da una cellula dello sporofito anziché dall'oosfera. = deriv. da embrione
pollinico con quello femminile del- l'oosfera, ed è, quindi, visibile,
nel quale è avvenuta la fecondazione dell'oosfera. redi, 16-ix-151: l'
una delle due cellule maschili ^ feconda l'oosfera e l'altra va ad unirsi al
femminile, da cui si originano l'oosfera e le sinergidi. = deriv.
. bot. gametangio che contiene l'oosfera; oogonio. -anche: apparato oangico
lo sviluppo per oria di un'oosfera diploide in embrione, oce dotta,
funghi, nel cui interno è collocata l'oosfera (e può essere una cellula indifferenziata
femmina a cui si dà il nome di oosfera. 2. zool. ovogonio
lessona, suppl., 108: 'oosfera ': in botanica, il prodotto
spora che deriva dalla fecondazione di un'oosfera e che, circondatasi di una spessa
, il prodotto della trasformazione di un'oosfera, che si opera in seguito alla
unione di un gamete maschile con un'oosfera. = voce dotta, comp.
ovocèllula, sf. embriol. oosfera, ovocito. = voce dotta
inferiori, in cui l'uovo o oosfera possono svilupparsi senza fecondazione: può essere
. penetrazione del nucleo spermatico entro l'oosfera, senza che ne segua la cariogamia;
e anteridi); dalla fecondazione dell'oosfera si ha lo zigoto, che, segmentandosi
due cellule che si formano vicino all'oosfera nel sacco embrionale delle piante angiosperme;
una forma ad ampolla e contiene l'oosfera. 11. fis. punto nel