, 2-37 (i-1104): l'abominabile onta che mi farete e la obbrobriosa ignominia
236: queste vanerelle, in onta alle capricciose leggi d'amore, si
i-7: agrippa essere un bestione, dall'onta accanito; non di età, non
avvisò colla morte di resta- gnone l'onta che ricever l'era paruta vendicare. lorenzo
molle tergo è avvolta. / l'onta a celar ch'è ne le guance accolta
offendersi, impermalirsi, sdegnarsi (per onta ricevuta); indispettirsi. segneri,
2. intr. disus. sentire onta, vergogna; ritenersi gravemente offeso.
: n'adonti: cioè n'abbi onta e dispetto. dante, purg.,
3. tr. ant. fare onta, offendere, macchiare; vituperare,
e minacciar! = deriv. da onta (v.). adontato (
feso, sdegnato; macchiato da onta. g. villani, 12-59
adontóso, agg. ant. che fa onta, ingiurioso; facile ad adontarsi.
e disprezzi, e non si reca ad onta d'esser beffato e schernito e di
ne le orecchie dei potenti, a onta de l'adulazione e de la menzogna.
conchiusero che quella ingiuria e sì manifesta onta non era a modo veruno da sopportare
vie si sgombra e solo, ad onta / di mille difensor, gemando affronta
. atto che umilia, che procura onta; ingiuria, offesa; soperchieria, abuso
fuggito agio, e dimandato travaglio, onta perdendo, e acquistando pregio. idem
poi la sua faccia di tanta onta è lorda. fazio, i-16-9: in
vizi e ai peccati ogni alone di onta o di romanticismo o di lubrico patimento.
, spinto / dall'altero tuo cor, onta facesti / al fortissimo eroe. foscolo
peso; ma la infamia e l'onta / n'erano in noi vili patrizi aggiunte
, che si rifletta / in essi l'onta dell'uomo che appannaggio / fa dell'
fosse altrui, / celolla, ad onta de gl'incanti, a lui. salvetti
no onor ama né prò, almeno tema onta e danno. boccaccio, dee.
se prò toma a danno ed onor onta, / la pesta cui si conta /
il fonte. baretti, i-237: ad onta di qualche vostra frase nelle vostre antecedenti
355: essa aveva capito, ad onta di tutti i miei armeggiamenti per rimanere segreto
sporca e la gaetana col polso arrembato in onta al pepe alla cannella ed al vino
/ anzi che soferire / vergogna né grave onta. a. pucci, ix-374
la sua voce, soave e tranquilla in onta all'età, aveva per me un
per una data cosa, la farà ad onta degli altri ed anco di se stesso
i greci fecer parlamento, / per l'onta che lor fe''l re lamedone
mi pareva che qualche cosa di quell'onta, di quella bruttura gli si dovesse
già celebri eroi il senso e l'onta / volgon de gli anni a rintuzzar fra
questa patria, la quale, ad onta delle avverse fortune, fu sempre nudrice
molle tergo è avvolta. / l'onta a celar ch'è ne le guance accolta
per eretici fatti badalucchi al popolo a onta e biasimo del secol nostro cristiano.
con queste dita che mi ballano dall'onta, dal ribrezzo, mi sono sganciato
, ii-315: ballata in cortesia, ad onta de'noiosi, / saluta tuttavia,
piena di rabbia, d'ira e d'onta. getti, iv-60: oh ella
vasta isola di lava, che ad onta del dominio olandese contava sei milioni d'
battuto. idem, iv-2-445: non avere onta delle tue inquietudini e dei tuoi languori
dimestichezza, si reca talvolta ciò ad onta ed a disonore e prendene sdegno.
e disprezzi, e non si reca ad onta d'esser beffato e schernito e di
isola di java, che ad onta del dominio olandese contava sei milioni d'abitanti
niente, / fuor che paura e onta con travaglio. pulci, 2-11:
: essendo... io, ad onta dell'assoluta mia immobilità, l'assiduo
. redi, 16-i-17: e per onta e per ischerno / in eterno / coronato
, inesplicabile, che lo riempiva di onta, bolliva dentro di lui. fogazzaro
gli fece una bravata terribile per l'onta recata al suo principe. =
sua voce, soave e tranquilla in onta all'età, aveva per me un
, 16-364: d'altro oltraggio ed onta / non mancanti, con cui me oltraggiaste
e il mostrerò; forse di tale ad onta, / che i dritti calca della
leva il raschiatore della spelonca fumicosa per sua onta e dispetto. 5.
1-194: quei gentiluomini, che a onta della povertà che gli cincischia, vivono mercé
spalline, senza lasciarla freddare, ad onta che gli si parassero davanti gli amici
modo ha cangiato, / che tutta l'onta e 'l danno, che dato /
sporca e la gaetana col polso arrembato in onta al pepe alla cannella ed al vino
con priamo la fuga de'greci; dell'onta de'quali sarà un perpetuo monumento il
demenza e paura precipitava alla sua ultima onta. levò nuove milizie contro i colonnesi
andirivieni di quella buia casaccia, e ad onta delle punizioni che ne poteano capitarle,
volte in « cappella », ad onta della consuetudine del regno, la quale ragionevolmente
riguardanti / il diletto del gusto, onta a la vista. d. battoli,
passavanti, 48: né ingiuria, onta o danno ricevetti mai da persona:
e dignissimo soggetto, / talché venir faravvi onta e dispetto / delle vili arti e
fatto pressoché enciclopedico nel gusto, in onta ad una organizzazione che annunzia in lui
amabile di quello che siete, ad onta del diciottesimo vostro lustro. giusti, ii-419
andirivieni di quella buia casaccia, e ad onta delle punizioni che ne poteano capitarle,
vile città di confettieri, / dopo l'onta su te caschi la morte.
tartari, quanto la grave e durevole onta del pruth, il gioco caudino de'
di un causidico che, volendo dir questa onta all'avversario: « taci, figliuol
la via di vienna, sono umiliati nell'onta di difendere i covi dei traditori sbigottiti
con priamo la fuga de'greci; dell'onta de'quali sarà un perpetuo monumento il
cavillazoni si strascinasse al supplizio, ad onta della fede pubblica, chi ha corrisposto
riguardanti / il diletto del gusto, onta a la vista. redi, 16-iv-177:
: che più tosto di soggiacere a tal onta, si avrebbono quivi eletto su un
anticamente apparecchiato. carducci, 586: l'onta de'rei che secol non estinse /
una opra, / che mala onta lo copra. « = deriv
cavillazoni si strascinasse al supplizio, ad onta della fede pubblica, chi ha corrisposto all'
acqua, faceano spregiare, e dire onta e villania, chiamando: ov'è il
di quella buia casaccia, e ad onta delle punizioni che ne poteano capitarle,
e il mostrerò; forse di tale ad onta, / che i dritti calca della
pallavicino, 3-352: benché nel cociore dell'onta ne desse contezza per ispecial corriere a
, viii-57: ove il duol, l'onta, e gli stenti, finora /
pensieri; poiché si vede che in onta a tutte le contradizioni e le difficoltà,
così senza altro comiato, con accrescimento d'onta e di disonore, catuni ambasciadori tornarono
riguardanti / il diletto del gusto, onta a la vista. d. bartoli,
pensieri; poiché si vede che in onta a tutte le contradizioni e le difficoltà
82: all'uom che un'onta non perdona mai, / né un gran
ha cangiato, / che tutta l'onta e 'l danno, che dato / li
cruccio alcuno, quello col fargli alcuna onta o vergogna sfogava. firenzuola, 67:
, ed avvilito, e lordo d'onta? guicciardini, ii-246: seguitorono per
vile città di confettieri, / dopo l'onta su te caschi la morte. d'
, / ancor mi potrà far dispetto ed onta; / e per que'credendo al
ch'io venni in questa reggia, ad onta / del barbaro suo cenno, in
diss'io / « per alcun che dell'onta sia consorte, / fece lui
/ un consumo sì matto / con onta vostra espressa, / che n'arrossisco
20-78: quindi non terra ma peccato e onta / guadagnerà, per sé tanto più
pensieri; poiché si vede che in onta a tutte le contradizioni e le difficoltà
ecco perché il conte orlando, in onta al nome di battesimo e a dispetto
navigarci entro coll'eguale costanza, in onta alle bonaccie o ai venti contrari. verga
conscienza per un tempo indefinito, ad onta di tutti gli sforzi fatti per cacciarli.
barlaam e giosafatte, 92: e per onta del diavolo fece al suo corpo grande
reputazione e il buon nome; vilipendio, onta, denigrazione, disonore che ne deriva
raschiatore della spelonca fumicosa per sua onta e dispetto. borgese, 1-65:
conchiusero che quella ingiuria e sì manifesta onta non era a modo veruno da sopportare.
il far senza il vero, e in onta al vero, per fretta o
se medesime così indifferenti, possano recare onta o disonore all'uomo « spregiudicato »,
; / gadal mat'e soperbia vergoigna et onta ig dona. compagni, 1-18:
avete fuggito agio e dimandato travaglio, onta perdendo e acquistando pregio: perderete ora
cosa vuol ella ch'io trovi da cord'onta e biasmo abbia con sé corredo.
azioni si strascinasse al supplizio, ad onta della fede pubblica, chi ha corrisposto
accattona. svevo, 3-602: ad onta ch'io fossi tanto differente da lui,
navigarci entro coll'eguale costanza, in onta alle bonaccie o ai venti contrari.
via di vienna, sono umiliati nell'onta di difendere i covi dei traditori sbigottiti
re, che si prepara / de l'onta vendicar ch'ebbe a novara. guicciardini
gli argivi aver; per più nostr'onta, io credo. leopardi, 17-30:
tenlo soto pe e'g fai gremeza et onta. bonagiunta, ii-319: dev'omo
a nobilitarsi? »... ad onta ch'io così da parecchi anni sentissi
delle donne. queste vanerelle, in onta alle capricciose leggi d'amore, si lasciano
dammaggiare grecia e di vendicare la ricievuta onta. = denom. di damaggio
tutti; for quel di lussura. / onta fai 'n dir, far,
corrucciata, fremente, gelosa, rossa di onta e di dispetto, bella da far
celando al popolo, alla corte / l'onta suprema della decadenza. e. cecchi
/ pieni della tua furia e della mia onta, declinàti / in un orrore che
ii-282: questa roma che, ad onta della sua degradazione, è ancora la
fassione è coverta di laidessa e d'onta, li cui figliuoli non regi ora,
roma non è stata mai povera ad onta degli sforzi che si son fatti finora
chiaramente insegna ancor'egli questa dottrina, ad onta de'suoi moderni depravatori? cattaneo,
precise, col bosco dirimpetto verde ad onta della lunga siccità denso di querce,
. ora spero che testi, ad onta del torto che si è fatto coll'allontanarsi
e dietro e avante il vizo fannone onta. novellino, 2 (io):
di difendere e di tenere la città ad onta del duca. pulci, 22-260:
ragione per cui luigi decimoprimo, ad onta della sua ambizione, allorché genova si
, e dietro e avante el vizo fanone onta. dante, vita nuova, 7
qual fiamma è rosso, / perch'ad onta si reca ed a difetto / ch'
villanella mi raccontava come quella donna ad onta di forse ottanta anni e più e di
ufficio si partìe. -disonore, onta. valerio massimo volgar., i-341
: dovetti riassaporar l'agro di quell'onta per riprendere, quasi da un dilaceramento
, 7-637: ecco qua: ad onta di tutte le sue diligenze, si vedeva
bocchelli, 1-i-12: fu lui, ad onta delle parole che dimostravan quanto avesse patito
precise, col bosco dirimpetto verde ad onta della lunga siccità denso di querce, una
trovarono giusta. carducci, iii-7-375: a onta di tutti i filosofi del male antichi
in lagni amari / volan gridando / all'onta e al duol dell'esecrato bando!
, 414: che importa se l'onta più, meno, ci frutti?
discolpa / vii mi faria: resterà l'onta al vinto. cattaneo, i-1-47:
ventura. guittone, ii-250: doglia onta e danno hame condutto, / e
incessante umanamento dell'uomo. -ant. onta, disonore, vergogna, viltà.
disonore, vergogna, infamia, onta. magalotti, 1-128: in
: egli sentì qual sarebbe stata l'onta della disfatta, se avesse ceduto a
che io sento. manzoni, 290: onta a quel carlo, al disleal,
; ignominia, infamia; vergogna, onta. -anche, in senso concreto:
fiamma è rosso, / perch'ad onta si reca ed a difetto / ch'altri
/ al re pagano, e n'ebbe onta e dispetto. 3. atto compiuto
ant.: a disprezzo, a onta (si accompagna con un compì,
: provocare dolore, amarezza; causare onta, danno; offendere, ingiuriare,
, egli farà dispiacere a dio e onta a se medesimo. boccaccio, dee.
a dispetto, in spregio, a onta, a scorno, in odio.
: a dispetto, in spregio, in onta, a vergogna. petrarca,
perdita grande in procaccio, ontoza onta a onore, mortale piaga in
guittone, xxv-41: ch'è più onta, che morte, da dottare /
-contro divieto; nonostante il divieto; in onta, in barba al divieto; a
rifuggiva uscire di celato dal palagio, in onta al divieto, per dare un'occhiata
[dei dialoghi] si reca ad onta. s. maffei, 6-374: potrebbe
ragion pensate, che dobbra cierto l'onta e 'l fallo credo. orlandi, xxxv-1-352
cancellerà col sangue di molti prodi l'onta di campoformio. gozzano, 905: pei
caro, 1-14: qual dolor, qual onta / fece la dea, ch'è
, 28: del tuo reame a tua onta ti caccieremo, e gli tuoi figliuoli
di mezzo fra l'angheria e l'onta; in quanto ella non discendeva da
ha / sdegno e s'adopra perché l'onta cessi / dimmi, pecca egli?
crapulando, eb- briando, affogar l'onta / de'ceppi e in core la vegliante
zanoja, 305: de'vetusti effati ad onta. = voce dotta, lat
roma. de lazara, xl-173: ad onta degli emanati decreti, discendono a depredare
caro, 1-16: qual dolor, qual onta / fece la dea, ch'è
molto lodevole, trovai... a onta e disonore degli latini e di tutti
formar simulacri colossali / de'numi ad onta equorei e fluviali. monti, x-2-347
cammei né teme / dall'arabo ladrone onta e rapina / il viator: libera
/ sali erodendo i nomi altrui, fan onta / a la religione, a l'
. guittone, i-25-53: onore pregierete onta, e danno prò, e sapiensia
. fallo e t'assicuro che ad onta del lavoro per gli esami ti risponderò
. giusti, 3-185: intanto ad onta delle schede stampate che avevano mirato a
capitano. alfieri, 1-104: ad onta oggi del crudo / creonte, avrai da
lunghezza del ponte sarebbe quello di dargli ad onta della convenevole sua larghezza l'apparenza
. dall'ongaro, vi-264: l'onta, l'obbrobrio, l'abbandon,
: ballata, in cortesia, / ad onta de'noiosi, / saluta tuttavia,
ozio. alfieri, 1-104: ad onta oggi del crudo / creonte, avrai da
un paio di mosconi ebbri, l'onta estrusa dall'adamo, l'arrotolata turpitudine
per eventuale bisogno, divenivano eterni ad onta de'riclami d'ogni genere. rajberti
quell'idea, di modo che, ad onta della poca verecondia di siffatto verbo,
colore ed un tuono, e ad onta della sua facoltà vitale e generativa, diventa
voi piace son per ubbidire, / ad onta della falsa gente e ria. dante
epernone, ridondavano in disprezzo ed in onta della maestà reale. 6.
, e dietro e avante el vizo fanone onta. bonichi, ix-300: non si
ii-37: più tosto di soggiacere a tal onta, si avrebbono quivi eletto, su
, / quivi favola al mondo, onta del trono, / scherno di tutti,
che di lontan s'udiva, / in onta e in biasmo del femineo sesso.
ferità novella / di fare all'amatore onta e dispetto. forteguerri, 19-24
metterai in una tiella che sia ben onta di butiro fresco. = lat
tal cosa, si maravigliavano e per onta e dispregio di lei tutta quella notte
oro, / che fean sovente al sol onta e dispetto. firenzuola, 304
mente quella cacca di repubblica, ad onta degli enormi fiaschi che ha fatto.
) quadrella d'argento, e feciono grande onta a'genovesi. diatessaron volgar.,
parini, giorno, iv-749: così ad onta del tempo or lieta or mesta /
modo ha cangiato, / che tutta l'onta sale e pepe, cotta sulla gratella a
di mezzo fra l'angheria e l'onta. = da fiscalel; cfr
'l videro comparire in teatro, per onta gli fecero le fischiate. buonarroti il giovane
suo influxo me destini / seguire ad onta di natura io voglio, / e dii
conosce né pestilenza né terremoto, ad onta che questo secondo flagello desolò spesso tutte
dotta, lat. flàgitiósus * che procura onta, scandaloso '. cfr. isidoro
a formar simulacri colossali / de'numi ad onta equorei e fluviali. soffici, v-2-557
... folgora per gli occhi onta e dispetto. -fissare con occhiate
del valor non temere: / ad onta del follàgio, / del sol pigliarmi a
fortificata / dall'armi, poter fare onta alle leggi. -reso più severo
quell'idea, di modo che ad onta della poca verecondia di siffatto verbo,
udire. -vili, vili, vili! onta a voi e ai vostri figliuoli!
e guai / riporteranno, mentre in onta ai patti / offeser primi. monti,
3. figur. ant. oltraggio, onta, ingiuria, disonore. -fare un
, fremente, gelosa, rossa di onta e di dispetto. serao, i-995:
raschia- tore della spelonca fumicosa per sua onta e dispetto. salvini, v-453:
: ma innanzi pure del proverbio ad onta, / che dice ardito: / più
/ fatta una tanta ingiuria, una tal'onta. varchi, 18-1-90: il gran
altro uomo presso ad affogare; in onta alla tempesta che furiava, cerco d'avvicinarmi
ii-42: lascio istare, perché vergogna e onta ne prendo, il furtivo rapire del
e dietro e avante el vizo fanone onta. storia de troia e de roma,
, / gadal mat'e soperbia vergoigna et onta ig dona. idem, xxxv-1-586:
moderata. nievo, 2-141: ad onta delle elezioni ultra-ortodosse l'eresia garibaldina è
pericoli all'anima, e morte e onta e vergognia. de sanctis, 7-156:
ed un tuono, e, ad onta della sua facoltà vitale e generativa,
di corte. sergardi, 91: ad onta del genio maritale / manda il consorte
/ e d'ogni spesa in onta e d'ogni affanno / pompei, ch'
ma credi che io vorrò gettare l'onta su una famiglia confidando i suoi segreti
, 1-88: risposto m'è, con onta e con dispetto, / ch'
, iv-64: i confidenti, in onta alla buona volontà, per più giorni
riguardanti / il diletto del gusto, onta a la vista. f. f.
a giostra / e vede pur che sol onta reporta, / non s'en riman
: o fortebraccio, / non giunger onta ad onta. 8. raggiungere
fortebraccio, / non giunger onta ad onta. 8. raggiungere; ghermire
fuor non pare. guittone, i-16-23: onta n'aggia la mia bendata mente,
c. e. gadda, 409: onta, per lui, e rammarico immedicabile
fazio, vi-5-83: io ho disdegno e onta assai / a pensar ch'esto loco
l'odio per questi aguzzini e l'onta di doverceli tenere sul gobbo?
delizie d'una collina, che ad onta de i giorni canicolari conservava
, x-3-230: or fastose obliano / l'onta del goto orrore, / or che
lieta. dall'ongaro, vi-264: l'onta, l'obbrobrio, l'ab- bandon
tempi gregoriani si compiacque, anche in onta della convenienza e buon e peggiorati li rinnova
e quelle poche pitture, che ad onta del tempo vi hanno potuto vedere i
] non terra, ma peccato ed onta / guadagnerà, per sé tanto più
parere un anticristo nato in sicilia, a onta di quel santo diavolo di palermo e
come / fosse mia colpa e mia onta e mio scorno / tesser guardata,
per nostri rei tormenti, / e per onta di te, pur ti guernì.
sappiendo che li greci veranno per tale onta vendicare. boccaccio, i-io: delle nuove
fatta, un dì, molta villania ed onta tale, che non la potèo sofferire
ne'riguardanti / il diletto del gusto, onta a la vista. magalotti, 23-203
gusto, un gran gusto per l'onta che n'avrà il fratello. -cavarsi
diso norevoli; infamia; onta (spesso nelle locuz.:
degli anni imbelli, degli anni d'onta, mi s'illuminano come una aspettazione necessaria
degli anni imbelli, degli anni d'onta, mi s'illuminano come una aspettazione
: anche i grandissimi ingegni, per onta loro e dei tempi, si sono spesse
lingua, ma..., a onta e disonore degli latini e di tutti
. stefano, 1-171: se per onta e dispregio avrà percosso altri di ceffata e
così fuor di loro stagione, ad onta del mio dolore fui forzata a ridere
ai suoi fratelli delle città subalpine l'onta immeritata di novara. tenca, 1-80:
annunzio, iii-2-1025: mi rinfacci l'onta di non essermi immolata sul rogo? barilli
1-187: qui le piante decrepite, ad onta dell'africo imperioso e dell'aquilone severo
, 5-95: un prete, imperterrito ad onta del caldo della sua tonaca nera,
-innaturale, da posa -s'imporpora d'onta. pavese, 4-60: -va'va'
e fremono importuni / quasi che minacciando onta / e disprezzo. chiari, 2-62:
, 73: tal dal tempo rapace onta ricevi; / così 'l tuo volto impoverito
novellino, 92- 210: abbiendo onta ciascuno di rifiutare la battaglia e dottando
fallacia. monti, x-4-206: ad onta de'suoi molti difetti, 1'aristodemo sopra
autor venire impresso; / stamparlo ad onta sua, pesci, è delitto. carducci
l'odio tra la morte e l'onta. -folgorare. giuglaris,
, l'incesto / di mirra, l'onta erètica. lucini, 1-233: saper
5-561: incidentalmente dirò che, ad onta dello strumento scordato, certi arpeggi,
da fuoco. foscolo, xiv-119: ad onta di somme cure e di spese incredibili
bella ragazza. 3. ant. onta, disdoro, vergogna. guicciardini,
di disprezzo, spregevole; che arreca onta, disdoro; vergognoso (un'azione
corte abitatrice! / tu ovunque teco porti onta e vergogna, / né d'appressarti
: l'esser venuti qui, ad onta che vi sapevano occupata, è stata un'
s'indonna. cesarotti, 1-vii-315: onta crucciosa, e disperata angoscia /..
di te s'indonna, / ch'onta far temi, anche fingendo, al
2. infamia, disonore, onta, vergogna. ottimo, i-77:
forse unì insieme il diavolo / per fare onta a domenico / nel dì delle sue
che apporta, reca infamia, disonore, onta; che costituisce motivo di vergogna;
pessima reputazione; ignominia, disonore, onta, vergogna. guittone, 124-8
non devi infellonire, non devi ad onta di dio voler da te mai pigliare
. lentulo e seio tuberone, a grande onta di cesare, che due più cari
/ sì che per forza, all'onta sua, l'abbiamo! a riosto,
/ punger tuttor di sue minaccie ad onta, / in sì grand'ira monta
cupo silenzio, alto scompiglio, / onta crucciosa e disperata angoscia, / famiglia
altri ama, farà allo amante una onta, un dispetto, una ingiuria non per
quelle acclamazioni ingiuste e sacrileghe, in onta sua propria, quel ribaldo omicida, colle
, iii-1-373: l'odio e l'onta, e la menzogna, e la feroce
. / vien perdente e s'ingroppa all'onta il duolo. unire, stringere
età delle stampe, rifrustato / avete ad onta d'inintelligibili /... /
, da posa - s'imporpora d'onta. moravia, xiv-162: la testa giaceva
che la denunzia innocua di violante gli facesse onta e dolore o che riaprisse una disputa
, xxvii-39: ma vergognar di mia onta m'inora, dolo della barba, 343
e inordinatamente, né farebbe di ciò onta al creatore. 4. in
la vita nuova per tener caldo all'onta. tecchi, 15-83: -va bene,
torna al patron con gran vergogna et onta, / tutto attonito in faccia e sbigottito
col suo influxo me destini / seguire ad onta di natura 10 voglio, / e
morbi si possono perdere molti malati in onta alla più savia cura. e.
con- sappiendo chelli greci verranno per tale onta vendicare. boccaccio, i-17: ora
, perché mi sia mostrata la mia onta a viso a viso. manzini, 12-82
. che la repubblica, quasi a sua onta e disprezzo, si fosse intrusa in
turpe. papini, vi-898: ad onta di tutte le onte che inturpano la
/ l'invitta clissa, e espugnata in onta / de la sorte invincibile ottomana.
agli altri. nievo, 244: ad onta delle sue passeg- giere civetterie mi fidava
problematica. algarotti, 1-x-246: in onta della filosofia esperimentale ci saran sempre degl'ipotetici
/ punger tuttor di sue minaccie ad onta, / in sì grand'ira monta.
epernone, ridondavano in disprezzo ed in onta della maestà reale. 9.
arde l'odio tra la morte e l'onta. pea, 1-242: il paiolo
e dolore, lagrime e pianti, onta e martirio. malpigli, xxxviii-64: io
4-66: si fu avveduto, / con onta sua, che le picchiate ladre /
, ma non magna; / e merta onta chi lagna / prender ha mertato.
laido tolle gran bello, e picciula onta gran massa d'onor consuma. a
ordine delle peccata. 2. onta, vergogna. giamboni, 8-ii-343:
anno per anno la coscrizione, in onta ai largheggianti proclami della santa alleanza.
modo ha cangiato, / che tutta l'onta e 'l danno, che dato
! mazzini, 75-102: no, l'onta di villafranca non sarà lavata, la
o signori, per lavare dapprima l'onta battesimale dalla quale era stata marchiata la
la sua fronte, per toglierle l'onta di essere una dipendenza di una casa
, / che fean sovente al sol onta e dispetto. bandello, 1-2 (
, xli-i-503: val più una schiacciata onta, che vi faccia una fantesca, con
cortesia (che roma, a onta de l'abito sotto i cui lembi si
crudel! per fin la morte ad onta mia li levi. / sangue tu voi
, l'incesto / di mirra, l'onta erètica. montano, 1-297: come
: quindi non terra, ma peccato e onta / guadagnerà, per sé tanto più
aveva nascosto a tutti il lividore dell'onta. landolfi, 2-48: una mostruosa
o signori, per lavare dapprima l'onta battesimale dalla quale era stata marchiata la
marchiata la sua fronte, per toglierle l'onta di essere 'una dipendenza di
di garibaldi lasciato a logorarsi, in onta al grido popolare, nell'inazione di
non conculcato ed avilito e lordo d'onta? 5. letter. greve
4. ignominia, disonore, onta, infamia. tolomei, 2-178:
di barba, cogli occhi lucentissimi ad onta dell'età che sembrava di cinquantanni e
arno il bel lucido torna, / ad onta e biasmo de'pastori infidi.
, / per alcun che de l'onta sia consorte, / fece lui disdegnoso.
bianca lustra e fina, / ad onta de la semplice natura. l
gran componimenti di paolo e sì manifesta onta non era a modo veruno da soppor
* macchia; lacuna; disonore, onta '. màcchia2 (ant. màchia
1 macchia; lacuna; disonore, onta '. maculaménto, sm.
le mani al crin facendo / dispetto ed onta, su la fredda spoglia / di
suo pregio magno, / per me onta magn'ho. chiaro davanzati, liii-30:
martire, e adorarlo per santo in onta de'suoi uccisori. de marchi, i-758
, 2-36: non li chiamo parenti per onta, / ma tori maladetti maleadatti.
non certo per onore, ma per onta, e non come senatore, ma
. cavalcanti, 28: mal vendica sua onta chi la peggiora. ariosto, 129
argomento. pellico, 4-6: ad onta ch'io così da parecchi anni sentissi,
onde l'eroe canuto / godea far onta alla maligna etade. -estremo.
rustico, vi-1-188 (48-7): ad onta de la gente malparliera, / mi
/ malvagio traditor; ch'a la tua onta / io porterò di te vere novelle
contro un giovinetto che, essendosi in onta dell'editto già publicato da s. b
terrore e quanto / eccidio a vendicar l'onta famosa / sul simoenta e il xanto
pietre vi gittarono dentro, e per più onta di loro, v asini vi
popolo. d'annunzio, v-3-618: in onta alle basse rappresaglie della fazione governante che
periodici popolari, i- almeno tema onta e danno. corona ci è coronando onni
/ al re pagano, e n'ebbe onta e dispetto. b. corsini,
autor venire impresso; / stamparlo ad onta sua, pesci, è delitto.
/ pareva che avesse un marchio d'onta. / oh che pietà di te
nievo, 846: alessandro in onta al ducato e al maresciallato si accontentò
viene arrestato in pubblico, per diminuire l'onta o per evitare la vergogna.
laido tolle gran bello, e picciula onta gran massa con- sunma. bencivenni,
al corpo morto / già d'ogni onta sicuro anco fa guerra, / quasi mastin
delle colpe, annegarti nel materialismo e nell'onta. 3. per estens.
occhi. troppo costituzionalmente matrimoniali. ad onta dello sprezzante misoginismo di superficie, minacciavano
remase trombecto né corno / che per mia onta non fosse sonato, / e dolce
/ le fasi della luna, / in onta ai buoni auspici / non allungò la
la superna / menbransa, dove l'onta / e 'l ben d'ogn'om si
te. tommaseo, 11-129: all'onta tua vivrai; me di messina / vedrai
nume. griselini, xviii-7-137: in onta della loro proscrizione dallo stato veneto,
quotidiana e minuziosa l'opprimeva come un'onta. — per anton. padre
tanto prezzo nove ingiurie e nova / onta mercarci da costor ne giova? b
quanto piemiato e lodatissimo internista, ad onta che i suoi mezzi fossero meschini, costretto
questo è un composto poetico formato a onta delle muse e a dispregio della poesia
viso -innaturale, da posa -s'imporpora d'onta; la bocca le fa mescolino.
doglio. guittone, 1-8: doglia onta e danno hame condutto, / e del
fu fatto da cesare, quasi in onta, egli stesso montar in iscena a
, come repubblicano, ma duriamo in onta delle mille 'tracasseries '. bacchetti,
deserta tutti quei malviventi, che in onta alla legge tenendo minacciosa presenza nelle romite
minuziosa 1. 'opprimeva come un'onta. 3. che si manifesta
ecc. guittone, 1-6: doglia onta e danno hame condutto, / e
e ministro '... ad onta di quel verso miracoloso, io lessi tutto
, xxx-40: ov'om falla e prend'onta / onni sua gioì de noi dea
misero cascato / fino al fondo giù dell'onta. -di animali. ariosto
occhi. troppo costituzionalmente matrimoniali. ad onta dello sprezzante misoginismo di superficie, minacciavano
mispregianza. 2. vergogna, onta. anonimo, i-475: se pur
carne bianca lustra e fina, / ad onta de la semplice natura. murtola,
/ escrementizia e frogia mocciosa della vacca onta. 2. imbrattato, sudicio
per mancanza di modi o, se ad onta di questa mancanza la prendono, fanno
tal modo ha cangiato / che tutta l'onta e 'l danno, che dato /
modo comportevole a sgravare il soperchio dell'onta fatta a'sanesi e a questo.
ella ha, da me veder farsi quell'onta: / e multiplica sì senza ritegno
lagrime ch'ella ora versava per l'onta e per il supplizio. -assol.
e, se perdesse, li fora men onta / esser vinto dai buoni, ed
ciò. d'annunzio, iii-2-329: l'onta hai nell'occhio, il morbo /
non sopra il ventre, non con l'onta / d'aver morduto il fango sanguinoso
quegli occhi,... ad onta dello sprezzante misoginismo di superficie, minacciavano
.. / per alcun che de l'onta sia consorte, / fece lui disdegnoso
, iv-2-915: dal cuore premuto dell'onta -spremetti la dolcezza del frutto -ch'era
mio disvantaggio. -infamia, disonore, onta. frocchia, 1003: messo su
e forze alte dispensa, / ad onta de'disagi e degli ostacoli / in
l'aveva furiosamente strappata di mano ad onta che il foglio ne fosse tutto ingiallito
patria antica, / su cui l'onta de l'oggi e la vendetta / de
.. ora le guancie colorite ad onta de i pittori e ora il petto
] è un composto poetico formato a onta delle muse e a dispregio della poesia
era esclusa dalla severità del ritmo ad onta d'ogni sforzo. e. cecchi,
onofrio,... rimasto fanciullo in onta a'suoi quarant'anni sonati, di
lavoro, / che l'arte avea fatta onta alla natura. varchi, 13-15:
, perché ciò che move tancredi è l'onta ricevuta, non solo per l'amore
degli anni imbelli, degli anni d'onta, mi s'illuminano come una aspettazione
. d'annunzio, iii-2-329: l'onta hai nell'occhio, il morbo / nefando
sua superficie è grassa e par sempre onta d'olio. i spagnoli la portano
di forzo e di savere / e d'onta, che neente è nigrettosa, /
ira accende. desideri, lxii-2-vii-44: onta gli fa una scaltra sì, ma
monti, iii-228: ripeto che, ad onta di poche negligenze, il vostro poema
, 1-16: qual dolor, qual onta / fece la dea, eh'è pur
anton maria, d'ira e d'onta ripieno, perciocché a niquitosa condizione di
: ferraù l'arìe morto a suo mal'onta, / tanto era orlando fuor di
-non macchiato, non infamato da un'onta, da un sospetto, da una
1-234: è una fatalità che, ad onta dell'invincibile antipatia che essi [i
stati sacrificati al lusso fastoso che, ad onta di mille pericoli, fece sortire dal
addormentata e bruna / specchiarsi, ad onta d'anfitrite, il monte, /
: tutte le altre sconcordanze, ad onta di qualunque esempio, saranno difetti reali
che soferire / vergogna, né grave onta; / ché 'l maestro ne conta
compiuta amanza, / e de tutta onta orranza. chiaro davanzati, xxi-24:
per sempre mai viver noioso / ad onta di me stesso, con gran pene.
conversione dell'uomo al bene commutabile in onta di dio. mazzini, 92-270:
dirà: son la mina / d'un'onta senza nome. franzoj, 35:
qualche luogo. vittorelli, ii-58: ad onta dell'età pur nondimanco / era
romani, le quali non recavano alcun'onta alla riputazione, né impedivano di aspirare
dante, lix-102: qui si raddoppia l'onta, / se ben si guarda là
in cifre numeriche sì alteri, / ad onta nostra dall'età future / faran chiamarci
malevolenza altrui; disonore, infamia, onta, ignominia, vituperio. guittone
vergogna o arrecargli disonore; a sua onta. dante, purg., 26-85
modo infame e vergognoso, con grave onta e disonore, con estrema ignominia.
: passa ignoto a imeneo (senz'onta il puoi) / figlio obbliato e
-pareva / che avesse un marchio d'onta. / oh che pietà di te,
taglieggiare a lor posta e coprir d'onta l'italia,... pervennero a
occhiata. svevo, 1-100: ad onta del suo vestito nero in quella casa si
cucco delle donne. queste vanerelle, in onta alle capricciose leggi d'amore, si
di fare per lei ad onta dell'odiosità inestinguibile che terrà sempre divise
, costituendo motivo di vergogna, di onta, con il proprio comportamento dissoluto,
a un pubblico impiegato. 2. onta, infamia, disonore arrecato a sé o
il cuor, quasi del verno in onta, / che forse a te potria,
indegno, offensivo, ingiurioso, che arreca onta, infamia; insolentemente, villanamente.
di infamia, di disonore, di onta (un'azione, un pensiero);
... / dispongon molti ad onta di fortuna / seguir la donna come
, irne seconda / la può senz'onta sulla mia parola. / il truce inglese
, la dignità; che non arreca onta, che non costituisce motivo di vergogna
anzi che soferire / vergogna, né grave onta. testi fiorentini, 125: i
pietre vi gittarono dentro, e per più onta di loro, v asini vi furono
core -provato; / ch'è più onta, che morte, da dottare / e
quindi non terra, ma peccato e onta / guadagnerà, per se tanto più
, quanto grande peccato sarebbe e quanta onta e vergogna tua sarebbe? giov.
di levarlo. desideri, lxii-2-vii-44: onta gli fa una scaltra sì, ma vile
, 1-808: l'infamia e l'onta / n'erano in noi vili patrizi aggiunte
dirà: son la mina / d'un'onta senza nome. verga, ii-210:
e che un mezzo per salvarmi dall'onta di veder considerata la nostra unione quale
che, da giovinetta, aveva recato onta alla famiglia. soldati, 249:
regnan cupo silenzio, alto scompiglio, / onta crucciosa e disperata angoscia. verga,
, fremente, gelosa, rossa di onta e di dispetto, bella da far dannare
e, per tutta risposta, pieno d'onta, scrollava di tratto in tratto le
, da posa - s'imporpora d'onta. 2. persona che è
gozzi, i-9-226: erasmo, della chiesa onta ed onore. gozzano, i-1189:
avviso del cielo. -sei un stolido, onta del mio nome! -fatto,
dolore dell'incomunicabilità delle lettere è un'onta già cancellata. 3. il
andare a questa via / far sì tal onta al parnasesco seme. b. fioretti
modo piuttosto eccessivo che mediocre, fa onta all'ufizio suo e frego all'arte
imprimiture men buone gli abbia talora fatto onta. giordani, x-115: i versi
inutili: né solamente inutili, poiché bruttissima onta fanno alla vera e buona poesia.
maledette. angustiati, quasi trafitti dall'onta di tante cose misere o men belle
a giudizio del p., far onta ad una religione così zelante della pietà
lo re di francia, infiammato d'onta contro la compagna del pitetto meschino..
, 40-22: mes- ser maffeo per onta dell'oltraggio / in melan poi non
ira della perdita de'miei denari e dall'onta della vergogna che mi parea avere ricevuta
e carlo mano / grand'ira ed onta inverso me riserba. pulci, 21-26:
piena di rabbia, d'ira e d'onta. simeoni, 1-88: risposto m'
1-88: risposto m'è, con onta e con dispetto, / ch'io attenda
ingiuste. bencivenni, 4-54: è onta che l'uomo non osa dire suo
il nimico che li mette al dinanzi l'onta per chiuderli la bocca, siccome fa
il diavolo che li mette dinanzi l'onta e la vergogna. fenoglio, 2-261:
lavoro e tobia si lasciò prender dall'onta e mi fissò un premio di tre scudi
insulto. - anche nell'espressione fare onta a dio, al creatore: commettere
l'uccise mentre ch'egli dormia senza onta del suo corpo, e portò il capo
catun ch'è vago ben di prender onta. novellino, vi-133: era arrivata
die le fue fatta molta villania e onta tale che non la potea sofferire.
/ « per alcun che de l'onta sia consorte, / fece lui disdegnoso »
potere, inanzi che da'miei ricevi onta o danno. boccaccio, dee.,
alcuno, quello col fargli alcuna onta o vergogna sfogava. f. scarlatti
serve lo 'ngrato a dio fa onta. ariosto, 23-37: lacrimosa e mesta
dolore / minaccia rodomonte e gli dice onta. tasso, 1-30: se ben raccolgo
tra le braccia al consorte, ogni onta vecchia / si scordi. carducci,
rivolsi al ciclope, parole mandandogli d'onta. a. monti, 635: fu
/ ancor mi potrà far dispetto ed onta. rappresentazione di rosana, xxxiv-684:
20-53: beati siete, quando vi faranno onta e perseguiteranno. -con riferimento all'
cioè a dire questa morte, questa onta e questo trapassamento. carducci, iii-7-246:
hanno preso il segno della croce per la onta di gesù cristo vendicare e gerusalemme conquistare
alle madri sue, far forza e onta a donne. -rimprovero, sgridata
agrippa è un bestione, accanito dall'onta. -stato, condizione pratica o spirituale
cristo... elesse povertà, onta ed asprezza, e rifiutò onore, gioia
degli anni imbelli, degli anni d'onta, mi s'illuminano come una aspettazione
cascato / fino al fondo giù dell'onta. -condizione di limitatezza e di
del lungo cammino / discendo / senz'onta di gioia. -in partic.
. 10. locuz. -a onta: ignominiosamente, con infamia.
uguccione da lodi, v-153-270: a grand'onta fo fora spenti, / no damandai
/ si portan solamente e non ad onta. -a onta, all'onta
e non ad onta. -a onta, all'onta, a onte, in
onta. -a onta, all'onta, a onte, in onta, per
, all'onta, a onte, in onta, per onta di qualcuno', allo
, a onte, in onta, per onta di qualcuno', allo scopo o con
/ malvagio traditor; ch'a la tua onta / io porterò di te vere novelle
dove tenne suo viaggio; e per onta di lui e del suo populo tanto il
lentulo e seio tuberone, a grande onta di cesare, che due più cari amici
tutt'i principali del regno e ad onta de'propri fratelli. brusoni, 6-381
femmina ch'egli tiene a'suoi piaceri ad onta della mia persona. alfieri, iii-1-123
: anche i grandissimi ingegni, per onta loro e dei tempi, si sono spesse
e siam testimoni di enormi scelleratezze in onta di cristo e della sua chiesa.
pianeta violacea di tessuto preziosissimo, in onta all'ordine liturgico. -con la
, 2-36: non li chiamo parenti per onta, / ma tori maladetti maleadatti.
1 videro comparire in teatro, per onta gli fecero le fischiate. redi,
quaracchi e di peretola, / e per onta e per ischerno, / in eterno
, 1-1-143: droetto francese, per onta o licenza, a lei si fa
cerca il petto. -a onta, in onta di qualcuno: con grave
petto. -a onta, in onta di qualcuno: con grave danno e
per sempre mai viver noioso / ad onta di me stesso, con gran pene.
feroce / trovò la pena, e in onta sua s'è scosso. -a
sua s'è scosso. -a onta di qualcosa', a causa di una circostanza
il cuor, quasi del verno in onta, / che forse a te potria,
sdrucciolevole possa [il cavallo] cadere ad onta della dirotta pioggia che cada.
dirotta pioggia che cada. -a onta, a onte, in onta di qualcosa'
-a onta, a onte, in onta di qualcosa', a malgrado di,
del valor non temere: / ad onta del follagio, / del sol pigliarmi a
la natura de la natura pretesca, a onta de la quale il mondo mi onora
ciro di pers, 17: ad onta di fortuna ambo contenti / siam pure
si lascino agevolmente vincere e che, ad onta de'chimici tentativi, nel loro stato
. da ponte, 265: ad onta di questi malanni, la mattina del
leopardi, 32-169: d'ogni sforzo in onta, / la natura crudel, fanciullo
religiosamente conservato fino a quel giorno, in onta delle urgenze più calamitose. pirandello,
più calamitose. pirandello, 8-92: ad onta di tutte le sue diligenze, sempre
iii-272: sono così silenziosi che, ad onta di stare molti insieme e fissi nel
l'aveva furiosamente strappata di mano ad onta che il foglio ne fosse tutto ingiallito
anni. svevo, 8-787: ad onta che appongo nella mente tua gli scopi più
suo influxo me destini / seguire ad onta di natura io voglio. caporali,
bianca lustra e fina, / ad onta de la semplice natura. brusoni
giovinetto, che, essendosi, in onta dell'editto già publicato da s. b
i giardinieri ambiziosi fiorir le piante ad onta della stagione. cesarotti, 1-xxviii-96:
stagione. cesarotti, 1-xxviii-96: in onta di questo divieto, stefano sposò neera,
, a simili espedienti... ad onta de'tempi tanto cambiati. mazzini,
e ignari son gli uomini che in onta alla nostra storia... vorrebbero far
nievo, 236: queste vanerelle, in onta alle capricciose leggi d'amore, si
figura. faldella, i-4-217: in onta al corso forzoso della carta monetata,
l'età dell'oro. -a onta, in onta di qualcuno: contrariamente
oro. -a onta, in onta di qualcuno: contrariamente al parere,
tardate la speranza mia: / ch'ad onta de la gente malparliera, / mi
tirata a me la coltre, a mia onta gli discopersi. tasso, 5-29:
vie si sgombra, e solo, ad onta / di mille difensor, gernando affronta
vi-284: il re voleva patrocinare in onta di tutto il mondo i barberini.
dire i suoi legati lo convocarono in onta di lui. carducci, iii-7-375:
lui. carducci, iii-7-375: a onta di tutti i filosofi del male antichi e
autor venire impresso; / stamparlo ad onta sua, pesci, è delitto. varano
la man che ti conduce / ad onta tua per ignota via / di grazia e
trova no. l si tegna ad onta / i. nulla guisa se fosse ripreso
fosse ripreso. tasso, 6-31: ad onta si reca ed a difetto, /
, 2-i-12: ascrivea carlo emanuelle ad onta grande il veder che sua figliuola fosse stata
imperoche gli esclusi se lo recavano ad onta e li proveduti non istima- vano di
maggiore. -avere, provare onta: vergognarsi, sentire ritegno. egidio
da blasmare; ma quello che à onta e vergogna di quello che die, e
die, e non à vergogna nè onta di quello ch'elli non die, quelli
stranezza / del barbaro costume, ed onta n'ebbe. d'annunzio, iv-2-281
annunzio, iv-2-281: il muto ebbe onta. vide entrare nella chiesa la matrigna
pavese, 2-73: il mattino dopo provai onta di uscire ancora al pascolo coi soliti
fazio, vi-5-79: io ho disdegno e onta assai / a pensar ch'esto loco
fosse re, non avea dispetto né onta de'poveri, come fanno alcuni gran
fanno alcuni gran signori. -fare onta: fare torto a una persona o al
disonesta. niccolini, iii-141: farei onta al giudicio dei miei lettori se una
competenti o di favoreggiatori, mi farà onta. -superare, sorpassare di molto
oro, / che fean sovente al sol onta e dispetto. p. fortini
nel medio evo uno slancio che fa onta al moderno progresso. -in onta
onta al moderno progresso. -in onta: per dimostrare il proprio risentimento per
ricevuto. siri, 1-ii-49: in onta e risentimento de gli aiuti porti agli
non so se filippello si prese giammai onta dell'amore il quale io vi portai,
vero, non può nel mondo che sonare onta. 11. prov.
cavalca, 21-48: mal vendica sua onta chi la peggiora. alberti, i-318
de'quali merito si dice che picciola onta volge un leggier fronte. proverbi toscani
: chi attende a vendicare ogni sua onta, / o cade d'alto stato o
e provenz. anta, ancta e onta), corradicale di * haunjan (v
(ónto). ant. arrecare onta; oltraggiare, offendere, svergognare.
l'altrui luce l'acceca e onor onta. idem, xlvii-33: non che
, denom. da honte (v. onta). ontare2, v. untare
, tr. (ontéggio). arrecare onta, disonore; svergognare, infamare.
sofferirlo. = denom. da onta, col suff. dei verbi frequent.
ontia e deriv., v. onta e deriv. ontico (plur
. óntio, sm. ant. onta, disonore, vergogna. filippo degli
ant. oltraggiare, arrecare disonore e onta. -anche: offendere, sprezzare (
. letter. che è motivo di onta, disonore, infamia, disdoro; che
cioè ingiuriosi, oltraggiosi, che fanno onta altrui, cioè sprezzo, vergogna,
la donna col suo giovine amico ad onta del vecchio consorte. g. gozzi,
istoria chiaro / erasmo, della chiesa onta ed onore, / quasi solo da sé
confalonieri, conc., i-479: ad onta di tutti gli avvertimenti orsini datimi da'
le lagrime ch'ella ora versava per l'onta e per il supplizio.
ossose. gioia, iii-56: in onta dell'armatura ossosa del cranio, in
dell'armatura ossosa del cranio, in onta delle tante membrane che inviluppano il cervello,
. giraldi cinzio, iii-10-82: di questa onta incredibil che mi feo, (perché
. che anche dopo il '38, ad onta delle leggi razziali e del conseguente ostracismo
, e netto di dannaggio e d'onta, pagamento dov'è? e non come
casa. del resto siamo allegri ad onta dell'acqua. 4. dimin
troppi nemici! io dico soltanto che ad onta di tante splendide apparenze, il meno
ma tutte le altre sconcordanze, ad onta di qualunque esempio, saranno difetti reali,
geloso e ti confesso che, in onta a tutto, mi faceva anche compassione;
del che a lui sarò per tornarne grand'onta. colletta, 2-ii-313: incammina i
perch'io mi sforzo di scriverla ad onta di un panariccio che m'impedisce il
: hegel ha dovuto confessare, ad onta del suo panlogismo, che nella natura
che si chiama esercito papale, che onta e che rimorso per gl'italiani! ferd
tornaconto. nievo, 795: ad onta de'suoi quarantanni l'era così bella
ne saranno sempre, come in onta della filosofia esperimentale ci saran sempre
si prendon l'armi e si pareggia ogni onta. -giudicare (con allusione alla
trova no. l si tegna ad onta / i. nulla guisa se fosse ripreso
a questa via, / far sì tal onta al parnasésco seme. = deriv
netarle prova. messisburgo, lxvi-1-295: onta la patella con once 3 di butiro
il geloso e ti confesso che, in onta a tutto, mi faceva anche compassione
nella lussuria. stigliani, ii-365: ad onta di tanti contrari rispetti, il figlio
un felice ardire / d'importuna vergogna onta non pavé. -con riferimento a cose
cordialmente le persone curiose, perché ad onta delle mie brache e della mia barba
cavalca, 21-48: mal vendica sua onta chi la peggiora. proverbi toscani,
gli altri ucelli, / per mazor onta, en mezo lor concilio, / pelata
piani del comitato di lugano ed a onta delle notizie sconfortanti, un altro gruppo
sue qualità mi hanno penetrato, ad onta d'ogni difesa. niccolini, iii-11:
zo condanneria, / ch'avesse tuttavia / onta infino che fosse meritato. chiaro davanzati
per tuo bene ascoso / volsi ad onta del ciel farmiti sposo. forteguerri,
, no. l si tegna ad onta / in nulla guisa, se fosse ripreso
vendicato / colui che mette in più onta suo stato. dante, inf.,
guittone, xxxii-163: o vengiator di mia onta, o ventore / d'onne meo
morbi si possono perdere molti malati in onta alla più savia cura.
ira della perdita de'miei denari e dall'onta della vergogna. libri di commercio dei
il cielo / un novo modo ad onta nostra eterna / di far che 'l vinto
gloria si tornerà loro in confusione e a onta perdurabile, sed elli non se ne
come repubblicano,... duriamo in onta delle mille 'tracasseries'. bocchelli, 9-90
perniciosa. rajberti, 3-13: in onta alle tentazioni del lucro e del plauso
le persone curiose, perché, ad onta delle mie brache e della mia barba
animaletti nel farsi vedere nelle infusioni, ad onta di questo ulterior grado di fuoco,
imbecillità dei pervertiti fa rabbia ed è onta di questa razza umana, che pure una
e generoso, quel giovine che, ad onta d'una educazione trasandata e d'una
altrui). guittone, i-16-25: onta n'aggia la mia bendata mente,
giovanni cairoli..., ad onta della superiorità numerica de'nemici, sostenne
sua superficie è grassa e par sempre onta d'olio. i spagnoli la portano
lo scarpello dell'eccellente scultore, ad onta della morte, lo petrifica in un
del valor non temere: / ad onta del follagio, / del sol pigliarmi a
amari, 1-1-143: droetto francese, per onta o licenza, a lei si fa
io lascio istare, perché vergogna e onta ne prendo, il furtivo rapire del generoso
dal sacchi,... decaduti ad onta di molte traduzioni
l'alpe, aspri e randagi, / onta inutile e poltiglia, / che c'
di barba, cogli occhi lucentissimi ad onta dell'età che sembrava di cinquant'anni
volo o il loro garrito, già onta alle flotte fuggiasche, non placabile.
, vii-77: non so come plasmare l'onta nostra. e bene, vuoi tu
epemone, ridondavano in disprezzo ed in onta della maestà reale. campiglia, 1-302
alpe, aspri e randagi, / onta inutile e poltìglia, / che c'invischia
la cenere. nievo, 651: in onta alla mia gamba di legno io faccio
antichi, 119: colui che non dotta onta dè avere... il viso
le marmoree vie? / forse ad onta di agosto e di gennaio, / non
agli eunuchi o perché se 'l recassero ad onta, come lor mal grado pur si
/ né fanno ad altra pianta oltraggio ed onta. gaiucci [g. acosta]
garibaldi, 2-106: la corvetta, ad onta non si tralasciasse di turar i buchi
agrippa è un bestione, accanito dall'onta: non d'età, non di sperienza
15-76: eppure, maestro, ad onta della sua specchiata e ben nota modestia
] col nome di pornografo, quasi onta edilizia in sulla targa che distingue una delle
la composizione, ma che sia ben onta e la cucinarai nel forno a fuoco lento
-innaturale, da posa - s'imporpora d'onta. 8. modo di gestire o
.. amami, donna celeste; ad onta di tutte le mie follie, ho
il possesso a'parti, non senza onta romana. porcacchi, i-345: egli
dei loro dai potenti, quanto l'onta che il diritto di quel paesano fosse
tutta loro potenzia ponessimo in vennicare l'onta de loro citatino, anche per vencere
fu fatta un dì molta villania e onta tale che non la poteo sofferire.
donatisti luciferiam ed altri scismatici che in onta alle leggi vi tenevano pratiche occulte.
addestra / i suoi fedeli, ad onta della prava / fortuna, che ad ognor
fatti egregio / è pena l'ozio, onta la pace, sfregio / la securtà
il tedio de'lunghi evi e l'onta. -con riferimento a una persona
nell'awenir per me che affanni ed onta, / precipizi e rovina. colletta,
tanto >resia la femena ni vergonga ni onta / corno presia la capra a late
per cui questi salmonei elettrizzati, ad onta di quei magnanimi pochi a cui 'l
, / ma con isden- gnio e onta, / mandai un messo infino in lombardia
e 'l vizio premere / faccia d'onta e di rabbia avemo fremere. metastasi,
re, che si prepara / de l'onta vendicar ch'ebbe a novara. guicciardini
principe la somma delle cose, che ad onta della corruzione, delle brighe personali e
più iscomo. / a n laggior onta, a più crudel martoro, / per
sarà agli altri esempio di non fare onta ai pari miei. casalicchio, 422:
gatto] pressoché enciclopedico nel gusto in onta ad una organizzazione che annunzia in lui
. benivieni, 2-42: l'onta... / d'aver guiscardo per
escrementizia e frogia / mocciosa della vacca onta, / sedare il clamore col gesto /
prevenuti. foscolo, vi-452: ad onta dei molteplici testimoni e delle deposizioni contro
oro, / che fean sovente al sol onta e dispetto. caro, 1-721:
/ con mal doglia, urla, onta, angoscia e noia / sono una
non so se per allegrezza o per onta tutti beverono i principali del campo. amari
iii-272: sono così silenziosi che, ad onta di stare molti insieme e fissi nel
senza bisogno d'esterno favore e ad onta d'inimicizia esterna ed interna. botta,
deve, / ma titolo non ha d'onta privata un'insegna rapita e trionfata
il cuor nostro si sfece / nell'onta e nella prece. -generazione di
manca il talento per farsi strada ad onta delle difficoltà e mancano i mezzi per
animaletti nel farsi vedere nelle infusioni ad onta di questo ulterior grado di fuoco stimolò
te la ignava, / la prona onta ed il sonno. graf, 5-420:
verità tenere / loco di danno e onta / e lo mentire pronta / e vale
, offendere, calpestare; sottoporre a onta. bibbia volgar., viii-70:
dente, / ch'ei punì l'onta ingiusta giustamente. tassoni, 11-3:
, vi-10-34: qui non ti conto l'onta e 'l gran proverbo / che dal
mille sporchezze. cesarotti, i-xxvni-96: in onta dì questo divieto, stefano sposò neera
alle madri sue, far forza e onta a donne. buccio di ranallo,
che le punge il core è l'onta vergognosa / di ritornar qual venne,
tutta loro potenzia ponessino in vennicare l'onta de loro citati- no, anche per
garibaldi, 3-290: orazio, ad onta della debolezza a cui l'avea ridotto
tanto iresia la femena ni vergonga ni onta / corno presia la capra a late
eunuchi o perché se 'l recassero ad onta come lor mal grado pur si fosse
si duole più deh'altrui malizia che dell'onta a sé fatta. -trovarsi in
inghirlandato ha già molti anni, / in onta de'tiranni / che han voluto usurpar
, se perdesse, li fora men onta / esser vinto dai buoni ed a ragione
che di quando in quando, anche ad onta della larga dose di quina quina,
che le dormiva ignaro accanto, e l'onta che sentiva in sé si cangiò subito
signore anton maria, d'ira e d'onta ripieno perciocché a niquitosa condizione di battaglia
il potea raconsolare: / della grand'onta pareva musomo / e non volea né
mi raccontava come quella donna, ad onta di forse ottanta anni e più e
, xlix-99: qui si raddoppia l'onta, / se ben si guarda là
. da ponte, 21: ad onta di tutte le gelosie e di tutti i
'che tenta salvarsi dalla procella in onta ai numi, i quali percuotono lo
... dei raggi perduti ad onta d'una economia animale sì organizzata.
dissertazioni. monti, i-79: ad onta di queste occupazioni io vi prego di
., sa benissimo che, ad onta dei più ragionevoli sforzi dell'arte, l'
fama, / a farte grande ad onta de'protervi / dove regna virtù, dove
chi serve lo 'ngrato a dio fa onta. serafino aquilano, 285: vedoti spesso
pers, 73: tal dal tempo rapace onta ricevi: / così 'l tuo volto
a riccardo o che volesse recargli un'onta sanguinosa, determinò di ritorgli cunizza. e
rapita dal corpo ogni materia / ad onta nostra infin che per le membra / un
« stefano, corno puoi fare tanta onta a tio nepote? » la resposta de
: agrippa è un bestione, accanito dall'onta...; tiberio nerone maturo
loria, 5-127: taccio, ad onta che la svogliatezza perduri e mi conduca
salvini, 48-58: con alcuna sozza / onta e danno le femmine rattrista. f
mi raccontava come quella donna, ad onta di forse ottanta anni e più,
ci invita di rawolgere nel biasimo e nell'onta cose e persone. 11
n. 36. -recarsi a onta: v. onta, n. io
-recarsi a onta: v. onta, n. io. -recarsi a
. 7. compensare e annullare un'onta, un disonore. foscolo, ix-1-235
come lo volevano gli altri: in onta alle rispettose e sensate domande della reggenza
cupo silenzio, alto scompiglio, / onta crucciosa e disperata angoscia. pedemonte,
peccato, / questo caro, senz'onta concetto, / è un estranio sul
proprio male, come quelli che, ad onta delle reiterate proibizioni, trafugavano vesti infette
timor, l'erubescenza / e l'onta a segno tal ghita sorprese / che alcun
fosse o fosse altrui, / celolla ad onta de gl'incanti a lui. sarpi
restituito in grazia con grandissimo accrescimento dell'onta da lui indegnamente fatta ai fiorentini.
il cuor, quasi del verno in onta, / ché forse a te potria,
è sottacqua ed il fiume, ad onta dei recenti rialzi dell'argine, trabocca ovunque
che a vendicarti apristi, / in onta tua ricalcherai. mazzini, iv-4-37: da
vannozzo, 164: non t'arecar in onta né in dispetto / se questa donna
.. modificasse dal canto suo l'onta della sua sconfitta. 2.
, 1-589: facea meraviglia come, ad onta della ridicolaggine che s'infiltra il più
, 8-24: avvilita, piena d'onta e d'angoscia, si riduce nella sua
delle stampe, rifrustato / avete ad onta d'inintelligibili, / e che elementi
improvvisatore di versi prova soltanto che, ad onta dell'avvilimento con cui si pensa sulla
armi. guerrazzi, 2-175: in onta al divieto rigorissimo del capitano di accendere fuoco
delforatoria grave, sulle morali ringhiere, in onta dell'eloquenza sacra che detesta, come
rimbombano. pindemonte, 24-550: l'onta nostra ne'futuri tempi / rimbombar s'udrà
io corsi / per recar pronto all'onta infame aiuto / e insiem rimedio agli
cruccio alcuno, quello col fargli alcuna onta o vergogna sfogava. girolamo da siena
italiana [21-ii-1909], 201: ad onta della eccellente situazione monetaria, i nostri
vena, / a fin ch'ad onta del malvagio oblio / gli rinnovelli al
una pozione di nitro; e ad onta del caldo rinforzato, respiro un po'più
bella amica, / per non rinovellar l'onta polo o dell'umanità. de'
la vena, / a fin ch'ad onta del malvagio oblio l'intimo; mutare
qualcuno. mazzini, 2-40: quell'onta, sire, vuol sangue: spargetelo,
, dopo la disperazione, aopo l'onta, dopo la gloria di fiume.
azzurri, anche i borghesi, ad onta delroscura ripugnanza per quella canzone così genuinamente
del che a lui sarà per tornarne grand'onta. galluppi, 1-ii-446: se un
venere, volendo pur quella vita ad onta di fortuna serbarmi che (prima dalla
18. vendicare un delitto; cancellare un'onta. fazio, 1-22-28: chi è
-per estens. riscattarsi da un'onta. castellini, 1-27: fate di
risentimenti. siri, 1-i-49: in onta e risentimento degli aiuti porti agli olandesi,
e carlo mano / grand'ira ed onta inverso me riseria. capuana, 19-i-106
indotto a lasciar ch'egli dominasse ad onta de'suoi disordini, sperandolo ravveduto,
cassieri, 82: i peli risorti a onta della ceretta facevano pensare alle spinose restucce
galanterie. nievo, 76: in onta alle attrattive della sua età rispettabile e
suolo. cesarotti, 1-xxv-77: ad onta degli oracoli,... i locresi
de'tempi andati conservarono sempre, ad onta di tanti mali, i semi del buongusto
imperfette. da ponte, 21: ad onta di tutte le gelosie e di tutti
era esclusa dalla severità del ritmo ad onta d'ogm sforzo. b
lasciarti in su il rivaggio / ad onta di irlacon, malvagio e rio,
sul nome, su me stesso, l'onta che accompagna... il nostro
per lo popolo di roma, a grande onta e dispetto del papa e della chiesa
né reverito; / pur, a sua onta, io son di lui maggiore, /
età delle stampe, rifrustato / avete ad onta d'inintelligibili, / e che elementi
il risultato si è che, ad onta di venticinque rivolgimenti che fa una venina posta
avisò con la morte di restagnone l'onta che ricever l'era paruta vendicare.
criticabile. nievo, 1-vi-272: ad onta dei tuoi sbrocchi edificanti di sentimento,
essa mi appariva sempre più vicina, ad onta d'aver ordinato al timoniere un rombo
che si chiama esercito papale, che onta e che rimorso per gl'italiani!
e maledette. angustiati, quasi trafitti dall'onta di tante cose misere o men belle
in grecia per vendicare la morte e l'onta de re laumedon loro avolo e la
suo influxo me destini / seguire ad onta di natura io voglio / e dii suo
, 1-151: trovava che alfonso, ad onta del viso bron zino,
calcidonesi, assediati da valente, per fargli onta e villania, 10 chiamavano sabaiario.
compiacqui mai l'animo mio: / grand'onta povertà, grand'onta è udire /
: / grand'onta povertà, grand'onta è udire / vecchio che ami tu pria
situazione. pirandello, 8-92: ad onta di tutte le sue diligenze, sempre,
la priora. buonafede, i-90: in onta d'una così seria approvazione i riformatori
ballata, in cortesia, / ad onta de'noiosi, / saluta tuttavia,
sopra il ventre, non con l'onta / d'aver morduto il fango sanguinoso,
greco atesi possono perdere molti malati in onta alla più savia cura. neo
cesarotti, 1-xx-207: costui, ad onta di perpetue ghiottomie e sbevezzamenti, visse costantemente
/ di furor, di pietà, d'onta e d'amore, / fuggir tentai
, non si dèe credere che per vera onta e vero dispregio il facessero, ma
sentimenti. nievo, 1-vi-272: ad onta dei tuoi sbrocchi edificanti di sentimento,
scabbia. gherardi, lxxxviii-i-651: in onta de'tiranni, / che han voluto
i-3-76: pure il fimmarco ingevallone, ad onta / di mille incontri, / a
ideale. leopardi, vi-57: ad onta degli sforzi degli atei ostinati che procurano
ballare co'piedi toscani a dispetto e onta della canaglia che zoppica con gli uni e
quella letteratura francese,... ad onta delle crudeli perdite fatte in questi ultimi
borse fomite di danari, / ad onta degli scarsi e degli avari. boccaccio,
è ch'io gli sceglia / in onta altrui, ch'io son di buona mente
sgangheriate avesse, / se, in onta di natura e per dispetto / sciegliendo
pietro. 2. umiliazione, onta. chiaro davanzati, 385: lo
fa alludendo. -discredito, onta. s. degli arienti, 2-270
d'un manto 'loro malgrado'o in onta delle prerogative naturali all'umanità. de
splendor del secol nostro, / con onta de l'oblio, stupor di noi,
i-162: ti ringrazio per avermi risparmiata l'onta tediosa e schifosina dell'interrogatorio.
abilità. rosa, 148: ad onta delle lettere e dell'armi / di barbieri
promontori della sua nativa maremma l'onta del mediterraneo, schiuma impotente a'
io non userò di questa voce in onta della mia scompiacenza segreta, quantunquesi trovi consacrata
le gambe e scompiscialo per farli più onta. sacchetti, 82-68: il genovese
agrippa è un bestione, accanito dall'onta: non d'età, non di
: ad impedire quest'estrazione che in onta alla legge si facea molto viva per contrabbando
lo scoramento. nievo, 466: ad onta di questiscorati soliloqui, egli riprendeva la penna
non dèe ella in alcun modo recarselo ad onta, ma ben ingiuria dovrebbe reputarla se
fare sua vendetta, / perché l'onta e 'l dolore / si muta in nuovo
pensier cercristo nato in sicilia, a onta di quel santo diavolo di pacando in
. carducci, ii-8-202: nelamante una onta, un dispetto, una ingiuria non per
di patrimonio conceduto le avesse, ad onta delle paterne ricchezze, da che poco
sua non di suo onor, ma d'onta, -svolgersi; procedere verso il compimento;
a seminar le sue massime, in onta all'autorità de'papi e a'dettami della
senno che ad assai grave onta torna. 9. insegnamento,
come lo volevano gli altri, in onta alle rispettose e sensate domande della reggenza
sensate domande della reggenza provvisoria, in onta alle belle parole degli ambasciatori esteri.
natura [20-iv-1884], 270: ad onta di ciò l'industria sericola non diede
l'avrai. / tu, per farmi onta, tu / l'hai chiamato,
forzo e di savere / e d'onta, che neente è nigrettosa, / servite
al carso. stiamo ottimamente, ad onta -forse anzi per merito -delle enormi sfaticate
i alcuno, quello col fargli alcuna onta o vergogna sfogava. delitti politici dai delitti
multa del 25%. - onta, ignominia, motivo di disonore.
fatti egregio / è pena l'ozio, onta la pace, sfregio / la se-
gheriate avesse, / se in onta di natura e per dispetto / l'un
, / l'orecchio si turò pien d'onta anch'esso. foscolo, iv-335:
, 652: ad impedirequest'estrazione che in onta alla legge si facea molto viva per
tutt'i principali del regno et ad onta de'propri fratelli. galileo, 3-3-505
il cuor, quasi del verno in onta, / che forse a te potrìa,
manifesti del futurismo, 32: l'onta e il fango che io ho denunziato
due fanno quattro, così anche, ad onta della verità, è provato che dallo
nel medio evo uno slancio che fa onta al moderno progresso. b. croce,
vi-9: io non dirò, ad onta di quelli che l'hanno slodata, che
, xxxii-165: 0 vengiator di mia onta... /... /
intensamente sofferto; offesa, affronto, onta subita (e anche la diminuzione del
spensierato. nievo, 720: in onta ai suoi quarant'anni il bel generale si
/ quale correr d'estranei! qual onta sul suolo / che a noi tanto sangue
sacramenti cheluogo. cavour, vii-459: ad onta della riduzione del dazio i essendo impugnato
sono introdotti nelle nostre stazioni telegrafiche in onta alla convenzione. -dare retta.
s'io dovessi rimanere a napoli, ad onta del mare, del cielo, di
che soferire / vergogna, né grave onta. iacopone, 22-66: compar, molto
lasciato pizio insalutato ospite. voglio a onta de la mia promessa passar per dinanzi la
da lo archiepiscopo de conturbia so- lenissimamente onta et incoronata. caro, 8-04: porgi
fatto per amor del giovane e ad onta sua, perché già aveva usurpatasi l'amica
e dove amore / si vegga, a onta delle nove muse, / straziare e
padroni: agrippa essere un bestione dall'onta accanito, tiberio nerone...
padroni: agrippa essere un bestione dall'onta accanito, non di età, non
accademica. svevo, 6-135: ad onta della noia ti toccherà sorbirtela tutta [la
modo comportevole a sgravare il soperchio dell'onta fatta a'sanesi. machiavelli, 1-i-144
arrestati ». / del mio volere ad onta / la bella voce [l'
/ ancor mi potrà far dispetto ed onta ». ottimo, i-215: se questi
tanti valorosi uomini, che costui ad onta de'più funesti presagi ad aperta e
di presso nel medesimo ordine) ad onta de'tempi tanto cambiati. ferd. martini
, 7-177: sozza mala merciennaia, strofinacciola onta e vituperosa lavascodelle, fanciella e ragazzina
a viva forza ei ti sottragge all'onta / di morte imbelle obbrobriosa. tarchetti,
scrivo da selvag- giano, ove ad onta della carestia vanno continuando i lavori campestri
marchese, considerato come uomo, ad onta di certe sue idee spagnolesche e d'un
3. figur. cancellare un'onta, un'infamia. sacchetti, 209
ma fecelo morire castruccio per crescere più l'onta de'fiorentini e per ispaurire i francescni
. loria, 5-127: taccio ad onta che la svogliatezza perduri e mi conduca
o fosse altrui, / cedola ad onta degl'incanti a lui. nomi, 5-39
. guittone, iii-1-7: doglia, onta, danno àme condutto / e del
pisa, lxiii-200: confesso che l'onta e 'l dispregio / desi dir pregio /
a man a mano. / a grand'onta fo fora spenti, / no
grandi inconvenienti. chiari, 2-i-8: ad onta di queste tre spinosissime difficoltà, m'
, ii-214: questi, che per maggior onta dell'uman genere si chiamavano eroi,
annunzio, iii-2-206: in piedi ad onta del vincolo servile eretta con tutta la
, 66: dopoi piglia la tua teggia onta di butiro e spolverizata di farina.
, dove solo acatto / spresio ed onta da voi, religione. g. gozzi
ordinai una spremuta anche per me ad onta ch'io non possa soffrire il sapore del
, non re candosi ad onta il gracchiare della cornice e d'altri vari
monti, 4-3-95: nausicaa, ad onta dello squallore di questo misero sconosciuto,
guerra 1 ^ 15-18, 43: ad onta d'un ritorno offensivo del nemico,
fenoglio, 5-i-646: sulle prime, ad onta del loro aspetto così disimpegnato e turistico
e di stato abbia ricevuta alcuna ingiuriosa onta o oltraggiosa villania da persona vile.
che un colore ed un tuono e ad onta della sua facoltà vitale e generativa diventa
. guittone, ii-xxv-10: onore pregerete onta, e danno prò, e sapienza
gozzano, i-1189: sei un stolido, onta del mio nome! -come
veronese'; e ne ringrazio l'autore ad onta ch'ei m'abbia strapazzato senza ch'
in quel cerchio e strappare don placido all'onta che s'approssimava. -per simil
pazzo sarebbe chi dicesse, par far onta al sole, ch'egli sia oscuro)
il patrizi. monti, i-79: ad onta di queste occupazioni io vi prego di
e di stato abbia ricevuta alcuna ingiuriosa onta o oltraggiosa villania da persona vile.
7-177: sozza mala merciennaia, strofinacciola onta e vituperosa lavascodelle, fanciella e ragazzina del
io: cadder gli angioli a stuol con onta e scorno. brusoni, 4-i-274:
sociale. fagiuoli, xi-92: ad onta delle sfere / che ti buttano in giù
: « stefano, corno puoi fare tanta onta a tio nepote? » la resposta
g. bassani, 3-135: ad onta dello sprezzante misoginismo di superficie, minacciavano
cosa. monti, i-72: ad onta della sua ignoranza superlativa, si è comprato
,... vennero ad onta del richiamo del re. -sostant
al popolo, alla corte / l'onta suprema della decadenza. -gravissimo, imperdonabile
gregorio. -che si copre di onta. carducci, ii-3-293: questa svergognata
fu fatta un dì molta villania e onta tale che non la poteo sofferire. malatesta
il mostrerò; forse di tale ad onta / che i dritti calca della patria sacri
] col nome di pornografo, quasi onta edilizia in sulla targa che distingue una
leggon bene, / che il fiscale dicesse onta alla nuta / in una lite aassai
la metterai in una tiella che sia ben onta ai butiro fresco. landò, 1-59
, 66: dopoi piglia la tua teggia onta di butiro e spolverizzata di farina.
dove della morte, / viverò sempre ad onta e del l'oblio.
, xiv-290: a momenti, ad onta di questo tempaccio e della mia infelice
la cosa venne spiegata e chiarita ad onta della tenebrosità. -con riferimento alle
di patrimonio conceduto le avesse, ad onta delle paterne ricchezze, da che poco,
catuno che vole lo danno e l'onta vostra, ché spessamente gauder di voi li
con una disciplina severa; ma ad onta di questa rubavano a man salva, soprattutto
trova, no. l si tengna ad onta / in nulla guisa, sé fosse ripreso
imprimiture men buone gli abbia talora fatto onta. -dotato di grazia e venustà
nievo, 1-589: facea meraviglia come ad onta della ridicolaggine che s'infiltra il più
aveva ricevuto soccorsi, che, ad onta della loro tenuità, erano però di un'
1-387: qui le piante decrepite, ad onta dell'africo imperioso e dell aquilone severo
: « son la ruina / d'un'onta senza nome ». d'annunzio,
gravi su i cittadini il fastidio e l'onta di tollerare l'intrusione di truppe straniere
stragi credendo infra gli orrori / ad onta de la morte immortài farmi; / e
. llassare lo mio onore per venire a onta e a vergogna. dondi,
libertà del sar- gente lopez, ad onta di tutte le opposizioni del commissario civile
memoria di quel buon vecchio che ad onta delle mie disperate invocazioni non avrei più
r. longhi, 1-i-1-145: chi ad onta degli inviti non ha occhio per queste
feroce / provò la pena, e in onta sua s'è scosso. carrer, 2-214
/ le fasi della luna, / in onta ai buoni auspici / non allungò la
avevano dato il possesso a'parti non senza onta romana. panigarola, 1-203:
da zaratano fallito, una casiacca tutta onta di brodo e di grasso da vero
letter. faldella, i-4-217: in onta al corso forzoso della carta monetata,
« stefano, corno puoi fare tanta onta a 'tio'nepote? » la resposta de
addestra / i suoi fedeli, ad onta della prava / fortuna, che ad ognor
padre. stuparich, 9-91: ad onta di tutti gli ostacoli, negli ultimissimi
il gran cinghiai ultore / de l'onta ch'a diana il petto morse, /
la composizione, ma che sia ben onta e la cucinanti nel forno a fuoco lento
conservato fino a quel giorno, in onta delle urgenze più calamitose. -esigenza
alzar le spine, / arrecandosi ad onta ogni più lieve / urtatura od appoggio
lui. da ponte, 21: ad onta di tutte le elosie e ai tutti
ai suoi fratelli delle città subalpine l'onta immeritata di novara. 4.
: questi veggiàn con isdegno e con onta / soffrir, se dagli equal son superati
357: chi attende a vendicar ogni sua onta, / o cade da alto stato
2-695: mi fu così risparmiata l'onta di vedere un pennaiolo venduto a qualche
, / gadhal mat'e soperbia -vergoigna et onta. ig dona. / lo serpent
guittone, xxxii-162: o vengiator di mia onta, o ventore / d'onne meo
... mi volea mettere in onta ed in disonore e in vergugna. boccaccio
commesso azioni moralmente deprecabili; coperto d'onta, infamato, umiliato. no
/ con mal doglia, urla, onta, angoscia e noia / sono una primavera
figur. anonimo, i-513: ad onta del follagio, / del sol pigliarmi a
il passato come il ricordo di un'onta; ma, vero e infaticato autore,
guittone, xxxii-162: o vengiator di mia onta, e vento re / d'onne
alleato del fascismo nel danno e nell'onta apportata al popolo italiano. montelusa
morbi si possono perdere molti malati in onta alla più savia cura. montano, 103
legge. 3. coprire d'onta, d'infamia, disonorare, svergognare
-anche: che si è coperto d'onta con un comportamento, o con azioni riprovevoli
difetto, una mancanza); disonore, onta, igno albertano volgar.
vituperio? tu che non cessi dal farmi onta con le tue follie? »
di qualcuno-, in modo da arrecargli onta, disonore o da procurargli vergogna,
di vituperio: vendicare l'ingiuria, l'onta subita. guido delle colonne volgar
subisce un determinato atto; con grave onta o infamia. laude, v-518-65
. cattaneo, ii-2-461: in onta ai buoni e certi salari essi conservano
i-io: già per lo zoppo nume onta e dispetto / sente, già il burla
secolo discese infino a noi, ad onta di un'infinità di favole onde anticamente
a trovare insulse perfino le monache ad onta dell'eccellente 'zuccata'di cui ci nutriscono.
e dolore, lagrime e pianti, onta e martirio, e tutte pene e ciò
tabacco. svevo, ii-1-90: ad onta di qualche bon mot di tua madre che
altra cornice: i peli risorti a onta della ceretta facevano pensare alle spinose restucce dopo
true glory di tutto ciò, ad onta delle grige premesse e delle nere futurità.
: e quivi non di rado / ad onta dei zaptiè / vigilanti /, il