, xxv-1-172: sì come / si vive or con la vita del dì d'oggi
d'amanti innoverabil torma / a seguitarla ogni or accende e piglia.
rappresentano innanzi. marchetti, 4-216: or dell'aria dich'io, che 'n
neri de'visdomini, 252: or sono inubidente, / ubidente servente,
forte /... / l'inobedienza or mi tormenta / con così gravi e
loda inodiare. cavalca, 18-55: or non odiai io, signore, coloro che
la congiura assai / che no 'l pensate or voi. rosmini, 5-2-143: l'
del gran padre oceano, / ch'or bassa squopre, or alta i liti
oceano, / ch'or bassa squopre, or alta i liti innonda
/ -io? per salvarti vivo. or or qui forse / filiste inonda: il
-io? per salvarti vivo. or or qui forse / filiste inonda: il fero
, danno. giannone, iii-72: or, posto questo principio, ciascun per
; afflato. salvini, 39-ii-141: or che fa quel vano, quel lusinghiere,
inonesti. scarpelli, 1-101: agnese, or dunque eleggi / o incenso offrire a
e narrando le scelleratezze delli iddìi, or perché non son tenuti come li scenici
inopia indugia /... / or c'è il cuoco e c'è chi
dove, ora atterriti dell'imminente naufragio, or inorgogliti della speranza del guadagno,.
tu lustri più che non fa l'or filato, / e rendi lume come 'l
, i-109: io sento ad ora ad or soavemente / parlar madonna sola fra le
di spavento / più grave e formidabile or si stima, / faran che 'l generoso
fur mai tolte, / ma inosservate, or da gran tempo. 4
cangia imago: /... / or s'imperla or s'inostra, /
/... / or s'imperla or s'inostra, / or ne le
s'imperla or s'inostra, / or ne le rose ed or ne le viole
inostra, / or ne le rose ed or ne le viole / d'un bel viso
ideale, questo bacio estremo, / or ch'oriente, come fa, s'inostra
portar mai spada. fagiuoli, vii-93: or vi dichiaro ogni sua parte oscura:
giorno. sbarbaro, 1- 112: or quivi, dove più lungamente posò mia inquietezza
onde). tansillo, 2-213: or se nel petto tuo tonde di lete /
/ quanto è in uomo più degno; or questo inquiro / che ne sie precettore
spazio di tempo. govoni, 9-243: or nella nebbia insaccano le mele / al
che insalata? che monasteri? è tempo or d'andar attorno a monasteri per insalata
luogo). pulci, 26-76: or qui comincia a insaguinar più il piano,
di mille insanguinar l'arena / faranno or con la spada or con la lancia.
l'arena / faranno or con la spada or con la lancia. 7.
berni, 65-57 (v-220): or ben vedrete il campo insanguinato. brusoni
leo, 162: fanciullo invitto, or qual maligna insania / cercar cibi ti
/... saltando ad ogn'or gli vanno avanti, / con le mostose
frugoni, 5-63: la gerarchia civile all'or si sovverte, quando l'infimo e
con litote. salvini, 22-361: or va avanti; qui io rimarrommi, /
che un re sottrarne / a servitude or voglia? / re, che di ceppi
nostra insegna. carducci, iii-2-122: or come, or quando / fu la terra
carducci, iii-2-122: or come, or quando / fu la terra sì degna
ubertino d'arezzo, xvii-805-4: or parà mala donna, s'eo mal
fammi al mondo ir solo, / ad or ad ora a me stesso m'involo
. ariosto, 1-50: se questa occasione or se l'invola, / non troverà
figliuolo suo. anonimo, ix-1024: or sete voi qui, car'miei frateglie,
iudaica consuetudine. bembo, iii-648: or che m'ha 'l verno in fredda e
fera cacciatore, / più bella fera or t'ha ne'lacci involto. ariosto,
ci fa operare. piccolomini, 1-208: or, tornando alle operazioni involontarie, dico
marino, 4-41: in reticella d'or la chioma involta. tesauro, 2-1-
di scudo. garopoli, 12-31: stretto or ne l'armi e ne lo scudo
al figur. monachi, 100: or sento dipartir la nebbia scura, / che
fulminando oppresse / con gli abitanti insieme. or tutto intorno / una mina involve.
forteguerri, ii-188: tale il crine or s'inzafarda e incenera / con polveri
ti stelli e t'inzaffiri, / or s'hanno altre faccende per le mani.
l'ostro / di bei fioretti ch'or di gelo imperla, / nell'alba,
idem, 4-18: ah ribaldo, or vuoi inzampognarmi col conto avviluppato. muratori
/ stomacuccio leggier di taffettà. / or che voi siate giovane che aresti / a
il suo disegno. mescolino, 5: or decco el mio cittin tanto bellino,
incanti / e con quai modi, or narrerotti avanti. marino, 221: i'
. pier della vigna, 127: or potess'eo venire a voi, amorusa,
sentiv'io nel petto / battermi ogn'or de le sciagure mie / il timor
. / che tu mi meni là dov'or dicesti. passavanti, 48: io
, / e vino a iosa ad or ad or bevendo, / empivansi le pancie
e vino a iosa ad or ad or bevendo, / empivansi le pancie a crepapelle
texto. lamenti storici, iii-262: or qui narrar el tutto veneria / ameno
già sospirata sciro / in tant'odio or mi cade / ch'anzi che ad essa
senza pericolo di urtare nello scoglio pur or notato. determina un culto particolare per lei
o, almeno apparentemente, disarmonico di or gani o parti del corpo
si scaldano. d'annunzio, v-1-35: or sembra che quivi il genio del luogo
alfa alltpsilonne. baruffaldi, 2-337: or vien qua meco e non più t'imbacucca
i portamenti suoi. tasso, 10-49: or qui mi celo / contro mio grado
il lor parlar, furon dilette; / or sono a tutti in ira ed in
giacomo da lentini, 47: or vi mostrate irata, dunqu'è raro
da s. c., 7-1-17: or mira la faccia degl'irati 0 di
gl'insolenti capretti usi alla tresca / or coll'una or coll'altra pecorella. papi
usi alla tresca / or coll'una or coll'altra pecorella. papi, ii-196
partire. poliziano, 1-558: or chi fusse venuto per udire / alla
petrarca, 37-82: le treccie d'or... devrien fare il sole
/ vestitevi di fiori, / smaltate d'or le luminose arene. parini, giorno
festosamente. sbarbaro, 1-127: or la sera che dico ito era all'incontro
d'ironia. mazzini, 23-120: or mi resta a sapere se i prigionieri del
dell'ironico. cesari, iii-517: or questo è un parlar che ha dell'ironico
diventare radioso. cesarotti, 1-xxxiv-192: or che in bel nodo stretto, /
: e ora per vana letizia, or per inrazionabile tristizia si mutano e confondono
. berni, 46: vedete or voi quanta forza ha l'amore: /
come i medesimi fatti han fino ad or suggerito non sol congetture, ma ragioni
la terra sempre saltellando, cioè scorrendo or qua or là, senza certa e
sempre saltellando, cioè scorrendo or qua or là, senza certa e determinata strada
s. agostino volgar., 1-2-141: or chi non veggia quanta infedelitade ed irreligiositade
i. neri, 5-48: irrequieto, or qua or là si scaglia, /
neri, 5-48: irrequieto, or qua or là si scaglia, / agitato da
: il lor ventaglio / irrequieto sempre or quinci or quindi / con variata eloquenza esce
lor ventaglio / irrequieto sempre or quinci or quindi / con variata eloquenza esce e
: di tue voglie / irresolute ancora or l'uno or l'altro / con piacevoli
voglie / irresolute ancora or l'uno or l'altro / con piacevoli detti il
la codarda irresoluta condotta degli uomini ch'or sono a capo delle cose nostre.
/ del morente si fa speglio / ch'or s'avviva ed or vien meno,
speglio / ch'or s'avviva ed or vien meno, / come lampa irresoluta /
fama il tuo gran nome eterno, / or ch'io son teco, e l'
da quella loro badessa: « or bè, le dissi; due grani avete
-infondere. marchetti, 4-185: or come 'l sonno per le membra irrighi
bere abbondantemente. chiabrera, 1-ii-319: or di quel, che sì firenze estima,
secolo felice. menzini, i-56: or io di flora irrigator famoso, / lasciata
per me. leopardi, 19-127: or quando al tutto irrigidito e freddo / questo
ma non ci dicevi due o tre giorni or sono che l'irritabilità di tuo marito
preghi. s. maffei, 160: or vedi se si è / svegliato il
. r. campeggi, 19: or sol mi spiace / l'irritrosir de la
figlia, quando / io le chiedo tal'or se brami ormai / altrui legarsi in
esangue e palida / su l'asinelio or vaine, e malinconico, / con chiome
pudico zelo / di negri panni irsuti or ti riveste. ariosto, 17-55: uomini
petrarca, 270-62: dal laccio d'or non sia mai chi me scioglia,
serdini, xxxix-i-15: e1 capei d'or se incominciò a far irto, /
latrato. g. chiarini, 373: or vedi, / ve'come liscia sotto
archi delle ondazioni d'un pendolo, or sieno grandi o piccoli, e veloci i
, i-261: o cara patria, or non sia più invidiata / da te giamai
non appare quale utilità abbiano fino ad or procacciata, né a quali danni ed
quali danni ed abusi abbiano fino ad or provveduto. tre sono gli obblighi degl'
infante. carducci, iii-4-48: ov'è or l'aquila di pompeo? l'aquila
, 1-xxxiv-336: amore un tempo, or già furore ispiri, / labbro di foco
quest'ultima tua,... spedita or sono dieci giorni a pavia, vi
: la tua mamma è 'ssagurata, / or chi mo la consola, - amore
/ ne và, figliuola mia. / or mi dì: -quando a isso /
mio signore. forteguerri, iv-399: or sebben questa è cosa prava, e
assistite e favorite dalla divina mano, or con isterilire i terreni maledetti da loro
isterilire i terreni maledetti da loro, or con rendere i mari tempestosi e i cieli
scagliare. ariosto, 10-70: or veder si dispose altra campagna, /
s. agostino volgar., 1-1-200: or quale altro spirito, con occulto istinto
come s'inframmettesse, per toglierne abito or pietoso e gentile, or severo e
toglierne abito or pietoso e gentile, or severo e feroce, alle lotte civili,
: né si potevan saziare di fargli or l'uno or l'altra diverse interrogazioni,
potevan saziare di fargli or l'uno or l'altra diverse interrogazioni, massimamente sopra
in russia. milizia, ix-11: or se i greci sono stati i primi istitutori
, 6-ii-427: egli è partito pochi giorni or sono per suez, ove gli fu
, amiche piante. casalicchio, 169: or odi l'istoria seguente graziosissima, che
sparlare. serafino aquilano, 104: or chi vede costei, vede el gran
e chiara gloria, / che non accade or qui farne un'istoria.
noi brievemente dette della esposizione istoriale: or, se vi piace, esponiamo con mistico
/ candidissime lattate. salvini, 39-ii-30: or questi libri intitola egli stromati, ovvero
s. caterina da siena, iii-131: or che può fare il mondo, il
lui mia cetra instrutta / di nove corde or novi accenti spande. metastasio, 1-ii-1226
: di tutt'armi instrutto / manda or questi, e con seco il fior di
le ragioni. giovio, ii-9: or, signor mio, si attende mò
lontano. abriani, 1-165: laureato or trionfi, e 'l tuo valore / tra
del vario viaggiar di varie genti / or per monti, or per valli, or
di varie genti / or per monti, or per valli, or per pianure,
or per monti, or per valli, or per pianure, / a regola ha
o di quell'acqua, da cui, or colla caccia, or colla pesca,
da cui, or colla caccia, or colla pesca, or coll'agricoltura, l'
colla caccia, or colla pesca, or coll'agricoltura, l'uomo carnivoro,
. alfieri, 8-270: scambio or vi diam, per l'aristocrazia,
creature / volitando cantavano e faciensi / or d, or 1, or l in
volitando cantavano e faciensi / or d, or 1, or l in sue figure
faciensi / or d, or 1, or l in sue figure. bembo,
, di là, risuonano / canti or soavi or gravi; / ché c'è
là, risuonano / canti or soavi or gravi; / ché c'è di là
-qui e là, qua e là, or qua or là, in qua e
là, qua e là, or qua or là, in qua e in là
(291): senza star ferma, or qua or là si tramutava piagnendo.
): senza star ferma, or qua or là si tramutava piagnendo. poliziano,
a conto pone ogni cosetta lieve. / or questo è quello di che più m'
dente argentato. iacopone, 25-47: or chiude le labra prò i denti coprire.
i dolci baci ella sovente / liba or da gli occhi e da le labra or
or da gli occhi e da le labra or sugge. tassoni, 10-31: volea
uscir odesi? tasso, 4-83: or che non può di bella donna il
ogni labe purgando. poliziano, 1-773: or pare un campo lato un chiaro indizio
prima oscura labe, / ch'offusca or più che mai l'umana mente. monti
monti nel ciel fiammeggiano, i e or fiochi or vividi riflessi in vigile / fanal
ciel fiammeggiano, i e or fiochi or vividi riflessi in vigile / fanal su
.. vestiva di tre divise, or or da palafreniere, or da lacaio,
. vestiva di tre divise, or or da palafreniere, or da lacaio, or
tre divise, or or da palafreniere, or da lacaio, or da servitore.
or da palafreniere, or da lacaio, or da servitore. = deriv
piano / allegra; ad ora ad or sbranca il mastino; / guarda una
dato un lacchezzino. caro, 11-124: or ti riempono d'una soverchia dilettazione,
ti riempono d'una soverchia dilettazione, or ti danno lacchez- zini appetitosi che di
, 7-32: pensi indarno al fuggire; or l'arme spoglia / e porgi a
quasi merlotti, / adocchiando dal palco or questo or quello. alfieri, i-108:
, / adocchiando dal palco or questo or quello. alfieri, i-108: ancorché quella
e sciolto. savonarola, 13-17: levate or mai la fronte, / ché più
lacciuolo e presa. ariosto, 7-32: or a'tordi lacciuoli, or veschi molli
7-32: or a'tordi lacciuoli, or veschi molli, / tendon tra gli odoriferi
tesi i lacciuoli. fiacchi, 27: or quivi un villanello / avea tesi i
i lacciuoli a cui sovente / prendeva or questo or quello / tra la pennuta gente
a cui sovente / prendeva or questo or quello / tra la pennuta gente. montale
]: 'laccofilo genere d'insetti dell'or dine de'coleotteri, della
mal trattata. casoni, 130: or morendo, amica / nel mio odio m'
, a i magri e laceri / cavalli or le mosche dietro corrono. serdonati,
di una scena. aleardi, 1-60: or di tanti / odi ed amori,
filomena e progne antiqui laceri, / et or civette, gufi, alocchi e nottole
[tommaseo]: quivi poscia volando or qua or laci, / pascono i favi
]: quivi poscia volando or qua or laci, / pascono i favi.
gravi tempeste mie diurne, / fonte se'or di lagrime notturne, / che 'l
le donne altero e raro mostro, / or nel volto di lui che tutto vede
poggio odo. tasso, 1-15-114: or mentre in lui vòlte le turbe or sono
: or mentre in lui vòlte le turbe or sono, / argante parla in lagrimabil
e tosco. idem, 311-13: or cognosco io che mia fera ventura /
vieti. g. gozzi, i-21-105: or mesto lagrimar dagli occhi piove, /
mesto lagrimar dagli occhi piove, / or in tacita doglia è il cor ristretto
il mio doglioso stato, / ch'or mi tien gli occhi lagrimosi e molli.
petto. bruni, 173: com'ella or la clava, il fuso adopra,
e fieri venti / d'infiniti sospiri or l'hanno spinta, / ch'è nel
sì che di morte / là dove or m'assicura, allor mi sfide? giordani
. ladràccio. poltri, iii-2-178: or ch'i ladracci han dato negl'inciampi,
peregrine. storia di stefano, 15-35: or aldirai se questo fé cose ladre.
so che vorrà far ognuno, / or se tu '1 rendi a tutti, o
hanno / vanno indugiando d'ora in or più læ. matazone da caligano,
agi / a spese d'altri, or sconta il suo peccato; / onde tornata
sofferto l'afflitta lingua ora s'adira or lagna. 2. esprimere rammarico
, si rammarica. tasso, 1-51: or, se tu se'vii serva,
tono lamentoso. foscolo, xiv-325: or via... conviene ch'io ti
vivere in tormenti. petrarca, 242-4: or vorria trar de li occhi nostri un
] ora per le lacune di comacchio, or per selve e per campagne. zilioli
dante, par., 33-22: or questi, che da l'infima lacuna /
liuto. folengo, i-63: or per dar fine al mio gridar infermo,
tanto alto la mente / m'impresse, or tutto sentesi pien di lai. g
e laido amatore. castiglione, 249: or io non voglio seguitar più minutamente in
laldasti per cosa netta: / salvo ch'or di beltà è più perfetta. corona
furor quivi si mena, / quivi ripara or scudo, or lama, or salto
mena, / quivi ripara or scudo, or lama, or salto. michelangelo,
ripara or scudo, or lama, or salto. michelangelo, v-61: mi scrive
in la casa felice / di lame d'or coperta insino al piede, / colorite
, leggiadra vesta / d'azzurro e d'or contesta, / e leggiera così che
maestro dell'india. bocchelli, 2-xxiv-623: or sono alcuni anni, in tartaria furono
bonsi proferir senza denti e senza lingua. or della classe delle lambenti, la più
stentata. tansillo, 3-156: or van raminghi e non han pan che
a scosse / vibrano ad ora ad or lucide fiamme / che van lambendo a
refrigerio daran di passo in passo / or minute lambrusche, or dolci poma. nievo
in passo / or minute lambrusche, or dolci poma. nievo, 97: tutto
l'anima mia. salvini, 16-545: or questi lamentanti / il saturnio veggendo,
doglia, / ma non così ch'ad or ad or non gema / e che
/ ma non così ch'ad or ad or non gema / e che la lingua
mal vòle, / lui tenni, ond'or si dole, / in dolce vita
vane. maestro alberto, 78: or lascia di lamentar le ricchezze perdute:
lusingherie. a. paradisi, xxii-456: or più non freme e ringhia / il
l. giustinian, 1-62: amante, or vedo bene, / dove processo tuti
chiamo beatrice, e dico: « or se'tu morta? »; / e
bibbia volgar., vi-530: or farà lo fabbro lo intaglio?
in guisa tal che con perenne moto / or pieghi a'fianchi, ora s'avanzi
morte increscie dìpartilla. gherardi, 1-ii-412: or come potrà la innistimabile sapienza..
orridi e agri! / e ve'com'or s'allungan magri magri! 6
ma se, più d'altro lume, or splende e lampa / nel ciel chi
a petrarca, xlii-191: i cape'd'or disposti / di drieto al vento.
/ veder mi par... / or chiarir l'erba, or lampeggiar ne'
. / or chiarir l'erba, or lampeggiar ne'fiori. boiardo, 1-21-40:
, 292-6: le crespe chiome d'or puro lucente, / e 'l lampeggiar dell'
bembo, iii-576: i'miro ad or ad or nel suo bel viso, /
, iii-576: i'miro ad or ad or nel suo bel viso, / com'
vi-205: vedi ch'ad ora ad or ritorna bruno / l'aere e nebuloso,
lampi de'bianchi omeri sotto le chiome d'or. verga, i-388: poscia il
, ove amorosa uscio / premendo l'or de l'odorate chiome, / coronata
ma tua mercede, agnese, offerto / or m'è dal ciel sì fortunato scampo
tra i nemici, / non, com'or, nei consigli e tra gli amici
fumana sorte / con giusta legge, or da l'usanze prime / per troppa ingorda
iii-353: qui vieni, o filli, or che librato il giorno / ne la
àno a salasare. tanaglia, 2-827: or per sanarlo, fa...
ariosto, 8-17: quella lancia d'or, ch'ai primo tratto / quanti ne
ferrari, 568: la lancia d'or teneva la campagna; / sentiva rabican
comincia a lanciare e a percuotere agnolo or qua or là negli arcioni, sì
a lanciare e a percuotere agnolo or qua or là negli arcioni, sì che l'
, 66-14 (v- 227): or corre, e volta poi che l'è
volta poi che l'è vicino, / or a traverso mena una lanciata. sozzini
lancia. salvini, 16-294: or questi il lancierò tidide / diomede scemando
armi gloriose. idem, 16-610: or ti bisogna assai esser lancierò / e
letto. d. bartoli, 2-3-274: or mortagli altresì questa metà di lui,
languidi anni da spendere per la fede ch'or si bandisce dal campidoglio. fucini,
. groto, 2-27: tienimi ogn'or pasciuta e sazia / di bacci freddi
sole. lemene, i-326: pur or, temendo anch'ei morte rubella,
manco enormemente languire. bettini, 146: or la brezza, mi pare, /
guerra). molza, 1-144: or mel par riveder di caldo sangue /
da altro lainièri. latini, i-2169: or torna in tuo paese, / e
, né folle. intelligenza, 157: or non siate lanieri: / entrate in
. frugoni, i-8-152: di liscia canna or quadre or tonde edifico / gabbie;
, i-8-152: di liscia canna or quadre or tonde edifico / gabbie; ma spesso
io che già gli era amico, ed or s'interna / più l'amicizia col
suo lanternino proibito sotto al ferraiolo, or a casa di questo accademico, ora
che far! rompersi 'l capo / or co'lanzichenecche come questi. davila, 446
picca. b. giambullari, 1-200: or si comincia... / a
piace a lanze, / noi voler or di presente, / come stan quoche
gaudente. chiaro davanzati, 18-47: or sono al paragone: / laond'io m'
): in brieve in cotal guisa or con una parola e or con una altra
cotal guisa or con una parola e or con una altra, su per lo mugnone
1-68: questa tal lor opera, or la chiamano quinta essenzia et or
opera, or la chiamano quinta essenzia et or * lapis filosoforum ', et
* lapis filosoforum ', et or l'oro potabile, con la quale
qualche dea tutelare. monti, x-3-542: or che brilla / nel tuo larario d'
pur lor de mala voglia, / vitel or né salsizoli / vender pon, né
cantoni, 856: - non hai detto or ora che sei suo amico? -sciamò
la contentezza. pulci, 24-168: or se qui ganellon nel lardo nuota /
grillo ma il gatto / del focolare / or ti consiglia splendido / lare della dispersa
: a me nella memoria / più dolci or son que'dì, che pur mi
la grecia trascorrea. cesari, 1-2-66: or questa cosa della scampa, moltiplicando i
47-5: largai 'l desio ch'i'teng'or molto a fregio, / e misil
, / ei la consola et ella ogn'or più langue. 3. lasciare
felice da massa marittima, xliii-211: or tu sie di maria ben diligente
, e pagale / a peso d'or: largheggiator di mance / di sottoman.
entrar potesse. benci, 1-36: or volesse dio... [che tu
un por li altri in povertate: / or versò in una ogni sua largitate,
punge; e in vaga mostra / or ferma, or larghi stende, or
e in vaga mostra / or ferma, or larghi stende, or stringe uniti /
/ or ferma, or larghi stende, or stringe uniti / di coral vivo i
dante, inf., 1-80: or se'tu quel virgilio e quella fonte
ampiamente disponibile. petrarca, v-1-71: or vi riconfortate in vostre fole, /
idiomi d'europa. alfieri, 1-561: or vuoisi invigilare; or larghe / parole
, 1-561: or vuoisi invigilare; or larghe / parole dar, mezzi acquistando
solo fra gli amici miei, / ch'or è cenere muto. -dare largo
perdon. pier della vigna, 127: or potess'eo venire a voi, amorusa
2-2-16: fui tale un tempo; or dal mio regno sgombra, / altro non
m'agitan sempre. leopardi, 29-73: or quell'aspasia è morta / che tanto
. bruno, 2- 24: or, mentre masticava come avesse in bocca il
». tavola ritonda, 1-511: or è tempo di lasciare ogni allegrezza,
inf., 8-51: quanti si tengon or là sù gran regi, / che
paragone. giacomino pugliese, 179: or n'è gita madonna in paradiso,
, vii-204: lascierò di vedere per or la sposa infida. / chi sa,
sostant. cesari, ii-310: or questo è diletto del leggere tal poeta
così disoneste e profane,... or vogli riprendere le lascivie dell'adone.
quindi levato in piede, trascorrendo tra loro or qua or là, all'imo la
in piede, trascorrendo tra loro or qua or là, all'imo la gola all'
, 2-32: il lascivo è ogn'or pien di lagrime e sospiri non potendo
schiera i bei pesci lascivi, / or con l'amo pigliarli, or con la
/ or con l'amo pigliarli, or con la rete. vinciguerra di collalto
i fior ridenti, / scorrer ogn'or soavemente in ischerzo, / con lieve
, ridondante. cerretti, xxii-493: or da arbor lasciva il crin diffuso /
lasciva il crin diffuso / toglie, or gode in mirar quando alle stalle / teso
tutti; e tutti... / or sopra il verde prato, or sotto
/ or sopra il verde prato, or sotto un cespo / si vedevano apparir
p. della rocca, 1-133: or quando l'aspra dea gli merge al
vaghe danze i fiori / e seco or a sinistra or move a destra / con
fiori / e seco or a sinistra or move a destra / con lunghi giri
. laserpizio. citolini, 210: or passiamo a vedere gli arbori stranieri,
. d. bartoli, 43-4-435: cadevano or gli uni or gli altri, abbandonati
, 43-4-435: cadevano or gli uni or gli altri, abbandonati da gli spiriti e
sare'ismembrata. petrarca, 331-7: or lasso alzo la mano e l'arme rendo
, xix-i: ahi lasso! or è stagion di doler tanto / a ciascun
e preme / l'alma, che vanamente or spera or teme / vidi, oimé
/ l'alma, che vanamente or spera or teme / vidi, oimé lasso,
navi son giute a porto / e or vogliono collare. vassene lo più gente
caso si chiama * rigida ', or giudicando non peccato quello che è,
inf., 8-49: quanti si tengon or là sù gran regi / che qui
buti, 1-232: 4 quanti si tengon or lassù '; cioè nel mondo.
, ascolta. menzini, iii-178: or mentre fan tra noi dolce dimora, /
lvii-187: or le vedove mie lastre dolenti / calca ogni
, 1-198: nella vasca... or vive in diseredato abbandono un pesce,
terra ora de i ghiacci si lastrica; or di verdure si ammanta; or di
; or di verdure si ammanta; or di rugiade s'imperla; or di
ammanta; or di rugiade s'imperla; or di biade s'indora.
g. m. cecchi, 1-1-96: or questo è buono a venderlo / a
polmonia, o infiammazione de'polmoni, or manifesta, or latente. rajberti, 3-36
infiammazione de'polmoni, or manifesta, or latente. rajberti, 3-36: l'
voi? d'annunzio, v-2-505: or la latinaggine del mio prete in bigoncia
/... / e latinando or fuori / si fanno, or si ritirano
e latinando or fuori / si fanno, or si ritirano, /... son
, 82: pur comunque ciò sia basti or che cantisi / e che sdrucioli il
dante, inf.. 22-65: or dì: delli altri rii / conosci tu
parev'un miraeoi divino; / ed or m'è viso che sie più latino,
dante, par., 3-63: ma or m'aiuta ciò che tu mi dici
cieco, 29-54: io ti dico, or nota il mio latino, / che
s. agostino volgar., 1-6-119: or che cosa è più nominato che cristo
fuori dell'uom soggiorna, / e or sotto questa gode, or sotto quella
, / e or sotto questa gode, or sotto quella / latitudine star, bella
petrarca, xlvii-255: e 'l vecchio or sopra il destro or sopra il manco
: e 'l vecchio or sopra il destro or sopra il manco / lato si posa
il manco / lato si posa, ed or giace supino. tasso, 19-16:
un fiato / di vento, ch'or vien quinci e or vien quindi, /
vento, ch'or vien quinci e or vien quindi, / e muta nome perché
spinapesce. beccuti, i- 278: or si volge da questo or da quel lato
278: or si volge da questo or da quel lato, / né vedendo
pierantonio dello stricca legacci, 6-10: or la vostra nazion desidererei / saper chinche
all'asciutto. tasso, 7-109: or movi il tuo drappello, / e là
baiardo, copertato / a zigli d'or da le cóme al tallone; / oliviero
foscolo, gr., iii-233: or mesci, industre dea, varie le
74: piantai tenera quercia, et or la veggio / co'nembi a fronteggiar
: alla latrice di questa, che or mando, / non ti mirar se mia
/ -giusta pietate è il non usarla or teco. - / poi la spada gli
pennin scotea. carducci, iii-2-440: or che le supreme / battaglie affretta e
udir lo strepito e il rimbombo / or de'corni or de'carichi archibugi.
e il rimbombo / or de'corni or de'carichi archibugi. papi, 4-260
.. / per li silenzi ad or ad or s'udia, / e rovistar
/ per li silenzi ad or ad or s'udia, / e rovistar negli orti
. considerazione sulle stimmate, 189: or con urli dolorosi, or con crudeli
, 189: or con urli dolorosi, or con crudeli stride, or con latrare
dolorosi, or con crudeli stride, or con latrare canino, tutta la contrada turbava
13-i-937: o felice grechino, / or tanto più di me quanto più grati /
5. bernardino da siena, 330: or vediamo in quanti modi s'adora.
. caterina da siena, v-98: or gittiamo i denti lattaioli, e studiamoci di
per quella lattante fiera,... or che maraviglia è? fasciculo di medicina
primo. petrarca, 359-36: ch'or fuss'io spento al latte et a la
egualmente belle / ir rimirando intorno / or questo ed or quel giro, / e
ir rimirando intorno / or questo ed or quel giro, / e 'l cristallo e
. cecchi, 1-i-559: fratelli, or che noi abbiamo il vento in poppa,
, 12-41: quella fè seguirò che vera or panni, / che tu col latte
mi festi, e che vuoi dubbia or farme. idem, n-iv-181: posso io
e mèle. sacchetti, 86-125: or pensa che, essendo tu da quinci innanzi
voi pur sime, / perché sbrigliati or vi troviate a caso, / sete voi
lattizio. legge sopra il vestire e gli or namenti delle donne dell'anno
lodi, xxxv-1-623: corona avrà né d'or né de laton: / de fin
. l. pisani, xlix-73: or su, dilecto, or su, dilecto
xlix-73: or su, dilecto, or su, dilecto caro, / piàzate
. salvini, 21-116: prendi or d'ancusa il lattughevol crine /
idem, purg., 18-36: or ti puote apparer quant'è nascosa / la
però ch'io son blasmato / plus or forte d'amore / parendomi ingannato /
forte d'amore / parendomi ingannato / or co ragione laudarmene voglio. guinizelli,
l'eloquenzia sua vertù qui mostri / or con la lingua, or co'laudati incostri
qui mostri / or con la lingua, or co'laudati incostri. l. martelli,
tentò le corna / al davanzati, accusa or gli sleali / laudator che il serrato
n. franco, 4-45: si dimenticava or gli sproni, or il capello,
4-45: si dimenticava or gli sproni, or il capello, quando gli stivali e
. i. frugoni, i-6-180: or vatti ad impiccare, o morte ladra,
arridano / le sacre muse indarno / or che lent'ombra nordica / preme i laureti
averrà che 'l crin si cigna / or di lauro, or di quercia, or
si cigna / or di lauro, or di quercia, or di gramigna. martello
or di lauro, or di quercia, or di gramigna. martello, i-3-65:
, avrei voluto porre il mio trono or sotto agli olivi ed or sotto alle quercie
mio trono or sotto agli olivi ed or sotto alle quercie dei boschi sacri.
lauro / respiri mai sul labbro a quanti or dànno / il novissimo vale all'universo
della casa, 670: ben convene / or penitenzia e duol l'anima lave /
un bagno pieno. forteguerri, iv-499: or cerca pure a forza di preghiere /
. s. maffei, 6-86: or che diremo dell'unico rimedio, borbottato in
. a. mazza, lxxv-365: or ti detesto, / lavato dalle mie
morto! / elli era bello, or è più bello. / zase scoperto in
e il rimpianto con il poeta esclama « or vorrei ben piacere »...
, com'egli allegri, 5: vedet'or voi com'hanno / l'arti necessità
anticipazione per ravviare il suo lavoriero, or ch'è il tempo delle faccende.
mazzeo di ricco, 211: or vegio ben che lo vostro colore /
fatiche ho racolto il lavoro! / or vedo ben che son facto qua giuso /
le pendean lucenti / di smalto e d'or due piccoli serpenti. siri, 1-i-326
ricusò lavoro. delfico, i-311: or è da credere che pur fossero di vescovile
carità largita sollevava dalla miseria, conviene or sappia ancora prevenirla; essa sia il
questi animali ebber già grazia; / or sol capretti porci asini e vacche / stimati
... / con doge paol corbi or n'incammina / gl'incurabili tutti e
agosto alla metà, / la cicala or su un nespolo ed or su / un
la cicala or su un nespolo ed or su / un sorbo e un lazza-
le gote, e sputar tondo: / or dare un ghigno, or arricciare il
: / or dare un ghigno, or arricciare il naso, / or passeggiare a
, or arricciare il naso, / or passeggiare a trippa inanzi il mondo.
volte, e sempre in diversa immagine or d'animali or d'uomini contrafatti.
e sempre in diversa immagine or d'animali or d'uomini contrafatti. manzoni, pr
così dal suo bel volto / l'involo or uno et or un altro sguardo.
bel volto / l'involo or uno et or un altro sguardo. boccaccio, dee
seno. parini, giorno, ii-517: or le sovviene il giorno, / ahi
/ l'austero nome: fra'celesti or gode / di cento troni; e con
forza di ruggier non era quale / or si ritrovi in cavallier moderno, /
, inf., 3-74: maestro, or mi concedi / ch'i'sappia quali
né può tanto arte terrena. / or le mi vesto. ungaretti, ii-104
vincerai. lorenzo de'medici, ii-317: or così vuol ella andare, / ribaldelle
un'altra. loredano, 5-160: or ditemi, signori, il vostro umore /
altra amanza. serdini, 1-47: or contra di costei piastra né maglia /
10 ha contagiato a poco a poco e or pure gli androni dei suoi grandi palazzi
striscia, / volgendo ad ora ad or la testa, e 'l dosso / leccando
come a volo per l'aria, or niente, or sol leccando col fondo il
volo per l'aria, or niente, or sol leccando col fondo il mare.
che necessarie cognoscete, ora mordergli, or leccargli, e ricordando ora la fede
: come leccataglieri, come spia? or lecca un po'su questa.
: come leccataglieri, come spia? or lecca un po'su questa. =
i poveri. maestro alberto, 92: or tu eziandio a tanti tuoi pericoli aggiugner
del massimo rappresentante dell'italianità (or san michele in firenze; ravenna
dal ciel splendete, / questi miei pargoletti or vi consegno. carducci, iii-1-336:
tua coscienzia. serafino aquilano, 237: or ben, menandro mio, me è
passi millecinquecento. boiardo, 1-12-3: or entrar nella selva si conviene, /
camo. b. corsini, 8: or ch'a noi le chiome legano / belle
: / de farme bene ed odio or chi l'odì mai dire? francesco da
o quando il sirio ardea! / or potare, or legare, or io dovea
sirio ardea! / or potare, or legare, or io dovea / darvi quel
! / or potare, or legare, or io dovea / darvi quel fimo al
tirar là dove era legato / s'affaccia or col becco ed or col piede.
legato / s'affaccia or col becco ed or col piede. saba, 72:
una fera cacciatore, / più bella fera or t'ha ne'lacci involto; /
involto; / dianzi eri tuo, or se'fatto d'amore, / sei or
or se'fatto d'amore, / sei or legato, e dianzi eri disciolto.
: in te son gemme e perle in or legate. bandello, 1-27 (i-337
leghe / in cuoia pietose e d'or gli fregi, / non fa però ch'
... con piccolo viluppo stendendosi or verso l'una e poi verso l'altra
non essere permesso di se- ducere, or che sarà il suo essere sciolto, se
mena e regge, / trapassa ad or ad or fusate legge / per far in
regge, / trapassa ad or ad or fusate legge / per far in parte i
dante, purg., 1-89: or che di là dal mal fiume dimora,
un centone. metastasio, 1-iv-106: or continuando la leggenda, vi dico che
le vostre. ariosto, 7-31: or presso ai fonti, all'ombre de'
i nomi altrui. bruno, 3-1035: or legansi le rime. botta, 5-441
esto fiume. baldi, 95: or su, fin qui la lingua; ora
animali. maestro alberto, 101: or potrete voi gli elefanti di grandezza,
e ne la fantasia / vagan leggiere or spaventose ed adre, / or vestite di
vagan leggiere or spaventose ed adre, / or vestite di amabile bugia, / pingon
già si riduce in cenere leggiera, / or che ad un'aria aperta io qui
e vagabondo, che tutto dì va or qua or là. corona de'monaci,
vagabondo, che tutto dì va or qua or là. corona de'monaci, 100
s. bernardino da siena, 344: or porta il capo basso e umile,
pericolo). guittone, 52-5: or non pensate voi che sì leggera /
parer sì fatte offese; / quasi lievi or le passo: orrenda, immane /
la sua giunta a far vedere / or su le manche or su le piagge
a far vedere / or su le manche or su le piagge destre. tasso,
fronte già serena più del cielo, or divenuta oscura ne la morte;.
lo spirto d'or in or ven meno / a quelle belle
lo spirto d'or in or ven meno / a quelle belle care membra
; prodezza. dante, xv-10: or ecco leggiadria di gentil core, / per
: elena una gran tela a l'or tesseva, /... / ne
madre. parini, giorno, i-204: or te questa, o signor, leggiadra
l'acceso tuo caldo desio, / or del commesso error perdon ti chieggio.
, / le ricche e care d'or chiome baciate. saluzzo roero, 1-i-13:
conversazione. b. giambullari, 3-15: or per venire alla conclusione / e dar
morte, e pur la vinse, / or con le prose, or con leggiadri
, / or con le prose, or con leggiadri carmi, / ma non vinse
ingravidata / di mille bei concetti, or non potresti /... / cantare
le mie infiammate / voglie temprare, or me n'accorgo, e 'nsulse. bellincioni
. bibbia volgar., ix-157: or credi tu ch'io non possa pregare il
nell'esilio vittor hugo, ha fregiato or sono due anni févai e paul de kok
dell'intelletto. foscolo, v-391: or quanto alla poesia omero, dante e
in molti pezi con crudele strazio. / or vada e biasmi la teda legittima!
continuamente si muove e partorisce pensieri. or di questi alcuni dobbiamo rigettare come abortivi
duoimi il tuo dolore, / dal cielo or vengo a consolarti alquanto. rime adespote
pudico, / qual hai cum violenzia or tanto offesa? della casa, ii-6:
, o mio cor stolto, / or che dolcezza va'tu or mai pensando?
stolto, / or che dolcezza va'tu or mai pensando? / cossi tu vai
che adoprando braccia e spalla, / or con l'ascia, or con la pialla
, / or con l'ascia, or con la pialla, / cose fer d'
anche sostant. iacopone, 14-35: or vidissi terre, vigne, / orta,
in terra. pananti, ii-54: or ora un poco a muoversi gl'insegno,
. parini, giorno, i-98: or qui principio le leggiadre cure / denno
/ ned io stesso qual fui dapprima or sono. s. maffei, 7-33:
dante, par., 26-115: or fìgliuol mio, non il gustar del
, ora chiamandoli cantori e legulei, or detestando i lor barbari vocaboli. cacherano
prevenne in questa parte, / conosco or dal tuo volto, qual già dalle
a li miei versi, / fuggendo, or interrompe e canti e rime. marini
, / dio, per pietà, or deali alcuna lena, / che '1
stanca vita, /... / or che chi ti suol dar lena e
la lena. algarotti, 1-ix-253: or dammi, o musa, la di bronzo
di bronzo armata / lira sonante, or dammi lena e voce / robusta sì ch'
f. f. frugoni, 1-390: or qui mi manca la lena, mentre
iii-3-276: al fatai guardo, ove or s'annega e perde / l'anima mia
risorge il canto. salvini, 24-352: or via all'ordinanza / tutta divina in
tempesta. buonarroti il giovane, 9-374: or son contento. / oh pace,
contrario operative. salvini, 39-ii-95: or vedete, che vittoria è stata questa
allentare. ariosto, 22-13: or lentando or raccogliendo il morso, /
ariosto, 22-13: or lentando or raccogliendo il morso, / se ne
il morso. baldi, 32: segue or che tu de gli animosi spirti,
genti, ad ascoltar sul reno / com'or lusinghi ed or tuoni d'un dio
sul reno / com'or lusinghi ed or tuoni d'un dio / la voce,
d'un dio / la voce, e or stringa e or lenti a l'alme
/ la voce, e or stringa e or lenti a l'alme il freno.
quei virgulti. peri, 20-23: or questi armati di faretra e d'archi /
la fortuna / il preso corso, or baldovin disegna / due parti de l'esercito
. e di ferir non lenta / or le spalle, or i fianchi, ora
ferir non lenta / or le spalle, or i fianchi, ora la testa.
neghittosa lentezza. cesari, ii-311: or il poeta vuol accennare questa lentezza e
sue gomme. alamanni, 5-4-890: or del lentisco trar l'olio e 'l liquore
ahi! man timida e lenta, or che non osi, / tu che sai
: su i rami loro, a passi or lenti or ratti, / gir si
i rami loro, a passi or lenti or ratti, / gir si vedean con
credette. lorenzo de'medici, i-186: or, s'è per mio destino /
a l'altra volta lento, / or sie certan ch'i'ti parrò cambiato.
uomo a fere imprese / avezzo sempre, or lento in ozio stia. davila,
inf., 25-46: se tu se'or, lettore, a creder lento /
. poliziano, st., 1-9: or fea ronzar per l'aere un lento
fiacchi, 224: questa, che or le scherzevoli e leggiere / ali dibatte,
strai sottile e lento: / non posso or, no; che quel vigore è
; / ch'in tanto al leon d'or l'artiglio e 'l morso i fu
un anno fa / eramo lepri, ed or siamo leoni. massaia, x-74:
parto in che mia madre, ch'è or santa, / s'alleviò di me
. a. pucci, 3-5-17: or vi dirò, siccom'è di ragione,
volte in fuga. ariosto, 7-32: or per l'ombrose valli e lieti colli
sana. tansillo, xxx-3-194: stridano or sul carro or su la soma, /
, xxx-3-194: stridano or sul carro or su la soma, / leprotto, cavriol
cara cosa del padre involta nel loto, or che credete che facesse?..
. e se non la potesse lavare, or nolla vi porterebbe così lercia, o
ariento vivo / l'abbate gianni, or non lo stuzzicare, / ch'egli ha
lesbia. tesauro, 7-139: or non è questo un'aggiustar al sasso
il vederlo comporre è proprio vago: / or la lesina piglia, ora la penna
piglia, ora la penna, / or tira un verso, or tira lo spago
penna, / or tira un verso, or tira lo spago, / taglia a
si chiama arrostire. salvini, 22-247: or passa avanti a tutta voga, /
giar- din d'amore, / godi or ch'hai tempo e che goder tu puoi
, rispose al suo nemico, / or sì che morte al varco ti raggiunse.
380: il povero pontefice... or si nascondeva ne i puzzori delle catacombe
nascondeva ne i puzzori delle catacombe e or si ritirava ne i letamai delle più
f. f. frugoni, i-398: or diciamla nettamente di certi sordidi candidati,
passività. biondi, io7: or se questi non furono eccitamenti per risvegliarmi
'sponte sua quae se tollunt '. or qual letargo arebbe occupato l'intelletto di
letargo indegno / di cieca passione, ov'or ti giaci. dossi, iii-219:
sulle labbra imprima. monti, x-5-398: or forse, ben mio, per l'
il veglio mirò volgersi obliqua, / affettando or la via su per le nubi,
via su per le nubi, / or ne'gorghi letéi precipitarsi / di fortuna
. parini, giorno, ii-415: imene or porta / non più serti di rose
arienti, 1-209: le sorelle la vedeano or letificare nel volto et or nebulare,
la vedeano or letificare nel volto et or nebulare, secundo li effecti da la meditazione
e legare. leonardo, 7-i-110: or non hai tu mai considerato poeti componitori
di lettere. strambotti anonimi, lxv-232: or s'i'non ho saputo raccontare /
pedanteria). tommaseo, 15-243: or si dirà: quella legge di traduzione
siro e forse l'estranghelo / cita or chi solo il buon latino apprese, /
lituana o lettica... regnava or son quattro secoli intorno a tutta la
dante, purg., 8-134: or va; che 'l sol non si ricorca
monti, x-4-263: in liberal maniera / or tu l'accogli ed in sembiante umano
liberazione. iacopone, 27-32: or briga tagliare e puoi medecare: /
diodati [bibbia], 2-37: or il governatore soleva ogni festa liberare un
leggenda aurea volgar., 1507: or da ch'io son liberato da le
cosa, / sempre: la morte. or quasi è dolorosa, / ch'altro
passioni. muratori, 10-ii-32: or quale miseria c'è, di cui maggiormente
a principe. monti, x-2-147: or tu, diva del canto...
. tasso, 6-71: tu libera or vuoi perder la bella / verginità ch'
libera traduzione. tommaseo, 15-243: or si dirà: quella legge di traduzione
l'uso buono del libero arbitrio: or siccome il libero arbitrio è diritto indubitabile della
essere che spirito di commercio... or questo dimostra di non doversi confondere la
mia spene / d'alcun prospero evento / or se ne porta il vento,
/ fui in lor forza; et or con gran fatica /... /
politico-sociali. carducci, iii-1-318: or oltre, a la berlina, / traditor
persona? d'annunzio, ii-531: or rivive pel mio sogno il liberto /
notte). soldani, 1-49: or che 'l giorno e la notte in egual
che nell'acque è no- voletta bianca or più alta or più bassa, secondo la
è no- voletta bianca or più alta or più bassa, secondo la loro diversa
dipinte sopra le librettine, / dicono or uno, or dieci, or cento,
le librettine, / dicono or uno, or dieci, or cento, or mille
/ dicono or uno, or dieci, or cento, or mille, / secondo
, or dieci, or cento, or mille, / secondo che le stanno acconcie
le dita. allegri, 120: or come diavol sapran eglin mai insegnar lettere
passeggiate. grafi, 5-864: io tutt'or conservo / quel fiore inaridito / tra
vede ogni cosa. baldi, 95: or su, fin qui la lingua;
variare degli affetti cangia le voci, or rotte per dolore, or tenere per
voci, or rotte per dolore, or tenere per compassione, or tremole per paura
dolore, or tenere per compassione, or tremole per paura, or inasprite per
per compassione, or tremole per paura, or inasprite per colera! siri, v-2-339
vive e cresce, e che per or non ha in pronto vocaboli equivalenti.
le vicinanze, i commerci han congiunte or due lingue madri, or una madre lingua
han congiunte or due lingue madri, or una madre lingua con uno o più
timorosi e muti / hanno la lingua or baldanzosa e presta. tassoni, 8-58:
silenzio tuo, lingua bugiarda / ove or son le promesse e gli ardimenti?
eschi, / di quel ch'ebbe or così la lingua pronta. macinghi strozzi
malvagi dicitori. petrarca, 170-13: veggi'or ben che caritate accesa / lega la
. pucci, cent., 63-58: or mi convien, lettor, mutar linguaggio
mondo i'ho provate; / ch'un or divento prete, un'altra frate,
prete, un'altra frate, / or prinze, or cavaliere, or fante,
un'altra frate, / or prinze, or cavaliere, or fante, or paggio
, / or prinze, or cavaliere, or fante, or paggio. monachi,
, or cavaliere, or fante, or paggio. monachi, 27: veggio usare
colomba, lingueggiante ardore, / ch'or pace arrechi, or fredde alme ricrei,
, / ch'or pace arrechi, or fredde alme ricrei, / i foschi asserenando
. d'annunzio, iv-1-183: il mare or sì or no rideva in fondo,
annunzio, iv-1-183: il mare or sì or no rideva in fondo, tra fogliami
un composto diverso,... or li fonde e li liqua, or li
. or li fonde e li liqua, or li fissa e gli assoda.
i loro versi a questi cotali, or liquefacendo le parole e col tenero palato soppiantandole
e stilli. testi, i-200: or s'un pianto indefesso / altri pur
maroso. caro, 1-173: pendono or questi or quelli a tonde in cima
caro, 1-173: pendono or questi or quelli a tonde in cima; /
in cima; / ora a questi or a quei s'apre la terra / fra
1-26: piangan per me gli sterpi, or pianga i sassi, / ché gli
epigrammi latini volgar., xxxvi-249: carri or i buoi tirano dove navi menarono i
io da te grazia merti, / or me 'l dimostra: dammi sì dolce liquore
virtudi. antonio da ferrara, 174: or che te manca el naturai calore /
amor di qua su, più fiso or mira / questi lucidi alberghi e queste
già questa mia lira, / la quale or meco sol piange e sospira. caporali
a guisa che fa la gatta, or qua or là si lisciava. d.
guisa che fa la gatta, or qua or là si lisciava. d. bartoli,
striscia, / volgendo ad ora ad or la testa, e 'l dosso / leccando
fermare il piede. imperiali, 4-8: or prendi questa che, di liscio e
pelle. g. gozzi, 3-5-386: or tu, come sedendo / con le man
. cecco d'ascoli, 1401: or le conserva queste sante liste [di
c. arrighi, 3-79: -morì or saranno venti giorni nella tenera età di
. villani, i-5-35: ad ora ad or da le noiose piume / alza la
che usa ogi con vergati a''mbratti. or pur piano. che credi che dimostrano
mal era esequito. tasso, 5-59: or vada errando / e porti risse altrove
, angosciato. foscolo, 1-283: or perché sei teco in lite? / chi
senza interrompervi le vostre vive disputazioni. or piacciavi ch'io pure vi frammetta quattro
belle, / e 'l litigato d'or pomo omicida / trionfando portai meco a
duo guerrieri / questo tuo gran litigio or definito. tassoni, 3-51: uom vago
a san dionigi. ariosto, 25-3: or l'uno e l'altro cavallier pagano
]: 'litobio': genere d'insetti dell'or dine de'miripodi, della
lituana o lettica... regnava or sono quattro secoli intorno a tutta la curva
nostro livellare, e tu vedi che or ora sono 3 mesi e non ho ancora
] la governava con infallibile accuratezza, or facendo manierosamente da comito col fischietto alla
col fischietto alla bocca,... or da bombardiere col caricar a livello e
cotesto motivo; ora con salome, or senza. qui salome non c'era,
/ sanguigno lividor. leopardi, 1-9: or fatta inerme, / nuda la fronte
principe della luce. guadagnoli, 1-i-8: or che più freschi e giovani poeti /
già caro / lo sole, tanto or mi sarà molesto. -nella formazione
/ ch'eri già bianca, e or se'nera e tetra, / de lo
ii-271: rosmonda in trono / per or non locherò. amari, 1-1-95: un'
me... /... or provvide / povertade e sventura / locaron
già dal signor locato a feo, / or m'enten- dete, ch'io giuro
vidi locate / su nappo sparso d'or. bresciani, 6-vi-78: in queste
che sempremai mi fan qualche vergogna; / or mene posso andar così ferito, /
apportar l'autorità de i dottori pur or lodati, dove la stimano favorevole,
opre istesse, / tra'ferri, or sotto caldi, or sotto geli, /
tra'ferri, or sotto caldi, or sotto geli, / stancando il fianco
: le logge, o palchetti (com'or si direbbe), del circo furono
smargiassata. guadagnoli, 1-i-290: or prendevasi diletto / di guardar con l'
ariosto, cinque canti, 2-122: or quella pianta or questa in terra mette
cinque canti, 2-122: or quella pianta or questa in terra mette / il capo
di dio. cavalca, vii-151: or non sai tu, peccatore, che la
ha pazienza per ridurti a penitenza? or dunque disprezzi tu la moltitudine della sua bontà
a lungo. anonimo, i-653: or t'ò conquisa, tant'agio guardato,
lasso? forse in quella parte / or di tua lontananza si sospira; - /
attribuito a petrarca, xlvii-214: or mi ritrovo in loco / ch'un
s'ave. tasso, 14-47: or sarà cura mia ch'ai campo vegna /
ben, quando sì tacito arsi; / or de'miei gridi a me medesmo incresce
, isolato. tasso, 2-2: or da le spelonche, ove lontano / dal
quasi disperato, / sì dolze- mente or m'à amore apagato, / c'oblito
ve'me non sia lontana: / or non mi sia villana / la dolce provedenza
de'gran colpi la tempesta passi: / or v'oppon le difese, ed or
or v'oppon le difese, ed or lontano / sen va co'giri e con
va cercando il pesce, / ed or sott'acqua ed or sopra riesce. ariosto
, / ed or sott'acqua ed or sopra riesce. ariosto, 30-5: perché
, 8-29: prima sol credeva, or sapevalo indubitato, che a vagliar l'
direttrice de'sonori rai / loquace tromba, or per lontane piagge / non sol la
. agostino volgar., 1-2-295: ovvero or che cosa è più loquace e garrìtrice
/ angelica loquèlla. alfieri, 5-130: or sì ti ravviso pienamente alla rauca loquela
giov. cavalcanti, 139: or quanto è da lungi dal vero credere colui
di te, poltrona lorda, / or non mi vo sdegnar, non so sei
l'autoritade loro. dante, xv-12: or ecco leggiadria di gentil core, /
, 4-16: in ultimo lor danno / or la forza s'adopri ed or l'
/ or la forza s'adopri ed or l'inganno. foscolo, v-168: l'
per questo auro / a cui nel mondo or simil non co- gnosco. d'annunzio
.). epicuro, 85: or vo'che lave / sotto quest'acque il
gli cede: / ei con due squadre or va quasi solingo. metastasio, 1-ii-312
loto si lamentasse del figulo e dicesse: or perché m'hai fatto così? e
nerbo in egual lite insieme, / or co 'l palo pesante, or con la
, / or co 'l palo pesante, or con la lotta, / questi del
, nato al soccorso / di grecia, or ti rimembra / perché a la lotta
/ fu sempre in cielo e v'infierisce or tanto / con quest'acerba abbominevol lutta
sotto cui lotteggiando in rivoltarsi, / or questo or quel di lor caduto gela
lotteggiando in rivoltarsi, / or questo or quel di lor caduto gela / sul
loro parole. boterò, 1-144: or le pompe fomentano l'ambizione e la vanità
e fuggitiva. monti, 22-663: or te sul lido fra le navi, e
soverchio mangiare. alamanni, 5-5-505: or del lubrico asparago il cultore / prender
. cicerone volgar., 4-100: or mi di tu, catilina: puoteti
mia luce. petrarca, 252-6: or fia già mai che quel bel viso
ammucchiata e disordinata ricchezza e di questa or troppo acuta or nebbiosa luce, tutti ne
ricchezza e di questa or troppo acuta or nebbiosa luce, tutti ne hanno sentito
l'ettemo sire. boccaccio, vii-214: or se'senza l'imperiale bacchetta, /
imperador di te non cura: / or se'rimasa scura / e senza luce di
presso ardo. boccaccio, i-81: or volessero gl'iddii che, poi che
1-25: io guardo ad ora ad or la bella luce / che m'ha
già caro / lo sole, tanto or mi sarà molesto. / eo piu non
poliziano, st., 2-6: tutt'or parmi pur veder... /.
petrarca, 292-5: le crespe chiome d'or puro lucente / e 'l lampeggiar de
pescator timante, /... or la nassa adoprando or la lucerna, /
... or la nassa adoprando or la lucerna, / orror fu de lo
, no, non nutre! / forse or terresti il tuo nido fra le rose
imprìa / el cielo e 'l mondo or di bellezza veste, / d'un ladro
de'medici, ii-311: non si canti or più la nencia / poi che l'
ludibrio de'venti. caro, 6-531: or lungo ai liti / vassene il corpo
sperancia voto, / cum ludicra arte, or seriosa or callida, / vestesi il
/ cum ludicra arte, or seriosa or callida, / vestesi il stigno et antracin
, belgica e narbonese... or questa aquitania termina da occidente con l'oceano
morte; / ella amò lui: or han cangiato sorte. tasso, 18-31
, inf., 1-81: « or se'tu quel virgilio e quella fonte /
donne altero e raro mostro, / or nel volto di lui che tutto vede /
deriv. dal fr. louis [rf'or] (1640), dal nome di
, inf., 3-75: maestro, or mi concedi / ch'i'sappia quali
lume e durezza. tasso, 15-5: or d'accesi rubin sembra un monile,
accesi rubin sembra un monile, / or di verdi smeraldi il lume finge.
petrarca, 328-10: li occhi belli, or in ciel chiari e felici / del
, diversamente posta al lume della ragione, or buona pare, or rea, or
della ragione, or buona pare, or rea, or mista, or laudevole,
or buona pare, or rea, or mista, or laudevole, ora vituperabile
pare, or rea, or mista, or laudevole, ora vituperabile e ora iscusabile
galizia ancor s'onora, / ed or è lume nella pura stanza / fra
nelli occhi. petrarca, 326-4: or di bellezza il fiore / e 'l lume
dante, purg., 3-132: or le bagna la pioggia e move il
manto tuo lucente e bello, / or dove son le toe sante lumere? n
/ de'miei begli anni nel palazzo d'or. d'annunzio, iv-1-1024: «
a lor che 'l desti; / ed or chi n'è che qui per te
luna, io mi rammento / che, or volge l'anno, sovra questo colle
mi vedesti / l'ultima volta, or son più lune. pratesi, 1-313:
un cerchio risplendente e bello / ch'or arde or no: e giove ha quattro
risplendente e bello / ch'or arde or no: e giove ha quattro lune,
artemide. petrarca, 237-31: deh or foss'io col vago de la luna,
16-45: oh, cugino impazzato, / or fussi e'sogno quel ch'io ho
mi tener tanto in guinzaglio. / or oltre, io tei dirò; tu vuoi
g. m. cecchi, 1-i-181: or dico io che la cosa si farà
. dante, purg., 22-36: or sappi ch'avarizia fu partita / troppo
m'ebbe n dimino, / or è da me di lunga da mercato,
d'acqua. boterò, i-358: or ne'canali e ne'fiumi, per la
rispetti. aretino, v-i- 695: or, per venire a le lunghezze di tiziano
sia d'altrui. cesarotti, 1-xvii-336: or via piangiamo stando da lungi assisi nella
, imminente. petrarca, 264-118: or ch'i'mi credo al tempo del
dio. giov. cavalcanti, 139: or quanto è da lungi dal vero credere
. ariosto, 2-9: fanno, or con lunghi ora con finti e scarsi
far soggiorno. della casa, iv-209: or che le notti son più lunghe e
il dottor neri è troppo lungàccio: or via via l'ho trovato. =
. idem, purg., 3-131: or le bagna la pioggia e move il
? lorenzo de'medici, ii-21: or su andianne presto, uccellatori, /
iacopone, 24-179: o omo, or te pensa ch'è altra vita, /
un'articolazione. iacopone, 25-24: or o'so l'occhi cusì depurati? /
loco lassare. fra giordano, 1-112: or così è fatta questa beata cena,
, figliuola mia, gentile! / or convien che tu abbie il mi'consiglio,
. attribuito a petrarca, xlvii-214: or mi ritrovo in loco / ch'un sol
occasione. guittone, 93-6: or dirà l'omo già che lo podere /
cinzio, 7-17: mi par c'or non sia luogo e non sia tempo /
la canna e il fuoco, / seco or non ha, quando v'avrian più
il tuo volere? idem, 95-2: or chi dirà, over chi farà dire
. < ¦ latini, 3-132: or hai trovato luogo [catilina] ove tu
focco / mi sento el cor ogni or scaldare; / non trovo via né
doglia, / ma non così ch'ad or ad or non gema / e che
/ ma non così ch'ad or ad or non gema / e che la lingua
eran possenti. boccaccio, i-31: or credi tu... che essi non
nostra via. ariosto, 2-9: or li vedi ire altieri, or rannicchiarsi,
2-9: or li vedi ire altieri, or rannicchiarsi, / ora coprirsi, ora
correggio, 168: reprobi contumaci, or dati loco. tasso, 6-89: quando
propizia. guittone, 33-14: or piacciavi, per deo, donna piagente,
propria dimora. guittone, 32-9: or non degnate pur de farvi loco /
. v. borghini, 6-iii-241: or tanti particulari son forse posti qui fuor
ae la misera sua già ninfa, or stella, / (lascio il suo loco
: uccidere. nardi, 6-32: or solo aspecto di me si richiami / e
sì come inpaziente andava [medea] or qua or là per la camera,
inpaziente andava [medea] or qua or là per la camera, non trovando
pochi potenti. cellini, 2-89: or veduto d'avere aspettato un gran pezzo
avido. fra gidio, 1-310: or che èe a pensare quella benignità e
/ scritta di la sua mano; or pur m'ingiuia / come ti piace,
e'soi signor più lurchi / vedo or fugir avanti a la sua facia. fr
che dolcissimamente cantavano. brocardo, 20: or il verde e ben fregiato manto /
e 'l mio gravoso pianto; / or mi mantien ch'el non caschi in errore
. francesco da barberino, i-149: or cessa / da... vizi speziali
13-i-523: questi, ch'in culla or giace e pargoletto, / non bene ancor
speranze m'han lusingato fin qui: or pongo fine allo sperare, non ingannarò
me stesso. testi, ii-204: misera or più non deggio, il mio tormento
dissimulando, lusingar me stessa, / or che della mia gloria il lume è spento
d'aura seconda / rendea più chiaro l'or, più ricca tonda. bruni,
amore] m'ài condutto / ed or mi fai come villano e croio. plutarco
danza, e i compagni miei adocchiare or questa or quella delle donzelle, ed
e i compagni miei adocchiare or questa or quella delle donzelle, ed esse far
/ condurrà il merciaiuol che in patria or torna / pronto inventor di lusinghiere fole,
tasso, 13-i-623: questa scolpita in or leggiadra fera, / che ripiegando il
.. per lussuria e per lascivia or vago, / da pertutto trascorre.
, tu [o poeta], or dunque, la città satanica / per la
. commedia di pidinzuolo, xxi-11-927: or bene stia el mie lustrante sole
mondo / non men cogli occhi ch'or si faccia il sole. roberti, iii-135
: tu lustri più che non fa l'or filato, / e rendi lume come
e di strano colore, / però che or verde or negro se mostrava, /
colore, / però che or verde or negro se mostrava, / or giallo or
verde or negro se mostrava, / or giallo or rosso, e sempre lustrigiava
or negro se mostrava, / or giallo or rosso, e sempre lustrigiava. idem
lustri. gualterio, xxxvi-95: corrono or gli anni come fiume corre, /
hai per non perder lavina; / or m'hai perduta! io son essa
la già nota istoria / mirando, or con sospiri ed or con lutto, /
/ mirando, or con sospiri ed or con lutto, / va di vana pittura
benigna responsione. guittone, 82-11: or come amar poria / cosa, che di
e suggella. petrarca, 294-4: or son fatto io pgr l'ultimo suo passo
che tu non sei stroppiato, / or su rimanti, io ti vo far male
maccheronico. folengo, i-221: or pervegnuti siamo al centro confusissimo di questo
di francesi scosi soto machie etc. or par, che quelli custodi dii campo cridaseno
ti muova che il profeta lo chiami or bello... e ora lo chiama
conversar con coloro che per vari accidenti or temono, ora sperano, ora amano,
, ora amano, ora odiano, or sono allegri, or s'attristano, or
ora odiano, or sono allegri, or s'attristano, or son prosperi,
or sono allegri, or s'attristano, or son prosperi, or miseri, or
s'attristano, or son prosperi, or miseri, or iracondi, or verecondi e
or son prosperi, or miseri, or iracondi, or verecondi e or d'uno
, or miseri, or iracondi, or verecondi e or d'uno affetto e
miseri, or iracondi, or verecondi e or d'uno affetto e or d'un
verecondi e or d'uno affetto e or d'un altro soverchiamente macchiati.
regnava il pensiero. pascoli, 282: or c'è la macchina che scocca /
compresso. guadagnoli, 1-i-6: or ci vuol altro che la poesia; /
ci vuol altro che la poesia; / or ci voglion le macchine a vapore,
spettatori una facciata talmente dipinta che sembrava or una scena regia da tragici, ora una
, lat. machinatìo -ónis 1 meccanismo, or perfettamente intelligenti di essa scienza
. f. achillini, 108: or quinci or quinci salt ^ come un pardo
. achillini, 108: or quinci or quinci salt ^ come un pardo, /
alla tartarea corte / quanti ne scontra; or va contra fallacco / che di centauri
, / maggiore a te, se vivesse or, l'avrebbe!
una strage. fiacchi, 131: or bene / teme, fugge il leone?
quella guisa edemondo rinacque da e or me la voleva mangiar cruda cruda. malatesti
2-4-394: di questi sciaurati ogni dì or pochi or molti cadevano in mano della
di questi sciaurati ogni dì or pochi or molti cadevano in mano della giustizia,
, / di macero era, e or più non lucea. mattioli [dioscoride]
machiavelli. monti, i-97: or ecco, arcadi eroi, / come questo
fiume il suo tralcio fecondo. / or perché la macìa le atterrasti? / ci
grano trita, / che faccia sacripante or mano or piede / di qua di là
, / che faccia sacripante or mano or piede / di qua di là, dove
deto mulino. iacopone, 14-37: or vidissi terre, vigne, orta, silve
di pane. lamenti storici, iv-149: or ben fo proveduto prestamente, / facti
la maciulla. goldoni, vii-292: or che mirata / l'avete, che vi
potente. tasso, 2-2: questi or macone adora, e fu cristiano, /
macrotèrio, sm. paleont. mammifero dell'or dine perissodattili, fossile dall'
e fede, / onde 'l tuo nome or noi glorifichiamo. 8.
l'infetta gregge attinse, / già maculando or quell'agnello, or questa / capretta
/ già maculando or quell'agnello, or questa / capretta. arici, i-233:
oggettosacro). cavalca, 9-309: or così potremo qui ancora dire che per
vaga pompa ornar il sacerdote / spesso, or d'ostro, or di pampani novelli
/ spesso, or d'ostro, or di pampani novelli, / trecciando or d'
or di pampani novelli, / trecciando or d'uve i maculosi velli. galileo
bacio crudele! rino, lxxvi-156: or la custodia insigne di ceselli / racchiude
. girolamo da siena, ii-46: or voi, anime benedette, non andate
/ madiè! non credo; or dunqua che ti peni / e se'penato
canestre, chi vinse e fugò fugge or perdendo: oh buono, oh buono!
parola). goldoni, xiii-251: or detto avrebbe uno scrittor cruscante, /
. madernalòccio. allegri, 31: or io... non mi persuado d'
modi. / dice la madre: or mangia; or dormi; or godi;
/ dice la madre: or mangia; or dormi; or godi; / e pur
madre: or mangia; or dormi; or godi; / e pur di lusingarlo
senettute imbecca. castiglione, 554: or di palombi un
? cicerone volgar., 4-102: or non t'inodia e teme tutta la patria
ne l'imo grembo, alti prodigi or pensa. „ -madre natura: personificazione
le vicinanze, i commerci han congiunte or due lingue madri, or una madre lingua
han congiunte or due lingue madri, or una madre lingua con uno o più
s. agostino volgar., 1-8-61: or qual nibbio... non ac-
e polite. aretino, vi-45: or guasta questa madre perle; ah,
armenti di bufalo,..., or nei deserti e or nelle città dimorano
.., or nei deserti e or nelle città dimorano, onde però son così
tutta tremante. achillini, 2-36: cupido or udirai / i timpani forieri / di
, astutissima. guittone, 86-1: or son maestra di villan parlare, /
nomi, 15-7: [l'orologiaio] or ritocca una -ruota, ora il mazzuolo
il mazzuolo, / ora un rocchetto, or l'altre maestranze. 5.
suo sito, facendo che l'ago or maestreggi or grecheggi. guglielmotti,
, facendo che l'ago or maestreggi or grecheggi. guglielmotti, 502:
. poliziano, st., 1-19: or delle pecorelle il rozo mastro / si
sopr'un sasso / montar, pascendo or questa or quella cima; / e '
sasso / montar, pascendo or questa or quella cima; / e '1 mastro
titolo onorifico. latini, i-1183: or va mastro brunetto / per un sentiero
poiché « mastro » mi chiami: ed or vedrò se con verità o per burla
, inf., 3-72: maestro, or mi concedi / ch'i'sappia quali
. mazzeo di ricco, 211: or vegio ben che lo vostro colore /
altissime, domandava ai maestri il nome or di questo ferro or di questo pezzo.
maestri il nome or di questo ferro or di questo pezzo. -maestri comacini
: - ed eo, / poi ch'or non sia entesa, / di larghezza,
, lxv-268: o fortunato glauco, or sì ch'hai fatto / una preda da
un pardo. bandello, ii-1198: or ben si vede quanto può l'ingegno
è rifinito. d'annunzio, iv-2-905: or d'improvviso i latini si ricordavano della
l'avete a farvi eterno omaggio; / or dietro va del viso vostro al sole
c. i. frugoni, i-6-180: or vatti ad impiccare, o morte ladra
ti prego non mi abbandonare! / or vo'passare e gire nella mangna, /
. domenico da prato, 1-ii-322: or non diranno essi... leggendo
, quasi non vivi mai. or vorrebbero essere magari tra i dannati che
295: sono arrivati i nostri vicini, or fa una mezz'ora. è stata
s'innamori. ariosto, 16-68: vedeasi or l'uno or l'altro ire e
ariosto, 16-68: vedeasi or l'uno or l'altro ire e tornare, /
molti altri ancor, che non curo or contare, / ch'a dir gli arei
era presso a'palagi de'rettori; or togli, ser francesco, va'sta allato
piena di superbia, cominciò a pigliare or questa or quella, pigliandole per le
superbia, cominciò a pigliare or questa or quella, pigliandole per le treccie,
/ ma ciò ch'a lui fin'or da voi si diede. g. averani
ogni altra stella, / così par or men bella / la vista mia cui
poliziano, st., 1-54: or poi che 'l sol sue rote in
dante, purg., 8-138: or va; che 'l sol non si ricorca
questo mondo giunta fosse: / ma or ne incresce a quei che questo mosse
metastasio, 1-ii-941: se al maggior uopo or m'assistete appieno, / trivulzi fra
. idem, inf., 7-97: or discendiamo ornai a maggior piòta. idem
era il singulare,... or diremo il minore, sia esemplo 'felice
buonarroti il giovane, 9-28: or fia vostr'opra, cittadini eccelsi,
/ che fin l'inferno a'vostri danni or desta. forteguerri, 6-46: si
nobiliare. latini, i-1851: or ti torna a magione, / ch'ornai
eccelso amante, / espero parve a l'or quando scintilla / con bel zaffir ne
. d. bartoli, 16-3-13: or entriamo a vedere il magistero di tutta
io vorrei con parole il magistero / or qui ritrar de le bellezze interne. gonzaga
, malia. lippi, 8-54: or... vanne, e perché tu
magistrali '. lambruschini, 6-19: or quello che più facilmente è ampiamente e
essere avuto in reverenza a cui provengono? or è questa forza ne'magistrati e negli
pungenti sproni. la spagna, 16-28: or quando fu venuto il terzo giorno,
, 12-13: gli aiuti de la mamma or fìano vani / a quest'enea che
dell'ostinazione viziosa, questa cresce ogn'or più indurata, e si rende infrangibile
stando. girolamo da siena, 1-81: or voi, omini e donne, magnamente
entrar in guerra, ma sarà pure or gratitudine or magnanimità or in fine eroismo
in guerra, ma sarà pure or gratitudine or magnanimità or in fine eroismo di determinarvisi
ma sarà pure or gratitudine or magnanimità or in fine eroismo di determinarvisi.
tasso, 2-22: magnanima menzogna, or quand'è il vero / sì bello che
di magnesia. conti, 459: or gli narra / come péleo continente, /
anima sua. guazzo, 1-300: or tornando alle lodi, bisogna aver particolar cura
i cittadini aver fatto col poco; or ch'ell'è magna, ciascuno magnificarsi.
più magnifica che mai si facesse, or questi ed or quelli altri invitando a
mai si facesse, or questi ed or quelli altri invitando a cena ed a
resta deciso non richiedersi un nuovo senso od or gano o potenza suppletoria alla
alzando, ora attenuando la voce, or intercalandovi qualche profondo sospiro. papini,
/ ch'eri già bianca, e or se'nera e tetra, / de lo
. petrarca, 1-11: ben veggio or sì come al popol tutto / favola
/ le mie lunghe fatiche, ch'or dal cielo / vede, son certo,
porta, 3-105: ah, ah, or che sete fatto infino a gli occhi
fui tratto; /... or chi viene inanzi, e meco giostra?
poliziano, st., 1-69: or canta meco un po'del dolce regno,
, /... / salvo che or non merita scienza / perché a medaglia
metallo, ma d'impronta, come or si dice, antica, l'ha educata
se l'idolu ài adoratu; / or leva su lu core / et esci de
s. caterina da siena, 80: or vedi quanta è la stoltizia de l'
riflessivo. sermone gallo-italico, v-20-3: or devem esgarder e perpenser en nos meesme
. petrarca, r-ii \ ben veggio or sì come al popolo tutto / favola fui
non la causa prossima o immediata. or chi non sa che la vera causa è
. agostino volgar., 1-4-30: or che... nequizia ovvero pena questi
commercio dell'anima col corpo che abbiamo or ora esaminato, ne hanno immaginato un
saprai, rispose, il tutto; or (te 'l comando / come medica tua
, consolazione. bruno, 3-1170: or dunque, s'a voi piace, o
a un tratto. grossi, ii-397: or concesso è in dubbio della vita /
avvenire si preservi. monti, xii-5-262: or viste le brutte piaghe impresse sul corpo
con cenere, ora con sale, or perfino con la calcina. p. petrocchi
, / n'arà il frutto ad ogni or. 14. con valore di
. 6. battista, vi-2-33: or c'hanno pace i flutti e per quiete
petrarca, 214-21: ma, lasso, or veggio che la carne sciolta / fia
/ la piaga onde ferito a morte or corro. 10. emendazione di
. pucci, cent., 69-70: or sappi che quest'era sua cugina,
visita). bonarelli, xxx-5-47: or mentr'ella sì dolce / con medica
ferì 'l core. foscolo, 1-166: or non vedrei... /..
, iii-3-126: [il cavaliere gerosolimitano] or ne 10 scudo porta iscritto -dio,
vita medioevitica, co 'l suo ideale or grossolano e grottesco or mirabilmente semplice e
co 'l suo ideale or grossolano e grottesco or mirabilmente semplice e puro, con la
nevoso giogo, / dell'aere medio, or più alto cielo, / ebber governo
frottole d'incerta attribuzione, xlvii-266: or guarti da l'inganni / di que'
a'fiorentini. tasso, 11-ii-163: or presupponete, signor agostino, che 'n quella
brità. leopardi, 3-173: or di riposo / paghi viviamo e scorti
ti sembra meditar la colpa, / or fuggire il rimorso. visconti venosta,
, pensare. leopardi, 8-73: or te, padre de'pii, te giusto
/ che l'immortal enrica in grembo or serra, / la stirpe tua tutta per