memoria ancor mi piace. / un omor lento di questo procede, / lo qual
che si fa vino, / giunto all'omor che della vite cola. idem,
che si fa vino, / giunto all'omor che della vite cola. boccaccio,
senza radice / legno ch'è per omor tanto gagliardo, / che que'che vide
sì dispaia / le membra con l'omor che mal converte, / che 'l viso
, 10-10: valle, nella quale l'omor dell'acqua né troppo tosto ne scorra
senza radice / legno ch'è per omor tanto gagliardo, / che que'che
sì dispaia / le membra con l'omor che mal converte, / che 'l viso
par che sie imbuto / di nuovo omor che vorrà fuori uscire; / onde
senza radice / legno ch'è per omor tanto gagliardo, / che que'che vide
, / la vena, e purga l'omor tristo allotta, / poi risalda con
senza radice / legno ch'è per omor tanto gagliardo / per que'che vide nel
omore e d'acqua, sicché l'omor covandovi non spenga col limo il germe della
fa vino, / giunto a l'omor che de la vite cola.
sì dispaia / le membra con l'omor che mal converte, /...
par che sie imbuto / di nuovo omor, che vorrà fuori uscire.
trito grassume sie ripiena, / e questo omor di poi la barba insuca /
sì dispaia / le membra con l'omor che mal converte, / che 'l viso
fazio, v-i8: 94: un omor lento di questo [albero] procede
senza radice / legno ch'è per omor tanto gagliardo / che que'che vide nel
altra mala voglia / non l'addovien per omor ch'abbia vecchi, / ma per
sì dispaia / le membra con l'omor che mal converte, / che 'l viso
memoria ancor mi piace. / un omor lento di questo procede, / lo
sì dispaia / le membra con l'omor che mal converte, / che 'l viso
ché, s'i'ho sete e omor mi rinfarcia, / tu hai l'arsura
esser piccola e temperata, perché quello omor desiccato per poco cibo si ristora.
costume, / la vena e purga l'omor tristo allotta; / poi risalda con
senza radice / legno ch'è per omor tanto gagliardo / che que'che vide nel
, lxxxviii-i-99: concluson tutti, se l'omor fiematico / misto è nel corpo ove
f. alberti, lxxxviii-i-99: l'omor flematico / misto è nel corpo ove
senza radice / legno ch'è >er omor tanto gagliardo / che que'che vide nel
ché, s'i'ho sete e omor mi rinfarcia, / tu hai l'arsura
sì dispaia / le membra con l'omor che mal converte, / che 'l viso
con aceto / vi poni, e quello omor dèe ripulsarsi. io. respingere
che sì dispaia / le membra con l'omor che mal converte, / che 'l
stagione / della ritomagione / dell'omor nelle piante, / ad noi è divietante
grati saranno / e par che me'laterra omor vi presti. 5. archit
là onde scorra l'acqua e gli omor salsi. crescenzi volgar., 6-2:
.. i benedetti carboni spenti dall'omor di quel santissimo corpo mi fé pigliare.
/ ché, s'i'ho sete e omor mi rinfarcia, / tu hai l'
tocca dal freddo, allora essa perde ogni omor di verzura. ottimo, i-431:
/ e par che me'la terra omor vi presti. -figur. rettitudine
sangue e dei liquidi circomembra con l'omor che mal converte, / che 'l viso
già senza radice / legno ch'è per omor tanto gagliardo, / che que'che
xxxv-ii-296: però garzo dice: / l'omor della radice / che de cim'è
si fa vino, / giunto a l'omor che de la vite cola. crescenzi
sì dispaia / le membra con l'omor che mal converte, / che 'l viso
fa vino, giunto a l'omor che de la vite cola. s.