core. rinaldo d'aquino, ii-145: omo ch'a disascio / aspetta d'aver
cane ritorna cane, e io ritorno omo. tozzi, iii-146: teneva, allora
guittone, ii-206: ma non po'l'omo aver gioia né gioco / de loco
guittone, 165-2: o tu, lass'omo, che ti dai per amore, /
for pacie; unde onni abitaculo d'omo, pacifico esser vorria. dante,
: questo è lo primo stato de l'omo annichilato / che ha abnegato tutto suo
a quel ch'accese amor tra l'omo e 'l fonte. cecco d'a scoli
11 coltello, accidentale armadura, caccia dall'omo le sua unghie, armadura naturale.
: se mi direte adunque che l'omo sia più perfetto che la donna, se
per accidèns e non naturaliter, così l'omo per accidèns cade dalla grazia,
, 798: naturai cosa è a l'omo ch'el sia animale accompagnevole e politico
è che 'n acompiere rasionale diletto ad omo rassionale. fiore, 201-4: presti
. latini, i-2330: quando omo 'namora, /... la saetta
, 43-235: che addemanni a l'omo peccatore / che deia fare per lo
e sì desconoscente / te trova l'omo, e sì mal costumato? iacopone,
guittone, 3-13: niente fa all'omo per molti essere salutato, e che
iacopone, 30-51: e s'egli è omo che voi predecare, / lo suo
-più felinamente, / per cosa, c'omo face, si ricrede [= si
398: la terza età de l'omo, cioè la adolescenzia, è de marte
libri, in qual modo possa l'omo conoscere il vero amico dall'adulatore. ma
amor, sì che parlare / null'omo pò te, ma ciascun sospira? francesco
] che quella che parlare e vedere omo deletta, non deletta ella dio né
(4-28): nulla cosa a l'omo è tanto / gravoso riputato, /
di core. idem, v-98-39: c'omo di grande affare perde lo suo savere
prima cosa, / per c'omo più s'inamora per usanza; / avengna
celi per onne stascione, / c'omo da for non senta la tua affezione,
., 24-18: invidia è aflizione che omo àe per altrui bene; donde i
iacopone, 43-363: mesere, l'omo è vestito de cargne / e ne
, 43-128: ante / per lo primo omo era semenato [il peccato originale]
a mal parire: / con guai l'omo ch'è 'mpo- tente, che gli
23-18: aguarda a l'arbore, o omo, quanto fa sua ve pomo /
paga [= appaga] uno picciuolo omo in picciuol suo, e agiatel podere,
destro. castiglione, 353: l'omo più robusto, più agile, più leggero
bernardino da siena, 680: quando tu omo darai moglie al tuo figliuolo, e
, violenta. iacopone, 34-70: omo posto en altura en fievole scalone,
quali essa possa operare quel che adopera l'omo mediante le mani, che in tale
della modestia, alcun'altri d'un omo attivo ed inquieto; altri di chi
, v-586-38: si foy fatto l'omo, e si fo fatto de corporale e
fatta de quisti alimenti; ca l'omo ave carne da la terra e da la
, 25-1: quando t'aliegre, omo de altura, / va', pone mente
! viani, 19-622: il mi'omo m'ha detto che, se non
quanno iubel è acceso, si fa l'omo clamare; / lo cor d'amore
guinizelli, ii-419: non si de'omo tener troppo altero, / ma de'guardar
portatura rappresenterà uno gentilomo, altra uno omo de villa, altra uno religioso,
più della modestia; alcun'altri d'un omo attivo ed inquieto; altri di chi
., 24: invidia è adizione che omo àe per altrui bene. idem,
abate di tivoli, v-94-1: qual omo altrui riprende spessamente, / a re'
, 25-1: quando t'aliegre, omo de altura, / va', pone mente
hanno molto dell'acuto, per pigliar l'omo le parole in significato diverso da quello
amico. castiglione, 237: l'omo s'elegge amico a sé simile di
idem, 69-67: eo, com'omo atemorato e del cader ammaiestrato, /
onne vole purgazione e coressione amendando omo. bartolomeo da s. c
le disse niente? e corno l'omo 'de mangiao, dio fo loco e amenazzaolo
la testa, / e l'omo con parabole l'adimina e amonesta: /
errori. iacopone, 43-11: l'omo, quando en prima sì peccao, /
per mostrare la possibilità che è nell'omo a volersi sostenere infra l'aria con battimento
credo che per terra vada ancoi / omo sì duro, che non fosse punto /
davanti. lacopone, 24-178: o omo, or te pensa ch'è altra vita
. leonardo, 2-238: lo andare defl'omo è sempre a uso dell'universale andare
due metà o lobi uguali (detta anche omo cerca: in contrapposizione alla
o d'altra oppilazion che lega l'omo, / quando si leva, che
prenze. buti, 2-255: l'omo sogna spesse volte avere grande peso addosso
àe grande angoscia, massimamente quando l'omo dorme rivolto, che 'l sangue corre al
il cuore, sicché pare a l'omo avere tutto 'l mondo addosso. d'
latini, i-697: dell'anima dell'omo / io ti diragio corno / è
e bestie. guittone, i-14-18: l'omo è ditto animale razionale, e senno
: « segondo anima vigitabile participa l'omo a piante, e secondo sensibile,
che per questo atto solo è l'omo ditto omo, e quanto più parte
per questo atto solo è l'omo ditto omo, e quanto più parte d'esso
voler fa annichilare. / puoi che l'omo è annichilato, nasceli occhio da vedire
/ questo è lo primo stato de l'omo annichilato, / che ha abnegato tutto
: ridese [la povertà] de l'omo avaro, / che sta en tanta
lo intelletto / delle prime notizie, omo non sape, / e de'primi
francesco da barberino, i-228: fanno omo sconoscente / certi vizi appellar, ch'io
lo intelletto / delle prime notizie, omo non sape, / e de'primi appetibili
idem, 69-42: « o tu, omo, ove se'miso? molto è
non si conoscie se l'è di omo o se l'è di lionbue, e
amore appicciato. idem, 77-15: omo che ha alcun lume en candela appicciato,
, pur che sian simili ad un grand'omo in qualche cosa; e spesso si
credendoti covrir, mostrat'hai via / com'omo apprenda tuo secreto stato. dante,
, 1-48: non è da blasmare / omo che cade in mare -se s'aprende
enzo, 2-42: non pò campare / omo che vive in peni / ni gaugio
: e non si può appressar omo ch'è vile; / ancor ve dico
prova. ittone, 3-67: omo di vertù errato e approvato lon- gamente
signi fa da fore, che pagono d'omo stolto: / dentro tutta sta
lo suttigliamento. / d'aracquistare l'omo è en piacire / a tutto quanto lo
/ co l'arboscel che 'n rime omo e celèbro. boccaccio, i-143: una
luce viva. iacopone, 77-16: omo che ha alcune lume en candela appicciato
, 56: io non sono omo de agurii, non ariolo, né intendo
. leonardo, 1-98: se l'omo ha in sè ossa, sostenitori e
il coltello, accidentale armadura, caccia dall'omo le sua unghie, armadura naturale.
soffocata. pavese, i-46: un omo pratico, a piedi, passa sempre,
cane ritorna cane, e io ritorno omo. govoni, 1-229: chiamò nomi di
riceve assai amici. iacopone, 23-22: omo, pensa che tu mine: pedocchi
guinizelli, iv-38 (24-4): omo ch'è saggio non corre leggero,
, 132: io lauderei che l'omo, oltre al fuggir molte parole antiche toscane
refettorio, panconi corali in cui anche un omo badiale può assidersi pacificamente.
loro? castiglione, 356: l'omo s'assimiglia alla forma, la donna alla
ristoro, vii-11-4 (240): nullo omo fo maio [= mai] e
de'scrittori. idem, 211: omo robusto, ma non assueto a faticar
per l'asta, e nonché l'omo ma il cavallo morì. poliziano, st
alla produzion de'semplici, ma l'omo con tali semplici produce infiniti composti.
che sia valimento, / da c'omo vene tosto a compimento. =
molto fora spietata / donna c'omo aucidesse. /... / ma
gare: / anno, dine né ora omo non pò sperare; / vedem per
/ ni de filosofia / alpestre pecoraio omo trattare. idem, i-20-25: matto fora
idem, i-20-25: matto fora tenuto omo, che sedesse a banco, e cangiasse
ma in foco auro: e non omo prode a mensa, m'a battaglia.
guittone, ii-243: non corra l'omo a cui conven gir tardi,
baexe nato / e sì parlò corno omo asenato / in poco d'ora *;
de la donna sia / o vero d'omo alcun di suo le- gnaggio. dante
vidi, -ed è provato, / omo di poco affare / pervenire in gran loco
, / che d'onne male fa l'omo guarire. / chi se ne lava
ch'io clami / merzede c'onn'omo clama, / né che io m'avanti
avanti c'ami, / c'ogn'omo s'avanta c'ama. rugieri d'amici
e della terra. lacopone, 77-12: omo che se de- stenne de dir so
... / non pare indegno ad omo d'intelletto. -l'avversario,
de 10 signore, / creato l'omo, ave dolore che possedesse 'l suo
xxxiv-51: e forte m'è piacente / omo, che ben 'n aversità si regge
prestamente un dito de una mano de omo secco, le unghie de una talpa
io adocchiai i piccini. l'« omo », era in blusa celeste e in
leonardo, 1-118: baghe, dove l'omo, in 6 braccia d'altezza cadendo
eo non ho baillia, / sto com'omo sconfitto. chiaro davanzali, ii-332:
mette en canna, / che onn'omo banna / e vengal a vedire. g
/ ma pensi e dica: 'all'omo è più diletto / a dimorar con
. / -che trappole? son'io omo da essere / barato? / -o maggior
suo fillio barbuto, cioè quando fu fatto omo. bruno, 3-856: non è
i-1701: se nella tua brigata / ha omo, al tuo parere, / men
[pome d'oro] quanto uno omo abbia la testa, / e come alcuno
misera! / diserta! / qual omo, qual iddio me darà aiuto, /
, 43-305: « mesere, ecco l'omo battizato: / èglie opporto forza con
imperò che tale grazia ha a beatificare l'omo. beatificazióne, sf. atto solenne
francesco da barberino, 53: all'omo è più diletto / a dimorar colla
e belle. guittone, i-310: onni omo voi bella e bona onni sua cosa
che tutte belle cose sono laide ad omo non bello. dante, conv.,
341: come ad esso [omo] convien mostrar una certa virilità soda
guittone, i-232-43: prode omo non obrìa mai beneficio. idem,
volontate; / non a guisa che l'omo a tom sobranza, / ma vince
. castiglione, 313: 'l bon omo sempre parlava del suo nativo parlare zaffi
berretta, finché almeno non sia l'omo giunto a dieceotto anni. bandello, 2-10
suo loco; et è rascione che l'omo debia alogare en prima la bestiallia
un beveraggio, / che dato a l'omo subito adormenta / sì come morto,
bilancia, io, nocchiuto « ecce omo » davvero: gli stracci intorno,
degno di lode punto punto / quest'omo tutto unto / che su un bisunto
: e non è da blasmare / omo che cade in mare, - se s'
di ricco, 3-10: ca s'omo à dismisura, / conservando leanza non
mocciosa l'era tutta bollicine come quell'omo a seder sul letto nel quadretto tra
aria astratta, il maschietto. fa l'omo; ostenta di stare col vecchio;
scesa e la salita, / e sei omo da bosco e da riviera.
, cioè vituperate, come è vituperato l'omo, quando la moglie li fa fallo
1 solfato foco ardente, rascion d'omo brutata, / che non hai altro
iacopone, 40-22: bon è che l'omo 'l saccia: faccià- telo bannire,
castiglione, 313: 'l bon omo sempre parlava del suo nativo parlare zaffi
, 2-42: non pò campare / omo che vive in peni / ni gaugio
iacopone, 67 56: omo, che te lamente, brevemente responno:
né non sarà in neuna compagna cun omo u domini di for di montieli che
comune di montieli debia essere né contra omo di montieli per neune ingegne, esettato che
vostra corte, / malato più ch'altro omo, algarotti, 1-386: che
vino, o perché talor correndo l'omo cade, se interdicesse ad ognuno il correre
podestate. iacopone, 43-3: l'omo fo creato vertuoso, / volsela sprezar per
corte: / malato più ch'altro omo è mia ventura. pulci, 25-330:
dersi dalle false calunnie, come ha l'omo. dolce, xxv-2- 244: certe
v-181-200: molt'è folle quel omo e de strania natura, / che va
, ii-408: nulla cosa a l'omo è tanto / gravoso riputato, / che
ch'io già ho inteso, essersi trovato omo tanto ingenioso ed eloquente, che non
scimie stano a vedere; e l'omo sì si parte e lassa videre li piccioli
la scimia guarda, e non vede l'omo, si descende de l'arbore a
breve di montieri, v-51-140: qualunqu'omo à iurato... da questo
/ poi che non pò campare / omo che vive in peni. cino, ii-572
] desegnata tutta la figura de l'omo, emperciò che ella [= nella
qui questa candela in mano. ve'omo da tener candela! par un moccolo
lo cane è ubediente e fedele al'omo più che nullo animale. alamanni,
mette en canna, / che onn'omo banna e vengal a vedire.
, 116: ma quando si trova l'omo esser entrato tanto avanti, che senza
quanno iubel se scalda, sì fa l'omo cantare, / e la lengua barbaglia
hai morto el pianto / de l'omo enfermato! / sopre el « fa »
s. degli arienti, 88: povero omo, io non voglio dire che sia
): dunque, prima che l'omo a lei se pogna, / pensi di
, / solfato foco ardente, rascion d'omo brutata, / che non hai altro
sì ch'io non ho trovato / omo di carne nato / che sia degno d'
non corrotta. iacopone, 26-4: omo, per tene salvare e per menarte
essere di maggior potenzia che quelli dell'omo, con ciò sia che tutta la carnosità
41: grazia ad un picciol omo è riputata / quando un signor possente
giusti, 2-214: se l'omo guarirà, fattene bello: / se poi
: e guai a chi nemico / ed omo matto crede, e segue legge /
matto crede, e segue legge / d'omo ch'è senza legge! / però
dir corno / suo gran nemico ogn'omo, / ch'eo 'l vieto o tutti
faenza, v-324-42: ma non porea null'omo ad uno passo / in loco saglire
patecchio, xxxv-1-576: no se truova alcuno omo, tanta richeza tegna, /
commandamento / senza demoramento / che omne omo che ricco era / tenga cotal manera,
trecento ducati di non fare dispiacere ad omo del mondo e di vivere costumata- mente
. fra giordano, 3-11: ogn'omo potrebbe essere segnore, se volesse,
iacopone, 43-308: mesere, ecco l'omo battizato: / èglie opporlo forza con
sia faticoso e difficile, fa l'omo leggerissimo e destro più che alcun'altra
giudicio che fosse un vano e legger omo quello amico nostro, del quale ragionammo
tuppo, 461: era quisto esopo uno omo multo pieno de grande astucia, ed
al figur. iacopone, 18-1: omo, tu se'engannato, ca esto monno
farsi interpreti fra la natura e l'omo, ma sol di quelli che, non
. monte, v-320-5: sicome ciascuno omo può sua figura / vedere, lo
voria ca per natura / d'ogn'omo, laove sua opera tira, /
che tu sii, od ombra od omo certo! *. buti, 1-38:
lo corbo, quando trova lo omo morto, sì il becca l'occhi
giacomo da lentini, ii-54: sì com'omo in prudito, / lo cor mi
amor, sì che parlare / null'omo potè, ma ciascun sospira? cavalca,
potevi tu raffrenare nel desiderio de lo omo, vedendo tante chiavi? -io venni
/ poi che feruto ci hai l'omo di roma. 6. dimin
addio. giusti, 2-214: se l'omo guarirà, fattene bello: / se
. guittone, xxxiv-86: gentil giovane omo e dilicato, / che ben porta
uso pleonastico. iacopone, 26-5: omo, per tene salvare e per menarte
, ladroncel- laccio! / son più omo da ben che non sei tu. /
tratta: / prima, che l'omo atasse, / poi, che multiplicasse,
imprudente. iacofione, 30-46: l'omo che è cieco dal peccato / ed
: diceva lo africano: « or che omo è questo / che dorme in piede
dalle false calunnie, come ha l'omo. aretino, iii-214: ciascun suggetto
cìtola molto: / sì enganna l'omo stolto con lor falsificate. francesco da
ch'io clami / merzede, ch'onn'omo clama. guittone, 27-3:
: ipocresia. -questo animale piglia l'omo e subito l'uccide. poi che l'
lento né tardo; / che già omo codardo / non aquistò onore, /
xxiv-45: aggio visto mant'ore / magn'omo e poderoso / cader basso e,
un tene, / e fa l'omo legiero, / e presto, e talor
, audite corno / mi tengo vostro omo / e non d'altro segnore. pier
iacopone, 2-40: maria porta deo omo, ciascun serva 'l suo corno
da barberino, ii-280: tant'è l'omo quante tomo / ten so vita
compagna si faccia in montieli cum neun omo di montieli né che in mon- tieli
: item iurano che s'a neun omo de la compagnia fusse facto torto, l'
essere di maggior potenzia che quelli dell'omo. guicciardini, i-72: [usavano]
vii-491 (35-1): denari fanno l'omo comparere; / denari el stolto fingono
. mazzeo di ricco, 2-41: omo non si poria / negli occhi compartire
guinizelli, ii-408: nulla cosa a l'omo è tanto / gravoso riputato, /
latini, 1-701: dell'anima dell'omo / io ti diragio corno / è tanto
castiglia, v-317-9: per soferire ven omo a compimento, / e per troppo soperchio
a compimento, / e per troppo soperchio omo disa- quista. compire,
, perché è impossibile de trovare imo omo che sappia ogne cosa. s. maffei
alla produzion de'semplici. ma l'omo con tali semplici produce infiniti composti, ma
del rosso, ix-333: denari fanno l'omo comparere, /... /
che egli sia, come si dice, omo da bene ed intiero, ché in
. iacopone, 43-51: vedenno l'omo sé cusì sozato, / comenza malamente
patecchio, xxxv-1-568: mai se 'l mat omo tase, ch'el no diga niente
fava, v-61-18: ma impertanto neguno omo presuma de fare quelle cose che no
nell'animo di ciascuno, sia pur l'omo di quanto bono ingegno po essere,
bon m'è vedere ben paziente i omo d'engiulia e di dolor gravato, /
chiamano li grammatici quella che sta coll'omo, non essendo coniunta per matrimonio.
. iacopone, 43-363: mesere, l'omo è vestito de cargne / e ne
alla famiglia, cercano sempre el peggiore omo che abbino in casa. d.
posizione sociale. guittone, xlvi-37: omo quello, li cui anticessori / fuor
cuno strumento. leonardo, 1-337: l'omo e li animali sono propio transito e
altissimo, se confano, / et nullo omo ene dignu te mentovare. guittone,
artefice] vole fare la figura del'omo, li pezzoli del vetro che se confanno
iacópone, 43-3x1: mesere, ecco l'omo battizato: / èglie opporto forza con
reiettase tutta la 'nfermetate, / reman l'omo en santate, dal vizio purgato.
del decalogo, v-423-126: quando l'omo è amalato el ven a confessione, /
desolazione. giusti, 2-214: se l'omo guarirà, fattene bello: / se
figur. bonagiunta, ii-319: dev'omo a la fortuna con coraggio / istar
guittone, i-181-119: ché non dio fece omo in dan- naggio d'omo, ma
dio fece omo in dan- naggio d'omo, ma in aiuto, e però non
iacopone, 33-37: non è ad onn'omo leceto d'occidere latrone: / la
esser canosciute / se non da canoscènza d'omo in cui / amor si metta per
/ e tutta caunoscènza, / ca null'omo poria / vostro pregio contare, /
canosciute / se non da canoscenza d'omo in cui / amor si metta per
latini, i-702: dell'anima dell'omo / io ti diragio corno / è
. angiolieri, 77-1: se l'omo avesse 'n sé conoscimento, / in
tuppo, 461: era quisto esopo uno omo multo pieno de grande astucia, ed
reale. mostacci, ii-185: onni omo dize ch'amor ha podire / e
235-11: ho visto divenir beato / omo non giusto: ciò considerando, / spero
diletteranno più... d'un omo attivo ed inquieto; altri di chi in
iacopone, 40-20: s'eo me faccio omo, omo ha suo entennemento, /
40-20: s'eo me faccio omo, omo ha suo entennemento, / ed,
entennemento, / ed, en quanto omo, a deo farò soiace- mento:
132: però io lauderei che l'omo, oltre al fuggir molte parole antiche
parlar ha sua stagione: / curre omo questa via fin a consumazione. bibbia
et scienza, / co lo quale ciascuno omo puote avere cognoscenza / della mappa del
è la simulazione e contrafaciménto quando l'omo strazieg- giando contrafà altrui. milizia,
281 d: già non posso contradiare null'omo. poesie bolognesi, v-337-12: e1
pagare / lo deveto che per l'omo è contratto, / voi lo podete,
, fare, / ché sete deo ed omo però fatto. s. agostino volgar
, 2-2-23: mosse alto crido quello omo diverso, / e via tra'il suo
securtate ietta fore, / che l'omo avea preso ed engannato. scala del
guittone, xxxiii-101: non corra l'omo a cui conven gir tardi. compagni
ha ordinato che l'occhio de l'omo per se medesimo col coperchio si chiuda
, mostrat'hai via, / com'omo apprenda tuo segreto stato. rustico, vi-i-
. bonagiunta, ii-319: dev'omo a la fortuna con coraggio / istar
, xxxv-g: ahi, come non dole omo o non cordoglia, / ove dole
. leonardo, 1-98: sì come l'omo è composto di terra, acqua,
corporale, / da la quale nullu omo vivente po scappare. latini, i-2333:
nell'animo di ciascuno, sia pur l'omo una coltura aggiungendovi determinate sostanze. di
settimo si posò. guinizelli, v-351-1: omo ch'è sagio non corre legero,
im pena ed in corotto, / com omo languente. latini, i-2546: ahi
signor compagno, di corrucciare tale omo com'voi siete, mi guardi dio.
piova. leonardo, 1-337: l'omo e li animali sono propio transito e
scienza, / co lo quale ciascuno omo puote avere cognoscenza / della mappa del
là 've regna [amore] / omo non può, che sia vile, servire
i mette en canna, / che onn'omo banna e vengal a vedire. compagni
patecchio, xxxv-1-565: là o'è l'omo soperbio se truova ogna tenzone; /
uomo). iacopone, 26-5: omo, per tene salvare e per menarte
tanto difficile e quasi impossibile trovar un omo così perfetto come io voglio che sia
so li animali e specialcmente devenire a l'omo ch'è savio, perch'elli entendesse
, xxxv-1-420: a le vere scritture l'omo dee / ricorrer, per savere /
tratta: / prima, che l'omo atasse, / poi, che multiplicasse,
disse, sotto nome di abomiello, omo degli antichi; vi vivono sopra le
non mi sia creduto, / perch'ogn'omo ne vive a scaltrimento. latini,
non per savio ma per matto e omo da niente da ogneuno è tenuto.
per temporale. lalini, i-2425: omo che mi pare / vèr me intero amico
e canzoni, 9-21: torto seria tal omo esser distretto / o malmenato di quella
tenuta occulta; ove apertamente ad ogni omo de la terra la contamo. poliziano,
onta. bonagiunta, ii-319: dev'omo a la fortuna con coraggio / istar
. laude, v-517-31: quale è l'omo tanto crudo / che te non piange
riflettere. iacopone, 23-3: omo, pensa da che simo ed en che
tola molto: / sì enganna l'omo stolto con lor falsificate. angiolieri,
cuore. castiglione, 116: l'omo... dee e nelle cose che
in che cose. iacopone, 23-2: omo, pensa da che simo e de
i-13-189: ben pò retto e saputo omo montare di gaudio a gaudio e da
mi spegno. iacopone, 30-46: l'omo che è cieco dal peccato / ed
giunta, ii-319: dev'omo a la fortuna con coraggio / istar
iacopone, 33-36: non è ad onn'omo lecito d'occidere latrone: / la
breve di montieri, v-52-178: se verun omo de la compagnia guaitasse l'un l'
ca 'l quanto, non è omo, / che noi sommerga el somo del
: / fere in tal loco che l'omo non spera, / passa per gli
montieri, v-50-65: item se verun omo de la compagnia avesse a dare altrui
, 293: si tenea tanto grand'omo, che quando egli entrava in san
ma veio che m'hai en altro omo mutato: / l'amor de la terra
ma veio che m'hai en altro omo mutato: / l'amor de la terra
canzoni, 8-29: così si parte l'omo a lei davanti / e portane nel
solo deambulava per una sala, né omo alcuno si trovava che ardissi di parlarli.
contro al potere / fa spesso un omo affaticarsi in vano. savinio, 192:
raio, / ed enfia deo e l'omo pace sì metteraio, / sì la ce
ciò c'al malvagio pagatore / vacci omo spessamente / e non pò aver neenti,
sono più gagliarde che quelle de un altro omo robusto, ma non assueto a faticar
iacopone, 88-37: tre ierarchie ha l'omo perfetto: / la prima si è
ottimo 10 terzo sopra eletto, / omo che consuma en ben finare. /
batista eia fe decollare. / nui'omo se devria en femena enfiare; /
): troppo sostegno mazòr martire / d'omo, che fusse decollato mai; /
spostare. iacopone, 43-392: omo ch'è preite salga sette scale,
divertirsi. ritmo cassinese, xxxv-i-13: omo chi nim bebe ni manduca / non
simele a deo, / e fasse omo sì reo, che femo ha redetate.
iera bruto: / che quando l'omo a sesanta ani era zonto, / convegni-
5. francesco, 4: nullo omo ene dignu te mentovare. fava,
xxviii-8: em per quello che tu èi omo digno de multo onore e sempre fuisti
, i-3-175: onne male sostene esso omo cristo, el quale sostenere deità e
dispregiare pregiava, acciò che non temesse omo nei mali mizeria e non chedesse in
andati a vedere in lo deserto? omo vestito delicatamente? quelli che se vesten
, i-3-376: degno è bene che l'omo ami se stesso, ma non a
panfilo volgar., xxviii-201: lo omo, che ha seno e savere,
valore, / per 10 qual veramente omo è gentile, / con rima aspr'e
dui da sommacologna che ammazzare un povero omo suddito di vostra excellenzia. bandello,
li ammalati bisogna intendere che cosa è omo. ariosto, 769: soleva essere costume
v-150-97: mai d'una cosa fai l'omo grande derrade, / de sacrament,
, 260: per descriver l'omo si suol dir che egli è un animai
mai non vide navicar sue acque / omo che di tornar sia poscia esperto. petrarca
di quello amore manti / piaceri, und'omo sente / gioi a lo cor parvente
/ ma d'amare è la via / omo di sua offesa render pace: /
guittone, i-21-189: valoroso e prode omo, amatore de vertù, desideratóre di
. chiaro davanzati, ii-336: non este omo vero / se d'omo non è
non este omo vero / se d'omo non è nato, / né l'amore
per neiente. guittone, xlvi-39: omo quello, li cui antices- sori /
speziale- mente li animali, come l'omo, ch'è detto per li savi che
donna non avesse marito, né l'omo moglie, condannava l'omo a sposarla
, né l'omo moglie, condannava l'omo a sposarla se la donna lo voleva
., xxviii-301: sì come lo omo che tolle lo vigore al lupo quando lo
vegga lui, cusì devene del buono omo che si sa guardare e vede che cosa
loco neiente, / sempre di lor de'omo avere spera, / che folleggiando àn
29: l'uom chiama colui / omo gentil che può dicere: * io fui
cielo d'alcamo, 34: femmina d'omo non si può tenere: / guardati
, sperando bene avere, / com omo c'à grande avere, / ch'è
di cielo in terra e di dio feciese omo, di grande sovr'onni grande picciul
degradare. bonagiunta, ii-320: qual omo è su la rota per ventura /
scossa. guinizelli, ii-418: omo ch'è priso non è in sua balia
berretta, finché almeno non sia l'omo giunto a dieceotto anni e altre tai
per servicio de'suoi signori ammazzare non un omo, ma diece milia. achillini,
podrave essere offeso u gravado da alcuno omo u persona, sci che la nostra
che sono diverse indei corpo de l'omo, perfessione non si trova in intelletto,
che vede, odora e toca l'omo, o voglia o no, chi mizurar
toccamente a mano, ove non senta l'omo alcuna defacoltà, la quale d'
dico adunque, * chi diffinisce: omo è legno animato ', che 'prima
inediti, 56: che zova a l'omo despre- siare se medesmo e dare tribulazione
si vince gran vettoria, / ond'omo ven spess'ora in dignitade, /
. iacopone, 43-10: l'omo, quando en prima sì peccao,
aggio visto mant'ore / magn'omo e poderoso / cader basso e, coi
voi che quella che parlare e vedere omo deletta, non deletta ella dio né
seco risposte contrarie a quello che l'omo aspetta d'udire, e naturalmente dilettaci in
è la più nobele parte du'l'omo pertene; unde cunfuggie a corporale delettassione
donna è... data all'omo per suo adiuto e per sua dilettazione,
-sostant. guittone, i-3-347: omo bono... dilettozo onne giudica
ristoro, i-i (3): l'omo encontra tutti tutti li altri animali è
forza dimession d'avere / talor bass'omo in donn'alta capere; / ma ciò
commandamento / senza demoramento / che omne omo che ricco era / tenga cotal
'l fa dire amare, / e s'omo per veder lo pò mostrare.
. anonimo, i-576: a l'omo, poi ch'è morto, / non
dimostrazioni. castiglione, 326: l'omo po star in dubbio di non essere amato
/ fere in tal loco che l'omo non spera, / passa per gli occhi
usanza. guittone, i-4-8: ma omo religioso departito dal mondo, estraniato,
a quella per volerglilo dipingere per uno omo contrario a quello che gli è,
: ai, dumque pentia nul- l'omo fare / en questa bita regnare, /
, i-9-31: al più ordinato e presto omo apprendendo, non l'aprenderono sì visio
pubblico. mostacci, ii-185: onni omo dize ch'amor ha podire / e
del valore, / per lo qual veramente omo è gentile, / con rima aspr'
: però non ci mancherà per tale esercizio omo, non avendo altro impedimento, perché
, i-21- 106: adonque effetto omo, che non soave già ama né
lentini o rinaldo d'aquino, 402: omo è c'ha riccheze / ed usa
né dritto ed insegnato, / da ogn'omo nd'è ripreso, / orruto e
/ che de lo bene de'l'omo meglio avere / e de lo mal non
a torto fin a la morte veggio all'omo ubedire terreno natoral signore. compagni,
talento. guittone, i-21-108: dretto omo, che non soave già ama né dolcie
laido e dispiacevil forte en sermon d'omo dizamoroso amore! o come non vergognia
di cielo in terra e di dio feciese omo, di grande sovr'onni grande picciul
spezzare. leonardo, 2-343: quell'omo che per l'ordinario la tira indirieto
de vigilanti custodi, sotto potestà che omo né donna non li parlasse. tramater [
li discombenti posto in campo, ogni omo qualche cosa dice. baldinucci, 9-vii-76:
. petronio, 17: alora lo zentile omo... sì passò lo vicario
alcun desconoscente tanto, se di picciuletto omo riceve onore alcuno, u cor- tezia
: non è ancor disconveniente che un omo che si senta valere in una cosa,
i-25-31: non già disconvene poco a prod'omo in opera stimare od in sermone amara
descurrenno porta la 'mbasciata / che l'omo non perisca en tal mainera. simintendi
, 1-101: l'aver non molto dell'omo è amico / se 'l possessor vive
leiale, e discreto, e valente omo. latini volgar., i-80: si
e tali sicchi, orrido loco a omo solo ritrovarse. = voce dotta
in carte / mentre favole e sogni omo e disegno, / in lor,
castiglione, 301: ridesi ancor quando un omo, avendo fatto un errore, per
deserto; / tra i seculari ontisci omo valente, / e fai noiosi di piacenti
: donne, per donna, donna e omo foe / sbandegiato, deserto e messo
degli arienti, 422: ii povero omo è morto e tutto è disfacto!.
-non sa, né valer punto, / omo d'amor non punto; / ma
tradimento son dismarruto / del qual null'omo potesi guardare. chiaro davanzati, xvii-
mazzeo di ricco, 3-9: ca s'omo à dismisura, / conservando leanza /
, e desnaturata e laida cosa offender omo a omo, e spesialemente al dimestico
desnaturata e laida cosa offender omo a omo, e spesialemente al dimestico suo!
è maggio a esto mondo che arrabire omo in se stesso, mordendo e devorando
, è da pregiare ed amare in omo; né da odiare, e dezorrare,
m'è dolor mortai vedere amare / piacent'omo talor donna non bella, / e
si conviene e dispare assai vedere un omo di qualche grado, vecchio canuto e senza
cause. idem, i-829: ogn'omo ha sua natura / e diversa fattura
; / fàmi tener manera / d'omo ch'è 'n disperanza, / che non
. iacopone, 50-36: como l'omo che è enfrenetecato, / al quale
, 338: -lo sai che quand'un omo è alla disperazione, quando..
, perdere. guittone, xxiv-31: omo che 'n disperanza / si getta per
laido e dispiacievel forte en sermon d'omo dizamoroso amore! bartolomeo da s. c
, 2-39: seben per natura ogn'omo corre / dove elli è nato e dove
belleze / ed è senza pietate / com'omo è c'à riccheze / ed usa
né dritto ed insegnato, / da ogn'omo nd'è ripreso, / orruto e
: mante stagione veggio / che l'omo è, senza colpa, / miso a
contro giustisia e disavere prender vendetta l'omo, serebbe alcuno rimedio e mattessa e
mattessa e fallo assai menore offender l'omo e fare vendetta, se sigurtà avesse di
intensione d'aver merito, non de'omo sì bene provedere alcuno omo che deservito
non de'omo sì bene provedere alcuno omo che deservito credendo essere apresso. idem,
aria astratta, il maschietto. fa l'omo; ostenta di stare col vecchio.
. degli arienti, 398: ne l'omo, nel quale oltre la [anima
paganino da serazano, v-99-19: sicom omo distretto che non potè fugire, /
. jacopo mostacci, 647: onn'omo dize ch'amor à podire / e
forte, / che non la pò omo niente fuggire. francesco da barberino,
pomo / eh'èva e 'l primo omo / n'ebbe gelositade! / per lor
disvale le grandessa a vii e nescent'omo, e disnor li porgie. francesco
veramente è paragone in mostrare disvalor d'omo e valore, in prosperevil parte siccome
a deto demostrare: 'ecco l'omo mal guidato'. angiolieri, 77-10: possa
dittongo, e scrivono 4 core, omo, scola, gioco, ovo ',
alto monte in precipizio cade / un omo antico... / quando con
altri interessi. guittone, i-3-346: omo bono vede in de la cosa ciò
e infermo giudica per contrario, e omo per diversa anima similmente non amaro amaro
a fine in tutta la vita dell'omo. piccolomini, i-31: due son le
onor merta e amor via maggiormente / omo, che non seculare nel seculo stae
amor... / ven ne l'omo valente ed insegnato / ch'io non
era simele a deo, / e fasse omo sì reo, che inferno ha redetate
, e desnaturata e laida cosa offendei omo a omo, e spesialmente al dimestico
desnaturata e laida cosa offendei omo a omo, e spesialmente al dimestico suo!
: 'quamvis 'domenedeo che lo omo sea descazado fora de la soa citade
357: le meschine non desiderano tesser omo per farsi più perfette, ma per
né non sarà in nessuna campagna cun omo u domini di for di mon- tieli
di montieli debia essere né contra omo di montieli per neune ingegne. cavalca,
l'angelo non tenea d'aiutar l'omo / e non potea con tutto 'l suo
domo; / di te nacque dio ed omo, / arbore con dolze pomo,
: donne, per donna e donna e omo foe / sbandegiato, deserto e messo
di dosso; e però sì ti rimani omo, come tu t'eri. andrea
malvagio. iacopone, 24-178: o omo, or te pensa ch'è altra vita
contro al potere fa / spesso un omo affaticarsi in vano. -incarico,
la prima cosa, / per c'omo più s'inamora per usanza; /
è usanza che quelle cose che l'omo desidra essere, ha paura e dubita
, xxxv-11-307: ponte è dubitato / da omo ch'è odiato. albertano volgar.
altri pianeti, incita la natura de l'omo al desiderio de li onori, gloria
costantino sonno varie op- pinioni. vole omo dicere ca fo mundato da la lepra per
. mazzeo di riccio, 206: omo non si porria / negli occhi compartire
che non era facta ià per mano de omo. tavola ritonda, 1-52: fecelo
e questa forza è duplicata ne l'omo per sentimenti corporei e per rasone overamente
a multiplicare, e 'l peccato del primo omo s'ara- dicò sopra lo suo lignaggio
trae, / che mai non fae / omo, durante quella, / cosa ordinata
: tu dei saper ch'a zascun omo nato / el dì che nasce è dato
/ ca per durare male ha l'omo bene. bonagiunta, ii-315: dura
/ che l'uom chiama colui / omo gentil che può dicere: * io fui
credo che per terra vada ancoi / omo sì duro, che non fosse punto /
1-44: voi non dovete donare vino ad omo ebbrio. donato degli albanzani, i-123
aconciare, et in quelli alcuno altro omo con voi stare non debbia. et
trasse un pesce a lassarsi cavalcar da un omo per mezzo il procelloso mare. b
7-4 (240): e s'alcuno omo tornasse ella [= nella] sua
edificio. iacopone, 58-17: omo che 'n rena mobele fa granne edificata
cino, iv-159 (21-1): omo, lo cui nome per effetto /
egli ca nulla amistanza / non guadagna omo mai per vilitanza. latini, rettor
. chiaro davanzali, xlvii-53: quand'omo ave improntato / ciò ch'egli ha
, 88-33: tre ierarchie ha l'omo perfetto: / la prima si è lo
/ ottimo lo terzo sopra eletto, / omo che consuma en ben finare. dante
/ chi nel viso delli uomini legge 4 omo '/ ben avria quivi conosciuta l'
cercar di sciogliere l'enigma del fiume omo. gozzano, 824: l'anima trema
podrave essere offeso u gravado da alcuno omo u persona. mazzeo di ricco o
laudo in ciò che non pò l'omo dispregiare tezore più che tormento o
predestinazione. guittone, i-1-230: l'omo [dio] fecie ritto, la testa
fr. colonna, 2-381: quale omo invinculato in orrendo ergastulo detruso solo intento
e fatto tanto errare, / com'omo c'à giucato e crede guadagnare /
, 129-1: ciascuno esemplo ch'è dell'omo saggio / da la gente de'esser
qual eo vi diraggio: / mentre omo dorme lo tempo ha perduto. cavalca
che nasce l'erba, quando l'omo lo semina; e questo è naturale,
l'autore, esemplarmente: se pur omo dubitasse d'una erba che non la
, né lascia che in quel punto l'omo si ricordi delle noiose molestie. boccalini
/ che fu tra dio e l'omo e che cagione / sei d'ogne bene
che sono diverse indei corpo de l'omo, perfessione non si tro a in intelletto
che mai non vide navicar sue acque / omo che di tornar sia poscia esperto.
mi veggo entrare in camera un certo omo, il quale nella sua persona ei
io sono più 'namorato / che null'altro omo che sia. fava, xxviii-12:
aggrovi iacopone, 23-2: omo, pensa da che simo e de che
e onore e pagamento ve fusse enn omo mentre ci vive, che sapiensia è anche
per richiamo d'avere che l'un omo dovesse dare a l'altro et no lili
né non sarà in neuna compagna cun omo u domini di for di montieli che
essere. bonagiunta, lxiii-80: dev'omo a la fortuna con coragio / istar più
. fava, xxviii-8: tu èi omo digno de molto onore e sempre fuisti
qual che tu sii, od ombra od omo certo! ». idem, purg.
che nocie, / né d'appellare legista omo sensa leggie. dante, purg.
, ii-105: non so veder perché omo s'appelli / colui che vive sol per
l'altessa e la profondità di questo omo del quale scrisseno, cioè di cristo.
fae sì grande laude fare / che omo no lo pòtera estimare. latini, xxviii-148
d'aquino, 113: a nuu'omo che sia / la mia voglia non
necessario. buti, 2-26: l'omo umile non de'avere appetito di cose
guittone, i-3-116: che prò è all'omo se tutto el mondo fruasse, all'
per quello che è proprio a l'omo d'usar de favellare, per qual
favellare, per qual favellare pò uno omo agli altri exprimere in tutto suo concetto
preso agli altri. si spaventò l'omo che capì subito la faccenda, e
matteo faventino, doctore de lege, omo assai prudente e discreto,...
in faglia, / ché " sovente ved'omo adovenire / amare forte e non essere
insincerità. guittone, 130-2: qual omo si diletta in troppo dire, /
101: paremi che falli malamente / omo c'à riceputo / ben da signore e
latini, i-488: prima, che l'omo atasse, / poi, che mul-
voi che fallènza / non agia l'omo, poi ch'è suo servente, /
non seppe disdire, / perché uno omo gentil e inamorato / non puote a
danno fora / de la morte d'un omo, sì éom'io, basso,
poter mancare. iacopone, 58-18: omo che 'n rena mobele fa granne edificata
rimaso è che membra en fassone d'omo, ché tutto l'altro è bestiale,
, ingannato. guittone, 236-1: omo fallito, plen de van pensieri, /
parla con intelletto se non l'omo, e però 'fante 'si pone
giacomo da lentini, 3-24: sì com'omo salvagio / faragio corno è detto -ch'
credo che piò se paga uno picciulo omo in picciul suo e agiatel podere,
giacomo da lentini, 402: sì com'omo salvagio / fa- ragio, come è
suggellate, elli le deno mandare al prod'omo per buono messo e idoneo. dante
: che glielo faccio a babbo, omo, un saluto? / che gli dico
iacopone, 93-15: crucifige, crucifige! omo che se fa rege, / secondo
compagna si faccia in montieli cum neun omo di montieli né che in montieli abiti.
un capo sventato, un arnese d'omo strambo che spesso si divertiva a fare
; / fàmi tener manera / d'omo ch'è 'n disperanza, / che
. alberti, i-353: questo nostro omo da bene,... per corruttela
più gagliarde che quelle de un altro omo robusto, ma non assueto a faticar
! e però non s'infinga alcun omo di scanpare li suoi e sé.
tanto di remunerarli era desiderosa che mai omo per dottrina o per qualche clarissima virtude
ora in favore / d'onne sconfortato omo, / che conforti! dante, par
dovea essere un nescio e da poco omo in effetto; perché usanza loro è
no rimaso è che menbra en fassone d'omo, ché tutto l'altro è bestiale
sol opinion qual fa nimico / l'un'omo a l'altro e no ce lassa
figliuolo dell'altissimo, e all'omo perduto parturisti lo salvatore. davila
: donne, per donna, donna e omo foe / sbandegiato, diserto e messo
de denti grandi diede natura ad omo,... menbra soave e levi
colonne, 76: per troppo ben diventa omo fellone. guittone, i-10-199: ma
airato -più fellonamente / per cosa, c'omo face, si ricrede. alamanni,
in sua podestà. / femmina d'omo nom si può tenere: / guardati
no era tempo, no, da prod'omo esso amico; ma questo è.
. pagliaresi, xliii-67: il primier omo... / peccò e tutto
, vi-n-55 (19-107): ched ogn'omo, così volesse dio, / del
, / ed enfia deo e l'omo pace sì metteraio, / sì la ce
, perché fino a tanto che l'omo non passa trenta anni non è in
iacopone, 43-276: messere, ecco l'omo sì sozato / e de sì
dirò ben ch'el papa è stato un omo da benissimo a ficcare in prigione quello
di silvestro, 173: fu fatto uno omo de legno con uno scudo in braccio
fór solamente fere che dimorano col- l'omo, come cavallo e cane. bencivenni,
guardare non poco. iacopone, 34-69: omo posto en altura en fievele scalone,
f. colonna, 2-159: uno omo... orava in uno sacro tempio
rimaso è che menbra en fassone d'omo,... no è a vostra
che non era facta ià per mano de omo. bibbia volgar., i-580:
/ se non che la figura d'omo rende. dante, inf., 18-12
/ ottimo lo terzo sopra eletto, / omo che consuma en ben finare. cino
conoscenza / mi possa consigliare / con omo che mi pare / ver'me intero amico
è un mare: e se l'omo vivesse mille anni, non basterebbe a cercarne
mai a fine in tutta la vita dell'omo. g. morelli, 130:
avesti visto. io voglio che ogni omo togli una mogliera, e quella fidel-
pure in carte / mentre favole e sogni omo e disegno, / in lor
finire gran cose onore e prode prò'omo acquista. imitazione di cristo, iii-
. nieri, 67: il mi'omo, che prima mi voleva tanto bene,
guittone, i-1-309: e duve male sent'omo, corno paga el ben che ci
neciessità voi esser loco ove pagar possa omo. cecco d'ascoli, 324: la
, i-1-306: e duve male sent'omo, corno paga el ben che ci
noi comen- zamo da lo primo omo fi alla citate de roma corno fo
vita nuova, 23 (85): omo apparve scolorito e fioco, / dicendomi
guittone, 19-3: sì corno ciascun omo, enfigitore / e, ora, maggiormente
cento; / ampo'non è di lor omo contento. l. martelli, 1-34
: bene dea gaudere lo più avaro omo quitare di libre cento per danaio uno,
danaio uno, e per alcuno fragello omo a dio mesfacto di fragelli eterni liberare.
/ e par che sia pesante / quell'omo, e più pensante. idem,
. caviceo, 1-70: vuole essere l'omo... non superbo, non
et è simile facto, come fo uno omo che gine in uno grandessimo prato de
domo; / di te nacque dio ed omo, / arbore con dolze pomo
giacomo da lentini, 47: ogn'omo ch'ama de'amar lo so onore
neiente; / sempre di lor de'omo avere spera. / che folleggiando àn zo
, 3-20: senza riprensione / pot'omo folleiare / e talor senno usare, /
; / per zò, madonna, ogn'omo doveria / savere ed esser folle per
fa fare. guittone, xxiv-32: omo che 'n disperanza / si getta per
ricco, 207: senza riprensione / pot'omo folleiare / e talor senno usare,
/ ma d'amare è la via / omo di sua offesa render pace. guittone
cesco da barberino, iii-50: ad omo o donna hai detta / parola
/ ché non son dubitoso / c'omo di far follore / alcun mi possa
in vano fondata: per che saggio omo in mondo non fonda mai. latini volgar
spine, a ciò che le mani dell'omo non mi possino nuocere. boccalini,
xxxiii-22: a le vere scritture l'omo dee / ricorrer, per savere / le
cosa dinanzi che dia subito spavento all'omo, quello con le mani non soccorre
toccamento a mano, ove non senta l'omo alcuna defacoltà, la quale d'esso
forma, / la forma tua reforma l'omo ch'è deformato. fra giordano,
discepolo. castiglione, 206: l'omo po pigliare forma di quello in che
intrare / poresti prima del om come omo / e poi l'altro se corno /
alla vatraia, lo consumano, un omo. -alto forno: v.
femina cura: / molt'è folle quel omo e de strania natura, / che
forte, / che non la poò omo niente fuggire. dante, 63-63: così
xxxiv-50: forte m'è piacente / omo, che ben 'n aversità si regge;
: fu [ercule] il più forte omo del mondo, e per segno di
calamitosa. bonagiunta, lxiii-80: dev'omo a la fortuna con coraggio / istar
al figur. cino, iii-101-84: omo son for conforto: / tant'è l'
se'tu che hai parlato di forza d'omo in tal maniera? s. bernardino
e si accaglia sopra delle foglie dell'omo salvatico, ed è creduta di miglior
latina e gre- gesca; / ogn'omo era timoroso. cecco d'ascoli, 1651
, cioè tramontano semplice, perché fu omo di buona fede, e forsi così era
bon m'è vedere ben paziente / omo d'engiulia e di dolor gravato,
frigida di sua complessione, e l'omo calido; e molto più nobile e più
come in questo negar potrete che l'omo per le qualità naturali non sia più
frigida di sua complessione, e l'omo calido. -caratterizzato dalla progressiva diminuzione
boiardo, 2-9-47: quel che vince ogni omo, io dico amore, / gli
guittone, i-3-115: che prò è all'omo se tutto el mondo fruasse,
so da credere che se acquista de omo per bona vita. caro, 12-i-272:
forte, / che non la pò omo neiente fuggire. dante, inf.,
accidia nata d'umore nero fa l'omo nero, impoiché come la legrezza rasserena
né non sarà in neuna compagna cun omo u domini di for di montieli che
di fuore ma dentro, e guardamo l'omo non a comune oppinione ma a giudicio
io rea femina fussi come tu reo omo sei, che modo mi mancasse da
non altri che e'si sia omo; e pure è di quel medesimo luto
fu mostrato uno che andava vestito come omo e stava in sul sullieri co la rocca
goldoni, vii-518: non star voce de omo. io non star così bestia,
pria chiamò gaudenti, / ch'ogn'omo a dio renduto / lo più diritto nome
enzo, 2-41: non pò campare / omo che vive in peni / ni gaugio
molte accette al suo gran tronco [dell'omo] / stanno i robusti agricoltori intorno
generasti lo figliuolo dell'altissimo e all'omo perduto parturisti lo salvatore. aretino,
xxxv-1-41: « foi figlio d'uno omo santo. / mo so'adunato c'una
iv-30: l'uom chiama colui / omo gentil che può dicere: 4 io fui
del valore, / per lo qual veramente omo è gentile, / con rima aspr'
del valore, / per lo qual veramente omo è gentile, / con rima aspr'
iacopone, 34-4: non pò aver libertate omo ch'è viziuso, / ché ha
: il vedermi in quella corte non omo forestiere o litigante, ma come gentilomo
come con le parole, quello che l'omo vole esprimere, che a quelli che
francesco da barberino, iii-50: ad omo o donna hai detta / parola che
un risultato. guittone, xxiv-30: omo che 'n disperanza / si getta per
mai / che la merzé fallisse ad omo ancora; / ed io con cor
innamorata. beroardi, 284: sicom omo dice / de la fenice che si rinovella
guittone, i-1-239: o che direbbe l'omo di quel che fusse aletto inperadore de
dal padre più anni fa, et omo che l'ha dato pel mezzo di tutte
che tu sii, od ombra od omo certo! » / rispuosemi: « non
certo! » / rispuosemi: « non omo, omo già fui ». pietro
» / rispuosemi: « non omo, omo già fui ». pietro de'faitinelli
guittone, i-14-16: da fera a omo non è già che ragione in connoscere
: magion non face l'om ma omo quella; / dunqua vertù ben giace /
fide / di me giucate / com'omo fae / de lo fantino. fiore di
giucato in faglia, / ché sovente ved'omo adovenire / amare forte e non essere
, sperando bene avere, / com omo c'à grande avere, / ch'è
mia fide / di me giucate / com'omo fae / de lo fantino, che
e lo valuto: / non fu omo veduto / comprar potesse l'una per ciò
ciascuna e lo valuto: / non fu omo veduto / comprar potesse l'una per
fello- namente, / per cosa c'omo face, si ricrede, / in segno
gira. bonagiunta, lxiii-81: qual omo è su la rota per ventura /
al figur. iacopone, 22-3: omo, pensa da che simo / e de
. mazzeo di ricco, 206: omo non si poria / negli occhi compartire
viaggio. iacopone, 24-179: o omo, or te pensa ch'è altra vita
vero iubileo a privar de vita uno omo come tu. -cosa eccezionale.
, i-19-67: non doverea vostro pare omo in poderata giu- stisia uzar giudicio?
sua natura. guittone, i-3-343: omo... sano giudica dolcie dolcie e
-intr. guittone, i-3-343: omo bono vede in dela cosa ciò ch'
fuore ma dentro, e guardamo l'omo non a comune oppinione ma a giudicio
guittone, i-19-66: non doverea vostro pare omo in poderata giustisia uzar giudicio? ove
da ferrara, 77: amor fa l'omo andar tutto giolivo. beicari, 5-98
vi gionse una fameglia d'un povero omo cortonese. -seguire in ordine di tempo
, 1-2-59: alla sua gionta ogni omo alciò la testa. sanudo, lvi-379:
i-20-77: doverla volere valoroso e prò'omo, se tutto el mondo uzasse e
guittone, i-3-392: dicie che giusto omo vene operando giustisia. bartolomeo da s
può essere purità di cosciensia che in omo giusto. dante, inf.,
al figur. guinizelli, xxxv-n-482: omo ch'è sagio non corre legero,
sydrac, 209: lo servigio che l'omo fa a quelli che l'omo non
l'omo fa a quelli che l'omo non è tenuto, quello cotale dee essere
alcun desconoscente tanto, se de picciuletto omo riceve onore alcuno u cortezìa, che
castiglione, 130: se a qualsivoglia omo di bon giudicio occorresse...
. pensò di ridurre in forma d'omo il monte athos, e nella man
di cielo in terra e di dio fecesi omo, di grande sovr'onni grande picciul
lentini, 3-12: è provato, / omo di poco affare / pervenire in gran
le quale schifa vile, e debele omo. rustico, vi-1-174 (36-14):
, e desnaturata e laida cosa offender omo a omo, e spesialmente al dimestico suo
desnaturata e laida cosa offender omo a omo, e spesialmente al dimestico suo! g
: mante stagione veggio / che l'omo è, senza colpa, / miso a
e onore e pagamento vi fusse enn omo mentre ci vive, che sapiensia è anche
guittone, i-25-306: molto è baron grande omo ch'è grandemente bono. bembo,
di sangue, d'amici o di podere omo parte da bestia, ma diletto e
mia / de prenner questa via de fanne omo penato. bar tolomeo da
... si tenea tanto grand'omo, che, quando egli entrava in
grasseza nientedimanco magiore nel porco che nel omo. 6. ant. untuosità
angiolieri, 147-4: né gran saver ad omo non sormonta, / s'a fortuna
uomini. alberti, ii-206: l'omo grave, pieno di prudenza e consiglio,
lentini o rinaldo d'aquino, 401: omo è c'ha riccheze / ed usa
/... / da ogn'omo nd'è ripreso, / orruto e dispresiato
: che glielo faccio a babbo, omo, un saluto? / che gli dico
lo ver dire, / che lingua d'omo o pensiero di core / o guardo
stefano protonotaro, v-252-17: quanto l'omo li crida piu forte [al cervo
, 3-92: ma si puoi vedere un omo così grintoso? 2. nel
bibbiena, 487: qui era venuto uno omo della lega grisa. = deriv
. cantari cavallereschi, no: cominci omo a sentir caldi roventi, / su
. anonimo, i-539: c'om'omo ch'è al di sotto / e crede
e fatto tanto errare, / com'omo c'à giucato e crede guadagnare /
166: nulla amistanza / non guadagna omo mai per vilitanza. g. sacchetti,
suoi membri. leonardo, 2-96: l'omo e 11 animali sono proprio transito e
. latini, i-2496: adunque, omo, che fai? / già tome
breve di montieri, v-52-174: se verun omo de la compagnia guaitasse l'un l'
... debbano condurre un idoneo omo... all'ufficio del guallariato.
d'alcamo, 35: femmina d'omo nom si può tenere: / guardati
castiglione, 130: se a qualsivoglia omo di bon giudicio occorresse far una orazione
signor compagno, di comic- ciare tale omo, com'voi siete, mi guardi dio
ho detto en ciò fallanza vèr de quest'omo mondano. scala del paradiso, 135
. / che mai non lo potè omo -ben guerire. guittone, 8-5: da
e 4 quamvis 'domenedeo che lo omo sea descazado fora de la soa citade per
vitiato / e per antico / coll'omo à guirriato. anonimo, ix-1019:
lo penar d'esmesu- ranza; / omo, vide questa usanza, ch'è un
: / ciò che 'n più guize l'omo intender puòe. fatti di cesare,
giusta ser barbece mischero vu sete un omo gupo. = voce aretina, variante
taccamento a mano, ove non senta l'omo alcuna defacoltà, la quale d'esso
de la giente, / ongn'omo m'è salvagio. iacopone, 55-4:
forma, che tu vide stare l'omo che iace en la fossa scura.
greci, 'iciarco': vuol dire supremo omo e primario principe della famiglia sua.
suggellate, elli le deno mandare al prod'omo per buono messo e idoneo, che
in im-) con valore illativo. zascum omo involge e invisca, / qual voi,
vostra laude / non bisogna ch'alcun omo se 'mbarchi, / che 'n vostra
croce, 300: se un omo forte superarà un altro debile e imbecille,
et riletto, odorifero, non lassa lo omo cussi tosto inbianchire nei capelli, conserva
immagine di neve si pò diri / omo che no à sentore / d'amoroso calore
iacopone, 88-22: parerne che l'omo sia creato / a la emmagen di deo
impania [il diavolo] sì che l'omo non se ne sae partire, e
rimase coll'alie impaniate, e fu dall'omo presa e morta. trissino, 2-3-283
301: ridesi... quando un omo, avendo fatto un errore, per
/ perdoci la personi / com l'omo ch'è 'mpenduto. cantari cavallereschi, 85
, zoè la femena, diga a lo omo: 1 fai mo de mi la
monte, xvii-802-1: l'arma di ciascuno omo tanto impera / col cor che spera
toscani, 71: a ciò che ogni omo abia meior speranza in nostra fratalia,
v-157-19: lo quale cicrobs dicto fo omo e cavallo, imperzò che fece prima mente
357: grande argumento della perfezion dell'omo e della imperfezion della donna è che
è che universalmente ogni donna desidera esser omo. g. paleotti, l-11-457:
guittone, i-1-238: o che direbbe l'omo di quel che fusse aletto inperadore de
., 2-20: non pare indegno ad omo d'intelletto; / ch'e'fu
. carbone, 28: andava questo buon omo alcuna volta da bel mezo dì cum
abate di tivoli, 643: qual omo altrui riprende spes samente /
. chiaro davanzati, xlvii-49: quand'omo ave improntato / ciò ch'egli ha
nient / chi fi fato a l'omo desconoscent: / a cui tu servi
e onore e pagamento ve fusse en omo mentre ci vive, che sapiensia è anche
64: no è miraveglia se l'uno omo no vole suc- currere a l'altro
. guittone, i-1-159: meglio dell'omo, a ccui ragione è data in
recitazioni e spettaculi, in li quali ogni omo de ingegno se sforzò la soa virtù
piombo; non danque maggiormente dio in omo. dante, inf., 13-100
/ ch'io sono isventurato / più d'omo ina- morato. capellano volgar.,
. idem, 67-34: amor, omo ch'è ricco ed ha moglie 'narrata,
mi 'navanza. saladino, v-239-5: omo vivente non credo che sia, / né
precipitanno va en mina: / corno l'omo che è enfre- netecato, / al
xvii-685-2: né fu ned è né fia omo vivente / incarnatamente -in altrui balìa.
d'amor voria fosse in usanza / omo quand'ha pesanza, / ch'elli trovasse
v-49-46: i urano che s'a neun omo de la compagnia fusse facto torto,
die debia inchiedare ad montieli et ad l'omo inchiavistellare (ant. inchiavestellare)
trovare de tute queste cose per cadauno omo e cadauna femena. -assol.
, i-82: io non ho trovato / omo di carne nato / che sia degno
pascoli, 333: andava col su'omo, era ben messa, / incignava quel
nazion che nasce dalle stelle, l'omo s'elegge amico a sé simile di
molte varie cose, le quali un solo omo non è sufficiente operare, non per
, 2-207: essendo il volto de l'omo, infra sì gran similitudine di cose
per incon- tramento o presenza di alcun omo da li loro capi sono mosse,
proverbia pseudoiacoponici, 32: al- l'omo ched è miseru no li fare 'ncrescenza,
le grand essa a vii e nescent'omo, e disnor li porgie; ché
roto vaselo fa governo: / in omo vano no te marentar. fra giordano
'l quale, / non pare indegno ad omo d'intelletto. guido delle colonne volgar
francesco da barberino, iii-50: ad omo o donna ài detta / parola che
rendi te stesso indegno d'essere appellato omo, chi ti reputerà degno di vita
, 3-155: son sei i tempi dell'omo: infanzia, puerizia, adolescenzia,
guittone, i-14-1: infatuati mizeri fiorentini, omo che de vostra parte perde e dole
109: non curar de nazione se l'omo è infatuato. lubrano, 1-113:
questo è novel / de l'omo enfermató! cassiano volgar., ii-13 (
, foco, infermitate, affanno, / omo, fera, demonio o cosa quale
en le soi richeze s'enfida l'omo reu: / meio s'enfida 'l pover
reamente. idem, xxxv-1-528: niu'omo se devria en femena enfiare: / lo
ogn'ora. sanudo, lviii-450: tutto omo stia all'erta e non se ne
guittone, i-14-277: non s'infinga alcun omo di scampare li suoi e sé.
guittone, 19-1: sì corno ciascun omo, enfingitore / e, ora,
. iacopóne, lxxxiii-590: vidi l'omo ch'è infollito, / e forsi
cónta, / né giova senno ad omo infortunato. bonichi, no: se
. pontano, 352: non avendo noi omo alcuno nostro presso lo ill. mo
fide / di me giucate, / com'omo fae / de lo fantino, /
, / ben è ragion che nullo omo mi pianga. dante, inf
; / muta è colei, che in omo se 'namora. -prendere inganno: errare
/ apresso vai, che fa l'omo valere, / ché 'ngegno, forzo,
quela causa la qual no è, l'omo la pò desmodar con parole ao
aventura sì avene a lo picciol omo per la soa arte e per
chiamano li autori lo naturale intendimento che lo omo ha. lorenzo de'medici, i-280
, che al danno e servizio dell'omo fussi di tanta valitudine. ariosto,
volgar., i-71: pare ch'iovan omo non puote essere savio, già sia
, cioè ingegnosamente, è odiato da ogn'omo e non ha alcuna grazia da dio
: bon m'è vedere ben paziente / omo d'engiulia e di dolor gravato.
alberti, ii-231: non credere essere reputato omo ben costumato se tu sarai in parte
riva, 74: la povertà de l'omo me fa mente nella vita con la sua
: servire e ben dire / fa l'omo ingrandire. m. villani, 8-103
ingratitudine, che tutti li nutrica quanti omo ne fae. cavalca, 9-147: l'
cred'esser di valimento, / e tal omo è tenuto in dispregianza / che spregia
: [amore] con piagente isguardo omo inamora. dante, par., 23-70
si 'nnamura. latini, i-2325: quando omo 'na- mora, / io dico che
io sono più 'namorato / che null'altro omo che sia. rinaldo d'aquino,
per ben amari / cantau iuiusamenti / omo chi avissi in alcun tempu amatu,
operazione de uno meser anibaie talenti, omo molto innanti col papato, obtenne ricomperare
. proverbia fiseudoiacoponici, no: l'omo che non sa ra dere
amore distretto, vivo doloroso / com omo, che sta lontano e vedesi alungare /
, / retornanno a niente, onn'omo sì me sciama. / ergo l'avere
71: gran follia mi pare / omo inorare -a sì folle segnore, / c'
egli ch'è da bologna, e altro omo che 'l petrarca, per essere eques
esopo volgar., 6-137: uno omo, avendolo mordito un cane, inquideva
della modestia; alcun'altri d'un omo attivo ed inquieto. bandello, ii-842:
è chericia, si può trovare in omo insciente. salvini, 21-225: né
volgar., xxi-798: è a zascuno omo naturalmente inserto lume de rasone, per
. iacopone, 72-12: l'omo enserviziato da molta gente è amato.
non so da credere che se acquista de omo per bona vita. = voce
apparve e inusitato in quella celebre patria omo alieno e extranio cusì a caso essere pervenuto
quive deponerai la insulsa pacìa, qui de omo in fiera salvatica te trasformarai. f
quello tempo fo foroneus, uno sapio omo de grecia, et intanno deo la lege
. / non pare indegno ad omo d'intelletto. idem, purg.,
, 1-22-7: non avea voce de omo né intelletto; / salvatico era tutto il
, concetto. guittone, 99-3: omo non po, secondo il mio intelletto,
intelletto / de le prime notizie, omo non sape, / e de'primi appetibili
di medicina in volgare, 33: l'omo ha la forma perfectis- sima la qual
intemperato. alberti, ii-281: l'omo intemperato e dedicato alla voluttà in molti
che sia di valimento / da c'omo vene tosto a compimento. mostacci,
rinaldo d'aquino, 117: ben pot'omo far tal movimento, / pur ragion
lo dormire / a la stagione quando omo poria / aver gran bene, se
p. angiolieri, xvii-626-6: s'ogni omo avesse d'amor
di ricco, 209: più de'l'omo avere alegramente / di molta cosa sola
.. / mi possa consigliare / con omo che mi pare / ver me intero
decta cosa debesse essare restituita ad alcunu omo,... on servi..
3-14: un'altra infertade è quando omo non vede di notte nulla cosa:
/ di sì gran fondamento / trattar con omo nato. giamboni, 8-i-41: le
: lassarne vedere se hai ciera da omo da ben e che no dighi baie;
. colonna, 2-9: orrido loco a omo solo ritrovarse sencia traiecto alcuno. ancora
: se domanda se el seme del omo overo de la donna sia animato, respondi
è necessario sapere la intrinsica forma dell'omo. fasciculo di medicina in volgare,
e introduce la virtù e dispone l'omo ad essercitarla prontamente. m. adriani,
non che tutte si trovino in uno omo. betussi, 27: dice albumasare,
alli nostri servizi zuan da forlì per omo d'arme sotto diversi condutieri, il
nemico questo caciatore; / cacia l'omo, enveice de castore, / per prendarlo
lecando, / e per quello lecare omo perescie, / ch'a poco a poco
guittone, 192-14: temperat'omo in part'è onni tenuto: /
rinaldo d'aquino, no: null'omo credo c'ami lealmente / che tema
de camicia che pareano due brazze de omo atratte. sanudo, liii-229: fece
via, / ch'envia - l'omo a loco sì piacente? dante, purg
. forteguerri, 2-41: tutto quel g'omo... / nostre pupille senza
arrampica a spirale / su per l'omo ed il sole tra le frappe / cupo
sibol tornasse incarnato, / che s'omo lo colpisse, che sentisse. scala
ven la 'namoranza, / che null'omo lo sente prim'è nato. cantari,
per un etto di prosciutto, un omo, un air-fresh, incrociando le signore
dio, nome invocato, / levi omo sé contra sé, sé sé rendendo.
occhi invola. fiacchi, 60: quell'omo è inutil pianta / che alle tenere
e nova baxillisca, / che zascum omo involge e invisca. nappi, xxxviii-215:
per ben amari / cantau iuiusamenti / omo chi avissi in alcun tempu amatu, /
trae, / che mai non fae / omo, durante quella, / cosa ordinata
. costanza di temperatura corporea negli animali omo termi (uccelli e mammiferi).
. sono inimici della vera libertà dell'omo, disturbatori d'ogni instituto a chi
soferenza si vince gran vettoria / ond'omo ven spessora in dignitate, / sì con
per ben amari / cantau iuiusaménti / omo chi avissi in alcun tempu amatu.
tanto più 'n foco abunne: / omo, tene occultanno, sempre a lo foco
: tutte belle cose sono laide ad omo non bello, e tutte orrate a
bello, e tutte orrate a ontoso omo ontose. bartolomeo da s. c.
fornendo i suoi misteri, / sì d'omo è dio scudieri. dante, conv
di prodessa né di valore che ll'omo ci debia vedere apresso la nostra morte
nostre opere non funo sì grande che nessuno omo ci dovesse vedere morti se non pogo
in pena ed in corrutto / com'omo ch'è languente. guittone, xxxii-114:
anonimo, xi-488: a reo segnore omo perde l'affanno / là onde aspetta bene
la ricchezza de'sua frutti, ogni omo lo lapidava. n. villani, i-1-59
grandi era la 'noranza / ca l'omo mi facea / nel tempo ch'io solea
enoiar me fai a gran pensanza / omo che s'adire de niente; / e
da lodi, xxxv-1-607: non è nul omo tanto reo ni felon, / scomunicato
). anonimo, i-609: qual omo vede molte gioie piagente, / c'
filippo da messina, 235: per omo morto a voi, donna, mi
, 23-21: l'uva bella c'omo pasce: / poco maturar la lasce,
dal suo lato, / che lo vii omo fa esser pregiato / e lo mutolo
non voleano dare a molglie a nullo omo de quelli che stavano con ro- mulo
ver dire, / che lingua d'omo o pensiero di core / o guardo d'
che quello stato / nel qual l'omo ène dannato per la sua gran ni-
lecando, / e per quello lecare omo paresce, / k'a poco a poco
e guai a chi nemico / ed omo matto crede e segue legge / d'omo
omo matto crede e segue legge / d'omo ch'è senza legge. frate ubertino
ned arte, / ingegno né leggenda c'omo trovi, / mai che merzede ed
/ e ben servir: così n'ave omo parte. m. villani, 10-1
avante. guinizelli, xxxv- ii-482: omo ch'è saggio non corre leggero, /
sia faticoso e difficile, fa l'omo leggerissimo e destro più che al- cun'
disvuole. sanudo, xxxv-107: è omo di experienzia e pratico di corte, ma
esso sanando, / schifar che ama omo: odiar che piace / non de legger
latini, i-742: quando l'omo spira, / la lena manda e
lendine. iacopone, 23-22: omo, pensa che tu mine: pedocchi
anonimo, i-503: al castor dovrebbe omo guardare: / perché tutto non muoia
lo dormire / a la stagione quando omo poria / aver gran bene, se lo
: io men danno coso / ad omo valoroso: / ongni periglio e sgrato /
fellona- mente, / per cosa c'omo face, si ricrede, / in segno
lo convene morire, et allora vene l'omo e si li piglia; e l'
, i-82: io non ho trovato / omo di carne nato / / che sia
potermi biasimare coll'allegare io essere omo sanza lettere. gente stolta! varchi,
suggellate, elli le deno mandare al prod'omo per buono messo e idoneo, che
inghilfredi, 389: lo leofante null'omo riprenda, / se, quando cade
ostinato. buti, 2-762: l'omo se non si leva col pensieri da le
dio, nome invocato, / levi omo sé contra sé, sé sé rendendo,
, 108: lo cuczo abagia all'omo, lo leverero caccia. leonardo,
breve di montieri, v-52-175: verun omo de la compagnia guaitasse l'un l'altro
si morria di fame, / che liber'omo l'un recasse ai denti. buti
i-10-192: ché meretrice non dio, non omo àe sponso, ma libbera è facciendo
è segnor con tanta libertate / che ll'omo segnoreggia e dona pregio. boterò,
iv-423: si dice anche uomo uomini omo, perché tant'è dir uom quanto lupo
mai non vide navicar sue acque / omo, che di tornar sia poscia esperto
, / ch'io non agio veduto / omo che 'n gioi mi possa aparigliare.
pier della vigna, 415: quand'omo à temenza / di dir ciò che convene
latina e gre- gesca; / ogn'omo era timoroso. dante, vita nuova,
: piero capponi, oltre a nobile omo, fu di pronto e vivo ingegno,
monteaperto, xxviii-938: comandò che ogn'omo si scalzasse e andasse a procisione per
. prov. garzo, xxxv-n-307: omo verboso / sempr'è leticoso. =
contra il n [obil] u [omo] michele pisani, per ricuperare il
son fatto lontano. dante, xlix-22: omo da sé vertù fatto ha lontana:
sé vertù fatto ha lontana: / omo no, mala bestia ch'om simiglia.
assol. iacopone, lxxii-14: l'omo te vole amare, mentre ne pò
né prescio, né prodessa / né omo inamorato, / né ben gran- d'
d'amor, che rend'ad ogn'omo lumero. abbracciavacca, xxix-32: donque
. grandemente. anonimo, i-578: omo non pò avanzare / la beltà lungamente
. francesco da barberino, i-228: fanno omo sconoscente / certi vizi appellar, ch'
. anonimo, i-579: long'usanza converte omo in natura. re enzo, 215
francesco da barberino, ii-392: tu se'omo / e sai bèn corno / tu
chiama monsignor de gioii, et è omo di roba longa. guicciardini, i-93:
). iacopone, 24-179: o omo, or te pensa ch'è altra vita
palmi / dal loco in giù dov'omo affibbia 'l manto. s. gregorio magno
bambagiuoli, xxxvii 30: omo che d'umil loco è discendente,
guittone, 93-6: or dirà l'omo già che lo podere / ciascuna donna
] fue in tal loco che l'omo non spera, / e passa gli occhi
un luogo nell'ozio erudito di un tal omo. -avere, trovare luogo di
: impazzire. guittone, xxiv-32: omo che 'n disperanza / si getta per
suole l'agguato / o presso un omo o un abete o cipresso / al
morria di fame, / che liber'omo l'un recasse ai denti; / sì
/ piagente per sembianti, / com'omo fa a l'infanti, / che l'
88: visino, per esser galante omo, come disse già un grande,
la cafera sua / e posto uv'omo ch'è sanza valere. dante, conv
mattessa maggio che solicito e llargho esser omo inn accatar male, e negrigiente e
corpo è maggio / no è a bestia omo non saggio: / da bestiai parva
maggio che meo, / e maggio omo che donna è a ragione.
deziare lo dia, quanto maggio, omo. idem, xxxviii-77: maggio, m'
mia / de premier questa via de fanne omo penato. fra giordano, 1-232:
col maggiorino sul primo tomo dell'* omo selvatico ', gli insegna, con
guittone, 19-2: sì corno ciascun omo, enfingitore / e, ora,
, / mentre di morto fango un omo adombra, / potéo dar vita al nobil
xxiv-44: aggio visto mant'ore / magn'omo e poderoso / cader basso e,
buona vista, / più di nullo omo mi terria avanzato / e ben pagato -mai
. guittone, 106-10: com de'tal omo donna concherere, / che sé dovria
mente. buti, 2-27: l'omo de'andare per li gradi de la penitenzia
fosse e dannoso non parer bono, in omo, de creature perfessione, quanto vai
arbor di questo si è alto quanto un omo o poco più, e fa un
foglie. ciascuna de queste copre uno omo da l'acqua e dal sole.
mazzeo di ricco, 211: l'omo ch'è malato, / poi che
.. f malato più ch'altro omo è mia ventura. foscolo, iv-371:
dio, nome invocato, / levi omo sé contra sé, sé sé rendendo,
: « patirò io che uno abiettissimo omo faccia sì poca stima di me?
boiardo, 1-22-7: non avea voce de omo né intelletto; / salvatico era tutto
siano alla donna necessarie così come all'omo; medesimamente la nobiltà, il fuggire
xxxv-1-382: adamo, 'l primo / omo da dio criato, / fue sodotto per
, che per costrignere le niquitade che l'omo abbia la signoria dell'omo, none
che l'omo abbia la signoria dell'omo, none neiente di loro natura,
di dante, xxxv-n-698: torto seria tal omo esser distretto / o malmenato di quell'
maiparlieri. anonimo veronese, xxxv-1-517: omo ke sia malparlere d'altrù, /
guittone, xvii-434-3: ancor mi dol vedere omo valente / star misasgiato e povero d'
periura malvascia, / c'à morto l'omo in casata, traita! ».
ciò c'al malvagio pagatore / vacci omo spessamenti / e non po'aver neienti.
misura. leonardo, 2-220: l'omo, benché non sia pittore, averà
, averà notizia della forma dell'altr'omo e ben giudicherà s'elli è gobbo
che, non mancando, fornir potè ogni omo. boccaccio, dee., proem
voto è promissione fatta a dio dall'omo; e però 'manco di voto'è
. ritmo cassinese, xxxv-1-13: omo ki fame unque non sente, /
, à gran poder col papa, è omo di gran maneggio, ha grandissima autorità
le contrade, / alcir l'un omo l'autro e de lane'e de spade
consecutiva. bonagiunta, xxxv-1-263: com'omo, mentre avansa, / che cela
convien ogni cosa e trovarassi talor un omo il qual da natura sarà tanto pronto alle
, 133: questo conte ugolino fue omo di così fatta maniera ch'elli fecea
errore; / fàmi tener manera / d'omo ch'è 'n disperanza.
, medesmamente s'elli è più giovane omo. 8. superi. ant
22: se domanda se el seme del omo overo dela donna sia animato, respondi
così avidamente tira ad sé el seme del omo. mattioli [dioscoride], 236