giovini e vecchi, in vece d'onoranza / fino a la porta con precordi e
neol. accompagnamento; in particolare: onoranza funebre. fu. ugolini, 8
sotto l'ale / di galealto d'onoranza accrebbe. foscolo, sep., 45
ad alcuno: tributargli accoglienza festosa, onoranza. meditazioni sopra l'albero della croce
dovea l'olimpio giove altitonante / darmi onoranza. baruffaldi, io: o tu,
non avrebbe potuto frequentemente godere quell'incommoda onoranza. arici, 158: ove le
la nobiltà non è altro che un'onoranza che a verno de gli antecessor nostri
intorno a lui come a re per onoranza in vaghi balli si girano, varie
eo sì l'adornai de ioie e d'onoranza, / mia forma li assignai a
vide ove si redutta: / l'onoranza tua destrutta: da onne gente si
ottenne / il premio ludovico e l'onoranza. c. gozzi, 4-63: la
astratti (come speranza, tardanza, onoranza, ecc.), assai frequente nell'
, e lo mio nome in grandissima onoranza ne salirà. = comp. di
hanno stabilito di riscovarlo, metterlo in onoranza al duomo, portarlo a processione. figùrati
essequie [del buo- narroto] ed onoranza da farsi, quattro uomini,..
l'essequie [del buonarroto] ed onoranza da farsi, quattro uomini,.
fagiuoli, 3-3-112: da un quest'onoranza mi fu fitta / l'altr'ieri
98: vedendosi il vico obbligato da tanta onoranza del padre, uscì colà che aveva
... li fu donato grado et onoranza di cavalleria sulla porta di quello palagio
., 20-24: alquanti erano in grande onoranza e montati in alto stato per lo
l'essequie [del buonarroto] ed onoranza da farsi, quattro uomini,..
co'nomi, hanno sì fatta noia / onoranza chiamata, ufficio e norma / d'
più di culto) in segno di onoranza, di ricorrenza festiva o come voto
avessero un cittadino salvato, una particolare onoranza, la qual fu d'una ghirlanda di
d'un tripode il premio, ad onoranza / d'alcun defunto eroe; così tre
questo nome, accogliendo con dignitosa onoranza colui che si annuncia con esso. monti
quello che fare si convenisse per l'onoranza del buonar- roto. botta, 5-17
della splendida e commovente festa decretata all'onoranza del vi centenario e delle ceneri di
e rendane lo pregio e l'onoranza ». idem, 55-36: povertate poco
milite. ed, essendo poi per questa onoranza (lignificato, non può cum alcuni
; atto e segno di onore, onoranza; omaggio, onore, ossequio che
non credo dispresiando / che voi con tra onoranza / commettesse fallanza, / ch'io
avessero un cittadino salvato, una particolare onoranza, la qual fu una ghirlanda di
15, e non ha fatto niuna onoranza per ancora. dicesi la farà, ma
non credo dispresiando / che voi contra onoranza / commettesse fallanza, / ch'io non
, quando vogliono dare ad altri alcuna onoranza, com'è laudevole, il fazzano cerimoniosamente
al colmo, e niuna spezie di onoranza vi si tralasciò. d'annunzio, iv-2-147
1-18-50: fanno gl'idei pastor quell'onoranza / che maggior ponno in quei selvaggi
appeso come segno di ricorrenza festiva, di onoranza o per voto in determinati luoghi (
/ la cosa per che avisti l'onoranza. storia de troia e de roma,
al quinto, quella che poteva apparire onoranza al poeta si mutò in una vera
avessero un cittadino salvato, una particolare onoranza, la qual fu d'una ghirlanda di
allogare si puote il primo sito e onoranza d'amore, sendo nel mezzo del
volle il papa, per maggior testimonio d'onoranza, che la rosa fosse accompagnata da
o la terra alla cui rendita quella onoranza non si disdirebbe; ma in tanto di
non fora a questa oppressa; / l'onoranza me tenne essa ch'eo non fosse
. bersezio, 22: la bramosia di onoranza e distinzioni e potere...
alla guerra. salvini, 41-24: onoranza compartirono all'onesto e splendido mercatantare e
sì come 'messere'ad altri nomi d'onoranza prepor si suole alle volte, così ad
., 20-23: alquanti erano in grande onoranza e montati in alto stato per lo
. annotazioni sul decameron, 84: onoranza... dal generai suo significato si
s'intendea dicendosi senza altro 'fare onoranza ', che era con certe pompe
e la sua dignitade con parole di sua onoranza e metterlo dinanzi; apresso dee nominare
giov. cavalcanti, 246: la quale onoranza di sì grande apparato fu la
= comp. di onorante. onoranza, sf. manifestazione esteriore, segno
avere, dare, fare, rendere onoranza). -anche: attribuzione, conferimento
e due ne gli diede licomede re per onoranza del suo partire. dante, conv
volgar., 93: ciascuno cercava che onoranza e che officio e che signoria gli
cuor, né ingombri il petto / onoranza di toga o fregio d'armi. oliva
, perché costoro, soddisfatti della propria onoranza e de'propri vantaggi, nulla si
certo / darete, uom ricco e d'onoranza degno. tramater [s. v
[s. v.]: * onoranza 'differisce da onore, come l'
si ascrive alle oneste azioni, ed onoranza, come derivato da onorare, consiste
allogare si puote il primo sito e onoranza d'amore sendo nel mezzo del pelago
, i-172: li fu donato grado e onoranza di cavalleria. baldinucci, 9-ix-27:
. baldinucci, 9-ix-27: si guadagnò l'onoranza di essere annoverato fra gli altri baroni
odoardo iv re d'inghilterra ricevè l'onoranza di cavaliere dal conte di devonia.
trovarlo in casa, scuoprendolo meritevole d'ogni onoranza, di quante corone vennero loro alle
avessero un cittadino salvato, una particolare onoranza la qual fu d'una ghirlanda di
certo saio di pavonazo che per onoranza portava. -d'onoranza (con
per onoranza portava. -d'onoranza (con valore di agg.):
e la sua dignitade con parole di sua onoranza
ai dì nostri sono passati in cerimonie di onoranza, contuttociò presso i periti sono belle
mis- sere 'aggiugnevano altri titoli d'onoranza a'santi del paradiso, dando loro
quali o principalmente o in conseguenza all'onoranza di bacco si rapportassero. idem,
ossequio che si presta a'santi, l'onoranza de'quali ridonda in dio di cui
tanto che si mettesse in punto l'onoranza sua. nardi, i-47: fece la
signa, mentre che s'apparecchiava la onoranza per riceverlo nella città. m
fa di mestieri a un ricevimento e onoranza reale. tommaseo, 20-255: non mai
d'onore (anche nell'espressione cittadini dell onoranza). annali sanesi [r.
. s., xxiv-423]: l'onoranza de'cittadini incontrarono detto re e misonlo
in quel dì e'cittadini de l'onoranza parorono in s. gallo mirabilmente con
dì 15, e non ha fatto niuna onoranza per ancora. poliziano, 2-76:
poliziano, 2-76: oggi facciamo l'onoranza al piovano. vasari, ii-403:
e bandiere per quella entrata e nella onoranza di molti cavalieri fatti da quel pontefice
che, vaghe di rinnovellare anch'elle l'onoranza di ferragosto, par che si sforzino
due scoperti con pennoncelli, con grandissima onoranza e di uomini e di cera, in
nell'andito degli uomini, e con quella onoranza si potè fare, non passando l'
del mortorio, sì che la sua onoranza fu fatta dal publico. vasari, i-297
il suo corpo e lì ebbe avuta l'onoranza del mortorio onoratissima, deliberarono..
sopra il decameron, 84: onoranza... dal generai suo significato si
essi s'intendea dicendosi senza altro fare onoranza, che era con certe pompe e cirimonie
. 1827 (576): senza onoranza di esequie, senza risonanza di canti funebri
, l'hanno portato al cimitero con onoranza. d'annunzio, iv-1-730: giorgio
, iv-1-730: giorgio pensava: -che onoranza triste e ridicola segue la morte d'
suo generai capitano con provisione e onoranza di cinque mila ducati ogni anno
, quasi come un salario o vero onoranza di quello magistrato. -parte
imperiali per ciascun anno e per la onoranza di detta arte. 6.
il quale ne offriva al buon tempo onoranza alle famiglie della clientela. 7
e ben de'om guardare / la sua onoranza. anonimo, i-506: vorrea vostra
. anonimo, i-506: vorrea vostra onoranza, / ca per confortamento / a
perché avea dottanza / che la sua onoranza -no spresiasse. latini, rettor.,
: veggendo che alquanti erano in grande onoranza e montati in alto stato per lo
, vide ove si redutta! / l'onoranza tua destrutta, e 'n onne gente
neuna, quant'io agi'amata / vostra onoranza ed amo ed amerai. l.
da li raggi / dello sprendor che l'onoranza stende, / per sua ragion difende
. alberti, 279: questa sola onoranza [la fama di buono e giusto
, e massimamente paiono grazia acquistare ed onoranza quelli che sanno mentire e simulare.
di par, antonio, in più onoranza saglia / pei gesti suoi, ch'ogni
nelle proprie rovine serbava celebre ancora l'onoranza del nome. niccolini, iii-2:
qui fra tanti di me maggiori nell'onoranza, nell'ingegno e nell'opinione.
solaro della margarita, 192: l'onoranza in cui ora si vogliono tenere i
in ogni evento; si converta quest'onoranza in infamia, non vedremo più tanti
di aleppo, governo principalissimo per l'onoranza ed utilità. -onorabilità. petruccelli
di una grande considerazione, di un'onoranza a tutta prova. -senso dell'
fora a questa oppressa; / l'onoranza me tenne essa ch'eo non fosse
. boccaccio, vii-231: tengonsi ad onoranza, / se veggon che possanza /
di particolare omaggio, di ossequio; onoranza (anche accompagnato da un aggettivo o
nel linguaggio ecclesiastico, gradi diversi d'onoranza funebre). -estremo ufficio d'onore
... rappresentano due gradi di onoranza funebre. 18. ferito acquisito
nella nascita / fia nimico di greci ed onoranza / agli dei non rendente..
ossequio a giove. 5. onoranza funebre, esequie. -anche: commemorazione
un certo saio di pavonazo che per onoranza portava. cademosto, 20: comperoe otto
piui. anonimo, i-5ò6: vorrea vostra onoranza, / ca per confortamento / a
l'hanno portato (al cimitero) con onoranza. pavese, 3-173: -credevo che
, 42: promesse dare alla republica per onoranza ogni anno cinquecento perpari e doi pali
sua severa giustizia, per maggiore sua onoranza procedente dal papato essaltato, che la libertà
perché avea dottanza / che la sua onoranza -ne spresiasse. soderini, i-456: si
e simile cogli altri terrazzani: tengonsi ad onoranza, / se veggon che possanza /
possanza, / per mercé, per tua onoranza, / prega la nostra speranza /
/ giovini e vecchi, in vece d'onoranza / fino a la porta con preconi
deriv. da privo, sul modello di onoranza, rimembranza, ecc.
. hanno stabilito cu riscovarlo, metterlo in onoranza al duomo, portarlo a processione.
li portarai / una mia sopravesta d'onoranza, / ch'una sì bella non se
elegante e pulito in tal modo che in onoranza era in lui la gravità dell'arte
omaggio, n. 1. — rendere onoranza: v. onoranza, n.
. — rendere onoranza: v. onoranza, n. 1. -rendere onore:
si riserva a qualcuno; pompa, onoranza. gir. priuli, i-321:
suoi cittadini con grandissima letizia e mirabile onoranza ricettato fu. cravaliz [gómara]
volgar. [crusca]: cercava che onoranza e che questo negozio per terra,
ove si re- dutta: / l'onoranza tua destrutta, da onne gente si avvilato
, i-172: li fu donato grado e onoranza di cavalleria sulla porta di quello palagio
perché avea dottanza / che la sua onoranza -no spresiasse. ugurgieri, 35: o
de'senatori, che questa sua potenza ed onoranza gli torneila a grand'invidia. questo
. hanno stabilito di riscovarlo, metterlo in onoranza al duomo, portarlo a processione.
, i-172: li fu donato grado e onoranza di cavalleria sulla porta di quello palagio
qui fra tanti di me maggiori nell'onoranza, nell'ingegno e nelropinione. cavour,
dice una non so quale infinità d'onoranza: egli è uno onorare non ristretto,
: perch'egli è dilecto / ne l'onoranza, questo extremo tira / nostro appetito
scriptum divina e umana, posseno questa onoranza ottenere. d'annunzio, iv-1-727:
. anonimo, i-506: vorrea vostra onoranza, / ca per conforta- mento /
ma veio che loro usamente m'arreca alcuna onoranza. -il vivere in un
il senato di quella città mandò per onoranza (cosa assai usata dalle com- munità
deriv. da venerare1, sul modello di onoranza (v.). venerare1,