mi sono affrettato a presentarvi i miei omaggi e a pre garvi altresì
, per così dire solenne, circondata da omaggi e da un silenzio rispettoso,
de'palazzi e dai marciapiedi le fiorivano incontro omaggi, o singoli o collettivi,
a maestra la paura, gli rendeva omaggi da suddito. 13. ant
, per attrarre l'attenzione, gli omaggi altrui, per offrire di sé un'
di « presentarle di persona i suoi omaggi ». -il triregno papale.
bello né amabile: ci eran voluti gli omaggi delle altre perché ella apprezzasse i suoi
/ di terre ismisurate, / d'omaggi e di diletti senza nome. serra,
rede e successori liberamente avere tutti gli omaggi, obbedienze, sovrani- tadi, fii
più elegantemente rilegate), riservate agli omaggi o messe in vendita a condizioni speciali.
noi coltivarlo, e profondergli i nostri omaggi? rovani, i-186: sebbene un
sembrano quasi caricature ironiche sotto forma di omaggi. b. croce, ii-5-28: rimase
... ma un uomo che riceveva omaggi da ogni parte, e al cui
sembrano quasi caricature ironiche sotto forma di omaggi. soffici, ii-96: sotto forma
sette gelidi trioni ci rende i suoi omaggi fin dentro alle nostre più interne e
giusti, i-411: serberò affetti e omaggi alla virtù in astratto, ma mi guarderò
/ risparmi il tuo signor meco gli omaggi, / incerti testimoni ed importuni /
di culto, di grande stima, di omaggi deferenti; riconoscerne la superiorità.
di venerazione, di ammirazione, di omaggi deferenti. guarini, 58: per
, onorare qualcuno (con inchini, omaggi, riverenze); corteggiare. rinaldo
mazzini, iii-1-293: a ferrara i suoi omaggi [del tasso] e le sue
, una loro schizzinosa femminilità sollecitatrice di omaggi. -accanirsi ostinatamente nel fare qualcosa
cesarotti, 1-vii-13: oh! d'omaggi del paro e di ricchezze / insatollabilménte
una catasta composta sopratutto d'« omaggi ». = comp. da
qualcuno: onorarlo grandemente, tributargli fervidi omaggi (anche con valore iron.)
a maestra la paura, gli rendeva omaggi da suddito. -tenere qualcosa per
i primi convitati e, resi gli omaggi al re, sedevano a mensa e
regno, circondato d'amici, d'omaggi, di tanti segni della sua potenza,
lusso, queste feste, questi omaggi. thovez, 188: come mai questi
riverire, onorare, ossequiare con omaggi. carducci, ii-19-121: domani,
raggi: / voglion tutte i nostri omaggi. delfico, ii-79: piaccia al cielo
2-2-231: io più saldi e più devoti omaggi, / signor, ti rendo,
celebri, che dal canto loro rendevano omaggi alla semiramide del nord, nome che
regno, circondato d'amici, d'omaggi, di tanti segni della sua potenza.
[alla duchessa di borgogna] gli omaggi delle genti scorta, / e pace seco
: ella s'avanzava così, tra gli omaggi, avvolta dallo sguardo degli uomini.
relà, permettetemi di presentarvi i miei omaggi, i sentimenti della mia viva riconoscenza
» o « ehilà! » o « omaggi! ». -in un'espressione olofrastica
. mazzini, 50-214: i miei omaggi al 'prezioso'rampollo. 4
eh, la ditta ne fece degli omaggi quel mese, perché la ragazza, con
vero, io vi presento i miei omaggi, omaggio dell'autore '. iperbole sgarbata
gli uomini, i doni e gli omaggi? berchet, 362: preda de'forti
gli onori della festa, ricevono gli omaggi di tutti gli altri invitati, aprono il
ii-4-54: tutti gli fan sommissione e omaggi, / tutti mostransi seco ossequiosi.
inghilterra... avere tutti gli omaggi... e tutte giurisdizioni e alte
1-118: riceviamo... i rauchi omaggi di un bellissimo pavone, il quale
gli onori della festa, ricevono gli omaggi di tutti gli altri invitati, aprono il
celesti ti avrebbero inghirlandata / di percussivi omaggi anche se non possiedi / i lunghi
dovremmo noi coltivarlo e profonderli i nostri omaggi? -fedelmente. s. gregorio
, una loro schizzinosa femminilità sollecitatnce di omaggi, la quale sta loro come una
supporre che qualche altro la perseguitasse di omaggi o di profferte amorose. dossi,
celebri, che dal canto loro rendevano omaggi alla semiramide del nord. cesarotti,
le quercie a ramatura aristocratica che incurvano omaggi al mio passaggio. cicognani, 13-6
nostro giove unita. / vieni e gli omaggi nostri accogli, o dea, /
insieme con tutte le regaglie, feudi, omaggi, diretti, libertà. siri,
agio o piena di particolari attenzioni e omaggi o di benessere e felicità.
oggetto di attenzioni, di cortesie, di omaggi, di manifestazioni di cordoglio, ecc
. 24. accettare doni, omaggi. g g laude cortonesi
nostro, su quella gioverà che riceva gli omaggi debiti a signore turpissimo. carducci,
/ risparmi il tuo signor meco gli omaggi, / incerti testimoni ed importuni / d'
e fiorenti. -fatto oggetto di omaggi e di ossequi pubblici (una personalità
7. fare oggetto di saluti e omaggi per conto di altri o, anche
solo illesa, ma roborata con nuovi omaggi di venerazione. 3. confermato
visita a qualcuno per porgergli i propri omaggi (con partic. riferimento al cliente
2. fare oggetto di saluti o di omaggi per conto di altri, in veste
ter. che saluta, che porge omaggi con parole, gesti o cenni
dei libri di scarto, quasi tutti omaggi e libri di versi. -difettoso
, una loro schizzinosa femminilità sollecitatnce di omaggi, la quale sta loro come una
frescura, ma riceviamo anche i rauchi omaggi di un bellissimo pavone, il quale
sopra lui e deve essergli scorta voti omaggi, / signor, ti rendo, e
. figur. cessazione di erogazioni e di omaggi. boine, cxxi-iii-608: siccome tu
, permettetemi di presentarvi i miei devoti omaggi, i sentimenti della mia viva riconoscenza.
: non che il maestro sgradisse gli omaggi al suo nome, ma il vederlo
, una loro schizzinosa femminilità sollecitatrice di omaggi, la quale sta loro come una
, ii-4-54: tutti gli fan sommissione e omaggi, / tutti mostransi seco ossequiosi.
infinito. cesarotti, 1-xxxii-29: gli omaggi, i voti / e i sospiri dell'
cesarotti, 1-xxii-303: ad offerire i loro omaggi al novello augusto, siffatte menzogne convenìa
rede e successori liberamente avere tutti gli omaggi, obedienze, sovrani- tadi, fii
che lo sternuto abbia riscossi dagli antichi omaggi ed applausi, abbia deciso del buon
de roberto, 1-180: in quegli omaggi stereotipati c'era pure il riconoscimento della
parenti, amici e conoscenti, o negli omaggi che, in tale ricorrenza, le
suo regno, circondato d'amici, d'omaggi -in tavola (con valore
risparmi il tuo signor meco gli omaggi, / incerti testimoni ed importuni /
'non ho neppure l'abitudine di fare omaggi di un certo genere a certe regalità'.
in altri argomenti, infine tutti gli omaggi di un culto d'adorazione. carducci
oggetto di manifestazioni d'ossequio, di omaggi e in partic. di doni anche
eravi alcun popolo conosciuto che non tributasse omaggi al sole. pascoli, i-862:
fu mai più degno / di ricever gli omaggi ed i tributi / della terra,
, 9-iv-1950], 6: nei quali omaggi sembrano ricapitolati i rapporti del popolo romano
cortesia, porgere a qualcuno i propri omaggi, il proprio ossequio. metastasio,
spoglie / una madama accoglie / gli omaggi umiliati a sua beltà.
... che raccoglie i doverosi omaggi di grandi (e meno grandi) artisti