e le sintetiche sole partecipano al fare ontologico. tommaseo [s. v.]
e ubbidienti. -filos. disordine ontologico e immanente, in conseguenza del quale
. -ente di natura o reale o ontologico: l'essere che ha un'esistenza
il suo principio e fabbricò un sistema ontologico, eversivo delle proprie basi. padula
, oltre la tradizione, il processo ontologico, per cui essi ammettono una gerarchia
non serbano agli occhi nostri nessun valore ontologico. ideatóre, agg. e
dire al primo psicologico, identico all'ontologico. idem, n-i-214: il nome
ove le finiscono il logico e l'ontologico, e le spinge molto più
(con rovesciamento hegeliano) fondamento ontologico (inorridisci) nel marxismo.
costitutivo indeterminato che, analogamente al processo ontologico secondo cui la potenza sta all'atto
aforismo non quale enunciato d'un vero ontologico necessario, ma si bene quale adagio
: il divario corrente fra il metodo ontologico e il metodo psicologico « non consiste solo
per la prima volta come problema metafisico- ontologico, è strettamente legato alla concezione dell'
6. contraddizione di un principio ontologico o logico o di una legge di
tutto sappia e quindi un sistema ontologico del mondo con dio al centro
il proprio essere (e si contrappone a ontologico in quanto riferito all'essere dell'ente
, avv. con riferimento all'aspetto ontologico, oggettivamente; per mezzo di argomentazioni
di argomentazioni e di impostazioni di carattere ontologico; per quanto o in conseguenza di
. = comp. di ontologico. ontològico, agg. (
unicamente perché gli si annetteva un valore ontologico e si trattavano i fatti positivi e
trovato (con rovesciamento hegeliano) fondamento ontologico (inorridisci) nel marxismo.
inorridisci) nel marxismo. -oggetto ontologico: l'oggetto esistente, reale di
dalla sua realtà oggettiva). -primo ontologico: nel pensiero di vincenzo gioberti,
argomenti che provano la unità del primo ontologico, cioè di dio. -prova
. -prova, dimostrazione, argomento ontologico: tesi formulata nel secolo xi da
è dunque la prima forma del problema ontologico. gioberti, 1-iv-321: al culto dell'
dell'intelligibile risponde speculativamente il sistema ontologico, che è la vera ideologia, secondo
di quel che chiama il concetto 'ontologico ', e che noi chiameremo trascendente,
angelo mistificatore, / il sapere divenuto ontologico consisterebbe, dunque, / nel mio caro
già i cronografi cristiani introdussero questo significato ontologico nella cronologia, e fecero corrispondere i
e tutto sappia e quindi un sistema ontologico del mondo con dio al centro.
scompone le stesse idee che prima l'ontologico si è limitato a classificare, il
: togliete [a romagnosi] lo strascico ontologico della scuola leibniziana, e apparirà sempre
e dell'aborto non può considerare come ontologico l'universo del coito -e non metterlo
219: quantunque il curioso fenomeno ontologico, di cui mi accingo a dire
valore della persona intesa come principio ontologico; e tale dottrina, identificabile
falso; che dal punto di vista ontologico è potenziale e destinato ad attuarsi infallibilmente
; ciò che dal punto di vista ontologico è potenziale e destinato ad attuarsi infallibilmente
o di ciò che dal punto di vista ontologico è potenziale e destinato ad attuarsi infallibilmente
deriv. da prassi, sul modello di ontologico (v.).
aforismo non quale enunciato d'un vero ontologico necessario. landolfi, 7-31: stonato
pio v. 7. valore ontologico o metafisico di un ente. giov
nuova. rosmini, xii-83: il problema ontologico, benché unico, riceve tre forme
. rosmini, 2-212: il ragionamento ontologico è quello che ci avvisa della limitazione e
percorso; e qui sta il principio ontologico dell'applicazione dell'algebra alla geometria,
parte essenziale di un fondamento gnoseologico o ontologico. rosmini, 1-212: mediante tale
ideale e l'essere reale (sintesismo ontologico), che esclude una relazione di
nesso tra queste due cose chiamasi sintesismo ontologico. 2. medie. disus
2. filos. attribuire valore ontologico a determinazioni dell'essere. rosmini
sf. filos. attribuzione di valore ontologico a determinazioni dell'essere. rosmini,
in logica dovessero necessariamente avere un fondamento ontologico, che poi è la sostanza,
susseguente della creazione per quel pronunciato supremo ontologico che dio vuole il bene infinito e
l'a. sembra costituire un paradigma ontologico fondante. f. de vito [
del rapporto del fenomeno al suo fondamento ontologico si muta, in una prospettiva di apertura
, tr. letter. privare del carattere ontologico. – anche assol.