. ariosto, 1-iv-183: or pon mente se, per imprudenzia /
pazzi. grazzini, 561: or entrando io nel pazzeresco regno, /
5-143: tutta la gente e all'or pazzescamente / corre luogo a occupar di
una licenziosa pazzia. garzoni, 7-246: or chi non vede quanta pazzia regni ne
: no, no; non ho tempo or d'udir pazzie, / intento ad
cavallaccio da pistrino. fagiuoli, xiv-26: or voi sentite, padron mio garbato,
/ che fu moglie di landò, or fa tre mesi, / venendo a
d'amor, da li tormenti / or nasce pianto, or s'ode una peana
li tormenti / or nasce pianto, or s'ode una peana. -inno
. dante, inf., 4-34: or vo'che sappi, innanzi che più
. giacomo da lentini, 47: or vi mostrate irata, dun- qu'è
gambacorti [in mazzei, ii-324]: or vive come vero cristiano, usando quel
, xxxv-1-629: de margarire e d'or ornae è le soe volte, / né
in peccavisti. cartaio, 1-386: or se la s'è trovata / in peccavisti
tronchi. i. neri, 7-54: or come avvien se qualche bell'umore /
anonime napoletane del quattrocento, lxiv-115: or me vegio all'inferno dannato, /
casoni, 181: ne l'arsiccie carni or son cangiati / in pece oscura gli
epiteto ingiurioso. firenzuola, 758: or vatti impicca, pecora infreddata. -pecora
, i-230: uscite, o capre, or che la luna attinga / la prateria
poliziano, st., 1-19: or delle pecorelle il rozo mastro / si vede
, iii-2-174: iscarmigliato e bruno / or si fa oltre gracco: il pecorino /
/ alor de lui, per ma? or nostra voglia, / ti fai peculio
sferici sentieri, / ch'offron tutt'or del peregrino incauto / a le dubbie pedate
: o anima gentil pedemontana, / or ve'per dio chi entra teco in
par casereccio, alle volte oratorio; or pedestre, or poetico. leopardi,
alle volte oratorio; or pedestre, or poetico. leopardi, i-1158: lo
, / che il male ingrossa ogn'or, cresce il macello / e un canchero
'. citolini, 484: or qui vedrete lo scacchiere, coi quadri
/ il cozzar de'due dadi; or de le mosse / pedine il martellar.
una brigata di pernici, che forse or ora vanno su di pedina, buttando velocemente
testa e quei peducci / e metti or ora un paiol d'acqua al fuoco,
fagiuoli, iv-22: in peduli, com'or, [i gatti] non camminavano.
? dante, par., 8-115: or dì: sarebbe il peggio / per
tu poi farmi. coletta, 4: or biastema quanto voi, / di'pur
più scriteriato. straparola, li-164: or piglia i tuoi ducati ducento e faranne
, / che tu mi meni là dove or dicesti. a. pucci, cent
. caterina da siena, iii-66: or che peggio potiamo avere che esser privati
sola nel mio core intiero, / or ne'pezzi del cor tua imago pura /
, 1-8-107: se di tanti vizi or non la sgombra, / aspetta che '1
scorte / le bellezze del cielo, onde or son privo? i. meri
i. meri, 11-40: or, se morir dobbiam, fia vana ogni
cotal foco, / ora rovente ed or bagnato in pianto, / si sta in
mia, peggior che nel bordello! / or che ti manca, fortuna puttana,
molto piggiore. piccolomini, 10-324: or da questa gran diversità... nasce
ciel, tu che lo sai, / or mi dona il tuo conforto! /
, / vo'che tremila zecchin d'or mi diate, / che supplir deggio a
di dio. varano, 1-159: or tu lo prendi / pegno d'invitta fede
ogn'anno i biricuo- coli / e or venite a me con questa pegola. cattaneo
, i-269: dafni se ne calava or in qualche canniccio a scèr calami per
canniccio a scèr calami per sampogne, or saliva al bosco per tagliare un arco,
saliva al bosco per tagliare un arco, or si metteva sopra certi pelaghetti a saettar
secondo. periodici popolari, ii-220: or questo è sempre stato il vezzo degli eretici
spuntare masse enormemente estese di margone argillaceo or biancastro, or luteo, or celestognolo
estese di margone argillaceo or biancastro, or luteo, or celestognolo, pelagico anch'
margone argillaceo or biancastro, or luteo, or celestognolo, pelagico anch'esso. dizionario
. c. croce, 2-17: or queste son le circostanze prime, / qual
di igio: per tutto l'ha or corto e ora il doppio lungo. soderini
capelli. iacopone, 25-16: or ov'è 'l capo cusì pettenato? /
testa e quei peducci / e metti or ora un paiol d'acqua al fuoco,
chieste? -perché me l'ha detto or ora, che le vuol pelare a un
; / dapprima aveste il lampo, or viene il tuono. / strugger vi voglio
schiatta, / che in italia, ove or vai, saran prodotti / con l'
pur troppo ch'io sono l'uccello, or che io son pelato fin su l'
12-186: sappi dunque (per dirti or quanto dotta / pelatrice s'è fatta)
eroe con la peliade lancia, / or con la cetra or con la face in
peliade lancia, / or con la cetra or con la face in mano. =
donzella? / credo, per compiacere or queste or quelle, / che tutti lasce-
/ credo, per compiacere or queste or quelle, / che tutti lasce- remmovi
approfondimento. allegri, 120: or come diavol saprann'eglin'mai insegnar lettere
su la stuoia stesa in terra. / or è nella mislèa. « pelle per
velle / l'antiche fiamme, e or sua mercé vorresti / più cortese alle
luogo d'amore, / a ricercarvi l'or e godute con cuore selvaggio. borgese
come gl'iddii giustamente ti pagano! or che avevi tu a fare co'romani pellegrinanti
vendendo. g. gozzi, i-17-135: or senza di giason farà viaggio, /
petti pelegrin. imperiali, 4-54: or da patria sì grande io, tutto inteso
già dea del cielo, in terra or pellegrina. c. bini, 1-95:
i. frugoni, i-5-87: senti or, bella malaspina, / qual io nuova
ingegno, / cor più languente ogn'or, quanto più vivo. melosio,
fiore). delminio, i-287: or tra gli oscuri e i lucidi confini /
e abbassa colla corda, / acciocch'or questo or quello ei graffi e morda.
colla corda, / acciocch'or questo or quello ei graffi e morda. /.
. nelli, ii-2 (12): or per ch'io sento il freddo che lavora
. d'annunzio, v-2- 602: or una sera, a roma, in una
28: se la creatura nasce vestita, or odi di che vestimenta: d'una
quando tu gli fai piacere. / or su, il resto vo'tacere / e
.. /... / scaturisce or pellucido in sembianza / d'acqua ed
pellucido in sembianza / d'acqua ed or esce bianco a par del latte /
bianco a par del latte / ed or ranciato è di color dell'oro. lorenzi
cachessia. patecchio, xxxv-1-573: or taia [la meretrice] da dui
quando costumi e pelo / dovria mutar, or ritornar mi fanno / in que'lacci
imbianchi al variar del pelo / l'or de'bei crin che sì lampeggia e
. marino, 1-12-274: se di quant'or dal'indiche maremme / per le liquide
. nelli, i-13 (61): or è fatto nemico del vangelo / perché
colpa. giovanni dalle celle, 60: or non si tien'egli che andare a
san francesco sia colpa e pena? or non è roma piena di perdonanza?
bel parto santo, / a giovan galeazzo or sia pietosa, / pon fine al
me aver tua voglia piena, / or non ti paia pena / durare un
pena con parola intera disse: « or che vuol dire questo così dubbioso modo
vi si consumi. gigli, 4-215: or veggiamo se il nostro sanese dialetto.
. ghirardi, 43: s'è partito or ora di qui, e vi dico
s. agostino volgar., 1-8-214: or lasceranno col movimento corporale quelle beate sedie
vo penando. boiardo, 1-10-6: or sciolto e brandimarte dello amore / che in
che, se ti struggi, ogn'or ti fai maggiore. rebora, 76:
. antonio da ferrara, 92: or me sta ribella / la sua dolcezza,
. piccolomini, 10-avv.: andiamo or con gerundi, or con membri pendenti
10-avv.: andiamo or con gerundi, or con membri pendenti, or con raccoglier
gerundi, or con membri pendenti, or con raccoglier meglio i periodi, or
, or con raccoglier meglio i periodi, or con disciorgli et or in un modo
i periodi, or con disciorgli et or in un modo et or in uh altro
con disciorgli et or in un modo et or in uh altro, tante forme e
in cima e d'argento e d'or contesta. -decorazione del baldacchino di
ebbi assai bene, / ogni allegrezza or s'è rivolta in male. bellincioni,
siede angoscia, / el ceco errore or qua or là svolazza, / percuotesi il
, / el ceco errore or qua or là svolazza, / percuotesi il furor con
baiardo allor più le redine scuote / ed or col capo, or co'calci percuote
scuote / ed or col capo, or co'calci percuote. aretino, 20-82:
-intr. tanaglia, 2-822: or per sanarlo, fa'tua man percuota
era morto. ariosto, 2-53: or su gradasso, or su ruggier percote
ariosto, 2-53: or su gradasso, or su ruggier percote / ne la fronte
resti, e l'altro con vivacità or qua or là secondo la volontà dell'artefice
e l'altro con vivacità or qua or là secondo la volontà dell'artefice percuota
infiori e di dolcezze ignote, / or le tue corde tremula ed antica / la
, / e meco più ad or ad or s'adiri, / e mi
e meco più ad or ad or s'adiri, / e mi percuota in
. dante, inf., 5-27: or son venuto / là dove molto pianto
aera l'alma ferisse poi; / quanto or lieto se ^ tu gentilmente legato,
352: a guisa di ciechi andate or qua or là senza saper la strada,
a guisa di ciechi andate or qua or là senza saper la strada, onde
onde non è maraviglia che voi percuotiate or nel sasso, or nel legno.
maraviglia che voi percuotiate or nel sasso, or nel legno. tarchetti, 6-ii-178:
come vedi, va vittorioso; / or resta a me quella di pa- lemone
in lei, benché perdente / (or che potria vittorioso?), amore.
dirò in canzone aperta, / com'or ne son perdente. antonio da ferrara,
bel stato mantenere, / dè tutt'or ben provedere / sì che a tutto
ogni valore. fra giordano, 2-246: or così è di quelli c'hanno perduta
non mi provede / che la fortuna or mai mi concedessi / che, perso
(75): diletti miei, or sofferite in pace / che vostra spene
calunniate! carducci, iii-13-308: impunita or ne andrà questa venefica? / no
arridesti qui, nel mesto letto / or lo sogguardi, e perde il tuo pallore
quella fiori. paganino bonafè, xxxvii-137: or sapi che ogni piantamento / voi avere
, iii-2-291: tra ignavi studi il tempo or mi si perdej nel dispetto e l'
mezz'aria? pananti, 1-i-197: or sorgono [le colonne di sabbia]
perdermi lungi da gli uomini / amo or di lidia nel guardo languido. gozzano,
! verucci, 89: ci mancava or quell'altro ucellaccio perdigiornata che tutto el
/ a seguitarti come suo signore. / or chi fia quel che contastar potrae /
ha di soldati il loco / che nulla or ponno i fidi nostri:..
dee., 7-4 (1-iv-609): or ecco, io non posso più sofferire
un'imputazione. monti, 3-532: or che vinto / il suo rivai, me
peccati ne va a'piedi del prete: or se non se'confesso e pentuto,
se non se'confesso e pentuto, or che ti vale andare a roma?
, provocare. serdini, 1-166: or la morte perduce / agli occhi nostri
isopo, /... / or te invoco: che m'acade ad opo
no lo potti trovare, / c'or sono in gran perduta / che m'ave
ciel divina figlia, / pura amicizia, or vieni e mi consola / del perduto
sempiterna e bella, / salvo che or per duo felici padri, / che
tinger di fosco affetti e voglie. / or che il più bel de'cori a
ber ni, 13-43 (i-343): or a questo leggiadro innamorato / la peregrinazion
molto era grata: / cercando andava or questa or quella corte. boccalini, ii-55
grata: / cercando andava or questa or quella corte. boccalini, ii-55:
/ e 'n fin dal mar gittato or ne la libia / vo per deserti inospiti
[ovidio], 63: come piange or il minore atrida / le rotte leggi
ha fatto lume? molza, lxv-6: or ti veggio, e mi duol,
poliziano, 1-273: ve- desi lieto or qua or là volare / fuor d'ogni
1-273: ve- desi lieto or qua or là volare / fuor d'ogni schiera il
terra santa. marino, xiii-272: uopo or non sia che da confin lontano /
, sì, non già veduto, or passa / invisibile intorno e sconosciuto, /
tue adoratrici, e quella legge / c'or novella perservi, a l'alme loro
odi personali abbiano talor cospirato a precipitare or un doge or un altro dal trono,
talor cospirato a precipitare or un doge or un altro dal trono, la frequenza
defectu respuseli: « et io sone or na mente, / tucte sollamaraio;
merce). bandini, 2-i-201: or io dico che, facendosi al grano ed
questa giovane / assai prima del mio venire or qua. / e se noi crede
lavora e non si prende posa: / or si scende una valle, or d'
/ or si scende una valle, or d'un poggiuolo / si sale l'erta
le sopraveste. marino, vti-487: or, che i sospetti in lui desta e
: tu sarai re co molta letizia / or fa'che reggi lo reame in posa
antico nido, / posa avea all'or sotto il romano impero. erasmo da
s. agostino volgar., 1-31: or quando potrebbe questa libidine di signoreggiare stare
, 642: amore m'à feruto, or, perché cosa / cad io vi
una tregua. monti, 24-837: or mi dichiara / veracemente: a'suoi [
anonimo, i-527: però tutt'or m'avanza / lo gravoso tormento,
la speranza. leopardi, 28-1: or poserai per sempre, / stanco mio
. mariotto davanzati, ciii-207: ite dove or si posa il gentil fiore / in
antico fianco. lemene, i-76: or mentre a sì bell'ombra io poso il
buonaccorsi, 185: questo è per posare or tutti mie guai / e per farmi
d'amore [dante], i-124: or mi rispondi e di', / ch'
cellini, 2-86 (450): or questa villana bestia ora scoteva 'l
casa, 1-27: io non posso dirvi or niente del vostro putto, ché voglio
7-8: soggiunse poscia: -o padre, or che d'intorno / d'alto incendio
la soa gloria. atanagi, xxxvi-161: or voi che rimenarci avete preso / con
s'aspetta / bramosamente il dì festivo, or poscia / ch'egli era spento,
, 1-107-6: fa, dico, l'or, eh, chente vuo', lo smalto
: non pensate ch'in filosofia / voglia or entrar, ché positivamente / intendo di
si conosce che queste lettere si usarono or intiere, ora tronche, quando in
dessi risposta. metastasio, 1-v-22: or vedete s'io posso aver coraggio di
degli accenti. carducci, ii-10-223: « or più non s'ha il ribelle squillo
parlare qual sia la virtù del cavallo. or diremo noi che la sua virtù sia
questa mia frale possa, / combattuta or da speme or da tormenti, /
frale possa, / combattuta or da speme or da tormenti, / non sa,
stento trar dietro ai passi la mole or di quest'ossa? g. gozzi,
sguardo: / capon, dicendo, or fussitù quel desso, / fustù quel valent'
personificazioni. serafino aquilano, 271: or, disprezzata e scossa, / non
, 1-32: molto m'allegro di firenze or io / e veggio che tuo'possa
che 'l tuo lume rende / tutt'or crescendo e in virtù s'aduna. lamenti
li mali. gherardi, lxxxvtii-i-638: or hai mostrato, amore, ogni tua
tua possa, /... / or mi rinfiammi, or mi ringhiacci tossa;
... / or mi rinfiammi, or mi ringhiacci tossa; / ora,
dai del, che viene in terra, or puoi sapere / quant'ella è grande
sfrenata; / ora tira di possa, or tira piano, / ma a retenerlo
a personificazioni. petrarca, 326-1: or hai fatto l'estremo di tua possa,
possa, / o crudel morte; or hai 'l regno d'amore, / impoverito
a tanta possanza. cesarotti, 1-xxiv-294: or come non vi fia questo scorno gravissimo
si agisce. cione, 1-97-5: or si parrà s'e'potrà contastare / a
così esicuranza. chiaro davanzati, iii-14: or m'ha sì preso amore, /
, / sì che tanta mia gioia or v'abbia stanza. guarini, 142:
erbaggio consistono. chiabrera, 1-iii-20: or se non han possanza / contro questo
[di alcina] beltà, che or si abbandona, / forza non ha che
stato di milano], / venir or mi conciede / per indotarlo d'un
: la grande varietà delle donne possedute or come amante or come compratore, se ancora
varietà delle donne possedute or come amante or come compratore, se ancora non ne
contao de bologna. arrighetto, 230: or so che di fatto la colpa sempre
usare. maestro alberto, 94: or i reami e la famigliarità de'regi può
io fui felice, io fui possente; or sono / l'ultimo de'mortali.
e il bacio / che al libro or ora io dava / dal tumulo dell'ava