bianca sotto la lampada che abbaglia. onofri, 61: un'occhiata di sole,
un biroccio. i vetri abbrividiscono. onofri, 129: trasaliscono i monti al soffio
/ e l'abitar questi odorati colli. onofri, 62: con un'arancia in
dimenticato affatto de * verbi *. onofri, 37: l'afasìa degli uccelli,
, / così quivi si annocciola. onofri, io: sull'intrisa ramaglia,
d'uomo giunto a un confine. onofri, 34: tra i rami, riposano
accende il vento nell'unica via. onofri, 6: fa... che
, la per suaderebbe. onofri, 56: la melodia s'allea con
più spessa, le cose si alleggeriscóno. onofri, 15: i profili del mondo
/ col ronzio di preghiera sommessa. onofri, 13: gli alveari che sudano di
a formare una montagna. onofri, 61: marzo, che mette nuvole
un odore di ammuffito e di rinchiuso. onofri, 14: dal nero d'una
tritolasse all'amplesso vigoroso del mare. onofri, 52: ogni onda sogna mescolarsi
su due gambaracci presi dalla elefantiasi. onofri, 64: d'anca in anca
non s'awedessono delli loro andamenti. onofri, 64: le curve della tua
con una anfora appoggiata all'omero. onofri, 44: dagli orli dell'anfora
occhio sulla strada. -figur. onofri, 86: s'annotta il sangue,
cominciò ad ansimare lungo le rotaie bagnate. onofri, 52: il mare ànsima in
/ dalle selve incantate degli antipodi. onofri, 87: mentre l'inverno gela entro
, nella « letteratura » più ingrata. onofri, 22: col tuo fresco
, eterno: a somiglianza della luna. onofri, 32: tutto il tuo corpo
il frutto non riempie la mano. onofri, 41: le flore mettono ali,
e la cooperazione della nobiltà terrazzana. onofri, 46: ma la tua volontà,
fuori / della pioggia d'aprile. onofri, 9: aprile, o chiari sogni
ormai, non si può più aprire. onofri, 132: o portentosa luce,
pervinca intorno ai colli flosci dondolanti. onofri, 21: lo senti il sapore
sono gli archetipi della felice cittadinanza. onofri, 75: il lividore della zolla
sopraccigli, i capelli nerissimi arricciati. onofri, 16: archi di luce gettati sulle
arcobaleno. - anche al figur. onofri, 83: il tuo ridente fremito.
in fondo, / tricolore celeste girotondo. onofri, 49: lo sparso arcobaleno dei
singhiozzi / e azzurro di lascivi arcobaleni. onofri, 59: spiriti d'acque e
/ come campo per oste schierata. onofri, 122: si slancia dalla chiusa
e i canti nuovi dei fringuelli. onofri, 57: trèmolano le foglie nelle
fole che si contano ai bimbi. onofri, 21: arieggia, il tuo gesto
ariosa, fredda come una ghiacciaia. onofri, 133: i fusti chiari / dei
, di forza incisiva e di armonia. onofri, 63: se una luce d'
i sonori silenzi della terra armoniosa. onofri, 89: tu sei la forma dove
, d'un caloroso aroma d'incenso. onofri, 66: il respiro dei
quella penombra s'arrugginisce con niente. onofri, 47: aguzze ventate / che
curva ascendente del suo sviluppo naturale. onofri, 121: il profumo di tropico.
che si può ascoltare, percepibile. onofri, 120: la rossa bramosia di denudarti
estate veniva a gonfiarmi il cuore. onofri, 81: la brezza asola via fra
con tutto il corpo quel ritmo. onofri, 113: vibri in seno a questa
che fuggivano sotto i suoi occhi. onofri, 22: e il fiume che lento
dolce assonanza di biondo e cilestre. onofri, 68: ottobre dentro un nuvolo declive
. ». -figur. onofri, 81: mentre i passeri assonnano la
, non accetterebbe di tornar fanciullo. onofri, 113: sei nell'assopimento di corolle
, pareva assopito in una sonnolenza febbrile. onofri, 17: nel polverio delle
taceva, assorta nelle sue rovine. onofri, 123: i bei gruppi di verde
ma astro d'aria nell'aria. onofri, 130: l'astro dei tuoi occhi
una delizia, colori d'aurora. onofri, 14: improvvisamente una testa bionda,
, nel clima d'autunno. onofri, 67: la terra sogna l'ultime
avrei fatto per il tempo avvenire. onofri, 39: fa che il drago in
prima cosa bella incontrata al levarsi. onofri, 47: il verde assolato del
dell'altura / azzurreggiano i pali. onofri, 127: azzurreggiar di tenebra, che
il piano lontanamente in una diafana azzurrità. onofri, 59: accordi d'acque
lo sperdeva / nella volta celeste. onofri, 42: ecco il ritmo frenetico del
sbiadite sui muri degli alti palazzi. onofri, 52: il mare ànsima in schiume
e non ne cercava al solatìo. onofri, 75: il lividore della zolla diaccia
di conservazione pura, incorrotta. onofri, 21: lo senti il sapore dell'
/ e i capelli scoperti. onofri, iii-271: ecco gli alberi in
agg. che bamboleggia; pargoleggiante. onofri, 3-270: sole scialbo, velato,
fu una battuta di silenzio penoso. onofri, 30: questo azzurro in preghiera,
dal chiuso metteva un belato timido. onofri, 22: e il fiume che
fanno un tipo di beltà fiamminga. onofri, 41: e noi, pregando che
non potevano sperar pace e prosperità. onofri, 121: io ti lascio snodarti lungo
andare di qua e di là. onofri, 14: e ritrovo di te un
rase alle cervici / de'sacri agnelli. onofri, 5: fa ch'io sappia
, / un ben senza tripudio. onofri, 95: è mezzogiorno; e dai
nuvole. / odio la primavera. onofri, 43: risommerse dal soffio oceanico,
, con la parrucca a boccoli. onofri, 115: il gruppo dei tuoi bóccoli
continuo, brillio insistente. onofri, 45: con un filo di canto
umido brillio che somigliava al pianto. onofri, 127: ardono pace / nel
una pariglia / di cavalli marini. onofri, 83: il tuo ridente fremito,
grosso calabrone nero che ronza gravemente. onofri, 5: fa che su me
i pistilli dal giallo pòlline attaccaticcio. onofri, 118: soave santità di bianco
mosaici puliti della massicciata in pendio. onofri, 105: poi sull'erba, ch'
che bucherebbe, se fosse avvertito. onofri, 75: io t'ascolto e
caldo tempo dell'estate. onofri, 87: mentre l'inverno gela entro
dol cemente. onofri, 84: ovvia canorità d'uccelli bagna
terra, / trema canta e ristora. onofri, 29: nasce il tono della
tua vince i vasti cantici selvaggi. onofri, 103: quello stesso cielo / che
virgulti piumati di mazzetti color miele. onofri, 5: ch'io oda in me
un afrore fresco e quasi carnale. onofri, 108: la dolcezza carnale,
assidua creazione e di assidua perfezione? onofri, 80: noi sogniamo uscir teco dai
sta un casale giallo, rettangolare. onofri, 14: e ritrovo di te un
, arabasca va le facciate dei cascinali. onofri, 50: spirito che creasti questa
cavalcioni sul subbio di un telaio. onofri, 61: marzo è un fanciullo in
di basilico d'aglio di cedrina. onofri, 5: madre,...
uno comprendesse subitó il pensiero dell'altro. onofri, 82: in ogni cenno
. c'è un putto di marmo. onofri, 39: sovrana verità dell'uomo
ala cherùbica su per l'altezza. onofri, 119: chi t'ascolta, o
espressione di fatica e resistenza umana. onofri, 86: o luce della sera,
cosa, là immobile e precisa. onofri, 14: dal nero d'una finestrella
angusto passaggio s'ingolfava nella chiesa. onofri, 80: era nel breve chicco prigioniera
perché, chi sa mai perché. onofri, 15: alla mia bocca adesso ritorna
il ciarlio continuo di quei passeri. onofri, 80: era nel breve chicco
pari dagli esperimenti e dalle memorie. onofri, 39: ciclica libertà del divenire!
le canne / non han susurri. onofri, 65: l'aria che in sue
era l'ida. -figur. onofri, 32: quando sarai liberata anima,
: ed or dentro ti clama. onofri, 89: tu [anima mia]
fabbricare carta bianca con qualunque tessuto. onofri, 37: il soffio, blu di
d'umani sogni e di celesti metri. onofri, 51: nubi sorelle, amiche
belli e forti come i dioscuri. onofri, 78: ogni notte, nel sonno
penetrare, ed assaltarle di fianco. onofri, 50: riconosco le nascite dell'
-frutto dell'esperienza, della pazienza. onofri, 37: tu mi baleni,
/ t'immerga nella universal presenza. onofri, 50: spirito che creasti questa
il quale io non posso alterare. onofri, 51: spirito che creasti questa
/ muschio l'umidità nelle sue crepe. onofri, 81: un roseo fanciulletto /
l'ultimo fiore e l'ultima crisalide. onofri, 49: la luce ascolta il
peggio di prima, le loro acque. onofri, 100: pianta, in ardesia
canti il mare e i piani. onofri, 50: riconosco le nascite dell'erba
bianchi sparsi, più fitti alle tempie. onofri, 128: alle curve dei
mio danno, e mia passione. onofri, 78: risalgo a volo il tempo
intorno / mi guidano una danza. onofri, 31: sui nostri poveri passi,
crederlo, penosa ed arrischiata impresa. onofri, 11-209: bende e stridori funebri
piazza, pur essa in discesa. onofri, 11-166: tessiture del cielo dentro i
e il deteriorarsi della tradizione manuale. onofri, 11-182: forme immortali, e da
ornai piega declive inver'l'occaso. onofri, 68: ottobre dentro un nuvolo
giornalisti e dei nostri stessi autori. onofri, 11-81: o uccidi in te
dolcemente come una sementina di popone. onofri, 84: l'estasi vegetale
aspetti almeno che si delinei la malattia. onofri, n-86: un lembo del futuro
prete delinquente s'era salvato in chiesa. onofri, n-14: con la più cruda
, trafelatissimo. -figur. onofri, 87: il pallore che sbianca d'
11 lavorìo della sua vita spirituale. onofri, 95: sul pendio dove intessi
e fomentano il vizio e la servitù. onofri, 11-35: ti rugge in grembo
era più che un'immensa necropoli. onofri, n-104: oltre le nubi e il
rinascenti di popolo afflitto spesso delusi. onofri, 106: tocco dal tuo mirabile abbandono
?, destati e avrebbero ripreso calore. onofri, 11-197: déstati, e siici
selciata attutisce le voci e i passi. onofri, 73: ansia di luce verde
un diapason fantastico, addirittura prodigioso. onofri, 45: il sapore glaciale di quei
amore lungo tempo governare si potesse. onofri, 11-202: popoli hanno marciato sulla
scrittori greco-romani. -rifl. onofri, 101: aperti gli occhi, pure
. che scende, che digrada. onofri, 11-73: dal limbo d'apparenze in
di beltade amor vi fea dimora. onofri, 11-83: le spiovute nuvole in
rimaneva, lì fermo come una statua. onofri, 11-133: il dinamismo angelico dei
/ come un filo invisibile di lana. onofri, 22: e il giuoco
difficoltà imprevista. -figur. onofri, 11-23: durano invece intatti, senza
/ le foreste del verde brucato. onofri, n-68: albero che dirama o
a pietra a pietra diroccate dall'odio. onofri, 11-184: rammemorammo l'arce diroccata
brusìo arcano e dirotto di friggitorìa. onofri, 11-149: usciamo dal guscio vetusto /
. abbracciare strettamente, stringere. onofri, 11-27: la vedo sopraggiungere dal mare
dalla fatica, dalla stanchezza. onofri, n-212: ho, per tutti i
pluralità di aspetti, di forme. onofri, 11-211: madre di sapienza, in
parvola beltà pur de l'odore. onofri, 11-145: rami eccelsi disascondi.
e i pensieri e i sentimenti. onofri, 11-102: tu vegli con la
/ fugge così mia gaia gioventude. onofri, 104: nella veglia d'inverno i
tratto invase / l'essere mio. onofri, 119: chi t'ascolta, o
se li recarono al bel san marco. onofri, 93: dall'angustia ove
e di continuo correggendo e accrescendo. onofri, 112: un tremulo di flauti
orgoglio d'un tempo che fu. onofri, 113: nutrì ogni desiderio che
la sua immagine: la produce. onofri, 11-205: figlio del gral già
all'ostacolo, così disegnando degli otto. onofri, 11-146: nel ciclo di calore
a tuoni, e tempeste evidentissimamente. onofri, 61: marzo, che mette nuvole
dai tetti le gocciole dello stillicidio. onofri, 11-76: il tuo gesto è
. - anche al fìgur. onofri, 11-227: la mente che, in
in genere con l'abbandonarsi al sentire. onofri, 11-192: quella natura / tua
più guerra e dissipar gli achei. onofri, 11-50: appassito, l'antico universo
si dissolve fra densi vapori. onofri, 11-56: gli squilli d'epopea dei
annienta e la induce alla disperazione. onofri, 11-177: o luce a cui
oscura / il ditirambo della forza pura. onofri, 81: l'ora che batte
divampo s'accende e subito s'estingue. onofri, 14: dal nero di
nel grembo della filologia non nascerebbero. onofri, 11-226: se con volontà divinatoria
ozi lasciando / spolvera il badiale calepino. onofri, 11-8: a te, musa
delle quali si ricavano dolci caci. onofri, 15: alla mia bocca adesso
, dall'ambra, dal muschio. onofri, 5: ch'io chiuda in me
e potenti la materia del libretto. onofri, 63: quel cigolio d'antico
, il donde e il dove. onofri, 119: queste limpide sillabe di
se non con penna dorata. onofri, 56: oscilli in piena luce,
dormiveglia secolare di una razza scaduta. onofri, 67: umida luce ombreggia di viola
di nero sul dorso della busta. onofri, 102: il dorso / erboso delle
per onesta cagione di maggior bene. onofri, 86: s'annotta il sangue
che del signor la via drizzate. onofri, n-105: siede l'uomo degli uomini
bianca e guizzante sulle alte cime. onofri, n-100: fuoco celeste soltanto /
è ebrezza dell'anima delle cose. onofri, 11-24: ecco il cuor mio
l'eccedente sfarzo delle cerimonie mortuarie. onofri, 11-64: la gioia che agli
di fé benigno, di scienza avaro. onofri, 11-54: il suo proprio archètipo-essenza
quando avremo edificato cristo in noi *. onofri, 11-147: sei la possa /
la donna compromettente e costosa fosse esclusa. onofri, 11-162: la verità degli
gioia di due cuori ebbri di amore. onofri, 58: l'anima in quel
volontà, che a loro s'appressasse. onofri, 11-205: combatto in te,
dal connubio del patriziato e della plebe. onofri, 95: sul pendio dove
umana / lo riceve e l'applaude. onofri, 11-141: sei tu quel plasmarti
oggetto di speciali sentimenti ed affetti. onofri, 11-32: ormai, quanto nel corpo
materiale e della presunzione nostra. onofri, 11-177: o uomo, che fatuo
pienezza della forza e della libertà. onofri, 11-62: al mio respiro è
di quella sua epifania d'amore. onofri, 11-71: le mansuete epifanie /
civiltà quanto nelle epoche di barbarie. onofri, 11-87: sonagliere di lampi,
olimpo tuo secondo, a'cieli sta. onofri, 11-175: un pino che
verdastri di muffe e pieni di crepe. onofri, 5: ch'io oda in
membra come la fiamma dalle legna aride. onofri, 11-187: sfondami con la lancia
finestra e guarda la notte fangosa. onofri, 97: nel musicale adergersi del
della bestemmia esalata da quel dolore. onofri, 15: i profili del mondo
valga] ad esaltare l'arabesco lineare. onofri, 75: il lividor della zolla
esanimi, sotto i fiori estremi. onofri, 68: ma un rullio d'ali
contro di noi e più ci travaglia. onofri, n-155: meglio il grido e
la tettoia costellata dalle lampade elettriche. onofri, 11-77: il sospiro che ascende,
dice - / fido e non fido. onofri, ii-70: un passo che scandisce
. serra, iii-549: sbarbaro, onofri per ora non concludono: danno solo degli
sangue de'tuoi da piena tazza? onofri, 11-100: punta di freddo diamante:
manifestazione della propria personalità. onofri, 11-56: ogni squillo ch'io sono
, giovinezza già tutta esplosa sana. onofri, 11-96: gioia d'angeli:
l'estasi di una notte estiva. onofri, 83: inconsistenza labile di fiori /
palpebre, e cadono profondamente addormentate. onofri, 11-21: nuvole di candori / congiungono
alito / di questo mondo basso. onofri, 95: sul pendìo dove intessi l'
. raro. esuberanza estiva. onofri, 11-17: cristalli di risa nasceranno /
metodi di scienza e di arte. onofri, 101: aperti gli occhi,
andava a poco a poco spegnendo. onofri, 11-194: gli esseri ultimi,
di lungi tra gli oleastri il mare. onofri, 11-183: continenti, ancorati agli
quel cimitero formidabile i fantasmi augusti. onofri, 83: sei tu che dai
quel che vi facevano gli altri. onofri, 87: il pallore che sbianca d'
mia fallacia e alla mia tristezza. onofri, 11-203: sii sua volontà, non
l'erba, i fiori). onofri, 107: si sdraia in riposo lungo
tenera fanciullezza si vuole diligentemente nutricare. onofri, 28: sagra terrestre d'una stagione
ritorna il vigore delle fanciulle piante. onofri, 123: al cader delle prime
suoni, rumori, ecc. onofri, 101: le mistiche fanfare dell'aurora
gli occhi della mente e corporali. onofri, 11-53: quaggiù la fanghiglia calpesta /
, che cresce come cresce l'ombra. onofri, 29: o libertà del cielo
di meno d'un paio d'occhiali. onofri, 73: alla zolla, disciolta
tua / casa candida, vashingtono. onofri, 32: rivivrai d'entusiasmo perfetto
ove io senza moto mi giaccio. onofri, 105: scoiattoli che saltano tra
quasi erami a le labbra affettatrice. onofri, 14: improvvisamente una testa bionda
subbuglio l'anima di nicoletta capolino. onofri, 106: tocco dal tuo mirabile abbandono
sole in una festa di fiorite gialle. onofri, 16: archi di luce gettati
festosi venivano incontro al nostre barco. onofri, n-125: una voce predomina improvvisa
delle porte s'empie di flammei serpeggiamenti. onofri, 52: ogni onda [del
agitando / bandiere al vento nuvole purpuree. onofri, 98: dalla ricca dolcezza dei
/ onde flammea gioia s'esprime. onofri, 11-112: parola di dio,
di quel che avevo incontrato finora. onofri, 11-24: pulsa il fianco del
dal sonno nei lunghi càmici bianchi. onofri, in: con quanta grazia la tua
che m'alita su l'anima continuo. onofri, 115: tu sorgi come un
mi soffiava un fiato di palude. onofri, 114: scivola, in fluidi
e di ribes / con divina delizia. onofri, 11-12: quand'io ti
ossatura e dal fiero sguardo aquilino. onofri, 38: zampilli d'astri e svolìo
dal suolo plebeo la patria esprime. onofri, 11-20: figlio del sole,
banda un sottilissimo filo di derisione. onofri, 11-46: con un filo di
(la vita, resistenza). onofri, 11-209: bende e stridori funebri strapiombano
tira dentro il cuor nascosa dorme! onofri, n-159: l'arcaica bontà della vita
la luce, il suono). onofri, 74: circola, intorno a un
de'quaderni scolastici rigati di turchino. onofri, 77: luce parlante nel mio petto
acqua è or fluida or congelata. onofri, 104: il tramontano gelido rapisce
, come in un'ebbrezza divina. onofri, 106: immagino dal tuo fluido
cielo tenero di turchesia ricamato dai fogliami. onofri, 11-145: come le masse colme
degli occhi, dello sguardo). onofri, 11-182: le sculture lucenti del mattino
fosche lande / illuminate dai folletti. onofri, n-129: non resta, degli
-spesso (un liquido). onofri, 97: dalla ridda d'un sangue
nel folto chiusa. è vero? onofri, 11-112: parola di dio, che
, ma né dio né re. onofri, 31: sui nostri poveri passi,
debita autonomia e franchezza di moti. onofri, 11-75: a chi domanderai tregua?
si trasformano l'una nell'altra. onofri, 51: nubi sorelle, amiche
prosaici, indifferenti come cose vere. onofri, 88: freme, alla trasparente ombra
continua a fremere tenerezza e pietà. onofri, 58: tabernacoli d'oro alza
chi può da tutte le parti. onofri, 42: ecco il ritmo frenetico del
folto della selva era il più bello. onofri, io: tra le fronde grigie
duri delle donne. -figur. onofri, 133: il tremolio frusciante, che
. -esalazione di profumi. onofri, 46: rosea fuga (inesplosa)
). in modo fuggevole. onofri, 57: trèmolano le foglie nelle fratte
leggi a dominar sur gli altri. onofri, 11-92: sfondata l'empia tenebra
, un via vai affaccendato, vertiginoso. onofri, 11-54: esala dai tegoli,
scamiciata, ma sopratutto di commestibili. onofri, 11-209: bende e stridori funebri strapiombano
si trae dal salmo septuagesimo settimo. onofri, n-105: ivi dimora sotto l'alta
è soltanto la negazione del fuori. onofri, 11-84: un dio che ha spartito
fuori serie del poeta puro folle. onofri, 11-32: nella morte, che libera
'mimosa farnesiana 'di linneo. onofri, n-159: quest'albero vergine in fiore
guidon selvaggio / e con astolfo. onofri, n-80: il cuor galoppa / lungi
viso e le tue nude gambe sferza. onofri, 56: la melodia s'
genera in essa una certa spuma. onofri, 11-106: la terra / dei
e la luce e il caldo. onofri, 112: un tremulo di flauti raffigura
gineceo marino / delle cantatrici profonde. onofri, n-105: siede l'uomo degli uomini
mezzo con tanta precisione e risolutezza. onofri, 11-30: sillabe, / tu getti
fuor gittati ardori / del perfido tifeo. onofri, 16: archi di luce
. -che incute paura. onofri, 46: la tua volontà, come
tra i riverberi di una strada illuminata. onofri, 44: dagli orli dell'anfora
la fonte il travertino / papale. onofri, 30: il verde antico,
lamenti adegua co il suo canto. onofri, 86: s'annotta il sangue,
riebbe candore e freschezza d'ingenuità. onofri, 15: il più lontano o smarrito
o contento / avrà fors'altri. onofri, 98: dalla ricca dolcezza dei tuoi
di cose disposte in cerchio. onofri, 11-95: a fior del vento,
occhietti induriti sotto le pàlpebre livide. onofri, 11-38: oh, quei suoi globi
vece di canti e di parole. onofri, 80: il cielo canta di germogliante
si sarebbe alleviato di un grammo. onofri, 50: ogni grammo / di
mediocre (una colpa). onofri, 93: nascondo / la volontà d'
. riversarsi, diffondersi, spargersi. onofri, n-61: sul ditirambico organo dei pini
et aiegri. -in bellezza. onofri, 11-27: più spesso, ella esiste
: è seduto sopra la pietra grezza. onofri, 82: elastica figura di certezza
... il gruppo delle chiavicine. onofri, 11-26: rivedo / azzurro il
solido nella guerreggiante conquista della vita. onofri, n-188: morte io converto in
schiavi sulla tomba d'una dinastia guerriera. onofri, 103: dal tuo bel viso
/ errar potrebbe il mio furore. onofri, 11-51: quelle gioviali bufere /
che circolano nella crosta terrestre. onofri, xx-183: così, dall'idrosfera,
boggiòlo,... s'inchinò. onofri, 21: arieggia, il tuo
: un diamante di luce immacolata. onofri, 15: il più lontano e smarrito
colomba. entrambi gli immemori trasalgono. onofri, 3-24: sugl'immemori scese la sera
2. poet. ancestrale. onofri, n-124: s'alza in una preghiera
mani nell'acqua, per riaversi. onofri, 3-16: bevuto avendo nella cava
nascosta da un immoto nebbione violetto. onofri, 87: il pallore che sbianca
-ansimante (il respiro). onofri, 11-138: masse fulminee d'aria in
simil. colore sfumato, tenue. onofri, 22: col tuo fresco fiato che
sacra parola impronunciabile: / -bontà! onofri, n-170: ti sospiro, / unico
che non si può oscurare. onofri, n-8: gli angeli musici s'accoppiano
. letter. spirare, esalare. onofri, 87: all'opposto di dove primavera
e affaticante, una monotonia fastidiosa. onofri, 11-185: manda il mio sangue
stato raggiunto o svelato. onofri, 99: o creatura emersa dal mio
, inattuato, irrealizzato. onofri, 104: sogni inavverati / di sovrumane
, lo erano del pari gli austriaci. onofri, 11-59: sei l'amore in
poi s'addolciva e s'inazzurrava. onofri, io: pur, tra le fronde
-che ha colore vivo, acceso. onofri, 105: scoiattoli che saltano tra frutti
. letter. formarsi, innalzarsi. onofri, 11-21: nuvole s'incastellano di luce
per immiserirsi in una pena servile. onofri, n-173: un oceano di forza urge
com'è di steli / marmorei? onofri, 3-115: libera s'unifica e
coraggio di ammettere; inconfessato. onofri, 121: io ti lascio snodarti lungo
abbandoni parevano d'un fanciullo inconsapevole. onofri, 11-94: ognuno specchia / le
tutte le cose un'inconsistenza d'ombre. onofri, 83: inconsistenza labile di
subordinava pure la politica del papato. onofri, 11-45: m'alzo io stesso
in plauso a lanza dominante incontrastato. onofri, 3-95: or qui, nella
di forma, inespresso e non-incorporato. onofri, 11-79: la grazia eterna è
, indormentita, e assai debole. onofri, 11-150: risfanciulla... /
insinuare le nuove e delicate barboline. onofri, 11-130: nell'utero dei monti hanno
aspetto e la veste della verità. onofri, 11-16: quando mi vorrai non ti
là m'assisi, al rezzo. onofri, ii-24: pulsa il fianco del mare
l'odore solforoso dell'asfalto infocato. onofri, 3-12: e il vecchio, con
/ s'infutura, come il tempo. onofri, 3-10: saggio, tu sai
incassarsi (una strada). onofri, 3-138: allo svolto aspro repente /
un corso d'acqua). onofri, 17: lontano si vede a picco
... e dalla principessa ottajano. onofri, 11-20: figlio del sole,
/ con voce innumerevole di foglie. onofri, 3-128: dà piccoli palpiti il
ore a sovrumano furore di demone. onofri, 3-75: se te libera io pensi
l'addentellato a una forma ulteriore. onofri, 3-132: se ieri un'ansia
col lastricato, col deserto insonoro. onofri, 11-142: s'alza dalla tenebra insonora
.. con le loro gemme puntate. onofri, 31: diluviano gli angeli
ricordo della sua vita più vetusta. onofri, 3-113: l'abete intangibile stava.
di te, integro e valido. onofri, 93: fa ch'io sia risanato
, ossia in quanto si parla. onofri, 11-30: odi tu, vacua pietra
ho tutta negli occhi e nello sguardo. onofri, 3-106: domani con questa mia
di quei vapori che si respirano. onofri, 3-1 io: scende la notte,
torbide / da sogni atri interrotte. onofri, 3-91: sa udire le voci
io non ti scrivo quando vorrei. onofri, 11-78: la grazia, intersecata in
sapienza. -letter. contrattempo. onofri, 11-66: se in me scatta un
più doppi era intessuta di nastri ricchissimi. onofri, 30: sono onde d'
in maniera non completa. onofri, 14: nel placido tinno d'una
. 11. addentrarsi. onofri, 3-109: furtivo l'afferra [l'
si muta e inverte ogni ottimo alimento. onofri, 121: io ti lascio snodarti
e di quella pietà che imploravano. onofri, 3-111: si ferma talvolta e con
, furto, rapimento, rapina. onofri, 11-53: attende, ogni inerzia indurita
: e questa parte fu l'occhio. onofri, 64: un ritmo di movenze
della piumetta e della radi- chetta. onofri, 112: la spàrgita di nuvoli e
comunione alcuna con le circostanti forme. onofri, 83: inconsistenza labile di fiori /
diceva con le voci dentro magne. onofri, 3-52: lampada cara,.
del giovine come un bacio protratto. onofri, 64: il passo...
separare que'due corpi quasi immoti. onofri, 3-54: una falena volubile e freddolosa
-apparizione improvvisa o intermittente. onofri, 135: si sporgono su lei verdure
di porpora imbevute i chiari lampi. onofri, 11-96: lampi di fiori in riva
alba, nell'ignara anima spento. onofri, 11-109: ti cerco; ma un
frasi che sembrano sbadigli deh'intelligenza. onofri, 3-150: affiancati dal sordido languore
marinai fanno il solito * lavaggio '. onofri, 15: le cannucce della
spirto che la move e la governa. onofri, n-12: quand'io ti cerco
poggi leni imitavano il lineamento del mare. onofri, ii-57: il verde assolato del
siepe agli strali e guardia al fianco. onofri, 11-166: sospira [tuo corpo
ritornarà qua su, lieta e beata. onofri, 32: quando sarai liberata anima
per gli spazi sconfinati del pensiero. onofri, 3-60: l'anima lieve si
ancora intorno / ai ceduti tesori. onofri, n-113: orli d'aria su alberi
« per merzè vegno a vui ». onofri, 11-36: il raggio, soverchiante
clivo / io rimirai nel limpido avvenire. onofri, 33: toccando alfine in
, mascherandola e mettendole la biacca. onofri, 75: il lividore della zolla
loquela come un prezioso patrimonio nazionale. onofri, 3-98: udiva vociare i fratelli
ogni moto della sua atletica persona. onofri, 121: un capriccio che danza
in famiglia. -sostant. onofri, 5: fa che su me il
alla lettura di que'sublimi scrittori? onofri, 11-32: nella morte, che libera
al mal domo cavai saltano in groppa. onofri, n-149: si levano in fiacche
non pensare più a quel maledetto ufficio. onofri, 3-94: un tarlo lavora febrile
sapienza e la rettitudine del mio giudice onofri, deve rendere la sua risposta.
, nel virgineo manto del rossore. onofri, 11-22: chi è questa improvvisa dea
. -è ben questa la morte. onofri, 3-139: invano il mio sangue
un momento per qualche compra mattutina. onofri, 17: nel polverio delle lontananze
che procede a intervalli regolari. onofri, n-21: nuvole s'incastellano di luce
un periodo di tempo). onofri, 32: quando sarai liberata anima,
trifido, monogrammi compresi nel nimbo. onofri, 11-92: spogliato il minor corpo,
brevissima durata; rapido, subitaneo. onofri, 22: scherzi col nostro cuore,
: del poeta o dell'eroe. onofri, 3-116: fratelli, voi perché
nella fatica (la vita). onofri, 11-89: sei bontà di vite miserande
finale dei misteri religiosi del genere umano. onofri, n- 168: cori,
fatica e 11 mistero del mondo. onofri, 11-82: le miriadi degli esseri
e nelle loro miscele e trasformazioni. onofri, 11-66: una mi guarda.
sulla falsa semplicità della loro monarchia? onofri, 65: il sole plasma in
a tutte le più varie modulazioni. onofri, 11-29: che faremo di noi,
terra, agevolmente fanno radici e crescono. onofri, 11- 145: fibre verdi
cui non potè dare il fuoco. onofri, 11-145: gli atti tuoi son monchi
l'occhio allora, e vedrà. onofri, 93: fa'ch'io sia risanato
ombra la mia persona / mortale. onofri, 11-8: a te, musa celeste
]: morire una splendida morte. onofri, 11-56: sono esse [creature non
tessere / noi vede occhio mortifero. onofri, 96: per tua volontà che
, morto, senza una vibrazione. onofri, 68: ottobre dentro un nuvolo declive
, si forma da punti diversi. onofri, 3-138: un fervorlo multànime di fonti
e dell'attributo che lo compongono. onofri, 3-128: l'anima multipla del
: il rivo ha freschissimi murmuri. onofri, 3-108: murmuri vaghi d'erbe
/ musicalmente il sibilar del vento. onofri, 120: la rossa bramosia di denudarti
la madonna] da'musici cori. onofri, 11-7: gli angeli musici s'accoppiano
, in un gemito inenarrabile dello spirito. onofri, 11-54: esala dai tegoli
quello che si fosse di giannettino. onofri, 11-17: cristalli di risa nasceranno
, la quale è appellata fongia. onofri, 11-170: m'appoggio all'entità
, in un denso intrico allegorico. onofri, 29: l'antico fango d'alluvione
da quel demonio in veste da prete. onofri, 11-54: esala dai tegoli,
di declino (un periodo). onofri, 11-92: ora ti vedo, astro
, che le è proprio. onofri, 3-51: ti lodano gli uomini grandi
. massa (di liquido). onofri, 63: la volontà...
vita vegetativa, noiosa, abbominevole. onofri, 3-65: mi sembra che tutto
riempivano l'aria di passione nostalgica. onofri, 3-127: ritorno ai miei contemplativi
.. come fiera ancora novizia. onofri, 22: col tuo fresco fiato
nitidezza, nettezza; limpida luminosità. onofri, 135: si sporgono su lei verdure
, pensieri, sentimenti, emozioni. onofri, 11-48: un delirio, da vendere
ebbe? -disincantato, disilluso. onofri, 3-8: o figlio, sii prudente
veramente sentita, nuda di artifici. onofri, 3-90: solo chi desto alla
all'italia, fummo 'unitari '. onofri, n-47: in te [sole
d'un tempo la bambina ignara. onofri, 58: la melodia dell'erba
4. smisurato, enorme. onofri, 11-32: visse, nel petto breve
chi è in atteggiamento pensoso. onofri, 5: madre, ch'io mi
per sirti roche e per argolidi. onofri, 11-18: l'oceanica angoscia d'esser
che l'umano giudizio ombra ed appanna! onofri, 11-202: popoli hanno marciato sulla
respiro infantile di mare che dorme. onofri, 11-25: i trambusti lascivi del
, della somma bontà divina. onofri, 11-143: scrudisci il mio tormento d'
l'uomo qual ne prescrivi n'impasterò. onofri, 3-97: godeva dell'onnifeconda natura
, comune a tutte le lingue. onofri, 11-170: ti sospiro, / unico
mondo, tutto il mondo. onofri, 11-14: folgore d'un crearsi onnimondiale
esci l'idea della onnipotenza divina. onofri, 11-92: ora ti vedo, astro
fa diventare opache le nostre anime. onofri, 3-136: no; non t'amo
di elementi diversi). onofri, 11-8: a te, musa celeste
montale, 12-318: il poeta arturo onofri, morto nel '28, poco più
fiorir dell'infinito, / dormiva. onofri, 11-35: ti rugge in grembo
adorare, di rendere grazia. onofri, 11-27: ferma e sovrana sui regali
costituisce segno della grandezza divina. onofri, 11-7: gli angeli musici s'accoppiano
nudità bestiali scorticate spalancavano sessi barbuti. onofri, 11-36: ti rugge in grembo
in cadenza col ritmo della danza. onofri, 56: la melodia s'allea con
determina oscuramento, oscurità. onofri, 11-59: a ciascuno di noi mitigasti
pan bicorne / figlio, o sileno. onofri, 11-52: i nodi ossei d'
di nocchi, noderoso, nocchiuto. onofri, 104: nella veglia d'inverno i
ogni strofa organizza un lugubre trofeo. onofri, 11-216: muore nello stregarsi in un
salda / da farne scorno al sole. onofri, 11-42: mentre tendi il tuo
il solito sta sotto il fiore. onofri, 122: il pistillo ha il profumo
si li- quefanno nel cielo immenso. onofri, 11-46: il sapore glaciale di
facevano i carri sobbalzando sulla piazza. onofri, 3-93: non s'ode nel
paradisiaca m'appare ostile, inquietante. onofri, n-121: luce paradisiaca, ove sorgente
arrossiscono? ecco un pudore sprecato. onofri, 11-79: la grazia eterna è
e sentimenti intensi, profondi. onofri, 77: luce parlante nel mio petto
da la figlia di sion partissi ornai. onofri, 3-139: anima sitibonda di vittoria
stringere, asburgo, le discordi vite? onofri, 3-106: domani con questa mia
di morte per pascer la morte. onofri, 11-200: ó ansia (che terra
ancora ma già un po'perverso. onofri, 103: dal tuo bel viso d'
, negl'imi penetrali del mare? onofri, in: il desiderio d'ascoltarti
drizzano nel sol che gli penètra. onofri, 122: i raggi beati /.
cadde percotendo di roccia in roccia. onofri, 3-96: beato quel saggio d'
a recitare mollemente dei versi francesi. onofri, 3-13: lo guardava salire pian
e la perpetua implorazione degli uomini. onofri, 28: sagra terrestre d'una
portò una mano a gli occhi. onofri, 3-119: l'altro dette /
(un colore scuro). onofri, 17: lontano si vede, a
. -chiaro e distinto. onofri, 11-30: odi tu, vacua pietra
solo interviene la compenetrazione degli atti. onofri, 12-80: uno e più si bilanciano
o di comando ai suoi animali. onofri, 14: nel placido tinno d'
proprio del nostro pianeta; terrestre. onofri, 108: un involo di fuoco taglia
fabbrica gigantesca come se fossero un'orchestra. onofri, 65: il sole plasma
sonosi, come a dire, annicchiate. onofri, 80: stretta nel buio plastico
o scientifici, plastici o politici. onofri, 11-136: com'ombra ch'elude
alla plenaria nudità di un giglio. onofri, 106: immagino dal tuo fluido sorriso
: quale rende plenitudine e solida densità. onofri, 12-155: nel consenso delle anime
dispongono in gerarchia a formare il 'plerome'. onofri, 15-127: la morte fu vinta
plorante sposa / pietà codarda ostenta. onofri, 11-89: terrestrità del sole!,
. che piange o si lamenta. onofri, 11-168: cori, mistagogie, ronde
ogni cosa e d'ogni godimento. onofri, 11-71: osanna al corpo portentoso,
ogni cosa e d'ogni godimento. onofri, 11-175: così, persone sparse
su da'cerchi de'bianchi polipai. onofri, 15-21: abissali lave e polipai.
ritrovare la polla viva della poesia. onofri, 15-173: tale dal mescolìo, che
non si può varcare nemmeno volendo. onofri, 11-122: questa persona, in
acerba del mondo con tanta ingordigia. onofri, 108: un involo di fuoco
polverìo / dei pini e dei cipressi. onofri, 14-16: è un granello di
di miseria / nel polverìo del sole. onofri, 17: nel polverio delle lontananze
di suoni smorzati o appena percettibili. onofri, 12-112: un'armonia dànno le sfere
e a chi glie lo porse. onofri, 3-36: ebe, deh, porgimi
dagli altri o da noi stessi. onofri, 3-87: vano è il postumo dolore
e potenziare al mille per uno. onofri, 12-40: si potènzia la tenebra e
-per estens. proprio della campagna. onofri, 12-146: il respiro dei fiori,
bagnata / dalla pioggia, belava. onofri, 55: il piccolo bimbo è
scosceso. -anche: a strapiombo. onofri, 17: lungo il sentiero che strapiomba
mie chiome, solcò le guance. onofri, 68: ottobre, dentro un nuvolo
mondo le voluttà inesprimibili dell'altro. onofri, 15-161: il volo di quel
precede le origini del mondo. onofri, 11-68: la nera terra si costella
prendere dentro). onofri, 56: oscilli in piena luce,
gini e ne trae un poema. onofri, 3-88: -molto presumi tu,
nascita della terra. onofri, 15-99: colui che s'oppone con
. 2. prenatale. onofri, 13-63: trasparenze marine, ove tu
, della figura stessa del genero. onofri, 15-69: i morbi antichi, fatti
pochi anemoni che poi le offrivo. onofri, 12-62: con in bocca un fil
ve- drem clivi d'eterna gioia. onofri, 15-182: la terra, benché
7rpoxéxeu
la procellaria che raccoglie il volo. onofri, 3-129: passa, veloce palpito nell'
5. letter. presagio. onofri, 12-95: le curve della tua statura
sono, in pena della procrastinata penitenza. onofri, 15-58: il mareggiar del sangue
. montale, 21-57: il saggio dell'onofri sulle 'myri- cae '..
l'espressione, lo sguardo). onofri, 11-41: la plurima ansietà degli occhi
un concetto (una parola). onofri, 15-50: questa mia povertà di mendicante
che passa tra essa e il fiume. onofri, 15-14: la razia delle
12. letter. effondersi. onofri, 12-103: spezzi, col tuo magico
sospirata / dal solitario venticel notturno. onofri, 3-51: ti lodano gli uomini
sulla puleggia rovente del proprio cervello. onofri [in lacerba, iii-102]: il
che m'arricchirono con meritato stipendio. onofri, n-102: i vivi e i morti
vedesi trita zolla e curvo solco. onofri, 84: la mia veglia umana resta
, sei cagione di tutte le calamità. onofri, 14-28: tutti i misteri dell'
di stelle / crepitante di grilli malinconici. onofri, 15-124: uomini che già fummo
tutto un pullulìo di uccelli e fiori. onofri, 68: un sussulto, che
nell'uomo, anima, io. onofri, io7: ma col fuoco del mio
-manifestazione di un sentimento. onofri, 15-150: una plenitudine volante / libra
3. figur. vitale. onofri, 3-128: mi piaci, silvia;
ad ogni tratto e qualche torrentello. onofri, 3-96: beato quel saggio d'a-
, / mi dava un rapimento. onofri, 3-115: è la mia musica /
avevano infuso nei cupidi maschi soggiogati. onofri, 122: il pistillo ha il profumo
, ove si raccoglie la pioggia. onofri, 11-206: il cielo.,
, rinnova quattro volte. onofri, 15-15: qui nell'intimo / dell'
fai temprando il tuo bel canto. onofri, 3-89: giungeva a lui,
mia mente, nella mia coscienza. onofri, 15-71: mi risuona quiddéntro il tuo
sole illumina di luce radente il paesaggio. onofri, 14: dal nero d'una
7. fasciarsi, ricineersi. onofri, 12-76: in sé [la nudità
noi ci sentiamo posseduti dall'altro. onofri, n-12: il vincolo d'ogni
atmosfera o in un'acqua cupa. onofri, 88: come un saluto semplice e
senz'alcun ricordo di vera gioia. onofri, 3-72: solitudine immensa tra la folla
rapace onda di fiume / rapidissima. onofri, 59: la liquidità d'acque
rapidità delle sensazioni che io provavo. onofri, 76: danza di membra andanti ànima
quell'acque. -danneggiare irreparabilmente. onofri, 104: il tramontano gelido rapisce /
figur. chiudere su se stesso. onofri, n-170: m'appoggio all'entità della
le facevano merletti d'ombra sul volto. onofri, 13-51: la dolcezza reclina del
alberi santi / e l'erba rediviva. onofri, 12-43: tempo che martella i
abito verginale, la sincerità incantatrice. onofri, 87: all'opposto di dove primavera
. -avere successo nella vita. onofri, 3-121: tutti nascemmo a regnare.
di regolata mobilità nel mondo inorganico. onofri, 3-115: è la mia musica
sapienza e la rettitudine del mio giudice onofri, deve rendere la sua risposta.
un istante in più tetre meditazioni. onofri, 3-138: allo svolto aspro repente /
/ di qualche vostra ignota pianta bella. onofri, 11-26: dall'ètere acclamante ridiscende
respiro, il profumo dell'africa. onofri, 129: dagli spazi lucenti, sulla
guerci e come risurretturi coi pugni chiusi. onofri, 13-212: il futuro è presente
5. richiamo, invocazione. onofri, 11-66: una mi guarda. modula
rossa effusa gloria dei tramonti / mediterranei. onofri, 94: una rassomiglianza con la
, riarso, sarebbe parsa nettare deliziosissimo. onofri, 3-16: giunse riarso al placido
il disgraziato gli ribalzerebbe per gcapo. onofri, 15: il più lontano e smarrito
fra i pallidi ricami della luna. onofri, 17: la rossa vite straniera serpeggia
agg. che corrisponde perfettamente. onofri, 15-34: il mio parlarti in sé
: rappresentare in misura ridotta. onofri, 12-108: o uomo di forza celeste
lo spazio, il tempo). onofri, 13-43: il tema della gioia.
palmi dal capo dell'uomo ricurvo. onofri, 3-103: ricurvo pel peso d'un
a cui pare atteggiato un teschio. onofri, 3-71: oggi ti ridi di noi
vivo (un sentimento). onofri, 12-57: nelle sue tante età si
uno scroscio d'acqua). onofri, 11-105: uno zampillo di quell'acqua
grande intensità (un sentimento). onofri, 14-57: la bontà del suo suolo
poi ridimenticò emilio e l'affanno. onofri, 15-24: fa'forza in te,
2. condensato in pioggia. onofri, 12-110: la nube in polverio d'
panchina a ridosso d'un cipresso. onofri, 17: lungo il sentiero che strapiomba
rifavellare da'libri de'poeti antichi. onofri, n-19: rifavellano gli astri con
. raccendersi (un sentimento). onofri, 4-74: tutta riferve l'alacre speranza
ha colori particolarmente vivaci e brillanti. onofri, 11-11: l'articolarsi d'esseri mi
caschetto biondo / rifulgono nel sole. onofri, 3-80: vogliamo che varia ed immensa
, si pose ad altamente gridare. onofri, 3-119: l'altro dette /
bel cielo tutto cobalto e stelle. onofri, 3-80: prendiamoci...
6. costrizione, condizionamento. onofri, 80: come tu spazi ormai fuor
di pretese, armata a vendetta. onofri, 15-45: la vittoria / e far
nuovo in grande abbondanza. onofri, 15-157: la risonante voce dei pianeti
far checchessia, non se ne risolvere. onofri, -15: vagarono alquanto con stento
sciolto da vincoli e impedimenti. onofri, 15-79: tu l'hai ripersuasa ad
. let- ter. riequilibrarsi. onofri, 11-178: si rilibra la statica dei
in un rilievo d'un monte. onofri, 22: il fiume...
nei rimbalzi neri o inargentati della luce. onofri, 27: il sole vi urta
guardò con occhi rimescolati. onofri, 13-42: il tuo biondo riposo lungo
un nutrimento fisico ch'egli assimilava. onofri, 4-81: vuoi che andiamo nel
che sta per ritornare alla vita. onofri, 12-67: per te, rinascituro in
, rincamminandosi, scomparve nella penombra. onofri, 3-1 m: l'altro dette /
nuovo limpido come il cristallo. onofri, 15-60: risuonando in noi, parole
(la resistenza alle avversità). onofri, 3-9: così mi disse un giorno
certo rincrudito dai dubbi più diversi. onofri, 13-85: chi mai può pronunciarti
il pensiero della morte). onofri, 15-132: la morte che in parvenze
cadere in oblio; far scomparire. onofri, n-195: verità regna i compensati errori
. accogliere in sé, inglobare. onofri, 12-57: calde flore sfavillano e si
viti] con questo litame di fracidumi. onofri, 87: il pallore che
dolce che la vorrei rinnovata tuttora. onofri, 11-89: sei bontà di vite mise
tornava alle carte con lena rinnovellata. onofri, 31: la primavera, che ritorna
, a roma, pio rioffri. onofri, 15-37: ti rioffre il mio petto
a godere una determinata condizione. onofri, 15-129: nel tuo pane celeste,
indefinitamente; assicurare in perpetuo. onofri, 13-114: l'innamorato slancio, che
persuadere, indurre nuovamente. onofri, 13-81: il cenno che la espresse
profondere, spandere con prodigalità. onofri, n-17: riprodiga, se vuoi,
dell'animo (un ricordo). onofri, 13-147: in memoria di quel canto
che si ricollega alle origini ancestrali. onofri, 15-162: pane d'umanità risaliente /
pregolla volesse salire nella sua carrozza. onofri, io7: col fuoco del mio spostarmi
: ei la baciò sulla risarella boccuccia. onofri, 4-54: io, per me
schiudere di nuovo, aprire ancora. onofri, 15-82: son virtù sue che a
una massa simile a schiuma. onofri, 14-57: la bontà del suo suolo
.: massa leggera ed evanescente. onofri, 13-68: a nord, nelle metropoli
e libero stato d'animo. onofri, 15-70: ardore d'una ferrea sofferenza
all'improvviso (un sentimento). onofri, 15-27: basta che un solo istante
letter. riscuotere energicamente. onofri, 13-42: domina, in questa luce
all'origine (un ricordo). onofri, 11-150: risfanciulla... /
. privato di ogni incanto. onofri, 12-57: calde flore sfavillano e si
sonoro; tutto il cielo risfavillava. onofri, 96: la terra or se
nettamente (un colore). onofri, 12-87: colori, che dormivano,
per travolgere l'usurpazione dell'anticristo? onofri, n-59: sei l'amore in misura
. letter. attenuare, addolcire. onofri, 15-157: la risonante voce dei pianeti
forza della parola di dio). onofri, 15-178: così tu fai che dal
immutabile (la memoria collettiva). onofri, 11-26: ti risigilli nella tua bivalva
parola, anche mentalmente). onofri, 12-120: di là scendono accenti ed
.]: al risoffiar dei venti. onofri, 11-45: la zolla che strideva
sommerso di nuovo dalle acque. onofri, 11-25: risommerse dal soffio oceanico,
montale, 12-318: il poeta arturo onofri, morto nel '28, poco più
che lo diffonde o lo amplifica. onofri, 14-36: è l'eroe, la
del sole (una pianta). onofri, 15-65: la giocondità fiera del tuo
il numero de'risor- enti. onofri, 11-110: la luce ascolta il proprio
fievole, in un sospiro attenuato. onofri, io: risorge, dalla notte che
/ nelle battaglie dell'esterna vita. onofri, 3-40: l'uomo, che già
allargarsi, espandersi ulteriormente. onofri, 11-30: odi tu, vacua pietra
cioè produce nel soggetto l'obbligazione. onofri, 3-57: a che tentare quest'infame
. -stato di inerzia intellettuale. onofri, 15-180: tu supplisci al ristagno dei
-capace di salvare e di redimere. onofri, 15-206: per desiderio della tua parola
nel rombo ritmico e veloce. onofri, 3-93: non s'ode nel gran
organi o nel ritmo delle funzioni. onofri, 11-24: ecco il ritmo frenetico
-la vicenda delle stagioni. onofri, 3-115: è la mia musica /
morale, il coraggio). onofri, 13-73: è vigoria d'eroi,
materia in pura entità spirituale. onofri, 15-55: anima consapevole, tu vuoi
che parla. -sostant. onofri, 11-226: le virtù segrete / della
risorgere in forma di fiamma. onofri, 11-222: libertà mia, la tua
: dolce, terribile e divino. onofri, 3-88: -molto presumi tu,
n'ebbi, 'n pena me reversa. onofri, 3-37: la gioia terribile,
si trasforma in un essere alato. onofri, 14-53: rammemoro alle tattili membrane /
procedere, ma tenere il principato. onofri, 12-51: morte, che fatta
dell'acqua alla cascata del mulino. onofri, 3-18: che è questo rombo continuo
del corridoio non ruppero quel sonno. onofri, 3-38: desto, ei vide
ma il vento e l'uragano. onofri, 3-108: murmuri vaghi d'erbe e
avra la sua più rossa aurora. onofri, 15-122: la rossa ira del
un desiderio, un sentimento). onofri, 4-86: entra, entra nell'ombra
/ di pel fatti di baccello. onofri, 11-71: osanna al ritmo arcano,
pietra del davanzale era quasi rovente. onofri, 3-118: per la strada rovente
figura un rozzo e abbene villano. onofri, 16: sul campo il più rozzo
nume, ad incensar la tua beltà. onofri, 114: scivola, in
. -frullo d'ali. onofri, 13-174: un rullio d'ali stringe
rientrò per un momento nel rumore. onofri, 3-72: solitudine immensa tra la folla
di oho rosso per girar bene. onofri, 87: tale apparisce a noi
focolare splende di rutili fiamme all'aurora. onofri, 3-15: vagarono alquanto con stento
e della vitalità della natura. onofri, 28: sagra terrestre d'una stagione
e l'interna sorgente si richiuse. onofri, ni: il desiderio d'a-
il suo segretario pier delle vigne. onofri, 3-50: lampada piccola, al desco
con rai focosi / irraggierà alla 'ncontra. onofri, 12-47: àfona luce nera elìde
nella vita primitiva, nella vita saturnia. onofri, 12-23: al tuo chiarore s'
una facoltà, soverchiare, sconvolgere. onofri, 11-173: s'accavallano ondate di solstizio
9. illuminare uniformemente una superficie. onofri, 15-176: dal voluttuoso stiramento / del
presentano caratteri diversi e inconciliabili. onofri, 12-116: lo sbilancio / fra il
pensiero, la fantasia). onofri, 3-142: giovani corsieri, / si
volto con uno scarpello più severo. onofri, 11-09: sei bontà di vite miserande
uomini filar fan- n'anche adesso? onofri, 3-85: è una menzogna / del
/ ti aspetta la tua sposa. onofri, 11-48: un delirio, da vendere
tetti inargentati / fitti come scaglie. onofri, 3-58: tessuta di sogni e di
una struttura simile a uno scheletro. onofri, 12-135: i contorcimenti delle rupi /
un sentimento vivo e originale. onofri, 11-115: nell'attimo presente / porge
, diminuito (l'ansia). onofri, 13-37: solamente un pensiero che baleni
da la faretra spiritai de li occhi. onofri, 11-76: non indurirti in gemme
/ suonar finora di scoccato strale. onofri, 3-77: più vola / la freccia
il suo dipinto e la natura. onofri, 15-210: il tócco di quell'essere
stupefatto paese da mille e una notte. onofri, 13-38: il cielo gonfio.
spirito a servire l'uomo possente. onofri, 11-50: il mio scorporarsi in fantasma
agg. letter. incorporeo. onofri, 14-62: ombre scorpòree, diradate in
tempra, che l'invidia ammorza! onofri, 98: come erompe dai sèpali la
spalle per indicare diniego o indifferenza. onofri, 3-119: l'altro dette / uno
, una situazione difficile o dolorosa. onofri, 11-143: scrudisci il mio tormento d'
. - contemplare. onofri, 3-143: talor, desto nella notte
, cercavo di scrutare la grande ombra. onofri, 3-28: ora che spenta è
camminare verso il rogo i condannati. onofri, 3-67: il mio cuore, servile
ogni carezza, a qualunque abbandono. onofri, 3-130: pilota sdegnoso di bufere
, la quantità delle sil onofri, 15-85: noi modulando sillabe, sdemoni
parte sia sdoppiata, mol onofri, 12-142: uomo / consapevole ormai del
, del suo sé più profondo. onofri, 15-82: le potenze d'un sé
quadrante dell'orologio segnava le cinque. onofri, 3-93: non s'ode nel gran
. -semettino. onofri, 14-16: è un granello di polvere
2. convinzione abbastanza fondata. onofri, 15-135: s'aprirebbe, al tuo
raggrinzano e si colorano di tanè. onofri, 98: erompe dai sèpali la forza
. condizione di solitudine esistenziale. onofri, 12-92: giganteggiano tossa in un calore
, tanto il rapimento era forte. onofri, 11-29: usciremo tue voci, dal
, sfumare (un colore). onofri, 11-199: si sfa l'ironia degli
si bada, è molto brutto. onofri, 15-33: quel profumo celeste che mi
nella luce (un colore). onofri, 15-153: il tramontano gelido rapisce /
giovanni] quello sfolgorar sì abbagliante. onofri, 11-78: sfolgorando si scorpora [
fitta vegetazione aprendosi un varco. onofri, 3-109: cerca un sentiero, lo
stanza (una luce). onofri, 12-54: un lampo velocissimo d'argento
tanto che pareva una fontana monumentale. onofri, 11-25: i trambusti lascivi del
. prolungato battito di ali. onofri, 3-108: murmuri vaghi d'erbe e
la violenza di un fulmine. onofri, 11-220: l'attimo, che,
3. lama di luce. onofri, 13-54: un attimo di luna s'
, ravvivarsi (una reminiscenza). onofri, 11-225: dalle tue mani sincrone si
. figur. generare, creare. onofri, 15-214 è in lei la pausa eterna
ermi gioghi, ai liquidi cristalli. onofri, 11-96: gioia d'angeli: calda
dalla malinconia, dalla tristezza. onofri, 114: ridiluviano gli spiritelli / a
smarrire le forze e di cadere. onofri, 3-111: il vecchio s'inerpica a
le fecero presto ritrovare il filo smarrito. onofri, 15: il più lontano
mazzo, ov'erano legate insieme. onofri, 12-175: l'albero delle stelle fluttua
liberare dalla materialità, sublimare. onofri, 12-76: una feminea nudità rilutta /
di me nel clamore della sua voce. onofri, 3-135: nella dolcezza impreveduta,
, che suscita grande meraviglia. onofri, 12-31: ardono pace / nel mezzogiorno
a un tempo l'universo imbruna. onofri, 11-115: l'inavverata forza / d'
soffino cinque mantici in altrettanti fornelli. onofri, 3-62: già il mantice soffia e
, / ai chiavistegli orando, e poi onofri, 129: dagli spazi lucenti, sulla
, fuggevole (il tempo). onofri, 3-93: tempo che fuggi, chi
perpetuo fragorio delle spume d'argento. onofri, 3-114: dai mille susurrii sommessi
vita al riposo, all'indolenza. onofri, 12-48: una stasi / di sonnacchiosità
parte più elevata dell'esperienza esistenziale. onofri, 14-26: crea tu l'equilibrio /
in ciel la mente e l'intelletto? onofri, n-13: al mio vetusto
afflisse la preveduta nequizia de'sopravivi. onofri [in lacerba, iii-102]:
le radici di quelle piante tenaci. onofri, 113: vibri in seno a questa
che sia sortita da tale madre. onofri,, 3-26: poi che il nostro
hai sostanziati di quella sostanzia tua. onofri, 11-36: la luce tua, che
. spargimento dei pollini nell'aria. onofri, 112: la spàrgita di nuvoli e
2. proliferazione dell'umanità. onofri, 12-155: un miracolo massimo compone /
/ l'erbe aromatiche dei prati alpini? onofri, 11-14: il tuo risveglio è
ma non osava muoversi dalla tanca. onofri, 121: col tuo fremito da ballo
-svanire (un sogno). onofri, 3-63: vanisce con l'ombra,
); protendersi in basso. onofri, 14: dal nero d'una finestrella
ecc., ecc. sciagurati! onofri, 11-83: lacrime d'oro è il
letter. psicologicamente sublimato. onofri, 12-60: selvaggi istinti criminali, /
dove l'ombra sposa l'ombra. onofri, 11-104: sull'isola vacua di molte
aroma intenso (un fiore). onofri, 11-34: dormi su questo trèmolo di
del sonno piglia i lassi membri. onofri, 11-27: più spesso, ella esiste
spalancarsi in uno sguardo lucente. onofri, 11-22: chi è questa improvvisa dea
simil. reso capace di vedere. onofri, 15-48: è un suono che nel
il cielo, l'aria). onofri, 12-120: ininterrotta / è la presenza
pianto. gli rimanesse intatto. onofri, 3-42: stillammo sulle nostre cica
si può anche dire de'pappagalli. onofri, 17: andiamo uno dietro l'altro
in quel punto è quasi dritta. onofri, 17: lungo il sentiero che strapiomba
che strappa le foglie da'rami. onofri, 3-19: non piange il bosco,
straordinaria forza (un fenomeno). onofri, 14-62: lo straripante suono àtomi sposa
naviganti (la tempesta). onofri, 12-42: una voce inaudita addorme o
soa passion non stride e langue? onofri, 11-100: punta di freddo diamante:
falco. -rodio del tarlo. onofri, 3-95: un tarlo lavora febrile in
, e verissima e pia sentenza. onofri, 113: vibri in seno a questa
vizi (l'anima trapassata). onofri, 15-204: la tua [di dio
il frullo prodotto da tale movimento. onofri, 11-13: zampilli d'astri e svolìo
in modo improvviso e radicale. onofri, 97: farli immune, alta e
gargarizza / tacitando le ultime cicale. onofri, ii-aó: il sapore glaciale di quei
. -affilare una lama. onofri, 3-61: uomini, è l'alba
di misure e di colori temperati. onofri, 83: inconsistenza labile di fiori /
vortici / d'un mondo tempestoso. onofri, 11-92: ora ti vedo, astro
, di cuoio, di zinco. onofri, 3-52: lampada cara, per cui
sana l'anima dal peccato. onofri, 15-210: il tòcco di quell'essere
latinismo. lucini, 1-172: giudice onofri non mi negherà i periti che, pur
e le braccia porgendo. onofri, 15-83: tu disegni, in sagome
morte forme / fuor dell'avel. onofri, 11-52: dolce amico: gemello,
/ e luminosa è l'ombra. onofri, 3-107: salgono, dall'ombra che
una superficie, dal suolo. onofri, 188: dai succhi di lunatiche radici
/ n'addomandava, e alcun rispose. onofri, 64: un ritmo ai movenze
4. percepire istintivamente, intuire. onofri, 93: nel seme, chiuso in
esalava ancóra la sua spiritualità notturna. onofri, 8: freme, alla trasparente ombra
a un sepolcro, l'infinito. onofri, 3-87: ma tu che tanto sai
può tinger d'orrore i dì felici. onofri, 3-42: stillammo sulle nostre cicatrici
sofferenza, in partic. morale. onofri, 11-100: punta di freddo diamante:
, bisogna risolverla in un modo. onofri, 3-8: ogni altro t'offrirà grasso
. 3. cavità sotteranea. onofri, 11-130: nell'utero dei monti hanno
relazione con una prop. subord. onofri, 11-20: figlio del sole, parla
opaca, flebile, sommessa. onofri, 3-116: la gola angusta del mortale
esprimendoli in modo evidente). onofri, 3-56: ma quale, quale è
, vincolo dell'ossa e delle cartilagini. onofri, 11-12: quan- d'io ti
tronco che doveva verzicare di me. onofri, 11-127: spezza le mura / del
: il vento impetuoso lo favoriva. onofri 3-105: tu sai che la fiamma lingueggia
, / e ne tremasti. onofri, 3-78: e i figli dei figli
qualsiasi morale. m. onofri, 52: il paradosso di un'opera
da antagonista. m. onofri, 52: sanzionare l'esperienza ermeneutica solo
sua poetica. m. onofri, 19: croce è lontano, con
nord alle pregiudiziali antimeridionali. s. onofri [« l'unità », 17-vii-1995]
al naturalismo. m. onofri, 44: la sua infatuazione dannunziana,
questioni, ecc. m. onofri, 24: nella perentoria riaffermazione del fatto
sulle proprie opere. m. onofri, 160: la critica più recente e
propria iniziativa. m. onofri, 18: in nome di un'autoproclamazione
, 2002], contronovecento [m. onofri, 158], contropiano me replica a
considerazione di sé. m. onofri, 31: quelle finestre che il serra
più sottile e scaltra. m. onofri, 47: risolve integralmente l'ermeneusi in
invenzioni espressive. m. onofri, 54: un espressivismo sorto dalla felice
invar. polisemia. m. onofri, 53: una nozione, aggiungiamo,
. impetuosità, esuberanza, eccitazione. onofri, 15-114: disciolta è la paralisi dell'
la repubblica [14-ix-1998], 15: onofri, economista e consigliere di palazzochigi,
. letter. caparbio, ostinato. onofri [in lacerba, iii-103]: intonerà
. letter. negozio di giocattoli. onofri [in lacerba, iii-103]: olà
novecento, anche esasperandoli. onofri, 152: il pirandello de 'i vecchi
il rischio è l'italocentrismo: perché onofri non chiama in causa gente come adorno,
evoluzione dello storicismo classico. m. onofri, 151: il neo-storicismo che borsellino sembra
passato, ecc. s. onofri [« l'unità », 12-v-1995]
del scientismo. m. onofri, 53: la boria scientistica del nostro
chiave semiologica. m. onofri, 163: dopo decenni di ostinata traduzione
al sicilianismo. m. onofri, 153: un'idea di controstoria d'