seppe negare il suo fallo e l'onestava con dire che arnolfo era gentiluomo e
isotta, cittadina riminese bella e che onestava la disonestà della vita con la cognizione
alcuna per farsi amare, là dove onestava in gran parte i deliri di coloro
indomabile i princìpi più santi e venerati; onestava uomini e fatti riprovatissimi; e copriva