g. villani, 3-1: da'romani ono- revolemente furono ricevuti [gli ambasciatori]
il non aver con altrettanta cortesia contracambiata l'ono- revolezza fattami da'padri del collegio in
il non aver con altrettanta cortesia contracambiata l'ono- revolezza fattami da'padri del collegio in
or d'incensi, / e di voti ono- riam. foscolo, iv-334: dove
infingendomi di portarmi riverenza, sarà costretto d'ono- rarmi veramente. d. bartoli,
pietro [tacca]... quell'ono- rato luogo; onde avutone il diploma
semplice dimostrazione della stima de'cento verso l'ono- revol sua persona, e non già
secolo... si sian compiaciuti d'ono- rarmi del lor concetto e d'illustrarmi
: eterne ghirlande / fanno ombra illustre all'ono- rate fronti. mascheroni, 8-281:
e venerazione, senza punto inorgoglirsi per l'ono- ranze ch'egli ne riceveva. siri
maniera per qualche loro fine valersi di quella ono- revolezza che porta seco la nobiltà;
da hinnitus 'nitrito ', di origine ono- mat. nitrito1, sm.
egli conchiudere dicendo che demetrio vuole che l'ono- matopea sia propria dei poeti. caro
, ili-149: abbiamo per incontrastabile che l'ono- matopea fu il più generico carattere dell'
aveva emesso quei suoni inarticolati e quelle ono- matopee che emettono tutti i bambini e
: anche ha [la femmina] dell'ono- matopeia, perché sa finger il nome
l'erbe, come l'onochile, l'ono- pyxo, l'onopordo, l'onitide
l'ambizioncella d'uno schiavicello, perché questi ono- rucci fan prova, non già ch'
inter. fiatati, patata (di origine ono- mat. e usata per indicare un
bei tazzoni / di fino argento e d'ono- revol peso, / e ne diede
pref. re-e da crepàre, di origine ono- mat. rèquiem, sm
mostrò [il navagero] far ritratto dall'ono- ratissima pianta del suo non mai a
lito, la quale fece la salva d'ono- revolezza. a. chiappini, cxiv-14-233
(v. brattare), di origine ono- mat. sbraitatóre, agg
. / -contienti, o tu, molt'ono- rabil eschilo: / e tu,
, e a l'età cresciuti, / ono- raro, indoraro ogn'or se stessi
. ant tabust 'confusione', da una base ono- mat, forse con influsso di tramestare
. turlare 'raganella, battola', di origine ono- mat turlù (torlorò, torlurù
e cubofuturisti russi (incentrati sull'impiego di ono- matopee e di elementi lessicali desemantizzati)
sec. vi), di probabile origine ono- mat., attraverso una forma dial
(nel 1570), di orig. ono- mat smagnetizzatóre, sm. tecn