giusti, 2-166: poco preme l'onor, meno il decoro; / e al
così ti scordi / l'offesa dell'onor? così t'abbagli / del trono allo
. petrarca, 228-10: fama, onor, e vertute e leggiadria, / casta
arpia / per cui virtù si perde, onor s'oblia. idem, 353:
persa l'erre. uditore; perché l'onor fattomi dall'accademia di nominarmi fagiuoli,
, così saviamente era da spegnere per onor di lui il male concetto fuoco. idem
: quella etate / ch'ai vero onor fur gli animi sì accesi. idem,
accheta la guerriera ardita / l'alma d'onor famelica e digiuna, / e sollecita
, 3-3-404: vergognandosi la verità per l'onor suo, che la bugia potesse un
desinare,... ringraziatala dell'onor ricevuto da lei, accomandandolo ella a
fra le mani per stare su l'onor mio. -iron. conciar male.
, 59-15: ma perché ben morendo onor s'acquista, / per morte né per
il primo feritor cristiano / che facesse d'onor lodati acquisti? boccalini, ii-29:
ancella, / di bellor tutto e d'onor denudata! guido delle colonne volgar.
cantari, 23: e chi avrae l'onor di quella giostra, / la spo-
tosto, io spero, / rifiorita d'onor su le ruine / roma libera fia
tesso questi versi. idem, i-1-76: onor s'acquista per soffrire affanni, /
innanti che ti attacche, / perché l'onor de toi vertute affiacche.
affida / a putridi nepoti / l'onor d'egregie menti. tommaseo-rigutini, 1707:
d'un nobil mosto, / grande onor di mia cantina. panzini, i-113:
tosto le dia aita, / tosto l'onor vi lascierà o la vita.
, farle onore. idem, 46-61: onor ti sarà grande se m'aiuti,
in errore involti, / d'un falso onor la gelosia v'allarmi. salvini,
, iv-249 (129-38): per suo onor vi chiero, / ch'ahe- gramente
: non se'tu oderisi, / l'onor d'agob- bio e l'onor di
l'onor d'agob- bio e l'onor di quell'arte / ch'alluminar chiamata è
'n quelle etate / ch'ai vero onor fùr gli animi sì accesi, / l'
il figlio misto, / che prendeva l'onor di lunga chioma, / e le
a cor ti stia / far ai passati onor; che d'altrettali / oggi vedove
è tuo sol, quel ch'è l'onor tuo vero. sannazaro, 8-132:
popol di marte / devesse al proprio onor alzar mai gli occhi, / panni pur
parte, non pos- sendo alzarsi all'onor e guadagno con proprie virtù, studia
idem, 12-210: t'era più onor che l'amazzonia guerra / facesse il corpo
ancor che s'abbia cura / de l'onor suo; ma tal che non divenga
calta, / e spiega il regio onor de l'aureo manto. parini, giorno
ed è per rispetto che voi amate l'onor proprio tanto che non volete accettare la
ch'io vi risguardo per amore dell'onor mio, io vi governerei sì, che
l'amoroso regno / e ho di onor in man la segnoria. petrarca,
/ mille e mille anni al mondo onor e fama. idem, 272-4: e
, che ne vadia in tutto l'onor di casa nostra? varchi, 194-
dunque più convenevole, che ne vada l'onor vostro, ovvero che ne vada l'
vostro, ovvero che ne vada l'onor divino? sì, sì, v'ho
vada pure, dite, ne vada l'onor divino, purché salvisi il nostro.
dèi, / che fosti a tanto onor degnata allora; / da lei ti vèn
qual feroce destrier, ch'ai faticoso / onor de tarme vin- citor sia tolto,
/ mille e mille anni al mondo onor e fama. aretino, iii-69: le
. piazza, 1-27: alma d'onor poco curante e vaga, / che sol
i piccoli. vittorini, 3-55: in onor dell'ospite mia madre ha voluto che
. dante, 10-10: per tuo onor audir prego mi deggi / e con l'
il giovane, 9-667: fiamma d'antico onor ridotta in fumo / senza l'apposizion
barberino, n: vero è che tanto onor segue del bene, / che chi
corona e mannaia, perché chi no onor ama né prò, almeno tema onta e
lagrimette il cener bagna, / ultimo onor, più caro / dell'arabe fragranze.
, 263-1: arbor vittoriosa triunfale, / onor d'imperadori e di poeti. boccaccio
l. bellini, ii-32: e l'onor di sì nobil pavimento / fe',
nell'arco di susa, eretto in onor di augusto,... veggonsi
intorno al virginal cospetto; / altri onor trionfale in più d'un arco / inalza
diletta, a febo cara, / d'onor amica, e 'n bene oprare
ma se prò toma a danno ed onor onta, / la pesta cui si conta
; / e ciò non fa d'onor poco argomento. boccaccio, dee.,
se tanto vi sta a cuore l'onor dell'italia, senza mettervi ad armeggiare
concorde armonia / onestà, senno, onor, bellezza e gloria. panciatichi, 126
fora, e s'apre ai primi onor la via. manzoni, pr. sp
/ per cui virtù si perde, onor s'oblia. idem, 284: dissipato
, 3-42: viltà l'arretra, onor di poi la 'nvita / a cimentar la
non se'tu oderisi, / l'onor d'agobbio e l'onor di quell'arte
/ l'onor d'agobbio e l'onor di quell'arte / ch'alluminar chiamata
1-2-554: appena arebbe creduto potervi con onor suo tale arteficello andare. g. m
. dante, 10-9: per tuo onor audir prego mi deggi / e con l'
361: ascriverò a mia fortuna l'onor di servirvi. alfieri, 63:
per la quale i lettori dovrebbero in onor tuo finire tutti a patire d'asma.
: / poi ti dico io / ch'onor e stato tua vita n'aspetti.
toscana verdea, / che titolo d'onor non aggia seco. maia materdona,
ringraziar dèi, / che fosti a tanto onor degnata allora. idem, 119-1:
germi / sepolti uccide e il verde onor ne scuote. aleardi, 1-151: tu
lasci all'amico / d'assistermi l'onor? baretti, ii-151: e mi
, empio, spergiuro / nemico dell'onor, di dio, del regno / l'
, / o d'oro, e d'onor brame, / se del mio viver
ho gl'inimici a destra, che all'onor mio fan guerra: / a sinistra
fu commendata assai, e in grande onor fu attribuita allo speziale ed alla figliuola
sacchetti, iv-119: una augelletta del suo onor vaga, / pena ne porta,
nfiammati infiammar sì augusto, / che'lieti onor tornaro in tristi lutti. boccaccio,
2-172: prendete un uffiziale: l'onor suo, il suo avanzamento, la
/ onde a ragion gli è quell'onor dovuto / che solo in terra avanzo è
premi / a chi per via d'onor travaglia e suda? 2.
mi preme / che 'l mio candido onor macchiar volesse. idem, 13-57: né
168: obizzo, de l'onor d'italia avaro / e del suo proprio
: il minor premio avrassi / se l'onor primo a salio è devoluto. verga
, / non è costei che in onor tanto avemo, / di vostra fede uscita
. ariosto, 21-43: del mio onor altrimenti sarà tratto, / e di
superbo amor di donna / ch'avidità d'onor che se n'indonna. g.
cura / e la vita e l'onor si fonda e volve, / ch'un
scampi? ariosto, 4-61: oltre ch'onor e fama, te n'aviene /
, 2-172: prendete un uffiziale: l'onor suo, il suo avanzamento, la
battaglia; né della vita né de onor si cura, / ché sua balestra
e noi altre reciteremo tre ballate in onor delle virtuti e bellezze d'alcuno amoroso
la bandiera della ragione e del- l'onor nazionale. giusti, iii-93: godo d'
. baretti, 2-222: ebbi l'onor di ricevere in fiandra [una bella schioppet
ferruccio. -prov. bandiera vecchia onor di capitano: a indicare la lunga
a quel l'avere, a questo l'onor toglia. bandello, 1-22 (i-262
barcheggia, / gloria del primo augusto, onor de l'arte,
gaglioffo, barro e ruffiano, salvo l'onor mio sia. f. d'
. idem, i-345: ebber di farci onor tanto disio / e trattenerci e di
ch'ivi si senta, / ma d'onor, di vertute. lorenzo de'medici
io mi sforzi nelle viste del- l'onor mio di trovar vera questa contraddizione, non
tonde del tamesi superbo, per l'onor d'eveno e tiberino, per quali son
., 15-72: la tua fortuna tanto onor ti serba, / che l'una
, / di bellor tutto e d'onor denudata. idem, i-129-60: in
le civili, le quali, allo onor di dio e al ben comune di ciascun
bene, e quello che sarebbe l'onor mio. idem, 194-25: si
intendo / son la gloria e l'onor; diletti e beni / mero desio.
fanciulli si dice il benedetto, per onor di lettera e per dirlo con più
, / quai ti fe'dono e quant'onor t'accrebbe / quel 2.
da lontano, / che tu sarai l'onor delle berline. lippi, 2-15:
retta, trar di berretta, fare onor di berretta, mettere mano alla
, ogni volta che il giovine gli faceva onor di berretta, modestamente col capo alquanto
alquanto chino e con lieto viso l'onor ricevuto gli rendeva. mauro, xxvi-
intende tornare a queste ruote / l'onor della influenza e 'l biasmo, forse
presenta / le vie del biasmo e dell'onor, ch'ei può te / correr
incanto. caro, 15-1-86: per onor mio feci prima ogni diligenza per non
n'avete bisogno, / dismonterete, ed onor vi fia fatto, / e fate
nel primogenito / serbasti unito / l'onor blasonico, / il censo avito, /
spuntarlisi. alfieri, xiii-60: patria, onor, libertà, / penati, figli
. burchiello, 203: più ami onor che empirsi il borsello, / più creda
: dite dunque al vostro amico che sull'onor mio prepari la sua divisa, per
oro o d'impero, / ma d'onor brame immoderate, ardenti. chiabrera,
o d'oro, o d'onor brame, / se del mio viver atropo
andiamo; / ma non già per onor né per ricchezza: / questa non
di ferocia... ma ad onor del vero dobbiamo dire, che bene spesso
questo termine. bruno, 3-207: l'onor de le persone e la bravina non
asia / del buon dionigi il poco noto onor? = comp. di briglia e
il secondo per esser già escito coll'onor delle armi da una nuova e brillantissima
; / a lei recar si veda l'onor che le si deve. / vedrai
eppur quei pochi giorni, ch'ebbi l'onor anch'io / di villeggiar con voi
brindisi in musica, le serenate in onor della bellezza, le danze all'aperto
non ho bruscoli né tattere; l'onor mio è più limpido...
/ per una poca cosa / dove onor grande posa, / e in un'
tasso, 1-53: mostra, quasi d'onor vestigi degni, / di non brutte
giù la buffa / del decor, dell'onor contro le leggi. menzini, 5-263
bene del prossimo, o con tra l'onor di dio. muratori, 7-iii-177:
de le quai sono i pregi agli onor morti, / sì ch'a pena
impunemente della buona fede altrui e dell'onor proprio. castri, 1-1-79: si
impe- gnarmi; mi premeva troppo l'onor della patria per abbandonare una bella compatriotta
fatto la stivaleria, / che si fe'onor grandissimo ho da dire?
che fa il bisogno: / fatevi onor. ¦ ¦ dal lat. catùlus
i credi / fondo il grado, l'onor, la dignitate. cesarotti, i-85
0 cadaveri portati alla fossa, senza onor d'esequie, senza canto, senza
buonarroti il giovane, 9-679: l'onor forse e la vita / di molti
fagiuoli, 3-4-193: ben spesso nell'onor pongono i denti: / e prima
in signoria / di te poi che de onor nulla ti cale. poliziano,
villani, 9-6: l'utile e l'onor del comune niente hanno in calere.
. dante, 10-12: per tuo onor audir prego mi deggi / e con
ti diede, gentil progenie / d'onor sul calle bell'orme imprime, / l'
un pagan così vilmente / calpestasse l'onor di nostra gente! bruno, 3-854
o svergognato, / e per l'onor di menelao, pel tuo, / pel
il gran conto che dio teneva dell'onor suo, quando pareva che neppur sapesse
calta, / e spiega il regio onor de l'aureo manto. battista, i-429
ed il salario di cameriere, ho l'onor di servire il padrone da fattore e
segne e li arnesi / e li onor tutti presi / ave con ciò che
. ariosto, 14-5: vi dà più onor che se di vostra mano / fosse
le insegne in campo circoscrive, / d'onor si priva per contraria spada. g
chiabrera, 401: o d'ogni onor ben degna / la candidezza dell'ebreo
verità, s'aspetta il vendicare l'offeso onor mio ed il vostro tutto ad un
li rende e tolle il prò e l'onor tutto. idem, 3-52: matto
, cresciuto / nel suo grembo d'onor, ricchezza e impero, / cigne di
canzonare una povera donna, scherzare coll'onor suo, rubarle la pace forse di
inglorio ozio del caos / venne all'onor della beata mensa. d'azeglio, 1-53
pena so sbandito, / vergogna né onor mai non me piacque, / ché la
oro / le occhiute leggerissime farfalle, / onor d'erbose rive; a i caldi
deità... provede / al suo onor con caritevol zelo. idem, 8-52
. guittone, ii-237: ché grande onor né gran ben non è stato /
peccatore, come sempre si nominava, l'onor di dio oltraggiato da lui. alfieri
uomo a cui è caro il tuo onor quanto a te stesso. cuoco, 1-245
.. dentrovi un elogio compendioso in onor della santa. v. bellini, 149
di chiarmonte, / ma con suo onor non l'ha potuto fare. boiardo,
il salario di cameriere, ho l'onor di servire il padrone da fattore e
sono onorevoli, cercano a gara gli onor loro. boccalini, i-181: un marchese
mandarmi: / ma per dirmi ch'onor vi si guadagna / e facuità, ritruova
, / più volentieri ov'è l'onor più bello, / qual pompa illustre di
cattedratico stile, onde vi fanno / cotanto onor le padovane scuole! = deriv
che cavalchi, / e va per farsi onor del primo intoppo, / tal si
le donne, ma me medesimo e l'onor mio. tasso, ii-421: accrescerà
la guerra d'asia e con l'onor la fede. chiabrera, 465: quanti
a mia vecchiezza verde / l'alto onor del dar segno: il quando,
, o svergognato, / e per l'onor di menelao, pel tuo, /
leopardi, 1-28: che roba? che onor? son tutte baie; / il
. / non è costei che in onor tanto avemo, / di vostra fede uscita
le battaglie d'oriente, / e cercassino onor ne la lor gente. guicciardini,
, / leto ni banca che sia da onor, / vairi ni armelin, coltra
cuor di superarla; / ma non sarebbe onor certanamente, / ché colla lancia intendo
certo suo poema di nova cola in onor e gloria della sua dama. galileo
dietro al piacer corre / e a l'onor vano e al lucro; e de
ben pensa ed in comono, / che onor, che prò, che bono /
pena so sbandito, / vergogna né onor mai non me piacque, / ché
non torni a nascere, / onor d'agreste musa, / o bocca delle
e nudo si pasce / de l'onor de le selve, e di quel poco
/ le occhiute leggerissime farfalle, / onor d'erbose rive; a i caldi soli
ché non pur lui, ma suo onor difende. idem, par., 10-43
canto / del grande a la tua vita onor concesso. tasso, 1-55: né
che sopra a'verdi dumi / dài tanto onor al tuo fiorito chiostro, / suffusa
/ del grande a la tua vita onor concesso. ariosto, 37-77: per vendicarsi
generosi. e tramite / per me d'onor l'esiglio. carducci, 714:
, e sorge / oltre l'antico onor. 5. orlo di un'
., 7-26: ma per dirmi ch'onor vi si guadagna / e facilità,
manzoni, 87: il non mertato onor di che lor piacque / cingere il loro
, cresciuto / nel suo grembo d'onor, ricchezza e impero, / cigne di
la chioma, / e con lume d'onor che non s'imbruna, / fe'
dietro al piacer corre / e a l'onor vano e al lucro; e
lauro cinto era d'intorno, / d'onor, di gloria, sua sola mercede
di cippo, alle defunte / anime forti onor supremo e caro. giordani, i-40
insegne in campo circoscrive, / d'onor si priva per contraria spada. =
nievo, 44: devo peraltro confessare a onor del vero che per quanto volubile,
quel codardo / che così avea al suo onor poco riguardo. caro, 11-542
certo suo poema di nova cola in onor e gloria della sua dama.
la vaga collina / il divin drappelletto, onor del cielo. davila, 1-4-130:
dell'ultimo genere, toccato i sommi onor della greppia, sempre attaccàndosi alle sottane
tasso, 6-iv-1-191: non cercò falso onor, né gloria volse, / non
, / leto ni banca che sia da onor, / vairi ni armelin coltra ne
debellare la mia onestà e levarmi l'onor vostro e mio, 10 v'assicuro
/ d'eezione valoroso figlio / in alto onor per ettore tenuto / e suo diletto
l'altrui guadagno, / ma l'onor del compagno. marino, 271: ne'
sergenti. tasso, n-ii-75: l'onor de la rotta d'asdrubale fu di livio
. pananti, i-48: che si fe'onor grandissimo ho da dire? / io
per aver già per due volte compito all'onor suo, si delibera di ritrarsi.
, 1-2-62: baron fiorito, / onor della mia corte, fìgliol mio, /
campanella, i-83: ricchezze, sangue, onor, figli e vassalli / per ben
. verga, 4-174: voglio l'onor mio, don gesualdo! l'onor
l'onor mio, don gesualdo! l'onor mio che non si compra a denari
più robusto; / quindi falso l'onor, falsi gli amici; / compre le
reine, / cotanta in lei d'onor luce risplende, / ed ha tre fanciullate
quali e'maggiori / con parvi dividian onor comone. m. villani, 2-2:
li rende e tolle il prò e l'onor tutto. compagni, 1-3: la
. caro, 11-595: se l'onor ti muove, e se concepi / di
quando bene ci sacrificassimo tutti ad onor di lui. gioberti, 1-ii-259: i
condizione, / se valor segue, onor poco li aviso; / se figlio de
ai greci apportò consolazione infinita, per l'onor che sua maestà avea fatto alla nazion
di ciò condogliendosi, gli pregò che allo onor del duca e alla consolazion di lei
tutti, / ch'a tanto grande onor v'hanno condutti. rustico, vi-i-
alle pulcelle, / per condurre ad onor lor giovinezza. fiore, 48-4: così
. guittone, ii-237: ché grande onor né gran ben non è stato / conquistato
miei conquistatori, / e non s'acquista onor per li musardi. boccaccio, i-12
fosse. monti, iv-341: intanto per onor del giornale... se ne
suoi porre in oblio / per conservarsi onor dannoso e vano. baldi, 3-3-23
l'uomo cui ragion corregge / e onor giustizia cortesia consiglia. nievo, io:
/ l'essilio che m'è dato, onor mi tegno. ottimo, ii-343:
ai greci apportò consolazione infinita, per l'onor che sua maestà avea fatto alla
tastasio, ii-260: che mi giova l'onor della cuna, / se, nel
casa, 651: qual chi seco d'onor contenda e giostri, / ten vai
determinar ogni altra cosa che sia ad onor di dio e aumento della fede cristiana;
un vii tu sei / senza onor, senza fede; i...
, e io me ne son contentato per onor suo e per servizio della communità di
ne contrista / e ne l'altra lo onor e il ciel ne fura. machiavelli
, / non è costei che in onor tanto avemo, / di vostra fede
una tua pari? questo è l'onor che tu fai alla casa tua? sarpi
, / leto ni banca che sia da onor, / vairi ni armelin coltra ne
suoi, non avendo riguardo né au'onor suo né a quello del marito.
: tanto vai ad un mato donar onor del mondo, / com una coppa d'
esperto: / questa vergogna ha l'onor mio coperto. tasso, 6-36: e
ardite e pronte / fa nell'uopo d'onor l'anime belle, / padre,
/ se te schivar potea, d'ogni onor degno. a. f. doni
non sen pente, / e di fallace onor si fregia ed orna. fed
discende a schiera a schiera / per fargli onor e dargli la corona. sannazaro,
dietro al piacer corre / e a l'onor vano e al lucro. cattaneo,
sannazaro, iv-215: questo è l'onor che del ben far s'aspetta:
, n-ii-408: non conosco qual sia l'onor de'corsari e de'ladroni. garzoni
e bagordar, / nobilitae e tuto onor, / mai no ne visti par de
ghirlande, di templi, opere fatte ad onor loro. alfieri, i-44: era
gozzi, 1-355: riceve un prence onor dal suo corteggio, / quanto un uom
mai queste / spinose cure mie d'onor pungente / d'oblio conspargerà soavemente, /
punire un fellone, che contra l'onor mio cospirava, e volea tornai la vita
e del fiato, / e ne l'onor non me n'è guar cresciuto.
educato. guittone, 232-14: onor rechere lo ben costumato. iacopone,
costume, e nel bel mondo / onor di filosofico talento. 8.
bruni, i-134: con lume d'onor che non s'imbruna, / fe'
suo, qual grazia / a tanto onor sortilla? leopardi, 848: tutto questo
del fiato, / e ne l'onor non me n'è guar cresciuto. dante
, cresciuto / nel suo grembo d'onor, ricchezza e impero, / cigne di
9-32-354: egli provide in ciò all'onor suo, incidendo nel vivo e nel più
e lucid'onda / versàivi, a onor de'trapassati, intorno, / e
metastasio, ii-260: che mi giova l'onor della cuna, / se, nel
perché dovete voi amar colei / dove d'onor vedetevi onorata. pulci, 1-44:
crede / che ben si cambi con l'onor la vita. marino, 10-240:
a cor ti stia / far ai passati onor; ché d'altrettali / oggi vedove
, della cura che tenete de l'onor mio. -togliere in cura una
lasciai cura / ch'avesse degno onor di sepoltura. -dar cura,
/ dell'aver, delle vite, ed onor nostro, / i magistrati allora.
nome, che sul sacro letto / d'onor morte distese. idem, x-5-71:
e dietro a lei, ch'a vero onor lo scorse, / scelse da destra
stendardi, / per torre al duca l'onor trionfale, / sian posti in castiglione
giotto, i-348: e d'onor donna e damigella spoglia. guido delle colonne
animo degli antichi danesi grandeggiava talmente l'onor nazionale, che l'omicidio di un
v-618: non dar ad altri l'onor tuo, tu fosti creato alla imagine di
. marino, i-252: non darei l'onor fattomi da filippo di portes, dal
il desideri. fazio, i-1-78: onor s'acquista per soffrire affanni, /
/ e 'l devoto lamento / il prisco onor rivestano / e l'idumeo concento.
, il fido / degno è d'onor, più che il fellon tra gli agi
debellare la mia onestà e levarmi l'onor vostro e mio, v'assicuro che
/ eh'erano in pregio e in onor cresciute. g. c. croce,
tutte le attenzioni di chi ha l'onor di trattarvi. c. gozzi, i-310
a quella corte / esclusi da ogni onor d'infima sorte. = voce dotta
. / per dar al ben comun onor e fama. 9. ant
declamare. carducci, 178: grande onor fecegli anche un pappagallo / declinando proverbi
tasso, 6-iv-1-148: già dechinato era l'onor vetusto / dell'alto imperio, ch'
e in onor cresciute. boccaccio, iii-4-84: là dove
decreto sia fatto con infame pregiudizio dell'onor mio: e ti conseglio che lasci tale
quell'altra che si chiamava leona? in onor della quale gli ateniesi dedicorono innanzi
alcuni pochi tratti, / ai mogolli l'onor non ne concedi; / ma ai
ah lingue viperee, defloratore de l'onor nostro! = voce dotta, lat
ben la stessa poesia, / che l'onor loro in parte non defraudi? caro
di cippo, alle defunte / anime forti onor supremo e caro. -sm.
arici, 1-132: premio invano ed onor spera dall'opra / chi mal vide
mio cenere e tossa / d'alcun onor di lagrime e di fossa. marino
fate or, prego, ch'il suo onor s'illustri, / ché nulla invidia
tanto onor degnata allora. burchiello, 148: sai
merto suo, qual grazia / a tanto onor sortilla? de sanctis, ii-79:
[l'onestade] che, per onor di sé e per amor di quella sua
che sia ottimo bene esser dignissimo con onor di reverenzia? petrarca, 5-11: così
, / o d'ogni reverenza e d'onor degna. boccaccio, dee.,
derelitto, il fido / degno è d'onor, più che il fellon tra
e lasciai cura / ch'avesse degno onor di sepoltura. bonarelli, xxx-5-65:
umanitade, / ch'in tutto del mio onor non mi degrade. baretti, 1-207
il mio sangue per la delicatezza dell'onor vostro e dell'onor mio. c
per la delicatezza dell'onor vostro e dell'onor mio. c. gozzi, i-364
soranzo, 78: so, che lo onor di lei starà in mano di
vostro errore, se volete ora difender l'onor vostro, io vi menarò da lui
ciò contento; / altro premio, altro onor non domando io, / altro piacer
7-272: deponendo questa spinosa cura d'onor terreno per soave cura di piacer a dio
s'ovra / de ben, l'onor è suo, però che s'ovro /
ad arrampicarsi alla deposi- vendicare l'offeso onor mio ed il vostro tutto ad un mano
disiderar alcun di voi / for ch'ogni onor di voi. bibbia volgar.,
pensando al mancamento ch'avea fatto all'onor suo, mosso dalla disonestà del fatto,
i-41: talora uno scrittore riabilita l'onor d'un termine, usandolo con desterità e
di regina il nome / abbia e l'onor. carducci, iii-24-157: esso signor
l'essilio che m'è dato, onor mi tegno: / ché, se giudizio
e dietro a lei, ch'a vero onor lo scorse, / scelse da destra
condizione, / se valor segue, onor poco li aviso; / se figlio de
senza incaricar l'anima e deteriorar l'onor loro, possano aver più mogli e tener
tenta / detrarre ai fatti onde l'onor germoglia. parini, 550: non
al buon testor degli amorosi detti / rendete onor. sacchetti, 6: se fosson
minor premio avrassi, / se l'onor primo a salio è devoluto. piovene,
, i di cui remiganti meritassero tanto l'onor del remo, quanto que'tanti furfanti
parrocchie, benché fusser chiese sagrate in onor di santi; ma si chiamavano diaconie
per costei, / e ch'ad onor di scettro e di diadema, / la
a una che t'avesse fatto l'onor che tu meriti. n. franco,
. chiaro davanzati, xvii-750-1: il vostro onor non chero dibassando, / madonna,
figlia uccise, / per che l'onor de'diece venne meno / e appio
se gli dici (richiedendoti de l'onor drietovia): come così drieto?
/ ché non pur lui, ma suo onor difende. petrarca, 34-7: difendi
mostrò sempre gelosissima e rigida defenditrice dell'onor suo. groto, 239: ora tornerà
defensioni che io fo continuamente per l'onor vostro. carducci, iii-10-300: ma
erronea, temeraria, e diffamatoria dell'onor mio. c. gozzi, i-16:
sangue /... / solo a onor di voi diffondo e spargo. fontanella
: dopo l'acquisto e 'l grande onor di sizia, / voglio che sappi,
il gentil ramo eccede / col breve onor de le digiune fiondi; / ed
accheta la guerriera ardita / l'alma d'onor famelica e digiuna, / e sollecita
se non t'affretti, / l'onor de la mia morte. d. bartoli
e seco / la speranza e l'onor di nostra gente. tommaseo, 3-ii-9
. carducci, 567: cura e onor de'padri miei, / tu mi sei
, 696: tu prima, onor, velasti / la fonte de i diletti
dilettoso nome / delle buone arti, onor del bel paése / che apennin parte,
: deh, pregate / ch'in onor d'alme sì degne / ninfa alcuna non
che l'abbiate diluita, e ripristinato l'onor vostro nell'animo de'superiori. foscolo
altra che si chiamava leona? in onor della quale gli ateniesi dedicorono innanzi alla
bambagiuoli, 39: quanto è maggior l'onor, lo stato e 'l bene,
dimostri, / qual chi seco d'onor contenda e giostri, / ten vai tu
bel pianeta, / che lo mantien degli onor suoi dipinto, / subito toma languidetto
e gentile, / come per vostro onor comporterete / dipinturuzza sì goffa e sì vile
mia bella figlia, genitrice / dell'onor di cicilia e d'aragona, / e
a la sua terra / ancor fa onor col suo dir strano e bello. boccaccio
barberino, 11: vero è che tanto onor segue del bene, / che chi
. nicolini, 1-8: oh torre, onor dei nostri muri! oh torre,
di questa vita, non le macchie dell'onor mio. manzoni, pr. sp
sassone di provedere alla coscienza ed all'onor suo o con mandare a roma il reo
, così saviamente era da spegnere per onor di lui il mal concetto fuoco. nardi
per mio discarco, / per l'onor vostro e vostra sicurtade, / che
-figur. aretino, iv-1-122: che onor si fanno i colori vaghi, che
in te di marte / splende l'onor, la disciplina e l'arte. g
, / vizio disconcio troppo a l'onor mio. giraldi cinzio, 10-2 (2175
che sia ottimo bene esser dignissimo con onor di reverenzia? -discorrere da qualche
. / qui pensa se di tale onor fu degno, / ch'io 'l vidi
rischio è molto; / poco a l'onor, nulla al disegno, parmi,
, per innalzar tuo onore voglia suo onor disfare? cecco d'ascoli, 1012
/ sia la tua fama, e l'onor tuo non véle? pallavicino, i-
è nel cofano, / per tor l'onor alla fanciulla; ed abbiasi / i
divisati tutti quanti; / e con onor nella cittade entraro, / e al
. guittone, 160-16: tale vostr'onor tegno, / da poi in ciò
(213-6): poco era ai vostri onor questo emispero, / né capìa tante
ma tutti loro / i trionfi, gli onor, le terre e toro. giuglaris
l'essilio che m'è dato, onor mi tegno. caro, i-248: non
e fortunato augusto non gli hanno tanto onor fatto, quanto quella picciola dispesetta che
ma tien del sicuro: / ricever per onor tesser dispetto, / e far della
a mostrarli, che poteva far con onor suo, e con satisfazion del re
risoluto che 'l duca manca de l'onor di cavaliero dispiccandosi dal papa. borsieri,
povertà le par grande abbondanza: / e onor sommo le par dispregianza, / ed
privati d'omaggio, / con grande onor, la corona del ferro; /
[stabilirono] che per li titoli d'onor che si danno ai protonotari, conti
i-250: sappi che ad arte / dell'onor mio dissimulai le offese. / perde
il gentil ramo eccede / col breve onor de le digiune fiondi: / ed ecco
scherno / il più sacro dover, l'onor, la fede, / scialacqua in
ti ricordi, / né dissowienti dcll'onor, di cui / onorato esser deggio
galli, / tanto più i vostri onor distendo in carte, / quando più
ritrarre. aretino, iv-1-122: che onor si fanno i colori vaghi, che
e le civili..., allo onor di dio e al ben comune di
, xxxiii-48: l'antico vostro acquistò l'onor tutto, / voi l'avete destrutto
, 21-24: il tuo compagno ha l'onor mio distrutto: / questo corpo per
tutto quello che è in acrescimento dell'onor divino, e destruzione tutto quello ch'è
monte, v-321-16: in tuto ove onor vale mi disvaro, / s'alcuno
a tile: / e quanto i chiari onor vostri risuona, / vivrà mille anni
intorno [al capro] cantando in onor suo quella maniera de'versi che ditirambi
il divertimento nostro, non fosse l'onor divino! sergardi, 335: va borbottando
quali e'maggiori / con parvi dividian onor comone. esopo volgar.. 3-29
ma, sì com'io devizo, / onor merta e amor via maggiormente / omo
narciso al fonte, / era l'onor di questo mio mezzado: / e
rappresentava già sin dall'anno 1523 nell'onor supremo del dogato la repubblica di venezia
: / e gli alberi non cuopre onor di fronde; / quasi lor prenda
, 8-44: sono doni e gli onor della fortuna, / siccome arida fronda,
non credo abbianti a tórre / donato onor, qual sia. carducci, iii-12-193:
non sia dal cor, se desia d'onor fama. anonimo, ix-812: al
spesso dette / loda e mantien lor onor e lor stato. dante, purg.
regina il nome / abbia e l'onor. -qualifica nobiliare o attribuita come forma
/ forma ne'petti nostri, / verace onor, de le grand'alme donno.
sua largì tate. dante, 46-62: onor ti sarà grande se m'aiuti,
l'ha sprezzato? / e doppiato l'onor che aveva in prima / dalla medesma
rucellai, 56: tu, trissino, onor del bel paese / ch'adige bagna
gaudere / e de terra e d'onor crescievi stato. g. villani, 12-16
francesco da barberino, ii-234: color ch'onor a padre / e reverenza a madre
mandare. dante, 10-7: per tuo onor audir prego mi deggi. boccaccio,
riso e 'l canto, / torni gli onor devuti al signor mio. ariosto,
... o da qualcun altro per onor suo. -andarne pochi per dozzina
che la possa lasciar, che a l'onor mio, / mancando, non mancassi
, l'estrema cura / al vero onor, all'altrui ben rivolta, / e
enea da troia in italia, ad onor si lasciò recare scritto in un certo trofeo
male per cupidigia di piacere o d'onor terreno, che sono i drudi della parte
conobbi che oramai non potevo ritrarmi coll'onor mio. -con uso sostantivale.
verso, / se d'amata l'onor prezzi un tantino, / lascia di
a'verdi dumi / dài tanto onor al tuo fiorito chiostro, /
forza impoetica. vittorini, 3-55: in onor dell'ospite... non soltanto
aleardi, 1-307: quivi frattanto, senza onor di tombe / ai venti abbandonata e
e il gentil ramo eccede / col breve onor de le digiune fiondi. de marchi
eccellenza del signor marchese, / eterno onor del puttanesco sesso. a. f.
pace]: oscura / tosto desio d'onor faralle eclisse, / che poc'altro
gusta edulio { / ma sol gloria ed onor vuol per peculio. baruffaldi, '
di cieca donna egli è, che l'onor vero / ti fa pospor del figlio
, onde ragione / del suo sovrano onor se stessa priva, / e cede il
, 38-68: ancor che molto / onor gli sia che 'l suo re l'abbia
ariosto, 8-41: ho perduto l'onor, ch'è stato peggio; / che
osservare le sembianze di molti egregi, onor di milano, quali il cremona, il
un ercol bentivoglio / fa chiaro il vostro onor con chiare note, / e renato
petto e sulla veste / avea d'onor novello insigne marca, / serica fascia
per ballare è nata, / l'onor fu della festa / ballando la norcina /
profana e ria / da miniere d'onor traete i biasmi? muratori, 5-i-303:
quei letabondi e giocondissimi epitalamii che ad onor suo si fanno. foscolo, xvi-458:
aveano autorità di denunziare le vivande per onor di giove, e degli altri dei ancora
tuoi rubenti grappoli / co 'l verde onor de'pampini, / come sei bella
e l'autorità della chiesa levò all'onor degli altari. 5. raro
cantando, e le fatiche / del sole onor degli astri, alma del mondo.
, x-2-154: da due tante d'onor avversatici / posseduto incalzato esagitato / che
fede commetto me, il decoro, l'onor mio, come a padre figliuola (
la lancia, / ch'avrà l'onor, nei campi di romagna, / d'
[i deputati] e per l'onor loro e per quello del paese, a
: l'essilio che m'è dato, onor mi tegno. boccaccio, i-9:
, autonomo. bettincioni, ii-143: onor, gloria, splendor essenziale, /
che teco, italia mia, d'onor contenda. alfieri, 8-89: ma poi
già tutta la scala / e grande onor da quella ricevuto. ariosto, 5-48
, di una limosina donata stentatamente per onor d'essa. de sanctis, 7-201
/ e fora e s'apre ai primi onor la via. manzoni, 39:
vostro imprime / per la strada d'onor lunga ed alpestra, / accompagna fortuna
con duol cotanto / ebbe publico onor d'estremo pianto. spolverini, xxx1-
contrita, / non è costei che in onor tanto avemo, / di vostra fede
che sull'alpestre scoglio / di contrastato onor vedesi estrutto. pindemonte, 21-258:
: in quella etate / ch'ai vero onor fur gli animi sì accesi. sannazaro
mora. tasso, 5-46: di transitorio onor rispetti vani /... /
: 'evangelie', feste in efeso ad onor del pastore pissidoro, che indicò le
tempo avea / la virtude, l'onor, la fé, donata, / non
in vanagloria si sale / (così l'onor di dio s'invola e froda)
2-58: l'inalzaro a i primi onor del regno /... vario ingegno
'l vostro merto / tante di vero onor chiare facelle. -facelle teatrali:
combattimenti, se non quanto per l'onor fosse sforzato. aretino, iv-1-49:
. l. alamanni, 6-1-116: l'onor della donna è bianca falda / di
non più, non più ve è de onor cura / in questo sesso mobile e
pensier tuo fallace / sarebbe, e poco onor del tuo legnaggio. / a questo
basso, / ch'un sol punto d'onor foste fallita. dante, inf.
tu farai falò, / però se vuoi onor là dove s'usa / metterti in
e non morata, non fa certamente onor nessuno al nostro teatro. leopardi, i-
spesso inganno / l'ombra falsa d'onor, ché non nel tórre / toro e
vi-3-182: sempre mai / famelica d'onor la vita io vissi. f. f
: le famiglie nostre / sitibonde d'onor, vaghe di pugna, / più
poveretta nastasia! / vivuta più a onor sempre, e che ora / per un
donzella / a qual tristo pensier l'onor soggiacque? settembrini, 105: ma come
intendo, / son la gloria e l'onor; diletti e beni / mero desio
fate? / ed esse: dell'onor. -sicuramente, / diss'io, fate
felice lui, se contentar di tanto / onor sapeasi, e scudo, arco e
petto e sulla veste / avea d'onor novello insigne marca, / serica fascia di
deboi sesso, e di rispetto / d'onor di riverenza infra gli umani / il
cantando, e le fatiche / del sole onor degli astri. 9.
savonarola, iii-12: io prédico per lo onor suo [di dio], e
9-4-85: troppa cura si piglia dell'onor mio vostra signoria, e troppo vi faticate
. spolverini, xxx- i-m: fate onor a la dea, né vi dispiaccia,
al monte faticoso ed erto / d'onor poggiate, temo non offenda / questa
e dietro a lei, ch'a vero onor lo scorse, / scelse da destra
salario di cameriere, ho l'onor di servire il padrone da fattore
che mille e mille / sparge d'onor faville, / de'canori miei strali unico
/ verso noi allargando, / li onor, li stati e ricchezze prestando,
di stato, / e del soglio l'onor posti in sua mano. parini,
il costume: / gli empie d'onor la faccia e vi riduce / di gio-
lingua] il pregio o l'onor suo, ma solo a darlo a questa
nel cielo tanta gloria e tanto / onor oggi per te son riserbati? / sì
: il cavaliere (che altro per onor suo non ne poteva) fintosi in volto
i tuoi rubenti grappoli / co 'l verde onor de'pampini, / come sei bella
a gire al fondo / il letterario onor, che 'l vulgo indotto / tien
, / non è costei che in onor tanto avemo, / di vostra fede uscita
fede promessa al suo marito, e l'onor di questo mondo, lui..
/ il più sacro dover, l'onor, la fede, / scialacqua in vizi
v'ama a fede pura, / c'onor di voi no riluce né splende.
/ al mio signor, che fu d'onor sì degno. livio volgar.,
nel primogenito / serbasti unito / l'onor blasonico, / il censo avito,
impunemente della buona fede altrui e dell'onor proprio. cattaneo, ii-1-275: nel
, il fido / degno è d'onor, più che il fellon tra gli agi
la professione, e t'ho messo all'onor del mondo!... ribaldo
questa maniera si scolpivano le imprese in onor di trionfatori negli archi, o ne'
, ii-171: vieni, o silvano, onor de'boschi, e dimmi / le
., 7-36: se, come d'onor mi truovo sazia / la mente,
ferma al periglioso varco / del vostro onor la penna. tozzi, iii-87:
sì ferocemente / campateli, reina d'onor degna. varchi, 18-2-112: perché
/ beverem d'un nobil mosto / grande onor di mia cantina. calepio, 32
: tre volte l'anno farete festa in onor mio. -terminare un discorso e
di otto giorni, nella propria chiesa ad onor della santa, esponendo il santissimo corpo
, e festevole, / bel verno, onor dell'amo, amor de'gioveni,
mostrar segno / di dolcezza e d'onor ne i festi giorni. caro, 6-104
preci e voti. / guardisi il loro onor qual si richiede; / e più
tansillo, 102: veggio più chiari onor, più lodi belle / al nome
. foscolo, xvii-290: le rendo l'onor suo: non è avara come ho
/... / né anima d'onor, santificata / fra i sommi dei
cinquecento fiorini senza una fatica, coll'onor del mondo, e colla grazia di
che ogni laccio, / sensi d'onor le affrenano: gran parte / del
di stato, / e del soglio l'onor posti in sua mano. romagnosi
: pregovi [amorose viole], onor de'fiori, alme figliuole / de la
azeglio, 4- 43: l'onor nostro, cavalieri, è sul filo delle
, 2-58: l'inalzaro a i primi onor del regno / parlar facondo e lusinghiero
abbiam, lasse!, il primo onor perduto. b. davanzali, i-137:
il bello della francia, / e l'onor della spada e della lancia. de
; e che sostengono / nel fiorcappuccio onor di pompa equestre. tramater [s
a fior di labbra delle bellissime cose in onor delle lettere. de sanctis, ii-1-215
li rende e tolle il prò e l'onor tutto. chiaro dalla combustione di
boschi adorna. monti, x-3-140: per onor del tuo bel sen vorrai / i
i peli bianchi fioriscono per 4 l'onor del mento 'più che i papaveri
, 1-2-62: baron fiorito, / onor della mia corte, figliol mio, /
vedeva che alberto non tampinava che per onor della firma. zena, 170: rideva
. monti, x-3-537: quel lauro onor de'forti e de'poeti, /
francesco da barberino, 11: tanto onor segue del bene, / che chi
più non posso / quella statua d'onor premio ed insegna. fortegucrri, 28-71
bell'interno, / o bella donna, onor de'tempi nostri. s.
folleggia ad essa, / donde porria onor di lei bassare. -provare un'
culari e faccendieri di letteratura dette in onor della nostra lingua contro la francese,
etade a gire al fondo / il letterario onor, che 'l vulgo indotto / tien
aminta, 696: tu prima, onor, velasti / la fonte de i diletti
alfieri, 8-359: lieve un rifiuto di onor vano io fei / ch'era da
principio e fonte / del coraggio e dell'onor. foscolo, 409: se virtù
fora, e s'apre ai primi onor la via. 9. locuz
vuole a fòrfice a fòrfice navigare ad onor della festa di san francesco ad algier.
/ forma ne'petti nostri, / verace onor, de le grand'alme donno.
ma si fermeranno nel luogo dove tanto onor fu lor fatto, e ivi formeranno
sempre mostrato e sempre potrò mostrare l'onor del mento. -che si riferisce,
avrebbe creduto lasciare una gran macchia nell'onor di rinaldo..., s'e'
tra gli uomin galanti / crescerete in onor di giorno in giorno; / e con
., 15-70: la tua fortuna tanto onor ti serba, / che l'una
carducci, iii-19-362: lessi che l'onor [evole] bovio dicesse essere il
che teco, italia mia, d'onor contenda. baruffaldi, 157: fra gli
che, musa, si loda / l'onor fugace e frale? / ne insuperbisca
agostini, 5-9-137: per francar l'onor mio, c'arei perduto, /.
impunemente della buona fede altrui e dell'onor proprio. beccaria, ii-259: le cautele
non si lacera in esse l'onor divino. muratori, 5-iii-76: non
com'esser suole, / sia d'onor sempre e d'onestà fregiato. marino
a'padri, meno in ciò d'onor fregiati. casti, 10-47: poiché ottenne
di gran martiri onusto, / accresci onor del vaticano a gli ostri.
in trono, e degna / d'onor, faccente unica il decretato / sopra color
/ ché non pur lui, ma suo onor difende. d. veniero, 40:
alto dicea: / questo è l'onor che voi, frigi, vi fate /
e il gentil ramo eccede / col breve onor de le digiune frondi. tramater [
e d'ogni riguardo, si tratta dell'onor vostro. -in cambio (
, / son la gloria e l'onor; diletti e beni / mero desio;
: non mi fa frutto / l'onor, l'esser amata a maraviglia, /
qual bolla frale / dà permesso l'onor finto immortale, / e in vano altrui
fugace. testi, i-95: d'esequie onor fugace / non abbia il mio morir
, musa, si loda / l'onor fugace e fra e? foscolo, 1-169
ha chi lustre / al paragon l'onor del sacro impero, / sei tu
che sopra a'verdi dumi / dài tanto onor al tuo fiorito chiostro, / soffusa
pompa, / e con lugubre onor, con finto pianto / del tuo nimico
qual potente inganno / dall'imprese d'onor l'alme ne fura? monti, x-1-112
usurpato. iacopone, 39-17: l'onor de dio furato, / lo innocente
e tal che fama / e rispetto d'onor più non raffrena. loredano, 1-110
farà vezzi ognor, / terralla con onor in gabbia d'oro. alfieri, 8-
che cavalchi, / e va per farsi onor del primo intoppo, / tal si
vivendo s'appara, / e intanto onor s'acquista, gloria e regno.
gaudere, / e de terra e d'onor crescievi stato. busone da gubbio,
tumulto per simulare la sventura; l'onor nazionale ne geme. -provare dolore (
petrarca, 161-6: o fronde, onor de le famose fronti, / o
e d'or, / desìo di vano onor non t'incateni. romagnosi, 19-838
generosa, / lascia costante per l'onor la vita. goldoni, viii-323:
a mia bella figlia, genitrice / dell'onor di cicilia e d'aragona. bibbia
sì punto so, ve 'n stando, onor v'è gente. cino, iii-101-45
, che debbono fare i convitati in onor del difonto, sono quattro profondi inchini
, / è questo il gran- d'onor che voi mi fate? = etimo
. mamiani, 1-246: vedovato d'onor, di pace fuora, / orbo giaceasi
bel pianeta, / che lo mantien degli onor suoi dipinto, / subito toma languidetto
riguardo, / col quale ho avuto l'onor d'ubriacarmi / più volte, ed
gli scrittori, come a'lottatori, onor e premio della avuta vittoria. caro,
il bene del prossimo o con tra l'onor di dio. zeno, xxx-6-175:
e crivelli il popol rusticale / ha in onor della dea quivi ammassati. cesarotti,
altri tutti / ch'a tanto grande onor v'ànno condutti, / che miso v'
ancor dimostri, / qual chi seco d'onor contenda e giostri, / ten vai
sta in moto, / mentre l'onor con furia sgangherata / sta in atto di
per l'onor della maestà, / sol nel cui voler
tommaseo, i-333: dove ritroverò l'onor mio? i giudizii del mondo sono spietati
ova, né giuncata, / da farti onor di questi doni almanco. d'annunzio
sia la tua fama, e l'onor tuo non vòle? boccalini, ii-15:
e in rima egli ha il mio onor fornito e cotto. 9.
al mio segnor, che fu d'onor sì degno. cavalca, iii-26: poiché
goldoni, iii-96: vi giuro sull'onor mio, che non ne sappiamo l'autore
stimato di dover pigliare, per salvezza dell'onor mio, un termine di mezzo tra
. / son la gloria e l'onor. d'annunzio, iv-2-534: io considerava
, / ch'era la gloria e l'onor di levante, / per mille volte
-a gloria del vero: a onor del vero. marcello, 58:
240: prometto sopra la vita e l'onor mio di conservarmi in essa [religione
28-136: altro premio, altro onor non domando io, / altro piacer che
giambullari, ii-62: qui combatte l'onor con la vergogna; / la vergogna è
/ le leggi, ch'agli stolti onor promolga, / tardi s'avvolgeranno i tuoi
e ne lo scudo porta / a onor di san lorenzo una gradella.
officio, / e '1 più nobil onor dono al più degno. casti,
, voi non abbiate a mancar all'onor mio. sassetti, 28: io non
. neri, 3-41: quei si fecero onor con grosse mance, / perché non
ariosto, 25-56: fummo con l'onor raccolte, / ch'alle regine fassi
giovane, i-378: con essa opre d'onor produsse a grappoli / in difesa d'
, / ch'è per me dell'onor venuto al basso, / che 'n suo
bonichi, 123: ora ha l'onor chi di moneta grava. -incalzare.
turco si senta molto gravato nel suo onor. tasso, n-iii-1017: per giovamento
fia per fin sì degno / esporre onor mondano e vita e regno. sbarbaro
... senza gravezza alcuna de l'onor mio. -intensità, acutezza (
. b. corsini, 12-56: d'onor troppo avida, / volle andare alla
straniere, / ed estimi più caro onor c'avere. dante, purg.,
voi cadendo io pero, / l'onor fia eterno, se mortai è il salto
marino, i-252: non darei l'onor fattomi da filippo di portes, dal
, 1-70: t'ha tolto / quanto onor mai tu guadagnasti al mondo. menzini
.. si sia, non guardando l'onor suo, sì follemente a così fatto
già però non m'hai / renduto onor, ma fatto ira e vergogna.
. m. cecchi, 1-1-40: l'onor non sarà perso, se non la
d'essere... tenero guardiano dell'onor mio. lottini, 8: il
far alle guerriere offesa, / a vostro onor udite anco in che guisa, /
dai greci dato alle statue innalzate in onor degli atleti vincitori per tre volte nei
, i-126: stupor de la natura, onor de l'arte, / tua mercé
dimostrato, con evidenza, che quest'onor cavalleresco è un idolo vano, un
, accioché ogn'uno rimanesse illeso dell'onor suo. giorgio dati, 1-84: deliberò
, 5-31: dove sarà allora l'onor di venezia fin qui illibato? -inesplorato
stil che reverente muova / a farvi onor. testi, i-104: o quante,
scarco, / per la strada d'onor montana, illustre. caro, 16-37
lordo e fello / la giustizia ad onor del grande imbosmo / che fe'la
o ben pensanti, / in cui l'onor s'imbotta e si travasa; /
i-81): non avendo riguardo a l'onor suo, che quanto la vita propria
graziani, 9: si conserva l'onor, se il regno dura; / se
: chi ha punto di zelo dell'onor di cristo, e della sua legge
dirigo pertanto a vostra eccellenza, perché l'onor mio abbia una riparazione publica, immediata
quando ancor questa anima esca / in onor di sua fama, io non compensi /
questo è quel dì di pianto e d'onor degno, / che 'l padre il
che ti dispensa e dona / ogni onor, ogni gioia, ogni diletto: /
oro o d'impero, / ma d'onor brame immoderate, ardenti. pallavicino,
gloria vassi: / chi ha spirito d'onor mi segua appresso. / ecco v'
cor ti stia / far ai passati onor... / volgiti indietro, e
campo duce impavido / compri il barbaro onor d'esser più forte. mazzini, 7-70
: -oh, caro figliuol mio, l'onor lo spinge, / l'onor,
l'onor lo spinge, / l'onor, che imperioso e impaziente / per sua
a me ti fida: impegno l'onor mio. goldoni, vii-75: -un'
ingemma e inostra. pigna, no: onor e amor v'imperla e inostra,
/ se te schivar potea, d'ogni onor degno. castiglione, 543: l'
dolce impiastro, / mort'è l'onor de mia pitetta rima. s.
/ le ingorde voglie, o degli onor vaghezza / impigliano, signor,..
2-62: quel barbaro importuno / sull'onor vostro almeno non abbia dritto alcuno.
poco se stesso e manco il tuo onor ama. ariosto, 12-79: chi
veder tutto che si farà di costà in onor suo,... di che
tasso, 1-53: mostra, quasi d'onor vestigi degni, / di non
vostro imprime / per la strada d'onor lunga ed alpestra. tasso, 13-5
ariosto, 8-41: ho perduto l'onor, ch'è stato peggio; / che
263-4: arbor vittoriosa triunfale, / onor d'imperadori e di poeti, /
, e libateli dall'alta / poppa in onor della palmosa deio. praga, 4-247
, 38-3: pur per salvar l'onor, non solamente / d'escusa, ma
ariosto, 16-38: quando ancor nessuno onor, nessuno / util v'inanimasse a
è annegato: / somece 'narenato 'n onor d'esmesuranza. 3. coprirsi
frugoni, i-8-253: or calva e d'onor povera / l'inaridita fronte / de
crespoli attendali, lvi-73: fra quanti onor, fra quante alzate all'aura, /
i-196: nuova tra noi, vaga d'onor fenice, / ebbe lucenti, ebbe
cieco, 30-41: tanto del tuo onor m'incale, / che '1 mi
; / che qui si giuoca l'onor vi ricordo. m. pitti, 4-i-162
una di quelle femine / che l'onor e la vita a prezzo vendono? n
onde di paro / vinca gli antichi onor ligure marmo. / vivon l'effigie tue
rivelar veloce / ciò che mio proprio onor vuol che s'asconda, / ove ne
più che ogni laccio, / sensi d'onor lo affrenano: gran e.
virtù divine, / che gli avea dato onor de tanta inchiesta. ariosto, 12-67
la gran festa: / al vostro onor compiuta ho questa inchiesta. -fare
in dono / dolce fiume gustar d'onor divini, / ch'a ber d'altro
che beltà non fu a dietro d'onor degna / come questa già mai,
è concesso. aretino, 14-34: bell'onor, che n'acquista il secol nostro
e disusata, che roma moderna innalza all'onor degli altari, incielandoli per così dire
. pallavicino, 1-532: dove l'onor mondano è un'ombra che ad ogni
sincero e inclinato a l'utile e onor tuo. sarpi, i-2-148: abbiamo
voi sicura 10 sia / del mio onor,... e ch'io non
più vi varrà, ch'avermi l'onor tolto. sarpi, vi-3-38: il pastore
che ti dispensa e dona / ogni onor, ogni gioia, ogni diletto:
. chiabrera, 1-1-17: così l'onor, di che sperava altiero / mio
vostra insigne prole, / incremento d'onor. galileo, 3-3- 197:
questi tuoi detti / con cui il mio onor sì indegnamente infetti? m. adriani
, e da indi in avanti per onor della sopravvegnente domenica da ciascuna opera riposarsi
di giudice temerario, bisognerà prima per onor nostro masticarla bene, accioché non le
fine. grossi, ii-113: né dell'onor, né della fè mi cale /
3-177: selve, che 'l vostro onor, ch'ai cielo è asceso, /
e plebee della nazione, aspirano all'onor di eleganti, e lo conseguiscono, come
amor di donna / ch'avidità d'onor che se n'indonna. sempronio, 4-10
l'azzurro 5-255: arti, lettere, onor, tutto è stoltezza / in questa
inonda e 'nfiora / arno de gli onor suoi lieto e 'ndovino. tasso, 5-85
grado illustre, / per questa dell'onor montana via, / altri innalzar dovria,
in quella etate / ch'ai vero onor fur gli animi sì accesi, / l'
nobili per conto inescusabile e concernente l'onor d'una dama. ingegneri, 1-iii-483:
di una rajberti, 1-190: salgono all'onor di proverbi... in quanto
vostre cose, che vi faranno inextinguibile onor a chi verrà dopo noi. salvini
ma sempre è onorata, / perché cotale onor vertù gli fia. savonarola, i-191
fiorentin messer giovan boccacci, / che onor di bacco e d'apollo t'infama.
gran reina / babilonese, infamia e onor del sesso, / inghirlandò le temerarie
d'infruttuose cure, / chi d'onor, chi d'amor, chi di ricchezze
puttana, che se non fussi per onor di mondo e per la innocenzia di quello
, lxv-122: qua giù la via d'onor discopre a gente, / che,
/ del rege eterno / alta d'onor bandiera, / augusta croce, / che
/ per lo ben, per l'onor de'servi e amici, / e
tuoi detti / con cui il mio onor sì indegnamente infetti. fogazzaro, 13-27:
infette / l'altar di dio agli onor suoi dovuti. buonafede, 3-23:
sì augusto, / che i lieti onor tomaro in tristi lutti. la
'nfiammati infiammar sì augusto, / che'lieti onor tomaro in tristi lutti.
, ix-578: l'ira, l'onor m'infiamma, tra gli insulti infierisco.
/ forse tra gli altri d'alcun onor degno. prose e rime spirituali antiche
vicina. zappi, 93: gelsomini onor di flora, / io veggio assai
voi s'imperla il seno / amarilli, onor del reno. pea, 1-104:
intende tornare a queste ruote / l'onor de la influenza e 'l biasmo, forse
maggiori, certi processi secreti con tra l'onor di qualche persona da bene. de
, i danari ti rimarranno in mano con onor tuo. = forma sostant.
, / d'essere stato ogni uom d'onor s'accorge / di far ingiuria a
/ ch'ei sol gran premio d'ogni onor s'avanzi. tasso, 4-47:
valor alta colonna, / tornava con onor da la sua guerra, / allegra
lambiccare, il legno, / per onor nostro e vostro benefizio. guerrazzi,
. fagiuoli, xiv-49: per acquistarsi onor l'uomo comparte / l'ore della
canto, / e sparge altrui d'onor co 'l proprio onore. io
gran / reina babilonese, infamia e onor del sesso, / inghirlandò le temerarie mura
nel far ingiuria non solo perde l'onor suo col mancar a giustizia, ma
lettera ad un amico, ingiuriatrice dell'onor vostro. = nome d'agente da
ciglio, / de la gloria e d'onor calca il sentiero. -impacciare
: -seraimi compagno nello studio: questo onor ti farà glorioso fin alla fin del mondo
che servaste intera, / vi dà più onor che se di vostra mano / fosse
acciò che ingrato non paresse di questo onor fattogli dal medico, gli aveva dipinto
forte ispenna / ciascun di fama e d'onor e di laude. frottole d'incerta
, 7-15: o uomo, conosci l'onor tuo: corri, rendi grazie allo
come da lor sparsi / furon tutti gl'onor da capo a piei. = comp
giacomino da verona, xxxv-1-638: a l'onor de cristo, segnor e re de
sia dissillabo. foscolo, v-243: per onor del secreto e per l'altrui quiete
attende a quelle cose che tornono in onor delle creature, e quelle che tornono
creature, e quelle che tornono in onor di dio si fa vista di non le
presentare. morando, i-296: altri onor trionfale in più d'un arco /
/ ma l'inalzaro a i primi onor del regno / parlar facondo e lusinghiero e
, 20-132: certo è scorno al tuo onor, se non s'addita / incatenata
andare innante, / a quanti de l'onor son cautela. alamanni, 5-1-951:
: ragion faccia che pogna / morte d'onor inanzi a vita mala. boccaccio,
da'piacer men degni, / de gli onor, ch'a te dee, fa
baruffaldi, iii-44: il gigli, onor del socco e del coturno, / con
puttana, che se non fussi per onor di mondo e per la innocènzia di quello
/ viva, o patria, e d'onor s'innovelli. = denom. da
/ nuova tra noi, vaga d'onor fenice, / ebbe lucenti, ebbe
ch'agli occhi occorre / con lungo onor lucrezia borgia noma, / la cui
insegne e li arnesi / e li onor tutti presi / ave con ciò che
/ ch'ogni altra mi parea d'onor men degna. gir. giustinian, li-2-163
. petrarca, 161-6: o fronde, onor de le famose fronti, / o
, sempiterne carte / empiendo del suo onor. zilioli, i-51: a pena
tasso, ii-331: provede che 'l suo onor tempo non stempre, / ma che
., 457: tutto vostro onor sarà d'aver ferito sopra uno insensato
che sopra me vi pensiate fare, onor non vi si serba, piuttosto vergogna,
non conoscete sdegno, / o che onor si sia giamai o fama; / ma
/ caio, gli amici, e d'onor poca hai cura. / di tua
alta virtute, / e che a l'onor la mente abbia rivolta, / con
reo, / ma la gloria e l'onor del regno acheo. achillini, i-m
, con ogni cura e gelosia dell'onor suo va ricercando il verisimile delle cose
,... non fa certamente onor nessuno al nostro teatro. alfieri, iii1-
rossetti, 10-63: ti trattien forse onor, la fede data / di custodir
a padri, meno in ciò d'onor fregiati. d. bartoli, 9-30-70:
giusti, 2-166: poco preme l'onor, meno il decoro; / e
b. casaregi, 57: per onor sovrano / non fia ch'uom grande insuperbir
m'intacchin sull'onore; / per l'onor, giurammio! divento bestia. cantii
te gelosa, ma senza intacco dell'onor mio. passeroni, 7-224: questa
ai suoi guerrieri estinti / l'ultimo onor di sacre essequie e pie. testi,
ragioni intatte. cesarotti, 1-ii-308: l'onor del trionfo sopra svarano si riserba intatto
/ torna l'intatta fè, l'onor che pavé / macchiarsi in terra. passeroni
pone scientifico. intatto l'onor della sua carica. colletta, i-257:
sia stato trovato difetto nel carattere nell'onor suo nella sua vita. e.
, / son la gloria e l'onor. -con riferimento al significato proprio
: né consigliarti / intendo che all'onor tu faccia ingiuria. manzoni, pr.
sai., 3-234: se ne l'onor si trova o ne la immensa /
egli potesse tenere, per la quale l'onor della donna rimanesse salvo, e egli
, conduce incatenato su 'l carro l'onor di dio. birago, 522
mia persona, / quanto prende interesse all'onor mio! pananti, ii-340: ringraziate
e voler pronto, / difenderà l'onor del paradiso. f. vettori,
tal uopo si presti (intervento per onor di firma o per onore)) l'
feste che si facevano ogni lustro ad onor di minerva in atene, solennemente intimate
tatto. mauro, i-1-87: questo onor invisibile mi pare / ed intoccabil,
dio che ti dispensa e dona / ogni onor. f. f. frugoni
che cavalchi, / e va per farsi onor del primo intoppo, / tal si
, 2-580: " e va per farsi onor del primo intoppo; cioè del primo
dolore, abrusa 10 giovene per lo onor del vecchio. testi non toscani,
. alfieri, 4-18: salite in onor le ricchezze,... s'intorpidì
, ii-26: mi fe'degno de l'onor della mensa e de l'intrinsichezza del
civile, / com'uom ch'a gli onor pubblici s'inurba. salvini, 41-88
titoli e d'inganno, / ch'« onor » dal volgo insano / indegnamente è
carte / spiegar i miei diletti e gli onor vostri, / ch'invaghirei i più
/ diabolica dottrina / quante volte l'onor manda in rovina. chiari, i-206:
dell'alta impresa, / tuo fia l'onor, s'io già non prego invano
andate aposta ove sapete che si maledice all'onor di dio? e si fanno inventive
amore. bonagiunta, xvii-124-63: se l'onor voi parlasse, / voi ch'andate
/ per lo ben, per l'onor de'servi e amici, / e gli
di un professore: e per onor del mio nome pagherò per tre anni continui
, 191: in vita dante sempre onor gli porse, / in morte poi con
l'invidio il vanto / o 'l femminil onor de tesser bella. dottori, 3-109
/ invido, e me superbo l'onor tanto. cammelli, 55: 0 mala
ingegno, / che da i saggi onor non hanno. -sostant.
. petrarca, 211-11: vertute, onor, bellezza, atto gentile, /
invesca / l'incauta gioventù, che onor non prezza. fantoni, i-250:
poco se stesso e manco il tuo onor ama; / che corno occello a
51: o dannazion terribile / di quant'onor se'degna, / da poi che
, 7-15: o uomo, conosci l'onor tuo: corri, rendi grazie allo
forte movesti 11 piede, deh quali onor supremi / daranti, o carlo invitto,
e viva / con gl'invitti d'onor suoi pensier cari / ne i dubbi rischi
l'uomo s'invoglia a ricuperare l'onor perduto ed a bene operare. tassoni
cittadin d'infruttuose cure, / chi d'onor, chi d'amor, chi di
sé bramoso e vago / il sanzio, onor d'urbin, gloria de l'arte
in vanagloria si sale / (così l'onor di dio s'invola e froda)
il dar 10 stato a chi l'onor gli invola? cesarotti, 1-xxxv-259:
ira e menzogna, / senza dramma d'onor né di vergogna. p. fortini
cenere: / per mia pena e suo onor la causa inzifero. = comp.
casa, a cui fa erofilo / così onor? b. segni, 9-15:
patto eterno segno / l'iride, onor del cielo. galileo, 3-4-247: la
, s'aspetta il vendicare l'offeso onor mio ed il vostro tutto ad un
, indomabili, e le figliuole senza onor né vergogna. de roberto, 763:
nemore / scorgea d'arcadia il prisco onor risorgere. d'annunzio, iv-2-1199: il
mano / i suoi pregi e 'l suo onor chiaro e sovrano. lemene, i-221
figlio acanio, / ch'a l'italico onor campion succede. giannone, 2-ii-231:
è l'odio mio, ionto a l'onor de dio. alberti, i-309:
si ravviva e sorge / oltre l'antico onor. carducci, 510: da
i'non apra, / ché mi'onor non potrebb'esser pinto / di vincer
pene, io che mi trovo / d'onor, d'amore in laberinto nuovo.
se non si lacera in esse l'onor divino. metastasio, 1-i-709: v'
crine incolta, / su le piene d'onor ceneri algenti / del suo gran duce
. testi, i-95: d'esequie onor fugace / non abbia il mio morir,
n'ha offeso, / col dolce onor che d'amar quella hai preso / a
bello, e picciula onta gran massa d'onor consuma. a. cattaneo, ii-338
stava lì ritto in orazione, per l'onor mio, per l'onor suo e
, per l'onor mio, per l'onor suo e per l'onore della sua
severin figliuol de marte, / dell'italico onor splendida lampa. g. visconti,
sopra a'verdi dumi / dài tanto onor al tuo fiorito chiostro, / suffusa da
negozianti greci o italiani han costruito in onor mio una specie d'arco trionfale che
memoria vivifica, è per se stesso un onor così singolare che non ha prezzo che
d'astolfo lancia, / e molto onor fe'a l'uno e a l'altro
sonante / un'armonia soave / a l'onor vilipeso. pascoli, ii-1296:
... mi mostravano che per onor mio non poteva far di non rispondere
simile era il rito etrusco romano a onor dei mani o lari, già inquilini di
a le pulcelle, / per condurre ad onor lor giovinezza. fiore, 157-9:
de- strier, ch'ai faticoso / onor de l'arme vincitor sia tolto, /
li rende e tolle il prò e l'onor tutto. dante, inf.. 22-65
de li achei / non mi reputo onor, s'io non intendo / prima parlar
498: sia di gloria e d'onor l'alma arricchita / contro l'invidia
e ho domandato così per creanza e per onor di firma: ma insomma che posto
buon testor degli amorosi detti / rendete onor, ch'era smarrito in prima.
b. fioretti, 2-4-309: per onor tuo o per giovamento d'altrui fusse
2-116: qualche inno o laude in onor d'alcun santo. cesari, 6-75:
, invano, speravamo / con quelli onor vederli ritornare / alle lor terre ch'agual
questa misera età mia, / privo d'onor, tuo bel nome s'asconde!
questo pregio monti / che 'l sacro onor de l'erudite fronti, / quel
l'uom cantando / non vorranno altro onor che un ramoscello, / di te!
ricca dote, / lautamente villeggia, onor ne acquista, / splendida è detta.
ebbe [dante] per sua leanza onor d'esiglio, / e il pan conobbe
anima mia. molza, 1-360: d'onor, di leggiadria unico porto, /
e de amici, legitimamente / e con onor possa a voi venirsene. bandello,
al mio segnor, che fu d'onor sì degno. idem, par.,
animale. castiglione, 369: in onor della quale [donna] gli ateniesi
assalgano / nenie per l'italo / defunto onor; / ma baci fervidi, /
benché innamorato, / non è sordo all'onor. quindi il severo / parlar del
; / ond'io, per fargli onor, levai cortese. a. pucci,
, / tutti lo miran, tutti onor li fanno. cavalca, iii-55:
disse, e in mensa libò l'onor del vino, / e prima lo gustò
prode e cher danno / e l'onor suo fa che vergogna i torna; /
aposta ove sapete che si maledice all'onor di dio?... il medesimo
che non sien forse mendici / d'onor di sepultura, laverete / lor tutti
fate lici, / ne'quai con degno onor li metterete. annotazioni sul decameron,
inonda e 'nfiora / arno de gli onor suoi lieto e 'ndovino. foscolo, sep
infiammar sì augusto, / che lieti onor tornaro in tristi lutti. petrarca, 305-4
al tempo leve; / ché l'onor non offende amor segreto. c. i
acquisto far d'un'aura leve / d'onor, che 'n lete il nome mio
volglie atre / perder li patri e l'onor de le matre. citolini, 2-14
chi maggiormente calpestali [i segni d'onor mondano] che san francesco, inchinandosi a
imbattuto a una che t'avesse fatto l'onor che tu meriti. -taci,
ordinanza, che avevono a guadagnare l'onor del palio. -per estens. ant
, lì sanarlo pugni; / e onor, che non logni, / defendi fine
che a lui tutto attiensi / dell'opre onor compiutamente elette. rajberti, 4-43:
, i-2-280: deh! pensa quanto onor raccoglierai / d'aver tentata l'amorosa lutta
si mise il lucco per piacere all'onor. bovio. betteioni, iii-14: i
stanco verga / lo stil, cui tanto onor par che sgomenti, / con le
alfieri, 5-255: arti, lettere onor, tutto è stoltezza / in questa età
a lucubrare, e farò cosa ad onor di v. s. rev. ma
. -oh che garbuglio! / -fatevi pur onor del sol di luglio. fagiuoli,
. -io non ne cerco. -ti fai onor del sol di luglio. note al
sul suo / e si può fare onor del sol di luglio, / nella sua
: /... / lugubre onor la poesia v'appresti, / tra cipressi
fiorenza, o meraviglia / e gloria e onor de 'l bello italo regno, /
: esce il sommo ministro / col lungo onor del mento, / su le canute
, 15-72: la tua fortuna tanto onor ti serba, / che luna parte e
1-i-202: sappi che ad arte / dell'onor mio dissimulai le offese. / perde
v'attende; / e senza aver d'onor né d'altro cura, / date
, xxxiii-49: l'antico vostro acquistò l'onor tutto, / voi l'avete destrutto
2-58: l'inalzaro a i primi onor del regno / parlar facondo e lusinghiero e
si può accommunare, ma non ha l'onor delle matrone in consiglio della generazione e
, alla salute del suo popolo ed all'onor dell'impe- ratore si conviene luteraneggiare.
fraude e con forza d'imporre macchia all'onor suo. panigarola, 1-200: rispose
e peggio è che omicidi / macchiar l'onor, che di ricchezza e vita /
mi preme / che 'l mio candido onor macchiar volesse. loredano, 23: il
/ torna l'intatta fè, l'onor, che pavé / macchiarsi in terra.
il dritto / e la calma e l'onor: tremi l'audace; / voglio
paràbosco, 2-40: sempre macchinano contra l'onor del padrone. galileo, 1-1-215:
donne, / dai quali fummo con l'onor raccolte, / ch'alle regine fassi
a la sua terra / ancor fa onor col suo dir strano e bello.
ciertto fatto,, / ciascun faralgli onor come magiore. dante, conv.,
. caro, i-io: ciascun gli onor suoi / ripon nell'umiltate e nel
le risse e su gli puntigli dell'onor mondano? d. bartoli, 14-1-17
. bonagiunta, xvii-124-59: se l'onor voi parlasse, / voi ch'andate
maggiori, certi processi secreti contra l'onor di qualche persona da bene. milizia
di bellico ardimento, / pien d'onor che lo sostiene, / il maggior del
, xxi-254: iddio ci consigli l'onor suo e 'l bene di noi sue criature
ne la catedra siede, / ch'onor e reverenza le convene. cavalca,
porto, che e'pose rezever grandeza e onor de magisterio a la mea voluntà,
: carico / di gioie, spoglie e onor torna da l'africa, / fatto
/ e cortese alma eguale / vanti all'onor dell'inclito / luminoso natale, /
note gionse qui, e li avemo fato onor grandissimo insieme con questa magnifica comunità.
ancora per virtù più magni, / d'onor sopite le faville ardenti, / chi
. alamanni, 7-ii-112: spogliato d'onor, negletto e macro / di virtù
[il capitan fracassa], / onor di quell'età cadente e bassa;
passeroni, iii-72: di bel desio d'onor mi sento acceso; / e mi
non voglia mancare a se stessa e all'onor suo. stuparich, 5-415: sono
! malconsigliato, / non curando l'onor, ruppi la fede / a quel bel
dirò anche essermi cara, perciò che l'onor mio, vagando per le bocche de'
la qual cosa acciò che avvegna, in onor di voi e in male di chi
sinolfo, / al qual, dovendo far onor, ho fatto / ingiuria. tassoni
, o padre libero, / l'onor de'tuoi rampolli. 7. impetuoso
non so qual divizie / e quali onor sien più suavi e dulci / che questi
dal core ornai le intempestive / d'onor malnoto gelosie disgombra. cattaneo, vi-330
in te favilla alcuna / lasciar cotant'onor, sì bello stato / e i tesor
tal porto che e'poso rezever grandeza e onor de magisterio a la mea voluntà,
, 3-5: perché temeva di mancare dell'onor suo, prese ardimento e cominciò la
chi d'or, ma chi d'onor abbonda, / e 'l vizio è qui
e solo / de la fortezza e dell'onor mancipi. algarotti, 1-i-40: doglia
an dal lato manco, / crescendo onor, rettori ed avansando. ristoro, 1-3
grandi, ancoraché sempre stiano con l'onor delle frondi loro, in quel tempo cominciano
contro amor disembra; / e d'ongne onor mi terìa poi manente. guittone,
è tutto valere, / pregio ed onor, larghezza e cortesia. =
compagnia. tasso, n-iii-555: l'onor ch'è in queste maniere di vite
è corona e mannaia, perché chi no onor ama né prò, ricaccerete l'umanità nel
, stivali, cappello ed una manarétta ad onor di santo olavo, che l'aveva
senza curarsi di dio né de l'onor suo, voglia tenere una così scellerata
bel pianeta, / che lo mantien degli onor suoi dipinto, / subito toma languidetto
mia affezione, ma sol per l'onor mantener di tal cavalier, come girone
ivi la propria vita, per mantenimento dell'onor mio. mazzini, 11-416: una
] lodati è una marca indelebile all'onor mio, di cui ringraziar lo vorrei,
nome solo / ch'oggi ha colmo d'onor la sena e l'hera. soderini
.. tanto zelo, / per l'onor, per la sposa? un raro
veloce destrier, ch'ai faticoso / onor de'l'arme vincitor sia tolto; /
: un mucchio d'ossa / sente l'onor degli accerchiane marmi, / o de'
estrema ecco vien poi, / ma d'onor prima e di valor e d'arte
, iv-262: è tempo ornai, per onor di cristo, cominciar a dimostrarci una
il cova / finché t'alzi all'onor di moglie o ancella. foscolo, xvi
tuo corpo sempre apparecchiato al martirio per l'onor di dio. savonarola, 7-i-291:
con allegre voci, / e in onor tuo pendon dagli alti pini / imagini diverse
che ver me s'avventaro e l'onor mio / tentaro, benché in van,
di giudice temerario, bisognerà prima per onor nostro masticarla bene, accioché non le si
fr. serafini, 35: qual onor dunque e qual prudenza e qual virtù
dati, 2-1180: il senato in onor loro [di vetturia e vo- lumnia
giovanacci, matracci, che il maggiore onor che ti faccino è il bandire i
apollo, / quell'inclito rampollo / che onor de l'alta pianta esse poi dè
tansillo, xxx-10-255: mentre a maturo onor giovane sale, / l'ingegno il
cinte di medich'erbe / e d'altri onor superbe. pindemonte, ii-89: pregherò
questo pregio monti / che 'l sacro onor de l'erudite fronti, / quel tòsco
/ di danneggiare gli uomini / nell'onor, ch'è un tesauro / che
goldoni, xiii-48: sotto spoglie d'onor l'astuto impegno / suol passeggiar non
d'un nobil mosto, / grande onor di mia cantina. g. gozzi,