persona', cioè 'andare con alcuno per onorarlo ', ovvero * assicurarlo ', né
che fosse debolissimo pur s'aiutava a onorarlo. castiglione, 241: voglio che 'l
tutta data a dio, a volere sempre onorarlo e seguitarlo e adorarlo: queste furo
altri benefizi insieme, a ringraziarlo, onorarlo, temerlo, invocarlo nelli suoi bisogni,
nondimeno, come valorosa donna dispostasi ad onorarlo, fattisi chiamare di que'buoni uomini
non degnerà mai... né onorarlo d'altra maggior cortesia nel riceverlo o
eroi della rinuncia suprema si credono di onorarlo col semplice sacrificio, mentre incarnano in fatto
39-26: se [veniva] ad onorarlo come duca, tornasse a dietro con
eroi della rinuncia suprema si credono di onorarlo col semplice sacrificio, mentre incarnano in
e servidori / e molta nobiltà per onorarlo; / ben ch'avesse innocenzio e i
offerta di un giovanetto, che tenta onorarlo perché lo stima. carducci, 691
fanno, ma per vagheggiarlo, per onorarlo, per imitarlo, se fia possibile.
si metteva in dubbio), ma di onorarlo con la visita. f. negri
veniva diligentemente ver lui dal valentino per onorarlo. 3. ant. premurosamente
galera e da quelli che incontra per onorarlo gli erano andati che a vinegia tornarono
gli eroi della rinuncia suprema si credono di onorarlo col semplice sacrificio. pascoli, 658
] indussono il re d'ispagna ad onorarlo col dono del monile, di cui sé
. -essere di grido a qualcuno: onorarlo, dargli lustro. caro,
e, permettendolo, temeva che non per onorarlo ma per interrompere i suoi disegni volesse
e in commen darlo e onorarlo. -trarsi innanzi: farsi avanti
che cosa potessi fare a iesu per onorarlo in contraccambio di quel dispregio che gli
così veneranda assemblea, che avesse voluto onorarlo di un ambascieria tanto nobile, e
fine di lodarlo, di glorificarlo, di onorarlo secondo i meriti. dante,
porre i lumi ai piedi di qualcuno: onorarlo grandemente, tributargli fervidi omaggi (anche
cocchi e servidori / e molto nobiltà per onorarlo. g. bentivoglio, 5-i-119:
fossero durati, di sì egregia sepoltura onorarlo, che, se mai alcuno altro suo
quale, essendo da lei, per onorarlo, invitato a danzare, e rifiutando esso
, riconosciuto virgilio, egli è in onorarlo, l'abbracciò chinandosi alle ginocchia,
potuto al suo partire / per obligo onorarlo e complimento. -in conseguenza
la m. tà s. alla partita onorarlo, come fece con special favore,
di qualcuno', con il fine di onorarlo, di celebrarlo, di commemorarlo,
d'onorevoli ambascerie a riconoscerlo e ad onorarlo. 4. come titolo onorifico
con lui [bonifacio vili] e a onorarlo. sacchetti, v-214: papa urbano
sposo e lieta e presta / per onorarlo reverente onesta. 3. sm.
-fare onore e pregio a qualcuno: onorarlo, trattarlo cortesemente. boiardo,
di cui per tanti anni aveva voluto onorarlo? palazzeschi, 1-233: il mio buon
, e d'incorag- giarlo e onorarlo nelle pubbliche. 8. riorganizzare
d'onorevoli ambascerie a riconoscerlo e ad onorarlo. assarino, 2-ii- f
confonda e patisca a quel troppo accessivo onorarlo. 8. ant. artificio retorico
-consacrare, ergere un rogo a qualcuno: onorarlo, celebrarlo degnamente. caro,
mandato, come ialsa rozza, / per onorarlo, ogni signor pagano / e tutta
meglio m'è (come fo sempre) onorarlo, riverirlo e pormelo dinanzi per maestro
del chiamarlo a sé come reo, volle onorarlo -nodo scorsoio: nodo che forma un
luogo non per apparare, ma per onorarlo è venuto. 8. dare
prencipe nemico in guerra, si vuol onorarlo e non sofferir che egli facci atti
di guerra, con avanti, per più onorarlo, un conserto di pifferi e flauti
al passaggio di qualcuno per vederlo o onorarlo. -in partic.: schieramento di
37. -stare gente a qualcuno: onorarlo, fargli onore. galliziam o rugieri
paese, che organizzavano appositi balli per onorarlo e illuminavano con fievoli luci azzurre il vecchio
alcuno per difenderlo o per cagione di onorarlo. tommaseo [s. v.]
bellori, 2-204: il re volle onorarlo e rimunerarlo straordinariamente, e lo creò
lui e concorrere sanza alcuno rispetto a onorarlo. varchi, v-609: come nell'invidia
, il sacrificare a dio, per onorarlo, per riconoscerlo, per testificare la propria
corpo, ancorché avesse la febre, per onorarlo quanto poteva levossi dal letto, e
politici e con il proposito occulto di non onorarlo. - per estens.: comportamento
ambasciadore, spintovi dal re sotto spezie di onorarlo, per godersi a suo agio la
averebbono visto volentierissimo passar da loro per onorarlo e servirlo. angiolini, xxxii-282:
di (si fa per dire) « onorarlo », subito lo si ricopre di