del male e del ben c'hai oprato. cavalca, iii-200: sono beati,
male e del ben c'hai oprato: / ché non ce iova far sofisme
pena mia / nel mal libero inteso oprato vero / veggio, signor, né so
di perder quello che avevamo fin qui oprato felicemente. tasso, n-iii-1113: è
antica, / che molti a sparta oprato avea leggiadri / manti di lane alla regina
lo secondo stato: / non pò essere oprato, ben me pare.
, prospero, l'effetto che ha oprato in voi la nuova di così rara felicità
tante volte anco non cuoce / d'oprato aver contra il suo immenso amore.
. (ant. e letter. oprato). compiuto volontariamente con la propria
). baldi, 63: succo oprato ne l'alte selve / dal cacciator,
che vuoi rendere i conti del tuo oprato, perché non vedi prima che ancora ti
giove] pur questo mio scherzo istesso / oprato avea: converso in uomo un nume
miracolo di chi eroicamente disconfessi il proprio oprato. -causa di tormento morale e
da correggio, 1-208: avendo amor oprato un iusto strale, /...
coscienza inequivocabilmente tranquilla di chi ha ben oprato. = comp. di inequivocabile.