fogazzaro, 2-220: la borghesia opulenta, bene ari- stocratizzata nelle donne,
che il lusso della città e l'agricoltura opulenta delle basse, in quel momento di
cuoio aveva preso quella tinta calda e opulenta che ricorda certi fondi di ritratti veneziani
tetti si distendeva la campagna immensa ed opulenta, quasi tutta d'oro in tempo
a lei? monti, 23-400: nell'opulenta sic'ion, sua stanza, /
sembra opportunissimo luogo alla dogana di sì opulenta e commerzievole città. pancrazi, 1-38
cuoio aveva preso quella tinta calda e opulenta che ricorda certi fondi di ritratti veneziani
, più fresca che mai, l'eleganza opulenta degli intagli e dei trafori.
cuoio aveva preso quella tinta calda e opulenta che ricorda certi fondi di ritratti veneziani
se chi legge riesca a immaginare la opulenta statua di argento e di peltro.
del paralume le colorava falsamente la carnagione opulenta del petto, il collo rotondo, le
compiacendosi in secreto dello incenerimento della dimora opulenta di un tanto patrizio. alvaro, 12-
vie a far buona, a fare opulenta la camera fiscale. p. verri,
delle grande fiumane, è grassa e opulenta. marini, i-79: cavalcava un giorno
cuoio aveva preso quella tinta calda e opulenta che ricorda... una scaglia
. d'annunzio, i-782: zancle opulenta di gioconde viti / il piè tuffava
delle grande fiumane, è grassa e opulenta. b. davanzali, i-349:
, /... / ma opulenta è la mia, impronta e vana.
13-44: assisi, fatta da costoro opulenta quanto forte, era inespugnabile.
'italiano anima e vita, polpa opulenta. -disus. relazione scritta.
la carne delicata e saporita di una opulenta trota del lago, né la maionese perfetta
era una meretrice vagante, una bella medusa opulenta e sfarzosa. -lusinga.
in maniera perfettamente impersonale, dell'impersonalità opulenta e noiosa propria ai mobili che sono
di cillèn nevoso e d'arcadia di greggi opulenta, / nunzio de gl'immortali,
6-156: la madre era grande e opulenta, con la pigra sensualità di una giunone
: fu città sin dai primi tempi opulenta per la sua situazione opportunissima al commercio
delizie ed agli agi di una casa opulenta. siri, x-18: l'opulentissimo regno
annunzio, i-160: arcadia di greggi opulenta. -con uso avverb.
né estrosa; è regolare, seria, opulenta, massiccia. -elevato (una
spiantata e dissestata in una città immensamente opulenta e miserabile. -che comporta
, in tabernacoli di fiducia ed in requie opulenta, cioè ricca. segneri, i-94
segneri, i-94: questa è la requie opulenta: quella che nasce da una ricchezza
[venere], / dice vita opulenta e di danari / migliaia. maironi da
salotto. moravia, xii-38: impersonalità opulenta e noiosa propria ai mobili che sono
a voi che subito non riveda l'opulenta bottega di piazza dell'opera.
interesse massaio tutta raccoglia / l'utilità dell'opulenta fiera. davila, 101: la
fu, senza molto riguardo a dote opulenta, conchiusa la parentela. c. dati
7-9: trasferire in lui la pensione opulenta ch'egli godeva sopra l'arcivescovado di
e dio è la più luculenta e opulenta offerta che la poesia abbia fatto alla
commodità delle grande fiumane è grassa ed opulenta. segneri, ii-446: san giovanni grisostomo
una vigna, più tosto debile che opulenta. aleardi, 1-49: il più recente
9-278: la montagna, tanto meno opulenta della pianura, produce invece il legname
strada passava per mezzo a una pianura opulenta di mèssi quasi mature. lisi, 1-120
xii-25: ragazza povera, ma bella e opulenta di forme. d'annunzio, i-54
era stato sufficiente a rilevare sul letto l'opulenta figura bruna. morante, i-64:
con vaghissimi dipinti, e attestano l'opulenta coltura del popolo che le edificò.
s'intende, e magari di rima opulenta, ma senza senso veruno.
troppo beati di pittura ricca gustosa pastosa opulenta, lutulenta persino. -splendidamente decorato.
cuoio aveva preso quella tinta calda e opulenta che ricorda certi fondi di ritratti veneziani
famigliari col sole coricato laggiù in una opulenta finzione di smeraldi porpora prati laghi boschi
s'ingegni di rendere facul- tosa, opulenta, industriosa la francia. montanari, ii-
l'aspetto di una donna dalla corporatura opulenta). c. e. gadda
doveva essere molto popolata, florida ed opulenta, aveva l'acqua fontana in grande abbondanza
delizie ed agli agi di una casa opulenta, abominava la sola ricordanza dei pericoli nei
fanno ogni prova onde renderla vaga e opulenta. manzoni, pr. sp.,
fu, senza molto riguardo a dote opulenta, conchiusa la parentela, portando la
del paralume le colorava falsamente la carnagione opulenta del petto, il collo rotondo, le
ozio, mollezza, epicureismo cui nell'opulenta pace ci aveva tolti. così
insistente rappresentazione di un'era ricca ed opulenta che acuisce le difficoltà di trovare consenso
del paralume le colorava falsamente la carnagione opulenta del petto, il collo rotondo,
delizie ed agli agi di una casa opulenta, abominava la sola ricordanza dei pericoli
lussureggiante nell'ozio per esser vinta et opulenta di beni per essere divorata. f.
pittura ricca, gustosa, pastosa, opulenta. bolaffi arte [dicembre, 1975
, 6-156: la madre era grande e opulenta, con la pigra sensualità di una
camera sepolcrale d'una grande, illustre, opulenta famiglia etnisca. pascoli, i-167:
di splendidi e grandiosi edifici o di opulenta bellezza naturale (un luogo, una
la società del benessere (tecnocratica, opulenta, o come altrimenti si vorrà chiamarla
pericoli delle 'società di massa'. -società opulenta: v. opulento, n. 2
in mantiglia di merletti, spampanata, opulenta, piena di pigra malignità e di sfarzoso
famigliari col sole coricato laggiù in una opulenta finzione di smeraldi porpora prati laghi boschi
né estrosa; è regolare, seria, opulenta, massiccia. lo spirito burocratico vi
. econ. e sociol. società opulenta, tipica dei paesi con un capitalismo avanzato