astrologia [crusca]: declinata [l'ombrìa] alla parte della latezza della villa
. / l'aratro andava, nell'ombrìa, pian piano. 2.
... / gittovisi entro per l'ombrìa pigliando, / di quello amor lo
copria il fonte e poi con sua ombrìa / una rama stendia / nella finestra
diceva: e'sarà con lionida a qualche ombrìa. soderini, ii-295: gode dell'
casti / occhi, a la molle ombrìa, / su l'erba che fiorìa /
, 162: l'aratro andava, nell'ombrìa, pianpiano. -buio totale di
. a. boito, 1-12: ombrìa profonda e placida / de'patrii monumenti
, / com'egli innamorò di sua ombrìa. trattato de'falconi, '17:
, rodolfo -e mio marito patisce l'ombrìa. -inquietudine o irritazione manifestata da
alcun modo confrontabile con nessuna forma di ombrìa e di nervosismo [ecc.].
vicenda incessante di fuori e dentro, ombrìa di pace e fiamma subitanea di battaglia
. pascoli, 256: nella nera ombrìa / del parco udiva un ultimo fringuello.
mente vana, / gittovisi entro per ombrìa pigliando. piccolomini, 10
forse sarà uno legno o frasca o altra ombrìa, / el se ha sì aspagurire
così stese / le carezzavi con l'ombrìa dei tralci. pavese, 5-30: qui