e di sciovinismo che c'è onor con la sua rabbia scipa.
corte come maestro di cappella con grandissimo onor suo, in tempo che la musica conservava
tortoletti, i-164: lilla, al comune onor più ch'ai piacere / vò che serviam
morbide e lucenti / la grossa dieta, onor dei serviziali. tassoni, 2-33:
) iù, non più v'è de onor cura / in questo sesso mobile e
g. bragaccia, 1-83: l'onor e gloria sua non lo lasciava [
[favore] aggiungi / il settimano onor della statuta / mensa, se pure o
. alfieri, 9-89: al vero onor d'umanità che importa / chedi tai bachi
, 594: corro a giogo d'onor per vie romite, / ch'aprono il
propria sua sfidanza: / 10 delle corti onor, nume, glia di sputar in viso
nella contigua cappella sfondata, eretta in onor di maria vergine del carmelo, è
aspra e crudele, / nimica d'ogn'onor, gente infedele, / dal tuo
calderoni, lxxxviii-i-347: sia tutto l'onor degli sforzeschi, / che fanno treonfar
tutte. martello, 83: per onor della sua schiatta / lo conforta alle
non mi par che passi con molto onor nostro né suo. botta, 6-ii-374:
da lontano, / che tu sarai l'onor delle berline. che, senza
appiè de la montagna / d'un ricco onor silvestre / vestita, ecco si stende
francesco da barberino, i-202: tolgonti d'onor fructo / sedici vìqì fra gli altri
mogliera e siròcchia, / mira l'onor della mia compagnia, / mira,
superna laude / quel che de l'alto onor se stesso fregia 7 e si
onore e nella re l'onor mio, io vo'gridare e fame instanzia
eccessivamente liquido e lezioso tal che l'onor d'apollo un po'si smacca. gioberti
occasione di mostrarvi quanto io desideri l'onor vostro è causa, messer lorenzo osservandissimo,
il magico potere de'birbanti! il mio onor mi comanda di non agitarmi e smaniarmi
. fr. serafini, 35: qual onor... e qual prudenza e qual
, 1-225: avea smarrita d'ogni onor la strada. segneri, ii-71: sentendomi
xii-239: so che siete troppo teneri dell'onor mio e che soverchio amore vi fa
/ dona a calvina, onde l'onor gli accordi / d'una o due volte
non libra / le imagin, quell'onor di cui ti provi / l'alma spogliar
ché non pur lui, ma suo onor difende. niccolò del rosso, 1-285-4:
paesi diversi / spirti di riverenza e d'onor degni; / non fia mai che
o ornamenti. fazio, i-1-76: onor s'acquista per soffrire affanni, / pur
/ e mal può sofferir chi l'onor gusta. -non lo soffrirebbe san
mal non può soffrire, a grande onor non può venire. ibidem, 41:
sopra a'verdi dumi / dài tanto onor al tuo fiorito chiostro, / suffusa da
, / quel che dal volgo insano / onor poscia fu detto. f.
tuttavia de'personaggi eccellenti che, ad onor dell'italia e a gloria dell'arte nostra
suggettaccio, / che, innanzi che l'onor ch'io gli procaccio, / merteria
e cher danno, / e l'onor suo fa che vergogna i toma, /
frutto, onde ragione / del suo sovrano onor se stessa priva, / e cede
sciocca gente / col puro fumo di un onor sognato. g. b.
cieco, lxxxviii-ii-202: fama, gloria ed onor, merito e pregio, / oltr'
non ne cerco. - ti fai onor del sol di luglio. -finestrata
soglio, / o tirsi, per onor, che posso darti? alfieri, iii-1-17
ti sei fatto solidale e rivendicatore dell'onor mio presso i nostri concittadini. moretti
. pallavicino, 1-541: amando più l'onor popolare che 'l solido, godono d'
aver remunerato / anco ante con mio onor tua gran fatica, / ne verrai meco
funebri. boccaccio, iii-12-14: con onor magnifico onorato / è stato ancora al
, l'avere, i figliuoli e l'onor proprio per conservarsi cattolici. muratori,
vero segno / di virtute e d'onor cogli occhi chiusi, / col cor sommerso
: per questo io non oscuro gli onor summi / d'una e d'un'altra
ssomona / quel cui dio dona - onor e baldanza / e, per leanza,
gloria alta la face, / del suo onor scaturisca sempre il fonte, /.
nasceva. poliziano, 1-705: il tuo onor m'è tanto caro / che mi
da siena, 69: sopr'ogn'altra onor ti si rende, / o glo
che mai fusse creata / di più onor se'degna: / la divina natura /
- questo per me sarebbe / un onor sovragrande. 5. perfettissimo,
si faccia in ciascun lato / in onor del sacrato / salvifico e salubre sacramento /
vivere. parini, 1000: l'onor singolare che cotesto illustre corpo dell'arcadia
digiunare, e da indi in avanti per onor della sopravegnente domenica da ciascuna opera riposarsi
mio padre ha creduto bene, per onor vostro e suo, di non proporvi in
roma emula sorgi / e gran parte d'onor seco dividi, / ben fai di
il duca, sì per soddisfazione dell'onor proprio, come per far cosa grata al
sortillo, / ove rinovi il prisco onor degli avi. buonarroti il giovane, 9-338
mosè. ben mel diceva il folto / onor del mento e 'l doppio raggio in
di bellico ardimento, / pien d'onor, che lo sostiene, / il maggiore
doppiezze a beneficio del galletto e contra l'onor mio in questo trevi, che noi
della terra coll'oste e potessero avere l'onor de'consoli, che potessero venire per
, l'altra veniva accolta / con gli onor di nipote del giovin monsignore.
d'alcuno, né aver premio né onor ricevuto, per dannaggio de'cittadini »,
e più robusti / di membra ogni onor tolse, e gli uni e gli altri
-de vertu e de bontate: / l'onor de deo furato, -lo ennocente dannare
la nostra citae / de zenoa in tanto onor, / fazando per soa possanza
mano / i suoi pregi e 'l suo onor chiaro e sovrano. tassoni, 299
non è, qual tu stimi, onor sì lieve / sovrastar di beltà, senza
volgendo i lumi, / « cedetemi l'onor del gran contrasto » / (disse
seira e la matin / mermar l'onor de so vexin. / sempre porta un
gur. tasso, 13-ii-226: prisco onor, novo merto e nobil alma, /
piaggia alpina / spande le chiome, onor de la foresta, / unqua non sorge
: altro regno si serba, / altro onor, che nel mondo or non si
? antonio da ferrara, 157: onor t'è grande, se costui sparagni.
d'oggi non hanno ancora ricovrato l'onor loro e manco la libertà della republica
chiovo e tanto egregio, / per cui onor queste mie rime spargo, / della
per saettar tobblio, / vago di menzognero onor meschino! 28. distribuire
, / non è il tuo primo onor, non il secondo, / o sisto
mi parte, / s'amor, s'onor, se studio ambi ci unìo? /
: deb- o dire, per onor del vero, che certe volte marcello si
più s'invecchi. / ma gli prepara onor fra quelli specchi. 7.
4-i-155: voglia aver per raccomandato l'onor di quel luogo, qual soleva esser
ella vedrà quanto fieramente sia danneggiato l'onor dell'autore, e però la supplico
50 campioni in abbandonare l'esercito e l'onor loro per correrle dietro, che tutto
e ai prodezza speglio, / or chiarissimo onor del bianco pelo. g. stampa
signori, esempio e speglio / d'onor e senno a la futura gente, /
e privamento di sollecitudine, pace e onor della carne, spegnimento dei vizi e
ispenna / ciascun di fama e d'onor e di laude. 4.
a questa guisa: / oltre ch'onor e fama, te n'aviene / ch'
suscitato / per te gli fia il suo onor, che è quasi spento. g.
lontananza, / o dell'etruria, onor, gloria e letizia, / pomo conforto
guittone, iii-28-5: senza ciò, aver onor no spero. g. cavalcanti,
; / l'antico tuo acquistò l'onor tutto: / tu l'hai oramai destrutto
iddio, natura e conoscenza, / onor non curi e per ben rendi male.
animoso, e che sostengono / nel fiorcappuccio onor di pompa equestre. -grano speronato
/ vegando far sì gran spesario / in onor de l'aversario. ibidem, 1-1-279
spesate dal publico, perché quivi in onor della dea servissero alle voglie di quanti le
questo borgo anche il piccolo oratorio in onor di san giuseppe annesso alla casa una
non le puoi giammai, cioè l'onor del corpo suo. pummarola, 2-27:
severin figliuol de marte, / dell'italico onor splendida lampa, / el refrigerio tuo
strette, / ché, se l'onor fiorisce e non ne spica, / tardi
ad or sofferte / per le strade d'onor spinose ed erte. bruno, 3-64
del corazza, 264: fu onor maggiore uno elmetto fornito d'ariento, con
tórre il cor spiritizante / al soave onor vinifero. = deriv. da spirito
in te di marte / splende l'onor, la disciplina e l'arte. ciro
, / per sua ragion de / onor essere il fin di nostra vista. alberti
non morrà, finché non mora / l'onor del giusto e lo splendor del
e spogliato / di sostanze e d'onor. alfieri, 4-35: manlio..
per te la patria e il proprio onor calpesto, / non curando dei miei l'
in chiara sperienza / che fama, onor, virtute o sapienza / non s'acquista
al miserabil passo da certo punto di onor postumo misto di certo interesse. pellico
pulita di lui. fantoni, i-30: onor dell'amo, biondi-bmne spose, /
, eccelso sposo eletto, / rappresenta l'onor ch'a te succede. -per
, iii4- 43: far cosa d'onor così ognun prezza / che i perieoi non
goldoni, iii-1108: ecco chi vilipende l'onor de'buoni autori: / ridicoli,
). iacopone, 1-84-158: l'onor dando a fonipotente, / tutta se
: quella [la gelosia], che onor non cura, spesso dial.
vesie voie degli ambi- ciosi e de onor desirosi e levar gi pù in alto per
vittorini, 3-55: in onor dell'ospite mia madre ha voluto che
manici, / degna fatica e nuov'onor de l'inclito, / almo ventura,
stato / di quan- d'avea l'onor di conservarvi, / di udirvi favellar,
devever comover de preca- zar grameza e onor e staio ai figliosi vostri. lapo da
suo figliuolo / ed a casa sua l'onor, ci metterà / tutto lo stato
.., pazzamente sotto inganno d'onor falso, inducono gli uomini a condursi nello
a la per firn / far onor de tanta guerra, / fo lo lor
oltre quest'alpe / stenderà t vostro onor sovra ogni gente, / ma dai britanni
: a proposito di manto, dante per onor del maestro suo mantovano si stende al
in onore di danao, poscia ristabilito in onor di giove, soprannominato 'il forte'
e sassi inutilmente innonda, / senza onor, senza nome, inculta, oscura.
il topo all'aia: / con poco onor, come gente da stibbio. 2
ariosto, 15-46: non istimo per l'onor periglio. caporali, i-73: quel
stipendio e soldo, sono degni a'onor per questo? leti, 4-433: non
: non vanta la mia stirpe l'onor de'semidei, / ma colla plebe abietta
valeria, / che si fé onor grandissimo ho da dire?. giusti,
siena, 7-54: piagnendo la donzella d'onor degna / disse: « per dio
così debole e stracciaticcio la salvezza dell'onor mio? = deriv. da stracciato
delle batoste / e tien fama ed onor per cose strambe, / senza mettersi a
ogni capriccio, ad ogni passione è l'onor di dio. -per estens.
strette, / ché, se l'onor fiorisce e non ne spica, / tardi
mostra, perché volle / pigliar l'onor divino e non lo strinxe. parini,
, 103: il conte sempre all'onor proprio mosso, /... fatto
m'inebriava fosse tutta a carico dell'onor mio, e come il rispetto alla
stolti onor promolga, / tardi s'avvolgeranno i tuoi
, lxxxviii-ii-202: fama, gloria ed onor, merito e pregio, / oltrial subietto
e seguitar la cominciata rima / a l'onor de la donna a cui m'offersi
.. /... per l'onor de le tue culte rime.
: ora che foste sollevata al sublimissimo onor d'essere sua sposa, deh rammentatevi di
succedenti, / che prezzon più l'onor ch'altro tesoro. -di animali.
son de maio splendor e montai in grande onor. = voce di area sett.
e col senno / ricuperar tutti gli onor vetusti / de l'arme invitte alla sua
, e sono teneramente superbo, dell'onor che mi fate imitandomi così superiormente.
la religione non potrebb'esser più superstiziosa in onor d'un anima piena di mille imperfezioni
vosse a la per firn / far onor de tanta guerra, / fo lo lor
fama eterna / ebbero il vanto degli onor supremi. bellori, 2-95: di
quivi fatta ad arcita / per lo suppremo onor della sua vita. foscolo, iv-470
frequenti / tumuli e ludi e sacro onor di rogo. leopardi, 813: molti
/ per te gli fia il suo onor, che è quasi spento.
. le sono sussidiari gli oratori in onor di maria vergine, di s. cristoforo
). tansillo, 66: gli onor vostri futuri e i danni suoi / co'
sentimento. ritato onor navale / defraudare un tanto cavaliere, /
/ che discesa di giudea / vuol l'onor di quest'arte ella sola.
: tien per fermo di far loro onor grande,... permettendogli di stampare
franco ardir le penne; / l'onor d'italia vilipesa e quello / del borbonico
abbia la cresima, / mi ha quest'onor le mie faccende guaste.
ho bruscoli, né tattere: l'onor mio è più limpido. 4
e riverito / si vede aver l'onor sul tavoliere. giuglaris, 1-140: fu
gioghi di parnaso / fia pur nume d'onor. cornoldi caminer, 129:
, lucido arnese, / delle tolette onor. arici, iii-540: e tu medesmo
: alla tenacia d'un viril proposito / onor si rende. pascoli, i-548:
batoste, / e tien fama ed onor per cose strambe, / senza mettersi a
pro- deza / tengno bene che grande onor li sia. guittone, v-231-3:
. e. gadda, 6-83: in onor di lei, una volta (arrossì)
8-21: re ligione l'onor suo non perde / nella vergogna mia:
'teori') destinata a celebrar le feste ad onor di apollo in delfo, in nemea
'teori') destinata a celebrar le feste ad onor di apollo in delfo, in nemea
, per terminar cui vada / l'onor della vittoria, alza la spada.
le pensioni decorse, se io potessi con onor mio, e con grazia del mio
di dover pigliare, per salvezza dell'onor mio, un termine di mezzo tra
, 56: chi cerca ricchezze, / onor, piacer sensuali o terreni, /
apparve pien di versi intorno, / che onor portava d'ogni lingua tersa. g
specialmente in atene ed in eieusi ad onor di cerere legislatrice...:
lavoro. goldoni, ii-307: l'onor xe quel tesoro che no gh'ha prezzo
, 0-2-185: venerdì sera ebbi un onor grande,... in avere
, ii-xxiii-i: sapiente e onesto, d'onor testato degno, b., guittone
lui, com'ell'è denudata / d'onor, di jrode e d'alegrezza
che si fa al maggiore, / onor ch'è testimonio del bene, / obedienza
buon testor degli amorosi detti / rendete onor, ch'era smarrito ri di
: il timor di dio e l'onor del mondo. -timore servile: quello
suoi porre in oblio / per conservarsi onor dannoso e vano. giuglaris, 138:
merto / conceder si conviene / l'ambito onor dell'apollineo serto: / il nome
ch'in bel giardin dispieghi / il vago onor de l'odorate foglie, / a
; giocare a indovinare; per l'onor delle armi; andar giù la voce
'l canto, / tomin gli onor dovuti al signor mio. dondi, 258
, inf., 13-69: lieti onor tomaro in tristi lutti. idem, inf
amor tinta: / cusì portano l'onor del tornièro, / ma non saprei ben
algarotti, 1-ix-304: del commercio l'onor la grecia ascose / sotto il velame dell'
di te si fanno / veggo già l'onor tuo tutto perduto. 3.
hanno avuto rispetto al dovere e all'onor loro, né alcuna riferenza a dio,
. tasso, 5-46: di transitorio onor rispetti vani, / che qual onda del
a piangere patroclo, a tributargli l'onor dovuto ai trapassati. b. croce,
che scordatosi in tutto la fama e l'onor suo... lungo tempo non
corse del circo, pompe o danze in onor di bacco. -spasmo,
tri canti triviso edificammo / a l'onor de la soma trinitate. boccaccio,
, lxxxviii-ìi-624: ah, quanta fama, onor, pregio s'acquista / ne'pastaccin
nost senior / foi arivad con grand onor. sacchetti, x-192-20: la donna
alla tentazione di render pubblica, per onor nostro, la sentenza di questa triade
ornò le camere e la sala / per onor dell'altera tributante. tributare (
piangere patroclo, a tributargli / l'onor dovuto ai trapassati. 4.
non regalo altrui, / spregiando chi cortese onor gli apporti, / qual tributario vii
di offensori, menzogneri, contro l'onor nazionale. cattaneo, i-1-104: perché mai
. rajberti, 1-190: salgono all'onor di proverbi... in quanto che
en tri canti triviso edificamo / ad onor de la somma trinitate, / cum dolze
tasso, n-ii- 75: l'onor de la rotta d'asdruballe fu di livio
le tripudiaci sagre dei secoli antichi in onor della dea [afrodite], ma quelle
a celebrar col canto, / se tanto onor mi concedesse il polo, / che
vidi e ch'ebbi / que- st'onor là, mi tenni fortunato. baretti,
mal, -e 'l ben e l'onor sciva, / a pena se 'n partrà
coprono e si turano, / questi l'onor, la fama non oscurano: /
operi, quanto tu l'indirizzi ad onor divino. crudeli, 2-180: lasciando i
. della valle, cxxxiii-656: fuorché l'onor, tutto è perduto. g.
sempre, amore, / rendere a te onor, poi che desire / mi desti
ingegni e men frementi, / l'onor d'esequie officiali e il tempio /
prevosto per la officiatura dell'oratorio in onor della visitazione della beata vergine. giusti
, i-154: usa tuo dritto: l'onor tuo tei chiede; / t'adonti
e per tumide sponde / ite, onor delle sue virtù profonde, / spargete i
cenere santo / e far degli almi onor e publico grido. lengueglia, 1-85
tuo cor sebato, / questo è l'onor che a rallegrar gli eroi / sorge
feroce destrier, ch'ai faticoso / onor de l'arme vincitor sia tolto, /
che cavalchi, / e va per farsi onor del primo intoppo, / tal si
casti, ii-2-76: quindi il germe d'onor ne'petti vili / o non alligna
è villana cosa ad usurpare / l'onor altrui, al quale oro né argento /
e molto onesta reputerei, che, ad onor d'iddio, più tosto ad orazioni
non spero mai: / ho perduto l'onor, ciré stato peggio; / che
dell'oro / le ingorde voglie o degli onor vaghezza / impigliano, signor, com'
di paura; / son pazzi che d'onor pieni e di vaglia / come alla
grafi 5-271: chi d'oro e d'onor vago / un solo dì non posa
trino, a te uno dio solo / onor e gloria ti si renda valde.
affannoso moto / densa turba il fallace onor seguia. 7. ant.
schiera che cavalchi, / e va farsi onor del primo intoppo, / tal si
ricusi, e così pianti / il mio onor compromesso in abbandono? d'annunzio,
, / che, innanzi che, l'onor ch'io gli procaccio, / merteria
non più, non più ve è de onor cura / in questo sesso mobile e
tasso, 13-i-872: vecchio ben visso, onor del figlio e vanto, / or
, 2-i-375: benché mi vegga privo dell'onor di vostre lettere, non posso fare
giammai quanto mi costa lo zelo dell'onor suo. pasolini, 7-118: ma approfondiamo
percuote; / e ciò non fa d'onor poco argomento. boccaccio, 1-ii-224:
oggi a mia vecchiezza verde / l'alto onor del dar segno. tarchetti, b-i-450
, xxxviii-334: ma il bel studio d'onor, l'alma e veranda / giustizia
menelao, benché ne sia / d'onor degno ed amico, io non terrommi
patetico e fortunato augusto non gli hanno tanto onor fatto quanto quella picciola dispesetta che egli
: l'essilio che m'è dato, onor mi tegno: / ché, se
/ « no è fior k'abia onor -sor la rosa marina. / in i
una persona); e gittatasi l'onor dietro le spalle, se sta, se
sulla vetta, / cantano a vostro onor cigni famosi. de sanctis, i-n-
ferro e col senno / ricuperar tutti gli onor vetusti / de tarme invitte alla sua
augusto, / ché nova gloria agguaglia onor vetusto. c. i. frugoni,
e di gran martiri onusto / accresci onor del vaticano agli ostri. cattaneo, vi-1-14
/ al mio segnor, che fu d'onor sì degno. boccaccio, dee.
felici raggi, / mio bel pianeta, onor di chi ti move, / non
provveditor gefacenda, me ha fatto grande onor. massaia, xi-176: egli era il
disiderar alcun di voi / far ch'ogni onor di voi. 11.
altramente passerebbe con troppo gran mancamento dell'onor nostro e in vilipendio della chiesa.
ch'un pagan così vilmente / calpestasse l'onor di nostra gente! loredano, 29
cinzio, 6-91: sodisfatto ho a l'onor de la donzella, / resta ch'
la lingua mia, / anzi dello onor tuo vindice sia. gobetti, ii-231:
, / madre di quel a cui l'onor si rende, / e del suo
caio, gli amici, e d'onor poca hai cura. / di tua sorella
, 13-i-872: vecchio ben visso, onor del figlio e vanto, / or de
sazierei di darle gloria, / fama e onor, perch'io so ch'ella 'l
patlavicino, 1-541: amando più l'onor popolare che 'l solido, godono d'essere
, non a levar ma a conservar l'onor dice per leggerezza, è da
anima, / o d'oro e d'onor brame, / se del mio viver atropo
/ adritto a bastian nostro, d'onor degno. guicciardini, 2-1-111: di età
giocare a indovinare; per l'onor delparmi; andar giù la voce;
. serafini, 35: e qual'onor dunque, e qual prudenza, e qual
spesate dal publico, perché quivi in onor della dea servissero alle voglie di quanti le
3-1-202: se dalle persone / gloria e onor pure acquistar bramate, / tutte taltre
di volo, / e 'l suo onor abbandona chiari, 2-ii-26: così farei,
vassalla vostra, non minor cura dell'onor vostro che del mio proprio debbo avere
fr. serafini, 35: e qual onor dunque e qual prudenza e qual virtù
, 18-177: molto zelava questo per l'onor di dio e del suo popolo.
caldo di santa ira zela il dispregiato onor del suo dio. lambruschini, 543
/ per sola bene dii mondo, onor e zoglia, / alor de lui.
quanti se inclinava in zonegloni e feva onor a la temitade. = var.
ii-5-300: tien per fermo di far loro onor grande, anzi una grazia, anzi
tenere / fermi i tuo'piedi né de onor valere, / stando pur cheto al
qualche bestia della prima sfera / far volendosi onor che dia sugli occhi, / per
: un mucchio d'ossa / sente l'onor degli accerchianti marmi, / ode'custodidellesuecatene
accoccolarsi. faldella, 8-112: l'onor. mariotti gira per le stanze, ordina
ciondoloni, / titoli, marche, onor: cose che dànno / merito a quei
. zaguri, cxlviii-ii-155: ecosì noto l'onor ch'io ricevetti a ghesismo artistico,
molto parlar di sé, sia pure con onor suo, èun essere malsanamente amorale.
la pestana rosa, e la ginestra / onor delle romite alpi. pestiferato,