. panzini, i-567: era un omaccio di mezza età, più adiposo che gagliardo
corpo e'panni; / et ogni omaccio grosso si assottiglia; / e vedesi del
il serchio. panzini, i-567: un omaccio di mezza età... con
. nievo, 383: m'additava un omaccio grosso e bernoccoluto. panzini, iii-486
dopo alcuni giorni mi comparì innanzi un omaccio con boria villana e due occhi di serpente
, e vedesse / che brachieraio, che omaccio sciatto, / che bacheca io sono
annunzio. barilli, 6-13: è un omaccio vestito in borghese, una specie di
mio marito. e ancora che fussi un omaccio, pure le carni tirono; io
figur. marino, i-50: un omaccio grande e grosso di cinquan- t'anni
. barilli, 6-13: è un omaccio vestito in borghese, una specie di
ii-588: il mio marito è uno omaccio e se io non vi dicesse le sue
d'azeglio, 5-33: un pezzo d'omaccio grande e grosso s'era sdraiato boccone
e spietato. nievo, 3-28: omaccio impastato di trivialissimi vizii e di smodata
di fanciulli. nievo, 4-120: un omaccio rosso e bernoccoluto s'appresentò allo sportello
malvagio, ad ogni odievole e disprezzevole omaccio, fosser date altrui per grazia del
bassa estrazione. = dimin. di omaccio. omaccino (omacino),
omacini. = dimin. di omaccio. omàccio (dial. ant
incute paura (anche nell'espressione pezzo d'omaccio). marco parenti [
mancare, se egli non è un omaccio affatto, ancoraché tuttavia si lamenti di
... ad ogni odievole e disprezzevole omaccio, fosser date altrui per grazia del
cattaneo, i-77: mezenzio era un omaccio tutto sangue per la crudeltà e tutto
alla posta / di firenze è uh omaccio che del ghetto / pare uscito di poco
d'azeglio, 5-i-33: un pezzo d'omaccio grande e grosso s'era sdraiato boccone
. verga, i-441: con quell'omaccio non voleva più starci, ora che l'
, 1-viii-81: ancora che fussi uno omaccio, pure le carne tirono: io non
toe moglie alla fin è tenuto un omaccio, e bene spesso se gli appongono
... tra le mani d'un omaccio impastato di trivialissimi vizi e di smodata
. betti, i-236: sono stato un omaccio, un padrone cattivo. moravia,
e quasi quasi lo pagheresti tu, l'omaccio che te la rompe, tanto ne
gente /... era un omaccio assai polputo e grosso. alh. badoer
lii-5-279: il presidente covarubbias è un omaccio tutto allegro e piacevole, di grandissime
massenzio carbonario, protonaro apostolico, un omaccio rotondo, gioviale, di una sciocchezza
rallegra. nievo, 4-120: un omaccio rosso e bernoccoluto s'appresentò allo sportello
, 3-137: ha il naso fine quell'omaccio! fogazzaro, 5-134: l'ingegnere
: l'ingegnere in capo è un buon omaccio, allegro, all'antica. pavese
vidi appena ch'era grosso, un omaccio di sangue, con baffi e paltò.
omaccione. = acer, di omaccio. omacciòtto, sm. uomo
subalterno. = dimin. di omaccio. omacino, v. omaccino
-peggior. omàccio, omazo: v. omaccio. = lat. homo -minis,
petronia gente, / ch'era un omaccio assai polputo e grosso, / gridava
petronia gente, / ch'era un omaccio assai polputo e grosso, / gridava da
che alla posta / di firenze è un omaccio che del ghetto / pare uscito di
petronia gente, / ch'era un omaccio assai polputo e grosso, / gridava da
non spende senza ritegno e tenuto un omaccio. -disposizione ordinata. g
io vidi appena ch'era grosso, un omaccio di sangue, con baffi e paltò
: luciano,... un cotale omaccio sgovernato e che vive a caso.
conveniva aspettarsi qualunque cosa, da un omaccio simile. 8. aw.
di traliccio, unta e sgualcita, un omaccio spettorato, sudato, sanguigno, con
/ anzi squadrato i'v'ho per un omaccio. -assol., in un'