. idem, iv-2- 1265: vedo ondeggiar nell'ombra le ali candide del soggólo
slataper, 1-49: e seguivo l'ondeggiar lieve del suo passo, annusando come
non fosse stato il tremolare e l'ondeggiar leggiero della luna, che vi si specchiava
passi. ma egli udiva anche l'ondeggiar dell'erbe e il fremito d'un'ala
spiga in alto a l'alpestre aura ondeggiar. de marchi, 355: il giardino
velo. tassoni, 179: l'ondeggiar de la placida marina / baciando va
, accompagnando con la testa stanca l'ondeggiar di una bara sulle spalle pie,
del par contente, / e le barbe ondeggiar lunghe due spanne. giusti, 2-213
, o giovinetta, quando / tra l'ondeggiar de'lunghi solchi uscivi / un tuo
quindi ne l'apriche / valli vede ondeggiar le bionde spiche. caro, 7-43:
spiga in alto a l'alpestre aura ondeggiar. giacosa, 62: bionda non può
fu tutta un bollimento nero, un ondeggiar della calca urlante trabalzata da destra a
tuo licor gli cade / nel- l'ondeggiar del cubito sul mento; / poscia floridi
ti piace, il mira: / vedi ondeggiar ne'nostri campi all'aure / di
più facilmente sedotti o trascinati nel- l'ondeggiar dubbioso tra le antiche opinioni e le nuove
i campi pieni di biade non altramente ondeggiar che il mare. sacchetti, 91-23:
da la cui bocca, / tra l'ondeggiar de i candidi capelli, / la
accetta del carradore, sembrano alleviarsi nell'ondeggiar de'pampani quasi azzurrigni e nel brandir
di personaggi importanti). quel si vede ondeggiar: quei par ch'inciampino: / quel
: io miro a'venti / lente ondeggiar le nere chiome e amore / folgorar ne'
. marino, 20-86: fanno i fianchi ondeggiar, scontrarsi i petti, / socchiudon
vacche mugghiare, / e le biade ondeggiar come fa il mare! bembo,
armi vide e d'armati tuttaquanta / ondeggiar la pianura, e starsi a fronte /
e di natura / fa ne l'aria ondeggiar crespo tesoro. g. gozzi,
cristallo e perle. marino, 5-139: ondeggiar vedi un mar, non so se
il tuo licor gli cade / nell'ondeggiar del cubito sul mento. 4
vede, mentre spira il vento, / ondeggiar mollemente, e agli occhi illusi,
, da la cui bocca / tra l'ondeggiar de i candidi capelli, / la
1-85: un'iride sembrava / dispiegarsi e ondeggiar sopra il tuo capo: / era
: un'iride sembrava / dispiegarsi e ondeggiar sopra il tuo capo. d'annunzio,
morte errar per tutto / vedresti ed ondeggiar di sangue un lago. bonarelli, xxx5-
. viani, 14-155: un lontano ondeggiar molle di olivi grigio-argento e verdi esplosioni
. varano, 250: tacque; e ondeggiar sembrò la tomba scossa, / qual
più vede / rigo gliosa ondeggiar sul ricco solco / la segale, qui
/ che... / talor vedi ondeggiar per l'aria vana: / quanto
glebe al fiero assalto / del nemico ondeggiar si faccia schermo.. foscolo,
). cieco, 39-48: veggio ondeggiar la marina / e di continuo crescere
., 4-116: cotal fu l'ondeggiar del santo rio / ch'uscì del
ver deriva. buti, iii-122: 'l'ondeggiar del santo rio ', cioè lo
f romba né litica, / cessa dall'ondeggiar forte e malivolo, / e diventa
men bel si frapon novo intervallo. / ondeggiar vedi un mar. f. f
fromba né litica, / cessa dall'ondeggiar forte e malivolo / e diventa beni-
luoghi uliginosi e crassi / talor vedi ondeggiar per l'aria vana: / quanto
spolverini, xxx-1-106: a ciò 'l lungo ondeggiar de'sciolti lembi / i mal germi
, o giovinetta, quando / tra l'ondeggiar de'lunghi solchi uscivi / un tuo
glebe al fiero assalto / del nemico ondeggiar si faccia schermo. leopardi, 6-102
quasi dissi animata da quello spirito, or ondeggiar a modo di torre, ora spiegarsi
grondeggiante (part. pres. di gr ondeggiar e), guido da pisa, 1-143
, giannette ed ombrellini, / ed ondeggiar di sciarpe, di borse e cappellini,
età novella? tassoni, 10-12: l'ondeggiar de la placida marina / baciando va
st., i-iii: quel si vede ondeggiar, quei par che 'nciam- pino,
sobrie... e quell'incompro ondeggiar di capelli. = comp. da
/ da l'aria leggierissima commosse / incurvate ondeggiar le spiche gialle. fiacchi, 196
g. gozzi, i-23-32: biondeggiare, ondeggiar, lucide e chiare / vedrà le
da vienna, e quell'in- compro ondeggiar di capelli. loria, 5-134: la
non fosse stato il tremolare e l'ondeggiar leggiero della luna, che vi si
morte errar per tutto / vedresti ed ondeggiar di sangue un lago. r
radi, 166: o severino, che ondeggiar di sogni / mi suscita nel lago
, 1-xxxv-5: cedendo, la sua mano ondeggiar lascia / gl'incerti freni del languente
appena, / vede un coltello azzurro ondeggiar lieve. 3. sottile,
fromba né litica, / cessa dall'ondeggiar forte e malivolo. pinamonti,
o giovinetta, quando / tra l'ondeggiar de'lunghi solchi uscivi / un tuo
non fosse stato il tremolare e l'ondeggiar leggiero della luna, che vi si
. leopardi, 32-279: le barbe ondeggiar lunghe due spanne. bocchelli, 1-ii-345
fromba né litica, / cessa dall'ondeggiar forte e malivolo / e diventa benivolo,
si aprisse e d'onde si vedessero ondeggiar quelle torbide fiamme e se ne udissero
la cui bocca, / tra l'ondeggiar de i candidi capelli, / la favella
, vacche mughiare / e le biade ondeggiar come fa il mare! guicciardini, 13-vii-6
. gozzi, i-23-32: biondeggiare, ondeggiar, lucide e chiare / vedrà le messi
la cui bocca, / tra l'ondeggiar de i candidi capelli, / la favella
se non fosse stato il tremolare e l'ondeggiar leggiero della luna, che vi si
/ da l'aria leggierissima commosse / incurvate ondeggiar le spiche gialle. foscolo, 379
io mirava riverente umile / a madonna ondeggiar vago monile. peri, 4-21:
papi, 4-43: a un tremulo ondeggiar l'aria commove / dal colle al colle
, vacche mughiare / e le biade ondeggiar come fa il mare. ariosto, 23-115
i movimenti dei muscoli e per l'ondeggiar delle ombre pareva sorridere da tutte le
il tuo licor gli cade / nell'ondeggiar del cubito sul mento. praga, 3-68
beltramelli, i-438: aveva un certo ondeggiar del seno, nel ben assestato respiro
, / che già inquieti veggono / lent'ondeggiar vicina / sul curvo lido esperio /
, come legna morte, trasportare all'ondeggiar dell'acque. -con riferimento a un'
se non fosse stato il tremolare e l'ondeggiar leggiero della luna, che vi si
morte errar per tutto / vedresti ed ondeggiar di sangue un lago. bruni, 297
cadaveri il terreno / e di sangue ondeggiar col po ubero. menzini, ii-323:
par., 4-115: cotal fu l'ondeggiar del santo rio / ch'uscì del
). petrarca, i-2-172: glauco ondeggiar per entro quella schiera, / senza
e quindi ne papriche / valli vede ondeggiar le bionde spiche. tansillo, 136:
erbe. tassoni, 1-6: zefiro ondeggiar facea su 'l lito / l'erbetta molle
spighe il nume / d'auree spighe ondeggiar le sue pianure. marchetti, 5-11
venti imperversavano; io vedeva le querce ondeggiar sotto a'miei piedi. carducci, 832
vannocci biringucci, 101: il vibrare ed ondeggiar che fa il legno, che quanto
poliziano, 1-330: quel si vede ondeggiar: quei par ch'inciampino. buonarroti
che l'adombra, / dopo breve ondeggiar tosto col piede, / gridando, e
pensiero vanta tempera così salda che all'ondeggiar di membra dissolute non ondeggi? patini
appresentosse, / rompendo l'aer con l'ondeggiar de'vanni, / dell'etiope mennone
bel crine / l'oro al vento ondeggiar avvien ch'io miri. n. villani
par contente, / e le barbe ondeggiar lunghe due spanne. pascoli, 1074:
di panni /... un ondeggiar io miro. carducci, 689: parvemi
la cui bocca, / tra l'ondeggiar de 1 candidi capelli, / la favella
, giannette ed ombrellini, / ed ondeggiar di sciarpe, di borse e cappellini
bisogno, al gran sospetto / ch'ondeggiar si vedea per tutti i lati.
: odi qual vola / fra l'ondeggiar de gli odorati fumi / inno sonoro.
e quella, ond'essi fanno brandire e ondeggiar l'aria fino al timpano dell'orecchio
, nuove chiazze di neve, nuovo ondeggiar di montagne. nievo, 582: nell'
, o giovinetta, quando / tra l'ondeggiar de'lunghi solchi uscivi / un tuo
fu tutta un bollimento nero, un ondeggiar della calca urlante trabalzata da destra a
armi vide o d'armati tuttaquanta / ondeggiar la pianura. carducci, in: egli
con palpitazione di cuor tremante ne l'ondeggiar del contento eluviano la mano al foglio
par., 4-117: cotal fu l'ondeggiar del santo rio / ch'uscì del
se non fosse stato il tremolare e l'ondeggiar leggiero della luna, che vi si
fromba né litica, / cessa dall'ondeggiar forte e malivolo / e diventa benivolo,
offese? tassoni, 10-12: l'ondeggiar de la placida marina / baciando va
che di ponente usciva, / facea ondeggiar le piume e le bandiere. g.
i. frugoni, i-3-348: per te ondeggiar sui campi / mira le verdi spiche
mi andate sempre corbellando voi, / coll'ondeggiar puerilmente inetti? foscolo, xiii-2-173:
venti imperversavano; io vedeva le querce ondeggiar sotto a'miei piedi; la selva
o giovinetta, quando / tra l'ondeggiar de'lunghi solchi uscivi / un tuo
sì den legate sue elevazioni di un ondeggiar gentilissimo. foscolo, vl-454: rigettati.
venti imperversavano; io vedeva le querce ondeggiar sotto a'miei piedi; la selva
par., 4-115: cotal fu l'ondeggiar del santo rio / ch'uscì del
: ih, ih, ih, che ondeggiar mi scorgo intorno / gli aerei scogli
salire, a salire, con ritmico ondeggiar della groppa, con lento sbatter della
, / rompendo l'aer con l'ondeggiar de'vanni, / dell'etiope men-
alte godono: / quel si vede ondeggiar, quei par che 'nciam- pino,
la cui bocca, / tra l'ondeggiar dei candidi capelli, / la favella toscana
quella, ond'essi fanno brandire e ondeggiar l'aria fino al timpano dell'orecchio
o giovinetta, quando / tra l'ondeggiar ae'lunghi solchi uscivi, / un tuo
alte gridono: / quel si vede ondeggiar, quei par che consigliarsi come / e
una sì lieve impressione... faccia ondeggiar le parti d'un tutto, sì
una sì lieve impressione... faccia ondeggiar le parti d'un tutto, sì
con palpitazione di cuor tremante ne l'ondeggiar del contento eluviano la mano al foglio
del suo lieve fiato / e con vago ondeggiar, quasi per gioco / sventolando il
del par contente, / e le barbe ondeggiar lunghe due spanne. d'annunzio,
rimescolarsi e con misura ai lidi / ondeggiar sempre, e stringersi, e diffuso
lacci fora, / fece a l'aura ondeggiar l'aureo tesoro. fagiuoli, x-57
suolo). boccaccio, vi-228: ondeggiar vedi del dolente caso / i tristi
la cui bocca, / tra l'ondeggiar de i candidi capelli, / la favella
da la cui bocca, / tra l'ondeggiar dei candidi capelli, / la favella
che di ponente usciva, / facea ondeggiar le piume e le bandiere. metastasi,
ogni più cruper tutto / vedresti ed ondeggiar di sangue un lago. dele malizia,