poi si dirà; / dico ben'or, che tu debbi esser cotto.
che io non l'ho scialacquato, or va. idem, vi-14: va'poi
, ch'ella ci è, or va'! = comp. da
dalla buccia esterna / de'corpi, or qua or là volin per l'aure.
esterna / de'corpi, or qua or là volin per l'aure. salvini,
, o lungo affanno, / datemi or pace. g. stampa, 70:
* dolze amico ', / ed or no 'l face, / poi dio la
cagnolino] donotti io sono: / or perché a lui tu baci i membri
. batacchi, 2-290: quale or si trova membro genitale, / cagion del
/ e perdonò lor morte; / or hanno lui [il leone] e soie
tuo membri divi pur dianzi, / or le risalda. lud. guicciardini,
. alamanni, 5-4- 610: or quel membro [della casa rurale] ove
, 208: 'membri ': or odi, lettor cortese, * e se
odi, lettor cortese, * e se or non ridi, di che rider suoli
quelle sue membroline e mandando i fianchi or in qua e ora in là,
, / l'altro agile di membra ogn'or girarsi [ecc.]. crudeli
. tassoni, 7-24: fende voluce or queste or quelle schiere / e memorabil
tassoni, 7-24: fende voluce or queste or quelle schiere / e memorabil segno entro
detta biblioteca. foscolo, vii-162: or dunque vivetevi lieti e memori talvolta di
a che risvegli / dolorose memorie? or non è tempo / d'intenerirsi sul
argomento. s. maffei, 6-4: or ricercando a cui volgermi per ricevere intorno
: a nome loro a'piedi vostri or ecco / ch'io pongo il memoriale,
, e ancor me stesso; / or fate voi, ch'e'non restino in
aver uno strumento per memoria, e or prende materia di cosa dura, cioè
core e m'à 'ntamato; / or sono in tali mene / che dico:
affari. latini, i-1254: or mi parean divise / e 'n quattro parti
con lui. taviani, xxix-107: or pensi sia dal ferrante al baiardo /
! oh come a nostro eterno pianto / or crebbe delle menadi la schiatta! bartolini
battesse i dardanelli. idem, ii-112: or questi sono i desiati e cari /
appellava « dolze amico », / ed or no 'l face, / poi dio
, 4-35: qual tua ventura o nostra or qui ti mena? chiabrera, 1-i-419
(de'persi avanzo) il terzo or qui ne mena. siri, 1-vii-539:
arrampicar mi deggio, / menando all'erta or l'una or l'altra mano.
/ menando all'erta or l'una or l'altra mano. goldoni, x-682:
s. bernardo volgar., 10-5: or che menate dintorno gli occhi curiosi?
in paludo / un pioppo a l'or che il fabro i colpi mena.
laiini volgar., xxxvi-249: carri or i buoi tirano dove navi menarono i
mena. caro, 1-643: vattene or lieto ove 'l sentier ti mena. tasso
indarno spenda le forze sue, / prendete or lieto questo alto e dritto camino,
, 1-123: in pianto cresciuta sempre or più di pria nel pianto / suoi giorni
però paté traval- glia, / ed or mi mena orgolglio: / lo cor mi
mena e regge, / trapassa ad or ad or l'usata legge / per far
e regge, / trapassa ad or ad or l'usata legge / per far in
gli altri in cattività, cominciò a travagliar or da una parte ora da un'altra
trovasti a l'altra volta lento, / or sie certan ch'i'ti parrò cambiato
, 138-43: -chi vuol portar le brache or ne venga per esse; -e grida
del tempo. tasso, 13-i-609: or se tali ha costei / in sua beltà
mende / scorger tu vi saprai! or brune troppo / a te parran le guance
/ a te parran le guance; or fia ch'ecceda / mal frenata la bocca
. verri, ii- 205: or tu che fai della tua eloquenza, se
ficus talor egli s'appella, / or joannes a ficu, or jami- cacio
appella, / or joannes a ficu, or jami- cacio, /...
loro piaghe. santa oroce, lx-2-194: or avvenne un giorno che, nell'uscire
dissipar così a babboccio; / che s'or da te si strazia, / non
il globo. mazzini, 3-391: or dovremmo, noi italiani,...
ricco abramo. metastasio, 1-5-277: or or di tutto / bisognoso e mendico,
abramo. metastasio, 1-5-277: or or di tutto / bisognoso e mendico,
pontefici, regnanti, imperadori; / or sono ignudi, miseri e mendici. pulci
anche sostant. guittone, xvii-147-64: or agio ben provato, / c'amar
petrarca, 328-11: li occhi belli, or in ciel chiari e felici / del
fallamonica, 314: questi aureati givan ch'or qui dico; /, ma qual
s'altri ha mendica e altri ha d'or la barca, / il pelago è
ho saputo fare, / e, s'or l'apprendo, l'ho car comperato
era vegio, stasiva al sole; / or udì que fasiva quel ré fido.
ho più paura. petrarca, 231-6: or quei belli occhi ond'io mai non
suo spirito. galileo, 8-viii-75: or mentre che nella diminuzione de i due
come 'l dì schiamazza. / ci menovasse or dio quella sciagura! francesco da barberino
, trogolo. alamanni, 5-4-883: or gli arbori incavar, che sian per
siede egli in disparte, / ond'or cibo, or parole altrui dispensa, /
disparte, / ond'or cibo, or parole altrui dispensa, / né lascia inonorata
alle prime mense. alamanni, 5-5-551: or la salubre in divia,
la salubre in divia, or la sorella / di più amaro sapor,
la mensa. gozzano, i-246: or mentre che il dialogo ferve mia moglie,
giro, ora di luce / empie ed or vota il suo triforme aspetto.
son dolente. luca pulci, iii-95: or cantino / delizie e pompe e
più matta assai che la sanese / or vedria dante nostro, s'ei vivesse
tormentato / per divenire a ciò ch'or son gaudente, / ch'aver tuto m'
sua innocenzia? melosio, 1-175: or non si muti a voi mai la fortuna
sostare a mezzo del cammino, / or che il mondo alla mia musa maldestra,
al figur. lemene, ii-232: or voi de la marina / campagna abitatori,
il fuoco. amenta, 4-128: or via, cominciamo a dar fuoco alla mina
signora dottoressa, mi disse, che or ora perdo la pazienza e vi scaglio
. ariosto, vi- 542: or essendo qua drento, per intendere / questa
ubidir vostra excellenzia li tengo repressi, or con ammonizioni or con minaccie, perché
li tengo repressi, or con ammonizioni or con minaccie, perché non usino la
: quali stolte minaccie e quale or odo / vano strepito d'arme?
). boiardo, 1-1-2: or se tornano insieme ad affrontare, /
il po- ver'orlandino, / ed or li prega ed or più li minazza.
orlandino, / ed or li prega ed or più li minazza. tortora, ii-285
perché tal molestia se ne vada, / or gli animali, or quel villan minaccia
vada, / or gli animali, or quel villan minaccia / col taglio e con
come vola, / e so com'or minaccia et or percote, / come ruba
/ e so com'or minaccia et or percote, / come ruba per forza
vendetta altrove. tasso, 6-42: or qui ferire accenna, e poscia altrove,
minacciato el cinquecento. chiabrera, 1-i-454: or lasso! non così, che l'
che fulminate fiamme e strali, / or che volete più dal petto mio? /
s. agostino volgar., 1-7-224: or come saprò che si dicesse iona profeta
', ovvero 'quaranta dì ', or chi non veggia che non potè essere
minacce. iacopone, 1-61-56: or o'so'le braccia con tanta fortezza
lor tane predando ogni belva: / or torso uccide, or al lion minaccia.
ogni belva: / or torso uccide, or al lion minaccia. 34.
dolcemente a noi sponesti / ora cortese or minaccioso invito. bianchi, 132:
la superba birsa, /... or cinta d'alte mura e minaci torri
lamentarsi. luca pulci, 1-7-66: or qui falcone si duole e mina- gola
/ ai minareti bianchi, ai chioschi d'or. barilli, 5-165: ecco la
della vita incessantemente si rivelerebbe in aspetti or così lieti, ora foschi e tremendi.
s. degli arienti, 52: or giunto quivi rosello cum furioso aspecto e
in persona. fagiuoli, iv-154: or se vi sprona / di chiarirvi desio
coscienza mia, né tanto stitica / com'or ch'è divenuta bacchettona, / io
già una minestra senza sale, / ed or vorria beccarne ogni persona.
iii-27: scatolette pinge e minia, / or per laura or per lavinia. lanzi
e minia, / or per laura or per lavinia. lanzi, iii-70: paolo
lodi, vergine cortese, / pago or non fora a miniar concetti / sugli
il mar tra miniate sponde, / ch'or vago suoni a le lor danze,
vago suoni a le lor danze, or pare / che balli al suon de le
che anticamente vi fossero de'vulcani che or sono spenti ed ove or nemmeno apparisce nessun
vulcani che or sono spenti ed ove or nemmeno apparisce nessun residuo di sulfurea miniera
. santi, i-191: queste glebe or son colorate da venture e fioriture di
ed hannose per le più ricche: or sono semplicemente turchinastre o bigioscure, che i
genio. b. corsini, 53: or se fra noi pur minima anco resta
, 144: son questi i nodi d'or, questi i capelli, / ch'
, questi i capelli, / ch'or in treccia or in nastro ed or raccolti
capelli, / ch'or in treccia or in nastro ed or raccolti / fra perle
ch'or in treccia or in nastro ed or raccolti / fra perle e gemme in
perle e gemme in mille modi, or sciolti / e sparsi all'aura, sempre
non t'annoi / quest'empio ministero or così forte, / che la noia
più sordidi ministeri. salvini, 39-iii-168: or qual più bel dominio, qual più
lunghi crini, / essercita de l'arme or l'uso fero. d. bartoli
. foscolo, gr., ii-48: or l'armonia della bellezza e il vivo
l'ultima suora. bruni, 13: or se la bellezza è madre e cagione
dell'anglo industria e vanto, / or ti ministra. -causare, arrecare (
mettere insieme. benivieni, xxx-10-80: or da i verdi colli or da l'er-
, xxx-10-80: or da i verdi colli or da l'er- bose / piagge ministra
l'esca o l'onda, / or non ricusa o sdegna / di pascer
/ e febo apollo ve lo spinge. or noi / o forziamlo a dar
ciascun dà com'si conviene: / or non ti turbi tua perversa voglia, /
strumento). tanaglia, 1-1198: or [nel mese di giugno] si prepara
dee ministrar la curva falce, / or levare el suo gran, che fia maturo
nimici sono inne'tali offici messi: or come seremo noi minestrati da'nostri nimici?
pari, ubidienti al cenno / siano or ministri de gl'imperi sui. lancellotti
[il mondo] altre volte cristo e or esce ad incontrarlo; lo sgridò come
; lo sgridò come ministro di belzebub e or l'adora come figlio di david.
, 11-92: spogliato il minor corpo, or ne hai vestito / la gloria magna
le si debbono negare le divine lodi or che ella, spogliandosi de la nostra
il domestico uso delle latine scuole, or diremo il minore, sia esempio 4 felice
affezion patria, fu fatto al petto: or che, riconosciuto virgilio, egli è
oppres- sata solo dall'altrui peccato: or quanto minoremente innanzi che questo sia non
e raccogliendo il morso / e fa ch'or questo or quel propizio l'esce /
morso / e fa ch'or questo or quel propizio l'esce / e, come
regolatamente isprimere. cesari, ii-306: or queste con quelle minutezze di proprio ed aggiustato
le minute stelle. baldi, 36: or volgi il guardo / a'più minuti
in esse, / quasi smalto su l'or, consparse i fiori. 5
berni, 40-11: io non so or così minuto e chiaro / dir com'
: quanto è 'l bon fiorin de l'or migliore / di qualunca denaro più minuto
, 174: se cangiar di amante or brama / ninfa infida, io pertinace /
'l labbro convulso t'impressi. / or sei mia!... -gridando -sei
i figli miei! tu giungi / or dalla vita. alcuni già qui sono /
'l po, dove doglioso e grave or seggio. boccaccio, dee., 2-9
d'ogni laccio sciolto: / sèrvo or mi trovo e preso ad una rete.
, / ch'io sperai dolce ed or trovo sì amara! celiini, 1-109:
tucta, a sé medesmo disse: or veggio eo bene che senza guerra ormai
dell'uno e dell'altro, va or di qua od ora di là, bene
,... i miositidi che abbiamo or ora piantati nel giardinetto. delle tuberose
con istrumenti. gesualdo, lxv-129: or vorrei ben ch'amor con le sue
valorosi cuori a virtù infiammi, / soccorrimi or, tritonia, e virtù dammi.
di valor mirabil opra, / come or disprezza, ora minaccia, or noce.
/ come or disprezza, ora minaccia, or noce. brusoni, 477:
mirabile appariva: / un ricco ponte d'or che larghe strade / su gli archi
, eletto / a maggiore bene, or vuol lasciar soletto / il petto mio,
s. agostino volgar., 1-4-94: or quali e quante sono quelle cose che
mesi che dio proibisce il suicidio: or ora me ne sovvenne, ed è
pura. marsilio ficino, 4-33: or togli due dramme di mirabolani chebuli,
di dir nulla. cesari, iii-363: or udite altro miracolo. qual idea o
scolari, / che, sebbene per or non c'è miracoli, /..
di nubi rosa. montale, 2-86: or che in fondo un miraggio / di
vita nuova, 37-2 (no): or voi solevate fare piangere chi vedea la
tutte le belle /... / or che sei fatta sì glande regina,
si lamenta e dice a dio: or come miri a quelli che ti disprezzano,
insiememente tutto. petrarca, 264-49: or ti solleva [o mente] a più
l'amor di qua su, più fiso or mira / questi lucidi alberghi e queste
. dichiarativa. guittone, 3-12: or mira qual t'è più reprensione: /
io moro. metastasi, 1-ii-45: or che lieto ciascuno entro la reggia /
promesso. tasso, 2-97: mirano ad or ad or se raggio alcuno / spunti
tasso, 2-97: mirano ad or ad or se raggio alcuno / spunti, o
dante, inf., 30-131: or pur mira, / che per poco è
tacque [della risaia] ancor (ottonia or detto) / l'antico millefoglie,
della vita durabile. dominici, 4-86: or vieni co'magi e sappi dota non
/ ora infra mirtei colli, / or per arcane valli. carducci, iii-2-46:
, /... / oh quanto or godo, abitator selvaggio. campailla,
foscolo, gr., ii-37: uscite or voi / da'boschetti di mirto ove
uomo, ma di fanciullo, ch'or piange or ride; ora è ad agio
ma di fanciullo, ch'or piange or ride; ora è ad agio ora è
ad agio ora è a misagio; or è in pace or è in guerra;
a misagio; or è in pace or è in guerra; or è in gioia
è in pace or è in guerra; or è in gioia or è in tristizia
è in guerra; or è in gioia or è in tristizia. somma dei vizi
tasso, 2-4 f: viene or costei da le contrade perse / perch'
in più modi si diero, / or fuggendo, or seguendo. boterò, 11-276
si diero, / or fuggendo, or seguendo. boterò, 11-276: non si
'e mani / e rincontrarsi, or sollevati or chini, / e salti
e mani / e rincontrarsi, or sollevati or chini, / e salti variar e
. b. corsini, i-17: or ben creder mi posso / che queste
la più grande e la più bella / or del- l'opre a cantar, m'
, 106: questo volgo che vive or qui tra noi, / meschia le cose
] meschia all'oltraggio, / ed or questi solleva or quei deprime. muratori
all'oltraggio, / ed or questi solleva or quei deprime. muratori, 7-iv-271:
, armonizzare. canteo, 222: or gode eternamente / e mischia il canto
è squamoso e di color dipinto / or verde or giallo or di mill'altri
squamoso e di color dipinto / or verde or giallo or di mill'altri mischio.
di color dipinto / or verde or giallo or di mill'altri mischio. f.
bello a riguardarsi: / manti d'or di gemme sparsi, / tele mobili
mobili ad un fischio, / ch'or di marmo azzurro e mischio / fan
in loro assai, ma il voler or n'è lungi. c. campana,
la miscredenza loro. tasso, n-ii-294: or lascia ogni miscredenza e innalzati meco più
. amari, 1-2-16: al legato or chiedete s'iddio mai comandò di sparger
scorgeasi un orrido miscuglio / e ad or ad or da'valli uomini armati /
orrido miscuglio / e ad or ad or da'valli uomini armati / correano a
e di fragilità. foscolo, xvi-150: or poiché tutto quello che è dev'essere
del morto: andate (disse) or ora allo scrigno del miserabile e dentro
dolci sguardi aveva un tempo pasciuti, or con una or con un'altra beffa in
un tempo pasciuti, or con una or con un'altra beffa in modo se
più non ci rimane che il pur or passato xvn secolo: del quale presto ci
piume il fianco, / ad ogni or fortemente palpitando. -per estens.
miserando spettacolo. tasso, 19-29: or chi giamai de l'espugnata terra /
: godere / dori vegg'io, che or ora a pollo pesto / era ridotto
mal vole, / lui tenni, ond'or si dole, / in dolce vita
, misero è misto, / ed or mesce dolcezza ed or veleno, / or
misto, / ed or mesce dolcezza ed or veleno, / or gioia, or
or mesce dolcezza ed or veleno, / or gioia, or doglia, or piacere
or veleno, / or gioia, or doglia, or piacere ed or guai;
/ or gioia, or doglia, or piacere ed or guai; / ma la
, or doglia, or piacere ed or guai; / ma la miseria v'ha
dannazione eterna. pallavicino, 1-474: or che grande insania il porsi in avventura
[dio] esces'en miseria; / or quigna convenèria / à enseme està vergata
mansuetudine. anonimo fiorentino, iii-176: or questa prigione, sì come suona lo
. agostino volgar., 1-4-20: or che cosa è la misericordia, se non
a'bisognosi. savonarola, iv-141: or fatti in qua, cattivo, io ti
/ per tua pietà misericordioso, / or ci diriza nostro buon camino. g.
la tresca / delle misere mani, or quindi, or quinci, / iscotendo da
delle misere mani, or quindi, or quinci, / iscotendo da sé l'
era miserissimo. serafino aquilano, 60: or sbatti per questa misera sorte, /
alto e lieto, /... or m'allegra, or m'atrista e nel
/... or m'allegra, or m'atrista e nel secreto / de'
: oh vergogna! oh misfatto! or non avesti / tu, grecia, quelle
la stuoia stesa in terra. / or è nella mislèa. idem, iv-2-1302:
non li dovei romper compagnia: / or disdi'poi che non se'misliale.
duole il dirlo per que'misogalli che or abbondano tra noi, ma troppo tardi di
del vizio sul volto e sui loro corpi or pingui, ora snelli, le rivede
/ poi là e sì diceva: or su, che c'è? / chetatevi
del sommo dio qual creatore, / or vo cantar, con mistiche dottrine, /
lei presente. cesari, ii-524: or viene una visione tutta di mistico sentimento
ma mistico. alfieri, 5-190: or che altro grande al grande mio contese
in parte / festi la mia vendetta, or questo adempi, / questo che manda
in colonie. d'annunzio, v-2-140: or qual era il tipo di cristo?
bene. fallamonica, 21: or qui si tratta e si fa sol menzione
, 16-49: la cittadinanza, ch'è or mista / di campi, di certaldo
certo, ove non fosse / misto per or di ottavia il minor danno / all'
altri finissimi misti. dotti, 1-336: or, di corinto voi misti più fini
, capacità. cesari, ii-5: or questa [venere] è ben cosa di
. fed. della valle, 211: or io me n'vado / con quella
si corica a lato alla sposa, or le dà la battaglia, ora è combattuto
mi misura. guadagnoli, 1-i-290: or adorno dello sprone / di ben lustro
sequitarlo, / eri poco onorato: or te misura. 22. moderarsi
. d. battoli, 11-102: or voi, presa la spira ne'suoi
straordinaria longevità. petrarca, v-1-71: or vi riconfortate in vostre fole, /
star sull'ale vedeasi e rivoltarsi / or quinci or quindi misurata e destra. d'
ale vedeasi e rivoltarsi / or quinci or quindi misurata e destra. d'annunzio,
i secoli ed illustri / il mondo ogn'or con luminoso moto, / misurator del
lissoni, che significa 4 avversità '. or siccome 4 misventura 'è parola già
. f. frugoni, vi-607: or egli [un poeta], vedendo il
e gran vigor di destra / cede or all'alme di giustizia ornate. alfieri
violenza. moniglia, lvii-134: or mite giunge il globo ed ora irato
il globo ed ora irato, / or nel sinistro ed or nel destro lato /
irato, / or nel sinistro ed or nel destro lato / e, radendo
. / « o misero dolente, or che farai? — / incominciai a dir
fessa in cima e d'argento e d'or contesta. massaia, iii-42: cercata
] che l'universo ebbe mancipio / or salmeggia e una mitra è il suo cimiero
pontefici, regnanti, imperadori; / or sono ignudi, miseri e mendici.
la testa fascia) / una corona d'or superba e quale / si vede oggi
copricapo. caro, 4-333: questo or novello pari, / con quei suoi
il mio manto, / né d'or mitrato ho il crine: / pur fia
progressivamente. lucini, 1-71: or egli è sano e schietto, come un
. dante, inf., 27-20: or tu a cu'io drizzo / la
in castello. agostini, 30: or va tu mo a desiderare la propagazione umana
indicazione cronologica: da tale data; or è, or sono. castiglione,
da tale data; or è, or sono. castiglione, 495: monsignore
forse corrisponde alla forma interrogativa: 'or è egli possibile? or come può essere
: 'or è egli possibile? or come può essere? '.
momento che. terramagnino, xxxv-1-328: or intendente ben il meo dir, mo
che io adesso, mo mo, or ora, in questo punto, mi asconderei
d'esempio. pirandello, 8-1050: or io ti domando: credi tu che per
i mobili aggiramenti delle immaginette, che or l'una or l'altra al cristallo
delle immaginette, che or l'una or l'altra al cristallo si affacciavano e
/ venni in grado al tiranno? ed or pentito, / parte mutai. tommaseo
/ quella che sol con volto d'or dipignersi, / e sol per lei
lxxxviii-1-446: egli essal- tava me: or m'ho a conquidere: / morte non
carcere duro, otto 0 nove anni or sono? d'azeglio, 1-152: pensando
delminio, i-302: l'arme ch'or al bel franco almo terreno / rendon
e i mobil più velati, ch'or partita / dan la fatica a l'onda
. thovez, 1-261: dieci anni or sono si alzò da una cattedra parigina
la mano, / e quel moccicca: or ve's'i'so far giuoco?
/ da fare, alto cantando, or quindi or quinci / la gloria risonar delle
fare, alto cantando, or quindi or quinci / la gloria risonar delle moccieche.
rami intorno dal vento fiaccati: / or fate lima lima a'mocciconi, /
. giannotti, 2-2- 275: or su, le nostre mocciconerie pure si scopriranno
in zoccoli. bracciolini, 1-20-55: or che gli ange e gli consuma il petto
parte. obizzo, lvi-353: or che disciolto a te giungo votivo. /
, discrezione. castelvetro, 4-17: or quello che è stato detto di sopra
desideri. alfieri, n-157: dunque or ti affiena, e moderatamente / il tuo
col brando s'aggirava, / mandando or questo or quel giù ne l'inferno /
s'aggirava, / mandando or questo or quel giù ne l'inferno / a
dante, par., 21-131: or voglion quinci e quindi chi rincalzi /
scorretti. baldelli, 3-82: io andava or pensando fra me medesimo qual sia la
voce, che m'adol- civa et or m'accora, / gran meraviglia ho com'
. petrarca, 196-10: le chiome or avolte in perle e 'n gemme, /
modo, / e al variar dell'ore or fugge or torna. 3.
/ e al variar dell'ore or fugge or torna. 3. maniera di
. adriani, ii-53: rammemoravano, or che aveano tutto perduto, i modi
: chiunque di tue lodi / istoria or tesser vuole, / lasci gli antichi modi
modi. di giacomo, ii-488: or proprio questa mossa è, invece,
a verso. salvini, 23-165: or poich'a modo tutte cose e in punto
di sacerdote. tasso, 3-62: or rimira colui che, quasi in modo /
voglia altrui: / lascia dunque che or viva a modo mio. foscolo, iv-372
e vivo. tasso, 15-5: or d'accesi rubin sembra un monile, /
d'accesi rubin sembra un monile, / or di verdi smeraldi il lume finge,
di verdi smeraldi il lume finge, / or insieme gli mesce, e varia e
dee., 4-2 (402): or farete che questa notte egli truovi la
, / ora gli amori essercitando, or gli odi; / ma che? son
mia fiamma / più non è tempo or di por modo: invano / io 'l
alla mercanzia. grazzini, 41: or sienti ricordati / i suoi modacci. rosa
rime io modular t'intesi / sull'arpa or muta, a cui fa vel la
modulo 'e [notnbre d'] or 'numero aureo ': titolo di un'
ii-7-194: sai? a mia moglie, or sono quattro giorni, le feci una
fole, / debiti; evviva! or tonto / scendo ai dolci riposi, /
con essi le moggia di sale: or come potrai fidarti di quelli che non
. pucci, cent., 5-60: or ti dirò un gran miraeoi vero /
intrametto in far mogliazzo, / altr'or fo paci, altr'or si son sensale
/ altr'or fo paci, altr'or si son sensale. -fare mogliazzo
canzone del fi'aldobrandino, xxxv-ii-440: or saperai com'io som grazioso, /
ed arrossisce, il voglia: / or madre, or moglie; e non mai
il voglia: / or madre, or moglie; e non mai moglie
una grande miseria. ariosto, 437: or c'hai moglie a lato e che
fan con vergogna e stenti / piangere or quelle e noi miseri padri. a.
fiume visurgi. galileo, 4-4-225: or continui pure il movente la sua operazione e
va il core / la dolce lode or delle negre chiome, / or degli sguardi
lode or delle negre chiome, / or degli sguardi innamorati e schivi. mazzini
tira. i. riccati, 4-369: or l'una or l'altra donna urta
. riccati, 4-369: or l'una or l'altra donna urta ed assale [
con tanta edificazione della vostra bontà ergeste or ora al sommo dalle fondamenta, che
la selvatichezza. forteguerri, 27-24: or dietro all'uno, or dietro all'altro
27-24: or dietro all'uno, or dietro all'altro il drago / l'
le strade ancora ombrate; / ch'or nel vestibolo, al vento / antelucano
trar dietro a i passi la mole or di quest'ossa? bottari,
i. neri, 10-1: or s'io perdo la scherma e la gran
e di spirito. rosmini, xix-21: or avendo [il bruno] così fissata
non gli contenda. alaleona, 42: or voi, chiunque vi siate che avete
molestare. diatcssaron volgar., 317: or perché molestate voi questa femina? compagni
, st., 1-58: u'sono or, iulio, le sentenzie gravi,
ti molesta / il ballo delle donne ch'or son belle? stuparich, 5-164:
tal molestia se ne vada, / or gli animali, or quel villan minaccia
ne vada, / or gli animali, or quel villan minaccia / col taglio e
s. agostino volgar., 1-1-10: or non sono molesti al nome di cristo
mia vita infetti? / che fansi ogn'or più gravi e più molesti, /
dante, inf., 28-130: or vedi la pena molesta, / tu
caporali, i-85: cavando con l'unghia or quelle or queste / radici, la
i-85: cavando con l'unghia or quelle or queste / radici, la meschina si
: fugge il verno via, lieta or nel mondo ritorna / la primavera: che
già caro / lo sole, tanto or mi sarà molesto. / eo piu non
d'annunzio, ii-896: anche la morte or ha le sue sementi. / la
della cute, essi erravano facilmente, or attaccando i muscoli fuor di luogo,
attaccando i muscoli fuor di luogo, or pronunziandoli a un modo stesso in chi si
mondo è combattuto continuamente sanza triegua, or con una battaglia or con un'altra
sanza triegua, or con una battaglia or con un'altra, e non mollano mai
canzone del fi'aldobrandino, xxxv-ii-439: or vo'che sappi ch'ella m'ama
la gran mercé che tu guadagni, or tolli: / in prigion sei,
parini, giorno, i-no: ergiti tu or alcun poco, e sì ti appoggia
un lato / romper con voci successive or aspre / or molli or alte ora
/ romper con voci successive or aspre / or molli or alte ora profonde? poerio
voci successive or aspre / or molli or alte ora profonde? poerio, 3-209:
. g. gozzi, i-8-53: or la sampogna / di teocrito suoni or
or la sampogna / di teocrito suoni or alla tromba / gonfi le guance, o
, / che marna bagna e cinge or piano or colle, / fecondo d'un
che marna bagna e cinge or piano or colle, / fecondo d'un liquor
son prive, / e le molli campagne or son petraie. algarotti, 1-ix-261:
, / ora infra mirtei colli, / or per arcane valli, / e danze
raggi ne. caro, 4-332: questo or novello pari, / con quei suoi
. collettivo. testi, ii-71: or gente dura / abbiamo a fronte e ne'
cariteo, io: benché la turba errante or non estime / il molle ingegno mio
/ terse la pietra infame; / or di donzelle e dame / molle vi
, e vaga. oliva, 303: or come potè mai una femmina [susanna
290: quasi da un pigro sonno or poi svegliata, / dal can- sato
legge sonetti e posa il fiato / or sull'unquanco, or sulle man di
posa il fiato / or sull'unquanco, or sulle man di neve. de roberto
sempre i tuoi baci / ora molli, or ritrosi. 58. che rifrange
lo mio signor l'onor, ch'è or sì molle. 5. giovanni crisostomo
miei sudori. allegri, lvii-142: or che la terra è molle / per la
al ciel piacque / bramosi e lieti, or li ten tristi e molli. poesie
già per voi sofferto; / ed or pur lo vedete e nudo e aperto
il mio doglioso stato, / ch'or mi tien gli occhi lagninosi e molli
/ ove sono i belli occhi ch'or non veggio? poliziano, 1-740: monti
) tosto rasciuga. casti, 308: or meste immagini / l'alma m'ingombrano
(291): ascolta, luca, or che ne viene il bello: /
la chiave, che ora l'adoprano corta or lunga, or molle or dura,
che ora l'adoprano corta or lunga, or molle or dura, quando acuta e
adoprano corta or lunga, or molle or dura, quando acuta e quando spuntata?
, xx-ix-227: purpurea gonna, che fin or distinse, / ei dispiegossi intorno;
pinze chirurgiche. mini, lxi-261: or con la man tremante e dotta [
e dotta [iapf] tenta / or con erbe sol note al sacro apollo /
di trarre / il ferro d'essa or con mano, or con forti / moiette
ferro d'essa or con mano, or con forti / moiette e a tal uso
viltà la mollifìcazione e dolcezza, usando or l'una e or l'altra, secondo
e dolcezza, usando or l'una e or l'altra, secondo che si truovono
. ceresa, 1-1965: per farme or di miseria or di dolore / ben
, 1-1965: per farme or di miseria or di dolore / ben colmo et ir
pone. bibbia volgar., vi-164: or a cui è rivelata e dimostrata la
e dimostrata la dottrina della sapienza? or chi comprese il multiplicamènto del suo entramento
gradita. b. pino, 2-64: or andiamo... tutti in casa
dato da mangiare al povero affamato: or sappi che hai proveduto a te medesimo,
a un cittadin la vita, / or che degna mercede a voi si dona,
di seccature, comincio a dire, or che lascio montallegro, che vado via
dante, inf., 5-27: or son venuto / là dove molto pianto
abbia da voi quel molto che or vi domando, sulla mia parola d'onore
sogliamo, / ma perché molte poche or ne spacciamo, / le nostre mele manomesse
di salutare. petrarca, 264-118: or ch'i'mi credo al tempo del partire
et alle cittadi. iacopone, 1-61-63: or lèvat'en pede, ché molto èi
se', non far la ghega; / or va moltoso e schifo in contenenza.
, 1-82: tu ve'lo spirto nostro or dentro or fora / in un momento
tu ve'lo spirto nostro or dentro or fora / in un momento, e non
/ in facto d'arme, et or son fatta monica, / come ognun
/ che fur monadi dette un tempo, or punti. galluppi, 4-iii-258: la
l'altro polo, / tronco inutile or giace e nome vano. brusoni,
mi fece idol e monarca, / conosco or ben com'era d'error carca.
i-275: a voi, filippo invitto, or si richiede / dell'alta monarchia reggere
/... / gran caterina, or me n'aweggio, è questa /
poi di- cia: / -questo che or vediamo, è un bel lavoro, /
d'alta onestade e leggiadria, / or godi in ciel l'eterna monarchia, /
stava. erasmo da valvasone, 1-9-176: or la gagliarda ninfa... /
piange a capo chino, / spargendo or acqua per versar poi vino. graf
un fiato / di vento, ch'or vien quinci e or vien quindi, /
vento, ch'or vien quinci e or vien quindi, / e muta nome perché
svanisce. f. galiani, 4-384: or se la mondana politica è sempre incerta
/ cortigiane e famose di bellezza; / or vicine a vecchiezza / pinzochere noi siam
mondane spoglie, / per le qual or sostengo grievi pesi. -che è
mondan segnore. iacopone, 1-61-79: or me [om sepe- lito] contempla
colonna, 1-358: anima chiara, or pur larga e spedita / strada prendesti
del lume, / quell'occhio d'or ch'ha di zaffiro il ciglio. di
e se non la potesse lavare, or nolla vi portarebbe così lercia, o fa-
. alamanni, 5-3- 748: or è il tempo miglior, quando si deggia
divino comandamento. pallavicino, 1-484: or quanto più ci mondiamo dalle passioni,
. n. martelli, i-12: or qui bisogna ben farsi da capo,
: la castagna /... / or si pon sola e mondata si
pon sola e mondata si magna, / or affatto si spella e con il
di frumento / saporosa mondiglia / ed or pappa e poltiglia / ella apprestava incauta
via si tolga. caro, i-117: or vedete, in quanto poco di mostra
proprio el vaso mondo / e purissima d'or la sepoltura f ha che richiede al
a i franchi il suo tesoro, / or di tepide linfe a pena il fondo
). petrarca, v-1-69: veggio or la fuga del mio viver presta,
tutto il mondo, è come / creato or ora; e tanto bello attrista,
presente, udrà il futuro, / rodono or su nel cielo anco i celesti)
/ così da te diverso? e dove or sono / tante virtù, già tue
! monte, xvii-287- 121: or vedete come l'om governa, / come
mescre- debele. guittone, 1-8: or da voi, che del fiore / del
4-145: ahi, cieco mondo, or veggio i frutti tuoi, / come in
: in la mente m'è fìtta e or m'accora, / la cara e
e quel valore amai / al quale ha or ciascun disteso l'arco. boccaccio,
ne le mal nate / richezze tante? or constantin non torna; / ma tolga
e l'ho cavata de la pentola or ora, onde è calda calda. berni
arme / mezzo il mondo raccolto, or puoi dettarme. algarotti, ii-193: troppo
unico al mondo per le gemme e l'or. manzoni, pr. sp.
: morire. lacopone, 1-61-8: or me responde tu, om seppellito,
, 290-1: come va '1 mondo! or mi diletta e piace / quel che
piace / quel che più mi dispiacque, or veggio e sento / che per aver
abbia una donna contratte,... or ina che tutti i magistrati
. móne, aw. ant. or ora, poco tempo fa, testé
, poco tempo fa, testé; or non è molto. francesco da barberino
1-i-383: il podestà dice loro: « or sonvi dati ducati per l'amor di
la tosi ». lanzi, 1-2-35: or sarebbe possibile che in tanti secoli
divertimenti plebei. rovani, ii-415: or va ad avviarsi una monferrina e il
che ho visto appeso al macello, or me la voleva mangiar cruda cruda.
fatto roco, / bandendo e minacciando or questo or quello, / addirasi talmente
, / bandendo e minacciando or questo or quello, / addirasi talmente che di
. d'annunzio, v-3-10: or come il divoto del santo ve
, / che quei di gemme e d'or ponga in oblio / eh'a l'
ostri divisati a liste / e d'or monili ai bianchi colli avvolti. nannini
sonante monile il collo attorca, / or coi fanciulli scherzi ed or col servo
attorca, / or coi fanciulli scherzi ed or col servo. betussi, lxi-139:
pasce di finocchi, / tanto ogn'or farsi più sciocchi / quanto egli han
brente e sterope / altri monocoli / or con le fervide / braccia roboree, /
lenta e quasi presso a spegnersi; or ravviata in un impeto spasmodico; ora
, v-471: 'e ve'co'm'or s'allungan magri magri ': magri
. buonarroti il giovane, 10-934: -s'or la non s'ardisce a far parole
'qui ', che per lo più or si scrivono senza accento. carducci,
i-55: il perfetto animai, ch'or mondo è, pria / era confusion,
/ medita tutti, ed ora questo or quello, / nella fabbrica impiega del
molte piagge / il danubio reai, che or protestante, / or cattolico scorre,
reai, che or protestante, / or cattolico scorre, or munsulmano. fantoni,
protestante, / or cattolico scorre, or munsulmano. fantoni, ii-119: quel
consigliato de'rimedi ne'montambanchi, valendosi or d'uno or d'un altro,
rimedi ne'montambanchi, valendosi or d'uno or d'un altro, finché l'offesa
c. i. frugoni, i-3-160: or quale, o dea, dal sommo /
, montanti e fendenti / si davano or con spade or con bastoni, / che
fendenti / si davano or con spade or con bastoni, / che feano sfavillar
). poesie anonime, v-334-5: or [lo sparviero] è montato e
acqua. s. maffei, 7-358: or supposta quest'opera,...
orgoglio. malpighi, xxxviii-44: monta or mio stato in doglia et ora in
senza fe'. bellincioni, 1-145: or venghin, ch'è fien boni /
lascive mie caprette, / non scherzate or, che 'l becco non vi monte.
: qui lo star forte il tutto or monta. -montare in acqua o in
gallani, 26: me n'andarò or ora, se fate che mi monti.
il monte. carducci, iii-1-16: or fra'duo mari e da palermo al monte
, che da l'orribile acheronte / or questo or quel sublimi / sovra 'l più
da l'orribile acheronte / or questo or quel sublimi / sovra 'l più chiaro
chiaro e bel empireo monte, / or quindi entro l'abisso gli deprimi.
e d'odio ognor rinfresco; / or con più spade, zugo, adosso t'
come prima. bandi, 1-ii-239: or facciamo monte, né più si parli di
.. parmi risponda al monticciuolo che or si addimanda la cannita, presso villabate
viaggio. / l'ani maletto d'or che ognuno ammira, / farà che
: giove di queste maschere prendeva / or l'una or l'altra nel sortir di
queste maschere prendeva / or l'una or l'altra nel sortir di casa: /
un cigno il becco si poneva; / or una cuffia di mon ton
in istria. pananti, 1-88: or visito un antico monumento / ed ora il
ho compero / con belli scudi d'or tutti 'sonantibus '. 4.
d. bartoli, 172- 36: or in pergamo, or in catedra, a
172- 36: or in pergamo, or in catedra, a supplire in ogni
f. casini, ii-219: or se accada mai nel morale ciò che
capelli. casti, 25- 144: or qui mi si permetta in cortesia / moralizzando
morato, / rete si stende d'or sottile e ricca. salvini, 39ii-
gara e per foia, / cercando or l'uno or l'altro scioperato, /
foia, / cercando or l'uno or l'altro scioperato, / con quest'arpia
della cipolla. conti, 553: or l'amore di licisco, / che
moglie sua, se secondo cristo, or chi dubiti che esso abbia fondamento cristo
cosa è mari tata, or non ci resta / più in casa nostra
. bartoli, 2-2- 318: or questi erano trasfuggiti all'idolatria e fra sé
questa casipula! firenzuola, 763: or andate, che 'l morbo vi spenga tutti
morbino che divenne finalmente un morbone: or vedete ciò che appresi dalle corti,
. marino, xiii-37: col dente mordace or quello or questo / groppo, che
xiii-37: col dente mordace or quello or questo / groppo, che s'attraversa adegua
acciaio. d'annunzio, iii-2-62: or che ti dànno, o gràtico,
sempre i tuoi baci / ora molli, or ritrosi, / or fugaci, or
/ ora molli, or ritrosi, / or fugaci, or sdegnosi. / ahi
or ritrosi, / or fugaci, or sdegnosi. / ahi, questi son mordaci
due parete azzurro / e vàice mettend'or senza mordente. documenti per la storia
mordente / e fa l'acciaio e l'or terso e lucente. baldinucci, 55
. guido da pisa, lxxviii-i-424: or vò che sappi, a ciò che non
indugiar dal gabinetto, / mordendo ad or ad or canditi o frutta, / esce
gabinetto, / mordendo ad or ad or canditi o frutta, / esce in mutande
altrimenti fan di state i cani / or col ceffo or col piè, quando son
state i cani / or col ceffo or col piè, quando son morsi / o
... / morde con dente d'or fibbia gemmata. baldinucci, 62:
pungente. fra giordano, 5-195: or non dite voi di questi vini raspanti
. fiamma, 123: quel che giova or mordi or fuggi e quel ch'offende
123: quel che giova or mordi or fuggi e quel ch'offende nutri. tasso
g. gozzi, i-18-97: cinica lingua or la vendetta, or l'ira,
: cinica lingua or la vendetta, or l'ira, / or l'orgoglio mordeva
vendetta, or l'ira, / or l'orgoglio mordeva. cesari, i-2-150:
bellissimo. b. corsini, 8-7: or se ne vien sopra morel ronzone /
dio de'morienti. giordani, v-35: or quanto è più magnifico esser lodato da
petto. g. visconti, 1-132: or parlo vosco: e non abbiate schivi
del rallegratore de le cose / rallegra or tu la moribonda luce. borsieri, 89
moneti, 343: barbari e non latini or fan d'inchiostri / morigerar l'italia
la filosofica dottrina / di mal costumi or fatta è la guaina. magalotti,
poerio, 3-136: perché mi giunge or ch'io son già passato, / or
or ch'io son già passato, / or che l'autunno mio nel verno muore
morto. berni, 179; vedi or se tu ti puoi pentire: / io
(dicono i possidenti sordidi). or che son giunto al fin de'giorni
pareggia l'orato / e bel legno or sì dolce mormorante, / sì lui
-sostant. deltuva, 245: or mal si sente / suon roco al mormorar
quando l'un l'altro dice: « or che pur miri? ». tasso,
cominciaron a mormorare ed a dire: or volesse dio che noi fussimo morti in
] dàn bando al mal eh'inaspra ogni or la vita. 2. voce
, sì, non già veduto, or passa, / invisibile intorno e sconosciuto,
di sublimi piante /... / or questa dama or quel guerriero errante /
... / or questa dama or quel guerriero errante / ivi trattene- v'
/ poscia l'aere percosso tacque; or si scioglie e sferra / un mormorio
, el mormorio doglioso / non turbi or la corrente de la lingua. 13
mormori / desti il duro terren ch'or pigro assonna. = deverb. da
l'esperide servato. tasso, 9-6: or mentre ei d'asia e dal paese
valor mago / stava co'frutti d'or nell'orto moro. metastasio, 1ii-
nostra gatta mora / v'ha partorito or ora. lemene, i-23: me
due cuori... / come piangeva or l'uno e l'altro, accanto!
bianchi non gli viddi mai / et or di rosso paion colorati. lud. guicciardini
: ciascun mangiava all'ombra dilettevole / or latte e ghiande ed or ginebri e morole
dilettevole / or latte e ghiande ed or ginebri e morole.. v.
che lo richiede) e mescendosi, or l'uno or l'altro da bere
richiede) e mescendosi, or l'uno or l'altro da bere. d azeglio
occhi minacciosi in me conficca, / or gli staggi, or le gretole morsecchia.
conficca, / or gli staggi, or le gretole morsecchia. 3.
arrosto, 40-3: intanto al leon d'or l'artiglio e 'l morso / fu
? / ché non siam contra amor? or ch'aspettiamo? / bono è l'
a rivoltar la rota / che vòle or terminare el viver nostro, / né sia
nella foresta] / l'età dell'or: gli umani / son tanti agnelli e
, /... / ma, or lentando or raccogliendo il morso, /
... / ma, or lentando or raccogliendo il morso, / se ne
). baldi, 32: segue or che tu degli animosi spirti / cui
quelle sue membroline e mandando i fianchi or in qua e ora in là fasciculo
2-101: fa'che il barbafiorito usi or con fulvia il pestello, non il
catapulta. luca pulci, i-4-69: or facea far mangani, or trabocchi,
, i-4-69: or facea far mangani, or trabocchi, / e briccole e mortai
s'io amai dafne e lei ama or tua chioma: / per mio riposo sarai
ben sowienmi, ho desiato: / or crepo de la voglia d'aver l'
piangi e taci. beccuti, i-178: or torni 'l sacro stile, / né
con mortai suono, / placido nume or tu dal ciel discendi. filicaia,
volta / quegli a cui di me forse or nulla cale. c. i
ale, / ch'io mi comincio accordare or con lui, / però ch'io
casaregi, 24: languente e nudo or torno: a te perdono /
andreini, 102: dove, dove son or quegli au- gelletti? /..
che mortali perigli in sé contiene. / or qui tener a fren nostro desio /
m'a facto sta piaga mortale: / or chi me de guarire, se in
i mali! bonarelli, xxx-5-47: or mentr'ella sì dolce / con modica pie-
, o vener, meco insieme / laudate or giove che al mortale scoglio / vi
. sermone gallo-italico, v-21-41: or l'om si est antre l'angel
. idem, inf., 13-118: or accorri, accorri, morte! petrarca
è stata in colei / ch'è or del ciel la più lucente stella. ariosto
ivi tutta rea, dimostra ch'ella sia or buona or rea,...
rea, dimostra ch'ella sia or buona or rea,... perch'ove
. abate isaac volgar., 1-114: or non caddero in morte ad una ora
senso iperbolico. alfieri, 7-137: or ch'io son più tranquillo, m'anderò
man colse, /... / or che 'n te gl'occhi affiso,
o fronte già serena più del cielo, or divenuta oscura ne la morte; o
; o occhi già colmi di luce, or pieni di tenebre;...
ha lottato assai con la morte. or si crede che camperà. pananti, i-410
sì che di morte / là dove or m'assicura, allor mi sfide? g
alla poesia. michiele, i-314: or di mortelle e d'edre / coroniamo
quei da dedaleo fabro due nappi d'or formati / di mortifera tasso vengano incoronati
pido; / il quale or tonde sue liete e piacevoli / mostra,
, toccarle e di tuffarvisi; / or tutto è furioso e rincrescevole, / anzi
che sangue avventi. lalli, 12-206: or ci mancava questa impiccatala [la nottola
al leggere semplicemente la offertagli tragedia, or non voleva molestarlo di più, per
ella cogliea, / stemprò balsami d'or su bianche chiome. -privare del
: se la fiamma degli occhi, ch'or son santi / e che per me
. fra giordano, 7-215: or non vedi de'tordi, che * si
fine fanno i savi, non amando: or pensa ciò che son quelle che gli
c. i. frugoni, i-14-62: or ben veggio e con man tocco /
credeva potere / aver nullo defetto; / or so'morto e decetto, / c'
già si riduce in cenere leggiera, / or che ad un'aria aperta io qui
.. / rimira in cinque morti or la sua morte, / e de la
dante, inf., 28-131: or vedi la pena molesta, / tu
al sepolcro. carducci, iii-4-232: or sì or no su rotte aure il lamento
. carducci, iii-4-232: or sì or no su rotte aure il lamento / vien
il lamento / vien del mortorio, or sì or no si vede / scender tra'
/ vien del mortorio, or sì or no si vede / scender tra'boschi il
doveria seppellire. alfieri, 11-116: or davanti alle porte il fonte usato /
altrimenti fan di state i cani / or col ceffo or col piè, quando son
di state i cani / or col ceffo or col piè, quando son morsi /
: 'lucciole mie, che d'or la groppa avete '. -mosca
maggiore olore. boiardo, 2-28-46: or ne lo odor de algalia e di
capitano vinciguerra. goldoni, vii-502: or ora mi fa venire il moscherino davvero,
naso il moscherino. firenzuola, 109: or io — 986 —
, passavano gl'istessi soldati moschettieri, or picchieri: così al bisogno di maggiore
. parabosco, 3-27: i'vado or ora / a vestirmi il mio giacco
traffica il merluzzo e il mosciamà, / or del bell'arno incacherà le sponde?
dante, purg., 28-107: or perché in circuito tutto quanto / l'
.. spiuma il tempo e l'or e / per ritardare il moto alla lor
è tutta in moto la famiglia: or vanno / quei che curano il pasto,
vanno / quei che curano il pasto, or fan ritorno. casalicchio, 235:
è leggiera. petrarca, 28-112: or movi, non smarrir l'altre compagne,
quali acsi muove a diventare oro, or questo è nobilissimo movicettano per veri il
grossa, / spesso l'assalta, or vuol batter le porte, / or
, or vuol batter le porte, / or l'alte torri, or atturar la
, / or l'alte torri, or atturar la fossa. guicciardini, i-71:
, che balza scivola piomba, tornata or ora a murare il suo nido dove
come scritto è. berni, 138: or le sue laudi [della peste]
e pudicamente mottigiando per quella ripa, or qua or là discorrevano...
mottigiando per quella ripa, or qua or là discorrevano... divina cosa mi
giovane, 10-887: lo vo'strigner or or tra l'uscio e '1 muro,
, 10-887: lo vo'strigner or or tra l'uscio e '1 muro, /
: o muse, o alto ingegno, or m'aiutate; / o mente
modenesi] prove allotta, / dammene or copia acciò che nel mio canto / i
di ispirazione. monti, x-1-122: or qui vigor la fantasia riprenda, / e
anco vi segua / e mi sieda or tra donne ed or tra muse.
/ e mi sieda or tra donne ed or tra muse. -vivere alle muse
c. i. frugoni, i-2-62: or da gli antri muscosi / voi,
dorso. parini, giorno, ii-396: or si vedranno / de la candida mano
musico augel che tra chiomato bosco / or vieni il rinascente anno cantando. pancrazi
; / sia caso od arte, or accompagna, ed ora / alterna i versi
sera io non tornai / alle ventiquattr'or, com'io er'uso. buonarroti il
la canzonetta. / in tante mute or languido or sublime / varia stil, pause
. / in tante mute or languido or sublime / varia stil, pause affiena e
una volta mostrasti varie cose, / or sempre ti dimostri ferma et una?
, / sì mutabile un tempo, or fatta è ferma / ed odio insuperabile
un dòmo gotico d'argento. / or, ne la luce senza mutamento, /
aspetto ha di cangiar aviso: / or onesti, or lascivi i lumi gira,
cangiar aviso: / or onesti, or lascivi i lumi gira, / or
, or lascivi i lumi gira, / or l'alterezza ed or adopra il riso
gira, / or l'alterezza ed or adopra il riso: / amorosa mutanza,
. i. frugoni, i-15-30: or mutiamo un po'suggetto: / de le
sottentra? di giacomo, ii-902: muta or pure la sua maniera nei disegni e
? neri de'visdomini, 247: or non dovria mutare / per sé ognuno
. pucci, cent., 27-45: or ti muto materia d'altrui danno.
n'era sordo e muto, / or mi ne verto e muto / e cantone
eh'un fiato / di vento, ch'or vien quinci e or vien quindi,
di vento, ch'or vien quinci e or vien quindi, / e muta nome
aria ora più grave e grossa et or più leggera e sottile. l. f
.. la prima mutazione è vederla or piena or scema, e ciò nasce dalla
la prima mutazione è vederla or piena or scema, e ciò nasce dalla vicinanza o
. la seconda mutazione è di vederla or pallida... or rosseggiante..
di vederla or pallida... or rosseggiante... or bianca,.
... or rosseggiante... or bianca,... e ciò proviene
sia pronto. cesari, ii-364: or siamo a nuova e maravi- gliosa mutazione
g. b. doni, iii-1-52: or queste due si chiameranno corde o voci
. in lungo abito e sacro, / or con le dita ed or col plettro
sacro, / or con le dita ed or col plettro eburno, / sette nervi
fra gli amici miei, / ch'or è cenere muto. colletta, ii-195:
. foscolo, 1-167: la madre or sol, suo dì tardo traendo, /
n'era sordo e muto; / or me ne vesto e muto; / e
monte / udrò l'usata voce. or là prostesi / pallidi, muti,
accorri, o morte morte; / or grido grido, alto alto, or muto
/ or grido grido, alto alto, or muto muto, / acqua acqua,
sensi / tuonar da icilio mio; muto or lo rende / assoluta possanza. mazzini
nel muto orto solingo / rinverdì tutto or ora. gnoli, 1-44: ascendi le
è muto? tansillo, 2-232: or, fatto muto e sordo / (muto
argute / lingue sembraron di sua fama, or sono / stanche, confuse e mute
mascheroni, 8-151: qual novell'aura or agita / le già riposte corde? /
solerà, xc-45: arpa d'or dei fatidici vati, / perché muta dal
1-284: cencio e l'altro senno, or grecizzanti / dottamente, tra 1 "
servo suo. marini, iii-87: or mentre volea egli trapassar del fosso per
/ elena suoni la meonia tromba? / or quel suon, che di lei tanto
due mazzette di legno vanno leggiermente battendo or l'una or l'altra zucchetta nella
di legno vanno leggiermente battendo or l'una or l'altra zucchetta nella parte superiore dov'
antonio da ferrara, 93: or cerchiar de biava / son fatto,
g. visconti, 1-112: or che serà da poi che qui siàn
diodati [bibbia], 1-445: or tre amici di iob, elifaz temanite
né altrimenti il toro va saltando / or qua or la, da poi c'ha
il toro va saltando / or qua or la, da poi c'ha ricevuto /
bibbia volgar. [tommaseo]: or non seccasti tu lo mare e le
bacchette battendo con esse vicendevolmente a tempo or sopra l'uno, or sopra l'
a tempo or sopra l'uno, or sopra l'altro di questi strumenti, detti
naccarino? d'azeglio, 5-i-266: or ora, naccherino, ecco la pappa e
... /... or la richiama / fra lo splendor de'suoi
.). redi, 16-i-23: or questo che stillò dall'uve brune / di
riempivan la borsa. lucini, 1-308: or vi concedo parrucca ed artifici, /
'. buonarroti il giovane, 9-539: or n'andrete, dormiglioni, a nanna
io perduto! boiardo, 1-20-26: or chi t'ha consigliato, vii stirpone,
giusto de'conti, ii-39: vien legato or nanzi alla mia donna / pien d'
el tempo fia. alamanni, 5-5-504: or la ventosa rapa, e'i suoi
pon su la mensa un bel nappo d'or fino, / di fuor di gemme
del ver. prati, i-41: or che il nappo / ella finì sino alla
seminato fuori / dell'util suo, or vagheggiando quello / ora quest'altro leggiadretto
di te richiede, e ben verranne or ora / qui a ritrovarti, perché a
gl'incanti / e con quai modi, or narrerotti avanti. foscolo, 1-161:
, studio, scritto (di carattere storico or critico). foscolo, xi-2-598
: essendo nella mia narrazione ora veemente or patetica per insinuarmi al suo core con
naso vostro. marino, xii-522: or che vi par egli della vostra nasagine?
carducci, iii-21-274: finestre ed archi ogivali or lisci or intagliati a trifoglio acuminato,
: finestre ed archi ogivali or lisci or intagliati a trifoglio acuminato, nascenti or da
lisci or intagliati a trifoglio acuminato, nascenti or da capitelli or da una cordonata che
trifoglio acuminato, nascenti or da capitelli or da una cordonata che lega essi archi a
dalla mia nascènza / colpe ho commesse ch'or stommi atterrito. -per estens
a sequitarlo, / eri poco onorato: or te misura. aretino, v-1-443:
calpestar nel limo / dal sacrilego piè quanto or d'incensi / e di voti onoriam
di voti onoriam. pascoli, 655: or tu fa che un torello / dal
boccaccio, vii-166: quelle trecce d'or che m'hanno il core / legato
leggi. lemene, i-344: s'or la gran caterina esser s'onora / più
estrema / conducesti i tuoi galli et or gl'ispani / onorati vessilli unisti a
dee., 2-10 (i-iv-225): or non hai tu riguardo all'onore de'
bolognese; / l'onore è tutto or suo, e mio in parte ».
il re. tasso, 5-36: or ti sovegna, / saggio signor, chi
allo sbarcatoio un battaglione di fucilieri, or ora tornati dal transvai, mi rende
. i. frugoni, i-8-253: or calva e d'onor povera / l'inaridita
questa facoltà. guadagnoli, 1-ii-289: or che l'agraria è in sommo onore
il conoscìa, / dicendo: « or pensa pur di farmi onore ».
quest'opera importantissima. cesari, 6-131: or tanto amore e sì lungo di tal
; rispettosamente. foscolo, xvii-267: or, addio: salutate gli amici tutti,
tasso, 4-59: né, perch'or sieda nel mio seggio e 'n fronte /
maledico il suo crudel destino / ogn'or ch'io mi rammento di tante onte.
sorrisi a l'altro [anno], or ha due lustri, e fronte /
siano tuoi, e le penne. or vanne in casa ». = var
cui già tante palme riportai, / or non volete ancora essere ornati / di
landulfo di lamberto, 216: or con ontoso metro / ciascun si biasma de
'l mar, vincendo, solchi / or delle fredde genti or de le aduste,
, solchi / or delle fredde genti or de le aduste, / e come spesso
e come spesso dietro si rimolchi / or galee di nemici, or navi, or
si rimolchi / or galee di nemici, or navi, or fuste / e d'
or galee di nemici, or navi, or fuste / e d'altro pregio che
mensa). baruffaldi, i-90: or su via facciam lo schizzo / del
torrente. s. ferrari, 425: or, se le nubi livide all'adorno
. tasso, 17-54: il giovenetto or guarda il polo e l'orse / ed
guarda il polo e l'orse / ed or le stelle rilucenti mira, / via
, / via de l'opaca notte, or fiumi e monti / che sporgono su
opaca tunica / toltagli, esclama: or non son 10 più cieco?
chiamavami. b. corsini, 5: or ch'io son adagiato / su
di murano. térésah, 2-120: or ella s'alza, vigile e composta:
ell'è uscita. cavalca, 18-28: or dico dunque, lasciando molte altre cose
antica gloria sua. tasso, 6-39: or qui. musa, rinforza in me
di quello che egli scrive contentandosi et or aggiugnendo versi et or cassandogli, mandasse l'
scrive contentandosi et or aggiugnendo versi et or cassandogli, mandasse l'opera in lungo
non pecca parimente. forteguerri, 2-69: or qui s'incominciò la bella festa /
inventarne di nuovi. monti, 6-651: or ti rincasa e a'tuoi lavori intendi
lamentasse del gulo e dicesse: or perché m'hai fatto così; e l'
in precedenza. ariosto, vi-472: or dove potrem noi trovare un camice /
-operina. grazzini, 471: or finalmente, giovanni carissimo, questo mio
. diatessaron volgar., 317: or perché molestate voi questa femina? ella
. foscolo, gr„ 43: or opra, amabil aea, varie le fila
, sì lo motteggiarono e dissono: or perché operate cibo, che perisce? documenti
tutti quei fossi e scoli che più or non operano, con ricavargli e arginargli tutti
sì bella vendetta il ciel ringrazio: / or com'un sterpo ti veggio tornato,
/ e come tal sei morto; or godi, e pasci / in dio gli
ei [pitagora] si vegga far figura or di operatore di miracoli per la sua
s. bernardino da siena, 611: or non hai tu udito quel
1-i-1326: il vedrai / tu stessa or ora al re de'numi in voto
averrà che 'l crin si cigna / or di lauro, or di quercia, or
crin si cigna / or di lauro, or di quercia, or di gramigna.
or di lauro, or di quercia, or di gramigna. baldi, i-176:
dichiarare. i. alighieri, 157: or fiso si riguardi, / chi non
donne oppilate. sergardi, 1-362: or dice [la vecchia] ch'è
per pioggia. tansillo, xxx-3-197: or nobil ramo a tronco vii s'accoppi
a tronco vii s'accoppi; / or questo arbor si taglie, or quel si
; / or questo arbor si taglie, or quel si sterpe, / e si
, / e si accasin di nuovo or gli olmi or gli oppi. gosellino,
e si accasin di nuovo or gli olmi or gli oppi. gosellino, 1-123:
ove conven eh'amor contempie, / or fa'che scrivi e l'opre magne e
si potesse. dominici, 1-172: or così prudentemente opponi il forse al forse
mio intendimento opponendo. pulci, 8-85: or ch'io t'ho vinto, fracassato
tanta vittoria. boterò, 9-46: or essendo cosa malagevolissima l'impedire che un
in qualsivoglia sito, ha perpetuamente opposto or questo or quell'emisfero del globo terrestre.
sito, ha perpetuamente opposto or questo or quell'emisfero del globo terrestre. l.
amor con sospiri / mi sprona; or sì or no convien ritrarmi, /
con sospiri / mi sprona; or sì or no convien ritrarmi, / potendo,
, / s'ebbe il corpo salute, or l'alma impetra / amorosa armonia da
: / qui vanta il plettro d'or, d'oro le piume / a l'
imitazione di cristo], 4-4-5: or io m'affatico nel sudore della mia
s. agostino volgar., 1-6-135: or che significa per questo nome 'cacciatore
tasso, 7-78: tu fa'ch'or giaccia (e fia pari l'essempio)
percosso e vinto, / e debil vecchio or la superbia opprima / come debil fanciul
, opprimergli. tasso, 7-35: or come, / misero, vieni ove
1-113: discendi / in questo giorno / or piovorno ora acceso, in cui par
onore, / mentr'io fui teco: or m'oblia per cornilla; /
chiaro davanzati, xxxix-18: in tal or cominzai -in voi amare, / eh'ogn'
guerir del mal ch'avesse / per l'or a non paresse, / folle saria
nanti fura, / ca 'n ora 'n or aspettar vita e spera. anonimo genovese
genovese, i-492-35: defendane en quello or / la gram pietae divina. amen.
pur penare. latini, i-229: or le ride la faccia, / un'ora
tranquilli e puri / discorre ad ora ad or sùbito foco, /...
, i-109: io sento ad ora ad or soavemente / parlar madonna sola fra le
e gote / co'densi fiati ad or ad or percote. marino, iii-241:
/ co'densi fiati ad or ad or percote. marino, iii-241: con la
mano il tergo / a lei vicino ad or ad or premea. [sostituito da
tergo / a lei vicino ad or ad or premea. [sostituito da] manzoni
annunzio, i-512: ad ora ad or si leva / un flutto, e su
egli ànno / vanno indugiando d'ora in or più læ: / così facendo,
ogni via, / v'abbonda ad or ad or spessa come ape. giacomo
via, / v'abbonda ad or ad or spessa come ape. giacomo soranzo,
l'ura / ca 'n ora 'n or aspettar vita e spera. dante, in
la mente m'è fitta, e or m'accora, / la cara e buona
al corpo, / e ciò ch'ad or ad or langue e vien meno /
, / e ciò ch'ad or ad or langue e vien meno / sia per
tanto che mille fiate / in un'or mi s'arranca / lo spirito che manca
: dixe raynaldo: « a bona or, / da eh'el ve plax,
in abito lungo. -a nuli'or e, nuli'ore: mai.
! / si campa a ore, or s'ha questo or quel / male,
campa a ore, or s'ha questo or quel / male, / sereno interno
/... /... or in buon'ora seguiti / di contentarla
: e1 frale ingegno mio ha l'or perdute / invan sequendo turpi e rei
giacomo da lentini, 6: vorria c'or avenisse / a lo meo cor ch'
dante, inf., 5-25: or incomincian le dolenti note / a farmisi sentire
le dolenti note / a farmisi sentire; or son venuto / là dove molto pianto
e 'l po, dove doglioso e grave or seggio. boccaccio, dee.,
di colui che con gli occhi della fronte'or mi ti fa vedere! rappresentazione del
rappresentazione del re superbo, xxxiv-477: or sai tu ben quel che ne'versi
versi sta: / fa'a tuo modo or tu, che se'prudente. ariosto
ora sia. bonarelli, xxxii-357: or sol di vivo ardor ardo per celia
per celia. dottori, 217: or sì lecito è il pianto, or sì
: or sì lecito è il pianto, or sì è dovuto. parini, giorno
., 13-37: uomini fummo, ed or siam fatti sterpi. petrarca, 1-9
sterpi. petrarca, 1-9: ben veggio or sì come al popol tutto / favola
che davi dolente e a forza, or doni / volontario e non mesto? rolli
bastato / per troppo amor: / or il tuo ciglio / più non m'alletta
, 13-17: questo dì fu solenne: or da'trastulli / prendi riposo.
molti. francesco da barberino, i-301: or convien ch'io ti porga / d'
mente loro. tasso, n-iii-963: or facciam prova di terminar la virtù,
già uso d'uomo hae avuto, ma or se ne astiene. dante, purg
. dante, purg., 3-130: or le bagna la pioggia e move il
bolognese; / l'onore è tutto or suo, e mio in parte. idem
, 16-49: la cittadinanza, ch'è or mista / di campi, di certaldo
nel freddo ghiaccio il foco; / or m'è l'ardente foco un freddo ghiaccio
: da profonda voragine assorbita, / or più vestigio alcun di se non lassa.
gr., i-34: fra'celesti or gode / di cento troni, e con
della roba. leopardi, 13-33: or dov'è il suono / di que'
suono / di que'popoli antichi? or dov'è il grido / de'nostri avi
la scalda. d'annunzio, i-9: or co'giovini mandorli fioriti / a '1
/ che tu mi meni là dov'or dicesti. arrighetto, 217: io riprendo
fede / a la donzella, ch'or gliel ricordava, / forte lo strigne.
cominciò elo- quenzia..., or dicerà per che ragione, sanza la quale
. dante, inf., io-no: or direte... a quel caduto
messer sì. -che disse? -che sarà or ad ordine di tutto. gelli,
10-65: sorse e disse: « or qui riedo ». leopardi, 28-1:
qui riedo ». leopardi, 28-1: or poserai per sempre, / stanco mio
. g. cavalcanti, i-126: or non mi sia villana / la dolce
: la data credo sarà meglio farla or in principio delle lettere con la intitolazione
galeoto /... gridava: « or se'giunta, anima fella! »
* 1 tergo -a la cicala; / or taci. alamanni, 7-i-49: o
o lungo affanno, '/ datemi or pace. 6. in costruzione
altrimenti fan di state i cani / or col ceffo or col piè, quando son
state i cani / or col ceffo or col piè, quando son morsi / o
e come amor l'envita, / or ride, or piange, or teme,
l'envita, / or ride, or piange, or teme, or s'assecura
, / or ride, or piange, or teme, or s'assecura. n.
ride, or piange, or teme, or s'assecura. n. tornaquinci,
. n. tornaquinci, 14: or quinci or quindi sopravvegnono gl'incorimenti d'
. tornaquinci, 14: or quinci or quindi sopravvegnono gl'incorimenti d'importevole miseria
dee., 5-1 (1-iv-447): or questo e or quello ferendo, quasi
5-1 (1-iv-447): or questo e or quello ferendo, quasi pecore gli abbattea
: il manigoldo tuttavia punzecchia / ed or col piede, or col pugno lo picchia
punzecchia / ed or col piede, or col pugno lo picchia. ariosto,
picchia. ariosto, 2-9: fanno or con lunghi, ora con finti e scarsi
veder che mastri son del giuoco: / or li vedi ire altieri, or rannicchiarsi
/ or li vedi ire altieri, or rannicchiarsi, / ora coprirsi, ora mostrarsi
fra l'erbe e i fiori / corri or veloce, or lento, / di
e i fiori / corri or veloce, or lento, / di cui nei curvi
in due strade strette e torte, coperte or di fanghiglia ora di polvere secondo l'
8-945: tulio marzani faceva spesso, or con una scusa or con un'altra,
faceva spesso, or con una scusa or con un'altra, di quelle comparse
latini, rettor., 127-5: or avvenne che una femina uccise il suo
dante, par., 26-115: or, figliuol mio, non il gustar del
trapassar del segno. cavalca, 20-287: or crescendo la fama della sua ubbidienza,
. b. croce, i-3-250: or se si considerano le azioni economiche con
fa accettare. montale, 1-73: or, m'avvisano, la pietra / voleva
anche retoriche. giamboni, 10-5: or non ti ricorda di quello che disse
dimostro ciò che mi cherete: / or mio è 'l fallo o vostr'è il
dante, inf., 1-79: or se'tu quel virgilio e quella fonte /
idem, i nf., 29-121: or fu già mai / gente sì vana
come la sanese? cavalca, 20-17: or non possono infracidire i corpi de'ricchi
lui [caino]: « or che hai tu fatto? la voce del
le proprie mani / questo n'avene, or chi fia che ne scampi? antonio
, lxxxviii-11-106: o misero dolente, or che farai? ariosto, 2-6: a
un, l'altro a cavallo: or quale / credete ch'abbia il saracin vantaggio
manzoni, ii-12: e risorto: or come a morte / la sua preda
, 10-13: dimmi, tenero core, or che spavento, / che angoscia era
.. /... / or qual n'hai grazia tu presso la gente
hai tu pianto assai? / ch'or fostù vivo com'io non son morta!
montesanto, vii-333 (1-1): or fuss'eo el gran tartaro o soldano
, 8-9 (i-iv-761): deh or t 'avessono essi affogato, come essi ti
: suvvia. giamboni, 10-23: or pensa e considera bene le vilissime cose
del mondo. chiaro davanzati, xxix-1: or tornate in usanza, buona gente,
: o muse, o alto ingegno, or m'aiutate. idem, inf.
idem, inf., 17-81: or sie forte e ardito. / ornai si
, xlvii-106: dice la madre: or mangia; or dormi; or godi;
dice la madre: or mangia; or dormi; or godi; / e pur
madre: or mangia; or dormi; or godi; / e pur di lusingarlo
, dee., 1-1 ù-iv-41): or mi dì, figliuol mio,.
? f. scarlatti, lxxxviii-n-518: or lascia, piero, e dolorosi e rei
/ pensier. machiavelli, 700: or sia al nome dell'agnol santo!
! andiamo. tasso, 17-60: or odi i detti miei, contrari al
dovesse dirsi dignità? casti, i-1-273: or mira que'che vanno a gruppi e
foscolo, gr., iii-232: or mesci, industre dea, varie le fila
santi -. ferrerò, 1-10: or deh venite! -in un'
gli gittare. casti, vi-247: or a noi. qui fa d'uopo /
o no. giamboni, 10-96: or ecco bella gente che si trae innanzi
innanzi a battaglia. dante, xv-io: or ecco leggiadria di gentil cose, /
siamo. giuliano dati, 40: or poi che l'ebbe el re più volte
aiuto per partito. tasso, 3-58: or mentre guarda a l'alte mura e
« in pria fé qualche smorfia e or poi / che c'è di mezzo il
amici sui. leopardi, 6-55: or poi ch'a terra / sparse i regni
iii-2-224: voce di dio nel tempio or ecco tuona. -or bene:
orvla. 9. locuz. -andare or qua or là: procedere o correre
9. locuz. -andare or qua or là: procedere o correre a zig
[il lepre], ma va sempre or qua or là voltando, e in questo
lepre], ma va sempre or qua or là voltando, e in questo modo
tuo palese e piano, / da or ti dono il gran regno di mosca.
..; ma quando fossero rade, or allora è il pericolo, chi ne
-or è, ora è compiuto, or volge un mese, un anno;
volge un mese, un anno; or sono due, tre, ecc. mesi
o scrive. petrarca, 62-9: or volge, signor mio, fundecimo anno /
giappone e della cina, 72: or è compito l'anno che arrivammo qui
certamente più belle le signore ch'io conobbi or sono dodici anni a bologna. leopardi
, io mi rammento / che, or volge l'anno, sovra questo colle /
angoscia a rimirarti. praga, 4-53: or sono pochi mesi, essendo obbligato da
]. deledda, i-305: tre anni or sono ho piantato un melograno che dà
già frutto. barilli, 5-248: or non è molto... cinquemila guerrieri
: o questa sì ch'è bella! or ora m'hanno attaccato un cedolone sullo
una bufala. metastasio, 1-i-45: or ora io stessa il vidi / verso i
ho veduto di volo un altro volume uscito or ora di poesie di pellico. carducci
/ rinverdì [il melograno] tutto or ora / e giugno lo ristora / di
d'anni, secondo i calcoli fatti or ora in america circa la durata della vita
v-70: io credo cne la ritirata sonerà or ora, pur che conosca il luogotenente
renda, / ha risoluto amor ch'or ora io muoia. g. m.
apri e di'ch'io sarò qui or ora. filicaia, 2-2-203: io son
son di terra, e sarò terra or ora. manzoni, ii-607: -e adelchi
ii-607: -e adelchi? / - or or fia qui, lo spero. pirandello
: -e adelchi? / - or or fia qui, lo spero. pirandello,
passato l'oceano, che anch'ella or ora dovrà passare. -subito,
brami averlo, e che mi segui or ora. aretino, vi-5: per dio
che io adesso adesso, mo mo, or ora, in questo punto, mi
. cristoforo armeno, 1-280: fatemi or ora qua una gallina recare, ch'io
dentro è tonton, che i baffi or or gli arriccia. manzoni, pr.
è tonton, che i baffi or or gli arriccia. manzoni, pr. sp
bene! è un delitto grosso. or ora vengo io. eh! eh!
per sempre. -or sì or no: in modo alterno o discontinuo,
con organi si stea, / ch'or sì or no s'intendon le parole.
organi si stea, / ch'or sì or no s'intendon le parole. carducci
le parole. carducci, iii-4-232: or sì or no su rotte aure il lamento
. carducci, iii-4-232: or sì or no su rotte aure il lamento /
il lamento / vien del mortorio, or sì or no si vede / scender tra
/ vien del mortorio, or sì or no si vede / scender tra 'boschi
a intervalli eguali; e il mare or sì or no rideva in fondo, tra
intervalli eguali; e il mare or sì or no rideva in fondo, tra fogliami
contro un disarmato / vi perdono per or la morte rea. foscolo, iv-301: