iacopone, 24-133: abreviare sì n'è opo esto fatto, / che compiam ratto
en alte con tra te t'è opo allitare: / salire a deo, che
a trombare voce de gran paura: / opo n'è appresentare senza nulla demura.
la qual è enfenita, do'n'è opo andare. angioleri, 50-13: quando
trombare voce de gran paura: / opo n'è appresentare senza nulla demura. dante
a trombare voce de gran paura: / opo n'è appresentare senza nulla demura.
questo en cor te puni, ch'ètt'opo con nui morare *. dante,
emprende esto descordo, ca t'ècci opo danzare! dante, inf., 8-96
persone / vecchi e descaduti, c'ad opo eran perduti. / l'uno era
create, / en alte contrate t'è opo allitare: / salire a deo,
/ emprende esto descordo, ca t'ècci opo danzare! = forma parallela di
, / en alte contrate t'è opo allitare: / salire a deo, che
emprende esto descorso, ca t'ecci opo danzare! intelligenza, 2: che per
, / vecchi e descaduti, c'ad opo eran perduti. davita, 17:
trombare voce de gran paura: / opo n'è appresentare senza nulla demura. dante
emprende esto descordo, ca t'ècci opo danzarei carducci, iii- 9-18: forse
hai desdegnato, / perché vedi morir opo mi fora / e perch'io piò
iacopone, 88-137: li cinque sensi opo t'è domare, / che la morte
qual è enfenita, do'n'è opo andare. dante, inf., 5-98
mio segnore, / ad opera compita opo è ch'eo vegna, / si voi
emprende esto descorso, ca t'ecci opo danzare! meditazioni sopra l'albero della
la qual è enfenita, do'n'è opo andare, / e socce dui lochi
mio segnore, / ad opera compita opo è ch'eo vegna, / si voi
le demonia, con chi t'è opo avetare; / non t'è opo far
opo avetare; / non t'è opo far istoria: che te oporà portare
le demonia, con chi t'è opo avetare; / non t'è opo far
opo avetare; / non t'è opo far istoria: che te oporà portare
36-3: ahi dolce gioia, amara ad opo meo, / perché, taipino,
sole, / ch'a mal vostro opo ci avete assaltati, / e ruinava in
la qual è enfenita, do'n'è opo andare, / e socce dui lochi
osservò come gradatamente / l'un d'opo l'altro scendano e poi sorgano?
emprende esto camino, -che sempre t'è opo fare. dante, inf.,
a presentarsi all'al di là, opo aver sorbito il narcotico che l'aveva ucciso
. di 'delimito '(da opo <; 'confine ', di origine
. lucini, 5-197: • opo la leziosità di una gavotta, il canto
or te invoco: che m'acade ad opo / gli alti tuoi asempri ch'a
voglio pensamento ch'eo non sia a opo engannato. a. pucci, cent.
], dal gr. ilupirjvaiov [opo <;] '[monte] pireneo'
. lacopone, 80-62: t'è opo te con deo ordenare / e da lui
, 24-134: abreviare sì n'è opo esto fatto, / che compiam ratto la
create, / en alte contrate t'è opo abitare; / salire a deo,
lacopone, 80-62: 'mpria t'è opo te con deo ordenare / e da
, io (170): • opo un solito giro, si riuscì alla strada
; / si caio 'n eniermaria, opo me t'è guardare. laude cortonesi,
il sole, / ch'a mal vostro opo ci avete assaltati », / e
, di vario spessore, e opo lungo ruminare decise che quello di mezzo era
, 3-241: due o tre anni opo, sempre a trieste, visitai la mostra
per tutto. volponi, 4-72: opo aver scacazzato in ogni punto del luogo che
di essere battute e in grani opo la battitura. bacchelli, 2-xxiii-415: non
, / sì farà carlo non vi fia opo sconto. / questo per fermo sia
/ sì farà carlo. non vi fia opo sconto. novellino, xxviii-856: quando
daprima è lei salvaggio, / en opo più salvatichezza pone / sé vergognando e
. idem, 88-140: li cinque sensi opo t'è domare, / che la
iii-8-270: quello che è scritto opo la ripresa fu originalmente una stanza sola,
di lettere, i quali, anche opo ritruovati i parlari convenuti e le lettere,
e. gherardi, cxiv-20-76:) opo un tale esordio si mette il commessario nella
trombare -voce de gran paura: / opo n'è appresentare -senza nulla demura. m
= voce di origine tibetana (mz'opo), attraverso il fr. zebù (