piange, or ride, e mentr'ondeggia e bolle / suole immenso dolor tragger
onde di tartareo acheronte. questo gorgone ondeggia torbido di lino e di grande profondità
2-845: qui la calca si addensa e ondeggia sul piazzale. ojetti, i-463:
martinella, / e bianca e rossa ondeggia in alto al vento / l'insegna del
piange, or ride, e mentr'ondeggia e bolle / suole immenso dolor tragger
[polifemo] guata il mar che ondeggia, e alpestre note / par canti,
gini auguste. carducci, 333: ondeggia bianco / il regai manto da
tutto il terreno in balenante ferro / ondeggia. cesarotti, ii-61: atra, sanguigna
rilega; / le biade impregna; ondeggia alta e s'adira / l'erba vicina
tra verde e bionda, / gremita ondeggia, ed acconsente al vento. carducci,
: il chiuso e crespo busso al vento ondeggia, / e fa la piaggia di
del gigantesco tubo di ferro, che ondeggia come un gran budello nel ventre enorme
, / in tal burrasca di sciagure ondeggia! idem, xiv-81: le burrasche
45: allor che il campo tutto biondo ondeggia. marchetti, 2-347: piaghe fean
innanzi / al suo brando già tebe ondeggia, e cede, / e fugge
/ suo bel vessillo, il quale ondeggia al vento / ha in forma di bel
una / superba cresta che di sopra ondeggia / terribilmente. 2. raro.
core i sensi esprimer nieghi, / tremula ondeggia. monti, x-3-40: una ninfa
buonarroti, 1-67: con la veste che ondeggia intorno al seno e con le mammelle
, nei discorsi e negli atteggiamenti, ma ondeggia nel fondo. e al di là
increspa, j e ne l'ultima arena ondeggia e spuma; / or da la
di bronzo. tutta la città ne ondeggia. 2. sf. ant.
la fiera testa in su la picca ondeggia. panzini, ii-369: tutte le
/ di stelle d'or tutto cosparso ondeggia? palazzeschi, 65: dei ricchi broccati
piante. pindemonte, 229: lampada ondeggia a galileo su gli occhi / dell'amo
ha subito una certa condensazione e che ondeggia nel salire. palladio volgar.,
2. per simil. che ondeggia, oscilla, dondola. ungaretti,
il fondo. pignotti, 156: ondeggia il globo lucido, / or sale
i di bronzo. tutta la città ne ondeggia. d'annunzio, iii-1-409: il
e mali di qualunque sian genere continuo ondeggia in moto di venire, e d'
in spaziosa rota / gli omeri dibattendo ondeggia ed erra. / solca il ciel
le navi... se il mare ondeggia, ondeggiano, e s'egli più
che turba, che scuote: sale, ondeggia, sale di nuovo, s'arresta
contra il gran fiume ch'in diluvio ondeggia / muniasi, e quindi la città sorgea
, / con tutto il petto disossato ondeggia. milizia, xix-4-1075: l'anatomia
/ su volubili ruote / in mille giri ondeggia / per gli aerei sentieri; /
l'acqua ne'fonti in vari scherzi ondeggia, / gode la terra in villa,
l'affetto / ancor dubbioso in petto ondeggia il core. botta, 4-127:
e in mezzo il duce glorioso: ondeggia / la luminosa chioma / a l'aure
/ il bianco fumo de la vaporiera / ondeggia lento sotto gli archi bruni / degli
equine / alto su l'elmo orribilmente ondeggia. gioberti, iii-36: leggiadri e bellissimi
. ugurgieri, 191: questo gorgone ondeggia turbido di limo e di grande profondità
, / in tal burrasca di sciagure ondeggia! carducci, 730: son de la
cassola, 55: per l'etra ondeggia sparso / immenso stuol di corpicelli alati
al sottoposto ardore / voluminosa l'acqua ondeggia e fuma, / allor che ha misto
più molle / per la falcata riva ondeggia il mare / e più mite è l'
argento, qual messe di sogni / ondeggia a 'l tuo mite chiarore qua giù.
una plebe inculta e seminuda... ondeggia tra un lavoro incerto e un ozio
ne'regni dianzi ignoti un lago ondeggia. forteguerri, 29-44: mi- sesi
d'or ferendo il vento, / ondeggia ed erra sulle fresche brine, / la
ferro, su'quali con elastico sostegno ondeggia il sedile soavemente. gnoli, vi-1213
rotto / da tant'isole e chiuso ondeggia e ferve. tasso, 8-3-175:
e 'l sacro fumo / con odorate nubi ondeggia e spira. verga, i-13:
/ per lisa e lieve insuperbito ondeggia. carletti, 249: lo scrivano
e indietro gran parte de'fiumi: né ondeggia solamente dentro alle sue sponde, ma
. govoni, 3-159: quel fumino che ondeggia giù dai tetti / dei tuguri più
a fiotti da ignoti pertugi tutt'intorno. ondeggia, sale, diventa urlo, scivola
sorride / e fiorisce la terra e ondeggia il mare? de marchi, ii-
ha piene, / battuta sempre e flagellata ondeggia. spolverini, xxx-1-90: purgando pria
: in mezzo delle tempeste tra quali ondeggia fluttuante l'europa, ella [la liguria
/ alto cantò. -che ondeggia, che oscilla al soffio del vento
di foresi / minuto stuol lungo le sbarre ondeggia. passeroni, ii-27-62: alle foresi
dolore. poliziano, 1-294: ne'petti ondeggia or questo or quel pensiero / che
832: [il monte] di foschi ondeggia / frassini al vento mormoranti e lunghe
fumo il qual si sfiocca, / morbidamente ondeggia il tuo bel crin, / che
questo il crin che a l'aure ondeggia e fura / talor di due begli occhi
chi da le umili, dove il volgo ondeggia, / garrule vie mi parte /
il suo cristianesimo [del manzoni] ondeggia tra un aristocraticismo giansenistico e un paternalismo
mista la pioggia alla crudel tempesta / ondeggia in aria, e gira oltre l'
girevol tratto / in su la fronte ondeggia in gran procella / di grosse e folte
su volubili ruote / in mille giri ondeggia / per gli aerei sentieri.
le due superbe acropoli, / ov'ondeggia di marco il gonfalone. gozzano,
ancor tra verde e bionda, / gremita ondeggia, ed acconsente al vento. pascoli
vèr noi di polverìo ne l'aura ondeggia. cesarotti, ii-12: siccome gruppo di
[l'argento vivo], sempre ondeggia, sempre guizza. -scorrere.
i-772: per le muscose balze dove ondeggia / il verde busso e odora il mirto
fedele della realtà storica l'aere ondeggia, / or chi quaggiù l'imita e
angue] si ripiega, s'attorce ondeggia e guizza. pascoli, 1158: galoppa
fuoco in la fornace incluso, / ch'ondeggia e manda fuori orribil suono. galileo
increspa / e ne l'ultima arena ondeggia e spuma. tasso, 15-9: spiana
5-61: la superficie liscia dell'atlantico ondeggia all'infinito. -andare, andarsene
: o dio, in che gran tempesta ondeggia il mio cuore, ingolfato nel flusso
210: ed ecco [l'aquilone] ondeggia, pencola, urta, sbalza,
argento vivo] sempre tremola, sempre ondeggia, sempre guizza. 4.
temerario. ma subito si smarrisce e ondeggia. gli rende il soffio l'ardente inspiratrice
/ fra due pensieri la mia mente ondeggia. leopardi, iii-791: sono ancora
la riva / col leve corso tremolante ondeggia / quello splendor, ne la cui
sparso al vento in mille giri ondeggia, / raccorcia e lega; ond'io
limo. ugurgieri, 191: questo gorgone ondeggia turbido di limo e di grande profondità
lunghe e vive / speranze io posi, ondeggia in man del fato. balbo,
lontan, / scuotesi, ascolta, ondeggia / tra stupore e speranza / e
d'oggi lo spirito lirico, che ondeggia circonvolgendosi con un mite rumore di marina
parte, come soffia il vento, come ondeggia il mare, come frulla il naviglio
delicati, entro i quali si muove, ondeggia, ravvolta quietamente, come un pesce
innanzi / al suo brando già tebe ondeggia e cede / e fugge, e spera
campi inaura / e dal vento percossa ondeggia e splende, / e spesso avvien
chiuso e crespo bosso al vento ondeggia / e fa la piaggia di verdura adorna
argento, qual mèsse di sogni / ondeggia al tuo mite chiarore qua giù!
sorvegliandosi e latrando. 4. che ondeggia, che fluttua per il movimento impresso
: ancor dal monte, che di foschi ondeggia / frassini al vento mormoranti e lunge
argento vivo] sempre tremola, sempre ondeggia, sempre guizza: misto di contradizioni
totalmente spenta, anche se vacilla e ondeggia per luce morente, fa pur luce
iii-4-23: monte, che di foschi ondeggia / frassini al vento mormoranti. c.
, 66: entro il solco ov'ella ondeggia, / [venere] fa la
di spostarsi; che oscilla, che ondeggia; instabile. seneca volgar.,
la fiera testa in su la picca ondeggia, / e batte a le finestre.
: contra il gran fiume ch'in diluvio ondeggia / [aitino] muniasi.
lacuna. -che fluttua, che ondeggia nell'acqua (con riferimento ai tentacoli
39-4o: la cultura tedesca... ondeggia fra la nebulosità più inutile e il
belle, / cui roseo dal crepuscolo / ondeggia intorno un vel. 7
brontola. d'annunzio, 2-48: immenso ondeggia pe'glauchi cieli diffusi, / nembo
/ tra il sì e il no funestamente ondeggia. -fare del sì no e del
su 'l rivo? il lino ondeggia nei novali? 2. dir
: compone lussuose edizioni in uno stile che ondeggia tra il messale gotico e il libro
scure... s'alza, ondeggia e a poco a poco scende..
nnanzi / al suo brando già tebe ondeggia, e cede, / e fugge
ampio esametro. 4. che ondeggia al soffio del vento, che fluttua
flutti increspa / e ne l'ultima arena ondeggia e spuma. nannini [ovidio]
/ etna in ciel; qui il mare ondeggia. foscolo, gr., 40
stellato / più azzurro il scintillante eupili ondeggia. pascoli, 489: forse allora
5-61: la superficie liscia dell'atlantico ondeggia all'infinito. -sostant.
al sottoposto ardore / voluminosa l'acqua ondeggia e fuma. §
. ugurgieri, 191: questo gorgone ondeggia turbido di limo e ai grande profondità
sceso dagli occhi un rio di pianto ondeggia. c. i. frugoni, i-8-236
sommo pregio: / per le sue vene ondeggia / vivido il sangue egregio / donde
mano a man in mar di sangue ondeggia. 3. essere mosso dalle onde
. aleardi, 1-498: la ripa ondeggia, traballa il suolo, / fuggiamo
. lorenzo de'medici, i-244: ondeggia alta e s'adira / l'erba vicina
il chiuso e crespo busso al vento ondeggia, / e fa la piaga di verdura
di mature / biade all'estiv'arsura ondeggia il campo. foscolo, iv-370: sono
: di foschi [il monte] ondeggia / frassini al vento mormo
. betocchi, i-96: l'acacia ondeggia, e i suoi pianti / prepara
. quasimodo, 6-87: il nérito che ondeggia di selve. -sostant.
, che per lo troppo bere nello stomaco ondeggia, non dà al corpo nutrimento.
la fiera testa in su la picca ondeggia, / e batte a le finestre.
e un po'alla tortora / quando ondeggia sui tralci o sopra i fili /
/ dal sen che qual marina spuma ondeggia. d'annunzio, i-103: ecco per
lui braccia / tanto si scuote, ondeggia e gira e guizza / che da
lo vento avverso: / la vesta ondeggia, e in arieto fa ritorno.
equine / alto su l'elmo orribilmente ondeggia. leopardi, 32-279: ridi,
un dolce resto delle sue parole / ondeggia ancor del liquid'aere in seno.
tinnìo di sonagliere, / la nota ondeggia lenta e sonnolenta / del carrettiere. de
mista la pioggia alla crudel tempesta / ondeggia in aria e gira oltre l'usanza.
arici, i-335: arida l'aria ondeggia muta / sovra que'piani.
in la fornace incluso, / ch'ondeggia e manda fuori orribil suono.
forma de la fiamma del foco che ondeggia. panzini, i-812: una religione è
totalmente spenta, anche se vacilla e ondeggia per luce morente, fa pur luce!
d'ossa e di sangue in ogni parte ondeggia / per le tumide membra e per
] si ripiega, s'attorce, ondeggia e guizza. -tr.,
ammirabile conca del casentino... ondeggia a perdita d'occhio. comisso,
marino, 16-11: a questo concorso ondeggia il regno / e la corte ne va
da le umili, aove il volgo ondeggia, / garrule vie mi parte? mascheroni
cavalieri e d'aste / la ferrata falange ondeggia e splende. fogazzaro, 7-315:
: innanzi / al suo brando già tebe ondeggia e cede. colletta, i-80:
, ii-514: la folla si rompe, ondeggia, si sbanda paurosamente. -formicolare
, i-497: cotali cose sentendo enea, ondeggia per grande fervore e l'animo volge
di dio, sempre triema e sempre ondeggia. g. f. achillini,
lo 'nge- gno sempre come il mare ondeggia. firenzuola, 262: mentre ch'
porta, 4-23: in che gran tempesta ondeggia il mio cuore, ingolfato nel flusso
/ in gran tempesta di pensieri ondeggia. oliva, 221: ondeggiano i
l'affetto / ancor dubbioso in petto ondeggia il core. pindemonte, ii-73: ella
, ii-73: ella dubbiosa stassi e ondeggia incerta / ne'suoi desir, ne le
compone lussuose edizioni in uno stile che ondeggia tra il messale gotico e il libro
,... in qual pericoloso oceano ondeggia la nostra riputazione. siri, i-193
avveggia, / bonacciare 'l cervello che ondeggia. gnoli, 1-314: ricordanze e
le palpèbre / ne la mente che ondeggia. 19. agitarsi, contrastare
. poliziano, 1-294: ne'petti ondeggia or questo or quel pensiero / che
opinion di burro... ancora ondeggia ne'liquidi cervelli di una parte di
lunghe e vive / speranze io posi, ondeggia in man del fato. colletta,
tal di mente tenebria smarriti / altri ondeggia dubbiezza, a cui vien manco /
. (onduleggiante). letter. che ondeggia più o meno lievemente, che oscilla
di ondulare), agg. che ondeggia lievemente, che fluttua dolcemente (uno
piovre]. 2. che ondeggia leggermente; che ha lieve moto ondoso
fuoco in la fornace inclusoj / ch'ondeggia e manda fuori orribil suono. guicciardini,
, 5-61: la superficie liscia dell'atlantico ondeggia all'infinito -variegata di luce, od
un terrazzino palpitante di bucato. -che ondeggia e varia d'intensità luminosa (una
che d'ora in ora più di sangue ondeggia, / sì che il regno di
: ed ecco [l'aquilone] ondeggia, pencola, urla, sbalza, /
guernito / di quattro coni fulgid'elmo ondeggia / l'aureo pennacchio che vulcan v'
pileo d'attica figura / cui sovra ondeggia un pennoncello bianco. nievo, 1-417:
deggia, / in gran tempesta di pensieri ondeggia. marino, 1-12-200: se questo
le plance. 2. che ondeggia con abbandono, che si abbandona nel
inaura, / e dal vento percossa ondeggia e splende. 7. illuminato
?? crespo bosso al vento ondeggia / e fa la piaggia di verdura
/ la fiera testa in su la picca ondeggia, / e batte a le finestre
infiora / su 'l rivo? il lino ondeggia nei novali? borgese, 1-297:
3-173: una folla si pigia ed ondeggia, / qua e là schiumeggia di volti
'l sol percossi l'itala bandiera / ondeggia al vento. montale, 3-81:
stellato / più azzurro il scintillante eupili ondeggia / il guarda avvolta in lungo velo
anella / parte adorna la fronte e parte ondeggia. -elegante e sobriamente raffinato nel vestire
mar di scompigliate chiome, / soavemente ondeggia e senza sosta, / come un visir
egli, come il popolo italiano, ondeggia tra lo scetticismo, a cui la educazione
egli, come il popolo italiano, ondeggia tra lo scetticismo a cui la educazione delle
, / con tutto il petto disossato ondeggia: / perché il vomere allor dal cammin
[il mondo] sostiene, vacilla ed ondeggia. faldella, 13-112: terza figura
delicati entro i quali si muove, ondeggia, ravvolta quietamente. 2
: h cor m'è cieco, e ondeggia per un mare / pien di fragore
si raccoglie. carducci, iii-3-202: ondeggia dal pian rorido / e si raccoglie
perenne di popoli raminganti. -che ondeggia, che si sposta senza legge o
una nuvola, una foglia); che ondeggia e si sposta (un lume)
sonoro e gonfio e in cento rivi ondeggia. calvino, 1-194: un mormorio
c. bentivoglio, 5-553: l'albero ondeggia, e pria l'eccelsa poppa /
lui braccia / tanto si scuote, ondeggia e gira e guizza, / che da
ignoranti! bacchetti, 12-336: la folla ondeggia e ribolle. -esplodere (una rivolta
altri, l'andamento del pinelli tituba e ondeggia.?? b
fra loro e la sonante / foresta ondeggia e riondeggia tutta / scossa dal nembo
. pascoli, 210: ed ecco ondeggia [l'aquilone], pencola,
; non conosce bene l'italiano, ondeggia fra il dialetto e la lingua; il
portata con impeto e forza tempesta e ondeggia nell'aere. montanari, 5-
increspa / e ne l'ultima arena ondeggia e spuma; / or da la
rimbomba, nel duro ribolle, nel umido ondeggia. lomazzi, 4-i-339: gli stromenti
, ii-514: la folla si rompe, ondeggia, si sbanda paurosamente. montale,
mobil pianura. carducci, iii-3-202: ondeggia dal pian rorido / e si raccoglie
empireo, sento io che in lui ondeggia quasi una reminiscenza confusa d'un istinto
focose, poi il clamore impigrisce e ondeggia in corsa con un impeto rotondo che
210: ed ecco [l'aquilone] ondeggia, pencola, urta, sbalza,
arici, iv-134: per vasto incendio ondeggia e rugge [la città] /
mira nei moti una magion, che ondeggia, / minacciar imminenti i tuoi naufragi.
, guizzante (un animale); che ondeggia mollemente (la chioma).
, st., 1-64: ne'petti ondeggia or questo or quel pensiero, /
l'acqua ne'fonti in vari scherzi ondeggia. pacichelli, 2-474: nel giardin del
: ah! l'umido arcobaleno / che ondeggia come l'ombrellone rosa del pastore /
del teatro contemporaneo... perché ondeggia stupidamente fra la ricostruzione storica..
ottave! ancor mi splende e mi ondeggia intorno la corrente piena e serena,
mature / biade al- l'estiv'arsura ondeggia il campo? / e che sol quando
e del formaggio; cotica del coce / ondeggia e guizza per la piaggia aprica. martello
lui braccia / tanto si scuote, ondeggia e gira e guizza / che da lui
tenere dietro con lo sguardo. tremola ondeggia. poerio, 3-192: secondano le cime
. lorenzo de'medici, 8-63: ondeggia alta e s'adira / l'erba
su volubili ruote / in mille giri ondeggia / per gli aerei sentieri, / ora
/ la tergola e 'l muson fremendo ondeggia. f. f. frugoni,
una / superba cresta che di sopra ondeggia / terribilmente. massaia, v-163: i
, 3-4: il crin volto in annella ondeggia a l'ora / e quinci sferza
il qual si sfiocca, / morbidamente ondeggia il tuo bel crin. beltramelli, ii-
. pascoli, 431: per tutto ondeggia, senza reste, il grano, /
iv-312: tra i silvani recessi un fonte ondeggia. marradi, 249: o
di lui braccia / tanto si scuote, ondeggia e gira e guizza, / che
, 66: entro il solco ov'ella ondeggia / fa la mostra che far suole
sembra sollevare quel fondiglio che risale e ondeggia nell'olio nero. -agitazione
. g. bentivoglio, 4-677: ondeggia per ogni parte fra sommi pericoli, le
-che scorre (un fiume) o ondeggia con rumore ininterrotto (il mare)
increspa / e ne l'ultima arena ondeggia e spuma; / or da la riva
/ mista la pioggia alla crudel tempesta / ondeggia in aria e gira oltre l'usanza
altrui sollevamento. 17. che ondeggia o non sa risolversi fra due possibilità
lui braccia / tanto si scuote, ondeggia e gira e guizza, / che da
tortuosi gorghi / presso le sale di carulte ondeggia. -che effonde, versa lacrime.
pal- pèbre / ne la mente che ondeggia. b. croce, ii-12-90: la
fluttuante, con uno spennacchio candido che gli ondeggia superbamente sulla testa. 2
monte si leva, il nérito che ondeggia di selve. cassola, 2-142: nel
a destra / senza moto cangiar tremola ondeggia. d'annunzio, iv-1-235: la
mascheroni, 8-14: la ferrata falange ondeggia e splende. carducci, iii-2-81: toma
campi inaura, / e dal vento percossa ondeggia e splende. lanzi, i-78:
veste azzurra / che d'oro anch'essa ondeggia / ed a quest'aureo vaso /
crespa / e ne l'ultima arena ondeggia e spuma. monti, x-1-133:
tuo crin, che ri flutti d'oro ondeggia, / quasi aurata sferza, /
scintillando più azzurro eupili ondeggia. d'annunzio, iv-1-32: intravide la
di noi. carducci, iii-3-202: ondeggia dal pian rorido / e si raccoglie e
), agg. letter. che ondeggia mosso dal vento producendo un fruscio prolungato
omeri miei riscalda / e su la polve ondeggia la strascinata falda. a. verri
/ etna in ciel; qui il mare ondeggia; / lassù l'antro immenso stride
teatro contemporaneo..., perché ondeggia stupidamente fra la ricostruzione storica..
di sventagliare), agg. che ondeggia nel vento. calvino, 19-28:
, agg. che sventola, che ondeggia nel vento, che fluttua nell'aria
fatta bene. 2. che ondeggia o è fatto ondeggiare. linati,
accartocciate, svolanti. -che ondeggia al vento (una tenda, una fiamma
al gioco. 2. che ondeggia in pieghe e panneggi (una cravatta,
di dio, sempre triema e sempre ondeggia. pallavicino, 1-62: vedete in
, / in gran tempesta di pensieri ondeggia. niccolini, i-42: ei gli occhi
occhi atterra, e tace, e ondeggia / in gran tempesta di pensieri. pascoli
: in gran tempesta / d'atri pensieri ondeggia. 11. situazione o evento
in tal di mente tenebria smarriti / altri ondeggia dubbiezza, a cui vien manco /
tinnìo di sonagliere, / la nota ondeggia lenta e sonnolenta / del carrettiere
, 13-3: è il primo gonfalon che ondeggia e sventola, / delle genti di
di fior trapunta / tenera veste lievemente ondeggia, / che da zefiro punta / versa
st., 1-64: ne'petti ondeggia or questo or quel pensiero, /
, ma piacer sì soave / che ondeggia, che oscilla, in partic. in
. che oscilla, paesaggio). ondeggia o si flette lievemente e ripetutamente in se
: come fer molti, il cui pensiero ondeggia / pur quasi d'acqua il tremolante
da pasqua. 2. che ondeggia, che oscilla lievemente per effetto del
/ su volubili ruote / in mille giri ondeggia / per gli aerei sentieri, /
azzurra, / che d'oro anch'essa ondeggia; / ed a quest'aureo vaso
fra loro e la sonante / foresta ondeggia e riondeggia tutta / scossa dal nembo
. pascoli, 210: ed ecco ondeggia, pencola, urta, sbalza, /
all'etere stellato / scintillando più azzurro éupili ondeggia, / il guarda avvolta in lungo
vacillanti sui fiumi in piena. -che ondeggia pericolosamente ed è sul punto di ribaltarsi
ode lontan, / scuotesi, ascolta, ondeggia / tra stupore e speranza / e
). che si muove, che ondeggia al vento (un tessuto, un
sommo pregio: / per le sue vene ondeggia / vivido il sangue egregio, /
volazzante, agg. letter. che ondeggia sulle spalle (la chioma).
2. che fluttua, che ondeggia al vento (un lembo di 5
volponi, 2-362: il mio stalin ondeggia, non è ben sicuro di non cadere
mostra, dove un tubo al neon ondeggia come l'asta di un grande metronomo,
le solite questioni in campo. saitta ondeggia, cerca di sovrarappresentare la margherita.