tinte (cfr. calcedonio, cornalina, onice): usata come pietra preziosa,
= lat. scient. alabastrites 'marmo onice; alabastro'(dal gr. dcxapaotpt'
alabastro calcareo (con struttura simile all'onice), di colore biancastro o giallognolo
opera vicina a un grande cammeo su onice o su agata? papini, 26-154:
il diaspro, il grisolito e l'onice e il berillo, il zaffire e 'l
se fosse d'una materia differente: onice su basalto nero, o corniola su
abbandonate, se non versa prima / l'onice a me giocondi libamenti. nievo,
pietra preziosa dell'egitto simile all'onice. mattioli [dioscoride],
quasi bianca, in guisa di un onice a due falde. baldini, i-210:
.. agli intarsi di calcedonio, di onice e marmi preziosi che nella cappelleria dell'
se fosse d'una materia differente: onice su basalto nero, o corniola su porfido
, 1-308: versa prima / l'onice a me giocondi libamenti. -dilettevole
iaspònice, sf. miner. onice diaspro. = voce dotta,
di quel vaso era sempre stata reputata un'onice, e altro non era tuttavia se
, 1-2-261: preparò eziandio due pietre d'onice chiuse e incassate nell'oro.
seni turgidi, dagli occhi tondi d'onice incastonato sotto l'alta mitra ingioiellata,
aveva intatti, bianchi smaltati e d'onice lucente. -che ha colore perfettamente
parola. gozzano, i-470: l'onice, l'oro, l'argento, la
: 1 licoftalmo ': specie di onice, volgarmente detta 'agata onice ',
di onice, volgarmente detta 'agata onice ', a strati oracolari e concentrici
; nel quarto il crisolito, l'onice e 'l berillo. = var
quasi bianca, in guisa di un onice a due falde. panzini, iv-386:
l'ambra nera, la magnesia, l'onice nero, la mirmecia. dolce,
, le « maschere sacre » d'onice e ossidiana sembrano volti riflessi nella sfaccettatura
, sf. miner. ant. agata onice. citolini, 176: vi
umiliati e li fissava in quelli d'onice di carducci. palazzeschi, i-25:
l'ambra nera, la magnesia, l'onice nero, la mirmècia. domenichi
dei seni turgidi, dagli occhi tondi d'onice incastonato sotto l'alta mitra ingioiellata,
ambra nera, la magnesia, l'onice nero, la mirmecia, il morione,
, sm. ant. e letter. onice. - per estens.: cammeo
quale è di color bianco e chiamasi onice, s'intagliano, a forza di ruote
= dal lat. onychinus 'di onice ', con aferesi della vocale
(nichéto), sm. ant. onice, niccolo. baldinucci, in
niccolo. baldinucci, in: onice, onichino, nichetto, niccolo:
sorta di pietra preziosa che anche dicesi onice, onichino, niccolo.
= deriv. dal dimin. di onice, con aferesi della vocale iniziale.
nichilo2, sm. ant. onice, niccolo. ristoro, ii-160
sorta di pietra preziosa, forse affine all'onice. landino [plinio], 808
ònica1, sf. ant. onice. libro di sydrac, 468
è odorifera. = var. di onice, deriv. dall'accus. lat.
in plinio): v. onice. ònica3, sf. bot
, topazio, iaspide, crisolito, onice e berillo. trattati antichi, 103:
, 103: amatiste, grisolite, onice...: queste sono le pietre
, 798: zenoteme dice che 1 onice indiano ha molte varietà...
dilla vena candida dii achates, overo onice, exacto artificiosamente. citolini, 176
l'ambra nera, la magnesia, l'onice nero. dolce, 6-55: onice
onice nero. dolce, 6-55: onice è pietra che ha color dell'unghia dell'
quale è di color bianco e chiamasi onice, s'intagliano, a forza di mote
pich- ler ha intagliato in cammeo in onice un'elegante figura di tuccia vestale.
vecchio dei due estrae una tabacchiera d'onice, cerchiata d'oro. -con uso
parmi da dimostrare la natura della gemma onice per la cognizione del nome.
, se non versa prima / l'onice a me [chioma] giocondi libamenti.
.. pare spiccarsi da una incisa onice antica. d'annunzio, iii-2-99:
il vetro dell'acquario) brilla l'onice dell'unghia smaltata. -di onice
onice dell'unghia smaltata. -di onice (con valore aggettivale): che ha
dalle dita lunghe, dalle unghie di onice, che aveva una emme profonda sulla
nella fontana: e nel piccolo specchio d'onice dell'acqua in ombra cosima vide i
aveva intatti, bianchi smaltati e d'onice lucente. montale, 5-90: m'ero
era nera, / solo una vena d'onice tremava / nel fondo, quale stelo
voce dotta, lat. onyx -ychis 'onice; alabastro orientale; specie di mollusco
unghia 'e, successivamente, * onice ', per il colore simile a quello
; cfr. il fr. ant. onice (nel 1160). il termine,
). òniche, v. onice. ònichia, v. onica2
, agg. disus. costituito di onice (con partic. riferimento a una
identificazione, ritenuta tradizionalmente una varietà di onice). bibbia volgar.,
salvatiche. 3. sm. onice. - con metonimia: cammeo.
'del colore delle unghie; dell'onice ', dal gr. òvùxiv< <,
6vu? -ux°s (v. onice). onichite, sm.
. miner. disus. varietà di onice. landino [plinio], 730
. da &vu£ -ux< < (v. onice). onichitèo, agg.
presenta stratificazioni zonate simili a quelle dell'onice (con partic. riferimento all'onice
onice (con partic. riferimento all'onice calcareo). - anche sostant.
sostant. = deriv. da onice. onìcio, v. oniccio
onìculo, sm. ant. onice. lauro, 2-90: vogliono
. = forma dimin. di onice. onigena1, sf. bot
. e f. latin. ant. onice. intelligenza, 23: onisse
= lat. onyx -ychis (v. onice); la var. è dovuta a
v. oliare. -pietra onichina: onice. bibbia volgar., iv-143:
che sente tutt'a un tratto mutarsi in onice o sardonica la poccia che avea tra
-frutto ornamentale di marmo, alabastro, onice, granito, ecc. cicognani,
, le borse accatastate sul tavolo di onice... generavano inquietudine nella signora
seni turgidi, dagli occhi tondi d'onice incastonato sotto l'altra mitra ingioiellata,
ardenti gemme... lega l'onice perché trovandosi egli presente, non può nuocere
sardio, topazio, iaspide, crisolito, onice e berillo, saffiro, carboncello e
dilla vena candida dii'achates, overo onice, exacto artificiosamente, et lo alite dii
come è la gemma sarda, l'onice, la sardoniche, l'ametisto. lauro
sente tutt'a un tratto mutarsi in onice e sardonica la poccia che avea tra
, gridò sardonico il riccetto 'onice di sardi', città della lidia.
e gozzano, i-470: l'onice, l'oro, l'argento, la
di colore bianco, tronche da l'onice de la germania, intagliano te arme
overo aulo, overo donace, overo onice, overo dattilo. salvini, 23-200:
: mi porge una piccola sfinge di onice e ride, ride felice di vedermi,
(oro, argento, avorio, onice, tartaruga) e di diverse forme
vecchio dei due estrae una tabacchiera d'onice, cerchiata d'oro, toglie una presa
disprezzo che credeva di leggere negli occhi d'onice del viaggiatore di fronte. bacchelli,
tra le dita un dischetto che sembrava d'onice, e mostrava di trasparenza, tra
raggianti. gozzano, i-470: l'onice, l'oro, l'argento, la
umiliati e li fissava in quelli d'onice di carducci. -che ha un