lat. facére) sul modello di opificio, ecc. bambolinàggine, sf.
* fare '), sul modello di opificio, ecc. berrettina, sf.
-fido, sul modello di calzaturificio, opificio, ecc. biscottino, sm.
'), sul modello di calzaturificio, opificio, ecc. bottonóso, agg
. facère), sul modello di opificio, ecc. cfr. panzini, iv-93
'fare '), sul modello di opificio, ecc. calzeròtto, sm
'fare '), sul modello di opificio, ecc. calzino, sm
fare '), sul modello di opificio, ecc.
cantière, sm. marin. opificio o stabilimento scoperto ove si costruiscono,
cresce e si diventa adulti in un opificio come su una nave si è mozzi per
* fare '), sul modello di opificio, calzaturificio, ecc. caseifórme
: fin dal primo giorno, l'opificio... fu in grado di eseguir
da facère * fare '): come opificio, pastificio, ecc. cementista
fare ', sul modello di calzaturificio, opificio, ecc. colorìfico, agg.
: si compiacque [dio] nell'opificio suo, per la sua similitudine che
davvero; come la ruota d'un opificio cui si tagliasse la coreggia. la
'fare'), sul modello di opificio, ecc. copertina (covertimi)
, in un treno, in un opificio; quando il fragore sembra organizzarsi in
davvero; come la ruota d'un opificio cui si tagliasse la coreggia. la
4 fare '), sul modello di opificio, ecc. cotonina, sf
. negri, 2-7: venticinque anni d'opificio e dieta a pane, latte
servi incatenati alla gleba o all'angusto opificio. 4. ant. indebolito
umane. 3. fabbricazione, opificio, commercio, deposito di tessuti.
; il locale dove si trova, opificio, laboratorio, officina. palladio volgar
aggiunse la stereotipia; alla stereotipia un opificio xilografico; e poi una litografia e
-fido, sul modello di calzaturificio, opificio, ecc. etichettóso, agg.
poi il lascia volar via senza opificio. berretta. speroni, 1-2-499: qualunque
della fabbrica. possiede una fabbrica, un opificio (ed è spesso contrapposto a cliente
riferimento a uno stabilimento, a un opificio); formare, produrre in serie
(in una bottega, in un opificio). statuti della compagnia de'
». filanda, sf. opificio nel quale le fibre tessili sono trasformate
trasformate in fili. -in partic.: opificio dove viene prodotta industrialmente la seta
venire in luce. 2. opificio nel quale si trasformano in filati le
edificio stesso (case di abitazione, opificio, ecc.) su di esso costruito
successivo di tali due moti consiste l'opificio genesiaco della natura, dalle nubilose astrali
), sul modello di caseificio, opificio, ecc. ginestrina, sf
4 fare'), sul modello di opificio ecc. gommino, sm. piccolo
ad admirazione tante delizie del suo imperceptìbile opificio avere singularmente fleto. galileo, 3-3-132
: ci comunicò di avere impiantato un opificio per fabbricare i pennelli con le code dei
. -disus. casa d'industria: opificio gestito dalla pubblica autorità al fine di
. gioberti, i-49: il lento opificio delle nubilose si ferma, quando la
-privo di lavoro, inattivo (un opificio, un porto); privo di
produco ', sul modello di opificio, pastificio, ecc. iuvare
una base simile è nata filanda 4 opificio ', lavanda 4 spigo '».
artigianale, fabbrica, stabilimento industriale, opificio. esopo volgar. [crusca
aggiunse la stereotipia; alla stereotipia un opificio xilografico; e poi una litografia e
. gioberti, 15-16: il lento opificio delle nubilose si ferma, quando la
— per estens. il locale dell'opificio in cui si procede alla manganatura dei
foche 'fare ', sul modello di opificio, caseifìcio, ecc. mangimista,
manifatturiera; stabilimento industriale; fabbrica, opificio, officina. magalotti, 26-182:
intraprenditori di una fabbrica o di un opificio, secondo i nuovi metodi scoperti,
', sul modello di lanificio, opificio, ecc.; voce registr. dal
. -disus. impianto industriale, opificio. cattaneo, iv-1-405: vari fabbricatori
', sul modello di caseificio, opificio, ecc. mellifico, agg
di volontà ribelli entro l'immane / opificio vorace ove l'acciaro / con suo
parte in francia. 2. opificio nel quale si lavora il filaticcio.
era caposala e dopo vent'anni direttore dell'opificio. palazzeschi, 6-260: ci ha
, riparazioni; laboratorio, fabbrica, opificio. livio volgar. [crusca
tema di facere 'fare '. opificio (opifìcio), sm. fabbrica,
. romagnosi, 4-801: in un opificio che movesi durante tutto ranno voi vedete
62-50: questo riparto che in un opificio privato si chiama 'divisione di lavoro '
grande stabilimento industriale di monfalcone, l'opificio 'adria '. -con metonimia
bernari, 3-210: in quei giorni l'opificio lavorava con turni alterni.
scienze. essa è insieme accademia, opificio e arsenale della russia sovietica.
sempre di pensare come dovrebbe esser l'opificio dello scrittore. 2. figur
. gioberti, i-49: il lento opificio delle nubilose si ferma quando la materia
forze: e una meccanica applicata all'opificio dell'intelletto vuol dirigere co'suoi ordigni
cui dice platone che si compiacque nell'opificio suo, per la sua similitudine che remirò
patrizi, i-lfl-343: doppio essendo l'opificio di atena (pallade), la
s'accom pagnò con l'opificio astratto, dichiarando ei gli intelleg- gibili
, così, non è meno ancora nell'opificio. 7. ant. e
col mondo, il mondo è tutto quell'opificio di tanta maestria e di tanto bell'
essenzia delle cose per questi gradi nell'opificio dell'universo, a volerne noi acquistare
era stato il fabro di questo universale opificio. gioberti, 4-2-106: la produzione
atto primo delle forze organiche. l'opificio de'sei giorni fu dunque una stegmogonia
. opifizio, v. opificio. opìgena, agg.
casamento grande oltre al solito: è un opificio che pare un paese. il palazzo
il pane. significa oggidì quel grande opificio e stabile negli arsenali e piazze di
, con ampliamento semantico sul modello di opificio, lanificio. paniforte, sm
, n. 4, sul modello di opificio, ecc. pezzana, sf.
deriv. da polvere, sul modello di opificio, panificio, ecc.
d'un tempo, ora attrezzata a opificio, destramente colano negli stampi cemento a
non ne fece mistero nemmeno ai proprietari dell'opificio presso il quale egli era addetto.
dal suo comignolo di lamiera: un opificio, a quanto vedo, che chiama a
ma nella cameretta dello studente, nell'opificio dell'operaio. -il sovrano come
bernari, 3-210: in quei giorni l'opificio lavorava con turni alterni e salvatore,
facére 'fare', sul modello di opificio. risifórme, agg. medie.
'fare'), sul modello di opificio, ecc. risolino, sm.
, frullano sotto le chiare vetrate dell'opificio, ballano i mille rocchetti. c.
deriv. da sacchetto, sul modello di opificio, ecc. sacchétto (sacchéto
ma nella cameretta dello studente, nell'opificio dell'operaio. -atteggiamento compunto e
. fare), sul modello di opificio (v.). scatolino
deriv. da sella1, sul modello di opificio, lanificio, panificio (v.
nel ciclo di lavorazione cardata; l'opificio in cui si compie tale operazione.
deriv. da spoletta, sul modello di opificio (v.). spolétto
deriv. da spugna, sul modello di opificio (v.). come
tipografico, ecc.); fabbrica, opificio. -stabilimento militare, quello che,
aggiunse la stereotipia; alla stereotipia un opificio xilografico. 4. figur.
factre 'fare', sul modello di opificio, lanificio, ecc. tabacchinarìa,
faelre 'fare', sul modello di opificio, ecc. timbro1, sm.
fare), sul modello di lanificio, opificio, ecc. tomaina, v
scherz. da vacanza, sul modello di opificio. vacare, intr. {
aggiunse la stereotipia; alla stereotipia un opificio xilografico. l'illustrazione italiana [27-x-1912
. facìre 'fare', sul modello di opificio, panificio, ecc. acetilato
facére 'fare', sul modello di opificio, panificio, ecc. cartonista
facére, sul modello di calzaturificio, opificio, ecc. crawl [król
deriv. da diploma, sul modello di opificio, panificio, ecc. diplopiòmetro,
= deriv. da divertimento sul modello di opificio, panificio, ecc. divertissement
deriv. da esame, sul modello di opificio, pastificio. rna esasperataménte, avv