[il colpo della lancia] tali omei, / che spesso in un sol
aurati / fan sentire alle fere i crudi omei. idem, st., 2-38
rallegrator di danze, / disgombrator d'omei; / quinci de'pensier miei / il
stesse frasi, gli stessi lai ed omei, anzi sonetti e canzoni e perfino
vita / né lena tanta che dicesse omei. pavese, 4-252: è giulia.
rallegrator di danze, / disgombrator d'omei. boccalini, i-174: quegli spiriti
/ finir non deggio di chiamar omei. storie pistoiesi, 1-10: dalle parole
/ e però vo gridando: « omei, omei », per piani e per
però vo gridando: « omei, omei », per piani e per montagne e
aurati / fan sentire alle fere i crudi omei. tasso, 10-6: ma d'
che parea ch'ella dicesse: « omei, / ch'io son gabbata dal tuo
, / le dipartenze amare e i tristi omei, / che già passaro tra marito
più mai non spero, per cridar omei, / trovar riposo alla mia pena acerba
discorda, / piangendo con sospiri dice omei / quando di questa donna si ricorda
, cruciati, lai, guai, omei, dolori, dissidi, riconciliazioni, ire
ad esso / gli estremi basci con dolenti omei. valerio massimo volgar., i-202
mai non spero, per cridar omei, / trovar riposo alla mia pena
di rimprocci, mi torturò coi suoi omei, mi seccò colle sue geremiate.
ben se'crudel se tu non cridi omei / de la cavallaria fatta bastarda!
/ in fra mille singulti e mille omei / de l'error mio perdon, di
colei / che col funereo suon di mesti omei / confesso il tradimento, / e
, 39: lagrime lente e taciturni omei / fur le vivande in cena a me
ch'ebbi visto e letto i gravi omei / di quei che son nel laccio maritale
/ e però vo gridando: « omei, omei » / per piani e per
però vo gridando: « omei, omei » / per piani e per montagne e
, / né cessan'anco i sospirosi omei. sestini, 214: le labbra languidette
delia, e in languidezze ed in omei / trapassate la vita? 10
vita / né lena tanta che dicesse omei. ariosto, 23-131: e stanco al
altissimo, 39: lagrime lente e taciturni omei / fur le vivande in cena a
, fiamme, amor, sospiri, omei, / queste son tutte voci / d'
che tal servizio è pien de troppi omei. cesarotti, 1-xxvii-372: s'io
: io bassando gli occhi dico: « omei! non ne mirar nessuna, /
ove sono i sospiri e i lunghi omei / che alla trista novella di mia morte
tal dicea oh, tal uh e tal omei, / e tale il bianco piede
fratelli, asai posiam cridar 'omei! '/ ché tu, per tuo
, xlvii-167: vo gridando: - omei, omei, - / per piani e
: vo gridando: - omei, omei, - / per piani e per montagne
: fuggan da me e sospiri e gli omei, / fugga 'l disio ch'aveva
nacque, / sian benedecti quanti dulci omei / facti ho chiamando el nome de
, / pien di tanti sospiri e tanti omei? masuccio, 275: se fraccò
fu costritto al gridare fortissimo gli suoi omei. calogrosso, 30: costei, che
ch'ogni alma abrusa cum sì dolci omei / che ardendo mi suspinge a dir di
prenda, apollo, a tanti omei. g. b. strozzi il vecchio
strozzi il vecchio, 2-38: sì dogliosi omei / da riversar non trovo, /
, fiamme, amor, sospiri, omei, / queste son tutte voci /
, i-133: fra soavi lagrime ed omei / passi (oh vergogne mie!)
delia, e in languidezze ed in omei / trapassate la vita? alfieri,
): i bocconi erano alternati cogli omei]. bersezio, iii-32: tastato
qua e di là, in mezzo agli omei del paziente, il signor dottore.
adimari, 65: fogli imbrattati d'amorosi omei. fagiuoli, 1-6-264: se laverà
, averà sentiti gli smiaci e gli omei che v'avevate fitto dentro. 3
ch'io veggia il fin de'miei infiniti omei? gonzaga, 9-97: tanti strazi
, 9-97: tanti strazi e tanti omei / non penso ch'abbia al mondo
venir nel mondo, altro non ho che omei. salvini, 6-59: la tragedia
, 6-59: la tragedia ha pianti e omei solamente. -pena amorosa.
aurati / fan sentire alle fere i crudi omei. n. franco, 95:
lei / lasciar il cambio de'passati omei. gabrielli, 5-35: facili fia de
5-35: facili fia de gli amorosi omei / te trar. menzini, i-76:
: di gioia insieme e largitor d'omei [amore]. -pensiero triste
suo disio propose. / di tanti omei per tutti un li rispose: / -l'
, / perché non credo che mondani omei / potesson far d'oscuro tanto giorno
di rimprocci, mi torturò coi suoi omei, mi seccò colle sue geremiate.
1-xvi-1-241: quelli in folla alzarono gli omei. monti, 23-202: così detto,
/ de'circostanti: e tra gli omei gli avria / cólti il cader della
vii-529: con acuti, perché, canori omei / non m'hai svegliato nella notte
lei / amore insegna e più soavi omei. rubino, 116: il trillo
8. locuz. -chiamare, gridare omei o gli omei: lamentarsi.
locuz. -chiamare, gridare omei o gli omei: lamentarsi. cino, xxxv-n-665
colpa, / finir non deggio di chiamar omei. boccaccio, ii-261: mai partiva
per cui dì e notte chiamava gli omei. forteguerri, 13-46: se in voi
voto smesso / e piangereste e gridereste omei. -dare omei: essere causa
piangereste e gridereste omei. -dare omei: essere causa di afflizione, apportare
gelosia: dà molti ella dolori / ed omei molti. -dire omei: lamentarsi
/ ed omei molti. -dire omei: lamentarsi, piangere, rammaricarsi.
discorda, / piangendo con sospiri dice omei / quando di questa donna si ricorda
/ né ancor trova'piatà per dire omei. beicari, 5-105: viver non
/ piangendo dico omè. -dire omei per piova: avere, ricevere danno.
, / temendo di non dir per piova omei, / con firenze ballar secondo i
firenze ballar secondo i suoni. -dire omei per qualcosa: lamentarne la mancanza.
7-i-87: felice te, che vai dicendo omei / per cosa pur che in altra
in altra parte sia. -gridare omei di o per qualcuno: lamentarne,
: le donne e i fantolin gridano omei / di quel per cui portiam la vesta
! / quanti per me posson gridare omei!, / che aràn perso 1 ardire
omei', non saper dire altro che omei: non riuscire che a gemere, a
vita / né lena tanta che dicesse omei. antonio da ferrara, 83:
che dire ohmei! -piangere gli omei con qualcuno: manifestargli compassione.
serra / pianga con meco i dolorosi omei. -senza omei: senza indugi
meco i dolorosi omei. -senza omei: senza indugi, senz'altro.
tu del reame puoi far, senza omei, / ciò che tu vuoli, e
frescobaldi, 1-24: al fin per dir omei / nessun perduto tempo si ristora.
gr. 'simile ': cfr. omei sm o. omèiade, v
infausta, in orchestra di singhiozzi e d'omei. palazzeschi, 1-513: ecco,
aurati / fan sentire alle fere i crudi omei. marino, vii- 517:
se tu cadi, non ti vale omei, / dove per penter non si cambia
fu costritto al gridare fortissimo gli suoi omei. = var., di area
, 10-8: s'affligge e in dolorosi omei / sfoga l'interna pena il cor
rallegrator di danze, / disgombrator d'omei. f. f. frugoni, 3-iii-219
, 1-244: ne'suoi sospiri e omei reiterava spesso: ahi! ch'io avrei
] in la rica- denzia di alcuni omei, che, se bene fino a te
/ che tante volte mi fa dire: omei! -rivolgere in una direzione.
le doglie del parto multiplicavano e gli omei andavano risuonando più alti. salvini, 41-18
rinarrar tra le risa e tra gli omei / de'passati perigli e dello scampo.
, 1-17-108: rinovella alcion gli antichi omei. siri, v-2-849: alla cui interrogazione
lor quiete / e quelli assumer degli altrui omei, / nessuna coscienza vi repete!
m. frescobaldi, 1-24: per dir omei / nessun perduto tempo si ristora.
il vecchio, 2-38: sì dogliosi omei / da riversar non trovo, / quan-
colpa, / finir non deggio di chiamar omei! 9. intr. con
, / e le voci e gli omei; / e, se vedi mancarti la
aurati / fan sentire alle fere i crudi omei. -farsi sentire: rendersi percepibile
, / in fra mille singulti e mille omei, / de ferrar mio perdon,
venir nel mondo, altro non ho che omei. goldoni, iii-827: ha tentato
ove sono i sospiri e i lunghi omei / che alla trista novella di mia
percossa, sparare dalla bocca innarcata spezzati omei. folletti, lxxxix-i-372: or dalle
cadrà fra le mie lagrime e gl'omei: / svenerò il tuo rigor col mio
, 39: lagrime lente e taciturni omei / fur le vivande in cena a me
so, che regnano costaggiù tra voi, omei, sospiri, ululati... fuochi
tal dicea oh, tal un e tal omei, / e tale il bianco piede
xliii-352: omè, figliuol, omè, omei! o figliuol de la vedova dolente
7 rallegrator di danze, / disgombrator d'omei. alfieri, xiv-1- 208: certo