volgar., xiv-16 (185): or che giova a neuno...
e dispensatori, soggiunse quasi motteggiando: or resta pur la questione di trovarne un
. d. bartoli, 2-3-375: motteggiandolo or di scemo or d'empio, anzi
, 2-3-375: motteggiandolo or di scemo or d'empio, anzi dell'uno e dell'
cleria tutta vezzosa, cominciando a motteggiare or questa or quello, rivoltatasi ad emilio lo
vezzosa, cominciando a motteggiare or questa or quello, rivoltatasi ad emilio lo graziò
/ all'entrar della foce ». or basti el motto. b. cavalcanti,
quale / ha tal sentenza in lettre d'or segnata. bellori, iii-205: l'
cuore, di scudo, di ventagli, or come motti d'ordine, le varie
uomini. moretti, una croce greca, or come un vaso di fiori, e fra
giacomo da lentini, 6: vorria c'or avvenisse / a lo meo cor ch'
'di bologna mi affibbiò due anni or sono, creandomi * motu proprio '
s. agostino volgar., 1-4-201: or chi non veggia che li tempi non
suoi annessi. campailla, 13-129: or esser può beltà, nulla imperfetta,
ammorbaci. p. fortini, iii-403: or su, qui non bisognia tante novelle
la sua testa / cingèa l'aureola d'or, / e nel vederla di quel
beco è di natura inquieto: / or or lo vedi tutto in allegria, /
è di natura inquieto: / or or lo vedi tutto in allegria, / or
or lo vedi tutto in allegria, / or or s'appoggia al gomito e sta
lo vedi tutto in allegria, / or or s'appoggia al gomito e sta cheto
al gomito e sta cheto, / or vuol la celia, or muccia fantasia
cheto, / or vuol la celia, or muccia fantasia. 4.
nostra gatta mora / v'ha partorito or ora. graf, 5-635: o mio
prodotte. luca pulci, 3-100: or qui comincian le dolente note / luna
/ pelago. cesarotti, 1-ii-180: or sì mugghiante, orribile, profondo / volvesi
buio della zuffa. alfieri, 1-642: or, da più notti, quella voce
il maledetto. caro, 16-24: or d'ira e di martoro / sol
gran mugghio, piangendo e tapinandosi, or se ne correva al faggio, dove
faggio, dove solevano stare assisi, or se ne calava al mare se per
di bianco. pananti, i-82: or sotto al nevicar sembro un mugnaio.
date in guardia / che due volte per or le mugne e tolle / il sugo
l. adimari, 89: quei ch'or di regi han nome eran pastori.
s. agostino volgar., 1-8-61: or quale sì crudele tigro che non mugoli
cani], scorrendo e mugolando, or facevano lor festa. lippi, 10-44
criatura di dio. disse la volpe: or chi è tuo padre e tua
e di stalla. iacopone, 1-30-73: or vidisci terre, végne, / orta
diavolo. della porta, 2-307: or io facendo dell'astrologo che partecipa un
alla propria vo- cavalca, 6-1-63: or così dico che 'l diavolo, poiché ha
accusatore falsario. genovesi, 3-323: or perché la 'multa 'o pena
complesso. d'annunzio, ii-120: or l'uomo, emulando gli audaci /
cortesia questa scrittura. caro, i-78: or che direste voi, maestro mummia secca
il duro e diro arciero [amore] or m'ange, or m'unge /
[amore] or m'ange, or m'unge / mi rode e ride,
né can non mi s'accosta. / or poich'io so'spog- ghiato e in
la frode. ariosto, 373: or l'astuzia / bisognaria d'un servo,
, presi i fanciulli, / ch'or sono schiavi e fanno le faccende. d'
tanti guerrier cinta e munita, / or rimasa nel carro era soletta. tortora,
quel che qui possiede, / venir or mi conciede / per indotarlo d'un celeste
beffato / ora i fianchi mi batto, or gli occhi e 'l viso. francesco
114: de la mia luna il volto or lieto or grave, / è la
de la mia luna il volto or lieto or grave, / è la cagion ch'
g. b. ricciardi, 17: or, se questo [pesce] vi
poliziano, st., 1-6: or muovi prima tu mie'versi, amore
lor sì dolce, a insolit'estro or muove / ed a poggiar mi sprona /
, 1-ix-223: ei la pieghevol voce / or presta, or tarda, or alza
ei la pieghevol voce / or presta, or tarda, or alza, or bassa
/ or presta, or tarda, or alza, or bassa; e i tuoni
, or tarda, or alza, or bassa; e i tuoni / e le
adattare alle cose il dire, il quale or sia duro, or piacevole, ora
dire, il quale or sia duro, or piacevole, ora illustre, or grave
, or piacevole, ora illustre, or grave, or magnifico, ma sempre
piacevole, ora illustre, or grave, or magnifico, ma sempre chiaro e soave
che qui fu mia / donna, or è in cielo, et ancor par qui
e spiri, / ritrar potessi, or che caldi desiri / movrei parlando! boccaccio
; / ma io quantunque presso ogn'or le sia, / la mia [sorte
un già de'nostri regi, / or vago augello, e chi di stato il
le campa gne, / or muovi, aura festosa. brusoni, 1012
contorni molto irregolari, spezzati, disconti- or vi vorrei pregar, mio santo abate.
e capacità. pallavicino, 8-131: or tra questi nascendo un ingegno per natura
.). sacchetti, 157: or che fastidio è questo a darmi stimolo
dio onnipotente. marchetti, 5-218: or di nuovo mi volgo al nascimento /
di nuova fronde. saba, 44: or, come vuole la mia bella sorte
sotto placido aspetto / ha nascosto fin or. manzoni, pr. sp.,
tutte sempre mie vittoriose / speranze, or vinte e morte. f. m.
, / che non è colpa mia s'or non le conto. c. fioretti
con esso, e poi il nasconde, or va'e ritruovalo tu. ghirardacci,
che camina, / che cela l'or a tal che seco mina. [sostituito
1-32: nel cercoito di tutte parti oneste or sa [dante] col stile nascostamente
[dante] col stile nascostamente giuocare e or gli affetti umani dinanzi a gli occhi
. agostino volgar., 1-5-88: or che si genera indarno sotto tanta guberna-
giacomo, ii-627: parecchi libri di viaggiatori or francesi, ora inglesi, ora tedeschi
/ e talor raccogliendo e talor meco / or quella nassa risarcendo or questa, /
talor meco / or quella nassa risarcendo or questa, / or d'uno in altro
quella nassa risarcendo or questa, / or d'uno in altro scoglio andrem pescando
stellato i cardini congiunti / (donde or per molti gradi son disgiunti) / eran
692: oggi il mio genitor, ch'or gusta eterno / nettare in ciel fra
ebbe i natali. marchetti, 5-10: or perché ciascuna [cosa] è da
spinte da'venti su per quell'acque or in una or in un'altra parte.
su per quell'acque or in una or in un'altra parte. -isole
se crede. alamanni, 7-i-317: or ciascuna intra lor natando a prova /
varcata tutta avean la cupa fossa, / or si veggion natar fiume di sangue.
v.]: 'natatoie ': or gani metamorfosati di alcune piante
per bontà d'adoardo, ch'è or vivo, / che gli ha frustati
foscolo, gr., ii-655: or quelle ninfe, che fra noi di
san petronio. salvini, i7_575: or tu mi di', di maia destro figlio
. idem, inf., io-m: or direte dunque a quel caduto / che
che si trasmuta continua- mente e sembra or toccare col capo il cielo e farsi di
e famosa quella parte d'italia ch'or è detta il regno di napoli,
contra natura: ma non sono. or come è contro alla natura quello che
natura specifica, ciò è come uomo, or secondo la natura individuale, ciò è
. idem, 31-50: natura umana, or come, / se frale in tutto
. b. doni, 1-40: or qui voglio avvertire che essendo tra le progressioni
venir con grave doglia manco, / or palido, or vermiglio, or magro,
doglia manco, / or palido, or vermiglio, or magro, or bianco
, / or palido, or vermiglio, or magro, or bianco, / e
palido, or vermiglio, or magro, or bianco, / e alle volte perdi
dell'umana natura. pananti, 1-86: or passo per pittor, per paesista /
punto, un bell'orrore; / or mi do l'aria d'un naturalista /
son un po'infingardo, / ed or son stracco. tasso, n-ii
. p. cattaneo, 1-21: or, quanto a un duca, un marchese
sostant. bruni, 147: or tu co'legni, a correre tonde intenti
nui si mangiarla. ariosto, 41-10: or da fronte, or da tergo il
, 41-10: or da fronte, or da tergo il vento spira; / e
. dolciumi. salvini, 21-188: or ei col cuor, nauseabondo, stride /
senna, de le grazie madre, / or ora a sparger di celeste ambrosia /
: tu non credi e sogghigni. or quali cose / darai per meta all'
al '29 un guglielmo detto ne'diari or navarrese or astigiano e quarto un pier
un guglielmo detto ne'diari or navarrese or astigiano e quarto un pier francese (
. berchet, 165: ben vedrete or quel ch'ei faccia / all'entrar
le navi son giunte a porto / e or vogliono collare. elegia giudeo-italiana,
, marta e maddalena, 128: or che faremo noi, tuoi figliuoli e
'1 nimico mio. boccaccio, vi-93: or la mia nave ha percosso in iscoglio
mosse oltra. tassoni, 10-29: or che vede venir con lieti avisi / manfredi
. fra mariotto fiorentino, lxxxviii-11-743: or mi vorrei retrar; né so, né
... per le contrarie tempestadi or qua or là discorre. l. frescobaldi
. per le contrarie tempestadi or qua or là discorre. l. frescobaldi, 2-6
te stesso, da che vuoi navicare or che il verno è ne la maggior furia
i flutti nove dì la nave / or col remeggio or con la bianca vela.
dì la nave / or col remeggio or con la bianca vela. d'annunzio
navigazione. sacchetti, 154-77: or pensate l'animo de'genovesi che disse
, / o quel che vostro pur or navicato / facesti a me gustare. f
, multiplicata già la generazione umana, or chi ne dubita? r. da sanseverino
. pucci, cent., 1-67: or vi dirò di parte la nazione. /
. fed. della valle, 198: or tosto vanne, amico, / segui
sotterra, e 'n cielo, / ove or triunfa. = dal lat. inde
10 a parlare? foscolo, iv-297: or via, non se ne parli più
proprie mani / questo n'avene, or chi fia che ne scampi? boccaccio
se fida. petrarca, i28-53: or par, non so per che stelle maligne
affidi e scampi. salvini, 16-241: or se il chiaro nettunno / buon viaggio
séte consorti, / il favor di fortuna or tanto inganni / che nove guerre a
. fra mariotto fiorentino, lxxxviii-n-743: or mi vorrei retrar; né so, né
né spoglia / di fera belva, or mi concedi ch'io / questa gente
sole. gualterio, xxxvi-95: corrono or gli anni come fiume corre / e
fermo s'affisse. monachi, 100: or sento dipartir la nebbia scura / che
neghittosa vita / fin qui dormito: or s'incomincia l'ora / che fuor
ammucchiata e disordinata ricchezza e di questa or troppo acuta, or nebbiosa luce,
e di questa or troppo acuta, or nebbiosa luce, tutti ne hanno sentito il
gittata. a. bonciani, lxxxviii-1-321: or fa'che nel tuo petto signorile /
per modo che le sorelle la vedeano or letificare nel volto et or nebulare,
sorelle la vedeano or letificare nel volto et or nebulare, secundo li effecti da la
: odimi, o dea minerva, ed or di nuovo / m'assisti e al
de'fiumi tra l'altiere corna / or si siede umil... e piccol
, vi-205: vedi ch'ad ora ad or ritorna bruno / l'aere e nebuloso
, e per molte cause, che or saria lungo a dir, doversi necessariamente
la prima volta per bisogno, / ed or ristampo per necessità. -astinenza
anonimo, 1-6io: provedici, maaonna: or che dirai? / lo tuo riso
, / ca 'n ora 'n or aspettar vita e spera. latini, i-83
una curiosetta aura tutta lasciva percotendola, or la rimoveva s'in su le delicate carni
1-i-94: niega, se puoi: / or non v'è chi t'accusi.
c. ghiberti, 271: sovente l'or atende / da te tomo ch'a
ecc. fra giordano, 3-221: or sono nomi, i quali posero i
rai / a trar de l'alme or neghittose e sole / dolci parti e parole
e mormoranti l'onde, / ed or le manda neghittose e mute. -non
valor, che in voi fioriva, / or neghittoso giace. s. ferrari
toso dorme. casoni, 2-22: or che fai neghittoso fra le piume?
, 1-2io: questo serto, ch'or piango, sparpagliai neghittoso nel fango.
più alto e degno stato; / or mi trovo fra'negletti, / meschi-
/ stampar, lungi dal volgo, or sì negletto, / bramo.
ii-314: dinne, o spirto beato, or dinne come / quel re del ciel
petrarca, 270-62: dal laccio d'or non sia mai chi me
quella misa di capelli, ora sciolti, or composti, or negletti ad arte.
, ora sciolti, or composti, or negletti ad arte. d. sestini,
, / ch'a me sembra fatto or sì fosco e scuro, / col tornar
sa se le mie carte, / ch'or neglette ricopre oblio profondo, / escano
principal debitore. cesari, 1-2-138: or se questa negligenza ingrata de'doni tanto
]... d'andare a spasso or qua or là, spendendo assai tempo
.. d'andare a spasso or qua or là, spendendo assai tempo in negoziar
di vita. lippi, 1-18: or mentre ch'ella in arme non si metta
le case ed ogni cosa. / or dov'è la città? / 'il negozio
ti molceva il core / la dolce lode or delle negre chiome, / or degli
lode or delle negre chiome, / or degli sguardi innamorati e schivi. praga
onda, / e con scerbo insulto: or qui ti giaci, / disse,
, / portando dentro accidioso fummo: / or ci attristiam ne la belletta negra.
fronte. cesarotti, 1-xii-287: or io dico a te che per mio mezzo
angoscia). petrarca, 249-13: or tristi auguri e sogni e penser negri
da negri. boiardo, 1-16-53: or era l'uno e l'altro ritornato,
città, presi i fanciulli, / ch'or sono schiavi e fanno le faccende.
ha spianata. patrizi, 3-276: or, perché questo [ragionamento] ci
. cecco d'ascoli, 4286: or sono animai bruti / pelosi, piccinacoli
]. leopardi, 38-11: o turbine or ti sveglia, or fate prova /
: o turbine or ti sveglia, or fate prova / di sommergermi, o nembi
belle / e tra le sagge, or è mio nembo interno: / forme d'
colomba, lingueggiante ardore, / ch'or pace arrechi, or fredde alme ricrei,
, / ch'or pace arrechi, or fredde alme ricrei, / i foschi
nembi di guai / sorger vedransi, or che colui si giace / che vincer
artoj. pascoli, 1366: ettore or come sarebbe sfuggito al destino di morte
/ dell'ucciso leon fiero nemeo, / or è d'ila fanciul preda e trofeo
, 3-431: se teco prava ebbrezza or mi abbandona / si ridesta implacabile la
guittone, xvii-445-2: gentil mia donna, or se tutto ch'io sia / nemico
. b. croce, i-3-250: or se si considerano le azioni economiche con
, sm. entom. genere di insetti or totteri della famiglia grillidi,
]: 'nemura': genere d'insetti dell'or dine de'nevrotteri, della
ma un beliamone dall'aria di corrazziere or ora smontato da cavallo, coi baffetti
sf. biol. neol. studio degli or ganismi viventi (e si
presi frutto in vostra degnitate: / ed or v'è niquitate / senza ofension di
., xiv-14 (184): or che ha a fare la giustizia con la
fiesole. g. cavalcanti, i-333: or, s'ella fosse vestita d'un'
ànno / vanno indugiando d'ora in or più læ; /... /
vissuti sete in massima nequizia / ed or mi dite aver peccato poco. lamenti
sinor mi ha tormentato, / meno ingiusta or sarà la lor malizia.
. agostino volgar., 1-4-30: or che... nequizia ovvero pena
nequizia ora degno. nomi, 2-77: or castigate voi di sua nequizia / quel
e tuttavia lo nerbo, / ché verrà or con via maggiore schiera.
che accette sien le rime ch'io or muovo! ariosto, 42-28: or ch'
io or muovo! ariosto, 42-28: or ch'abbiam vista bradamante in pena /
d'amor. monti, x-3-167: or corona di spine aspre contesta / [vidi
li occhi mi sciolse e disse: « or drizza il nerbo / del viso su
barotti, 29: que'dotti ad or ad or sopra le [all'anatomia]
29: que'dotti ad or ad or sopra le [all'anatomia] vanno /
piega difficilmente. boiardo, 2-14-42: or vien ranaldo, e colse a mezo il
/ pria che l'uva nereggi / or noi sediamo. fogazzaro, 12-x-
e belle. salvini, 17-593: or tu salve, nericiglia / dolce melata,
. f. galiani, 4-311: or ricercando chi meriti il nome di pirata
orribili andare discorrendo fra li frati, or qua or là. boccaccio, i-75:
discorrendo fra li frati, or qua or là. boccaccio, i-75: egli non
a provar se pur tampoco / l'or di mia fè qualche menzogna adombra, /
, 1-108: i fatti / alle parole or così bene aggiusta / eh'un nero
anonime napoletane del quattrocento, lxiv-107: or me convene vestire de nero / e
. d'annunzio, ii-821: or laggiù, pel remeggio senza solco,
andranno ogn'ora facendo un feroce strazio or con le beffe e con gli urti
le beffe e con gli urti, or co'calci e con le nervate. c
quelli di fuora. caro, 6-965: or con le dita ed or col plettro
6-965: or con le dita ed or col plettro eburno, / sette nervi diversi
volgono. d. bartoli, 3-202: or de'frutti, ve ne ha parecchi
nelle mani. desideri, lxii-2-vi1-112: or chi potrà mai ridire di qual nervo e
rade volte il colorito delle carni, or piombine, or troppo nervose e variate di
colorito delle carni, or piombine, or troppo nervose e variate di un rosso
. casti, 46: la cicala or su un nespolo ed or su / un
: la cicala or su un nespolo ed or su / un sorbo e un lazzaruol
quanti mali da questa tracutanza procedono, or chi il potrebbe espriemere? non nessuno
. f. frugoni, i-398: or diciamla nettamente di certi sordi di candidati,
paternamente recitato il verso di dante 'or io sovra te corono e mitrio '.
men dolci assai. anguillara, 10-61: or, mentre in un convito ella [
13-i-692: oggi il mio genitor, ch'or gusta eterno / nettare in ciel fra
. tasso, i-m: vi serberanno ogn'or fresche fontane; / le quercie mel
di bandiera. salvini, 48-132: or venere guardata / da focoso e titan
/ alli cammini, signora, / or fu chi vuole spazzare; / far spazzar
, / con la camisa e con l'or elio / e con le man se
della corteccia. forteguerri, 4-19: or taglio un palo e presto il netto.
di nettare. bruno, 3-7: or eccovi. signor, presente, non un
ariosto, vi-142: cosi a vicenda or l'uno or l'altro [dei
vi-142: cosi a vicenda or l'uno or l'altro [dei giocatori] guadagna
colpo crudo. caro, 10-614: sol or pallante (ahi! troppo duramente)
nette. pigna, 226: in giri or lunghi, or scarsi, or doppi
, 226: in giri or lunghi, or scarsi, or doppi, or soli
in giri or lunghi, or scarsi, or doppi, or soli, / or
, or scarsi, or doppi, or soli, / or alti, or bassi
or doppi, or soli, / or alti, or bassi, netta voce sgorga
, or soli, / or alti, or bassi, netta voce sgorga. g.
dei tassi / qui fiorì, benché or men or più perfetto. passeroni,
tassi / qui fiorì, benché or men or più perfetto. passeroni, 1-222:
è venuto / o dal pettin, che or non è più stretto, / com'
care un giorno / città nettunie, or fatte i son di mille dionis!
), sm. plur. entom. or dine di insetti a metamorfosi
. serafino aquilano, 239: or queste nive che dai monti scolano /
la carne tuo che parìe neve, / or veggio bruna e sanguinosa tutta! s
secol nostro rasserena! zuccarelli, xxxvi-106: or fino son le vaghe trecce e vaghe
xv e xvi volgar., xxxvi-262: or dove l'insidie poteran fuggirsi d'amore
goldoni, x-49: sempre temei, ed or più che mai temo / ch'ella
aspre saette a giove; / il qual or tona, or nevica ed or piove
giove; / il qual or tona, or nevica ed or piove. lomazzi,
qual or tona, or nevica ed or piove. lomazzi, 44: sopra un
sopra un nembo. marchetti, 5-70: or, tosto ch'ella [deal entro
che 'l mio nevoso verno / rinverde ogn'or con sì gradito raggio, / in
raffibbio, / sebben non puoi per or dir come il nibbio. note al
, 1-223: * sebben non puoi per or dir come il nibbio ', cioè
onor suo. baruffaldi, i-110: or chi fia che più s'aspette, /
via. n. villani, i-3-128: or gli vedi ire innanzi, ora ritrarsi
vedi ire innanzi, ora ritrarsi; / or tener corto, ora sfrenare il varco
, ora sfrenare il varco; / or gire alteri, or quasi un nicchio
il varco; / or gire alteri, or quasi un nicchio farsi.
usanza de negare il sì, / se or volesti confirmar il no: /
di maggior e di minor età, nominandoli or nidasi, or ramenghi, or sori
minor età, nominandoli or nidasi, or ramenghi, or sori e or mutati in
nominandoli or nidasi, or ramenghi, or sori e or mutati in ramo. citolini
, or ramenghi, or sori e or mutati in ramo. citolini, 223:
dei baglioni. beccuti, i-218: or di buone arti adorni [o giovanni iii
mangiar meco. lippi, 3-55: or perch'egli è di nidio e navicello /
più li par, me spende / or vile or caro, or quale abiecto or
par, me spende / or vile or caro, or quale abiecto or grato,
spende / or vile or caro, or quale abiecto or grato, /..
or vile or caro, or quale abiecto or grato, /... da le
, 8-99: all'amor de'corsier novelli or vuoi / il niego ascriver che convien
? '. galileo, 4-2-594: or veggasi se qui è pur un minimo
, 12-344: ungaretti era tornato due mesi or sono nientemente che dau'oklahoma dove gli
sua testa / cingèa l'aureola d'or, / e nel vederla di quel
, xvii-445-3: gientil mia donna, or se tutto ch'io sia / nemico
. foscolo, gr., ii-650: or quelle ninfe, che fra noi di
3-53: s'io l'arche d'or gravide avessi, /... /
fuoco pennace. sacchetti, vi-88: or quivi si facea sì gran ciarlare /
3-3 (1-iv-262): padre mio, or vi di- ch'io bene che io
nipote bambino. pulci, 26-51: or non ci far questa vergogna: / pòrtati
lxxvi-186: dal vano tormento dei sogni or si sfranca / la vita che langue
/ la vita che langue. / or balza ove un santo nirvana pur manca /
/ e alla rosea ghirlanda / che or con l'alma salute aprii ti manda
, xix-63: i labbri, or dolce tumidi, / or dolce in sé
i labbri, or dolce tumidi, / or dolce in sé ristretti, /
voce / il caccia e lo raggira or destro or manco. bruni, 358:
il caccia e lo raggira or destro or manco. bruni, 358: questo,
nitro, / ma legresa vi demora, or dunqua / veder si puote come
., ma quando fossero rade, or allora è il pericolo chi ne traesse niuna
marco polo volgar., 3-167: or udite quello che questi malvagi fecero,
moniglia, 1-i-471: - arbante, or or mi spoglio. / - no,
, 1-i-471: - arbante, or or mi spoglio. / - no, no
diè in guarda a san pietro; or non più, no. boccaccio, dee
meni pure a zufolo / e tamburo: or non più, no. alamanni,
con organi si stea, / ch'or sì or no s'intendon le parole.
organi si stea, / ch'or sì or no s'intendon le parole. berni
e tra essi investigare chi possa operare or sì ed or no nell'effetto del quale
investigare chi possa operare or sì ed or no nell'effetto del quale parliamo.
parliamo. guglielminetti, 3-113: giungono or sì or no sul vento folate d'
. guglielminetti, 3-113: giungono or sì or no sul vento folate d'aromi.
, 1-3-36: di qui era il parlarne or come in bilico vacillando fra pi sì
1-ii-280: su, che la nobil fronte or s'incoroni. giuglaris, 2-790:
vi chero / umilmente merzede, / or non perda in voi prova / sua
raggi ardenti / del sacro, ond'or ti vesti, e nobil ostro. giusti
93: navi che, facendosi savorna or delle pietre più preziose dell'india,
delle pietre più preziose dell'india, or delle sete più nobili della china..
in campagna un nobil cane, / or ai fiera or d'uccel dietro alla traccia
nobil cane, / or ai fiera or d'uccel dietro alla traccia, /.
. cicerone volgar., 2-12: or che fanno i poeti? or non
2-12: or che fanno i poeti? or non vogliono eglino essere nobilitati dopo la
14-610: il vulgo misero che cole / or dèi bugiardi, e non ha civil
: o muse, o alto ingegno, or m'aiutate; / o mente che
. d. bartoli, 9-28-3-84: or sedente [l'avarizia] a'banchi,
avarizia] a'banchi, gabelliera; or vagabonda a'mercati, trafficante; or
; or vagabonda a'mercati, trafficante; or naufraga in mare, nocchièra. monti
parini, 373: guidar per calli or torti or retti / suole il saggio nocchiere
373: guidar per calli or torti or retti / suole il saggio nocchiere il curvo
. fra marlotto fiorentino, lxxxviii-n-743: or mi vorrei retrar, né so,
opera). pazzi, xxvi-3-309: or non ci fatte a tornio più canocchi
di legno. malatesti, 52: or se la secchia t'è cascata in fondo
: da irnerio, creduto già tedesco, or italiano, incominciò ad essere famoso e
bassa e ignobile tu ami, / or questo non è 'l punto ch'io ti
officinali. citolini, 210: or passiamo a vedere gli arbori stranieri i
frigide / noce a le biade, or ch'è ben tempo, trunchesi.
fuori. citolini, 209: or passiamo a vedere gli arbori stranieri, i
, v-215: io sono vecchia, or come posso io sodisfare se io fu'
disse: rinaldo d'amone / dev'or patir qualche gran nocumento. bandello,
piano dell'eclittica è tagliato dal piano dell'or bita di un pianeta o
per fatica cresca, /... or non ti incresca / tenere esso cavai
nutrice. cavalca, 20-394: or diciam della fantina / d'insin ch'
via; / quasi con frenesia or ti chiamo e tu più non m'
, che gli aurei crespi nodi / or quinci or quindi pel bel volto giri,
gli aurei crespi nodi / or quinci or quindi pel bel volto giri, / guarda
inferno / tese a l'uom, ch'or plora e langue. p. petrocchi
par., 7-53: io veggi'or la tua mente ristretta / di pensiero in
/ con la man de l'ingegno or mi discioglie? -complesso di relazioni
mutuo impero / allaccian delia, e or il german l'annoda, / or la
e or il german l'annoda, / or la terra l'awinchia e seco attragge
dubbiosa di chi 'l cenno ascolti, / or si lancia in questa parte e in
boccaccio, vii-165: quelle trecce d'or che m'hanno il core / legato e
. b. corsini, 7-13: or che tu se'sul fiore / de bei
nodo d'alme non v'ha che l'or no 'l rompa. c. /
8-294: trovato ho il mio diletto: or d'un amplesso, / figlie di
e sincero / al grande henrico, ch'or t'alza e sostiene. /.
, 3-107: per quale mistico nodo or la novella / gioia richiama gli obbliati
e d'un zel che gl'innaspra or or sentiti / gli assalti in te si
d'un zel che gl'innaspra or or sentiti / gli assalti in te si tormentosi
berni, 2-66 (i-56): or non ti par che questo sia favore
si sa. pulci, 24-19: or chi vorrà insegnare al traditore / commetter
nell'accezione di quintiliano, inst. or., viii-5: 'est et quod
. redi, 16-i-30: satirelli, or chi di voi / porgerà più pronto a
noia / da un sorriso fedel risposto or sia. b. corsini, 75:
a noia e a dispiacere, / or l'odia sì che non la può vedere
intento / per darti nelle mani or più sicuro / un tesoro che può farti
grazzini, 596: siam fra noiacci, or sien fatte le scuse, / per
podestà de terra. petrarca, 207-71: or de'miei gridi a me medesmo incresce
. alfieri, 8-261: se ne rallegri or dunque londra, e passe / il
i campi. tansillo, 2-232: or con la gravezza de'miei mali / il
lor de mala voglia, / vitel or, né salcizoli / vender pon,
noiava: / né di questa matera or più m'impaccio. boccaccio, i-128:
guidata, / e 'n poco d'or da fortuna noiata, / sì che 'n
cantando ad amore il core apersi; / or son noiosi e aspri li miei versi
un vii montone. passeroni, iv-65: or ecco quel che rende il mio soggiorno
121: oh che noioso incontro! or me ne scioglio. c. i.
. passeroni, iii-13: il distendere or questa tantafera / or quella, io
: il distendere or questa tantafera / or quella, io t'assicuro che m'ha
. villani, i-5-35: ad ora ad or da le noiose piume / alza la
passeroni, iv-144: io sto delle ore or quattro, or cinque, or sei
io sto delle ore or quattro, or cinque, or sei / senza dormir,
ore or quattro, or cinque, or sei / senza dormir, sulle noiose piume
sembra altrui noioso. beni, 33: or mirisi di quanta lode sia degno il
inferma / che tenace e noiosa / scendendo or braccio or piede addoglia e inferma.
che tenace e noiosa / scendendo or braccio or piede addoglia e inferma. tasso,
giunsi in calabria. foscolo, v-47: or il viaggio lungo la francia e l'
profitto. ojetti, ii-38: quarantanni or sono violino era il soprannome del più
salisti in sulla nave senza fornimento? or onde pagherai lo nolo, or come ci
fornimento? or onde pagherai lo nolo, or come ci vive- rai? balducci pegolotti
signoria sopponendoli. ariosto, 4-46: or di frontin quel animoso smonta / (
li serro, i miei pensieri. / or piacciati cortese a me tu pure /
nome / fino allor ebbe, ed or, da lui nomato, / miseno è
, i-15-77: del santo re luigi or... s'appresta / di nuovo
/ l'austero nome: fra'celesti or gode / di cento troni; e con
e fama. aretino, v-1-307: or noi siam qui, dio grazia, né
molto noto. brusantini, 7-8: or su, barone accorto, / al mondo
vino si può da ciò conoscere, che or ora gustandola vi nominasti giove e facesti
qualificarsi. ugieri apugliese, xxxv-1-900: or no. mmi voglio nominare / né
modo... ah io lo so or, dattero / ha nome...
eri poco innanzi sì felice, / or se'privata d'ogni tuo onore, /
. d. bartoli, 9-29-1-no: or mirate i pianeti: né dico solo i
occhi vostri / occupato a le cacce, or non si mostri. casti, vi-75
esiglio / e a morte incousolata, or non soli essi? -con uso
altrimenti fan di state i cani, / or col ceffo or col piè, quando
i cani, / or col ceffo or col piè, quando son morsi. idem
dante, par., 8-120: « or dì, sarebbe il peggio / per l'
stremità del vestimento suo,... or sarà santificata uella cosa che toccherà
piccolo. / -fusti dunque di nido? or oltre, uscianne / e non sonate
). anonimo genovese, xxxv-1-739: or che gram rota fo lantó, /
che. petrarca, iii-1-143: or qual fusse il dolor qui non si
chinchiasuio. d. bartoli, 4-4-337: or da quegli ultimi regni al norte scendiam
direzione nord-est, in otto giorni di or disastroso ed or comodo viaggio giunsi a
, in otto giorni di or disastroso ed or comodo viaggio giunsi a gadaref.
[l'ago di ferro] alquanto or a levante, or a ponente, che
ferro] alquanto or a levante, or a ponente, che i marinari dell'
arridano / le sacre muse indarno / or che lent'ombra nordica / preme i
[l'ago di ferro] alquanto or a levante, or a ponente, che
ferro] alquanto or a levante, or a ponente, che i marinari dell'
anguillara, 1-62: or, per empire il suo ventre vorace,
férno già dolcemente la radice, / donde or vien frutto amaro più che absenzio.
cubo (v.). n or malóri a, sf. medie. integrità
dove quinci / vedrai gli armenti ogn'or venire a bere. marino, x-47:
ritorno ai miei contemplativi / ozi nostalgici, or che l'amarezza / è sì atroce
la forza di ruggier non era quale / or si ritrovi in cavallier moderno, /
che l'ozio e il brutto / silenzio or in luogo di mio (e può
dee., 1-7 (1-iv-75): or mangi del suo, se egli n'
progenitori. leopardi, 3-7: come or vieni / sì forte a'nostri orecchi e
domenichi, lxi-200: io non ragiono or de l'imperio nulla; / questo
. c. croce, 2-n: or or prendo la penna e vengo al '
c. croce, 2-n: or or prendo la penna e vengo al 'quia
malignità umana, calunniata da certi nota / or sé nel fango dell'obbrobrio involve. botta
nome, è con sei note; / or per questo / io m'appresto / a
tener dietro alle aringhe improvvise, come or si farebbe colla stenografia. -dir
pietà mai vi congiunse, / com'or ben chiar nel vostr'aspetto veggio, /
fr. della valle, 12: or, s'ascoltarmi sì prendesti a schivo
: lo spirto velocissimo e canoro / or con tremule note, or non languenti
e canoro / or con tremule note, or non languenti, / or con liete
note, or non languenti, / or con liete alterando e disciogliendo, / da
tuono il fulmine il baleno, / or [nel terremoto] parla anco la terra
dante, inf., 5-25: or incomincian le dolenti note / a farmisi
dolenti note / a farmisi sentire; or son venuto / là dove molto pianto mi
5). serdini, 1-184: or incomincian le dolenti note / per me
sì regna. pulci, 27-116: or qui incomincian le pietose note! g.
, lxxxviii-i 1-158: deh, gusta or le mie note: / amici molti
ti recherà. varano, 1-28: or chi al rozzo mio stil darà le pronte
prime / fuòr gioco e canto, or mo'de nuovo imparo / come conven
per seguir la mia longa canzona / voglio or notarvi un'altra passione / che fa
padre poteva essere. pulci, 24-168: or se qui ganellon nel lardo nuota,
. poliziano, st., 1-19: or delle pecorelle il rozo mastro / si
di ingratitudine. ariosto, 27-no: or rodomonte, che notar si vede /
, ristretto / nel cavo vetro, or sale alto, or discende / pel luogo
nel cavo vetro, or sale alto, or discende / pel luogo della tessera notata
raffinata. cesari, i-310: or è assai vago e dilettevole questo uscir
-notiziùccia. mazzini, 23-176: or che 1 " apostolato 'escirà mensile,
, 1-316: ad artamene / scopersi or ora il mio voler, che noto /
fatto assai nottomie. berni, 166: or eccovi dipinta / una figura arabica,
d. bartoli, 9-29-1-19: or che sarà di me che...
. berni, 3-28 (i-67): or qui sossopra va tutta la piazza:
/ ne l'uccellargli in quel ch'or ti dirò. magalotti, 26-202: ha
. l. cassola, 11: or grave non ti sia spiegare appieno /
. nottetempo. -ora di notte, or di notte, la prima ora di notte
: scorcio della lingua parlata: sull'or di notte, a un'or di notte
: sull'or di notte, a un'or di notte. massaia, vii-13:
. pascoli, 463 tit.: l'or di notte. viani, 14-185: da
, le visite agli infermi le facevamo all'or di notte, dopo il credo.
santo, sì », risposero. « or portatene quella », disse il papa
col piè morrocco. petrarca, 164-3: or che 'l ciel e la terra e
l'odiata sera, vienne, ecco, or l'umida notte. baldi, 190
malora. pataffio, 2: or va di notte e non menare il cane
gioia. tavola ritonda, 1-496: or ch'io vi veggio, il cuor è
adamo. cippi, 3-55: or perch'egli è di nidio e navicello /
onde la faccia del notturno lume / or piena, or scema agli occhi nostri
del notturno lume / or piena, or scema agli occhi nostri appare.
da'notturni rai. tasso, 2-94: or ce n'andremo ornai, / io
di scintille inonda. tommaseo, 15-m: or come ricondurre il dramma alla sua naturale
: questo verso... fioco or passa quale / eco notturna per vallea
mio, sì che al tuo brando / or misurarlo io possa? -lavoro
novaioni ha il lume spento; / or si fa rossa or pallida la luna
lume spento; / or si fa rossa or pallida la luna, / che senza
». glio già famoso, or vecchio d'oltre i novanta.
delle virtù'e dei vizi, xxxv-11-332: or torna in babilonia una nuvella ria /
torre la condusse. boiardo, 1-23-19: or per non far de ciò longa novella
quel bosco folto. aretino, xxvi-3-35: or nel conchiuaer di questa novella / e
di te, o tu di lei; or toglila, e non far tante novelle
., 3-166: di questo re d'or sì vi conterò una bella novella.
1-11 (1-5): lasciam star per or questo pagano, / che ben farà
verso ponente calava. pulci, 2-55: or vi vo'dire una mia novelletta,
mondo un tempo ascosa, / novellamente or sulla verde spiaggia / del bel bisenzio
che son catene e paion d'or capelli. botta, 5-443: in su
e delle altre cose, molti ne fanno or lieti, ora tristi. caro,
, ove trascorre / ad ora ad or la novelliera fama? -informatore,
, / novellisti del mondo, ed or che siamo / ridotti all'impotenza,
a mattutino / con tant'impicci, or che non v'è il copista. baretti
scorgesti ed ammirasti in terra, / or m'attendi, e coll'alma al ciel
. dante, xliii-67: canzone, or che sarà di me ne l'altro
strozzi il vecchio, 2-144: vello d'or, né d'argento hanno le mie
149: ecco siam giunti a silvia. or su, recedi, / il mio
parliate sicome garzone, / cotal casgione -prendete or di novello. crescenzi volgar.,
: tra sé dicea sovente: « or si parte ella »; / e cominciava
fu e non è consì benigno stile / or le sue condizion travaglia e merca.
noverca / cacciò del bello ovile, or tana ai neri / lupi cui sete d'
non da repetere per veruno circuito, or perché si contende non potersi ciò fare
abbiamo quindici. gozzano, i-116: or taci nel petto corroso, mio cuore
di quel laccio / nozzeresco ove sete or per entrare, / verrò per riudir
. domenico da prato, lxxxviii-1-499: or quale se- rebbe la cagione, poi
nubi poggia. baldi, 24: or s'alzi il mio nocchier da tacque umili
. renieri, xxxvi-69: se di nubi or l'aria piena era, di fosche
chiabrera, 1-ii-356: bellissima calliope, / or chi m'appresta / briglindorato pegaso /
fiamma tanta un raggio solo / nubifendente or manda a noi dal polo. =
tanto tormentarci? morando, 69: or dunque ci giubili / il core nel
: così nel variar del vostro ciglio / or nubilo or sereno awien ch'io miri
variar del vostro ciglio / or nubilo or sereno awien ch'io miri / or segno
nubilo or sereno awien ch'io miri / or segno di salute or di periglio.
ch'io miri / or segno di salute or di periglio. g. b.
/ in questo nubiloso viver fosco, / or me medesimo or annoiando altrui. della
viver fosco, / or me medesimo or annoiando altrui. della casa, 681:
nel corso della divisione cellulare; è l'or -in una piega, la
cose temporali offese ella agli apostoli? or non sostennero essi fame e sete e
di me giovin meschino: / dell'or mi trasse lo strai suo d'amore
piume [o aurora], / or che sospira querula / l'auretta rugiadosa.
auretta rugiadosa. leopardi, 1-7: or fatta inerme [italia], / nuda
anzi era beato / questo monte fiorito: or ch'io son privo / di lei
di lei che in pregio un tempo, or hammi a schivo, / è nudo
sùbita pioggia, e del circello / or meco ascondi su la nuda vetta, /
fiere vaghe / avean lor case, or nudo campo s'ara, / perché il
e fere / più presto d'un baleno or questo or quello. fortis, xxiii-474
/ più presto d'un baleno or questo or quello. fortis, xxiii-474: lo
aquilano, 112: l'argento e l'or che da se stesso è degno /
già per voi sofferto; / ed or pur lo vedete e nudo e aperto,
non data, no, promessa, or qui ristretti / tutti i consigli sian,
divenivano grandine. sbarbaro, 1-116: or date a questo errante ricetto. poco
bigi,... i quali fanno or vene, or nugole. -impedimento
.. i quali fanno or vene, or nugole. -impedimento alla vista,
, albeggia, / cristo apparisce), or itene. -situazione critica, greve di
ma nulla disse. petrarca, 311-14: or cognosco io che mia fera ventura /
poco innanzi il mondo nulla: / or fatto se'prigion d'una fanciulla.
miei scolari, / che sebbene per or non c'è miracoli, /..
? parini, giorno, iii-25: or colui veggia / che da tutti servito
del plur. sannazaro, iv-7: or poi che o nulli o pochi ti pareggiano
secoli xix e xx, fra cui l'or dinamento giuridico italiano, dapprima
celebrar con mortai suono / placido nume or tu dal ciel discendi. /
cuori a virtù infiammi, / soccorrimi or, tritonia, e virtù dàmmi. bandello
. strozzi il vecchio, 2-92: or che fora, se il ver che il
per maggior pena / numera l'ore or lunghe e già sì corte. tasso,
faccia. anticamente si usò, come or ora fu detto, apporli solamente a
, / eh'anzi più chiara splende or ch'ei diviene, / benché signor,
a le morti / (parlo or così nel numero plurale, / volendo intender
in voci. minturno, 355: or bene intendo che cosa sia l'armonia e
che il nummo, che a un onesto or statti / cinque per cento, con
giudizio, parlando. vai, 38: or col nome d'amico, or di
38: or col nome d'amico, or di fratello / gli nuncupava; e
: dal mondo nuncupata vanagloria / ch'or triompha di lor come vedete / annichilando
5. agostino volgar., 1-2-259: or nocquono forse li romani alcuna cosa alle
ii-612: quel che ieri mi nocque, or non mi nuoce; / quello che
pescator timante, /... or la nassa adoprando or la lucerna, /
/... or la nassa adoprando or la lucerna, / orror fu de
in poi. varano, 36: or ampio gorgo, in cui, qual vóta
acerbi / inaspra le ferite, ed or col brando / infuria, or scaglia li
, ed or col brando / infuria, or scaglia li nuotanti dardi. c.
. lippi, 4-45: menando all'erta or l'una or l'altra mano /
4-45: menando all'erta or l'una or l'altra mano / come colui che
ne pente e se ne duole: / or vi parrà d'essere imbalsamato / e
orlanduccio orafo, xvii-525-14: io sono or caduto in tempestare: / di
nuoto andrà ben di rigaglia, / or va di notte; e non menare il
mia lettera d'oggi è come una marea or alta, or bassa: una cattiva
è come una marea or alta, or bassa: una cattiva nuova tien dietro una
ancura -che fosse amante, / ed or ne son possante -in mia balìa. /
34-227: su quelle [città] or pasce / la capra, e città nove
curiosa. parini, giorno, i-205: or te questa, o signor, leggiadra
. tassoni, 2-44: nuova gara or sopra d'una secchia / han messa in
se nel petto tuo vaghezze nuove / or vuoi mutare et ad amar ti volgi,
nuovo meco darai spirto alle grazie / ch'or di tua mano escon dal marmo.
di sostentamento. cavalca, 20-160: or se'tu venuto oggi a tormi lo mio
anch'ella. carducci, iii-2-93: or tra 'due mari e da pachino
arti regie. salvini, 16-357: or segui, e alcatoo vendichiam, che
si notrica. denina, v-143: or questi cani faceva egli qua e là
fiacchi, 192: ti nutrica / or cibo parco. guerrazzi, 7-435:
la pianta. fiacchi, 223: or potare, or legare, or io dovea
fiacchi, 223: or potare, or legare, or io dovea / darvi [
: or potare, or legare, or io dovea / darvi [alle viti]
terren, che li nutrica e pasce / or di se stesso, di se stesso
perch'io arda e gele, / or tosco io sugga, or mele: /
gele, / or tosco io sugga, or mele: / di così dolce amaro
misero, pero, / dieci anni or già, nello stento e ne'guai /
la crudel vendetta / e la cieca dell'or sete fatale. -appagare un
così dal suo bel volto / l'involo or uno et or un altro sguardo;
bel volto / l'involo or uno et or un altro sguardo; / e di
gesù cristo. cavalca, 9-i54: or quanto... maggiormente gli sono
, 4-77: se mercé da goffredo or non impetra, / ben fu rabbiosa
. laude cortonesi, xxxv-n-17: or ti vien', palma felice, /
. l. martelli, 3-134: or su, caprette mie, / fate con
lemene, i-216: qual nodrice pietate / or più da me sperate, / pargoletti
, i-85: cavando con l'unghia or quelle or queste / radici, la meschina
: cavando con l'unghia or quelle or queste / radici, la meschina [ninfa
perduto / nutrendo el foco per cui or mi sfaccio. lorenzo de'medici,
non seppe, / al ministro d'olimpo or pasce il rostro. -sostenere
medici, i-211: ancor io, sendo or qui da lei diviso, / di
sì lunga aver dee qualche fine, or quando / del sole il fuoco o qualunqu'
. adimari, 2-63: inalzar grandemente or ti vogl'io, / di bei dèstrieri
. saracini, i-205: questa pur or d'aurei capelli intesta / nuviletta lucente
e preziosa, / attorta in cerchi d'or, dianzi pomposa / splendea nel ciel
era grandissima. fra giordano, 98: or non vedi i nuvoli di quanti colori
. metastasio, 1-i-1150: principessa, or ora / lieta pur mi paresti /
gradita / quand'è, com'or, la vita? / quando con tanto
verbo volere. dante, xiv-12: or incomincia, amor, ché si convene,
muse, o alto ingegno, or m'aiutate; / o mente che scrivesti
». gelli, ii-5: - or su, e tu chi se'? -l'
proprio una provvidenza per questa città che or muove i primi passi nella storia della
l. giustinian, 1-406: d'ogn'or più me sforzarò /... /
vale la fede...: or chi vi ha impedito che non obbediate a
che tu avevi a me promessa? or come potevi tu? non ti ricordi
/ ch'io non t'era, come or sono, obli gato,
obli gato, / quant'or più farlo debbo, che sarei, /
obbligata vergogna. salvini, 39-iii-158: or chi non vede che, tolta via
previdente relatore vorrebbe or sostituire a quello di tutta la lingua
, vedendo et apprendendo come si adoperi or la zanna ora la zampa,..
. battaglia di ravenna, lxxiv-38: or sapiati che una obligacione / al papa
di obligazione. carducci, ii-4-166: or, deh, pierino, per amor mio
ha scacciato altre volte cristo, et or esce ad incontrarlo. s. carlo da
n'andàr per tutti i tempi / ch'or con eterno obbrobrio e vituperio / agli
giov. cavalcanti, 1-219: or nota quanta umiltà fu in questo
pisa] funno mai gran gentilesse / or son condutta in grande obbrobritade. =
maestra, ora d'un carro trionfale, or d'un tempio, or d'un
trionfale, or d'un tempio, or d'un trono, or d'un fiume
tempio, or d'un trono, or d'un fiume rapido; e le intellettuali
proprio della vista. varano, 1-90: or qual uom fia d'animo sì feroce
: assai pensasti a te medesmo: or volgi / le tue cure per poco ad
tenesse / tutto in sua segnoria; / or mi trovo in disdetto / e non
de'bianchi omeri sotto le chiome d'or. pascoli, 252: signore, fa
... / ora mi spolpi, or m'ardi con tuo face, / obliandoti
oblio. g. gozzi, 3-5-408: or comune linguaggio hanno le piazze, /
di fede. varano, 1-10: or io veggendo te scopo al suo sdegno
alfieri, 1-6: oh gioia! or ecco, ogni mia cura asperge /
. niccolò del rosso, 341-13: or dunqua / ben èe la pompa de
? carducci, iii-2-96: in questi avelli or vive / qui solo, e in
modi diversi. muzio, 5-90: or dritto e or obliquo / vuole esser il
muzio, 5-90: or dritto e or obliquo / vuole esser il parlare.
posizion diretta, ora in obliqua, or in quella che porta ammirazione, or in
, or in quella che porta ammirazione, or in quella che dimanda. castelvetro,
/ saremo l'uno contro all'altro, or attratti or respinti. campana, 13
l'uno contro all'altro, or attratti or respinti. campana, 13: dei
invariabil tempo, come vicissitudini ricchiede, / or è presso, or è lunge,
ricchiede, / or è presso, or è lunge, / e mai non torna
agio sofertto guasi disperato, / sì dolzemente or m'à amore apagato, / c'
dante, purg., 33-98: or ti rammenta / come bevesti di letè
, neghittosità. carducci, iii-2-93: or tra 'due mari e da pachino al
/ ciò che il mantice del petto / or fa largo ed or fa stretto;
mantice del petto / or fa largo ed or fa stretto; / anzi copresi e
filippo ii di spagna, agli obols d'or (o mailles d'or),
obols d'or (o mailles d'or), moneta francese coniata dal xiii
. poliziano, st., 1-19: or si vede il villan domar col rastro
domar col rastro / le dure zolle, or maneggiar la marra; / or la
, or maneggiar la marra; / or la contadinella scinta e scalza / star
gamberi? d'annunzio, ii-42: or la figlia d'icario / guatava la
anonime napoletane del quattrocento, lxiv-103: or dimme un poco, donna dispietata, /
amorevole sia. tasso, 6-29: or veggendo sue voglie altrove intese / e
vento, / che da l'occaso or vien per colorire / i prati e fai
/ ma lume altero da l'occaso or prende / (non sol n'ebbe da
l'occaso. siri, 1-ii-13: or nell'occaso della sua età e del
, 1-53: il padrone nell'accennarle or questo or quello adoera va certi occhiacci
1-53: il padrone nell'accennarle or questo or quello adoera va certi occhiacci da basilisco
grazzini, 46: la gloria di parnaso or vile e scema / è restata e
cannone, / che poi smarrissi e or s'è ritrovato / da chi anche le
guarda). guadagnoli, 1-i-290: or prendevasi diletto / di guardar con l'occhialetto
imberciato giusto. carducci, iii-1-283: or e'sbuffa or si libra ed or il
carducci, iii-1-283: or e'sbuffa or si libra ed or il petto /
: or e'sbuffa or si libra ed or il petto / sbadatamente con le man
del solin l'architettura / raddrizza, or mette mano a l'occhialétto.
donna che amate. garzoni, 7-382: or tutti questi detti siano a guisa d'
essere e dette e non dette. or che hai gli occhiali, a te
dell'occhiate sue ben più gagliardo / or sentene il riverbero e il riflesso. giuglaris
sinteticamente. oddi, 568: resta or che vi mostri, o signori, pur
verno l'occhiatella, / nuota con dar or quinci e quindi volta, / or
or quinci e quindi volta, / or su 'n fianco or su l'altro,
quindi volta, / or su 'n fianco or su l'altro, poco snella.
, pesce della famiglia batoidei (t or pedo torpedo o t or pedo ocellata)
batoidei (t or pedo torpedo o t or pedo ocellata), caratterizzato dal colore
le forosette in sul sagrato / occhieggiare or con questo ed or con quello. bacchelli
sagrato / occhieggiare or con questo ed or con quello. bacchelli, 2-xxiv-278:
. salvini [tramater]: or lui / prendendo tocchigrandi augusta giuno.
dea / cinta d'un velo e d'or le chiome avvolte, / le seste
a distinguerle. foscolo, xvii-173: or sono tentato di ricopiare questa lettera,
santa chiesa. poesie bolognesi, v-339-9: or me bassa, odo meo; /
misurazioni. fra giordano, 2-28: or non vedete che a occhio si misurano
. idem, par., 13-49: or apri li occhi a quel ch'io
il mio diritto. foscolo, iv-295: or dovrò io abbandonare anche questa mia solitudine
pallida civetta / e con pupilla d'or lucida occhiuta / invitolli a venir dove
così occhiuta prudenza. imperiali, 2-109: or l'arti ree del lusinghier nemico /
che aveva acquistati, e di venderli or per coprirmi d'un decente abito ed or
or per coprirmi d'un decente abito ed or per supplire alle quotidiane occorrenze della famiglia
nel paexe. idem, xxiii-562: or questo vene et referì alcune ocorenzie.
del turenna. poerio, 3-405: or che mia vita / piega e
segreto forse insidie e tradimenti or cova, / rivolgendo fra sé come
non si facci niuno bene. or pigliali. primo modo è occultativo. -ei
s. agostino volgar., 1-6-196: or che è quello che si chiama il
brettagna. s. maffei, 5-1-11: or questa gente in progresso di tempo,
1). porcacchi, i-236: or ci vien voglia di andare in india,
, ora al mare oceano, e or ci rammentiamo delle mogli, de'figliuoli
su l'oceàno. leopardi, 13-37: or dov'è il suono / di que'
suono / di que'popoli antichi? or dov'è il grido / de'nostri avi
. r. campeggi, 7: or quanto udisti è una minuta stilla /
predestinati, non rappresentavano, pochi mesi or sono, che dei naufraghi, respinti
affettivo). belo, xxv-1-160: or vederò pure quel rutilante e coruscante ocello
'odeone '. prati, ii-242: or le zuffe dei leoni / vanno in
vanno in roma a celebrar, / or negli attici odeoni / d'afrodite il
morte; / ella amò lui: or han cangiato sorte. daniello, 352:
: v'amai se m'amaste: ed or non meno / v'amo, che
l'odiata sera, vienne, ecco, or l'umida notte. redi, 16-iv-213
ruota / confitto a mille chiodi, e or so'in basso / e spesso spesso
odio della morte. cesari, i-425: or viene un altro tocco di bella pittura
tutta ghiaccio / del morto teodoro, / or sento come desta anco mi scacci /
. bandello, 2-40 (ii-42): or via, noi siamo qui per confrontar
odontalgia: dolore di denti ora più or meno violento, secondo la forza della
di nozze. dottori, 40: or quali io desterò fochi odorati, / santi
passeggiar tornei. dottori, 3-24: or va', saul temuto, / va',
colori. ariosto, 7-32: or a'tordi lacciuoli, or veschi molli /
7-32: or a'tordi lacciuoli, or veschi molli / tendon tra gli
batavo / lino odoroso e bianco / or ti ricopra il tenero / e rilevato
ed offenda, / quanto gli è or che non abbiam danari. p. foglietta
. e. fabbri, 1-34: or qual t'offende / strano malor, che
riflusso il moto prende, / ch'or l'allontana ed ora ravvicina / alle
afflizione morale. boccaccio, vii-190: or la mia nave ha percosso in iscoglio
uno stesso offerente è scritta una lettera or con aspirazione, or senza. massaia,
scritta una lettera or con aspirazione, or senza. massaia, v-46: nel giorno
felice da massa marittima, xliii-259: or pensa quanti e quali offeritori / furon
a mercé vene. ariosto, 38-69: or s'alle vecchie offese aggiunge quella /
potrebbono scorgere. salvini, 48-49: or marte in questo il patrimonio tutto /
scritti e, incontrando varia fortuna, or fean sembiante di venire agli accordi, or
or fean sembiante di venire agli accordi, or più feroci ripigliavan le offese, crebbero
suo tutto pendea, / con ch'or da questo or da quel ramo offeso /
, / con ch'or da questo or da quel ramo offeso / l'occhio e
si gloria, / onde beatrice e laura or son divine, / offuscan l'altre
ama altro oggetto. leopardi, 29-71: or quel- l'aspasia è morta / che
celeste oggetto / questo che in tela or la tua mano adombra? 11
argomento. salvini, 30-2-113: or questo incomparabil signore una mattina.
, 54-52: disse ghirello: -donna, or va', dormi oggimai, va'.
alla fiammetta. testi, i-209: or bianco il crine ed inarcato il tergo /
piume il fianco, / ad ogni or fortemente palpitando. saba, 75: o
s'acata, / c'ognuncana dol ^ or eia ven9o e trapassa. anonimo genovese
. meri de visdomini, 247: or non dovria mutare / per se ognuno
: o cattivo, disse la feminella. or tu guati in cielo, e non
belamente me olderide; / per cortexia or m'ascoltade / e sé olderite de uno
orona sii d'imperio a fin or fabricata, / palma precisissima,
. parini, giorno, i-920: or ti ricolmi al fine / d'ambo i
ognun che aspiri / all'olimpica palma or sul mattino / dee presentarsi al tempio
, iv-1-365 (56-8): non è or quel tempo, ch'esser suole,
/ pare al muover dell'aura or verde or bianca. d'annunzio, i-1108
al muover dell'aura or verde or bianca. d'annunzio, i-1108: pur
. m. cecchi, i-257: or di lauro, or di olivo / porgiam
cecchi, i-257: or di lauro, or di olivo / porgiam corone a questa
363-4: spenti son i miei lauri, or querce et olmi. -come
dicendogli: « padre mio reverendo, or quante olne di drappo bisognaranno per fargli
154: disse lo romito agli angeli: or sentite voi l'olore e la puzza
simintendi, 2-244: o persifone, or non fu a te licito, di qui
la destra mano, / gli dice: or togli, e sputagli in su 'l
fossero oltraggiate. chiabrera, 1-iii-256: or sciocchezza non è fermarsi in mente /
/ arti dievvi e scienze, ed or bramosa / v'apre le braccia.
fede alla mia fé giurasti, / or così dunque il sacramento adempì? tommaseo
il capo ». tasso, 1-51: or, se tu [grecia] se'
udrà d'oltraggi e scempi. / or si vedrà qual sia suo pensier grave,
parini, vii-85: l'oltraggio, ch'or gli è occulto, / il tuo
ciro di pers, iii-522: altri or suda, or agghiaccia / sotto i fervidi
, iii-522: altri or suda, or agghiaccia / sotto i fervidi raggi / de'
viver tant'anni / e quella treccia d'or veggia d'argento, / e il
, empiamente. passavanti, 24: or come puote l'uomo ragionevolmente sperare che
nuzziale allacciamento speculava [onorato] ogn'or più di prosciorsi nella cautela di quell'
era avv erso. caro, 16-89: or vien qua, beccia mia, vien
-pensiero oltre grato. cino, iii-6-2: or dov'è, donne, quella in
g. m. cecchi, 1-i-511: or oltre, io son risoluto, i'
ammazzare /... / or oltre via, ché qui non s'ha
tutto il giardino, / va disturbando or questa cosa or quella. da porto
giardino, / va disturbando or questa cosa or quella. da porto, 1-307:
aprìa teatro. calandra, iii-219: or qui fa mestieri di mostrare tua oltramaravigliosa
camin / è pente a l'a9ur et or oltremarin. balducci pegolotti, i-373:
. d. bartoli, 5-49: or che s'avrà egli a dire di ciò
rosso, i-338-io: dolente me! or èe cotesta terra / di lassar godere
al gel soggiacque / là d'oltramonti, or ridestato afferra / la dolce lira.
/ non potessi veder londra e parigi / or per non fatta la querela sia.
, l'affogò. caro, 11-322: or poi ch'oltrepassata / con quest'ordine
impera / ora il mugghio levar, or porti in calma. d'annunzio,
dante, inf., 7-97: or discendiamo ornai a maggior pietà. idem,
, gr., i-355: dove or io vi seguirò, se il fato,
umbilico del mare, la quale alternatamente or ributta tutte quelle acque che in sé
/ sfogo con l'onde, et or d'un ombilico / e de l'arena
che innanzi abbatté col ferro, abbatterà or colla mano e scemerà le ombre e
di pers, 3-250: solo a l'or crederai ch'io t'ami, ahi
: scostati. io fui tuo padre, or di tuo padre / sono 10 spirto
d'animo. bellincioni, ii-199: or questa è l'amorosa mia ferita / e
. / fui tale un tempo: or dal mio regno sgombra, / altro non
carducci, iii-4-63: domestica ombra letizia or abita / la vuota casa.
affilando nell'ombra le spade / che or levate scintillano al sol. nievo, 641
ella? 10 v'ho detto ed or vi torno a dire, chiamandone in
muzio, 4-108: godremmo entrambi, or fra riposte ombrette / stretti abbracciati,
fra riposte ombrette / stretti abbracciati, or i soavi affetti / nostri cantando.
d'oro. marino, xiii-201: or ch'ai gran mastro tuo fatto hai
gaio, / se non ombrato ad or ad or da un velo / di cortese
/ se non ombrato ad or ad or da un velo / di cortese temenza in
forteguerri, 12-46: ora da questa, or da quella signora / cortesemente sono
abbozzare. vasari, 4-i-718: guardi or v. e. quanto io ho saputo
sparte, / pur ardisco ombreggiare, or una, or due. v. colonna
pur ardisco ombreggiare, or una, or due. v. colonna, 1-117:
essendo tutta grigia, ombreggiata di colore or scuro or chiaro. d'annunzio,
grigia, ombreggiata di colore or scuro or chiaro. d'annunzio, iv-1-54:
pigliamo un breve e necessario diporto, or nell'ombrifera accademia di platone, or
or nell'ombrifera accademia di platone, or nel verde liceo d'aristotele. s.
. foscolo, gr., ii-156: or recate, o vergini, i canestri
d'un prato; / quel canto or dei pioppi che in fila dilungan coi
pudico zelo / di negri panni irsuti or ti riveste, / ma il tuo candor
cino, iii-83-1: omè, lasso! or sonvi tanto a noia, / che
non trovo, / quant'io duol pruovo or de'begli occhi in bando / ch'
berni, 8-5 (i-208): or la nostra omelìa troppo è durata:
per mezzo di alcuni cantori, i quali or l'uno or l'altro di tali
alcuni cantori, i quali or l'uno or l'altro di tali poemi conservati nella
150: a quella infida / moglie or andate a dir che a lei conviene /
, dietro a tal guida / audace or divenuto, oltre si spinge, / e
. bambino. alfieri, i-17: or mira, o lettore, in me omiccino
rei del pescaor. ibidem, v-21-40: or l'om si est antre l'angel
. sermone gallo-italico, v-21-23: or la rei, quant om la met
quella. bellincioni, i-148: diciamo or questo motto: / chi vi governa
diversi nella significazione, come richieder, che or significa convenirsi, or dimandare, e
richieder, che or significa convenirsi, or dimandare, e questa convenire, che
dimandare, e questa convenire, che or significa licenzia, or oportunità, or venir
convenire, che or significa licenzia, or oportunità, or venir insieme. ammirato
che or significa licenzia, or oportunità, or venir insieme. ammirato, i-227:
porgieva gli aureati e crespi crini, / or con isdengnio gli sviluppa e sconcia.
metaforico). tèrèsah, 1-31: or tu sei chiusa, / vecchia casa,
ora ci par d'essere in cielo, or ne l'abisso. niccolini, ii-487
pellico, 3-324: figlio, taci per or; bevi a larg'onda / i
s. bernardino da siena, 314: or considera e vede donde passarono l'operazioni
42: cantando in gioia vivo, / or vivo pur pensivo / e tutta gente
d'ingegno? alfieri, 1-31: or, d'onde nasce / in me il
dante, purg., 6-136: or ti fa'lieta, ché tu hai ben
tenti scoprir l'accese voglie; / or gli s'invola e fugge, ed or
or gli s'invola e fugge, ed or gli porge / modo onde parli e
. petrarca, 1-70: ben veggio or sì come al popol tutto / favola fui
muovo giornale enciclopedico, xl-497: notate or la maestà, or la pieghevolezza,
, xl-497: notate or la maestà, or la pieghevolezza, ora il ricco e
ondeggianti, e nel lor moto / or sembravan crescenti, talor chiuder pa- reansi
mio primo viaggio in ferrovia trent'anni or sono. 5. per simil
ondeggi. caro, 11-1000: il mare or d'alto a riva i flutti increspa
vedeva ondeggiare. imperiali, 4-618: or, girando a torno, [l'
sé fa giro / di poca spuma; or, su l'ondosa sponda / ondeggiando
cavallo, tutto riscaldato, furioso, saltando or alto or basso, per la fretta
tutto riscaldato, furioso, saltando or alto or basso, per la fretta de gli
pensili e staccate, vergere al basso e or ondeggiare per qualche tempo, ora scorrere
scorrere le une sotto le altre, or trasportarsi rapidamente. pindemonte, ii-27:
compagnia de'cavalli,... cominciò or in qua ora in là ad ondeggiare
poliziano, 1-294: ne'petti ondeggia or questo or quel pensiero / che fra
, 1-294: ne'petti ondeggia or questo or quel pensiero / che fra paura e
gregorio magno volgar.], 8-23: or che intenderemo noi per lo nome del
osservammo frequente la pietra calcaria in strati or grossi, or sottilissimi, e talvolta singolarmente
pietra calcaria in strati or grossi, or sottilissimi, e talvolta singolarmente ondulosi e
, e qui la vidi altera, / or aspra or piana, or dispietata or
la vidi altera, / or aspra or piana, or dispietata or pia / or
, / or aspra or piana, or dispietata or pia / or vestirsi onestate
or aspra or piana, or dispietata or pia / or vestirsi onestate or leggiadria
or piana, or dispietata or pia / or vestirsi onestate or leggiadria. gherardi,
dispietata or pia / or vestirsi onestate or leggiadria. gherardi, lxxxviii-1-648: sacra santa
l'avvampa / d'un giro d'or sì tersa perla onora, / onde il
. quaedam profetia, v-581-28: or audi malvistati! poilu tu soffriri?
arde e suda la calva onesta fronte / or su lo smalto roggio or su 'l
fronte / or su lo smalto roggio or su 'l bulino. papini, x-2-531:
d'amore. rime inedite, lxv-296: or io concludo che le donne
topolin di villa. carducci, iii-4-261: or si fa innanzi alberto di giussano /
novellino, 42 (74): or ci di', guglielmo: perché hai tu
d'onnecovelle. idem, lxxxiii-492: or me di', agnalo gabrielle, /
-quantità sterminata. agostini, 22: or che cosa mi potrebbe dare il mondo
, strani aspetti assumi, / ed or ti veli, ed or t'imponi in
, / ed or ti veli, ed or t'imponi in nuda / forma impudica
prestò l'assenso la reina e disse- / or vinci, o fede; ubbidienza,
mostrano, ad or ad or guizzando, il curvo / dorso
mostrano, ad or ad or guizzando, il curvo / dorso i lievi
4-2: deo, che non posso or disamar sì forte, / corno for-
: / ch'e'par fiorin d'or, ed è d'oricalco; / par
. = = var. epentetica di or cigolo. òrice1 (orice),
salvini [tramater]: vergadoro argicida or mi rapi© / dal coro di diana
alle sue origini, settanta od ottanta anni or sono, il museo risentì il benefico
lorenzo de'medici, i-77: or li uomini e le fere hanno le
/ nel lor primo oriente, / or tra 'beati ardori / godono il premio
à ora un pezzo di coda, or altro pezzo. *. / e qualche
e qualche volta su per l'orifizio / or poneva la spada, ora la lancia
ciel stellato i cardini congiunti / (donde or per molti gradi son disgiunti) /
dell'acque. caro, 1-171: pendono or questi or quelli a tonde in cima
. caro, 1-171: pendono or questi or quelli a tonde in cima.
l'almo e incerto pende / che or spera, or teme, or s'allegra
incerto pende / che or spera, or teme, or s'allegra, or
/ che or spera, or teme, or s'allegra, or s'accora,
, or teme, or s'allegra, or s'accora, / il volto suo
allor su quella selva / siccome or fai. gnoli, 1-53: il sole
. gnoli, 1-53: il sole or pende sul letto / del mare che pare
onde pende mia vita!): or dite, amanti, / s'altri con
seguire). cattaneo, vi-1-396: or l'uomo è uno, la mente è
trabalzi, in modo che ricadiate pendolonè or da una parte or dall'altra. vallisneri
che ricadiate pendolonè or da una parte or dall'altra. vallisneri, ii-289:
. l. casaburi, i-497: or non sospiro più gli orti latini /
/ che tu vi metta il tempo, or che tu puoi, / per ornar
ci adomanda il mondo, / qual or facciam di lauro; e le sue gonne
. antonio da ferrara, lvi-4: or che ti manca il naturai calore /
sparsi, le tue amare querele, or quinci or quindi volate, ed il tuo
le tue amare querele, or quinci or quindi volate, ed il tuo continuo
pudico zelo / di negri panni irsuti or ti riveste, / ma il tuo candor
. f. scarlatti, lxxxviii-n-609: or non si stende più la lingua mia
voi ora è mansueto e piacevole, or penetrativo e arguto. mamiani, 6-67:
. cione, 1-79-19: amico, or vuoli udir dritta sentenza? / nesuno
vuoli udir dritta sentenza? / nesuno or faccia contra a la corona, / ché
. giacomo da lentini, 47: or vi mostrate irata, dunqu'è raro
aretino, 14-163: i panni d'or gonfi dai venti fanno / al mortai
acciaio in penna. biringuccio, 2-136: or si batte per dentro, or per
: or si batte per dentro, or per di fuori, e quando con la
le penne movendo: / -che fia s'or anco, reso il folgore, cigno
francesco da barberino, i-223: d'ingrati or vien ser mone, /
g. c. croce, 2-11: or or prendo la penna e vengo al
. c. croce, 2-11: or or prendo la penna e vengo al quia
e al pennecchio. monti, 6-650: or ti rincasa e a'tuoi lavori intendi
d'ogni memoria. casti, vi-69: or chi dipingerò? in casa corro /
bolognese; / l'onore è tutto or suo, e mio in parte ».
età cresciuti, / onoraro, indoraro ogn'or se stessi, / con eterno pennel
a pennello. de dominici, iii-85: or in questo quadro si può dire senza
pascoli, 1219: o tu, che or mo'fra queste piante erravi, /
queste piante erravi, / che polve or sei fra quattro assi d'abete, /
mandra / mi giacqui un tempo; or a l'estremo famme / e fortuna
sano spessamente. /... / or intendete di ciò la ragione: /
la gloria nei loro seguaci falliti: or pensiti ciò che facciamo a i felicitati
penso. gherardi, ii-10: deh, or ben pensiamo e esaminiamo i superbi e
idem, par., 10-23: or ti riman, lettor, sovra '1
178: se 'l tuo servo or senza el cor non more, / sarà
appena il conoscia, / dicendo: « or pensa di farmi onore ». idem
eh'a la sua bocca, ch'or per voi risponde. boccaccio, dee.
. giovanni crisostomo volgar., 1-1-40: or fia... nullo sì abbietto
, d'avanti il vero, / or che le stelle son là sublimi, /
vita. canti carnascialeschi, i-348: or siam vecchi e conosciam l'errore: /
poliziano, st., 1-58: or ecco eh'una donna ha in man le
? dante, par., 32-51: or dubbi tu e dubitando sili; /
ridda de * miei pensieri, / or mansueti e rosei, / or violenti e
, / or mansueti e rosei, / or violenti e fieri. 5. ferrari
mio iesù cristo, dio verace, / or fu sì fatta la sembianza vostra?
i fé sozzi, / ad ogne conoscenza or li fa bruni. idem, inf
m'è tornato in pensieri. maestro t or ripiano, 318: l'atendere è
d'interesse. caro, 16-33: or di pregio e di valor intero / nel
-suscitare incertezza. fiore, 7-9: or m'ha messo in penserò e in dottanza
'1 regresso però per vinti ducati d'or di camera di pensione. sarpi, viii-
. giacomo da lentini, 42: or vivo pur pensivo / e tutta gente
: omo smarruto che pensoso vai, / or ch'ài tu che tu se'così
poder. ciuccio, 23: or veggio che d'amare j era a torto
! cariteo, 114: le fere or qui nel bosco antiniano, / mentre che
naturale. a. adimari, 4-17: or impara ancor tu (volgendo il piede
peccati ne va a'piedi del prete: or se non sef confesso e pentuto,
se non sef confesso e pentuto, or che ti vale andare a roma? amico
del pentimento. forteguerri, 14-73: or dunque, per seguir la tela ordita
da allegarti i denti / a fuoco or in un pentol badiale. giuliani,
suona egli lungo o breve nella penultima? or è 'alighièri '; ma in
n potenza e ricchezza fosti messo, / or viverai in massima penuria. aretino,
f. f. frugoni, vi-310: or narra ciò che disse petronio, quando
. ceresa, 1-1964: per farme or di miseria or di dolore / ben
, 1-1964: per farme or di miseria or di dolore / ben colmo et ir
, e la testa cadeva penzoloni, or tutta avanti, or tutta addietro, or
cadeva penzoloni, or tutta avanti, or tutta addietro, or rovesciata sulle spalle
or tutta avanti, or tutta addietro, or rovesciata sulle spalle. rosmini, xxv-268
, salutari. vittorelli, i-139: or che galen dischiude / l'acque peonie
composta varia di durezza e di colore or bigio or rossigno or bruno or nero.
di durezza e di colore or bigio or rossigno or bruno or nero. bossi,
e di colore or bigio or rossigno or bruno or nero. bossi,
di colore or bigio or rossigno or bruno or nero. bossi, 263:
insetti, indigeni dell'america equinoziale, sono or nati de'più vaghi colori
unita agli articoli forma le prep. articolate or mai disus. pél,
del vario viaggiar di varie genti / or per monti, or per valli, or
di varie genti / or per monti, or per valli, or per pianure /
or per monti, or per valli, or per pianure / a regola ha ridotti
curo d'alcune sua malizie; / or vegh'io ben l'error del mondo scòrto
mia spene / d'alcun prospero evento / or se ne porta il vento, /
idem, par., 4-92: or ti s'attraversa un altro passo / dinanzi
/ che tu mi meni là dov'or dicesti. idem, inf., 13-73
saperla adoperare a tempo, senza confusione or l'una, or l'altra secondo che
tempo, senza confusione or l'una, or l'altra secondo che dal voler nostro
come un pomo. sbarbaro, 2-48: or questo camminare fra gli estranei / questo
speranze caduche! o pensier vani! / or conosco ch'io son nata per doglie
giovane onorato, / rimondar questa pera or che avem spia / che il vincitor,
s. agostino volgar., 1-8-28: or che [la malattia pervertirà] le
pur le mie ferme stelle / portan ad or ad or ch'io ne fa
mie ferme stelle / portan ad or ad or ch'io ne fa velle
cotogna. tansillo, 1-299: or guarda se era la penuria poca, /
. tasso, ii- ioo: or agli irati e duri colpi / del gelato
e duri colpi / del gelato aquilone, or alle gravi / percosse che gli [
me. fiamma, 209: or che la sferza tua pur mi conduce /